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Quindicinale indipendente dei Castelli Romani

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Quindicinale indipendente di politica, cronaca e cultura da Ariccia e dintorni– Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio- Velletri-Lariano-Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grottaferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone-Montecompatri-Rocca Priora

ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 13/2010 del 18/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl Via delle Viti,1 Albano LazialeSede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 3391188937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 1 N° 10 Martedì 15 Febbraio 2011

VIVERE AI CASTELLI ROMANI.QUANTI SIAMO QUANTI SAREMO

QUANTO COSTA UNA CASA A PAG 4

ITALIA, E' QUI LA FESTA?Ha 150 anni ma non li dimostra, visto che qualcuno non vuole neanchefesteggiarla. Chi è l'anziana signora che alla sua veneranda età suscita ancora litie turbamenti? E' la nostra Italia che giovedì 17 marzo compie 150 anni, data chenelle intenzioni di Napolitano e di Berlusconi dovremmo solennizzare con unsacrosanto giorno di riposo per tutti, “dovremmo” perchè poche ore dall'annunciosi sono levati i lamenti della presidentessa di Confindustria Emma Marcegaglia edi qualcuno dei più accaniti federal-secessionisti della Lega Nord. Secondol'Emma confindustriale non potremmo, in un momento di crisi, permetterci ungiorno di ferie con il conseguente ponte. Ma la presidentessa dimentica chequest'anno di ponti non ce sono praticamente stati e che addirittura la Pasquacoincide con il 25 aprile e che soprattutto è facoltà del datore del lavoro quella diconcedere o meno un venerdì di permesso o di ferie. Fra l'altro si tratta di unatantum, la prossima la festeggeremo fra 50 anni! Senza contare che l'Italia viveanche di turismo e che questa pausa inattesa gioverebbe di gran lunga aglialbergatori, ristoratori, agenti di viaggio ecc. ecc. Insomma la pur scaltra Emma,stavolta ha perso un'occasione per tacere anche perchè i conti di bottega nonreggono di fronte alla Patria. E' vero che il nostro Risorgimento non fu tutto rosee fiori, anche se sui libri di scuola non l'abbiamo mai letto, più che di Unità sidovrebbe parlare di annessione soprattutto nei confronti del sud che daipiemontesi fu trattato come una colonia interna. Ma ormai siamo italiani da 150anni o vogliamo tornare allo stato Pontificio e al Granducato di Toscana? Larisposta potrebbe essere il federalismo ma non la secessione. Sì perchè l'Italia èpiù unita di quanto vogliono far credere i seguaci di Bossi, il tricolore è semprepiù di moda anzi è diventato un vero e proprio brand come dicono quelli bravi: lovediamo sulle tute degli sportivi, sui capi d'abbigliamento e sulle livree delleauto, sulle divise dei nostri ragazzi che si fanno onore nelle missioni di paceall'estero. Grazie alla nazionale abbiamo rimparato anche “Fratelli d'Italia” e nellescuole le maestre lo insegnano ai nostri bambini. La sensazione è che i piùgiovani, liberi dai fardelli ideologici, siano la prima generazione veramenteconscia della propria italianità. Bene ha fatto la Polverini, spalleggiata daAlemanno, a ribadire che il 1 7 marzo le scuole saranno chiuse. Cari sindaci deiCastelli, la palla passa a voi: celebriamo degnamente la la nostra Italia. E voilettori cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre daremo spazio alle vostreopinioni.

Giuseppe Gambacorta

STORIA, TEATRO, CINEMA:I PROGETTI CULTURALI PERALBANOVISTI NELL'OTTICA DI UN'OSMOSICON I COMUNI DEI CASTELLI A PAG 6

L'OSPEDALE DEI CASTELLIAGENZANO SINDACI AMMINISTRATORI E

SINDACATI SI SONO INCONTARTI ALPALACESARONI PER DENUNCIARE LA

CARENZA DELLE STRUTTURESUL TERRITORIO

INTERVISTE E OPINIONI ALLE PAG 8/9

La fotonotizia: Il 9 Febbraio si è celebrata adAriccia la Festa di Santa Apollonia

L'aforisma. . .(non proprioaforisma)

La calunnia è un venticello, un'auretta assaigentile che insensibile, sottile, leggermente,dolcemente, incomincia a sussurrar. Piano,piano, terra terra, sottovoce, sibilando, va

scorrendo, va ronzando nelle orecchie dellagente s'introduce destramente, e le teste ed i

cervelli fa stordire e fa gonfiar.Dal Barbiere di Siviglia

UN AUGURIO

e un abbracciofraterno a DonAldo perchè tornipresto in ottimaforma e unaugurio di buonlavoro a DonAntonio perl'incarico pressola Parrocchiadell'Assunta diAriccia.

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Anno 1Numero 10

Martedì 15 febbraio 201122

ECO 16

CASTELLI ROMANIDirettore responsabile: Giuseppe Gambacorta

Redazione:Fabio Ascani, Lucil la Castrucci,

,Gianni Casciano, Giuseppe Ferraro.Roberta GrenciSede in Ariccia Via Laziale 41

Tel. 3391188937Stampa Euro Pubbly Consulting s.r. l .Via del le Viti , 1 Albano Laziale

Recapito mail : ecodiariccia@gmail .comweb www.ecodiariccia.blogspot.comRegistrazione: Tribunale di VelletriN° 13/2010 in data 18 Agosto 2010

DALLAREGIONEPROMUOVERE IL CONSUMO ACHILOMETRI ZERO

TUTELATE IL NOSTRO AMBIENTE E LE NOSTRE CAMPAGNE.PRENDIAMO SPUNTO PER UNANOSTRARIFLESSIONE SUL TERRITORIO DEI CASTELLI

La Giunta regionale lo scorso 28 gennaio haapprovato la Proposta di Legge Regionale detta“Norme per promuovere il consumo deiprodotti a chilometro zero”. Consumare iprodotti a km 0 vuol dire fare un bel passoincontro all'ambiente e questo perchè significaconsumare i prodotti sul luogo stesso in cuivengono prodotti, eliminando gran parte diquegli oneri, economici e ambientali, dovuti altrasporto dei prodotti.Il 5 febbraio, al Circo Massimo, a Roma, laGovernatrice Renata Polverini, l'assessore allePolitiche Agricole, Angela Birindelli, ilpresidente della Commissione AgricolturaRegione Lazio, Francesco Battistoni, ilpresidente e il direttore di Coldiretti Lazio,Massimo Gargano e Aldo Mattia e ilcommissario Arsial, Erder Mazzocchi, hanno

incontrato i rappresentati della Coldiretti perillustrare la Proposta di Legge in occasione delMercato di Campagna Amica.“Oggi - ha detto Renata Polverini - abbiamopresentato la legge per i prodotti a km zero che,insieme a quella sulla Tracciabilita' dei prodottie del Made in Lazio, sicuramente metterà sulmercato prodotti genuini e tradizionaliespressione del nostro territorio, diffusi inmercati come questo, che Coldiretti, ognisabato e domenica, propone ai clienti dellanostra Regione. È importante, in un momentoin cui le famiglie fanno grandi sacrifici, metteresul mercato prodotti di qualita' a prezziconcorrenziali. Come istituzione regionale ­ haproseguito ­ ho il dovere di sostenere,promuovere e incentivare questo settore, anchegrazie alla collaborazione di un'organizzazioneseria e affidabile come Coldiretti e infattiquesta legge riporta l'agricoltura e il Lazio alcentro dell'economia del nostro Paese”. Ilpresidente della Regione Lazio ha poi concluso:“Da questi mercati passa anche la nostracapacita' di dare una risposta strutturale edefinitiva al problema dei rifiuti della nostraRegione. Questa risposta passa infatti tramite ilriciclo totale e sulla nostra capacita' dieliminare quanti piu' imballaggi possibili”.

Prendiamo spunto dalle parole della PresidentePolverini sui tre punti da lei evidenziati,ovvero, eliminare imballaggi, eliminaretrasporti costosi e inquinati, acquistare prodottidi qualità, per notare che questi sonofondamentali e soprattutto sono applicabili conrelativa facilità anche e soprattutto sul nostroterritorio dei Castelli Romani dove da semprevengono coltivati prodotti eccellenti. Le nostrecampagne sono una miniera di “oro verde” edevono essere tutelate e protette, ne va dellanostra salute e di quella delle generazioni che ciseguiranno.La campagna di Lanuvio, quella di Genzano,le eccellenze di Nemi sono cose che dobbiamotenerci strette perché sono valori importanti,volano per la nostra economia e tutela per laqualità della nostra salute. Così, come nonpossiamo permettere che vengano costruitiinceneritori, come quello bocciato dal Tar sulterritorio di Albano Laziale, dobbiamopreservare luoghi come Vallericcia ad Ariccia,definita dal Piano Paesaggistico TerritorialeRegionale come Paesaggio Agrario Primario,e fare di tutto perché su di essa non venganofatte nuove e dannosissime cementificazioni,come la nuova strada che vorrebbe, purtroppo,l'amministrazione locale.

F. A.

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LAGOVERNATRICE RENATAPOLVERINI VISITA CENTRO

ANTEA

La presidente della Regione Lazio, RenataPolverini, si è recata il 1 2 febbraio in visitapresso l’ hospice Antea sito all'interno delcomplesso Santa Maria della Pietà. “Questastruttura deve essere un esempio del sistemasanitario che vogliamo” ha dichiarato Polverinidopo aver incontrato i pazienti ospitati all’interno della struttura dedicata alle curepalliative. Il Centro dotato di 25 posti letto,assiste inoltre, attraverso il personale Antea, 1 50

pazienti si tratta per l'80% di persone conpatologie oncologiche. Aperto nel 1987 eristrutturato nel 2008 il centro Ante attualmentesi avvale di 90 tra personale medico, infermierie specialisti e 100 volontari. “Ci sono eccellenzeche vanno valorizzate - ha aggiunto Polverini -mentre le strutture che non lavorano bene vannopenalizzate. C’ è un sentire comune per cui tuttele strutture sono uguali ed hanno la stessaimportanza, ma non è così, alcune funzionanoper l’impegno e la professionalità di operatori evolontari, altre invece non svolgono bene il lorocompito”. Al termine della visita la presidentePolverini, accompagnata dal direttore Pompeo

Martelli, ha visitato il Museo della Mente che sitrova all’ interno del complesso di Santa Mariadella Pietà.

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

CAPITALE METRPOLITANA IDEE PER VIVERE MEGLIOPOLVERINI: UNA COMPAGNIA UNICA PER TPL REGIONALE

PER ZINGARETTI SERVE UN' AGENZIA UNICAMETROPOLITANARegione e Provincia sembrano ben lavorare insieme alla ricerca di soluzioni comuni che siano

utili per i cittadini ed economicamente praticabili per le finanze pubbliche.

DALLA PROVINCIA

Al convegno dal titolo “Trasporti comuni - larete della mobilità'', organizzatodall’Amministrazione provinciale nell'ambitodel progetto strategico 'Roma capitalemetropolitana' sono intervenuti il Presidentedella Provincia Nicola Zingaretti, la Presidentedella Regione Lazio Renata Polverini,l'assessore ai trasporti di Roma CapitaleAntonello Aurigemma e della RegioneFrancesco Lollobrigida e l'amministratoredelegato delle Ferrovie Mauro Moretti.“Un'agenzia unica della mobilitàmetropolitana”. Ecco l'idea lanciata dalpresidente della Provincia di Roma, NicolaZingaretti che ha parlato della necessità di darein tempi rapidi un segnale di svolta e per questiriflettere su come rompere le divisioni su chiopera nell'ambito dell'area metropolitana diRoma. “In un bacino in continua espansione, suun territorio che vede muoversi ogni giornocirca 700mila pendolari, nel governare lamobilità c'è in primo luogo un problema dicompetenze, con almeno dodici soggetti adoggi coinvolti nella pianificazione e nellagestione” sottolinea Zingaretti. E mostra quindila di portare un progetto comune superando leconflittualità politiche.Queste le priorità secondo Zingaretti: in primoluogo la mobilità su ferro ''come sceltastrategica per l'area metropolitana in cui ancora

prevale il trasporto privato su gomma'', dunquealtra priorità è un incentivo al trasportopubblico. Segue la mobilità sostenibile, ''anchecome filiera di ricerca'', la pedonalizzazione e iparcheggi. La Provincia di Roma, sul fronte deiprogetti, chiede in primo luogo la ''confermadell'accordo sul Nodo Roma del 2006.Auspica poi l'avvio di un progetto pilota per ilpotenziamento delle linee FR4 'Castelli', sulquale la Provincia è disposta a investire.Infine, ci sono in agenda gli interventi dellaseconda fase del Nodo Roma: la gronda sud, lacintura nord e la cintura sud.

Da parte sua il presidente della Regione Renata

Polverini ha detto: “Con Zingaretti e Alemannoabbiamo parlato della possibilità di mettere incampo una compagnia unica per il trasportoregionale, in particolare si è guardato anche almodello che c'è in Lombardia Bisogna capire –ha spiegato - se andare verso un'Agenzia checoordini il trasporto ma che potrebbeaumentare i costi, oppure guardare più lontanoe individuare un soggetto che pianifichi,gestisca e riduca i costi di gestione. In ognicaso, – ha aggiunto - è l'unico modo dirazionalizzare il servizio e potrebbe essere unasvolta. La Regione propone, dunque, una

società che inglobi tutte le altre aziende deltrasporto pubblico. I tempi di realizzazione nonsaranno brevissimi, - ha precisato laGovernatrice - però credo che se si ha laconvinzione, il percorso ci porterà al risultatoche vogliamo”. Nel corso del seminariodedicato ai trasporti, Polverini ha ancherivendicato come “la Regione si siariappropriata del proprio ruolo, che è quello diprogrammare e pianificare, cosa che negliultimi anni aveva smesso di fare, lasciandol'iniziativa ai comuni e alle province. Noi,invece, abbiamo ripreso a programmare perchésenza una pianificazione, prima nazionale e poilocale, non c'è futuro per il trasporto pubblico.E la via principale è il trasporto sul ferro”. LaGovernatrice ha anche ricordato come: “laRegione finanzia le metropolitane, ad esempiola realizzazione della metro C per cui abbiamoincrementato di 95 milioni di euro i fondi, mapoi non abbiamo espressione di rappresentanzanella governance e per questo stiamo anchelavorando per l’ ingresso della Regione nellemetropolitane di Roma. Nel frattempo,abbiamo ottenuto che compaia il logo dellaRegione Lazio sulle nuove carrozze acquistateanche con i fondi regionali perché i cittadinisiano consapevoli del contributo regionale alsistema dei trasporti”

Per concludere si può dire che RenataPolverini non dice no alla proposta delpresidente Zingaretti ma rilancia con laproposta di una compagnia di trasportopubblico regionale. La Regione propone unasocietà che inglobi tutte le altre aziende inmodo che anche i costi siano ridotti.

Insomma: Regione e Provincia sembrano benlavorare insieme alla ricerca di soluzionicomuni che siano pratiche per i cittadini edeconomicamente praticabili per le finanzepubbliche.

RED. IST.

IL SETTIMANALE TEDESCO “DER SPIGEL”LODA IL SISTEMAWI-FI DELLA PROVINCIA DI ROMA

Il prestigioso settimanale tedesco Der Spigel, in un articolo on line diRichard Meusers del 26 gennaio scorso, cita come esempio positivo ilprogetto, ormai ben avanti, del Wi Fi della Provincia di Roma. La cosaha certamente fatto piacere al presidente Zingaretti che ha vistoriconosciuti a livello internazionale gli sforzi fatti dalla Provincia perrendere sempre più diffusa ed efficiente la rete. Sulla cosa il presidenteha dichiarato: “L'autorevole riconoscimento di Der Spiegel sul progetto

wi-fi della Provincia di Roma, conferma ancora una volta come fossegiusta la nostra intuizione di investire per realizzare nel territorioprovinciale la più estesa rete di accesso gratuito ad internet in Europa.Con passione, tenacia e determinazione in poco piu' di due anni siamostati in grado di trasformare in realta', un'idea e un impegnoprogrammatico preso con i cittadini. Non semplici parole, ma fatti, comeci riconosce il prestigioso giornale tedesco. Oggi, sono oltre 55mila gliutenti iscritti che navigano gratuitamente utilizzando la rete wi-fi dellaProvincia di Roma. Questo progetto - conclude Zingaretti - rappresenta ilnostro concreto contributo a favore della modernizzazione del nostroPaese per rendere l'Italia sempre piu' competitiva”. Ed effettivamente,anche noi, che non siamo autorevoli come il Der Spigel, possiamotestimoniare che la rete della Provincia funziona e qui ai Castelli sonoattivi moltissimi Spot, punti dove è possibile collegarsi gratuitamente ecomodamente ad un'ottima velocità di connessione.Fortunatamente non esiste solo l'Italia degli scandali, c'è anche un'Italiache funziona e di cui si parla bene da noi e all'estero.

Fabio Ascani

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

LA POPOLAZIONE DEI CASTELLI ROMANI DAL 1861AL 2014DI FRANCO PSE. LULLO

QUANTO COSTA UNA CASA AI CASTELLI ROMANI?Non sono poche le persone che decidono di lasciare la città con i suoiritmi frenetici e i suoi costi stellari per andare a vivere in luoghi più amisura d'uomo e che ancora consentono di comprare o affittare unapiccola casa senza per questo doversi svenare.Alle porte di Roma, i Castelli Romani hanno sempre avuto una notevoleattrattiva verso i cittadini della capitale e spesso è successo che molti diloro si siano innamorati, magari in occasione della gita fuori porta, diluoghi ancora belli e accessibili, e tutto sommato, che lascianosufficientemente legati, vista la vicinanza, alla metropoli. I Castelli sonosempre stati un luogo accogliente e se si riuscirà a non farli diventarequartieri dormitorio per la città, manterranno le loro caratteristiche di

bellezza naturale, vivibilità e accessibilità.Ma quanto costa acquistare o affittatere una casa ai Castelli? Quelliriportati nella tabella sotto sono dati tratti dal Sole 24 Ore del 1 8Dicembre 2010, quindi ancora piuttosto freschi ed attendibili. Non cisono tutte le nostre città ma comunque si riesce a farsi un'idea dimassima. RED.

La provincia di Roma, con 4,2 milioni diabitanti, risulta oggi la più popolosa d' Italia;essa occupa una superficie di 5,4 mila km² ecomprende 121 comuni, suddivisigeograficamente in grandi aree. La popolazionedell'area dei Castelli Romani è pari all'8,7% diquella provinciale; la superficie totale dell'areaoccupa l'8,7% di quella provinciale; mentre ilnumero dei comuni è pari al 14% del totale deicomuni della provincia.La popolazione dei Castelli Romani vive su diun territorio tra i più belli , interessanti e unici,non soltanto a livello italiano, per: il clima ealtitudine, particolarmente salutari; i terrenifertili di origine vulcanica, che danno luogo aproduzioni agricole e zootecniche di elevataqualità; la vicinanza al mare e la presenza dilaghi interni; i boschi estesi e ricchi di prodottidel sottobosco; i panorami incantevoli; lapresenza di un patrimonio artistico earcheologico di eccezionale livello; un vivaceflusso turistico, attratto anche dalle specialitàenogastronomiche; la vicinanza, pochiminuti,da Roma. Non stupisce quindi che sindal tempo degli antichi romani, il territorio siastato, e sia ancora oggi , particolarmenteapprezzato da personaggi famosi. Giulio Cesare,Domiziano, Pompeo Magno e molti altri vicostruirono e vi abitarono in splendide villesuburbane. Da tempo i Papi trascorrono unperiodo di riposo estivo nella suggestivaresidenza di Castel Gandolfo. Le statistichedella popolazione sono pertanto uno strumentofondamentale per comprendere e agire, conefficienza ed efficacia, su tale straordinaria ecomplessa realtà sociale, politica ed economica:sia a livello generale che particolare.A livello generale,quanto contenuto nella tabelladelinea un primo quadro conoscitivo dellapopolazione dei Castelli Romani e della sua

probabile evoluzione a breve termine. Talequadro può essere approfondito e ampliatomediante il bilancio demografico, e le statistichedel movimento naturale e di quello migratorio,che consentono, tra l'altro, di seguirel'evoluzione di nuovi importanti fenomenigenerali, tra i quali: l'incremento dellapopolazione straniera e le sue caratteristiche;quali siano i comuni che mostrano invece unadiminuzione della popolazione italiana.

Al livello particolare le statistiche dellapopolazione sono impiegate per una infinità di

scopi molto diversi tra loro. Un esempiomicroeconomico: si intende avviare l'attività diun nuovo negozio di abbigliamento per bambinirientranti in una determinata fascia di età. Lestatistiche sulla popolazione sono in grado difornirci, per il comune che ci interessa e perquelli limitrofi, il numero di bambinirispettivamente maschi e femmine esistenti.In questi ultimi dieci anni l’offerta e la domandadi statistiche è sensibilmente aumentata,inquanto l’analisi dei dati ex ante e quella ex postsono oramai ritenute uno strumento prezioso diconoscenza per i decisori pubblici e privati.

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

ALBANO LAZIALE, VIABILITÀ, ANTENNEE CONSULTORI: LA LINEA COMUNE DI

ALBANO E CASTEL GANDOLFO

Il 3 febbraio scorso si è tenuta la prima Giunta unificata dei comunidi Albano e Castel Gandolfo in cui si è parlato di viabilità, pianoantenne, consultori e coste del Lago. L’incontro tra le dueamministrazioni ha portato gli assessori ad affrontare problematichecomuni che, discusse insieme, possano garantire la miglior soluzioneper i cittadini.

La concentrazione è stata rivolta in particolare alla viabilità diPavona, già alleggerita con il divieto al transito dei mezzi pesanti suvia del Mare, ma che ancora necessita di infrastrutture adeguate. Si èquindi discusso di un progetto condiviso che consentirà di richiederealla Regione i finanziamenti necessari per un’opera in grado diaggirare Pavona ed eliminare, così, il problema dell’eccessivo trafficoal suo interno. Si è parlato anche dell’avvio dei lavori per ilparcheggio in via Gallerie di Sotto, dove la Provincia di Roma staespletando le ultime pratiche con la ditta appaltatrice. La discussionesi è poi spostata sul problema antenne. Tra pochi giorni i due Comunisi incontreranno nuovamente per sviluppare un nuovo regolamentoche riveda nel complesso l’ installazione delle antenne sul territorio.Con loro, Albano farà sedere al tavolo anche Ariccia per quel cheriguarda la zona di Cecchina.

Il Lago Albano e le sue coste sono state un altro argomento comune.Il pericolo di frane, infatti, ha trovato le due amministrazioniconvergere sulla necessità di intervento, già avviato da CastelGandolfo e che include anche la zona di Albano.

Per finire si è parlato di consultori. Il territorio di Albano e CastelGandolfo conta solamente due strutture di questo genere, oltretuttoprive dell’organico al completo. Con una istanza comune, leamministrazioni chiederanno all’Asl Rm H non solo la messa aregime dei due consultori già esistenti, ma anche l’apertura di unterzo.Solo un accenno, infine, al Trasporto pubblico locale. In un prossimotavolo, infatti, e con altre amministrazioni convocate, si parlerà dellapossibile creazione di un consorzio che consenta il collegamento tradiversi Comuni ad un costo minore e per un maggior numero di utentiin grado di usufruirne.Soddisfazione al termine della Giunta da parte dei due sindaci. «Èstato un incontro positivo – ha affermato Maurizio Colacchi – che ciha messo di fronte a tante problematiche comuni. Affrontarle insiemeè stato certamente maggiormente produttivo, e spero che progetti diquesto genere si possano ripetere sempre più spesso in futuro».«Le problematiche affrontate sono state molteplici – sottolinea NicolaMarini – ma evidentemente non sono state esaurite in un pomeriggio.Le basi di un confronto, però, sono state poste in maniera proficua edefficace. Ora si passerà ai fatti con i rispetti uffici di competenza, macon un indirizzo politico comune che possa semplificare larisoluzione dei problemi. Credo che superare la logica del proprio“orticello” è l’unica via per rivalutare l’ intero territorio dei CastelliRomani».

Red.

CASTEL GANDOLFO: DALESSANDRO (PDL)DENUNCIA IL DEGRADO NEL QUARTIERE

MADONNADI COCCIO. I NODI ARRIVANO ALPETTINE E LE SCUSE RETORICHE DEL SINDACO

NON BASTANO PIU’.I cittadini meritano risposte e rispetto, quando ne va della loro sicurezza e qualitàdella vita: questa è la regola. Castel Gandolfo è stato inserito tra i borghi piùprestigiosi d’Italia e d’Europa, per la sua storia, per la sua tradizione, e per lepeculiarità del suo paesaggio, suggestivo e prestigioso. Questo onore rischia, semprepiù, di essere vanificato da coloro che sono chiamati a governare questo piccoloscrigno, incastonato tra i Castelli Romani. Le amministrazioni comunali fin quisuccedutesi, e soprattutto l’attuale, sembrano disinteressarsi di tutto ciò che concernela tutela, la valorizzazione, la salubrità e la messa in sicurezza di questa città. Seinfatti, il centro storico, ancora non mostra appieno i segni di un’inesorabiledecadenza, dovuta al malgoverno, le zone periferiche rappresentano la cartina ditornasole della totale mancanza di programmazione politica ed amministrativa chequesta giunta di centro-sinistra ha dimostrato di avere. Un altro caso emblematico èrappresentato dallo stato in cui versa la zona di via Colonnelle e via della Torretta,questo tratto della strada provinciale che da Albano arriva fino a Torvaianica, perl'appunto, nel tratto sito sul territorio del comune di Castel Gandolfo, mostra notevolisegni di abbandono che allarmano i cittadini residenti che, a più riprese hannodenunciato i rischi di una mancata messa in sicurezza della strada, sottolineando ildisagio per non sentirsi più sicuri neanche di sostare nei loro cortili casalinghi, pervia dell’eccessiva velocità di transito dei veicoli sulla suddetta arteria urbana. Ilnotevole transito di veicoli, unitamente al disinteresse delle Istituzioni preposte(Comune di Castel Gandolfo e Provincia di Roma in primis), sta facendo degenerarela situazione. Ormai la cadenza degli incidenti stradali, più o meno gravi, èquotidiana, i residenti e gli automobilisti, denunciano la mancanza di un’adeguatasegnaletica, il malfunzionamento o meglio il non funzionamento dei semafori, latotale mancanza di illuminazione su via Colonnelle e la complessiva e crescentepericolosità di Via Colonnelle angolo via Della Torretta. Allargando l’orizzonte atutta la zona del quartiere di Madonna di Coccio, non si può non rilevare la mancanzadi infrastrutture adeguate per mettere a rete un sistema di mobilità sicuro per icittadini. L’assenza di un piano logico di dislocazione dei cassonetti dell’ immondizia,in alcuni casi assenti, in altri eccessivamente concentrati in un punto specifico (sipensi alla zona adiacente al supermercato Eurospin, questa ad onor del vero dicompetenza del Comune di Albano Laziale), provoca l’accumulo di rifiuti, ancheingombranti, che formano vere e proprie mini discariche a cielo aperto, determinandoproblemi di visibilità per le automobili in transito sulle strade limitrofe, di decoropubblico ed ambientale. Lo stato di abbandono e di incuria delle zone verdi, lesterpaglie lasciate incustodite che, in alcuni casi, invadono la carreggiata (inparticolare quelle all’ interno della disdicevole recinzione arancione dell’ impianto dipotabilizzazione del pozzo Brandi che avrebbe dovuto essere dimessodefinitivamente entro il 30.1 0.2010 come promesso dal Sindaco ai cittadini), stannofacendo crescere l’ indignazione delle persone. A nulla sono valsi gli appelli dellagente al Sindaco di Castel Gandolfo, affinchè si faccia promotore, presso la suaamministrazione e presso le altre Istituzioni competenti (provincia di Roma e comuniconfinanti), per porre rimedio a questa, non più tollerabile, situazione. I cittadini echi, come me, che svolgendo l’attività di rappresentante di tutti i Castellani in seno alconsesso consiliare, ha sempre provato nel tempo a farsi portavoce di questa e altrenumerose istanze, hanno ricevuto sempre la stessa risposta, la solita scrollata dispalle, le solite parole piene di retorica e vuote di contenuti concreti. A questo puntoritenendo che la funzione dei consiglieri di minoranza non dovrebbe limitarsi allamera rappresentazione delle varie problematiche ma dovrebbe spingersi fino allaricerca di adeguate soluzioni a favore dei cittadini, soprattutto quando latitante èl’ intervento risolutivo del Sindaco e della sua maggioranza di centro-sinistra, mi sonofatto promotore unitamente al consigliere provinciale Francesco PETROCCHI (Pdl)di un emendamento al bilancio della Provincia di Roma prima, purtroppo respinto dalPresidente ZINGARETTI e dalla sua maggioranza, e di un’interrogazione (conrisposta scritta) poi, rivolta allo stesso Presidente e all’Assessore alle politiche dellaviabilità, per ovviare a questa situazione, ma anche in questo caso, la giuntaZingaretti è rimasta sorda e muta rispetto al nostro territorio. Questo stato di cose ciriporta alle stesse conclusioni di sempre in merito alla giunta di sinistra che governaCastel Gandolfo, cioè ci troviamo in presenza di un’Amministrazione incapace digovernare il territorio, ma solo ed esclusivamente portata a gestire i propri interessi,familistici e di casta, buoni a mantenere il potere nelle mani di pochi, trascurando ibisogni di tutta una cittadinanza, che chiede servizi ed una migliore qualità della vita.Tutti i cittadini stanno ormai aprendo gli occhi su una realtà che non ammette piùinfingimenti e non si può più nascondere dietro cortine fumogene, o imbellettare conqualche nastro da tagliare o qualche bel discorso fine a se stesso fatto di ricetteillusorie tese a carpire con effimera efficacia verbale la buona fede di chi ascolta. Il reè nudo, Castel Gandolfo ha bisogno di un governo che la rimetta in marcia, verso unosviluppo sostenibile, competitivo con altri centri a forte vocazione storica, turistica eculturale, come il nostro. Serve una programmazione adeguata che dia risposteconcrete, a partire dalle piccole esigenze del quotidiano, quelle che possono esseredefinite anche banali, come una dislocazione dei semafori e della segnaletica stradaleadeguate, un servizio di raccolta rifiuti funzionale che preveda anche la raccoltadifferenziata, che per Castel Gandolfo è ancora tabù, una cura puntuale del verdepubblico, che sono le precondizioni verso una salubrità complessiva del territorio chedia reali sicurezze alle persone, per porre così le basi verso un più vasto progetto dirilancio economico che torni a far brillare la stella di Castel Gandolfo, ripulita dallacoltre di polvere che oggi, queste amministrazioni di sinistra hanno causato e fingonodi non vedere.

Dr. Raffaele Dalessandro (Consigliere comunale PDL di Castel Gandolfo)

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

ERRATA CORRIGENell'intervista a Paolo Marmo pubblicata venerdì 14 gennaio, mi ha

fatto notare l'intervistato che ho scritto di "minacce ed insulti", in realtàla parola minacce non è mai stata usata da Marmo. Ho riascoltato la

registrazione dell'intervista ed evidentemente ho commesso un errore.Me ne scuso con i lettori e con l'interessato.

A F.

INTERVISTA A L'ASSESSORE ALLA CULTRA AL COMUNE DI ALBANO VINCENZO SANTORO

STORIA, TEATRO, CINEMA: I PROGETTI CULTURALI PERALBANOVISTI NELL'OTTICA DI UN'OSMOSI CON I COMUNI DEI CASTELLI

Molti sono i fatti che in questi ultimi giorni hanno interessato e stannointeressando il Comune di Albano Laziale, ma passando fra una “congiuradei coltelli spuntati” a personaggi importanti dell'amministrazione ai qualivengono ritirate le deleghe dal Sindaco, noi, piano piano, abbiamo volutoaffrontare con l'Assessore Santoro, argomenti che hanno molto a chevedere con la politica ma poco con le trame e sicuramente moltissimo conla nostra cultura e quindi con il nostro futuro e quello dei nostri figli e laloro formazione.

Assessore, si riesce ad avere ai Castelli una visione della cultura chenon sia campanilistica ma che abbia uno sguardo un po' più allagato,che riesca a vedere i Castelli come un insieme unico?Diciamo che fino ad ora questo tipo di politica non è stata messa in attoper una serie di situazioni di disomegenuità fra le varie amministrazioniche si sono succedute ma certamente ci sono le potenzialità per fardiventare i Castelli un punto di riferimento anche dal punto di vistaculturale, turistico ed archeologico. Dipende dalla nostra volontà edall'impegno che metteremo nel lavorare con i comuni vicini. Bastipensare anche solo toccando tre comuni Castel Gandolfo, Ariccia eAlbano, già copriamo l'arco storico di millenni che va da Settimio Severoal tardo Rinascimento fino ai giorni nostri, dando una risposta a l'interesseculturale, turistico e archeologico. La residenza del Papa a Castello,Palazzo Chigi ad Ariccia, gioiello recuperato, Albano ha il suo museoarcheologico e beni che risalgono alla Legione Partica sono tutti beni dienorme interesse storico culturale che possono attirare molto turismo. Sealmeno queste tre realtà si unissero in un progetto di tipo un po' piùgrande si potrebbe dare un'offerta turistica di tutto valore ed entrare in uncircuito che oggi ci viene interdetto da Roma che fino ad oggi fagocitatutto. Ovviamente un progetto del genere deve prevedere infrastruttureadeguate, la possibilità di soggiornare bene. Fare un progetto di questedimensioni è nelle nostre intenzioni e speriamo di avere presto tempo perpoter lavorare insieme almeno con i due comuni limitrofi. Sarebbeinteressantissimo, credo che riusciremmo a portare davvero tanti turistinella nostra zona.Questo per quanto riguarda il turismo, ma cosa dobbiamo fare, per

esempio per attrarre un po' di più i nostri concittadini di Albano, diAriccia di Castello, di Genzano e di tutti i Castelli a frequentaremaggiormente, per esempio, i nostri teatri, l'Alba Radians, il TeatroBernini, il Joyce, Le Maschere?Intanto posso dire che fra i compiti che mi sono assunto c'è quello dipoter rilanciare il nostro teatro Alba Radians e penso che almeno per quelriguarda la nostra parte abbiamo messo su una stagione di buon livello,abbiamo avuto già tre tutto esaurito, tanto da pensare come poter allargarela potenzialità del teatro. Ci siamo resi conto che il teatro tira e tira molto.Con piacere ci siamo accorti che abbiamo almeno un paio di realtà diassociazioni di teatro amatoriale e per rilanciare il teatro abbiamo messoin campo, per Albano Estate un concorso che si chiama “premio città diAlbano” per il teatro amatoriale. Stiamo cercando di spingere fortementequesto tipo di cosa. Non solo, nei nostri progetti c'è anche quello di potercoinvolgere direttamente le scuole e quindi presto metteremo in cantiereun progetto che preveda il concorso teatrale tra gli istituti superiori deiCastelli, coinvolgendo tutti gli istituti superiori dei Castelli e poterpermettere loro di fare e inventare il loro spettacoli noi daremo lapossibilità di svolgere i loro spettacoli nel nostro teatro, naturalmentepensando a tutto noi, creando una giuria. Questo esperimento è stato giàfatto ad Albano quando ero assessore, circa 15 anni fa e diede risultatieccellenti, la manifestazione si chiamava “Art scuola show” . Intendoriprendere questo progetto che mette in evidenza quanto i ragazzi possanodare e poi se si parte dalle scuole si crea un tessuto fertile che un domaniporterà i Castelli ad essere un bacino culturalmente importante,interessato a questo tipo di spettacoli.Inoltre volevo far presente quanto Albano si stia impegnando per i 1 50Anni dell'Unità d'Italia con 45 eventi importanti e questo perché Albano ei Castelli sono sempre stati un punto di eccellenza nella nostra storiad'Italia. sicuramente quello che dobbiamo fare è fare più osmosi con icomuni vicini a cominciare da quelli confinati, con i quali ciintersechiamo e formiamo un bacino di circa 70mila anime.Un'ultima domanda, come mai ai Castelli, in questa zona inparticolare, non riusciamo ad avere un buon cinema?Purtroppo con la crisi del cinema e i nuovi canali per poter vedere film acasa, i cinema che erano ai Castelli hanno in buona parte chiuso.Comunque è nelle nostre intenzioni, se ce la faremo, mettere in piedi alteatro Alba Radians un sistema che possa permettere delle proiezioni equindi fare delle rassegne, magari con film d'autore. Stiamo studiando lacosa.

F. A.

L'UDC di Albano, inlinea con l'indirizzonazionale,intende mantenere fede alpatto elettorale con icittadini, assunto meno diun anno fa. Del tuttodestituite di fondamento,sono, pertanto, le voci di'abbandono' dellamaggioranza formulate daasseriti portavoce delpartito, che agiscono a purotitolo personale. Ne' cirisultano intromissioni divertici sovra-comunicalidell'UDC su temiprettamente amministrativi.Intromissioni cherisulterebbero peraltro deltutto indebite, essendol'UDC partito delleautonomie. Confermiamoquindi gli impegni presicon il sindaco Marini, che

proprio grazie alla lealtà'dell'UDC, ha superato larecente crisi di governo.Crisi dovuta ad iniziativearbitrarie di elementi isolatida cui i sottoscrittiprendono le distanze.L'UDC sollecita ora tutta lamaggioranza aricompattarsi, con unimpegno maggiore suiprincipi della discontinuitàcon la precedenteamministrazione, dellatrasparenza, dellacollegialità. Nell'interessedei cittadini.

Il capogruppo consiliareMassimo Gaggi

Il consigliere comunaleLuca Andreassi

Lariano maxi bollette per l'acqua.Oltre al danno anche la beffa. Chiedere enormi somme aicittadini per il pagamento del servizio idrico non è certodifficile per Acea Ato 2 e se ci sono dei problemi subito sitrova il modo di risolverli, magari portando a due i giorni diapertura al pubblico dell'ufficio Acea aggiungendo al martedìil giovedì o dando la possibilità di pagare le salate bollette,riferite al triennio 2006 2008 anche a rate. In sostanza quandosi tratta di ricevere denaro immediatamente si trovanosoluzioni; quando si tratta di migliorare la qualità di ciò che sigestisce, penso all'arsenico, penso ai guasti, ecco la velocitànel risolvere i problemi pare diminuire di colpo.

Ariccia - PATTO SOCIALE, UNITIPER CAMBIARE, FLI E UDC si sonoalleate e, con un manifesto apparso in questi giorni adAriccia, e che richiama ai valori della Costituzione, delCristianesimo, del rispetto delle regole, dell'istruzione,del diritto alla salute, dell'ambiente, della famiglia edello sport, indicano, come candidato sindaco per leprossime amministrative, Roberto Di Felice eauspicano che altre forze sane possano unirsi al lorointendimento.

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INTERVISTAAD ANDREATUPACMOLLICARESPONSABILE PERSEL PER GLI ENTI LOCALI

PER L'AMBIENTE SI PUO' E SIDEVE FARE DI PIU'

Quali attività svolge SEL nel territorio deiCastelli Romani?C'è stata una fase di riorganizzazione del partitoche è nato sostanzialmente da un anno e mezzo,la prima fase è stata la più difficile perchèabbiamo dovuto rimettere insieme tutti i lavoriche come forze politiche di appartenenza giàorganizzavamo sul territorio. Come Verdi siamosempre stati molto presenti sul territorio qui adAriccia e sui Castelli. Passata questa faseabbiamo messo in fila una serie questionifondamentali che sono le vertenze sull'acqua, suirifiuti e poi le attività di governo, ovvero lapresenza nelle istituzioni, dove c'è e dove ladobbiamo costruire per “portare poi a dama” ilsenso di queste vertenze.Ritieni che si possa fare di più per l'ambientedel nostro territorio?Si può e si deve fare di più, perchè se rimaniamosolo alle velleità rischiamo di fare un discorsomolto generale per cui l'ambiente va tutelato manon si capisce poi in concreto quali azioni sidevono compiere. Tutte le emergenze territoriali,ambientali, paesaggistiche e archeologiche sonoun volano di economia incredibile per ilterritorio ed è un volano di economia che èsganciato dagli appetiti di Roma che sono poi lavera causa della pressione e del caos edilizio, deiproblemi ambientali, perchè noi siamo unavalvola di sfogo di Roma e quando c'è qualchetonnellata di cemento che esce fuori dallepianificazioni romane la si porta ai Castelli,quando c'è qualche quartiere alveare lo sicostruisce ai confini dei Castelli e lo si fagravare sui servizi, per l'acqua, per i trasporti, suiterritori limitrofi. Dobbiamo invece tutelare tuttoquesto patrimonio immenso che è il volano diun'economia nuova, rispettosa del territorio e chefa emergere gli attori locali, ovvero quelli chelocalmente hanno in mano le chiavi per l'accessoe la costruzione di nuove economie e soprattuttoè un'economia nostra e non romana.Che posizione avete rispetto ai progetti diquest'amministrazione di Ariccia di costruiregrandi strade, una su Vallericcia, una dentroParco Chigi, luoghi tutelati da vincolipaesaggistici, archeologici e ambientali, e chequindi neanche lo permetterebbero?Infatti non lo permettono e quando quattro anni e

mezzo fa l'amministrazione comunale da pocoinsediata iniziò a ventilare l'ipotesi dellarealizzazione della strada nel parco ci fu unagrande mobilitazione cittadina che partì dagliecologisti e poi contaminò tutto il territorio diAriccia, e fu veramente una bella prova dipartecipazione popolare. Quel progetto cheprevedeva l'ingresso di una strada dentro ParcoChigi è stato completamente stralciato perchèarrivò il parco dei Castelli che a fronte delleosservazioni fatte, delle firme raccolte e deivincoli che evidenziavi, disse che il progetto nonera realizzabile e che qualsiasi aggiustamentoviario si poteva fare solo nelle sedi viarie giàesistenti non andando a toccare neanche uncentimetro quadro di Parco Chigi.La questione che riguarda l'altra strada è unaquestione che Ariccia subisce perchè è unprogetto che riguarda l'Appai bis che è unprogetto in piedi da decine di anni e che, comeambientalisti abbiamo sempre osteggiato. So chel'assessore all'Urbanistica Profico, di SEL, halavorato molto bene per realizzare un progettoper il tratto dell'Appia bis su Ariccia che ha unimpatto assolutamente ridotto e che non entra neiterritori e nelle aree di Vallericcia che ancorasono soggette a tutela.Veramente c'è una variante dell'Appia bis,voluta da quest'amministrazione, e che sichiama “di collegamento fra Appia bis eospedale dei Castelli Romani”, ma che inrealtà non collega affatto con l'ospedale ma lasoltanto la tangenziale con via di Vallericcia,che passa proprio dentro Vallericcia,nonostante i vincoli di cui dicevamo! Tral'altro, oltre a quelli, archeologico epaesaggistico, Vallericcia è anche vincolatacome Paesaggio Agrario Primario e invece lastrada andrebbe a passare proprio sopraterreni agricoli di grande qualità edimportanza.Ho potuto vedere le zone che vengono toccatesono relativamente piccole rispetto a un progettoiniziale che prevedeva viadotti e aveva unimpatto devastante, per quanto riguarda lavincolistica ti rimanderei al nostro assessoreFabrizio Profico che ha tutte le carte e conoscebene la situazione.Domenica 23 gennaio SEL ha organizzato unflash mob in piazza e sul ponte di Ariccia persensibilizzare sulla questione dell'ospedale deiCastelli. La domanda è: ma perchè quando fumessa la prima pietra dell'ospedale, subitodopo non venne messa la seconda? Perchè ilavori non iniziarono allora che che in regionec'era ancora il centrosinistra?Non ho una risposta a questa domanda, quelloche posso dire e che sta sotto gli occhi di tutti èche il governo di Marrazzo ha avuto luci edombre. Ne rivendico l'esperienza con orgoglioperchè è stata un'importante esperienza dicentrosinistra dove come ecologisti abbiamogiocato una bella partita, però è evidente chesono state tante e anche gravi, in alcuni casi, lemancanze di quel governo. Del resto sequell'esperienza di governo è finita com'è finita,non è per colpa degli scandali, ma per quellemancanze. Del resto questi sono gli ostacoli cheincontra tutto il centrosinistra ogni volta chechiede il voto su determinati programmi e poi ne

realizza altri. Questo è un male generalizzatodella politica, a destra e a sinistra: non sipresenta un programma e poi se ne realizza unaltro.Quando ci furono le ultime elezioni adAriccia, Rifondazione e i Verdi sipresentarono con il candidato Paolo Marmoche perse le elezioni e andò in opposizione.Dopo qualche tempo ci furono dei“movimenti” e coloro che avevano sostenutoMarmo andarono in maggioranza lasciandoloda solo in opposizione. Marmo ritiene chequello non fu un gesto corretto, soprattuttonei confronti degli elettori. Coca ne pensi?La mia valutazione è che quel sommovimentoche ci fu e che a volte produce la caduta dellegiunte, a volte un peggioramento dell'attività digoverno, ad Ariccia ha cambiato il senso dellacosa, perchè dopo quello smottamento, la miavalutazione personale è che si è ricompattato unbel pezzo del centrosinistra, quel centrosinistraha ingranato la marcia e ha fatto tutta una seriedi provvedimenti positivi, a partire dalla raccoltadifferenziata, all'anagrafe delle coppie di fatto etante altre cose. Noi, per quanto ci riguarda,come Verdi, all'epoca abbiamo detto che si vabene questo cambio di passo, lo facciamo esiamo pronti a sostenere tutti i provvedimentidell'amministrazione comunale che riteniamoimportanti, ma per quanto ci riguarda, PaoloMarmo fu eletto con i Verdi, che però nonesistono più, noi rispettiamo il ruolo che cihanno assegnato gli elettori come tali siamorimasti in opposizione coerentemente, pur nonnegando il fatto che il centrosinistra, da quellosmottamento ad un anno e mezzo dalle elezionipervenne effettivamente ad una buona attività digoverno, che è il motivo per cui oggi siamonella compagine di centrosinistra in modo chiaroe convinto.Prossimi alla nuova tornata elettorale, qual'èla posizione di Sel, sostenere il sindaco oandare con un vostro candidato oppuregradireste le primarie ?Noi sosteniamo il centrosinistra e il sindacouscente Emilio Cianfanelli. Questa è stata lanostra decisione. Le primarie sono unostrumento enorme di partecipazione popolareche però hanno il vizio che tante volte puòcapitare che i partiti le usino , specialmente unpartito, che è il PD, che si trova a livellonazionale in difficoltà che sono sotto gli occhi ditutti, per risolvere le loro beghe interne. Questotradisce il senso delle primarie e le trasforma inuna conta interna che non parla dei problemi deicittadini e del paese e soprattutto non riesceneanche a mettere in campo le personalità cheautenticamente potrebbero essere quelle giuste:quando le primarie diventano un regolamentointerno, le figure che escono fuori sono solo lefigure di potere. Noi, in ragione dell'operato diquest'amministrazione e della nostra compaginein giunta, mi riferisco al lavoro di FabrizioProfico, nostro assessore, abbiamo decisocoerentemente che quest'amministrazione cisoddisfa e quindi la vogliamo sostenere,chiaramente introducendo forti elementi diinnovazione che riguardano ambiente,tecnologia ed estensione dei nuovi diritti, apartire dal diritto all'acqua. F. A.

SI È CHIUSA LA STAGIONE DELLA CACCIA CONUN FERITO AI CASTELLI ROMANI

La stagione della caccia, quest'anno, è stata gravemente toccata da un grannumero di incidenti: ben 35 mortali e 74 ferimenti, dei quali l'ultimoproprio sul nostro territorio. Infatti un uomo di 54 anni è rimasto colpitoall'emitorace sinistro da un pallettone di rimbalzo esploso da uno dei suicompagni di caccia, quattro persone originarie di Rocca Priora. L'uomo èstato portato per un primo soccorso all'ospedale di Frascati.Spesso questi incidenti di caccia non coinvolgono soltanto cacciatori, maanche contadini, gente del luogo, persone impegnate in un'escursione o inuna passeggiata all'aria aperta. Anche a tal proposito il ministro delTurismo Michela Vittoria Brambilla ha annunciato la presentazione di undisegno di legge che preveda “l'abolizione dell'art. 842 del codice civileche attribuisce ai cacciatori la facoltà di accesso nei fondi privati, inviolazione del diritto di proprietà privata garantito dalla costituzione”.

Inoltre proporrà il raddoppio delle distanze di sicurezza da cui si puòesplodere colpi rispetto alla presenza di strade e abitazioni.

OPERAZIONE ANTIBRACCONAGGIO NEL PARCO DEICASTELLI ROMANI

Terminata nel Parco Regionale dei Castelli Romani l' “operazione vivaro”che ha visto impegnato anche un elicottero del Corpo Forestale delloStato e 25 agenti dei comandi delle stazioni locali coordinati dal Nucleoinvestigativo provinciale di Polizia ambientale e forestale (NIPAF) diRoma. Le operazioni hanno portato al sequestro di armi da fuoco emunizioni, nonché alla denuncia di quattro persone che già da diversotempo erano sotto osservazione da parte del comando della StazioneForestale di Velletri, e due di queste erano state segnalate all'autoritàgiudiziaria per il reato di attività venatoria abusiva in area protetta eabbattimento illegale di selvaggina. Ed infatti molteplici erano state lesegnalazioni per la scomparsa di alcuni cinghiali all'interno dell'area delParco.

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Martedì 8 febbraio a Genzano, al palazzettodello sport si sono incontrati alcuni dei sindacidei Castelli, erano presenti oltre al padrone dicasa Enzo Ercolani, i sindaci di Ariccia, Velletri,Frascati, Castel Gandolfo, Lanuvio e Ciampino.Erano presenti anche i consiglieri regionali LuigiNieri e Carlo Ponzo e poi esponenti sindacali, inparticolare la combattiva Rosa Carbone, delloSpi Cgil che ha proposto anche azioniparticolarmente forti come sciopero emanifestazioni e il dott. Cicogna della Asl RMH.Il sindaco Ercolani, ottimo ospite, ha introdottogli inviati e assunto il ruolo di moderatorequando la discussione si è fatta più accesa acausa dell'intervento dell'ex sindaco di AricciaVittorioso Frappelli.Il Sindaco di Velletri, Fausto Servadio,Presidente della Conferenza dei Sindaci deiCastelli, ha dichiarato di non essere più dispostoad essere vessato da un presidente, RenataPolverini, che a suo giudizio non parla connessuno, ma va avanti su logiche che nullahanno a che vedere con il servizio sanitario. Asuo giudizio i sindaci non possono più porgerel'altra guancia ma devono difendere i cittadiniche rappresentano e riuscire a farsi ascoltare peravere risposte certe dalla Regione. E prima diandare via ha anche aggiunto, in polemica con ilsindaco di Ariccia Cianfanelli, che per poterriuscire ad avere un buon servizio sanitario sidevono anche rimuovere quelli che sono gliinteressi campanilistici delle singoleamministrazioni.Il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, nellungo suo intervento, ha sottolineato come neigiorni scorsi sono stati dati 1 0 milioni di euroagli ospedali religiosi del Lazio a dimostrazionedel fatto, a suo giudizio, che con la giunta dicentrodestra è stata consegnata la sanità del

Lazio ad un modello privatistico. SecondoCianfanelli, qui ai Castelli siamo in straordinarioritardo rispetto ad altre amministrazioni italianedel centro nord ovvero, i circa 400 posti letto pergli oltre 500mila cittadini dei Castelli sarebberodovuti essere programmati molti anni prima,quando lo hanno fatto regioni come il Veneto ola Toscana; ora, secondo il sindaco di Ariccia ciòche occorre fare è di smettere di correre dietroalla Presidente Polverini e domandarsi se sonolegali i decreti della Governatrice che decidonodi chiudere o aprire strutture ospedaliere deiCastelli, in un certo senso esautorando quelli chesono i compiti della Asl, tanto che Cianfanelliarriva paradossalmente a domandarsi perchédobbiamo pagare persone come Cipolla oCicogna, dirigenti della Asl. Ha poi aggiuntoche chi sta omettendo sulla costruzionedell'ospedale dei Castelli è la Asl Rm H, perchèla Polverini non ha scritto neanche una riga sulblocco dell'ospedale dei Castelli. Semmai unariga l'ha scritta, il segretario della RegioneLazio e lui, ricorda Cianfanelli, l'ha inviatasubito alla procura di Velletri per vedere se cifossero abusi di potere. Questo a dimostrazionedel fatto, secondo il primo cittadino di Ariccia,che si devono usare le leggi che abbiamopiuttosto che fare sit-in o manifestazioni, e nonaccettare più i dictat della Presidente Polverini edenunciare alle autorità competenti le mancanzee gli atti, dice, del RUP (responsabile unico delprogetto) Ing. Zappatore e del direttore generaledella Asl Cipolla che a giudizio di Cianfanellipotrebbero essere andati oltre i loro poteri.I consiglieri regionali Ponzo e Nieri hannospiegato che i fondi per la costruzionedell'ospedale ci sono ma la giunta Polverini fadei “marciaindietro” andando contro l'accordodi programma fatto con i sindaci e la Asl Rm H.Secondo il direttore sanitario della Asl Rm H,Cipolla i soldi ci sono per fare l'ospedale, manon essendoci la certezza del trasferimento deifondi, il rischio è quello di fare un'ennesimacattedrale nel deserto e allora “andremo allaCorte dei Conti perché non si è fatto l'ospedaleo perché si è fatto uno scheletro che poi rimaneesposto alle intemperie per 10 anni e ci vanno iragazzini a giocare col rischio di farsi male”? Insostanza Dice Cipolla che la posizione dell'Aslè quella di aspettare che ci sia chiarezza sul

trasferimento dei fondi.La conclusione del Sindaco Ercolani riassume lavolontà di un po' tutti i partecipanti di farel'ospedale ma nel frattempo di non depotenziarele strutture esistenti e anzi, dove serve dipotenziare quelle che ci sono perché nelfrattempo non si può morire di malasanità.

INTERVENTO A SORPRESA DIVITTORIOSO FRAPPELLI

Un po' a sorpresa, ma neanche troppo,conoscendo il temperamento della persona, èintervenuto nella discussione l'ex sindaco diAriccia Vittorioso Frappelli, candidato sindacoalle prossime elezioni amministrative di Ariccia,che ha voluto dire a tutti i presenti che(riassumendo il succo del discorso) fu lui afirmare il protocollo d'intesa del 23 marzo 2005con l'allora direttore generale della Asl Galbiati,per far iniziare la costruzione del Policlinico eche la Asl fece il bando di gara e parteciparono 4ditte. Oggi, ha sostenuto Frappelli, se avesserodato seguito a quel bando e avessero apertoquelle buste, noi avremmo già il policlinico deiCastelli Romani. Però, ha continuato l'exsindaco, con il cambio delle amministrazioni, adAriccia con Cianfanelli che chiede un aumentodi 120 posti letto (per i privati! ) e alla Regionecon il centrosinistra, ricominciano tutte leprocedure da capo, per arrivare poi ai risultati dioggi, dove sarà pure stata data la disponibilitàfinanziaria per 124 milioni di euro ma poi sideve vedere se quei soldi possono arrivare. Eallora, ha sostenuto Frappelli, mi si dovrebbespiegare perchè è stato iniziato tutto l'iter dacapo quando ora avremmo potuto averel'ospedale. Detto questo Frappelli ha ringraziatoed è uscito di scena incassando applausi dalpubblico presente. F. A.

L'OSPEDALE DEI CASTELLIAGENZANO SINDACI AMMINISTRATORI E SINDACATI SI SONO INCONTARTI AL

PALACESARONI PER DENUNCIARE LA CARENZA DELLE STRUTTURE SUL TERRITORIO

Anche questa volta Uniti per Cambiare c’era!Con il naso perfettamente tappato ci siamo recati ad ascoltare quello cheavrebbe dovuto essere una pubblica assemblea per la discussione delproblema della sanità nei Castelli Romani. Il tutto eccellentementeorganizzato l'8 febbraio dal comune di Genzano di Roma, nella splendidaatmosfera del Palazzo dello Sport Gino Cesaroni. Una lunga tavolata ospitavai sindaci, naturalmente solo dei comuni con giunte di centro sinistra,consiglieri regionali e sindacalisti della stessa famiglia. Guardando il pubblicopresente, pronto con documenti alla mano, sembrava fosse possibile averedelle risposte, ma il tutto, si è dimostrato essere il solito teatrino dei nostripolitici. Moltissime chiacchiere sterili, nonché spudorata campagna elettorale,invitando “alla piazza”, stupefatti pensionati, presenti numerosi, che nelmezzo della riunione si sono rifiutati di essere insultati oltre, alzandosisilenziosamente e guadagnando l’uscita. Queste persone in un modo onell’altro hanno, nell’arco della vita, fatto il loro dovere e suppongo, meritinoche le risposte alle loro domande siano soluzioni concrete ai problemi cheloro riscontrano in prima persona e che tutti, comunque, dovremo affrontare.La questione della sanità della nostra regione è cosa molto seria, i debiti sonoingenti ed i disagi dei cittadini, di qualsiasi età, sono incomprensibili; ma noncrediamo che la soluzione possa essere la semplice realizzazione di un

ciclopico policlinico ad Ariccia, che supponiamo fosse pronto oggi, nonsarebbe facilmente fruibile da tutti, quantomeno per ragioni di viabilità. Èpura fantasia che un infartuato possa andare da Velletri ad Ariccia, perfinocon un ambulanza, sperando di arrivare vivo tra le mani di un medico. Unamacro zona come la nostra, con una popolazione di circa 550.000 abitanti,secondo le leggi citate dai responsabili presenti all’assemblea, dovrebbe avereuna struttura capace di ospitare 2.200 posti letto, che non sono pochi (ilpoliclinico Tor Vergata, che non è certo piccolo, non arriva a 500 posti lettoed il Gemelli che è il più grande di Roma ne ha 1900 circa). Come si puòpensare che 124 milioni di euro possano bastare a realizzare una tale opera?Forse potrebbero a malapena coprire i costi di progettazione. La soluzionenon è nelle nostre tasche, e forse non è nemmeno essenziale che ci sia, vistoche ci sono coloro che hanno ricevuto il mandato dai cittadini peroccuparsene, ma sono sicuro che non è dignitoso sfruttare un argomentotanto importante per i propri fini. La nostra giunta deve renderci conto delperché abbiamo un centro storico in condizioni pietose; del perché nonabbiamo scuole sicure per i nostri figli; del perché la stazione di Genzano diRoma si chiami San Gennaro e del perché i treni non fermino, saltando ilnostro Comune; deve spiegarci dove sono le fogne in frazione Landi di cui siparla in documenti redatti dal comune e il perché il depuratore versi incondizioni di apparente abbandono. Queste sono le domande che vogliamofare noi e sono queste le domande alle quali La Giunta di Genzano di Roma,doverosamente, è tenuta a rispondere. Basta chiacchiere ma FATTI.

LA POSIZIONE DI "UNITI PER CAMBIERE"SULL'INCONTRO AL PALACESARONI E SU

L' OSPEDALE DEI CASTELLI

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INTERVISTAALSINDACO DI ARICCIAEMILIO CIANFANELLI"LE COLPE SONO DELRUP E DEL DIRETTORE

CIPOLLA"

Sindaco, Lei ha detto che c'erano 124 milionidi euro per fare l'ospedale. perché dopo che èstata posta la prima pietra dell'ospedale, il 6marzo 2010 il giorno dopo non è stata messa

la seconda?Questo è un appalto concorso su unfinanziamento regionale, non su un articolo 20,ossia trasferimento di soldi allo stato, allaregione, per l'edilizia ospedaliera, quindi eranoproprio soldi di un assestamento bilancio 2007,che è stato promulgato con determina regionaledel 2008, i 1 24 milioni, e riaffermati dalla giuntaPolverini a giugno 2010, spalmandoli su treannualità. Cosa è successo? E questa è unagrande responsabilità anche del RUP(responsabile unico del procedimento): con tuttoche c'era stato un appalto concorso, quindi unacommissione giudicante su una serie di progettiesecutivi presentati dalle ditte, oltre l'offertaeconomica, si è voluto utilizzare la metodicadell'articolo 20, quindi, nucleo di valutazione, 8mesi di tempo, per di più il Rup ha volutonominare una ditta di validazione per quello chedicono le regole comunitarie che, negli appaltioltre il 20 milioni di euro, c'è una ditta terza diingegnerii che deve valutare il progetto. Anchein questo caso c'era un esborso inutile di soldiperchè l'appalto concorso era stato aggiudicatosu tanti esecutivi con una commissione superqualificata. Quindi: nucleo di valutazione,società di validazione, tutti hanno validato, tuttihanno detto di si. Il direttore Migiacchi hanominato il direttore dei lavori in un funzionariodella Asl Rieti per fare tutto con funzionari

pubblici. Il dramma dell'ospedale dei Castellista nell'uscita di scena dell'assessore Battaglia.Poi va via Mingiacchi con la prima inchiesta suAngelucci. Danno ordine dalla regione dicambiare il direttore dei lavori e la Asl fa unbando di gara. Dopo un anno la gara va desertaperchè nel frattempo le varie ditte di ingegnerisi erano cominciate a far causa fra di loro,ritornano sui loro passi e il direttore Cipollanomina l'Ing Cella dirigente della H, quindi undipendente, direttore dei lavori. Quindi non c'èsolo responsabilità della Polverini che hal'ordine di fare il project financing che la CorteEuropea ha bocciato, come è uscito sul “Caffé”.Ma l'ospedale dei castelli ha tutto e aveva tuttoanche un anno fa, non c'entra niente ne il nucleodi valutazione ne la società di validazione ma cisono state una serie di paure, tra virgolette,della Asl e del Rup che hanno ritardato.Quindi la colpa è del Rup e della Asl se ilsecondo giorno non è mai stata la secondapietra?Ma certo! Ancora oggi i veri responsabili chestanno omettendo e abusando del loro poteresono il direttore generale della Asl Cipolla e ilRup Zappatore. Perchè io, come collegio divigilanza, quello che ho tirato fuori dalle cartecon i funzionari regionali, funzionari della Asl,dimostra che non c'è nessun problema. F. A.

SEL LAZIO SOSTIENEL’INIZIATIVA DEI SINDACIDEI CASTELLI ROMANI

A DIFESA DELLASANITA’ PUBBLICA

“La riunione straordinaria dei Sindaci deiComuni dei Castelli Romani al Palazzo delloSport di Genzano di Roma è un’iniziativaimportante e necessaria dato lo stato in cui versail sistema sanitario del territorio” – lo dichiaraIleana Piazzoni, responsabile Welfare di SinistraEcologia Libertà del Lazio che prosegue -“Sinistra Ecologia Libertà partecipa all’ incontrocon i propri amministratori comunali e regionali,per sostenere la richiesta dei sindaci di porre fineai tagli indiscriminati alle strutture ospedaliere”.

"Sinistra Ecologia Libertà è da semprefavorevole alla ristrutturazione della reteospedaliera, che deve essere imperniata sustrutture di dimensione e specializzazioneadeguate – continua Piazzoni – ma èinsostenibile che a fronte della riduzione deiposti letto e dei reparti degli ospedali esistentinon vi sia un impegno concreto per larealizzazione in tempi brevi del Nuovo Ospedaledei Castelli, non siano assicurate le risorseumane ed economiche necessarie al pienofunzionamento delle strutture previste dallostesso Piano Sanitario Regionale, non vi siachiarezza rispetto agli investimenti necessari allariconversione degli ospedali, non vi sia alcunpotenziamento della medicina territoriale e dellacontinuità assistenziale”.“I cittadini dei CastelliRomani non possono essere considerati di serie

B - conclude l’esponente del partito di Vendola –e per questo SEL continuerà il suo impegno alfianco degli Amministratori e dellerappresentanze sociali del territorio perimpegnare il Commissario Polverini a garantireai cittadini e alle cittadine dei Castelli Romani ilivelli essenziali di assistenza ed il pieno rispettodel diritto alla salute”

Lo striscione di SEL

visibi le dal Ponte

Monumentale di

Ariccia

durante i l FlashMob

del

23 1 2011

INTERVISTAAL SINDACO DI GENZANO ENZO ERCOLANIORGANIZZATORE DELL'NCONTRO TRA SINDACI E POPOLAZIONE

SULLA SANITA' AI CASTELLI ROIMANI“CHI VAALL'OSPEDALE NON E' NE DI DESTRANE DI SINISTRA”

Sindaco Ecolani, un appuntamento molto importante qui aGenzano: si parlerà di sanità.Questa è una cosa che è stata fatta principalmente per l'ospedale deiCastelli Romani. Noi siamo sede del polo ospedaliero H2 e a Genzanoc'è l'ospedale che fa parte di questo polo. Siccome i cittadini fannoriferimento ai sindaci per tutte le problematiche e quello sanitario è unodei problemi che in questo territorio è sempre più evidente edimportante. I pronto soccorsi sono quello che sono e non è responsabilitàdei medici: bisogna dire che preso atto che comunque questo è unterritorio particolare, molto articolato vanno riprese certe posizioni.La chiusura del pronto soccorso di Genzano e di altri servizi neglialtri ospedali dei Castelli quanto pesa sui cittadini di Genzano?La cosa non pesa solo sui cittadini di Genzano ma anche su tutti icomuni vicini dalla campagna di Velletri a Nemi e Ariccia e Lanuvio.Pesa su tutto il territorio. Bisogna riaprire tutti i pronto soccorsi?Discutiamone ma discutiamone con chi sta sul territorio e non soltantoper decisioni che calano dall'alto. Il nostro territorio supera i 500milaabitanti e gli organi preposti devono rendersi conto che non è piùpossibile gestire in questa maniera. Il piano aziendale di due anni fa nondiceva che chiudeva il pronto soccorso di Genzano, diceva che restavapunto di primo intervento. Poi c'è stata l'accelerazione economia, ma setutti i problemi sono quelli economici che vuol dire? si è chiuso perrisparmiare e se chiudiamo l'ospedale allora risparmiamo ancora di più!Questo non ha senso! L'economia di un'azienda ospedaliera funziona seuno si avvicina a l'ospedale si cura e velocemente va a casa. Poiorganizziamo, centralizziamo, va tutto bene, ma pensare che Albano nonha l'emodinamica e Genzano non ha la Tac è qualcosa che credo sia

troppo pesante.Perché non è mai stata posata la seconda pietra dell'ospedale dopoche fu posata la prima?Una serie di problematiche date dal commissario di governo ha creatodelle difficoltà che mi auguro la Presidente Polverini voglia superare,anche perché questo territorio ha bisogno dell'ospedale e ha bisogno dialtre specializzazioni. Non possiamo fare riferimento sempre a Roma enel frattempo devono funzionare bene gli ospedali che ci sono: non sipuò giocare sul precariato e sulla carenza di assunzioni. Noiamministratori, riceviamo le esigenze dei cittadini e le trasferiamo alleautorità superiori. In questo non c'è nulla di campanile ne di colore:chi va all'ospedale non è ne di destra ne di sinistra.

FABIO ASCANI

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

Appunti di viaggionell’Arte del XXI secolo

“Appunti di viaggio nell’arte del XXI secolo” è il titolo della rassegnache si inaugura sabato 12 febbraio 2011 negli spazi espositivi dellaLocanda Martorelli, Museo del Grand Tour, ad Ariccia.L’esposizione raccoglie, fino al 24 febbraio, oltre 30 opere di unaquindicina di artisti di età e formazione diversa, capaci di animare, nonsolo un dialogo collettivo, ma anche di documentare la propria attualitàespressiva pur muovendo ciascuno da ottiche e prospettive assolutamentediverse. Di Cristina Messora un alfabeto di segni con inserti collagistici;

di Roberto Venturoni l’astrazione variabile e fine; di Angela Scappaticcila profondità del segno nella plasticità della materia; di Marco Diacoimpasti di colore e sabbia sulla superficie notturna del dipinto. Seguono idipinti di Daniela Panebianco, interprete originale del secondofuturismo, i dipinti di Cecilia Bossi realizzati con il polistirene bruciato einciso su cui scorrono colature di colore e gli ultimi lavori di ElisabettaFontana, un lungo viaggio nei territori dell’arte da sfogliare in assolutosilenzio. Il momento di confronto tra la pittura astratta e quella figurativaci viene data dalle opere di Paul De Haan che porta avanti unaparticolare ricerca del vero in stretto dialogo con gli oggetti di vitadomestica. Seguono altri artisti attivi in Italia con una varietà diesperienze, sensibilità e stile. Maurilio Cucinotta, il pittore del sogno, siracconta attraverso il vero e il verosimile; Egidio Scardamaglia, ilmoderno che ama il classico, fotografa il bello senza mai cadere in unamarcata piacevolezza; Susy Senzacqua esplora le vie del cielo inomaggio a Turner e Maria Felice Petyx ripropone all’attenzionedell’osservatore le nuove mitologie del quotidiano. La mostra proponeanche le incisioni di Vincenza Costantini, nudi femminile ambientati trarocce spezzate e forme vegetali e gli scatti fotografici di Robbi Huner,un reportage in bianco e nero di vita in Africa. Continuando le opere diAnnita Mechelli, tipiche della sua prima maniera e i dipinti di AnnaSeccia, esponente di primo piano della pittura neoinformale densamentearticolata, con velature e giustapposizioni cromatiche. Infine le opere diStefano Sorrentino pagine di scrittura pittorica in omaggio agli artisti delGrand Tour. Un ventaglio di presenze diversificate che ripercorrono conalcune opere campione i diversi aspetti dell’arte contemporanea. Unomaggio ai grandi maestri del passato ancora oggi specchio della nostracontemporaneità. Il viaggio con l’arte continua.Locanda MartorelliAricciaDal 12 al 24 febbraio 2011giorni feriali ore 16/19domenica 10.30/13-16/19lunedì chiuso

Giuseppe Massimini

OGGETTO: PROCEDURADI INFRAZIONEEUROPEA E

PIANO RIFIUTIREGIONE LAZIO

Il 9 febbraio a Roma si sono riunitiassociazioni, comitati territoriali eforze politiche, uniti dal comuneintento di preservare l'ambiente e lasalute, che hanno concordato disottoscrivere l’esposto allaCommissione Europea, promossodall'Ass. Non Bruciamoci il Futuro(NBF), e predisposto con l’avv.Pietro Adami, contro il piano rifiutipresentato dall'attuale GiuntaRegionale, intervenendo così nellaprocedura di infrazione aperta dallaCommissione europea, nei confrontidella Regione Lazio, ed oggi incorso di svolgimento a Bruxelles.La CE valuterà anche la conformitàdel nuovo piano rifiuti della RegioneLazio alla normativa comunitaria.Secondo i firmatari il piano è ancorauna volta illegittimo econtraddittorio perchè si pone al difuori delle norme comunitarie enazionali, infatti, punta allosmaltimento del 75% dei rifiuti condiscariche, impianti per produrre"ecoballe" e nuovi inceneritori,tralasciando le buone pratiche diprevenzione, riuso,riciclo,recupero.Dalla lettura delpiano rifiuti del Lazio si evince,

inoltre che la raccolta differenziatadi fatto non potrà superare il 25%,quantità ben lontana dagli obiettivicomunitari del 65% al 2012,confermando la realtà dell'attualeciclo illegale dei rifiuti laziali.Associazioni, movimenti, comitati eforze politiche del Lazio intendonomettere in atto tutte le azioninecessarie per avviare il percorsoverso ‘Rifiuti Zero’ nel Lazio,compreso il sostegno alla propostadi legge regionale di iniziativapopolare per un ciclo alternativo esostenibile senza combustione, etutte le iniziative di contrasto emobilitazione da mettere in atto neiprossimi giorni. Le osservazioniverranno depositate presso gli ufficiromani della Commissione, in ViaIV Novembre 149, domani, venerdì,alle ore 10.

Ass."Non Bruciamoci il Futuro",Ass. Rete Tutela Valle del Sacco-Colleferro, Forum Ambientalista,Comitato Riano Pulita, Comitato

Ladispoli Pulita, ComitatoCittadini Marco Simone-

Guidonia, Ass. Amicidell'Inviolata-Guidonia, Ass.Piazza Pulita-Civitavecchia,

Federazione della Sinistra, Verdiper la Costituente ecologista,

Italia Dei Valori, Sinistra Ecologiae Libertà, Rete Dei Cittadini,

Liste civiche 5 stelle -Movimento 5stelle

CULTURA SPETTCOLI MUSICA SPORT RUBRICHE

PER NON DIMENTICARE“Giovane Italia” di Ariccia, per non dimenticare. . .Nel 1 50° anniversario dell'unità d'Italia non poteva non assumereun significato particolare la manifestazione organizzata dai ragazzidi “Cassagi” e dalla “Giovane Italia” di Firenze; un toccante Corteoall'insegna del silenzio e del rispetto, animato dalla volontà di nondimenticare le migliaia di morti italiani, esiliati e costretti a fuggiredalla loro Patria e destinati a trovare la morte nelle foibe per ilsemplice fatto di essere italiani.Esperienza questa a cui ha aderito con entusiasmo la “GiovaneItalia” di Ariccia, nelle persone dei responsabili Roberto Percoco eDaniel Isopo, che a margine della manifestazione si sono dettifelici di aver contribuito, in nome dei ragazzi della “Giovane Italia”di Ariccia e del Pdl, alla riuscita di questo evento e di aver portatol'omaggio della cittadina ariccina ai martiri delle foibe.

Roberto Percoco

LAVORI IN CORSOPER “LA DESTRADI STORACE” AGENZANO DIROMA.

In seguito ad unariunione costitutiva ditutti gli iscritti delpartito La Destra diGenzano si e'deciso distrutturare anche nel

comune di Genzano uncircolo della Destra diStorace.Grazie al contributodel consigliereregionale On. RobertoBuonasorte e del suoreferente, il Geom.Fabrizio Annibali, chericoprirà il ruolo dicoordinatorecomunale, verràcostituitoufficialmente il partitodella Destra anche nelterritorio genzanese.Le dichiarazioni delsegretario Annibalievidenzianol'importanza di questanuova realtà politicache in prossimità delle

elezioni comunali sista adoperando percostituire una proprialista aperta alconfronto ed aldibattito con tutte leforze politiche eciviche presenti nelnostro comunevalutando possibilialleanze in base aiprogrammi e progettiper il cambiamento emiglioramento diGenzano.

LA DESTRAGENZANODI ROMA

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

MUSICABAND ON THE RUN

Oggi come non mai, i locali romani e dei Castellipullulano di cover band o, termine menoobsoleto, di tribute band. Per alcuni gruppi ce nesono veramente molte, e parlo sempre nell’ambito di Roma e provincia; se parlassimo alivello nazionale i numeri diventano stratosfericiMa di tutte queste band tributo peròeffettivamente sono poche quelle che, nonostantesiano cloni di artisti o gruppi celebri, riescono adessere originali nella scelta dell’artista a cuidedicare il tributo. Questa riflessione nasce dopoche qualche giorno fa, casualmente mi sonotrovato in un locale dei Castelli Romani, in cuistavano suonando i Band On The Run. Il loronome mi ha riportato alla mente subito il celebrebrano di Paul McCartney, nel dopo Beatles,contenuto nell’omonimo album del 1973, con laformazione denominata Wings, da molti, oggi,ignorata e dalla critica di allora bacchettataingiustamente. I Wings prendono formaufficialmente nel 1971 . La prima formazionevede Paul alla voce e al basso elettrico, la moglieLinda, sposata l’anno precedente, alle tastiere eDanny Lane alla chitarra. Questa è la formazioneche è stata compatta per tutti gli anni di attivitàdei Wings, che non sono pochi, ovvero dal 1971al 1981 . In questo decennio altri componenti sisono alternati come Denny Seiwell, Geoff

Britton e Steve Holly alla batteria, ad esempio.

Ma torniamo al punto, vedere questi ragazzi,appassionati sicuramente dei Beatles ed inparticolare di Paul McCartney, che decidono direndergli omaggio, presentando tutto il repertoriodei Wings ma anche la produzione Mccartianadei Beatles o da solista degli anni successivi al1 981 , è stata veramente una bellissima sorpresa.La domanda che ho fatto loro è nata spontanea,come direbbe un celebre giornalista e conduttoretelevisivo; come vi è venuto in mente un tributoai Wings che a parer mio è veramente moltooriginale? Loro mi hanno detto: “Si può datarel'inizio dell'avventura BAND ON THE RUN l'11Maggio 2003: giorno in cui mezzo milione dipersone si radunava lungo Via dei Fori Imperialia Roma per assistere al concerto gratuito di

PaulMcCartney e la sua nuova pirotecnica band.In quella occasione un gruppo di amici hapensato di ricordare tale evento costruendone untributo musicale … nasce la 'BAND ON THERUN' tribute band con l'intento di proporre nellepiazze e nei locali la musica del baronetto diLiverpool e dei suoi Wings, intervallando a branidella sua produzione solista, classici di reperoriobeatlesiano”.

In verità le loro serate live non sono state molte,ma ascoltandoli si capisce che loro non puntanomolto alla quantità ma alla qualità, fedeliesecutori dei brani originali. Ed è garantito cheogni loro serata è un evento vero e proprio, cheriporta alla luce le emozioni dei nostalgici deiBeatles e del periodo post-beatlesiano;incuriosiscono invece i più giovani che nonconoscono quei brani e scoprono che PaulMcCartney ha scritto e prodotto tanti e tanticapolavori anche dopo i Beatles. I componentisono: Marco Cortese- voce, chitarra e basso;Fabrizio Serrecchia- basso, tastiere e voce;Andrea Petitta- chitarra e voce; Daniele Arcolin-tastiere e voce; Valentino Valente- batteria. Unconsiglio: nell’attesa di vedere un live dei BandOn The Run, girate su internet e andate a vederee riascoltare qualche brano dei Wings. Vi fidatedi me?

Se volete segnalarmi altre tribute band deiCastelli Romani che meritano di essere citate perla loro originalità scrivetemi a([email protected]). Gianni Casciano

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DANON PERDEREATEATRO

DANON PERDEREAROMA

LUCI IN SALA

I film che verrannoArchiviata la stagione cinematograficanatalizia con i record al botteghino di Zalone eAlbanese su tutti, le produzioni chegiungeranno nelle prossime settimane sarannocaratterizzate da un parte dalla commediaall'italiana e dall'altra da pellicole americanedal budget stellare a cui si uniranno decine disequel. A San Valentino, sul fronte interno,come si conviene, è il turno della commediaromantica con Manuale d'amore tre diGiovanni Veronesi che vede la partecipazionespeciale di Robert De Niro nella parte delprofessore che perde la testa, pensate un po'per la Bellucci. Ma uno dei ritorni più attesi, acinque anni di distanza, è quello di NanniMoretti. A primavera sarà nelle sale il suonuovo film Habemus Papam, è la storia di unpontefice in crisi di identità che appena elettovuole dimettersi. Saranno polemiche? Nellostesso periodo dovrebbe uscire l'ambiziosaopera di Paolo Sorrentino The must be theplace, che si avvale di un cast internazionale,su tutti il protagonista Sean Penn che interpretauna vecchia rockstar a caccia dell'aguzzinodelle SS che torturò suo padre. Sul fronteinternazionale si registra il ritorno dopoparecchi anni del grande Terence Malick,autore de La sottile linea rossa, che porta suglischermi The tree of life ancora con Sean Pennaffiancato da Brad Pitt. Questo mese arriveràinvece Il Grinta dei fratelli Coen. E poi DavidCronemberg, Tim Burton e Wood Allen a cuievidentemente non gli piace stare molto fermo.Accennavamo alle saghe, oltre all'ultima partedi Harry Potter (.e i doni della morte) a giugno,rivedremo le avventure (maggio) del pirataJack Sparrow (Johnny Depp) in gironell'Oceano in compagnia di Penelope Cruz.Per i più piccoli Kung Fu Panda2, Cars 2 , Unanotte da leoni 2 , e ad Agosto Saetta McQueen,per dirne alcuni. Buona visione!

Giuseppe Ferraro

CARAVAGGIO IN MOSTRAALL'ARCHIVIO DI STATO

Con documenti inediti, dipinti e testimonianzesino ad ora mai raccolte che raccontano la vitadel Merisi in quello che forse è stato uno deimomenti artistici più alti della sua vita, dimassima ispirazione, per la prima volta vienesvelata la vera storia di Caravaggio nella CittàEterna.Nell’ambito delle iniziative realizzate per il IVCentenario della morte di Michelangelo Merisida Caravaggio (1571 1610), l’Archivio diStato di Roma dall’11 febbraio al 15 maggio2011 promuove nella sede di Sant’Ivo allaSapienza una mostra unica. Ideata e diretta daEugenio Lo Sardo, a cura di Orietta Verdi eMichele Di Sivo la rassegna è costruita comeuna detective story, un’indagine sul campodove quello che emerge è la vita vissutadall’artista attraverso le sue parole, i suoiincontri, in un incredibile caleidoscopio direlazioni e una polifonia di voci checonducono il grande pubblico a conoscere davicino gli episodi e le vicende della “vita dalvero” di Michelangelo Merisi durante il suosoggiorno romano (1595/96 1606). Grazie allescoperte compiute da una task force di 7giovani storici dell’arte, paleografi, archivistie storici che hanno scavato lungo gli oltre 60km di scaffali che compongono l’Archivio distato, sono stati salvati dal degrado erestaurati oltre 30 volumi e effettuate ricercheche presentano novità sconvolgenti cheriscrivono la biografia di Caravaggio.Assolutamente da non mancare!Roma, Archivio di Stato, Sant’Ivo allaSapienza Corso Rinascimento, 40BIGLIETTI ingresso € 8 con visita guidatagratuita ogni 30 minutiORARI tutti i giorni dalle ore 9,00 alle 1 8.30ultimo ingresso alle ore 17.45PRENOTAZIONE CONSIGLIATA tel06.66134.51 www.biglietto.it

Secondoserafico

TRA LE NUVOLEEsiste un modo di fare teatro che è amore perl'arte, per la fantasia, per lo spettatore, che siaadulto o bambino non ha importanza, ciò checonta è arrivare al cuore, toccare i sentimenti, farvibrare le corde dello stupore. Domenica 6febbraio è riuscita in tutto questo Maria LuciaCarones con lo spettacolo “Il folletto eMargherita”, che ha incantato adulti e bambini.Farà altrettanto Giacomo Zito, direttore artisticodel Teatro G. Lorenzo Berni di Ariccia e registadi “Tra le nuvole”, al Teatro Verde di Roma dal16 al 19 febbraio.

“Tra le nuvole” è uno degli spettacoli più belli esuggestivi degli ultimi anni, è una storiafantastica, la storia del più grande “trasloco”mai avvenuto: quello dell’intero genere umanoche un giorno ebbe a dover fare in fretta “armi ebagagli” per sopravvivere… E’ la storia di unafitta coltre di nebbia scesa sulla terra, di unanebbia diversa da tutte le altre, una nebbia chenon se ne andò più. E’ la storia di comel’umanità, sfrattata dall’aria diventatairrespirabile, fu costretta a trovare nuova vita nelcielo, Tra le Nuvole, dove l’aria era ancora purae dove un sole ancora risplendeva. E’ la storiadell’amicizia tra un uomo e una cicogna, dellaloro fortissima voglia di riscatto e di rimediareagli errori commessi. E’ la storia del loroincredibile viaggio alle origini della vita nellostralunato tentativo di dar corso a un genereumano davvero diverso, che si batta per averenuovamente una terra sotto i piedi, un pratodove correre, un mare dove bagnarsi e un cielodove sognare. “Tra le Nuvole” è un tentativo diteatro per tutti, certamente per i ragazzi maaltrettanto certamente per i loro nonni,insegnanti e genitori; un lavoro dove l’artedell’attore si intreccia con quella dei pupazzianimati, dove le storie e le sensibilità di duecompagnie si sono intrecciate, dove purel’allestimento ha intrecciato il Tirrenoall’Adriatico, dove si sono annodate esperienzediverse, musiche, oggetti, materiale scenico,idee, soluzioni, incertezze, visioni,… fino allospettacolo che di questo poetico groviglio è lavoce unica e finale, il distillato che siamo riuscitia dare.dal 16 al 19 febbraio torna al Teatro Verde"TRA LE NUVOLE" di Marco Renzi con laregia di Giacomo Zito da lun a ven h 10.00mentre sab e dom h 17 è consigliata laprenotazione tel. 06.5882034

Secondoserafico

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

UNA BELLAGIORNATA DI SPORT

La giornata non prometteva niente di buono.. . ma il cielominaccioso non ha fermato chi ha creduto fino in fondo allariuscita di una bella giornata di sole, così come tutti i ragazzi dellaPolisportiva Cecchina AL.PA. Atletica.In una cornice resa fantastica dal luogo dove si è svolta la II° tappadel Cross Libertas, oraganizzata dalla società Roma Sud a Velletri,i ragazzi capitanati da Alfredo Bocchino e Vincenzo Iacoangeli cihanno regalato forti emozioni, ottenendo la sesta piazza in campoprovinciale.Un grazie va a chi con impegno si è sacrificato correndo unacampestre sempre impegnativa, quindi grazie a Matteo Astenghiche pur essendo un lanciatore ha accettato la sfida del cross; graziea Sara Bocchino, a Marco Vocino, a Matteo Mammola, adAnnaLisa Savo, a Ernesto Silva, a Nicolò Macchia, a FrancescaRoma, a Luca Barbieri, a Chiara Gonzini, a Francesca Bocchino, aManuela D'Angelo. Ultimi, ma assolutamente NON ultimi, ungrazie speciale per la magnifica prestazione a Giulia Poeta eGiampaolo Jorgji, rispettivamente seconda classificata crossragazze e quinto assoluto junior, secondo nella sua categoria.

BRIXIO CEPRANO vsU.C.B. ARICCIA 57 -49

(11 – 10, 1 8 – 11 , 11 – 9, 1 7 – 19)

Arbitri: Serafini P. e Coraggio A. Di Sora

Brixio Ceprano: Sellaria, Meloni 1 8, Calca Brina 8, Martucci, Sera 2,Verrillo2, Giovannone 8, Stirpe 2, Vassano 7, Corsati 5. All. Ventura

U.C.B. Ariccia: Mori 7, Gambetti 1 0, Gandolfi 4, Crocetta 5, De Masi,Pigliucci 6, Ciulla 2, Pennacchietti 6, Di Girolamo 9. All. Pucci

Sul parquet del Ceprano si respira l’aria delle prossime festecarnevalesche, a tratti pensavamo di essere in un riadattamento dellashakespeariana commedia degli errori, purtroppo come spesso capita, lecose più assurde sono poi proprio le più reali! !

Si è trattato di una partita nervosa ed agitata, soprattutto tra la panchinadell’U.C.B. Ariccia e il duo arbitrale. Le incomprensioni e le tensionisono iniziate già al secondo periodo ed hanno compromesso l’ interapartita. Le tensioni si sono acuite finche uno degli arbitri ha assegnato ilsecondo tecnico al coach Pucci, allontanandolo dalla panchina. Tutto ciòha innervosito i nostri ragazzi che sono apparsi agitati ed incapaci difronteggiare la situazione incandescente che si era prodotta sul campo.Frequentissime le interruzioni che hanno conferito alla partita unandamento lento e frammentato che non ha aiutato nessuna delle duesquadre a costruire e realizzare delle belle azioni di gioco. Proprioquesta è stata la pecca principale di questa partita, al di là delle svistearbitrali e delle incomprensioni che ci possano essere in generale con gliarbitri, anche se difficile, non ci si dovrebbe far condizionare:l’obiettivo principale, infatti, dovrebbe essere sempre realizzare unabuona partita. Nonostante il risultato a favore, infatti, neanche il Cepranosi evidenzia per la qualità del gioco: poche azioni e pochi slanci da partedi entrambe le squadre (rilievo confermato anche dai pochi puntirealizzati da entrambe le formazioni), ma ormai tutto ciò che si può direo non dire sulle defaillance di questo incontro ha anche poco senso.Speriamo solo, dal canto nostro, che questa partita possa essere unapalestra per i nostri ragazzi, un incoraggiamento a stare più calmi econcentrati anche quando le cose non vanno come dovrebbero, ovveroquando ciò che conta, il gioco del basket, lascia il posto ad altre variabilie circostanze non sempre a nostro favore.

Francesca Capuano – U.C.B . Ariccia staff

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

PER QUESTO NUMERO ABBIAMO DECISO DI PUBBLICARE ALCUNE LETTERE CON RELATIVA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA FATTACI PERVENIREDAGLI AUTORI DELLE LETTERE STESSE. E' NOSTRO AUGURIO E SPERANZA CHE INIZIATIVE DI QUESTO GENERE POSSANO ESSERE SEMPRE NUMEROSEE CONTINUARE A GIUNGERE SIA DA ESPONENTI POLITICI LOCALI , CHE DA ASSOCIAZIONI, CHE DA SINGOLI CITTADINI . PER CONTO NOSTROCERCHEREMO SEMPRE DI DARE IL MAGGIOR SPAZIO POSSIBILE A TUTTI E NEL CONTEMPO CI AUGURIAMO CHE LE AMMINISTRAZIONI COINVOLTETROVINO IL TEMPO DI RISPONDERE MAGARI CON I FATTI ALLE COSE DENUNCIATE. AL CAMPO SPORTIVO DI ARICCIA, LETTERA A PAG 15, CI E' PAERSODI CAPIRE, PASSANDO DALLA STRADA CHE CI SONO LAVORI IN CORSO E SPERIAMO CHE AL PIU' PRESTO LA SITUAZIONE DI DEGRADO DENUNCIATAPOSSA FINIRE E I GIOVANI POSSANO, PUR CON GRAVI RITARDI, RIAVERE IL LORO POSTO PER IMPARARE IL GIOCO DEL CALCIO.Al direttore. Questa èl'ultima ca.. . . di operapubblica fatta ad Albano inPiazza Mazzini. Se passate apiazza Mazzini e voleteavere una conferma di come"lavora" la nostraamministrazione, buttateuno sguardo alle nuovapensilina al centro dellapiazza. Osservando glispazi, l'ubicazione delloscivolo per i diversamenteabili, il contenitore deirifiuti e tutta la struttura virenderete conto che: se undiversamente abile, scendein quella fermata, rimaneimprigionato dalle barrierearchitettoniche e finchèqualcuno non lo aiuta. . . . lirimane! ! ! !e non finisce li, Nella stessapiazza, oltre ad essercicartelloni pubblicitari nellarotatoria, (cosa vietata dalcodice della strada) esisteanche un passaggiopedonale che non porta anessun marciapiede!Cordiali saluti

Grillo Sparlante

DA UNITI PER CAMBIARE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: IL COMUNE DI GENZANO DIROMA NON TUTELA IL VERDE PUBBLICO

In frazione Landi Genzano di Roma, Consorzio i Colli di Cicerone,un’intera area con destinazione d’uso “verde pubblico”, è utilizzataimpropriamente da una Società di Costruzioni. Tale area era stata

concessa, temporaneamente in uso, dal Comune stesso, per lo stoccaggio di macchinari emateriali necessari per la realizzazione di unità pluri familiari. Le villette sono staterealizzate e vendute già da diverso tempo, tuttavia, quell’area non è stata ancora restituitaalla pubblica fruibilità, anzi, sta assumendo l’aspetto di una discarica e con la presenza diun modulo abitativo nel quale vive, sembrerebbe, un guardiano. Le implicazioni di ordinesanitario sono del tutto evidenti dalle foto per non parlare della mortificazione che si fa diun Centro Residenziale nel quale vivono circa 285 famiglie che a loro spese provvedono,alla manutenzione ed alla pulizia delle strade, dell’ illuminazione, della rete fognaria e didepurazione e, infine, della cura delle aree verdi insistenti nel Consorzio stesso. Noncapiamo perché il Comune di Genzano di Roma, non intervenga per restituire quell’areaalla pubblica fruibilità specie dopo che da parte di autorevoli Assessori si sia sempreaffermato che le zone periferiche del Comune stesso non versassero in stato diabbandono. Il Comune di Genzano è a conoscenza che le citate villette sono state già datempo realizzate e vendute! Perché il Comune non interviene ? La “politica” deldisinteresse crea queste situazioni ed a nulla valgono le ripetute richieste che provengonodai residenti e dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio perché i competentiorgani Comunali impongano alla Società Costruttrice di rimettere quell’area incondizioni degne di un centro abitato.

Alla Cortese Attenzione del Sindaco di Albano Lazialee p.c. Ai Sindaci di Ariccia e Genzano di Roma

E' l'ennesima volta che come cittadino Vi scrivo indignatoper come TUTTI i Partiti politici e non solo occupanoabusivamente spazi pubblici o luoghi più svariati per laloro propaganda politica o pubblicità. Lo scempiomaggiore questi giorni lo si può vedere ad Albano maanche in tutti gli altri paesi dei Castelli Romani questapratica è diffusa e purtroppo tollerata dalle varieamministrazioni comunali. Ancora una volta le regole chedovrebbero essere valide per tutti i Cittadini sono ignorate,derise e sbeffeggiate da TUTTI i Partiti e da molticommercianti scorretti che si sentono autorizzati a farecome loro. Una battaglia che può essere condivisibileillustrata in un manifesto di un Partito o di unaAssociazione non deve essere un pretesto per scavalcare leregole e le leggi e contribuire allo scempio del territorio edegli arredi urbani. Alla precedente email l'unica risposta èarrivata dal Comandante della Polizia Municipale diAriccia che in perfetto burocratese rispondeva che imanifesti sono " privi di committente" che suona come un'offesa all'intelligenza di chi legge ma anche di chi ècostretto a scrivere queste assurdità. Non sono l'unicoCittadino ad essere indignato per questi fatti ed insieme adaltri siamo convinti e decisi che questa scandalosa praticadeve finire. Pretendiamo che tutte le Amministrazionisanzionino qualunque forma di affissione abusiva, daqualunque parte essa provenga, e a rimuoveretempestivamente i manifesti illecitamente affissi, al fine dicreare un opportuno deterrente al perpetrarsi di questomalcostume. Sicuro di una Vostra pronta e cortese rispostacolgo l'occasione per porgere i miei distinti saluti.

Un Cittadino dei Castelli Romani Genzano di Roma11/02/2011

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Numero 10Martedì 15 febbraio 2011

Numeri uti l i

SEGNALAZIONE GUASTI E DISSERVIZI ACQUA LUCE GAS

ACEA 800130335 ENEL 8003500 ENI 800900999NETTEZZA URBANA

ALBANO 0696154012 ARICCIA 069330466GENZANO 800867035

GUARDIA MEDICA 069334049139CUP REGIONALE 803333

AVIS, VIA VAL D’AOSTA 29 GENZANO 069364130FARMACIE NOTTURNE:

VILLA FERRAIOLI VIA RISORGIMENTO 125 ALBANO069320750

DE MARCHIS CORSO MATTEOTTI 132 ALBANO0693202002

INPS ALBANO 0693019011ASSOCIAZIONE TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL

CITTADINO

CORSO GARIBALDI 10 ARICCIA 3402883434POLIZIA MUNICIPALE:

ARICCIA 069334141ALBANO 06932682 069397994

GENZANO 069364687CENTRALINO MUNICIPIARICCIA 06934851

ALBANO 069320268 069322757GENZANO 06937111

BIBLIOTECA COMUNALE DI ALBANO 069320534BIBLIOTECA COMUNALE DI GENZANO 069362411

RADIO TAXI069320613 3392311401 069320058CINEMA GENZANO (CYNTHIANUM E MODERNISSIMO)

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Al direttore. Avendo ricevuto da un anonimo che mi ha lasciatosul parabrezza della mia auto un CD contente foto riguardanti lostato di degrado dell'impianto sportivo A. Menicocci e del nuovoimpianto, essendo legato con il cuore all'attività sportiva,soprattutto calcistica di Ariccia sin da bambino, avrei il piacere disottoporle alla vostra redazione per denunciare un fatto a mioavviso increscioso e di forte degrado, oltre che lo sperpero disoldi pubblici. Evidente è lo stato di disagio procurato dall'attualeamministrazione nell'aver abbandonato l'impianto e aver costrettoi ragazzi di Ariccia a migrare in altre scuole calcio togliendo allefamiglie la possibilità di frequentare l'impianto comunale cheappartiene a tutta la cittadinanza e che per una scellerata gestionee menefreghismo dell'attuale amministrazione è ormai, comeapprendiamo da questa documentazione fotografica, senzaun'anima. Abbiamo chiesto a più riprese di intervenire, ma udite,udite, l'amministrazione rispondeva con manifesti affissi sulleplance, che c'erano dei fantomatici “mandanti” che ne ritardavanola consegna. Pare a me chiaro che ha la responsabilità dicontrollare, vigilare e garantire l'attività sportiva ai ragazzi èl'amministrazione comunale. Come Ponzio Pilato l'attualesindaco ha provato a lavarsene le mani, ma credo che sia sotto gliocchi di tutti la vera responsabilità a chi appartiene e io laracchiudo in poche parole. . . Incapacità, insensibilità, masoprattutto in non rispetto dei ragazzi, che sono il futuro delpaese e sui quali bisogna investire, ma evidentemente gli attualiamministratori del paese sono “attratti da altri problemi.. . .” Perfortuna i cittadini a breve potranno esprimere il loro dissenso emandare a casa un'amministrazione che ha ingessato e che non hamai avuto in mente il progetto della città che consentirebbe aicittadini di avere le certezze, che soprattutto in un momento dicrisi mondiale, devono trovare nella propria comunità.

Marco De Rossi,Coordinatore comunale PDL

Al direttore - La Città di Ariccia sarebbenella invidiabile situazione di godere di unaStazione ferroviaria ma, mi chiedo, quantidei 1 8.500 abitanti lo sanno oppure hanno lapossibilità di usarla per i loro spostamenti?A giudicare dal disinteresse mostrato dasempre dalle Amministrazioni ariccine, direiche solamente pochi dannati o volenterosiviaggiatori, ne siano a conoscenza.Come già ho avuto occasione di segnalaresul sito web AricciaTV, nel corso degli ultimianni Trenitalia ha soppresso la fermatapomeridiana e serale delle corse dirette daRoma, costringendo i poveri pendolari adarrivare prima a Ciampino con un treno, perpoi prendere successivamente una navettaCiampino-Velletri, l’unica che ferma anchead Ariccia-Cancelliera.Tutto ciò, nell’assoluto disinteressedell’attuale Amministrazione che, puravvertita del fatto, nulla faceva (od otteneva)per il ripristino del servizio.A conferma del disinteresse delle nostreAmministrazioni comunali, fornisco inallegato alla presente, la testimonianzafotografica dello stato di incuria edabbandono in cui la “nostra” stazione (comebeffardamente testimoniato anche dalcartello segnaletico) è lasciata.In particolare, come potete vedere dalle foto:- non c’è alcun drenaggio del terreno, che ècostantemente allagato;- non c’è alcuna illuminazione del piazzale;- rovi, sterpaglie e rifiuti vengono in essoabbandonati e tollerati;- c’è un percorso di accesso perdiversamente-abili che è ingombrato dai rovi,dalle deiezioni umane di gente che approfitta(udite,udite) dell’ASSOLUTA MANCANZADI ILLUMINAZIONE del percorso stesso,per utilizzarlo come… gabinettod’emergenza!Ma vi rendete conto? Un percorso per

diversamente-abili SENZAILLUMINAZIONE? La BEFFA è che ilpercorso ha anche il corrimano……maprovate a venire a vederlo dopo il tramonto,completamente al buio. Eppure, la banchinadella stazione è, invece, illuminata, dunquel’elettricità ci arriva!Mi è chiaro che il terreno e l’attrezzaggiodell’area siano di competenza di ReteFerroviaria Italiana, ma siamo in territoriodel Comune di Ariccia! E’ possibile che ilComune non abbia niente da ridire su ciò onon possa (io aggiungo: debba) intervenireper far rispettare minimi standard disicurezza e di civiltà?Oppure, siamo forse in una classica“situazione all’ italiana”, con rimpalli dicompetenze e di responsabilità, per cui, allafine, nessuno fa alcunché per i poveri Utenti.Vorrei una risposta dalla nostraAmministrazione.Grazie in anticipo

Claudio Bacchini, Ariccia

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Anno 1Numero 10

Martedì 15 febbraio 20111166

LARICETTA DELL'ECOTORTA ALLE FRAGOLE

I Castelli Romani sono famosi per molti prodotti d'eccellenza: ilvino, la porchetta, i funghi ma anche la frutta. D'estate c'è lasagra delle pesche a Castel Gandolfo ed in autunno quella dellecastagne a Rocca di Papa, in primavera a Nemi c'è il trionfodelle fragole.Per concludere il pranzo dei giorni di festa o per offrire unamerenda davvero speciale vi proponiamo la torta sfogliata difragole.

INGRADIENTI:Pasta sfoglia pronta1 Kg. di fralgole350 gr. di panna da montare2 tuorli d'uovo75gr. Di zucchero2 cucchiai di zucchero veloCointreau

Mondare , lavare ,tagliare le fragole e metterle in una ciotola con1 cucchiaio di zucchero a velo e ricoprirle con il liquore,conservare in frigorifero.Con la pasta sfoglia ritagliare tre dischi uguali polverizzarli conlo zucchero a velo e cuocerli in forno a 190 gradi per circa ventiminuti.Versare i due tuorli in una casseruola, unire lo zucchero,mescolarli bene fino a farli diventare bianchi ed unire 5cucchiaiate di Cointreau. Mettere la casseruola a bagnomariae mescolare finchè la crema non è densa. Montare la pannae unirne la metà alla crema quando è fredda.Preparare la torta alternando un disco di pasta sfoglia e unostrato di crema e fragole, usare la panna rimasta perguarnire.

POLLICE VERDESi può avere la soddisfazione di mangiare frutti coltivati da se anche senzapossedere un orto, basta procurarsi un mandarino cinese.

IL MANDARINO CINESEI frutti decorativi durano diverse settimane e sono anche commestibili.Coltivare in casa, in un angolino fresco, davanti ad una finestra. Concimare amarzo, giugno e settembre. Non lasciare mai asciugare il terriccio.

L'ANGOLO DELLA SALUTELA FRUTTA E LAVERDURACOMBATTONO

L'INVECCHIAMENTO CELLULAREDa sempre la frutta e la verdura sono state considerate come “elisir di lunga vita” ecome preziose alleate per la prevenzione ed il mantenimento della propria salute.L'indicazione di mangiare frutta e verdura è presente in quasi tutte le linee guida peruna sana alimentazione.Per semplificarci la scelta, i vegetali hanno colori diversi a seconda del loro contenutoin vitamine.I vegetali gialli, arancioni e verdi sono i più ricchi di vitamina A, mentre i frutti rossied i cavoli sono più ricchi di vitamina C.Frutta e verdura contengono poche calorie e ci forniscono vitamine, sali minerali efibra. Oltre ad idratare l'organismo, mantengono l'equilibrio idrosalino, aiutano atenere sotto controllo il peso, regolano la funzionalità intestinale e proteggonol'organismo dall'azione distruttiva dei radicali liberi. Purtroppo però non sono privi dirischi per la salute a causa della presenza di residui chimici tossici. Per fare bene a noie all'ambiente è sufficiente seguire qualche semplice regola. E' bene alternare verdurae frutta di tutti i colori, sono da preferire i prodotti nazionali e frutta ed ortaggi distagione poiché la stagionalità implica un consumo minore di sostanze chimiche edinfine è da preferire la corta filiera poiché questo tipo di distribuzione oltre a ridurre ilconsumo energetico e l'inquinamento legato al trasporto riduce la figo-conservazionedegli alimenti.

SI RIMANE SANI IN UN AMBIENTE SANO.PASSA PAROLA...