ECO 16 N 14 DEL 20 APRILE 2011

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"Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli"

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Periodico di politica, cultura, spettacolo, ambiente, sport dei Castelli Romani

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Quindicinale indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-Lariano-Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grotta Ferrata-Artena-Frascati-MonteporzioCtone- Montecompatri-Rocca priora

ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 13/2010 del 1 8/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale

Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 3391188937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 1 N° 14 Mercoledì 20 Aprile 2011

A che serve la politica?Più importante del simbolo è sempre l'uomo.

Forse siamo antiquati e le nostre idee sono fuori moda ma noi pensiamo che la politicanon sia un mestiere e neanche un'occupazione per qualche losco personaggio che mira aipropri interessi personali. Guardatevi intorno e riflettete. Si avvicinano le elezioni e tutticoloro che erano al governo di un'amministrazione, non solo ai Castelli, si sono adoperatinel fare lavori veloci di imbellettamento della propria città come se i cittadini non sapesserodistinguere fra quelle che potrebbero essere definite “manutenzioni elettori straordinarie” ela normale manutenzione di cui necessita una città, che deve essere fatta durante tutta lalegislatura e non solo alla fine, nella speranza di prendere qualche voto. Siccome noiabbiamo l'idea che la politica debba servire il bene comune e debba farlo sempre, pensiamoche alle prossime amministrative andrebbero premiati coloro che realmente sono stati vicinialla gente, sempre e senza secondi fini, perché la politica è una missione, un servizio per lala comunità. La buona politica la si trova dove c'è la buona gestione della cosa pubblica,della macchina amministrativa. Quando questa va bene tutto va bene per tutti e tutto si puòfare nei limiti del rispetto e della salvaguardia del territorio e dell'ambiente . La buonapolitica è quella che non si dimentica di nessuno, che non dimentica le minoranze, che nondimentica i bambini che non dimentica gli anziani e i malati, specie quelli sofferenti perpatologie rare, come la polio, che solo nominarla fa venire l'orticaria a qualcuno, magari unprimo cittadino. Pensiamo che la buona politica è quella che mette la salvaguardiadell'ambiente al primo posto, prima delle speculazioni, prima dei progetti faraonici di nuovestrade, prima degli affari e soprattutto dei mala affari! Prima di andare a votare facciamo ilnostro dovere di bravi cittadini, guardiamoci intorno, informiamoci, approfondiamo,discutiamo, cerchiamo di capire cos'è giusto fare e poi facciamolo, perché votare non è soloun diritto, ma è anche un dovere da compiere bene, con cura e consapevolezza, ricordandoche prima del simbolo di un partito, nel quale potremmo anche riconoscerci, c'è la persona,e sono le persone che dobbiamo conoscere e giudicare nel loro operato, perché sono lepersone che governeranno e prenderanno decisioni e non dei simboli politici.

Prima delle elezioni c'è una data che per molti di noi è importantissima: la Pasqua. Nontrascuriamo queste giornate fondamentali per la nostra dimensione spirituale attraverso laquale tutto può essere rivisto e ridimensionato.Buona lettura e buona Pasqua a tutti!

ECO 16

L'AFORISMA

"Abbiamo imparato a volare comegli uccelli, a nuotare come i pesci,ma non abbiamo imparato l'artedi vivere come fratelli"Martin Luther King

Fra le interviste all'interno quelle al:Vicepresidente del ConsiglioProvinciale Francesco Petrocchi;Al Deputato Europeo Marco ScurriaAl comandante dei Carabinieri diAriccia, Coltellaro;All'Assessore Regionale all'AmbienteMattei;Al Commissario del Parco dei CastelliRomani Orciuoli;Al Sindaco di Nemi Cinzia Cocchi;Al Consigliere Comunale ad AricciaIndiati e al Consigliere Di Lazzaro;A Teresa Fani per l'OspedaleSpolverini;

All'interno le

rubriche e le

imperdibili pagine di

cultura, spettacolo e

sport. A pagina 19 la

posta dei lettori

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ECO 1 6Direttore responsabileGiuseppe GambacortaRedazione:Fabio Ascani, Lucilla Castrucci,Gianni Casciano, Giuseppe Ferraro,Roberta Grenci.Sede in Ariccia Via Laziale 41Tel. 3391188937Stampa Euro Pubbly Consulting srlvia delle Viti, 1 Albano Laziale

mail e web:[email protected] sul web:

http://issuu.com/eco16Registrazione Tribunale di VelletriN° 13/2010 in data18 Agosto 2010

DALLAREGIONEINTERVISTA CON L'ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE MARCO MATTEI

“NON MI SEMBRACHE CI SIA STATAGRANDE ATTENZIONE PER IL TERRITORIO EPER L'AMBIENTE IN GENERALE”Assessore Mattei,l'amministrazione uscentedi Ariccia nei confrontidell'ambiente come si ècomportata?Per ambiente si intendonotante cose, se va sui rifiuti, ilfatto che abbiano realizzatouna piattaforma ecologica èun merito sicuramente ciònon toglie che se la filieradella differenziata non ècompletata avere una èpressoché inutile, però sullaquestione rifiuti nonpossiamo certo dire che le

cose siano rimaste bloccate come per altre cose dove c'è la paralisiassoluta. Per quanto riguarda l'ambiente, però, dobbiamo scendere sualtri terreni, non ultimo il fatto che nel revocare il piano regolatore nonc'è stata la capacità di metterne in campo uno novo, se a dire del sindacoil piano regolatore che di fatto hanno revocato di sviluppo eccessivo,potevano farne uno di riordinamento, invece vedo che fanno unaperimetrazione dei nuclei abusivi che risulta molto complicata dacomprendere, se si vuole mettere cubatura di nascosto spacciandola perperimetrazione dei nuclei abusivi, pure quello è un danno all'ambiente, sepoi come molto spesso è accaduto ad Ariccia si vogliono fare, comespesso è accaduto, figli e figliastri, pure questo è un utilizzodell'ambiente che veramente è di parte. Un altro aspetto a cui possiamopensare è alla viabilità: dopo aver mitigato il tracciato dell'Appia-bis congallerie naturali ed artificiali per impattare il meno possibile, sento dire,adesso adesso è all'analisi dei dei tecnici del mio assessorato, che c'èquesta variante Appia bis che dovrebbe prevedere delle complanari suAriccia e su Vallericcia, non so se questo si integra bene su un territoriocome il nostro. È chiaro che va riqualificata Vallericcia ma questo è unmetodo forzato come molte altre situazioni che sono accadute in questianni. La tutela dell'ambiente non è certo creare un centro storico dov'èdifficile andare andare anche a piedi perché se si chiude, ed è meritoriocercar di ridurre le polveri sottili, poi però bisogna cercare soluzioni di

viabilità alternative. L'ultima è la paventata ipotesi di una variante suParco Chigi. Se facciamo la somma di queste cose, non so se sonotitolato, ma non mi sembra che ci sia stata grande attenzione per ilterritorio e per l'ambiente in generale.La variante su Vallericcia costerebbe circa 85 milioni di euro unostanziamento da 25 milioni ed uno che non è mai stato fatto da circa60 milioni...C'è anche qualche collega assessore regionale che sostiene cose diverse;io dico che se la Regione Lazio ha fatto uno stanziamento da 25 milioni,uno svincolo da 25 milioni era possibile, se poi se ne è progettato uno da60.. . e vedremo anche con i Lavori Pubblici della Regione Lazio. Iocredo sia sbagliato sperperare i soldi anche solo per progettare. Siccomeli abbiamo già sperperati i soldi per progettare e adesso scopro che ilprogetto non è neanche aderente ai 25 milioni penso che se si èprogettata una strada e ne costa 80 milioni, che questo sia, non solobuttare i soldi al vento nel farla, ma penso, che anche progettazione costafior di quattrini che vengono presi nelle tasche dei cittadini, poi perquanto riguarda la valutazione di impatto ambientale, stiamo valutandoquesto progetto da undici mesi, ho visto che sono spariti tutti,probabilmente sotto elezioni nessuno ha voglia di tirare fuori questamagagna, ci rivedremo quando tornerà all'attenzione la nuova variante,di certo l'assessorato all'Ambiente della Regione Lazio vigilerà affinchécerti sperperi vengano evitati e soprattutto non si facciano danni dalpunto di vista paesaggistico e ambientale.Il Ponte di Ariccia è a rischio sismico e l'amministrazione di Aricciasta costruendo un ascensore adiacente a questo ponte. Non le sembraquanto meno avventato costruire un ascensore adiacente ad unponte che, dal punto di vista sismico, ci è stato detto, non è sicuro?Non sono un tecnico e quindi non posso rispondere a questa domanda,comunque i pareri per la costruzione di un ascensore passano attraversola valutazione del rischio sismico di tutti gli edifici adiacenti; se ci fosseun rischio che il ponte può crollare sull'ascensore o cose simili, tipol'ascensore collassa in una situazione di pericolosità del ponte, cisarebbero comunque enti pubblici deputati a dare pareri e che non lidarebbero, quindi io non ci credo che si stia facendo una cosa sapendoche il ponte è pericolante, non ci credo, ma visto che una partedell'antisismica l'abbiamo noi vederemo di vigilare.

F. A.

INTERVISTAALL'ASSESSORE REGIONALE AITRASPORTI LOLLOBRIGIDA

"I NOSTRI PRIMI INTERLOCUTORIRIMANGONO SEMPRE I CITTADINI"

Assessore un tema che sta molto a cuore ai cittadini dei Castelli èquello del raddoppio della ferrovia Roma Velletri, cosa può dirci inproposito?Abbiamo già incontrato il comitato per il Raddoppio che si staconfrontando con la direzione trasporti in maniera molto chiara.Ovviamente è nostra volontà quella di dotarci di un sistema diinfrastrutture che migliori comunque i servizi. Certamente non è tuttoraddoppiabile, almeno stante le risorse attuali. Comunque il confronto èaperto e cercheremo di dare risposte infrastrutturali, anche con lacondivisione di Rete Ferroviaria Italiana. Questo è ad oggi il lavoro cheabbiamo fatto, discusso con i nostri primi interlocutori che rimangonosempre i cittadini.

Un'atra questione molto importante per la viabilità di alcune nostrestrade ai Castelli riguarda la questione dei passaggi a livelloferroviari che che comportano code e disagi per i cittadini e gliautomobilisti.

Si sta già lavorando per la riduzione dei passaggia livello. Oltre ai cittadini anche le istituzioniguardano ai problemi quotidiani della gente,delle file enormi che si inseriscono sulla nostraviabilità. Stiamo iniziando una seri di interventicon soluzioni alternative ai passaggi a livello. Ipassaggi a livello sono delle ferite sulsistema di viabilità che cercheremo dieliminare, a costi altissimi, la contingenzaattuale e le disponibilità di risorse nonpermetterà “domani” di eliminarli tutti.

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INTERVISTAA FRANCESCO PETROCCHIVICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO

PROVINCIALE“LA PROVINCIA HARINUNCIATO ANCHE

A SOGNARE”!“La Provincia dovrebbe informarsi e verificare le opere siano

realizzate a regola d'arte.Approfondiremo sul finanziamento del teatro a Castello e

dell'ascensore inclinato ad Ariccia”

Abbiamo incontrato il Vicepresidente del Consiglio Provinciale FrancescoPetrocchi, al quale abbiamo rivolto alcunedomande. Era presente anche il consiglieredi Castel Gandolfo Dalessandro.La più grande critica che fa al Presidentedella Provincia di Roma Zingaretti è chequesti, a suo giudizio, non ha fin'ora maifatto qualcosa di veramente concreto e chequando esce da Palazzo Valentini lo faesclusivamente per inaugurare gli spot delWi Fi. Può spiegare meglio questaposizione? Veramente la Provincia non fanulla di importante per i suoi cittadini?Il nostro è un dato oggettivo, non di parte, bastiguardare il piano delle opere pubbliche in cuiogni anno, ormai è il terzo, vengono previstedelle opere che vengono procrastinatesistematicamente all'anno successivo: si

stanziano dei fondi per la realizzazione di una strada?.. . poi o manca laprogettazione, o i soldi vengono stornati, o non vengono accesi i mutui e di anno inanno non si concretizza nulla. L'ultimo bilancio ho avuto modo di dire in aula alPresidente Zingaretti che quel libro dei sogni che aveva fatto il primo anno si ètrasformato in un libretto arido, una specie di prontuario. La Provincia ha rinunciatoanche a sognare! Non ha realizzato nulla; non ci sono nuovi edifici scolastici equello in costruzione risale alla prima consiliatura Gasbarra, a sei anni fa e si starealizzano su una falda acquifera.A grave rischio di instabilità e inquinamento?A mio parere a grave rischio di instabilità. Noi approfondiremo questo tema perchéi sondaggi geologici non sono avvenuti come avrebbero dovuto. Intanto c'è statouno sperpero di oltre un milione di euro rispetto a ciò che si era preventivato,perché si è dovuti intervenire con delle palificazioni. La Nomentana bis, di cuidovrebbero finire i lavori fra un anno circa, è stata progettata e finanziata addiritturadalla giunta Moffa, di nuovo non c'è assolutamente nulla!La provincia di Roma ha finanziato la costruzione di un teatro a castelGandolfo, così ci è stato spiegato in un'intervista sul precedente numero diECO 16 dal consigliere UDC De Angelis, sono stati abbattuti dei bagnipubblici ed è stato costruito il teatro con una spesa per la Provincia di circa300000 euro, il resto a spese dell'amministrazione comunale, che non è maistato usato da quando è stato ultimato, circa due anni fa, per via di graviinfiltrazioni d'acqua. Un anltro finanziamento della provincia è quello per lacostruzione dell'ascensore inclinato accanto al Ponte Monumentale di Ariccia,un ponte che è stato interdetto al traffico pesante dal Sindaco di Aricciaperché, secondo analisi fatte, è da ritenersi a rischio sismico. È una buona ideacostruire una struttura del genere accanto ad un ponte insicuro, a rischio. Nonera meglio se mai riportare prima in sicurezza il ponte? La Provincia nondovrebbe informarsi di come vanno i suoi finanziamenti?Certo, dovrebbe informarsi e verificare le opere siano realizzate a regola d'arte.Potrebbe esserci anche la revoca del finanziamento se l'opera non fosse fatta comeda bando o da prontuario per il quale è stato richiesto il finanziamento stesso.Mentre spesso lascia alla mercè dei comuni o di uffici tecnici più o meno bravi perla realizzazione di opere che non vedono mai luce o se vedono luce arrivano giàcon difetti strutturali importanti, come è accaduto per il teatro di cui parlava. Per laquestione dell'ascensore mi riservo un approfondimento perché è un fatto che nonconoscevo.Sulla questione del teatro Petrolini, interviene il consigliere PDL di CastelGandolfo Dalessandro: penso che converrebbe approfondire come mai, questoteatro, finanziato al 50% dalla Provincia, sin dall'inizio non sia mai entrato infunzione ma abbia avuto subito questi gravi problemi che di fatto non hannopermesso di fungere nella direzione per la quale era stato costruito.

Fabio Ascani

DALLA PROVINCIA ARSENICONELL'ACQUA LE

SOLUZIONIDELL'ENEA

La questione della potabilità dell'acqua ha lasciato piùdi qualcuno perplesso. I cittadini sono sonodisorientati da limiti imposti per legge, da chiacchiereprive di certezze, dalle decisioni dei vari sindaci: chidice che l'acqua è buona, chi dice che non lo è, chi siassume le responsabilità e chi aspetta l'ulterioreindicazione dal servizio sanitario, chi sparacomunicati minacciosi chi li fa rassicuranti. Mainsomma si può bere l'acqua ai Castelli Romani? Ilpunto è che l'acqua ai castelli non è la stessa per tutti icomuni e spesso, all'interno dello stesso comune cisono più acque differenti, più o meno buone, con piùo meno arsenico o altre sostanze potenzialmentepericolose.Allora ci sarebbe un'unica cosa da fare ad ogni fontedi acqua, ad ogni pozzo pubblico, in ogni luogo dovele aziende dell'acqua captano il prezioso liquidodovrebbe essere messo un filtro capace di renderlabuona, pura e salutare come deve essere, ancheperchè i cittadini l'acqua la pagano e la pagano peraverla buona e sana.Alla fine del gennaio scorso l'ENEA rilasciava ilseguente comunicato stampa che dovrebbe farriflettere su come e in quale direzione dovrebberoessere spesi i soldi dei cittadini e dellemunicipalizzate. Ecco il comunicato: “Un innovativoprocesso di abbattimento dell’arsenico dall’acquapotabile in grado di ridurre il contenuto di arsenico aldi sotto dei 10 microgrammi per litro richiesti dallalegge: è quanto hanno realizzato i ricercatori ENEAdei laboratori del centro della Casaccia.La sperimentazione è stata condotta propriosull’acqua di falda del Centro Ricerche della Casaccia(vicino Roma) che presenta un contenuto di arsenicodi poco superiore al limite di legge: i risultati, conl’abbattimento dell’arsenico fino al 99 %, sono statimolto interessanti.Per rimuovere dalle acque le sostanze inquinanti iricercatori ENEA hanno utilizzato tecnologieseparative mediante membrane, in particolarenanofiltrazione ed osmosi inversa: a queste sarannoaccoppiati adeguati sistemi di miscelazione con acquanon trattata per il mantenimento del giusto contenutosalino richiesto dall’acqua potabile e di controllo on-line del processo.Sulla base di queste ricerche è ora in via direalizzazione un impianto di trattamentodimensionato a produrre 5 metri cubi all’ora di acquapotabile da utilizzare prioritariamente per la mensaaziendale del Centro Ricerche della Casaccia.L’approccio adottato da ENEA non ha alcunalimitazione di scala produttiva, quindi potrebbe essereapplicato in molte realtà del nostro Paese, da comunicon 1 .000 i fino a quelli con molte migliaia diabitanti.Il problema della elevata concentrazione di arseniconell’acqua potabile, sia pure per cause del tuttonaturali e non per contaminazione da parte dell’uomo,è estremamente attuale nel nostro paese. In questomomento, sono numerosi i comuni italiani che sitrovano nell’ impossibilità di utilizzare l’acqua di reteproveniente da falde sotterranee e da acquedotti,perché essa supera il limite di arsenico consentito”.

Secondoserafico

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INTERVISTAAMARCO SCURRIA DEPUTATO EUROPEO PDLCOME DEPUTATI EUROPEI ABBIAMO IL DOVERE DILAVORARE A STRASBURGO E DI PORTARE QUANTO

FACCIAMO SUL TERRITORIO.

GENZANO, DOMENICA 10 APRILE- Al termine della presentazione delcandidato sindaco Vittorio Barbalisciaabbiamo incontrato il Deputato EuropeoMarco Scurria. Quanto è vicinal'Europa alle relativamente piccolerealtà come sono quelle delleamministrazioni locali quali Genzano?L'Europa se non è vicina ai cittadini, allecittà rischia di non essere compresa, perquesto abbiamo il dovere come deputati difare il nostro dovere sia a Strasburgo,quando siamo impegnati li, ma abbiamopoi anche il dovere di portare quantofacciamo sul territorio. Questo al maggiorragione sul territorio e sulle città doveauspichiamo che lo sviluppo sia diverso dacome è avvenuto fino adesso, anche perquesto sono qui presente anche comepersona, oltre che come rappresentante delPDL, perché sono convinto che ilcandidato scelto può fare la differenza.

Spesso i paesi e le città dei Castelli sonorivali tra loro invece di vedersi come un“unicum” che è parte di un insieme piùgrande che si chiama Europa. Può fareuna considerazione su questo?Questo è un po' il nostro vizio d'origine:siamo sempre stati bianchi o neri, guelfi oghibellini; fa un po' parte della nostracultura “spaccare il capello in quattro”,invece di fare una maggiore unione che è ciòche premia l'Europa. L'Europa ha un sensose si mettono insieme più realtà diverse, piùcittà, più culture, nazioni, e quindi dal nostropunto di vista più noi saremo in grado diunire, anche un distretto, anche da un puntodi vista culturale, economico e produttivo epiù l'Europa saprà e avrà la possibilità diintervenire.

Fabio Ascani

IL NUOVO COMANDANTE DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI ARICCIASALUTA I CITTADINI DALLE PAGINE DI ECO 16

AD ARICCIA È STATO RINNOVATO PARTE DELL'ORGANICO DELLA STAZIONE.Noi pensiamo che i Carabinieri siano una delle istituzioni più importanti evicine ai cittadini. In Italia ci sono circa 5000 stazioni, dalla Capitale alborgo più piccolo i Carabinieri sono presenti. A Caparanica Prenestinache ha solo 150 abitanti c'è la stazione dei Carabinieri. È anche in questoche si evidenzia la peculiarità di questa forza di polizia che è unica intutt'Europa e in questo sta la forza dell'Arma che si basa e si fonda sullestazioni nel territorio.Ad Ariccia abbiamo un nuovo comandante dei Carabinieri, si chiamaGianni Coltellaro ed un nuovo vicecomandante, il maresciallo DarioRiccio, due persone giovani ed efficienti che sicuramente portano unaventata di nuovo nella nostra bella città.Il Comandande Coltellaro con il quale ci siamo soffermati maggiormente aconversare è di origini calabresi, si è laureato, dopo essersi arruolato,all'Università di Siena in Scienze dell'Amministrazione. Si può dire chequella per l'Arma dei Carabinieri è una vera passione: Coltellaro fa ilmestiere che sempre avrebbe voluto fare ma come dice, non fa ilcarabiniere, lui è un carabiniere. Questo è un aspetto importante, che in uncerto modo differenzia chi è nell'Arma dalle altre forze dell'ordine: icarabinieri non smettono mai di essere tali e terminato l'orario lavorativo,un orario che spesso va ben oltre quello stabilito, anche svestiti i pannidella divisa, si continua, in un certo qual modo, a restare operativi, si vivein caserma e se anche la caserma da fuori, in alcune ore può apparirechiusa, dentro c'è sempre qualcuno pronto a prendere una segnalazione, adascoltare o ad intervenire.Coltellaro giunge ad Ariccia dopo aver già operato a Nemi, Lanuvio esoprattutto a Genzano, diventando un buon conoscitore del nostroterritorio. Mi spiega che per poter operare al meglio, affinché il loro lavorosia agevolato il più possibile è fondamentale la collaborazione deicittadini. Del resto nessuno meglio dei cittadini conosce il luogo nel qualevive, le facce che incontra ogni giorno e se notasse qualcosa di strano,inconsueto, o a maggior ragione se si accorgesse che si sta per commettereun delitto o un'infrazione, non deve esitare a chiamare la stazione o il 112.È in questo modo che si può riuscire a fare prevenzione.Coltellaro è una persona affabile e gentile, e dalle sue parole traspare ungrande rispetto per le istituzioni, da quella che è alla base di tutto, lafamiglia, a quelle che ci accompagnano nella vita quotidiana di cittadini.Mi fa notare come spesso, quando dietro ad una persona ci sono solide

basi, una famiglia che ha dato una buna educazione e trasmesso il sensodel rispetto per le regole di civile convivenza, poi questa personadifficilmente potrà avere problemi con la giustizia.Dal punto di vista dell'operatività Ariccia è sicuramente una cittàimpegnativa: è una città famosa nel mondo per il suo Palazzo, per le suearchitetture e poi per i prodotti tipici e per le fraschette che richiamanograndi quantità di persone per tutto l'anno e, ovviamente, questo richiedeun'attenzione particolare per il mantenimento del normale ordine pubblico.Inoltre il territorio della città è decisamente vasto e complesso dacontrollare, ma, insieme al vicecomandante Riccio e con il resto dellasquadra dei carabinieri della stazione e con la collaborazione dei cittadini,ai quali rivolge un saluto di ben trovato, è sicuro di riuscire a fare unottimo lavoro e di iniziare un buon periodo di convivenza.

Fabio Ascani

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INTERVISTAAMARCO MATTEOORCIUOLI COMMISSARIO DELPARCO DEI CASTELLI ROMANI

“LATUTELA DEL PARCO NON SI FASOLO ALCUNI PERIODI DELL'ANNO

MATUTTO L'ANNO”

Con il Commissario Matteo Orciuoli, che già in altre occasioni ha perquesto ringraziato la Presidente Polverini, replica con i fatti agli attacchidelle associazioni ricordando che la Regione (la notizia è dei primi dimarzo) ha stanziato 400 mila euro per il Parco dei Castelli, il doppiorispetto alle gestioni del centrosinistra.Il nostro giornale, ECO 16, vuole avere una sensibilità particolare perl'ambiente e per noi intervistare Marco Matteo Orciuoli è importante percapire alcune cose dell'ambiente nel quale viviamo.La prima domanda è si può ancora costruire nel Parco dei Castelli?Si può costruire in quelle aree che da piano regolatore e da normesovracomunali tipo le norme sui vincoli paesaggistici, viene consentitala costruzione, solo in quei luoghi è possibile costruire. Dopo di che cisono una serie di norme che tutelano la parte che sta all'interno delParco dei Castelli perché il territorio è arrivato pressocchèall'esaurimento.Si può fare una stima su quello che è il livello di salute del nostroparco?Credo che lo stato di salute del parco sia abbastanza buono, anche se latutela del parco non si fa solo alcuni periodi dell'anno ma tutto l'anno equindi i livelli d'attenzione devono rimanre sempre al massimo. Credoche con tuttop quello che stiamo metttendo in campo, con ifinanziamenti che cominciano ad arrivare e i progetti che l'altrasettimana in consiglio direttivo del Parco sono stati approvati per quantoriguarda il risanamento ambientale dell'ecosistema, per esempio sulLago di Nemi, piuttosto che con le procedutre adottate dall'assessoreMattei per quanto riguarda la salvaguardia dei bacini lacuali credo chel'attenzione della giunta Polverini su questi temi sia molto presente emolto pressante. Nopi vogliamo cambiare un po' il modo di intendere lanatura, il verde e l'ambiente, nel senso che sicuramente al primo postoc'è la tutela dell'ecosistema e della biodiversità ma anche la possibilitàper i cittadini dei Castelli e non solo di fruire delle nostre bellezze.Attenzione da una parte e valorizzazione dall'altra.Avrà sicuramente sentito parlare delle associazioni a tutela delterritorio come quella di Luca Nardi “Salviamo il lago di Albano”,cosa di questi movimenti?Plaudo sempre alle in iziative che vogliono sollecitare chi è poidepuitato alla salvaguardia dei nostri beni e quindi accolgo con favorequeste sollecitazioni. Spesso, però vengono fatte sollecitazionistrumentali che a volte offrono molto protagonismo a che le esercita mapoi nei fatti ci sono poche proposte operative. Il fatto che su alcunigiornali o sul web viene sempre riproposta quest'attenzione per quantoriguarda il Lago, acdesso poi si sta spostandoi l'attenzione sui Castelli ingenerale, io ringrazio, anche se gradirei se su tutte queste cose ci fosseuna sinergia, perchè l'associazionismo è importante, sollecita che devopoi prendere le iniziative, però è chiaro che queste iniziative le devono

prendere leamministrazionipreposte, allora, avolte, laproposizionedovrebbe essereuna proposizioneche vada ad aiutaree a supportare illavoro all'internodelle struttureamministrative.Spesso e volentieriio stesso ho offertola collaborazioneper poi vederpartire ognuno sullapropria strada senzacosì portare queirisultati che sipotevano sperare. Ilmio appello è

quello di unire le forze per ottenere risultati, se poi uno vuole agiresolamente per farsi un minimo di pubblicità o cercare nel futuropossibili candidature, percarità, liberissimo di farlo, ma credo che pocoabbia a che vedere con la tutela e la valorizzazione dell'ambiente.Da quello che si è sentito in giro l'attuale amministrazione diAriccia avrebbe avuto l'intezione di costruire una strada all'internodi Parco Chigi, ma Parco Chigi esula da quelle che sono lecompetenze territoriali del Parco dei Castelli?Gran parte del territorio del comune di Ariccia rientra nelle competenzedell'Ente Parco e anche proposte di paipassare il traffico dell'Appia sunuove arterie necessita del parere dell'Ente; è chiaro che tendiamo atutelare quelle che sono le nostre bellezze e Parco Chigi è fra le zone dipregio, uno dei pochi polmoni verdi rimasti intatti è chiaro che quindiavremo un'attezione massima per evitare che vengano prodiotti scempi.Il Parco sarà vigile su tutte le proposte che verranno poste. Del resto semi viene fatta una domanda in questo modo posso già preannunciareche il parere non può che essere sfavorevole.Per quanto riguarda il progetto dell'ascensore accanto al PonteMonumentale, all'interno del Parco, ri cordiamo che anni fa unaproposta simile fatta dalla passata amministrazione, fu bocciatadall'ete parco. Oggi, prima del suo insediamento il progetto, simileal precedente, è stato riportatato da questa amministrazione ed èstato approvato. Ma le autorizzazioni vengono date in base ai coloripolitici o secondo criteri reali di rispetto dell'ambiente?Credo che i nullaosta e i pareri sia dettati dalle normative viggenti. Nonentro nel merito del progetto in se perchè non l'ho visionato. È chiaroche su alcune situazioni questo commissario e la struttura dell'EnteParco starà attenta anche nel futuro immediato per normalizzarealcune cose che nel tempo non sono state proprio in linea nelrispetto dell'ambiente e della sua biodiversità.

Serilli-Ascani

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ELEZIONI NEL LAZIO: 111 ICOMUNI AL VOTO PER LE

ELEZIONIAMMINISTRATIVE

Sono 111 icomuni dellaRegione Lazioche andrannoalle urne fra unmese, il 1 5 e 16maggio, per leAmministrative,con il turno diballottaggioprevisto per il 29e 30 maggio. Trai comuni piu'grandi spicca

Latina, con 107.898 abitanti e poi Alatri, Cassino, Sora,Terracina, Ariccia, Ciampino, Colleferro, Genzano di Roma,Marino, Mentana, Pomezia, Rocca di Papa, Valmontone. Alvoto, dunque, 111 comuni sui 378 del Lazio, il 29,4%. Scendendonello specifico, sono 29 i comuni in Provincia di Frosinone, 6quelli al voto in Provincia di Latina, tra questi Terracina (36.633abitanti) e Sperlonga (3.1 02). Alle urne anche 10 comuni inProvincia di Rieti, 44 in quella di Roma, 21 nel Viterbese (traquesti i piu' grandi sono Montefiascone, con 12.653 abitanti, eVetralla, con 11 .917 abitanti). Il 29 e 30 maggio sono previstiinvece i ballottaggi - qualora i candidati non riuscissero ad essereeletti al primo turno con il 50% dei voti più uno - nelle 12 cittàcon una popolazione che supera i 1 5 mila abitanti al momentodell'ultimo censimento generale della popolazione relativo al 2001e per i quali, dunque, viene applicato il sistema elettoralemaggioritario a doppio turno. Tra queste spicca Latina, unicocapoluogo di Provincia del Lazio ad andare al voto, dopo unperiodo di circa un anno di commissariamento.

Red.

INTERVISTAA PIETRO DILAZZARO CONSIGLIERE

COMUNALE UDC A SOSTEGNO DIROBERTO DI FELICE SINDACOSI DEVE RICREARE ARMONIATRA L'ENTE ISTITUZIONE E LACITTADINANZA. OGGI, INVECE,

C'È OSTILITÀAbbiamo avuto modo di dare un'occhiata al programma elettoraledella colazione che sostiene Roberto Di Felice sindaco, è unprogramma molto articolato.È un programma articolato redatto dal candidato sindaco che lo ha scrittoascoltando tutte le componenti della coalizione tra cui anche noi.C'è una parte di questo programma per la quale andateparticolarmente orgogliosi?Ci sono molti punti importanti: l'ambiente, la tutela del territorio, lapubblica amministrazione, la sanità. Tutti punti importati di cui andarefieri ma la cosa più importante è che a monte c'è un'organizzazioneefficiente che farà si che tutti i punti del programma non rimangano sogninel cassetto. Quindi per noi il punto focale è la riorganizzazione el'ammodernamento dell'apparato comunale che è il cardine del sistema.Per riorganizzare il sistema importante sarà il suo ammodernamento con lenuove tecnologie, con internet e quindi, per esempio, la possibilità dirilascio di certificati on line. È importante nel modo di amministrare ilcomune tornare a privilegiare le funzioni istituzionali di erogatore diservizi. Un cittadino non può girare tre ore nel comune senza che sappiacon certezza cosa fare e dove andare. Ci vuole rispetto per il cittadino,bisogna dare un buon servizio, permettere il dialogo.Un dialogo tra istituzione e cittadino?Certo si deve ricreare armonia tra l'ente istituzione e la cittadinanza. Oggi,invece c'è ostilità, troppa ostilità. I problemi dei cittadini devono tornare alcentro dell'interesse dei cittadini e questo si può fare se i l'amministrazioneè funzionale al cittadino. La gente non vuole solo grandi opere, vuolerisposte certe ai problemi di tutti i giorni. Meno burocrazia e più dialogo.Se non c'è questo si possono fare mille progetti e pensare mega parcheggi,isole ecologiche, ponti, ma se alla base non c'è un buon rapporto con icittadini nulla può essere veramente ben realizzato. Il cardine del nostroprogetto, quindi si riassume nell'efficenza e funzionalità dell'apparato enel buon rapporto con i cittadini.Pietro Di Lazzaro, l'UDC si è molto speso per Vallericcia e per la suaagricoltura, tu sei anche rappresentante della Coldiretti di Aricciacosa pensi del progetto della giunta Cianfanelli di fare una strda

nuova che collegheràl'Appia Bis con via diVallericcia?Noi vogliamo riqualificareVallericcia e le sue vie , maquelle esistenti. Ritengo,invece, quest'opera costosainutile ed anzi dannosa per ilterritorio, per l'agricoltura eper l'ambiente. Noidifenderemo fino all'ultimo icittadini e le aziende, ancheaziende di soci Coldiretti,che verrebbero danneggiatipesantemente da questaopera inutile.Ricordo che ilVicepresidente dellaRegione Lazio ha dettopubblicamente che il suoassessorato ha dato in

conferenza dei servizi parere contrario e che quindi lasciadecisamente perplessi anche a livello regionale.Certo e anche le associazioni, e la Coldiretti in testa, sono decisamentecontrarie.E per quanto riguarda la questione dei nuclei abusivi?Noi abbiamo fatto le osservazioni ai nuclei abusivi e soprattutto perquanto riguarda Vallericcia perché si esclude nel quartiere di Vallericcia il70% degli aventi diritto; anche attività produttive e commerciali sonostate lasciate fuori, e questo vuol dire che è stata prevista a Vallericciasoltanto la normalizzazione di un nucleo e tutti gli altri rimangonoabusivi. Si è creata una disparità di trattamento fra cittadino e cittadino.Andando a concludere, può dirmi come è nata l'alleanza con PattoSociale e Roberto di Felice?È nata in Consiglio comunale, negli anni, portando avanti battaglie incomune. È chiaro che al momento di un appuntamento importante comequello elettorale ci si doveva ritrovare insieme per combattere un modo diamministrare che non condividiamo.E cosa può dirmi dei toni e della piega che ha preso questa campagnaelettorale?La nostra sarà una campagna elettorale basata sul programma e sullaverità, sarà leale e corretta, dove riconosciamo l'avversario politico e nonil nemico da abbattere. Non scenderemo in volgarità e non risponderemoalle provocazioni inutili, com'è nel nostro stile, sperando che anche gliavversari si comportino nello stesso modo.

F. Ascani

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FLI PRESENTA LA SUA LISTAAD ARICCIA.BARBETTA: “SIAMO ORGOGLIOSIDEL LAVORO FATTO SINO AD ORA”

Francesco Barbetta Presidente del Circolo FLI presenta lalista di Futuro e Libertà per l’ Italia, in appoggio al candidatosindaco Roberto di Felice : “Siamo orgogliosi del lavorofatto sino ad ora, tanta passione e territorio, confronti,dialoghi, proposte e tante ore passate insieme ai militanti ealla popolazione. Entrare nel cuore degli ariccini, e cercare dirisolvere i loro problemi, questo è il nostro obbiettivo.Adesso rinvigoriti dal primo risultato raggiunto puntiamo decisi a questo.Non frequentiamo i palazzi, ma le strade le piazze e i vicoli di Ariccia,perché è da li’ che si carpiscono i bisogni delle persone. Il bene comune egli interessi generali del popolo, responsabilità e consapevolezza. Siamofuori dalle vecchie logiche che hanno allontanato gli elettori dalle urne,vogliamo che gli ariccini tornino a fidarsi delle istituzioni, e la nostrapresenza nelle liste elettorali è garanzia di trasparenza, legalità e merito.”

Red.

INTERVISTA CON ENRICO INDIATI DI PATTO SOCIALE PERARICCIANON SI PUÒ UN GIORNO INDOSSARE LAMAGLIA DELL'AMBIENTALISTA PER

COLLEPARDO E IL GIORNO DOPO TOGLIERE QUELLAMAGLIA E PENSARE DI FAREUNA STRADAALL'INTERNO DI PARCO CHIGI.

Enrico Indiati, un giudiziosu come si sta svolgendo lacampagna elettorale adAriccia?Ho visto manifesti evolantini dove si parla dialtri volantini e manifestinei quali si è denigrato ilsindaco di Ariccia. A noiqueste cose dispiacciono,vorremmo evitare che lepersone si comportino inquesto modo. Anche sopraun nostro manifesto postoproprio fuori la sede delcomitato elettorale diEmilio Cianfanelli, è apparso il simbolo politicodella falce e martello e questi episodi di inciviltàsono accaduti anche su altri manifesti affissinella città, ma non per questo ci lamentiamo oandiamo a fare denunce contro ignoti, sappiamoche purtroppo la mamma degli imbecilli èsempre incinta e queste cose accadono.Riceviamo attacchi, anche orali, molto offensivi,ci chiamano delinquenti, ma noi abbiamo ilcertificato del casellario giudiziario pulito, esfidiamo gli altri a mostrare il loro. Se c'è unoche mi risulta essere stato condannato perdenigrazione a mezzo stampa è il sindacoCianfanelli. Domando al partito dell'IDV, che alivello nazionale predica “pulizia”, se è coerenteappoggiare chi è stato condannato.Emilio Cianfanelli è uno dei promotoridell'acquisto di Colle Pardo per la tutela delverde pubblico e la salvaguardiadell'ambiente...

Come può essere un paladino dell'ambiente seinsieme ad altri sindaci ha firmato per larealizzazione dell'inceneritore di Roncigliano,salvo tornare sui propri passi una volta resosiconto dell'aumentare della protesta da parte deicittadini dei Castelli Romani; se vuole realizzare

una così detta strada dicollegamento con il Policlinicodei castelli Romaniattraversando la campagna diVallericcia espropriando terreni,case e serre, deturpando ilpaesaggio. E poi, su questaquestione attenzione, perchénon è vero quello che si leggesul giornaletto “Aricia”, che tral'altro viene spacciato come “adistribuzione gratuita” ma inrealtà costa ai cittadiniall'incirca 30000 euro annui, chela rappresentazione della stradadi Vallericcia li riportata non è

vera perché è solo un'ipotesi di modifica e restaancora in atto la vecchia delibera con il vecchioprogetto dove i cittadini si trovano gli esproprisulle loro terre che in questo momento nonpotrebbero neanche vendere se ne avessero lanecessità! Noi chiediamo a Emilio Cianfanelli didire ciò che veramente pensa su Ariccia: che luivuole creare questo borgo antico che nel 2011non serve assolutamente a nessuno e tantomenoai cittadini che ogni giorno abitano, vivono elavorano in una città che invece di diventaremoderna si vorrebbe mirare a farla tornareindietro nel tempo con tutte le negatività escomodità che ciò comporta.Cosa pensa della chiusura alle auto del centrostorico di Ariccia?Noi siamo una città a 20 km da Roma e i flussituristici, molto spesso si fermano li, non è con lachiusura del centro storico tutti i giorni dellasettimana che si invogliano più turisti a giungereda noi; di sicuro, invece la chiusura totale delcorso di Ariccia ha avuto gravi riflessisull'economia e sul commercio della città. Noiriapriremo il corso di Ariccia e, in accordo conle associazioni dei commercianti, chiuderemonei gironi di festa e nei fine settimana quando iflussi turistici diventano consistenti. Si deveavere una visione più elastica della cosapubblica e soprattutto alcune decisioni vannoprese in accordo con i cittadini e con leassociazioni di categoria. Il dialogo con icittadini ma non lo si può fare solo sottoelezioni: qualche giorno fa ho visto Cianfanellidistribuire di persona i volantini quando per icinque anni precedenti di loro si è totalmentedimenticato!C'è un punto del programma di cui lei puòandare particolarmente fiero?Certo, io credo che i cittadini dovrebbero votarciper far giungere ad Ariccia una ventata di nuovoe non possiamo permetterci altri cinque anni diCianfanelli, o magari di Frappelli, che non vedo

come nemici ma come persone che hanno fattouna cattiva gestione dell'amministrazione, cosache è sotto gli occhi di tutti. Nel nostroprogramma, invece, con Roberto Di Felicesindaco, è previsto che i cittadini possano avereun contatto continuo con l'amministrazione esoprattutto che le procedure amministrativesiano più semplici e accessibili; un esempioimportante di questo è che noi abbiamo previstol'apertura degli uffici comunali anche per ilsabato, pensando a tutti coloro che lavorano eche non è giusto siano costretti a rinunciare adun giorno di ferie o siano costretti a prendere unpermesso dal lavoro per sbrigare una pratica ofare la carta d'identità; non solo gran parte dellepratiche potranno essere svolte da casa, coninternet. Anche questo vuol dire guardare versoil futuro e l'innovazione. Pensiamo prima alleesigenze vere dei cittadini. Non è possibile cheper cambiare una lampadina o tappare una bucaad Ariccia passano mesi. . . Alcune persone mihanno detto: “vedi, con la campagna elettoraleripitturano le strisce, tagliano l'erba sui bordidelle strade ecc.” al che io gli ho risposto “beh,allora ben vengano le elezioni se finalmente sidecidono a fare qualcosa di concreto”. Maqueste sono cose di manutenzione ordinaria cheandrebbero fatte durante tutto il periodo digoverno e non soltanto in vista delle elezioni,evidentemente per cercare di racimolare qualchevoto in più! Noi vogliamo che vengano risoltitutti i problemi quotidiani dei cittadini. Questa èla cosa fondamentale e con un'amministrazionepiù vicina alla gente questo si può fare e si devefare sempre. Non si può, invece dire ai cittadini,come ha fatto il sindaco che è stata abbassata laTariffa di Igiene Ambientale, la TIA, quandoquesto non è vero, ciò che è stato fatto è stato dibloccare per quest'anno l'aumento che sarebbestato stato di 300000 euro, cioè il 1 0% rispettoall'anno scorso. Emilio Cianfanelli, con uncolpo da mago ha “tirato fuori un coniglio dalcappello”, cioè aveva già da qualche tempo unfinanziamento provinciale che negli altri anninon aveva mai usato e che invece tira fuori almomento delle elezioni. Io credo che questabugia faccia male agli ariccini che l'annoprossimo dovranno pagare l'aumento diquest'anno e quello dell'anno prossimo, perché ilcontratto con l'ASP, che scade nel 2013 prevedequesto, l'aumento continuo negli anni. EmilioCianfanelli questo lo sa, perché non dice laverità ai cittadini?

Fabio Ascani

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PIRLUIGI FORTINI È ILCANDIDATO SINDACO DEL PDLL'AMBIENTE NON PUÒ ESSEREVISTO COME UN OSTACOLOMACOME UNARISORSA

Il 9 aprile a Villa Aricia c'è stata la presentazione delcandidato sindaco Pierluigi Fortini per il PDL. Sonointervenute molte persone, gli assessori dellaRegione Lazio, Marco Mattei e FrancescoLollobrigida, il Vicepresidente del ConsiglioProvinciale Francesco Petrocchi e poi Marco DeRossi cocoordinatore del PDL di Ariccia. In più sonogiunti a portare il loro sostegno Matteo Tombolettiper La Destra e Soprattutto colui che fino al giornoprima, si diceva si sarebbe candidato con una sualista: l'ex sindaco Serafini. Evidentemente nelleultime ore i vertici del partito sono riusciti aricomporre una situazione che stava diventandoimbarazzante e che avrebbe potuto portare ad unafrantumazione, ad Ariccia, del Popolo della Libertà.Così non è stato, la coalizione si compattata intornoalla figura di Fortini che ora avrà la responsabilità, a37 anni, l'età in cui divenne sindaco di AlbanoLaziale l'ora assessore all'ambiente Mattei.Se gli interventi di Serafini e De Rossi sono statimirati ad attaccare la giunta uscente e quello chehanno definito “terzo polo”, l'assessore Lollobrigidaha voluto sottolineare che il simbolo del Pdl era li,mandando un messaggio a quegli esponenti regionalie nazionali l'assessore alle Infrastrutture LucaMalcotti e il Senatore della Repubblica FabrizioAracri che solo pochi giorni prima si erano schieratiapertamente e nettamente con il candidato sindacoRoberto Di Felice.Pierluigi Fortini ha chiuso la presentazioneillustrando i punti più importanti del suoprogramma, fra gli applausi del pubblicointervenuto. Al primo punto del suo programma c'èl'ambiente, una cosa che come aveva poco primasottolineato Petrocchi è inusuale per un candidato

sindaco, ma che Fortini ha sottolineato è laquestione più importante e non è terreno esclusivodella sinistra. Certamente la vicinanza con l'amicoMarco Mattei deve aver influito non poco suimportante crescita della sensibilità ambientale delneo candidato.Abbiamo incontrato Fortini al termine dellapresentazione e gli abbiamo chiestoL'avvicinamento della desta di Tomboletti e diSerafini è stata una cosa delle ultime ore?

Ringrazio tutti quelli che si sonoadoperati fino all'ultimo minuto perché leanime del centrodestra si riconoscesseroin un unico progetto politico. RingrazioMichele Serafini e La Destra che oggiconvergono su di noi, mi auguro chequesto ci porti vittoriosamente versoun'obiettivo che qualche giorno fasembrava inarrivabile. Io credo che daquesta sera l'obiettivo inizia ad essererealizzabile.Il Vicepresidente del ConsiglioProvinciale Petrocchi ha sottolineato

l'importanza della scelta di mettere al primopunto del programma l'Ambiente, ha qualcheconsiderazione su questo?Dico la verità in quella sala questa sera eranopresenti molte associazioni ambientaliste e mi famolto piacere perchè non è vero, come ho dettoanche prima che di verde o di ambiente possaparlare solo la sinistra, l'ambiente è una risorsaimportante che deve essere di stimolo per metterein campo progetti importanti per esempio sipotrebbero fare progetti per la trasformazione delleauto a benzina ad alimentazione a Gpl o metano. Epoi ci sono questioni come la salvaguardia diVallericcia, del Parco Chigi, ripensare la raccoltadifferenziata. Difendere l'ambiente non si può faresolo acquistando Colle Pardo. Cosa stupendaacquistarlo ma, diciamo una cosa, è velleitariopensare che su Colle Pardo ci potesse essere rischiodi speculazioni edilizie, tutti sappiamo che li è pienodi vincoli che non avrebbero mai permesso lacostruzione di nulla. È bello avere nel patrimonio diAriccia Colle Pardo e difenderlo, ma non si capiscecome poi si possa pensare di deturpare Parco Chigio devastare Vallericcia non consentendo neanche ilrecupero di tutti i nuclei abusivi presenti nella valle.Ma poi abbiamo anche altre idee sull'ambiente nedico solo un paio: vogliamo incentivare l'apertura dipunti vendita di prodotti alla spina e aprire unmercato reale di prodotti a chilometri zero.L'ambiente non può essere visto come un ostacoloma come una risorsa.

S. As. Ser.

INTERVISTAAMARCODE ROSSI

COORDINATORE DELPDL DI ARICCIA

PER ME ILCONFRONTO VERTESU I CONTENUTI E ILPROGETTO POLITICO

Con questa compagine elettoraleintenderete recuperare il tempoperso dopo le diatribe interne?Il nostro è il primo partito nazionalequindi era naturale un assestamento.Ora non solo siamo coesi sulla figuradi Fortini, ma il clima che si respira èquello delle grandi occasioni e perAriccia questa tornata elettorale èl'occasione per un rinnovamentodella classe dirigente.Come giudica questa campagnaelettorale che già parte avvelenatada denunce alla magistratura?Per me il confronto verte su icontenuti e il progetto politico, ilpersonalismi non mi appartengono eil PDL vuole dare ai cittadiniun'amministrazione coesa eproduttiva per far fronte alle esigenzedella nostra amata cittadina.Il punto di forza del vostroprogramma?Noi non abbiamo scritto il libro deisogni che si è già dimostrato inpassato essere solo uno spotelettorale per le altre coalizioni, ma alcontrario vi invito a leggere il nostroprogramma nel quale è scrittochiaramente il progetto che noirealizzeremo nella nostraamministrazione.

C. S.

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INTERVISTA CON IL SINDACO DI NEMICINZIA COCCHI

STIAMO LAVORANDO E RIMETTENDOINSIEME DELLE LOGICHE E UNA SQUADRA

CHE SARÀ SEMPRE PIÙ COMPATTA

Sindaco, anche Lei è intervenuta alla presentazione di Del candidatosindaco Vittorio Barbaliscia, come “vicini” sareste lieti di averlo comesindaco di Genzano?A genzano basta dire Vittorio e subito si sa che si sta parlando di Barbaliscia.Vittorio che è una persona che ha dato molto per il suo paese, una personache tutti conoscono e stimano, il candidato giusto per queste elezioni, nelquale penso si riconoscano tutti i cittadini al di la delle appartenenzepolitiche, e questa è la cosa più importante per un candidato sindaco. A Luigià dato il mio “in bocca al lupo” e ho detto a chi gli è vicino di sostenerlo,

perché un candidato sindaco ha bisogno non solodell'entusiasmo iniziale, ma poi anch di un appoggiomorale costante e concreto da parte di tutte le personeche lo stanno seguendo adesso e di tutti i cittadini chelo voteranno. Ed è quindi con molto piacere che sonovenuta a portagli la mia solidarietà oggi qui alla suapresentazione.Parlando un pochino di Nemi, tempo fa ci fu un po'di freddezza, un po' di attrito nella maggioranza peril ritiro delle deleghe al vicesindaco e ci fu anche unpo' di polemica con Giovanni Libanori che avevadichiarato su un quotidiano e anche su ECO 16, che

avrebbe voluto, quanto meno, essere informato della cosa. Si èricomposta questa situazione che sembrava, così, un po' incrinata?Con Giovanni Libanori sono qui oggi e insieme stiamo dando l'appoggio alcandidato di Genzano Barbaliscia, questo penso sia sufficiente perrispondere alla domanda; comunque abbiamo riaperto un dialogo, che daparte mia non si era mai chiuso. A volte ci sono dinamiche politiche che agliocchi della gente possono apparire incomprensibili però oggi sono qui conLibanori e questo la dice lunga sul nostro percorso di amministratori delcomune di Nemi, anche perché Giovanni Libanori è il Presidente delConsiglio di Nemi e con lui stiamo lavorando e rimettendo insieme dellelogiche e una squadra che sarà sempre più compatta e coesa per portare a

termine questo mandato con tutti i progetti che ci eravamo dati all'inizio.Una domanda un po' più tecnica, sulla via Nemorense stanno facendodei lavori di consolidamento e messa in sicurezza della parete, a chepunto sono questi lavori, quanto dureranno ancora?I lavori sono per fortuna a buon punto, quasi finiti. Si sono avvicendati duecantieri, uno provinciale e uno regionale, è rimasta l'ultima parte di un muroche sosterrà le reti di protezione. Ho parlato con l'assessore provinciale allaviabilità Vincenzi e entro il mese di maggio dovremmo avere di nuovo lastrada con la percorribilità a doppio senso di percorribilità, anche se poipartiremo subito dopo con i lavori, proprio li di fronte del nuovo parcheggioche sarebbe stato già pronto se non ci fosse stato il problema della frana. Icittadini riavranno la strada aperta per un po' di tempo ma poi ripartiranno ilavori del parcheggio ma saranno molto veloci dal punto di vista dellaviabilità.

Secondoserafico

Una fase dei lavori sul la Nemorense

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VITTORIO BARBALISCIA È CANDIDATO SINDACO AGENZANO CON PDL UDC E FORZADEL SUD

CI VUOLE GRANDE ATTENZIONE PER I PIÙ DEBOLI EPER GLI ANZIANI

Un gradissimo entusiasmo ha accolto il Dott. Vittorio Barbaliscia, uomoconosciuto e stimato in tutti i Castelli Romani per la sua grandeprofessionalità e e umanità. Alla presentazione erano presenti gli assessoriMattei e Lollobrigida, l'eurodeputato Marco Scurria il Coordinatoredell'UDC Giovanni Libanori il Consigliere Regionale Pietro Sbardella epoi Fabio Papalia, coordinatore PDL di Genzano e il CapogruppoConsiliare Pdl-Lista Civica Barbaliscia Arnaldo Melaranci.A stento la sala dell'enoteca comunale è riuscita a contenere le personegiunte per l'evento, segno la persona di Barbaliscia riesce ad catalizzare

su di se affetto e stima dei tanti che lo hanno conosciuto.Abbiamo avuto la possibilità al termine dell'evento di fare qualchedomanda al neo Candidato.Nel suo programma un punto molto importante è che certamente èpiaciuto è quello sull'attenzione verso gli anziani.

Certo, la vita media sta aumentando e più le persone invecchiano piùsuccede che queste vengano abbandonate naturalmente perché la gentenon può sempre fare tutto rispondere a tutte le esigenze. Ci sonopersone che un giorno non possono uscire a fare la spesa o hanno altreesigenze e spesso sono vittime della malvivenza, perchè più deboli efacili prede, sono come i bambini e come è facile fare attenzione aibambini perchè ci fanno tenerezza, con gli anziani non abbiamo lestesse attenzioni. E queste attenzioni io voglio che sianoistituzionalizzate con dei gruppi di sorveglianza gestiti da comune eche possano censire queste persone e i loro bisogni.Un aspetto che per lei è molto importante è quello della sanità dedell'ospedale di Genzano.Noi abbiamo l'impegno di riportare l'ospedale di Genzano allanormalità di un tempo, non chiedo di più. Avevamo un ospedale chefunzionava benissimo e ora ne siamo orfani.Cosa pensa, come medico e come amministratore, del fatto che adAriccia stanno smantellando l'Ospedale Spolverini che eraun'eccellenza del nostro territorio.Io penso che veramente potevano dividere quella che era latraumatologia dall'ortopedia. La traumatologia ha bisogno di una salaoperatoria e di un ospedale attrezzato per qualsiasi emergenza,l'ortopedia e quindi la correzione dei difetti avrebbe potuto benissimo

continuare ad essere ad Ariccia affiancata dalla buona fisiatria. Dividerele due cose, completare un ospedale non spogliandone un'atro, di potevafare benissimo. Teresa Fani, ad Ariccia si è sempre occupata di questepersone portatrici di handicap, ex traumatizzati, ex poliomelitici chehanno bisogno di un'assistenza continua che non fa più parte dellatraumatologia ma fa parte di un'assistenza ad un'evoluzione di unamalattia che sappiamo tutti che progredisce continuamente fino adimmobilizzare la persona.

FabioAscani

INTERVISTAA FABIO PAPALIACOORDINATORE DEL PDL DI GENZANO INOCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL

CANDIDATO SINDACO VITTORIOBARBALISCIA

“C'È UN NUOVO CENTRODESTRA CHESOSTERRÀ QUESTA BATTAGLIA E STARÀANOI GUIDARE QUESTO CAMBIAMENTO”.

Fabio Papalia, una considerazione su questa che è stata definita lagiornata di Vittoro Barbaliscia.Oggi si consacra la discesa in campo di Vittorio Barbaliscia,l'ufficializzazione della sua candidatura, la presentazione della suapersona con tutti i simboli che lo sosterranno. Questo è già un risultato,ma il nostro risultato sarà la vittoria, che vorrà dire cambiare Genzano edessere artefici di questo cambiamento. Tutti noi lo sosterremo in questabattaglia. Ovviamente siamo in un comune particolare dove la sinistra hail suo peso e quindi la battaglia sarà ancor più ardua, ma questo sarà unmaggior stimolo per lavorare sempre meglio e ottenere un buon risultato.Vittorio è molto motivato ed è un'ottima persona, la candidatura piùautorevole nell'attuale scenario politico di Genzano. Una persona che nonha mai ricoperto cariche politiche amministrative e che quindi non haresponsabilità in merito all'attuale fallimento che riguarda le giunte dicentrosinistra che si sono susseguite.Barabaliscia è anche una persona che è impegnata nel consiglio diamministrazione di una banca e quindi anche molto attiva epreparata per quella che è l'economia del territorio.Non soltanto un gran buon medico e un ottimo cittadino ma ancheuna persona competente di questioni economiche?Si, indubbiamente ricoprendo una carica nella Banca del Toniolo ha il

polso dell'economia genzanese, stando nel consiglio di amministrazionedella banca nuemro uno di Genzano la società la conosce meglio dichiunque altro.La professione che esercita all'ospedale lo ha tatto conoscere a molticome una persona di grandissima serietà. Sicuramente è la persona piùautorevole in assoluto che potesse candidarsi sul territorio. Rispetto a 10anni fa lo scenario genzanese è molto cambiato: c'è un nuovocentrodestra che sosterrà questa battaglia e starà a noi guidare questocambiamento.

F.A.

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INTERVISTAATERESA FANI CHE DAANNI SI BATTE PER L'OSPEDALE

SPOLVERINI DI ARICCIA“CIANFANELLI HAVOLUTO LADISTRUZIONE DELL'OSPEDALE”

Quanti sono i malati di Polio in Italia?Da un censimento fatto dal Corriere della Sera a novembre scorso, inItalia siamo 122000 e l'incidenza maggiore è ne centro sud, nei paesi piùche nelle città. Lo spolverini è l'unico ospedale che si sta occupando dellapoliomielite in Italia, almeno nel Centro-sud.Quindi il numero di malati di poliomielite è davvero grande, questanon è una cosa che non si possa considerare, inoltre con i flussimigratori può accadere che giungano da noi persone che non è dettoche siano vaccinate?In effetti sono molto preoccupata, perchè è vero le vaccinazioni vengonofatte un po' ovunque nel mondo ma è anche vero che possono esserci casicasi di bambini che nascono qui da migranti e che non sono censiti e nonè detto che vengano sottoposti alla vaccinazione che è ancoraobbligatoria.Ho voluto parlare con lei perché purtroppo lei questa malattia lei cel'ha. Cosa vuol dire che la poliomielite è una malattia ingravescente?Vuol dire che nel tempo questa malattia peggiora e questo perché non è

stata più studiata e siamo stati noi pazienti che siamo andati a cercare cosasi fa per questa malattia negli altri paesi. È chiaro che la polio, gli esitidella polio sono aggravanti e nessuno lo aveva considerato fino adesso.Qual'era, fino a ieri il ruolo dello spolverini di Ariccia?In passato è stato per i bambini della polio, poi, fino a ieri sono entratitutti i tipi di patologie. Da sei anni a questa parte abbiamo ripreso questodiscorso per i malati della polio anche se nel tempo i malati di polio sonosempre arrivati. È chiaro che bisognerebbe fare un protocollo su comedevono essere trattati questi malati perché la dove non conoscono questo

aggravamento dellamalattia vengonoancora trattati con laforzatura dei muscoliche è sbagliatissimo epeggiora la situazione.Per lo meno alloSpolverini avevanocapito che questo nondoveva essere fatto.Quindi lo Spolverini èsempre stato un passoavanti rispetto allealtre strutturesanitarie per iltrattamento e la

riabilitazione di malati di polio. E invece ora cosa sta accadendo alloSpolverini?In questo momento non si sta capendo più nulla, sembra che con ilDecreto 80, Decreto Polverini, deve essere riorganizzato come presidio diprossimità ma visto che si sono affrettati a togliere gli acuti, non vediamoperché non debbano rispettare questo decreto fino in fondo con il presidiodi prossimità. Infatti dovrebbe andar via il direttore sanitario e venire ildirettore di distretto; però hanno accelerato l'andata via dell'ortopediacome mai non si accelera la venuta del direttore di distretto? Noichiediamo il rispetto del Decreto Polverini: presidio di prossimità. Non

pensassero che non attuando il Decreto 80chiudono l'ospedale in favore di Cianfanelli! Forsehanno capito male!Perché dice in favore di Cianfanelli?È chiaro che Cianfanelli non è il padronedell'ospedale che è del comune di Ariccia, ma è luiche ha voluto la distruzione dell'ospedale e nonapplicando il Decreto 80 della Polverini lodistrugge ancora di più perché un ospedale non sipuò tenere in piedi solo con la fisiatria.Ancora una domanda: una volta si diceva cheAriccia era famosa per lo Spolverini e non per laporchetta. L'ospedale era davvero importante.Quante persone sono andate via dalloSpolverini?

Sono andate via circa 60 persone fra medici infermieri e personale di salaospedaliera e poi i malati e i loro familiari; sono molte persone checreavano anche un indotto non indifferente per la città. Questo è unaspetto economicamente non da poco che non tutti prendono inconsiderazione.

F. A.

In occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia la scuolamedia "Alberto Galieti" di Lanuvio-Campoleone ha realizzato

questo bel Murale. Un modo artistico ed educativo togliere un po' digrigio e ricordare la nostra storia. Complimenti da ECO 16 agli

studenti e ai loro insegnanti.

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CON IL TERMINE RIFIUTO VA INDICATOQUALCOSA CHE PUO' RAPPRESENTARE

NUOVA FONTE DA CUI PRODURRE

Con il termine “rifiuto”, che nel linguaggio comune assume un’accezionenegativa, va indicato, invece, qualcosa che può rappresentare una nuovafonte da cui produrre: risorse, lavoro e l’opportunità di una vera economiasostenibile. Se nel percorrere questa strada si riuscisse anche a nondisperdere opportunità e fonti d’ investimento, se le pubblicheamministrazioni riuscissero nel difficile compito di collettivizzare le forzegià disponibili, il gioco sarebbe pressoché fatto. Purtroppo, va detto,spesso, all’ interno delle amministrazioni, non prevale certo la spintaverso l’ interesse collettivo. Più spesso, purtroppo, vince il “particolare”sul “generale”, il privato sul pubblico, e ancor più spesso prevale lanecessità di primeggiare, essere capofila di progetti che non fannosistema ma rimangono solo dei bei manifesti elettorali e propagandistici.Mettere insieme le forze e le disponibilità (sempre di meno peraltrooramai per i Comuni) è una sfida, una scelta di coraggio, ma anche diumiltà.Il progetto per una raccolta di rifiuti differenziati consorziata per i comunidei Castelli Romani.Ecco la sfida che il Movimento Albano 5stelle ha accolto da subito, promosso erilanciato alle amministrazioni.Il 1 6 marzo, a Lanuvio, ha avuto luogo ilprimo incontro di presentazione di questoprogetto durante il quale si è postol’accento sul fatto che il nostro territoriopossa diventare un luogo in cui la

differenziazione ed il riutilizzo delle materie prime giochi un ruoloprimario e determinante per l’ economia locale.All’ incontro, erano presenti il Movimento 5 stelle di Genzano, promotoredel progetto, i sindaci di Ariccia e Lanuvio, i candidati alle prossimeelezioni amministrative per il Comune di Marino, Tammaro ed Onorati eil Movimento 5 stelle di Albano.Nell’ambito dell’ incontro è nato un significativo confronto sul tema deirifiuti, così dolente per Albano, Ariccia, Genzano, Marino e Lanuvio, traMovimenti rappresentanti e portavoce delle istanze dei cittadini eIstituzioni. Il primo importante risultato è stato la costituzione di ungruppo di lavoro, che verrà coordinato dal dott. Emanuele Menicocci,portavoce della Lista a 5 stelle di Genzano, e dall’ ing. Roberto Falcone.Siamo ben consapevoli che tale proposta di consorziata,che va a sostituirel’ormai superato e discutibile sistema di chiusura del ciclo dei rifiuti conle discariche, per diventare realtà dovrà vedere gli amministratori giocarein prima linea. E’ per questo che chiederemo un incontro con il Sindacodi Albano, Nicola Marini, come rappresentante del Comune sito didiscarica e del noto progetto di mega-inceneritore. Chiederemo l’ incontroa lui ed a tutti gli altri Sindaci dei Comuni del “bacino di Roncigliano”che non erano presenti al primo appuntamento, per presentare lo statod’avanzamento del gruppo di lavoro costituitosi, affinché possano esseretratte le opportune riflessioni insieme anche

alla figure tecniche competenti,per materia, che i comuni stessihanno a disposizione.

Emiliano BombardieriMovimento 5 stelle Albano

Laziale

CONTRO IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO PRESENTATO DAL CO.E.MA.MIGLIAIA DI PERSONE NON VENGONO CONSIDERATI, DALL’ACEA,

DALL’AMA E DALLA PONTINAAMBIENTE SRL DI CERRONI,“LEGITTIMATI” A DIFENDERSI DIRETTAMENTE

Poco più di due mesi fa il Co.E.Ma. (Acea, Ama,Pontina Ambiente srl di Cerroni) ha depositatopresso il Consiglio di Stato un ricorso contro lastorica sentenza del Tar Lazio (36740/2010) cheha bocciato la localizzazione ad Albano deltristemente noto inceneritore dei CastelliRomani. Come dimenticare, e voglio quitrascriverli integralmente, alcuni“indimenticabili” capoversi: “Meritano totalecondivisione i rilievi dei cittadini contro ilprovvedimento con cui il Presidente dellaRegione Lazio Piero Marrazzo, nonchéCommissario straordinario dell’EmergenzaRifiuti, ha autorizzato la realizzazione delprogetto presentato dal CO.E.MA (ordinanzacommissariale n. 3 del 22 ottobre 2008). Sitratta, infatti, di atto adottato da soggetto ormaidivenuto del tutto incompetente atteso che lostato di emergenza nel settore ambientale, nellaRegione Lazio, è cessato il 30 giugno2008.(l’ultima proroga essendo stato disposta cond.P.C.M. 25 gennaio 2008). Non è quindi datocomprendere su quali basi normative ilPresidente della Regione Lazio abbia ritenutodi rilasciare siffatta, atipica, autorizzazione.”Vi ricordo, inoltre, un’altra contraddizione coltain pieno dalla sentenza del Tar Lazio: la crisiidrica ai Castelli Romani - su cui si fondava, tral’altro, la nostra relazione tecnica di contrarietàall’ inceneritore - incompatibile coll’ impianto diraffreddamento dell’ inceneritore. Questo folle“impianto industriale”, difatti, avrebbeconsumato 28000 litri (ventottomila litri)d’acqua potabile l’ora, 24 su 24, 365 giorniall’anno. Come non considerare, da questopunto di vista, che dal 2005 al 2009 la qualitàdelle acque ad uso potabile nei Castelli Romaniera sensibilmente peggiorata tanto da comportarela necessità di deroghe regionali che innalzavanole concentrazioni d’ inquinanti (Arsenico, Fluoro,Manganese) a limiti di gran lunga superori aquelli imposti dalle norme europee. Deroghealla quantità d’inquinanti nelle acque ad usopotabile appena rinnovate, tra l’altro, sino al

31 Dicembre 2012, dall’Unione Europea. Unacrisi idrica, quindi, possiamo dirlo, senzaprecedenti storici ai Castelli. E l’acqua, nelbacino Ato2, ossia, appunto, nei Castelli Romani,è distribuita dall’Acea. Eppure ilCo.E.Ma. (Acea, Ama, Cerroni), nel ricorso diFebbraio al Consiglio di Stato contro la sentenzadel Tar Lazio, anziché prender atto dellasituazione così, ostinatamente, sosteneva ancorala propria difesa: “ Il TAR Lazio ha trascurato diconsiderare che i ricorrenti sono del tutto carentidi una posizione giuridica soggettiva meritevoledi tutela, avendo questi agito a difesa diinteressi adespoti e genericamente riferiti aduna pluralità indistinta di soggetti e non a difesadi un interesse concreto puntualmenteindividuato.” Migliaia di persone che vivono apoche centinaia di metri da una delle discaricheper rifiuti indifferenziati più grandi del Lazio,quella di Roncigliano - dentro cui, ancora oggi, ilCo.E.Ma. vuol costruire, a spese dell’erariopubblico, l’ inceneritore più grande d’Europa;che respirano ogni giorno gli olezzi d’unagestione folle ed insensata del ciclo dei rifiuti aduso e consumo d’un monopolista privato; chevivono sulla propria pelle il disagio di aprire lefinestre di casa e trovarsi di fronte agli occhi unamontagna di rifiuti indifferenziati; che bevono edutilizzano acqua, dal 2005, con presenzad’inquinanti notevolmente superiore ai limiti dilegge, non vengono considerati, dall’Acea,dall’Ama e dalla Pontina Ambiente srl diCerroni, “legittimati” a difendere direttamentela propria salute e l’ambiente in cui vivonoperché, a loro dire, legittimate a farlo son le soloistituzioni rappresentative con cui hanno, tanto etroppo spesso, contatti diretti.Il diritto alla salute e ad un ambiente salubre -considerato inviolabile dalla Costituzione Italiana- diventa un inutile orpello giuridico per leaziende che costituiscono il Co.E.Ma.Per non parlare, poi, come se non bastasse,“dell’ inesistente” - così ha sancito il Tar Lazio -valutazione, nella localizzazione

dell’ inceneritore, dell’ inquadramentopaesaggistico, urbanistico, dello studio deltraffico, del monitoraggio della qualità, oltrechédell’acqua, anche dell’aria: delle scorievetrificate “frutto” della combustione, delleemissioni al camino.Tanto per rinfrescare la memoria ai lettori comenon citare, per concludere, i “famosi” pareri dicontrarietà dell’Azienda Usl Rm H?Dati di incidenza oncologica, ai Castelli Romani,davvero allarmanti: le vie consolari ed il trafficoveicolare, l’acqua, il gas radon, i grossicomplessi industriali di Pomezia, Santa Palombae Cancelliera, la discarica per rifiutiindifferenziati di Roncigliano, l’elettrosmog.Incidenze di ricovero, mortalità e morbilità tra lepiù alte del Lazio.Le forzature politico-istituzionali finalizzate adapprovare, “costi quel che costi”, l’ inceneritore:la VIA, l’AIA, il Decreto di Pubblica utilità diMarrazzo, sono state bocciate dal Tar Lazio.Bene per i cittadini ma non, evidentemente,per le grosse e potenti aziende.Penso che l’Acea, l’Ama e la PontinaAmbiente srl avrebbero dovuto e potuto farmeglio: rinunciare al ricorso al Consiglio diStato contro la storica sentenza del Tar Lazioevitando così di perder, agli occhi dei cittadini,la poca credibilità che ancora gliriconoscevamo.Contro l’ inceneritore di Albano, control’ampliamento della discarica per rifiutiindifferenziati di Roncigliano, per la raccoltadifferenziata dei rifiuti associata a riduzione,riciclo e riuso.Avanti Tutta! !

Daniele Castri(Referente legale

Coordinamento ControL’Inceneritore di Albano)

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20 MARZO 1994 – 20 MARZO 2011 PER NON DIMENTICARE ILARIAALPIQUELLA DI ILARIAALPI, UNAVICENDA CHE PARLA DI BUSINESS DI RIFIUTI,

PARLA DEI “PADRONI DELLAMONNEZZA”.20 marzo 1994 Vengono uccisi IlariaAlpi e Miran Hrovatin a Mogadiscio(Somalia).20 marzo 2011 E’ stata poco meno di unmese fa la ricorrenza della scomparsa diquesta giornalista “militante”, eliminata efatta tacere definitivamente perchédivenuta estremamente “scomoda” perqualcuno. All'epoca dei fatti erano aivertici militari e in Somalia il generaleFiore, il colonnello Rajola Pescarini delSISMI, il colonnello Vezzalini a capodell’ intelligence dell’UNOSOM, el’ambasciatore era Scialoja .

Aprile 2011 Quanto mai attuale ricordare oggi, qui in Italia, nel Lazio, adAlbano Laziale, la vicenda di Ilaria Alpi, una vicenda di militanza e diricerca di verità e legalità. Una vicenda che parla di business di rifiuti,parla dei “padroni della monnezza”.Sono anni ad Albano che i cittadini (e fortunatamente negli ultimi 12 mesianche con il sostegno e l’ impegno dell’attuale amministrazione) sioccupano di difendere il proprio territorio dagli eco-mostri (inceneritore)e dalle maxi-buche (discarica). E lo fanno rivendicando non solo i temisacrosanti della salvaguardia ambientale e della tutela della salute, maanche richiamando con forza l’attenzione alla gestione legale del ciclo deirifiuti perché si sa, la storia ce lo insegna, che gli interessi, i poteri forti,intorno alla “monnezza” ci ronzano parecchio…I dubbi su gestioni perlomeno poco rigorose sembrano in questi giornirafforzarsi.Mi limito ad elencare alcuni fatti e lascio a chi legge di darneinterpretazione. La giustizia farà il resto…Ottobre 2008-Dicembre 2010 si susseguono diversi esposti da parte deiComitati di cittadini di Albano alla Procura di Velletri ed alla Bicameralesui rifiuti segnalando una serie di presunte anomalie negli iterautorizzativi relativi sia all’ impianto di incenerimento che alla discaricadi Roncigliano;15/12/2010 il TAR Lazio boccia il progetto di localizzazionedell’ impianto di incenerimento ad Albano Laziale e la realizzazione del

nuovo invaso (VII) funzionale all’ impianto stesso (stoccaggio CDR);25/02/2011 Si avviano comunque i lavori di realizzazione del VII invasodella discarica grazie ad un’AIA (B3695 del 1 3/08/2009) opportunamentepredisposta dalla Regione Lazio e non annullata dalla sentenza del TAR.Sulla legittimità degli atti ci sono dei dubbi, ma anche su questo siesprimerà a tempo debito la magistratura;11/04/2011 Durante i lavori della Bicamerale sui rifiuti si discute dipresunte attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nel Lazio. L’On.Carella sottolinea il pericolo immanente di infiltrazioni mafiose nellaprovincia di Roma. La soluzione proposta: gestione pubblica degliimpianti di smaltimento e ampliamento del sistema delle discariche;12/04/2011 Compare sul quotidiano “L’Unità” un articolo nel quale siparla di “cimici” rinvenute negli uffici di Presidenza della Regione Lazio:nessuna ipotesi certa sulle motivazioni;13/04/2011 Al termine delle bonifiche effettuate nella sede della RegioneLazio, il sospetto è che qualcuno avesse intenzione di scoprire le mossedella Regione rispetto alla realtà dei rifiuti;14/04/2011 Gli investigatori stanno esaminando le cimici scoperte percapire cosa si volesse ascoltare. Pare che Luca Fegatelli, direttore delDipartimento Istituzionale e territorio, fosse a conoscenza dei fatti;15/04/2011 La vicenda si delinea sempre di più. La Procura di Velletri èal lavoro, l’ inchiesta riguarda inequivocabilmente la questione rifiuti:funzionari e dirigenti della Regione sono sotto accusa per favori incambio di mazzette. L’attenzione dei magistrati è puntata su Albano.L’ipotesi è che dalla Regione siano stati dati canali preferenziali allasocietà che gestisce la discarica di Roncigliano.Le risposte sono ancora tutte aperte… Noi vogliamo solo la verità… Enon vogliamo dimenticare, perché ricordare la storia serve a noncommettere di nuovo i medesimi errori.“… non possiamo dimenticare la tua rabbia di fronte a tante ingiustizieche hai dovuto affrontare… Sappi, …, che tante persone ti hannotradito, hanno cercato di rendere difficile ogni ricerca della verità”. –Luciana e Giorgio Alpi nella lettera ad Ilaria dopo la sua morte (1999).

Federica Nobilio(Portavoce dell'Associazione Urbanamente di Albano )

CONTRO IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO PRESENTATO DAL CO.E.MA.MIGLIAIA DI PERSONE NON VENGONO CONSIDERATI, DALL’ACEA,

DALL’AMA E DALLA PONTINAAMBIENTE SRL DI CERRONI,“LEGITTIMATI” A DIFENDERSI DIRETTAMENTE

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CASTELLI NELMONDO

GERONZI È USCITO DI SCENA(PER ORA)

E IL SINDACO PALOZZISE LA PRENDE CON SCALFARI

“Chi viene dai Castelli non può essere chiamato provincialotto”.Adriano Palozzi,sindaco di Marino, loscrive sdegnato in unalettera indirizzata alfondatore diRepubblica reo diavere additato inquesto modo CesareGeronzi nel suoconsueto editorialedomenicale. Per laverità il vecchiodirettore riportal’appellativoriferendosi all’uso chene fanno altri. “Ilbanchiere di Marino”,“il ragioniere di

Marino”, a dirla tutta è definito anche “l’eminenza grigia del potereitaliano”, cosa che la dice veramente lunga. In tantissimi gli devonorendere conto. L’articolo va ben oltre la polemica sopra citata piuttostofornisce spunti sicuramente interessanti sull’assetto politico/finanziario

del nostro paese.Poco più di un mese fa sulle colonne di questogiornale avevamo raccontato della carriera diGeronzi e del momento delicato in cui si trovavapaventando il rischio di una sua caduta. Ebbene siè dimesso (invitato! ) alla vigilia di un cruciale

Cda ma ricevendo in dote 16 milionidi euro, cifra da capogiro. Questo perun anno di presidenza alle Generali.Per tantissimi un semplice marchioassicurativo,un logo. Invece è molto,moltissimo di più. Lasciando starel’ influenza che di fatto ha su tutta lafinanza italiana, guardiamo aqualche cifra. Pensate, ha fatto piùutili di Microsoft, è ladiciannovesima società per fatturatoal mondo e gestisce un patrimonio di400 miliardi di euro, parecchiosuperiore al pil del Belgio. Con lasua uscita di scena è tutto un mondoeconomico che abbandona Roma e ilLazio. La Bnl è francese, Unicredit èin mano a personaggi vicino allaLega come il padano Palenzona che tra l’altro ricopre la carica dipresidente degli Aereoporti di Roma. E’ soltanto un esempio. Insomma,per certi posti strategici di comando, ciao Roma! L’unico che sta inpiedi e F. G. Caltagirone. Tra l’altro siede nel nel Cda delle stesseGenerali con una quota del 2,2%. Sulla base di quanto ha scritto ilgiornalista R. Sanderson del Financial Times non ha minimamentepensato di prendere le parti di Geronzi, anzi.Vedremo, quali saranno le prossime mosse di entrambi.

Giuseppe Ferraro

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MUSICAINTERVISTA:

STEFANO PAVAN EI TRENI VERSO

SUDStefan Pavan, insegnante, artista, musicista,scrittore dei Castelli Romani. Ha al suo attivo trealbum e due romanzi. Ho avuto il piacere di fareuna chiacchierata con lui, in occasione dell’uscitadel suo progetto musicale “Treni verso sud”contemporaneamente al suo romanzo“BreakRadio” edito dalla Round Robin.Come ti sei avvicinato alla musica e allascrittura?A casa mia da sempre, fin da bambino, ero abituatoad ascoltare De Gregori, De Andrè, Beatles, Elvis,Rolling Stones, ma all’età di 14 anni scopriiSpringsteen grazie ai miei cugini di 10 anni piùgrandi di me. L’album era “Born to run”, cheritengo un capolavoro insuperabile. Poi scopriicose come Jackson Browne con l’album “Runningon empty” con il quale mi trovai assolutamente insintonia. Capii che Browne raccontava “On theroad”. Non sapevo cosa significasse di preciso, maleggendo libri su di lui capii che era legato allaBeat generation. Volendo capire il vero significatodi Beat generation e On the road scopro qualchetempo dopo Jack Kerouac e leggo “Sulla strada”.Con questo libro tutti i miei piccoli tasselli chestavo costruendo si sono uniti, la letteratura con lamusica, con la vita, con l’emozione, con laribellione e con la politica. Tutto in un attimo. E a16 anni ho capito quello che mi piaceva e quelloche volevo fare. Ho cominciato a viaggiareprestissimo e avendo dei parenti in Francia aLione, andavo spesso lì e suonavo con un miocugino della mia stessa età.E’ per questo che registri spesso in Francia?Si. Oggi mio cugino è il batterista ufficiale diJohnny Holiday ed ha anche uno studio diregistrazione e spesso collaboro anche a suoiprogetti.Ho notato che i tuoi due romanzi sono statiaccompagnati da due dei tuoi tre album.Possiamo dire che i tuoi dischi sono la colonnasonora dei tuoi album?Sicuramente si può leggere il libro senza averascoltato il disco e viceversa. La caratteristica èche sono stati scritti insieme. Diciamo che èun’esigenza; ho la necessità di scrivere e disuonare. Essendo quindi nati contemporaneamenteci è sembrato (a me e alla casa editrice) eticamentegiusto farli uscire insieme. Ovviamente hannodelle affinità, un filo conduttore comune. Non è uncaso che su ogni inizio di alcuni capitoli ci sonodelle frasi tratte dalle mie canzoni.Oltre al riferimento sui tuoi testi ci sono anchetesti e riferimenti di artisti famosi. Sonocomunque quelli che hanno lasciato una traccianella tua vita?Si c’è sicuramente un legame. Dylan, De Andrè,Hemingway e ce ne sono tanti altri …Jack protagonista del primo romanzo e Breakprotagonista del secondo romanzo sono quelloche tu vorresti essere o quello che tu sei … onessuna delle due?Devo fare una precisazione su questo: StefanoPavan non è né Jack né Break. Prima di tuttoperché sarei veramente un fico, e non lo sono.Racconto delle cose che possono anche essereaccadute, ma vengono romanzate dando dei coloridiversi dalla realtà. Ci sono sicuramente esperienzeche ho vissuto o che ho visto da spettatore, e leracconto. I viaggi per il mondo che racconto li hofatti veramente; Marocco, India, Messico. Ilcarattere di Jack però è stato costruito come purequello di Break. Sicuramente faccio dire delle cosea Jack e Break che pensa anche Stefano Pavan. Leconnotazioni psicologiche dei protagonisti, comequelle degli altri personaggi, sono ovviamentecostruite da romanziere. Io sono una sorta di

regista che dirige i personaggi su una storia che miriguarda da un punto di vista emozionale, sociale eanche politico, ma non sono il protagonista.C’è sempre uno sfondo politico e di denuncianei due romanzi e nei tuoi dischi. Jack e Breakcosa vogliono dire riguardo agli argomenti chetratti come ad esempio il potere dei media o lamafia intorno ai rifiuti tossici?Non so se la politica entra prepotentemente dentroil romanzo o il contrario; questo non lo programmotroppo. Nel primo romanzo ad esempio volevoappunto parlare del condizionamento mediatico inmodo molto semplice; essendo io insegnante,volevo dire ai ragazzi che devono leggere un libroe devono essere messi in grado di capire che cosasignifica condizionamento mediatico, ma senzaannoiare. Quindi il romanzo è costruito su questebasi; l’ importante era rendere i ragazzi consapevolidel fatto che loro non erano i proprietari dei propridesideri, ma in realtà loro desideravano quello chegli altri avevano già programmato che lorodesiderassero. Un gioco di parole ma che rendel’ idea.

Tu avresti o hai mai fatto quello che ha fattoJack, ovvero rinunciare ad un contrattodiscografico importante in cambio della libertàdi espressione delle proprie idee?Io l’ho fatto, non sono mai stato a SanRemo ma horinunciato a situazioni importanti pur di avere lalibertà di dire quello che penso. Ovviamentebisogna avere i mezzi ed io grazie alla mia casaeditrice Round Robin, ho la possibilità di farlo. Iomi preoccupo di narrare e di cantare, senza lapresunzione di avere la soluzione, ma magariaiutando ad arrivarci passo dopo passo, riflettendo,leggendo ed avendo la possibilità di esprimereliberamente le proprie idee. Io sono una personacomune, non ho la capacità di dire alle masse qualè la soluzione, anzi dubito molto di chi lo fa. Ilproblema è il monopolio dei mezzi d’ informazionee gli stimoli che i giovani hanno. Negli ultimitrent’anni abbiamo avuto un’involuzione culturaledevastante. Noi abbiamo il dovere etico e moraledi diffondere una conoscenza che sia quantomenoreale. Ad esempio uno come Giordano Bruno chevenne bruciato vivo nel ‘600 a Campo dei Fioricon la colpa di essere un divulgatore ribelle perquei tempi, un eretico errante. Magari ce ne fosserodi persone come lui. Oppure Ipazia da Alessandria,una donna che aveva anticipato la scienza di 1200anni. O Fra Dolcino che aveva intrapreso unpercorso totalmente svincolato dalla chiesa. Tuttequeste persone hanno messo davanti alla loro vitala necessità di raccontare la verità e la realtà perquella che è, e non per quella che dovrebbe essereper convenienza. Oggi è stato programmato, e ci sista riuscendo sempre di più, un annientamentodella memoria storica. Nello stesso tempo oggistiamo nella condizione di non renderci più contodi cosa sia la legalità e l’ illegalità. Non si sa piùche ha ragione e chi no. C’è una sorta diqualunquismo e la legge del più forte. Concludo lacosa con una frase che non è mia che dice “nonsaremo noi a batterli ma questo non ci impediràmai di combattere”.In BreakRadio c’è Tommaso che si trova inIndia in una storia sporca di rifiuti tossici. Dellevicende recenti del Giappone riguardo il

nucleare cosa ne pensi? E’ scientificamenteprovato che le scorie nucleari restano radioattiveper millenni. Noi non possiamo sapere se tra 100anni i contenitori, dove li abbiamo stipati, riescanoa contenere nel modo corretto queste scorie. Sidovrebbe entrare in un’ottica diversa. Trent’anni fal’ Italia sul nucleare votava ‘no’ quando tutti glialtri paesi votavano ‘si’ . Dopo trent’anni l’ Italiaviene richiamata a decidere sul nucleare mentre glialtri paesi si stanno tirando indietro, tipo la Franciache su 40 centrali circa ha deciso di dismetterne16. E le altre nazioni si stanno orientando sullastessa decisione.Hai sentito il fatto accaduto alla parlamentareIleana Argentin, insultata in diretta per la suadisabilità?Tolleranza e intolleranza sono termini chedovrebbero essere cancellati dal vocabolario,perché uno ricorda l’altro; io non voglio essere nétollerante né intollerante. Non dovrebbe esserci ilproblema. Quando prevale la forza, sullasensibilità, l’ intelligenza e il disagio, le parolecadono e con esse tutto l’equilibrio che abbiamocostruito. Visto però che le parole tolleranza eintolleranza esistono, io dico che sono fortementeintollerante nei confronti di colui che hapronunciato una frase così aggressiva e razzista neiconfronti di una persona che ha un disagio fisico,ma che svolge con onestà e dignità il propriolavoro. Non siamo ancora maturi per cancellarequeste due parole dal dizionario.La Verità, la canzone di Treni verso Sud, che èinclusa anche nel romanzo, parla di Gesù eMaria Maddalena e di una verità che non ci èstata detta.Fermo restando che ovviamente io non ho la veritàin tasca, sicuramente si deve fare di tutto percercarla. Magari non ci si arriverà mai, mal’ importante è cercarla. Quella che porto avanti ioè una analisi storico-politica della figura di Gesù,frutto di una ventina di anni di studi. Horomanzato ciò che storicamente è scritto. Le cosebisogna vederle o sotto l’ottica della fede e allorava bene tutto, o sotto l’ottica dell’analisi storica. Iomi documento su quella.Quindi tutto quello che riporti nei tuoi romanziè sempre vero e frutto di ricerche tue personali?Si, come anche sul discorso delle scorie tossiche edi tutti gli argomenti che tratto.Ispirandomi al titolo di un tuo album, ti chiedo:Il Tempo cambierà?Non lo so. Però possiamo provare a farlocambiare. Nessuno di noi può avere la certezza chele cose cambino. Però proprio perché non c’è lacertezza, non si può aspettare che le cose cambinoda sole.Dal titolo invece del tuo ultimo disco, I treniverso sud, dove sono diretti?I treni verso sud vanno verso il sud del mondo,perché il sud del mondo lo percepisco come un sudpovero e difficile ma allo stesso tempo con tantaenergia e tanta voglia di ribellione e tanta voglia diriscatto. Mi vengono in mente quelle magliette chegirano dove è rappresentata la Terra ma alcontrario, dove il sud diventa il nord e viceversa. Ilsud del mondo per me è andare verso il diverso. E’troppo facile andare d’accordo con una personache la pensa come te. Il diverso permette dicostruire una società sicuramente migliore. Il sudpuò essere il sud di un paese, di una città o di unanazione. Diciamo che i treni vanno verso la partepiù debole, che ancora non si è riscattata. Lacanzone “Corrimi” rappresenta bene comeimmagino le cose.C’è un terzo romanzo in programma?Si JackRoad, BrackRadio e il prossimo, fannoparte di una trilogia. Ma non posso anticiparenulla.Per ulteriori informazioni su Stefano Pavan si puòandare su www.stefanopavan.it ewww.roundrobineditrice.it .

Gianni Casciano([email protected]

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DANON PERDEREAI CASTELLI:

IL LIBRO

DANONPERDERE A

ROMALUCI

IN SALADANTE GABRIEL ROSSETTIED EDWARD BURNE-JONES

IN MOSTRAAROMA

Fino al 12 giugno la Galleria Nazionale d'ArteModerna ospita un’importante mostra dedicataall'arte inglese del secondo Ottocento: “DanteGabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e il Mitodell’ Italia nell’ Inghilterra Vittoriana”. Sonoesposte più di 100 opere provenienti da museiinternazionali, molte delle quali per la primavolta in Italia.Protagonisti della mostra sono i preraffaelliti:Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones eWilliam Morris. Una parte dell'esposizione mettein evidenza il celebre modello italiano,rappresentato dai grandi maestri come Giotto,Carpaccio, Botticelli, Sebastiano del Piombo,Tiziano, Veronese e Tintoretto, le cui operediventarono fonte d’ ispirazione e temiiconografici per le opere inglesi.Una sala della mostra è dedicata alla diffusionedel "gusto dei primitivi" italiani, attraverso unaserie di cromolitografie della Arundel Society, diincisioni di Carlo Lasinio dagli affreschi delCamposanto di Pisa e da incisioni di WilliamYoung Ottley ispirate agli ‘Old Masters' dellascuola fiorentina.La mostra si conclude con una sezione di artistiitaliani - Nino Costa, Giulio Aristide Sartorio,Adolfo De Carolis, Gaetano Previati - che allafine del 1 800 recuperano la tradizione artisticadel Rinascimento proprio attraverso la scopertadei "preraffaelliti" inglesi.

Orario: martedì - domenica dalle 8.30 alle 19.30

Costo del biglietto: Integrato mostra e museo: 1 2

euro. Solo mostra: 1 0 euro; ridotto: 8 euro

Roberta Grenci

HABEMUS PAPAM

Habemus Papam è il nuovo film diretto escritto da Nanni Moretti che sarà salvosorprese in concorso a Cannes. E’ stato co-prodotto da Fandango e Rai Cinema, perun investimento che si aggira intorno agliotto milioni di euro. Sorprende che laSanta Sede non stia facendo muro e nonabbia fatto sentire il suo dissenso già nelcorso di lavorazione. Del resto, visto itempi, fa ancora più notizia che la stessaRai c’abbia messo la “faccia” senzachiedere garanzie. Sarà forse un filmbuonista? Neanche a parlarne. È statoscritto, comunque, che per questo filmNanni Moretti ha fatto leggere lasceneggiatura a Ravasi del PontificioConsiglio per la Cultura. . . senza per questocercarne l'approvazione. Alla base dallastoria c’è lo smarrimento di un Papa chefondamentalmente è anche un uomo comegli altri, e come tutti avverte la paura dinon farcela, di non essere in grado, disentirsi inadeguato.Al momento della nuova elezione, mentrenella gremita piazza San Pietro il popolodei fedeli è in fermento, vige turbamentotra i porporati riuniti in conclave. L’ ipotesistessa di essere designati mettepreoccupazione. Non c’è competizione.Dopo tante fumate nere arriva quellabianca che cade sull’ inatteso, un cardinalemolto anziano ( Melville), interpretato daMichel Piccoli. Non la prende affattobene. I colleghi gli fanno coraggio macrolla nel momento più importante quandosta per annunciarsi alla finestra davantimigliaia di fedeli pronti ad acclamarlo.Quel che succede dopo non è semplice.

Giuseppe Ferraro

“DIANA. STORIA, MITO E CULTODELLAGRANDE DEA DI ARICIA”

SALVIAMO L’IDENTITÀ CULTURALEDEI CASTELLI ROMANI

E’ stato presentato giovedì 31 marzo, nel Palazzo Chigiin Ariccia, alle ore 17.30, il volume di Maria CristinaVincenti “Diana. Storia, mito e culto della grande deadi Aricia”, edito dalla Palombi e in distribuzione suscala nazionale. La Sala Maestra del noto palazzobarocco era gremita, ed il libro, stampato grazie alcontributo della Provincia di Roma, è andato a ruba.Sono intervenuti il Sindaco di Ariccia, EmilioCianfanelli, per i saluti istituzionali, Ugo Onorati,Consigliere della Provincia di Roma, Franco Arietti,emerito funzionario della Soprintendenza Archeologicadi Roma, Francesco Petrucci, curatore di Palazzo Chigie Ivana della Portella, giornalista e storico dell’arte. Sitratta di un’opera multidisciplinare in cui trovanoposto l’archeologia, la numismatica e persinol’antropologia, un’opera definita “rivoluzionaria”dall’archeologo Franco Arietti, e “che diventerà unclassico degli studi archeologici”. La vera novità – trale tante che il volume offre – è l’ individuazione daparte di Vincenti, attraverso una serrata indagine,dell’ubicazione del santuario arcaico di Diana Aricina,detta Trivia perché tricorpore - come compare in unamoneta dell’età di Cesare - nel trivio o crocicchio diValle Ariccia, esattamente sotto il colle di Galloro. Illavoro dell’archeologa ariccina, dottoranda di ricercain archeologia nonché uno dei responsabilidell’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense,“chiarisce tutti quei dubbi” – ha detto Ugo Onorati,consigliere della Provincia di Roma, che erano emersia suo tempo con la lettura del Frazer”. Per FrancescoPetrucci, conservatore del Palazzo Chigi di Ariccia,nell’opera è importante l’ inquadramento storico cheha determinato l’ introduzione del culto di Diana ed inparticolare la ricostruzione, attraverso le fonti storiche,della battaglia di Ariccia del 504 a.C. contro glietruschi di Porsenna, quando Aricia era a capo dellaconfederazione di popoli latini, nonché lo studio dellanota testa bronzea, che compare sulla copertina delvolume – una delle tre teste del simulacro triplice delladea – cui fa da pendant la testa in marmo arcaizzanterinvenuta nel teatro di valle Giardino a Nemi e parteanch’essa di un simulacro triplice in marmo. Il librodunque ha messo in evidenza la complessità territorialedel culto di Diana e il fatto che il santuariomonumentale di Valle Giardino non era l’unico luogodi culto della dea Diana. Ne sono testimonianza inumerosi reperti rinvenuti sia nella Valle di Ariccia chesull’acropoli, conservati per la maggior parte in museistranieri, ed in particolare la nota iscrizione in marmoconservata in una delle sale di Palazzo Chigi, chepresenta una dedica a Diana Aricina, da parte di uncollegio sacerdotale, rinvenuta probabilmente all’epocadella prima realizzazione del palazzo ad opera deiSavelli. L’autrice ha auspicato a breve il recupero eripulitura della Sostruzione della Via Appia Antica, ilmonumento più importante della regina viarum daRoma a Brindisi, e la nascita del Parco Archeologicodell’Appia Antica con conseguente campagna di scaviarcheologici.

Alberto SilvestriPresidente della sede Archeoclub d’Italia Ariccia

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ASSOCIAZIONE FUNGO PORCINOLARIANO

Nel marasma di notizie disastrose che tutti i giorni ascoltiamo, unospiraglio di sole ha riscaldato i cuori dei soci dell’Associazioneapprendendo la buona notizia, comunicata dall’AmministrazioneComunale di Lariano, ai quali và tutto il nostro apprezzamento peraver preso a cuore il progetto che l’Associazione insieme allaGiunta Comunale ha presentato presso gli organi regionali per lagiusta approvazione e forma contributiva.Tra una guerra e l’altra, l’Associazione è lieta di comunicare allacittadinanza, l’ imminente realizzazione del progetto “i sentieridella salute”, passeggiando nei nostri boschi, a piedi, in bici, acavallo, vivendo così qualche ora lieta, immersi nella natura.Tutto ciò è frutto di idee che l’Associazione Fungo Porcino diLariano porta avanti da qualche anno e che sono state raccoltedurante gli incontri del bilancio partecipativo promossidall’Assessore al Bilancio Alfonso Mauro.Non possiamo esimerci di ringraziare la Presidenza della RegioneLazio nonché l’Amministrazione Comunale compartecipe delprogetto e della realizzazione.Noi tutti vi rivolgiamo un sentito grazie per quello che è stato fattoe per tutto quello che riusciremo a fare insieme.

L’ASSOCIAZIONE FUNGO PORCINO LARIANO

L'ANGOLO DELLA SALUTEALCOL: USO O ABUSO

Nel nostro territorio la produzione vinicola è ottima ed abbondante mapurtroppo non è sufficientemente sviluppata la cultura del ' buon bere'.Non è insolito, sopra tutto nei fine settimana, vedere ubriachi spessogiovani che vagano per le vie dei Castelli. L'alcolismo rappresenta unfenomeno ingravescente sia per quel che riguarda il numero deisoggetti che ne sono progressivamente investiti sia per le conseguenzesul piano sociale.Esistono ricerche che documentano come la condotta di fronte all'alcol,nelle tappe dell'età evolutiva, sia strettamente connessa con le abitudinidell'ambiente familiare. Tuttavia non si può ritenere che l'abitudine albere sia l'unico meccanismo patogenetico dell'alcolismo. Secondo leipotesi psicoanalitiche i soggetti con maggiore propensione all'alcolsono quelli incapaci di sopportare le minime frustrazioni ed ilconseguente posponimento della gratificazione.Questa ipotesi ci aiuta a comprendere il perchè l'abuso alcolico sia cosìdiffuso tra i giovani. Essi vivono in un contesto mediatico che li illudedi poter ottenere facilmente ciò che desiderano senza dover sopportarealcuna frustrazione. Il mancato esercizio alla sopportazione degliinsuccessi insieme alla mancanza del significato culturale del bere puòessere all'origine dell'abuso.Occorre un preciso impegno sul piano della prevenzione per far frontealle devastazioni provocate dall'abuso alcolico. Infelici sono state leesperienze di proibizionismo, serve una continua opera di propagandain senso preventivo per scardinare certe opinioni pregiudizievoli neiconfronti dell'alcol e per mostrare, la differenza tra l'uso e l'abuso.

LA RICETTA DELL'ECO

FRITTATA DI FOGLIE DIAGLIO SELVATICO E MENTA

L'aglio selvatico è una pianta bulbosa perenne che si trova nelsottobosco anche nel nostro territorio. Le foglie hanno un odore edun gusto più delicato rispetto a quelle dell'aglio coltivato.E' in genere utilizzato come condimento ma può essere usato perpreparare un'ottima frittata da gustare accompagnandola con unrosso locale prodotto dalle cantine Pesoli.

INGRADIENTI: 4 uova, 250 gr. di foglie d'aglio selvatico, 1 50 grdi foglie di menta, 80 gr di pancetta a dadini, 50 gr di parmigianograttuggiato, 30 gr di pangrattato, 3 cucchiai di aceto balsamico,olio extravergine di oliva, sale.

Lavare ed asciugare le foglie di aglio e di menta, tritarle esoffriggerle brevemente con l'olio e la pancetta. In una terrinasbattere le uova insieme al parmigiano, al pangrattato ed ad unpizzico di sale. Versare le uova sulle erbe ed ultimare la cottura.Per servire tagliare a quadretti la frittata ed irrorare con l'acetobalsamico. Buon appetito.

POLLICE VERDE

LAMENTALa menta è una pianta erbacea perenne, molto semplice da coltivare, occorretrapiantare parte delle radici nei mesi da marzo a novembre, a unaprofondità di circa 15 cm e a breve tempo cominceranno a spuntare lepiantine. L a menta si propaga poi da sé sotto terra e se non controllata puòassumere le caratteristiche di un'infestante.È una pianta originaria del bacino del Mediterraneo e ben si coltiva nellezone a clima temperato.Ha proprietà antispastiche ed antinfiammatorie, è molto utilizzata a scopoculinario ed in casa può essere impiegata per preparare un infuso chefavorisce la digestione o da usare come tonico. Con l'infuso si possonoinoltre fare gargarismi disinfettanti per purificare l'alito.

LE RUBRICHE...e ricordate che si rimane sani in un ambiente sano

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UNA POMERIGGIO DI INTENSOALLENAMENTO ALL'ATLETICA

CECCHINAAL. PA. INSIEME AD UNACAMPIONESSA D'ECCEZIONE

Cecchina 18 aprile. -All'Atletica Cecchina AL. PA.si fa sport all'aria aperta e congrande passione. Sono molte leragazze ed i ragazzi che che siimpegnano nelle specialità diquesto sport fra i più amati e conla trazione olimpica più antica.Andra fa atletica, e si impegnain specialità dove si deve sudareparecchio, gli 800m e le mezzemaratone, ha iniziato da piccoloe da un paio d'anni (adesso neha ventiquattro) ha ripreso ad

allenarsi conl'istruttoreVincenzo delquale dice che èsimpatico mache li fa“filare”. Beh,cosa si vuole dipiù da unallenatore diatletica!Giulio Paolo fail quarto liceo,per motivi distudio viene adallenarsi un po'saltuariamente,

ma l'allenatore, dice, è disponibilissimo, c'è tutti i giorni e quando èin pista, sotto la sua guida si lavora sodo. Giulio paolo si allena dimezzo fondo e ha provato il salto in alto. Ultimamente fa anchelavori di carico e qualche allungo. Tra l'altro, oggi, i ragazzidell'AL. PA. hanno avuto modo di allenarsi insieme ad AnnalisaMinetti che, oltre ad essere una famosa e brava cantante, hapartecipato e vinto a Sanremo, è anche una affermata campionessapara-olimpica che si è qualificata per le Para Olimpiadi di Londra

2012. Al momentogiusto sapremo faretutti il tifo per lei.

Secondoserafico

INTERVISTAA FABRIZIO ZOMPATORE“CIÒ CHE VORREI PERARICCIA È CHE LO SPORT TORNASSE AD ALTI LIVELLI”

“CON LO SPORT SI FORMA IL FISICO MA SOPRATTUTTO IL CARATTERE”Fabrizio Zompatore tu seistato un atletaprofessionista, un pugile.A che età hai iniziato?Ho iniziato a otto anni eancora frequento lo sportdel pugilato. A livelloagonistico mi sono battutofino al 2000 dai 14 annifino ai 29 anni, nella miacarriera ho fatto 1 30incontri e adesso insegnoquesta disciplina.Quindi sei passato dallapratica all'insegnamentodella nobile arte. Avendomolti allievi avrai uncontatto frequente con igiovani, una bellaresponsabilità?Certo, ci sono diversigiovani che che vengono adallenarsi qui e li ringrazio,come ringrazio i loro

genitori che indirizzandoli verso questo sport spesso li tolgono da altredistrazioni come quelle che può offrire la strada. Qui si fa palestra e siforma il fisico ma soprattutto il carattere.Quindi lo sport e il pugilato in particolare è un impegno che aiuta igiovani a crescere?Si, aiuta molto i giovani a crescere perché è uno sport che sviluppa il

carattere e la forza di volontà. È uno sport da combattimento esicuramente aiuta a tirar fuori il carattere che c'è dentro i giovanisportivi e poi quel carattere, quella giusta grinta è anche ciò che serveper affrontare la vita di tutti i giorni.Ad Ariccia come siamo messi in quanto a strutture sportive a sportin genere?Non siamo messi bene. Ciò che vorrei per questa città è che lo sporttornasse ad alti livelli, tutti gli sport, e questo si fa avviando fin dapiccoli i giovani allo sport e poi con l'aiuto di buoni maestri sidovrebbe indirizzare verso la disciplina per cui è il giovane è piùportato. Lo sport è uno solo e poi ci sono le discipline sportive edognuno dovrebbe poter praticare quella per cui è più portato, ma perquesto occorrono strutture e bravi insegnati.Fabrizio, tu sei candidato per le prossime elezioni amministrativecon la lista Uniti Per Cambiare che sostiene Roberto Di Felicesindaco, se venissi eletto che cosa faresti per questa città?Riavviare lo sport ad Ariccia. Portare avanti lo sport a tutti i livelli equesto ponendo le basi e dando una grande attenzione all'avviamentoallo sport per i bambini perché sono loro il nostro futuro.Ancora una domanda, ritieni che lo sport debba essere apolitico?Lo sport è apolitico, non deve avere colore politico mai, ma questo nonvuol dire che la politica non debba occuparsi di sport, anzi, la politicadeve impegnarsi perché lo sport possa rifiorire nella città e questoavviene solo se ci si impegna a far crescere i più piccoli, con unavviamento serio allo sport già dalle scuole. Per questo ci vuolevolontà politica.

F.A.

LO SPORT

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Al Direttore - Da diversi anni abito al centro storico di Ariccia nellazona della 'portella', negli ultimi tempi (ormai dall'estate scorsa)capita che, sopratutto nei giorni festivi e prefestivi, il servizio idricosubisca delle interruzioni senza che l'utenza venga preventivamenteavvisata.C'è chi dice che ciò accade perché durante i giorni festivi ilfabbisogno idrico delle fraschette aumenta ed il flusso dell'acquaviene in parte deviato. Non so se questo è vero, è certo però chesvegliarsi la domenica mattina a rubinetti asciutti è un gran disagio.La domenica si è tutti a casa e lavorando durante la settimana siapprofitta per avvantaggiarsi con le lavatrici e le pulizie domestiche.Spero che l'Eco possa segnalare questo problema a chi ha il dovere dirisolverlo, visto che la bolletta la paghiamo per tutti i giorni dellasettimana, e che nel frattempo almeno vengano affissi degli avvisiche segnalino la riduzione o l'interruzione della fornitura idrica.

(mail)M.L.

LO SPAZIO DEI LETTORI

UN RESOCONTO DELLA PASSEGGIATA “ALLA SCOPERTA DELMASCHIO DI LARIANO” DEL 3 APRILE U.S..L’AVIS COMUNALE DI LARIANO, RINGRAZIA TUTTI COLORO CHEHANNO COLLABORATO ALLA RIUSCITA DELLA MANIFESTAZIONE,UN PLAUSO PARTICOLARE ALLE 100 PERSONE CIRCA CHE HANNOMESSO A DURA PROVA LA PROPRIA PERFORMANCE PERCORRENDOOLTRE 13 KM PARTENDO DA UNAALTIMETRIA DI 370 MT FINO ARAGGIUGERE QUOTA 891 MT. E’ STATA SICURAMENTEUN’ESPERIENZA DA RIPETERE, TANT’E’ CHE SI STANNOVALUTANDO DELLE IPOTESI DI FARE LA FESTA DEL DONATOREALL’INTERNO DEL BOSCO DI LARIANO (FONTE ONTANESE).DURANTE LA GIORNATA DELL’EVENTO SONO STATI RACCOLTIFONDI PER L’ACQUISTO DI UN ELETTROCARDIOGRAFO PARI A 460(QUATTROCENTOSESSANTAEURO) EURO. VOGLIAMORINGRAZIARE:RISTORANTE DA BRUNO PER IL PRIMO PIATTO OFFERTOAZIENDA VINICOLA PICA E PRIORI PER IL VINODE MARCHIS MASSIMO PER IL VETTOVAGLIAMENTOPETRONI CIRO PER IL PANEX BIKE LARIANO BUONI A CQUISTO PER UN VALORE DI 150,00 EUROELVIDIA PER I DOLCI E IL PREMIO PER LA RIFFAERREMME APPALTI DI MAURO D’ANNIBALEMATERIALI EDILI D’ANNIBALE..

(mail) L’AVIS COMUNALE DI LARIANO

AL DIRETTORE - STORIA DI ORDINARIA SANITA' !Venerd' 1 8 marzo, dopo le 18,30 circa, ad Albano Laziale, mia figlia e un suoamico diciassettenni, attraversano l'Appia, sulle strisce pedonali, a pochi metridal Commissariato di PS / P. Stradale. Dalla loro destra sopraggiunge unaRenault Megane, a velocità moderata, che improvvisamente accellera etravolge i ragazzi, che nell'impatto, dopo aver dannegggiato il cofano anterioree rotto il parabrezza restano sull'asfalto e vengono immediatamente soccorsidalla polizia stradale. I ragazzi riescono a rialzarsi da soli ( fortunatamente ),ma gli agenti oltre ad avvvisare noi genitori , chiamano un' ambulanza,vista la gravità dell'accaduto. Alle ore 19,21 , i ragazzi entrano nel ProntoSoccorso di Albano Laziale. Vengono intervistati in una sala di aspetto da unainfermiera e poi fatti accomodare su 2 sedie. Dopo alcune ore, chiedo ad uninfermiere che i ragazzi vengano visti da un medico , dato che mia figlia accusadolori alla testa e lungo la spina dorsale fino al bacino, di tutta risposta miviene detto di attendere il nostro turno, dettato dal codice verde , deciso da unainfermiera a seguito di intervista ai ragazzi sotto schock.. . praticamente unaveggente ! Alle ore 4,00 i ragazzi vengono finalmente visitati e mia figliasottoposta a analisi cliniche, rx cervicale, rx ginocchio sin, rx lombo sacrale,tac cranio, eco addome. Alle ore 05,04 del 19 marzo ( festa del papà ) mia figliaviene dimessa, con 10 gg. di prognosi, il consiglio del collare di Schanz econtrollo ortopedico, antinfiammatori e diagnosi di trauma cranico minoresenza perdita di conoscenza, contusione regionale lombosacrale, cervicalgia.La mamma, tranquillizzata e consigliata dalla dottoressa di portare a casa lapaziente e di farla riposare, firma e .. .portiamo via la ragazza. Solo al mattino,leggiamo con attenzione il verbale di pronto soccorso della dott.ssa O.D.L.,dove viene riportato: la madre rifiuta ulteriori osservazione clinica, la paz.Esce contro il parere dei sanitari. Ripresasi dalla sorpresa la madre torna alPronto Soccorso per avere spiegazioni e la risposta dell'nfermiera è : è laprassi signora !

(mail)M.A.

Stimato Direttore, leggo volentieri i suoi editoriali perché tratta ediscute del nostro amato territorio. Io sono Pasquino di Albano e benvolentieri colgo l'occasione per poterle scrivere di qualcosa di“antipatico” che accade quotidianamente nella mia città. So già cheLei saprà dar voce al mio mal contento... che poi deriva da un vizioche danneggia tutti noi di albanensi rispettosi del territorio... la letteraè molto lunga, ben due pagine fitte fitte scritte a mano in stampatello eci vediamo costretti a sintetizzare il pensiero del nostro lettore chedenuncia con toni molto forti una cattiva gestione deiparcheggi nella città. Si sostiene che in punti dovevige un divieto di sosta parcheggiano sempre eimpunemente le stesse auto mentre quandocapita che negli stessi posti parchegginovetture che definisce “non riconosciute”,queste vengono sistematicamenteverbalizzate. Anche sui marciapiedi pareparcheggino ingiustamente sempre le stessemacchine, togliendo lo spazio aipedoni.La lettera si conclude con i ringraziamenti per ilfatto che noi di ECO 16 diamo voce alla persone ed inparticolare a coloro che soffrono la situazione descritta. Lalettera è firmata Pasquino. (posta ordinaria)A Pasquino rispondiamo che si, è vocazione di questo giornale darevoce alla gente, anche se gradiremmo sempre che le lettere fosserofirmate, eventualmente con la richiesta di non mettere il nomenella pubblicazione. In quanto al merito della questione cirendiamo conto del disagio di ci non trova parcheggio o non riescea camminare sui marciapiedi occupati da auto “pirata”, tanto piùse questo deriva da un malcostume dei soliti furbi che non può enon deve essere tollerato.Siamo certi che la polizia municipale, anche sollecitata da questalettera, si occuperà della questione. Se fra qualche tempo non avrànotato cambiamenti provi a scattare qualche foto che documenti ifatti, saremo lieti di pubblicarle, nel rispetto della privacy degliinteressati.

Distinti saluti ECO 16

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