Mini Nutritional Assessment (MNA) nellanziano Alimentazione e nutrizione umana: dalla teoria alla...

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Mini Nutritional Mini Nutritional Assessment Assessment (MNA) nell’anziano (MNA) nell’anziano Alimentazione e Alimentazione e nutrizione umana: nutrizione umana: dalla teoria alla dalla teoria alla pratica pratica Lecce, 30 gennaio Lecce, 30 gennaio 2010 2010 Corso Corso teorico-pratico teorico-pratico di aggiornamento di aggiornamento professionale professionale ECM ECM Relatrice: Dr.ssa Claudia Colombarini Relatrice: Dr.ssa Claudia Colombarini

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Mini Nutritional Mini Nutritional Assessment Assessment

(MNA) nell’anziano(MNA) nell’anziano

Alimentazione e Alimentazione e nutrizione umana:nutrizione umana:

dalla teoria alla dalla teoria alla praticapratica

Lecce, 30 gennaio Lecce, 30 gennaio 20102010

Corso Corso teorico-praticoteorico-pratico

di aggiornamentodi aggiornamentoprofessionale professionale

ECMECM

Relatrice: Dr.ssa Claudia ColombariniRelatrice: Dr.ssa Claudia Colombarini

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Invecchiamento della Invecchiamento della popolazionepopolazione

Invecchiamento della Invecchiamento della popolazionepopolazione

L’invecchiamento della popolazioneL’invecchiamento della popolazione

è un fenomeno intenso e progressivoè un fenomeno intenso e progressivo

che caratterizza le società occidentali. che caratterizza le società occidentali.

Soggetti Soggetti ultrasessantacinquenni:ultrasessantacinquenni:

circa circa 20%20% della popolazione. della popolazione.

Aspettativa di vita nel nostro PaeseAspettativa di vita nel nostro Paese

raddoppiata rispetto agli inizi del secolo.raddoppiata rispetto agli inizi del secolo.

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Sopravvivenza: Geni e Sopravvivenza: Geni e AmbienteAmbiente

Sopravvivenza: Geni e Sopravvivenza: Geni e AmbienteAmbiente

CURVE DI SOPRAVVIVENZA:CURVE DI SOPRAVVIVENZA:

92% delle donne e 85% degli uomini oggi superano i 65 92% delle donne e 85% degli uomini oggi superano i 65 annianni

70% delle donne e 50% degli uomini superano gli 80 anni70% delle donne e 50% degli uomini superano gli 80 anni

I fattori determinanti le dotazioni fisiche e le prestazioni I fattori determinanti le dotazioni fisiche e le prestazioni funzionali in età avanzata sono da una parte la costituzione funzionali in età avanzata sono da una parte la costituzione

genica e dall’altra l’interazione dell’organismo con genica e dall’altra l’interazione dell’organismo con l’ambiente.l’ambiente.

Prevalente è l’azione dell’ambiente (dieta, stile di vita, Prevalente è l’azione dell’ambiente (dieta, stile di vita, attivitàattività

lavorativa ) che incide per circa il 70% nel determinarelavorativa ) che incide per circa il 70% nel determinare

la durata e la qualità della vita.la durata e la qualità della vita.

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L’invecchiamentoL’invecchiamentoL’invecchiamentoL’invecchiamento

L’invecchiamento può L’invecchiamento può

essere definito come essere definito come regressione delle regressione delle funzioni fisiologiche funzioni fisiologiche accompagnate dall’avanzare accompagnate dall’avanzare

dell’età. Si manifesta con dell’età. Si manifesta con

una progressiva riduzione una progressiva riduzione

delle capacità omeostatiche delle capacità omeostatiche

e della possibilità di e della possibilità di

compenso nei confronti di compenso nei confronti di

eventi interni ed esterni.eventi interni ed esterni.

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Anzianità anagrafica o Anzianità anagrafica o biologicabiologica

Anzianità anagrafica o Anzianità anagrafica o biologicabiologica

La definizione di anziano rimane comunque La definizione di anziano rimane comunque quanto mai vaga. quanto mai vaga.

Possiamo, in maniera grossolana, distinguere Possiamo, in maniera grossolana, distinguere almeno due tipologie di anziani: almeno due tipologie di anziani:

anziano “anagrafico” (soggetto che ha anziano “anagrafico” (soggetto che ha superato l’artificiosa barriera superato l’artificiosa barriera “previdenziale” dei 65 anni) “previdenziale” dei 65 anni)

anziano biologico “fragile” (per i quali anziano biologico “fragile” (per i quali l’approccio nutrizionale è sostanzialmente l’approccio nutrizionale è sostanzialmente diverso, spesso oltre i 75 anni di età)diverso, spesso oltre i 75 anni di età)

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Stato di nutrizioneStato di nutrizioneStato di nutrizioneStato di nutrizione

Ambiente culturaleAmbiente culturale

Lo stato di nutrizione dipende Lo stato di nutrizione dipende sostanzialmente dall’interazione di tre sostanzialmente dall’interazione di tre componenti:componenti:

Ambiente socio-economicoAmbiente socio-economico

Ambiente fisicoAmbiente fisico

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Stato di nutrizione: Stato di nutrizione: influenzeinfluenze

Stato di nutrizione: Stato di nutrizione: influenzeinfluenze

Lo stato di nutrizione viene influenzato Lo stato di nutrizione viene influenzato anche da: anche da:

CAMBIAMENTICAMBIAMENTI

che avvengono nella composizione che avvengono nella composizione corporea, nel suo metabolismo e nella corporea, nel suo metabolismo e nella funzionalità dei suoi organi ed apparati.funzionalità dei suoi organi ed apparati.

VARIAZIONE DEL FABBISOGNOVARIAZIONE DEL FABBISOGNO

di energia e nutrienti. di energia e nutrienti.

INTERFERENZA DI MALATTIEINTERFERENZA DI MALATTIE

o di polisomministrazioni o di polisomministrazioni farmacologiche nell’assorbimento ed farmacologiche nell’assorbimento ed utilizzazione dei nutrienti.utilizzazione dei nutrienti.

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Composizione corporeaComposizione corporeaComposizione corporeaComposizione corporea

Nell’età geriatrica si verifica la Nell’età geriatrica si verifica la progressiva riduzione della progressiva riduzione della massa magra, in particolare massa magra, in particolare della massa cellulare della massa cellulare metabolicamente attiva (MCA) metabolicamente attiva (MCA) ed un incremento della massa ed un incremento della massa grassa.grassa.Tale andamento si modifica Tale andamento si modifica al di là dei 75-80 anni: il al di là dei 75-80 anni: il decremento della massa decremento della massa magra si accentua, seguito magra si accentua, seguito questa volta dalla riduzione questa volta dalla riduzione della massa grassa. della massa grassa.

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Riduzione massa magra: Riduzione massa magra: causecause

Riduzione massa magra: Riduzione massa magra: causecause

La riduzione della massa magra dipende La riduzione della massa magra dipende soprattutto da: soprattutto da:

Progressivo disuso dell’apparato muscolare Progressivo disuso dell’apparato muscolare

Alterazione del metabolismo proteico muscolareAlterazione del metabolismo proteico muscolare

A ciò si aggiungono la riduzione del numero delle A ciò si aggiungono la riduzione del numero delle cellule di organi ed apparati.cellule di organi ed apparati.

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Alterazioni metabolicheAlterazioni metabolicheAlterazioni metabolicheAlterazioni metaboliche

L’invecchiamento comporta:L’invecchiamento comporta:

ALTERAZIONE DELLA TOLLERANZA AL GLUCOSIOALTERAZIONE DELLA TOLLERANZA AL GLUCOSIO

a causa della progressiva insulinoresistenza post-a causa della progressiva insulinoresistenza post-recettoriale recettoriale

RIDUZIONE DEI TRASPORTATORI DI GLUCOSIORIDUZIONE DEI TRASPORTATORI DI GLUCOSIO

nel muscolo striato (GLUT 4)nel muscolo striato (GLUT 4)

ALTERAZIONE DELLA SINTESIALTERAZIONE DELLA SINTESI

e del catabolismo dell’insulina.e del catabolismo dell’insulina.

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Disidratazione dell’anzianoDisidratazione dell’anzianoDisidratazione dell’anzianoDisidratazione dell’anziano

In età geriatrica c’è una tendenza alla In età geriatrica c’è una tendenza alla disidratazione.disidratazione.

A ciò si aggiunge anche un A ciò si aggiunge anche un aumento delle aumento delle perdite urinarieperdite urinarie di liquidi per la diminuita di liquidi per la diminuita sensibilità del nefrone all’ADH.sensibilità del nefrone all’ADH.

La disidratazione dell’anziano è infine favorita La disidratazione dell’anziano è infine favorita sia dalla sia dalla minore efficacia del senso della sete minore efficacia del senso della sete che della che della riduzione globale dell’alimentazioneriduzione globale dell’alimentazione..

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Invecchiamento Apparato Invecchiamento Apparato DigerenteDigerente

Invecchiamento Apparato Invecchiamento Apparato DigerenteDigerente

Riduzione dell’efficienza della masticazioneRiduzione dell’efficienza della masticazione

Modificazioni a carico delle ghiandole salivariModificazioni a carico delle ghiandole salivari

Reflussi spontanei gastroesofageiReflussi spontanei gastroesofagei

A livello dello stomaco sia ha un modesto A livello dello stomaco sia ha un modesto declino dell’attività secretoria di acido declino dell’attività secretoria di acido cloridrico.cloridrico.

La motilità gastrica è modicamente ridotta.La motilità gastrica è modicamente ridotta.

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Invecchiamento Apparato Invecchiamento Apparato DigerenteDigerente

Invecchiamento Apparato Invecchiamento Apparato DigerenteDigerente

A carico dell’intestino tenue si assiste a:A carico dell’intestino tenue si assiste a:

Progressivo assottigliamento della parete, i Progressivo assottigliamento della parete, i villi appaiono irregolari e rarefatti.villi appaiono irregolari e rarefatti.

Riduzione delle cellule mucipare.Riduzione delle cellule mucipare.

Riduzione degli enzimi intestinali.Riduzione degli enzimi intestinali.

L’attività motoria intestinale tende a ridursi.L’attività motoria intestinale tende a ridursi.La composizione della flora batterica è La composizione della flora batterica è alterataalterata

per la frequente assenza del batterio per la frequente assenza del batterio acidofiloacidofilocon importanti ripercussioni sul processo con importanti ripercussioni sul processo didideconiugazione dei sali biliari.deconiugazione dei sali biliari.

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Anoressia “fisiologica” dell’età Anoressia “fisiologica” dell’età senilesenile

Anoressia “fisiologica” dell’età Anoressia “fisiologica” dell’età senilesenile

La riduzione dell’introito di cibo può dipendere da:La riduzione dell’introito di cibo può dipendere da:

Problematiche sociali Problematiche sociali (solitudine, (solitudine, isolamento sociale)isolamento sociale)

Problematiche psicologiche Problematiche psicologiche (depressione)(depressione)

Problematiche fisiologiche Problematiche fisiologiche (riduzione del (riduzione del senso della fame a causa della precoce comparsa senso della fame a causa della precoce comparsa di un senso di sazietà)di un senso di sazietà)

Riduzione dei sensi del gusto e Riduzione dei sensi del gusto e dell’olfattodell’olfatto..

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Malnutrizione nell’anzianoMalnutrizione nell’anzianoMalnutrizione nell’anzianoMalnutrizione nell’anziano

La forma più frequente di malnutrizione La forma più frequente di malnutrizione nell’anzianonell’anziano

è quella di tipo è quella di tipo calorico-proteicocalorico-proteico

che può esitare nel che può esitare nel marasmamarasma (o cachessia), (o cachessia),

caratterizzato da una deplezione cronica caratterizzato da una deplezione cronica

delle riserve energetiche con perditadelle riserve energetiche con perdita

delle masse muscolari e dei depositi adiposi,delle masse muscolari e dei depositi adiposi,

ma con proteine sieriche ancora nei limiti di ma con proteine sieriche ancora nei limiti di norma. norma.

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Malnutrizione nell’anzianoMalnutrizione nell’anzianoMalnutrizione nell’anzianoMalnutrizione nell’anziano

Un quadro di deficit proteico ancora più marcato Un quadro di deficit proteico ancora più marcato

rispetto a quello energetico caratterizzato rispetto a quello energetico caratterizzato dall’ipoalbuminemiadall’ipoalbuminemia

è rappresentato dal è rappresentato dal kwashiorkorkwashiorkor, in cui è spesso , in cui è spesso presente l’edema,presente l’edema,

un calo significativo delle proteine viscerali e la perditaun calo significativo delle proteine viscerali e la perdita

della risposta immunologica T linfocita dipendente.della risposta immunologica T linfocita dipendente.

Esiste infine un quadro di malnutrizione proteica mistaEsiste infine un quadro di malnutrizione proteica mista

marasma-kwashiorkormarasma-kwashiorkor: questo ultimo si può verificare: questo ultimo si può verificare

ad esempio in presenza di uno stress metabolico acutoad esempio in presenza di uno stress metabolico acuto

(intervento chirurgico, infezione, ecc.) (intervento chirurgico, infezione, ecc.)

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Fabbisogno proteicoFabbisogno proteicoFabbisogno proteicoFabbisogno proteico

Il fabbisogno proteico nell’anzianoIl fabbisogno proteico nell’anziano

per poter mantenere un bilancio azotato positivoper poter mantenere un bilancio azotato positivo

secondo alcuni autori deve essere superiore a quello raccomandatosecondo alcuni autori deve essere superiore a quello raccomandato

( LARN 0,75-0,8 g per kg die ) tra 1-1,25 g per kg ( LARN 0,75-0,8 g per kg die ) tra 1-1,25 g per kg diedie

In situazioni di stress metabolico (interventi, piaghe) In situazioni di stress metabolico (interventi, piaghe) 1,5 g per 1,5 g per kg diekg die

In merito ci sono una serie di controversie legate al favorire o In merito ci sono una serie di controversie legate al favorire o menomeno

la compromissione renale che spesso si osservala compromissione renale che spesso si osserva

in caso di invecchiamento.in caso di invecchiamento.

Una precoce diagnosi di rischio di malnutrizione o di malnutrizioneUna precoce diagnosi di rischio di malnutrizione o di malnutrizione

riduce le conseguenze negative della stessa.riduce le conseguenze negative della stessa.

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Intervento nutrizionale in età Intervento nutrizionale in età geriatricageriatrica

Intervento nutrizionale in età Intervento nutrizionale in età geriatricageriatrica

Nell’anziano anagraficoNell’anziano anagrafico

l’alimentazione avrà come scopol’alimentazione avrà come scopo

quello di favorire un “quello di favorire un “successful agingsuccessful aging””

tenendo conto dei cambiamenti fisiologicitenendo conto dei cambiamenti fisiologici

già citati in precedenza,già citati in precedenza,

che accompagnano i fenomeni che accompagnano i fenomeni dell’invecchiamento.dell’invecchiamento.

Sarà quindi necessarioSarà quindi necessario

un progressivo cambiamento un progressivo cambiamento

delle abitudini alimentari e dello stile di vita delle abitudini alimentari e dello stile di vita dell’anziano. dell’anziano.

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Fabbisogno energeticoFabbisogno energeticoFabbisogno energeticoFabbisogno energetico

Riduzione dell’apporto energeticoRiduzione dell’apporto energetico

Mantenimento di un apporto in nutrienti non energetici Mantenimento di un apporto in nutrienti non energetici adeguato in particolare nei riguardi di quei nutrienti:adeguato in particolare nei riguardi di quei nutrienti:

il cui apporto è risultato scarso nelle indagini il cui apporto è risultato scarso nelle indagini epidemiologiche (Zn, Se, Mg, vitamine C, D, E e del gruppo B)epidemiologiche (Zn, Se, Mg, vitamine C, D, E e del gruppo B)

il cui fabbisogno è tendenzialmente aumentato nell’età il cui fabbisogno è tendenzialmente aumentato nell’età senile (Ca nelle donne, proteine)senile (Ca nelle donne, proteine)

il cui apporto è risultato efficace nel ridurre l’incidenza o la il cui apporto è risultato efficace nel ridurre l’incidenza o la gravità di malattie cronico-degenerative (K nell’ipertensione gravità di malattie cronico-degenerative (K nell’ipertensione arteriosa, Cr nell’alterazione del metabolismo glucidico)arteriosa, Cr nell’alterazione del metabolismo glucidico)

Aumento dell’attività fisica Aumento dell’attività fisica (per prevenire o ridurre la (per prevenire o ridurre la sarcopenia).sarcopenia).

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Nutrizione dell’anziano Nutrizione dell’anziano biologicobiologico

Nutrizione dell’anziano Nutrizione dell’anziano biologicobiologico

Nel caso dell’anziano biologico l’approccio Nel caso dell’anziano biologico l’approccio nutrizionale sarà caratterizzato da:nutrizionale sarà caratterizzato da:

Valutazione del rischio nutrizionale attraverso Valutazione del rischio nutrizionale attraverso strumenti specifici per l’età geriatricastrumenti specifici per l’età geriatrica

Valutazione dell’introito alimentareValutazione dell’introito alimentare

Individuazione e trattamento dei fattori di rischio Individuazione e trattamento dei fattori di rischio nutrizionale (depressione, difficoltà nella nutrizionale (depressione, difficoltà nella masticazione e nella deglutizione)masticazione e nella deglutizione)

Valutazione degli elementi in grado di interferire Valutazione degli elementi in grado di interferire con lo stato di nutrizione e con l’intervento con lo stato di nutrizione e con l’intervento nutrizionale.nutrizionale.

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Nutrizione dell’anziano Nutrizione dell’anziano biologicobiologico

Nutrizione dell’anziano Nutrizione dell’anziano biologicobiologico

Approccio nutrizionale precoce in situazioni Approccio nutrizionale precoce in situazioni che provocano una variazione dei fabbisogni che provocano una variazione dei fabbisogni in energia e nutrienti (traumi scheletrici, in energia e nutrienti (traumi scheletrici, stati settici).stati settici).

Adattamento alle esigenze del soggetto Adattamento alle esigenze del soggetto geriatrico dell’alimentazione nelle strutture geriatrico dell’alimentazione nelle strutture di ricovero.di ricovero.

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Nutrizione dell’anziano Nutrizione dell’anziano biologicobiologico

Nutrizione dell’anziano Nutrizione dell’anziano biologicobiologico

Diagnosi precoce di uno stato di Diagnosi precoce di uno stato di malnutrizione con procedure malnutrizione con procedure (antropometria, esami biochimici)(antropometria, esami biochimici)

Trattamento dello stato di malnutrizione Trattamento dello stato di malnutrizione (supplementazioni o integrazioni, regimi (supplementazioni o integrazioni, regimi dietetici specifici, nutrizione artificiale)dietetici specifici, nutrizione artificiale)

Supporto nutrizionale al trattamento di Supporto nutrizionale al trattamento di patologie tipiche dell’età geriatrica patologie tipiche dell’età geriatrica (broncopatie croniche, lesioni da decubito, (broncopatie croniche, lesioni da decubito, disturbi del comportamento).disturbi del comportamento).

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Diagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizione

Per valutare il rischio nutrizionale , la letteratura Per valutare il rischio nutrizionale , la letteratura specificaspecifica

fornisce varie metodiche multi-dimensionali e ve ne fornisce varie metodiche multi-dimensionali e ve ne elenco alcune:elenco alcune:

Subjective Global Assessment (SGA) Subjective Global Assessment (SGA) La tecnica prevede l’analisi dei dati anamnestici del La tecnica prevede l’analisi dei dati anamnestici del

paziente, paziente,

relativamente alle modificazioni ponderali,relativamente alle modificazioni ponderali,

alle variazioni degli apporti alimentari,alle variazioni degli apporti alimentari,

ai sintomi gastrointestinali (Detsky et al., 1987).ai sintomi gastrointestinali (Detsky et al., 1987).

Essa prevede inoltre la valutazione clinicaEssa prevede inoltre la valutazione clinica

di alcuni segni di malnutrizione, di alcuni segni di malnutrizione,

quali la perdita di massa sottocutanea e muscolare.quali la perdita di massa sottocutanea e muscolare.

Il metodo discrimina i pazienti ben nutriti, da Il metodo discrimina i pazienti ben nutriti, da

quelli moderatamente malnutriti, o severamente quelli moderatamente malnutriti, o severamente malnutriti. malnutriti.

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Diagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizione

Geriatric Nutritional Risk Index (GNRI) Geriatric Nutritional Risk Index (GNRI)   

È uno strumento diagnostico che utilizzaÈ uno strumento diagnostico che utilizza

un’equazione predittiva ispirata alla formula di un’equazione predittiva ispirata alla formula di LorentzLorentz

((Peso teorico Peso teorico (Kg) (Kg) = statura = statura (cm) (cm) - 100 - - 100 - [statura [statura (cm) (cm) - 150] / 4- 150] / 4, negli uomini;, negli uomini; / 2 / 2, ,

nelle donne) (Bouillanne et al., 2005).nelle donne) (Bouillanne et al., 2005).

Le variabili introdotte nel modello sono il peso, il Le variabili introdotte nel modello sono il peso, il peso ideale, e l’albuminemia. Per il GNRI sono peso ideale, e l’albuminemia. Per il GNRI sono stati elaborati cut-off specifici per i vari livelli di stati elaborati cut-off specifici per i vari livelli di malnutrizione.malnutrizione.

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Diagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizione

Nutrition Risk Score (NRS) Nutrition Risk Score (NRS)   

È un test a 19 domande, che utilizza come È un test a 19 domande, che utilizza come indicatoriindicatori

la perdita di peso negli ultimi 3 mesi,la perdita di peso negli ultimi 3 mesi,

Il Body Mass Index (BMI, kg/m2),Il Body Mass Index (BMI, kg/m2),

variabili relative all’apporto alimentare,variabili relative all’apporto alimentare,

e alcuni fattori di stress e malattia (Reilly et e alcuni fattori di stress e malattia (Reilly et al., 1995). al., 1995).

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Diagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizione

Nutrition Screening Initiative (NSI)Nutrition Screening Initiative (NSI)    

È un protocollo di valutazione nutrizionale che si articola su tre È un protocollo di valutazione nutrizionale che si articola su tre livelli di livelli di

complessità (Sahyoun, 1999):complessità (Sahyoun, 1999): primo livello, denominato Determineprimo livello, denominato Determine

(Determine Your Nutritional Health Checklist), anche(Determine Your Nutritional Health Checklist), anche

auto-somministrato, ed ha una funzione informativa tesa a auto-somministrato, ed ha una funzione informativa tesa a indirizzareindirizzare

il paziente verso un più adeguato comportamento il paziente verso un più adeguato comportamento alimentare.alimentare. secondo livello (Level I Screen) è uno strumento di screening secondo livello (Level I Screen) è uno strumento di screening

utilizzato dagli operatori socialiutilizzato dagli operatori sociali Il terzo (Level II Screen) fornisce informazioni più specifiche Il terzo (Level II Screen) fornisce informazioni più specifiche sullosullo

stato nutrizionale, somministrato solo da personale medicostato nutrizionale, somministrato solo da personale medico

qualificato. qualificato.

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Diagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizioneDiagnosi di malnutrizione

Nutritional Risk Assessment Scale (NuRAS)  Nutritional Risk Assessment Scale (NuRAS)  

Il metodo comprende 12 domandeIl metodo comprende 12 domande

riguardanti l’anamnesiriguardanti l’anamnesi

per i disturbi gastro-intestinaliper i disturbi gastro-intestinali

E per le malattie croniche, le variazioni E per le malattie croniche, le variazioni ponderali ponderali

e dell’appetito, la motilità,e dell’appetito, la motilità,

alcuni aspetti psicologici e cognitivi,alcuni aspetti psicologici e cognitivi,

le abitudini di vita (Nikolaus et al., 1995). le abitudini di vita (Nikolaus et al., 1995).

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Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

E’ lo strumento più utilizzatoE’ lo strumento più utilizzatoper la valutazione nutrizionale nel paziente per la valutazione nutrizionale nel paziente

geriatrico. geriatrico. La metodica si caratterizza per la non invasività ,La metodica si caratterizza per la non invasività ,

la semplicità d’uso e l’economicità.la semplicità d’uso e l’economicità.Il MNA è di semplice realizzazioneIl MNA è di semplice realizzazione

e può essere completato in circa 10 minuti.e può essere completato in circa 10 minuti.Il test consiste nella compilazione di un Il test consiste nella compilazione di un

questionarioquestionariodi 18 domande, ripartite in tre ambiti: di 18 domande, ripartite in tre ambiti:

antropometria; alimentazione;antropometria; alimentazione;stato cognitivo e disabilità. stato cognitivo e disabilità.

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Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

La tecnica si articola in due fasi. La fase preliminare La tecnica si articola in due fasi. La fase preliminare (screening)(screening)

utilizza 6 variabili e prevede un punteggio massimo di 14 utilizza 6 variabili e prevede un punteggio massimo di 14 punti.punti.

Un punteggio pari a 12, o superiore, indica uno stato Un punteggio pari a 12, o superiore, indica uno stato nutrizionalenutrizionale

soddisfacente. In questo caso non è necessario proseguire soddisfacente. In questo caso non è necessario proseguire concon

l’accertamento. La seconda fase (assessment) consta di l’accertamento. La seconda fase (assessment) consta di

12 domande e prevede un punteggio massimo di 16 punti.12 domande e prevede un punteggio massimo di 16 punti.

Il punteggio finale del test consiste nella somma dei valori Il punteggio finale del test consiste nella somma dei valori

ottenuti nelle due sezioni. Un valore inferiore a 17ottenuti nelle due sezioni. Un valore inferiore a 17

è rappresentativo di malnutrizione,è rappresentativo di malnutrizione,

un valore compreso tra 17 e 23,5 è indicativo di rischioun valore compreso tra 17 e 23,5 è indicativo di rischio

di malnutrizione, un valore superiore o uguale a 24,di malnutrizione, un valore superiore o uguale a 24,

indica uno stato nutrizionale nella norma. indica uno stato nutrizionale nella norma.

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Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

La tecnica del MNA è stata messa a punto e validataLa tecnica del MNA è stata messa a punto e validata

per confronto con differenti marcatori nutrizionaliper confronto con differenti marcatori nutrizionali

(variabili antropometriche e indicatori biochimici)(variabili antropometriche e indicatori biochimici)

(Guigoz et al., 1994).(Guigoz et al., 1994).

La sensibilità e la specificità nel rivelare gli stati di La sensibilità e la specificità nel rivelare gli stati di malnutrizionemalnutrizione

risultano rispettivamente del 96% e del 98% (Vellas et al., risultano rispettivamente del 96% e del 98% (Vellas et al., 1999).1999).

Il livello di reliability (R) del MNA è uguale 0,89 (Bleda et Il livello di reliability (R) del MNA è uguale 0,89 (Bleda et al., 2002). al., 2002).

Il metodo si è dimostrato utile nel monitoraggio delle Il metodo si è dimostrato utile nel monitoraggio delle variazionivariazioni

dello stato nutrizionale e nella valutazione degli effettidello stato nutrizionale e nella valutazione degli effetti

degli interventi terapeutici. Si è inoltre dimostratodegli interventi terapeutici. Si è inoltre dimostrato

un valido predittore di morbilità e mortalitàun valido predittore di morbilità e mortalità

a breve e lungo termine nei pazienti ospedalizzati.a breve e lungo termine nei pazienti ospedalizzati.

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Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

Mini Nutritional Assessment Mini Nutritional Assessment (MNA)(MNA)

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Il mini nutritional assessmentIl mini nutritional assessmentnella malattia di Alzheimer nella malattia di Alzheimer

Il mini nutritional assessmentIl mini nutritional assessmentnella malattia di Alzheimer nella malattia di Alzheimer

La malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzataLa malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata

da variazioni dello stato nutrizionale,da variazioni dello stato nutrizionale,

che comportano significative riduzioni di peso.che comportano significative riduzioni di peso.

Da uno studio condotto su 50 individuiDa uno studio condotto su 50 individui

( 35 donne e 15 uomini) , di età compresa fra 60 ( 35 donne e 15 uomini) , di età compresa fra 60 e 90 annie 90 anni

presso la divisione di geriatriapresso la divisione di geriatria

dell’ ospedale SS Trinità a Cagliaridell’ ospedale SS Trinità a Cagliari

è emerso che i pazienti che presentanoè emerso che i pazienti che presentano

una condizione a rischio di malnutrizioneuna condizione a rischio di malnutrizione

o di malnutrizione conclamata (MNA< 24 )o di malnutrizione conclamata (MNA< 24 )

sono pari al 77,2% nelle donne e al 60,0% negli sono pari al 77,2% nelle donne e al 60,0% negli uomini. uomini.

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STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO

HOTEL” HOTEL”

STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO

HOTEL” HOTEL”

Per la valutazione dello stato nutrizionale e della Per la valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea sono stati utilizzati diversi composizione corporea sono stati utilizzati diversi indicatori: I.M.C., la psicometria, la circonferenza indicatori: I.M.C., la psicometria, la circonferenza vita, M.N.A. e l’impedenziometria.vita, M.N.A. e l’impedenziometria.

Tutte le rilevazioni antropometriche sono state Tutte le rilevazioni antropometriche sono state rapportate ai percentili di riferimento per età.rapportate ai percentili di riferimento per età.

L’ I.M.C. ha permesso di individuare una L’ I.M.C. ha permesso di individuare una percentuale di anziani a rischio di malnutrizione percentuale di anziani a rischio di malnutrizione mentre con il M.N.A. si è accertata la presenza mentre con il M.N.A. si è accertata la presenza della stessa degli anziani valutati.della stessa degli anziani valutati.

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STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO

HOTEL” HOTEL”

STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO

HOTEL” HOTEL”

Dalle analisi delle tabelle dietetiche del menù Dalle analisi delle tabelle dietetiche del menù somministrato agli anziani è risultato che alcuni somministrato agli anziani è risultato che alcuni valori come l’apporto proteico, lipidico, valori come l’apporto proteico, lipidico, energetico e del colesterolo erano superiori a energetico e del colesterolo erano superiori a quanto raccomandato dai LARN per la quanto raccomandato dai LARN per la popolazione anziana, mentre era carente in fibra popolazione anziana, mentre era carente in fibra alimentare.alimentare.

A tali evidenze sono seguiti degli interventi A tali evidenze sono seguiti degli interventi correttivi miranti a ridurre gli introiti proteici e correttivi miranti a ridurre gli introiti proteici e del colesterolo, modificando la provenienza delle del colesterolo, modificando la provenienza delle stesse proteine, aumentando quelle del pesce ed stesse proteine, aumentando quelle del pesce ed aumentando l’apporto degli antiossidanti naturali aumentando l’apporto degli antiossidanti naturali e della fibra del tipo solubile.e della fibra del tipo solubile.

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STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO

HOTEL” HOTEL”

STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA STATO NUTRIZIONALE E ADEGUATEZZA DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DEI PASTI FORNITI IN ANZIANI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO DELLA CASA DI RIPOSO “CAVALLINO

HOTEL” HOTEL”

Il risultato ottenuto dallo studio ha Il risultato ottenuto dallo studio ha permessopermesso

di evidenziare il rischio di compromissionedi evidenziare il rischio di compromissione

dello stato nutrizionale degli anzianidello stato nutrizionale degli anziani

ospiti della casa di riposoospiti della casa di riposo

e di poter intervenire con una e di poter intervenire con una progettazioneprogettazione

di sorveglianza nutrizionale. di sorveglianza nutrizionale.

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ConclusioniConclusioniConclusioniConclusioni

Il Mini Nutritional Assessment, in particolare, si Il Mini Nutritional Assessment, in particolare, si dimostra undimostra unvalido strumento di valutazione, sia per le valido strumento di valutazione, sia per le caratteristiche di caratteristiche di versatilità, sia per l’alto livello di sensibilità e versatilità, sia per l’alto livello di sensibilità e specificità.specificità.

Il suo utilizzo routinario è raccomandato per il Il suo utilizzo routinario è raccomandato per il monitoraggio monitoraggio delle variazioni fisiologiche dell’anziano.delle variazioni fisiologiche dell’anziano.

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““Amo sopra ogni cosaAmo sopra ogni cosa

l’aspetto della gentel’aspetto della gente

che è invecchiatache è invecchiata

senza fare senza fare

violenza alle usanzeviolenza alle usanze

lasciandosi andarelasciandosi andare

alle leggi del tempo”alle leggi del tempo”

Paul CèzannePaul Cèzanne