METROMORFOSI 2010giugno35

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metromorfosi Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007 ® 2010GIUGNOTRENTACINQUE INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI jello biafra cosa voglio di più argot off iafet luigi di ruscio

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Bobo Rondelli, Guitfest, The Cinematic Orchestra, Jello Biafra, Xiu Xiu, Cosa voglio di più, intervista a Michele Riondino, Argot off, Iafet, Le parole hanno un senso oppure non ce l'hanno mai, Luigi Di Ruscio

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ENTRO IL15

GIUGNO

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sintesi metromorfosi 35in copertina: dino ignani - porto pino

7 bobo rondelli/ 9 the cinematic orchestra/ 11 jello biafra/ 12 xiu xiu & c.

16 cortocircuito/ 17 cosa voglio di più/ 20 intervista a michele riondino

23 argot off/ 25 iafet 27 le parole hanno un senso sempre oppure non ce l’hanno mai

31 luigi di ruscioredazione

vicolo della penitenza 24 - 00165 Romatel. 06.97848965 - mob. 333.2829348

[email protected] - www.metromorfosi.com

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MOVIMENTI JAZZFINO AL 5 GIUGNO/ GOING TO VILLA CELIMONTANAAlexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.00 - chiusura dall’8 giugno al 19settembreGegè Munari (28 e 29 maggio), Daniele Tittarelli 4tet (1 giugno), Luciano Lettieri Trio (2 giu-gno), Peter De Girolamo trio (3 giugno) e Daniele Scannapieco (4 e 5 giugno).

4-5 GIUGNO/ ROBERTO GATTO QUARTETCentrale Monemartini Blue Note (via Ostiense 106 – tel. 06.0608); ore20.00 e 22.00 - euro 7 con degustazioneRoberto Gatto (batteria), Daniele Tittarelli (sassofono), Luca Mannutza(pianoforte) e Luca Bulgarelli (contrabbasso).

7 GIUGNO/ SHOW CASE TOSKY RECORD: DOMENICO SANNA TRIO - TOO MARVELOUS FOR WORDSAlexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.00 - chiusura dall’8 giugno al 19settembreDomenico Sanna (pianoforte), Giorgio Rosciglione (contrabbasso) e Marco Valeri (batte-ria). Uno dei pianisti più raffinati del momento, presenta un repertorio di brani originali eselezionati standard, seguendo il solco tracciato da illustri visionari quali Ahmad Jamal,George Shearing e Brad Mehldau. Un classico d’avanguardia.

10 GIUGNO/ BASSVOICE PROJECTThe Place (via Alberico II 27/29 - tel. 06.68307137/ 06.68215214); ore22.30 - ingresso gratuitoPippo Matino (basso), Silvia Barba (voce), Peter de Girolamo (tastiere),Peter de Giulio Martino (sassofoni), Franco Valeri (batteria).

11 GIUGNO/ NEW THING (HARD) QUARTET28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 21.30 - euro 8 con consumazioneAndrea Maria Bonioli (batteria), Andrea Colella (basso), Raffaele Ferrari (piano) e MicheleVillari (sax e clarinetto). Il nome del quartetto lancia una fune dal passato al futuro, evo-cando quel fenomeno musicale che vide in Ornette Coleman il suo caposcuola.

12 GIUGNO/ EMANUELE URSO QUINTET Gregory's (via Gregoriana 54a - tel. 06.6796386); ore 22.00Emanuele Urso (clarinetto/batteria), Antonio Pierri (vibrafono), Adriano Urso (piano),Alessio Urso (contrabbasso), Osvaldo Mazzei (batteria).

:: a cura di Cristiana Piraino - [email protected]

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Contatta la nostra redazione per comunicare le date dei CONCERTI

[email protected] - tel. 06.97848965

Per la PUBBLICITÀ e le pubbliche relazioni: Cristiana Piraino 338.4772469

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Conservatorio Santa Cecilia - via dei Greci 18 - tel. 06.36096741 - www.conservatoriosantacecilia.it

GUITFESTDAL 55 GGIUGNO AAL 77 LLUGLIO avrà luogo presso il

Conservatorio Santa Cecilia la PrimaEdizione di GuitFest - Festival Internazionale dichitarra, che catalizzerà a Roma i migliori chi-tarristi a livello mondiale. Un festival che pre-senta la chitarra come strumento globale, dallemolte facce e possibilità. Strumento che dasempre è legato ai molti generi che vi conflui-scono e che fanno continuamente capolino nelrepertorio per questo strumento. Una chitarradalle molte possibilità, quindi, che sarà eviden-ziata in questo festival perché alla fine il quadrocomplesso che ne deriva ne mostri la poliedricae imprevedibile ricchezza. Nell'ambito GuitFestsi terrà il concorso di Composizione GoffredoPetrassi per chitarra, ideato allo scopo di arric-chire il repertorio chitarristico contemporaneoper i primi anni di studio e di premiare giovanitalenti. Il Festival si aprirà il 5 giugno alle 21con il concerto di Rolf Lislevand (Norvegia), cuiseguiranno il 12 sempre alle ore 21 il concertodel duo Maccari-Pugliese, il 19 sempre alle 21 ilconcerto Giovani in Contemporanea con la proclamazione dei vincitori del Concorso G.Petrassi che fra l'altro rientra nella programmazione della Festa Europea della Musica, il 21sempre alle 21 l'incontro Chitarra in Composizione in occasione del quale gli studenti diChitarra del Conservatorio di Santa Cecilia incontrano le classi di Composizione per un viag-gio nello strumento e per finire due grandi concerti: il 26 giugno il duo Magnus Andersone Arturo Tallini, il 3 luglio Marcin Dylla. I grandi artisti che si esibiranno sul palco di Guitfestterranno anche delle masterclasses per gli studenti di chitarra, del Conservatorio o ester-ni: Rolf Lislevand il 6 e 7 giugno, il Duo Maccari-Pugliese il 10-11 giugno, NuccioDangelo: Improvvisare e Comporre il 18-21giugno e Magnus Anderson il 27-28 giugno.Promotore e ideatore del Festival il Maestro Arturo Tallini, attivo sulle scene internaziona-li, ma anche profondamente attento alle realtà del territorio: nell'ambito del ProgettoIuvenis Musica (progetto di alfabetizzazione musicale per le scuole secondarie di primo esecondo grado del Lazio) la classe del M° Tallini incontrerà gli alunni dell'Istituto TecnicoCommerciale per Geometri M. Amari di Ciampino, per un viaggio dalla musica leggera, alblues, alla contemporanea e alla classica.

Info: http://www.conservatoriosantacecilia.it/?-guitfest-festival-internazionale-

CONSERVATORIOSANTA CECILIA

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BOBO RONDELLIMERCOLEDÌ 99 GGIUGNO al Circolo degli

Artisti il cantautore livornese BoboRondelli ("l'uomo che aveva picchiato latesta", come recita il titolo del docufilm diVirzì a lui dedicato) presenta dal vivo ilsuo ultimo disco Per amor del cielo,prodotto dal cantautore romano FilippoGatti. Oltre agli stessi Rondelli (voce echitarra) e Gatti (chitarra e basso),saranno presenti Fabio Marchiori al pianoe tastiere, Simone Padovani alla batteriae percussioni, Steve Lunardi al violino e iljazzista Dimitri Grechi Espinosa ai sasso-foni. In concerto Bobo Rondelli dimostratutte le sue doti da istrione e grande ani-male da palcoscenico qual è sempre statosin dai suoi esordi con gli OttavoPadiglione, gruppo che prendeva il nomedal reparto psichiatrico dell'ospedale diLivorno (e il cui brano di maggior succes-so fu appunto Ho picchiato la testa nel '93), ma non rinuncia alla vena poetica intimista emalinconica, tenera e romantica al tempo stesso, del suo ultimo lavoro discografico. Qui larabbia, il sarcasmo e l'ironia feroce che lo hanno sempre caratterizzato (da buon anarchi-co e concittadino di Piero Ciampi) almeno fino a Disperati intellettuali ubriaconi (lo splen-dido disco uscito nel 2002 e suonato a quattro mani con il pianista Stefano Bollani) lascia-no spazio ai sentimenti e all'amore, di cui non si vergogna più perché riesce finalmente amettere da parte il pudore di raccontare le proprie fragilità e debolezze. Eccolo quindiaffrontare un "viaggio di andata senza ritorno" in quella "bella Livorno" di quando era bam-bino e rubava La marmellata con tutta la spensieratezza e l'incoscienza tipiche dell'infan-zia, per la quale oggi prova forse nostalgia. In Madame Sitrì affronta il tema della guerra("soldati poveri cristi che vanno al calvario col fucile in mano"), ma visto attraverso gli occhidisincantati della maîtresse di un bordello livornese, mentre Il cielo è di tutti riprende unapoesia di Gianni Rodari che Rondelli ha musicato con il prezioso contributo agli arrangia-menti di Fabio Marchiori e dei fratelli Gatti (Filippo e Francesco, entrambi ex Elettrojoyce,tra le migliori rock band italiane degli anni '90).

9 GIUGNO ORE 21.30 - EURO 12

CIRCOLO DEGLI ARTISTI VIA CASILINA VECCHIA 42 - TEL. 06.70305684 - WWW.CIRCOLOARTISTI.IT

CANZONE D’AUTORE

ALESSANDRO SGRITTA

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C L A S S I C AC O N T E M P O R A N E A

1 E 3 GIUGNO/ MOZART - COSÌ FAN TUTTEAuditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 10/15

Dramma giocoso in due atti, libretto di Lorenzo Da Ponte. Artisti di OperaStudio. Orchestra dei Conservatori di Musica. Cantoria dell'AccademiaNazionale di Santa Cecilia. Scene e costumi: Accademia di Belle Arti diNapoli, Corsi di Scenografia e Fashion Design. Così fan tutte, ossia La scuo-la degli amanti (K 588) è la terza ed ultima delle tre opere italiane scrittedal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte. La primarappresentazione ebbe luogo al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio 1790.

5, 7 E 8 GIUGNO/ MAHLER - SINFONIA N. 3Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (5), 21.00 (7),19.30 (8) - euro 18/47Direttore: Mikko Franck; contralto: Sara Mingardo; Orchestra, coro e voci bianchedell’Accademia di Santa Cecilia.

6 GIUGNO/ MICHELE PENTRELLA Parco Archeologico del Teatro di Marcello (via del Teatro di Marcello, 46 - tel. 06.8082058);ore 20.30 - euro 21 (in caso di cattivo tempo i concerti si terranno al coperto)Michele Pentrella (pianoforte). Beethoven: Sonata Op. 13 "Patetica", Chopin: Notturni Op.9 Nn. 1 e 2; Saint - Saëns: Sei Studi Op. 111.

7 GIUGNO/ BERIO, DEBUSSY, STRAVINSKIJ E SCHUBERTAuditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 19.00 - euro 5Memorabili pagine della musica da camera rivivono nelle interpretazioni di alcuni tra i miglioriallievi dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Un invito alasciarsi contagiare dalla forza della passione, dell'entusiasmo e dello straordinario impegnoche hanno spinto questi ragazzi a dedicare la propria vita ed il proprio futuro alla musica.

10 GIUGNO/ OMAGGIO A FRANCO DONATONIAuditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 19.00 - euro 5Contemporanea-Ensemble dei Corsi di Perfezionamento; direttore: Marco Angius. F.Donatoni: Etwas ruhiger im Ausdruck, per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianofor-te; G. Albini: Ascoltando il sole sorgere, per trio d'archi, trio di fiati e pianoforte a quattromani; P. Corrado: Quintessence, per quintetto di fiati; F. Donatoni: Ronda, per violino,viola, violoncello e pianoforte.

16-17 GIUGNO/ ENNIO MORRICONEAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 21.00 - euro 10/40Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore:Ennio Morricone; armonica a bocca: Gianluca Littera; soprano: SusannaRigacci. Saranno eseguiti: Immobile n. 2, Icaro Secondo, Baaria Suite, Ilbuono, il brutto, il cattivo, C'era una volta il West, Giù la testa, Sicilo e altriframmenti, Ostinato Ricercare per un'Immagine (prima esecuzione assolu-ta), Il deserto dei tartari, Riccardo III e Mission.

:: a cura di Elio Florian - [email protected]

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THE CINEMATICORCHESTRASE ALLA FINE DEGLI ANNI SSETTANTA Brian Eno

creò - in un disco, Music for Films, cheha fatto epoca - un'immaginaria musica dafilm, la formazione inglese della CinematicOrchestra è andata oltre quel disegno, per-correndo il tragitto opposto; e cioè affian-candosi alle immagini dei film e derivandoda esse un'originale narrazione melodica.Primo di una generazione di non-musicisti,come amava definirsi a quel tempo, Enoinseriva il progetto di Music for Films all'in-terno di un disegno più generale; quellodella suggestiva ambient music, che adat-tava in un canone post-moderno le intuizio-ni del compositore francese di inizio secoloEric Satie, stigmatizzate nella sua pittore-sca musique de tapisserie. La Cinematic Orchestra, che tra poco gli appassionati potrannoapprezzare in un concerto molto atteso, è figlia di quella stagione e di quelle intuizioni - fac-ciamo riferimento al vero e proprio laboratorio messo in piedi nella scena del pop a caval-lo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta; e alla loro esplosiva concentrazione di generi -dove la parola d'ordine, nella musica come in altri campi dell'arte, era l'abbattimento dellefrontiere e lo sviluppo di un unico orizzonte espressivo. In forza da una decina d'anni e condiversi dischi all'attivo - tra i quali il più rappresentativo resta lo splendido Man with a MovieCamera - la Cinematic Orchestra raccoglie ed amplifica quelle concezioni, assegnando adesse una sfumatura di urgente attualità. La loro proposta sfugge ad ogni definizione, ma gliascoltatori più avvertiti possono rintracciare in essa elementi provenienti dal jazz come dallamusica contemporanea, linguaggi filtrati insieme da quel meraviglioso esperanto che rima-ne il rock nella sua forma più ispirata. Oggi che la musica giovanile è letteralmente divisa,come mai in passato, tra un lessico convenzionale (così detto mainstream) ed uno più radi-cale ed innovativo (denominato indie rock), la Cinematic Orchestra appare come un folgo-rante anello di congiunzione. La sua ricerca musicale è accessibile ad ognuno, ma rimanesorretta da una logica incalzante. Come sempre dovrebbe essere.

10 GIUGNO ORE 21.00 - EURO 20

AUDITORIUM PDM - SALA SINOPOLI VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281

“MUSICA PER FILM”

VITTORIO CASTELNUOVO

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LEGGERE BENE. SEMPRE

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JELLO BIAFRACI SSONO AAMBIENTI PPREDISPOSTI a rendere la pro-

pria arte recipiente di stimoli controculturali eveicolare messaggi importanti che vanno benoltre la musica; è così che in un luogo simbolocome il Forte Prenestino, Jello Biafra torna a Romanell'unica data italiana con il gruppoGuantanamo School of Medicine. In concertoha l'occasione di presentare il suo ultimo lavoro instudio The Audacity of Hype, che richiama il tito-lo del libro autobiografico di Barak Obama:L'audacia della speranza. Ed è proprio l'audaciache può riassumere la vita di Biafra, all'anagrafeEric Boucher, che si ribattezzò con questo appel-lativo prendendo in prestito il marchio commer-ciale di un dolce gelatinoso (Jell-O) e il nome diuna regione secessionista nigeriana (Biafra), dive-nendo un'istituzione vivente del punk americano.Frontman dei Dead Kennedys, originari di SanFrancisco, cavalca in pieno l'onda del punk spin-gendosi oltre. Le liriche e la musica contengono una fortissima base politica e di contesta-zione sociale, portando il genere ad una trasformazione sonora che si innesta tra l'hardco-re e la new wave. La band americana, dopo aver conquistato prima l'Inghilterra, matura,ed insieme a formazioni come i Blak Flag e gli X, riesce a portare alla ribalta questa impo-stazione musicale così diretta, violenta e ritmicamente potente. Nel 1979 Jello Biafra si can-dida come sindaco di San Francisco con un programma elettorale estremo ed anarchico,dando alle stampe l'anno successivo la pietra miliare Fresh Fruit for Rotting Vegetables. Nonun disco di propaganda spicciola, ma un album che corre tutto in un fiato verso la fine;all'interno la sua voce isterica e la durezza verbale trattano la realtà in maniera politicallyincorrect. Le denunce più riconoscibili sono nei brani come Killer Poor, California Über Allense Holiday in Cambodia: esempi di semplicità e creatività. Lasciata la band dopo un proble-ma legale con alcuni testi ed immagini nell'album Frankechrist nel 1986, il vocalist avvia lasua carriera solista con una verve molto più di animatore che musicista, alternando fasi digrande fertilità discografica ad altre dedicate alle numerose attività pubbliche. Con la suaetichetta Alternative Tentacles e la collaborazione di molti musicisti, ricordiamo i lavori LastScream of The Missing Neighbors, The Last Temptation of Reid e Power of Lard.

21 GIUGNO ORARIO E PREZZO DA DEFINIRE

FORTE PRENESTINO VIA FEDERICO DELPINO - WWW.FORTEPRENESTINO.NET

ROCK

MAX PARRI

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XIU XIU & C.SARANNO I MOTORPSYCHO ad

aprire un mese di giugnoche vede Roma assoluta pro-tagonista della migliore musi-ca dal vivo. Un'esibizioneattesissima al Circolo degliArtisti il 3. La band norvegeseè in tour per promuovere l'u-scita di Heavy Metal Fruit, undisco che punta sull'improvvi-sazione pura piuttosto chesullo spirito progressive checaratterizzava le recenti usci-te del gruppo. Una perfor-mance che non va persa, per-ché i Motorpsycho sono unpezzo di storia del rock degliultimi vent'anni, una delleformazioni più eclettiche cheesistano, capace di passaredal sound crudo e acido diLobotomizer e Demon Box ai magici momenti di ispirazione creativa quali Blissard e TrustUs. Per chi invece predilige l'underground, lo stesso giorno al Sinister Noise appuntamen-to con Sesta Marconi (doom'n'roll da Roma) e Shinin' Shade (psych hard blues daParma). Mentre il 2 atterrano al Jailbreak i Mayhem. La black metal band norvegese ènota soprattutto per De Mysteriis Dom Sathanas, il suicidio del cantante Dead, la mortedel chitarrista Euronymous, l'Inner Circle e i problemi legali del cantante Attila Csihar. Gliappassionati vedranno i cinque accompagnati da Noctiferia (extreme metal dallaSlovenia), Guru of Darkness (black dalla Sicilia) e I Divine (experimental blackdall'Ungheria). Ancora metal ma stavolta declinato nella velocità e nella ferocia chirurgicadel buon vecchio thrash. Parliamo dei Megadeth di Dave Mustaine, che dopo le sbandatecommerciali dei recenti, sbiaditi album è pronto a riesumare il cadavere del suo capolavo-ro, Rust in Peace (anno di grazia 1990). Celebrazione dei vent'anni dall'uscita del lavoroche avverrà il 4 allo Spazio Atlantico per far rivivere (ma sarà ancora possibile?) le per-fette rasoiate di capolavori come Holy Wars, Hangar 18 e Tornado of Souls. Sempreall'Atlantico il 10 c'è un altro celebre ritorno: quello degli Alice in Chains. Dopo la tragi-ca morte di Layne Staley, molti hanno storto il naso quando Jerry Cantrell (da sempremente creativa del gruppo, va detto) ha riformato la band. La presenza di William DuVallcome voce non sembra cambiare le carte in tavola, allo stesso modo il nuovo Black GivesWay to Blue. Tuttavia una scaletta che vede eseguite Them Bones, Love Hate Love e

ROCK ETC.

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Rooster un qualchemotivo d'interesse lodesta. Tornando nelsottobosco da scopri-re, il 5 al Sinister c'èlo show dei croatiSeven That Spells:un furioso e lisergicorock psichedelico,carico di tensionikraut ed impalcatureprogressive. Il collet-tivo di Zagabria cre-sce passo dopopasso: nel corso del2010 sono previsti trenuovi dischi e colla-borazioni con DerBlutharsch e Sylvester Anfang II. Ad aprire per loro, i romani Trigemino, trio diviso trapsych rock, funk e affascinanti atmosfere cinematiche vintage pop. A proposito dimusica e cinema, il 10 l'Auditorium (Sinopoli) segna il ritorno in Italia dellaCinematic Orchestra. L'ensemble capitanato da Jason Swinscoe proporrà unospeciale show con il consueto melting pot di chamber jazz, elettronica, colonnesonore e soft rock (per approfondire, leggi pag. 9). Sul versante opposto, l'11all'Init, assalto ai padiglioni auricolari con la tripletta composta da General Surgery(goregrind da Stoccolma), Cripple Bastards (il culto del grindcore made in Italy) eMagrudergrind (grind e punk da Washington DC). Dalla California arrivano invece ipadrini dell'hardcore melodico: il 13 all'Atlantico i gloriosi Bad Religion. Il gruppo di BrettGurewitz e Greg Graffin festeggia i trent'anni di attività con un tour europeo dalle cui datesarà tratto un live album. Occasione imperdibile per chi ancora continua a credere nellaforza del cambiamento contenuta in dischi meravigliosi come Suffer, No Control e Against theGrain. Dal punk di ieri a quello di oggi: il 15 al Blackout sbarcano i Bleeding Through. Trale band più longeve ed apprezzate della scena metalcore mondiale, i californiani ci sbattonoin faccia un compendio di pesantezza e oscurità agghiacciante. Concludiamo con le dolci notedegli Xiu Xiu, il 17 all'Init. Il progetto di Jamie Stewart prosegue nella propria marcia di avvi-cinamento alla perfetta sintesi di elettronica, new wave, folk, ambient e noise. Ritmiche sin-copate, synth allucinati, ritornelli orecchiabili, ballate fragili e ossessive, pause inquietanti. Èquesto ciò che ci si aspetta dagli Xiu Xiu del nuovo Dear God, I Hate Myself.

ALESSANDRO ZOPPO

GIUGNO VARI ORARI E PREZZI

VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGERE ARTICOLO E LA RUBRICA "MUSICA!" A PAG. 15

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MUSICA!3 GIUGNO/ MOTORPSYCHOCircolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.30 - euro 20Band alternative rock norvegese anni novanta con tendenze psichedeliche e senso melodi-co. Per approfondire, leggi pag. 12.

4 GIUGNO/ NOBRAINOAltrove Angelo Mai (viale delle Terme di Caracalla 55/a - tel. 329.4481358); ore22.00 - euro 5Ultima fatica discografica della folk-rock band romagnola: La giacca. Perascoltarli on-line: www.nobraino.eu.

4 GIUGNO/ MEGADETHAtlantico live (Viale dell'Oceano Atlantico 271 d – tel. 06.48078220 ); ore 20.00 - euro 30Con Metallica, Slayer e Anthrax è stata la band più influente del trash metal mondiale.

9 GIUGNO/ BOBO RONDELLICircolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.30 - euro 12Per approfondire, leggi pag. 7.

10 GIUGNO/ THE CINEMATIC ORCHESTRAAuditorium PdM S (viale de Coubertin 30 - tel.06.80241281); ore 21.00 - euro 20Tutti i successi di questo strano e multiforme ensemble britannico, nato dalla mente diJason Swinscoe. Per approfondire, leggi pag. 9.

16 GIUGNO/ DOS HERMANOSSinister Noise (via dei Magazzini generali 4a - tel. 347.3310648); ore 22.00 - ingresso gratuitoDuo folk low-fi-blues originario di Monaco di Baviera.

17 GIUGNO/ XIU XIUInit (via della Stazione Tuscolana 133 - tel. 06.97277724); ore 21.00 - euro 12Synth rock sperimentale californiano post-punk influenzato dall’ambient noise e dal folk.

19 GIUGNO/ DEVENDRA BANHART AND THE GROGSVilla Ada (via di Ponte salario – www.villaada.org); ore 22.00 - euro 13 Artista fuori dal tempo del folk statunitense, unisce visioni lisergiche anaturalezza compositiva.

21 GIUGNO/ JELLO BIAFRAForte Prenestino (via Federico Delpino - www.forteprenestino.net)Con i Guantanamo School of Medicine. Per approfondire, leggi pag. 11.

25 GIUGNO/ FRANCO BATTIATO E ALTRI - NOTE DI MERITOAuditorium PdM Cavea (viale de Coubertin 30 - tel.06.80241281); ore 21.00 - euro 40/70 Concerto finalizzato a raccogliere fondi per sostenere i malati di Sclerosi LateraleAmiotrofica (SLA); protagonista Franco Battiato accompagnato da alcuni tra gli artisti piùimportanti del panorama musicale italiano: Alice, Consoli-Rei-Turci, Radiodervish, RobertoCacciapaglia, Etta Scollo, Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Paolo Buonvino.

:: a cura di Max Parri [email protected]

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CORTOCIRCUITO IL GRAUCO SE NE VA... Con giugno mette il

punto a 35 anni di lavoro socioculturale dibase, dopo una maturata e inevitabile resadei conti che arriva per tutti, a maggior ragio-ne per chi rischia dentro una passione porta-ta avanti con mille difficoltà e pochi compagnidi strada a sostenerti (specie quelli istituzio-nali). Le ragioni potrete trovarle nell'opuscolocaricato su www.graucocineclub.it e vi invitoa dargli il saluto che merita, presenziandol'ultimo mese di proiezioni a nostra disposi-zione. Li attendiamo ad un futuro prossimodiverso da questo spazio mentale e tempora-le così caustico e confuso, vetrina della deri-va umana dentro un gusto e un intellettoassuefatto ad istinti da soddisfare 'ad uso econsumo'. Un quadro a 360° del contempora-neo e dei suoi paradossi ce lo mostra ilPalazzo delle Esposizioni attraverso la retro-spettiva dedicata all'attualità narrata col mezzo documentario: da figure giornalistichecoraggiose nello scandagliare e smuovere acquitrini torbidi come il Darfur, il Congo, laBolivia e la Cia, a testimonianze scioccanti su momenti storici e luoghi del terrore quali icampi della morte del regime dei Kmen Rossi e della Corea del Nord. Il coraggio di esami-narsi nel rapporto di coppia, incapace oggi di reggere una tenuta divenuta forzata e clau-strofobica, è sviscerato con un taglio di prospettiva inquadrato perfettamente (forse incon-sciamente) nell'incipit ma riportato nel suo sviluppo su binari di comodo (l'amore) da SilvioSoldini in Cosa voglio di più, film che non aggiunge nulla a questo delicato terreno in viadi mutazione. E giugno brilla, anche: con Cannes, che fa tappa a Roma insieme ad un suc-culento gruppo di pellicole da non perdere; con Arcipelago e i suoi germogli del fare cine-ma di domani; con l'Isola del Cinema e l'arrivo dell'estate che ogni anno porta con sé,staccandoci dalla terraferma e sospendendoci nella bellezza dell'Isola Tiberina. Per chi nonavesse avuto la fortuna di vederlo in sala, segnalo l'uscita in dvd per la collanaMinerva/Rarovideo di Beket (2009) di Davide Manuli, regista indipendente nel vero sensodel termine, per tematiche affrontate e struttura filmica. La pellicola, Premio della Criticaindipendente al 61° Festival di Locarno (2008) e Miglior Film d'Avanguardia al 1° Festivaldi Miami, sostenuta da numerosi consensi nei festival nazionali ed internazionali a cui hapartecipato, è una brillante ed atipica rilettura dell'opera più famosa di Beckett AspettandoGodot (per approfondire, leggi “Metromorfosi 2009marzoventidue”).

CINEMA

MARIA CERA

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COSA VOGLIO DI PIÙ“L’AMORE A I TEMPI DDELLA CRISI”, così è

stato etichettato l'ultimo lavoro diSilvio Soldini, che ritorna al cinema dopoGiorni e nuvole (2007) ed il ritratto pocorealistico della discesa agli inferi socio-eco-nomici del nostro Paese. Ora che lo stallo atutti gli effetti è parte del vivere quotidiano,il regista ha deciso di allungare il suo sguar-do, concentrandosi sui sentimenti. Cosavoglio di più tenta (in modo purtroppo nonriuscito) di descrivere l'incedere zoppicante edifficile di rapporti che nel vagare caotico eper inerzia della nostra attuale esistenza(anche di quelle meno dispersive) abbisogna-no di mettersi in discussione, rivedersi dentrouna luce nuova e confrontarsi, per scoprirecosa c'è e cosa è rimasto di autentico nellostare insieme. Milano: Anna è una ragionieraapparentemente senza problemi: ha un lavo-ro presso uno studio che pare soddisfarla, uncompagno (il sempre uguale GiuseppeBattiston) premuroso ma a dir poco statico,una casa. Eppure, qualcosa la trattiene dal fare un figlio… C'è uno spillo che la punge e chenemmeno lei riesce a decifrare. Un giorno arriva Domenico (cameriere del cateringingaggiato dallo studio per un rinfresco), che serve tartine e da bere ed evita di farload Anna per una svista. Due battute scambiate. Ritorna qualche giorno dopo per ripren-dersi un coltello. Anna va ad aprire e si materializza il suo spillo: la sua vita non vibra,non la scuote. Domenico è un uomo del Sud, tuttofare, con poca istruzione, un lavora-tore. Niente di più lontano, apparentemente. Ma Anna cerca un contatto. Si rivedono, escatta la passione, inizialmente frenata dai vincoli reciproci: Domenico è sposato e hadue figli. A questo punto, invece di focalizzare l'occhio sulla scoperta dentro Anna di unlato di se stessa sviscerato senza i filtri del sentimento e confrontarla sulla realtà delsuo rapporto con il compagno, Soldini dimostra poco coraggio, deviando clamorosa-mente verso l'amore… E tutto sa di bluff, anche le scene di candido sesso (spacciate per'difficili'). Alba Rohrwacher incapace di esprimere al meglio un'inquietudine (pure eroti-ca). Strano intuito da regista affidare il ruolo d'ombra (la moglie di Domenico) ad un'at-trice sommamente più brava e con una sensualità traboccante: Teresa Saponangelo,talento purtroppo poco usato dal nostro cinema.

IL FILM

MARIA CERA

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L’ISOLA DEL CINEMA GIUNTA ALLA SUA XI EDIZIONE, L’Isola del Cinema porta

ancora una volta al centro della Capitale il grandecinema italiano e internazionale. Anche quest’annoeventi culturali e manifestazioni solidali ospitati nelmagico scenario dell'Isola Tiberina. Un salotto interna-zionale di cinema e cultura sul fiume Tevere dove il pub-blico potrà seguire sul maxischermo della Sala Fellinianteprime e inediti prestigiosi, incontrare registi e atto-ri, italiani e internazionali, e vedere alcuni tra i più beifilm di qualità e di successo dell'ultima stagione. La SalaSergio Leone sarà la sede ideale invece per le rassegnedi film d'autore, cortometraggi, e ospiterà serate dedi-cate alla cinematografia internazionale, il nuovo cinemaitaliano e i migliori titoli della precedente stagione. Tra ifilm in programmazione segnaliamo: Il Concerto (ver-sione originale con sottotitoli in italiano), Bastardi senzagloria (versione originale con sottotitoli in italiano), LaBocca del Lupo, Segreti di famiglia, L'uomo che verrà eLa prima cosa bella.

www.isoladelcinema.com

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L’ATTUALITÀ RACCONTATA DAL CINEMA DOCUMENTARIO

Sala Cinema Palazzo delle Esposizioni (scalinata di via Milano 9/a- tel. 06.39967500 - www.palazzoesposizioni.it); ore 21.00 -ingresso libero - vers. orig. sottotitolata - fino al 19 giugnoUna serie di appuntamenti attraverso i quali il cinema ci fariflettere sul nostro tempo e sul modo in cui l'essere umanosta dentro e col mondo. Ecco alcune date: 5 giugno: Reporterdi Eric Daniel Metzgar (2008): il cronachismo alla vecchiamaniera di Nicholas Kristof del New York Times si lega allecrisi meno popolari, ma più tragiche: dal Darfur al Congo. 9giugno: Unwanted Witness di Juan José Lozano (2008): il

Roberto Saviano sudamericano Hollman Morris è un giornalista colombiano da 15 anni testimone inprima persona del conflitto interno e delle violenze nel suo paese. 10 giugno: The Cove di LouiePsihoyos (2009): reportage nell'impenetrabile baia di Taiji in Giappone, centro di un crimine ecologi-co su scala mondiale, premio Oscar 2010 per il Miglior Documentario. 12 giugno: Rachel di SimoneBitton (Francia-Belgio, 2009): inchiesta sulla morte di Rachel Corrie, giovane pacifista americanauccisa dall'esercito israeliano nel 2003, nel tentativo di impedire la demolizione di una casa palesti-nese nella Striscia di Gaza. 17 giugno: Apology of an Economic Hit Man di Stelios Kouloglou (2008):l'ex-agente CIA John Perkins confessa di essere stato per anni al servizio della rete segreta che halavorato incessantemente per mettere l'America del Sud in ginocchio e nelle mani degli USA.

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IL CINECONTORSIONISTA1-6 GIUGNO/ FESTIVAL DEL CINEMA GIOVANILE INDIPENDENTE DI PALESTRINA II ED. www.spaziconcettuali.itL'associazione culturale giovanile Spazi Concettuali ha ideato un luogo e unconfronto nel cinema per filmaker tra i 18 e i 35 anni. Quattro le sezioni:Concorso Cortometraggi Italiani; Cortometraggi stranieri; 3D Experience;Lungometraggi italiani (fuori concorso), per tre lungometraggi indipenden-ti e a low budget. Evento "Forever Young - Il sogno spezzato":mostra/retrospettiva/parallelo tra le due figure generazionali del cinemaJames Dean e Heat Ledger.

1-30 GIUGNO/ THE ENDGrauco Film Ricerca (via Perugia 34 - tel. 06.70300199 - segreteria telefonica06.7824167 - www.graucocineclub.it); ingresso con tessera associativa - versione ori-ginale sottotitolata in italiano

Ultimo mese di proiezioni, dentro viaggi e percorsi che non dimentichere-mo facilmente: 1 giugno - ore 19.00 - La ballata di un soldato di GrigorijChukhraj (1960), un grande classico della cinematografia russa; 2 giugno -ore 21.00 L'albero dei desideri di T. Abuladze (1977), ritratto stravagantedella Georgia, da non perdere; 9 giugno - ore 19.00 Questa è la mia vita diJ. Luc Godard (1962); 12 giugno - ore 19.00 Madame Bovary di ClaudeChabrol (1990); 15 giugno - ore 19.00 Due amici di Spiro Scimmone eFrancesco Sframeli (2002), piccolo e singolare film italiano; 16 giugno - ore21.00, Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti (2005): prima che la sua poe-tica si contaminasse col successo, il suo vero fare cinema lo trovate qui, non

nel pluripremiato L'uomo che verrà: vi consiglio caldamente questo confronto; 18 giugno -ore 19.00 Il divo di Paolo Sorrentino (2008): rivisitiamo il talento di uno dei pochi autoriitaliani di cui andare orgogliosi; 19 giugno - ore 20.30 Il violinista sul tetto di NormanJewison (1971), un musical che non è solo intrattenimento; 20 giugno - ore 19.00 TheBlues: dal Mali al Mississippi di Martin Scorsese (2002); 21 giugno - ore 19.00 My beauti-ful laundrette di Stephen Frears (1985); 27 giugno - ore 21.00 Le tre sepolture diMelquiades Estrada di Tommy Lee Jones (2005), sceneggiato da Guillermo Arriaga; 29 giu-gno - ore 19.00 Il banchetto di nozze di Ang Lee (1993); 30 giugno ore 19.00 - Gli ultimifuochi di Elia Kazan (1976); ore 21.00 - L'ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich (1971),versione integrale.

4-10 GIUGNO/ CANNES A ROMASala Michel Piccoli Accademia di Francia Villa Medici (via Trinità dei Monti 1 - tel. 06.67611www.villamedici.it)A pochi giorni dalla chiusura dei battenti dell'amato Festival di Cannes, per il pubblico diRoma, come di consueto, un'anteprima delle migliori pellicole dell'edizione 2010.Quest'anno, il carnet sarà impreziosito da una rassegna della Quinzaine des réalisateurs(selezione parallela alla Selezione Ufficiale del Festival).

18-24 GIUGNO/ ARCIPELAGO - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CORTOMETRAGGI E NUOVE IMMAGINI XVIII ED.Info e programma su www.arcipelagofilmfestival.orgRieccoci all'atteso appuntamento dedicato ai formati audiovisivi fuori standard: cortome-traggi, in primis, per comprendere il mondo digitale e quello virtuale del web. Occhio pun-tato come sempre ed in particolare, alla produzione europea.

:: a cura di Maria Cera - [email protected]

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MICHELE RIONDINOIn scena è stato uno deicani di bancata di EmmaDante.

Sullo schermo la cattivacoscienza di Elio Germano(Il passato è una terrastraniera), un fotografoeroinomane nel film diMarco Risi (Fortapàsc) el'innamorato indeciso diIsabella Ragonese (Dieciinverni).

Le sfumature a MicheleRiondino non mancano, nellavoro come nella vita. Dovesi dichiara curioso ma distrat-to, disponibile e risoluto,divertente e riflessivo.

Spesso siamo soliti confondere l'attore e il personaggio, col risultato di ingabbia-re il primo nel secondo. Tu invece hai avuto la possibilità di calarti in ruoli sem-pre diversi…Produttori, registi e casting director non vogliono rischiare. Preferiscono investire affidan-dosi a una sorta di realismo cinematografico, che impone una forte somiglianza tra inter-prete e personaggio. Io sono stato fortunato. Ero un totale sconosciuto e Daniele Vicari miha dato la possibilità di vestire i panni di qualcuno molto diverso da me. Il protagonista deIl passato è una terra straniera vive una realtà sudicia, malata, contorta, agli antipodirispetto a quella che mi appartiene.

Quando è iniziata la tua avventura nella recitazione?A 18 anni. Volevo andare via da Taranto, e provai ad entrare all'Accademia Silvio d'Amicoperché mi sembrava una buona possibilità. Non credevo mi avrebbero preso. E invece…

Hai sempre pensato che sarebbe stato questo il tuo lavoro?Diciamo di sì, anche se non riesco a considerare quello dell'attore un vero e proprio lavo-ro. Mi spiego, provengo da una famiglia di operai. Un contesto in cui il lavoro è qualcosa diobbligato, faticoso e sarebbe meglio poterne fare a meno. Per questo definirei la mia pro-fessione un gioco piacevole che richiede un impegno quotidiano.

INTERVISTA

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Come cambia l'approccio di un attore quando passa dal cinema al teatro?Del cinema mi rimane il lato meno romantico. Preparo il personaggio da solo, a casa.Studio il suo passato, cerco di immaginarmi da dove proviene per capire meglio quel-lo che farà poi. A teatro lavori in gruppo. In scena devi tenere un po' all'oscuro il pub-blico, nasconderti e lasciare che siano gli spettatori a capire quello che non vienedetto.

Sei stato uno dei Cani di bancata nello spettacolo di Emma Dante, vorresti lavo-rare ancora con lei?Assolutamente sì. Usando una metafora: Emma ti insegna ad andare in bicicletta e ad uncerto punto, senza che te ne possa accorgere, ti lascia andare; ora che ho una consapevo-lezza e un'esperienza diversa, potrei fare delle impennate.

Hai un gruppo con cui collabori da molti anni. Marco Andreoli è uno di loro.Marco è il drammaturgo della mia compagnia, Circo Bordeaux. Lavoriamo su testi chehanno una struttura narrativa ricca di sfumature. Nel 2005, con Hopper Mode, siamo arri-vati in finale al Premio Scenario. Uno spettacolo intenso che prende spunto da una letturapersonale dei quadri di Hopper nell'America degli anni '60. Vorremmo riproporlo, ma, perora, risulta troppo costoso.

Come è nato invece l'incontro con Vicari?Avevo fatto un casting con lui. Poi è venuto a vedermi nello spettacolo di Emma Dante e aquel punto si è convinto che il ruolo di Francesco doveva essere mio. Dopo sei provini miha scelto.

E dopo il teatro e il cinema sbarchi anche in tv…Sì, a breve girerò a Palermo la fiction Il segreto dell'acqua. La regia è di Renato De Maria,che stimo moltissimo dai tempi di Paz. Sarò il figlio di un boss che cerca di allontanarsi dalpadre diventando un onesto imprenditore.

E quando non lavori, che fai?Mi piace viaggiare ed uscire con gli amici che non fanno il mio stesso lavoro. E da un paiodi settimane mi sveglio la mattina, felice di passare del tempo in solitudine.

E l'amore?Il mio cuore è stato occupato per troppi anni. Per quello c'è tempo.

Il tuo ricordo più bello? La prima volta che ho calcato il tappeto rosso del festival di Roma con il cast de Il passatoè una terra straniera. Il pubblico era in tripudio per Elio Germano. Allora la mia famiglia,vedendomi ignorato da tutti, si è messa a urlare: "Vai! Michele!". Mi sono emozionato edivertito moltissimo.

ANTONELLA VERCESI

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Sala A

8-13 giugno

QUANDO PARLA IL SILENZIOCompagnia degli audaci; di Elisa D’Alterio.

mar-sab: ore 21.00; festivi: ore 17.00Teatro Agorà - via della Penitenza 33 (Trastevere)

tel. 06.6874167 - www.teatroagora80.com - [email protected]

DANZA!15-16 GIUGNO/ AKRAM KHAN - GNOSISVilla Adriana (Tivoli - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 20Gnosis è il nuovo assolo di Akram Khan, in cui le sue radici nella danza classica indiana sicombinano con quelle della danza contemporanea. Lo spettacolo inizia con una rivisitazio-ne di motivi classici di due opere precedenti, Polaroid Feet e Tarana...

22-23 GIUGNO/ CLOUD GATE DANCE THEATRE OF TAIWAN - SONGS OF THE WANDERERSVilla Adriana (Tivoli - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 20Secondo la leggenda, Cloud Gate è il nome della danza più antica cono-sciuta in Cina, una danza rituale risalente a circa 5000 anni fa... “Tornatoa Taipei ho spesso ripensato all’albero della bodhi e al fiume Neranjra chescorre tranquillo attraverso il tempo. I ballerini della Cloud Gate DanceTheatre of Taiwan hanno meditato ogni giorno. Ho creato Songs of theWanderers con grande naturalezza, un’opera sull’ascetismo, la mitezza delfiume e la ricerca della pace” (Lin Hwai-min).

26 GIUGNO/ VERTIGO DANCE COMPANY - MANA. VESSEL OF LIGHTVilla Adriana (Tivoli - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 20La nuova produzione della coreografa israeliana Noa Wertheim porta con sé sul palco unaforza silenziosa e misurata, in continua tensione tra contenitore e contenuto, esteriorità einteriorità, interezza e vuoto.

:: a cura di Irene Tiberi - [email protected]

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1-27 GIUGNO ORE 21.15 - EURO 8

TEATRO ARGOT VIA NATALE DEL GRANDE 27 - TEL. 06. 5898111

ARGOT OFFDAL 44 AAL 227 GGIUGNO il Teatro Argot dà spazio alle nuove real-

tà della drammaturgia contemporanea. Sono sette lecompagnie che la direzione artistica formata da FrancescoFrangipane, Tiziano Panici e Francesco Giuffrè ha seleziona-to per l'edizone 2010. Gli ideatori, durante l'anno, costitui-scono una sorta di collettivo, ormai riconosciuto come piat-taforma di ricerca teatrale. All'interno della rassegna simuovono altre figure: Simone Nebbia, Matteo Intonaci eAndrea Pocosgnich che costituiscono la giuria formale chedecreterà, insieme al pubblico, un vincitore. Alla compagniaprescelta verrà assegnata una settimana di repliche nella nuovastagione dell'Argot. Per saperne di più... 4-5-6 giugno Rec: unmonologo d'amore confessato ad un registratore. Una ragazzae il suo mondo al contrario dove le piccole cose diventano enor-mi e le gravi disgrazie sono facezie; così anche la paura, mol-tiplicata per se stessa assume una forma divertente. 9-10-11giugno North b-East: a Padania city i due protagonisti vivono tra nebbie, gas e inquinamento.Il loro è un viaggio interiore nei meandri dell'intimità che prende spunto dal gusto soffocanteche li circonda. 11-12-13 giugno Treno: esistono dei luoghi di riflessione per ognuno. Il treno,per alcuni rappresenta l'andare verso qualcosa o un inzio, per altri, una fine o un ritorno. La cuci-na? Forse è uno spazio adibito alle confidenze, protettivo e familiare: qui i due personaggi si scru-tano e portano singolari verità. 15-16-17 giugno Studio per un teatro clinico: quattro donnee il loro incessante tentativo di sfuggire al proprio destino. L'arrendevole delicatezza che ci pro-pongono è scandita da una violenza necessaria e crudele. 18-19-20 giugno Europe: uno spun-to etico che tratta il problema del razzismo, si trasforma nell'inaspettato sodalizio tra le parti inconflitto (unica traduzione approvata dall'autore per l'Italia). Adele, Berlino, Fret, Sava e la figliaKatia. La parabola della pièce muta, al punto che il loro incontro definisce un destino diverso. 24giugno Musical Ribelle: Madama CIE incontra Roma Meticcia. 25-26-27 giugno Mondocane:Due vecchi amici si ritrovano. Uno dei due ha subito un torto dall'altro. Ricordano il passato conferocia. Si faranno del male.

...quando amiamo qualcuno, non amiamo né il suo genio né il suo carattere (e tanto menoil suo Io), ma la maniera speciale che egli ha di sfuggire ad entrambi, il suo svelto andiri-vieni tra genio e carattere...

Giorgio Agamben, Profanazioni

TEATRO

ANTONELLA VERCESI

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PALCO 06FINO AL 22 GIUGNO/ LETTERATURE - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA: LA VITA DOLCE. IL RITMO DEL PENSIEROBasilica di Massenzio, Foro Romano (ingresso Clivo di Venere Felice - via del Fori Imperiali- tel. 06.0608 - www.festivaldelleletterature.it ); dalle ore 21.00 - ingresso libero sino adesaurimento posti4 giugno: Anais Ginori, Walter Siti, Pietrangelo Buttafuoco; 8 giugno: Philippe Djian, ElizabethStrout; 10 giugno: Kathy Reichs; 15 giugno: Jamaica Kincaid, Sapphire (Ramona Lofton); 16 giu-gno: Herta Müller, Maurizio Maggiani; 18 giugno: Joyce Carol Oates; 22 giugno: Tiziano Scarpa.

FINO AL 12 SETTEMBRE/ TUTTO IL TEATRO IN UN MANIFESTOCasa dei teatri (largo 3 giugno - ingresso Angolo dei quattro venti - tel.06.45460693); ore 10.00/19.00, tranne il lunedì - ingresso liberoDa Grotowski a Kantor ai film di Wajda e Kieslowski: una rassegna tra performan-ce e quadri per immergersi nel cambiamento del teatro in Polonia dal 1989 al 2009.

1-27 GIUGNO/ ARGOT OFFTeatro Argot (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111); ore 21.15 - euro 8Un sentiero per il futuro: rassegna di drammaturgia contemporanea. Per approfondire, leggi pag. 23.

8 GIUGNO/ AMPLEFORTH’S PROJECT - READING DI TESTI INFETTIOfficine Pigneto (via del Pigneto 215 - www.myspace.com/ampleforthpj); ore 22.30 Monica Mariotti legge testi di Natasha Ceci; musiche di Riccardo Zannelli.

8-20 GIUGNO/ FINALE DI PARTITATeatro India (lungotevere Vittorio Gassman snc - tel. 06.684000346); da martedì 8 a domenica 13giugno ore 21.00, lunedì 14 riposo, da martedì 15 a domenica 20 giugno ore 20.30 - euro 12/27Di Samuel Beckett; traduzione Carlo Fruttero; regia di Massimo Castri; con VittorioFranceschi, Milutin Dapcevic, Diana Hobel, Antonio Giuseppe Peligra.

17-24 GIUGNO/ MANONTeatro dell'Opera (piazza Beniamino Gigli 7 - tel. 06.48160255); vari orari tutti i giornitranne il lunedì - euro 11/13Opéra comique in quattro atti e sei quadri. Musica di Jules Massenet.

22-27 GIUGNO/ IL POPOLO NON HA IL PANE? DIAMOGLI LE BRIOCHETeatro India (lungotevere Vittorio Gassman snc - tel. 06.684000346); ore 20.30 - euro12/27

Di Filippo Timi; regia di Filippo Timi e Stefania De Santis; con Filippo Timi,Paola Fresa, Marina Rocco, Luca Pignagnoli, Lucia Mascino. Un poveraccioquando esce fuori di testa si sente re, un re quando impazzisce che cosa sipuò mai immaginare di essere? Un ragazzino viziato che d'improvviso sisveglia nella notte... inizia a ridere e demolire il mondo... esasperando imeccanismi di potere, desiderio... e brama... che regolano la natura vio-lenta dell'uomo...

23-27 GIUGNO/ POLIZIANOGlobe Theatre (piazza di Siena - Villa Borghese - tel. 06.0608); ore 21.00 - euro 7/20L'unico testo teatrale di Edgar Allan Poe che vi lavorò per diversi anni. Si tratta di undiciscene non numerate che consentono diverse chiavi di lettura.

:: a cura di Antonella Vercesi - [email protected]

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IAFETCON I SUOI 16 MMETRI di lunghezza e 2,4

di larghezza, Condotto C (dove Csta per Cadavere, dal titolo C-Chute delromanzo di Isaac Asimov) vuole essereun luogo d’incontro per menti libere ecreative, uno spazio pensato per supe-rare il concetto stesso di galleria comeluogo istituzionale, e porsi invece comeestensione del progetto creativo dovegli artisti si possano sentire in grado disperimentare e lavorare in completalibertà. Posto al di fuori di ogni regola eoltre qualsiasi etichetta, Condotto C èaperto a tutte le esperienze, che si trat-ti di pittura, installazioni, performance odanza. Gli ideatori ci spiegano che pro-prio come nel romanzo di Asimov “Ilcondotto è l'unico luogo ‘di fuga' in cuil'arte può osare un momento di più”. Inquesta filosofia si inserisce perfetta-mente il lavoro dell’artista ospitato nellaprossima apertura: Antonello Bulgini. La sua pittura, pur apparentemente ancorata allesperimentazioni del Novecento, si presenta invece carica di nuovi sensi che divengonoespressione di percorsi mentali alternativi, come strade che portano l’invito silente a per-correrle, per perdersi e poi ritrovarsi. Le immagini create sono così il pretesto che dàforma alla fantasia e lasciano che essa diventi visione stessa di chi la guarda. Il viaggiosimbolico è emblema nel dipinto da cui la mostra prende il nome: citando un’opera diAntonello da Messina, l’artista fa affiorare sulla tela il volto di un marinaio che avulso dalcorpo aleggia in un paesaggio astratto sul quale, solo alla fine, la piccola mano ignara delfiglio Tiziano ha tracciato le ultime linee, quelle della parola Iafet, che casualmente omagicamente è il nome di uno dei figli sopravvissuti di Noè. Un percorso dai molteplicirisvolti, dove la storia, il caso e i pensieri visionari convivono e si fanno portavoce diqualcosa che è nato nella mente dell’artista e ora è pronto per accoglierci e disorien-tarci. Mostra a cura di Francesco Cascino, con la collaborazione di Sara Alberti.

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ACCADEMIA TEDESCA – VILLA MASSIMOCANDIDA HOFER – GIULIO PAOLINIlargo di Villa Massimo 1/2 - tel. 06.4425931 - lun/gio 9/13 - 14/17; ven 9/13 - ingressolibero - fino al 3 luglioIn occasione della tredicesima edizione di Soltanto un quadro al massimo, Candida Höferespone Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio a Bologna III (2006): un lavoro fotograficodi grande formato. Giulio Paolini mostra un collage fotografico su carta in quattro elemen-ti: uno studio per Synopsis (2006).

CONDOTTO CIAFETvia Filippo Re 8/a - tel. 347.9257895 - [email protected] - www.condottoc.com - fino al 15 giugno Presso gli spazi non convenzionali del Condotto C, l’opera di Antonello Bulgini. Per appro-fondire, leggi pag. 25.

LORCAN O’NEILLANSELM KIEFERvia degli Orti d’Alibert 1e - tel. 06.68892980 - mar/dom - 10/20 – ingres-so gratuito – fino al 30 settembreIn mostra, nello spazio principale della galleria, un gruppo di grandi dipinti“sotto vetro”. Vetrine monumentali che racchiudono, rami, girasoli, piante.Nel secondo spazio esposta invece una grande scultura e opere su carta: latragica mitologica figura di Leandro e l’eroe babilonese Gilgamesh.

MAGAZZINO D’ARTE MODERNAELISABETTA BENASSI – ALL I REMEMBER

via dei Prefetti 17- tel. 06.6875951 - mar/sab 10.30/20 - ingresso libero -fino al 30 giugnoElisabetta Benassi ha scelto All I Remember, titolo di un romanzo mai pub-blicato di Gertrude Stein, per testimoniare un lavoro sviluppato nel corsodegli ultimi tre anni: la costruzione di un archivio di immagini recuperateed estrapolate della stampa italiana ed internazionale.

OREDARIA ARTI CONTEMPORANEEMARCO TIRELLIvia Reggio Emilia 24 - tel. 06.97601689 - mar/ven 10.30/19.30 - ingresso libero - fino al25 settembreL’artista ha concepito una serie di lavori di grandi dimensioni, creati appositamente perquest’occasione, in cui si evidenzia la tendenza verso la monocromia che caratterizza granparte delle sue ultime ricerche.

Z2 O - LABORATORIO SACCARDILA ROBBAvia dei Querceti 6 - tel. 06.70452261 - lun/sab 12/20 - ingresso libero - fino al 30 giugnoLa Galleria presenta gli artisti del collettivo siciliano Laboratorio Saccardi per la loro prima espo-sizione a Roma. In mostra un carretto siciliano in legno, con su dipinti i fatti di mafia più ecla-tanti della recente storia siciliana, i misteri insoluti della storia politica del nostro paese.

DOVEARTE

:: a cura di Piera Donaggio e Rosa Picoco - [email protected]

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metromorfosi

1989TROVO SSUBITO da lavorare in una fabbrica metallurgica e

leggevo Teilhard De Charden: Non avevo certo più disei o sette anni quando cominciai a sentirmi attratto dallaMateria o più esattamente da qualcosa che "riluceva" nelcuore dalla Materia. Mi ritiravo nella contemplazione, nelpossesso, nell'esistenza assaporata del mio DIO DIFERRO. Ripeto il FERRO. E ancora adesso vedo con sin-golare precisione la serie dei miei "idoli". In campagna, unbullone di aratro, la testa esagonale di una colonnetta dirinforzo che sorgeva in mezzo al pavimento della nurserydi cui mi ero appropriato. Perché il ferro? Per la mia espe-rienza infantile, nulla era più duro, pesante, più tenace,più duraturo di questa meravigliosa sostanza colta nellaforma più piena possibile. La consistenza era l'attributofondamentale dell'essere, il senso della Pienezza, già cer-tamente individualizzato, già alla ricerca di soddisfarsi nelpossesso di un oggetto definito in cui si trovasse concen-trata l'essenza delle cose. Esattamente ciò che, dopo annidi esperienza e di riflessione, mi sarebbe stato di scopri-re in un Polo evolutivo del mondo! Ma vi è molta distan-za tra il PUNTO OMEGA e un pezzo di ferro, avrei impa-rato a mie spese a che punto la Consistenza che allorasognavo, fosse un effetto, non già di sostanza ma di CON-VERGENZA. Patetiche disperazioni di fanciullo quando miaccorsi che il ferro si scalfisce e arrugginisce. Qui èespressa tutta la mia fascinazione per il ferro "la cosa piùpesante e duratura", la tuta del metallurgico la toga viri-le contemporanea completamente esposta, questa è unaespressione del priore della Barbiana, mia moglie piùvolte mi ha detto che ero elegante solo con la tuta e i mieicompagni di lavoro quando li vedevo nelle loro vesti bor-ghesi erano ridicoli, la fabbrica era immaginata come lacattedrale contemporanea con le torri degli altiforni, lanostra cattedrale gotica il nostro inferno quotidiano.Avevo dolori terribili alla schiena, non riuscivo ad alzarmie dovetti andare al gabinetto a carponi. Un amico mi disseuna volta che io e mia moglie viviamo in mondi diversi, ditutto il vissuto insieme ricordiamo cose tutte diverse evediamo tutte le cose in maniera diversa. Era incinta,aveva una paura terrorizzante del parto, una cosa enor-

SCRITTURAPERCHÉ IL

FERRO? PER

LA MIA

ESPERIENZA

INFANTILE,

NULLA ERA

PIÙ

DURO,

PESANTE,

PIÙ

TENACE,

PIÙ

DURATURO

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FRANCESCA MATTEONI

me che doveva passare, una specie di sbracamento, io non facevo che ridicolizzare questapaura, è una cosa naturale, un niente, la cosa sarà dolcissima e bellissima. Molti mesi dopoil parto, in un momento di tenerezze, mia moglie mi ha confessato che avevo ragione, nonho sentito niente, fu come se un pesce viscido passasse, la cosa s'era tutta aperta proprionella giusta misura. L'ispirazione del poeta del sottoscritto che mi faceva dire: Partorirai contutta la tua gioia brutta matta! Siamo preadamiti, la maledizione del padreterno non ciriguarda! Partorirai con gioia! Partecipiamo alla gioia dell'universo anch'io terrorizzato daidentisti e dalle punture, oltre al dolore del mondo, c'è anche tutta la gioia di un universo inespansione, partecipiamo anche a questa gioia. Lo ammetto, mi perito di portare per culoquesto io scrittore, ma non certo l'io metallaro. Dalla fossa partivano messaggi furibondi,latrati e alla fine "annunciati" furono spudoratamente esposti. Lo sfavillio delle polveri cheacceca. L'atto creativo richiede la solitudine, disperatamente rivoltati in se stessi da esclu-dervi tutti.

Luigi Di Ruscio è nato a Fermo nel 1930. Dopo un esordio quanto mai precoce, salutato comecapolavoro del neorealismo poetico, nel ’57 si stabilisce ad Oslo dove si sposa con Mary Sandberg,ha quattro figli e, per trentasette anni, lavora come operaio metallurgico. Tra le sue pubblicazio-ni in versi: Le streghe si arrotano le dentiere (prefazione di Salvatore Quasimodo, Marotta 1966),Firmum (presentazione di Massimo Raffaeli, peQuod 1999), L’ultima raccolta (prefazione diFrancesco Leonetti, Piero Manni 2002), Epigrafi (Grafiche Fioroni 2003) e l’autoantologia Poesieoperaie (postfazione di Massimo Raffaeli, Ediesse 2007). Nel 2008 è stato pubblicato il suoromanzo Cristi Polverizzati, nella collana Fuori Formato della casa editrice Le Lettere.

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AVEVA APPENA COMPRATO uno di quei grossi libri chestanno sempre all'entrata delle librerie. Illuminati e

che poi c'è anche qualche manifesto che li pubblicizza.Nella quarta di copertina c'era scritto più o meno: "UnaRoma violenta, sporca e sanguinaria: una striscia di san-gue che porta fino alla Tana del serpente". Pagò e si feceun centinaio di metri, prima di cominciare a sfogliare lepagine con foga. Solo dopo aver accartocciato la fascet-ta che ricordava il premio vinto dal libro, lo gettò con

forza per terra. Ecco una di quelle azioni che lo inorgoglivano di più e che lo facevanosentire se stesso.

Il numero trentacinque di Metromorfosi è dedicato alla nostra esperienza interioreLa contraddizione, che tanto sconcerta il modo di pensare ordinario, deriva dal fatto chedobbiamo usare il linguaggio per comunicare la nostra esperienza interiore, la quale persua stessa natura trascende le possibilità della lingua. (D. T. Suzuki)

P U N T O D I F U G A

metromorfosi

Impaginato ascoltando anche Köln Concert di Keith JarrettSono cresciuto assieme al pianoforte, ne ho imparato il linguaggio mentre cominciavo aparlare. (K. J.)

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EMANUELE KRAUSHAAR

METROMORFOSI ® musica cinema teatro arte scrittura tic a roma e dintorni - mensile di infocritica euro 0,01TRENTACINQUE - GIUGNO 2010 Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e MarchiEDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar (www.ticedizioni.com)DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar - [email protected] RESPONSABILE Lorenzo LazzarinoMUSICA Max Parri - [email protected] DANZA Irene Tiberi - [email protected] CINEMA Maria Cera - [email protected] TEATRO Alessio Noce e Antonella Vercesi - [email protected] Piera Donaggio - [email protected] SCRITTURA Francesca Matteoni - [email protected] MOVIMENTIJAZZ Cristiana Piraino - [email protected] CLASSICACONTEMPORANEA Elio Florian - [email protected] STAMPA Chicca Costa - [email protected] EDITING Maria Cera RELAZIONI ESTERNE Sara Sepe - [email protected] ABBONAMENTI Sergio Lemma - [email protected] Q Rosa Picoco - [email protected] EDITORIALI Sabine Duras e Pietro Fiocchi FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli IMPAGINAZIONE E GRAFICA Tic Edizioni ICONOGRAFIA Tic Edizioni e Massimo Alfaioli DISTRIBUZIONE Tic EdizioniIMMAGINE DI COPERTINA Porto Pino di Dino IgnaniFOTOGRAFIE Capo Carbonara e Piscinas di Dino Ignani (pagg. 3 e 14 )GREENLEAF foto e styling di Caterina Ciancarelli (pag. 26)LE PAROLE HANNO UN SENSO SEMPRE OPPURE NON CE L’HANNO MAI Reg Mastice & Emanuele KraushaarPUNTODIFUGA da Emanuele Kraushaar, Tic (Atì Editore, 2005)CONTRIBUTI Vittorio Castelnuovo, Luigi Di Ruscio, Alessandro Sgritta, Alessandro ZoppoCONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Torriello & AssociatiRINGRAZIAMENTI Felicita, Ivan Vicari, La poesia e lo spirito, Lillina, Lù, Maria Franca, MovimentiProg, Paolo BoschettiSTAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) WEB www.metromorfosi.com MYSPACE www.myspace.com/metromorfosi FACEBOOK Metromorfosi Infocritica REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma TELEFONO 06.97848965 - 333.2829348 - 06.66180062 EMAIL [email protected]

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