METROMORFOSI 44

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metromorfosi ® lpm larraín roberta nicolai christian rainer stephen rodefer Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007 INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI 2011MAGGIOQUARANTAQUATTRO

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METROMORFOSI® MENSILE DDI IINFOCRITICA euro 0,01Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e MarchiEDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar www.ticedizioni.comDIRETTORE EEDITORIALE Emanuele Kraushaar [email protected] RRESPONSABILE Lorenzo LazzarinoCAPOREDATTORE Maria Cera [email protected] Max Parri [email protected] Irene Tiberi [email protected] Maria Cera [email protected] Antonella Vercesi [email protected] Natalia Massidda [email protected] Francesca Matteoni MOVIMENTIJAZZ Cristiana PirainoCLASSICACONTEMPORANEA Elio FlorianCONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Pietro Fiocchi FASHION EEDITOR Caterina CiancarelliPUBBLICITÀ Sara Sepe [email protected] QUOTIDIANO WWEBMargherita Schirmacher [email protected] Amos On, Ilario Bompani, Reg Mastice, Marilena Renda, Stephen Rodefer, Alessandro Sgritta,

Francesca Vantaggiato, Alessandro ZoppoRINGRAZIAMENTI Emanuela, Felicita, Ivan Vicari, Lucio, Maria Franca, Paolo BoschettiCONSULENTE LLEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & AssociatiSTAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 RomaSEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL [email protected]

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44MAGGIO 22011

0 PPORTRAIT OOF CCHRISTIAN RRAINER [KARIN AANDERSEN, 22009, CCOURTESY TTRAFFIC GGALLERY, BBERGAMO]

5 RROMA NNAPOLI RRIO7 LLPM 220119 IIL RRITORNO DDEL MMUSIC IINN

11 MMAGGIOLONE16 LLA PPRIMA VVOLTA17 NNANOGUIDA ''LE PPIZZERIE DDOVE TTORNARE'18 PPABLO LLARRAÍN 19 TTHE HHOUSEMAID22 TTEATRI DDI VVETRO 2201126 CCHRISTIAN RRAINER28 LL'ARTE PPRERAFFAELLITA31 SSTEPHEN RRODEFER

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ROMA NAPOLI RIODAL 77 AAL 331 MMAGGIO il sogno di impri-

gionare, nel piccolo club Beba doSamba, gli ingredienti di quel buonis-simo gusto sonoro popolare carioca,si realizza per la sua quinta volta. Ilfestival si anima all'insegna del fruttodei suoni e del ritmo di storie univer-sali, di periferie, di metropoli e bam-bini; dove ne esce il grande contrastotra allegria e tristezza, dove samba echoro colorano animi e cose (ogni mer-coledì Roda di Choro). All'insegna dimusiche nate dall'incontro dei temi por-tati dagli schiavi africani, mescolati allepolke e ai valzer europei, suonati dalla gente comune dopo la fatica durante le feste e nei salo-ni da ballo. Composizioni per virtuosi, ma fantasiose e piene di umorismo; espressione dell'unio-ne tra le razze che vivono nel linguaggio trasversale dell'arte. A Roma è l'incontro con Rio; il trian-golo si chiude con una delle nostre città più variopinte e artistiche: Napoli. La terra dove soffia ilvento caldo del Mediterraneo e dei suoi 'esotici' ritmi latini. Sabato 7 maggio si aprono le danzecon Zè Galia, artista di Porto Alegre, cantante, compositore ed insegnante di chitarra, che con ilgruppo di samba Fundo de Quintal conquista il consenso della critica ma anche del pubblico,seguiti venerdì 13 maggio dalle percussioni e chitarra di Grupo Mamulengo per una samba reg-gae e ritmi afro-brasiliani. Il giorno dopo va in scena il jazz di uno dei più affascinanti chitarristibrasiliani: Irio de Paula. A seguire, il 15 maggio la cantante Raffaella Misiti e il 19 FrancescoLoccisano (chitarra battente), quest'ultimo con la sua potente fusion pan-meridionale, multi-strumentale e multietnica; il 20 è la volta della 'bossaroma' dei Curandero, dove samba e bos-sanova si incontrano con il dialetto e lo slang di Roma. Il grande balzo nel passato è lunedì 23con Guinga, considerato unanimemente come l'autore più importante della moderna MúsicaPopular Brasileira, capace di recuperarne la tradizione più vera e profonda rinnovandola dall'in-terno con soluzioni armoniche e invenzioni creative senza pari. Immancabile Remo Remotti,martedì 24 maggio in Remo Napoli Rio; strepitoso live assolutamente consigliato da Metromorfosianche quello di Nicola Stilo (per anni al fianco di Chet Baker) & Barbara Casini Trio (27 mag-gio). Il giorno seguente saliranno sul palco del Beba gli Alljeria con i loro brani inediti tra jazz,bossa e originalità. A chiudere Roma Napoli Rio, martedì 31 maggio, la presentazione di Janeiro,ultimo lavoro del duo Daniel Santiago e Gustav Lundgren.

7-31 MAGGIO ORE 21.30 - PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO - PROGRAMMA AGGIORNATO SUL SITO

BEBA DO SAMBA VIA DE’ MESSAPI 8 - TEL. 328.5750390/ 339.6374741 - WWW.BEBADOSAMBA.IT

MPB

MAX PARRI

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mediapartner metromorfosi

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LPM 2011LA NNONA edizione del festival

Live Performers Meeting sisvolge al Nuovo CinemaAquila (uno spazio culturalepolifunzionale rinnovato dedi-cato al cinema e alle arti visi-ve) dal 19 al 22 maggio:quattro giorni di performanceaudio/video, vjing, works-hop, panel discussion, pro-duct showcase che unirannoun'incredibile comunità divjs, artisti audiovisuali, pro-fessionisti dei nuovi media e'pensatori' da tutto il mondo (477 artisti da 33 paesi per 304 performance, workshop eshowcase). La location di tre piani include tre sale cinema provviste dei più alti standardtecnologici, foyer e ulteriori spazi che saranno dedicati all'interazione fra gli artisti promos-si durante LPM, che mantiene la formula dell'anno scorso, ma questa volta aree di ricercaartistica diverse verranno presentate in modo eterogeneo: centinaia di performance eopere che investigano temi specifici verranno esibite ogni giorno senza il limite di un unicotema quotidiano. In questo modo si cercherà di offrire un programma stimolante e sor-prendente, evidenziando pratiche artistiche differenti e supportando la distribuzione liberadi conoscenza grazie ai vari workshop, presentazioni e panel discussion. Il programma diciascuna giornata sarà così suddiviso: dalle 15 alle 21 i workshop, tra le 15 e le 16 Lecturee conferenze, tra le 16 e le 18 presentazioni di progetti e prodotti e dalle 18 alle 4 di nottele performance AV (audio video) e i vari Dj e Vj set. Le installazioni audiovideo e le altreopere esibite rimarranno attive in ogni parte della location; aree più tranquille dove discu-tere e scambiare idee e contenuti saranno disponibili per tutta la durata dell'evento. Il LiveVideo è il tema su cui LPM si concentra maggiormente; quest'anno si punta soprattutto adinvestigare e presentare alcuni aspetti specifici della pratica del live video che giocano unruolo importante nel processo culturale contemporaneo. Tra i nomi in programma: Re-Encode, Videntity (Warbear), Cinematic Derives (Laurent Carlier), Sensible Data, 3D-Stereoscopic, Urban Art Media Drifts (graffitismo) e Video Mapping. Per dare la possibilitàdi presentare le tante performance proposte, il limite massimo di durata di ogni interventoè di 30 minuti.

19-22 MAGGIO ORE 15.00-4.00 - INGRESSO LIBERO

NUOVO CINEMA AQUILA VIA L'AQUILA 68 - TEL. 06.70399408 - WWW.LIVEPERFORMERSMEETING.NETALESSANDRO SGRITTA

LIVE PERFORMERS MEETINGmediapartner metromorfosi

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5 MAGGIO/ LEAF BRANCH’S PROJECTEx Mattatoio Testaccio - Sala Mangiatoia (piazza O. Giustiniani 4 - tel. 377.5002062); aperitivodalle ore 20.30, inizio concerto: ore 21.00 - euro 8Letture del poeta Faraòn Meteosès (alias Stefano Amorese) con musica improvvisata diderivazione jazzistica.

7 MAGGIO/ ALDO BASSI QUARTETAlexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 21.45 - tessera annuale: euro 45,mensile: euro 15Aldo Bassi (tromba e flicorno), Alessandro Bravo (pianoforte), Stefano Nunzi (contrabbas-so) e Andrea Nunzi (batteria).

10 MAGGIO/ TANGO Y ALGO MA’SAlexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 21.45 - tesseraannuale: euro 45, mensile: euro 15Norma Beatriz Santillo col suo timbro profondo e la sua intensa interpreta-zione regala un vissuto emozionale carico di umanità; con AlessandroGwiss (pianoforte), Gianni Iorio (bandoneón), Marco Siniscalco (contrabas-so) e Juan Carlos Albelo Zamora (violino).

20 MAGGIO/ ETTORE FIORAVANTI 4ET Music Inn (largo dei Fiorentini 3 - tel. 06.68806751); ore 22.00 - euro 10 con consumazionePresentazione di Le vie del pane e del fuoco.

20 MAGGIO/ WE WANT MICHAELAuditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25Enrico Rava suona Michael Jackson con il Parco Della Musica Jazz Lab.

27 MAGGIO/ DANIELE TITTARELLI 4ETMusic Inn (largo dei Fiorentini 3 - tel. 06.68806751); ore 22.00 - euro 10 con consumazioneDaniele Tittarelli (sassofono alto), Matt Renzi (sassofono tenore), Luca Fattorini (contrab-basso) e Marco Valeri (batteria).

27-28 MAGGIO/ MAURIZIO GIAMMARCO JAZZ4Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00Maurizio Giammarco (sassofoni), Luca Mannutza (piano), Luca Fattorini (contrabbasso) eMarcello di Leonardo (batteria).

28 MAGGIO/ JIM BLACK 6ETMusic Inn (largo dei Fiorentini 3 - tel. 06.68806751); ore 22.00 - euro 10 con consumazioneJim Black (batteria), Alfonso Santimonie (rhodes), Simone Zanchini (fisarmonica), FrancescoDiodati (chitarra), Francesco Bigoni (sassofono tenore) e Joe Rhemer (contrabbasso).

31 MAGGIO/ SPIRALECasa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 10Michele Ascolese (chitarra), Gaetano Delfini (tromba), Giancarlo Maurino (sassofoni),Peppe Caporello (contrabbasso) e Giampaolo Ascolese (batteria).

:: a cura di Cristiana Piraino

MOVIMENTI JAZZ

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IL RITORNODEL MUSIC INN LA RRIAPERTURA dello storico locale

romano Music Inn regala un brivido atutti gli amanti del jazz, ai più giovaniche ne hanno sentito solamente parlaree ai meno giovani che hanno avuto lafortuna di partecipare. È il locale, chedagli anni '70 per circa vent'anni, ha resogrande il jazz a Roma ospitando i nomipiù importanti: da Chet Baker a BillEvans, da Ornette Coleman a LeeKonitz a Massimo Urbani, e talenti allo-ra emergenti come Roberto Gatto oDanilo Rea. Il Music Inn non ha solamente tramandato una lezione di stile ma, insieme ai suoifondatori Picchi e Pepito Pignatelli, è diventato leggenda - proprio come tutte le grandi storiefinite tragicamente - con la loro morte, che ha segnato anche la conclusione di un'epoca.Qualcuno, però, ha pensato che un posto simile non potesse finire nel dimenticatoio e, con gran-de coraggio e determinazione, restituisce oggi alla città uno dei suoi club più importanti. È cosìche un gruppo di amici ha deciso di far rivivere nel 2011 un pezzo di storia. Partendo dal jazz,che sarà il filo conduttore anche della nuova gestione, il Music Inn viene promosso idealmente a'spazio culturale' e, trasformato nel design, ospiterà anche performance teatrali, letterarie e culi-narie. Memore di un passato importante, il nuovo Music Inn manterrà vivi alcuni dei principi cheallora animarono i suoi proprietari. Lo spiega bene il nuovo direttore artistico, il tenoristaMarcello Allulli: "Sono onorato di dirigere il palinsesto musicale dello storico locale di Roma. Sulpalco del Music Inn si alterneranno artisti di primissimo piano della scena romana e internazio-nale per presentare progetti originali, idee e uscite discografiche. L'idea della mia direzione èquella di rivitalizzare il substrato jazzistico italiano a partire principalmente dalle sue giovani forzee di creare un luogo in cui queste possano incontrarsi, fondersi e misurarsi con le generazioni chele hanno precedute". Nel mese di maggio il locale ospita un plan di eventi di tutto rispetto condue importanti prime (il 14 maggio con Fabrizio Bosso Trio e il 27 maggio con Daniele Tittarelli4et), la presentazione di alcuni nuovi album, tra i quali vi segnaliamo il lavoro del batterista EttoreFioravanti Le Vie del Pane e Del Fuoco (20 maggio), e un omaggio a Joni Mitchell del Maria PiaDe Vito Trio (21 maggio).

dedicato a Picchi e Pepito

STORIE DI JAZZ

CRISTIANA PIRAINO

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MAGGIO ORE 22.00 - EUR0 10 CON CONSUMAZIONE - PER DETTAGLI LEGGI ARTICOLO E RUBRICA A PAG. 8

MUSIC INN LARGO DEI FIORENTINI 3 - TEL. 06.68806751 - WWW.MUSICINN.EU

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3 MAGGIO/ LILYA ZILBERSTEIN Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 - www.concertiiuc.it);ore 20.30 - euro 12/25, under 30: euro 8, under 14: euro 4Al pianoforte Lilya Zilberstein. Johannes Brahms: Tre Intermezzi op. 117,Variazioni su un tema di Paganini op. 35 (1° e 2° libro); Sergej Taneev: Preludio eFuga in sol diesis minore op. 29; Sergej Rachmaninov: 6 Moments Musicaux op. 16.

4 MAGGIO/ GILBERTO IMPERIALIstituto Polacco (via V. Colonna 1 - tel. 06.5021208); ore 20.30 - euro 5Concerto del chitarrista Gilberto Imperial con opere di Ohana, De Falla,Petrassi, Jolas, Gentile, Dufourt, Tansman e Romitelli nell'ambito dellaRassegna Suona Francese.

6 MAGGIO/ INCONTRO CON IRMA RAVINALEAccademia di Romania (piazzale Josè de San Martin 1 - tel. 06.5021208); ore 19.00 - euro 5Esecutori: Monaldo Braconi (pianoforte), Guido Arbonelli (clarinetto), Jana Mrazova (mez-zosoprano), Damiano Mercuri e Massimo Baiocco (chitarra).

7, 9, 10 MAGGIO/ BYCHKOV DIRIGE BRAHMSAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (7), 21.00 (9),19.30 (10) - euro 18/47Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Semyon Bychkov (direttore),Gautier Capuçon (violoncello). Schumann: Ouverture, Scherzo e Finale, Concerto per vio-loncello; Brahms: Sinfonia n. 1.

14, 16, 17 MAGGIO/ WAR REQUIEMAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (14), 21.00 (16),19.30 (17) - euro 18/47Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Semyon Bychkov (direttore),Marina Poplavskaya (soprano), Paul Groves (tenore), Dietrich Henschel (baritono).Britten: War Requiem.

18 MAGGIO/ DANIEL BARENBOIM: BEETHOVEN E MAHLERAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 20/100Direttore: Daniel Barenboim. Mahler: Sinfonia n. 10: Adagio; Beethoven: Sinfonia N. 3 "Eroica".

26 MAGGIO/ PICCOLA ACCADEMIA DEGLI SPECCHIAccademia di Ungheria (via Giulia 1 - tel. 06.5021208); ore 20.30 - euro 5Opere di Ennio Morricone, Letort, Bacri, Kadar e Sommacal. Dirige Giovanni Rosati.

29 MAGGIO/ BACHHH momento metromorfosiBeba do Samba (via de' Messapi 8 - tel. 328.5750390); ingresso dalle ore19.00, inizio concerto 21.30 - euro 10 euro con aperitivo Al pianoforte Stefano Lenci, alla chitarra Marco Del Greco. Aperitivoclassico con selezione di brani, prima dell’inizio del concerto. La musi-ca classica al tempo di Metromorfosi.

:: a cura di Elio Florian

CLASSICACONTEMPORANEA

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ALESSANDRO ZOPPO

MAGGIOLONEMAGGIO, PPIATTO RRICCO mi ci ficco. Cominciamo

dal 5 al Traffic: una gloria del garage rock, TheFleshtones. La band newyorkese festeggia 35 annidi attività con vecchi cult e materiale da BrooklynSound Solution. Ad aprire, The Grannies. Il 6 all'Inituna leggenda della psichedelia applicata al metalmutante: i Voivod. In tour per Infini, sicuri omaggialla memoria di Piggy da Killing Technology eNothingface. Ancora Init il 7 per un'accoppiatamalefica: l'acid doom claustrofobico dei Clough (rifffumosi da compagnia dopata), il post core tinto diambient doom dei Lento. Per chi preferisce altro, alSinister Noise si viaggia tra garage, punk acido esurf maledetto con Turbomatt e The Kaams:garanzia di divertimento ed exploitation. Mentre alDal Verme passano per il festival itineranteOngaPalooza i Be My Delay (progetto di MarcellaRiccardi, ex Massimo Volume) e Heroin in Tahiti(droneabilly death surf). Un gradito ritorno è quellodi Billy Bragg l'11 al Circolo degli Artisti: anti-folk,blues, punk e attivismo militante. Al Jailbreak i toni si fanno sognanti con Fish. Ex cantante deiMarillion, oltre 25 anni di carriera in uno show acustico. Per chi ama viaggiare tra gli spazi side-rali, il 12 al Traffic gli space psych rockers Farflung. Dei losers che dal vivo fanno scintille.Complici di tour, i Black Rainbows. Il 14 al Dal Verme in scena Flaming Creatures con FamilyBattle Snake (Bill Kouligas e la sua follia), Birds of Delay (noise da Londra) e Vom Grill (elec-tronics + tapes da Antwerp). Il 16 all'Atlantico l'aria è raffinata con i Gotan Project. Per Tango3.0, l'incarnazione dello spirito di Buenos Aires incontra elettronica e blues. Il 19 all'Alpheus il cor-rosivo digital core degli Atari Teenage Riot. Dopo 11 anni di silenzio, Alec Empire e soci riemer-gono con Is This Hyperreal?, mondo in cui repressione fa rima con militarizzazione. Concludiamocon tre date all'Init. Il 25 gli Akron/Family e il folk psych di The Cosmic Birth and Journey ofShinju TNT, scritto ai piedi di un vulcano di Hokkaido e registrato in una stazione abbandonata diDetroit. Il 27 grande festa con il release party di Mountains of Madness dei Doomraiser. Lentezzapsicotropa e riff che pulsano come il rombare di un chopper. Collaborano alla depravazione Ira delBaccano e Misantropus. Infine, il 30 la pazza e irriverente chitarra animata di Bob Log III.Garage blues deviato al grido di "My shit is perfect!".

MAGGIO 2011 VARI ORARI E PREZZI

VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO

ROCK ETC.

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LUELLA BARTLEY SPRING/SUMMER Fashion editor Caterina Ciancarelli

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1 MAGGIO/ ASSALTI FRONTALIForte Prenestino (via Federico Delpino snc - tel. 06.21807855 ); ore 22.00 Il rap italiano militante ancora più diretto con il nuovo lavoro Profondo Rosso.

7 MAGGIO/ ALESSANDRA CELLETTI ALL’ECOPIANOFONOStudio Alecci e Di Paola (via del Cardello 14 - tel. 06.4824850 -www.alecciedipaola.it); ore 18.00Per la prima volta al mondo l’ecopianofono, che imita e riproduce il suonodel pianoforte e la cui energia non inquina.

7 MAGGIO/ ZERODIVA Conte Staccio (via di Monte Testaccio 65b - tel. 06.57289712); ore 23.30 - ingresso liberoRock, elettronica, progressive e musica d'autore firmata dal trio Ferrara, Bulzoni e Madonia.

7-31 MAGGIO/ ROMA NAPOLI RIO mediapartner metromorfosiBeba do Samba (via de' Messapi 8 - www.bebadosamba.it - [email protected] - tel.328.5750390/ 339.6374741) Música Popular Brasileira (e non solo...) da non perdere. Per approfondire, leggi pag. 5.

12 MAGGIO/ TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTITeatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano 8 - tel. 06.57067761); ore 21.00 - euro 15I TARM presentano lo spettacolo di disegni, musica e parole Pasolini, l'incontro.

13 MAGGIO/ STEVE HACKETT ELETTRIC BANDTeatro Tendastrisce (via G. Perlasca 69 - tel. 06.25396785); ore 21.00 - euro 29/49.Chitarrista e compositore britannico di progressive, celebre soprattutto per il suo lavoro neiGenesis.

14 MAGGIO/ MARTY FRIEDMANJailbreak (via Tiburtina 870 - tel. 06.4063155 ); ore 22.00 - euro 23L'eclettico e virtuoso chitarrista heavy-metal noto per la sua militanza nei Megadeth.

17 MAGGIO/ MELISSA AUF DE MAURCircolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 0670305684); ore 21.30 -euro 12/15 + d.p.Ex bassista di Hole e Smashing Pumpkins in duo unplugged per voce,basso, chitarra synth e tastiere.

19-22 MAGGIO/ LPM - LIVE PERFORMERS MEETING IX EDIZIONE mediapartner metromorfosiNuovo Cinema Aquila (via L'Aquila 68 - tel. 06.70399408 - www.liveperformersmeeting.net); ore15.00/4.00 - ingresso liberoPerformance audio/video, vjing, workshop, panel discussion... Per approfondire, leggi pag. 7.

30 MAGGIO/ BOB LOG IIIInit (via della Stazione Tuscolana, 133 - tel. 06.97277724) One Man Band con un fingerpicking imbizzarrito all'insegna di un originale rock-blues.

ROCK ETC.

:: a cura di Max Parri - [email protected]

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DANZA!FINO AL 18 MAGGIO/ ISTANTANEEKollatino Underground (via G. Sorel 10 - tel. 339.1039949 - www.kollatinounderground.org); variorari - euro 10, studenti: euro 8Un nuovo Festival sui linguaggi performativi contemporanei con i lavori di alcune delle com-pagnie più interessanti della scena nazionale e internazionale, legati alle arti visive. Nelleserate le varie performance si articoleranno in un susseguirsi di istantanee, flash fotografi-ci, in cui il corpo, protagonista assoluto della scena attraverso una drammaturgia visiva, siamplifica divenendo immagine. Si alterneranno opere con una struttura complessa e arti-colata (Compagnia Enzo Cosimi, Cristina Rizzo, Santasangre, Socìetas Raffaello Sanzio,Teatro Deluxe) a composizioni più brevi e folgoranti in cui il corpo è sottoposto a condizio-ni chiare ed estreme (Barokthegreat, Dewey Dell, Helena Hunter, AndreanaNotaro/Lineatempia, Maria Paola Zedda), insieme a lavori che indagano la linea di confinefra la performance e la coreografia (Rachele Caputo, Paola Lattanzi, MK); sarà pre-sente, inoltre, la performance di StrumentiUmani.

FINO AL 22 MAGGIO/ FLASHDANCE IL MUSICALTeatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano 7 - tel. 06.3265991); sempre inscena tranne: ven. 29 aprile e 20 maggio, sab. e dom.: doppio spettacolo alleore 16.30 e 21.00, dom. 22 maggio unico spettacolo alle ore 16.30, dom. 1maggio: unico spettacolo alle ore 21.00, riposo tutti i giovedì - euro 20/48Ispirato ad uno dei titoli di maggiore successo nella storia del cinema,Flashdance farà rivivere al pubblico le atmosfere anni '80 del film, ma con

l'emozione e la magia dello spettacolo dal vivo. Nei due atti del musical si racconta la sto-ria della giovane e determinatissima Alex Owens, l'iconica Jennifer Beals del film, e del suosogno di essere ammessa alla prestigiosa Accademia di danza di Pittsburgh, in un mix dicommedia, romanticismo, erotismo, ma anche nostalgia e suspense. E come la Beals ancheMarta Belloni, protagonista sul palco, vestirà il maglione strappato sulla spalla, il body e gliscaldamuscoli neri. Marta terrà in mano una vera fiamma ossidrica, ballerà sotto una casca-ta d'acqua e, alla fine, abbraccerà raggiante il suo amore, proprio come nelle più intensescene del film rimaste scolpite nella memoria di tutti noi.

14 MAGGIO/ GOTA DE PLATATeatro Italia (via Bari 18 - tel. 06.44239286); ore 21.00 - euro 14/18 La storia di una donna contemporanea, schiacciata dalla frenesia convulsadel contesto in cui vive, e che approda grazie al flamenco in un'altradimensione spazio-temporale. La semplicità del vivere, l'intensità degliattimi, l'importanza di ogni singolo gesto, diventano le sue scoperte quo-tidiane, un luogo interiore in cui rifugiarsi per vivere fino in fondo l'essen-za delle cose. Dal 16 novembre 2010 il flamenco è stato dichiarato dall'Unesco "patrimonioimmateriale dell'Umanità", ma le sue radici affondano così indietro nel tempo che si puòdefinirlo uno dei balli più antichi d'Europa. Indiscussa fonte folcloristica spagnola, il fla-menco è una delle voci popolari più studiate e ammirate, feconda di contaminazioni, sug-gestioni e bellezza. Gesti sensuali, voci struggenti, colori sempre intensi e carichi di signi-ficati si amalgamano in una danza ispirata dal duende, il demone del flamenco che guida isuoi movimenti. Lo stesso duende che possiederà la protagonista di Gota de Plata, e forseanche gli spettatori che assisteranno a questa magica danza popolare dal respiro eterno edal battito rosso sangue. Un progetto di Francisca Berton e Maria Cristina Gionta.

:: a cura di Irene Tiberi e Ilario Bompani - [email protected]

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LE PIZZERIE DOVE TORNAREAL CALLARELLO via Salvator Rosa 8 - tel. 06.5747575 - chiusa la domenicaIn cima a San Saba. Un posto magico dove fermare il tempo mangiando una pizza.

BAFFETTO via del Governo Vecchio 114 - tel. 06.6861617 - aperta tutti i giorni solo la seraIl santone della pizza a Roma. Piatto di metallo e baffetti sempre in tiro. Da gustare lebruschette fagioli, pomodoro e funghetti. La fama di Baffetto non conosce confini. Ancheoltreoceano.

BIR & FUD via Benedetta 23 - tel. 06.5894016 - sempre apertaPer chi ama la pizza di un certo spessore e birre ricercate. Clientela giovane.

DAR POETA vicolo del Bologna 45 - tel. 06.5880516 - aperta tutti i giorni dalle 12.00 no stopTra la bassa pizza romana e l'alta napoletana spicca l'aureas mediocritas del Poeta. Il nostropalato ricorda una gustosa bruschetta gorgonzola e miele. Clientela giovanile e chiassosa.

ER PANONTO via Enrico Cravero 8 - tel. 06.5135022 - aperta solo la sera, chiusa il mercoledì All'ombra del Palladium, illumina i palati grazie a due forni. Attenzione al dettaglio etanta tradizione. Con la bella stagione sotto la pergola, all'aperto, la Garbatella diventail centro dell’universo.

FORMULA UNO via degli Equi 11 - tel. 06.4453866 - chiusa la domenicaTappa d'obbligo a San Lorenzo. Accogliente ed economico. Camerieri romani doc ti por-tano una pizza come se lo facessero dall'inizio dei tempi, poi spariscono in una dellecurve nelle foto dei grand pix storici attaccate alla parete.

GIACOMELLI via Faa di Bruno 25 - tel. 06.3725910 - chiusa il lunedìAnche nell'esigente Prati un'ancora di salvezza per chi è alla ricerca di un’osteria vecchiostampo. Grande scelta di piatti, oltre la pizza.

IL PODISTA via Tiburtina 224 - tel. 06.44700967 - chiusa la domenicaDa una costola del Maratoneta, ecco un'altra tappa pizzettara sanlorenzina doc. Per ilgestore grande passione per la corsa e, per la gioia dei nostri palati, anche per la pizza.Gentilezza e sorrisi qui, nonostante i pienoni, non mancano mai.

IL SECCHIO E L’0LIVARO via Portuense 962 - tel. 06.6552192 - sempre apertaFragrante, alta, soffice e friabile servita in porzioni pronte per essere gustate "esclusivamentecon le mani". Se lo dicono loro, provare per credere. Noi abbiamo provato e creduto, più volte.

I MARMI viale di Trastevere 53 - tel. 06.5800919 - aperta solo la sera, chiusa il mercoledì Il leggendario 'Obitorio' è una boa nella notte per i tiratardi capitolini. Camerieri efficienti erudi quanto basta. Tavoli in marmo e pochi fronzoli. Monumento.

LA GATTA MANGIONA via F. Ozanam 30 - tel. 06.5346702 - aperta solo la sera, chiusa la domenicaLa gatta di Monteverde si muove in un ambiente raffinato, curiosa tra le tante scelte,leccandosi i baffi per un fritto di fiore di zucca da 10 e lode.

REMO piazza di Santa Maria Liberatrice 44 - tel. 06.5746270 - chiusa la domenicaFile chilometriche per questo tempio della pizza nel cuore di Testaccio. Oltre la pizza,tiramisù da cinque stelle.

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a cura di Amos On - Nanoguida 9 nel numero di giugno 2011: I luoghi della birra

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PABLO LARRAÍN PABLO LLARRAÍN, giovane regista cileno, autore già

visivamente maturo e padrone di un'esteticadirompente, viene celebrato con una retrospettivaimperdibile, che vede per la prima volta in Italiariunite le sue tre pellicole: Fuga (2006), TonyManero (2008) e Post Mortem (2010). TaxiDrivers, rivista di cinema indipendente e ilFusolab, spazio creativo polifunzionale della peri-feria romana, hanno unito le proprie pulsioni e pas-sioni per poter permettere tutto questo. C'è anchelo zampino di Metromorfosi, che ha avvertito talelacuna e l'urgenza di colmarla, di sviscerare l'interomicrocosmo visivo di un occhio cinematografico chenon lascia nessuno scampo, che affonda con unalucidità feroce nel prototipo di uomo manipolato edeformato dall'ambiente in cui è immerso, in primisda una polis che non favorisce un'espansione eun'integrazione reciproca, ma che offre al contrario una cella esistenziale in cui implodere con ilproprio individualismo, controllati e limitati, ridotti ad autistici deliranti. Il Cile e la dittatura diAugusto Pinochet si prestano immediatamente ad un'universalizzazione ambientale, compresi ipersonaggi che Larraín ci rende: Eliseo Montalbán, talentuoso compositore intrappolato nella fol-lia che il conflitto creativo tra arte e vita genera, e Riccardo Coppa, suo 'doppio monco', che inten-de sopperire alla propria mancanza di talento impossesandosi della partitura incompiuta del primo,in Fuga; Raúl Peralta, 50enne analfabeta che in un Cile asfissiato da Pinochet e dalla ingerenzadella polizia segreta nelle vite dei singoli, vuole 'essere Tony Manero' a tutti i costi, grondando didisumanità aberrante, di una ferinità primordiale, completamente 'blindato' nel suo delirio osses-sivo, in Tony Manero; Mario Corneo, dattilografo in un obitorio, uomo di mezza età solitario e aimargini, consuma nell'utopia amorosa verso Nancy un disperato e cinico rapporto di potere neiconfronti della donna, 'parallelo privato' della fine dell'utopia politica di Salvador Allende, alla cuiautopsia Mario assiste, diventando testimone, suo malgrado, della perdita di identità di una nazio-ne e della propria in Post Mortem. Il 22 maggio, a chiudere la retrospettiva, l'anteprima e la pre-sentazione del DVD Post Mortem (2010), edito da CG Home Video per Archibald Film, in uscita il24 maggio. Ad introdurci alle singoli proiezioni, rigorosamente in v.o. sottotitolate (con Fuga perla prima volta con i sottotitoli in italiano), i redattori di Taxi Drivers. Un grazie speciale a ChiaraDi Giorgio del Fusolab, che ha retto bene il timone con la sua energia e professionalità.

CINEMA

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MARIA CERA

8, 15 E 22 MAGGIO ORE 21.00 - INGRESSO LIBERO - PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E RUBRICA A PAG. 20

FUSOLAB VIA G. PITACCO 29 - WWW.FUSOLAB.NET - WWW.TAXIDRIVERS.IT

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FRANCESCA VANTAGGIATO

THE HOUSEMAIDIM SSANG-SSOO si confronta con un classico

della letteratura cinematografica coreanaportando sul grande schermo la sua perso-nalissima rivisitazione di The Housemaid,film diretto da Kim Ki-young nel 1960.Presentato a Cannes 2010, il lavoro diSang-soo si discosta dall'originale per lastilizzazione delle scene, la precisione este-tica, la psicologia dei personaggi, l'ambientesociale di appartenenza, il punto di vistadella narrazione affidato questa volta allagiovane domestica del titolo. Euny (Jeon Do-yeon) viene assunta come domestica da unafamiglia borghese molto agiata, confrontan-dosi subito con la rigidità della collega piùanziana, con la seduzione autoritaria delpadrone di casa, con l'effimera esistenzadella moglie incinta. Quello che all'iniziosembra un film erotico asciutto e privo dipassione, vira gradualmente verso il thrillerpsicologico per aprirsi finalmente alle suemolteplici interpretazioni. La costruzionegeometrica del film - dove l'incipit presagisce l'epilogo - insieme alla ricercatezza este-tica dell'immagine tesa all'ottenimento di una forma perfetta, fanno da cornice alla sto-ria dell'ingenua Euny, una ragazza povera ben lontana dall'originale femme fatale. Amodo suo e con uno stile tanto composito quanto asettico, Sang-soo ripropone il con-flitto di classe attualizzando le opposizioni presenti ai tempi di Ki-young. Animati daltocco elegante della regia, i personaggi di Sang-soo appaiono come marionette che ese-guono meccanici gesti vuoti connessi al loro stato sociale. L'unico personaggio dai trat-ti umani è Euny, destinata ad essere schiacciata dal sopruso dei potenti e a liberarsi soloriversando il proprio bisogno di rivalsa in un tragico finale. L'esplorazione del rapportoservo/padrone si declina in tutti gli aspetti vitali, a partire dalle opportunità lavorativestrettamente collegate all'estrazione sociale e al conseguente tenore di vita, fino adarrivare al dominio sessuale e al diritto del forte di decidere della vita e della morte delpiù debole. Alla conclusione infuocata di una storia fatta di vorticosi calpestamenti indi-viduali segue, infine, un'immagine di potente bellezza sul maldestro tentativo di recu-perare con la vacuità dell'intervento un'innocenza interrotta. The Housemaid è un pre-giato esercizio di stile finalizzato all'espressione elegante di un'atrocità sociale.

IL FILM

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metromorfosi

FINO AL 15 MAGGIO/ NASCITA DI UNA NAZIONE : IL RISORGIMENTO NEL CINEMA ITALIANO Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - tel. 06.0608 -www.casadelcinema.it); ingresso gratuito fino ad esaurimento posti -Sala Kodak e DeluxeA cura di Sergio Toffetti e in collaborazione con Fondazione CentroSperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Rai Teche e Museo delCinema di Torino, la Casa del Cinema ci immerge nel Risorgimento italianocon l'occhio di classici e sceneggiati del 'vivo' cinema italiano di un tempo. Alcuni tra i titoliin programmazione: 3 maggio ore 16.30 Teresa Venerdì (1941) di Vittorio De Sica (foto); 4maggio ore 16.00 Il brigante di Tacca del Lupo (1957) di Pietro Germi; 5 maggio ore 18.00Senso (1954) di Luchino Visconti; 15 maggio ore 16.30 Giuseppe Mazzini (1972), di PinoPassalacqua, 1972 - 2 puntate.

3-26 MAGGIO/ NEW CINEMA FROM JAPAN 2011 Istituto Giapponese di Cultura (via A. Gramsci 74 - www.jfroma.it ); ore17.00 e 19.00 - ingresso libero - v.o. sottotitolate in italiano Tre film di animazione e due live action diretti da registi di fama internazio-nale, tra i quali Yoji Yamada e Makoto Shinkai, le nuove acquisizioni dellacineteca. Altro nome importante è quello di Tsutomu Shibayama che hamesso la firma su oltre venti titoli della serie dedicata a Doraemon, il popo-

lare gatto robot che nel 2008 è stato nominato "ambasciatore degli anime" dal Ministro degliAffari Esteri. Un viaggio nel cinema giapponese che attraversa tutte le generazioni.

8, 15 E 22 MAGGIO/ C'ERA UNA VOLTA IN CILE: IL CINEMA (BIO)POLITICO DI P. LARRAÍN mediapartner metromorfosiFusolab (via G. Pitacco 29 - www.fusolab.net - www.taxidrivers.it); ore 21.00 - ingressolibero - v.o. sottotitolate in italiano A cura di Taxi Drivers e Fusolab, la prima retrospettiva completa in Italia sul giovane cineastacileno. Larraín ci rende un risveglio lucido sulle distorsioni di una politica che si erge a demiur-go delle esistenze di coloro che ne subiscono gli effetti. Scissione tra componente privata, (ilsolo luogo nel quale coltivare 'infruttuosamente' e ossessivamente le proprie aspirazioni) esociale, dove i singoli esseri vivono come atomi incapaci di fondersi. La dittatura cilena qualemetafora di un'attualità politica democratica più sottile nell'imporre un controllo che corrodequotidianamente la consapevolezza individuale. 8 maggio: Fuga (2006) v.o. con sottotitoli initaliano a cura di Simona Perrone; 15 maggio: Tony Manero (2008) Vincitore del TFF (TorinoFilm Festival 2008); 22 maggio: anteprima e presentazione del DVD Post Mortem (2010), editoda CG Home Video per Archibald Film, in uscita il 24 maggio. Per approfondire, leggi pag. 18.

24 MAGGIO/ CONTEMPORANEA - GENRE COLLAGE Auditorium PDM T (viale p. De Coubertin 30 - tel. 06.802411 - www.auditorium.com); ore21.00 - euro 12La serata si insinua in "Expanded Video", contenitore di sinergia tra il Parco della Musica eil MAXXI, dedicato al crescente rapporto dialettico tra Arte e Visione. La teoria del montag-gio di Ejzenštejn pare ritrovarsi e sorridere nel continuo caleidoscopio di immagini rielabo-rato da People like us (aka Vicki Bennett): immersione in visioni violate intenzionalmentenella continuità narrativa e riorganizzate nel suono. Un robot conversa piuttosto gravemen-te con Ingrid Bergman, collage da Gli Uccelli, Mary Poppins e Psycho… alla scoperta di unnuovo luogo emozionale sospeso dentro un'ipnotica ballata sonora sull'amore, al limite tral'ironia e il paradosso.

IL CINECONTORSIONISTA

:: a cura di Maria Cera - [email protected]

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FILM! GRANDESCHERMO

:: a cura di Francesca Vantaggiato - [email protected]

SOURCE CODEIl capitano Colter/Gyllenhaal, coinvolto nel programma governativoSource Code con cui riesce a rivivere gli ultimi otto minuti di vita diun'altra persona per sventare un attentato terroristico, pensa che l'a-pertura del varco temporale nel passato possa avere dei risvolti anco-ra più sorprendenti nel presente. Dopo il brillante esordio dell'indipen-dente Moon, Duncan Jones dirige questo thriller sci-fi esplorando l'af-fascinante concetto possibilista della fisica quantistica con il suo sguar-do essenziale e abile nel gestire l'alterazione della realtà.

IL SESSO AGGIUNTOCastaldo punta la macchina da presa sulle vicende di Alan, un tossico-dipendente smarrito che cerca di ritrovare la sua strada. Verboso, pococonvincente nella scrittura e nell'interpretazione, il lavoro introspettivocompiuto sui personaggi, in particolare sul protagonista, rivela le brut-ture di una forzatura operata sulla condizione di dipendenza.Interminabili disquisizioni sull'uso della droga seguono improbabiliriflessioni esistenzialiste, e lo spettatore è ridotto a semplice ascolta-tore di una storia fin troppo spiegata.

MACHETEIl leggendario Machete è un ex federale messicano creduto morto dalcorrotto Torrez, manovratore politico a capo del più importante traffi-co di droga. Approdato in Texas per dimenticare il suo passato san-guinario, Machete viene ingaggiato in una missione assassina, tro-vandosi coinvolto in una rete di violenza, corruzione e ingiustizia.Prodotto nei Troublemaker Studios e diretto da Rodriguez, Machete èun mix esplosivo di cast, storia e ritmo dove fiotti ininterrotti di san-gue, icone sexy e azione si combinano all'insegna dell'ironia.

NOTIZIE DAGLI SCAVILa storia raccontata da Emidio Greco si sviluppa partendo dal contestoequivoco di una realtà marginale, una casa per appuntamenti dovelavora come factotum il 'professore', un uomo semplice che si distraefacilmente osservando la realtà. La vita ripetitiva del professore, inter-pretato da un bravissimo Battiston, viene scossa dall'incontro con unaprostituta, reduce da una delusione amorosa. La scelta coraggiosa diaffidare a due personaggi fragili e contraddittori la narrazione ellittica,rende il film un'interessante sperimentazione autoriale.

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TEATRI DI VETRO VLEGGO il programma

del festival Teatri diVetro che quest'annosi muove tra laGarbatella, il Pigneto eSan Lorenzo. Subito siamplificano interes-santi coerenze digenere. I gruppi sele-zionati dal TriangoloScaleno Teatro, que-st'anno, hanno delleforti somiglianzearrampicate su duelivelli fondamentali. Ilricordo. La memoriadell'infanzia o di una

generazione. Una sorta di racconto con il carattere dell'urgenza è stata la prima analogia a cuiho pensato. Procedendo nella lettura veloce del programma, il filo rosso che unisce il tuttoparla chiaro: la ricerca di una tensione comunicativa tra il pubblico e i lavori presentati. Molteimmagini propongono una fervida creatività delle compagnie chiamate ad esibirsi. Vedremouno studio. Potremo partecipare a molti laboratori. Ci saranno proiezioni, video, progetti for-mativi, spettacoli di teatro e performance di danza. Senza confusione, s'intende, perché il tuttoè organizzato con la massima lucidità e passione. Alcune delle citazioni che ho trovato nelcomunicato stampa potrebbero esservi utili per entrare nel mondo del festival: intorno allostenditoio… piccole storie che mi porto dentro e che penso siano adatte alla bellezza di questoverde… ho poco tempo per raccontare… una coppia di gemelli e un conduttore televisivo… larealtà è ambientata nel mondo della TV… un conflitto che genera la città in un mondo futuri-bile che è già alle porte... e la proiezione di specchi manovrati a mano...

Intervista a Roberta Nicolai, direttore artistico di Teatri di Vetro

La scelta di quest'anno dove vi ha portato?Il festival è sempre stato una realtà che voleva restituirci alla città. Ad oggi in particolare lastruttura di Teatri di Vetro è tale da coinvolgere il pubblico. Questa volta volevamo essere unavera e propria risorsa non solo per gli spettacoli ma da un punto di vista della progettualità.Daniele Spanò (Il profumo del pane) si collega ai ricordi della Garbatella. Canio Lo Guercio(Amaro Ammore) all'interno della rassegna Co.Re (di danza contemporanea) coinvolge un cen-tro anziani. Per noi è diventato sempre più importante il processo per arrivare ad un lavoro crea-tivo. Con questa crisi dilagante il nostro intento è di essere uno spazio di vitalità artistica.

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Cos'è un festival in Italia?Per quanto mi riguarda è un laboratorio di pensiero. Di riflessione. Per questo motivo eseguendo questa direzione abbiamo organizzato dei momenti di approfondimento pratico eteorico. Esempio: i Lemming, Punta Corsara e Reggimento Carri hanno lavorato con giova-ni sul territorio. Anche per quanto riguarda la sezione danza, abbiamo ragionato in questomodo. Simona Bertocchi e Chiara Frigo avevano proposto i loro spettacoli, pronti e testatisu un pubblico. Abbiamo chiesto loro se volevano portare degli appunti di ricerca di un lavo-ro in fase fetale e provarli durante il festival. Cerchiamo di interessarci a tutto quello in cuisi scorge un pensiero. Come le giovani compagnie non ancora centrate e forti.

Una novità di quest'anno?Ci sono dei gruppi di studio che accompagneranno lo spettatore attraverso un foglio di inda-gine-studio. Una sorta di feedback cartaceo, che dovrebbe chiamarsi Susanna. Elaborandocosì un punto di vista giovane e semplice si va al di là del prodotto in sé e si costituisceanche un materiale concreto su cui le stesse compagnie potranno lavorare. Coinvolgeremolti livelli di comprensione per favorire una dimensione di collettività è importante.

Regista, drammaturga, direttore artistico e, tempo fa, attrice: quando hai capito che que-sto sarebbe stato il tuo lavoro, poco precario?Ho scelto di vivere con il teatro più o meno 15 anni fa. Iniziai ad insegnare al Cometa Offe poi al Centro Sperimentale, spinta da Giovanni Lombardo Radice che credeva molto inme. Il primo giorno di lezione ero terrorizzata. È capitato tutto per caso, ma con la praticami sono sentita sicura. Anche se non smetto mai di farmi domande e di mettermi in dis-cussione; sono laureata in Filosofia e questo aiuta. Il lavoro è un continuo assetto tra lequestioni personali che possono portare giovamento alle questioni professionali, ovverol'urgenza tra me e l'ambiente che vivo, quello romano soprattutto.

Sei tra le promotrici di C.Re.S.Co. - coordinamento della realtà della scena contemporanea- anche a livello nazionale direi…Sì. E da questa esperienza, ti dico, ne siamo stati tutti molto arricchiti. Si fanno delle assem-blee in cui discutiamo vari argomenti. Poi, ci si divide in gruppi per proporre delle soluzioni.C.Re.S.C.O si prefigge l’obiettivo di disattivare quell'atmosfera di tossicità che di solito sirespira in questo ambiente. Lavoriamo insieme per migliorare le condizioni in cui il teatro stavivendo.

L'aspetto più importante di Teatri di Vetro...Il tentativo di fotografare una realtà che di anno in anno cambia, nei contenuti, nei temi,nei linguaggi. Il nostro scenario di riferimento, che evolve continuamente, vuole rimanerein questo presente.

TEATRO PALLADIUM PIAZZA B. ROMANO 8 - TEL. 06.57332768/ 06.45553050 - WWW.TEATRIDIVETRO.IT

19-28 MAGGIO EURO 5 - VARI ORARI

ANTONELLA VERCESI

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FINO AL 15 MAGGIO / SE NON CI SONO ALTRE DOMANDETeatro Eliseo (via Nazionale 183 - tel. 06.48872222); ore 20.45, dom.17.00 - euro 17/30Michele Cozzolino e la sua giornata normale trasformata in evento pubbli-co. Un cast d'eccezione (da Chiara Caselli a Marina Rocco passando perEdoardo Natoli…) ruota intorno a Silvio Orlando, protagonista indiscussodello spettacolo firmato Paolo Virzì.

MAGGIO E GIUGNO/ ARGOT OFFArgot Studio (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111); ore 20.45, dom. 18.45, lun.riposo - euro 12, rid. euro 10, tessera ass. euro 2Ad aprire la rassegna Tingeltanz ovvero essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia per-cepita di e con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi e Ivan Zerbinati; voce off diGiuseppe Battiston. Tingeltanz è un viaggio giocoso e impertinente nell'assurdo dell'Italia dioggi, un girotondo tra improbabili pusher di nuovi partiti politici, patetici naziskin gay, barbonifilosofi, donne in carriera che sfogano le loro voglie di maternità con sconosciuti al parco, folligiornalisti-censori, statisti da avanspettacolo d'altri tempi e altro ancora. Un grottesco inventa-rio degli anni vuoti e demenziali in cui viviamo e dei paradossali personaggi che li animano.

FINO AL 26 GIUGNO /GLI UOMINI VENGONO DA MARTE LE DONNE DA VENERETeatro dell'Angelo (via Simone de Saint Bon 19 - tel. 06.37513571 - 06.37514258); ore 21.00,dom. 17.30 - euro 20 + 2 prev.Torna a grande richiesta lo spettacolo tratto dal best seller di John Gray nella divertentissimainterpretazione di Claudio Gnomus.

3-15 MAGGIO/ CYRANO DE BERGERAC Teatro Vittoria (piazza Santa Maria Liberatrice 11 - tel. 06.5781960); mar.e mer. ore 17.00, gio. ven. e sab. 21.00, dom. 17.30 - euro 15/24Sarà Corrado d'Elia, vincitore del premio internazionale Pirandello 2009, adinterpretare quella classica storia d'amore tra Cyrano e Rossana. Lui vir-tuoso e bruttarello, lei invaghita di un uomo senza arte né parte. LaCompagnia Teatri Possibili racconta l'evolversi della vicenda con ritmointenso e asciutto.

10-15 MAGGIO / OPERA PANICA Teatro Agorà (via della Penitenza 33 - tel. 06.6874167); ore 21.00, dom. ore 17.00Di Alejandro Jodorowsky, regia di Pietro Dattola.

19-28 MAGGIO/ TEATRI DI VETRO - V EDIZIONE mediapartner metromorfosiTeatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768/ 06.45553050); vari orari - euro 5Quinta edizione per una delle rassegne di riferimento del teatro contemporaneo. Per appro-fondire, leggi pag. 22.

24 MAGGIO - 1 GIUGNO/ AUTOGESTITO - II EDIZIONETeatro Quirino (via delle Vergini 7 tel. 06.6794585); ore 20.45 - euro 10/25Alla seconda edizione. Una rassegna che favorisce le realtà indipendenti della scena roma-na. Dal premio giovani realtà del teatro a spettacoli di mimo. E c'è lo zampino di LucianoMelchionna (Dignità autonome di prostituzione).

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PALCO 06

:: a cura di Antonella Vercesi - [email protected]

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CHRISTIAN RAINERREGISTA, scrittore, promotore di eventi, performer, musicista nonché compositore,

Christian Rainer - artista visivo classe 1976 - intorno alla metà degli anni Novanta ini-zia le sue prime produzioni coltivando parallelamente l'interesse per la musica. La sua ricer-ca concettuale e poetica, iniziata con particolare riferimento ai rapporti tra corpo e spirito,si è andata evolvendo verso inedite scoperte della natura sino alla quasi totale scomparsadelle figure e presenze umane nei suoi lavori, installazioni e performance. I suoi interven-ti, spesso minimali, e in pratica trasparenti, giocano sul limite di una situazione, sull'istan-te di passaggio da uno stato ad un altro. Collaboratore di importanti fondazioni, musei egallerie, sa destreggiarsi fra i più disparati contesti. È fieramente in sella al cavallo, incopertina su questo numero di Metromorfosi, ritratto dall’amica e collega Karin Andersen.

Sei di origine austria-ca, nato e cresciuto inFrancia, ma risiedi inItalia da diversi anni:dove ti sei formato?In Italia ho iniziato adavere la mia autono-mia ed è da qui che èpartita la mia attivitàprofessionale. In par-ticolare Bologna, chepoi è a tutti gli effettila mia città, quellache mi viene in mentequando dico "casa".

Ti sei cimentato più volte sulla dialettica uomo-natura. Il tema portante di molte tueopere è il paesaggio come luogo simbolico, proiezione ad opera di chi lo guarda, unavisione personale, mediata dal tempo e dalla storia. Un altro tema è quello della rivela-zione del divino e delle epifanie… Quali sono altri elementi ricorrenti della tua ricerca?La tua domanda è già molto esaustiva in merito al mio lavoro. Altri temi che sto svilup-pando, specie di recente, sono la sottrazione dell'individuo e la rinuncia del sé quali con-dizioni indispensabili a che si possa avere una maggiore comprensione del mondo cheabitiamo. Simbolicamente potremmo parlare di sacrificio come chiave di accesso a visio-ni più nitide e meno compromesse. In tutto questo, comprendendo anche i temi accen-nati nella tua domanda, vi è sicuramente il mio interesse per la mistica, l'ermetismo e lareligiosità intesa come esperienza sacrale.

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Sei sempre molto aperto alle collabo-razioni con artisti: come sono nati isodalizi con Karin Andersen e CosimoTerlizzi, per esempio?I sodalizi di solito nascono sponta-neamente e nel tempo. I due artistiche hai citato (ai quali aggiungoanche Nark Bkb, Marc Giloux,Michele Mariano, Elena Rapa, gli 01etc.) sono infatti innanzitutto amiciche conosco e frequento da più didieci anni e con loro sono cresciutocreativamente in un costante con-fronto. Per questo è abbastanzanaturale che nascano collaborazioni,anche in casi di radicali differenzetra le reciproche ricerche.

I tuoi lavori inventano contesti eprospettive, costringendo lo spetta-tore alla meditazione e alla concen-trazione. A quali progetti e operevisive o musicali ti stai dedicandoadesso?Quanto alla mia attività per cosìdire 'visiva', sto preparando delleopere nuove (per alcune mostre in vista a maggio e giugno) in cui dare ulteriore svi-luppo ai temi su accennati. Vorrei che le opere - in genere, non solo le mie - avesse-ro un'utilità per chi le guarda e conosce. Questa utilità si traduce nella possibilità disvelare questioni ancora ignote, spronare ad un pensiero più alto, avere l'impressio-ne di trovarsi davanti ad una rivelazione che una volta manifestata non ti fa più vede-re nulla come prima. In merito invece alle altre mie attività, sto lavorando ad unnuovo libro (per il quale raccolgo appunti da ormai un anno) e sto iniziando le regi-strazioni del mio nuovo album di musica. Poi ci sono in ballo varie collaborazioni e supiù fronti.

Sei un artista multimediale e sperimentatore di più generi, in che direzione andrai? Ammesso che non prosegua nella stessa direzione in cui vado ora, vorrei mettere apunto una forma espressiva, forse simile a quella cinematografica, che mi permetta diinglobare i molteplici aspetti del mio lavoro, quello visivo, la scrittura, il suono. Per ilmomento ho sempre ritenuto che ogni singolo progetto debba assumere la forma chepiù gli si addice.

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NATALIA MASSIDDA

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NATALIA MASSIDDA

L’ARTE PRERAFFAELLITA SOLO DDI RRECENTE nel nostro Paese si sono

iniziate a vedere mostre interamentededicate ai Preraffaelliti, ed è piuttostocurioso dal momento che l'Italia con la suaarte, il suo paesaggio, la sua storia e la sualetteratura, fu il fulcro della loro ispirazione.A distanza di 25 anni dalla retrospettivadedicata a Burne-Jones, l'importantemostra alla Galleria Nazionale d'ArteModerna presenta una folta selezione diopere di esponenti di quel movimentoche, nato nel 1848 nell'Inghilterra vit-toriana e industrializzata, aveva elettocome modello privilegiato la pittura dei"primitivi" italiani, quella, appunto,prima di Raffaello, in contrapposizioneall'arte dell'accademismo ufficiale. Il percorso espositivo inizia con una selezione di 'cro-molitografie' della popolarissima Arundel Society, gli eccezionali paesaggi d'ispirazione italiana diWilliam Turner e gli studi del critico John Ruskin su monumenti e cicli pittorici, a dimostrazio-ne del precoce interesse degli artisti inglesi nei confronti del Bel Paese e di pittori quali Botticellie Carpaccio, allora considerati "minori". Il nucleo principale dell'esposizione - complessa e a lungosospirata, come racconta la direttrice Maria Vittoria Marini Clarelli - comprende i ritratti di donneangelicate, fatali e dantesche (Pia de' Tolomei) e di figure mitologiche quali Venere, Pandora eProserpina di Dante Gabriel Rossetti e Edward Burne-Jones, ma anche del teorico del grup-po William Morris. Se inizialmente l'arte dei Preraffaelliti si ispirò al periodo medievale e pre-rina-scimentale, a partire dagli ultimi anni del 1850 l'attenzione si volse anche ai dipinti del XVI secoloe in particolare a quelli veneziani. Lungo il percorso, in un'atmosfera incantata, tra citazioni e rife-rimenti colti, sono presentate le tele di Frederic Leighton, Albert Moore, George Watts e JohnWilliam Waterhouse. La mostra, suddivisa in dieci sezioni, fornisce un quadro esauriente estraordinario di quell'esperienza, indagata anche a partire dai più antichi prototipi italiani che nehanno costituito il modello iconografico e formale (sono esposte, eccezionalmente, le opere dimaestri quali Giotto, Perugino, Crivelli, Sebastiano del Piombo, Tiziano, Veronese e Tintoretto) efino ai più tardi esiti in Italia: presenti anche i lavori simbolisti di Giulio Aristide Sartorio, AdolfoDe Carolis e Gaetano Previati che, negli ultimi decenni del XIX secolo, rivelano a loro volta unvivo interesse nei confronti della cultura artistica e letteraria inglese contemporanea.

FINO AL 12 GIUGNO MART/DOM 8.30 - 19.30 - LUN. CHIUSO - EURO 10, RID. EURO 8

GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA VIALE DELLE BELLE ARTI 131 - TEL. 06.39967051

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ROOM26I LOVE MUSICpiazza Guglielmo Marconi 31 - 06.68809645 - www.takeawaygallery.it - [email protected] -giov/dom 18.30/20.30 - ingresso libero - fino al 12 maggio In collaborazione con lo spazio espositivo Takeawaygallery di via della Reginella, negli ampispazi del locale prosegue la manifestazione a cura di Barbara Martusciello e GiuseppeStagnitta che coinvolge venti fotografi e artisti a confronto con il tema della musica in tuttele sue possibili declinazioni. Il 12 maggio, l'ultimo giorno di mostra, alle ore 20.30, verràpresentato il catalogo del progetto.

PALAZZO INCONTROTIZIANO TERZANI CLICK! 30 ANNI D'ASIA. LA MOSTRAvia dei Prefetti 20 - 06.97601104 - www.fandangoincontro.it - mart/ven10/19.30 - sab/dom 10/20; chiuso lunedì - euro 4/6 - fino al 29 maggioNon solo parole, ma anche immagini. Per tutta la vita Tiziano Terzani haviaggiato con un piccolo taccuino in tasca e una macchina fotografica alcollo per poter accompagnare i reportage con le proprie foto. Le immaginiin mostra raccontano i paesi dove il giornalista e scrittore ha vissuto e viaggiato: il Vietnam,la Cina di una volta, il Giappone, le Filippine, l'India.

THE OFFICE - CONTEMPORARY ARTL'ALTRA DIMENSIONEvia Ostilia 31 - 06.39750996-64 - www.theofficeart.it - lun/ven 10-13.3 /15-18.30; saba-to su appuntamento; chiuso domenica e festivi - dal 4 maggio al 10 giugnoNel cuore del rione storico del Celio, il nuovo spazio espositivo della sede della società cine-matografica Orisa, presenta i raffinati disegni di Jolanda Spagno e le videoinstallazioni diRaffaele Fiorella: due artisti che ci propongono una riflessione sulla molteplicità della visio-ne e sulla profondità dell'immagine oltre la superficie.

GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNADANTE GABRIEL ROSSETTI, EDWARD BURNE-JONES E IL MITO DELL'ITALIA NELL'INGHILTERRA VITTORIANAviale delle Belle Arti 131 - 06.39967051 - www.gnam.beniculturali.it - mart/dom 8.30 /19.30;chiuso lunedì - integrato mostra e museo euro 12; solo mostra euro 8/10 - fino al 12 giugno La mostra è dedicata allo stretto rapporto che lega l'arte inglese del XIX secolo e la culturaartistica italiana dal Medioevo al pieno Rinascimento. Da non perdere. Per approfondire,leggi pag 28.

GALLERIA IL SEGNOALESSANDRA GIOVANNONI - LE CARTE DI VILLA BORGHESE, PIÙ UNAvia Capo le Case 4 - tel. 06.6791387- www.galleriailsegno.com - lun/ven10.30-13 /17-19.30; chiuso sabato pomeriggio, festivi e lunedì mattina -ingresso libero - fino al 30 giugno "La tela e la carta sono per me due mondi separati e paralleli ma ugual-mente necessari", dice l'artista presente nella scena romana da oltre ven-

t'anni, e che siano due mondi per lei complementari è evidente anche in questa raccolta ditecniche miste realizzate all'indomani delle grandi tele su Villa Borghese esposte al MuseoCarlo Bilotti fino all'8 maggio.

DOVEARTE

:: a cura di Natalia Massidda - [email protected]

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MOSTRARE UNAPICCOLA EMOZIONE

SCRITTURA

STEPHEN RODEFER - TRADUZIONE DI MARILENA RENDA

per il granito

È costoso sprecare questo spirito sfrontato nel tempo e nella solitudine, quando la stagio-ne è così breve e l'applauso schiacciante. Facciamola finita e andiamo a vedere qualcosa diperfettamente bello, come la Turandot. Ascolta il ruggito. Puoi farcela al di sotto del mor-morio degli eterni mandarini vestiti delle vesti più brillanti che si possano immaginare?

Ti amo perché in origine è nato il mondo. Il mio ospite nell'interludio intollerabile dev'es-sere l'equilibrio che dà il via all'innegabile svelarsi dei suoi esiti. E io mi rivelerò per te comesicuramente ti sei rivelato per nient'altro che la tua stessa forza distante.

Se indovinerai il nome di questa poesia prima dell'alba mi arrenderò alla morte, benché iltest fosse perfettamente superato e tu fossi furioso. Tuo padre almeno ha un regale sensodi responsabilità se tu non, e sia lodato il cielo per i re quando la loro progenie è così affa-scinante e vivace.

Lo studio fantastico di una nuova armonia che vada al di là di qualche insipida stravaganzatedesca è una cosa su cui ho lavorato per anni, perciò permettimi per favore di non demo-lirlo prima che la sua matematica si possa dimostrare con evidenza di prove. ¿ Tu sabes?

Dopo la morte di qualsiasi cosa ciò che continua è la sofferenza dei sogni del futuro invecedel terrore e della memoria. Assolutamente. Spettacolo significa performance. Mi aspettodi desiderare per forza la forma per sempre, ma non può durare così a lungo. Quindi nonti allarmare se cerco di raggiungerti senza conoscerti. Che importa se non procede lungolinee "corrette" quando è solo il "tempo" ad essere sbagliato e verrà corretto dopo. Wo bistdu inzwischen?

Stanotte nessuno dormirà a Pechino. Ping, Pang e Pong mi offrono donne al tuo posto,pensa. Sono catturato e gettato a terra. L'amore convoca il boia. Siamo legati nel ghiaccioe roventi di fuoco, un grido agonizzante che erompe dalla nostra gola.

Sotto i vestiti indossi un abito rosso fluttuante e io sono un corteggiatore adorante. Il mionome è amore, il mio corpo morto sarà il sole nascente, il giorno durerà per sempre. Hosempre portato con me un bisogno di grande malinconia, come un vestito nero gardenia.È un'eredità di cuore e di nervi. Lo stesso maestro qui posa la penna.

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IL DDIO del divertimento è bizzarro. Forse è pazzo. A volteti invade tutto il corpo e ti fa schizzare fuori casa in

cerca di qualcosa. Ma quel qualcosa non si fa catturarecon facilità. E mai del tutto. Il rovescio della medagliaspesso è un triste ritorno a casa. Ero in paese da un paio di giorni, giorni di noia che avevapervaso ogni mio movimento, ogni mia azione. Farsi illatte alla mattina. Stanchezza. Lavarsi, sciacquarsi ilviso. Lavarsi tutto il corpo. Stanchezza accumulata alla

stanchezza: una piramide rovesciata di sudore invisibile. Ma il dio del divertimento èimprevedibile. Mi prese per mano per farmi uscire in piazza. Per due giorni avevo lascia-to casa solo per qualche passeggiata solitaria in un deserto di emozioni. Ma adesso c'eralui a tirarmi le braccia. A tonificarmi i muscoli. Ad oliarmi la mente. A farmi galleggiare inme. Felice dell'ebbrezza. In piazza non c'era quasi nessuno. Mi guardai attorno più volte in cerca di qualcuno cuitrasmettere le mie emozioni. I pochi presenti si voltavano dall'altra parte. Contrari all'e-lettricità che portavo in me. Ero gravido di un figlio immaturo e divertente che sbattevai suoi pugni di gioia e ribellione contro il me dei giorni precedenti. Ma la realtà era avara:il nulla regnava sovrano fuori, contrasto a quello che io provavo dentro. Vidi un cinema: divertimento passivo, ma divertimento comunque. Dentro non c'era nes-suno, ma non era certo un problema. Con il dio del divertimento seduto accanto a mesicuramente mi sarei goduto lo spettacolo. A pochi minuti dall'inizio del film mi accorsiche parte di me faceva ombra sullo schermo. Un me scuro e ingigantito, proiettato minac-ciosamente sulle piccole e fragili figure del film. Mi abbassai. Stavo un po' costretto, ma si poteva seguire ugualmente il film. Anzi poco dopo mi accor-si che affondato nelle poltrone stavo ancora più comodo. Ma rimaneva l'ombra dei capel-li. Provai varie posizioni prima di accorgermi di essere il protagonista di uno spettacolo dicinecontorsionismo, a cui molti del paese avevano deciso di assistere.

il numero quarantaquattro di Metromorfosi è dedicato achi si addormenta solo quando il cuscino è una nuvola

P U N T O D I F U G A

metromorfosi

impaginato ascoltando ancheBossanova #1 (feat. Lena Swanberg) di Steinar Aadnekvam

EMANUELE KRAUSHAAR

METROMORFOSI - tel. 06.97848965 - 333.2829348 - 06.66180062 - www.metromorfosi.com

per questo mese di maggio, Metromorfosi consiglia disedersi al Circo Massimo su un sofà invisibile, arrampicarsi con lo sguardo finsul Palatino, dimenticando alcuni dettagli ingombranti sulla nascita di Roma

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a giugno metromorfosi esce allo scoperto

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