Metromorfosi 65 - estate 2013

36
metromorfosi ®

description

Musica, cinema, teatro, arte e scrittura a Roma e dintorni

Transcript of Metromorfosi 65 - estate 2013

Page 1: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

®

Page 2: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi.com

Page 3: Metromorfosi 65 - estate 2013

METROMORFOSI® MENSILE DI INFOCRITICA euro 0,01Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

EDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar

DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino

CAPOREDATTORE Maria Cera [email protected]

MUSICA Beppe Manni [email protected]

CINEMA Maria Cera [email protected]

TEATRO Simone Nebbia [email protected]

ARTE Natalia Massidda [email protected]

QUADERNI DI DOMANI Fabio Orecchini

MARKETING Sara Sepe [email protected]

FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli

CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Margherita Schimarcher

COPERTINA Supertele di Reg Mastice

CON Alessandro Zoppo, Amos On, Alejandra Pizarnik, Andrea Franzoni, Elio Florian, Francesca Vantaggiato,

Luca Moretti, Marianna Masselli, Marcella Santomassimo, Reg Mastice, Sara Davidovics, Viviana Raciti

RINGRAZIAMENTI Annamaria, Beppe, Emanuela, Felicita, Ivan, Lucio

CONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino

STAMPA Gescom Spa - Strada Teverina km 7 (Viterbo)

REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma

WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL [email protected]

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersigratuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori.Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazio-nali. L’editore ha cercato di rintracciare gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione perqualsiasi chiarimento.

L’ESTATE È UNA TERRA ALIENA 2MOVIMENTIJAZZ 5CLASSICACONTEMPORANEA 7ROCKETC. 9

PICCOLI KASPAR CRESCONO 10IL CINECONTORSIONISTA 12CINESTATE 13

TEATROCLEOPÀTRAS 17BLACK REALITY 18TUTTI AL MARE 19PALCO 06 21

NANOGUIDALE LIBRERIE CORAGGIOSE 15MU

SICA

CINE

MA

ESTATE 2013

GENESI SEBASTIÃO SALGADO 22DOVEARTE 25AR

TE

JOKER 26NEL VEDERE 28ISOLA 31PUNTODIFUGA 32

SCRITTURA

Page 4: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

L’ESTATE È UNA TERRA ALIENAShe got a TV eye on me! Lo vedete quel gatto sulla sua schiena? Iggy Pop non invecchia mai

e torna nella capitale con gli Stooges (o quel che ne rimane) ad aprire un’estate da panico einfarti. Il 4 luglio a Rock in Roma, come Ron Kovic ma senza sedia a rotelle, soltanto rabbia urba-na e vecchio spirito punk. È quel che conta. Palati raffinati per Cat Power, l’8 all’Auditorium perpresentare il nuovo album Sun. A sei anni da The Greatest, ancora una volta un pugno di can-zoni che suonano come pura rinascita spirituale, tra ritmi irresistibili e liquida rarefazione. È forseun caso che lo stesso iguana canti su Nothin But Time? Nient’affatto, è feeling good music.Ritornello che accompagna i Sinkane, il 9 a Pigneto Spazio Aperto. Il loro fake jazz è musicacinetica, sexy e catchy, ci dicono dalla City Slang. Concitazione sudanese, soul suadente che fadi Ahmed Gallab un adepto zelante di Curtis Mayfield, ispirazione ambient dronica a servire ilpiatto. La delizia avanza quando in città arriva Lee Scratch Perry. Il 12 alla Città dell’AltraEconomia, il sommo pontefice del dub continua a musicare Rise Again e Sun Is Sunshine, fumidi ganja, beat forsennati, toasting e riverberi della mente. Stessa sera, medesime vibrazioni:evento speciale di Roma incontra il Mondo l’unione di Transglobal Underground (house,dance e world beat music dal 1990) e Fanfara Tirana (balcanic grooves che fanno risuscitare imorti). Il risultato è Kabatronics, festa di colori tra dancehall, matrimoni e funerali. Gli Anni ’90risplendono il 14 a Rock in Roma: apre Mark Lanegan con la sua band, fresco di Black Puddingcon il sodale Duke Garwood e cantore di emozioni sempre struggenti; tocca poi agli SmashingPumpking: se c’è gente che ancora va in giro con le magliette di Mellon Collie and the InfiniteSadness, qualcosa vorrà dire. La reunion ci restituisce Oceania, il live qualche Siamese Dreamin più (si spera…). Per chi ha più peli sullo stomaco, direzione Roma Est e al Traffic ecco i fan-tastici Orange Goblin, in giro a promuovere l’ottimo A Eulogy for the Damned. Per tutti gli aman-ti di classico e moderno, il nuclear guru Ben Ward guida una manica di matti a cavallo di BlackSabbath e Motörhead, Thin Lizzy e Celtic Frost, Lynyrd Skynyrd e Black Flag. In apertura l’heavygroove degli Helligators e lo stoner contaminato degli Zippo. Sempre da Londra ma in direzione

rock etc.P

elic

an

Page 5: Metromorfosi 65 - estate 2013

3

Nairobi, il 16 Rock in Roma stende il tappeto per Atoms for Peace e Owiny Sigoma Band: dauna parte Thom Yorke, Flea, Nigel Godrich, Joey Waronker e Mauro Refosco alla ricerca di radi-ci elettroniche nelle melodie eteree sepolte dalle sabbie del tempo; dall’altra cinque musicistiinglesi folgorati da Thomas Mapfumo, Tony Allen e Fela Kuti sulla via che porta in Kenya e altalento di Joseph Nyamungo e Charles Okoko. Passano tre giorni e le lacrime solcheranno ilvolto dei più nostalgici: il 19 all’Auditorium tornano Crosby Stills & Nash. L’età si fa sentire, noncerto nell’attitudine. Vedere David Crosby (uno che ha scrito robe come Almost Cut My Hair…)fa un certo effetto. Inni generazionali che aumentano la paranoia, come guardare nello spec-chietto retrovisore e vedere un’auto della polizia. A farci rotolare ci pensano i Bachi da Pietra,il 20 a Pigneto Spazio Aperto. Bruno Dorella e Giovanni Succi tirano pietre che fanno male:blues, punk, rock'n'roll e tutto ciò che scorre e muta. Di cava in cava, dando "l’amore e la morteinsieme solo per sentire il suono". Al Torrione il 23 anche la calata dei Pelican: tasty riffs perteste calde cresciute a pane e Isis. Australasia è un ricordo, in attesa di un nuovo album chetorni alle atmosfere glaciali e appassionanti tralasciate da City of Echoes e What We All Cometo Need. Autentico evento il 26 a Rock in Roma con Neil Young & Crazy Horse, tornati insie-me dopo 10 anni con gli 85 minuti (!) del torrenziale Psychedelic Pill. Waging Heavy Peace, ere-tici. Ascoltate il riff della title track ed inchinatevi. Ad accompagnare un pezzo fondamentale distoria del rock, il folk sghembo, romantico e stralunato di Devendra Banhart. Se non siete anco-ra sciolti, il 7 agosto sbarcano al Parco del Torrione i Moon Duo, acidità sparse tra distorsioni eriverberi ad opera di Ripley Johnson (Wooden Shjips) e Sanae Yamada. "L’occhio è il primo cerchio, l’orizzonte che esso forma il secondo, e attraverso la natura questafigura primaria si ripete all’infinito".

ALESSANDRO ZOPPO

Nei

l You

ng

ESTATE 2013 VARI ORARI E PREZZI

VARI LUOGHI DETTAGLI NELL’ARTICOLO E NELLA RUBRICA ROCK ETC. A PAG. 9

Page 6: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

Page 7: Metromorfosi 65 - estate 2013

5

7 LUGLIO/ DIANA KRALL Auditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore21.00 - euro 40/65Dopo la straordinaria esibizione sul palco dei Grammy Awards 2012 e lacollaborazione al nuovo disco di Paul McCartney, la raffinata cantantecanadese torna al Parco della Musica per presentare il suo ultimo album

Glad Rag Doll, un nostalgico omaggio al jazz degli anni ’20 e ’30.

18 LUGLIO/ CHIHIRO YAMANAKA EUROPEAN TRIOCasa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 15Una delle pianiste più importanti della scena jazz contemporanea. Con lei, sul palco: MauroGargano (contrabbasso) e Mikey Salgarello (batteria).

19 LUGLIO/ NATALIO MANGALAVITE & MARTIN BRUHNCasa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 10Presentazione di Juego (Camilla Records), dove si mischiano musica folk argentina e jazz.

21 LUGLIO/ WAYNE SHORTER QUARTETAuditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore21.00 - euro 28 A 80 anni Wayne Shorter è considerato uno dei più grandi musicisti e com-positori di oggi. Ad intrecciarsi al suo sassofono, una band eccezionale:Danilo Pérez (pianoforte), John Patitucci (contrabbasso) e Brian Blade (bat-teria). Dopo 43 anni è tornato nella scuderia Blue Note con lo stupendo Without A Net.

24 LUGLIO/ MARCUS MILLERAuditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25 Marcus Miller, uno dei più grandi maestri del basso elettrico e soprannominato "the super-man of soul", presenta il suo ultimo album Renaissance.

29 LUGLIO/ PAOLO FRESU, URI CAINE & PMJO - REFLECTIONS ON SKETCHES OF SPAINAuditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 28 In prima assoluta Paolo Fresu (tromba), Uri Caine (pianoforte) e la PMJO Parco della MusicaOrchestra rileggono Sketches of Spain, uno dei capolavori della storia del jazz, nato dalla colla-borazione tra Miles Davis e Gil Evans.

1 AGOSTO/ FLAVIO BOLTRO & MARCIO RANGEL DUOCasa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 10Una straordinaria coppia d'assi: Marcio Rangel – chitarrista mancino con un sound che è unamiscela di musica brasiliana, blues, jazz e flamenco – sul palco, con Flavio Boltro, uno deimassimi trombettisti della scena internazionale.

:: a cura di Beppe Manni

MOVIMENTI JAZZ

Page 8: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

Page 9: Metromorfosi 65 - estate 2013

7

4 LUGLIO/ DUO GHIRELLO - CAMPADELLOCasina delle Civette di Villa Torlonia (via Nomentana 70); ore 20.30 - euro 21(euro 17 per il concerto + euro 4 per l’accesso all’area archeologica dalle 20.00)Luisella Ghirello (violoncello) e Claudio Campadello (basso elettrico) suonanoJ. Haydn (Duetto in Re Maggiore, immagine), L. Boccherini (Tre Fughe), G.Bottesini (Tarantella), T. Osborne (Suite), R. Barros - V. De Moraes - P.

Rezende - C. Campadello (Samba Suite), Pixinguinha - Paco de Lucia (Duetto Latino).

5 LUGLIO/ GIOVANNI NESIParco Archeologico del Teatro di Marcello (via del Teatro di Marcello 44); ore 20.30 - euro21 (euro 17 per il concerto + euro 4 per l’accesso all’area archeologica dalle 20.00)Giovanni Nesi (pianoforte) suona Debussy (Preludes, Premier livre) e Brahms (Drei inter-mezzi op.117).

9 LUGLIO/ THE NEW CHOIR ENSEMBLECasina delle Civette di Villa Torlonia (via Nomentana 70); ore 20.30 - euro 21 (euro 17 peril concerto + euro 4 per l’accesso all’area archeologica dalle 20.00)Direttore e pianista: Francesco Paolo Musto. Musiche di J. S. Bach (Minuetto in Fa M), P.Fonghetti (Fingo di non amare), G. P. da Palestrina (Chiare, fresche e dolci acque), A.Banchieri (Se nel mar del mio pianto), O. Vecchi (Dolcissimo ben mio), M. Pesenti (Dal lectome levava), J. des Prèz (El Grillo), G. Domenico da Nola (Tre ciechi siamo), G. Gastoldi(L’innamorato), F. P. Tosti (Non t’amo più, Marechiare, L’ultima canzone, Serenata), S.Gastaldon (Musica Proibita), C. Bixio (La strada nel bosco), E. de Curtis (Non ti scordar dime) e R. Geneè (Insalata italiana).

18 LUGLIO/ ROMANIAN YOUTH ORCHESTRAAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 15Sotto la guida di Cristian Mandeal (foto), allievo di Karajan e Celibidache, e figura di spicconella vita musicale bucarestina, arrivano i ragazzi dell'Orchestra Giovanile Romena con undoveroso omaggio al loro maggior compositore nazionale, George Enescu:la sua scatenata Rapsodia op.11 su danze e temi folkloristici del suo paeseè un trascinante gioiello di euforia balcanica. In chiusura, la visita alla colo-rata pinacoteca dei Quadri di un'esposizione di Mussorgski nella sfavillanteversione per grande orchestra di Maurice Ravel, e in mezzo, insieme allapianista Oxana Corjos, la rocambolesca Burleske di Richard Strauss.

2 AGOSTO/ ALESSANDRA TIRATERRAParco Archeologico del Teatro di Marcello (via del Teatro di Marcello 44); ore 20.30 - euro21 (euro 17 per il concerto + euro 4 per l’accesso all’area archeologica dalle 20.00)Alessandra Tiraterra (pianoforte) suona J. S. Bach (Preludio e fuga in Fa Minore WKl II), L.van Beethoven (Sonata in Do Minore Op. 111), J. Brahms (Fantasien Op. 116) e L. Berio(Luftklavier).

CLASSICACONTEMPORANEA

:: a cura di Elio Florian

Page 10: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

BEPPE MANNI

........... O..........

...........

17 LUGLIO ACUSTIMANTICO 18 LUGLIO MARCELA SZURKALO TANGO E MILONGA 19 LUGLIO GIORNATA PER SAN LORENZO 20 LUGLIO FESTIVAL AQUARELA 21 LUGLIO FESTA JULHINA 22 LUGLIO PIZZICA E TARANTA 23 LUGLIO SERATA A CURA DELL'ASSOCIAZIONE FONOPOLI 24 LUGLIO TAKADUM ORKESTRA + LAVINIA MANCUSI 25 LUGLIO GIOVANNI INPARATO E SERATA CUBA 26 LUGLIO DURDEN & THE CUTERING 27 LUGLIO CONCERTO BRASILIANO & RODA DI CAPOEIRA 28 LUGLIO MARCELA SZURKALO TANGO E MILONGA 29 LUGLIO SERATA IN FAVORE DELLA CULTURA SARAHAWY30 LUGLIO SERATA ROSA: CERTE PICCOLE VOCI + PENNY LADIES 31 LUGLIO GRAN FINALE CON CONCERTO E OSPITI A SORPRESA

YOGA, SPAZIO PER I BAMBINI, MASSAGGI SONORI CON CAMPANE QI GONG E TAI CHI...

Page 11: Metromorfosi 65 - estate 2013

9

4 LUGLIO/ IGGY AND THE STOOGESRock in Roma (Ippodromo delle Capannelle); ore 20.30 - euro 40Punk infinito e tanti schiaffi di rabbia urbana.

8 LUGLIO/ CAT POWERAuditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 23 Presentazione di Sun, un pugno di canzoni che suonano come pura rinascita spirituale.

9 LUGLIO/ SINKANEPigneto Spazio Aperto (Parco del Torrione); ore 22.30Fake jazz cinetico e sexy: concitazione sudanese, soul suadente che fa di Ahmed Gallab unadepto zelante di Curtis Mayfield.

12 LUGLIO/ LEE SCRATCH PERRY Città dell’Altra Economia (Campo Boario di Testaccio); ore 21.30 - euro 10Il sommo pontefice del dub.

14 LUGLIO/ ORANGE GOBLIN Traffic Club (via Prenestina 738 - tel. 320.547412); ore 21.30Il nuclear guru Ben Ward guida una manica di matti a cavallo di BlackSabbath e Motörhead, Thin Lizzy e Celtic Frost, Lynyrd Skynyrd e BlackFlag.

19 LUGLIO/ CROSBY STILLS AND NASH Auditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 40/70 Gli anni passano; loro, no.

23 LUGLIO/ PELICANPigneto Spazio Aperto (Parco del Torrione), ore 22.30Tasty riffs per teste calde cresciute a pane e Isis.

26 LUGLIO/ NEIL YOUNG & CRAZY HORSE + DEVENDRA BANHARTRock in Roma (Ippodromo delle Capannelle); ore 21.45 - euro 43Gran reunion con il torrenziale Psychedelic Pill. Ad accompagnare un pezzofondamentale di storia del rock, il folk sghembo, romantico e stralunato diDevendra Banhart.

7 AGOSTO/ MOON DUO + WOODEN SHJIPSPigneto Spazio Aperto (Parco del Torrione); ore 22.30Acidità sparse tra distorsioni e riverberi ad opera di Ripley Johnson (Wooden Shjips) eSanae Yamada.

ROCK ETC.

:: a cura di Alessandro Zoppo - [email protected]

Page 12: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

PICCOLI KASPAR CRESCONOIl mostro è divenuto troppo grande per me.

Davide Manuli e l’inconscia-consapevole innocenza di esistenza di Kaspar Hauser chiu-dono nel migliore dei modi il visivo di stagione di Metromorfosi. La sua ultima fatica filmi-

ca, La leggenda di Kaspar Hauser in contesa di programmazione (con tanta fatica ahimè)in quante più sale italiane possibili, allarga il campo di sguardo a più fruitori di un cinema (il suo)nato per pochi, fatto con poco, ma brillante di intuizioni e risvegli. Dal primo Girotondo, giroattorno al mondo (1998) dove abbiamo svelato un occhio ‘alienato e marginale’ che afferra, nelbordline in cui si immerge e ci immerge (e che ha contenuto Manuli stesso), verità universali dispazi mentali, fisici, sentimenti, emozioni. Tra inganni-autoinganni, solitudini, piccole gioie, l’eroi-na diviene simbolo di un distacco (che da sempre ci appartiene) dalla Terra, dentro un reale cheè già altrove. Con Beket (2008) Manuli si mette alla ricerca di Godot, affidandosi a due traghet-tatori atipici che ci portano per mano nell’eden sardo, dove nulla e natura si aggiungono a per-sonaggi che lo popolano, dentro grottesche caricature esistenziali dominate dallo straordinarioFreak Antoni, vati di piccole verità sul piccolo uomo moderno e l’evoluzione contemporanea diun’attesa che non finisce mai, ma alla quale è ancora necessario aggrapparsi. Beket ha espan-so nel pubblico - nei limiti che il concetto permette rispetto ad un regista sanamente marginale -la diffusione dell’occhio manuliano, e ha permesso al regista di combattere più strenuamente perriuscire ad aggiungere alla sua società di produzione il finanziamento pubblico, indispensabilesoprattutto per trovare una distribuzione più capillare (sempre per un cinema che è difficile dapiazzare in un mercato di ‘commercio’ come il nostro). Manuli, nel presentare La leggenda diKaspar Hauser, ha sentito il bisogno di contrapporsi a colui che cinematograficamente ne hasegnato il primo solco: Werner Herzog, che con il suo L'enigma di Kaspar Hauser (1974)esterna nel visivo un personaggio realmente vissuto nel XIX secolo. Kaspar è un essere ‘cadu-

to’ nella società civile in stato di grez-za purezza e innocenza. Segregatodal mondo fino a quel momento, nonsa parlare, se non per pronunciareuna frase insegnatagli a memoria dalsuo carceriere. L’unica cosa che è ingrado di scrivere è la sua firma:Kaspar Hauser. Il giovane, rinchiusosin dalla nascita, non ha mai visto unessere umano in vita sua, a stentoriesce a camminare. Incontaminato,il suo essere si ‘abbatte’ come un’a-berrazione per la piccola comunità diN. Dotato di ricca immaginazioneartistica che nessuno comprende

cinemaU

na s

cena

da

Eni

gma

di K

aspa

r H

ause

rdi

Wer

ner

Her

zog

Page 13: Metromorfosi 65 - estate 2013

11

MARIA CERA

perché non incanalata dentro assiomi consueti, si tenta di educarlo, ma i risultati falliscono mise-ramente: non riesce a comprendere il concetto di Dio e guarda ciò che lo circonda in modo diret-to e fanciullesco. Cinque anni non bastano ad omologarlo. Perisce di mano sconosciuta, pugna-lato al petto, dopo giorni di agonia. "Il mostro è divenuto troppo grande per me" è la frase concui lascia questa vita. Manuli, attratto da una figura del genere e dalle implicazioni sociali-esi-stenziali-emozionali a cui un personaggio come Kaspar induce, ‘attacca’ Herzog, proclamando-si il reale rivelatore dell’essenza di Kaspar, contestandogli una messa in scena statica, classica,troppo imbrigliata esteticamente e narrativamente per poter dare reale luce ad un potenzialeespressivo e gnoseologico esplosivo come Kaspar. Incuriosita da tali presunzioni (come il regi-sta le ha definite), e sostenuta dalla destrutturazione manuliana, cifra stilistica che, insieme allacaccia all’assurdo e all’altrove da sempre portate avanti, a un bianco e nero fotografico diimpressione-dilatazione-sospensione temporale, mi ha assoldata tra i suoi estimatori, esco dallavisione a metà: il Kaspar Manuliano è riuscito nella forma e nella sostanza di personaggio gra-zie all’incarnazione datagli da Silvia Calderoni, brillante per innocenza e singolare alterità.Come conquista il doppio (pusher e sheriff) di Vincent Gallo, anche alienato nel soliloquio chelo sceriffo concede a se stesso più volte e dentro il dialogo-monologo con Kaspar. Ma a partequesti due centri, il racconto non ha spessore, neppure simbolico. Differentemente da Beket, laSardegna non impregna quell’energia dissociante assoluta, così come i personaggi di contornorestano fini a se stessi, non contribuendo ad accerchiare-isolare-evidenziare la specificità diKaspar e del messaggio che porta dentro di sé. Alcuni monologhi e dialoghi appaiono sterili,inconcludenti. L’estetica del paradosso qui è ridimensionata, cadendo in stantio atteggiamento-postura-caratterizzazione. Manuli ha perso la sfida con Herzog e con il suo precedente cinema.L’originale colonna sonora di Vitalic accompagna il mio saluto e la mia futura incursione nelmondo di un regista comunque da da seguire. È sempre, anche in questo ridimensionamento acui ho assistito, cinema che stimola e tiene ‘sveglie’ coscienza ed occhio.

Una

sce

na d

a La

legg

enda

di K

aspa

r H

ause

r di

Dav

ide

Man

uli

Page 14: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

LUGLIO/ CORTOACQUARIO - VII EDIZIONE Arena Lucciola (Santa Marinella, via Aurelia 311); www.cortoacquario.com - ingresso liberoSanta Marinella è pronta ad ospitare, come ogni estate da sei anni ormai, Cortoacquario -Festival Internazionale di Cortometraggi e Documentari dedicati al mare. Sensibilizzare allacultura del mare ed educare all'immagine, gli obiettivi stimolanti che questo Festival ha per-seguito sin dalla sua nascita: il grande blu sviscerato in tematiche anche simbolico-parallele,con un occhio alle produzioni internazionali, capace di trasmettere ai suoi spettatori una rifles-sione globale su una tematica così importante, specie in questa contemporaneità tanto pre-datrice delle risorse naturali del nostro pianeta. Memorie del mare, Corti e documentari,Laboratorio audiovisivo Acquarium, Videocontest ci aspettano per essere scoperti.

15-21 LUGLIO/ GUERRE E PACE FILMFEST - XI EDIZIONEForte Sangallo (Nettuno); www.guerreepacefilmfest.it - ingresso libero fino adesaurimento postiPer una settimana il Forte Sangallo di Nettuno riapre le sue porte estive al cine-ma di guerra e di pace, arricchito da una serie di eventi collaterali (presentazio-ne di mostre, di libri – con la collaborazione delle principali case editrici – la proie-zioni di documentari – con il contributo dell’Istituto Luce Cinecittà - e di cortometraggi sullo stes-so tema). L’edizione 2013 di Guerre e Pace Filmfest, vetrina unica per il cinema di genere belli-co, è dedicata alle donne, alla loro determinazione solida e coraggiosa nel dichiarare guerra alleguerre. Sette film diversi, per stile e per ambientazione, ma con un approccio comune fortemen-te autoriale e originale nel raccontare le guerre delle donne. Un viaggio cinematografico al fem-minile per riflettere sugli orrori, contraddizioni e complessità dei conflitti. La rassegna si apre conDonne senza uomini (2009) di Shirin Neshat e Shoja Azari, Leone d’Argento al Festival diVenezia. Teheran, 1953: quattro donne di diversa estrazione sociale tentano di emanciparsi dailoro tragici destini in balia degli uomini, durante il conflitto per sottrarre la Persia alle potenze euro-pee e ottenere la nazionalizzazione della Anglo-Iranian Oil Company. Tra gli altri film, Zero DarkThirty (2012, foto), di Kathryn Bigelow: la caccia a Osama Bin Laden ostinatamente perseguitada una giovane donna ufficiale della CIA.

21–28 LUGLIO/ EST FILM FESTIVAL - VII EDIZIONE Rocca dei Papi, piazzale Frigo, Montefiascone; www.estfilmfestival.it -ingresso liberoGiuseppe Tornatore (foto), fresco trionfatore ai Nastri d’Argento, è l’ospite d’onoreche inaugurerà la VII edizione di un appuntamento consolidato del cinema nellaTuscia viterbese, tra ricchezze storiche e paesaggistiche. L’incontro sarà prece-

duto proprio dalla proiezione del suo La migliore offerta. Incontri speciali; Lungometraggi;Documentari; Cortometraggi; Dopofestival; Extra; Caffè corto le sezioni dell’estivo discorso sul cine-ma che l’Est Festival proprone sin dalla sua nascita. Favorendo gli indipendenti italiani, miscono-sciuti o quasi da distribuzioni e marketing, legandoli ad ospiti illustri anche internazionali e coniu-gando l’intrattenimento ad uno svelamento di un sottosuolo visivo nostrano, unica flebile speranzadi una rinascita per l’occhio pigro e ridondante che il cinema italiano dei grossi nomi rappresenta.

IL CINECONTORSIONISTA

:: a cura di Maria Cera e Francesca Vantaggiato - [email protected]

Page 15: Metromorfosi 65 - estate 2013

13

FINO AL 26 AGOSTO/ SUMMER KINOCircolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42); www.ilkino.it - www.circoloartisti.itIl Kino fa tappa mutante estiva al Circolo degli Artisti: arena con doc, anteprime, cinema d’au-tore, film internazionali in lingua originale sottotitolata e i migliori prodotti cinematografici ita-liani. Il contorno dentro cui galleggiare d’estate in città è uno spazio per teatro, musica, libri,feste, è un bistrot con prodotti tipici, è un bar tropicale.

FINO A SETTEMBRE/ L’ISOLA DEL CINEMA isola Tiberina - www.isoladelcinema.com - serate a ingresso gratuito, serate a pagamentoRitorna il consueto appuntamento con L'isola del cinema (foto in basso), alla cui programmazionefestivaliera si aggiungono ogni anno serate 'a rassegna'. Il 2013 è l'anno del primo festival europeointeramente dedicato al talento femminile: l’European Women Filmmaker Festival, che mira adoffrire un'accurata scelta dei migliori film firmati da registe nate o impegnate lavorativamentenell'Unione Europea. Prendono spazio anche la rassegna Urban Island, un concorso internazio-nale di cortometraggi, e il contest Mamma Roma, che accoglie corti ispirati alla città, che verrannoproiettati nell'arco del festival. Nella sezione Opera prima, invece, avranno visibilità le migliori opereprime dei talentuosi registi italiani della passata stagione cinematografica.

FINO A SETTEMBRE/ FANTAFESTIVAL ESTATEingresso gratuito - www.fanta-festival.itL'estate romana 2013 sarà anche 'fantastica'... Molti appuntamenti sazieranno le sere e nottidegli amanti del genere fantastico. La Fantaestate si abbatterà su tutta Roma con numero-se proposte culturali che si articoleranno presso alcune biblioteche del Comune, centri cul-turali e strutture appartenenti al carcere Circondariale di Rebibbia.

CINESTATE grandeschermo

:: a cura di Maria Cera e Francesca Vantaggiato

Page 16: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

Page 17: Metromorfosi 65 - estate 2013

15

ALTROQUANDO via del Governo Vecchio, 80, 82, 83 - tel. 06.68892200 - www.altroquando.comAltroquando non è solo una libreria, ma due in cui in mezzo passa via delGoverno Vecchio. Da una parte, accanto alla chiesetta, c'è la storica libreria dicinema, dall'altra la più recente creatura che ospita narrativa e libri di cucina.“Siamo molto aperti” recita un cartello sulla vetrina, e non mente, perché

Altroquando tira tutte le sere fino a oltre la mezzanotte. Presentazioni, reading, concerti, torneimagnetici e ottime birre di cui Alessandro Alessandroni, il libraio, è esperto mescitore.

FAHRENHEIT 451piazza Campo Dè Fiori 44 - tel. 06.6875930Un piccolo tempio della lettura all’ombra della statua di Giordano Bruno. Un gran lavoro di ricer-ca libraria che dà i suoi frutti con scaffali di alto livello dedicati al teatro e alla poesia. La vetri-na su Campo de’ Fiori è un prezioso punto di riferimento per chi è alla ricerca di rarità.

MINIMUM FAX via della Lungaretta 90e - tel. 06.5894710 - www.minimumfax.com/libreria Minimum fax a piazza Santa Maria in Trastevere è un piccolo miracolo. In uno spazio risicato ci sitrova una selezione davvero attenta di titoli e case editrici. La sensazione è che nessun libro pre-sente sugli scaffali sia lì per caso. Fermatevi a parlare di libri o musica con Davide e Andrea,magari muniti di un caffè a portar via, che fa sempre piacere. Presentazioni rigorosamente in piedi.

GIUFÀvia degli Aurunci 38 - tel. 06.44361406 - www.libreriagiufa.itA san Lorenzo è impossibile non finire da Giufà, una libreria di quartiere perfet-tamente integrata al suo contesto e ai suoi abitanti. Oltre agli scaffali dedicati allamedia e piccola editoria, c'è un ampio spazio per libri di illustrazione e graphicnovel. Ma Giufà è anche un bistrot accogliente, ideale per studiare, lavorare osemplicemente mangiare ottime quiches e bere una birra con gli amici. Tornei di calcio balilla all'ul-tima stecca e presentazioni sempre affollatissime.

LIBRERIA PAGINA 348 viale Cesare Pavese 348 - tel. 06.5013604 - www.pagina348.itNella periferia sud della città, la Libreria Pagina 348 è un baluardo della lettura e della socia-lità nel quartiere. Scaffali in metallo, spartani, e una selezione di titoli che cerca l'equilibrio frail maistream e la qualità. Da segnalare un banchetto molto curato con i consigli di lettura diun libraio, Marco Guerra, che i libri se li legge per davvero. Da Pagina 348 sono passati intanti, da Camilleri a Dorfles. È consigliato prenotare un posto a sedere per le presentazioni.

PIANISSIMOpianissimolibrisullastrada.itUn furgone-libreria che girerà l’Italia: è questa l’ultima frontiera contro la desertificazionedella cultura. :: Nanoguida 27 a cura di Filippo Nicosia ed Amos On

LE LIBRERIE CORAGGIOSE

Page 18: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

Page 19: Metromorfosi 65 - estate 2013

17

CLEOPÀTRASI panorami estivi giàsopraggiungono a popo-

lare i nostri occhi mentre,per rimando, gli spaziurbani cercano il sole incui esprimere le propriealternative di sguardo edesperienze. Tra quelli chesi offriranno a Roma per ilperiodo a venire, anche laCasa Internazionale delleDonne. A Trastevere, tragli strascichi che pittano dioro e arancio le serate delborgo alle rive del fiume,questo luogo da molti anni segna la propria configurazione con diverse iniziative: accan-to a quelle di intervento sociale diretto non mancano infatti incontri, presentazioni edeventi che mirano a fare della cultura e della condivisione che essa è in grado di gene-rare un ulteriore strumento di azione, un collaterale generatore di movimento delle idee.Così anche musica e teatro trovano residenza, e in una simile corte vengono accolti all’in-terno di una rassegna, Potpourri che, pur iniziata alla metà giugno, si protrae sino allafine del mese successivo. Fra i tanti appuntamenti, il 20 luglio sarà la volta di Cleopàtras, portato in scena dallasplendida Arianna Scommegna con la regia di Gigi Dall’Aglio. Lo spettacolo ha esor-dito in Brianza nel 2009 per essere poi ripresentato ufficialmente al Teatro Ringhiera diMilano l’anno successivo, riscuotendo grandi apprezzamenti di critica e pubblico. Il testoè di Giovanni Testori ed appartiene ai Tre Lai (oltre al nostro, anche Erodiàs e MaterStrangosciàs), composti dall’autore nei mesi immediatamente precedenti la morte e pub-blicati postumi nel 1994. Unico è l’uso del linguaggio, che vede l'italiano mischiarsi allasua forma arcaica, il latino, e ancora al dialetto milanese, plasmando le parole con uncarattere espressivo di forte impasto vocale. Accompagnata dal suono di un violoncello,l’interprete ripercorre lo strazio di Cleopatra per la perdita di Antonio e – in una sorta ditrasposizione geografica che fa della Brianza l’Egitto dell’anima offesa di una regina – nerestituisce la disperazione con una connotazione carnale e profondissima.

teatro

MARIANNA MASSELLI

20 LUGLIO ORE 21.00 - EURO 10 (CON APERITIVO DALLE 19.00: EURO 18)

CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE VIA SAN FRANCESCO DI SALES 1A - TEL. 06.68401721

Page 20: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

BLACK REALITYTorna al Teatro Palladium la compagnia del Teatro Furio Camillo con la seconda tappa del

progetto Black Reality, che già nella scorsa stagione prendeva vita attorno alla tematicadell’immigrazione. Come l’esperimento iniziale, lo spettacolo trova alla base un percorsolaboratoriale condotto da Gianluca Riggi e Valerio Gatto Bonanni, i quali tentano dicostruire un’originale drammaturgia scenica a partire dalle improvvisazioni dei ragazzi par-tecipanti. Se il progetto iniziale aveva come cardine l’idea di viaggio da affrontare prima di giungere inItalia, il sottotitolo di questo secondo (aspettando, cercando…) mette in evidenza il momen-to successivo, quello di un presente alla ricerca di conferme e realizzazione delle propriesperanze. Perdendo in gran parte la natura da reality show – inusuale ma divertente conte-nitore – qual era lo spettacolo precedente, il palco diventa una sorta di limbo nel quale lestorie dei nove immigrati (affiancati anche da attori professionisti) si articolano in unasequenza di quadri indipendenti accomunati da un’attesa da riempire, resa viva dal lororaccontare, in cui la ricerca del “nullaosta” o di un permesso di soggiorno si scontrano conla brutalità, il cinismo e l’indifferenza di chi detiene il potere. Nel grido di chi, minacciandodi lanciarsi trattenuto dai propri compagni, vorrebbe quasi tornare a casa, di chi sputa infaccia agli altri il proprio credere in un dio, si legge la metafora di quell’attendere, del pro-trarsi verso il comune obiettivo. Non c’è una “ri-soluzione”: da un enorme telone biancoappeso al soffitto cadrà una gigantesca barca di carta di giornale in cui entreranno tutti imigranti, ma che finiranno per distruggerla mangiandone pezzetti; così come verrà inghiotti-to nella morsa delle loro braccia il funzionario che per tutto il tempo li aveva denigrati, presi

in giro e persinomalmenati. Laloro attesa vissu-ta e riproposta inscena si fa spec-chio in chi laguarda. Forse è questoche rende diffici-le entrare nellospettacolo: unostallo narrativo,interno, rendestrutturale quel-l'attesa in cuiappare arduo tro-vare soluzioni.

teatro e critica

VIVIANA RACITI

Page 21: Metromorfosi 65 - estate 2013

19

TUTTI AL MARE Roma quest'anno ha

saltato la primavera.Ma l'estate, l'estate l'a-vevano detto che sareb-be arrivata e con essasarebbero arrivati nuoviassessori, funzionari,amministratori di coseromane, fra le quali lagestione del teatro citta-dino fino al riaprirsi dellestagioni ufficiali. Magariperò funzionasse dav-vero come le stagioniatmosferiche: le stagio-ni politiche nasconoprima di nascere e sispengono con i danniche lasciano, non c'è modo ad esempio che una pioggia scacci la siccità dei finanzia-menti o che un po' di sole asciughi certi acquitrini che i signori appena andati via si osti-nano a chiamare progetti di politica culturale. E allora ad oggi, nel momento in cui scri-viamo, dei cartelloni del Globe Theatre, del Fontanone Estate, della rassegna SummerTales e altre iniziative non si sa niente. Ciò che resta è composto di piccole, troppo pic-cole e disperse offerte che non possono sobbarcarsi l'intero corpo metropolitano sulleloro esili spalle. Ma il problema è ben oltre i semplici ritardi e il buco istituzionale provocato dai motori die-sel delle amministrazioni. Il problema reale, più duraturo, è che ormai per statuto i pro-grammi locali per la cultura si affidano a bandi di finanziamento, ossia fanno leva sullacapacità delle private associazioni di immaginare una città (come avvenuto con il fanta-smatico progetto della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea), ma que-sto se da un lato compone foraggio per chi lavora e talvolta anche bene con le proprierisorse, dall'altro fornisce un quadro desolante dell'idea di programmazione culturale: ifinanziamenti hanno un valore simbolico, non scelgono un progetto artistico ma miranoad alimentare chi banalmente “copre” con l'arte – vera o presunta – l'emergenza comu-nitaria di un territorio. Ma questo non basta: l'arte ha bisogno di un programma illumina-to che nasca da chi gestisce. Altrimenti invece che a teatro, d'estate andremo al mare,d'inverno in montagna. Sceglieremo cioè anche noi le stagioni atmosferiche, in luogodelle morenti, avvilite stagioni teatrali.

teatro e critica

SIMONE NEBBIA

Page 22: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

nelle librerie del pianeta terra

Page 23: Metromorfosi 65 - estate 2013

21

20 LUGLIO/ CLEOPÀTRASCasa Internazionale delle donne (via San Francesco di Sales 1a - tel. 06.68401721); ore21.00 - euro 10, con aperitivo dalle 19.00: euro 18Con Arianna Scommegna, regia di Gigi Dall’Aglio su testo di Giovanni Testori. Per appro-fondire, leggi pag. 17.

FINO AL 1 AGOSTO/ CLOSERTeatro dei Conciatori (via dei Conciatori 5 - tel. 06.45448982) ore 21.00 -euro 10/18Una storia di passioni assecondate e di amori non corrisposti della qualesono protagonisti quattro personaggi: un medico, una fotografa, uno scritto-re e una spogliarellista. La tragedia, nata da ossessioni e delusioni, aleggiasu tutta la vicenda e alla fine avrà la meglio. Di Patrick Marber (foto); regia di Adriana Milani.

FINO AL 4 AGOSTO/PIRANDELLIANAGiardino della Basilica di Sant’Alessio all’Aventino (p.zza Sant’Alessio 23 - tel. 06.6620982);ore 21.15 e lun. riposo - euro 10/12 Ritorna la storica rassegna incentrata sulla drammaturga di Luigi Pirandello giunta alla suaXV edizione. Quest'estate la Bottega delle Maschere metterà in scena due tra le sue com-medie più celebri: Il Berretto a Sonagli e Pensaci Giacomino!

9-10 AGOSTO/ UN BACIO SUL CUORE – LE DONNE NELLA VITA E NELLA MUSICA DI VERDITerme di Caracalla (via delle Terme di Caracalla 52 - tel. 06.48160255); ore 21.00 - euro20/50In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, Michele Placido e GiuliaCalenda hanno deciso di omaggiarlo con un allestimento volto a mettere in luce i sentimen-ti del grande compositore. Con Isabella Ferrari.

28 AGOSTO/ WATERMEMORYCasa delle Culture (via San Crisogono 45 - tel. 06.58333253); ore 21.30 e22.00 - ingresso libero Un'esperienza collettiva/performance, una danza/movimento, un invito allariflessione su quanto la dimensione acquatica ci appartenga come compo-nente del nostro sistema planetario, di noi stessi, sin dalle origini della spe-

cie. Un progetto di Raffaele De Martino.

DAL 24 SETTEMBRE/ WEEK END Teatro della Cometa (via del teatro Marcello 4 – tel. 06.6784380) ore 21.00, sab. 17.00 e21.00, dom. 17.00 e lun. riposo - 14/25Siamo negli anni '80 a Roma in un quartiere di periferia dove una professoressa seriosa esognatrice cerca di vincere la solitudine di un lungo week end di primavera. Regia di LucaDe Bei.

PALCO 06

:: a cura di Marcella Santomassimo - [email protected]

Page 24: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

GENESI SEBASTIÃO SALGADO

Fino al 15 settembre l'ultimo grande lavo-ro di Sebastião Salgado, Genesi, è il

protagonista del nuovo spazio espositivodel museo dell’Ara Pacis. La mostra, cura-ta dalla moglie Lélia Wanick Salgado,viene presentata qui - in contemporaneacon altre grandi capitali quali Londra,Toronto e Rio De Janeiro - in prima mon-diale, e raccoglie oltre 200 eccezionalifotografie in bianco e nero suddivise in cin-que capitoli che ripercorrono le zone geo-grafiche in cui il fotografo ha realizzato gliscatti: il Pianeta Sud, i Santuari dellaNatura, l'Africa, il grande Nord,l'Amazzonia e il Pantanàl. La curatrice spiega che il progetto è laricerca del mondo delle origini, come hapreso forma, si è evoluto, è esistito per mil-lenni, prima che la vita moderna accele-rasse i propri ritmi e inIziasse ad allonta-narsi dall’essenza della propria natura. Ilnostro pianeta include ancora vaste regio-ni remote e magnificamente immacolate,

meraviglie nei poli, nelle foreste pluviali tropicali, nella vastità delle savane e dei deser-ti roventi, tra montagne coperte dai ghiacciai e nelle isole solitarie; regioni troppo fred-de o aride per qualsiasi cosa salvo per le forme di vita più resistenti, aree che ospita-no specie animali e antiche tribù la cui sopravvivenza si fonda proprio sull’isolamento."In Genesi, la mia fotocamera ha permesso alla natura di parlare. E io ho avuto il privi-legio di ascoltare". E ancora: "Il 45% del pianeta è rimasto come era migliaia di annifa al momento della creazione [...] dobbiamo proteggere e conservare ciò che esiste".Questo ci dice Salgado, uno dei più celebri fotografi documentari del nostro tempo,nato e cresciuto in una enorme fattoria in Brasile, lontano dalla civiltà e senza televi-sione, autore di grandi progetti come Workers (1993), reportage sulle vite invisibili deibraccianti di tutto il mondo, e Migrations (2000), tributo alle migrazioni di massa cau-sate dalla carestia, dai disastri naturali, dal degrado ambientale e dall’incrementodemografico.

arteG

alap

agos

200

4 ©

Seb

astiã

o S

alga

do

Page 25: Metromorfosi 65 - estate 2013

23

NATALIA MASSIDDA

FINO AL 15 SETTEMBRE MART/DOM 9-19 - GIOV FINO ALLE 22 - EURO 10, RID. 8

MUSEO DELL’ARA PACIS LUNGOTEVERE IN AUGUSTA (ANGOLO VIA TOMACELLI)

Genesi è il risultato di 32 spedizioni alla scoperta di oceani, montagne, deserti e animali diterre intatte - dall’Amazzonia alla Nuova Guinea, dall’Antartide alla Siberia - oltre che dipopoli che si sono finora sottratti al contatto con la cosiddetta società civile. A piedi, suaerei leggeri, in barca e persino con il pallone aerostatico, attraverso temperature estre-me e in situazioni talvolta molto pericolose, Salgado, per ben otto anni, è riuscito a cat-turare mirabili immagini di paesaggi terrestri e marini incontaminati e ancora primordiali,di animali e di popolazioni indigene di una bellezza talmente intensa e sconvolgente dalasciare senza fiato. Genesis, oltre che farci conoscere il fascino e l’armonia del nostropianeta, ci richiede di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quan-to ci circonda, e la necessità di salvaguardare la terra per le generazioni future. Al pro-getto artistico, vera e propria dichiarazione d’amore e, allo stesso tempo, grido d’allarmee monito affinchè si cerchi di preservare questo mondo ancora puro, corrisponde unimpegno concreto di Salgado e della moglie e socia Lélia, che hanno creato nello stato diMinas Gerais, in Brasile, l’Instituto Terra, organizzazione no profit grazie alla quale unavasta area a rischio di sparizione è stata riconvertita alla foresta equatoriale dove sono statipiantati oltre due milioni di nuovi alberi e dove la vita è tornata a fluire.

Bra

sile

200

5 ©

Seb

astiã

o S

alga

do

Page 26: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

Page 27: Metromorfosi 65 - estate 2013

25

GALLERIA DE CRESCENZO & VIESTIANDREA AQUILANTI. VEDUTE DI ROMA MODERNAvia Ferdinando di Savoia 2 – tel. 06.9226414 - mart/sab 11-13; 16-19 - chiuso lunedì, saba-to pomeriggio e festivi - ingresso libero – fino al 19 luglioL’artista romano (1960) questa volta è partito dalla serie di Vedute di Roma Moderna realiz-zate dal Pannini nel 1758, con l’intento di proporre al pubblico un cortocircuito temporale.Antico, passato e moderno-contemporaneo si intersecano e dialogano tra loro in una pro-spettiva di continuità con la tradizione artistica.

MUSEO FONDAZIONE ROMA – PALAZZO SCIARRALOUISE NEVELSONvia Marco Minghetti 22 – tel. 06.69205060 - www.louisenevelsonroma.it - mart/dom 10-20 -ingresso euro 10/8 – fino al 21 luglioUn nucleo di oltre 70 opere racconta l’attività della scultrice americana di origini russe LouiseBerliawsky Nevelson (1899 - 1988): dai disegni e dalle terrecotte degli anni Trenta, attraver-so gli assemblage in legno dipinto degli anni '50 e i capolavori degli anni '60e '70, fino alle significative opere della maturità degli anni '80. La Nevelsonoccupa un posto di rilievo nella scultura del Novecento e si inserisce a pienotitolo tra le avanguardie storiche del secolo, dal Futurismo al Dadaismo, inparticolare tra gli artisti che hanno utilizzato oggetti prelevati dalla vita quo-tidiana per le loro creazioni, come Duchamp, Picasso e Schwitters.

GAGOSIAN GALLERYTHOMAS HOUSEAGO. ROMAN FIGURESvia Francesco Crispi 16 – tel. 06.4208.6498 - www.gagosian.com - mart/sab10.30-19 - ingresso libero – fino al 26 luglioL’artista inglese Houseago (1972) sa creare con materiali semplici quali il gesso,la canapa, il ferro e il legno, figure complesse che, sorrette da scheletri di tondini

di ferro, coniugano materialità e tridimensionalità con la leggerezza del segno e della pittura a manolibera. La mostra presenta la scultura monumentale Reclining Figure (For Rome) insieme a settemaschere scolpite e alla scultura Untitled (Walking Boy on Plinth), tutte del 2013. Le Roman Masksconiugano il fascino modernista occidentale con la carica spirituale di oggetti tribali dell’Africa e delSud Pacifico.

MUSEO DELL’ARA PACISSEBASTIÃO SALGADO. GENESIlungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli) – tel. 06.0608 - www.arapacis.it - mart/dom 9-19 - ogni giovedì apertura straordinaria della mostra fino alle 22 - ingresso solo mostra euro10/8 – fino al 15 settembreIl nuovissimo spazio del museo ospita l’ultimo progetto del più importante fotografo docu-mentario del nostro tempo. Per approfondire leggi pag. 22.

DOVEARTE

:: a cura di Natalia Massidda - [email protected]

Page 28: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosimetromorfosi

Page 29: Metromorfosi 65 - estate 2013

27

Page 30: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

NEL VEDERE quaderni di domani

23

uno sguardo dalla fognapuò essere una visione del mondo

la rivolta consiste nel guardare una rosafino a polverizzarsi gli occhi

37

oltre ogni zona proibitac’è uno specchio per la nostra triste trasparenza

da Alejandra Pizarnik, Albero di Diana, 1962traduzione di Andrea Franzoni

SENZA TERRA COMUNE

Un giorno saprai perché parli meno di quel che dici. Un giorno conoscerai quel che giàdicesti avevi detto. Solo tu puoi parlare del parlare perché è il tuo emblema, il tuo flagello.

Ora ancora, anche ora, sillabe ostili nel tuo corpo dissuonano. Ma tu sai che un giorno silibereranno, irromperanno, e mai dirai le parole di tutti, quelle che non accettano di servirtiperché a te non serve.

da Alejandra Pizarnik, Poesie non raccolte in volume, 1956-60traduzione di Andrea Franzoni

Page 31: Metromorfosi 65 - estate 2013

29

A CURA DI FABIO ORECCHINI

da OZ - ROMANZO ASTRATTO

Chìnati, lungo la linea del dorso vi è ora un fondale. Uno speculo, una lingua di cane, un pol-mone che cresce a dismisura, una cicala, una croce, una cicca, uno stantuffo, una circonfe-renza lanosa, una coscia, un dito di ferro, un tiro senza segno, una civetta, un abbaino, unappendiabiti, un elefante senza proboscide. nostro un collage sulla nuca, una frattura + unamaceria senza gravità. Io che dormo e divento una gatta col pelo ritto, un pendìo tuttomuschio sulla faccia, un pelle rosa, un frutto che gela nel cartoccio, uno latta, una buccia, unsacchetto, una sillaba sola, una bambola di pezza, un sasso.

Due palmi premuti sul petto due mani che attinsero l’acquala carne che non potrai ti assorda

una corona ti cinge di cloro l’occipite estraimi distrami distillami distraimi cediti ma l’uomo sifinse cingimi d’aghi e di spini venni in ghingheri cincischi ghirigori e cincillà me ne ripartii minematite bistrò e penne d’oca il capo. Capitolami Campa cavallo che l’erba crescacampeggi come grano il rosario dei tuoi denti

inedito di Sara Davidovics

Page 32: Metromorfosi 65 - estate 2013

metromorfosi

Page 33: Metromorfosi 65 - estate 2013

31

libriISOLA

DALIA NERA di JAMES ELLROYI vari miti dell’isola, da quella che non c’è fino all’Atlantide di Timeo e Crizia,quella descritta da Platone nei Dialoghi e di cui poi si sono perse le tracce,hanno pesantemente condizionato la mia sensibilità. Un’isola me la immagi-no deserta, deserta di anime innanzitutto e quindi mi immagino un’esperien-za di solitudine. È in questa ottica che porterei senza dubbio con me la Dalianera. Non solo perché ritengo che Ellroy sia un maestro mai superato del"nero" degli ultimi 50 anni: avrei potuto portare con me il ben più compostoed efficace American tabloid, eppure nessuna donna, finanche viva nellanarrazione - perché della Dalia, sappiamo, ci innamoriamo, percepiamo gliodori in un fuoco di accenno, anche se la sua presenza è negata sin dal prin-cipio, ella è morta, è straziata - nessuna donna mi ha mai attratto come lei.

COME UNA BESTIA FEROCE di EDWARD BUNKERUn altro discorso che mi avvicina all’idea di isola è quello della reclusione for-zata, della fuga, ottenuta a tutti i costi, anche attraverso il sopruso, la prepo-tenza e la rapina, laddove rapina non è un semplice sinonimo del latrocinioma indica il procurarsi con la violenza un bene che non ci appartiene. La liber-tà. Lo stesso Ellroy definisce Come una bestia feroce di Edward Bunker ilmiglior romanzo scritto sulla rapina a mano armata, e la sete di libertà, vi assi-curo, si respira in ogni pagina, in questo come in altri romanzi dello scrittoreche ha avuto molto tempo per pensare alla vita fuori da una casa circonda-riale. No beast so fierce ha informato un certo tipo di cinema “criminale” peroltre un ventennio, portare Bunker con me sarebbe come portare Hollywoodin una scatola. Insieme a una 38, è chiaro.

Ogni mese chiediamo ad uno scrittore di indicarci i tre libri che porte-rebbe sulla sua isola (luogo fisico, interiore, dimensionale).

Luca Moretti scrive e vive a Roma. Ha esordito nel 2009 con il noir Cani darapina (Purple Press). Nel 2010 ha sceneggiato il graphic novel Non mi ucci-se la morte (Castelvecchi) e nel 2011 ha pubblicato il romanzo metapoliticoIl senso del piombo. Dirige la rivista TerraNullius ed è membro della direzio-ne artistica del FLEP! Festival delle Letterature Popolari.

UN FOGLIO BIANCOUn foglio bianco. Che non è il titolo di un romanzo. E neanche di un libropubblicato, ma indica proprio un foglio bianco, pulito, senza caratteri grafi-ci ad insudiciare la storia perfetta, quella che nessuno ha ancora scritto mache tutti abbiamo memoria per ricordare. I romanzi di cui ho parlato rap-presentano due autori che stimo ed amo in massima misura, che hannoaccompagnato molte delle mie notti e dei miei giorni, eppure sono roman-zi, sono storie, sono concluse e quindi finite. Nulla a che vedere con lapurezza di un foglio bianco e con le narrazioni che ognuno di noi porta consé, ovunque, anche su un’isola deserta.

:: a cura del Collettivo Archiloco

Page 34: Metromorfosi 65 - estate 2013

:: Metromorfosi invita alla lettura diMolloy di Samuel Beckett (Einaudi)

Sono nella camera di mia madre. Sono io a viverci ora. Non so come ci sono arrivato.Forse in un'ambulanza, certamente qualche veicolo. Mi hanno aiutato.

Da solo non ci sarei arrivato. Quest'uomo che viene ogni settimana, è grazie a luiforse che sono qui. Lui dice di no. Mi dà un po’ di soldi e si porta via i fogli.

Tanti fogli, tanti soldi. Sì, ora lavoro, un po' come una volta, solo che non so più lavo-rare. Ciò non ha importanza, sembra. Io ora vorrei parlare delle cose che mi restano,

accomiatarmi, finir di morire. Loro non vogliono. Sì, sono più d'uno, sembra. Ma a venire è sempre lo stesso. Lo farà più tardi, dice.

Bene. Di volontà, come vedete, non ne ho più molta. Quando viene a cercare i fogli nuovi, riporta quelli della settimana precedente.

Recano dei segni che non comprendo. D'altronde non li rileggo. Quando non ho fattoniente non mi dà niente, mi sgrida. Però io non lavoro per i soldi. Per cosa allora?

Non lo so. Francamente, non so gran che.

:: impaginato ascoltando ancheElectric Counterpoint di Steve Reich

TEL. 06.97848965 - 333.2829348 - METROMORFOSI.COM - [email protected]

Ieri sono stato rapito dagli alieni. Oggi mi hanno datoun foglio bianco e una penna che sembra un po’ una

bic. Anzi, secondo me è una bic, ma non sono sicuro.Comunque vogliono che su questo foglio io scriva cosasignifica la parola tempo.So già che sarò qui anche domani con davanti questofoglio, la bic in mano, e non scriverò niente.

Ho pensato di spezzare la bic per vedere la loro reazione. Questo l’ho pensato ieri, ma continuo a pensarlo anche oggi e lo penserò sicuramentedomani e non spezzerò la bic.Gli alieni non mi faranno niente; per loro il tempo non sembra passare mai e continue-ranno a fissarmi con i loro enormi occhi mollicci, in attesa che scriva qualcosa.

:: il numero sessantacinque di Metromorfosi è dedicato aivelocissimi ladri di dediche

con i nuovi modelli di pattini sfrecciano ancora più rapidamente

metromorfosi

EMANUELE KRAUSHAAR

:: per questa estate, Metromorfosi consiglia diurlare versi di temporale al cielo stellato

P U N T O D I F U G A

Page 35: Metromorfosi 65 - estate 2013
Page 36: Metromorfosi 65 - estate 2013