Metromorfosi 55 - giugno 2012

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metromorfosi ® INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI - 2012GIUGNOCINQUANTACINQUE

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musica, cinema, teatro, arte e scrittura a Roma e dintorni

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METROMORFOSI®

MENSILE DI INFOCRITICA euro 0,01Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M Ufficio Italiano Brevetti e MarchiEDITORE Tic Edizioni di Emanuele KraushaarDIRETTORE EDITORIALEEmanuele Kraushaar [email protected] RESPONSABILE Lorenzo LazzarinoCAPOREDATTORE Maria Cera [email protected] Max Parri [email protected] Maria Cera [email protected] Natalia Massidda [email protected] Michela Masella [email protected] EDITORIALI Sabine Duras & Margherita SchirmacherFASHION EDITOR Caterina Ciancarelli COPERTINA Friends di Orsola DamianiCON Agostino Cera, Alessandro Zoppo, Amos On, Beppe Manni, Chiara Pirri, Elio Florian, Francesca Vantaggiato, Marcella Santomassimo, Marina De Benedictis, Matteo Fantuzzi, Reg Mastice, Vittorio Castelnuovo RINGRAZIAMENTI Annamaria, Beppe, Emanuela, Felicita, I. Vicari, Lucio, Maria Franca, P. BoschettiCONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & AssociatiSTAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 RomaSEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.comTELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL [email protected]

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversiaccordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare ilmateriale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintracciare gli aventi diritto ai crediti fotograficinon specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.

KYUSS LIVES 3

MOVIMENTIJAZZ 5

CLASSICACONTEMPORANEA 6

IN THE GAME OF LAND 7

TENTACOLI 8

VA', VECCHIO JOHN 11

ROCKETC 13

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LA SITUAZIONE ATTUALE

NON MI PIACE 28

PRIMA O DOPO 29

LA GENERAZIONE ENTRANTE 30

PUNTODIFUGA 32

VEDERE È POTERE 16

IL CINECONTORSIONISTA 18

GRANDESCHERMO 19

TTEEAATTRROO

PALCO 06 20

LUPO 21

NNAANNOOGGUUIIDDAA

LE PIZZERIE DOVE TORNARE II 15

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ORSOLA DAMIANI 22

DOVEARTE 26

LA GORILLA FORMICA 27

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Emanuele Kraushaar

MARIA DE FILIPPI

Alet Edizioni

in libreria

“Chirurgica ironia

e impressionante capacità d’analisi”

Michele De Mieri - Il Sole 24 Ore

SPAZIO [email protected]

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KYUSS LIVES

Siamo partiti quasi all'alba, l'aria comincia a diventare più calda, la luce inebria lanostra voglia di correre e godere del buon sapore di birra ancora in bocca della sera

prima, mentre la polvere ci avvolge le idee come una madre i suoi cuccioli. È neldeserto che riecheggia il ritmo del rock che chiama i suoi adepti tra sabbia e sassi,dove si innalza la "purezza" di uno stile, lo stoner, che i Kyuss hanno reso immortale.A volte, i più grandi ritornano. Lo fanno come hanno sempre gestito la loro vita, spon-taneamente, così, tra amici che improvvisano una jam session intonando una contur-bante Green Machine o un’estenuante Supa Scoopa and Mighty Scoop. Infatti proprioall'Hellfest in Francia, durante un concerto di Garcia Plays Kyuss, Nick Olivieri eBrant Bjork sono saliti on stage ed è scattato quel feeling che in venti anni di storiaha contraddistinto la musica del gruppo. Il loro sound è figlio del rock psichedelico cali-forniano anni '60, legato alla scena acid dei Grateful Dead, dei Jefferson Airplane e diJimi Hendrix, unito alla grezza brutalità dei Blue Cheer e alla potenza dei BlackSabbath; il tutto legato con una pasta sonora generata dalle basse frequenze, di val-vole incandescenti, toni ridotti all'essenziale, e strumentazione rigorosamente anni '70per creare un filo rosso con quelle radici gettandosi pesantemente in avanti. Riempiticosì gli anni Novanta di pietre miliari come Wretch, Blues For The Red Sun (definito ilmanifesto stoner-rock), Welcome To The Sky Valley e …And Circus Leaves Town, senzadimenticare l'esordio Sons of Kyuss; scritta la storia, la lunga strada terrosa si dividein tante grandi ramificazioni. Quasi come una premonizione, quasi come un enorme albe-ro genealogico folto e sano. Infatti i loro innumerevoli progetti hanno dato al rock quello chegli è sempre servito: anime stoner, perchè questo oltre ad essere un genere è principalmen-

te uno stile di vita.Al live di Romamancherà un leader,il chitarrista JoshHomme, nei Queensof the Stone Age,ma ben sostituito daBruno Fevery. Unpasso alla volta, unriff alla volta e Nick,John, Brant e Joshfaranno la granreunion.

5 GIUGNO ORE 22.00 - EURO 30

ORION CLUB VIALE J. F. KENNEDY 52 - CIAMPINO - TEL. 06.89013645 - WWW.ORIONLIVECLUB.COM

MAX PARRI

STONER ROCK

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1-29 GIUGNO/ GIUGNO AL 28DIVINO

28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.30 - euro 5 + tesseraUltimo mese della stagione per l’attivissimo club di via Mirandola. Questo il programma:Machine Project con Sara della Porta, Andrea Colella, Riccardo Gambatesa (1 giugno),Elvira Impagnatiello (2 giugno), Raffaele Matta quintet (7 giugno), Steve Mariani L4 Band(8 giugno), Maria Devigili Duo - "La Semplicità" (12 giugno), Carta bianca a ElvioGhigliordini (16 giugno), Festa della Musica - Jazz Party (21 giugno), Skydive quartet (22giugno), Segnali Project (23 giugno). Il 29 giugno, festa di chiusura della stagione.

5 GIUGNO/ CLASSICO CARIOCA - OMAGGIO A CHICO BUARQUE

Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.30 - tessera annuale: euro 45,mensile: euro 15Chico Buarque De Hollanda rivisto da Susanna Stivali (voce, ma anche autrice e composi-trice), Alessandro Gwis: (pianoforte), Luca Pirozzi (basso) e Nicola Angelucci (batteria).

8 GIUGNO/ BISEO - SANJUST SWING QUARTET

Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.30 - tessera annuale: euro 45,mensile: euro 15Il gruppo è uno dei più attivi e storici della capitale. Sua caratteristica è l'uso del clarinetto soli-sta, generalmente utilizzato in formazioni "dixieland". Riccardo Biseo (pianoforte), Gianni Sanjust(clarinetto), Giorgio Rosciglione (contrabbasso) e Lucio Turco (batteria).

11 GIUGNO/ ELEONORA BORDONARO TRIO & MAJARIA TRIO - LA CUSTODIA DEL FUOCO

Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.30 - tesseraannuale: euro 45, mensile: euro 15"La custodia del fuoco" è l'esigenza di curare e reinterpretare il reper-torio tradizionale siciliano trasfigurandolo con i suoni del trio jazzmoderno. Provenienti da esperienze differenti, Eleonora Bordonaro(foto) e i Majaria Trio si incontrano tra tradizione, jazz, musica etnica,suoni del Mediterraneo e dub.

15-30 GIUGNO/ MASSAROSA JAZZ FEST

Piano del Quercione (Località Camporomano 15 - Massarosa [Lucca] - www.massarosajazzfest.it);euro 25 con degustazioneFranco D’Andrea Sextet (15 giugno), Fulvio Sigurtà - Claudio Filippini Duo "Through The Journey"(16 giugno), Andrea Fascetti Quintet "Tributo a Mario Monicelli" (21 giugno), Mauro Grossi Sextet"Eden" (22 giugno), Paolo Fresu - Daniele Di Bonaventura Duo (30 giugno).

18-23 GIUGNO/ ENTRO JAZZ

Villanova D’Albenga (Savona - www.entrojazz.com); ore 21.00Silvia Infascelli: "Jazz Cartoons" (18 giugno), Pippo Matino (foto):"Joe Zawinul Tribute" (19 giugno), Eric Legnini: "Special 4tet" feat:Stefano Di Battista, Pippo Matino, Claudio Romano (20 giugno),Ernesto Vitolo - Gigi Cifarelli: "Hammond Trio" (21 giugno), PippoMatino: "European Quartet" special Guest: Javier Girotto (22 giugno),

"EntroJazz... ed esco JazzRock" - jam session (23 giugno).

:: a cura di Beppe Manni

MOVIMENTI JAZZ

oltreroma

oltreroma

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3, 4 E 5 GIUGNO/ GALA CIAJKOVSKIJ

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00(3 giugno), 21.00 (4 giugno), 19.30 (5 giugno) - euro 18/50Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Diego Matheuz(direttore), Nikolaj Znaider (violino). In programma: Marcia Slava,Concerto per violino e Sinfonia n. 5.

9, 13 E 14 GIUGNO/ STEFANO BOLLANI PER RAVEL

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (9 giugno),21.00 (13 giugno), 19.30 (14 giugno) - euro 18/50 Daniel Harding (direttore), Stefano Bollani (pianoforte). In programma: Strauss (Alsosprach Zarathustra), Ravel (Concerto in Sol e Daphnis et Chloé: Suite n. 2).

11 GIUGNO/ LA TRAVIATA

Sala Cavour - Centro Congressi (via Cavour 50a); ore 20.00 - euro 34La traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di FrancescoMaria Piave tratto da La signora delle camelie, pièce teatrale di AlexandreDumas. Viene considerata l'opera più significativa e romantica di Verdi e faparte della "trilogia popolare" assieme a Il trovatore e a Il rigoletto. L'operaè interpretata da quattro cantanti accompagnati al pianoforte.

14 GIUGNO/ IN THE GAME OF LAND media sponsor metromorfosi

Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 15A cento anni dalla nascita e a venti dalla scomparsa di un genio assoluto della musica enon solo, l’esecuzione per la prima volta in Italia di Book of Music. Interpreti dell’opera, laPMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, l’Orchestra tradizionale di Gamelan,Francesco Carlo Leone (pianoforte) e Lucio Perotti (pianoforte). Per approfondire, leggipag. 7.

19 GIUGNO/ LANG LANG FEST - PIANO SOLO

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 18/75Classe 1982, il pianista cinese è "l'artista più richiesto sulla scena internazionale della musi-ca classica" (New York Times), "una delle cento personalità più influenti al mondo" (TimeMagazine). In programma: Bach (Partita BWV 825), Schubert (Sonata D 960) e Chopin(Studio op.25).

21 GIUGNO/ LANG LANG FEST - IMPERATORE

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 18/75Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Carlo Rizzari (direttore), Lang Lang(pianoforte). In programma: Beethoven (Egmont: ouverture, Concerto per pianoforte n. 2e Concerto per pianoforte n. 5 "Imperatore").

25-26 GIUGNO/ VA', VECCHIO JOHN

Giardini dell'Accademia Filarmonica Romana e Sala Casella (via Flaminia 118 - tel.06.3201752 - www.filarmonicaromana.org); dalle ore 17.00 - ingresso libero Due giornate celebrative dedicate al grande genio John Cage per il centenario della suanascita. Per approfondire, leggi pag. 10.

CLASSICACONTEMPORANEA

:: a cura di Elio Florian

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IN THE GAME

OF LAND

Nell'anno in cui sifesteggia Cage

[leggi anche a pag.11, NdR], magaricercando di capirciqualcosa in più (!)rispetto al suomisterioso messag-gio musicale, arrivain Sala Petrassi ABook of Music.L'opera per due pia-noforti preparati sicombina con ledanze provenientidall'Indonesia. Adarricchire la performance, approfondendone il contenuto e svelandone forse risvoltiinediti, la presenza di un'orchestra proveniente da Jakarta.

L'Oriente ha ispirato il grande musicista americano a comporre questo ciclo, secon-do un canone che ha ammaliato nel corso del tempo altri artisti americani - da PhilipGlass a Steve Lacy fino a Leonard Cohen, e poi i Beatles, David Lynch... Insiemealla composizione indeterminata e all'happening musicale, per tacere dei suoi scrittiteorico-programmatici, l'invenzione del pianoforte preparato rimane una delle nume-rose rivoluzioni attraverso le quali Cage ha inferto duri colpi alla tradizione delNovecento, mettendo radicalmente in discussione il concetto di musica, così comeconcepito nella cultura occidentale.

Se saremo disposti a lasciare da parte tutto ciò che si definisce musica, allora tuttala vita diventerà musica, dichiarò l'artista al musicologo francese Daniel Charles inuna serie di conversazioni poi raccolte nel volume Per gli uccelli (edito in Italia daTesto & Immagine). Nei suoi frammenti, Book of Music ricorda l'estetica di Cage nellasua forma più ispirata. L'utopia architettonica, il taosimo, l'influenza del caso, la dis-continuità come poetica.

14 GIUGNO ORE 21.00 - EURO 15

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - SALA PETRASSI VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281

VITTORIO CASTELNUOVO

CONTEMPORANEA

media sponsor metromorfosi

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TENTACOLI

"Riffs splinter like shrapnel". Così Bob Gulla definiva il rock fusion purgatory degliOzric Tentacles su Creem Magazine. L'1 giugno all'Orion gradito ritorno in capi-

tale per la band guidata da Ed Wynne, guru lisergico assoluto. Paper Monkeys è il piùrecente lavoro dell'inossidabile formazione del Somerset, il 14° sulla lunga distanzadal lontano 1984. Su disco non avrà più la carica avvolgente di Strangeitude, JurassicShift e Curious Corn, ma dal vivo la creatura che valica il continuum spazio-tempora-le continua a garantire l'apertura totale della mente. Graffianti riff di chitarra, synthastrali, ritmiche paralizzanti e grosse dosi di Jack Herer per l'ibrido indico/sativo chemiscela psych rock, world music, dub, trance e jam a dir poco eteree. Ancora acidità il 2giugno all'Init: da New York arrivano La Otracina, formazione nata dalle menti di AdamKriney e Joshua Anzano per esplorare i meandri oscuri della psichedelia, invadendo i campimagnetici del progressive, del kraut, del metal cinereo e dell'improvvisazione jazz. Se LoveLove Love e Tonal Ellipse of the One si aprivano alla free form dei migliori collettivi kosmi-sche musik, Blood Moon Riders e Reality Has Got to Die tengono in bilico i nomi di Hawkwind,King Crimson e Tangerine Dream con asprezze proto metal e atmosfere allucinogene. Conloro, i tedeschi Kadavar, new sensation del retro heavy rock (quell'onda lunga che dai padriBlack Sabbath e Captain Beyond conduce a Witchcraft e Graveyard) che ha convinto la TeePee Records a credere subito in loro. Classico impasto di fuzz assassini, batteria forgiataLudwig, basso in cavalcata e vocals ammalianti, una pietanza ideale per chi vive con unpiede (e tre quarti) nei meravigliosi Seventies. Dai '70 ai '90 il passo è breve.

Di quella generazione tra i paladini incontrastati ci sono stati i Kyuss. Nome pesante,quando si parla di stoner rock. Di fronte al progetto Kyuss Lives (il 5 all'Orion, per appro-fondire, leggi pag. 3), non si sa come porsi. Teatrino per raggranellare quattrini (disputalegale sul nome con gli ex compagni Josh Homme e Scott Reeder compresa) o semplice

voglia di tor-nare a farequello per cuisi è nati, suo-nare? Da qual-siasi partel'ago penda,John Garcia,Brant Bjork,Billy Cordell(ex Unida) eBruno Feverytrascinerannos icuramentecentinaia distoners a can-

ROCK ETC.

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tare a squarciagola "Hear apurrin motor and she's aburnin fuel / Push it overbaby makin love unto you".

Chi non dà adito a dubbitorna al Sinister Noise il 12:i Fatso Jetson della pre-miata famiglia Lalli. Veri pio-nieri dello stoner cibernetico,numi tutelari per gli stessiKyuss e Queens of the StoneAge, la band guidata dalmitico Mario è di nuovo inEuropa per un Custom LiveSound che si annuncia spe-ciale. Il bellissimo ritorno inpista di Archaic Volumes hafavorito la ristampa in vinile di Toasted (2001, contenitore di magie come New Age Android,Tutta Dorma e Procrastination Process) ed un giro panoramico con una formazione checomprende i soliti Larry Lalli e Tony Tornay e la new entry Dino Lalli (figlio di Mario). PalmDesert è il paradiso. Perché rifiutare un passaggio? Strange Moosic anche per i francesi Davide Néman, al secolo Herman Dune, campioni dell'anti-folk più sghembo e stralunato. Il 13all'Init per assaporare i tocchi stravaganti di Giant e Next Year in Zion, ideale colonna sonoraper un'estate votata a tonalità pastello. Il 21 Roma Vintage presenta gli Spiritualized di JasonPierce. Lontani i tempi di Pure Phase e Ladies and Gentlemen We Are Floating in Space, la for-mazione inglese - da sempre in bilico tra shoegaze, psichedelia gentile e indie d'autore - pre-senterà Sweet Heart Sweet Light, ultima fatica edita da Fat Possum. Consueta line-up allarga-ta con il solo Pierce che non rifiuta affatto toni pop e continua a narrarci gesta di armonie chi-miche e libertà interiori. Infine, una dolce apocalisse per la notte del 27, tre eventi in contem-poranea per soddisfare voglie multiformi. All'Atlantico è di scena il metallo leviatanico deiMastodon - li preferivamo ai tempi squarcia-budella di Remission, seppure la svolta 70s progdi Crack the Skye e The Hunter abbia fatto guadagnare pubblico e appeal. All'Init l'accoppiatamortale firmata Unsane (il noise e l'hardcore, il rock spigoloso e i pugni in faccia, la chitarraferoce di Chris Spencer e il nuovo Wreck, su Alternative Tentacles) e Big Business (leggi JaredWarren e Coady Willis dei Melvins, garanzia di qualità). A Capannelle, Rock in Roma gioca lacarta Portishead: Beth Gibbons, Adrian Utley e Geoff Barrow sono tornati (quattro anni orsono con il magnetico Third) per restare. E scardinare dalle fondamenta il Bristol sound chehanno contribuito a generare. Did you know when you lost? Did you know when I wanted? Didyou know what I lost? Do you know what I wanted?

ALESSANDRO ZOPPO

GIUGNO VARI ORARI E PREZZI

VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E LA RUBRICA ROCK ETC. A PAG. 11

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VA', VECCHIO JOHN

Lunedì 25 giugno e martedì 26 inuna bellissima location a due passi

da piazza del Popolo prendono il viauna serie di iniziative sospese tramusica, danza, mostre, giochi, opensession, spazi per writers, incontri,proiezioni e visite guidate. Cinque leNazioni ospiti quest'anno con i loro arti-sti: Norvegia, Austria, Armenia, Iran eBurkina Faso. La Filarmonica si animacosì, fino a domenica 8 luglio, di inten-si stimoli creativi nazionali e internazio-nali, fra i quali il particolare omaggio a John Cage di cui quest'anno si festeggia il centenariodella nascita [leggi anche a pag. 3, NdR]. Va', vecchio John è il titolo di un sorprenden-te allestimento sonoro del Centro Ricerche Musicali, dove le piante celano gli strumenti, i dif-fusori hi-tech sembrano alberi, il Bosco filarmonico diventa uno spazio d'ascolto e la musicadi Cage si incontra con quella degli artisti contemporanei insieme alla coreografia ideata da

Alessandra Cristiani.Creativo, ironico, poliedricoCage e le sue passioni ispi-rano tutta la due giorniromana con video, scacchi,ospiti d'onore, danza, yoga,I Ching e un menu a base difunghi di cui il compositoreera un grande esperto,tanto da vincere 5 milioni dilire alla trasmissione con-dotta da Mike BongiornoLascia o raddoppia? nel lon-tano 1958. Piatti tipici ame-ricani, minestrone e risottoai funghi vi aspettanoall'ombra del boschetto dibambù in nome dell'arte.

25 E 26 GIUGNO DALLE ORE 17.00 - INGRESSO LIBERO

GIARDINI DELL'ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA E SALA CASELLA VIA FLAMINIA 118 TEL. 06.3201752

MARINA DE BENEDICTIS

CELEBRATION

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1 GIUGNO/ OZRIC TENTACLES

Orion Club (viale J. F. Kennedy 52 - Ciampino - Tel. 06.89013645); ore 22.00 - euro 15Psych rock, world music, dub, trance e jam. Per approfondire, leggi pag. 8.

2 GIUGNO/ OBITUARY

Blackout Rock Club (via Casilina 713 - tel. 06.2415047); ore 21.00 - euro 15Nel 1990 con Cause of Death marcarono una linea netta tra il resto ed il death metal.

3 GIUGNO/ BOB LOG III

Init (via della Stazione Tuscolana 133 - tel. 06.97277724); ore 21.30Misterioso one man band di musica contemporanea, improvvisata ed elet-troacustica, direttamente da Portland.

5 GIUGNO/ KYUSS LIVES

Orion Club (viale J. F. Kennedy 52 - Ciampino - Tel. 06.89013645); ore 22.00 - euro 30Capisaldi dello stoner. Per approfondire, leggi pag. 3.

7 GIUGNO/ AFTERHOURS + AFGHAN WHIGS

Rock in Roma (Ippodromo Capannelle, via Appia Nuova 1245 - tel. 06.45496305); ore21.30 - euro 25Il gruppo di Manuel Agnelli con Meet some freaks on route 66. A seguire, la band californiana.

9 GIUGNO/ JAMES BLAKE

Auditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 Per il M.I.T. il giovanissimo producer inglese arriva al cuore con la sua apparente sintesi,fredda e distaccata.

14 GIUGNO/ THE ELETTRIC FLASHBACKS

Traffic Club (via Prenestina 738 - tel. 320.547412); ore 21.30Tito, sixty rocker, e il suo nuovo progetto garage soul psychedelic band.

19 GIUGNO/ SPIRITUAL FRONT

Roma Vintage (via di Porta di San Sebastiano 2 - tel. 06.5743772); ore 22.00 - euro 7 Il rock decadente della band romana all'interno del festival alternativo dell'estate.

24 GIUGNO/ IL TEATRO DEGLI ORRORI

San Lorenzo Estate (piazzale del Verano - tel. 06.76965472); ore 22.00 Con l'ultimo lavoro Mondo Nuovo tra storie di emigrazione e di migranti.

30 GIUGNO/ RADIOHEAD

Rock in Roma (Ippodromo Capannelle, via Appia Nuova 1245 - tel.06.45496305); ore 21.30La formazione più influente degli ultimi venti anni. Dopo la rivelazione diOk Computer (1997), tutti gli album seguenti sono dei gioielli del nostrotempo: Kid A (2000), Amnesiac (2001), Hail to the Thief (2003), InRainbows (2007), The King of Limbs (2011).

ROCK ETC.

:: a cura di Max Parri - [email protected]

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Venite a trovarci nel regno della birra.Arte della spinatura, tecnica degustativa, bellezza del bere.

Area espositiva per mostre fotografiche e pittoriche.Consigliato dalla Nanobirra di Metromorfosi.

Mc Queen vi aspetta in zona San Pietro!

Mc Queen Pub :: tel. 06.631872 :: via Aurelia, 77 Roma

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Nella prima parte, pubblicata più di un anno fa su Metromorfosi 44 (maggio 2011), queste le pizzerie segnalate: AlCallarello (via Salvator Rosa 8), Baffetto (via del Governo Vecchio 114), Bir & Fud (via Benedetta 23), Dar Poeta (vicolodel Bologna 45), Er panonto (via Enrico Cravero 8), Formula Uno (via degli Equi 11), Giacomelli (via Faa di Bruno 25), Ilpodista (via Tiburtina 224), Il secchio e l’olivaro (via Portuense 962), I marmi (viale Trastevere 53), La gatta mangiona(via F. Ozanam 30), Remo (piazza di Santa Maria Liberatrice 44).

IL BUCHETTO Flaminiovia Flaminia 500 - tel. 06.3333438Tradizione romana e pizza scrocchiarella doc.

SFORNO Cinecittàvia Statilio Ottato 110/116 - tel. 06.71546118 - www.sforno.it - dom. chiusoTutta la vivacità dello stile napoletano unita ad un’alta digeribilità. Daprovare la cacio e pepe.

LA BERNINETTA Prativia P. Cavallini - tel. 06.3204405- www.ristorantelaberninetta.itUna margherita croccante al punto giusto velata da un ottimo extravergine per una veraistituzione della pizza.

LA PRATOLINA Prativia degli Scipioni 248 - tel. 06.36004409 - www.pizzerialapratolina.it -lun/sab 19.30-1.00Qui si può gustare un’ottima "pinsa": dal latino pinsere (schiacciare),la focaccia schiacciata e ovale era un prestigioso dono per gli dei...Oggi un’alternativa d’eccellenza alle pizze "giottiane".

PASQUINO Centro Storicopiazza Pasquino 1 - tel. 06.6893043 Non sempre la posizione turistica è sinonimo di bassa qualità (vedi a quattro passi il leggen-dario Baffetto, cfr. "Le pizzerie dove tornare 1"). Oltre le pizze, piatti romaneschi doc.

LA FUCINA Portuensevia G. Lunati 25/31- tel. 06.5593368 - www.pizzerialafucina.it - dom/ven 19.30-23.00Pizze servite a spicchi per un percorso di degustazione da leccarsi i baffi.

ROBIN HOOD Montivia Cavour 162 - tel. 06.48903511 - www.ristoranterobinhood.com Ormai è mitologico il titanico "pizzashow" del Robin Hood: con soli 13 euro è possibi-le gustare dall’antipasto al dolce, tutto sulla pizza. Si va dalla focaccia con bresaola,porcini e scaglie di parmigiano a quella con crema e fragole, per oltre 700 tipologie dipizza. Lo ammettiamo, non le abbiamo ancora provate tutte...

MARGARÌ Pignetovia Marco Vincenzo Coronelli 30 - tel. 06.21700650 - www.margari.it - lun. chiusoConsigliata da un nostro lettore. Qui, la pizza verace napoletana per chi vuol starecontemporaneamente al Pigneto e ai piedi del Vesuvio.

:: Nanoguida 19 a cura di Amos On

LE PIZZERIE DOVE TORNARE 2

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VEDERE È POTERE

Èun film curioso, Chronicle, primo lungometraggio del giovane Josh Trank. Un filmin filigrana - nella misura in cui le sue reali virtù si palesano in controluce -, interessante quasi

suo malgrado, in virtù di una scelta stilistica: probabilmente un semplice vezzo, che tuttavia diven-ta, per la radicalità oltranzista con cui viene perseguito, il cuore autentico dell'opera. La vicendanarra dell'improvvisa, misteriosa (ed inspiegata) acquisizione di facoltà soprannaturali da parte ditre adolescenti. In particolare di uno, Andrew: nemmeno a dirlo, il più insicuro, il più "impotente"che diverrà fatalmente il più potente, e con ciò quello esposto alla tentazione irresistibile dellahybris: elevare la volontà di potenza a sola misura del proprio agire. Una premessa che è già l'ipo-teca su un epilogo tragico. La combinazione di questi ingredienti restituisce un film discreto, imbri-gliato tuttavia dalla sua stessa opzione programmatica a favore di un genere definito (il teen-movie), le cui regole disciplinano ed infine inibiscono gli spunti meno convenzionali e, almeno inpotenza, più fertili. Ciò detto, a proposito del "lato diurno" del film, resta il suo versante umbratile.Quello davvero degno di riflessione. Trank opta per una resa nella quale la panoramicità oggettivadell'occhio filmico viene conseguita per addizione di frammenti visivi, quale somma algebrica diatomi soggettivi, parziali. Un'oggettività orizzontale e sintetica, dunque, a fronte di quella canoni-ca, di matrice verticale, ovvero: tetica (aprioristica e dogmatica), demiurgica. L'occhio noumenicodel cinema è generalmente percepito e vissuto, alla stregua di un'entità ontologicamente superio-

re: essa sta dentro ma stando nel contemposopra (fuori da) quello spazio che, dal cantosuo, si manifesta proprio attraverso la testimo-nianza che gli viene fornita da quell'occhio.Chronicle, di fatto, dissacra questo dogma.

Concretamente, una tale oggettività orizzon-tale potrebbe definirsi una variazione sull'ormaivieto canovaccio del found footage: il pretestodi qualcuno che decide di guardare tutto -riprendendolo con una videocamera - , nel casodi specie diviene soltanto il punto (visivo) dipartenza per un crescendo culminante in unparadossale e insieme verosimile tutto cheguarda. A testimoniare, nel finale del film, l'in-voluzione di Andrew fino al suo drammatico epi-logo di apprendista stregone (di aspirantesuperpredatore), è infatti un cosmo panottico,un leviatano "tentaoculare", nel quale gli occhiaperti sul mondo proliferano indefinitamente: apossedere occhi (tecnici) per vedere, ormai,non sono più i soli qualcuno, bensì i qualcosa.Qualsiasi cosa.

CINEMA

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AGOSTINO CERA

Che questa sorta di orgia oftalmica venga celebrata nel suo tempio naturale, il cinema in quan-to luogo integralmente visivo - gli spettatori in sala guardano la registrazione in sequenza di unasomma di sguardi proiettata su uno schermo - consente ad un simile tentativo di pervenire ad unacompattezza monolitica, totale.

La metafora potenziale e quella oculare si fondono, fino a produrre una crasi tanto inedita quan-to solida. In ogni caso attualissima: difficile trovare una formulazione più pertinente per inquadra-re la declinazione odierna di due archetipi come quello dell'onnipotenza e della vita eterna.Onnipotente diventa sinonimo di panottico: potere tutto equivale a vedere tutto; immortalità èvisione infinita, perenne: vivere sempre è vedere sempre, la cifra dell'immortalità è un occhioche non si chiude mai.

Nell'ultima scena, una tale fusione appare compiuta. Matt, l'unico sopravvissuto dei tre, si rivol-ge a Andrew defunto come ad uno sguardo eternato, immortalato nell'urna di una videocamera.Da lì, il suo spirito oculare potrà contemplare l'immagine tanto agognata del Tibet.

p.s. Il film inscena anche una curiosa genealogia ontologica del cinema, sintetizzando i due possi-bili orizzonti oggettivi: verticale ed orizzontale. Ciò accade nel momento in cui Andrew applica ilproprio potere telecinetico alla sua videocamera, che letteralmente si eleva, ascende, con-quistando così lo statuto di uno sguardo in sé, di quell'occhio ipostatizzato e assoluto chein fin dei conti è il "punto di vista naturale" del cinema.

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FINO AL 14 GIUGNO/ NEW CINEMA FROM JAPAN

Istituto Giapponese di Cultura (via A. Gramsci 74 - tel. 06.3224794 -www.jfroma.it); ingresso liberoAnche animazioni, nelle recenti acquisizioni dei film della Cineteca dell'IstitutoGiapponese di Cultura e della Japan Foundation Film Library di Tokyo.Segnaliamo: giovedì 7 giugno ore 19.00: Kappa - Il folletto del fiume e Sampei(Kappa no Sampei, 1993, immagine) di Toshio Hirata. Sott. in italiano. 12 giugnoore 19.00: Bravo Shinchan! La battaglia dei samurai (Shinchan: Arashi o yobu appare! Sengokudaigassen, 2002) di Keiichi Hara. Sott. in italiano. 10° film di animazione tratto dal manga KureyonShin-chan di Yoshito Usui, pubblicato in Giappone per la prima volta nel 1990. 14 giugno ore 19.00Colorful (2010) di Keiichi Hara. Tratto dal racconto Colorful (1998) della pluripremiata scrittrice perl'infanzia Eto Mori. Film vincitore del Premio Speciale del Pubblico alla XXXV edizione dell'AnnecyInternational Animation Film Festival (2011). Sott. in inglese.

1-3 GIUGNO/ INDY FIERA DEI GUSTI NON OMOLOGATI

Brancaleone - Sala Cinema (via Levanna 13 - tel. 06.82004382 - www.indyarea.org); euro8 con consumazione fino alle 22.00, dopo euro 10Persone, non consumatori. Qualità, accessibilità e un modo diverso di esistere nel merca-to. Questo l'approccio di Indy, progetto nato e realizzato da tre realtà promotrici dell'indi-pendenza, della non omologazione-massificazione di scelte e consumi: il mensile alfabeta2,la casa editrice DeriveApprodi e Radio Popolare Roma. Anche l'occhio si propone alla con-sapevolezza: 1 giugno, ore 21.00: Isole (2011) di Stefano Chiantini. 2 giugno, ore 19.30:Ultracorpo (2011) di Michele Pastrello; ore 21.00 Et in terra pax (2010) di Matteo Botrugnoe Daniele Coluccini; 3 giugno, ore 21.00: Pietro (2010) di Daniele Gaglianone.

7 GIUGNO/ TAPIS VOLANT

Accademia di Francia Villa Medici - Sala Cinema Michel Piccoli (viale Trinità dei Monti 1 -www.villamedici.it)Nell'ambito delle aperture serali, di giovedì, della stuzzicante mostra Tappeti volanti, alle19.30 Il ladro di Bagdad (The thief of Bagdad, 1924) di Raoul Walsh.

8-14 GIUGNO/ LE VIE DEL CINEMA DA CANNES A ROMA - XVII ED.

Cinema Adriano (piazza Cavour 22), Cinema Eden (piazza Cola di Rienzo 74), CinemaGiulio Cesare (viale Giulio Cesare 229); www.agisanec.lazio.it/cannes.htmlFilm in v. o. sottotitolata in italiano. Cannes 65 in anteprima come ogni anno a Roma nellesale aderenti alla rassegna e a Villa Medici: Selezione Ufficiale, della Quinzaine desRéalisateurs, della Semaine de La Critique e della Cinéfondation.

12 E 26 GIUGNO/ A QUALCUNO PIACE CLASSICO

Sala Cinema Palazzo delle Esposizioni (scalinata di via Milano 9/a -www.palazzoesposizioni.it); proiezioni in 35 mm. - ore 21.00 - ingressolibero fino ad esaurimento postiUltimi due alti sguardi della bella rassegna sui 10 occhi del cinema del XXsecolo: Alba tragica (Le jour se lève, 1939) di Marcel Carné. Versione ita-liana. Capolavoro del realismo poetico francese, summa dell'universo di

Prévert. Play Time (1967) di Jacques Tati. Versione italiana. L'opera più ambiziosa di Tati,uno dei maggiori sforzi produttivi e creativi della storia del cinema francese.

IL CINECONTORSIONISTA

:: a cura di Maria Cera - [email protected]

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FILM!GRANDESCHERMO

:: a cura di Francesca Vantaggiato - [email protected]

PAURA

Li avevamo salutati con un film di genere (L'Arrivo di Wang) dai clichèsapientemente mescolati e li ritroviamo con un horror in stile italiano anni'80. I Manetti Bros. dirigono il cantante leader degli Avion Travel PeppeServillo in un incubo cruento ambientato a Roma. Servillo è il marcheseLanzi, un ricco collezionista d'auto di lusso che vive in una sontuosa villa.Il marchese è cliente dell'officina dove lavora Ale che, insieme agli amiciMarco e Simone, approfitta della partenza di Lanzi per trascorrere un finesettimana nella sua tenuta. I ragazzi pagheranno a caro prezzo la sco-perta di Sabrina, tenuta prigioniera in cantina dall'uomo. in sala dal 15 giugno

LE PALUDI DELLA MORTE

Ami Canaan Mann si confronta con il genere thriller dalle sfumature noirper raccontare i fatti di cronaca che dal '69 sconvolsero Texas City. Il texa-no Souder e il newyorkese Heigh, i detective incaricati di venire a capo delcaso delle paludi (killing fields) ai confini della città, 'spazi-custodi' deicadaveri di donne vittime di violenze sessuali. L'indagine traina la storiadove l'ambiente - socioeconomico, culturale e paesaggistico - riveste unruolo narrativo ed evocativo potente. La figlia di Mann preferisce giocared'atmosfera, si concentra sul fronte psicologico e visivo, relegando insecondo piano l'azione.

in sala dal 18 giugno

7 GIORNI ALL'HAVANA

Benicio Del Toro, Pablo Trapero, Laurent Cantet, Elia Suleiman, Juan CarlosTabío, Gaspar Noé e Julio Medem sono chiamati ad interpretare l'anima dellacapitale cubana. Sette sguardi, sette diverse sensibilità personali e profes-sionali riflettono sull'Havana, immortalandola in un ritratto a sè stante. Ogniregista ha firmato un giorno della settimana raccontando, attraverso la quo-tidianità e la straordinarietà dei protagonisti, il colore dei quartieri, l'atmo-sfera culturale, le generazioni di questa città densa di passato e rivolta alfuturo. Con un occhio appassionante ed emozionante, i sette registi intrec-ciano luoghi, storie e ambienti sociali tenendosi alla larga dagli stereotipi.

in sala dall’8 giugno

DETACHMENT

Presentato al Tribeca Film Festival 2011, il film di Tony Kaye cerca diaddentrarsi nel sistema educativo americano investigando il dolore diun uomo in crisi, Henry Barthes (un acclamato Adrien Brody), inse-gnante di New York incaricato di una supplenza in una scuola di peri-feria. L'approdo nella nuova realtà e il confronto con altri punti di vistalo costringono a riflettere sulla propria esistenza e, nell'atto di pren-dersi cura di Erica - minorenne in fuga divenuta una prostituta -, com-pie il primo e decisivo passo verso la guarigione. Genitorialità ed edu-cazione fanno da perno ad una straziante storia di crescita. in sala dal 18 giugno

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FINO AL 20 GIUGNO/ ARGOT OFF - IV EDIZIONE mediapartner metromorfosi

Teatro Argot (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111 - www.teatroargotstudio.com); ore21.00 - lunedì incontri d'autore alle ore 18.00 con aperitivo Un sentiero per il futuro... del teatro.

FINO AL 21 GIUGNO/ LETTERATURE-FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA

Basilica di Massenzio, Foro Romano (ingresso Clivo di Venere Felice, via dei Fori Imperiali- tel. 06.0608);ore 21.00 - ingresso gratuito fino ad esaurimento posti5 giugno: Julie Otsuka, Melania Mazzucco; 7 giugno: Erri de Luca, Amos Oz; 12 giugno: SophieKinsella, Luisa Muraro; 14 giugno: Vanessa Diffenbaugh, Jeanette Winterson; 19 giugno:Michael Connelly, Marco Malvaldi; 21 giugno: Ascanio Celestini, Jeet Thayil, Massimo Gramellini.

FINO AL 24 GIUGNO / IMMAGINI DEL LIVING THEATRE

Casa dei Teatri (largo 3 giugno 1894 - ingresso Angolo dei quattro venti - tel.06.45460693); ore 10.00/19.00, tranne il lunedì - ingresso liberoUno straordinario itinerario percettivo composto di suoni, immagini e video conduce il pub-blico nel laboratorio creativo del Living Theatre.

6, 7 E 8 GIUGNO/ SS

Teatro dell'Orologio (via dei Filippini 17/a - tel. 06.6875550); ore 21 - euro 13Uno spettacolo sulla Sindrome di Stoccolma nei lager nazisti. Teatrobodyart e circo contemporaneo si fondono nell'opera per dare vita ad unagigantesca installazione vivente, dove Auschwitz è il simbolo di un'inno-cenza rubata. Testo e regia teatrale di Mariaelena Masetti Zannini.

9 GIUGNO/ LUPO

Forlì - Ex Filanda (via Orto del Fuoco 3 - www.lupozero.it); dalle ore 18.00 - euro 10Parte della scena contemporanea il 9 giugno è a Forlì. Per approfondire, leggi pag. 21.

12-17 GIUGNO/ JAKOB VON GUNTEN

Teatro India (lungotevere Vittorio Gassman - tel. 06.684000311/14 ); ore21.00, dom. 18.00 e lun. riposo - euro 14/16Lisa Ferlazzo Natoli porta in scena il romanzo di Robert Walser. Siamo inuna scuola per servitori, l'istituto Benjamenta, in un tempo vuoto e sospe-so. Quattro figure sul palcoscenico, quattro modi differenti di vedere la vita.

15-16 GIUGNO/ STRETTAMENTE CONFIDENZIALE

Teatro Manhattan (via del Boschetto 58 - tel. 331.3493356 ); ore 21.00 - euro 8/10Le stagioni di una donna. L'infanzia, gli uomini, gli amori, brevi ritratti, cartoline mai spe-dite, osservazioni fulminanti, sogni. Regia di Paolo Silvestrini.

DAL 23 GIUGNO/ ROMA FRINGE FESTIVAL

Villa Mercede (via Tiburtina 113 - tel. 06.95944816 ); euro 5Nel cuore dello storico quartiere di San Lorenzo, lo spazio verde di villa Mercede ospiterà54 compagnie di teatro off con 9 spettacoli al giorno. Non mancheranno musica, incontri,workshop e presentazioni. Un'occasione imperdibile per scoprire nuove drammaturgie,nuovi registi, nuove iniziative.

PALCO 06

:: a cura di Marcella Santomassimo - [email protected]

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LUPO

La prospettiva di Ravenna capitaleeuropea della cultura 2019 ha dato

alla città e ai comuni limitrofi un fervo-re di cui la regione non godeva datempo, soprattutto in questo periodo dicrisi.

Molti sono gli eventi culturali ed arti-stici che trovano finanziamenti in quel-le che vengono definite "ProveTecniche" per la candidatura a CapitaleEuropea: tra queste, ampio spazio aquelle dedicate alla cultura contempo-ranea, ed in particolare alle arti perfor-mative.

Rientra in queste "prove" il progettoLupo, l'evento che avrà luogo nellacittà di Forlì il 9 giugno, e vedrà prota-gonisti molti dei più noti nomi dellascena contemporanea romagnola, edunque italiana, da Cesare Ronconi(Teatro Valdoca) e Ermanna Montanari(Teatro delle Albe) ai più giovani grup-po nanou, Silvia Costa, Città di Ebla e Masque Teatro (questi ultimi anche artefici del pro-getto artistico) ed altri esponenti di quell'ambiente genericamente definito performativo,ma che da tempo sappiamo in grado di convogliare all'interno del proprio lavoro diversediscipline, pratiche e teoriche. Il 9 giugno ci sarà spazio non solo per performance e concer-ti, ma anche per quelli che i direttori artistici scelgono di definire "atti di pensiero", pratichein grado di coniugare in una forma organica e coerente l’arte performativa con il pensiero,attorno ad esso, o anche libere azioni in bilico tra il dato effimero della performance e il per-durare dell'atto teorico, e ancora tra attuale e virtuale. Lo stesso disegno che si cela dietro ilsusseguirsi melodico delle azioni brevi e necessarie degli artisti coinvolti in questa prima edi-zione di Lupo, si palesa come un "atto di pensiero", una radicale scelta di posizione rispettoall'universo artistico e la metafora di una visione dell'arte, neanche troppo "metaforica" quan-to assai esplicita.

Ci piace questo atto di coraggio e una tale soave presa di posizione. A questo vorremmosempre dare voce.

CHIARA PIRRI

9 GIUGNO DALLE ORE 18.00 - EURO 10

FORLÌ - EX FILANDA VIA ORTO DEL FUOCO 3 - WWW.LUPOZERO.IT

TEATRO

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ORSOLA DAMIANI

Quando hai iniziato a interessarti al disegno? Raccontaci come comincia il tuo percorso artistico.A dir la verità sono fortunata: ho avuto fin da piccola l'attitudine al disegno, ai colori: erail modo migliore con il quale mi esprimevo, spontaneamente. Crescendo mi hanno dato lapossibilità di seguire quella che è diventata la mia passione, scoprendo tecniche diverse,studiando il mondo dell'arte, visitando mostre e facendo un master in tecniche di stampaed incisione con studi specifici dal Liceo Artistico Sperimentale all'Istituto di Comunicazioneed Immagine- I.C.E.I. di Roma, dove ho studiato Illustrazione. In seguito, grazie ad unostage a Parigi presso Larousse Bordasse, ho scoperto che la possibilità di tradurre in imma-gini racconti, idee, messaggi poteva essere trasversale (dal mondo dell'infanzia a quellodegli adulti), liberando completamente la fantasia, facendo interagire vari linguaggi senzalegarli per forza a degli schemi, imparando a lasciarmi andare a sperimentazioni e scambi.Uscendo dal mondo accademico l'impatto è stato forte, ero nel mondo reale e il timore disbagliare o di osare ha preso un po’ il sopravvento! Larousse mi ha dato fiducia e la possi-bilità di esprimermi in lavori poi pubblicati!

Hai fatto studi particolari per la grafica applicata alla comunicazione, e quali programmi estrumenti usi?Presso l'I.C.E.I. ho frequentato i corsi di grafica e ho avuto un primo incontro con il computer.Successivamente, grazie a degli stage importanti, ho "stretto amicizia" con il mondo delle nuovetecnologie scoprendo che potevo usare o adattare le mie illustrazioni fatte a mano su siti web,per animazioni e programmi televisivi attraverso Photoshop e Illustrator. Il passo successivo èstato quando ho frequentato un corso intensivo di grafica editoriale. È stato bellissimo impararea dare una veste grafica ad immagini varie e alle mie illustrazioni. Ora lavoro come grafica edi-toriale per la comunicazione e promozione di mostre in Italia, di eventi culturali, avendo anche lapossibilità di realizzare l'immagine guida e declinarla su vari materiali (da quelli cartacei ai gad-get), creare marchi ed immagini coordinate.

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Quali artisti o illustratori sono stati perte un punto di riferimento o fonte di ispi-razione?A dir la verità sono sia illustratori che igrandi pittori del passato. Come illustra-tori: Maurice Sendak, Bruno Munari,Lorenzo Mattotti, Lele Luzzati e KvetaPacovska; nel mondo dell'arte mi affasci-na tutto il periodo europeo da metàOttocento fino alle grandi avanguardieartistiche del primo Novecento. Dove equando posso, visito musei, mostre echiese a caccia di quei capolavori studia-ti o visti solo nei libri, che mi affascina-no e… mi fanno sognare per ore!

Quali sono i temi più frequenti delle tue illu-strazioni e cosa stimola maggiormente latua creatività?Le figure umane, nelle loro forme, movi-menti ed espressioni sono una fonte ine-sauribile di immagini, colori, situazioni edemozioni. Ricevo sempre stimoli diversidalla quotidianità, da un viaggio, da unospettacolo teatrale. C'è sempre qualcosa che mi colpisce.

Come sono nate le collaborazioni con gli autori dei libri che hai illustrato, ad esempio quel-la con Stefania Fabri e la collega Marilena Pasini?E' stato merito di Stefania, la quale aveva iniziato un libro Streghe, sirene e cavalieri conGiunti Junior. Il libro era composto da sei storie e ne erano state già illustrate due, a me èstato chiesto di lavorare sulle ultime due, una sirenetta e una pastorella. È stata un'espe-rienza bellissima e divertente!

Quale è il genere attraverso il quale riesci ad esprimerti meglio?Mi appassionano due mondi: quello dell'infanzia e quello della cultura.Il mondo dell'infanzia, con libri o piccoli prodotti a tema (come pieghevoli didattici, gad-get, etc.), mi dà la possibilità di creare immagini semplici, spontanee, attingendo al mondodei sogni, sprigionando colori e tecniche miste, stravolgendo il punto di vista "quotidiano".Quello della cultura, invece, è sempre una sfida perché veicoli messaggi legati alla musica,al teatro o ad iniziative culturali che puoi tradurre in immagini oniriche, provocatorie, iro-niche. È stimolante e mi mette in discussione, perché in alcuni casi è importante realizza-re un'immagine che a suo modo colpisca, ti rimanga in testa e che magari ti faccia anchepensare (perché no!), in altri casi invece l'ironia rappresenta la chiave di lettura.

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NATALIA MASSIDDA

C'è un lavoro a cui sei maggiormentelegata?Si, il libro pubblicato a Parigi MadameProut, per La Cabane sur le Chien: èstato il "primo", meraviglioso, emozio-nante… e da lì ho avuto tante altre occa-sioni.

A quale progetto ti piacerebbe lavorare?Sicuramente a eventi e iniziative culturali(musica, teatro, etc.) e naturalmente alibri per bambini!

C'è un libro o una storia che ti ha colpitoparticolarmente?Tra le mie favole preferite non riesco a tro-varne solo una: Alice nel paese delle mera-viglie, Pinocchio, Hansel e Gretel…

Cosa dobbiamo aspettarci in futuro? Hai qual-che nuovo lavoro o mostra in divenire di cuici vuoi parlare?Sto creando delle illustrazioni per un nuovosito che tratterà di moda, eventi e curiosità,mentre a settembre ho un altro progetto conla galleria M&S, poi l'immagine per la nuovastagione del Teatro Quirino e Quirinetta. Speroanche che la nostra mostra possa incontrare ilpubblico di altre città.

Un ringraziamento particolare a Stefania Fabri

www.orsoladamiani.com

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ACCADEMIA DI SPAGNA

CAPRICCIO ROMANO

piazza di San Pietro in Montorio 3 - www.accademiaspagnaroma.wordpress.com - tutti igiorni 10/21- ingresso libero - fino al 10 giugnoUna reinterpretazione, costruita a partire da frammenti e capricciosi giochi di prospettive,di diverse architetture e spazi romani.

THE OFFICE CONTEMPORARY ART

ALTRI MONDI. ALESSANDRO CANNISTRÁ - STEFANIA FABRIZI - MYRIAM LAPLANTE - GAIA SCARAMELLA

via Ostilia 31 - tel. 06.39750996-64 - www.theofficeart.it - lun/ven 10-14/15-18.30; sabsu appuntamento; chiuso dom e festivi - ingresso libero - fino al 13 giugno The Office prosegue il suo percorso di confronto fra arte e nuovi linguaggi proponendo que-sta volta quattro artisti che, in modo diverso, lavorano con mondi fantastici, esseri imma-ginari, supereroi… fascinazioni "bigger than life".

COMPLESSO DEL VITTORIANO

DALÌ. UN ARTISTA UN GENIO

via San Pietro in Carcere - tel. 06.780664 - www.comunicareorganizzando.it -lun/giov 9.30/18.30; ven/dom 9.30/19.30 - ingresso 12/10 euro - fino al 1 luglioDopo quasi sessanta anni, ritorna nella capitale, con una grande retrospet-tiva, uno degli artisti più celebri, bizzarri ed eccentrici di tutti i tempi.

MUSEO CARLO BILOTTI. ARANCIERA DI VILLA BORGHESE

LA LUCE OSCURA DELLA MATERIA. ROBERTO ALMAGNO/ SANDRO SANNA

viale Fiorello la Guardia - tel. 06.0608 - www.museocarlobilotti.it - mart/dom 10/19 - chiu-so lun - ingresso 4.50/3.50 euro - fino all'8 luglioNel viaggio notturno che idealmente dà forma a questa mostra curata da Lorenzo Canova, i dueartisti Sandro Sanna e Roberto Almagno lavorano con opere site specific sulla trasmutazione diuna materia che, con un'antica immagine alchemica, parte dall'oscurità per raggiungere lo splen-dore di un metaforico sole nero. Per documentare in modo ancora più ampio l'esposizione e lasua storia è stato realizzato il primo video in 3D dedicato a una mostra d'arte contemporanea.

LA GORILLA FORMICA

GALLERIA M&S MARGINI E SEGNI

via Pescino 59 - Bracciano (Rm) - www.marginiesegni.wordpress.com - ven ore 10.00-13.00;sab 15.30 - 18.30; dom 10.00 - 13.00 - fino all'8 luglioStorie di forza gentile e di tenace fragilità... Per approfondire, leggi pag. 27.

FONDAZIONE MAXXI

TRIDIMENSIONALE

via Guido Reni 4/A - tel. 06.3225178 - www.fondazionemaxxi.it - mar/dom11-19 sab 11-22 - chiuso lunedì - ingresso 11/8 euro - fino al 23 settembreSculture, installazioni e una performance-video raccontano i molteplici modi incui Remo Salvadori, Maurizio Mochetti, Juan Muñoz, Thomas Schütte, FranzWest, Lucy + Jorge Orta si relazionano con la terza dimensione, creando spazi

reali e virtuali, in continuità o in rottura con la grande tradizione dell'arte plastica occidentale.

DOVEARTE

:: a cura di Natalia Massidda - [email protected]

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NATALIA MASSIDDA

FINO ALL'8 LUGLIO VEN ORE 10.00-13.00/ SAB 15.30 - 18.30/ DOM 10.00 - 13.00

GALLERIA M&S MARGINI E SEGNI VIA PESCINO 59 - BRACCIANO (RM) - WWW.MARGINIESEGNI.WORDPRESS.COM

LA GORILLA FORMICA

Con questo titolo e il sottotitolo Storie di forza gentile e di tenace fragilità, il 6 maggio si è aper-ta l'esposizione di lavori di Sophie Benini Pietromarchi, Marilena Pasini e Orsola

Damiani (leggi l’intervista a pag. 22), tre artiste e illustratrici accomunate, oltre che dal talen-to, dalla grazia e dalla grande vivacità di immaginazione. Tele, tavole di masonite, carte, operesu juta, ed una sezione di piccoli libri artigianali - una quarantina di lavori, fantastici e poetici - ciraccontano la scelta di questi ossimori a identificare la mostra: come la potenza del gorilla, stra-namente somigliante all'umano, ma così diverso, possa presentarsi gentile, e la fragilità - unitaalla tenacia - possa apparire una qualità. Protagonisti delle immagini - vere e semplici come certe

poesie e racconti per l'infanzia - leoperose e brulicanti formichine, eanimali extra-large come rinoceron-ti ed elefanti, oltre ai teneri, diver-tenti e graziosi scimmioni, realizzatitutti con colori e tecniche miste. Iltema della rassegna, curata daStefania Fabri e Maurizio Caminito,è partito da alcune opere dellaromana Marilena Pasini, decoratricedi ceramica e tessuti, attrice ecostumista teatrale, dove gli umanie i gorilla convivevano non solocome simili, ma come identici. Aquesti la collega Sophie Benini,

autrice, oltre che illustratrice di libri per bambini, ha inserito il protagonismo attivo delle formichedelle sue inconfondibili immagini ricamate su lino e juta. In questo quadro si è inserita perfetta-mente, con i suoi collage, la terza illustratrice Orsola Damiani, il cui lavoro - come ci racconta lacuratrice - "si caratterizza per due linee grafiche che viaggiano nei suoi disegni: da una parte la capa-cità quasi cinematografica di centrare una scena che in qualche modo si racconta da sola senza biso-gno delle parole, l'inquadratura precisa di una sequenza all'interno di un suo racconto interiore, edall'altra, la scelta di armonie ispirate alle arti decorative con echi orientaleggianti nella tecnica ico-nografica e nella scelta dei materiali". Cornice della incantevole esposizione la galleria-studio edito-riale Margini & Segni, laboratorio creativo aperto lo scorso autunno per promuovere la diffusionedi nuovi approcci all'arte e all'editoria. Ricerche artistiche al femminile, linguaggi espressivi innova-tivi, piccole opere e progetti editoriali caratterizzano lo spazio incastonato nel suggestivo borgo sto-rico di Bracciano.

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No, proprio non riesco a capire il perchéci si lamenti tanto della crisi e poi que-sta città si dimostri sì capitale, ma dellospreco. In questo caso parlo di sprecoenergetico. Spesso infatti vedo le lucidei lampioni accese di giorno e spentedi notte. Non so se la notte così sia piùromantica, ma una cosa è certa: è dastupidi tenere le luci accese di giorno.La situazione attuale non mi piace,soprattutto quando torno a casa e perstrada è tutto buio. Invece la mattinaho visto queste luci che si perdevanotra quelle dei raggi del sole.

Elio (Massimina)

Per le tue segnalazioni situazioniste scriviad [email protected] con oggetto "La situazione attuale non mi piace".

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LA GENERAZIONE ENTRANTE

da I giorni della merla

I giorni della merla arriveranno di notte,saranno corsari e stelle dentro bottiglie rotte,l’isola vagabonda nel sacco delle ore,il limpido delle tempeste,il bacio mansueto del leone.

Oh, questo nero che cola a bagnarci l’ala:Abbiamo detto alle onde crescetecon le scarpe slacciate edentro le case abbandonatesiate abitanti silenziose delle montagne,alle distanze riunitevi nelle congiure ediventate dinastie di queste labbra!A chi darò il cantose non corre il tempo a svegliare Atlantidedal sonno della trasparente estate?Non abbiamo memoriema il sonno che tracima alle cisterne.

Sono la merla e i suoi giorni,la maga e l’ombra della rosa,l’aprile della vendetta sotto mentite spoglie,la vita che assalta con un segno,il baro salvato dall’ironica sorte,la ruota da cui nessuno ha scampo:sono la fedele assassina!A chi darò il mio canto se non torna Atlantidedalla schiuma delle finzioni?Sono la rapinaL’ape regina che divora Casanovacon un pungiglione di amplessie ne fa miele e menzogna per animare esercitidi plastica alle porte della risacca.

da Sarah Tardino, I giorni della merla, Lietocolle 2011

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DA MATTEO FANTUZZI (A CURA DI),

LA GENERAZIONE ENTRANTE - POETI NATI NEGLI ANNI OTTANTA, LADOLFI 2011

POESIA

La disperazione di mio padre

La disperazione di mio padre è anche la mialo ripeto anche in quella, non inventa nullaancora stavolta, la mia testa trattenutacome una palla, dalle mie mani incapacidi farla scorrere entro la pista dei birillisono finito in corsia e pulsa il fotogrammacappello semplice calato e sciarpa altamentre esci borbottando uno pensadi arrivare tranquillo alla vecchiaia e invece…l’ingiustizia è tutta lì, ma l’angelovendicatore che è in mese ne sta in un angolo, acquattatos’intestardisce ancora a capire il mondo, lui.

da Matteo Zattoni, L’estraneo bilanciato, Stampa 2009

Spesso si viaggia ininterrottamente seguendola circonferenza minima tracciatadalla dispersione di una goccia sull’asfalto.Come quella volta, era passato qualche tempo,tu venivi tirandoti appena la sciarpa sul colloi seni li affliggevi con il peso delle bracciapoi la pioggia colpiva meche portavo fuori un poco il naso dalla finestra.

Spesso si viaggia solo se arriva un ventoa sollevare via dai cardini le portee si ritorna al passo, quello fisico che lasciasgonfi i muscoli delle gambe e strappate le ginocchia.

Sfinito tutto, così, e io, lieto, contento.

da Francesco Iannone, Poesie della fame e della sete (Ladolfi, 2011)

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Ecosì mi ero ritrovato di colpo nella stessa scato-la che sempre avevo visto da fuori, ma una

volta dentro avevo notato, senza comunque mera-vigliarmi più di tanto - ma in effetti con un certostupore - che c'era, dentro la scatola, un'altra sca-tola e che io in effetti stavo pure dentro quella sca-tola. Per farla breve, c'era tutto un mondo di sca-tole che si aprivano e chiudevano una dentro l'al-tra ed io mi trovavo perfettamente a mio agio intutte. E tutte erano sia dentro che fuori. Ognuna

con il suo albero, con i suoi viali alberati, con le sue case dipinte, con i suoi profumi inon-danti, con le sue sabbie, con le sue spiagge infinite, con i suoi mari dove sottacqua nuo-tavano anche i gatti e le sirene non avevano unghie per graffiare, ma solo si facevanoaccarezzare i capelli se la tua voce aveva un tono pacato.

:: il numero cinquantacinque di Metromorfosi è dedicato aFelicita

Oltre le montagne piemontesi, vedi brillare le piazze di Roma, affacciandoti dalla finestra, lassù al settimo piano.

metromorfosi

EMANUELE KRAUSHAAR

METROMORFOSI - TEL. 06.97848965 - 333.2829348 - WWW.METROMORFOSI.COM

:: per questo giugno, Metromorfosi consiglia dinon accettare consigli

:: impaginato ascoltando ancheuna voce lontana che dice

ho il verso di temporale che squarcia il cielo

come un gusciodi barca capovolto

:: Metromorfosi invita alla lettura diEstensione del dominio della lotta di Michel Houellebecq (Bompiani, 2001)Questo mondo ha bisogno di tutto, tranne che di informazioni supplementari.

PUNTODIFUGA

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