Marzo 2012

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[email protected] www.parrocchiabovolone.it Tel. 045 7100063 Fax 045 6902232 VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00 FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30 FERIALE: ore 7.30 • 19.00 Orari SS. Messe n ° 176 - Marzo 2012 Cari parrocchiani, il mese scorso vi ho scritto che il contesto economico così difficile può essere una specie di chiamata all’essen- zialità e all’autenticità, ad una nuova solidarietà e fraternità. In parrocchia c’è una casa, la Piccola Fraternità, dove ogni giorno i poveri vengono serviti. Ba- sta stare una mattina in Piccola Frater- nità per rendersene conto. Persone che vengono alla porta a chiedere da man- giare, o ancora la telefonata dei servizi sociali del comune che ci segnala il caso di qualche famiglia in difficoltà, e molti altri che chiedono da vestire, o qualco- sa per tirare avanti. Fino a qualche anno fa la Piccola Fraternità aiutava una cin- quantina di famiglie al mese. Oggi siamo arrivati a più di 300 aiuti al mese. Stia- mo perdendo il conto. Centocinquanta sono solo le borse di alimentari che escono ogni mese. Al- cune portate direttamente nelle case, altre consegnate alla porta da persone che vengono a chiedere. A tutti viene data una sporta al mese, a meno che non ci sia segnalata qualche necessità più grave. Tutti sono aiutati, senza “se” e senza “ma”, perche la carità non vede e non sente. Tanti quintali di pasta, riso, olio, latte, scatolame, zucchero, caffè, formaggio, detersivi, pannolini che arrivano e van- no sono gestiti con precisione e carità dalle nostre suore e da alcune persone di buona volontà. Tutta questa provvi- denza arriva dalla vostra generosità, fa- miglie di Bovolone, e dal banco alimen- tare, un’organizzazione nazionale che raccoglie e distribuisce alimenti per gli indigenti. Stiamo finendo, in questi gior- ni, le scorte, quasi che la provvidenza ci voglia dire che è ora di chiedere aiuto. L’anno scorso la raccolta casa per casa è stata sufficiente, ma le richieste stanno aumentando. Il Signore sa fare le cose bene perché, per ogni sporta usci- ta, una ne è entrata. E questo è un mira- colo! Un miracolo di provvidenza. Ecco perché, con questo numero del giorna- lino parrocchiale, anche quest’anno vi consegniamo una sportina: senza ver- gogna, chiediamo di aiutare chi è nel bi- sogno. Ciascuno come può. Chiediamo ciò che più serve, ciò che non arriva da altri canali e ciò che può essere con- servato a lungo senza deterioramento. E siamo certi che anche quest’anno la vostra generosità non si smentirà. Anzi, parafrasando un detto della beata Ma- ria Domenica Mantovani, che diceva alle sue suore di diventare “Sante ogni giorno più dell’altro”, noi potremmo dire: “Diventare generosi, ogni anno più dell’altro”. La raccolta di quest’anno su- peri quella dello scorso anno! Il pomeriggio di Sabato 31 Marzo, vigilia della festa delle Palme, con qual- siasi tempo, i giovani, gli adolescenti e alcune persone di buona volontà passe- ranno di casa in casa per chiedere l’aiuto di tutti. A volte può succedere che, nella fretta di fare tutto, i ragazzi dimenti- chino di suonare qualche campanello o che qualcuno non sia presente in casa al momento della raccolta. Perciò chie- diamo il favore, a chi non ha ricevuto la visita dei ragazzi, di portare la sportina direttamente in piazza della Chiesa al centro di raccolta. Occorre fare un po’ di attenzione a consegnare la sportina solo ai ragazzi che hanno il tesserino di riconoscimento della parrocchia. Ci può essere sempre qualcuno che specula sui poveri. A tutti il grazie più grande. Chi è impegnato nella carità sa che il Signore ha a cuore coloro che aiuta- no i poveri. Perché proprio sulla carità saremo giudicati: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere... Qualunque cosa avrete fatto a questi piccoli, l’avrete fat- ta a me” Mt. 25, 40. Ecco perché non abbiamo paura o vergogna di chiedere. Perché sappiamo che ciò che raccogliamo per i poveri va ai poveri. La nostra è solo una liberis- sima domanda d’aiuto. Lasciamo che le molte persone di buona volontà, che durante l’anno lavorano per i poveri, tutte le persone che aiuteranno nella raccolta e in particolare i nostri giova- ni si sentano di adempiere le parole del Signore: “Chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua a questi piccoli... l’avrà dato a me” Mc. 9,41. Grazie, Signore, per il miracolo della Piccola Fraternità Don Paolo la Comunità Delle Suore, i volontari Della PiCCola Fraternità

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176 Periodico mensile della Parrocchia di Bovolone (VR)

Transcript of Marzo 2012

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vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.itwww.parrocchiabovolone.itTel. 045 7100063Fax 045 6902232

VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00 FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30 FERIALE: ore 7.30 • 19.00Orari SS. Messe

n° 176 - Marzo 2012

Cari parrocchiani,il mese scorso vi ho scritto che il

contesto economico così difficile può essere una specie di chiamata all’essen-zialità e all’autenticità, ad una nuova solidarietà e fraternità. In parrocchia c’è una casa, la Piccola Fraternità, dove ogni giorno i poveri vengono serviti. Ba-sta stare una mattina in Piccola Frater-nità per rendersene conto. Persone che vengono alla porta a chiedere da man-giare, o ancora la telefonata dei servizi sociali del comune che ci segnala il caso di qualche famiglia in difficoltà, e molti altri che chiedono da vestire, o qualco-sa per tirare avanti. Fino a qualche anno fa la Piccola Fraternità aiutava una cin-quantina di famiglie al mese. Oggi siamo arrivati a più di 300 aiuti al mese. Stia-mo perdendo il conto.

Centocinquanta sono solo le borse di alimentari che escono ogni mese. Al-cune portate direttamente nelle case, altre consegnate alla porta da persone che vengono a chiedere. A tutti viene data una sporta al mese, a meno che non ci sia segnalata qualche necessità più grave. Tutti sono aiutati, senza “se” e senza “ma”, perche la carità non vede e non sente.

Tanti quintali di pasta, riso, olio, latte, scatolame, zucchero, caffè, formaggio, detersivi, pannolini che arrivano e van-no sono gestiti con precisione e carità dalle nostre suore e da alcune persone di buona volontà. Tutta questa provvi-denza arriva dalla vostra generosità, fa-

miglie di Bovolone, e dal banco alimen-tare, un’organizzazione nazionale che raccoglie e distribuisce alimenti per gli indigenti. Stiamo finendo, in questi gior-ni, le scorte, quasi che la provvidenza ci voglia dire che è ora di chiedere aiuto.

L’anno scorso la raccolta casa per casa è stata sufficiente, ma le richieste stanno aumentando. Il Signore sa fare le cose bene perché, per ogni sporta usci-ta, una ne è entrata. E questo è un mira-colo! Un miracolo di provvidenza. Ecco perché, con questo numero del giorna-lino parrocchiale, anche quest’anno vi consegniamo una sportina: senza ver-gogna, chiediamo di aiutare chi è nel bi-sogno. Ciascuno come può. Chiediamo ciò che più serve, ciò che non arriva da altri canali e ciò che può essere con-servato a lungo senza deterioramento. E siamo certi che anche quest’anno la vostra generosità non si smentirà. Anzi, parafrasando un detto della beata Ma-ria Domenica Mantovani, che diceva alle sue suore di diventare “Sante ogni giorno più dell’altro”, noi potremmo dire: “Diventare generosi, ogni anno più dell’altro”. La raccolta di quest’anno su-peri quella dello scorso anno!

Il pomeriggio di Sabato 31 Marzo, vigilia della festa delle Palme, con qual-siasi tempo, i giovani, gli adolescenti e alcune persone di buona volontà passe-ranno di casa in casa per chiedere l’aiuto di tutti. A volte può succedere che, nella fretta di fare tutto, i ragazzi dimenti-

chino di suonare qualche campanello o che qualcuno non sia presente in casa al momento della raccolta. Perciò chie-diamo il favore, a chi non ha ricevuto la visita dei ragazzi, di portare la sportina direttamente in piazza della Chiesa al centro di raccolta. Occorre fare un po’ di attenzione a consegnare la sportina solo ai ragazzi che hanno il tesserino di riconoscimento della parrocchia. Ci può essere sempre qualcuno che specula sui poveri. A tutti il grazie più grande.

Chi è impegnato nella carità sa che il Signore ha a cuore coloro che aiuta-no i poveri. Perché proprio sulla carità saremo giudicati: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere... Qualunque cosa avrete fatto a questi piccoli, l’avrete fat-ta a me” Mt. 25, 40.

Ecco perché non abbiamo paura o vergogna di chiedere. Perché sappiamo che ciò che raccogliamo per i poveri va ai poveri. La nostra è solo una liberis-sima domanda d’aiuto. Lasciamo che le molte persone di buona volontà, che durante l’anno lavorano per i poveri, tutte le persone che aiuteranno nella raccolta e in particolare i nostri giova-ni si sentano di adempiere le parole del Signore: “Chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua a questi piccoli... l’avrà dato a me” Mc. 9,41.

Grazie, Signore, per il miracolodella Piccola Fraternità

Don Paolola Comunità Delle Suore,

i volontari DellaPiCCola Fraternità

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Galateo liturGico a cura di Alberto SperanzaOffertorio

prire il senso pieno della paternità e ma-ternità, e la risposta è una sola: “colui che il Padre ha mandato, Gesù Figlio di Dio”. In forza del fatto che Gesù è “Fi-glio di Dio”, Dio può essere riconosciuto come Padre. è una scoperta che va con-tinuamente coltivata: siamo per sem-pre figli di un Padre che ci ha amati fin dall’eternità e che continua ad amarci.Questa consapevolezza ci porta inoltre a riconoscere di essere figli di un padre e di una madre anche qui sulla Terra; an-che se l’esperienza terrena di figli può essere segnata da ferite e vuoti d’amo-re, si diventa padri e madri continuan-do a conservare la coscienza di essere figli. Crescere dei figli ci rende capaci di donare tutto di noi, di desiderare “vita” che è “altro da me”, oltre noi due, ci rende capaci di fecondità , non solo di fertilità, va oltre la procreazione.“Gli sposi desiderano i figli ed in essi vedono il coronamento del loro reciproco amore” ma non si deve di-menticare che generando la vita viene

trasmessa di generazione in generazio-ne l’immagine divina: la paternità e la maternità si attuano in un tempo umano ben definito e legato alle leggi biologi-che, ma hanno la loro radice innanzitut-to nell’eternità di Dio; questa realtà ci proietta in una dimensione di paternità e maternità grandi, “in espansione”: si è sempre padri e madri di figli di Dio, per tutta la vita. Occorre poi sottolinea-re che con il sacramento delle Nozze lo Spirito Santo effuso sugli sposi confer-ma una speciale dimensione di “servizio alla vita”.Gli sposi cristiani, fatti uno con Gesù Sposo, hanno il compito condurre i figli a riconoscere l’amore del Padre “il loro amore… è chiamato a diventare per i figli il segno visibile dello stesso amore di Dio Padre”. Ogni figlio è da sempre e per sempre amato , conosciu-to e desiderato da Dio e tutti i padri e le madri di questa terra sono chiamati a partecipare e testimoniare di questo amore eterno.

della Paternità e Maternità di Dio, con o senza figli di Cecilia e Paolo

CateChesi sposi

Sintesi della quarta catechesi del cammino formativo per sposi tenuta mons. Renzo BonettiMercoledì 18 Gennaio 2012;

il file audio e/o videoè disponibile sul sito

www.misterogrande.org.(ad esso si rimanda anche

per individuare le fonti dellecitazioni scritte in corsivo).

: Presenza Viva ed efficace

La voce del Papa di Angiolina Pasini

... Il rispetto della personadev’essere al centro delle istituzioni e delle leggi

La crisi economica e finanziaria mon-diale ha colpito le famiglie e le im-prese dei Paesi economicamente più avanzati, creando una situazione in cui molti, si sono sentiti disorientati, ma ha inciso profondamente anche sulla vita dei Paesi in via di sviluppo.

Non dobbiamo scoraggiarci, la cri-si può e deve essere uno sprone a riflettere sull’esistenza umana e sull’importanza della sua dimensioneetica, prima ancora che sui meccani-smi che governano la vita economica: per darci nuove regole che assicurino a

tutti la possibilità di vivere dignitosa-mente e di sviluppare le proprie capa-cità a beneficio dell’intera comunità.Gli effetti dell’attuale momento di in-certezza colpiscono particolarmente i giovani.Il rispetto della persona dev’essere al centro delle istituzioni e delle leggi, deve prevenire il rischio che la dovero-sa attenzione alle richieste dei cittadi-ni e la necessaria solidarietà sociale si trasformino in semplici strumenti per conservare o conquistare il potere.La costruzione di società stabili e riconciliate, aliene da ogni ingiusta

discriminazione, costituisce un oriz-zonte più vasto e più lontano di quello delle scadenze elettorali.Il Beato Giovanni Paolo ii ricordava che «la via della pace è la via dei gio-vani», poiché essi sono «la giovinezza delle nazioni e delle società, la gio-vinezza di ogni famiglia e dell’intera umanità».

Dal discorso di Benedetto XVIal Corpo Diplomatico

accreditato presso la Santa SedeLunedì, 9 Gennaio 2012

“La vera giovinezza, infatti, si misura nell’accoglienza al dono della vita, in qualunque modo essasi presenti con il sigillo misterioso di Dio.” (dal Messaggio dei Vescovi per la 34° Giornata Nazionale per la vita)

di Silvia

Il meeting invernale è una giornata dio-cesana durante la quale gli adolescenti hanno occasione di incontrare ragazzi provenienti da tutta la Diocesi di Ve-rona e di poter condividere momenti di preghiera e di festa. Ogni anno questa giornata si svolge in un comune diverso della Diocesi e quest’anno è stato scelto il palazzetto Le Muse di Bovolone.Ufficialmente il meeting iniziava il 5 feb-braio alle 8:30 con l’arrivo al palazzetto delle Parrocchie, ma gli adolescenti di Bovolone hanno iniziato a darsi da fare da sabato 4: infatti una cinquantina di ragazzi e ragazze armati di buona vo-lontà si sono recati a preparare l’acco-glienza e a tirare a lucido il palazzetto. Meno di 24 ore dopo gli ado di Bovolo-ne con i loro animatori, i New Lives, le ballerine e due simpatici presentatori hanno dato agli altri adolescenti una ca-lorosa accoglienza: dopo aver attraver-sato un tunnel di bandane sventolate i ragazzi hanno preso posto, guidati dagli amici della security.

La giornata è iniziata sulle note dei New Lives che hanno introdotto gli adole-scenti in un clima di festa proponendo canzoni che parlano di Gesù. Una volta terminata l’accoglienza, dopo un mo-mento di preghiera iniziale, abbiamo ascoltato due testimonianze (Chiara M. e quattro componenti del Gen Rosso) attraverso le quali è stato proposto agli adolescenti il tema della giornata: “Live your Life” - Vivi la tua Vita. A seguire il momento centrale della Domenica: l’Eucaristia presieduta dal Vescovo Mons. Giuseppe Zenti. Terminata la ce-lebrazione, dopo un desiderato e com-battuto piatto di riso, un momento di

festa animato dagli N-Joy ha risvegliato l’animo danzante degli adolescenti che si sono scatenati in pista fino al termine della giornata. Che dire di questo mee-ting? Una vera festa di vita! Un GraZie Di Cuore a Don Nicola, al gruppo della casa, agli adolescenti e ai giovani che ci hanno aiutato a pulire prima e dopo il meeting, ai New Lives e alla HCM Band che hanno animato l’accoglienza e la Messa, alla squadra Security (accoliti e giovani), ai tecnici che hanno lavora-to fin dall’alba per due interi giorni e a quanti ci hanno accompagnato nella preghiera.

uniti con la Vitaal Signore

Il momento dell’offertorio all’interno della celebrazione Eucaristica solita-mente non è capito, non è compreso nel suo significato spirituale, ma viene vissuto come un momento di passaggio necessario per arrivare alla consacrazio-ne del pane e del vino nel Corpo e San-gue di Cristo. In realtà anche l’offerto-rio ha un valore profondo e significativo all’interno della Messa.È il momento in cui vengono portati all’altare il pane e il vino e il celebran-te dice questa formula sui doni, “frutto della terra e del lavoro dell’uomo, lo presentiamo a te perché diventi per noi cibo/bevande di vita eterna”.La liturgia nel momento dell’offertorio, aiuta l’assemblea a portare sull’alta-re oltre al pane ed al vino la vita di ogni giorno. L’offertorio è lo spazio appropriato della celebrazione eucari-stica perché ogni credente presenti al

Signore insieme al pane ed al vino an-che tutte le sue preoccupazioni, le sue difficoltà, le sue attese, i doni ricevuti, è il momento nel quale offrire la propria quotidianità, il vissuto concreto di ogni giorno.Il pane ed il vino, insieme alla vita di ogni credente, verranno offerti al Pa-dre per mezzo di Gesù perché questo “sacrificio sia gradito a Dio, Padre on-nipotente” come ci ricorda il formulario della Messa. In questo contesto di offerta a Dio Pa-dre del pane e del vino e della vita di ogni credente, trova significato il gesto dell’elemosina.La raccolta dell’elemosina indica la pre-mura della comunità nel prendersi cura delle spese che la parrocchia deve af-frontare per le varie attività, e indica il ricordarsi delle persone che sono in condizioni di vita disagiate, in difficoltà economica e hanno bisogno di aiuto.Alcune volte, nelle domeniche l’elemo-sina viene raccolta per situazioni parti-colari: ad esempio per le missioni spar-

se nel mondo, o per soccorrere persone colpite da calamità naturali.L’offertorio rappresenta nella Messa il momento in cui il credente offre sé stesso con Cristo al Padre e si fa vici-no materialmente con l’offerta che può dare alle necessità della comunità e del-le persone bisognose.

Il punto di partenza per questa cate-chesi è rappresentato dal fatto che solo l’esperienza di essere figlio può in-trodurci nella vita più completa, che è quella spirituale, perché ci obbliga a cer-care la fonte, l’origine: da dove vengo?Chi mi ha voluto? E dov’è la fonte della vita della quale io sono piccolo segno? Qual è la fonte dell’amore?Solo Colui che ha svelato fino in fondo l’esperienza dell’essere figlio ci farà sco-

Cecilia e Paolo

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casa dell’accoglienza La prima cosa che si respira entrando in Piccola Fraternità è Accoglienza: si riceve un saluto, una parola semplice

e sincera. Ancora prima di essere un luogo di servizio concreto, qui chiunque può trovare delle braccia aperte ad

accogliere senza pregiudizio ogni situazione. La struttura è gestita dalla comunità delle nostre Suore che, assieme

ad un folto gruppo di volontari, mette a disposizione tempo ad energie. Le porte sono aperte a chi viene a chiede-

re aiuto direttamente, allo stesso tempo, il lavoro viene svolto in coordinamento con i servizi sociali.

Diversi servizi sono messi a disposizione in modo silenzioso e gratuito. Il più conosciuto è certamente quel-

lo della distribuzione di alimentari, ogni mese si cerca di aiutare con concretezza tante famiglie che hanno

bisogno di aiuto per le necessità primarie di tutti i giorni. Allo stesso modo il servizio di guardaroba seleziona,

sistema e distribuisce capi di abbigliamento, scarpe, giocattoli a chi ne faccia richiesta, cercando di soddisfare

le domande di aiuto che arrivano. Il pomeriggio potrà capitare di vedere nel cortile un gruppo di ragazzini che

giocano: sono i ragazzi che usufruiscono del doposcuola “La casa dei ragazzi”, dove vengono aiutati nei com-

piti ma soprattutto trovano un ambiente sereno e tranquillo dove studiare, giocare e fare amicizia.

Il Gruppo di Ascolto svolge un lavoro nascosto e preziosissimo; le volontarie prima di tutto offrono il loro tem-

po per accogliere ed ascoltare, più concretamente raccolgono i dati per richieste e offerte di lavoro, cercando

di aiutare chi è alla ricerca di un impiego. Si offrono anche per dare una mano, in modo particolare, agli stranie-

ri con difficoltà linguistiche a sbrigare questioni burocratiche che riguardino i documenti. La Piccola Fraternità

dispone inoltre di alcune stanze ed ambienti dedicati all’accoglienza di chi si trovi in gravi necessità, senza un

luogo dove stare. Non dimentichiamo di citare, inoltre, chi compie il lavoro più umile e nascosto, occupandosi

di preparare i pasti, lavare e stirare la biancheria della casa.

La gioia più grande che si riceve parlando con i volontari è scoprire che è Cristo la vera fonte da cui si attinge

ogni giorno per imparare ad amare nel servizio: servire crea unità tra i volontari ed apre il cuore ad un amore

che va al di là dei pregiudizi e del diverso, con l’attenzione costante ad offrire a tutti

Accoglienza senza creare dipendenza.

Indirizzato a tutto il gruppo di persone che volontariamente e quotidianamente si adopera per far funzionare le varie attività della Piccola Fratenità, cucina, smistamento vestiario, pronta accoglienza...Un ottimo servizio a disposizione di chi chiede. Io sono Anna e abito da sola, e sono sola nella mia vita.Da sola ho lottato, sono vedova da tanto tempo, così tanto tempo che non mi ricordo più da quando. Da un po’ di anni ho conosciuto questa realtà, vuoi per necessità materiale e anche morale. I volontari della Piccola Fraternità pian piano si sono avvicinati a me con discrezione ed educazione per non ferire la mia dignità.La mia giornata è fatta di niente o di mille pensieri bellie brutti, ma anche ciò servono a far passare i giorni.Mensilmente i miei amici volontari e le mie amiche suorine suonano alla mia porta e chissà, oltre a me, a quante altre persone qui in paese, per portare alcuni alimenti e non solo portano una parola di conforto. In questi pochi momenti mi confronto e riscopro il dono della condivisione, dell’amicizia e la viva percezione qualcuno è lìe mi fa sentire importante agli occhi di Dio. Sì perché con i miei amici volontari parliamo anche di quanto è grande e piena la Misericordia di Dio, sono anche certa che nel bisogno di cose materiali e morali questo servizio possa contarenell’aiuto di persone: volontari senza i quali il tamtam della solidarietà non esisterebbe, sacerdoti che sanno coinvolgere e mettere assieme gli ingranaggi per far funzionaretutto questo servizio utile alla comunità. Sono anche grata a Mons. Renzo Bonetti, per aver creduto e voluto questo progetto che ora è diventato una bella realtà, per la comunità sempre più grande e più numerosa di Bovolone.Certa che nelle vostre preghiere ci sarà l’intenzione speciale per i più deboli.

Abbiamo ricevuto una lettera...

i noStri ServiZi:• Distribuzione di alimentari• Guardaroba• “La casa dei ragazzi” (doposcuola)• Gruppo di ascolto (apertura Martedì e Giovedì mattina)

Vuoi diventare volontario?Se vuoi mettere a disposizione un po’ del tuo tempo libero parla con uno dei sacerdoti o una delle suore.

aBBiamo BiSoGno Di…• Vestiti da uomo, donna, bambino, neonato, scarpe, borse, zaini, giocattoli (usati ma in buone condizioni, lavati e in ordine)• Alimentari a lunga conservazione• Pannolini

piccola fraternità

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titolo: il GranDe DivorZio (un SoGno)autore: C.S. LewISeDitore: Jaca Book

L’autore in sogno parla di Inferno e di Paradiso approfondendo il discorso del demone Berlicche (che nel frattempo si é specializzato). egli inoltre evoca,attraverso immagini e colloqui, una specie di avvicinamento alla logica del cielo.Il testo dà corpo alla convinzione di Lewis che le tante scelte della nostra vita condizionino l’anima per l’eternità e che tali scelte sono frutto della nostra libertà individuale. Testo non facile,ma stimolante.

Buona lettura!

Da un po’ di tempo si è sentito par-lare nella nostra parrocchia di una nuova proposta per l’adorazioneeucaristica: la Worship. La Wor-ship è un’adorazione eucaristica cantata in cui la voce, la musica degli strumenti e l’assemblea si fondono per innalzare una grande e gioiosa lode al Signore. Questa lode non finisce allo scadere della serata, ma continua nella semplici-tà della vita quotidiana, in quanto la musica si può ascoltare in ogni momento della giornata. Questa adorazione non è assolutamente un modo di pregare che sostitu-isce ciò che è già presente nella nostra comunità ecclesiale (come l’adorazione silenziosa, la messa, il rosario,...) ma è una modalità che si aggiunge alle valide proposte già esistenti. Con l’aiuto della mu-sica noi ci presentiamo a Dio con tutto quello che siamo, con i nostri talenti e povertà ed insieme a tutti

i nostri fratelli presenti cantiamo al suo Santo Nome. La Worship non è né preghiera di intercessione, né preghiera di invocazione, ma una lode gratuita al nostro Creatore che ci accompagna costantemen-te nel cammino della nostra vita, una lode che, talvolta, presi dalla frenesia delle giornate piene di impegni sfugge al nostro cuore.

worship - Adoriamo il signore di Pietro caleNDario a cura di Paolo Santinato

chi salva un bambino salva il mondo intero di xxx

Ogni anno in tutto il mondo, molti bambini perdono la vita a causa dell’ostruzione com-pleta delle vie aeree causata da alimenti, gio-cattoli, palline di gomma, caramelle o altri oggetti di piccole dimensioni.Molte di queste morti accidentali potrebbero essere evitate se i primi soccorritori sapessero esattamente cosa fare. Difficilmente in quei momenti abbiamo personale sanitario nelle vicinanze e quindi i primi soccorritori sono i genitori, i nonni, le baby-sitter, parenti, ma-estre, insomma noi cittadini che dobbiamo conoscere le manovre da eseguire e come eseguirle nel modo corretto. Il “non sapere”

genera gravi errori e può portare a disastrose e irreparabili conseguenze.Anche i neonati sono a rischio nei primi mesi di vita e alcuni nostri comportamenti pos-sono ridurre spiacevoli situazioni, come la sindrome dell’improvvisa morte neonatale (cioè quando il neonato, improvvisamente, durante il sonno e senza apparente motivo, non respira più dentro la sua culla) o danni irreversibili. Il progetto “Piccoli Grandi Aiuti” della Croce Rossa Italiana ha l’obiettivo di combattere il NON SAPERE. La Croce Rossa

Italiana, in collaborazione con A.Ge. Volan-do, Amministrazione Comunale di Bovolone, Circolo Didattico Scipioni e il Circolo NOI or-ganizza una lezione interattiva GRATUITA della durata di 2 ore sulle “Manovre di Diso-struzione delle vie aeree in età pediatrica e Linee Guida sul sonno sicuro”.La serata si svolgerà mercoledì 28 marzo alle ore 20.30 presso il teatro parrocchiale in via Carlo Alberto, Bovolone.È obbligatoria l’iscrizione (200 posti dispo-nibili) all’indirizzo [email protected] oppure al numero 340/1465508.

Serata informativa “Manovre Disostruzione Pediatrica”

rita ti consiglia un libro a cura di Rita Rossato

16 e 17 Marzoore 21.00 in teatro

5 Aprile(Giovedì santo)

ore 22.30 in teatro

26 Maggioore 21.00 (il luogo è da definire)

Marzo 2012ven 16 ore 20.45: Incontro Adolescenti | DIOCESI: Esercizi Spirituali giovani

SaB 17 ore 15.00: Prove Cresimandi e Confessioni | ore 21.00: Confessioni Genitori Cresimandi | DIOCESI: Esercizi Spirituali Giovani

DOM 184a Settimana Di QuareSima B - Comunione ammalati | ore 11.15: Giovani per l’Animazione | ore 15.30: CRESIMEDIOCESI: Esercizi Spirituali Giovani | ore 9.45: Incontro Educazione alla fede 0 - 3 anni e 3 - 6 anni (in Teatro)

lun 19 ore 19.00: Incontro Friends 2 | ore 19.00: Incontro Friends 3 | ore 21.00: Giovani per la Comunicazione

mar 20

mer 21 ore 21.00: Catechesi Sposi (Sala Blu) | ore 21.00: Gruppo Lettori | ore 21.00: GSG - Gruppo Studio Giovani

Gio 22 ore 20.30: Catechiste 3a - 4a Elementare

ven 23 ore 21.00: Mandato Friends | DIOCESI: Esercizi Spirituali Giovani Coppie | GIAZZA: Seminario Talità Kum

SaB 24 DIOCESI: Esercizi Spirituali Giovani Coppie | GIAZZA: Seminario Talità Kum

DOM 255a Settimana Di QuareSima B - Comunione ammalati | ore 15.00: Ragazzi in FestaDIOCESI: Esercizi Spirituali Giovani Coppie | ore 16.00: Corso Fidanzati - Conviventi 9 | GIAZZA: Seminario Talità Kum

lun 26ore 19.00: Incontro Friends 2 | ore 19.00: Incontro Friends 3 | ore 18.30: Rosario Genitori Figli in Cieloore 20.30: Gruppo Missionario (Sala Verde)

mar 27 ore 17.30: Gruppo Buon Samaritano

mer 28 ore 21.00: Consiglio Pastorale Parrocchiale

Gio 29 ore 20.30: Catechiste 2a - 5a Elementare e 1a Media

ven 30 ore 15.00: Celeb. Penitenziale 2a Media | ore 16.00: Cel. Penitenziale 5a Elementare | ore 20.45: Cel. Penitenz. Adolescenti e Giovani

SaB 31 G.P.G. - Raccolta Alimentari per PICCOLA FRATERNITà

riFerimenti ai vanGeliMarzo 2012 / Aprile 2012

Domenica 18 marzoVangelo secondo Giovanni3, 14-21

Domenica 25 marzoVangelo secondo Giovanni12, 20-33

Domenica 1 aprileVangelo secondo Marco14, 1-15,47

Domenica 8 aprileVangelo secondo Marco16, 1-7

Domenica 15 aprileVangelo secondo Giovanni20, 19-31

aPrile 2012DOM 1 le Palme | Comunione ammalati | Pranzo per i Giovani | ore 16.00: BATTESIMI (don Paolo)

lun 2 ore 15.00: Celeb. Penitenziale 1a Media | ore 16.00: Cel. Penitenziale 4a Elementare

mar 3 ore 15.00: Celeb. riconciliazione 3a Elementare | ore 16.00: Celeb. Penitenziale 3a Media | ore 21.00: Giovani per la Comunicazione

mer 4 PaSQua in FamiGlia

Gio 5 ore 16.00: “Dono x i poveri” Elementari e Medie | ore 21.00: MISSA IN COENA DOMINI | ore 22.30: Adorazione Eucaristica Notturna

ven 6ore 15.00: via CruCiS | ore 21.00: Celebrazione della Passione del Signore | ore 10.00: Via Crucis 2a e 3a Elementareore 11.00: Via Crucis 4a e 5a Elementare e 1a Media

SaB 7 ore 21.00: veGlia PaSQuale

DOM 8 PASQUA | Comunione ammalati

lun 9 dell’Angelo | S. Messe: 07.30 - 9.00 - 10.15 - 18.30 | Uscita F2 - F3 (Friends)

mar 10

mer 11

Gio 12

ven 13 ore 20.45: Incontro Adolescenti

SaB 14 ore 10.30: Animatori Adolescenti | ore 20.00: Rosario Giovani Medjugorie (Cappella delle Icone)

DOM 15 Comunione ammalati | Ritiro Genitori Prima Comunione | ore 16.00: Ordinazioni DIACONALI

Page 5: Marzo 2012

ParrocchialeANAGRAFE

BatteSiMi Matrimoni DEFUNTI

ParrocchiadiS.GiuseppeViaCarloAlberto,2•Bovolone-Vr

RedAzione

reDazioNe: Giovani per la comunicazioneBertoli Elisabetta, Bordoni Francesco, Boscarato GloriaDe Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Malvezzi SabrinaPadoanello Francesca, Santin Luca, Volpi MatteocollaBoratori: Paolo Santinato, Rita RossatoAlberto Speranza, Angiolina Pasini,Cecilia Codognola e Paolo De GuidiStaMPa: MediaPrint srl

Pubblicazione Articoli & FotoNell’eventualità di avanzare posto nel nostro giornalino, saremo lieti di arricchirlo con le vostre poesie, articoli, foto. Pertanto se volete inviarci materiale da pubblicare vi invitiamo a consegnarlo in canonica o scrivendoci un’email: [email protected]

Di seguito, i criteri per la pubblicazione delle foto sul giornalino parrocchiale:Battesimi: foto di gruppo e indicando il meseCompleanni: dai 90 anni compiuti in suanniversari: 25° di matrimonio - 50° di matrimonio, compreso in poi

Non vengono pubblicate foto ricordo di persone defunte.Una volta che vedete le vostre fotografie pubblicate,siete pregati di passare dalla canonica a ritirare l’originale.

Grazie per la vostra collaborazioneCentro Direzionalee Filiale di BovoloneVia Roma, 2Tel. 045 6992211 • Fax 045 [email protected]

News!

BatteSiMiauletta NicolediAndreaeFortinoAnnaVidali ameliadiSamueleeFaustiniSilviaPetralia alessiodiAntonioedurantenunziaBerton MathiasdiMicheleeMorettonAlessandra

Signoretto angelicadiPaoloeMafficiniolgaMaria

Bissoli ManueldiCristianeFornasariSerenaFiaschi leonardodiLorenzoeRudellaMaddalenaolga

cappelletti SaradiMicheleeMelottoLucia

Santin NicolediFedericoeFraccaroliMiriam

MaeStrelloGraziella annadianni81collocolaStefania Mariadianni53roMaNoMarie ivonnedianni79GoBBiGino Pliniodianni76roDellaolgadianni92caNtieroDinodianni84caStaGNiNiDanilodianni81PozziSantadianni99ScaPiNiMariadianni85DoNaDoNiSandrodianni72PaSottoMarinodianni86SoaVeGiovannadianni87ViceNtiNiluciadianni82SilVaNiMaria linadianni87SeraFiNiDanilodianni86

DEFUNTI

learDiNi carmelafesteggia 104 anni!tantissimi auguritutti i parenti!

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contadoMarco &tambaloMonica

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