1 Marzo 2012
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CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni
Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia ! 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano
SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIII - N. 9Giovedì 1 marzo 2012
1,20 euro
SITO INTERNET
per scriverci: [email protected] leggerci: www.corrieresavigliano.it
Il grido di dolore del presidente del centro commerciale naturale di Savigliano, che bacchetta tutti
Miraglio: «Il Molo non è decollato»«Troppo individualismo e amministrazione comunale sorda alle nostre richieste»
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SAVIGLIANO – Il ritrattodel diff ici le momento cheattraversa il commercio savi-glianese viene dipinto in viaTapparelli: sei negozi hannoabbassato definitivamente lesaracinesche nel giro di qual-che metro, mentre i cartelli“Affittasi” restano in vetrinaaspettando che qualcunodecida di lanciarsi in unanuova avventura.
Proprio nei frangenti piùdifficili è quanto mai necessa-rio cercare nuove soluzioniper scongiurare la desertifi-cazione del centro urbano,con ciò che ne consegue intermini di impoverimento deltessuto economico e socialedella città.
Se dal presidente de “IlMolo”, l’associazione di com-mercianti fondata quasi diecianni fa proprio con questoscopo, arrivano soprattuttoparole di delusione, è chiarocome la rassegnazione stiaprendendo il sopravvento sul-l’iniziativa.
«Girare attorno al proble-ma, raccontarci che tutto vabene non porta ad alcunrisultato – è l’amaro com-mento di Gianpiero Mira-glio –. La nostra associazio-ne era nata con degli obiettivispecifici, che però non siamoriuscit i a raggiungere. Midispiace aver tradito le aspet-tative degli associati, ma senon si cambia mentalità nonsi cresce».
Perché tra i problemi rile-vati da Miraglio, non c’è solo
l’avanzare inesorabile dellagrande distribuzione, ma uncerto vizio dei commerciantialla lotta intestina, all’indivi-
dualismo esasperato, all’es-sere contro ad ogni propostaed iniziativa di cambiamento.«Anche dal Comune non
abbiamo ricevuto grandi aiuti– dice sempre Miraglio –.Abbiamo perso troppotempo: se una volta guarda-
vamo alla crescita, ora, pur-troppo, si punta alla sopravvi-venza».
a pag. 5
CavallermaggioreÈ bagarresul mancatoteleriscaldamento
alle pagg. 22 e 24
La guerradi Parodiall’eternit
MurelloIl Consigliodeterminala nuova Imu
a pag. 29
CaramagnaAppellodegli alpinialle aziende
ULTIMA ORAPugilatoMatchda rifare?
a pag. 14
Valle Susa
Perché tanta violenza?
di Corrado Galletto
Non c’è niente di origina-le nel dire che la violenza èuna malattia endemica ditutte le società. Di tutte lesocietà e di quasi tutti gliindividui. Ci sono i violenti diprofessione; quelli che lofanno, in varie forme, quasiper divertimento e per passa-tempo nelle discoteche, nellescuole, nei posti di lavoro equando hanno occasione dipartecipare a manifestazionie iniziative di protesta. Maanche quelli che sembranopacifici, ragionevoli e dibuon carattere possono averedei momenti di rabbia e diastio che li portano ad assu-mere atteggiamenti di veraviolenza. Il pacifismo e lamitezza sono traguardi che siconquistano solo con unadura disciplina morale eintellettuale che pochi riesco-no a raggiungere.
Perché in valle di Susa letranquille popolazioni dellemontagne piemontesi si sonotrasformate in movimenti diguerriglia senza ragione esenza ragionevolezza?
A parte i professionistidella protesta e gli infiltratiche arrivano da tutte le partiper sfruttare ogni occasione,impugnare i bastoni e diver-tirsi a sfasciare ogni cosa(cosa gliene importa dellaTav a Palermo o a Roma,tanto da bloccare il traffico ei treni?), perché tanto accani-mento contro un normaleprogetto di opera pubblica,uguale a quelli che si stannofacendo in tutta Europa?
Sarebbe comprensibile sesi stesse costruendo una cen-trale nucleare oppure unadiga gigantesca tale da alla-gare e far sparire paesi evalli oppure una fabbricachimica ad alta pericolosità.Ma la Tav (Trasporto ad AltaVelocità) è un progetto percostruire una ferrovia, faredelle gallerie e un corridoioper dei treni che collegheran-no l’Est e l’Ovest dell’Euro-pa. Di questi cantieri se neaprono in continuazione e intutto il mondo da quasi 200anni.
Non ci sono ragioni divita o di morte; solo dellemodifiche ambientali e qual-che terreno espropriato. Allo-ra, cosa gli è preso a quellagente per rischiare di morireo di ammazzare? Perchéhanno radicalizzato così laloro protesta?
Forse si potrebbe parlaredi psicosi collettiva; iniziatauna contrapposizione non siaccetta di perdere o di riti-rarsi e la gente delle monta-gne e delle vallate ha un po’questa caratteristica quasidovesse perdere onore e lorodignità.
E allora sta diventandouna guerra continua che,come tutte le guerre, porteràsolo danni per tutti.
In attesa che la bufera sicalmi e ritorni a farsi stradala ragione e la ricerca dellaconvivenza pacifica.
RACCONIGI – Dopo unaseduta durata dalle 18,30all’una di notte, il Consigliocomunale di Racconigi haapprovato, giovedì, l’adozio-ne del preliminare del nuovoPiano Regolatore Generale,che prevede nuove areedestinate a insediamenti pro-duttivi e residenziali, modifi-che alla viabilità, recuperodel centro storico ed altriinterventi relativi all’ambientee di natura generale. Contra-riamente alle previsioni, ilprogetto è stato approvatocon 15 sì e due soli no, daparte di Giorgio Tuninetti ePino Tebano.
Oltre al gruppo di mag-gioranza e parte dell’opposi-zione, hanno votato a favoreanche i consiglieri Oderda,Milli e Reviglio.
Il nuovo Prgc è stato illu-strato dai tecnici dello studiodi Architettura Mellano & C diTorino, incaricati di redigerlo.
Il sindaco Tosello ha spie-gato che l’amministrazione,in scadenza a maggio, havoluto assolutamente portarea termine il progetto in can-tiere da otto anni.
La discussione che èseguita ha assunto anchetoni accesi, con una serie dicontestazioni e richieste dichiarimenti. Sotto accusa l’a-rea di oltre un mil ione dimetri quadrati destinata anuovi insediamenti e ritenutaeccessiva. Poi sono state
fatte proposte sensate accet-tate da tutti, a parte Tebano eTuninetti.
Sarà il Consiglio stesso aproporre direttamente lenumerose modifiche concor-date al progetto preliminareche, prima di essere inviatoalla Regione per l’approva-zione, va esposto al pubblicoper 60 giorni, per raccoglieretutte le osservazioni.
a pag. 30
Approvato a Racconigi il preliminare a larga maggioranza
Nuovo piano regolatore
SAVIGLIANO – Che Savi-gliano sia “Città Turistica” losanno bene i centri commer-ciali: grazie a questa definizio-ne, qualche anno fa, riusciro-no ad ottenere l’apertura deinegozi nei giorni festivi.
La vocazione turisticadella città stenta, però, adecollare.
Qualche migliaio di visita-tori all’anno (3.235 i turistiche hanno organizzato unavisita guidata della città nel2011), pochi pernottamenti“di piacere”, un turismo mordie fuggi che non dura più diqualche ora.
Nonostante le bellezzearchitettoniche, culturali enaturali di Savigliano mancauna promozione strategicadel nostro territorio.
Ma il Comune ci credeancora, mentre il neonatogruppo locale del Fai inizia amuovere i primi passi.
Se Savigliano vuole riscat-tarsi anche sotto questo puntodi vista deve iniziare a dialo-gare con maggior costanza,ma soprattutto con più profit-to, con le città vicine, in primisRacconigi e Saluzzo.
alle pagg. 8 e 9
Inchiesta del Corriere su un settore le cui potenzialità finora sono state poco valorizzate
Turismo fai da te non basta più
Sanità
Meno radiazionicon il nuovosoftwareper la Tac
Il primario Alessandro Leone
a pag. 15
Calcio
Pro Saviglianoil calcio con il... cuore
Gianpiero Miraglio, presidente del centro commerciale naturale di Savigliano “Il Molo” e, a destra, via Tapparelli, dove hanno chiuso ben sei negozi
L’Ufficio Turistico tornerà nell’Ala
Savigliano“Vernetta 2”: cemento e polemiche
a pag. 22
L’area dove sorgeràla centrale a biomasse
L’ex Consorzio agrario
Il sindaco Miniotti
Giancarlo Bertoldo
a pag. 25
a pag. 26 a pag. 3
Rosanna Conti Cavini,organizzatrice dell’incontrotra Antonio de Vit is eErmano Fegatilli (vincitoreai punti dopo 6 riprese), hapresentato formale richie-sta per la ripetizione delmatch. Per il team italiano,oltre ad alcune decisionidubbie degli arbitri, la pre-senza a bordo ring diMarco Giuliani, membrodell'Ebu e fratello di Mirko,manager di Fegatilli, hacondizionato la serenità digiudizio dei tre giudici.