Vulture Magazine, 1 Marzo 2012

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 1 Marzo 2012 Via Anzio Lucio ci lascia, a modo suo Abbazia di Pierno – San Fele. Ritiro di Quaresima con padre Alberto Insieme a Elfriede Bruning Potenza. Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Barile. Segnalazione disservizi servizio postale Venosa. Un Successo La Iv Edizione Del Carnevale Rionero. In memoria di Pietro Di Lonardo, sindacalista Di Fiaba In Fiaba 4° Rassegna di Teatro Ragazzi Calcio Seconda Categoria Venosa. Karate Campionato Femminile Di Pallavolo

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notizie dal cuore della Basilicata

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 1 Marzo 2012 Via Anzio Lucio ci lascia, a modo suo Abbazia di Pierno – San Fele. Ritiro di Quaresima con padre Alberto Insieme a Elfriede Bruning Potenza. Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Barile. Segnalazione disservizi servizio postale Venosa. Un Successo La Iv Edizione Del Carnevale Rionero. In memoria di Pietro Di Lonardo, sindacalista Di Fiaba In Fiaba 4° Rassegna di Teatro Ragazzi Calcio Seconda Categoria Venosa. Karate Campionato Femminile Di Pallavolo

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Lucio ci lascia, a modo suo

Ora si scriveranno elogi infiniti; ora si parlerà come del cantautore più longevo e rappresentativo della canzone d’autore italiana. Ora se ne diranno tante e tante. Ma la sua storia di poeta e di musicista non avrebbe bisogno di troppe loquele. Lucio Dalla irrompe sulla scena e se ne va in punta di piedi, a modo suo, evocando quella sua “Piazza grande”. Un piccolo-grande uomo la cui misura andrebbe letta anche nella umiltà rappresentata solo qualche settimana fa quando accompagna un giovanissimo cantante (Carone) sul palco dell’Ariston, mentre canta una sua canzone di cui dirige l’orchestra. Eppure rimane sempre uno fuori dalle righe, che, certo, ha ottenuto molto dalla vita: ricchezza, popolarità, successi internazionali. Uno su tutti è quel “4 marzo 43” (sua data di nascita) che lo consacrò alla critica mondiale: Chico Buarque de Hollanda ne fece un cavallo di battaglia. Irrompeva con quel basco al festival di Sanremo del ‘72, e quella ballata amara sibilata sulle corde di un violino. Il testo è di Paola Pallottino, critica d’arte e scrittrice, figlia del celebre etruscologo Massimo, di origine rionerese. La Pallottino comporrà per Lucio anche quelle struggenti “Il gigante e la bambina” e “Anna bell’Anna” qualche anno dopo. E dalla piazza

grande di Rionero va il suo ultimo saluto lucano, dove si esibì con una quarantina di orchestrali nell’agosto scorso, in occasione delle celebrazioni mariane della festa patronale. Sempre per la Lucania, il cantautore ha di recente aderito alla promozione di Matera 2019. Ed ancora lucano va quel ricordo personale per una intervista nel cinema Lovaglio di Venosa dove aveva tenuto un concerto: era il 1985, e dopo aver suonato e cantato si intrattenne con chi scrive e Generoso Ramunno per una lunga intervista ad un giornale dirompente che avevamo fondato,“K.O.”. Commosse tutti quando gli chiedemmo: quale canzone avresti voluto scrivere che altri colleghi hanno già composto? Senza esitazione ci rispose: “Santa Lucia” di De Gregori. E in quegli anni i loro rapporti non erano idilliaci. Con De Gregori aveva scritto “Pablo” (nell’album “Rimmel” del ’75) e nel ’79 la tournée insieme per “Banana Repubblic”, con loro anche Ron, suo figlioccio e mentore, e gli Stadio gruppo ancora poco noto. Da quella esperienza l’album live ed anche un poco fortunato film. Sono stati moltissimi gli interpreti delle sue canzoni: Gianni Morandi con “Occhi di ragazza” per la partecipazione al festival europeo del ’70. Di “Quale allegria” ne farà una interpretazione di livello Ornella Vanoni. La metà degli anni Settanta vedono un Lucio piuttosto sperimentale, grazie alla collaborazione con il poeta bolognese Roberto Roversi (fondatore di riviste d’avanguardia con Pasolini, nonché direttore di “Lotta continua”); un sodalizio quanto mai politico che produrrà tre originalissimi album: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili” che contiene la mitica “Nuvolari”. Decenni di canzoni, di colonne sonore, qualche partecipazione a film poco riuscite. L’amore per il calcio, il basket e per la sua città, Bologna. Un impegno costante per la musica, la poesia e l’impegno civile. Se ne va Lucio Dalla, lasciando un tracciato poetico di splendide canzoni. Tante quelle che ci

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hanno fatto da colonna sonora. Ci ha sempre toccato, per generazione, “Anna e Marco” per quel “dov’è la strada per le stelle / mentre parlano si guardano e si scambiano la pelle”. Pura poesia.

Armando Lostaglio

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4 MARZO 2012. Centro di Spiritualità San Guglielmo Abbazia di Pierno – San Fele (PZ). Ritiro di

Quaresima con padre Alberto.

Pierno. Il tempo di Quaresima-riferisce il Vangelo nella cultura della comunicazione-offre ai catechisti un opportunità per aiutare i ragazzi a riflettere su come affrontare le proprie sconfitte e uscirne vincenti,come è stato per Giuda, Pietro, Giovanni. Nella nostra cultura essere vincenti è l’unica prospettiva attraente; i ragazzi pare abbiano nei cromosomi l’aspirazione al primo posto. La sconfitta è taciuta, negata o evitata, fino al punto di preferire il gioco virtuale a quello reale per non incorrervi. Tuttavia il fallimento fa parte della vita;

anche i ragazzi lo sperimentano a scuola, nel gioco, in famiglia… e a volte reagiscono rinunciando alla vita stessa. Da educatori possiamo proporre loro un modo diverso, «umano», di affrontare la sconfitta? Giuda “sconfitto” che nella morte vede l’unica prospettiva possibile; - Pietro «trafitto», che, pur schiacciato dallo sconforto, non si arrende; - Giovanni «confitto», che non scappa e rimane con l’amico anche sotto la croce”. A Pierno domenica prossima ritiro di Quaresima con padre Alberto con passi del Vangelo significativi: “Avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine”(Gv 13,1) Il cuore ha grandi ali.. e io devo solamente lasciarlo libero.. e il mio cuore volerà da Lui.. dovunque sia… Ecco il programma della giornata di Domenica 4 marzo 2012 ore 10.00 Celebrazione Eucaristica ore 11.00 primo incontro ore 17.00 secondo incontro ore 18.30 Adorazione e Vespro Lorenzo Zolfo La foto ritrae un momento significativo della Quaresima.

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Insieme a Elfriede Bruning

È una grande emozione incontrare Elfriede Bruning, 102 anni il prossimo 8 novembre, donna eccezionale, amica di Anna Seghers, che ricorda con affetto. Elfriede era presente il 10 maggio ‘33 fuori dall�università Humboldt, quando nella notte i nazisti hanno bruciato i libri, suoi, giovane scrittrice, e di tanti altri. Ha ricordi lucidi di quella stagione in cui il Bund proletarisch revolutionärer Schriftsteller, l’Associazione degli scrittori proletari e rivoluzionari, nella quale militava, così come nel partito comunista, KPD, sono dovuti passare alla clandestinità, dopo la grande ed

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effervescente attività della fine degli anni ‘20 e dei primi anni ‘30.

Il comitato centrale del partito si riuniva clandestinamente anche a casa dei suoi genitori, una volta alla presenza del compagno segretario Ernst Thälmann. Quindi la Resistenza al nazismo e nel dopoguerra l’entusiasmo per aver provato a costruire il socialismo in DDR. Ci siamo abbracciati dandoci appuntamento il 10 maggio 2012 a Berlino per la 79° commemorazione di quanti hanno resistito al bestiale rogo dei libri e al nazismo (20 febbraio ’12). Davide Rossi

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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Potenza

Con la ricorrenza della Quinta Giornata Nazionale del Braille celebrata il 21 febbraio, (istituita con legge 126 del 3

agosto 2007) quale momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, l’Associazione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Basilicata ha incontrato il Prefetto di Potenza, con un documento di protesta inerente al diritto delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano nel 2010. Il documento si esprime in particolare nei confronti del Governo Monti circa le proposte attualmente in discussione in Parlamento, in ordine al welfare. Il Consiglio Direttivo lucano ha così esposto la rabbia e la indignazione dei ciechi e degli ipovedenti della provincia di Potenza per le decisioni che l’attuale Governo sta ponendo in essere, annientando, l'uno dopo l'altro, i diritti conquistati al prezzo di duri sacrifici. Il riferimento va in particolare all’art. 5 del Decreto Salva Italia che riguarda l’Introduzione dell’ISEE per la concessione di agevolazioni fiscali e benefici assistenziali, con destinazione dei relativi risparmi a favore delle famiglie”, il quale intende legare al reddito le indennità di accompagnamento delle persone cieche totali e parziali. Tale provvedimento costringerà migliaia di persone con disabilità a veri e propri “arresti domiciliari”. L’indennità di accompagnamento, impropriamente definita tale, è un diritto soggettivo perfetto, riconosciuto dal legislatore per rendere concreto il concetto di uguaglianza sostanziale e per favorire il processo di integrazione della persona con disabilità grave che, pertanto, deve prescindere dalla condizioni di reddito personale e dell’intero nucleo familiare. Si tratta, infatti, di “benefici” che non hanno un valore reddituale, ma tendono a supplire i servizi carenti o inesistenti, in ossequio a quanto sancito dalla Costituzione. Il futuro ISEE verrà usato anche per le prestazioni assistenziali e sempre l’art. 5 attribuisce alla Presidenza del Consiglio la facoltà di rivederne i criteri entro il 31 maggio 2012, dopo aver sentito le commissioni parlamentari competenti. Il testo però fissa degli

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ambiti: la revisione dei criteri di calcolo e l’elencazione delle agevolazioni, benefici, prestazioni a cui applicare il nuovo ISEE dal gennaio 2013. L’Unione Italiana ciechi ha inoltre rappresentato al Prefetto il proprio disappunto per la cancellazione del contributo concesso all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con Legge 24/1996, finalizzato all'erogazione di servizi essenziali per la qualità della loro vita (produzione in Braille, a caratteri ingranditi e in formato elettronico di libri e giornali). “Siamo preoccupati – recita il documento - per la riforma pensionistica dal momento che mette in discussione un altro caposaldo del diritto del lavoratore con disabilità grave, ovvero la contribuzione figurativa di 4 mesi all’anno ai sensi della legge 120/91”. L’Unione potentina ritiene offensiva, altresì, la campagna mediatica contro i falsi ciechi e i falsi invalidi. “Non conosciamo falsi ciechi, ma false certificazioni – denuncia con forza l’Unione – e pertanto riteniamo che anche le commissioni mediche che hanno accertato e riconosciuto la disabilità comincino a pagare con responsabilità, per il danno arrecato allo Stato e all’immagine di chi la disabilità la vive realmente”. Siamo letteralmente disgustati, inoltre, per le cosiddette visite di verifiche del persistere della cecità totale o parziale, svolte dall’INPS a campione, attraverso commissioni mediche che, di solito, mancano dell’oculista. Tutto ciò premesso, il Direttivo dell’Unione invita il Signor Prefetto a voler rappresentare quanto esposto al Presidente del Consiglio dei Ministri, affinché il Governo si impegni ad ascoltare la voce delle persone con disabilità. “Il 14 marzo prossimo – sostiene l’Unione Ciechi potentina - saremo a Roma a manifestare tutto il nostro disappunto e ad urlare che non è giusto che le persone con disabilità paghino due volte, la prima come cittadini e la seconda come disabili.”

Prima di salutare il Prefetto, lo hanno invitato, come gesto simbolico, a chiudere per cinque minuti gli occhi e pensare come sarebbe la vita in assenza di visione. Fin dal mattino, al risveglio, inizia l’esercizio di memoria, dovendo ricordare gli abbinamenti dei colori da fare per non andare in giro con accostamenti ridicoli. La vita dei ciechi dipende costantemente dagli altri, anche per le cose più banali: risalire ad uno scontrino che si ritrova nelle tasche, sapere cosa sia quel foglietto trovato per terra nel salotto di casa, leggere una lettera appena arrivata, conoscere il contenuto di un avviso affisso nell’androne del proprio condominio, capire su quale canale è sintonizzato il televisore, seguire un film in cui le scene si susseguano senza dialogo. Che dire, poi, di semplici gesti, come fare la spesa o andare al teatro… (Armando Lostaglio)

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BARILE 24 FEBBRAIO 2012. Segnalazione disservizi servizio

postale Comune di Barile

Barile. Le poste italiane sembrano creare più dolori che gioie da quando sono state privatizzate. In molti centri del Vulture i disagi causati dal servizio postale sono all’attenzione di tutti. E’ il caso di Barile dove il Sindaco, dott. Giuseppe Mecca, lo scorso 24 febbraio ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera si protesta alla direzione centrale delle poste italiane di Roma, alla direzione compartimentale per la Basilicata: “ Il sottoscritto Dott. MECCA Giuseppe, Sindaco del Comune di Barile, facendo

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seguito a numerose segnalazioni ricevute dai cittadini, con la presente porta alla Vostra attenzione i disservizi riscontrati nell’erogazione del servizio postale sul territorio comunale, già da tempo segnalati verbalmente, consistenti, principalmente, nell’errato, tardivo e, talvolta, mancato recapito della corrispondenza. La problematica illustrata comporta conseguenze fortemente negative per l’intera utenza, esponendola a gravi rischi e pregiudizi. Ciò premesso, chiedo di voler adottare con la massima solerzia necessita ogni utile provvedimento per il ripristino del corretto svolgimento del servizio. Fiducioso di un positivo e sollecito riscontro, porgo distinti saluti”. Lorenzo Zolfo :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: VENOSA. 26 FEBBRAIO 2012. UN SUCCESSO LA IV EDIZIONE DEL

CARNEVALE PORMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE “LA LENTE

SU VENOSA”. DODICI TRA GRUPPI E CARRI ALLEGORICI

Venosa. Ancora una volta ha fatto centro, l’associazione culturale “la Lente su Venosa” con la IV edizione del Carnevale, ha coinvolto migliaia di persone, tra partecipanti e spettatori, per la IV edizione del Carnevale, che in un primo momento doveva tenersi il 19

febbraio, ed è stato spostato, per la neve, al 26 febbraio. Soddisfatto tutto il direttivo dell’associazione “La lente su Venosa”, presieduto da Leonoardo Miranda che ringrazia la protezione civile, la polizia municipale, la croce rossa italiana, i Carabinieri e l’amministrazione comunale per la riuscita della manifestazione.

Doveva partecipare anche un carro allegorico di Montemilone, ma per le cattive condizioni del tempo, ha rinunciato.

Prima della sfilata per le strade principali della città, in piazza castello si sono

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esibiti le Majorettes ed il gruppo Ballanto ballanto. I gruppi che hanno preso parte a questo IV Carnevale sono stati: le majorettes della scuola elementare I Circolo; il gruppo Sbandieratori ed il gruppo storico della scuola media “De Luca” di via Melfi e via Appia (hanno rappresentato la corte di Carlo Gesualdo in quanto egli fa parte della storia locale e per mettere in evidenza altri aspetti di questo grande madrigalista, cioè la religiosità e l’amore per la cultura e lo studio per la musica.

Anche per i ragazzi vestire i panni di questi grandi personaggi storici è stata una esperienza suggestiva ed emozionante e li ha arricchiti di conoscenze). Il gruppo allegorico della scuola dell’Infanzia “P. Annunziata”. Il Cerchio Magico. I Simpson ( il prototipo della famiglia odierna). I carri allegorici erano rappresentati dalla scuola Luigi La Vista, Alice in Wonderland, Chiesa Concattedrale (profezia e superstizione),

Istituto Padri Trinitari (Greace), Associazione Ballanto Ballanto, Associazione la Lente su Venosa (le scatole del Governo).

Per il cattivo tempo, non si sono potuti esibire sul palco allestito dal Comune in piazza castello i ragazzi della cooperativa sociale “Il Filo D’Arianna”, che insieme agli artisti del circo immaginario e la sua fantastica orchestra, dovevano animare la serata, che è stata conclusa con la premiazione (una coppa offerta da sponsor) di tutti i gruppi e carri allegorici. Suor Lucia della scuola dell’Infanzia “P. Annunziata” ha riferito: “è stata una bella manifestazione dove i bambini, insieme ai genitori, hanno vissuto momenti di allegria e serenità che spesso mancano nelle famiglie, visto che siamo bombardati da notizie di crisi, violenze e guerre”. La caffetteria Einstein di via Appia ha aggiunto: “finalmente si è vista una manifestazione tutta venosina che ha creato tanto movimento e coinvolto tanta gente. Ben vengano queste manifestazioni”. Lorenzo Zolfo

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Le foto riprendono momenti della sfilata e della premiazione. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

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In memoria di Pietro Di Lonardo, sindacalista

Il comitato di gestione del Centro Sociale “P. Sacco” di Rionero, la segreteria regionale della CISL, la città di Rionero, hanno inteso ricordare – su proposta del CineClub “V. De Sica” – la figura di Pietro Di Lonardo, con una targa a memoria, con la quale viene intitolata la Sala Audiovisivi del Centro Sociale. Ad officiare la benedizione, alla presenza di oltre trecento persone) il Vescovo della Diocesi di Melfi, mons. Gianfranco Todisco, il quale ha ricordato l’importanza del lavoro e della solidarietà, elementi di testomonianza che hanno caratterizzato l’impegno umano di Pietro, deceduto a 51 anni, poco più di due anni fa. Lo hanno ricordato Giovanni Natale, segretario della CISL di Rionero, per lunghi anni a stretto contatto di lavoro, ma anche Rino Cammarota, presidente del comitato di gestione del Centro sociale, lo stesso sindaco di Rionero, Antonio Placido, e il

segretario generale CISL lucano, Nino Falotico, che per decenni ha avuto Pietro fra i suoi più concreti attivisti nel sindacato. Come Cineclub “De Sica” lo abbiamo ricordato nel film IL CAPPOTTO di Alberto Lattuada, del 1952, con Renato Rascel e ispirato a Gogol, alla cui sceneggiatura ha collaborato anche il “nostro” Sinisgalli. Se avesse avuto modo di conoscere Pietro Di Lonardo, chissà se la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia avrebbe lanciato quelle invettive contro il sindacato che, a suo dire, difenderebbe i ladri ed i fannulloni. Persone come Pietro, sindacalista e fervido credente, hanno fatto grande il sindacato e non solo, l’associazionismo solidale, le relazioni umane. E una brutta malattia, nell’arco di un anno, lo ha strappato ai suoi affetti, a sua moglie, ai suoi ragazzi adolescenti, alla sua anziana madre. E a tutti quei pensionati, operai, disoccupati cui prestava un infaticabile servizio umano prima ancora che “vertenziale” e previdenziale. Fino all’ultimo si è battuto, col sorriso, per battaglie civili verso ASL ed Inail per quei riconoscimenti collettivi di malattie, contro le inumane leggi che penalizzano chi soffre. Quanto segue è un articolo che gli avevo dedicato ben prima che si ammalasse, quando parte delle sue ore libere, dopo il duro lavoro nell’azienda di acque minerali (Cutolo) le trascorreva al Centro Sociale “in sezione”, quella della Cisl, come amava chiamarla. Per questo ci pareva giusto che proprio il Centro Sociale gli dedicasse una targa a memoria futura, verso una persona dolce ed “invisibile”, che, pure quando era ammalata, trovava il tempo per far compagnia ad un suo parente in fase terminale. Persone piccole che fanno grande questo mondo, e che lo fanno amare. Per questo è indispensabile ricordarle. (Armando Lostaglio)

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PIETRO

Non è molto alto Pietro, la sua statura è però inversamente proporzionale alla sua disponibilità, alla sua diligenza. E’ persona fattiva, attenta, disponibile. Così lo riconoscono i compagni di lavoro all’azienda di imbottigliamento di acque minerali, così lo descrivono quelli del sindacato, dove ogni sera si reca per dare il suo contributo, anonimamente, quasi senza farsi accorgere. Torna con le scarpe ancora umide dal lavoro, e in pochi minuti è già pronto per andare “in sezione” (come dice lui). Lì c’è sempre da fare: una vertenza, un’assemblea da organizzare, dichiarazioni da compilare, c’è un amico con qualche problema di lavoro e non solo: si era messo in testa da qualche tempo di operare per l’istituzione di un telefono-ascolto per quelle famiglie assillate dal problema della droga e che magari non avevano trovato un primo punto di riferimento. In fabbrica aveva saputo di diversi casi e si era prodigato a contattare associazioni di volontariato anche nelle regioni vicine, per trovare un minimo sbocco al grave problema che sta torturando anche le piccole città. Pietro è un operaio ed un operatore a tutto campo, turni in azienda e poi anche la campagna, dai pomodori alle viti alle olive e anche un orticello per le esigenze di tutti i giorni. I suoi bambini lo seguono un po’ ovunque, laddove è possibile, attenti ad

apprendere quanto, con semplicità, lui esprime. In sindacato fa molto, soprattutto nell’azienda ove opera, nella quale di recente si è giunti a controllare il tempo che si sta in bagno. Ogni bisogno viene controllato. Questo è per lui sindacalmente inaccettabile. Almeno certi bisogni non andrebbero controllati. Gli sembra che si torni indietro nelle conquiste ottenute in azienda. Per questo gli succede di avere discontinuità nell’azione e nella presenza. Ma non ne fa un dramma, non va in polemica. Eppure non demorde, va avanti con semplicità. Un dirigente sindacale una volta si espresse sul conto di persone simili, asserendo che sono proprio queste persone che fanno grande il sindacato. Quando lo si chiama per qualsiasi attività è sempre pronto, anche ad anticipare di tasca, come quando si propose una lapide (artistica) da erigere ai caduti sul lavoro, davanti al Centro sociale realizzato con i fondi di CGIL, CISL e UIL all’indomani del terremoto. La lapide si fece e si inaugurò un non lontano 1° Maggio. Pietro era lì, entusiasta e poco visibile, forse per la sua statura. Ma la statura di un uomo è ben altra cosa. Armando Lostaglio (gen.2008) ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

DI FIABA IN FIABA 4° Rassegna di Teatro Ragazzi

TUTTI ALL'OPERA! Spettacolo teatrale per scoprire la

magia della musica lirica

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di Mariangela Corona e Valentina Tramutola

con Alessandra Maltempo

Cristina Palermo Palma Santangelo

Regia Vania Cauzillo

Due bambine, una vecchia soffitta, polverosi dischi in vinile e… la magia dell'opera! Una divertente e poetica pièce teatrale che in sé racchiude i fili delle più belle trame e melodie dell'opera italiana, per svelare ai bambini un affascinante mondo fatto di parole e musica.

Venerdì 2 Marzo Ingresso: ore 18.00 - Sipario: ore 18.30

Teatro F. Stabile - Potenza

Per info e prenotazione contattare: Cose di Teatro e Musica s.r.l. Corso XVIII Agosto, 2 - 85100

Potenza(PZ) Tel. +39.0971.410358 Fax +39.0971.267

94 email: [email protected]

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CALCIO SECONDA CATEGORIA. BARILE 26 FEBBRAIO 2012. IL

BARILE BATTE IL FORTE PALAZZO E CONTNUA LA SUA

MARCIA ALLA RINCORSA DELLA CAPOLISTA SPORT MELFI.

Asd – Barile – Sporting Palazzo 3-0 ASD BARILE: Coppola, Giordano., D'Adamo, Filidoro, Grimolizzi, Barbaro Ra., Talia, Strozza, Volonnino, Caselle, Anastasia. All:Belluscio. SPORTING PALAZZO: Di Ninno, Fortezza, Manieri, Stillavato,

Quacquarelli, Schiavone, Maino, Buonconsiglio, Silvestri, Scilimato, Chidenza. All.Schiavone. ARBITRO: Fornelli di Venosa MARCATORI: 16' Volonnino,70' 89' Strozza BARILE. E’ ripreso il campionato di seconda categoria dopo il fermo per due settimane dovuto alle abbondanti nevicate ed il Barile batte un forte Sporting Palazzo e si mantiene alle spalle della capolista Sport Melfi di mister Battilana.Il Barile già dall'inizio della gara fa capire all'avversario che oggi non c'è pace tra gli ulivi e già al 5' Di Ninno si deve superare per deviare un bel colpo di testa di Talia ben servito da Volonnino. Lo stesso Volonnino pochi minuti dopo con una serpentina ubriacante supera un nugolo di avversari e viene atterrato al limite dell'area dove si incarica della punizione Caselle senza successo. Ma la rete di vantaggio degli arbereshe non si fa attendere, al 16' Strozza batte una punizione e Volonnino ben piazzato al centro area con un colpo di testa porta in vantaggio il Barile. Si va al riposo con 1-0 in favore del Barile. L a ripresa è ancora favorevole al Barile che cerca di arrotondare il punteggio ed al 70' Strozza con un bel tiro di esterno destro, carico di effetto, manda la palla a nel sette della porta difesa da Di Ninno. Il Barile, pur in vantaggio di due gol, continua il lento e progressivo interprete di padrone di casa ed al 90' trova la terza rete ancora con Strozza che in contropiede mette a sedere il portiere palazzesse segnando cosi la terza rete. Finisce qui la partita..Bella partita giocata a viso aperto tra le due squadre per un campionato che per la vittoria finale si sta riducendo ad una pratica a tre :Sport Melfi, Barile e Lavello. Lorenzo Zolfo

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VENOSA. 25 FEBBRAIO 2012. IL MAESTRO DI KARATE

PASQUALE DI PINTO DI LAVELLO PORTA IN GIRO PER

L’ITALIA IL PROGETTO: CRESCERE, CONOSCERE, VINCERE” ATTRAVERSO LA

PRATICA DEL KARATE

Venosa. Lo scorso 25 febbraio 2012 presso il centro Fitness "Gymplanet" del centro oraziano, Il pluridecorato atleta lavellese di Karate, Pasquale Di Pinto ha tenuto una lezione di karate.Sta portando in giro per l'Italia il progetto " Crescere, Conoscere, Vincere" attraverso la pratica del Karate. In questi giorni si trova a casa ed a Venosa (vedi foto) ha tenuto una lezione sui fondamentali del Karate tradizionale e sportivo. Prossimamente sarà a Palazzo, a Lavello e Melfi. Atleta Lavellese plurititolato in campo Nazionale ed Internazionale in tutte le maggiori Federazioni sportive di Karate. Ecco una sintesi del Palmarès dell'atleta Pasquale Di Pinto, plurimedagliato in campo nazionale ed internazionale nelle maggiori Federazioni Sportive di Karate:- 18 volte campione regionale FIJLKAM Basilicata; 15 medaglie d’oro conquistate in trofei nazionale ed intenazionali: Argento campionato mondiale WKC Novi Sad 2005; Argento campionato Europeo WKC bratislava 2006; Oro campionato mondiale WKC Bergamo 2007; Argento campionato italiano Assoluto FIJKAM a squadre Ostia 2009; Bronzo Open di

Germania Golden League WKF 2009;- Bronzo Campionato Italiano Assoluto a squadre sociali FIJLKAM Perugia 2010. Avvicinato il M° Di Pinto a fine lezione ha parlato di questo progetto sportivo, dove svolgerà la direzione tecnica: “abbiamo pensato come ASD KARATE DI PINTO di creare nella capitale, una serie di seminari periodici di Karate legati alla ricerca scientifica ed alla medicina dello Sport applicata al Karate. Tratteremo temi tecnici ed argomenti diversi in ogni seminario. Ci sarà l'intervento del Dott. Angelo Albo, Dottore in Scienze motorie ed affermato osteopata, il quale tratterà come tema "l'equilibrio meccanico e posturale come condizione fondamentale per il buon rendimento sportivo" presentando ed illustrando il CRO SYSTEM, stimolatore neuro-muscolare utilissimo per migliorare la prestazione sportiva agendo e potenziando i nostri normali meccanismi di controllo. Il primo seminario è aperto a tutti i praticanti agonisti, amatori ma è rivolto anche a chi si sta avvicinando alla pratica del Karate. Non vogliamo sostituirci a nessuno, vogliamo semplicemente trasmettere la nostra esperienza sportiva e condividerne le vostre, imparando da voi e crescendo ancora di più tutti insieme”. Lorenzo Zolfo

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Le foto riprendono un momento della lezione tenuta dal M° Di Pinto a Venosa.

È una produzione editoriale dell’Associazione Vibrazioni Lucane

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