Marzo 2012 - 1 Il nuovo processo amministrativo contabile della scuola marzo 2012.

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Marzo 2012 - 1

Il nuovo processo amministrativo contabile

della scuola

marzo 2012

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Marzo 2012 - 2

Struttura del documento

Il processo Introduzione Il workflow dei processi Il dettaglio dei processi

Architettura generale

I processi di pianificazione/consuntivazione

Il processo di previsione dei flussi di cassa

Un esempio del nuovo piano dei conti

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Marzo 2012 - 3

Introduzione

Il lavoro revisione delle attuali strutture contabili si è basato su una prima fase di analisi delle modalità e delle principali problematiche esistenti per poi passare ad una fase di riprogettazione e ridefinizione di tutti i principali meccanismi operativi e delle strutture logiche di registrazione contabile. Il prodotto finale di questo percorso è rappresentato dal nuovo manuale contabile che, ripercorre tutte le fasi principali del ciclo amministrativo ridefinendone le regole.

Il lavoro si è concentrato sulle macro fasi principali:

1. Processo di previsione e programmazione

2. Processo di registrazione e consuntivazione

3. Processo di analisi degli scostamenti

4. Processo di monitoraggio e controllo

PR

EV

ISIO

NE

PR

OG

RA

MM

AZIO

NE

REGISTRAZIO

NE

CONSUNTIVAZIO

N

E

AN

ALIS

I

MO

NIT

ORAG

GIO

CO

NTRO

LLO

Sono state anche aggiunte delle sezioni specifiche per alcune gestioni economiche, segnatamente le aziende agrarie, e sono stati introdotti alcuni concetti evolutivi dei meccanismi di previsione, in particolar modo per quanto concerne i flussi di cassa. Nel corso della slide che seguono si darà un breve e sintetico cenno del lavoro svolto.

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L’attività di analisi - Il workflow dei processi

L’attuale processo amministrativo contabile della scuola è stato così ricostruito in fase di analisi

NOTA: i processi di competenza del MIUR non vengono considerati

Dall’analisi di ciascuno step costituente il macro processo fondamentale, si sono individuate le aree di miglioramento sia di tipo procedurale, che di tipo tecnico, che di tipo tecnologico. Su tale base si è proceduto da un lato alla riscrittura delle modalità operative e dall’altro alla riconfigurazione degli strumenti tecnologici a supporto.

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Il workflow dei processi

Come detto, il macro-processo amministrativo contabile scolastico riguarda tutte le attività inerenti la rilevazione degli eventi legati alla gestione finanziaria dell’Istituto, ed è finalizzato alla loro corretta e veritiera rappresentazione. Comprende le attività che vanno dalla pianificazione delle entrate e delle uscite, alla loro registrazione e consuntivazione negli appositi prospetti di sintesi, al controllo a consuntivo dei dati ed al monitoraggio costante dell’andamento della gestione

Tutte le fasi di tale processo, opportunamente ridefinite e riprogettate sono state adeguatamente formalizzate e descritte. Di seguito si espone quindi un esempio di flow chart, con le principali modalità descrittive adottate:

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Il workflow dei processi – un esempio sul processo di pianificazione

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Il dettaglio dei processi: un esempio

Ciascun passaggio relativo al processo contabile, è stato descritto nelle sue componenti di base

Si è anche proceduto alla identificazione dei principali strumenti/documenti necessari per ciascuna fase oltre alla formalizzazione delle regoli fondamentali da seguire per ciascuno step

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Struttura del documento

Il processo Introduzione Il workflow dei processi Il dettaglio dei processi

Architettura generale

I processi di pianificazione/consuntivazione

Il processo di previsione dei flussi di cassa

Un esempio del nuovo piano dei conti

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Architettura generale - introduzione

Al fine di comprendere con maggiore efficacia le modalità e le logiche di progettazione dei nuovi modelli amministrativo contabili, si ritiene necessario definire la differenza tra bilancio e controllo di gestione:

BILANCIO CONTROLLO DI

GESTIONE

• Identifica la natura delle spese e monitora il pareggio fra entrate e uscite.

• Considera l’istituto scolastico come un complesso unitario

• Rileva il risultato complessivo della gestione

• Aggrega e monitora spese di diversa natura ma con una stessa destinazione (per progetto, per attività).

• Considera l’istituto scolastico come un insieme di gestioni diverse (progetti, attività, gestioni economiche)

• Rileva i fatti interni di gestione

Il progetto intrapreso, relativo al manuale contabile, ha inteso dare una risposta operativa al tema della corretta elaborazione del bilancio, predisponendo le strutture logiche e allo sviluppo di un nuovo sistema di controllo di gestione. Ciò è vero soprattutto in considerazione della introduzione delle logiche di localizzazione estese non solo alla attività progettuale ma anche all’attività scolastica ordinaria ed alle gestioni economiche.

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Sulla scorta delle esigenze del MIUR, delle scuole e dei principi dettati dalla normativa di riferimento si sono individuate le linee guida progettuali:

1. PROGRAMMARE IN MANIERA EFFICIENTE2. ALLOCARE CORRETTAMENTE ENTRATE E SPESE3. REPORT LEGGIBILI E CONFRONTABILI

Programmazione strategica pluriennale partendo dal dato oggettivo che le entrate Ministeriali sono date; di conseguenza è necessario orientare le scuole alla ottimizzazione delle risorse disponibili e alla ricerca di nuove fonti di finanziamento.

Esigenza di portare le scuole ad un bilancio annuale di cassa, quindi definizione di un processo graduale per supportare le Istituzioni Scolastiche al perseguimento di questo obiettivo.

Esigenza di un monitoraggio puntuale dei flussi di spesa e delle entrate corrispondenti per favorire l’eliminazione dei residui.

Obiettivo di uniformare le modalità di registrazione dei dati per rendere confrontabili i bilanci delle Istituzioni Scolastiche;

Dotare le Istituzioni Scolastiche di strumenti per l’applicazione dei principi sopra descritti.

Architettura generale – linee guida

OBIETTIVI

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Architettura generale - metodologia

La logica di costruzione dei nuovi modelli può essere rappresentata come segue:

Registrazione per natura della transazione

Il processo di rilevazione contabile prevede come primo passo l’identificazione della fonte delle entrate e della natura delle spese; in un secondo momento, all’atto della registrazione verrà richiesta la rilevazione della destinazione.

Report per natura o per destinazione

Visualizzazione della natura o della destinazione della transazione. Il processo di costruzione dei report di previsione in genere parte dalla destinazione (progetti, attività), in fase di consuntivazione dalla natura.

Nuovo Piano dei Conti

Nuovo modello di Budget

Nuovo modello di Consuntivazione

Nuovo modello di allocazione delle

entrate e delle uscite

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Architettura generale - metodologia

Il percorso metodologico seguito per la costruzione dei modelli parte dalla progettazione del Piano dei Conti in quanto espressione del massimo grado di dettaglio per quanto concerne la rappresentazione di entrate e spese; la costruzione del Budget tiene conto dell’impostazione del modello contabile; infine, il modello di Consuntivazione rispecchia, in un’ottica di confrontablità, l’impostazione del Budget.

Registrazione contabile –

Piano dei Conti

Previsione – Budget e Bilancio di

Previsione

Consuntivazione – Conto Consuntivo e

Rendiconto

Il nuovo Piano dei Conti prevede l’introduzione di livelli omogenei di registrazione contabile, definendo il principio che a guidare è la tipologia di fonte per le entrate e di natura per le spese.

I modelli di previsione rispondono ai criteri del modello contabile in ottica di distinzione tra fonte/natura e destinazione di entrate e spese. Il Modello di Budget è stato progettato con una visione prevalente di destinazione delle entrate e delle spese. Il Bilancio di Previsione è stato sviluppato con una visione prevalente per fonte delle entrate e natura delle spese.

I modelli di consuntivazione rispondono ai criteri del modello contabile in ottica di distinzione tra fonte/natura e destinazione di entrate e spese, e sono collegati automaticamente con il Piano dei Conti.Il Conto Consuntivo è stato sviluppato con una visione prevalente per fonte delle entrate e natura delle spese (vedi Bilancio di Previsione).Il Rendiconto è stato progettato con una visione prevalente di destinazione delle entrate e delle spese (vedi Budget).

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Marzo 2012 - 13

Architettura generale - metodologia

Infine si presentano le diverse dimensioni che caratterizzano la nuova architettura.

FONTE / NATURA

La prima dimensione è rappresentata dalla fonte per quanto concerne le

entrate e la natura per le spese.

La struttura della dimensione fonte / natura è organizzata su quattro

livelli

DESTINAZIONE

La seconda dimensione è rappresentata dalla

destinazione delle entrate e delle spese; la struttura di

tale dimensione è organizzata su tre livelli.

IMPUTAZIONE

La terza dimensione è invece caratteristica soltanto di quelle scuole che presentano situazioni particolari,

come gli Istituti Comprensivi; tale dimensione consente di

individuare il centro d’imputazione non coincidente

con l’intera Istituzione Scolastica

L’individuazione di un centro d’imputazione consente alle realtà più complesse, ossia che accorpano più indirizzi di studio, di monitorare la gestione per corso di studio.

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Marzo 2012 - 14

Struttura del documento

Il processo Introduzione Il workflow dei processi Il dettaglio dei processi

Architettura generale

I processi di pianificazione/consuntivazione

Il processo di previsione dei flussi di cassa

Un esempio del nuovo piano dei conti

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Marzo 2012 - 15

Il Piano delle Destinazioni

Il Piano delle destinazioni (o piano delle entità) rappresenta la tassonomia che esprime in modo gerarchico e strutturato tutte le attività che la scuola pone in

essere al fine di comporre la propria offerta formativa. La struttura si basa su tre livelli

liv.

vin

cola

to Tipo attivitàliv. 1

Al primo livello si distingue tra la tipologia di attività che l’Istituzione attua (in prima analisi è possibile ad esempio distinguere tra attività didattiche e formative, progettuali, amministrative, e gestioni economiche)

Tipo Materialiv. 2

Al secondo livello le tipologie di attività sono a loro volta scomposte al fine di definire in modo più chiaro la tipologia di materia di riferimento. In questo modo, ad esempio, l’attività didattica potrà essere scomposta in insegnamenti umanistici, scientifici, espressivi, ecc.

Materia / attività

specifica

liv.

sem

i lib

ero

liv. 3

Al terzo livello le Istituzioni scolastiche inseriscono le specifiche attività o progetti che vogliono attivare al fine di perseguire gli obiettivi istituzionali, secondo il loro specifico indirizzo, storia, italiano, corso musicale di chitarra ecc.

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Marzo 2012 - 16

La seconda dimensione di analisi

Il Piano è strutturato al fine di dare visibilità alle attività svolte dalla scuola, ma è di per se carente nel descrivere le caratteristiche di questa

Associando alle attività specifiche il codice

meccanografico in qualità di attributo, è possibile

raddoppiare le dimensioni di analisi, contribuendo ad

una migliore rappresentazione delle attività, che potranno

essere ricondotte all’ordine ed al tipo di Istituzione scolastica

Tipo materia

Tipo attività

Ambito

Att. specifica

Tipo Istituto

Ordine

Dim

ensi

one 1

Dim

ensi

one 2

Cod. meccanografico

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Marzo 2012 - 17

Dal POF al Piano delle destinazioni

Il piano delle destinazioni di un Istituto scolastico è desumibile direttamente dal Piano di Offerta Formativa (POF)

Piano offerta

formativa

Scheda 1

Scheda 2

Scheda 3

Tipo attività

Tipo materia

Tipo attività

Tipo attività

Ambito

Tipo materia

Tipo materia

Att. specifica

Att. specifica

Att. specifica

I docenti rappresentano nelle schede descrittive del

POF tutte le attività che intendono svolgere

nell’anno, indicando gli obiettivi delle attività, i

tempi, le modalità di svolgimento e strumenti

necessari. Ad ogni scheda del PON corrisponde un’attività o materia

specifica del Piano delle entità. In fase di

pianificazione, quindi il numero di schede del POF

sarà uguale al numero delle unità del terzo livello del

Piano

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Marzo 2012 - 18

La valutazione del fabbisogno finanziario

A livello procedurale, una volta che i docenti abbiano definito il POF, le informazioni qualitative contenute in ciascuna scheda sono tradotte dal DSGA in voci di spesa, che vengono pertanto associate ad ogni attività o materia specifica del Piano delle entità

Attraverso questa attività, quindi, il DSGA quantifica il fabbisogno finanziario relativo ad ogni attività specifica ma anche, per aggregazione di queste, a livello

macro della scuola

Piano offerta

formativa

Scheda 1

Valutazione delle uscite attese

Valutazione delle uscite attese

Valutazione delle uscite attese

Scheda 2

Scheda 3

Definizione del POFTraduzione delle informazioni

del POF in dati di spesa Destinazione dei dati di spesa

sulle entità del Piano

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Marzo 2012 - 19

La copertura del fabbisogno finanziario

Una volta che il DSGA abbia formalizzato il fabbisogno finanziario della scuola il DS deve fare una previsione delle entrate per verificare le modalità di copertura

L’output prodotto sarà la valutazione del fabbisogno residuo per ogni singola attività e quindi, a livello aggregato, della scuola. Tale valore rappresenta la distanza tra gli

obiettivi formativi della scuola e la dotazione di risorse

Previsione delle entrateDestinazione delle entrate previste sulle attività del

piano

Valutazione del disavanzo previsto

Dotazione anno

precedente

Informazioni su nuove dotazioni

Definizione entrate totali

previste

Entrate

Uscite

Saldo

Entrate

Uscite

Saldo

Entrate

Uscite

Saldo

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Il fundraising e la rimodulazione

Definito il disavanzo atteso il DS deve verificare la possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti per la copertura dell’intero fabbisogno finanziario residuo

Qualora non sia possibile reperire ulteriori fondi, oppure questi non siano sufficienti alla copertura dei costi di tutte le attività il DS dovrà provvedere alla rimodulazione dei

costi delle stesse ovvero alla loro totale eliminazione

Verifica della copertura del fabbisogno residuo

Destinazione nuove entrate Rimodulazione dei costi /cancellazione attività

Fund raising

Mancanza fondi

Entrate

Uscite

pareggio

Entrate

Uscite

pareggio

Ottenimento fondi

Entrate

Uscite

disavanzo

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Marzo 2012 - 21

La relazione con il piano dei conti

Per l’associazione delle entrate e delle spese previste alle singole attività del piano delle destinazioni i DSGA utilizzano le voci del piano dei conti

Attività specifica

Piano dei conti

voce

voce

voce

voce

voce

s. conto

s. conto

s. conto

s. conto

s. conto

s. conto

s. conto

conto

conto

La fine della rimodulazione coincide con la

definizione della pianificazione

operativa definitiva della scuola (da

presentare al Consiglio di Istituto

nel Programma Annuale), in cui le

entrate destinate a ciascuna attività

bilanciano esattamente le uscite previsteENTRATE USC I TE

Piano delle destinazioni

=

EN

TR

ATE

US

CIT

E

Tipo materia

Tipo attività

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Marzo 2012 - 22

Una proposta di impostazione generale

Ambito

Al primo livello il Piano delle destinazioni si compone di tre entità

Attività formativa e didattica

Progetti

Attività amministrativa e funzionamento

Raccoglie i finanziamenti e le spese direttamente attribuibili alle attività didattiche e progettuali della scuola. Sono desunte dal POF

Raccoglie i finanziamenti e le spese destinati a personale ATA, servizi di pulizia, spese di conduzione, ecc., non direttamente attribuibili a progetti o attività. La stima avviene su base storica

In fase di copertura del fabbisogno finanziario il DSGA dovrà necessariamente destinare in via preferenziale le entrate previste alla copertura delle attività amministrative e di

funzionamento, rappresentando queste i “costi fissi” della scuola

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Marzo 2012 - 23

I livelli “rigidi” ed il livello “semi libero”

Il piano è costruito su tre livelli di cui i primi due rigidi, completamente definiti dal Ministero, mentre il terzo livello è alimentabile in via incrementale per quanto riguarda la parte relativa ai progetti dalla Istituzione scolastica che, in tal modo, articola tutte le proprie attività

Materie umanistich

e

Attività form e didattica

Ambito

Italiano

StoriaMaterie

scientificheMatematica

Fisica

Materie espressive

Progetti

Chitarra

liberoMaterie

scientificheLab. Fisica

liberoESEMPIO

livelli rigidi livello semi libero

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Marzo 2012 - 24

Le analisi delle spese dirette ed indirette

Il vantaggio di separare a il funzionamento dalle attività didattiche e progettuali è soprattutto nelle possibilità di ricomposizione delle entrate ed uscite in alcune viste di interesse, al fine di poter aumentare il grado di governo della struttura

Tipo materia 1

Attività form e didattica

Ambito

Materia a

Materia b

Tipo materia 2

Materia c

Tipo materia 1

ProgettiAttività 1

Attiività 2

ESEMPIO

Materia d

Materia e

Attività Amm e Funz

Attività Amm e Funz

Attività Amm e Funz

Analisi olistica

Analisi incidenza spese

di funzionamento

Analisi incidenza “spese dirette”

Analisi incidenza spese singole attività

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Marzo 2012 - 25

Il ribaltamento dei costi indiretti

Materia a

Materia b

Materia c

Materia f

ESEMPIO

Materia d

Materia e

La struttura è inoltre propedeutica al ribaltamento dei costi indiretti sulle singole attività a partire da semplici driver, quali il monte ore pianificato per ciascuna di queste, al fine

di poter effettuare analisi ancora più complete

Ore pianificate

70

60

70

180

100

20

500

% sul totale

14 %

12 %

14 %

36 %

20 %

4 %

100 %

Costi amministrativi

e di funzionamento

Materia a

Materia b

Materia c

Materia f

Materia d

Materia e

14 %

12 %

14 %

36 %

20 %4 %

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Marzo 2012 - 26

Gli step del flusso di pianificazione

Stante quanto sviluppato nelle slide precedenti, il risultato finale della corretta pianificazione attraverso l’alimentazione delle destinazioni collegate al piano dei

conti può essere così concettualizzata

Le principali innovazioni rispetto allo stato dell’arte sono: la relazione definita tra le entrate e le uscite pianificate; la pianificazione a partire dal fabbisogno reale di

finanziamento

Destinazione delle spese

Definizione piano entità

Realizzazione del POF

Definizione spese previste

Valutazione disavanzo

Fundraising

Rimodulazione spese e attività

Previsione entrate

Indicazione cod. meccanografico

Selezione tipo materia

Selezione Materia/Attività

Selezione voce piano dei conti

Selezione tipo attività

Indicazione cod. meccanografico

Selezione tipo materia

Selezione Materia/Attività

Selezione voce piano dei conti

Destinazione delle entrate

Definizione coperture

Rilevazione fabb. finanziario

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Marzo 2012 - 27

La fase di registrazione

A fronte delle entrate ed uscite pianificate, i DSGA accertano ed incassano somme a fronte delle quali formalizzano impegni di spesa e sostengono delle uscite. Le entrate

ed uscite osservate però non sempre corrispondono alla pianificazione

Preventivo Consuntivo

Entrate 100 Entrate 80

Entrate 100

Entrate 80

Preventivo Consuntivo

Entrate 100 Entrate 80 Entrate -20

Oggi quando in fase di registrazione si rileva uno scostamento rispetto alla pianificazione si procede ad una variazione di rettifica della pianificazione. Il

risultato è il costante pareggio tra le somme pianificate e quelle consuntivate

Monitoraggio

AS IS

TO

BE

Una impostazione più corretta non prevede la possibilità di agire in modifica alla pianificazione effettuata. Al contrario

è necessario porre in evidenza gli scostamenti rilevati ai fini di abilitare

una corretta analisi della gestione

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Marzo 2012 - 28

Di seguito è possibile apprezzare lo schema logico del flusso di pianificazione delle entrate previste, nel caso in cui siano stato già definiti i fabbisogni

Schema di funzionamento della pianificazione

Fase di “previsione”

Italiano - cod. mecc. 1

Italiano - cod. mecc. 2

Progetto X - cod. mecc 1

Progetto Y - cod. mecc 2

TOTALE PREVISTO

500

200

Voce di entrata 1

Voce di entrata 2

700

100

50

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

75

75

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

80

70

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

70

180

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

TOTALE PREVISTO 700

entrata 1

Finanziato da:

entrata 1

entrata 1

entrata 1

entrata 1

entrata 1

entrata 2

50 entrata 120 entrata 2

Previsione entrate Scelta destinazioneAssociazione delle entrate

alle spese

ESEMPIO

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Marzo 2012 - 29

Il legame tra entrate ed uscite

Di seguito è riportata l’esposizione dei legami tra entrate ed uscite derivanti dallo schema logico di funzionamento mostrato nella precedente slide

Entità di destinazionecod.

meccanograficoEntrata 1 Entrata 2

Quadro di dettaglio delle entità

500 200

700

Totale

Totale spesa complessiva pianificata

Italiano 150 0AA 25 100 50

Italiano 150 0AA 32 75 75

Progetto X 150 0AA 25 80 70

Progetto Y 50 200AA 32 70 180

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

325 375

700

Quadro di dettaglio delle entrate pianificate

Quadro di dettaglio delle uscite pianificateESEMPIO

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Marzo 2012 - 30

Schema di funzionamento della gestione

Di seguito si espone lo schema logico del flusso di gestione della finanze delle Istituzioni scolastiche. Tale processo si chiude con la liquidazione dei fornitori, a fronte degli impegni

presi

Fase di “registrazione”

Italiano - cod. mecc. 1

Italiano - cod. mecc. 2

Progetto X - cod. mecc 1

Progetto Y - cod. mecc 2

400

200

Voce di entrata 1

Voce di entrata 2

400

100

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

Altre spese di personale

Carta canc. e stampati

Totale

Accertamento delle entrate

Incasso Ripartizione degli incassi e formulazione impegni Pagamento

50

50

25

75

80

70

70

80

500

600 500Totale

Fornitore 175

Fornitore 2200

Fornitore 380

Fornitore 470

425

ESEMPIO

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Marzo 2012 - 31

Il dettaglio delle entrate

Quadro di dettaglio delle entità

Entità di destinazione

cod. meccan. Previs

toIncas sato

Entrata 1

Accertato

Res. attivo

Previs to

Incas sato

Entrata 2

Accertato

Res. attivo

Italiano 150 100AA 25 100 0 0 00 0

Italiano 150 100AA 32 100 0 0 00 0

Progetto X 150 150AA 25 150 0 0 1200 0

Progetto Y 50 50AA 32 50 0 200 100200 100

500Totale 400 400 0 200 200 100 100

700Totale previsto

Totale accertato 600

Totale Incassato 500

ESEMPIO

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Marzo 2012 - 32

Il dettaglio delle uscite

Previsto

Paga to

Altre spese di personale

Impegnato

Res. Pass.

Previsto

Paga to

Carta cancelleria e stampati

Impegnato

Res. Pass.

Italiano 100 50AA 25 50 0 50 5050 0

Italiano 75 25AA 32 25 0 75 075 75

Progetto X 80 80AA 25 80 0 70 7070 0

Progetto Y 70 70AA 32 70 0 180 8080 0

325Totale 225 225 0 375 275 200 75

Quadro di dettaglio delle entità

Entità di destinazione

cod. meccan.

700Totale previsto

Totale impegnato 500

Totale pagato 425

ESEMPIO

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Marzo 2012 - 33

Il dettaglio dei pagamenti

Alcune spese (come nell’esempio la spesa

per cancelleria) possono essere direttamente

collegata a più destinazioni

specifiche. Ciò non toglie che l’acquisto

possa essere eseguito attraverso un unico mandato “cross”

(ovvero trasversale alle diverse entità

dell’analitica) verso un singolo fornitore.

Paga to

Altre spese di personale

Impegnato

Italiano 5050

Italiano 2525

Progetto X 8080

Progetto Y 7070

Totale 225 225

Paga to

Carta canc. e stampati

Impegnato

5050

075

7070

8080

275 200

Entità di destinazione

Italiano

Italiano

Progetto X

Progetto Y

Totale

Entità di destinazione

Fornitore 175

BeneficiariSomme ricevute

Fornitore 380

Fornitore 470

Fornitore 2200

ESEMPIOcod. meccan.

AA 25

AA 32

AA 25

AA 32

cod. meccan.

AA 25

AA 32

AA 25

AA 32

Page 34: Marzo 2012 - 1 Il nuovo processo amministrativo contabile della scuola marzo 2012.

Marzo 2012 - 34

La fase di consuntivazione

A questo punto in fase di consuntivazione sarà possibile effettuare un’analisi della gestione focalizzando l’attenzione sugli scostamenti rilevati per ogni dimensione di

analitica definite e per tutti i codici meccanografici

Previsto PagatoImpegnat

o

Previsto IncassatoEntrate Accertato

Uscite

analisi scostamenti

analisi scostamenti

analisi scostamenti

analisi scostamenti

Valutazione residui

analisi legami

analisi legami

analisi scostamenti

analisi scostamenti

Valutazione residui

Page 35: Marzo 2012 - 1 Il nuovo processo amministrativo contabile della scuola marzo 2012.

Marzo 2012 - 35

Struttura del documento

Il processo Introduzione Il workflow dei processi Il dettaglio dei processi

Architettura generale

I processi di pianificazione/consuntivazione

Il processo di previsione dei flussi di cassa

Un esempio del nuovo piano dei conti

Page 36: Marzo 2012 - 1 Il nuovo processo amministrativo contabile della scuola marzo 2012.

Marzo 2012 - 36

Strumenti di Previsione – impostazione del cash flow

Nell’ultimo periodo, si sta sempre più affermando un orientamento volto ad realizzare un cambio radicale nella modalità di finanziamento delle scuole. Ciò che si intende introdurre riguarda una forte accelerazione della modalità definibile “a Budget” dei fabbisogni finanziari scolastici piuttosto che la tradizionale che finora ha caratterizzato i flussi di finanziamento da parte degli organismi centrali verso le scuole. Le nuove e recenti modifiche introdotte, spingono sempre più ciascuna scuola verso una programmazione e una previsione dei fabbisogni più attenta e circostanziata

la gestione finanziaria per flussi mensilizzati deve tendere al più

assoluto equilibrio sia complessivo sia mensile.

Le modalità con cui è possibile ottemperare a tale regola sono diverse e molteplici. Il primo di

tali principi comporta che in fase previsionale, vada determinato lo stock

complessivo del fabbisogno finanziario in modo da definire

l’entità e la copertura dei macro aggregati di spesa prioritari. La tabella che segue rappresenta un esempio di ordine di priorità

di tali macro aggregati:

Page 37: Marzo 2012 - 1 Il nuovo processo amministrativo contabile della scuola marzo 2012.

Marzo 2012 - 37

Una volta pervenuti alla determinazione dello stock complessivo (per macro aggregati) e di dettaglio (per singole voci di spesa), occorre procedere ad una previsione mensile delle uscite per macro aggregati. Questo è possibile solo attraverso una previsione delle singole e più significative voci di spesa. Ovviamente una tale operazione richiede un consistente ausilio dei mezzi informatici disponibili che dovranno consentire una valutazione del trend di spesa sulla base dei flussi realizzati negli anni precedenti.Un esempio consentirà di chiarire meglio il concetto

Strumenti di Previsione – impostazione del cash flow

Acquisto di servizi ed utilizzo di beni di terzi Vdc: Manutenzione

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Anno X-1 (consuntivo) 90 10 30 20 10 20

anno X+1 (previsione) 100 10 30 10 20 10 20

Flussi di cassa mensilizzati

Uscite

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Marzo 2012 - 38

Una volta pervenuti alla definizione dei flussi in uscita vanno previste le diverse disponibilità in termini di fonti di finanziamento vincolate e non vincolate disponibili per ciascun mese anche in relazione alle modalità di ricezione di tali fonti (in un'unica soluzione, con cadenza trimestrale etc.).Definita anche la disponibilità mensile di ciascuna fonte di finanziamento occorre costruire il quadro riepilogativo di confronto tra entrate e uscite previste in forma mensilizzata con l’evidenziazione delle situazioni di sbilancio positivo o negativo

Strumenti di Previsione – impostazione del cash flow

Acquisto di servizi ed utilizzo di beni di terzi Vdc: Manutenzione

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Anno X-1 (consuntivo) 90 10 30 20 10 20

anno X+1 (previsione) 100 10 30 10 20 10 20

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Anno X-1 (consuntivo) 90 50 40

anno X+1 (previsione) 100 30 40 30

Saldo rolling 20 20 -10 -10 -20 -40 0 0 20 0 0 0

Flussi di cassa mensilizzati

Flussi di cassa mensilizzati

Uscite

Entrate(F.do Ministero)

E' necessario riprogrammare i pagamenti e/o riscadenziare.

Page 39: Marzo 2012 - 1 Il nuovo processo amministrativo contabile della scuola marzo 2012.

Marzo 2012 - 39

Struttura del documento

Il processo Introduzione Il workflow dei processi Il dettaglio dei processi

Architettura generale

I processi di pianificazione/consuntivazione

Il processo di previsione dei flussi di cassa

Un esempio del nuovo piano dei conti

Page 40: Marzo 2012 - 1 Il nuovo processo amministrativo contabile della scuola marzo 2012.

Marzo 2012 - 40

Il nuovo piano dei conti – un esempio

Mastro

Come già detto in precedenza, si è provveduto a sviluppare un nuovo piano dei conti più rispondente alle esigenze di registrazione contabile. Il nuovo piano dei conti è sviluppato su 3 livelli fissi più uno libero per le voci di maggiore dettaglio.

Conto Sotto Conto Note esplicative delle modalità di utilizzo del conto

Per ciascun livello del piano dei conti si è inserita una nota esplicativa allo scopo di facilitarne la comprensione e l’utilizzo. Attualmente si sta valutando l’ipotesi di elaborare un ulteriore allegato al manuale contabile con una indicazione dell’appostazione corretta delle principali voci di entrata e di uscita che caratterizzano il funzionamento scolastico.