Limpiccione su PrimaPagina del 21 novembre 2011

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10 Castiglione del Lago, così il Comune vuol valorizzare l’ex aeroporto TRASIMENO Umbria, riprende quota l’idea dei termovalorizzatori? Il neo ministro Corrado Passera è un fautore degli inceneritori e la Gesenu... I SERBATOI VI SONO FORNITI IN COMODATO gratuitamente PRODOTTI PETROLIFERI SISTEMI SOLARI TERMICI IMPIANTI FOTOVOLTAICI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO MATERIALI TERMICI ASSISTENZA TECNICA INSTALLAZIONE SERBATOI GPL RETE CANALIZZATA GPL Tel. 075 8355705/8355695 Tel. 075 8355.721 Olivi s.p.a. s.p.a. s.p.a. s.p.a. s.p.a. Il neo ministro allo sviluppo eco- nomico e ai trasporti vede da anni per l’Italia un futuro fatto di Tav, autostrade, centrali nucleari ed in- ceneritori. Già ai tempi della crisi dei rifiuti napoletana Corrado Pas- sera suggeriva di “alzare di peso” i manifestanti “perché la legge tu- tela il bene collettivo” (le intercet- tazioni del Bertolaso commissario all’emergenza rifiuti dell’inchiesta ‘Rompiballe’ raccontano un’altra storia) e perché “siamo stufi di veder bloccate opere di pubblica utilità perché c’è qualche centina- io di persone che si oppone”. Per il nuovo ministro allo Svilup- po economico, quindi, si deve fare di tutto per costruire gli inceneri- tori. Anzi, se ne dovrebbe costrui- re “uno in ogni provincia”. Dopo la nomina di Passera starà già fa- cendo salti di gioia Carlo Noto La Diega, amministratore di Gesenu, la partecipata che gestisce l’im- mondizia della Provincia di Peru- gia, e che da un anno a questa par- te non desidera altro che costruire un bell’inceneritore, ehm scusate termovalorizzatore, a Perugia. Sì perchè in Italia siamo sempre cre- ativi, e gli impianti che bruciano la monnezza non ci piace chiamar- li inceneritori come nel resto del mon- do, sennò poi tocca spostare i manife- stanti di peso. Gli inceneritori in Italia non bruciano e in- quinano, valorizza- no. Qualcosa lo va- lorizzano, ma non sono i rifiuti bensì le tasche delle im- prese che ricevono incentivi verdi per bruciare immondizia e produrre energia elettrica da vendere a caro prezzo. Non valorizzano certo la materia, che viene sprecata – e non riciclata – nel processo di combu- stione. Quello che invece ne esce, oltre alla preziosa energia elettri- ca, è la parte ‘oscura’ della mate- ria, ovvero le sostanze nocive che in parte si volatizzano in nanoparticelle e in parte diventa- no ceneri altamente tossiche anco- ra una volta da smaltire, in discari- ca of course. Ma questo non preoccupa certo la Gesenu, che è partecipata dal Grup- po Sorain Cecchini di Manlio Cerroni, il famoso “Re di Roma”, gestore della famigerata discarica di Malagrotta. Ne fanno paura le emissioni nocive, visto che Carlo Noto La Diega proponeva di posi- zionare l’inceneritore a Pietramelina perchè essendo in alto non si inquina. Qualcuno dovreb- be spiegargli che non sempre i ven- ti tirano in verticale, e che le emis- sioni degli inceneritori, come pro- vato da innumerevoli studi inter- nazionali, viaggiano a destra e a manca nel raggio di cinquanta chi- lometri. Ma sicuramente i nostri imprenditori della monnezza si sono già fatti impiantare dei pol- moni bionici anti nano-par- ticelle, che devono avere consigliato anche all’asses- sore regionale all’ambiente Silvano Rometti, grande so- stenitore del progetto, al sin- daco di Perugia, Wladimiro Boccali e alla governatrice dell’Umbria Marini che non si sono schierati contro, anzi. Adesso che hanno branchie nuove e l’incentivo del neo ministro dovranno rimboc- carsi le maniche. Perchè se Passera crede che ogni provincia debba costruire il proprio termovalorizzatore non si può ostacolare lo sviluppo, passi quel che passi. Anche passando sopra a quegli sparuti gruppi di facinorosi che si oppongono senza capire questa moda ‘passerina’ very green che non si sa quando passerà…. intan- to, non va perso tempo: termovalorizziamoci anche in Umbria. Cecilia Anesi www.limpiccione.it CASTIGLIONE DEL LAGO – Pronto il piano per la valorizzazio- ne dell’area dell’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago. Si tratta di 130 ettari di verde alle porte della cittadina lacustre e immer- si nel Parco del Trasimeno. Solo una piccoa parte (mezzo ettaro) è già di proprietà del Comune castiglionese, con i relativi immobili, mentre il resto dell’area appartiene al Demanio. Il Comune ne chiede l’acquisizione a titolo gratuito, sulla base del Federalismo demaniale (D. Lgs. N. 85/2010 art. 5). Nel rispetto della storia dell’area, il pro- getto del Comune, ha spiegato il sindaco Sergio Batino, punta a valo- rizzare e sfruttare appieno le potenzialità dell’area affinchè si trasfor- mi in un vero e proprio parco cittadino divenendo un polo culturale in grado di intercettare nuovi flussi turistici, da quello scolastico, a quello ambientalista e storico, al turismo legato alla passione per il volo. Nel programma approvato, nel rispetto del suo valore storico, ambientale e paesaggistico,l’area è pensata come permanentemente attrezzata, accogliente e fruibile tutto l’anno, in grado di creare nuovi posti di lavoro. Il documento, ha annunciato Batino, già nel mese di dicembre dovrebbe essere portato in discussione dalla Soprintenden- za ai Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, il cui parere è vincolante per il passaggio dell’area dal Demanio al Comune. Tra i punti salienti del programma di valorizzazione, quello di destinare l’area dell’Eleuteri come sede dell’Ecomuseo del Trasimeno, pro- getto in itinere, inserito nella linea di finanziamento del Gal Trasime- no-Orvietano sui fondi del Piano di Sviluppo Locale.

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Articolo di Cecilia Anesi pubblicato su Limpiccione.it e riproposto dal quindicinale PrimaPagina del 21 Novembre 2011.

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Castiglione del Lago, così il Comunevuol valorizzare l’ex aeroporto

TRASIMENO

Umbria, riprende quota l’ideadei termovalorizzatori?

Il neo ministro Corrado Passera è un fautore degli inceneritori e la Gesenu...

I SERBATOI VI SONOFORNITI IN COMODATO

gratuitamente

PRODOTTI PETROLIFERISISTEMI SOLARI TERMICIIMPIANTI FOTOVOLTAICIIMPIANTI DI CONDIZIONAMENTOMATERIALI TERMICIASSISTENZA TECNICAINSTALLAZIONE SERBATOI GPL

RETE CANALIZZATA GPL

Tel. 075 8355705/8355695Tel. 075 8355.721

Olivis.p.a.s.p.a.s.p.a.s.p.a.s.p.a.

Il neo ministro allo sviluppo eco-nomico e ai trasporti vede da anniper l’Italia un futuro fatto di Tav,autostrade, centrali nucleari ed in-ceneritori. Già ai tempi della crisidei rifiuti napoletana Corrado Pas-sera suggeriva di “alzare di peso”i manifestanti “perché la legge tu-tela il bene collettivo” (le intercet-tazioni del Bertolaso commissarioall’emergenza rifiuti dell’inchiesta‘Rompiballe’ raccontano un’altrastoria) e perché “siamo stufi diveder bloccate opere di pubblicautilità perché c’è qualche centina-io di persone che si oppone”.Per il nuovo ministro allo Svilup-po economico, quindi, si deve faredi tutto per costruire gli inceneri-tori. Anzi, se ne dovrebbe costrui-re “uno in ogni provincia”. Dopola nomina di Passera starà già fa-cendo salti di gioia Carlo Noto LaDiega, amministratore di Gesenu,la partecipata che gestisce l’im-mondizia della Provincia di Peru-gia, e che da un anno a questa par-te non desidera altro che costruireun bell’inceneritore, ehm scusate

termovalorizzatore, a Perugia. Sìperchè in Italia siamo sempre cre-ativi, e gli impianti che brucianola monnezza non ci piace chiamar-li inceneritori comenel resto del mon-do, sennò poi toccaspostare i manife-stanti di peso. Gliinceneritori in Italianon bruciano e in-quinano, valorizza-no. Qualcosa lo va-lorizzano, ma nonsono i rifiuti bensìle tasche delle im-prese che ricevonoincentivi verdi perbruciare immondizia e produrreenergia elettrica da vendere a caroprezzo. Non valorizzano certo lamateria, che viene sprecata – e nonriciclata – nel processo di combu-stione. Quello che invece ne esce,oltre alla preziosa energia elettri-ca, è la parte ‘oscura’ della mate-ria, ovvero le sostanze nocive chein parte si volatizzano innanoparticelle e in parte diventa-

no ceneri altamente tossiche anco-ra una volta da smaltire, in discari-ca of course.Ma questo non preoccupa certo la

Gesenu, che è partecipata dal Grup-po Sorain Cecchini di ManlioCerroni, il famoso “Re di Roma”,gestore della famigerata discaricadi Malagrotta. Ne fanno paura leemissioni nocive, visto che CarloNoto La Diega proponeva di posi-zionare l’inceneritore aPietramelina perchè essendo in altonon si inquina. Qualcuno dovreb-be spiegargli che non sempre i ven-ti tirano in verticale, e che le emis-sioni degli inceneritori, come pro-vato da innumerevoli studi inter-nazionali, viaggiano a destra e a

manca nel raggio di cinquanta chi-lometri. Ma sicuramente i nostriimprenditori della monnezza sisono già fatti impiantare dei pol-

moni bionici anti nano-par-ticelle, che devono avereconsigliato anche all’asses-sore regionale all’ambienteSilvano Rometti, grande so-stenitore del progetto, al sin-daco di Perugia, WladimiroBoccali e alla governatricedell’Umbria Marini che nonsi sono schierati contro, anzi.Adesso che hanno branchienuove e l’incentivo del neoministro dovranno rimboc-carsi le maniche. Perchè se

Passera crede che ogni provinciadebba costruire il propriotermovalorizzatore non si puòostacolare lo sviluppo, passi quelche passi.Anche passando sopra a queglisparuti gruppi di facinorosi che sioppongono senza capire questamoda ‘passerina’ very green chenon si sa quando passerà…. intan-to, non va perso tempo:termovalorizziamoci anche inUmbria.

Cecilia Anesiwww.limpiccione.it

CASTIGLIONE DEL LAGO – Pronto il piano per la valorizzazio-ne dell’area dell’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago. Sitratta di 130 ettari di verde alle porte della cittadina lacustre e immer-si nel Parco del Trasimeno. Solo una piccoa parte (mezzo ettaro) ègià di proprietà del Comune castiglionese, con i relativi immobili,mentre il resto dell’area appartiene al Demanio. Il Comune ne chiedel’acquisizione a titolo gratuito, sulla base del Federalismo demaniale(D. Lgs. N. 85/2010 art. 5). Nel rispetto della storia dell’area, il pro-getto del Comune, ha spiegato il sindaco Sergio Batino, punta a valo-rizzare e sfruttare appieno le potenzialità dell’area affinchè si trasfor-mi in un vero e proprio parco cittadino divenendo un polo culturalein grado di intercettare nuovi flussi turistici, da quello scolastico, aquello ambientalista e storico, al turismo legato alla passione per ilvolo. Nel programma approvato, nel rispetto del suo valore storico,ambientale e paesaggistico,l’area è pensata come permanentementeattrezzata, accogliente e fruibile tutto l’anno, in grado di creare nuoviposti di lavoro. Il documento, ha annunciato Batino, già nel mese didicembre dovrebbe essere portato in discussione dalla Soprintenden-za ai Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, il cui parere èvincolante per il passaggio dell’area dal Demanio al Comune. Tra ipunti salienti del programma di valorizzazione, quello di destinarel’area dell’Eleuteri come sede dell’Ecomuseo del Trasimeno, pro-getto in itinere, inserito nella linea di finanziamento del Gal Trasime-no-Orvietano sui fondi del Piano di Sviluppo Locale.