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Castiglione del Lago, così il Comunevuol valorizzare l’ex aeroporto

TRASIMENO

Umbria, riprende quota l’ideadei termovalorizzatori?

Il neo ministro Corrado Passera è un fautore degli inceneritori e la Gesenu...

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Il neo ministro allo sviluppo eco-nomico e ai trasporti vede da anniper l’Italia un futuro fatto di Tav,autostrade, centrali nucleari ed in-ceneritori. Già ai tempi della crisidei rifiuti napoletana Corrado Pas-sera suggeriva di “alzare di peso”i manifestanti “perché la legge tu-tela il bene collettivo” (le intercet-tazioni del Bertolaso commissarioall’emergenza rifiuti dell’inchiesta‘Rompiballe’ raccontano un’altrastoria) e perché “siamo stufi diveder bloccate opere di pubblicautilità perché c’è qualche centina-io di persone che si oppone”.Per il nuovo ministro allo Svilup-po economico, quindi, si deve faredi tutto per costruire gli inceneri-tori. Anzi, se ne dovrebbe costrui-re “uno in ogni provincia”. Dopola nomina di Passera starà già fa-cendo salti di gioia Carlo Noto LaDiega, amministratore di Gesenu,la partecipata che gestisce l’im-mondizia della Provincia di Peru-gia, e che da un anno a questa par-te non desidera altro che costruireun bell’inceneritore, ehm scusate

termovalorizzatore, a Perugia. Sìperchè in Italia siamo sempre cre-ativi, e gli impianti che brucianola monnezza non ci piace chiamar-li inceneritori comenel resto del mon-do, sennò poi toccaspostare i manife-stanti di peso. Gliinceneritori in Italianon bruciano e in-quinano, valorizza-no. Qualcosa lo va-lorizzano, ma nonsono i rifiuti bensìle tasche delle im-prese che ricevonoincentivi verdi perbruciare immondizia e produrreenergia elettrica da vendere a caroprezzo. Non valorizzano certo lamateria, che viene sprecata – e nonriciclata – nel processo di combu-stione. Quello che invece ne esce,oltre alla preziosa energia elettri-ca, è la parte ‘oscura’ della mate-ria, ovvero le sostanze nocive chein parte si volatizzano innanoparticelle e in parte diventa-

no ceneri altamente tossiche anco-ra una volta da smaltire, in discari-ca of course.Ma questo non preoccupa certo la

Gesenu, che è partecipata dal Grup-po Sorain Cecchini di ManlioCerroni, il famoso “Re di Roma”,gestore della famigerata discaricadi Malagrotta. Ne fanno paura leemissioni nocive, visto che CarloNoto La Diega proponeva di posi-zionare l’inceneritore aPietramelina perchè essendo in altonon si inquina. Qualcuno dovreb-be spiegargli che non sempre i ven-ti tirano in verticale, e che le emis-sioni degli inceneritori, come pro-vato da innumerevoli studi inter-nazionali, viaggiano a destra e a

manca nel raggio di cinquanta chi-lometri. Ma sicuramente i nostriimprenditori della monnezza sisono già fatti impiantare dei pol-

moni bionici anti nano-par-ticelle, che devono avereconsigliato anche all’asses-sore regionale all’ambienteSilvano Rometti, grande so-stenitore del progetto, al sin-daco di Perugia, WladimiroBoccali e alla governatricedell’Umbria Marini che nonsi sono schierati contro, anzi.Adesso che hanno branchienuove e l’incentivo del neoministro dovranno rimboc-carsi le maniche. Perchè se

Passera crede che ogni provinciadebba costruire il propriotermovalorizzatore non si puòostacolare lo sviluppo, passi quelche passi.Anche passando sopra a queglisparuti gruppi di facinorosi che sioppongono senza capire questamoda ‘passerina’ very green chenon si sa quando passerà…. intan-to, non va perso tempo:termovalorizziamoci anche inUmbria.

Cecilia Anesiwww.limpiccione.it

CASTIGLIONE DEL LAGO – Pronto il piano per la valorizzazio-ne dell’area dell’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago. Sitratta di 130 ettari di verde alle porte della cittadina lacustre e immer-si nel Parco del Trasimeno. Solo una piccoa parte (mezzo ettaro) ègià di proprietà del Comune castiglionese, con i relativi immobili,mentre il resto dell’area appartiene al Demanio. Il Comune ne chiedel’acquisizione a titolo gratuito, sulla base del Federalismo demaniale(D. Lgs. N. 85/2010 art. 5). Nel rispetto della storia dell’area, il pro-getto del Comune, ha spiegato il sindaco Sergio Batino, punta a valo-rizzare e sfruttare appieno le potenzialità dell’area affinchè si trasfor-mi in un vero e proprio parco cittadino divenendo un polo culturalein grado di intercettare nuovi flussi turistici, da quello scolastico, aquello ambientalista e storico, al turismo legato alla passione per ilvolo. Nel programma approvato, nel rispetto del suo valore storico,ambientale e paesaggistico,l’area è pensata come permanentementeattrezzata, accogliente e fruibile tutto l’anno, in grado di creare nuoviposti di lavoro. Il documento, ha annunciato Batino, già nel mese didicembre dovrebbe essere portato in discussione dalla Soprintenden-za ai Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, il cui parere èvincolante per il passaggio dell’area dal Demanio al Comune. Tra ipunti salienti del programma di valorizzazione, quello di destinarel’area dell’Eleuteri come sede dell’Ecomuseo del Trasimeno, pro-getto in itinere, inserito nella linea di finanziamento del Gal Trasime-no-Orvietano sui fondi del Piano di Sviluppo Locale.