Libertà Sicilia del 08-07-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Sport La gestione della Cittadella in Consiglio comunale A pagina due Salvate le gambe a due migranti nigeriani L’emergenza migra- zione comporta per le strutture dell’Asp di Siracusa la neces- sità di fronteggiare anche situazioni di vulnerabilità. A pagina cinque SIRACUSA CRONACA ARCHEOLOGIA OSSERVATORIO Trasporti. Solo due linee attive a Siracusa tanti i disagi agli anziani I soliti ignoti hanno utiliz- zato questa volta una maz- za di ferro per infrangere la vetrina di un esercizio . A pagina sette Rubati i Gratta e vinci Il Sindaco: “La situazione è insostenibile” L’Ast riduce le corse e la città resta a piedi di Salvatore Maiorca Ferrovia da salvare e ri- lanciare. In tutta la Sicilia. Anche in quella cosiddetta minore. Anche al di fuori del triangolo magico Palermo- Messina-Catania. Riapre la battaglia Italia nostra con una lettera del presidente regionale, architetto Lean- dro Janni, e del consigliere nazionale e vicepresidente della sezione di Siracusa, professoressa Liliana Gis- sara. La lettera è indirizzata ai Comuni siciliani, a Cgil, Cisl e Uil Sicilia, agli organi d’informazione. Riparte battaglia ferroviaria L’Ast assottiglia le cor- se in città e il sindaco Giancarlo Garozzo decide di fare la voce grossa, rite- nendo che l’azienda abbia tenuto un atteggiamento inaccettabile e per tale motivo “se non è più inte- ressata al servizio, lo dica chiaramente e si mettano quelle risorse regionali a disposizione del Comune”. Tutto scaturisce dal taglio di almeno otto corse urbane a causa dei mezzi guasti. A pagina tre A pagina dodici mercoledì 8 luglio 2015 • Anno XXViii • n. 158 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 “Garantire la tutela dei diritti dei pensionati, at- traverso la restituzione dei soldi trattenuti. A pagina quattro Protestano i pensionati in Prefettura di Cesare Samà Nel mio libro “A PERENNE MEMORIA” – Le epigrafi di Ortigia” scrivendo dello stemma spagnolo del Ca- stello Maniace, mancante della base e della mensola. A pagina dieci Quei reperti ritrovati Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia Delitti di Cassibile E’ tornato in un’aula giudiziaria Giuseppe Raeli, il 74enne pensionato cassibilese, ritenuto l’autore di sei omicidi e di due tentati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche tra il 1998 e il 2009. Cominciato il processo in Appello A pagina sette Politica Ex Province L’assessore convoca i commissari A pagina due

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  • www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    SportLa gestione

    della Cittadellain Consiglio comunale

    A pagina due

    Salvate le gambea due migranti nigerianiLemergenza migra-zione comporta per le strutture dellAsp di Siracusa la neces-sit di fronteggiare anche situazioni di vulnerabilit.

    A pagina cinque

    siraCusa CronaCa

    arCheoLogiaosservatorio

    Trasporti. Solo due linee attive a Siracusa tanti i disagi agli anziani

    I soliti ignoti hanno utiliz-zato questa volta una maz-za di ferro per infrangere la vetrina di un esercizio .

    A pagina sette

    rubatii grattae vinci

    Il Sindaco: La situazione insostenibile

    Last riduce le corsee la citt resta a piedi

    di Salvatore MaiorcaFerrovia da salvare e ri-lanciare. In tutta la Sicilia. Anche in quella cosiddetta minore. Anche al di fuori del triangolo magico Palermo-Messina-Catania. Riapre la battaglia Italia nostra con una lettera del presidente regionale, architetto Lean-dro Janni, e del consigliere nazionale e vicepresidente della sezione di Siracusa, professoressa Liliana Gis-sara. La lettera indirizzata ai Comuni siciliani, a Cgil, Cisl e Uil Sicilia, agli organi dinformazione.

    ripartebattagliaferroviaria

    LAst assottiglia le cor-se in citt e il sindaco Giancarlo Garozzo decide di fare la voce grossa, rite-nendo che lazienda abbia tenuto un atteggiamento inaccettabile e per tale motivo se non pi inte-ressata al servizio, lo dica chiaramente e si mettano quelle risorse regionali a disposizione del Comune. Tutto scaturisce dal taglio di almeno otto corse urbane a causa dei mezzi guasti.

    A pagina tre

    A pagina dodici

    mercoled 8 luglio 2015 Anno XXViii n. 158 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00

    Garantire la tutela dei diritti dei pensionati, at-traverso la restituzione dei soldi trattenuti.

    A pagina quattro

    Protestanoi pensionatiin Prefettura

    di Cesare SamNel mio libro A PERENNE MEMORIA Le epigrafi di Ortigia scrivendo dello stemma spagnolo del Ca-stello Maniace, mancante della base e della mensola.

    A pagina dieci

    Queirepertiritrovati

    Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

    Delitti di Cassibile

    E tornato in unaula giudiziaria Giuseppe Raeli, il 74enne pensionato cassibilese, ritenuto lautore di sei omicidi e di due tentati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche tra il 1998 e il 2009.

    Cominciatoil processoin Appello

    A pagina sette

    Politicaex ProvinceLassessore

    convoca i commissariA pagina due

  • 8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 3 CronaCa di siraCusa

    Last riduce a solo due le corsesindaco: situazione inaccettabile

    trAsporti. Ai FERRi CORTi lAziENDA TRASPORTi E il COMuNE

    Pullman dellAst.

    Sar attivato a breve lo Sportello Unico per lEdilizia. E' un ulteriore passo in avanti per la dematerializzazione degli atti pro-cedurali. L'assessorato allInformatizzazione e modernizzazione del comune di Siracusa attiver il servizio attraverso un portale web, che consentir a professionisti e cittadini non soltanto di monitorare lo stato dellarte della pratica, ma anche di ovviare ad

    sar attivato lo sportello unicoper ledilizia nel comune capoluogo

    LAst assottiglia le corse in citt e il sindaco Giancarlo Garozzo decide di fare la voce grossa, ritenendo che lazienda abbia tenuto un atteggiamento inaccettabile e per tale motivo se non pi interessata al servizio, lo dica chiaramente e si mettano quelle risorse re-gionali a disposizione del Comune. Tutto scaturisce dal taglio di almeno otto corse urbane a causa dei mezzi guasti e non riparati. Oggi lAzienda siciliana trasporti garantisce solo due linee: la 23 che collega la citt allArenella, e la 25 che porta fino al Belvedere.Una situazione insoste-nibile afferma ancora il sindaco Garozzo che si registra con sempre mag-giore frequenza, che crea danni enormi e la cui durata sconosciuta. Non oso pen-sare che giornata sarebbe quella di oggi senza i bus del Comune che, almeno, consentono a cittadini e turisti di muoversi lungo le direttrici maggiormente frequentate. Se lAst non in condizioni di garantire un servizio minimamente decente, si ritiri e la Regione destini al nostro Comune il milione e mezzo di euro dati allazienda: ci ci consentirebbe di portare a termini in tempi brevi il progetto, gi avviato, di gestire direttamente il tra-sporto urbano, che presto comunque potenzieremo.Nessun bus dellAst oggi effettua alcun collegamen-to tra la periferia urbana e il centro citt. La cosa grave prosegue il sindaco Garozzo che i nostri uffici del servizio Mobilit e trasporti sono stati infor-mati solo stamattina dalla-zienda, quando gi erano arrivate le prime telefonata

    di lamentela dei numerosi cittadini bloccati da tempo alle fermate, spesso sotto il sole. Oltre al danno la beffa di un atteggiamento per lo meno irrispettoso dei

    rapporti istituzionali.La verit conclude il sin-daco Garozzo che lAst oggi dispone di un parco mezzi obsoleto, per cui le macchine si guastano spes-

    so, e che lazienda, dopo avere chiuso lofficina del deposito di Siracusa, non paga gli artigiani ai quali si rivolge per le riparazioni. Questi evidentemente non

    Un gruppo di attivisti del M5S, insieme al portavoce allARS Stefano Zito ha esaminato lapplicazione da parte dellUfficio Tributi di Siracusa dellimposta co-munale sui rifiuti nelle zone periferiche che, ai sensi dellart.18 dellattuale regolamento comunale, possono definirsi zone non servite. Il disagio conseguente al disservizio si dovrebbe tradurre per i residenti in una consistente riduzione del tributo dovuto per il servizio rifiuti e attualmente pari all80%.In particolare gli attivisti, insieme a componenti dellas-sociazione Amici del Tivoli hanno esaminato il siste-ma delle riduzioni concesse sin dallanno 2003 nella Contrada Cifalino di Siracusa, zona comunemente de-nominata Tivoli, evidenziando che le riduzioni sono state concesse a macchia di leopardo, differenziando, illegittimamente, anche residenti confinanti, entrambi aventi diritto.A tal proposito stata presentata l interrogazione n 2605 del 01/12/2014 indirizzata al Presidente della Re-gione e allAssessore Territorio e Ambiente.

    riduzione della tari: chiestichiarimenti allufficio Tributi

    SCENDE iN CAMPO il MOviMENTO CiNquE STEllE SiRACuSANO

    CronaCa di siraCusa 2 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED

    Citt

    La Cittadella dello sport rappre-senta limpianto sportivo per eccel-lenza della nostra citt, e negli anni stato oggetto di contese che di certo non hanno fatto bene allo sport n agli appassionati che hanno fruito delle vasche e dei campi interni della Cittadella. Lo afferma il consiglie-re comunale dellopposizione, Fabio Rodante, che in questo modo inter-viene sulla questione relativa alla ge-stione degli impianti sportivi in citt e in particolar modo sulla Cittadella dello sport Concetto Lo Bello.Per tali motivazioni - afferma Ro-dante - ho sempre creduto nelle pro-cedure di affidamento della gestione dellimpianto tramite gara, auspican-

    do procedure di selezioni trasparenti e coerenti alla pubblica fruizione che lente comune deve garantire a tutti i cittadini. Il consigliere comunale ha presentato una proposta per superare lattuale mo-mento di impasse e per rendere pi fru-ibile anche la stessa gestione dellim-pianto sportivo.In considerazione del precedente af-fidamento alla societ Sette scogli, la quale ha gestito per un anno a titolo oneroso la Cittadella - continua lavvo-cato Ridante - e premesse la nuova gara per laffidamento e le polemiche tra il gestore e lamministrazione, ho ritenu-to opportuno formulare una interroga-zione alla Amministrazione comunale,

    gestione CittadellaPresentata proposta

    in consiglio comunaleal Sindaco e allAssessore competente al fine di ottenere chiarimenti formali sui fatti contestati e soprattutto sui due capitolati di gara che hanno caratteriz-zato il precedente affidamento e che ca-ratterizzeranno quello nuovo. Sono certo che il question time sapr dissipare ogni dubbio sulle legittimit del bando di gara - conclude il consi-gliere comunale di Progetto Siracusa -, ma allo stesso tempo ritengo doveroso che il consiglio comunale possa cono-scere le posizioni di entrambe le parti in causa, al fine di poter determinare il proprio convincimento circa la richie-sta avanzata dalla Sette scogli sul ritiro in autotutela del bando.

    R.L.

    AvANzATA DAl CONSigliERE RODANTE

    Che fineha fattoil treninoelettrico?

    Anche quest'anno, ci chiediamo che fine abbia fatto il trenino elettrico per i turisti che percorre il periplo di Ortigia. Come lo scorso anno, da Marzo ai primi di Giugno, servito prevalentemente per le scolaresche, e lo si incontrava per le vie del Centro Storico, ma con l'arrivo della stagione turistica il trenino magicamente spa-

    rito. Lo scorso anno in questo periodo il trenino faceva servizio a Marina di Priolo, considerata l'assenza dello stesso supponiamo sia stato dirottato un'altra volta a Marina di Priolo. Salvatore Gibilisco: Ricordo che lo scorso anno l'ex Assessore alla Via-bilit e Trasporti Silvana Gambuzza ,aveva dichiarato che era venuta a

    eventuali richieste di integrazioni, nellottica di una maggiore efficienza e trasparenza.Per meglio approfondire e per dare un ampia informazione e for-mazione sullutilizzo di questo nuovo sistema, stato organizzato un incontro per gioved 9 luglio, che si terr a partire dalle 9 nel Salone Paolo Borsellino di palazzo Vermexio. All'incontro sono stati invitati gli ordini professionali degli ingegneri, architetti, dottori commercialisti, avvocati, geometri e agronomi e quanti volessero partecipare per confrontarsi con amministratori e tecnici del Comune di Siracusa.

    Lassessore alla Funzione Pubblica Giovanni Pistorio ha convocato i nove com-missari straordinari delle nove ex province siciliane per venerd prossimo nella sede dell'assessorato per "affrontare unitaria-mente le problemati-che relative alla crisi finanziaria dei liberi consorzi comunali" dei quali dovr esse-

    re varata entro il 31 luglio la legge per definire funzioni e competenze. Come si ricorder, nel mar-zo dello scorso anno lArs ha approvato la legge di riforma delle Provincia regionali. Ma di fatto non mai entrata in vigore. Ep-pure prevedeva una serie di cambiamenti e di disposizioni che bene ricordare: Li-

    beri consorzi, com-posti inizialmente dai Comuni appartenenti alle vecchie Province, potranno esercita-re in forma unitaria funzioni e servizi. Larticolo 1 prevede le norme riguardan-ti i lavoratori delle Province, oggetto di diversi interventi e polemiche in Aula: I liberi consorzi si legge continuano a

    utilizzare le risorse fi-nanziarie, materiali ed umane gi di spettanza delle corrispondenti province regionali e continuano ad avva-lersi, nei limiti delle disponibilit finanzia-rie dei servizi svolti da societ interamente partecipate, garanten-do la continuit dei rapporti contrattuali in essere alla data di entrata in vigore della

    legge. Al personale dei nascenti liberi consorzi conferma-to il vecchio status giuridico-economico. I Consorzi utilizzeran-no anche le attuali sedi delle Province.Serviranno inoltre 180 mila abitanti per la creazione di un nuovo Consorzio, ma non sar un processo au-tomatico. I Comuni, entro sei mesi dalla

    pubblicazione del ddl di riforma potranno chiedere di formare il nuovo ente. Per farlo dovranno per rispettare anche il requisito della conti-nuit territoriale. Per ladesione, i Comuni dovranno esprimersi attraverso delibere approvate dai due terzi dei componenti del Consiglio comunale, e dopo un referen-dum confermativo. Un iter che comunque dovr essere comple-tato entro sei mesi. Il Libero Consorzio verr composto dal presidente, dalla giun-ta e dallAssemblea. Sar questultima a eleggere la guida del nuovo ente. Lassem-blea verr formata dai soli sindaci. Pertan-to in province come Messina o Catania, le assemblee potreb-bero essere formate da sessanta, settanta sindaci. Il presidente del Consorzio, che sar uno dei sindaci del Consorzio, verr eletto per da una platea pi ampia della semplice Assemblea. Ai sindaci, infatti, si aggiungeranno anche tutti i consiglieri dei Comuni che compon-gono il Consorzio.

    R.L.

    ex ProvinceConvocatii novecommissari

    iNCONTRO A PAlERMO vENERD

    Lex Provincia regionale di Siracusa.

    sono pi disposti a fare altri crediti. Pi di una volta lAst ha manifestato lintenzione di abbandonare il settore del trasporto urbano. Chie-diamo solo alla Regione di prenderne atto e di metterci in condizione di effettuare un servizio che, in ogni caso, sa-rebbe migliore dellattuale.Una questione che si trascina nel tempo, ormai, ma che in questi casi si complica se si considera che si sta tirando troppo la corda da parte della societ che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano. Sarebbe proprio il caso di sedersi attorno a un tavolo e chiarire ogni aspetto della vicenda per evitare di penalizzare, come si sta fa-cendo ogni giorno, gli utenti, soprattutto gli anziani che si spostano in citt con i mezzi pubblici.

    G.B.

    conoscenza dell'assenza del trenino tramite la stampa e aveva giustificato tale assenza attribuendola forse ad un guasto meccanico. A questo punto mi chiedo se l'attuale Assessore alla Via-bilit e Trasporti Antonio Grasso sia a conoscenza dell'assenza del trenino, "cosiddetto turistico", visto che non effettua questo servizio.

    Una richiesta di chiarimenti in data 29/06/2015 stata an-che inviata al Sindaco di Siracusa, all'Assessore allAm-biente e al Dirigente Ufficio Ambiente avente oggetto il servizio raccolta rifiuti quartiere Tivoli Tarsu anni 2003- 2012 /Tares anno 2013/Tari anno 2014. Gli attivisti del movimento continueranno a monitorare il sistema della concessione delle riduzioni TARI, in modo da far cessare eventuali arbitrii e invitano i cittadini a segnalare casi di mancata concessione di riduzione del tributo a citta-dini residenti in zone non servite, nei gazebo che saranno allestiti in via Tisia, piazza S.Lucia e largo XXV Luglio.

  • 8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 5 CronaCa di siraCusa

    Lemergenza migrazione comporta per le strutture dellAsp di Siracusa la necessit di fronteggiare anche situazioni di parti-colare vulnerabilit con la predisposizione di misure specifiche che implicano aspetti di elevata com-petenza professionale e spiccata dedizione sotto il profilo sociale ed uma-nitario. La scorsa settimana, a se-guito di uno sbarco di mi-granti al porto di Augusta, sono stati ricoverati nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'o-spedale Umberto primo di Siracusa due giovani nigeriani di 20 e 23 anni non in condizioni di de-ambulare autonomamente a causa di fratture mul-tiple pluriframmentarie agli arti inferiori. I due ragazzi erano stati but-tati gi dal quarto piano delledificio in cui erano stati radunati prima della partenza poich, secondo quanto dagli stessi rac-contato, non avrebbero pagato limporto richie-sto. Il pi giovane dei due ha riportato una gravissima lesione, frattura e lussa-zione della articolazione

    salvate le gambea due immigrati

    della nigeria

    sAnit. AllOSPEDAlE Di SiRACuSA

    In foto, la terapia a uno dei migranti.tibio-tarsica con esposi-zione ossea ed infezione, per cui stato sottoposto ad un primo interven-to chirurgico con appli-cazione di un fissatore esterno "ibrido", nel ten-

    tativo, come sottolinea il direttore del reparto Cor-rado Denaro, di salvargli l'arto dalla amputazione.L'intervento chirurgico stato effettuato dalla equipe di Ortopedia e

    Traumatologia dell'ospe-dale capoluogo diretta da Corrado Denaro, collabo-rato dai chirurghi Fabio Sirugo, Salvatore Caru-so, Sebastiano Trapani e Massimiliano Quartaro-

    Mattatoio di Palazzoloincontro con i sindaci

    prevede una struttura adeguata alle normative comunitarie con due linee di macellazione: una per bovini ed equini e l'altra per suini, agnel-li e capretti. Al suo interno dovrebbero sono installate delle celle frigorifere che consenti-ranno la refrigerazione e lo stoccaggio delle carni prima della vendita Unopera importante per il territorio, finanziata nel 2011 dal patto territoriale per l'agricoltura "Val d'Anapo" per 3 milioni di euro oltre a un co-finanziamento dellallora provincia regionale.

    Si TENuTO AllEX PROviNCiA REgiONAlEIl Commissario straordinario della Provin-cia regionale oggi Libero Consorzio Comu-nale, dott. Giovanni Corso, ha incontrato i Sindaci dei Comuni della zona montana per affrontare la questione riguardante la gestione del frigomacello comprensoriale di Palazzolo Acreide. Si trattato di un in-contro interlocutorio e il dott. Corso si ve-dr nuovamente con gli amministratori dei Comuni montani nei prossimi giorni, per concordare i contenuti della Convenzione da sottoscrivere per la gestione del frigo macello Palazzolo. La struttura inserita tra le infrastrutture del patto territoriale per lagricoltura e dal fatto che lopera stia per essere avviata. Maggiori delucidazioni sul-le procedure di gestione, che devono essere certe e contestuali e da stabilire prima della consegna definitiva. Ma occorre anche pen-

    ne. Anche il ventitreen-ne stato sottoposto ad intervento chirurgico con fissatore esterno "ibrido", a causa delle fratture plu-riframmentarie di tibia e perone. La prognosi di 26 settimane sottoli-nea Denaro - per tornare a camminare autonoma-mente, senza sostegni. Nel percorso terapeutico impegnato anche il re-parto Malattie infettive diretto da Gaetano Scifo.Sono situazioni terribili che colpiscono profonda-mente lanimo umano dichiara il direttore gene-rale dellAsp di Siracusa Salvatore Brugaletta . Al nostro personale va da parte mia a nome dellA-zienda tutto il riconosci-mento per limpegno pro-fessionale e umanitario che quotidianamente pro-fonde in una situazione di continua emergenza che oramai divenuta quoti-dianit. Mi complimento con lequipe del direttore Denaro e con tutte le al-tre strutture coinvolte con lesortazione a continuare a profondere il massimo impegno, cos come si sta facendo, per ridare fiducia e speranza a questi sven-turati ragazzi.

    CronaCa di siraCusa 4 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED

    Garantire la tutela dei dirit-ti dei pensionati, attraverso la restituzione dei soldi ingiusta-mente trattenuti, in modo da ripristinare un diritto e con-tribuire alla ripresa dei consu-mi.E questo, in sostanza, il mes-saggio contenuto in una lettera che i segretari generali provin-ciale di Spi Cgil Valeria Tran-china, Fnp Cisl Sebastiano Spagna, Uil Pensionati Sergio Adamo, sottoscritta anche dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munaf, hanno consegnato questa mat-tina, al termine del sit-in con-vocato in piazza Archimede, al

    tutelarei dirittiieri il sit-indei pensionati

    iNCONTRO DEi SiNDACATi CON il PREFETTO Di SiRACuSA

    In foto, un momento del sit in dei pensionati.

    prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Una folta delegazio-ne di pensionati siracusani ieri mattina, infatti, ha manifestato con un sit-in davanti la Prefet-tura per esprimere le proprie preoccupazioni nei confron-ti dei recenti provvedimenti adottati, senza il confronto ri-chiesto dai sindacati, dal Go-verno Renzi in materia di pen-sioni e di welfare.I pensionati chiedono di sa-nare questa pesante discrimi-nazione e ingiustizia hanno dichiarato Tranchina, Spagna e Adamo Al Prefetto abbiamo voluto fornire, come elemento di valutazione, limpatto che tale sentenza ha sui pensiona-

    ti. Infatti, a fronte di un dato complessivo di pensionati in Sicilia pari a 747.311, risulta-no interessati allapplicazione della sentenza n. 70 del 10 marzo 2015 della Corte Costi-tuzionale ben 135.116 titola-ri di pensioni, di cui migliaia sono iscritti alle tre categorie di Cgil, Cisl, Uil pensionati. Abbiamo chiarito hanno continuato i tre segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pen-sionati le preoccupazioni per il provvedimento adottato dal Governo nei giorni scorsi, che lede il diritto dei pensionati, non dando esecuzione piena alla sentenza della Corte Co-stituzionale.

    I sindacati durante lincontro hanno dunque ribadito le ri-chieste da trasmettere al gover-no nazionale, di un confronto sui provvedimenti dopo la sen-tenza della Corte, e sulla mo-difica della legge Fornero per consentire a coloro che hanno maturato i requisiti prima della riforma, di andare in pensione, con la reintroduzione di for-me di flessibilit di uscita dal mondo di lavoro, che potreb-bero pure facilitare il turn over e loccupazione giovanile; una riduzione della pressione fisca-le sul lavoro e sulle pensioni, lestensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati e gli incapienti....

    il documento congiuntoda sottoporre al ParlamentoLa sentenza emanata dalla Corte Costituzionale il 30 aprile scorso ha dichiarato lincostituzionalit del blocco della perequazione delle pensioni superiori da tre a sei volte il minimo (da 1450 a 2850 euro lordi) per gli anni 2012 e 2013. Il Governo Renzi ha deciso di dare attuazione alla sentenza senza alcun confronto col Sin-dacato, con un decreto legge che restituisce solo una parte di quanto dovuto, circa il 20 % e solo ad una parte dei pensionati, rivalutando solo marginalmente il montante delle pensioni, ma in tal modo continuando a far s che gli effetti del blocco dellindiciz-zazione del biennio 2012-2013 avranno ancora ripercussioni negative sugli importi futuri.I pensionati chiedono di sanare questa pesante discriminazione e ingiustizia . Le vogliamo fornire come ele-mento di valutazione limpatto che tale sentenza ha sui pensio-

    SOTTOSCRiTTO DA TuTTE lE SiglE SiNDACAli Di CATEgORiA

    nati, infatti, a fronte di un dato complessivo di Pensionati in Sicilia pari a 747.311, risultano interessati allapplicazione della sentenza n. 70 del 10 marzo 2015 della Corte Costituzionali ben 135.116 titolari di pensioni, di cui migliaia sono iscritti alle 3 categorie di Cgil, Cisl, Uil pen-sionati Riteniamo, importante il tavolo di confronto aperto con il Ministro Poletti, con il prossimo appuntamento al 16

    luglio, auspichiamo si faccia chiarezza riuscendo, finalmente, a fare quel giusto distinguo tra il costo della previdenza e quello dellassistenza che non pu essere a carico dei lavoratori ma della fiscalit generale. Nel contempo, vogliamo interve-nire affinch cessi questa campa-gna diffamatoria, vergognosa, di criminalizzazione nei confronti dei pensionati che punta a mettere in contrapposizione le generazio-

    In foto, anziani.

    sare ad un adeguato servizio di vigilanza, in quanto, senza titolarit e criteri di gestione, lopera a forte rischio di vandalismi. In vista dellavvio dellopera con un percorso amministrativo ancora non definito, i sindaci chiedono di conoscere le modalit di gestio-ne o eventuali motivi ostativi che ne impedi-scono liter amministrativo.Unoccasione quella della seduta aperta al pubblico per riaccendere i riflettori su sullimpianto di zona Timponazzo. Lopera

    Si dia inizio al pi presto ai lavori di consolidamento e restauro della Chie-sa Ecce Homo di Noto. Lo chiede lon. Vincenzo Vinciullo. La storica chiesa ha subito notevoli danni in se-guito al sisma di Santa Lucia del 1990.In seguito, con la Legge 433 del 31/12/1991, sono stati stanziati i fondi per poter iniziare i lavori di consolida-mento, restauro e messa in sicurezza delledificio.Nonostante siano trascorsi quasi 25 anni da quando la Legge 433/91 ha inserito la chiesa Ecce Homo tra quelle meritevoli di finanziamento, i

    Chiesa ecce homo si inizino i lavori di consolidamento

    iNTERvENTO DEl PARlAMENTARE REgiONAlE viNCiullO SullEDiFiCiO NETiNOcolo, mentre c chi litiga, la chiesa si trova in cattive condizioni e mostra pre-occupanti crepe strutturali, rappresen-tando quindi un pericolo anche per le persone che abitano in sua prossimit.Per questo motivo, ha concluso il parlamentare regionale siracusano, Vinciullo, ho presentato uninterroga-zione parlamentare, con la quale chie-do al Presidente della Regione Siciliana quali provvedimenti intende adottare per poter iniziare, finalmente, i lavori di consolidamento della Chiesa Ecce Homo, prima che il tempo peggiori ul-teriormente la situazione.

    lavori sono stati solo appaltati, ma mai aggiudicati, a quanto pare a causa di un contenzioso.Tutto ci, ha proseguito lon. Vinciullo, insopportabile. Dopo un quarto di se-

    ni dentro le stesse famiglie italiane, come se i nonni o i padri vogliano togliere il futuro a figli e nipoti. Si dimentica che, in questi anni, i pensionati hanno dato un con-tributo importante al risanamento dei conti pubblici, supportando un welfare insufficiente, inadeguato e discriminatorio, facendo da am-mortizzatore familiare e sociale diffuso che ancora oggi sta agendo come argine ai colpi di una crisi che ha travolto: lavoro, redditi e speranze di inclusione sociale. Vogliamo respingere con decisione il tentativo di criminalizzare i pen-sionati che, dopo anni di lavoro, sono oggi additati come privilegiati che rubano il futuro ai giovani, contrapponendosi ad essi in que-sti anni di crisi economica, senza invece considerare l'aggravio dalle errate, le decisioni unilaterali dei Governi, le promesse inevase e la non considerazione di realt pen-sionistiche per la maggior parte molto basse, intendendosi una me-dia di ca. 700 euro mensili nella ns. provincia, quindi, al di sotto della sopravvivenza che non consentono un tenore di vita neanche dignitoso. Altrettanto preoccupante la cam-pagna nei confronti dei pensionati cui si applica il sistema retributivo, con lunica colpa di essere andati in pensione.

  • accoglienze temporanee per i bambini bosniaci

    Anche per questanno si ce-lebra il 45 anno dellaccoglienza estate 2015 per i bambini Bosnia-ci che saranno ospiti il prossimo 25 luglio presso la struttura Par-callario contrada Santa Maria. Sar una gior-nata di giochi e divertimento. La manifestazione viene interamen-te sponsorizzata dalla Federazione na-zionale Ugl Ssa-nit. Alle ore 10,30 a dare il benvenuto di benvenuto sa-ranno le Autorit invitate:il Prefetto di Siracusa Grado-ne, Il Questore di Siracusa Cag-geci, il Coman-dante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Per-dichizzi, Co-mandante Com-pagnia di Noto Capitano Landi, Dirigente Azien-da Provinciale delle Foresta Dr. Caruso, Dirigen-te dellIspettora-to Ripartimentale delle Foreste di Siracusa Ing. DI Francesco Uffi-cio il Presidente dellUnione dei Comuni nonch Sindaco di Buc-cheri Caiazzo, oltre i Coman-danti delle Sta-zione di Carabi-nieri di Buccheri, Cassaro e Ferla. Don Garf. A por-tare i saluti della segretaria nazio-nale Daniela Bal-lico sar Renzo Spada, reggente della Ugl sanit regionale. Inoltre prevista una do-nazione di gadget da parte della So-ciet Sasol Italy Augusta.Tutto ha inizio

    media che pre-sentavano stragi , morte, rovine e distruzione appa-rivano in striden-te contrasto con latmosfera sug-gestiva, di pace e solennit . Con tanta rabbia e ri-brezzo per quello che accadeva a qualche centina-io di chilometri da noi, incorag-giati da tanta voglia di fare e

    di casa cos sfor-tunati. Ebbe cos inizio quello che a distanza di po-chi anni verr de-finito un grande esempio di vo-lontariato puro che non ha forse precedenti in Ita-lia. Spinti dalle necessit e dalle sofferenze della gente, dei bambi-ni e degli anzia-ni colpiti da una guerra fratricida

    e i piccoli Bo-sniaci con i loro familiari o tutori. Rapporti dami-cizia che hanno avuto, nella stra-grande maggio-ranza dei casi, una felice conti-nuit nel tempo. Le famiglie che offrono un perio-do daccoglienza ai bambini bo-sniaci, compiono un gesto damore e contemporane-amente realizza-no il primo passo di quello che sar un rapporto din-contro e di scam-bio di culture , in ununica logica di pace e fratel-lanza. Per questi bambini e quin-di una vacanza di gioia, per creare e rafforzare la cul-tura della pace.Laiuto che nel tempo sar dato a questi ospiti,sar di supporto a quella che e la loro realt do-rigine, la loro famiglia, i loro amici, ecc. Sia-mo certi che al nostro cammino si affiancheranno sempre pi uomi-ni e donne pronti a collaborare per dare una speran-za di vita a colo-ro, che in qual-siasi parte del mondo, hanno bi-sogno di noi. In questa occasione sar donata una targa allArma dei Carabinie-ri Lavorare per la pace, lavorare per la vita. Una targa al Prefetto, Armando Grado-ne, per lo sforzo dellintera strut-tura Prefettizia immane impegno di questi ultimi periodi di sbarchi extracomunita-ri sfortunati, un contesto diverso ma sempre a cau-sa delle guerre.

    bito nel Coordi-namento Regio-nale per gli aiuti ai popoli della ex Jugoslavia. Accoglienze temporanee per bambini bosniaciPer superare gli odi atavici e le rivalit etniche , abbiamo scel-to di investire sui bambini e sui giovani. Fino

    dossi Cattolici e Musulmani) . Lo scopo di que-ste accoglien-ze e di aiutare questi bambini a superare i trau-mi e gli effetti dolorosi, spesso profondi, causa-ti nella loro ani-ma dalla guerra. Queste esperien-ze hanno creato anche rapporti damicizia tra le famiglie italiane

    nel Dicembre 1992, a distan-za di pochi mesi dallinizio del conflitto nei Bal-cani. Le notizie trasmesse dai

    di aiutare chi in quei momenti soffriva e spesso moriva , deci-demmo di mobi-litarci in favore dei nostri vicini

    e senza regole, sostenuti dal po-polo Siciliano, che in materia di solidariet, rima-ne imbattibile, ci si costituisce su-

    ad oggi abbia-mo organizzato 45 Accoglienze per oltre 15..750 bambini prove-nienti dagli mag-giori etnie ( Orto-

    Lo scopo di queste accoglienze e di aiutare questi bambini a superare i traumi e gli effetti dolorosi, spesso profondi, causati nella loro anima dalla guerra

    Si celebra il 45 anno dellacco-glienza estate 2015 per i bambini Bo-sniaci che saranno ospiti il prossimo 25 luglio presso la struttura Parcallario

    Queste foto si riferisco alla Festa della 43 anno dAccoglienza.

    soCiet 6 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED

    rubAti diVersi bigliettidel grAttA e VinciI soliti ignoti hanno utilizzato questa volta una mazza di ferro per infrangere la vetrina di un eser-cizio commerciale dal quale hanno fatto sparire diversi biglietti del gratta e vinci. Lepisodio avvenuto la notte scorsa. A essere presa di mira unarea di servizio in viale Scala Greca. Scattato lallarme, sul posto accorsa una pattuglia delle unit Volanti, che ha avviato le indagini. Sempre nel corso della notte, ignoti si sono impossessati di 30 metri di cavo elettrico per estrarne il rame. Il fatto accaduto nella zona della cosiddetta strada Damma lungo la Maremonti. Anche in questa cir-costanza, le indagini sono a cura dei poliziotti.

    una sciadi sanguelunga13 anni

    8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 7 CronaCa di siraCusa

    delitti di Cassibilesi ritorna in aula

    la Corte dAssise dAppello di Catania ha accolto unecce-zione della difesa di-sponendo una perizia comparativa

    E tornato in unaula giudiziaria Giuseppe Raeli, il 74enne pen-sionato cassibilese, ri-tenuto lautore di sei omicidi e di due ten-tati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche tra il 1998 e il 2009 e per tale motivo condannato alla pena dellergastolo con due anni disolamento diurno oltre al risarci-mento dei danni a fa-vore delle parti civili costituite. E iniziato, infatti, ieri mattina di-nanzi alla Corte dAssi-se dAppello di Catania il processo di secondo grado al presunto auto-re della serie di delitti che comunemente sono attribuiti al cosiddetto mostro di Cassibile. Unetichetta che Raeli ha sempre rigettato e la difesa vuole defini-tivamente rimuovere, sostenendo che limpu-tato sia estraneo ai fatti di sangue a lui attribuiti e per una parte dei quali stato riconosciuto col-pevole in primo grado. A rappresentare la pub-blica accusa il sostitu-to procuratore Antonio Nicastro, lo stesso che, insieme con il Pm Clau-dia DAlitto (oggi in servizio presso la Pro-cura della Repubblica di Salerno) ha coordi-nato le indagini sulla serie di delitti avvenuti a Cassibile. Nutrita an-

    che la schiera dei legali che patrocinano le parti civili costituite e rap-presentate dalle vittime di agguati e dagli eredi delle persone uccise a fucilate.A difendere limputato sono il professore Gui-do Ziccone, gli avvoca-ti Giambattista Rizza e

    Stefano Rametta, che, in apertura dudienza hanno posto una serie di eccezioni, la pi impor-tante della quale con-siste nellesecuzione di una perizia balistica su due cartucce calibro 12, la prima ritrovata dai carabinieri del Co-mando provinciale di

    Siracusa nel corso di una perquisizione avvenuta nellaprile 2009 nel ga-rage di Raeli, la seconda, quella che era stata con-segnata dallo stesso Rae-li nel 2000 ai carabinieri di Cassibile, che stavano indagando sullomicidio di Maria Callari, che fu-rono ritenute dagli esper-ti dei carabinieri del Ris di Messina, compatibili con quelle utilizzate in occasione di alcuni omi-cidi e tentati omicidi, at-tribuiti alla stessa arma, un fucile calibro 12 che per non stato mai tro-vato.La Corte dAssise dAp-pello ha ammesso lec-cezione della difesa di-sponendo la nomina di un collegio di consulenti tecnici, che avr il com-pito di eseguire la perizia balistica con la compara-zione del proiettile ritro-vato in un barattolo nel garage del pensionato e che lo stesso dice di ave-re rinvenuto nelle cam-pagne, sul quale stata eseguita unoperazione di sezionamento, e i par-ticolari delle fotografie della stessa cartuccia, utilizzate per eseguire le successive perizie di parte. I giudici hanno de-ciso, quindi, di conferire formale incarico peritale in occasione della nuova udienza del processo di secondo grado, fissata per marted della prossi-ma settimana.

    A fianco, Giuseppe Raeli.

    Una scia di sangue e di terrore lunga tredici anni. La svolta alle indagini avvenne il 15 marzo 2009 quando lagricoltore avolese Giu-seppe Leone, scamp a un agguato, a colpi di fucile calibro dodici, attinto per sua fortuna alladdome, alla coscia e al ginocchio senza rimetterci la vita. Le indagini e le intercettazioni consentono ai carabinieri di risalire a Giuseppe Raeli come possibile autore di quel tentato omicidio. Sca-vando, per, gli inquirenti si accorgono che le modalit e, soprattutto, le cartucce utilizzate corrispondono ad altri episodi di sangue rimasti fino a quel momento senza soluzione. Si va a ritroso e, per rima-nere solo nellambito degli omicidi per i quali Raeli stato riconosciuto colpevole, si comincia dal 21 novem-bre 1998 quando viene ucciso lagricoltore avolese Antonio Bruni, attinto da pi colpi di fucile al volto e alladdome mentre sta facendo rientro a casa.Laltro omicidio addossato a Raeli stato consumato nelle campagne di Noto il 28 gennaio 1999. A morire a causa dei quattro colpi di fucile caricato a pallini Rosario Rizza Timponello. Si salta poi al 9 ottobre 2002 quando lavolese Giuseppe Calvo, viene attirato in una trappola: costretto a scende-re dalla propria auto per ri-muovere un tronco dalbero che qualcuno aveva messo sul sentiero di campagna, raggiunto al capo e al corpo da due colpi di fucile calibro 12. Il delitto pi efferato consumato la sera del 31 luglio 2003 a Fontane Bianche, dove in una villetta vengono uccisi Sebastiano Tin e la moglie Giuseppa Spadaro. Il 12 febbraio 2004 quando viene presa di mira Aurora Franzone: contro la finestra della sua abitazione vengono esplosi alcuni colpi di fucile. Lestate successi-va, esattamente il 18 agosto 2004, un nuovo omicidio si verifica allimbrunire allo svincolo autostradale di Cassibile: a morire il venditore ambulante Pippo Spada.

    Era tornato a casa giusto in tempo per sorpren-dere nella propria abitazione un individuo, che poco prima era riuscito a penetrare nella villetta per consumare un furto. agenti del Commissa-riato di pubblica sicurezza di Avola sono inter-venuti in una villetta sita in contrada Chiusa di Carlo per una rapina avvenuta dal proprietario dellimmobile. La vittima sorprendeva un estra-neo in casa che, vedendosi scoperto, lo spintona-va per guadagnarsi la fuga. Il rapinatore si im-possessava di 400 euro contenuti nel portafogli della vittima. Indagini in corso ad opera degli investigatori per risalire allidentit del presun-to autore del colpo.

    AVolA, uomo rApinAtoin cAsA di 400 euro

  • 8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 9 soCiet

    Prende il via il progettoexpo e territori

    Promuovere liniziativa il gusto della luce, tito-lo che vuole esprimere il desiderio di raccontare le eccellenze del nostro territorio

    Scelti come unica area marina protetta italiana insieme al Parco delle Cinque Terre

    Diovanni Corso, Commis-sario straordinario della Pro-vincia regionale, oggi Libe-ro Consorzio Comunale, ha presentato ieri mattina, du-rante una conferenza stampa appositamente convocata, la Rassegna di musica classica Siracusa di nottein note Rassegna in programma tra il 10 luglio e il 25 agosto (com-plessivamente sette concerti) presso il Cortile del palazzo del Governo in via Roma. Allincontro con i giornalisti, oltre al Commissario Corso, hanno partecipato il maestro Nello Alessi, direttore artisti-

    co dellAssociazione Musica e Arte del festival internazionale della chitarra di Siracusa e il capo di gabinetto della Provin-cia, dott. Giovanni Battaglia.Lo scorso tre giugno ha esordito il Commissario Corso rivolgendosi ai giornalisti ho ricevuto la richiesta del mae-stro Alessi di potere utilizzare il cortile del nostro Ente per una importante rassegna musicale. Questa richiesta mi ha entusia-smato e ho gioito per un sempli-ce motivo: la musica cultura, rappresenta un messaggio che ciascuno di noi trasmette agli altri per comunicare emozioni

    Rassegna di musica classica in programma in Ortigiada venerd fino ad agosto

    e stato danimo. Ecco perch sono contento di aver messo a disposizione degli artisti il no-stro cortile.Da parte sua Nello Alessi, dopo aver ringraziato lEnte ha detto:Questo evento musicale rappresenter un momento di condivisione tra diversi musi-cisti. In questa rassegna manca un vero e proprio direttore artisti-co, per cui ogni artista avr la possibilit di proporre un pro-prio progetto musicale. Ritengo straordinario questo cortile che si trova nel cuore del centro sto-rico.

    hA PARTECiPATO il MAESTRO NEllO AlESSi

    E stato presenta-to ieri mattina nel-la sala Ferruzza-Romano dellArea Marina Protetta del Plemmirio linizia-tiva del progetto Expo e Territori pro-mosso dal Ministero dellambiente. La prima iniziativa e dunque levento inaugurale dal titolo Il Gusto della Luce prevista gioved 9 luglio 2015 a partire dalle 17 nella sede

    del Consorzio Plem-mirio sita nel sugge-stivo comprensorio del Castello Maniace. A illustrare i con-tenuti degli eventi nel corso della con-ferenza stampa di domani sono stati: il presidente e il di-rettore dellArea Marina Protetta del Plemmirio, rispetti-

    vamente Sebastiano Romano e Rosalba Rizza, il vicesinda-co Francesco Italia, lassessore comunale Teresa Gasbarro e la responsabile Impact Hub Siracusa Vivia-na Cannizzo. Il Consorzio Plem-mirio ha detto il presidente dellArea Marina Protetta del

    Plemmirio, Seba-stiano Romano ha colto la straordinaria opportunit data dal coinvolgimento nel progetto Expo e Ter-ritori promosso dal Ministero dellAm-biente per promuo-vere liniziativa Il Gusto della Luce, titolo che vuole esprimere il deside-

    Comunedi Melilliassegnadeleghe allassessore Maria nicotra

    Con un atto for-male il sindaco facente funzioni del Comune di Melilli, Corra-do Mascali, ha delegato alcune delle sue funzio-ni amministrati-ve allAssessore Mara Nicotra a t t r i b u e n d o -le le rubriche Protezione Ci-vile, Bonifiche e Emissioni, Decoro-Arredo Urbano-Verde Pubblico, Pari Opportunit, Po-litiche Comuni-tarie, Energia. N e l l a m b i t o della correttezza istituzionale, af-ferma Mascali, ho ritenuto indi-viduare le rubri-che da assegnare al neo Assessore Nicotra tenendo conto della sua professionalit e delle sue inclina-zioni attitudinali. Sostengo si tratti di due qualit in-dispensabili per meglio riorga-nizzare la mac-china ammini-strativa di Citt, che sollecita co-stanti attenzioni e celeri soluzioni ai problemi della popolazione.

    In foto, lincontrodi ieri allAMP.

    rio di raccontare le eccellenze del nostro territorio , siamo or-gogliosi di essere stati prescelti per partecipare a questo progetto come unica area marina protetta italiana insieme al Parco delle Cinque Terre, ci significa che in dieci anni sia-mo diventati uno dei principali punti di ri-ferimento per le oasi marine del nostro pa-ese.

    soCiet 8 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED

    Troppe opere che crollano, troppi incidenti mortali nei can-tieri, centinaia di chiusure di imprese e oltre centomila licen-ziamenti: ledi-lizia in Sicilia sconta non solo le conseguenze della crisi, ma anche gli effet-ti di un mercato inquinato dal-la concorrenza sleale di impre-se opache che risparmiano su tutto grazie alla mancanza di trasparenza e di controlli, alla corruzione, alla pressione della criminalit or-ganizzata sul-le procedure di affidamento dei lavori.Il disegno di leg-ge di riforma de-gli appalti alle-same dellArs, frutto anche del lavoro congiun-to delle 21 sigle fra sindacati, associazioni da-toriali e dei tec-nici professioni-sti riuniti nella Consulta regio-nale delle co-struzioni, blocca i fenomeni delle cordate e dei ribassi eccessi-vi e rappresenta loccasione per garantire final-mente laccesso alle gare solo alle imprese sane che appli-cano le norme sulle forniture, che rispettano i diritti dei la-voratori e che investono sul-la sicurezza nei cantieri.E la svolta at-tesa dal com-parto per uscire dalla crisi e ri-

    Mafia, crolli, incidenti mortali, chiusure e licenziamenti

    cominciare ad usare i termi-ni lavoro e assunzioni. I sindacati Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil e le associazio-ni Ance Sicilia, Confapi Sicilia e Anaepa-Con-f a r t i g i a n a t o , temendo che le polemiche sulla legittimi-t costituziona-le della norma, lungi dal celare lintenzione di proteggere in-teressi oscuri, finiscano per i n t e r r o m p e -re il dibattito a Sala dErcole, si sono riuniti durgenza nel fine settimana per lanciare un monito ai de-putati dellArs, affinch appro-vino questa nor-ma entro doma-

    ni, prima della finestra legisla-tiva dedicata allassestamen-to di bilancio.A tal proposito dichiarano: I lavoratori e gli imprenditori si aspettano che

    corruzione, Raf-faele Cantone, insiste sul fatto che la corruzio-ne un cancro radicato nel-la societ che va combattuto senza tentenna-menti, i deputati dellArs dicano chiaramente da che parte stan-no e dimostrino concretamente, approvando il disegno di leg-ge di riforma degli appalti in Sicilia, di vo-lere alzare un argine contro linfiltrazione della criminalit organizzata e i malaffari dei re delle cordate e dei ribassi ma-gici. Su que-sta norma i de-putati dellArs si giocano la credibilit a li-vello naziona-le riguardo alla lotta alla mafia e alla corruzione, allimpegno per la trasparenza e la legalit, alla s a l v a g u a r d i a delloccupazio-ne e della vita dei lavoratori.

    i parlamentari regionali tutti colgano senza indugio questa occasione stori-ca e irripetibile di imprimere una svolta di trasparenza e legalit al set-

    tore delle opere pubbliche che finora in Sicilia stato terra di conquista per bande criminali. Nel momento in cui il presiden-te dellAutorit nazionale Anti-

    Sindacati e asso-ciazioni: i deputati dicano da che parte stanno

    Con la riforma degli appalti che impedisce cordate e ribassi anomali, lArs ha loccasione per fermare tutto ci

  • Gli arieti (Da didascalia in mostra di Jean houel: voyage pittoresque des isles de Sicile, de lipari et de Malte, Paris 1787).questi due arieti in bronzo sono esposti in una lunga galleria del palazzo del vicer. Si dice che un tempo Archimede avesse fatto erigere, in una delle piazze di Siracusa, quattro colonne, ciascuna sormontata da un ariete in bronzo; si aggiunge che questo grande genio della Meccanica aveva ritenuto necessario sistemarli in modo da indicare i quattro venti principali, e che li aveva fabbricati con tale arte che il vento traeva da loro un suono del tutto simile al belato dei montoni; cos, quello dei quattro che belava indicava il vento che stava soffiando. il Principe di Torre Muzza, uno degli uomini pi istruiti della Sicilia, e che mi ha onorato della sua benevolenza durante il mio soggiorno a Palermo, mi ha scritto che questi due arieti erano stati trovati tra le rovine di Siracusa, nel quattordicesimo secolo; erano sepolti sotto terra, e con ogni verosimiglianza lo erano gi da diverse centinaia danni . Non si sa che cosa sia accaduto degli altri due arieti. E verosimile che siano sepolti sotto le rovine, e che un giorno li si trover scavando le fondazioni di qualche edificio. lariete, insieme ad unaltra copia gemella, abbel-liva probabilmente la reggia del tiranno siracusano Agatocle agli inizi del iii secolo a.C.. Allepoca di Federico ii i due bronzi erano posti su due mensole ai lati del portale del Castello Maniace. qui i due arieti rimasero fino al 1448, quando le sculture furono donate al Capitano giovanni ventimiglia, Marchese di geraci, come premio per il suo valore militare avendo sventato una congiura ai danni della corona e fatto uccidere tutti i traditori. le due sculture furono trasportate a Castelbuono, cittadina delle Madonie di cui l'aristocratico era signore, e collocate sul prospetto del Castello da dove nel Xvi secolo, dopo altre vicissitudini, giunsero al Palazzo Reale di Palermo. Nel 1787 furono ammirate da Wolfgang goethe che le descrisse in una delle pi belle pagine del suo viaggio in Sicilia. Durante i moti insurrezionali del 1848 uno dei due bronzi fu distrutto da un colpo di cannone (o fatto fondere?). la superstite copia fu donata dal re vittorio Emanuele ii al Museo Archeologico di Palermo.

    sPeCiaLe 10 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED 8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 11 sPeCiaLe

    Storia della base e della mensola a sinistra dello stemma spagnolo situato sul portale dingresso del castello maniace: cadute, recuperate, dimenticate, ritrovate ed ora in mostra, saranno, probabilmente, ricollocate nel sito originale

    Meglio tardi che mai!Quei reperti ritrovati

    di Cesare SamNel mio libro A PEREN-NE MEMORiA le epi-grafi di Ortigia (Morrone Editore Siracusa, 2003) scrivendo dello stemma spagnolo del Castello Maniace (v. pag. 39), mancante della base e della mensola nella parte sinistra affermavo sbagliando che esse si trovavano nei depositi della Soprintendenza.Fu dallamico di vecchia data Francesco Di Tom-maso, per molti anni al lavoro negli uffici del Mu-seo di Palazzo Bellomo, in pensione dallagosto del 1992 e per tanti argo-menti memoria storica siracusana che appresi la storia dei pezzi man-canti e della loro prov-visoria collocazione. Nella mattinata di un giorno dei primi anni Sessanta del secolo scorso, Di Tommaso fu chiamato dal direttore del Museo, prof. Santi luigi Agnello, ed invitato a recarsi al Castello Ma-niace in quanto era stata segnalata la caduta di alcune parti del grande stemma spagnolo situa-to sul portale marmoreo dellingresso.giunto al Castello, in quegli anni sede di un Centro Addestramento Reclute con numerosi militari che assolvevano lallora obbligatorio Ser-vizio di leva, il Nostro fu ricevuto dal Coman-dante, colonnello Pietro Bordone e fatto quindi scortare da un soldati-no di guardia, con fucile, baionetta ed elmetto fino alla grande porta del Castello.Sul terreno, svelti dalle radici di un arbusto che aveva attecchito sulle mura, si trovavano due pezzi staccatisi dal lato sinistro dello stemma: la base quadrata e la men-sola che la sorreggeva che avevano riportato, per fortuna, solo lievi danni: in basso la men-sola e in un angolo la base. Di Tommaso si rese subito conto che lasciare i due pezzi sul posto non sarebbe

    stata una buona idea e dello stesso parere fu il colonnello Bordone.Tornato al Bellomo ed informato di quanto ave-va visto il prof. Agnello, questi contatt solle-citamente il colonnello Bordone, suo buon amico, ottenendo che i due pezzi, fatti caricare sul primo autocarro in uscita, fossero traspor-tati a Palazzo Bellomo. Ed infatti dopo qualche ora, i pezzi dello stem-ma si trovavano gi in un cortile del Museo da dove furono trasferiti in deposito. Da allora, sebbene non inven-tariati poich non di propriet del Museo, i due manufatti secon-do quanto racconta Di Tommaso - venivano sempre segnalati, per iscritto a chi di dovere, ogni qualvolta si proce-deva ad effettuare lavori al Museo Bellomo o al Castello Maniace.quanto avete finora letto fu riportato dal quotidiano libert il 7 marzo 2004. i due pezzi si trovavano ancora nei depositi del Museo Bellomo, quando furono rintracciati, su indicazioni dello stesso Di Tommaso, da un preparato e attivissimo funzionario della So-printendenza, il geom.

    Rudy Bascetta, intorno al settembre del 2004 e subito segnalati alla direttrice di Palazzo Bellomo che avvis la Soprintendenza e mise i pezzi a disposizione per leventuale ripristino in loco: nessuna risposta o commento!Ancora una segnala-zione fu fatta, sempre riportandone la storia, su libert del 12 apri-le 2005 ma lassoluto silenzio o disinteresse continuava.Fra gli articoli riguar-danti largomento, uno degli ultimi apparve, ancora su libert, il 21 dicembre 2008 col sot-toscritto che segnalava la falsit della notizia apparsa sulla stampa: completato il restauro di Castello Maniace, in quanto completato il restauro non era, poich i due pezzi dello stem-ma risultavano sempre mancanti. E nello stesso articolo mi lamentavo anche del fatto che dopo aver strombazzato degli otto milioni e mezzo di Euro spesi nel restauro, non se ne fossero trovati qualche migliaio per mettere su unimpalca-tura e riattaccare i due pezzi dello stemma staccati, recuperati, perduti, ritrovati e di nuovo caduti nelloblio!

    Sullargomento scrisse qualche tempo fa su la Sicilia col consueto gar-bo e signorilit lamico e giornalista giuseppe Aloisio, ma anche allora tutto fin nel silenzio.linsieme delle cose (articoli e ricordi) si andavano sfocando e, a parer mio, si sarebbe perduta unennesima occasione per parlare di Siracusa per qual-

    cosa di positivo. Poi questanno, allinizio di giugno, una telefo-nata di Rudy Bascetta (sempre lui!) mi avvisa e mi invita al Castello Maniace dove avrei potuto ammirare espo-sti in una mostra ad oltre dieci anni dalla prima segnalazione (2004) - la base e la mensola dello stemma spagnolo.

    Il Portale di Castello Maniace agli inizi del Novecento. Come si vede, base e mensola sinistra sono ancora al loro posto.

    Base e mensola recuperate in esposizione davanti al pannello esplicativo.

    Particolare della mensola sinistra recuperata; si pos-sono notare incise le lettere: EGO[INTER] / FIC[IAM] / OM[NES]. Le iscrizioni delle due mensole si com-pletavano componendo il motto EGO INTERFICIAM OMNES QUI AFFLIGENT, ovvero (molto liberamente): UCCIDERO TUTTI QUELLI CHE FANNO DEL MALE.

    Purtroppo, gravi motivi familiari capitati a Rudy, fanno s che lincontro debba essere posticipa-to, ma nella mattinata di gioved 11 giugno, pos-so recarmi al Castello e

    incontrarlo.Camminando verso lin-gresso della mostra chiedo a Rudy complici scirocco e afa di poter vedere solo lessenziale e, confesso, che mai

    potevo pensare che avrei trovato piacevoli sorprese e sensazioni come quelle che dovette provare Al Bab entran-do nella caverna dei 40 ladroni. Personalmente, volen-do vivere per scelta al di fuori della vita culturale siracusana (e a tal proposito ricordo e adesso comprendo il prof. S. l. Agnello quando, molti anni fa, mi diceva essersi dimesso da siracusano!), vedere e poter toccare (ma co-munque non lho fatto) dopo oltre un decennio di vicissitudini, gli oggetti di cui si scritto con indi-gnazione, raccontato e segnalato, stato molto interessante, emozio-nante e avvincente. Scritto questo, ritengo giusto e doveroso - an-che per quellanonimo ulisse che sono spe-rare (ma concedetemi solo un seppur minimo dubbio) che quanto di-chiarato dallarch. Aldo Spadaro (Dirigente Beni Architettonici), che cio mensola e base saranno ricollocate nel sito origi-nale, possa avverarsi.il discorso si fa un po pi ampio per quanto riguarda chi ha organiz-zato la mostra, la d.ssa Beatrice Basile, alla quale va un gRAziE grande quanto un Castello! ho letto che per la Basile questa mostra dovrebbe essere un saluto alla citt ed alle istituzioni. Conosco Bice Basile da oltre 35 anni, da quando cio giovane archeologa, con la sua inseparabi-le NSu Prinz celeste targata MC, iniziava a muoversi nei meandri della Soprintendenza da dove alla fine sarebbe uscita con lincarico pi prestigioso. in quel pe-riodo Bice abitava in un piccolo appartamento a pianterreno nello stesso palazzo dove vivevo con la mia giovane famiglia. Descritta da sempre come persona dura, bur-bera e spigolosa, voglio raccontarvi un piccolo episodio accaduto nel 1980, per la nascita di mio figlio Aronne. Pra-ticamente semiscono-sciuta, la duraburbera-espigolosa si present a casa con un pensierino per il neonato! Nella sua carriera, Bice ha vissuto varie espe-rienze e avversit ma mi rifiuto di pensare che non sentiremo ancora parlare di lei e dei suoi studi, specialmente ora, che libera da obblighi istituzionali potr di-mostrare e trasmetterci

    La d.ssa Beatrice Basile a Villa Landolina il 20 ott 2012 in occasione dellinaugura-zione del monumento restau-rato di Augusto Von Platen

    le sue conoscenze e la sua preparazione. Ma-stodontici auguri, Bice!

    raPsodia di una Mostra

    in conclusione e per chiudere con la visita al Castello, pur consa-pevole di andare fuori tema, non posso fare a meno di farvi conoscere qui di seguito e aiutan-domi sfruttando le didascalie che li accom-pagnano, una seppur minima parte dei tesori che si trovano esposti nellAntiquarium del Castello, vicino alla ca-sermetta dei Carabinieri e che sono stati rinvenuti principalmente durante gli scavi nellarea del Maniace. la visione delle meraviglie espo-ste, in quel particolare contesto poi, valgono da sole la visita al Castello che, per inciso, ha un costo di soli due Euro e consente di poter visi-tare anche il resto della fortezza.

    La piccola scultura ritrae una figura giovanile con il volto leggermente proteso verso lalto e faceva parte del capitello trilobo di una delle colonne tristili della campata centrale. Tradizionalmente identificata con limperatrice Costanza, madre di Federico ii, potrebbe invece riferirsi, per i tratti somatici non spic-catamente femminili e per il tipo di acconciatura, ad un ritratto dello stesso Federico ii giovane. Trafugata diversi anni fa, stata poi rinvenuta allinterno di uno dei pozzi del castello ma si era persa memoria della sua collocazione originaria, individuata in occasione dellallestimento dellantiquarium.

    I numerosi frammenti di vetro recuperati appar-tengono a forme prodotte con la tecnica del vetro soffiato e del vetro fuso. E stato possibile ricostruire alcuni oggetti databili tra let rinascimentale e quella moderna, con diverse forme, piccoli reci-pienti cavi, bicchieri, e bottigliette.

    Vari tipi di ceramiche esposte in mostra.

    Crochets. (da didascalia in mostra).

    Bombe a mano o granate (da didascalia in mostra).

    i capitelli si distinguono per la squisita resa naturali-stica, lequilibrio compositivo, la raffinata eleganza, la cura dei dettagli, la perfezione dellesecuzione tecnica, superiori a quelle di tutti gli altri edifici federiciani. In alcuni capitelli con decorazione figurata, le foglie si aprono lasciando spazio a pic-colo e delicate sculture. Nella vetrina, particolare importanza riveste il frammento al centro. il crochet rappresenta unarpia, una creatura mitologica con il volto di donna e il corpo di un rapace.

    Nel Xiv secolo, la scoperta della polvere da sparo correlata allinvenzione delle prime armi da fuo-co. Nascono anche le bombe a mano o granate, che venivano lanciate manualmente, dopo avere acceso la miccia. Originariamente tale tipo di arma fu denominata granata per la somiglianza con il frutto del melograno o granata: ricavata in metallo o in ceramica, aveva una forma circolare cava entro cui, attraverso un bocchello, veniva caricata la polvere da sparo.

    Elemento architettonico figurato (da didascalia in mostra)

    Vetri (da didascalia in mostra)

  • losserVAtorio

    Economia appesa a un filoi fondi europei in bilico

    tutto appeso a un filo il destino di quel che resta della nostra gi disastrata economia: il filo della sempre pi di-sastrata Regione, della politica pi in generale: una politica inefficiente, inconcludente, corrotta; tanto per cambiare E che si fa? Si spera!E un fatto: si rischia di perdere quasi un mi-liardo di finanziamenti europei se entro lanno non si riesce a spenderli. Tra questi c la quo-ta di cofinanziamento del tronco autostradale Rosolini-Modica. E alla Regione tutto blocca-to. Bloccata per mesi la legge sugli appalti, il cui primo obiettivo la eliminazione delle offerte anomale, con ri-bassi eccessivi, le quali spesso celano interessi malavitosi. E la nuova legge potrebbe sblocca-re investimenti in stand

    pArAlisi il DiSASTRO Di quESTA REgiONE, Pi iN gENERAlE Di quESTA POliTiCA completato da mesi. Ma forse qui Vinciullo vincer la sua battaglia: entro il 20 lo svincolo dovrebbe essere aperto assicura il Cas (Consor-zio autostrade siciliane). Ma questo risultato (se sar conseguito, stare-mo a vedere) sar dovu-to alla guerra scatenata

    da Vinciullo, il quale arrivato a chiedere la soppressione del Cas.Motivo addotto dal Cas per la mancata apertura, nonostante il completamento: manca limpianto di illumina-zione, che devessere ancora progettato. Ma come si pu progettare

    attuaLit 12 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED 8 lugliO 2015, MERCOlED Sicilia 13 attuaLit

    italia nostra riapre la battagliaper laltra sicilia ferroviariaAnche fuori dal triangolo magico palermo-messina-catania

    Asinistra il ponte crollato sulla linea Catania-Gela. A destra il pilone danneggiato del viadotto Hymera

    lETTERA A COMuNi, SiNDACATi E ORgANi DiNFORMAziONE

    di Salvatore MaiorcaFerrovia da salvare e rilanciare. In tutta la Sicilia. Anche in quel-la cosiddetta minore. Anche al di fuori del triangolo magico Paler-mo-Messina-Catania. Riapre la battaglia Italia nostra con una lettera del presidente regiona-le, architetto Leandro Janni, e del consigliere nazionale e vicepresi-dente della sezione di Siracusa, professoressa Liliana Gissara. La let-tera indirizzata ai Co-muni siciliani, a Cgil, Cisl e Uil Sicilia, agli organi dinformazione, allUfficio comunica-zione di Italia Nostra e allUfficio stampa di Italia Nostra. Riassume gli episodi disastrosi delle ferrovie in Sicilia in questi ultimi anni.

    per ginvestimenti in Sicilia. Ma il problema rimane sempre la per-durante assenza della politica. Alla quale pe-raltro la lettera di Italia nostra non indirizzata. Forse per sfiducia. Tut-tavia rimane il fatto che la politica che deve decidere.Ecco il testo della let-tera di Italia nostra su laltra Sicilia ferro-viaria. Il panorama del trasporto ferroviario siciliano, che non sia quello del triangolo Catania-Messina-Pa-lermo, proprio deso-lante, quasi da tragedia greca. Giova ricordare che la Rete ferroviaria (pi modernamente "infrastruttura") un lascito della storia uni-taria. Gi nell'Ottocento si cap quanto importante

    Iniziativa del presidente regionale, Leandro Janni, e del consigliere nazionale Liliana Gissara

    fosse far giungere il treno anche nei terri-tori pi marginali per consentire la movimen-tazione delle merci e lo spostamento delle persone.I termini "locomotiva" e "treno" (metafore ancor oggi in uso: si parla di locomotiva tedesca o di andare come un tre-no) divennero presto sinonimo di progresso.Purtroppo in buo-na parte della Sicilia (due terzi del territorio) dobbiamo assistere al sistematico depotenzia-mento, perseguito con una scriteriata miopia, di tale formidabile mez-zo di trasporto. Ancor meno accettabili e con-traddittorie appaiono tali scelte in conside-razione della elevata sostenibilit ambientale del treno (Trenitalia scrive a tergo dei bi-glietti: "Scegliendo il treno contribuisci a proteggere il clima")

    e del sempre crescente apprezzamento manife-stato dai siciliani e dai turisti, spesso delusi dall'insufficienza del servizio. Scelte che penalizzano in modo pesante la Sicilia cen-trale e orientale e l'area Sud-Est, nonostante le esigenze di mobilit di

    centinaia di migliaia di persone: lavoratori, studenti, turisti, viag-giatori a vario titolo. La viabilit di ogni rango un autentico disastro; spostarsi da una parte all'altra dell'Isola com-porta grande dispendio di tempo e di denaro, oltre ai notevoli rischi

    determinati dalla pie-tosa condizione delle strade.Tutto questo dovrebbe suggerire una saggia inversione di tendenza. Invece un "bollettino di guerra". - 2011: crollano due arcate di uno degli 11 ponti ferroviari della Catania-Gela. L'anno scorso il ponte stato demolito e chiss se verr mai ricostruito. Un vasto bacino di utenza (Caltagirone, Niscemi e comuni limi-trofi) stato privato del treno. Scelta obbligata: il gommato, inquina-mento compreso. E intanto si investono mi-liardi su TAV, doppione di tratte che basterebbe ammodernare.- 2015: cede il viadot-to Himera della A19 "tagliando" in due la Sicilia. Solo Catania ha il privilegio dei treni diretti per Palermo, i cui posti, data l'affluenza di utenti, passano da 2100 a 4200 nel volge-re di qualche mese. I siracusani che devono o vogliono andare a Palermo sono costretti a cambiare a Catania. Disagi e tempo perso.- Da Siracusa a Ragusa, entrambe citt Unesco, tanti turisti e una tratta

    ingegneristicamente e paesaggisticamente spettacolare (bastereb-be promuoverne con intelligenza le peculia-rit), c' un solo treno (quello per Gela) che parte a met mattina e arriva a Ragusa all'ora di pranzo. Se turisti e scolaresche sapesse-ro che cosa li aspetta e se l'orario fosse pi congruo, farebbero la fila per salirci. A tal proposito utile ricor-dare che c'era una volta "Il Treno del Barocco", nato da un'idea di Italia Nostra Siracusa.Ora, cosa gravissima, RFI (Rete Ferroviaria Italiana) si appresta

    a smantellare 2 dei 3 binari della stazione di Comiso, pregevole citt barocca e "distret-to" importantissimo dell'estrazione e della lavorazione di materiali lapidei (calcare, marmi, graniti); quindi area di movimentazione di enormi blocchi e di ton-nellate di prodotti finiti. Piuttosto che provvede-re a potenziare il ser-vizio collegando anche l'aeroporto. Si teme che possa essere il preludio al taglio dell'unico treno per Ragusa-Gela.Fino agli anni '80 stata in esercizio la tratta Noto-Pachino, a suo tempo allestita

    Il problema rimane lassenza perpetua della politica. Anche ora che Regione

    e Trenitalia hanno firmato lintesa per il contratto di servizio e la Regione

    ha assunto competenze decisionali per glinvestimenti

    per la spedizione, spe-cialmente in Francia, delle grandi quantit di mosto e vino prodotti negli estesi vigneti della zona. Il tracciato passa per Noto Marina, sfiora la riserva di Vendicari e tocca anche Marzame-mi. La linea era anche "passeggeri". Se ripri-stinata, cosa quanto mai opportuna e utile dopo il sequestro del par-cheggio-auto "dentro" la riserva, potrebbe di nuovo svolgere un utile "servizio passeggeri" per le decine di migliaia di persone che si recano a Vendicari, tutto l'anno, e al mare in estate. Un bel progetto di recupero (la linea ancora in gran parte armata e le opere d'arte del percorso (pon-ti, trincee) ancora in buone condizioni) con i fondi europei risolve-rebbe molti problemi di traffico e di parcheggio in quelle zone e costi-tuirebbe un'ulteriore, forte attrattiva per i tanti appassionati di natura, di mare e di mobilit sostenibile. Ricordiamo che il recupero della tratta stato oggetto della tesi di laurea di due studentesse dello IUAV (Istituto Univer-sitario di Architettura di Venezia).

    E sollecita interventi adeguatamente con-sequenziali. Tanto pi

    ora che Regione e Tre-nitalia hanno firmato lintesa per il contratto

    di servizio e la Regio-ne ha assunto nuove competenze decisionali

    nelle mani di una classe dirigente inefficiente, inconcludente, corrotta

    Da marzo a giugno si tenuta in Francia al Museo antico di Arles, una mostra di un fascino singolare intitolata Mi piace-rebbe tanto vedere Siracusa.S i r a c u s a , i n quelloccasione, stata filo conduttore e referenza antica per seguire il cam-mino dei pi bei siti antichi del Me-diterraneo, ed oltre. La mostra ha potuto esistere grazie alle fotografie mandate dal pubblico che ha risposto con entu-siasmo, mandando fotografie. Attraverso i nostri viaggi, lantico cos lontano nellarco breve della nostra vita.Siti, oggi, sui quali difficile recarsi, siti per i quali siamo

    nel timore di vederli distrutti. Il catalogo delizioso, punteg-giato da qualche riga di autori importanti come Pier Paolo Pasolini e ancora Fernando Pessoa e la romanziera francese Franoise Sagan.Grazie a Claude Sin-tes e a Jean-Pierre Moulres curatore della mostra.Perch non suggeri-re a loro che questa mostra, cos origi-nale, non vada un giorno a Siracusa, la citt di chi d il LA alla mostra e un profumo dellantico come nessunaltra?Marie Thrse Joly

    Mi piacerebbe vedere siracusauna mostra fotografica ad Arles

    culturA FilO CONDuTTORE E REFERENzA ANTiCA DEi Pi BEi SiTi DEl MEDiTERRANEO

    Perch non replicare la mostra nella citt dalla quale essa prende il la?

    Il cantiere dell'autostrada Rorolini-Modicaby. E dare lavoro.Bloccata per mesi la

    legge sulla cosiddetta acqua-pubblica; salvo il

    miracolo dellultimora per il quale impegnato il deputato regionale Enzo Vinciullo. E an-che questo un settore nel quale ci sarebbe da sbloccare investimenti. Oltre a ridare il lavoro a chi lha ingiustamente perso. E magari a gene-rare nuovo lavoro.Bloccata la rivendica-zione di allungare fino a Siracusa il collegamento ferroviario veloce Paler-mo-Catania. E anche qui a battersi per sostenere il diritto di Siracusa alla ferrovia rimane Enzo Vinciullo. Da solo.Bloccata lapertura del-lo svincolo Maremonti,

    uno svincolo autostra-dale (che tutti sanno devessere illuminato) e dimenticare il pro-getto per limpianto di illuminazione? Come si pu trascinarsi per anni nella esecuzione dei lavori senza che a nessuno dei tanti soloni del Cas venga in mente che occorre anche lim-pianto di illuminazio-ne? Ebbene, in Sicilia si pu. Si pu anche questo. Perch questa

    la Regione siciliana: lunica dItalia che ha un parlamento, anzich un consiglio regionale, con le prerogative e le prebende del Senato, con un esercito di 90 deputati e di oltre ven-timila dipendenti, gran parte dei quali dirigenti, e di 56mila precari sparsi nei vari enti lo-cali e nelle varie societ partecipate. E questo il Cas: un carrozzone regionale, uno dei tanti

    Progetti e investimenti bloccati. E opportunit di lavoro sprecate

    ma forse il pi dispen-dioso e inconcludente, del quale Vinciullo arrivato a chiedere la soppressione. Ma in-vano. Quali interessi vi si celano? Gli appalti? Ma almeno facessero i lavori da fare!Rimangono sempre le due domandine: perch? per chi? Ma Vinciullo da solo non pu fare gran che. Dicevano una volta i cronisti radiotelevi-sivi quando aprivano le radio-telecronache delle grandi corsi ci-clistiche: Un uomo solo al comando. Il suo nome Fausto Coppi. Di Vinciullo non si pu certo dire un uomo solo al comando. Ma si pu, si deve, dire: un uomo solo allattacco. Purtroppo raramente i suoi attacchi riescono a centrare un bersaglio, che pare sempre un ber-saglio mobile il quale si allontana sempre di pi.C poi il problema dellautostrada Paler-

    mo-Catania interrotta. Si spera, riferisce sem-pre Vinciullo, che la Protezione civile riesca a realizzare entro il prossimo dicembre la bretella per bypassare linterruzione. Si spera anche di poter elimina-re il carico del tronco di viadotto crollato su quello che ancora resta in piedi. Si spera che le successive radiografie possano rassicurare per la sua percorribilit. Nel qual caso si spera poi che a marzo 2016 lautostrada possa es-sere riaperta al traffico, a carreggiata unica, sul tronco superstite del viadotto Himera. E in-fine il viadotto crollato potrebbe essere rico-struito entro tre anni. Si spera! Domandina: ma tutto questo non si sarebbe dovuto gi fare tanto tempo fa? Non c risposta. Soltanto speranza. Siamo ridotti a vivere di speranza!

    s.m.

  • CuLtura 14 Sicilia 8 lugliO 2015, MERCOlED

    hilftrad ad expo Milano, nel segno della cooperazione con lafrica

    Presentato, dallin-gegnere agronomo Denis Pommier, il progetto Serva-gri.eu, promosso dallUnione Euro-pea, che unisce il territorio siciliano a quello tunisino grazie a produzioni sostenibili a filiera corta

    E stato il Cluster Biomedi te r ra -neo di Expo Mi-lano ad ospitare la giornata della C o o p e r a z i o n e con lAfrica, in cui il 28 giugno si anche svol-ta la presenta-zione il progetto di cooperazione transfrontaliera, Italia-Tunisia 2007-2013, Hi.L.F.Trad. (Hill sicilo - tu-nisino della Filie-ra lattiero - case-aria tradizionale attraverso le nuo-ve tecnologie). Domenica scor-sa, nellambito dellampio pro-gramma che ha previsto anche dei momenti di show cooking di piatti egizia-ni, tunisini e a lger in i , ,de l la rassegna dei progetti di coo-perazione tran-sfrontaliera e transnazionale, celebrata nella settimana di Expo riservata al Gal Eloro, al proget-to Hi.L.F.Trad. stato dedica-to un momento per spiegarne gli obiettivi ed illu-strare le attivit di ricerca sino ad ora svolte dal partenariato di progetto. Per il proget-to HILFTRAD, allevento, dal hanno parte-cipato Sergio Campanella, di-rettore del Gal Eloro, il Prof. Taha Naja dellI-NAT di Tunisi, che ha sottoline-ato limportanza dei programmi di gemellaggio, Linda Migliorisi e Stefania Car-pino del CoRFi-LaC, capofila del progetto di coo-perazione tran-sfrontaliera, che ha evidenziato

    cata, al servizio dei produttori di formaggi tradi-zionali, non solo nellambito del progetto HIL-FTRAD ma in

    la cooperazione con lAfrica po-nendo il CoRFi-LaC come centro deccellenza al servizio dei pa-esi del Mediter-

    getto che coin-volge apicoltori con protocollo di gemellaggio fra Sicilia e Tunisia che sar stipulato adottobre al Salo-ne Internazionale Siamap di Tunisi, grazie al patro-cinio dell'Osser-vatorio Servagri. Luciano Luciani dell'Istituto ita-liano Fernando Santi (IIFS) ha parlato di cultura sostenibile con rotte turistiche e nuovi percorsi da scoprire, mentre Micheal Corfey ha descritto la collaborazione dellIstituto con la rete Citt Mondo, una co-operazione terri-toriale che coin-volge in maniera specifica il conti-nente africano. Lucio Tambuz-zo e Livio Ca-ruso, invece, hanno parlato del programma Les Voyages de la Connaissan-ce, esaltando il patrimonio me-dievale e arabo in Sicilia anche grazie al proget-to Umayyad, che coinvolge sette Paesi del Medi-terraneo e quat-tordici partner, mentre Marinella Trovato, che si occupa di piante officinali, in Ita-lia ha promosso lattivit di for-mazione nella la-vorazione diretta di tali prodotti nei paesi espor-tatori. Michele German ha pre-sentato il proget-to di cooperazio-ne interregionale ed interterritoria-le Ramses, che rappresenta un consorzio inteso come rete di coo-perazione e valo-rizzazione della-groalimentare.

    gri.eu, promosso dallUnione Eu-ropea, che uni-sce il territorio siciliano a quello tunisino grazie a produzioni so-

    segretario gene-rale della Federa-zione apicoltori tunisini, hanno parlato dellim-portanza delle donne e del pro-

    limportanza del-la collaborazione trasfrontal iera per lo scambio delle competenze ed il ruolo del-la ricerca appli-

    generale, gra-zie anche alla partecipazione allevento orga-nizzato dal GAL Eloro allEXPO, nellambito del-

    raneo. Durante levento anche stato presentato, dallingegnere agronomo De-nis Pommier, il progetto Serva-

    stenibili a filiera corta. Ines Bes-saad, presiden-te della sezione agricoltrici del sindacato Utap, e Walid Nagara,

    Il progetto Italia-Tunisia stato presentato domenica scorsa al Cluster Biomediterraneo

    8 lugliO 2014, MERCOlED Sicilia 15 sPort siraCusa

    Chi sogna ad oc-chi aperti la Lega Pro o, addirittura, la serie B, faccia men-te locale e si metta il cuore in pace: questa nostra citt, se non intervengo-no eventi straordi-nari , non pu anda-re oltre la serie D, perch essa stessa, ridotta cos com, da quarta serie. Se poi qualcuno si appella al fatto che in Lega Pro, bene o male ceravamo arrivati e che sen-za quei sei punti di penalit per proble-mi amministrativi il Siracusa avrebbe

    riconquistato ad-dirittura la B, per-duta nel lontano 1952, sappia che in entrambi i casi i motivi del manca-to raggiungimento dei due obiettivi, permanenza e pro-mozione, furono collegati a proble-mi strettamente economici che n le categorie imprendi-toriali, n i politici, n le istituzioni lo-cali furono in grado di risolvere. E allo-ra prepariamoci a questo bel campio-nato di serie D, una volta tanto senza pensare in grande

    e senza grosse illu-sioni, e acconten-tiamoci di quel che passa il convento. Con un atteggia-mento di serena at-tesa da parte della tifoseria che aiuti la societ ad ope-rare senza lan-sia di soddisfare aspettative che non stanno n in cielo n in terra, soprat-tutto perch non sono alla portata di una societ picco-la e giovane come quella che guida il Siracusa, anche se, almeno sulla carta, appare ben struttu-rata e bene orga-

    nizzata. Abbiamo a pochi chilometri di distanza lesem-pio eclatante di una societ siciliana, che da tre anni ha imboccato una pa-rabola discendente alla quale i recen-ti, gravissimi fatti hanno impresso una forte accelera-zione. Ed un esempio che deve indur-re tutti a riflettere sul l opportuni t di fare il passo pi lungo della gamba per poi ricorrere a soluzioni anomale in grado di infanga-re in un battibaleno

    importanti blasoni e di annullare anni di gloriose batta-glie sportive. Sono lezioni queste che devono servire sia ai tifosi che alle so-ciet. I primi affinch evitino di rincor-rere a tutti i costi i grossi nomi che comportano lim-piego di consistenti capitali, le societ perch facciano la loro strada secon-do le proprie pos-sibilit e i propri progetti. Se poi il nuovo corso voluto da Gaetano Cutrufo e affidato alle capa-

    cit organizzative di Simona Marlet-ta (in foto), riusci-r a produrre quel cambio di marcia in direzione della valorizzazione e della commercia-lizzazione (brutta parola, ma que-sto il senso del di-scorso) dei giovani pi promettenti , la societ avr modo non solo di guada-gnare in solidit e puntare pi in alto, ma anche di inven-tarsi forza trainan-te per altre attivit. Come a Siracusa non avviene ormai da uneternit.

    Come affrontare la d e vivere felici e contenti

    In foto, Simona Marletta.

    Non vietato sognare in grande ma bisogna avere il senso della misura e tener presente che le squadre sono espressioni delle citt. E la nostra gi da quarta serie

    MANuAlE PER EviTARE PERiCOlOSE illuSiONi E RESTARE CON i PiEDi PER TERRA

    Il maestro Roberto DellAquila fiero dei risultati agonistici ot-tenuti dai suoi atleti in campo regionali nazionali ed Interna-zionali, continua a formare nei suoi vi-vai i mini campioni del domani. Ed in questi giorni che si provveduto al con-sueto cambio di cin-tura per mini Judoka dellAssociazione sportiva dilettantisti-ca.Cintura Bianca e GiallaMariafrancesca Ca-ruso, Demetra Sessa, Riccardo Alieri, Lo-renzo Auteri, Fede-rico Auteri, Daniele Caruso, Giammarco Di Pace, Mattia Ca-ruso, Ettore Falchi, Pietro Ficara, Etto-re Franciosi, Diego Imbrescia, Stella Ia-mundo, Simone Im-bracoglio, Chistian Iamundo, Davide La Pira, Corrado Li Fauci, Emanuele La

    Pira, Riccardo Sale-mi, Giorgio Tripicia-no, Cristiano Greco, Francesco Barone, Andrea Amato, Raf-faele Carbonaro, Giuliano Sessa, Ales-sio Acquaviva, Paolo Montalto, Giulio Ma-

    gro, Laura Giuliano, Matteo Puzzo, Fabio Russo, Giulio Rizzo e Stefano Russo.Cintura GiallaFrancesco Marciano, Andrea Amenta, An-tonio Ivone, Alberto

    Ivone, Loris Paolo Portuesi, Enea Neri, Samuele Testa, Mat-tia Tiralongo, Danie-le Zirone, Gabriele Beretta, Giorgia An-dolina, Daniele Car-lotta, Sebastiano Sa-libra, Lorenzo Greco,

    Alessandro Fortuna, Luciano Petrolio, Si-mone Graderico.Gialla ArancioneFilippo Beretta, Luca Franceschi, Nicolas Lo Bianco, Daniele Cormaci, France-

    sco Motta, Lorenzo Barra, Giampiero Colombo, Crhistia-no Galizzia, Orsino Matteo, Alessandro Capozio, Gianlu-ca Scarbossa, Mat-teo Mamo, Gabriele Carpinelli e Lorenzo Carpinelli.ArancioneFrancesco Paolo Motta, Alessandro Cusumao e Roberto Giuliano.Arancione VerdeAlessandro Cannata, Marco Randieri.VerdeAndrea Cannata.Verde BluMirco Portuose, Pie-tro Motta.BluGiuseppe MartinesBlu MarroneAlberto Mangiafico.

    MarroneGianpiero Miceli.

    Passaggio di cinture per gli atleti di judo dellassociazione sportiva dilettantstica Centro sportivo sirausano

  • sPort PAgiNA 16 8 lugliO 2014, MERCOlEDsicilia

    33 trofeo delle regioniBramante e Perna sul podio

    la rappresen-tativa siciliana guidata dal responsabile tecnico Marco lappostato, dal tecnico Peppe incremona e dal consigliere regionale Pippo Schiavo

    Ottenuto un 8 posto di tutto rispetto su 20 delegazioni regionali partecipanti

    Bronzo a Francesca Cavallaro ai Mondiali di KarateNon si sono spenti ancora i festeggia-menti per il clamo-roso risultato allO-pen Internazionale di Sicilia che anco-ra una notizia da lu-stro alla Rembukan Villasmundo. Si disputato a Umag Croazia presso lo City Sport Hall di Umag, dal 3 al 5 luglio, l8^ edizio-ne della Coppa del Mondo Giovanile di Karate1. Si trat-ta di un importante gara di Karate In-ternazionale, giun-ta alla sua ottava edizione. 640 atleti prove-nienti da 105 Club Nazionali e Inter-nazionali, 34 nazio-ni partecipanti, 40 arbitri, 4 tatami di gara questi i nume-ri del Torneo che ha dato vita a tre gior-ni di spettacolo e nel quale si sono ci-mentati Agonisti di tutte le fasce di et e da tutto il mondo. La manifestazione stata organizzata dal Croatian Karate Union e dal World Karate Federation.La Rembukan Ka-rate di Villasmun-do del Maestro Marcello Di Mare ha partecipato con Francesca Caval-laro piazzando una medaglia di Bron-zo. Nella Categoria -53 Kg Junior Fran-cesca Cavallaro d prova della sua pro-fessionalit, grinta, e determinazione t e c n i c o - t a t t i c a , sbaragliando tutte le sue avversarie perdendo di misu-ra soltanto con la forte atleta cinese Gu-Shiau Shuang per 2-0 e ricevendo plauso dai Tecnici presenti.

    Miriana Bramante e Perna Gianfranco conquistano un bron-zo al 33 Trofeo del-le Regioni di Nuoto per squadre regionali Esordienti A. La manifestazione a carattere nazionale si svolta il 4 e 5 Lu-glio 2015 a Rovereto in vasca da 50 metri. I pi forti nuotatori, selezionati dalle va-rie regioni, si sono dati battaglia a suon di bracciate. Classi di nascita 2003-04 per le femmine e 2002-03 per i maschi. Si aggiudica la manife-stazione per la prima volta la Campania La rappresentativa siciliana guidata dal responsabile tecni-co Marco Lapposta-to, dal tecnico Pep-pe Incremona e dal consigliere regionale Pippo Schiavo, ot-tiene un 8 posto di tutto rispetto su 20 delegazioni regionali partecipanti, schie-rando i sotto elencati atleti, 5 femmine e 5 maschi: Bramante Miriana (T. C. Match Ball Sr)Pappalardo Annarita (C. S. Le Olimpiadi Ct);Trischitta Costanza (Sicilia Nuoto Ct);

    Cappello Elisabetta (Onda Blu Rg); Di Matteo Consilia (Hydra Soc. Coop. Pa); Perna Gianfranco (Team Nuoto Sr);Bosco Gabriele (Po-seidon Nuoto Ct); Grif Gianmarco (Power Team Messi-na); Cuccia Claudio (Pol. Nadir Pa);

    Trifir Alfredo (Pol. Nadir Pa). Da segnalare per la Sicilia due podi otte-nuti entrambi da nuo-tatori siracusani: Miriana Bramante conquista il bronzo nei 200 dorso con 2.36.54. Londina allenata dal tecnico Marco Lappostato, ri-sale prepotentemente la classifica parten-

    do dal decimo tempo discrizione. Perna Gianfranco, allenato dal tecnico Peppe In-cremona, conquista il bronzo nei 200 farfal-la con 2.21.91 mante-nendo il terzo tempo discrizione. Ringra-zio il Presidente della F.I.N. Sicilia Sergio Parisi per averci dato la possibilit di es-sere presenti a que-

    sta manifestazione - commenta Lappo-stato faccio inoltre i complimenti a tut-te le nostre giovani promesse che hanno dimostrato grande compattezza, dando il massimo di se stessi per la nostra Sicilia. Recepito in pieno da parte dei nostri atle-ti il messaggio della manifestazione cio quello di far propri i sani valori dello sport e la voglia di divertir-si.

    In foto, i due atleti pre-miati insieme al coach. Sotto, la premiazione della rappresentativa Sicilia.