Ldb Officina Musei_Cristina Vadalà - Il sistema museale

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29 APRILE ORE 9,30-13,30 e 14,00-18,00 - Cristina VADALA' (Resp. Formazione Società cooperativa Sistema Museo di Perugia) "I servizi museali ed educativi per il patrimonio culturale nell’ambito dei servizi al pubblico dei musei: metodologia, modelli organizzativi e attività, l’esperienza di Sistema Museo"

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… La conoscevo a memoria, quella lagna del museo. … Avevamo quella maestra che ci portava là tutti i maledetti sabati o quasi. … Mi sento molto felice quando ci ripenso. Ancora adesso. … La cosa migliore di quel museo era però che tutto stava allo stesso posto. … Nessuno era mai diverso. L’unico a essere diverso eri tu.

J.D. Salinger da “Il giovane Holden”

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Dal 1998 Sistema Museo si occupa di educazione al patrimonio culturale. Coordina le attività di progettazione, gestione e promozione dei servizi educativi; cura

la progettazione di educational per gli operatori didattici.

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La nostra esperienza è cresciuta lavorando a !anco degli insegnanti per offrire un supporto fatto di qualità e competenza.

Una costante attività di aggiornamento e sperimentazione ci impegna a ideare proposte sempre più vicine al mondo della scuola e dei ragazzi.

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La !nalità è trasformare il museo e il territorio in una dimensione speciale di apprendimento, dove privilegiare il senso della scoperta e la ricerca attiva.

L’obiettivo non è trasferire nozioni, ma trasmettere un modello di lettura del patrimonio attraverso l’esperienza.

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Patrimonio culturale

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Apprendimento ed esperienza

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Educazione al patrimonio

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APPRENDIMENTO

IERI

•  Erudizione e conoscenza

•  Modalità determinate di trasmissione, principalmente parlate e scritte

•  Luoghi definiti (scuola, famiglia…)

OGGI

•  Insieme di processi che determinano la crescita continua

dell’identità personale

•  La conoscenza si verifica attraverso l’esperienza

•  Molteplicità di modi e contesti

ATTENZIONE NON PIÙ AL MESSAGGIO E A COME VIENE TRASMESSO, MA ALLE ATTIVITÀ DI CHI APPRENDE.

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MUSEI, PATRIMONIO & APPRENDIMENTO

Esperienza basata sugli oggetti.

Apprendimento indeterminato: suscettibile di

risposte molteplici.

Esiti di apprendimento specifici e immediati,

ma anche differiti nel tempo.

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Educatore museale?

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L’educatore museale svolge una funzione di mediazione dei saperi,

che prevede una serie di operazioni intese a favorire l’incontro tra saperi esperti e diversi destinatari …

I criteri operativi derivano dalle conoscenze specialistiche … implementate da competenze specifiche relative all’educazione in

chiave patrimoniale, acquisite attraverso una dedicata e costante formazione, nonché grazie

alla documentazione, al monitoraggio, alla verifica e alla valutazione delle azioni intraprese.

(A. Bortolotti, M. Calidoni, S. Mascheroni, I. Matozzi, Per l’educazione al patrimonio culturale, 22 tesi, Franco Angeli, 2008)

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Nessun mediatore dovrebbe operare isolatamente nell’ambito dell’educazione al patrimonio,

ma attivando un sistema formativo multipolare integrato, ossia una sinergia di competenze adeguate a ciascuna iniziativa.

Tra i mediatori si trovano varie tipologie di professionisti ma anche, e prima di tutto, persone diverse …

(A. Bortolotti, M. Calidoni, S. Mascheroni, I. Matozzi, Per l’educazione al patrimonio culturale, 22 tesi, Franco Angeli,2008)

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PATRIMONIO TESTO & PRETESTO

PUBBLICO PROTAGONISTA EDUCATORE FACILITATORE, MEDIATORE

MUSEI, PATRIMONIO & PUBBLICO

pubblico adulto

divulgazione  

pubblico scolastico

didattica ESPERIENZA

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IL PUBBLICO ADULTO

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Gli adulti…. apprendono per scelta

e sono responsabili del proprio processo di apprendimento,

sono orientati a svolgere attività per loro rilevanti,

sono autonomi, devono poter scegliere ciò che vogliono imparare,

hanno accumulato esperienze di vita e conoscenze,

hanno bisogno di sentirsi rispettati.

Determinante il contesto personale di ogni individuo.

IL PUBBLICO ADULTO

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LA SCUOLA

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LA SCUOLA

conoscenza esperienza

crescita

sapere saper fare saper essere

ATTIVITA’ DIDATTICA Insieme di strategie ed interventi

programmati sulla base di finalità e obiettivi per promuovere educazione.

ESPLORAZIONE  

PATRIMONIO Oggetto, strumento e fine.

Non solo trasferimento di contenuti, ma sviluppo di atteggiamenti e di un modello di metodo trasferibile.

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Cosa fare?

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AVVERTENZA!

RICORDIAMOCI CHE seguire alla lettera tutte le procedure del caso

non garantisce il corretto svolgimento del nostro lavoro.

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Non solo cosa, ma soprattutto come!

I visitatori hanno la percezione di un buon servizio non tanto quando si trovano a vivere esperienze formalmente impeccabili,

ma quando stabiliscono una reale relazione con il luogo ed avvertono l’autenticità dell’esperienza che fanno.

Il contenuto di ogni comunicazione – il cosa si dice – non è così importante come l’aspetto relazionale – ossia il

come si dicono le cose.  

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_ COMUNICARE CON LA VOCE E NON SOLO. Postura, mimica, espressioni del viso sono importanti quanto le parole.

_ ASCOLTARE E COINVOLGERE. Essere coinvolti significa vivere un’esperienza, vivere un’esperienza significa apprendere. Per coinvolgere è necessario ascoltare attivamente i partecipanti per offrire una situazione significativa per le loro esigenze e aspettative.

_ ESSERE FLESSIBILI. Ogni gruppo e ogni situazione sono diversi. A tale diversità bisogna adattare modalità di approccio, linguaggio, tempi.

_ SAPER SELEZIONARE. Un’esperienza significativa è determinata non dalla quantità ma dalla qualità di ciò che si vede e si fa.

QUALCHE REGOLA GENERALE…

La partecipazione attiva del pubblico dipende anche dal grado di coinvolgimento dell’operatore!!!!!

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LA VISITA GUIDATA

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...non la trasmissione di una conoscenza esaustiva…

• Fornire una chiave di lettura (una delle possibili) • Fornire gli strumenti per guardare e decodificare

• Suscitare curiosità ed emozioni

LA VISITA GUIDATA

QUAL’ È IL NOSTRO OBIETTIVO?

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L’ATTIVITA’ DIDATTICA

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Esperienza di apprendimento

L’attività didattica è a misura dei bambini e della classe. Ogni attività è unica. .

FASI ESSENZIALI: 1. Accoglienza

2. Introduzione

3. Esperienza

4. Elaborazione

5. Verifica

L’attività può prevedere/intrecciare diverse metodologie e strumenti. Al centro rimane sempre il contatto diretto

con l’opera/il reperto/il monumento.

L’ATTIVITA’ DIDATTICA

Partecipanti protagonisti Integrazione con il lavoro in classe

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Le fasi dell’attività devono svolgersi secondo uno schema strutturato e condiviso

che definisce in base all’utenza destinataria:

• Obiettivi didattici. • Tema e oggetti (opere/materiali).

• Tipologia di attività (metodologia). •  Sequenza delle unità/fasi operative.

• Modalità, tempi e contenuti per ciascuna fase.

•  Strumenti/materiali.

È necessario: produrre schede di documentazione interna

fare un test di sperimentazione individuare modalità di valutazione

(interna ed esterna, finale ed in itinere).

L’ATTIVITA’ DIDATTICA

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LE ATTIVITÀ PROPOSTE DA SISTEMA MUSEO

I nostri principali destinatari sono bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni.

• VISITE GENERALI E PERCORSI TEMATICI • VISITE INTERATTIVE E TEATRALIZZATE • LABORATORI E ATTIVITA’ LUDICHE • PERCORSI IN CITTA’ E NEL TERRITORIO • INCONTRI IN CLASSE

• PROGETTI SU MISURA • ATTIVITÀ PER MOSTRE TEMPORANEE • ITINERARI PER VIAGGI DI ISTRUZIONE

E inoltre…

• FORMAZIONE INSEGNANTI

• LABORATORI PER FAMIGLIE • CAMPUS ESTIVI • ATTIVITÀ PER ADULTI

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Lettura all’immagine SE PIANGI, SE RIDI Pinacoteca Comunale, Assisi (PG)

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Laboratorio delle tecniche artistiche L’OFFICINA DEL RINASCIMENTO Museo Civico di San Francesco, Montefalco (PG)

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Laboratorio delle tecniche artistiche CERAMISTI SI DIVENTA Museo Regionale della Ceramica, Deruta (PG)

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Laboratori Arte LE CARTE COLORATE FORMANO UN COLLAGE Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente, Spoleto (PG)

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Laboratorio Arte IL CIRCO DI CALDER: DAL VIDEO ALLA CREAZIONE Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente, Spoleto (PG)

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Laboratorio Arte SEGNO E COLORE Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente, Spoleto (PG)

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Laboratori Archeologia IPOLAB – LABORATORI DI SIMULAZIONE DI SCAVO ARCHEOLOGICO Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone, Perugia

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Laboratori Archeologia IPOLAB – LABORATORI DI SIMULAZIONE DI SCAVO ARCHEOLOGICO Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone, Perugia

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Laboratori Archeologia IPOLAB – LABORATORI DI SIMULAZIONE DI SCAVO ARCHEOLOGICO Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone, Perugia  

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Visita interattiva IL CARRELLO DELL’ARTE Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia

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Visita interattiva IL CARRELLO DELL’ARTE Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia

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Visita interattiva PESCAGIOCANDO Museo della Pesca del Lago Trasimeno, Magione (PG)

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Visita teatralizzata FANTAPASSEGGIATA Cascata delle Marmore, Terni

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Visita teatralizzata IPOGIALLO – VISITA CON MISTERO Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone, Magione (PG)

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Visita teatralizzata GIORNATA FANTASY AL CASTELLO Castello, Alviano (TR)

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Visita teatralizzata GIORNATA FANTASY AL CASTELLO Castello, Alviano (TR)

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Attività per famiglie FAMIGLIE AD ARTE – SU LA MASCHERA! Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente, Spoleto (PG)

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Attività per famiglie FAMIGLIE AD ARTE – SU LA MASCHERA! Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente, Spoleto (PG)

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Progetti speciali

attività didattiche dedicate ad una rete di musei, ad un comprensorio di comuni vasto e a più istituti scolastici o ad un pubblico “speciale”di utenti…

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Progetti speciali ABC MUSEO IL GRANDE GIOCO DEI MUSEI DELL’UMBRIA Convenzione Terre & Musei dell’Umbria

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Progetti speciali PICCOLE GUIDE I MUSEI DELL’UMBRIA RACCONTATI DAI BAMBINI Convenzione Terre & Musei dell’Umbria

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Progetti speciali MUSEI SI VA IN SCENA SPETTACOLI TEATRALI E PASSEGGIATE TRA LE OPERE CON LE FILASTROCCHE INEDITE DI ROBERTO PIUMINI PER I MUSEI DELL’UMBRIA Convenzione Terre & Musei dell’Umbria

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Progetti speciali YOUNG JAZZ LAB attività di educazione al patrimonio e coniugata con un laboratorio musicale Convenzione Terre & Musei dell’Umbria

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I SERVIZI MUSEALI ED EDUCATIVI PER IL PATRIMONIO CULTURALE NELL’AMBITO DEI SERVIZI AL PUBBLICO DEI MUSEI: METODOLOGIA, MODELLI ORGANIZZATIVI E ATTIVITÀ.

L’ESPERIENZA DI SISTEMA MUSEO.

Cristina Vadalà Sistema Museo Settore Formazione

Laboratorio dal basso – Of!cina Musei Foggia, Palazzo Ateneo 29 aprile 2013

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CONTENUTI

I PARTE - L’Umbria: il sistema museale - Sistema Museo: servizi per i musei, il turismo e la cultura - Le gestioni museali - I settori:

- librerie museali - comunicazione - call center - audioguide - mostre temporanee

II PARTE -  Il Settore dei Servizi Educativi -  Metodologia e organizzazione -  Le attività didattiche di educazione al patrimonio -  I progetti “speciali”

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IL SISTEMA MUSEALE DELL'UMBRIA La politica del fare rete

La politica caratterizzante l’azione regionale in campo museale è sempre stata volta a promuovere l’organizzazione in rete dei musei locali, per incardinare su di essi un’attività di conservazione e di valorizzazione sociale ed economica rivolta alla globalità del patrimonio culturale.

Nel 1972, quando il DPR n. 3 trasferì le competenze alla Regione, i musei locali dell'Umbria erano pressoché tutti chiusi e in condizioni di sostanziale abbandono. Il primo obiettivo fu, quindi, quello di fornire una prima con!gurazione del sistema museale, ricostituire e aprire al pubblico le sedi museali e assicurarne il regolare funzionamento, offrire servizi di qualità, anche se limitati all’essenziale per la prima fase di avvio.

Strumento di questa politica è stata la legge regionale n. 35 del 1990 che, motivata al momento della sua emanazione dall'esigenza primaria della ricostituzione dei musei locali (catalogo e restauro degli oggetti; consolidamento, restauro e ristrutturazione delle sedi; dotazioni impiantistiche; ordinamenti scienti!ci e allestimenti espositivi; gestione dei servizi ai livelli minimi indispensabili), ha comunque permesso di ottenere in questi anni risultati oggettivamente cospicui.

Oltre alle concrete realizzazioni, infatti, sono state anche adottate alcune innovative soluzioni di carattere gestionale e amministrativo che hanno anticipato criteri di comportamento e formule nominali, quale la "esternalizzazione dei servizi".

Tra le azioni adottate, anche un corso professionalizzante per operatore museale, da cui sono “usciti” i soci fondatori di Sistema Museo.

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IL SISTEMA MUSEALE DELL'UMBRIA La politica di valorizzazione dei servizi museali

La legge regionale n. 24/2003 !ssa le norme per il sostegno alle attività di salvaguardia e valorizzazione dei musei aderenti al Sistema museale dell'Umbria. Interventi sono inoltre possibili attraverso i fondi europei (Linea B2 POR FESR 2007-2013) e nazionali, quali ad esempio i fondi per le aree sottosviluppate (FAS 2007-2013).

La politica caratterizzante l’azione regionale in campo museale ha sempre promosso  l’organizzazione in rete dei musei locali, per incardinare su di essi un’attività di conservazione e di valorizzazione sociale ed economica rivolta alla globalità del patrimonio culturale.

Oggi il Sistema Museale dell’Umbria è una realtà riconosciuta in campo nazionale come primo e riuscito esempio di applicazione su larga scala di servizi, provvedimenti amministrativi, soluzioni organizzative, indirizzi culturali, contenuti scienti!ci e supporti tecnici atti ad ottimizzare i risultati gestionali dei musei.

La rete è aperta a tutti i musei, le raccolte e i siti di ente locale o di interesse locale, che assommano a oltre cento strutture perlopiù aperte e regolarmente funzionanti o in corso di allestimento.

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IL SISTEMA MUSEALE DELL'UMBRIA La rete dei Musei

Possono aderire al Sistema museale dell’Umbria tutti i soggetti proprietari di collezioni, siano essi pubblici, ecclesiastici o privati. Attualmente, hanno ottenuto dalla Regione la dichiarazione di interesse per la fruizione pubblica 107 tra musei, raccolte o altre strutture, distribuiti sull’intero territorio regionale, così ripartiti:

- 74 appartenenti a comuni o altri enti pubblici; - 24 appartenenti a soggetti privati; - 9 ad istituzioni ecclesiastiche. 

I musei del Sistema museale dell’Umbria hanno un bacino di utenza di circa un milione di visitatori l’anno, svolgono attività didattica rivolta alle scuole e a pubblici diversi, contribuiscono alla promozione integrata del territorio regionale attraverso la partecipazione alle diverse manifestazioni turistiche e sono sempre più coinvolti nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio culturale diffuso.

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SOCIETÀ COOPERATIVA SISTEMA MUSEO PERUGIA

Sistema Museo nasce nel 1990 quale società cooperativa a seguito di un’iniziativa di formazione professionale della Regione dell’Umbria.

Si occupa principalmente di gestione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico e librario. Inizialmente ha ottenuto la gestione dei primi musei aderenti al Sistema Museale Regionale Umbro perseguendo una nuova e più dinamica idea di riquali!care il territorio ed i suoi beni culturali.

Opera nella promozione e valorizzazione dei territori e nell'interpretare i servizi forniti con un'ottica di continuo sviluppo ed evoluzione.

Questo ha permesso all’azienda di creare negli anni molteplici settori speci!ci e di disporre di un quali!cato numero di operatori specializzati nel campo dei beni culturali.

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SISTEMA MUSEO Servizi per i musei, il turismo e la cultura

• gestione di servizi museali di base • servizio di biglietteria per siti museali e mostre • servizio di segreteria e prenotazioni per mostre temporanee • progettazione e realizzazione di servizi educativi • progetti di comunicazione per i beni culturali • progettazione e registrazione di audioguide per mostre e musei • allestimento e gestione di bookshop per musei e mostre • servizi per archivi e biblioteche • servizi per i teatri (biglietteria, maschere di sala, palcoscenico) • servizi di educazione ambientale • servizi di produzione culturale • organizzazione e gestione di reti culturali complesse • redazione e gestione di progetti di valorizzazione per i beni culturali e per le reti museali • redazione e organizzazione di pacchetti ed itinerari turistici • redazione e gestione di progetti di formazione professionale per i beni culturali.

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LA DIFFUSIONE GEOGRAFICA

Sistema Museo ha gestioni attive in tutta Italia, è presente in 13 Regioni per un totale di circa 160 gestioni tra:

- Musei e aree archeologiche - Biblioteche e archivi - Teatri - Uf!ci turistici - Mostre temporanee

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SOCI

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VALORE DELLA PRODUZIONE

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ORGANIGRAMMA AZIENDALE

Sistema Museo è strutturata internamente in un organigramma composto, oltre che dalle strutture amministrative della società, dai direttori, dai responsabili di gestione (attivi nella gestione e nel coordinamento operativo delle attività relative alla propria area territoriale di pertinenza) e da speci!ci settori.

I settori sono dedicati allo sviluppo delle politiche aziendali, al coordinamento delle attività di speci!ca competenza e alla consulenza sia per gli operatori della società, sia per altri enti pubblici e privati.

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ORGANIZZAZIONE OPERATIVA

UFFICI Gli uf!ci operativi di Sistema Museo sono collocati a Perugia e a Terni

• SEGRETERIA E AFFARI GENERALI La segreteria generale ha sede a Perugia, in Palazzo Veglia Bellavista, Via Danzetta, n°14 • UFFICIO AMMINISTRATIVO L’uf!cio amministrativo si occupa di gestire tutte le operazioni gestionali, amministrative e contabili dell’azienda. • UFFICIO DEL PERSONALE Coordina le politiche legate alla gestione delle risorse umane, dalla selezione alla formazione, occupandosi inoltre delle tematiche ordinarie amministrative e della risoluzione dei con#itti interni. • UFFICIO GARE Fa una analisi dei bandi di gara relativi agli appalti per l’ambito dei beni culturali, coordina la progettazione, elabora i progetti e le offerte tecniche, prepara la documentazione amministrativa.

SETTORI • SETTORE LIBRERIE MUSEALI • SETTORE COMUNICAZIONE • CALL CENTER • SETTORE AUDIOGUIDE • SETTORE MOSTRE TEMPORANEE • SETTORE SERVIZI EDUCATIVI

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LE GESTIONI MUSEALI Il cuore delle attività

Nelle gestioni museali, viene offerta tutta una serie di servizi che implica il contatto della collezione con il pubblico, quindi la gestione di tutti i servizi richiesti dalla stazione appaltante. Alcuni servizi sono fondamentali e necessari all’attuazione di questo fine (servizi di base), altri sono consequenziali a quelli minimi e “aggiungono” offerte ulteriori a quelle già esistenti (servizi aggiuntivi).

Standard per i musei italiani

Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei - D.M 10 maggio 2001

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STANDARD MUSEALI

Nel settembre del 1999 il Gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Conferenza delle Regioni, ANCI, UPI, allargato a membri del Comitato Italiano dell’ICOM e dell’ANMLI, e con un funzionario del Ministero in veste di osservatore, presenta il documento: “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei - D.M 10 maggio 2001”

Gli standard costituiscono un «insieme di criteri e regole per definire i requisiti minimi necessari all’esistenza del museo e al suo funzionamento», traducendo in norme e linee guida una cultura della gestione che, in precedenza, non aveva trovato formale espressione in un testo di legge.

Tra i risultati principali di questo complesso lavoro può essere indicata, con estrema sintesi, la ripartizione della materia in otto parti definite ambiti di riferimento per la definizione degli standard, e precisamente: Status giuridico, Assetto finanziario, Strutture, Personale, Sicurezza, Gestione delle collezioni, Rapporti con il pubblico e relativi servizi, Rapporti con il territorio.

L’Atto di indirizzo ha avuto un riflesso sulle normative regionali che, nel procedere al rinnovo della architettura legislativa in materia culturale hanno introdotto articoli relativi ad obiettivi di qualità, standard gestionali, in una logica di progressivo allineamento all’atto.

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I SERVIZI RICHIESTI

• Apertura e chiusura delle sedi di servizio • Accoglienza • Assistenza al visitatore • Informazioni • Sorveglianza e custodia

• Gestione prenotazioni • Gestione biglietteria • Gestione bookshop • Progettazione e gestione servizi di visita • Servizi educativi • Progettazione di attività culturali • Assistenza per conferenze e convegni

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IL PIANO ORGANIZZATIVO

Per garantire la buona esecuzione dei servizi è di primaria importanza individuare una metodologia di lavoro che privilegi la professionalità del personale, la #essibilità organizzativa, la continuità del servizio.

La complessità del sistema museo, in termini di numero/tipologia delle strutture, modalità di fruizione e attività connesse, richiede spesso l’elaborazione di un piano organizzativo improntato alla massima puntualità e #essibilità, così da rispondere alle esigenze ordinarie del servizio, garantire l’aderenza del personale alle mansioni preposte, gestire imprevisti e situazioni di emergenza, programmare l’assetto adeguato in occasioni di manifestazioni ed eventi.

Il gruppo di lavoro:

- RESPONSABILE DI GESTIONE - COORDINATORE DEI SERVIZI - STAFF OPERATIVO

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LE GESTIONI alcuni esempi…

PERUGIA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA

La Galleria Nazionale dell’Umbria è una delle raccolte più ricche d’Italia con opere di interesse internazionale. Le testimonianze artistiche che conserva spaziano dai dipinti su tavola, tela e muro alle sculture in legno e in pietra, alle ore!cerie ed ai tessuti, esempli!cazioni della produzione artistica sviluppatasi tra XIII e XIX secolo.

Le collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria sono ospitate dal 1878 ai piani superiori di Palazzo dei Priori di Perugia, uno dei maggiori esempi di architettura civile gotica. Il nuovo percorso espositivo, inaugurato nel dicembre 2006, occupa una super!cie di 4000 mq, disposto su due livelli.

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MONTEFALCO (PG) COMPLESSO MUSEALE DI SAN FRANCESCO

Il complesso è costituito dalla chiesa di San Francesco (XIV sec.), dalla Pinacoteca, dal Museo Lapidario, dalle Cantine dei Frati e dagli spazi espositivi per mostre temporanee. La chiesa conserva numerosi affreschi, interessante spaccato della cultura !gurativa umbra tra XIV e XVI secolo; di particolare rilievo il ciclo absidale con Storie della vita di San Francesco di Benozzo Gozzoli (1452) e una Natività del Perugino (1503).

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TERNI CASCATE DELLE MARMORE

Scenario d’incomparabile fascino e bellezza, prodotto dal fragore delle acque del !ume Velino che precipitano nel Nera per un dislivello complessivo di 165 m.

L’immagine attuale della Cascata è l’esito delle numerose modi!cazioni operate dall’uomo nel corso dei secoli all’ambiente naturale con lo scopo di boni!care ampie zone paludose, a partire dall’intervento del console romano Manlio Curio Dentato nel 271 a. C.

http://www.youtube.com/watch?v=tMxB6KhLWWg

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CAPRERA MEMORIALE GIUSEPPE GARIBALDI

ll Memoriale, attingendo a materiali appartenuti all’eroe dei due mondi, storico-documentari provenienti da diverse collezioni, ma anche con ampio utilizzo di sistemi multimediali, conduce il visitatore a rivivere l’intera esistenza e attività di Giuseppe Garibaldi, dalla nascita fino alla morte.

Il memoriale è stato inaugurato a luglio 2012 in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia nell’ex-forte militare Arbuticci.

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OTRANTO CASTELLO ARAGONESE

Il Castello ha pianta pentagonale irregolare con tre torrioni cilindrici e un poderoso bastione a lancia, soprannominato "Punta di Diamante", che si spinge verso il porto, con un fossato che si estende per tutto il perimetro e nell'antichità era munito di ponte levatoio. Fu edi!cato tra il 1485 e il 1498 dagli Aragonesi di Napoli, probabilmente su una costruzione preesistente del periodo federiciano, avvalendosi della consulenza di Francesco di Giorgio Martini, il genio dell'architettura militare rinascimentale. 

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GENOVA MUSEI DI STRADA NUOVA

Dal 2004 Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi – le tre storiche dimore di proprietà comunale nella cinquecentesca Strada Nuova - costituiscono un unico percorso espositivo consacrato all’arte antica, i Musei di Strada Nuova. L’unione dei tre palazzi in un continuo percorso di visita, ha così trasformato la cinquecentesca Strada Nuova (via Garibaldi) in una vera e propria “strada-museo”.

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PERUGIA TEATRO MORLACCHI

Il Teatro Morlacchi, già Teatro del Verzaro, è il maggiore teatro di Perugia. Prende il nome dal celebre musicista perugino Francesco Morlacchi. L'inaugurazione si tenne il 15 agosto 1781.

Attualmente il teatro dispone di 785 posti. Il palcoscenico misura 20 metri in larghezza, 10,5 metri in profondità. Il boccascena è largo 10,5 metri.

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PESARO In.pu.t

Nel centro storico di Pesaro, proprio di fronte alla casa natale di Gioachino Rossini, In.pu.t è uno spazio dove trovare servizi di prima accoglienza turistica, con la possibilità di prenotare visite guidate. Come una piccola bottega, In.PU.t ospita le creazioni dell'artigianato artistico e il meglio dell'enologia e della gastronomia del territorio. E’ presente anche un bookshop con le pubblicazioni dedicate alla provincia, i biglietti per gli spettacoli teatrali e gli eventi, gli appuntamenti per i bambini, degustazioni, presentazioni, incontri e quanto altro può servire a riassumere, in un unico luogo, tutte le straordinarie sfumature della provincia di Pesaro e Urbino.

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CARSULAE area archeologica e centro di documentazione

Sito archeologico di grandissimo pregio, Carsulae è una città romana fondata probabilmente in occasione dell'apertura della via Flaminia ed abbandonata intorno al IV/V secolo d.C, per cause non ancora precisate. Gli edifici monumentali ad oggi riconoscibili sono tutti di natura pubblica, mentre la parte privata è probabilmente tutta ancora sotto terra. E' visibile un lungo tratto della via Flaminia e gli edifici di maggior rilievo sono la basilica, il foro romano, il teatro, l'anfiteatro, l'arco di San Damiano e i monumenti funerari. Il Centro visite ospita reperti rinvenuti nelle diverse campagne di scavo realizzate all'interno dello stesso sito archeologico.

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BEVAGNA (PG) CARAPACE Cantina-scultura

La Tenuta Castelbuono ha aperto le porte ai visitatori dal 17 giugno 2012. Il “Carapace” è stato realizzato da uno dei maggiori artisti contemporanei, Arnaldo Pomodoro, ed è un’opera unica, la prima scultura al mondo nella quale si vive e si lavora. La Tenuta Castelbuono rientra nell’ambizioso progetto della famiglia Lunelli, da tre generazioni alla guida delle Cantine Ferrari, di espandersi in territori sempre nuovi.

http://www.youtube.com/watch?v=m9iPWa5QlTg

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ASSOCIAZIONE TERRE&MUSEI DELL’UMBRIA Una rete nella rete…

“Il Museo per essere vivo deve affondare le proprie radici nel territorio dove è collocato.”

Con questa consapevolezza 9 Comuni dell'Umbria (inizialmente 15) si sono uniti in convenzione ed hanno iniziato a lavorare insieme per la promozione congiunta dei propri Musei locali, integrati con le ricchezze del territorio.

Il Museo diventa lo scrigno dove si conservano storie, tradizioni, prodotti delle genti del luogo e diventa l'atrio di accesso alla realtà locale, la porta di ingresso per introdursi nel modo migliore in un ambiente, ma soprattutto in un territorio comune e unico.

E' una modalità diversa di promozione, gestione e visita che propone il territorio a 360, partendo dai musei e tornando nei musei.

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ASSOCIAZIONE TERRE&MUSEI DELL’UMBRIA

1. Museo Archeologico e Pinacoteca - Amelia 2. Teatro Francesco Torti, Mosaico delle Terme Romane, Museo Civico - Bevagna 3. Circuito Museale Urbano: Chiesa di S. Antonio e Museo di Palazzo Santi - Cascia 4. Museo Regionale della Ceramica e Pinacoteca Comunale - Deruta 5. Complesso Museale di San Francesco - Montefalco 6. Museo Civico di San Francesco e Museo Etnogra!co “Il Tamburo parlante” - Montone 7. Pinacoteca Civica - Spello 8. Raccolta d'arte di San Francesco e Museo della Civiltà dell’Ulivo - Trevi 9. Museo di Santa Croce - Umbertide

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ASSOCIAZIONE TERRE&MUSEI DELL’UMBRIA

Si tratta di musei territoriali e che sono per lo più legati alla storia locale, popolare, ai prodotti della terra e all’artigianato locale. Il principio che ha unito in convenzione 15 (ora 9) tra i Comuni più interessanti dell’Umbria è quello del “fare rete” con l’obiettivo di unire le forze e le competenza ma anche di offrire al turista e al visitatore una modalità diversa di visita.

Le azioni congiunte: -  Una progettazione unica -  Un’offerta culturale e turistica in rete -  Una promozione e una comunicazione coordinata -  Una programmazione congiunta del calendario di eventi e manifestazioni culturali -  Una gestione unica di musei e circuiti culturali -  Azioni promozionali (card, sconti e riduzioni sui reciproci territori..) -  Una ricerca congiunta di !nanziamenti

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I PROGETTI SPECIALI… YOUNG JAZZ MUSEUM

Nel 2010, dall’incontro tra l’Associazione Young Jazz e la Società Sistema Museo, nasce Young Jazz Museum, l’evento nell’evento, grazie al quale le raccolte museali di alcune preziose località umbre diventano una cornice insolita e suggestiva per un singolare dialogo tra la musica e i maestri dell’arte: i musei si trasformano in un vero e proprio palco d’onore per le note di giovani talenti del jazz.

Forti del risultato ottenuto nel 2010 e nel 2011 e convinti che la strada della “contaminazione” artistica e territoriale proposta, abbia segnato la via giusta per una movimentazione culturale e di pubblico nel territorio regionale, Young Jazz Museum nel 2012 si è presentato consolidato nella sua struttura portante, ma con un’estensione territoriale e del calendario stesso. L’edizione del 2012 ha visto coinvolti tutti i Comuni dell’Associazione Terre&Musei: Amelia, Bevagna, Cascia, Deruta, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide.

http://www.youtube.com/user/SistemaMuseo

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YOUNG JAZZ MUSEUM Il progetto, !nanziato attraverso la L. 24 della Regione Umbria, ha visto pertanto coinvolti i Musei dell’Umbria con la formula, ormai consolidata, dell’incontro tra arte, musica e territorio capace di valorizzare l’immagine culturale, enogastronomica ed ambientale di questo spaccato regionale.

Gli obiettivi del progetto sono stati: - promuovere e valorizzare gli ambiti museali di riferimento attraverso iniziative culturali trasversali e calate nel territorio di riferimento - individuare nuove chiavi di lettura delle collezioni museali locali, - incrementare le presenze all’interno dei musei in periodi lontani dai #ussi turistici, - ampliare il target di riferimento dei musei attraverso proposte di intrattenimento contemporaneo, - !delizzare il pubblico dei residenti favorendo l’idea del museo come spazio di socializzazione

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IL PROGRAMMA dicembre 2012 – gennaio 2013

L’evento di presentazione del programma della terza edizione di Young Jazz Museum, si è tenuto il 29 novembre 2012 presso la Tenuta Castelbuono dei Fratelli Lunelli a Bevagna, la cantina - scultura progettata da Arnaldo Pomodoro. In tale occasione, oltre alla presentazione al pubblico e alla stampa del calendario, è seguita una performance al pianoforte di Giovanni Guidi, musicista e direttore artistico della rassegna Young Jazz Museum.

Per ogni appuntamento pertanto è stato previsto un programma di concerti pomeridiani ad ingresso gratuito di giovani talenti del jazz già ampiamente affermati, da soli o in duo. Ogni concerto è stato preceduto dalla visita guidata al patrimonio storico artistico del museo e si è concluso con aperi-set, un aperitivo accompagnato dalle note di un DJ.

L’idea portante del progetto è stata infatti quella di focalizzare l’attenzione sullo straordinario patrimonio culturale, artistico e museale delle località umbre con l’obiettivo dichiarato di rafforzare, attraverso la valorizzazione in rete, l’immagine culturale, enogastronomica ed ambientale.

Ogni concerto è stato calato nel contesto culturale in cui è stato proposto, dialogando in alcuni casi con esso, al !ne di fornire una lettura nuova e suggestiva degli ambienti museali.

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YOUNG JAZZ LAB, laboratorio didattico musicale sulle note del Jazz

Una novità sostanziale dell’edizione 2012 è stato Young Jazz Lab, un laboratorio didattico-musicale rivolto ai bambini delle scuole primarie dei comuni dell’Associazione "Terre& Musei dell’Umbria".

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I SETTORI DI SVILUPPO: lo sviluppo delle idee…

•  Librerie museali •  Comunicazione •  Call Center •  Audioguide •  Mostre temporanee •  Servizi educativi

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SETTORE LIBRERIE MUSEALI

Il settore bookshop si occupa della gestione e del coordinamento dei punti vendita allestiti all'interno dei musei e delle mostre temporanee con una specializzazione nei settori della storia dell'arte e del turismo, dell'editoria per bambini, della cartotecnica, della produzione artigianale ed artistica locale garantendo un ampio assortimento di prodotti.

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UN MONDO DI LIBRI, OGGETTI E RICORDI I bookshop Sistema Museo si distinguono per gli elevati standard di servizio e per una ricca offerta di proposte editoriali, accuratamente selezionata e costantemente aggiornata, legata alle mostre e agli artisti esposti nei musei, alla storia e alle tradizioni del territorio.

Ogni punto vendita ha una sua identità diversa che lo contraddistingue dagli altri. La continua evoluzione del mercato ci porta ad ampliare il nostro raggio d’azione anche verso altri ambiti: dal prodotto d’artigianato che si distingue per creatività, design e qualità delle produzioni, alle eccellenze gastronomiche locali.

Sistema Museo si occupa di tutti gli aspetti operativi: - Allestimento librerie -  Ricerca fornitori - Ordini, resi, rifornimento, etc.. - Gestione SW dalle aree alla sede centrale

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PROGETTI ALLESTIMENTO

Gli spazi di vendita sono studiati per far vivere lo shopping come un momento di rilassamento piacevole e coinvolgente, che risponda non solo ad esigenze culturali ma anche emozionali e simboliche. Per la loro particolarità i bookshop Sistema Museo sono frequentati anche da clienti che non visitano il museo, ma che individuano nello shop un punto di riferimento.  

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MERCHANDISING PERSONALIZZATO

Sistema Museo è anche produzione di merchandising personalizzato. La società dispone di un settore al suo interno in grado di coordinare e gestire l’ideazione e la creazione di oggetti esclusivi da mettere in vendita negli shop. Le produzioni  realizzate sono frutto di una continua ricerca sul prodotto e si caratterizzano per la qualità dei materiali innovativi e sostenibili, selezionati tra i migliori fornitori italiani e stranieri.

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I PROGETTI SPECIALI:

GENOVA VIA DEL CAMPO 29ROSSO

Associazione Temporanea d’Imprese Solidarietà e Lavoro - Genova Sistema Museo - Perugia ETT - Genova

Bando di Gara del Comune di Genova “L’affidamento a terzi dell’emporio sito in Via del Campo n. 29 r. Genova”

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Le ragioni di un nome…

Al n.29 rosso di Via del Campo, la strada cantata dal grande Fabrizio De André nell'omonima canzone, ha avuto per oltre trent’anni sede il negozio-museo ex proprietà di Gianni Tassio, commerciante genovese, esperto conoscitore della musica e delle tradizioni degli artisti delle cosiddetta “scuola genovese” e in stretto contatto con molti di loro, in particolare con lo stesso Faber a cui lo legava una personale conoscenza giovanile.

Lo spazio, già conosciuto per le sue attività commerciali, dopo la scomparsa di De André avvenuta nel Gennaio 1999 è diventato, su iniziativa dell'ex titolare, un luogo della memoria per gli appassionati della canzone d’autore e per i fan di Fabrizio De Andrè.

Nella scelta del nome da assegnare allo spazio e al progetto abbiamo dunque volutamente evitato l'ennesima esplicita citazione d’autore (che a Genova sta inflazionando bar, ristoranti, bed&breakfast) affinché l’ex punto vendita “Gianni Tassio” conservi una propria forte identità. Ci è parso opportuno ribattezzarlo semplicemente VIADELCAMPO29ROSSO, come da toponomastica. Per chiamare le cose col proprio nome, per radicarlo nella città, come forse avrebbe approvato De Andrè.

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Via del campo 29rosso: un emporio – museo Ha come obiettivo la conservazione del patrimonio culturale e musicale della cosiddetta scuola genovese, la sua valorizzazione e la sua diffusione. 

Al suo interno grazie ad un percorso espositivo fatto di immagini e suggestioni, memorabilia e tecnologia, dischi in vinile originali e fotogra"e, riviste d’epoca e curiosità, si può ripercorrere la storia del cantautorato genovese da Bindi a Paoli, da Tenco a Lauzi, da Fossati a De Andrè.

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http://www.youtube.com/watch?v=Dp6RvRaQ-mM

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100% LIGURIA

Nel bookshop dei Musei di Strada Nuova nasce il nuovo spazio espositivo dedicato ai prodotti d’eccellenza della tradizione artigiana, artistica ed enogastronomica ligure.

Una vetrina privilegiata per la scoperta dei prodotti d’eccellenza della tradizione artigiana, artistica ed enogastronomica ligure. Il nuovo spazio espositivo è frutto di un progetto a cura di Sistema Museo in collaborazione con Liguriastyle, il centro dell'eccellenza degli artigiani della Liguria.

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100% LIGURIA

Creazioni tipiche e di qualità, un vasto assortimento di editoria dedicata e specializzata, il meglio dell'enologia e della gastronomia del territorio provinciale e regionale per assaporare, scoprire e conoscere il patrimonio culturale della città di Genova e del territorio.

Non manca un angolo polifunzionale per il relax, piccole degustazioni e di accoglienza per visite guidate organizzate.

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L'assessore alla cultura e al turismo di Genova, Carla Sibilla:

"Questa iniziativa arricchisce l'offerta turistico-culturale della nostra città in un'area di grande pregio: Strada Nuova con i suoi Palazzi patrimonio UNESCO. Poter coniugare visite di approfondimento ai beni culturali della città e l'offerta di prodotti tipici locali significa offrire l'opportunità di conoscere il territorio che ci ospita. Proprio di un'esperienza completa è oggi in cerca il turista".

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SETTORE COMUNICAZIONE

Il Settore Comunicazione di Sistema museo, istituito uf"cialmente nell’anno 2005, cura la progettazione, redazione e stampa di tutti gli strumenti di comunicazione aziendale. Negli anni ha sempre accompagnato le attività di gestione della Società, crescendo quindi, parallelamente all’aumento di fatturato, in termini qualitativi e quantitativi rispetto ai prodotti e alle linee di comunicazione progettati.

Presenta un assetto interno composto da operatori esperti in: comunicazione, gra"ca, web, uf"cio stampa

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PROGETTAZIONE GRAFICA

I suoi principali campi di applicazione sono rivolti a: • creazione e comunicazione dell'immagine istituzionale aziendale • ideazione gra"ca di logo ed immagine coordinata di musei, teatri, archivi, biblioteche, siti naturalistici, aree archeologiche, circuiti museali, eventi di valorizzazione, mostre temporanee • individuazione dei prodotti tipogra"ci (tipologia e formati) • individuazione dei prodotti multimediali (tipologia e modalità) • declinazione ed applicazione del logo sulle tipologie di prodotto • realizzazione della "nestra internet dedicata • progettazione e supervisione per realizzazione di prodotti di segnaletica di ambito turistico/culturale e di orientamento

Il Settore si occupa inoltre di speci"che consulenze nell'elaborazione di progetti di comunicazione e campagne promozionali per enti pubblici e privati.

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UFFICIO STAMPA

Sistema Museo dispone di un uf"cio stampa interno che opera a contatto con referenti dei principali media locali e nazionali, per la promozione e comunicazione delle attività aziendali e delle proposte e iniziative che si svolgono nei musei, biblioteche e luoghi culturali/naturalistici di propria gestione. In particolare, l'uf"cio stampa si occupa di: • curare l'immagine di Sistema Museo redigendo articoli e editoriali istituzionali; • redigere comunicati stampa su attività di Sistema Museo e, previo accordo con i soggetti coinvolti, comunicati stampa su eventi che si svolgono nei musei gestiti o su richiesta; • inviare i comunicati stampa a quotidiani, riviste, tv, siti web, riviste e periodici generici con diffusione nazionale, siti web istituzionali e di informazione generica (regionali e nazionali); • predisporre press kit (cartella stampa, immagini ed altro materiale promozionale) da fornire ai giornalisti durante i primi contatti; • raccogliere materiali video e fotogra"ci • organizzare incontri informativi, presentazioni mirate e conferenze stampa; • curare i rapporti con gli organi di informazione a mezzo stampa (locale, nazionale generica e settoriale), televisivi, radiofonici e on-line; • redigere la rassegna stampa a mezzo carta stampata; • redigere la rassegna stampa telematica; • predisporre eventuali campagne pubblicitarie su media nazionali e locali; • predisporre la newsletter settimanale di Sistema Museo per promuovere le attività degli spazi museali e culturali

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CALL CENTER

Il servizio del Call Center nasce con l’intento di dare informazioni sugli orari, sui servizi, sui percorsi di visita, di prenotazione e prevendita di biglietti e servizi didattici per musei e mostre.

È un unico canale che garantisce una ef"cace valorizzazione e promozione delle attività.

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I NUMERI…

Il servizio di Call Center di Sistema Museo nasce con l’intento di indirizzare i servizi didattici, di segreteria, di informazione, orientamento e prenotazione verso un unico canale.

Il nostro gruppo si compone di un team dinamico, giovane e innovativo, che gestisce attualmente oltre 100.000 contatti annui ed effettua attività di promozione via email e spedizioni postali dedicate.

Il Call Center risponde a due numeri: Numero verde 800 96 19 93 utilizzato in modalità esclusiva per la promozione didattica e le prenotazioni ad essa correlate e per eventi interni all’azienda

Numero a pagamento unico nazionale 199 151 123* *Il costo della chiamata da telefono "sso di Telecom Italia, senza scatti alla risposta indipendentemente dalla distanza, è di 10 centesimi al minuto IVA inclusa tutti i giorni 24/24 h. Per le chiamate originate da rete di altro operatore, i prezzi sono forniti dal servizio clienti dell'operatore utilizzato.

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SPEDIZIONI DEDICATE

Il Call Center effettua attività di mailing e spedizioni postali dedicate in occasione di eventi, mostre ed attività culturali collaterali rilevanti, con un database selezionato e speci"co del settore di circa 10.000 utenti.

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CAMPAGNE DI AFFISSIONI E DISTRIBUZIONE

In occasione di eventi, mostre, percorsi e progetti di valorizzazione, ci occupiamo interamente della realizzazione di campagne di af"ssione, dalla fase di organizzazione del materiale alla strutturazione del piano di distribuzione "nalizzato ai punti informativi e turistici di maggiore af#uenza.

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BIGLIETTERIE ELETTRONICHE

Per il settore grandi mostre, a carattere nazionale e internazionale, gestiamo prenotazione e prevendita di biglietti d'ingresso e servizi aggiuntivi attraverso servizio di biglietteria elettronica.

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AUDIOGUIDE

Sistema Museo è in grado di offrire un servizio di audioguide e videoguide ispirato ai più innovativi standard di comunicazione culturale. L'obiettivo è offrire un'esperienza di visita, unica nel suo complesso, progettata per persone e luoghi differenti e supportata da strumenti multimediali dalle modalità molto #essibili, attraverso cui divulgare contenuti aggiornati, fruibili e di piacevole ascolto. Innovazione e creatività sono alla base del servizio. L'audioguida si fa veicolo di informazione e conoscenza delle realtà e dei percorsi di visita, oltre che “guida” didattica improntata sulla singola identità culturale con cui ci si sta relazionando.

L'attento studio e l'accurata progettazione del servizio pone il settore audioguide in una posizione di notevole avanguardia, distinguendosi per:

· qualità dei contenuti e formati redazionali innovativi; · impiego di standard (formati) di ampia diffusione come MP3, AVI, MP4; · supporti multimediali e tecnici di ultima generazione; · possibilità di utilizzo dei contenuti su diverse piattaforme (Internet e canali tematici).

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AUDIOGUIDE

La redazione dei contenuti, preceduta da un'accurata ricerca scienti"ca, è una delle fasi più importanti dell'attività di produzione: stesura dei testi, redazione e in ultimo un'attenta revisione determinano la #uidità e la comprensibilità del prodotto "nale. La lettura af"data, in base alla natura del contenuto, a speakers o attori professionisti, viene effettuata in studio di registrazione con la garanzia di un' alta qualità del suono. Professionisti nella produzione audio provvedono al montaggio di effetti sonori, musiche libere da diritto d'autore o realizzate appositamente da musicisti sound designer, per rendere più piacevole e suggestivo l'ascolto.

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SETTORE MOSTRE TEMPORANEE

Il settore delle mostre rappresenta per Sistema museo uno dei settori di grande sviluppo degli ultimi anni, inizialmente grazie anche alla collaborazione con altre società leader nella progettazione e realizzazione di eventi espositivi.

Recentemente il settore è coordinato e gestito totalmente con personale interno dell’azienda e si occupa di tutte le questioni, dalla richiesta dei prestiti alla produzione "nale, dalla comunicazione ai servizi di gestione.

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AUREA UMBRIA, SPELLO

La mostra Aurea Umbria di Spello ha presentato circa settanta reperti

archeologici provenienti da un’area geogra"ca che corrisponde per la massima parte al territorio umbro-marchigiano (Regio VI nell’ordinamento di Augusto).

Ricomposto per la prima volta in un unico contesto, questo ricco patrimonio ha posto attenzione su due temi che svolgono un ruolo essenziale per delineare le

radici storiche e culturali dell’Europa: la vitalità e complessità della vita istituzionale, economica e sociale, nei secoli che comprensivamente sono detti ‘era costantiniana’ (III-VI d.C.), e l’apporto delle testimonianze dell’Umbria antica

in tema di tolleranza religiosa, di trasformazioni culturali e di sincretismo.

Mostra promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università degli Studi di Perugia, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spello, Camera di Commercio di Perugia, A.n.c.i. Umbria, Conferenza Episcopale dell'Umbra,

Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Banca di Credito

Cooperativo di Spello e Bettona.

A CURA DI Valerio Massimo Manfredi Produzione: Società Sistema Museo

http://www.youtube.com/watch?v=I8Dpmhy7IFk

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I LUOGHI DI COSTANTINO IN UMBRIA Tra musei, monumenti e siti archeologici di trenta comuni della regione

Itinerari di visita in Umbria

La mostra è stata completata con itinerari tra musei, monumenti e siti archeologici nel territorio regionale, che conservano oggetti e tracce della tarda antichità dell’Umbria. Un importante collegamento fuori regione inoltre è stato effettuato con la vicina Bolsena (VT), l’antica Volsinii.

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I DATI DELLA MOSTRA

Dal 29 luglio al 9 dicembre 2012, prorogata "no al 6 gennaio 2013 Promossa dal Comune di Spello, Regione Umbria Produzione Sistema Museo

30 Comuni dell’Umbria coinvolti

Media Partners: La Repubblica

In collaborazione con: Guide in Umbria Agenzia Guide Turistiche Umbria Umbria Mobilità Fondazione PerugiAssisi 2019 Università degli studi di Perugia

11.000 visitatori

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ARCA - I Giganti dell'Avanguardia Arca, Chiesa di San Marco, Vercelli, 3 marzo - 10 giugno 2012.

Mostra a cura di Luca Massimo Barbero promossa da Regione Piemonte Città di Vercelli In collaborazione con Peggy Guggenheim Collection e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

Organizzazione e produzione Sistema Museo.

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Il bando di gara del comune di Vercelli

Nello speci"co il contratto ha richiesto :

- servizio di guardiania alla Mostra ed alla Struttura diurna (e notturna non armata) - servizio di sicurezza/sorveglianza alla Mostra ed alla Struttura - gestione della biglietteria - gestione del servizio di prenotazione per gruppi e scuole - gestione del servizio di prenotazione per visitatori singoli - gestione del bookshop

- produzione del catalogo della Mostra - ideazione e la realizzazione del progetto gra"co dell’evento - ideazione e progettazione dei servizi didattici e di visita guidata

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LA MOSTRA

La quinta esposizione del fortunato ciclo ideato e curato da Luca Massimo Barbero per il Comune di Vercelli.

Con circa quaranta opere, tra dipinti e sculture, tutte sceltissime, che hanno ricostruito in modo puntuale l'arco cronologico della carriera dei tre artisti, l'esposizione ha ripercorso, dagli esordi alla celebrità, la carriera artistica dei giganti dell'avanguardia: Miró, Mondrian, Calder.

http://www.youtube.com/watch?v=jMy0YLIttYU

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CASTELLO ARAGONESE, OTRANTO

2009 – IL SEGNO E LA PAROLA. MIRO’. OPERA GRAFICA

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CASTELLO ARAGONESE, OTRANTO

2010 – PABLO PICASSO. LA MATERIA E IL SEGNO

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CASTELLO ARAGONESE, OTRANTO

2011 – DALI’. IL GENIO

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CASTELLO ARAGONESE, OTRANTO

2012 – ANDY WARHOL. I WANT TO BE A MACHINE

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CASTELLO ARAGONESE, OTRANTO

La programmazione espositiva si è caratterizzata per un’attenzione verso maestri riconosciuti dal grande pubblico – da Picasso a Mirò, da Dalì allo stesso Warhol.

La programmazione delle mostre rientra nel piano di gestione (appalto di cinque anni) del castello, in un’ottica di totale rivalutazione del sito. Le mostre hanno avuto un riscontro inaspettato in termini di af#uenza e introiti: nei primi quattro anni sono stati raggiunti 200,000 visitatori.

La gestione sta portando i suoi frutti; il castello si sta rivelando un luogo capace di accogliere un #usso di visitatori italiani e stranieri, o una tipologia di pubblico poco avvezza alla visita ai musei: Warhol, per esempio, ha attirato in particolare un pubblico giovanile, creando anche un cortocircuito tra la contemporaneità delle immagini e il fascino antico delle sale espositive.

http://www.youtube.com/watch?v=bk4fClpQzkM

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