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Accesso e gestione dei fondi
europei
La programmazione
UE 2014-2020
1. Conoscere l’UE e il sistema dei fondi strutturali e
diretti
2. Conoscere le priorità, le iniziative e le strategie di
Europa 2020
3. Conoscere le opportunità per i giovani e l’inclusione
sociale
A cura di
Bruno Mola
NEETs
need EU
Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale. Per leggere una copia della licenza visita il sito
web http://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/
2
Contenuti
L’Unione Europea – cenni storici e funzionamento
La politica di sviluppo dell’Unione
Finanziamenti diretti e indiretti; fondi strutturali; altri fondi e programmi
La nuova strategia Europa 2020
La programmazione 2014-2020
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
Gli altri fondi e programmi europei 2014-2020
Focus su “Erasmus +”
Il programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
La Social Business Initiative
Horizon 2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
3
L’Unione Europea: cenni storici50 anni in 5 minuti https://www.youtube.com/watch?v=XgnXwrsMBUs
Cos’è l’Unione Europea?
Un’organizzazione internazionale unica al mondo.
Attualmente composta da 28 Stati Membri che delegano ad essa alcune
proprie funzioni al fine di perseguire con più efficacia obiettivi comuni.
A differenza di altre organizzazioni internazionali nella maggior parte
dei casi agisce come un’autorità sovranazionale.
Quando è nata l’Unione Europea?
a) 1951? b) 1957? c)1992? d) 2007?
4
9 maggio 1950
Dichiarazione di Schuman
1951 – Fondazione della CECA
Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio
1957 – Fondazione della CEE - Comunità Economica Europea
e dell’Euratom
1992 – Fondazione dell’Unione Europea,
con competenze ulteriori a quelle puramente economiche
2007 –Trattato di Lisbona
la CEE viene inclusa nell’Unione Europea
L’Unione Europea: cenni storici
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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L’Unione Europea: cenni storici
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
Dal 1951 ad oggi, attraverso allargamenti successivi gli Stati Membri sono
passati da 6 a 28 e ulteriori altri paesi sono in attesa di essere inclusi.
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Competenza esclusiva
Unione doganale, funzionamento del mercato interno, politica monetaria
euro, protezione delle risorse marine, politica commerciale comune.
Competenza condivisa
Coesione economica e territoriale, agricoltura e pesca, ambiente,
protezione dei consumatori, trasporti, reti transeuropee, energia, spazio di
libertà sicurezza e giustizia, salute pubblica comune, alcuni aspetti della
politica sociale.
Orientamento
politica economica, del lavoro e sociale
Appoggio, coordinamento e complemento
Protezione e miglioramento della salute, industria, cultura, turismo,
educazione, formazione professionale, gioventù e sport, protezione civile,
cooperazione amministrativa
L’Unione Europea: funzionamento
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
L’Unione Europea ha una competenza per attribuzione:
gli Stati Membri decidono quali competenze attribuirle e in che misura.
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I PRINCIPALI ORGANI DELL’UNIONE EUROPEA
Consiglio Europeo
Chi lo compone?
Cosa fa?
Capi di Stato e di Governo degli Stati Membri
Stabilisce la linea politica generale, input per ulteriore integrazione
Parlamento EuropeoChi lo compone?
Cosa fa?
Parlamentari eletti dei cittadini in ciascuno Stato Membro
Legifera insieme al Consiglio e controlla l’operato della Commissione
Consiglio dell’Unione (Consiglio)Chi lo compone?
Cosa fa?
Un Ministro per ciascuno Stato Membro a seconda della materia
Legifera insieme al Parlamento e controlla l’operato della Commissione
Commissione EuropeaChi lo compone?
Cosa fa?
Un Commissario per ciascuno Stato Membro
Prepara le proposte di legge e applica la legislazione in vigore
L’Unione Europea: funzionamento
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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IL SISTEMA LEGISLATIVO
Consiglio EuropeoINPUT
Commissione EuropeaPROPOSTA LEGISLATIVA
Consiglio dell’UnioneDECISIONE
Parlamento EuropeoDECISIONE
ESECUZIONE
L’Unione Europea: funzionamento
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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La politica di sviluppo dell’Unione
Strategie di sviluppo di lungo periodoFissano gli obiettivi strategici della politica di sviluppo dell’Unione Europea
identificando le sfide principali e le aree di intervento prioritarie
Programmazione
dell’attività legislativa
Quadro finanziario
pluriennale (7)
Legislazione ed
esecuzioneProgrammazione
pluriennale dei fondi
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Finanziamenti indiretti e diretti
Finanziamenti indiretti:
Prevedono un rapporto “mediato” tra la Commissione e il beneficiario finale.
La Commissione finanzia dei programmi pluriennali presentati dalle autorità
nazionali, in partenariato con gli altri livelli locali di governo.
Spetta poi alle autorità nazionali emanare i bandi, gestire i progetti
pervenuti, erogare le risorse ai beneficiari finali.
Approccio programmatico:
permette una migliore rispondenza alle priorità e alle strategie di
sviluppo locali
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Finanziamenti diretti:
Sono gestiti direttamente della Commissione Europea.
I beneficiari si interfacciano direttamente con le Direzioni Generali
responsabili dei bandi, con le Agenzie Esecutive o a volte con le
Agenzie Nazionali designate
permette un maggiore coordinamento e armonizzazione degli interventi
particolarmente importante per le materie in cui l’UE ha una
competenza limitata
Finanziamenti indiretti e diretti
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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METODO APERTO DI COORDINAMENTO
Applicato in quelle materie in cui la Commissione ha una competenza di
appoggio, coordinamento e complemento o su cui non intende esercitare la
propria competenza di armonizzazione della legislazione degli Stati Membri
COORDINAMENTO
DELLE POLITICHE
DEGLI STATI MEMBRI
Finanziamenti indiretti e diretti
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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La politica di coesione e i fondi strutturali
Uno dei pilastri della costruzione europea,
insieme al mercato unico e all’unione monetaria
Articolo 174 TFUE
Per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme dell'Unione, questa sviluppa e
prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione
economica, sociale e territoriale.
In particolare l'Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni
ed il ritardo delle regioni meno favorite.
OBIETTIVO:
Compensare gli effetti del mercato unico e promuovere uno sviluppo
armonico ed equilibrato delle regioni dell’Unione, promuovendo la
coesione economica e sociale
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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La politica di coesione comporta un
TRASFERIMENTO DI RISORSE TRA STATI MEMBRI attraverso il bilancio dell’UE
SCOPO: investire nelle persone e nel capitale fisico al fine di assistere la
crescita economica e lo sviluppo sostenibile delle regioni dell’UE
NON È IMPRONTATA ALLA REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO
Strumento dinamico che si propone di creare risorse attraverso la
promozione della competitività economica e dell’occupazione
Eseguita attraverso i FONDI STRUTTURALI
La politica di coesione e i fondi strutturali
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5 FONDI STRUTTURALI
Articolo 175 TFUE
L'elaborazione e l'attuazione delle politiche e azioni dell'Unione, nonché
l'attuazione del mercato interno tengono conto degli obiettivi dell'articolo 174 e
concorrono alla loro realizzazione.
L'Unione appoggia questa realizzazione anche con l'azione che essa
svolge attraverso fondi a finalità strutturale […]
Stabiliti nei Trattati
mirano ad incidere sulle condizioni strutturali dell’economia europea
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – infrastrutture e capitale
Fondo Sociale Europeo (FES) – persone
Fondo di Coesione – reti di trasporto e ambiente
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) – sviluppo rurale
Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) – risorse marine
La politica di coesione e i fondi strutturali
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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PRINCIPI (1)
La politica di coesione si fonda su 4 principi chiave:
1.CONCENTRAZIONE
- Concentrazione delle risorse: la gran parte delle risorse dei fondi strutturali è destinata alle
regioni e ai paesi più poveri;
-Concentrazione degli sforzi: indirizzare gli investimenti alle priorità chiave per la crescita
-Concentrazione della spesa: all'inizio di ciascun periodo di programmazione ad ogni
programma vengono assegnati i finanziamenti annuali. Tali finanziamenti devono essere
utilizzati entro la fine del secondo anno successivo alla loro assegnazione (regola N+2)
2. PROGRAMMAZIONE – Approccio programmatico
La politica di coesione non finanzia singoli progetti, bensì programmi nazionali pluriennali in
linea con gli obiettivi e le priorità dell'UE.
La politica di coesione e i fondi strutturali
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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PRINCIPI (2)
La politica di coesione si fonda su 4 principi chiave:
3. PARTNERSHIP (concertazione)
Prorgammazione come processo collettivo che coinvolge amministrazioni a livello europeo,
nazionale o regionale e locale, parti sociali e organizzazioni della società civile.
Riguarda ogni fase del processo di programmazione, dall'elaborazione alla gestione e
all'attuazione, fino al monitoraggio e alla valutazione.
Tale approccio garantisce conformità alle esigenze e alle priorità locali e regionali.
4. ADDIZIONALITÀ (valore aggiunto europeo)
I finanziamenti dei fondi strutturali europei non possono sostituirsi alla spesa nazionale di uno
Stato membro.
La Commissione si accorda con ogni paese in merito al livello di spesa pubblica (o equivalente)
ammissibile da mantenere nel corso del periodo di programmazione, e ne verifica il rispetto
alla metà e alla fine del periodo di programmazione.
La politica di coesione e i fondi strutturali
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Il quadro di riferimento della politica di coesione prevede un ciclo di 7 anni
LE FASI DELLA POLITICA REGIONALE (1)
•Il bilancio per la politica e le norme per il suo utilizzo sono decisi di concerto tra il Consiglio
e il Parlamento europeo sulla base di una proposta presentata dalla Commissione.
•I principi e le priorità della politica di coesione sono frutto di un processo di consultazione
tra la Commissione e i paesi dell’Unione europea.
•Ogni Stato membro redige un progetto di Contratto di partenariato che descrive la propria
strategia e propone un elenco di programmi operativi (PO) che interessano gli Stati membri
nella loro interezza e/o le regioni. Alla programmazione e alla gestione dei PO partecipano
tutti gli organismi che rappresentano i lavoratori, i datori di lavoro e la società civile.
•Sono previsti inoltre programmi di cooperazione che coinvolgono più stati.
La politica di coesione e i fondi strutturali
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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LE FASI DELLA POLITICA REGIONALE (2)
•La Commissione negozia con le autorità nazionali il contenuto definitivo del Contratto di
partenariato e di ogni programma e impegna i fondi ad essi destinati.
•I programmi sono implementati dagli Stati membri e dalle rispettive regioni. Ciò significa
selezionare, controllare e valutare centinaia di migliaia di progetti. Tale lavoro è organizzato
dalle «autorità di gestione» in ogni paese e/o regione.
•La Commissione rimborsa le spese certificate a ciascun paese.
•La Commissione monitora ogni programma congiuntamente al paese interessato, sia la
Commissione sia gli Stati membri presentano relazioni nel corso di tutto il periodo di
programmazione.
La politica di coesione e i fondi strutturali
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Altri fondi e programmi europei
Oltre ai fondi strutturali esiste un ampio numero di programmi e
finanziamenti minori afferenti a varie aree tematiche
Programmi di attività annuali o pluriennali che possono essere rivolti a:
autorità pubbliche persone giuridiche persone fisiche
di Stati Membri o Paesi terzi
Finanziamenti periodici attraverso “Inviti a presentare proposte”
(strutturati con linee guida e formulari)
Tali programmi permettono di dare corpo alle politiche dell’Unione nei
suoi svariati ambiti di competenza
(cultura, sport, affari sociali, impresa, etc.)
“Policy without funding is an empty box”
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La politica di sviluppo dell’Unione
Strategie di sviluppo di lungo periodoFissano gli obiettivi strategici della politica di sviluppo dell’Unione Europea
identificando le sfide principali e le aree di intervento prioritarie
Programmazione
dell’attività legislativa
Quadro finanziario
pluriennale (7)
Legislazione ed
esecuzioneProgrammazione
pluriennale dei fondi
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Tentativo di rispondere alla peggiore crisi economica dal Dopoguerra
Revisione della Strategia di Lisbona 2000-2010 – risultati poco soddisfacenti
(piena occupazione – fine della povertà – coesione regionale)
Mantiene l’idea di una interrelazione inscindibile tra le dimensioni:
ECONOMICA – OCCUPAZIONALE – SOCIALE - AMBIENTALE
La nuova strategia Europa 2020
Strategia di sviluppo dell’UE per il 2010-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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CARENZE STRUTTURALI
- Tasso medio di crescita inferiore a quello dei principali partners economici
- Tasso di occupazione inferiore rispetto ad altre regioni, soprattutto donne e anziani
- Invecchiamento della popolazione con crescente pressione su welfare
SFIDE GLOBALI- Economia interdipendente e forte concorrenza globale
- Fragilità del sistema finanziario, disequilibrio tra mercati finanziari e economia reale
- Pressione su risorse naturali, uso inefficiente delle materie prime, dipendenza da
combustibili fossili, danni ambientali e cambiamento climatico
NECESSITÀ DI UNA RISPOSTA
CONCERTATA A LIVELLO
EUROPEO
La nuova strategia Europa 2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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5 OBIETTIVI
OCCUPAZIONE:
- innalzamento al 75% del tasso di occupazione (20-64 anni)
RICERCA & SVILUPPO:
- aumento degli investimenti in R&S al 3% del PIL dell’UE
CAMBIAMENTI CLIMATICI E SOSTENIBILITÀ ENERGETICA:
- riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990
- 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili
- Aumento del 20% dell’efficienza energetica
ISTRUZIONE:
- riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10%
- aumento del 40% dei 30-34enni con istruzione universitaria.
LOTTA ALLA POVERTÀ E ALL’EMARGINAZIONE:
- 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà in meno
La nuova strategia Europa 2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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“Una crescita intelligente, sostenibile e solidale”
7 INIZIATIVE PRIORITARIE
CRESCITA INTELLIGENTE (smart):
- Agenda digitale europea
- Unione dell’Innovazione
- Youth on the move
CRESCITA SOSTENIBILE (sustainable):
- Un’Europa efficiente nell’uso delle risorse
- Una politica industriale per l’era della globalizzazione
CRESCITA SOLIDALE (inclusive):
- Agenda per le nuove competenze e i nuovi lavori
- Piattaforma europea contro la povertà
La nuova strategia Europa 2020
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La programmazione 2014-2020
La strategia decennale si realizza attraverso la programmazione pluriennale
ALCUNI PRINCIPI CARDINE -Programmazione settennale a garanzia di una sufficiente proiezione temporale
-Ampio e diffuso partenariato tra attori a differenti livelli istituzionali
-Cofinanziamento (complementararità tra contrubuti UE e nazionali)
-Attività di monitoraggio e valutazione in tutte le fasi del processo
LE PRINCIPALI NOVITÀ 2014-2020
-Approccio più strategico nella programmazione (stretta relazione con politiche)
-Maggiore decentralizzazione delle responsabilità nel partenariato
-Partenariato più forte e trasparente e meccanismi di monitoraggio più rigorosi
-Semplificazione del sistema di gestione e generalizzazione dello stesso
-Maggiore attenzione ai risultati e alle performance
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Il quadro finanziario pluriennale QFP 2014-2020 (1)
Il budget allocato per il perdiodo è di 960 miliardi di euro, in seguito a lungo dibattito
6 CATEGORIE DI SPESA (1)
1. Competitività per la crescita e l’occupazione:Ricerca e innovazione, istruzione e formazione, network transeuropei energia, trasporti e
telecomunicazioni, politiche sociali, sviluppo delle imprese, etc.
2. Crescita sostenibile: Politica Agricola Comune, politiche della pesca, sviluppo rurale e politiche ambientali
3. Sicurezza e cittadinanza: giustizia e affari interni, protezione delle frontiere, immigrazione e asilo, salute
pubblica, tutela consumatori, cultura, gioventù, cittadinanza, etc.
La programmazione 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Il quadro finanziario pluriennale QFP 2014-2020 (2)
6 CATEGORIE DI SPESA (2)
4. Un Europa globale: azioni esterne, cooperazione allo sviluppo, aiuto umanitario, vicinato, etc.
5. Amminsitrazione: spese amminsitrative delle istituzioni e funzionamento
6. Compensazioni: allocati per sostenere la Croazia nel suo processo di accesso all’UE
La programmazione 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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o Competitiveness of Enterprisesand SMEs (COSME)
o Customs, Taxation and Fightagainst Fraud
o Employment and Social innovation Programme
o Erasmus+
o Galileo
o Horizon 2020
o ITER
o Nuclear decommissioningassistance programmes
o Connecting Europe Facility
o Copernicus
o Cohesion fund
o Competitiveness (more developed
regions)
o Outermost and sparsely populated
regions
o Regional convergence (less
developed regions)
o Territorial cooperation
o Transition regions
o Youth employment initiative
• 1. Competitività per la
crescita e l’occupazione
• 2. Coesione economica,
territoriale e sociale
La programmazione 2014-2020
Fondi Raggruppati in base alle policy-areas dell’UE
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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o Common Agricultural Policy (pillar I)
o European Maritime and Fisheries
Fund
o Life programme
o Rural Development (CAP pillar II)
o Asylum and Migration Fund
o Civil Protection Mechanism
o Consumer Programme
o Creative Europe
o Europe for Citizens
o Food and feed
o Health for Growth
o Internal Security Fund
o IT systems
o Justice Programme
o Rights, Equality and Citizenship
• 3. Crescita sostenibile • 4. Sicurezza e cittadinanza
La programmazione 2014-2020
Fondi Raggruppati in base alle policy-areas dell’UE
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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• Civil Protection and European Emergency Response Centre
• Common Foreign and Security Policy
• Development Cooperation Instrument
• European Instrument for Democracy and Human Rights
• European neighbourhood Instrument
• European Voluntary Humanitarian Aid Corps
• Guarantee fund for External actions
• Humanitarian aid
• Instrument for Nuclear Safety
Cooperation (INSC)
• Instrument for Pre-Accession
(IPA)
• Instrument for Stability (IfS)
• Macro-financial assistance
• Partnership Instrument (PI
5. Global Europe
La programmazione 2014-2020
Fondi Raggruppati in base alle policy-areas dell’UE
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
RUOLO CENTRALE NELLA REALIZZAZIONE DI EUROPA 2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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LE PRINCIPALI NOVITÀ
CONCENTRAZIONE TEMATICA
Approfondimenti: video FORMEZ PA- http://bit.ly/15MYDMe
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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LE PRINCIPALI NOVITÀ TUTTE LE REGIONI BENEFICIANO DEGLI AIUTI IN BASE AL LIVELLO DI SVILUPPO
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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LE PRINCIPALI NOVITÀ
APPROCCIO ORIENTATO AI RISULTATI
Il monitoraggio e l’erogazione dei fondi è basata sul conseguimento dei risultati
Una quota di riserva (6%) è vincolata agli interventi più performanti
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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LE PRINCIPALI NOVITÀ
CONDIZIONALITÀ
Gli investimenti sono condizionati alla realizzazione di opportune riforme e
pianificazioni strategiche in grado di garantirne l’efficacia
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
LE PRINCIPALI NOVITÀ
SEMPLIFICAZIONE
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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IL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR)
ALCUNI ELEMENTI CHIAVE (1)
PRIORITÀ DEL FESR 2014-2020
• ricerca, sviluppo e innovazione;
• tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
• cambiamento climatico e transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio;
• sostegno alle PMI;
• servizi di interesse economico generale;
• infrastrutture delle telecomunicazioni, dei trasporti e dell’energia;
• rafforzamento della capacità istituzionale e amministrazione pubblica efficiente;
• infrastrutture sanitarie, sociali e scolastiche
• sviluppo urbano sostenibile
Approfondimenti: Video FORMEZ PA http://bit.ly/1tFjG7C
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Regioni sviluppate o in transizione, 80% budget a 3 priorità:- ricerca, sviluppo e innovazione;
- sostegno alle PMI;
- transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio (almeno 20% totale);
(50% e 6% per regioni meno sviluppate)
Maggiore attenzione focalizzata sullo sviluppo urbano sostenibile. Almeno il 5 % delle risorse deve essere assegnato per lo sviluppo urbano sostenibile.
Attenzione per le zone con caratteristiche naturali o demografiche particolari. Dotazione supplementare specifica per le regioni ultraperiferiche e scarsamente popolate.
Almeno il 50 % di tale dotazione dovrà essere destinato ad azioni che contribuiscano alla
diversificazione e alla modernizzazione delle economie delle regioni ultraperiferiche.
IL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR)
ALCUNI ELEMENTI CHIAVE
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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IL FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE)
ALCUNI ELEMENTI CHIAVE (1)
4 PRIORITÀ
•Inserimento lavorativoformazione e riqualificazione professionale, fondi di avviamento all’impresa,
fondi per riorganizzazione aziendale, inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.
•Inclusione socialeprogetti che mirano a fornire alle persone in difficoltà e ai gruppi svantaggiati le competenze
necessarie per usufruire delle stesse opportunità riservate agli altri.
•Istruzione miglioreiniziative volte a migliorare l’istruzione e la formazione, lotta contro drop-out scolastico, e
miglioramento delle opportunità di istruzione professionale e universitaria.
•Una pubblica amministrazione miglioremiglioramento della qualità della governance e dell’amministrazione pubblica, sostegno a
riforme strutturali.
Approfondimenti: Video FORMEZ PA: http://bit.ly/1pJccoI
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Rafforzamento del ruolo del FSE tra i fondi di coesioneQuota minima garantita del 23,1% del totale dei fondi di coesione (circa 70 mld)
Maggiore attenzione all’inclusione socialeAlmeno il 20% dei finanziamenti destinato all’inclusione sociale
La promozione dell’uguaglianza di genere e delle pari opportunità per tutti
senza alcuna discriminazione sarà parte integrante di tutte le azioni e verrà inoltre
sostenuta mediante iniziative specifiche.
Maggiore attenzione alla lotta alla disoccupazione giovanileSaranno erogati almeno 6 miliardi di euro a sostegno degli sforzi profusi dagli Stati membri
per avviare i programmi di attuazione della garanzia per i giovani (Garanzia giovani)
Maggiore sostegno all’innovazione socialeovvero al collaudo e alla proiezione su scala di soluzioni innovative mirate a soddisfare
esigenze sociali, occupazionali e formative.
IL FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE)
ALCUNI ELEMENTI CHIAVE (2)
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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IL FONDO DI COESIONE
Articolo 177 TFUE
[…]
Un Fondo di coesione è istituito secondo la stessa procedura per l'erogazione di contributi finanziari a
progetti in materia di ambiente e di reti transeuropee nel settore delle infrastrutture dei trasporti.
[…]
Il Fondo di Coesione 2014-2020
Cosa finanzia?
interventi in ambito di
trasporti e dell’ambiente
A chi?
Stati Membri con un Reddito Nazionale Lordo
inferiore al 90% della media dell’UE-27
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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CALENDARIO INDICATIVO
L’Italia ha ottenuto l’approvazione del proprio accordo di partenariato il
29 ottobre 2014http://ec.europa.eu/contracts_grants/pa/partnership-agreement-italy-summary_it.pdf
L’Italia ha presentato i propri Programmi Operativi e la Commissione ha
fino a 6 mesi per approvarli
Data prevista per l’approvazione definitiva
gennaio 2015
Per ulteriori informazioni: sito dipartimento della Coesione Territoriale
http://www.dps.gov.it/opencms/opencms/it/index.html
La politica di coesione e i fondi strutturali 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Gli altri programmi europei 2014-2020
ALCUNI PROGRAMMI DI INTERESSE
- Asilo, migrazione e integrazione
- Strumento Europeo per l’impiego e l’innovazione sociale (EaSI)
- Strumento Europeo per la democrazia e i diritti umani
- Erasmus +
- Europa Creativa
- Strumento Europeo di Vicinato
- L’europa per i cittadini
- Horizon 2020 *
Approfondimenti: Finanziamenti diretti del Dipartimento delle politiche europee
http://www.finanziamentidiretti.eu/
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
46
Programma europeo per l’educazione, la formazione, la gioventù e lo sport
Gli altri programmi europei 2014-2020
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Erasmus +
OBIETTIVO: migliorare le competenze e
le prospettive professionali e
modernizzare l'istruzione, la formazione
e l'animazione socio-educativa.
Bilancio di 14,7 miliardi di euro,
il 40% in più rispetto alla spesa attuale,
impegno dell'UE a investire in questi settori.
Erasmus+ raggruppa 7 programmi dell'UE già esistenti
Per la prima volta, includerà anche lo sport.
Life Long LearningGrundtvig - Erasmus
Leonardo - Comenius
International Higher Education
Erasmus Mundus
Tempus Alfa
Edulink Programmi bilaterali
Youth in Action
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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PRINCIPALI NOVITÀ
Più forte corrispondenza tra programma e obiettivi politici
Più interazione tra apprendimento formale/non-formale/informale
Maggiori opportunità di partnership con il mondo del lavoro
Semplificazione
Meno inviti a presentare proposte e meno tipi di azioni
Programma più user-friendly
Gestione finanziaria semplificata
Sostanziale incremento del budget
40% di incremento a beneficio di tutti i settori
Fondi aggiuntivi per supportare la dimensione internazionale dell’educazione
Erasmus +
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LE SFIDE CUI INTENDE RISPONDERE
-Alto tasso di disoccupazione giovanile
-Alto tasso di drop-out scolastico
-Alto numero di adulti poco qualificati per l’accesso al mercato del
lavoro
-Necessità di sviluppare il capitale sociale dei giovani e la loro
capacità di partecipare attivamente alla società
- Necessità di una riforma sistemica secondo le linee convenute a
livello dell’Unione europea (MAC)
Erasmus +
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COSA SI PROPONE DI FARE
Erasmus+ offrirà a oltre 4 milioni di europei
l'opportunità di studiare, formarsi, acquisire
esperienza professionale e fare volontariato
all'estero.
Favorire la collaborazione transnazionale tra
organizzazioni e riavvicinare il mondo
dell'istruzione e del lavoro, per far fronte
all'attuale fabbisogno di competenze in Europa.
Appoggiare gli sforzi nazionali per modernizzare
l'istruzione, la formazione e le associazioni
giovanili.
Sostenere progetti sportivi amatoriali e contribuire alla soluzione di problemi
transfrontalieri, fra cui le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo.
Erasmus +
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STRUTTURA DEL PROGRAMMA
3 AZIONI CHIAVE
1. mobilità per l’apprendimento di singoli individui (63% budget)
2. cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi
(28% budget)
3. supporto alla riforma delle politiche (4,2% budget)
ALTRE AZIONI
- Jean Monnet
- Sport
Erasmus +
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Azione chiave 1 – MOBILITÀ INDIVIDUALE
mobilità degli studenti e del personale
studenti, tirocinanti, giovani e volontari, professori, insegnanti, formatori, animatori
giovanili, personale di istituti di istruzione e organizzazioni della società civile di
intraprendere un'esperienza di apprendimento e/o professionale in un altro paese;
diplomi di laurea magistrale congiunti programmi di studio internazionali integrati di alto livello forniti da consorzi di istituti
d'istruzione superiore che assegnano borse di studio complete ai migliori studenti in
tutto il mondo (Erasmus Mundus);
garanzia per i prestiti destinati agli studenti di mastergli studenti nell'ambito dell'istruzione superiore possono ricevere un prestito da parte
del programma per frequentare un intero programma di master all'estero. Gli studenti
dovrebbero rivolgersi alle banche nazionali o agli enti di prestito a studenti.
Erasmus +
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Azione chiave 2 –INNOVAZIONE E SCAMBIO BUONE PRATICHE
partenariati strategici transnazionali che mirano a promuovere l'innovazione,
lo scambio di esperienze e del know-how tra diverse tipologie di organizzazioni
alleanze della conoscenza tra gli istituti di istruzione superiore e le imprese
alleanze delle abilità settoriali (formazione professionale)
progetti di sviluppo delle capacità che sostengono la cooperazione con i paesi
partner nei settori dell'istruzione superiore e della gioventù
piattaforme di supporto informatico, come eTwinning, la piattaforma
elettronica per l'apprendimento degli adulti in Europa (EPALE) e il Portale
europeo per i giovani
Erasmus +
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Azione chiave 3 –SOSTEGNO A RIFORMA DELLE POLITICHE
sviluppo delle conoscenze nel settore dell'istruzione, della formazione e
della gioventù per la definizione delle politiche basate su dati concreti
iniziative per stimolare lo sviluppo di politiche innovative per permettere
alle autorità pubbliche di verificare l'efficacia delle politiche innovative
sostegno agli strumenti di politica europea per facilitare la trasparenza e il
riconoscimento delle qualità e delle competenze (Europass, ECTS, etc.)
cooperazione con organizzazioni internazionali (OCSE, Consiglio d'Europa),
per rafforzare l'impatto e il valore aggiunto delle politiche
il dialogo, le politiche e la promozione del programma tra le parti
interessate e le autorità pubbliche
Erasmus +
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Azioni JEAN MONNET
moduli, cattedre, centri di eccellenza accademici per intensificare la
formazione negli studi sull'integrazione europea
reti per rafforzare la cooperazione tra diverse università in Europa e in tutto
il mondo su argomenti riguardanti l'UE altamente importanti
progetti per l'innovazione, l'integrazione e la diffusione dell'argomento UE
che mirano a promuovere la discussione e a rafforzare la conoscenza sull'UE;
sostegno agli istituti e alle associazioni, per organizzare e svolgere attività
che hanno a che fare con l'UE, e per rafforzare la cittadinanza attiva europea
studi e conferenze allo scopo di fornire ai responsabili politici nuove opinioni e
suggerimenti concreti attraverso punti di vista indipendenti, critici e accademici
Erasmus +
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Azioni SPORT
partenariati di collaborazione, allo scopo di combattere fenomeni come il
doping, le partite truccate, la violenza, il razzismo e l'intolleranza nello sport.
L'attuazione dei principi dell'UE sulla buona governance nello sport
eventi sportivi europei senza scopo di lucro (sovvenzioni alle organizzazioni
individuali)
rafforzamento della base di conoscenze comprovate per la definizione di
politiche
Forum annuale dell'UE sullo sport
sostegno alle iniziative della presidenza riguardanti lo sport organizzate dagli
Stati membri dell'UE che esercitano il semestre di presidenza dell'UE.
Erasmus +
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Erasmus +
AZIONI INTERESSANTI (1)
SCAMBI DI GIOVANI
A chi sono si rivolgono?
Giovani tra i 13 e i 30 anni
(min 16 max 60 da almeno 2 paesi aderenti)
Cosa si fa?
I partecipanti si ritrovano e realizzano un programma di educazione
non-formale (seminari, esercitazioni, dibattiti, giochi di ruolo, etc.)
Chi li può proporre?
2 o più organizzazioni di diversi paesi (una d’invio e una d’accoglienza)
Nonprofit , impresa sociale, ente pubblico o gruppi informali di giovani
Durata: da 5 a 21 giorni
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Erasmus +
AZIONI INTERESSANTI (2)
SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO
A chi sono si rivolge?
Giovani tra i 17 e i 30 anni
Cosa si fa?
I giovani hanno contribuiscono al lavoro quotidiano delle organizzazioni
che si occupano di politiche per i giovani, impegno civile, assistenza e
inclusione sociale, ambiente, cultura, cooperazione allo sviluppo, ecc.
Chi li può proporre?
Organizzazioni accreditate per lo SVE
presso l’Agenzia Nazionale Giovanihttp://bit.ly/1yJhaUa
Durata: da 2 settimane a 12 mesi
Info opportunità SVE:
http://europa.eu/youth/evs_database
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Erasmus +
AZIONI INTERESSANTI (3)
MOBILITÀ DEGLI ANIMATORI GIOVANILI
A chi sono si rivolgono?
Animatori socio-educativi di tutte le età
(max 50 da almeno 3 paesi aderenti)
Cosa si fa?
a) seminari, corsi di formazione, eventi comunicativi, visite di studio;
b) affiancamento/osservazione all’estero in un’organizzazione partner.
Chi li può proporre?
2 o più organizzazioni di diversi paesi (una d’invio e una d’accoglienza)
Nonprofit , impresa sociale, ente pubblico o gruppi informali di giovani
Durata: da 2 giorni a 2 mesi
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Erasmus +
AZIONI INTERESSANTI (4)
PROGETTI DI SVILUPPO DELLE CAPACITÀ - SETTORE GIOVENTÙ
A chi sono si rivolgono?
Animatori socio-educativi e giovani
Cosa si fa?
Progetti multilaterali di maggiore portata, volti a migliorare le capacità
delle organizzazioni e sperimentare e scambiare buone pratiche
(possono includere anche azioni dei tipi precedenti)
Chi li può proporre?
3 o più organizzazioni di diversi paesi (una d’invio e una d’accoglienza)
Nonprofit , consiglio nazionale gioventù o ente pubblico.
Durata: da 9 mesi a 2 anni
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Erasmus +
AZIONI INTERESSANTI (5)
EVENTI SPORTIVI SENZA SCOPO DI LUCRO
Obiettivo: promuovere le attività di volontariato nello sport, l'inclusione
sociale, le pari opportunità e la sensibilizzazione sull'importanza
dell'attività fisica
Cosa si fa?
Organizzazione di eventi sportivi (non istituzionali) in tutta Europa cui
partecipino atleti di almeno 12 paesi aderenti
Chi li può proporre?
Organismo pubblico o non-profit attiva nel settore SPORT
Durata: fino a 12 mesi
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Erasmus +
AZIONI INTERESSANTI (6)
CALENDARIO SCADENZE 2015
PROGETTI DI SVILUPPO DELLE CAPACITÀ
EVENTI SPORTIVI EUROPEI
MOBILITÀ DI GIOVANI (scambi, SVE, mobilità animatori)
-4 febbraio (inizio progetti tra 17/6 e 31/12)
-30 aprile (inizio progetti tra 1/8 e 28/2)
-1 ottobre (inizio progetti tra 1/1 e 30/09)
-3 aprile (inizio progetti tra 1/10 e 28/2)
-2 settembre (inizio progetti tra 1/3 e 31/07)
-22 gennaio (connessi a Settimana Europea)
-14 maggio (tutti gli altri)
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Come presentare la domanda di partecipazione
Registrazione al portale dei partecipanti
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/
Individuare l’Invito a presentare proposte d’interesse
Individuare i partners attraverso lo strumento ad hoc
Compilare domanda on-line
Erasmus +
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Una guida al programma è stata elaborata per fornire tutte le informazioni
dettagliate riguardo alle azioni, gli obiettivi specifici e le attività ammissibili
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf
Sito ufficiale Erasmus +: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm
Erasmus +
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Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
EaSIEuropean Programme for Employment and Social Innovation
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Istituito nel 2013 con Regolamento (EU) 1296/2013
Riprende e raggruppa 3 programmi precedenti
PROGRESSProgramme for Employment
and Social Solidarity
EURESEuropean Employment
Service
EuropeanProgress Microfinance
Facility
EaSI
Costituisce il 4 pilastro de
Iniziativa Europea per l’Impiego e l’Inclusione Socale 2020
EaSI Fondo SocialeEuropeo
European Fund forthe most deprived
EuropanGlobalisation
Adjustement Fund
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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SCOPO contribuire all'attuazione di Europa 2020, fornendo un sostegno finanziario alla realizzazione degli obiettivi dell'Unione, per quanto riguarda:
- la promozione di un elevato livello di occupazione di qualità e sostenibile,
-la garanzia di un'adeguata e dignitosa protezione sociale,
- la lotta contro l'esclusione sociale e la povertà
- il miglioramento delle condizioni di lavoro.
BUDGET € 919,4 milioni in 7 anni (2014-2020)
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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OBIETTIVI GENERALI DEL PROGRAMMA
1. Rafforzare l’appropriazione degli obiettivi dell’UE e coordinare le azioni a livellonazionale nei settori dell’impiego, degli affari sociali e dell’inclusione
2. Supportare lo sviluppo di sistemi di protezione sociale e politiche del lavoro adeguate,promuovendo la buona governance, l’apprenidmento reciproco e l’innovazione sociale
3. Modernizzare la legislazione europea e assicurare la sua efficace applicazione
4. Promuovere la mobilità geografica e le opportunità di impiego, sviluppando unmercato del lavoro aperto
5. Incrementare la disponibilità e l’accessibilità della microfinanza per i gruppi vulnerabilie le micro-imprese e incrementare l’accesso alla finanza per le imprese sociali
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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STRUTTURA DEL PROGRAMMA
3 ASSI
1. PROGRESS (61% budget – 561 mln ca.)
2. EURES (18% budget – 165 mln ca.)
3. European Progress Microfinance Facility (21% budget – 193 mln ca.)
Ciascun asse si caratterizza per:
- SEZIONI TEMATICHE
- OBIETTIVI SPECIFICI
- TIPI DI AZIONE
- BENEFICIARI
Per ciascun asse è previsto un programma annuale di attuazione in cui
vengono elencate le PRIORITÀ SPECIFICHE dell’anno.
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse - PROGRESS (1)
3 SEZIONI TEMATICHE(20% del budget ripartito tra le tre oltre alle seguenti dotazioni minime)
1. occupazione, in particolare la lotta contro la disoccupazione giovanile(20 % del budget PROGRESS)
2. protezione e inclusione sociali nonché riduzione e prevenzione della povertà (50 % del budget PROGRESS)
3. condizioni di lavoro (10 % del budget PROGRESS)
Dal 15 al 20 % del budget, nell'ambito delle varie sezioni tematiche, è destinato alla promozione della sperimentazione sociale come metodo per testare soluzioni innovative in vista di una utilizzazione su più ampia scala.
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse - PROGRESS (2)
OBIETTIVI SPECIFICI
sviluppare e diffondere conoscenze analitiche comparative di elevata qualità, per garantire che le politiche dell'Unione si fondino su dati attendibili
facilitare lo scambio di informazioni, l'apprendimento reciproco e il dialogo per assistere gli Stati nell'elaborazione delle loro politiche
fornire sostegno finanziario alla sperimentazione delle innovazioni della politica sociale e del mercato del lavoro
fornire sostegno finanziario alle organizzazioni dell'Unione e nazionali per sostenere l'attuazione degli strumenti e delle politiche dell'Unione
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse - PROGRESS (3)
TIPI DI AZIONI AMMISSIBILI (1)
1. Attività analitiche:
a) raccolta di dati e statistiche;
b) sondaggi, studi, analisi e relazioni;
c) valutazioni e analisi di impatto effettuate da organismi pubblici e privati;
d) monitoraggio e valutazione dell'applicazione del diritto dell'Unione;
e) preparazione e attuazione della sperimentazione di politiche sociali;
f) diffusione dei risultati di tali attività analitiche.
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse - PROGRESS (4)
TIPI DI AZIONI AMMISSIBILI (2)
2. Attività di apprendimento reciproco, sensibilizzazione e diffusione:
a) scambi e diffusione di buone prassi;
b) eventi, conferenze e seminari della presidenza del Consiglio;
c) formazione di operatori giuridici e politici;
d) redazione di pubblicazioni e misure concernenti l'informazione, la comunicazione e la copertura mediatica delle iniziative;
e) attività di informazione e comunicazione;
f) sviluppo e manutenzione di sistemi di informazione finalizzati allo scambio e alla diffusione di informazioni.
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
La programmazione UE 2014-2020 – a cura di Bruno Mola
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Asse - PROGRESS (5)
TIPI DI AZIONI AMMISSIBILI (3)
a) le spese di funzionamento delle principali reti a livello di Unione;
b) sviluppo delle capacità delle amministrazioni nazionali e dei servizi specializzati responsabili della promozione della mobilità geografica;
c) organizzazione di gruppi di lavoro composti da rappresentanti nazionali, incaricati di monitorare l'attuazione del diritto dell'Unione;
d) creazione di reti e cooperazione tra organismi specializzati;
e) finanziamento di osservatori a livello europeo;
f) scambio di personale tra amministrazioni nazionali.
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse - PROGRESS (6)
COFINANZIAMENTO80% su riposta a inviti a presentare proposte pubblicati annualmente
BENEFICIARI
Tutti gli organismi, gli operatori e le istituzioni del settore pubblico e di quello privato, in particolare:
- autorità nazionali, regionali e locali; - servizi per l'impiego; - organismi specializzati previsti dal diritto dell'Unione; - parti sociali; - organizzazioni non governative; - istituti di istruzione superiore e istituti di ricerca; - esperti in valutazione e in valutazione d'impatto; - istituti statistici nazionali; - mezzi di comunicazione.
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse - PROGRESS (7)
Programma annuale 2014 – PROGRESS (ca 70 mln – 61%) http://ec.europa.eu/social/keyDocuments.jsp?advSearchKey=EaSIannualworkprogramme&mode=advancedSubmit&langId=en&policyArea=&type=0&country=0&year=0
Una volta all’anno sarà pubblicata una call per la sperimentazione socialehttp://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=629&langId=en&callId=408&furtherCalls=yes
Tutte le call for proposals possono essere trovate a questo indirizzohttp://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=629&langId=en&callId=408&furtherCalls=yes
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse – EURES (mobilità dei lavoratori) (1)
3 SEZIONI TEMATICHE(20% del budget ripartito tra le tre oltre alle seguenti dotazioni minime)
1. trasparenza delle offerte e delle domande di lavoro e delle relative informazioni per chi cerca e per chi offre lavoro (32 % del budget EURES)
2. sviluppo di servizi di collocamento dei lavoratori mediante l'intermediazione tra l'offerta e la domanda di lavoro a livello di Unione, in particolare i programmi mirati di mobilità(30 % del budget EURES)
3. c) partenariati transfrontalieri (18 % del budget PROGRESS)
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse – EURES (mobilità dei lavoratori) (2)
OBIETTIVI SPECIFICI
a) rendere trasparenti le offerte e le richieste di lavoro, le informazioni e consulenze corrispondenti, nonché le relative informazioni, ad esempio quelle concernenti le condizioni di vita e di lavoro
b) sostenere la prestazione di servizi EURES per l'assunzione e il collocamento dei lavoratori in posti di lavoro sostenibili e di qualità mediante l'intermediazione tra l'offerta e la domanda di lavoro;
[EURES (Servizi europei per l'impiego) è una rete di cooperazione per facilitare la libera circolazione
dei lavoratori all'interno dello Spazio economico europeo, a cui partecipa anche la Svizzera]
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse – EURES (mobilità dei lavoratori) (3)
TIPI DI AZIONI AMMISSIBILI (1)
a) lo sviluppo di partenariati transfrontalieri EURES e le relative attività;
b) la fornitura di informazioni, consulenza e servizi di assunzione e collocamento per i lavoratori transfrontalieri;
c) lo sviluppo di una piattaforma digitale multilingue per l'intermediazione tra l'offerta e la domanda di lavoro (https://ec.europa.eu/eures/page/homepage?lang=it)
d) lo sviluppo di programmi mirati di mobilità, a seguito di inviti a presentare proposte, per riempire posti vacanti, e/o per aiutare i lavoratori propensi alla mobilità e dove è stata individuata una chiara necessità economica;
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse – EURES (mobilità dei lavoratori) (4)
TIPI DI AZIONI AMMISSIBILI (2)
e) l'apprendimento reciproco tra gli attori EURES e la formazione dei consulenti EURES;
f) attività di informazione e comunicazione per sensibilizzare in merito ai vantaggi della mobilità geografica e lavorativa, in generale, e delle attività e servizi forniti da EURES, in particolare.
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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COFINANZIAMENTO - 95%
BENEFICIARI
•le autorità nazionali, regionali e locali;
•i servizi per l'impiego;
•le organizzazioni delle parti sociali e di altre parti interessate.
Asse – EURES (mobilità dei lavoratori) (5)
Programma annuale 2014 – EURES (ca 21 mln poco meno – 18%) (http://ec.europa.eu/social/keyDocuments.jsp?advSearchKey=EaSIannualworkprogramme&mode=advancedSubmit&langId=en&policyArea=&type=0&country=0&year=0)
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse – Microfinanza e imprenditoria sociale (1)
2 SEZIONI TEMATICHE(10% del budget ripartito tra le tre oltre alle seguenti dotazioni minime)
1. microfinanziamenti per le categorie vulnerabili e le microimprese(45% del budget)
2. imprenditoria sociale(45 % del budget)
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse – Microfinanza e imprenditoria sociale (2)
OBIETTIVI SPECIFICI
- Facilitare l'accesso alla microfinanza e accrescerne la disponibilità per:
i) le persone vulnerabili che desiderano sviluppare una microimpresa;
ii) le microimprese, sia in fase di avviamento che di sviluppo, in particolare
le microimprese che occupano persone svantaggiate
- Sviluppare la capacità istituzionale degli operatori del microcredito
- Sostenere lo sviluppo del mercato dell'investimento sociale e agevolare
l'accesso al credito per le imprese sociali
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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Asse – Microfinanza e imprenditoria sociale (3)
TIPI DI AZIONI AMMISSIBILI
Può essere fornito sostegno alla microfinanza e alle imprese sociali, anche ai fini dello sviluppo delle capacità istituzionali, in particolare mediante strumenti finanziari e sovvenzioni.
BENEFICIARI
Organismi pubblici e privati, stabiliti a livello nazionale, regionale o locale negli Stati Membri, SEE, EFTA e candidati o candidati potenziali, e che forniscono:
a) microfinanziamenti a persone e a microimprese; e/o
b) finanziamenti alle imprese sociali.
FINANZIAMENTO - 100% dell’intero costo delle azioni
Programma 2014 – Microcredito e impresa sociale (ca 24,3 mln 21%) (http://ec.europa.eu/social/keyDocuments.jsp?advSearchKey=EaSIannualworkprogramme&mode=advancedSubmit&langId=en&policyArea=&type=0&country=0&year=0)
Programma EaSI per l’impiego e l’innovazione sociale
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