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4.4.2014 Vega - Parco Scientifico Tecnologico Edificio Lybra, Aula Magna Via delle Industrie 17/A Marghera-Venezia discussione tesi di dottorato NT&ITA e lezione magistrale di Claudio Forghieri “Il paradigma Smart City/Smart Community” RICERCA & INNOVAZIONE DALL’UNIVERSITÁ AL TERRITORIO Università Iuav di Venezia SCUOLA DI DOTTORATO DOTTORATO NT&ITA NUOVE TECNOLOGIE E INFORMAZIONE TERRITORIO E AMBIENTE ricerca & innovazione dall’università al territorio discussione tesi di dottorato lezione magistrale discussioni 10.00 introducono luigi di prinzio coordinatore del dottorato NT&ITA francesco pareti responsabile Eurosportello del Veneto candidati massimiliano condotta Energy Web Conoscenza Condivisa, Intelligenza Collettiva e Nuove Tecnologie per il contenimento dei consumi energetici a scala urbana vincenzo giannotti Servizi avanzati per il turismo Raccomandazione contestuale basata su modelli ontologici niccolò iandelli Smart Environment Infrastrutture di monitoraggio diffuso antonella ragnoli Smart Safe Road ICT per l’infrastruttura intelligente e sicura silvia rebeschini Alberi in città Letture innovative della qualità urbana commissione claudio forghieri responsabile rete civica Comune di Modena arnaldo cecchini Università degli Studi di Sassari giovanni sylos labini Planetek Italia goffredo la loggia Università degli studi di Palermo patrizia lombardi Politecnico di Torino interventi 15.00 tommaso santini amministratore delegato Vega introduzione alla sessione pomeridiana filippo mazzariol Unioncamere Veneto e responsabile Apre Veneto Horizon 2020 e opportunità per la ricerca congiunta università impresa. lezione magistrale 15.30 claudio forghieri Il paradigma Smart City/Smart Community È stato il direttore scientifico di Smart City Exhibition Bologna e della rivista “e-Gov - cultura e tecnologie per l’innovazione” di Maggioli Editore. Responsabile della Rete Civica del Comune di Modena. Università Iuav di Venezia, Unioncamere del Veneto e Vega Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia, presentano 5 tesi di dottorato di ricerca: “Contributi verso Horizon 2020 sui temi Smart City/Smart Community per connettere ricerca, imprese e territorio” per accedere alle tesi www.ricercasit.it/dottorato/tesi2014

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4.4.2014Vega - Parco Scientifico TecnologicoEdificio Lybra, Aula MagnaVia delle Industrie 17/AMarghera-Venezia

discussione tesi di dottorato NT&ITA

e lezione magistrale diClaudio Forghieri“Il paradigma Smart City/Smart Community”

RICERCA & INNOVAZIONE DALL’UNIVERSITÁ AL TERRITORIO

Università Iuav di Venezia

SCUOLA DIDOTTORATO

DOTTORATO NT&ITA NUOVE TECNOLOGIE E INFORMAZIONE TERRITORIO E AMBIENTE

ricerca & innovazione dall’università al territorio

discussione tesi di dottoratolezione magistrale

discussioni10.00 introducono

luigi di prinzio coordinatore del dottorato NT&ITAfrancesco pareti responsabile Eurosportello del Veneto

candidatimassimiliano condottaEnergy WebConoscenza Condivisa, Intelligenza Collettiva e Nuove Tecnologie per il contenimento dei consumi energetici a scala urbana

vincenzo giannotti Servizi avanzati per il turismoRaccomandazione contestuale basata su modelli ontologici

niccolò iandelli Smart EnvironmentInfrastrutture di monitoraggio diffuso

antonella ragnoli Smart Safe RoadICT per l’infrastruttura intelligente e sicura

silvia rebeschiniAlberi in cittàLetture innovative della qualità urbana

commissioneclaudio forghieri responsabile rete civica Comune di Modenaarnaldo cecchini Università degli Studi di Sassarigiovanni sylos labini Planetek Italiagoffredo la loggia Università degli studi di Palermopatrizia lombardi Politecnico di Torino

interventi15.00 tommaso santini

amministratore delegato Vegaintroduzione alla sessione pomeridiana

filippo mazzariolUnioncamere Veneto e responsabile Apre VenetoHorizon 2020 e opportunità per la ricerca congiunta università impresa.

lezione magistrale15.30 claudio forghieri

Il paradigma Smart City/Smart Community

È stato il direttore scientifico di Smart City Exhibition Bologna e della rivista “e-Gov - cultura e tecnologie per l’innovazione” di Maggioli Editore. Responsabile della Rete Civica del Comune di Modena.

Università Iuav di Venezia, Unioncamere del Veneto e Vega Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia, presentano 5 tesi di dottorato di ricerca:“Contributi verso Horizon 2020 sui temi Smart City/Smart Community per connettere ricerca, imprese e territorio”

per accedere alle tesi

www.ricercasit.it/dottorato/tesi2014

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Approssimativamente metà delle riserve di energia mondiali sono impiegate per il controllo climatico degli ambienti interni e le richieste di energia per la climatizzazione e gestione degli edifici superano quelli per i trasporti e gli usi industriali.Emerge chiaramene come le problematiche connes-se al rapporto energia/città rappresentino una delle maggiori sfide della società contemporanea, soprattutto considerando che le nostre città sono composte da un tessuto edilizio concepito in un epoca energetica diversa o coincidente con un patrimonio edilizio di valore storico.In questo scenario, le strategie che la ricerca propone sono due. Da un lato, una metodologia a supporto alla gestione intelligente delle politiche e delle trasformazioni urbane. Dall'altro, un sistema in grado di promuovere modelli di smart community e comportamento sociale virtuosi. Entrambe queste soluzioni convergono e trovano sviluppo nel progetto Energy Web, una metodolo-gia/strumento in grado di integrare e condividere un quadro di conoscenza dello stato di fatto energe-tico urbano (basato sull’integrazione tra City Sensing e City Model) all’interno di un sistema di cooperazione e condivisione tra la pluralità di soggetti coinvolti nel sistema città (amministrazio-ne, imprese, famiglie). Tale integrazione produce Conoscenza 2.0 ed elicita processi di Intelligenza Collettiva che convergono nello Smart Energy Model, un modello consocitivo e operativo per supportare una gestione intelligente delle politiche energetiche e di gestione dell’ambiente; promuo-vere azioni di trasformazione urbana e retrofit-ting; incoraggiare modelli di comportamento sociale virtuosi basati sulle smart community.Gli studi e le sperimentazioni che la ricerca affronta convergono in un prototipo sperimentale: Energy Web Feltre. Una piattaforma collaborativa tramite la quale accedere alla conoscenza condivisa e parteci-pare a processi collaborativi. Il prototipo è stato sviluppato sulla città di Feltre, vero e proprio labora-torio progettuale, dove è stata sperimentata ed attuata la struttura concettuale di Energy Web al fine di generare Conoscenza Condivisa, Intelligenza Collettiva e Nuove Tecnologie per il contenimento dei consumi energetici a scala urbana.

massimiliano condottaEnergy Web.Conoscenza Condivisa, Intelligenza Collettiva e Nuove Tecnologie per il contenimento dei consumi energetici a scala urbana.

Il patrimonio verde rappresenta per i centri urbani una risorsa cruciale per il mantenimento dello smart living dei cittadini. Una adeguata disponibi-lità di spazi verdi produce effetti positivi in termini di servizi ecosistemici, benefici sociali, economici e culturali. Il verde urbano è una componente fondamentale della più articolata green infrastructure che ha assunto un ruolo chiave nelle azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamen-ti climatici nelle città.Esiste al momento una sufficiente conoscenza del patrimonio verde, pubblico e privato, che produca nei cittadini, nelle community e nelle istituzioni locali la giusta consapevolezza del valore della risorsa? Può l’impiego delle nuove tecnologie contribuire ad accrescere il quadro di conoscenze sul verde urbano e fornire agli enti competenti strumenti innovativi di gestione?Attorno a questi quesiti ruotano gli argomenti trattati nella tesi, connotata da una marcata componente sperimentale e avente come area di studio un quartiere della città di Padova. L’applicazi-one del modello UFORE (Urban Forest Effect) ha permesso di quantificare gli inquinanti atmosferici rimossi annualmente dagli alberi situati nelle aree pubbliche; per stimare il contributo del verde arboreo privato sono state invece applicate tecniche di elaborazione di immagini multispettrali e dati LiDAR. E’ stato inoltre approfondito il ruolo centrale dei cittadini e il loro potenziale contributo nel processo di costruzione della conoscenza dell‘ambi-ente; attraverso l’azione partecipativa delle smart community sul territorio e la collaborazione al popolamento dei portali web (crowdmapping), essi si configurano non solo come i principali destinata-ri-beneficiari delle attività di gestione e tutela del verde urbano, ma anche come soggetti attivi. Il ricco bagaglio informativo prodotto dai risultati delle diverse sperimentazioni ha consentito di proporre spunti e suggerimenti per la gestione del verde arboreo urbano, utili anche a fronteggiare potenzia-li problematiche come l’introduzione di agenti fitopatogeni e l’impatto sanitario delle emissioni polliniche sulla popolazione sensibile.

silvia rebeschiniAlberi in città.Letture innovative della qualità urbana.

La ricerca affronta il tema dello sviluppo di sistemi di raccomandazione, fondati su modelli ontologici e sulla interoperabilità semantica, per l'erogazione di servizi avanzati nel campo del turismo. La tesi compendia una serie di esperienze e di progetti sviluppati nel corso di questi ultimi anni sulle tematiche del semantic web e dei sistemi di raccomandazione, per arrivare a studiare e a definire l'impianto di un sistema completo applica-bile al campo del turismo e della cultura, per la fornitura di un servizio innovativo di guida di un turista alla visita di una città. L'assunto di base è che “everything is on the Web” e noi dobbiamo semplicemente adottare le tecniche giuste per scovare l'informazione di cui abbiamo bisogno; e questo è ancor più vero nel mercato del turismo, considerata la grande eterogeneità dell'offerta e la varietà e ampiezza delle delle fonti di informazione e della community. In questo lavoro dunque, si vogliono indagare metodi e tecniche innovativi che possano consenti-re ad un turista di utilizzare l'informazione del web per una visita più soddisfacente e consapevole. Questa indagine, costituisce l'articolazione della tesi, la quale viene sviluppata in tre parti: - La prima parte è dedicata alla illustrazione delle tecniche e delle tecnologie del semantic web, attraverso le quali l'informazione può essere razionalizzata, normalizzata, strutturata, resa in forma non ridondante e coerente dal punto di vista semantico. Tali tecniche migliorano grandemente l'accessibilità dell'informazione, anche attraverso l'impiego di linguaggi simili a quello naturale. - La seconda parte è dedicata alle tecniche e alle tecnologie di raccomandazione, attraverso le quali l'informazione può essere selezionata e proposta all'utente con modalità che tengano conto dei suoi interessi: arte, food, ambiente e divertimento. - La terza parte illustra l'attività di ricerca più strettamente applicativa e legata alla redazione della tesi: in questa viene dapprima sviluppato lo studio di fattibilità di un servizio di raccomandazio-ne, in un'ottica imprenditoriale; successivamente viene proposto un modello di “guida evocativa” di un turista all'interno di una città, che lo accompa-gni alla scoperta di ciò che normalmente gli rimarrebbe nascosto.

vincenzo giannottiServizi avanzati per il turismo.Raccomandazione contestuale basata su modelli ontologici.

antonella ragnoliSmart Safe Road.ICT per l’infrastruttura intelligente.

niccolò iandelliSmart Environment.Infrastrutture di monitoraggio diffuso.

per leggere la tesi:http://tinyurl.com/condotta

per leggere la tesi:http://tinyurl.com/rebeschini

per leggere la tesi:http://tinyurl.com/giannotti

per leggere la tesi:http://tinyurl.com/iandelli

per leggere la tesi:http://tinyurl.com/ragnoli

Recenti esperienze di ricerca, nazionali e internazio-nali, hanno impiegato sensoristica diffusa e monito-raggio immersivo individuando un nuovo settore di impiego di tecnologie per il monitoraggio del territorio e dell'ambiente e ponendo le basi di quello che può essere definito Smart Environment. Questo è identificabile con un ambiente e/o un territorio in cui l’unione di diverse infrastrutture di sensing collaborano per permettere l’accesso ad una serie di informazioni e temi identificando il territorio come piattaforma di integrazione di infrastrutture diverse. Dal punto di vista culturale il cambiamento è in fase molto avanzata, proiettato ormai alla diffusione del concetto di monitoraggio pervasivo e smart community. Sul versante tecnologico l’elemento distintivo è la diffusione di molteplici soluzioni tecnologiche composte da sistemi open hardware che permettono di realizzare sistemi di monitoraggio a costi contenuti. Ciò a cui stiamo assistendo è la realizzazione fisica di questi sistemi: dalla teoria sulle reti di sensori si è progres-sivamente passati alla prototipazione spinta, volgendo verso l’ingegnerizzazione. Obiettivo ultimo di questo lavoro di tesi è l’identificazione e l’analisi dei segmenti che compongono un’infrast-ruttura di monitoraggio diffuso, elementi necessari nella realizzazione di prototipi di Smart Environ-ment. L’approccio concettuale adottato - di tipo model & sensing – ha permesso di formulare alcune architetture tipo di un sistema infrastrutturale complesso. Per perseguire questo obiettivo si è affrontata una prima fase di analisi del background tecnologico e culturale descrivendo in dettaglio i processi innovativi in corso; a questa sono seguite una serie di esperienze e attività che hanno portato alla realizzazione di prototipi di sistemi di monito-raggio afferenti alle diverse declinazioni del monitoraggio ambientale e delle trasformazioni urbane. Quanto sopra descritto ha permesso di ottenere un quadro organico sulla tematica Smart Environment, identificando la presenza di infrastrut-ture già esistenti, evidenziando criticità e punti chiave necessari per un ulteriore sviluppo di infrastrutture di monitoraggio diffuso e definendo un primo disegno infrastrutturale composto sostan-zialmente da cinque segmenti.

La tematica della Road Safety, sia per l’evidente influenza sulla qualità della vita dei cittadini e il carattere di emergenza che ha assunto nel corso dell’ultimo ventennio, sia per la complessità che caratterizza il fenomeno incidentale, è uno dei temi che meglio si presta ad abbracciare l’innovazione tecnologica e culturale sottesa dal paradigma di Smart City. Una profonda conoscenza dell’ambiente stradale e delle sue dinamiche, resa disponibile anche dal contributo strategico delle ICT, è un passo fondamentale per una realtà urbana che attraverso politiche di gestione lungimiranti, imperniate su innovativi quadri conoscitivi Mobility Model e aperto agli emergenti processi partecipati-vi di matrice wiki, mira alla realizzazione di una mobilità sicura e sostenibile, a misura dei suoi cittadini. La pericolosità intrinseca della mobilità stradale è determinata dalle caratteristiche degli elementi dello spazio stradale e ambientale, da quelle presta-zionali del veicolo e dalle capacità percettive e di guida dell’utente, condizione che suggerisce la necessità di un approccio integrato per la definizio-ne delle performance di sicurezza di una infrastrut-tura stradale.Il metodo Smart Safe Road da un lato attinge al modello di città intelligente e connessa, e dall’altro fa riferimento alle più recenti direttive in materia di Safety Analysis, caratterizzate da un approccio preventivo alla problematica dell’incidentalità e un’ottica di analisi integrata tra tecnico ed utente. L’elemento stradale è il fulcro del metodo orientato all’analisi delle caratteristiche precipue del Sistema uomo-veicolo-strada, al fine di definirne le condizio-ni e le mutue interazioni che ne determinano il tenore di rischio: attraverso analisi ed integrazione di fonti dati diverse, un sistema di indici ed un modello descrittivo delle condizioni di strada ideale, avvalorato da meccanismi wiki e smart communi-ty, è possibile definire una strategia di azioni volta a mitigare i fattori di pericolosità riscontrati nell’esercizio viario, a supporto di una più efficace gestione delle trasformazioni urbane e del patrimonio stradale.

Il paradigma Smart City / Smart Community è il filo conduttore della Scuola di Dottorato NT&ITA. I percorsi di ricerca hanno trovato nelle cinque dimen-sioni caratteristiche della città intelligen-te le proprie tematiche di riferimento, raccordate alle raccomandazioni della Commissione Europea UE e Smart Cities:

tematiche del dottorato nt&ita

Economia della conoscenza & Smart Community. Una città smart è un luogo di apprendimento continuo e laboratorio di idee: essa promuove percorsi formativi profilati sulle necessità di ciascuno e offre un ambiente adeguato alla creatività. La città intelligente privile-gia la costruzione di una rete di reti non gerarchica, ma inclusiva, in cui i vari attori possano avere cittadinanza e voce, favorendo tutte le forme in cui il sapere è libero e diffuso.

Ambiente. Una città smart promuove uno sviluppo sostenibile che ha come paradigmi l'ottimizzazione della protezio-ne e della gestione dell'ambiente con specifiche azioni di miglioramento dei parchi e delle aree naturali, nonché con attività di sensibilizzazione verso i cittadi-ni e di partecipazione degli stessi. Il processo è sostenuto da sensori e nuove tecnologie che rendono pervasivo il monitoraggio ambientale attraverso infrastrutture urbane e dispositivi mobili, raggiungendo una maggiore diffusione della consapevolezza ambientale.

Turismo e cultura. Una città smart promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web: essa virtualizza il proprio patrimonio culturale e lo condivide in rete come bene comune per i propri cittadini e visitatori, suggerisce percorsi e mappature temati-che per renderli facilmente fruibili, offre ai turisti un facile accesso alla rete e dei servizi online in linea con le loro esigenze.

Mobilità. In una città smart gli sposta-menti sono sicuri ed agevoli: essa garan-tisce una buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, promuove l’uso di mezzi a basso impatto ecologico, adotta nuovo strategie per la regolamentazione degli accessi ai centri storici privilegiandone la vivibilità, adotta soluzioni avanzate di mobility manage-ment e di infomobilità al fine di garantire sicurezza ed accessibilità territoriale.

Trasformazioni urbane & Smart Living. Una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definirne le linee di azione: considera centrale la manutenzione e la gestione efficiente del suo patrimonio edilizio ed urbano impiegando tecnologie avanzate; essa fonda la propria crescita sul rispetto della storia e della sua identità, privile-giando il riuso e la conservazione in un’ottica di innovazione; crea le condizio-ni per promuovere la coesione e l’inclusi-one sociale.

AMBIENTE TRASFORMAZIONI URBANE & SMART LIVING

MOBILITÀTURISMO E CULTURAECONOMIA DELLA CONOSCENZA & SMART COMMUNITY