La Voce Alternativa (Britalyca News ) edizione del 21 dicenbre 2014

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Qundicinale di lbere e gratuite informazonioni di : opinioni, politica e attualita’’. Fondato ed edito da Carmine Gonnella , seconda edizione n: 2 Dec 21 / 14 CHI SIAMO Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’ una seconda edizione limitata a 200 copie cartacee a colori,con CIRCA 4/24 pagine, con un formato Pdf telematico, spediad una vastissima mail list. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusion e.senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” MOTTO: “Al Mondo non esistono diversita’ ma corpi e anime con eguale esigenze esistenziali” [cg] Siamo operatori non politicanti , analizziamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese pressapochista da salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“ Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore E-mail : [email protected] Collaboratori: Dall’ Italia , Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Dall’ estero, Alfonso Del Guerc io (Redazione), Carmine Gonnella (Editore e fondatore) e alla distribuzione Ilario Mario Ponzi. Il primo periodico cartaceo pellegrino , preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a patenti e amici dopo averlo letto. Siamo operatori d’ informazione non politicanti , analizziamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese La Pubblicita’ e le pubblicazioni sono gratuite, ma accettiano donazioni volontarie: Via posta, pagabili a La Voce Alternativa, 32 Fletchers Close, Bromley BR2 9JD Kent Oppure sul conto corrente N: 69959393 sorte code 09-01-28 Grazie . AUGURIAMO BUONE FESTIVITA’ A TUTTI Vignette di ... BIANI & APICELLA FREE FREE RITORNO DEI COMITES BUONGIORNO La Repubblica riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero. Cosa intende fare la sua lista per far si che il cittadino italolondinese in futuro possa essere tutelato a 360 gradi e non solo la domenica e il giorno della Befana, come e avvenuto per oltre un ventennio ? [BNLVA] pagina 2/3 EDIZIONE RIDOTTA PER LE FESTIVITA’ ULTIME DALLA “REPUBBLICA” ITALIANA pagina 3 terza colonna Mentre loro giocano con i sondaggi Gl’ ostacoli di ordine econiomico e sociale sociale., che avrebbero dovuto rimuovere sono raddoppiati IL DETTO RE GIORGIO & IL BUFFONE DI CORTE FULMINATI SULLA VIA DELLE RIFORME “Di troppa democrazia incompiuta si puo’ anche perire ... continua a pagina 5 LOCALNEWS pagina 6 Luigi Reale (ItalUK) risponde a Cameron “5mila milioni di sterline dagli immigrati” Vignetta di Vauro ULTIME DA MAFIA CAPITALE LA POLITICA CON LA p MINUSCOLA pagina 7 Quei legami neri tra Carminati e Cas a Pound pagina 7 Auguri a tutti di un Buon Natale Le cose piu’ belle della vita non si guardano con gli occhi ma si sentono con il cuore.. Un caloroso Augurio di Buon Natale ‘’ Merry Christmas’’ che questo Natale possa illuminare lo spirito ed aprire i nostri cuori Ilario (responsabile della diffusione )

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Qundicinale di lbere e gratuite informazonioni di : opinioni, politica e attualita’’. Fondato ed edito da Carmine Gonnella , seconda edizione n: 2 Dec 21 / 14

CHI SIAMO

Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’

una seconda edizione limitata a 200 copie cartacee a colori,con CIRCA 4/24 pagine, con un formato Pdf telematico, spediad una

vastissima mail list.

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.senza

distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

MOTTO:

“Al Mondo non esistono diversita’ ma corpi e anime con eguale esigenze esistenziali” [cg]

Siamo operatori non politicanti , analizziamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese pressapochista da

salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“

Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore

E-mail : [email protected]

Collaboratori:

Dall’ Italia , Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Dall’ estero, Alfonso Del Guercio

(Redazione), Carmine Gonnella (Editore e fondatore) e alla distribuzione Ilario Mario Ponzi.

Il primo periodico cartaceo pellegrino , preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a patenti e amici dopo averlo letto. Siamo

operatori d’ informazione non politicanti , analizziamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese

La Pubblicita’ e le pubblicazioni sono gratuite, ma accettiano donazioni volontarie: Via posta, pagabili a

La Voce Alternativa, 32 Fletchers Close, Bromley BR2 9JD Kent

Oppure sul conto corrente N: 69959393 sorte code 09-01-28 Grazie .

AUGURIAMO BUONE

FESTIVITA’ A TUTTI

Vignette di ...

BIANI & APICELLA

FREE FREE

RITORNO DEI COMITES BUONGIORNO

La Repubblica riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.

Cosa intende fare la sua lista per far si che il cittadino italolondinese

in futuro possa essere tutelato a 360 gradi e non solo la domenica e il

giorno della Befana, come e avvenuto per oltre un ventennio ?

[BNLVA] pagina 2/3

EDIZIONE RIDOTTA PER LE FESTIVITA’

ULTIME DALLA “REPUBBLICA” ITALIANA

pagina 3 terza colonna

Mentre loro giocano con

i sondaggi

Gl’ ostacoli di ordine

econiomico e sociale sociale.,

che avrebbero dovuto

rimuovere sono raddoppiati

IL DETTO RE GIORGIO & IL BUFFONE DI CORTE

FULMINATI SULLA VIA DELLE RIFORME

“Di troppa democrazia incompiuta si puo’ anche perire ...

continua a pagina 5

LOCALNEWS pagina 6

Luigi Reale (ItalUK) risponde a

Cameron “5mila milioni di

sterline dagli immigrati”

Vignetta di Vauro

ULTIME DA MAFIA CAPITALE

LA POLITICA

CON LA p

MINUSCOLA

pagina 7

Quei legami neri tra Carminati e Casa Pound pagina 7

Auguri a tutti di

un Buon Natale

Le cose piu’ belle della vita

non si guardano con gli occhi

ma si sentono con il cuore..

Un caloroso Augurio di Buon

Natale ‘’ Merry Christmas’’ che

questo Natale possa illuminare lo

spirito ed aprire i nostri cuori

Ilario (responsabile della diffusione )

Page 2: La Voce Alternativa (Britalyca News ) edizione del 21 dicenbre 2014

7 2 ULTIME DA MAFIA CAPITALE RITORNO ai COMITES Il nuovo che avanza?

Al momento i carabinieri non sono ancora riusciti a identificare il viaggiatore

misterioso, che ha attraversato la metropoli come facevano i militanti della lotta

a r m a t a : l a p r o c u r a h a c h i e s t o a l t r i a c c e r t a m e n t i . Anche Salvatore Buzzi ha avuto contatti con esponenti di Casa Pound, tanto

che in una intercettazione il patron della cooperativa “29 giugno” chiede ad un

suo uomo fidato, Carlo Guarany, se ricordava il nome della persona dell’area del movimento di estrema destra che avevano assunto.

Il misterioso uomo da identificare è in confidenza pure con l’imprenditore

Lorenzo Alibrandi, che Carminati ha messo sotto la sua “protezione”. Alibrandi gestisce la casa famiglia “Piccoli passi” ad Acilia alla periferia di Roma,

sostenuta da Carminati. Il “Cecato”, come emerge dalle intercettazioni ha aiu-

tato l’imprenditore, fratello del suo amico terrorista, liberandogli la strada am-ministrativa da pastoie burocratiche e facendogli ottenere il via libera su tutta

una serie di documenti e autorizzazioni comunali, proprio nel periodo in cui

sindaco della città era Gianni Alemanno, che aveva come capo segreteria l’ex portavoce di Forza Nuova Antonio Lucarelli, entrambi indagati nell’inchiesta

“Mafia Capitale”.

La sede della casa famiglia “Piccoli passi” è un casolare di campagna con no-

vanta ettari di terreno. Stando al sito web, l’immobile è stato donato dalla Fon-

dazione Pulcini, guidata dalla famiglia di costruttori che aveva stretti contatti

con Carminati e Buzzi. La ristrutturazione invece è stata finanziata da un’altra

fondazione, quella intitolata alla memoria del petroliere Nando Peretti, il patron

dell’Api. Un’operazione d’alto livello: per inaugurare la struttura nel gennaio 2009 intervenne l’allora sottosegretario della presidenza del Consiglio Gianni

Letta e il magistrato Simonetta Matone.

Per gli inquirenti, negli ultimi anni il casale è stato sede di riunioni molto riser-

vate: appuntamenti gestiti con grande cautela che «appaiono connessi alla ges-

tione degli interessi illeciti del clan diretto da Carminati». In questo contesto per i carabinieri Lorenzo Alibrandi «è risultato avere un ruolo attivo nell’or-

ganizzazione delle riunioni». I militari del Ros hanno documentato la frequen-

tazione dei locali della casa famiglia da parte di Riccardo Mancini, all’epoca amministratore delegato di Eur spa; Andrea Carminati, figlio di Massimo;

Carlo Pucci, ex direttore dell’area commerciale di Eur spa; Luca Gramazio,

consigliere regionale Lazio di Forza Italia; l’imprenditore Fabrizio Franco

Testa; il componente del consiglio di amministrazione di Ama spa, Giuseppe

Berti; Fabrizio Pollak, dipendente dell’Eni; Giuseppe Aliberti, imprenditore, e

Fabrizio Cavaceppi, ex appartenente ai Nuclei armati rivoluzionari. E altri personaggi ben in vista nella città.

Durante le ultime fasi dell’indagine gli investigatori hanno registrato sempre nei locali di “Piccoli Passi” una riunione fra Carminati, il suo difensore Ippolita

Naso e Fabrizio Franco Testa, l’imprenditore al quale aveva affidato l’incarico

di effettuare investimenti a Londra. Prima di questo incontro è stata intercettata una conversazione telefonica tra Massimo Carminati e il figlio Andrea, il cui

contenuto ha fatto comprendere ai carabinieri «il pieno coinvolgimento di An-

drea Carminati nell’attività del padre», come si legge in una informativa agli atti dell’inchiesta.

Andrea Carminati, 24 anni, dopo un periodo trascorso a Londra, dove è stato

affidato ad alcuni amici del “Cecato” che si sono trasferiti molti anni fa nella

City, fra cui il latitante di estrema destra Vittorio Spadavecchia, è tornato in

Italia, vive a Milano e frequenta un corso di specializzazione all’Università Bocconi. Come voleva il genitore, si sta preparando a diventare un manager di

livello. E, di sicuro, fondi ed entrature non gli sarebbero mancati. Fonte Espresso

Buongiorno a voi Britalyca News. ItalUk e' una lista Comites, come tale l'unico vero potere che questi organismi hanno e quello lobbistico, nel senso positivo della parola. Lo useremo, come gia' abbiamo fatto a ga-ranzia dei nostri diritti, come italiani all'estero, nei confronti dell'Italia. Premesso cio', ci sono due livelli in cui intervenire. Il primo strettamente in relazione con l'Italia, criticando anche duramente decisioni che vanno contro il principio da lei citato, ma dando anche soluzioni serie e valide (altrimenti non funziona). Attualmente, molti dei diritti dei cittadini italiani all'estero sono di fatto violati, ancor di piu' in momenti di crisi economica (sociale) cui vive l'Italia adesso. Il secondo e' quello di relazionarsi, in maniera piena, con le autorita' politiche e giuridiche dove viviamo. Condannado sopprusi e dis-criminazioni, consigliando ed informando i nostri concittadini sui loro diritti. Bisogna far si che gli italiani partecipino attivamente alla vita politica e sociale del paese dove vivono, ne dividano diritti e doveri in ma-niera piena. Rivendichino i diritti e siano al primo posto nel rispettare i doveri. Ci si muova verso un vero processo d'integrazi-one. E dobbiamo noi primi ad esser coerenti con questi processi. Infine dire che noi risolveremo i problemi rapresenterebbe un atto d'arroganza e di falsita', pero' che proveremo a risolvere al-cuni problemi e' una promessa onesta, vera cui molto gia' abbiamo fatto, anche senza Comites, e che continueremo a fare in forma piu' ampia e territorialmente piu' estesa con ItalUk. E' necessario pero' che ci sia sup-porto da parte di molti ed e' anche neces-sario di non farsi trascinare nelle divisioni e diatribe tipiche della politica italiana. Dob-biamo ragionare in funzione e nell'interesse degli italiani all'estero, che siamo noi, e non altro. Non dobbiamo avere l'arroganza di voler cambiare noi l'Italia. E abbiamo in odio tutti quelli che usano gli italiani all'estero per ritagliarsi un posticino politico in Italia. Questi hanno la valigia dietro la porta. Fanno politica usando gli italiani all'estero e parlano di problemi molto lon-tani da questi. O semplicemente usano gli

siamo molto determinati. Ci stiamo inte-grando anche nel sistema politico inglese, con successo e questo sara' un grandis-simo vantaggio per le nostre comunita' e la tutela vera dei nostri stessi diritti d'italiani all'estero in GB. Vogliamo creare un dia-logo serio tra autorita' italiane ed auorita' inglesi sulle nostre questioni. Da li' i mig-liori risultati. Se poi tutto questo non piace e' semplice: non mi votate, non e' che io debba fare per forza queste cose. I comites li vogliamo tenere lontani dal voto politico italiano, affinche' possano dia-logare con tutti in maniera autonoma. I voti a questo o a quello, cosi' come ci pare, li cacciamo lo stesso ed in gran numero, senza i Comites, nei confronti di chi aiuta le nostre comunita', basta vedere il nostro recente passato.

Sono 2000 gli italiani che ogni mese si

trasferiscono in Inghlilterra per la-vorare, secondo i dati ufficiali del Min-istero degli Affari esteri italiano. Ma e'

un dato che sottostima la realta', perche' nel solo anno 2013, secondo i dati invece del Ministero del Lavoro

inglese, sono 40mila i cittadini italiani che hanno fatto domanda per il

'national insurance num-ber' (l'equivalente inglese del codice fiscale). Significa che 44mila Italiani sono entrati nel mercato del lavoro

inglese con contratti di vario genere. Quindi trattasi di una media di 3.600 al

mese.

In realta' tra iscritti all'Aire e non reg-istrati da poco arrivati, discendenti ed

oriundi in GB si supera di molto il mezzo milione d'italiani. Di certo la Circoscrizione Consolare di Londra, per numero d'italiani e' la piu' grande al mondo e la nostra Lista Comites Ita-lUk, sara' in prima linea per dar voce e

rappresentanza a questa nuovissma realta' emergente. L'integrazione sara'

uno dei nostri principali messaggi. Daremo noi stessi e per primi l'esem-

pio.

Ringraziamo Luigi Reale

italiani all'estero come trampolino, sotto sotto li disprezzano anche, queste persone noi l'abbiamo veramente in odio. Non fraintendiamoci, non ci si riferisce qui alla Circoscrizione estero, quella ha un'altra valenza con tutti i suoi pregi e difetti. Ci si riferisce a molti rappresentanti di gruppi e partiti italiani all'estero, spesso lontani dalla reata' dei loro concittadini nelle ris-pettive nazioni dove vivono. ItalUk: siamo i veri italiani all'estero. I nostri candidati sono in stragrande maggioranza tutti nati all'estero, nelle altre 4 liste su Londra quasi nessuno, quelli li' finiscono per creare 'ghetti', come gia' hanno fatto, purtroppo i vecchi Comites.

... certo che non lo sono, non fraintendiamoci con le parole. Il principale potere dei Comites, che non si e' saputo usare fino adesso, e' quello di convincere il potere politico per ottenere provvedimenti a fa-vore degli italiani all'estero in maniera seria, o di dissuasione su altri. Bisogna farsi sentire Carmine e proporre soluzioni realistiche e fattibili. Altrimenti questi or-ganismi non contano niente perche' non hanno poteri decisionali sufficienti sulle cose che contano per noi italiani all'estero. Hanno principalmente il potere consultivo e noi dovremmo saperlo usare. Se vuoi ottenere una cosa devi sbattere i pugni sul tavolo se e' necessario, altrimenti non ti si fila nessuno. Detto questo la nostra lista e' composta di persone che hanno impor-tanti esperienze nella comunita'. Ogniuno con un suo credo ma tutti uniti da un pro-gramma serio e quel programma ci ce-mentifica - difendiamo noi stessi, italiani all'estero. La deriva politica di L. Bille', che si basa sulla consueta ipocrisia della sua indipendenza dalla politica italiana ha cau-sato molti danni in passato. Non ha idea di che cosa si debba fare per risolvere alcuni problemi a noi vicini, critica dicendo scioc-chezze qua e la, e lo ha fatto da 20 anni d'attivismo politico, non ha mai concluso niente. Poi se lo votano se lo conservano per altri 20 anni bello cosi' com'e'. Per noi e me in particolare tutta questa cosa e' una cosa nuova, portiamo nuove idee e

Cosa intende fare la sua lista per far si che il cittadino italolondinese in futuro possa essere tute-

lato a 360 gradi e non solo la domenica e il giorno della Befana, come e avvenuto per oltre un

ventennio ?

[BNLVA]

I Comites non sono delle

lobby ma .....

rappresentanze a

tutela di tutti i cittadini e

fuori da ogni logica dei

vecchi schemi partitici (Carminere Gonnella )

Un misterioso personaggio faceva la spola tra l’ex Nar e il capo

dell’estrema destra. E il clan del Cecato si riuniva in una onlus. Gli

sviluppi dell'inchiesta

Mafia Capitale”, Massimo Carminati e il leader di Casa Pound,Gianluca Ian-

none. A far da ponte fra i due sarebbe un uomo, di cui non si conosce ancora l’identità, che emerge nelle intercettazioni e su cui i carabinieri del Ros hanno

avviato accertamenti per individuarlo. L’ipotesi emerge dai pedinamenti effettuati

durante l’indagine su “Mafia Capitale”. Casa Pound subito dopo la notizia dell’ar-resto per mafia di Carminati e dei suoi presunti complici, aveva sottolineato la

propria estraneitàMassimo Carminatiall’inchiesta, ed aveva sostenuto che vi era

«allarmante continuità criminale fra amministrazioni di destra e sinistra». Dai documenti depositati agli atti dai pm Michele Prestipino, Paolo Ielo, Luca Tesca-

roli e Giuseppe Cascini, emerge che qualche appartenente al movimento potrebbe

però essere stato in contatto con Carminati e con il suo braccio operativo-imprenditoriale, Salvatore Buzzi, anche lui arrestato per mafia.

La scena si svolge una mattina d’estate di un anno fa. Il 27 luglio 2013 le tele-camere nascoste dagli investigatori inquadrano l’ingresso del negozio della moglie

del capo clan, Alessia Marini, in corso Francia, e registrano l’incontro fra un miste-

rioso uomo con Carminati e la donna. I carabinieri sottolineano nella relazione di servizio “l’atteggiamento confidenziale” fra i tre. Al gruppo si aggiunge anche una

quarta persona: l ’imprendi tore romano Lorenzo Alibrandi.

È il fratello del terrorista nero Alessandro, camerata del “Cecato” durante gli anni

di piombo e morto durante una sparatoria con la polizia nel 1981. L’uomo misteri-

oso sembra conoscere molto bene tutte le persone che si trovano con lui davanti al negozio. L’attenzione dei carabinieri si concentra su di lui e gli investigatori del

Ros notano che “mister x” ha l’esigenza di parlare riservatamente con Carminati.

Nonostante tutte le utenze telefoniche del capo fossero sotto controllo, la visita non è stata preannunciata da una telefonata: un altro indizio delle cautele che precedono

questo incontro. Le telecamere inquadrano la scena davanti al negozio e si vede il

gesto improvviso di Carminati che cerca riparo in un luogo appartato per prose-guire la conversazione con il suo interlocutore. Un posto defilato, lontano da occhi

indiscreti.

Gianluca Iannone, leader di CasaPound

Dopo alcuni minuti l’uomo lascia il negozio di corso Francia e va via a piedi. I carabinieri decidono di seguirlo e notano che lungo il percorso “mister x” adotta

tutta una serie di cautele nei movimenti, «assimilabili», come scrivono gli investi-

gatori, «alle condotte proprie degli appartenenti ad organizzazioni terroristiche o malavitose per evitare il pedinamento». Sono tattiche tradizionali: il soggetto inizia

ad entrare brevemente all’interno di negozi senza fare nessun acquisto, si sofferma

davanti alle vetrine e poi si muove per la città a bordo di mezzi pubblici. I carabini-eri non lo perdono di vista. E scoprono che dopo il colloquio riservato con Mas-

simo Carminati, “mister x” va ad un secondo incontro, questa volta con l’esponente

di Casa Pound Gianluca Iannone, romano, residente a Sacrofano, lo stesso centro in cui abitava il “Cecato”. Nel loro rapporto i militari lo indicano come “fondatore

e presidente” del movimento di estrema destra.

Quei legami neri tra Carminati e Casa Pound

Page 3: La Voce Alternativa (Britalyca News ) edizione del 21 dicenbre 2014

3 6 RITORNO ai COMITES Il nuovo che avanza ?

Grazie della domanda ma sto cercando

di decifrare la prima parte di essa che fa riferimento

(copia) l'art. 35 del Capitolo terzo della Costituzione. e visto che lo hai fatto potevi anche citare l'art 39 che

fa riferimento ai sindacati. Tutto questo ha riferimenti

forti in Italia infatti l'interprtetazione dell'art 35 che fa riferimento a 'tutela il lavoro italiano all'estero' attibu-

isce garanzie agli italiani che sono impiegati da ditte,

societa` o istituzioni italiane operanti all'estero e non agli emigrati e alle loro attivita`, le quali sono rego-

late dai paesi ospitanti e non potrebbe essere diver-

samente. Tuttavia, se mi chiedessi: cosa potrei fare per gli emigrati italiani (che ovviamente sono per la

maggior parte lavoratori presso i paesi che li hanno

accolti) ti potrei rispondere seccamente con le usuali forme di difesa come : i servizi consolari, la tutela

della lingua e cultura italiana, l'assistenza sociale e

l'accoglienza ma le vere risposte vanno distinte per le fasce sociali degli emigrati Italiani. In altre parole, tu

non sei un semplicione e opinionista privo di esperi-

enza all'estero e quindi sai a cosa alludo sulla sempli-ficazione ovverosia opinionisti, giornalisti e politici

privi di contenuti. In altre parole bisogna dividere

l'emigrazione in fasce sociali e cioe` 1) Emigrati generazione post WWII ormai trapiantati e integrati

nei paesi ospitanti e consequensialmente a questa

categoria fanno parte quelli di seconda e terza genera-zione (i figli) 2) Emigrati ad alto contenuto specilis-

tico-intellettuale e professionale 3) Fuga di cervelli e

infine 4) Mobilita`. Purtroppo non ti posso spiegare succintamente su FB cosa vorrei fare per ogni fascia

sociale d'emigrazione e cosa ho in programma e

particolarmente cosa abbiamo in programma con il MIE; non credo che sia una domanda da liquidare

con una risposta secca ma sicuramente ci tengo a

ricordarti che l'8 Agosto e` stata istituita " La giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel

mondo" . Spero di averti, in modo sottinteso risposto

al tuo quesito, cosapevole che la tua conoscenza ed esperienza ti permetteranno di percepire i significati

di quanto espostoti sopra.

Caro Luigi Reale, purtroppo sei anc fuori strada su

Farina e Garavini che non potranno mai ripagare cio che i loro colleghi di partito Micheloni e Narducci

hanno fatto contro Bedford nel 2007 e non Cereste e

Del Basso (come hai sostenuto tu) e comunque e`

Di Gianni Rubagotti - Continuiamo il nostro viaggio nei

Comites, iniziato grazie all’intervista con Andrea Pisauro di

Moving Forward, parlando della situazione della comunità

italiana nel Regno Unito. Lo facciamo con Luigi Reale,

capolista di ItalUK, altra lista che concorre per il Comites

di Londra ovvero un po’ il consiglio comunale della comu-

nità italiana in Inghilterra.

Grazie al tuo sito ho scoperto che la città dove

vivi, Bedford, è la più italiana del Regno Unito

con il 20% di popolazione di origine italiana, è

vero? E’ vero che tua suocera che riesce a viverci

parlando solo l’italiano?

Si, una realtà del tutto particolare. Una delle realtà di

italiani all’estero unica in Europa. Si è sviluppata di fatto una sub cultura, con un proprio stile e carattere,

che unisce la prevalente cultura inglese con tratti

tipici di una cultura tradizionale italiana dalle princi-pali aree di provenienza nel Sud d’Italia – divertente,

originale. Bedford è una città con oltre 110mila

abitanti, e se si includono tutte le zone limitrofe, di sua diretta competenza, siamo a quasi 180mila abi-

tanti – una città mediamente importante oggi, con

un’antica storia commerciale ed industriale molto importante. Questa fusione rappresenta un modello

unico di convivenza pacifica, che ha stimolato un forte processo d’integrazione. ‘Bedfordian’ quindi

d’origine italiana, hanno contribuito e continuano a

contribuire alla crescita economica di tutta l’area.

I candidati di ItalUK

Ho letto che hai fatto una lunga battaglia per

tenere aperto il consolato italiano a Bedford,

perché è importante questo servizio per i tuoi

connazionali?

Si è stata una battaglia che è durata circa due anni.

Alla fine vi è stata una vittoria seppur non totale.

Non abbiamo ottenuto completamente la riapertura dello Sportello consolare, ma pur sempre, in tempi

molto celeri, abbiamo ottenuto l’istituzione di un

Consolato Onorario, che copre una vasta zona grande come La Lombardia ed il Trentino Alto

Adige insieme. Organismo attualmente funzionante

a cui il MAE, proprio per venirci incontro, ha asseg-nato ampi poteri e competenze speciali. Su nostra

proposta, successivamente, avrà anche la possibilità

di poter disporre della macchinetta per le rilevazioni dei dati biometrici per i passaporti. Originariamente

questa funzione era relegata solo al Consolato di

Londra. Si immagini quanti soldi in viaggi, tempo e fastidio per spostamenti fisici abbiamo fatto rispar-

miare alla gente. In particolare per le migliaia di

italiani di prima generazione, ormai anziani. Voglio ricordare che per i rilevamenti biometrici per i pas-

saporti bisogna andare di persona, cioè bisogna

prendere le impronte digitali elettroniche con uno

speciale rilevatore, che logicamente è tenuto sotto sicurezza. Grazie alle nostre proposte la stessa macchi-

netta è stata assegnata anche ad altre 3 località inglesi,

anche più lontane da Londra di Bedford, in forma speri-mentale. Per loro prima era come se uno che vive a Mi-

lano dovesse andare a Firenze per rinnovare un pas-

saporto. Tanto più che si alleggerisce la forte pressione sull’unico Consolato di Londra, con una contrazione dei

tempi nel rilascio dei passaporti a vantaggio anche degli

altri. Comunque se questo esperimento funzionerà sarà esteso a tutti gli italiani al mondo, con grandissimi van-

taggi nei servizi per tutti. La nostra battaglia a Bedford è

stata un pò la battaglia di tutti su questo fronte. Mi preme oltremodo ricordare che è stata si protesta, ma sempre

accompagnata da proposte serie, da qui il suo successo.

Perché hai creato la lista ItalUK con cui ti candidi al

Comites di Londra? Ho creato questa lista per diverse ragioni. Abbiamo delle cose da dire come italiani all’estero ed è necessario che

noi stessi portatori di queste istanze le si dica. Si tratta di

rappresentare le reali esigenze di una vasta Comunità di Italiani, non solo di Bedford, ma un pò di tutta la grande

circoscrizione Consolare di Londra, ormai la più grande

al mondo per numero di Italiani. Vogliamo dare una reale voce democratica, che rispecchi fedelmente il nos-

tro contesto. La nostra Lista è la prima al Mondo (Comites) ad avere circa il 60% di candidate donne.

Tutte persone impegnate nel sociale, che hanno maturato

una lunga esperienza tra la gente e vogliono portare questo importante bagaglio, nelle uniche rappresentanze

democratiche locali che gli italiani all’estero hanno i

Comites. La Lista si chiama ItalUK, l’unione tra due culture, ma anche ‘I TALk yoU talK’ – un punto di

dialogo tra comunità ed autorità italiane, ma anche con le

autorità locali inglesi. Bisogna stimolare un continuo e costante processo d’integrazione degli italiani nelle realtà

dove vivono ed operano. Informare i nostri concittadini,

informare le autorità italiane, suggerire proposte serie alla risoluzione dei problemi. Suggerire quindi perché

l’unico vero potere dei Comites è quello consultivo, non

altro. Potere di cui in passato non si è saputo fare buon

uso, rendendo spesso improduttiva di fatto questa isti-

tuzione.

Cosa ne pensi delle recenti dichiarazioni di Cameron

a favore di restrizioni ai diritti degli immigrati?

Come le vive la comunità? C’è una distinzione da farsi nella stessa comunità italiana

in GB per meglio capire la reazione alle dichiarazioni del

primo ministro inglese – spinte da una rincorsa elettorale sull’area più a destra del suo partito.

Alla Comunità italiana, nell’area dove vivo (Bedford), le

dichiarazioni di Cameron sembrerebbe che interessino poco o nulla. Principalmente perché la maggioranza di

loro, vivono in una situazione di forte integrazione nel

tessuto sociale-economico inglese, con una doppia citta-

dinanza italiana-inglese, e non si sentono forse diretta-

mente colpiti.

Onestamente si sentono più colpiti dalla discriminazione fatta nel recente passato dal Governo Monti sul caso

dell’IMU. Tassa imposta, sulla maggioranza degli ital-

iani all’estero come seconda casa, anche se è una prima casa. Da precisare che nessuno vuole evitare di con-

tribuire anche con l’IMU, ciò che non piace è essere

discriminati. Qualche miglioramento c’è stato, infatti dal 2015 i pensionati residenti all’estero saranno trattati al

pari dei cittadini italiani in Italia, non ancora gli altri.

Quindi più che i proclami di Cameron ciò che colpisce sono le discriminazioni di fatto.

Cosa un po’ diversa sono invece i moltissimi italiani di

recente immigrazione, in particolare nell’area metropoli-

tana di Londra, per lo più giovani e preparati – che vi-

vono una situazione d’integrazione iniziale, seppur ve-

loce, ovviamente psicologicamente più sensibili più esposti. Da qui la mia ferma risposta a Cameron, su due

dei principali punti da lui sollevati contro l’immigrazione in Europa, cioè ordine pubblico e stato-sociale.

bene che lo hai detto cosi sappiamo dove state e cosa succedera` con voi a gestione Comites ovverrosia

spettri politici del PD che hanno dal 2006 a oggi

rovinato l'italianita` all'estero soltanto per il fatto che sono stati in due governi su tre e con maggioranze

schiaccianti e hanno solo dato mazzate a noi italiani

all'estero, dovuto dalla circostanza che per motivi di

partito votano sempre a favore anche contro cio che

e` contro gli italiani all'estero. Pero` vedo che c'e`

sempre gente che gli va appresso come a pulcinella

piu ne prende e piu ne vuole. Forse un giiorno apri-rete gli occhi e rifletterete sulla realta` delle cose e

dello stato di fatto. Beh contenti voi non contenti

noi. Infatti, citami cosa hanno fatto fino adesso per

gli italiani all'estero, anzi visto che ti trovi, tranne

qualche emendamento di qua e la` e qualche interro-

gazione parlamentare (qualcuna pure clonata), ci-tami quale legge, una sola legge che i tuoi colleghi

di partito hanno fatto approvare per gli Italiani all'estero? Te lo dico io e ti risparmio la ricerca:

NESSUNA, NIET! Solo vessazioni nei nostri con-

fronti e voi come peco...bravi bambini gli state sem-pre dietro anzi gli volete pure creare il serbatorio

elettorale qui a Londra. Non ti preoccupare che

anche dall'altra parte ce ne sono ma sicuramente il centro sinistra e` il peggiore dei mali. Per quantro

riguarda i miei colleghi di lista, tu hai le tue opinioni

e io ho le mie. Potrei citare qualche collega tuo di lista che forse si puo stringere la mano con i miei

anzi con qualche carenza di delicatezza ma a parte i

riscontri di Comites ritengo che entrambi persone sono rispettabili che hanno fatto del loro meglio con

i propri limiti per il bene della comunita`.....Inoltre

vorrei ricordarti che quello che si fa per la comunita` non si vede solo dalla festa della Repubblica o come

dice il buon Carmine Gonnella per la befana. Cereste

non ti gira perche`, ovviamente, non e` come te Laburista ma pazienza io guardo se e` italiano e non

laburista o conservatore mentre tu sei, da buon com-

pagno, legato agli onori di partito che poi vorrai riflettere nei Comites. Dai ammettilo non c'e` niente

di male nell'ammettere che sei vincolato e come te

qualche altro compagno di viaggio nella tua lista. Il COMITES e` un organo civico e mi auguro che non

vincerete voi e le altre 3 liste per poterlo politiciz-

zare come fatto altrove. Tornando a Cereste, guarda che ti sbagli di grosso, e` una persona che ha sempre

fatto del suo meglio e ovviamente tu la vedi dal

punto di vista laburista. per quanto riguarda Nicola anch'egli e` abbastanza rispettato o meglio da una

buona parte della circoscrizione di Bedford e te lo

posso confermare dai vari incontri avuti con la gente anche dovuto al fatto che ne aiuta tanti insieme a

Pietro Molle. Quindi se hai avuto magagne personali

con entrambi cio non toglie che sono persone di valore e molto rispettate e dici tante bugie nei loro

confronti. Per quanto mi riguarda, ci sta anche che

possa non essere eletto infatti non ho mai pensato che tutto cio sia una passeggiata ma questo e` il

bello della vita ovverosia metterci la faccia e io non

mi sono mai tirato indietro.

Ringraziamo Luigi Bille’

ULTIME DALLA

“REPUBBLICA”

ITALIANA

Mentre loro giocano con i

sondaggi Gl’ ostacoli di

ordine econiomico e so-

ciale sociale che avreb-

bero dovuto rimuovere

sono raddoppiati

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,

che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei

cittadini, impediscono il pieno sviluppo della per-sona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i

lavoratori all'organizzazione politica, economica e

sociale del Paese.

[art. Cost. 3]

Continua la crescita della Lega Nord di Matteo

Salvini. Secondo l'ultimo sondaggio realizzato mart-edì 9 dicembre dall'Istituto Piepoli per Affarital-

iani.it, il Carroccio sale di un punto rispetto alla

settimana precedente e balza al 13,5%, superando

così Forza Italia stabile al 12,5%. Ncd e Fratelli

d'Italia fermi al 3%.

Altri di Centrodestra pari allo 0,5%. Ma il vero dato

a sorpresa è la flessione del Pd che perde in soli sette

giorni l'1,5 per cento attestandosi al 38 per cento. A quanto pare lo scandalo di Mafia Capitale rischia di

travolgere il governo e soprattutto il Nazareno. A

poco sono servite le parole di Renzi che, in ritardo, dopo 7 giorni dall'esplosione della bufera, ha

promesso "pene più severe per la corruzione".

Gli elettori dem a quanto pare cominciano a mollare il premier che non viene più percepito, come ricor-

dano i sondaggisti, come un elemento di novità e

viene identificato con quel Pd che affoga nella

palude romana e nelle pieghe dell'inchiesta della

procura. Stabile al 3,5% Sel. Altri di Centrosinistra all'1%. Il Movimento 5 Stelle invece cresce di un

punto e arriva al 19,5%.

NON CONFONDIAMO I MIGRANTI CON I MERCENARI

TRAVESTITI DA ESPLORATORI

Bille’ :” Banale esempio, i padri spirituali degli Italiani all'estero considero che sia

Cristoforo Colombo e Giovanni Caboto. Questa sarebbe la prima genarazione

di e-migrati?

Senza entare nel merito ...

Risposta a Luigi Reale

Punto 1: gli italiani nel Regno Unito, che sono oltre

mezzo milione di persone, si sono rivelati, in relazi-

one alla giustizia, un modello di cittadinanza per

tutti gli altri. In base alle statistiche del Dipartimento di Giustizia inglese del 2013, e’ risultato: sulla popo-

lazione inglese e gallese circa l’1,6 per mille è stato

condannato a pene detentive, mentre nel caso della comunità italiana si scende addirittura al 1,2 per

diecimila. Non c’è altro da dire su questo punto.

Siamo un modello di cittadinanza.

Punto 2: gli immigrati provenienti da 15 paesi della

UE, tra cui in prima linea quelli italiani, ma anche quelli francesi e tedeschi, hanno contribuito, dal

2011 ad oggi, per il 64% in più in tasse rispetto ai

benefici usufruiti dal servizio pubblico. Hanno con-tribuito, nel periodo considerato, al netto per 5mila

milioni di sterline. Gli italiani in GB hanno prodotto

ricchezza per se e per gli inglesi.

Come cittadino italiano dovresti avere diritto a

firmare proposte di legge e referendum, è vero

però che anche a Londra il consolato è aperto solo

in orario d’ufficio (quindi per andarci bisogna

perdere ore di lavoro) e solo lì si possono autenti-

care le firme?

I diritti ci sono su questi punti per noi all’estero, ma limitati di fatto dalla possibilità pratica di realizzarli.

D’altra parte il Consolato di Londra fa il possibile per

svolgere il proprio compito istituzionale nel servire una comunità ormai vastissima, che tra gli iscritti

AIRE e i non iscritti ha raggiunto quasi il mezzo mil-

ione di italiani. Il personale, peraltro ridotto, dà già il massimo. Basti pensare che al solo servizio per il

rinnovo delle carte d’identità vi sono una o due impie-

gati a contratto, se autenticano anche le altre firme il servizio sulle carte d’identità viene interrotto.

Nonostante tutto cercano di compensare al meglio.

Sono circa 30 unità in totale al servizio di mezzo milione di cittadini italiani, fanno miracoli. E’ un

servizio che in termini economici frutta tantissimo alle

casse dello stato italiano. La verità è che negli orari in

cui il Consolato è chiuso al pubblico, il personale

lavora per evadere migliaia di pratiche.

Non sarebbe un passo in avanti concedere agli

eletti nei comites di poterle autenticare come suc-

cede per i consiglieri comunali italiani?

La burocrazia italiana a volte non è solo pedante ma

anche arretrata. Limita di fatto i diritti dei cittadini, e

lo sappiamo. Al di là dei consiglieri Comites, basti

pensare che in molte aree della GB vi sono figure

consolari onorarie, pienamente e legalmente riconosci-

ute. Questi svolgo un ruolo di rappresentanza non solo

formale, ma anche pratico e d’assistenza agli italiani.

Però, guarda caso, non hanno la possibilità di auten-

tificare firme su presentazioni di liste, proposte di

legge, referendum ecc. – un assurdo. Figure onorarie

consolari, distribuite molto più capillarmente sul terri-

torio dei consiglieri Comites. Basterebbe rivedere,

velocemente, queste costrizioni burocratiche per

risolvere facilmente il problema ed in maniera effi-

cace.

Hai avuto occasione di conoscere il docufilm di

Crespi su Tortora? Potrebbe essere interessante

per il tuo circolo italiano proiettarlo?

Sinceramente ne ho sentito parlare, ma non l’ho visto

– certamente sarebbe interessante vederlo. Tutta la

storia legata ad Enzo Tortora ha del drammatico, è una

pagina buia, triste delle nostre istituzioni, purtroppo

senza un lieto fine. I nostri occhi ci possono far riviv-

ere il passato, ma solo con la speranza che le cose

possano cambiare ci si può proiettare nel futuro.

LOCAL NEWS Comites 2015 Luigi Reale ( ItalUK)

Luigi Reale (ItalUK) risponde a Cameron “5mila milioni di sterline

Il principio solidarista sta al centro del

“firmament “ costituzionale con tutti gli

altri principi che gli girano attorno. Quando

almeno unio dei tre ne carpira’ l’ essenza,

anche l’ Italia potra’ essere un Paese

socialdemocratico [cg]

Page 4: La Voce Alternativa (Britalyca News ) edizione del 21 dicenbre 2014

5 4 IL DETTO RE GIORGIO SI DIMETTE LA POLITICA CON p MINUSCOLA

"Considererei un fallimento se non si eleggesse il Presidente della Repubblica: che arrivi al

primo giro, al quarto giro, al settimo giro non è questo il punto, non è se arriva con la maggio-

ranza qualificata o con la maggioranza sem-plice, non è che la maggioranza qualificata vale più dell'altra. E' come un sindaco: può essere

eletto al primo turno o al ballottaggio, ma è

sempre sindaco". Lo ha detto il presidente del

Consiglio Matteo Renzi, intervistato alla tras-missione “Benvenuti nella Jungla”, condotta da

Gianluigi Paragone, Mara Maionchi e Ylenia su Radio 105. "Quando arriverà quel momento, credo che tutte

le forze politiche, da Forza Italia, a Cinquestelle, a Sel, a Fratelli d'Italia, alla Lega, ai centristi e

naturalmente al Pd, che ha tanti delegati per l'elezione del Presidente, dovranno fare una riflessione, vera, su che serve all'Italia per i

prossimi sette anni e farlo -ha esortato il premier- senza mettere in campo le polemiche, le divi-

sioni, i litigi che ci sono stati nel passato". "Poi naturalmente sarà difficile che tutti accet-

tino di andare su un nome, ma io spero -ha con-cluso Renzi- che il Presidente della Repubblica sia eletto, quando dovrà essere, con il più alto

consenso possibile. Da parte nostra del Pd faremo di tutto perchè sia una persona che abbia

queste caratteristiche qui". Sullo stesso argomento è intervenuto in giornata anche il segretario federale della Lega Nord,

Matteo Salvini, presentando il progetto del Car-roccio nel Centro Sud: "Mi auguro che il pros-

simo Presidente della Repubblica non sia un servo di Bruxelles, un complice dell'euro e

dell'Europa, che consenta l'esproprio della sov-ranità italiana", ha affermato Salvini.

Fonte adnkronos.com

“Di troppa democrazia incompiuta si puo’ anche perire e Grillo e’ in terapia intensiva, mentre re Giorgio su quella del ritorno. “ Qualcuno dica a Grillo che alle ultime elzioni e’ stata la listta del centrosinistra a vincere le elezioni e non il suo partito e chieda scusa al Capo dello Stato. Detto cio’, possiamo dire senza incorrere in vilipendi pesanti o leggerI, che con Giorgio Napolitano e l’ asse renzo-sconi se vanno in porto le riforme berlusco-niane da questi appoggiate, possiamo dire addio alla democrazia rappresentativa e parte-cipativa: “ Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la poli-tica nazionale

Fascciamo presente che il Capo dello Stato

essendo il garante dell' Unita' Nazionale sulle

riforme istituzionali e costituzionali non ha

NESSUNA voce in capitolo e un suo qualsiasi

coinvolgimento sarebbe del tutto incostituzion-

ale.

Quello che non puo' delegare a nessuno a pre-

scindere dal suo colore socio/politico o eletto o

non dal popolo, e' quello di autozizzare e non

le iniziative legislative dei governi, indirizzare

il Parlamento, nel dubbio, prima di promulgare

la legge, può con messaggio motivato alle

Camere chiedere una nuova deliberazione.

Matteo Salvini lancia l'opa sul Centro Sud e approda nel Meridione con

un nuovo simbolo e un progetto basato su 5 punti programmatici.

Il simbolo è un cerchio blu con la scritta -bianco e gialla- 'Noi con

Salvini' al centro. Il segretario federale della Lega Nord lo ha presentato

stamani alla Camera. Il nome del partito di via Bellerio non cambierà al

Nord, ma per il Meridione la scelta è stata differente.

A chi gli fa notare che nel nuovo simbolo manca il verde, colore del

Carroccio da sempre, Salvini risponde secco: "giallo e blu danno il

verde". Poi spiega di essere "imbarazzato" per il simbolo dove, in bella

evidenza, fa capolino il suo nome. "Io credo nella squadra - dice - le

megalomanie le lascio a Renzi".

Salvini si alza in piedi e mostra alla folta platea il simbolo, concedendosi

Renzi: eleggere il Presidente della Repubblica

conta più della maggioranza che lo vota

.La ragione principale per cui il

Capo dello Stato non dobrebbe

avere nessuna tessera di partito o

passato politico nel suo portafolio

e' perche' autorizza la presentazi-

one alle Camere dei disegni di

legge di iniziativa del Governo. Un

organo non solo di garanzie isti-

tuzionale ma anche di controllo nel

determinare la politica nazionale e

sociale della Repubblica

Art. Cost. 56/8 :” Il Parlamento

e’ eletto a suffragio universal e

diretto”

Dal 2006 il Parlamento italiano con le liste

bloccate, livelli di sbarramenti e premi di

maggioranza non e’ piu’ rappresentativo.

Secondo il Costituente il Capo dello Stato

rappresenta l’ Unita’ Nazionale, quindi la

neutralita’ e l’ imparzialita’. Primi tre

scrutini per coinvolgere anche le op-

posizioni sono a maggioranza dei due

terzi del Parlamento, per poi passare alla

maggioranza di governo. Quando viene

meno la rappresentativa’ come nel caso

del porcellum, l’ elezione di Giorgio Na-

politano ha violato il principio di neu-

tralita’ e imparzialita’, e nel caso vadano

in porto le riforme elettorali e istituzion-

ali, l’ elezione del Capo dello Stato di-

ventera’ solo una formalita' da parte della

" lista" che otterra' il premio di maggio-

ranza

[cg]

FULMINATI SULLA VIA

DELLE RIFORME

L' INCOSTITUZIONALE I

NTERPRETAZIONE DEL RUOLO

DEL CAPO DELLO STATO

IL QUIRINALE E' UNA GARANZIA

ISTITUZIONALE /

COSTITUZIONALE E NON UN

MERCATINO DELLE VACCHE

BELLE E GRASSE

L’ ATTUALE PRESIDENTE

DELLA REPUBBLICA

ITALIANA E’

INCOSTITUZIONALE

La Lega sbarca al Sud e lancia il simbolo,

Salvini': "Ce la giochiamo dappertutto" agli scatti dei fotografi. "E' un simbolo fatto in casa - ha spiegato

Salvini - non ci siamo affidati a società di marketing, tutto è auto-

prodotto, semplice artigianato senza guru di sorta".

Prima impugna un cartello, poi afferra una t-shirt bianca col contras-

segno al centro. Qualcuno gli grida: 'e la felpa?'. "Tranquilli - replica

con un sorriso - presto avrò anche quella".

"Potevamo restare al Nord - dice Salvini presentando il progetto a

Montecitorio - invece vogliamo giocarcela dappertutto, siamo più

vivi che mai. Due terzi di quelli che stanno aderendo al progetto nel

centro e nel meridione ci dice: 'non avrei mai pensato di avvicinarmi

alla Lega'. Bè, è una bella soddisfazione".

"Non cambiamo il nostro Dna - mette in chiaro - continuiamo a cre-

dere al diritto all'autodeterminazione dei popoli, restiamo in-

dipendentisti e continuiamo a puntare sull'Italia federale. Ma se un

tempo parlare di autonomia al Sud era come bestemmiare in Chiesa,

oggi non è più così: c'è maturità rispetto a 10-15 anni fa".

La Lega ci prova. E lo fa scandendo 5 punti con cui tenta di mettere

d'accordo gli italiani da un estremo all'altro dello Stivale: "tutela del

made in Italy; revisione dei trattati internazionali "che stanno af-

famando il nostro Paese"; immigrazione limitata e controllata; ricette

economiche "antitetiche a quelle di Renzi", a partire dall'aliquota

fiscale unica al 15%; misure su giustizia e indulto, tra queste Salvini

annovera "certezza della pena e stop all'ennesimo 'svuota carceri',

chiusura dei campi rom".

"Perché dovremmo prendere voti al Centro e al Sud? - chiede dun-

que Salvini - noi non abbiamo mai contestato i cittadini meridionali,

ma la politica del Sud, la Roma ladrona, la cattiva amministrazione.

Noi rimaniamo noi, il nostro non è certo un progetto salvifico".

"Mettiamo sul piatto un piano alternativo e differente in tutto e per

tutto da Renzi - va avanti - il nostro non è un semplice progetto poli-

tico ma di vita, vede il cittadino al centro. Finora ci sono state decine

di migliaia di segnalazioni, persone che sono pronte ad aderire. Ab-

biamo le idee, l'entusiasmo, la grinta. Siamo pronti a giocarcela e lo

faremo".

Lega: Bossi, Salvini ancora 'desnudo'? E' caduto in una trappola

''Salvini è caduto in una trappola... Sarà stato uno di quei fotografi o giornalisti che gli hanno assicu-rato di volare nei sondaggi con quella roba lì...''. Umberto Bossi punzecchia Matto Salvini che si è fatto ritrarre ancora una volta 'desnudo' sotto le lenzuola attirando altre critiche dei social net-works, persino quella del fotografo Oliviero To-scani. ''Salvini -insiste il fondatore del Carroccio

con l'Adnkronos- è cascato in una trappola, ma si tratta di una trappoletta che non porterà nessun effetto...''. Bossi si concede poi una battuta finale sulle nudità del segretario della Lega: ''E comunque, sia chiaro che a me piacciono le donne, io le preferisco agli uomini...''. Fonte adnkronos

Voi