LA RIVISTA FRATRES 3/2012

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Il terzo numero del 2012

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CONSOCIAZIONE NAZIONALE

“A tutti i donatori per il rispetto e la riconoscenza che ognuno di noi deve alla nobiltà del loro gesto”.Con questa frase, stigmatizzata in più discorsi, si è dato inizio alla manifestazione per la ricorrenza dei cinquanta anni della posa della prima pietra del Tempio Internazionale del Donatore a Pianezze di Valdobbiadene.“Devono essere passati molto più di cinquanta anni da quando la mente di un sognatore ha concepito l’idea di un tempio.Questo idealista dev’essere stato così entusiasta e convinto che il suo sogno potesse realizzarsi, da contagiare un crescente nu-mero di sognatori.Fu benedetta così una croce nel punto in cui sarebbe dovuto sorgere il Tempio. Al posto della tradizionale prima pietra, i promotori vollero i sassi del Piave, trasportati dagli agricoltori avisini di Valdobbiadene con i loro trattori.Il Tempio posa le sue fondamenta sui sassi insanguinati del fi u-me Sacro alla Patria, dove caddero migliaia di soldati durante la Grande Guerra, ed oggi è il custode del rispettoso ricordo del loro sacrifi cio.Il luogo scelto in alto, per commemorare i luoghi di quella bat-taglia, un tempo postazione di artiglieria che causava distru-zione, è divenuto oggi Inno alla pace e alla fratellanza fra tutti gli uomini.La sua inconfondibile e inconsueta forma di una tenda, sorretta da possenti travi, istintivamente fa percepire il suo signifi cato, accostato alla fi gura del donatore ed al gesto della donazione, compiuto con naturalezza e con gioia, sorretto da forti e incrol-labili principi morali e di speranza.”Chiunque salga a Pianezze riceve il conforto di questa architet-tura molto rassicurante. Un tempio ricco di arte e spiritualità.Un tempio, che accoglie, abbraccia, protegge e che è l’elemen-to dominante ed irrinunciabile di questo paesaggio. Ogni donatore di sangue identifi ca questo luogo come “la pro-pria casa” trovando in esso la fede e la forza per continuare la missione a cui è stato chiamato.Uno scalare il monte Cesen, questa è stata la salita del pullman con a bordo i donatori Fratres e il Presidente Nazionale Luigi Cardini. Una strada stretta ricca di tornanti, tracciata in una riserva naturale.Occhi lucidi di emozione scorgono a valle il Piave…“con il suo Inno e la sua Storia”. Il Piave protagonista di prim’ordine della Grande Guerra. Si narra che quando i nemici fecero lo sforzo di superarlo, gonfi ò le sue acque, sicché rese impossibile il loro disegno…. Spettatore dapprima, poi protagonista insie-me ai suoi fanti...si è fuso con l’anima della nostra Patria.Sul grande piazzale sterrato numerosi donatori ed autorità sono pronti per la sfi lata dei labari. Onorare il Tempio dedicato al “Sangue Preziosissimo di nostro Signore” e quindi al Donatore di Sangue.

I cinquanta anni del Tempio Internazionale del Donatore a Pianezze di Valdobbiadene (TV)

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Molte associazioni e privati hanno contribuito ad impreziosirlo, come le Misericordie d´Italia ed i Gruppi FRATRES ai quali si deve l´affresco, realizzato dal Prof. Carmelo Puzzolo, collocato sull´abside. L´opera, inaugurata nel 1986, descrive le “Opere di Misericordia” con le quali si esprimono l’amore a Dio e la solidarietà con i fratelli. Vede la presenza di due personaggi che rappresentano il dono del sangue e degli organi, ma anche ogni altro gesto d´amore reso possibile dal Volontariato.Il Vangelo secondo Marco ci presenta la celebrazione della pri-ma Eucarestia, inizio e anticipo di tante altre. Il pane e il vino della cena sono la vita di Nostro Signore donata…Il suo corpo ed il suo sangue donati per la salvezza dell’Umanità sono segni di massima condivisione e fratellanza.Anche noi donatori di sangue celebriamo continuamente il sacramento dell’Eucarestia: è un segno profetico che ci arric-chisce. Lo celebriamo continuamente donando noi stessi perio-dicamente in maniera anonima, responsabile, volontaria e non remunerata, in quanto intrinseco alla cultura del dono.Ricordare i cinquanta anni del Tempio Internazionale del Dona-tore, significa anche ricordare l’infaticabile attività dei donato-ri di sangue e la diffusione della cultura della donazione come azione possibile per ciascuno di noi. Al di là della simbologia delle lodi e dei riconoscimenti ciò che veramente è degno di essere celebrato è “il cuore che pulsa” all’interno del tempio.Un cuore, come quello del donatore Fratres, che si configura come qualcosa che è sempre in divenire, mai stanco, operoso, solidale…… ma fermo nei suoi principi e valori.

Lisena Perozziello

Il Presidente del Gruppo Fratres “Marco Rossi” di San Pietro a Vico (LU), Alberto Froli, ha inviato, dopo la manifestazione, una lettera al Presidente Nazionale per ringraziarlo della sua partecipazione, unitamente a quella dei Consiglieri Nazionali di Presidenza Lisena Perozziello e Giancarlo Bozzi e del Consigliere Nazionale Giovanni Cinquini, e condividere con i lettori le accorate parole del Presiden-te del Comitato del Tempio, Vittorio Dall’Armi: “Il Tempio è di tutti i Donatori, non è mio, è il Vostro Tempio! Adoperatelo, è a dispo-sizione anche tutto l’occorrente per consentire al Vostro Parroco di officiare la Santa Messa”.

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“#Siamo in vena di ComunicAzione” è questo il titolo del Primo Meeting Nazionale Giovani Fratres svoltosi il 23 e 24 Giugno u.s. presso la Misericordia di Oste di Montemurlo (Prato). Una due giorni tra aggregazione e promozione, un momento formativo impor-tante per i molti giovani volontari FRATRES mirato a diffondere strategie e strumenti di Comunicazione per un’ immagine coordinata, integrata e al passo con i tempi. L’incontro di formazione ha visto alternarsi sabato ben sei relatori (Elisa Baccichet, Mario Agostino, Antonella Ilaria Totaro, Giuseppe Tempestini, Valentina Di Leo, Luca Tempestini). I maestri comunicatori, supportati da slide, hanno analizzato il tema proposto sotto diversi aspetti e coinvolto ben ottantadue giovani provenienti da Puglia, Campania, Sicilia, Toscana, Molise e Sardegna. I giovani Fratres dopo aver approfondito le nozioni proposte e i Social Media, con i Workshop pomeridiani hanno avuto la possibilità di mettere su una mini campagna di Comunicazione all’interno dei gruppi di lavoro confrontandosi su proposte di approfondimento diverse. L’esposizione dei risultati dei Workshop ha messo in evidenza originalità nei Progetti, conoscenza di stra-tegie e strumenti, sinergia e intesa tra i vari componenti dei Gruppi di lavoro. Il Primo Meeting Nazionale Giovani FRATRES è stato un’esperienza entusiasmante, un evento formativo che ha permesso al tempo stesso di rinsaldare relazioni di amicizia e realizzare un confronto di idee e di progettualità tra gadget e mascotte. Giancarlo Bozzi, Consigliere Nazionale incaricato ad occuparsi dei rapporti con la Consulta Nazionale Giovani FRATRES, aprendo i lavori ha detto: “Questa è la Fratres di oggi, il domani si costruisce se l’oggi è saldo!” e ha poi evidenziato che la Puglia è passata a prendere gli amici Campani per andare al Meeting. “Ho imparato tantissimo da tutte le Regioni - ha detto Valeria Turelli, Referente Regionale Giovani della Sicilia - crediamo in un’unica immagine coordinata, le magliette bianche che indossiamo oggi sono un primo segno evidente, ci auguriamo che questo sia l’inizio di un percorso di formazione che possa andare avanti grazie ai nostri Organi Territoriali”. La Domenica il Meeting ha visto la partecipazione del Presidente Nazio-nale FRATRES Luigi Cardini affiancato dalle autorità civili, associative e militari locali. “Giovani FRATRES quando tornate a casa dovete contagiare altri Giovani, dovete comunicare ai vostri coetanei che donare sangue è una necessità e un dovere di vita. Mi rivedo in voi – ha detto Cardini - era il 1971 quando ho iniziato, io sono del 1945. L’idea di istituzionalizzare i Giovani FRATRES mi venne nel 2005 a Ravenna, ci sono voluti sette anni prima di arrivare a questo evento, il Primo Meeting Nazionale Giovani FRATRES, una data che va segnata sul calendario. Ciò che avete fatto nei gruppi di lavoro verrà successivamente sviluppato dal Consiglio Nazionale”. Un lungo corteo ha poi raggiunto la parrocchia di Oste, Santa Maria Madre della Chiesa, per la celebrazione eucaristica officiata da don Francesco Spagnesi che rivolgendosi ai Giovani Fratres ha detto: “Siete chiamati ad essere profeti di speranza” e ancora “nel servizio che offrite ciò che deve starvi a cuore non è l’affermazione del vostro io ma gli altri e il raggiungimento del bene comune. Grazie per la vostra presenza e testimonianza”. Grazie di cuore a quanti a diverso titolo hanno reso speciale e unico questo evento!

Isabella Giorgio

PRIMO MEETING NAZIONALE GIOVANI FRATRESUn’esperienza che lascia il segno

Notizie dai Giovani Fratres

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COMMISSIONE PROVINCIALE GIOVANI FRATRES CATANIAPrimo compleanno dei Giovani Fratres della provincia di Catania

E’ iniziato un anno fa il nostro cammino di Giovani Fratres della provincia di Catania, dapprima in pochi e adesso sempre più numerosi. Desiderosi di festeggiare insieme questo primo traguardo della nostra avventura, lo scorso 8 Giugno abbiamo orga-nizzato, presso la sede del Gruppo Fratres-Misericordia di Acireale “Paolo Vasta” (CT), una vera e propria festa, resa ancor più emozionante dalla torta raffi gurante il Goccino, realizzata in casa da Francesca Finocchiaro, e dai regalini che, a fi ne serata, sono stati scartati tra risate e commozione. E’ un bel traguardo ma ci sentiamo di dire che questo è solo l’inizio di uno splendido cammino insieme, nella speranza che il numero di giovani presenti si moltiplichi di anno in anno. Tutto questo per dire che i giovani della provincia di Catania ci sono e sono una realtà evidente, ma di certo non si fermano qui...

“Giovani Fratres in campo” questo è il titolo dell’evento creato su facebook con l’obiet-tivo di allestire una vera e pro-pria squadra di pallavolo e par-tecipare così al VI Memorial Giuseppe Finocchiaro, evento organizzato a Valverde (CT) dalla Fraternita Misericor-dia del luogo per ricordare la scomparsa prematura di un loro confratello. Così, 12 coraggiosi giovani di alcuni gruppi Fratres della Provincia di Catania si sono riuniti per prendere parte a questo torneo, che ha avuto inizio il 2 Luglio e si è tenuto per tutto il mese. Tutti i parte-cipanti, aventi precedenti espe-rienze in ambito pallavolistico, sono stati entusiasti nel mo-

“Giovani Fratres in campo”

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CULTURA

strare come un gruppo affi atato nel mondo del volontariato possa esserlo anche nello sport e, allo stesso tempo, sono riusciti anche a portare avanti una campagna di promozione, grazie alle magliette realizzate dal Consiglio Provinciale Fratres di Catania ed alle bandiere e banner dei Giovani Fratres della Sicilia, che ha avvicinato tanti curiosi che non sapevano ancora cosa fosse la Fratres. I ragazzi si sono battuti per il trofeo ma, anche se non lo hanno vinto, l’importante è stato l’aver trasmesso cosa rappresenta per loro la Fratres e di cosa si occupa anche attraverso la frase che era riportata sulle magliette: “Alza la vita...diventa donatore”

Francesca Finocchiaro

COMMISSIONE PROVINCIALE GIOVANI FRATRES FIRENZEIVDR4 (In Vena Di Rock Quarta Edizione)

Se diffi cile è vincere e più diffi cile è confermarsi, ancor più diffi cile è fare meglio. Ebbene, la manifestazione In Vena Di Rock (IVDR) ha fatto meglio.L’arruolamento di donatori è cosa assai diffi cile e complessa. E soprattutto, è complesso fare breccia nel cuore dei giovani, colpirli con qualcosa di interessante, attraente, ma allo stesso tempo informativo. Siamo sempre alla ricerca di nuove iniziative, di manifestazioni per promuovere la donazione del sangue. Ma c’è una manifestazione che da anni accoglie centinaia di giovani e li diverte, e li informa, e li convince. In Vena Di Rock, appunto, serata annuale organizzata dalla Commissione Provinciale Giovani Fratres di Firenze.Un mezzo per attrarre i giovani è sicuramente la musica. Bastano un palco, due chitarre e tanto, tanto lavoro degli organizzatori per trasformare una serata in un evento. Si parte dalla ricerca dei gruppi che si esibiranno, si butta giù una scaletta, si discute e si discute ancora su come fare per “sensibilizzare”. Si accende la mente e si esprimono idee, anche le più diffi cili da realizzare, per poi eleggerne le migliori. Ci si incontra durante tutto l’anno e si chiede aiuto a chi ha più esperienza. Così il progetto nasce, cresce, e infi ne si realizza.Sabato 30 Giugno 2012, in una calda serata estiva al Parco dei Renai di Signa (FI), si è svolta la quarta edizione di IVDR. La serata è cominciata con l’esibizione dei gruppi di ballo Damas Y Caballeros e Murble Dog, intervallati da intramezzi musicali e di discussione da parte di Christian De Curtis e Cobra DJ (Radio Insieme). Miss Ele Dj ha proseguito allietando il pubblico con musica revival e contemporanea. Nel frattempo, giovani e giovani entravano nel parco, guidati dai manifesti pubblicizzanti la donazione. Alle 22:00 un intervento delle autorità e dei Giovani Fratres, facendo appello per la donazione alla amplia platea. Poi il concerto della Ligabue Cover Band, e tra una canzone ed un’altra il gruppo richiamava ancora ai concetti fondamentali della donazione. Infi ne il ringraziamento da parte degli organizzatori rivolto ai sostenitori dell’iniziativa e a tutti i presenti. Più di settecento persone hanno assistito al concerto, e soprattutto tutti hanno visto i manifesti, e sicuramente hanno pensato. Pensato a quel messaggio nascosto nella serata elettrica, che forse è il messaggio che più rimane dopo il divertimento. Quanti i giovani arruolati per la donazione? Chissà, ma di sicuro tutti hanno pen-

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CULTURA

sato. Ci sono molti mezzi per pubblicizzare la donazione del sangue, molti dei quali sicura-mente più informativi di un concerto. Ma an-che meno attraenti. Il concerto sembra essere il mezzo più efficace affinché a fronte di un grande coinvolgimento rimanga il messaggio della donazione. Un messaggio che poi può prendere campo ed è allora che devono pren-dere campo i metodi più informativi. L’obiet-tivo dei Giovani Fratres è quello di lanciare il messaggio, per poi informare. Tra i giovani presenti, certamente una percentuale piccola diverrà donatore, ma certamente tutti ci hanno pensato. Ed è questo quello che “possiamo” fare. Il concerto ha visto una spesa economica, ma certamente l’impegno è risultato minore ri-spetto a molte altre iniziative. Il pubblico pote-va essere maggiore vista la capienza del posto, ma considerando che si trattava di una serata di mezza Estate, non si poteva chiedere di più. Una folla era presente, e se tra essa qualche nuovo donatore è nato, e se saranno salvate delle vite grazie al suo sangue, allora ne è valsa la pena.In conclusione, la serata è stata un successo. Atteso e confermato. Musica ed informazione rivolta ai giovani. Più di settecento persone presenti, un messaggio lanciato. Speriamo sia raccolto. Intanto, già si inizia a discutere di IVRD5.Per l’iniziativa si ringraziano il Comune di Signa, tutti i Gruppi Fratres ed Organi che hanno collaborato, la Banca di Credito Coopera-tivo di Signa, la sezione Soci Coop “Le Signe”, che hanno fornito il loro supporto economico, ed anche le Provincie di Firenze e Prato, i Comuni di Signa, Lastra a Signa, Firenze, Montelupo Fiorentino, Tavarnelle Val di Pesa, Impruneta, Sesto Fiorentino, Fucecchio e San Casciano In Val di Pesa che hanno fornito il loro patrocinio.

Notizie dagli Organi TerritorialiCONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI AREZZOPOESIA E VOLONTARIATO: INSIEME PER LA VITAA Monterchi, in occasione della XXII edizione di “Poesie nel Cassetto”

Emblematico il titolo: ANGELI ! Non si tratta però di un’immersione nel soprannaturale: gli angeli di cui si è parlato nel ridente paese della campa-gna Toscana, famoso per il celebre affresco “La Madonna del Parto” del pittore rinascimentale Piero della Francesca, in occasione dell’edizione 2012 di “Poesie nel cassetto”, sono persone in carne ed ossa, ben iden-tificabili e riconoscibili in tutti coloro che dedicano un po’ della loro vita al prossimo, al volontariato sociale, con particolare riferimento alle due realtà locali della Confraternita di Misericordia e del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Monterchi, braccia locali dei più vasti movimenti nazionali e tra loro intimamente legate per le origini ed i comuni ideali e impegno civile.La manifestazione, che si è tenuta presso il Teatro Comunale nell’ultimo sabato dello scorso agosto, è stata organizzata dall’Amministrazione Co-munale e dall’Archivio Nazionale della Poesia inedita “Poesie nel cas-

La sorella pellegrina GIOVANNA NEGROTTO CAMBIASO durante la sua attesissima testimonianza

setto”, il cui ideatore è lo scrittore e poeta Vito Taverna che ha voluto dedicare l’edizione 2012 al vasto mondo del volontariato sociale, affermando: ”Come possiamo dimostrare la nostra gratitudine a questi generosi volontari che donano il loro sangue, il loro tempo, il loro amore a chi soffre? Come ringraziarli per quella ‘Tenerezza e gratuità dell’amore’ che li ispira e che elargiscono agli altri con tanta spontaneità e ricchezza d’animo? In una parola come essere degni di tutta questa luce che emana da tanto umana e divina visione del

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mondo? Possiamo dare a tutto questo anche la voce consolante della poesia? Forse...”. Come non cogliere, infatti, le importanti analogie tra il mondo del volontariato sociale e quello della poesia, con il primo che ci stimola ad uscire da noi stessi, allargando gli orizzonti delle nostre vite ed a guardare l’altro con gli occhi del cuore ed il secondo popolato da tantissime persone, per le quali “il poetare oltre che un diletto è un vero bisogno dello spirito, una valvola di sfogo che consente loro di staccarsi dalle difficoltà ed elevarsi dai quotidiani affanni”. Una scelta di vita, quindi, in entrambi i casi, un’occasione per condividere linguaggi ed azioni intimamente e costitutivamente solidali, esprimendo così quella buona volontà, quella scelta del Bene, senza le quali ogni società è destinata al fallimento. Noi della Fratres eravamo presenti con i nostri rappresentanti provinciali, regionali e nazionali, a sottolineare la piena soddisfazione per questa inaspettata dedica, ringraziare gli organizzatori dell’importante evento che nelle edizioni precedenti ha coinvolto Associazioni di respiro internazionale quali UNICEF, WWF, AMNESTY, EMERGENCY e festeggiare insieme ai propri volontari i trent’anni di attività del Gruppo di Monterchi.Decine e decine i poeti che hanno fatto giungere all’Archivio i propri componimenti, che sono stati raccolti in una speciale pubblica-zione e, alcuni di questi, letti dagli stessi autori durante il convegno. Molto attesa la partecipazione di Giovanna Negrotto Cambiaso, sorella pellegrina, attiva nel Sud del mondo, in particolare in India, impegnata a tessere il dialogo interreligioso ed autrice del libro “I sentieri inesplorati - Autobiografia di una pellegrina dietro l’Invisibile” (Edizioni Messaggero).Grazie ancora all’amico Vito Taverna, a nome non solo di tutti i venticinque Gruppi Fratres della provincia di Arezzo ma anche degli altri d’Italia, per aver voluto porre all’attenzione della gente il nostro quotidiano impegno, con la convinzione che il dono del proprio sangue è sicuramente uno dei più bei gesti di civiltà ed amore verso il prossimo e la certezza che la logica della gratuità che abbiamo fatto nostra è quella stessa della Misericordia Divina.

Il Presidente del Consiglio Provinciale Fratres Pietro Ganganelli

Il saluto del Presidente del Gruppo Fratres di Monterchi (AR)

Sono esattamente trenta anni di vita, quelli del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Monterchi che ho il piacere di presiedere, dopo tanto tempo di militanza tra le sue fila come volontaria donatrice. Quale dono più bello potevamo sperare per questo importante com-pleanno di quello che gli organizzatori della manifestazione “Poesie nel Cassetto” ci hanno voluto elargire, mettendo al centro della stessa la storia, l’impegno, la missione del Gruppo in mezzo alla sua gente.Permettetemi di esprimere, con questo breve indirizzo di saluto, la mia personale soddisfazione e quella di tutti gli iscritti all’ideatore ed infaticabile organizzatore dell’ Archivio Nazionale della Poesia Inedita Vito Taverna ed al Comune di Monterchi che lo ha da sempre sostenuto.Questa graditissima ed inaspettata dedica, che volentieri condividiamo con i volontari della locale Confraternita di Misericordia, ci per-mette sicuramente di potenziare e rendere più efficace la nostra quotidiana opera di promozione e di diffusione nel paese della cultura del dono e della solidarietà, cercando di arrivare alle coscienze di quanti ancora, pur potendolo, non sono dei volontari del sangue e far comprendere loro quanto sia grande la gioia di questo nobile gesto d’amore e di fratellanza umana e cristiana verso coloro che tra noi si trovano in condizioni di bisogno e di malattia.Come abbiamo detto altre volte, parafrasando un noto messaggio pubblicitario, “Il Sangue Umano non si fabbrica ma …si dona!!!”. E’ quindi indispensabile che quante più persone possibili, nel tempo della salute e della giovinezza, rendano concreto questo slogan, così da scongiurare che nei nostri ospedali venga a mancare questo liquido vitale.

Catia Pauselli

Una delle tante poesie...ANGELI TERRENI (di Maria Grazia Comanducci)

La mia vita aveva trovatouno scalino insormontabile

per le mie sole forze:ma sono arrivati “loro”.Il sangue che ora scorre

nelle mie vene non è più il mio: è il “loro”.Ho detto grazie, cento

mille volte,ma mi hanno risposto:

“siamo fratelli”.Ho voluto che mia figliaconoscesse questi angeliche mia hanno permesso

di vederla crescere.Piccolina, ha offerto loro

il suo sorriso,la sua ingenuità:

“Mamma, ma non hanno le ali”.

Il delegato del Consiglio Regionale Fratres della Toscana, Giuseppe Talli, ed il Presidente del Consiglio Provinciale Fratres di Arezzo, Pietro Ganganelli, premiano la Presidente del Gruppo Fratres di Monterchi, Catia Pauselli, a nome anche della Consociazione Nazionale.

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La famiglia Fratres cresce...

“don Tonino Bello” di Molfetta (BA)Altavilla Irpina (AV)“Riviera del Corallo” di Alghero (SS)Aci Catena (CT)

Dallo scorso numero altri 4 nuovi Gruppi Fratres si sono affiliati alla Consociazione:

Ai novelli Gruppi il nostro fraterno saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

I GRUPPI CI RACCONTANO CHE...

Bari - Santa CroceFin da quando era professore, invitava i suoi alunni, i genitori degli stessi e i suoi colleghi a donare il sangue per il prossimo. Questo è Lucio Renna, soprannominato dai collaboratori del Gruppo Fratres S. Croce di Bari “il presidentissimo”. Alla fine del 2011, per motivi persona-li, dopo anni e anni come donatore prima e come presi-dente-donatore poi (sempre per dare il buon esempio), ha passato il testimone ad un altro attivo donatore e amico, Gennaro Corvasce. E’ giusto precisare che in entrambi i presidenti l’entusiasmo non è mancato nel giorno del passaggio di consegne, svoltosi nel salone parrocchiale gremito di donatori, ex donatori e simpatizzanti, che hanno fatto sentire il loro affetto a Lucio e Gennaro.Sia il presidente uscente, che il neo eletto, hanno espres-so ringraziamenti ai collaboratori e alla comunità par-rocchiale per il supporto ricevuto in quella circostanza, con emozionanti e sentiti discorsi di reciproca e sincera stima. In questa circostanza il direttivo della Fratres S. Croce ha ritenuto opportuno donare una targa a Lucio Renna e accogliere il nuovo presidente con un rinfre-sco organizzato e offerto dai sostenitori. Non possiamo nascondere una certa commozione, carica di stima e affetto, nel salutare il “presidentissimo” e ringraziarlo perché con il suo “fare” acceso e carismatico ha sem-pre vivacizzato, anche sotto la neve (che a Bari è una rarità), tutte le donazioni degli ultimi anni. Ci rimane la certezza, e di questo gliene siamo grati, che continuerà ad essere presente in ogni donazione con il suo entusia-smo, perché la carica istituzionale passa, ma la voglia di aiutare il prossimo rimane e continua ad esserci. Gennaro Corvasce invece è il nostro nuovo presidente, più pacato nei modi rispetto all’esuberanza di Lucio, ma deciso e forte nelle decisioni, un vero nuovo leader che abbiamo già avuto modo di vedere “in azione” durante le dona-

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zioni del 2012. Questa è la forza del nostro gruppo, l’amicizia che ci lega, l’intesa che ci fa lavorare tutti insieme al di là delle cariche istituzionali e dell’età che abbiamo, unendo l’esperienza all’entusiasmo. Per questo riteniamo opportuno e giusto ringraziare Lucio Renna e dare il benvenuto a Gennaro Corvasce, augurandogli un buon lavoro e proficue donazioni.

Il Direttivo del Gruppo Fratres Santa Croce Bari

Figline Valdarno (FI)

Il bel momento conviviale vissuto del Gruppo “Donatori di Sangue e Midollo Osseo Fratres”di Figline Valdarno, trenta chilometri da Firenze, nel quale sono stati premiati 61 di loro per l’alto numero di donazioni effettuate. Veramente significa-tiva l’annuale cena sociale, a conclusione di una stagione colma di eventi ed obiettivi centrati, ma anche di momenti dalla grande socialità, come raccolte ematiche, simpati-che gite e momenti di aggregazione varia, svoltasi, dicevamo, sabato 9 giugno alle ore 20, presso i locali gentilmente concessi dalla Parrocchia di Santa Maria Regina, al Matassino, nel Comune di Reggello, per ricordare il prezioso impegno di questi volontari a favore della vita e, quindi, della società. Informale e divertente l’atmosfe-ra che ha accompagnato il banchetto, al quale sono intervenuti circa 310 ospiti, donatori, alcuni dei loro familiari, simpa-tizzanti, semplici sostenitori della filosofia “Fratres”o, comunque, quanti ne condi-vidono il bel progetto che ha condotto il Gruppo figlinese nella “primissima” posi-zione, a livello regionale, per il numero di donazioni in questa “speciale classifica” della solidarietà. Sono stati infatti 2111 i prelievi da loro effettuati nei primi cinque mesi del 2012, cifre, queste, che denotano la grande importanza dei nostri “donatori”, una fantastica realtà costantemente in cre-scita, con 2578 iscritti, di cui 1310 attivi, fondata nel 1958 grazie all’impegno di 14 volontari all’interno dell’ “Arciconfraternita di Misericordia” di Figline Valdarno.Momento saliente della manifestazione la consegna dei molti premi, un ricono-scimento simbolico verso queste persone dalla grande generosità: 13 i premiati con le Medaglie d’Oro, cioè per le 50 dona-zioni ematiche effettuate; 36 con quelle d’Argento per la metà dei prelievi; 11

CENA SOCIALE 2012

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volontari hanno poi ricevuto la Croce d’Oro per le 75 donazioni, mentre un volontario, Mario Castellucci, è stato premiato, addirittura, con la Targa e la Medaglia d’Oro a significare le oltre 100 effettuate. Presenti, naturalmente, i vertici dell’Associazione “Fratres”, con lo sto-rico Presidente, Giuseppe Veneri, i componenti del Consiglio Direttivo, gli impagabili volontari che si occupano della Segreteria, ma anche i rappresentanti delle Istituzioni politiche, civili e religiose della città, tutti uniti nel grande gior-no dei “Fratres”, a sottolinearne l’importanza, il valore di questi volontari, autentico vanto di Figline. Ospiti graditissimi al momento convivia-le il Presidente Provinciale “Fratres” di Firenze, Claudio Zecchi, recentemente nominato ai vertici della nobile Associazione, che ha avuto parole di grande encomio per il Gruppo figlinese e per il suo notevole impegno, e Carlo Lici, in rappresen-tanza della Segreteria Regionale Toscana, che ha sottolineato, invece, l’importanza della presenza di questa splendida realtà nel territorio.Una serata, dunque, all’insegna della solidarietà (i fondi raccolti con la tradizionale lotteria sono stati quasi totalmente devoluti in soccorso delle zone dell’Emilia, colpite recentemente dalla scos-se sismiche), una solidarietà che transita anche attraverso il dono di una stilla di sangue, di una goccia che racchiude la vita.

Laura Borgheresi

Nella foto in alto a destra il Presidente del Grup-po ed il Presidente Provinciale Fratres di Firenze premiano Mario Castellucci. Nella foto che segue sotto è ritratto il Consiglio Direttivo del Gruppo.

Giovinazzo (BA)

Giovinazzo, una terra antichissima dove la tradi-zione è ancora viva ed il vento della memoria sof-fia sulla storia di un territorio affascinante e ricco di usanze. Un paese che si affaccia sull’Adriatico ma che in estate esalta i sapori dei propri campi. Quest’anno è stato nuovamente centrato il bersa-glio di circa 10.000 pagnotte e 3.000 filoni farciti di prodotti locali in un’area mercatale che ha ospi-tato oltre 20.000 persone provenienti da tutta la

SAGRA DEL PANINO “I NIPOTI DELLA NONNA”

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Forse è vero che in tutti noi si nasconde un poe-ta. Negli anni passati una vicenda triste e dolorosa colpisce un’amica di Antonio Labombarda, Ap-puntato scelto dell’Arma dei Carabinieri, in ser-vizio presso la Compagnia Carabinieri di Molfet-ta (BA), donatore di sangue Fratres, gratificato con medaglia d’oro. Con una ricaduta sull’animo sensibile del navigato gendarme, il quale scopre la sua via poetica per Damasco. Profondamente re-ligioso e molto legato alla famiglia, egli trova nei versi una valvola benefica. L’occasione fornitagli da un episodio è stata la molla sbloccante da ciò la partecipazione ad alcuni concorsi poetici, per citarne alcuni: “Poesie al balcone” e premio “Na-tium” (Nazionale). La raccolta di alcuni dei suoi componimenti e la loro pubblicazione, con il so-stegno del locale Gruppo Fratres donatori di san-gue è parsa lo sbocco naturale e scontato di questa fase della sua vita. E così, finalmente è nato “Dal silenzio le parole”, la prima raccolta di poesie. Il Sig. Antonio Labombarda nei ringraziamenti cita il Gruppo Fratres di Giovinazzo, con a capo il Pre-sidente Pasquale Arbore; i componenti del Diretti-vo; i collaboratori e il padre spirituale Don Beppe De Ruvo, per aver patrocinato e sponsorizzato il lavoro svolto. Ringrazia inoltre tutti i donatori di sangue volontari, che in silenzio donano parte di essi a chi vive nella sofferenza. Alla piacevole presentazione tenutasi il giorno 11 agosto u.s. era-no presenti: Don Giuseppe Milillo al vertice della parrocchia Maria SS.ma Immacolata; l’Editore Vincenzo Pansini, il Presidente del Gruppo Fratres di Giovinazzo, Pasquale Arbore e il consigliere comunale Sig. Enzo Fusaro. Inoltre erano presen-ti: la Dott.ssa Mary Facchini (Moderatrice) e la Dott.ssa Anna Vacca, declamatrice delle poesie di Antonio Labombarda (Autore), accompagnate dal sottofondo musicale del Maestro di chitarra Prof.

11 AGOSTO 2012 - Presentata la raccolta di poesie “Dal silenzio le parole”, patrocinata dal Gruppo Fratres di Giovinazzo:il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza.

Puglia. Il direttore artistico della manifestazione, Nino Marzella, annualmente offre spettacoli musicali di alto livello, impreziositi in questa edizione dell’arrivo del celebre gruppo musicale dei Camaleonti. Anche quest’anno il Gruppo Fratres di Giovinazzo ha fornito il contributo presenziando con i componenti del Consiglio Direttivo, i collaboratori, i simpatizzanti ed i donatori che hanno sostato nello stand sfoggiando la divisa con il logo associativo per l’intera giornata dell’8 agosto 2012.Tutto questo non solo per fornire informazioni ma per ricordare a tutti che oltre alla gente che gioisce c’è anche chi vive nella speranza che qualcuno doni il sangue. L’auspicio, pertanto, è che tutto ciò abbia fatto breccia nell’animo di tante persone e che quei tanti panini venduti si trasformino in altrettante sacche di sangue utili a soddisfare le esigenze degli ospedali, e di tante vite umane.

Gaetano Depalma, mentre l’amplificazione e le luci sono state curate dal Sig. Giancarlo Carta. Parole di elogio delle numerose persone presenti alla manifestazione, che non hanno esitato ad acquistare il libro, con evidenti segni di commozione sui loro volti dopo aver ascoltato le poesie declamate dalla brava Anna Vacca.

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Martano (LE)Terza edizione della raccolta straordinaria di sangue in onore della Protettrice “Maria SS. Assunta“

Puntualmente torna l’estate torrida e afosa, tempo di vacanze, di mare e di meritato riposo per tutti, o quasi! Chi non beneficia del meritato riposo e delle vacanze non per propria scelta, ma perché costretti dalle malattie e dal loro stato di salute, sono i mala-ti, bambini, donne, uomini e quanti hanno necessità di trasfusioni di sangue, loro aspettano con ansia il gesto generoso del dono di una sacca di sangue per continuare a credere nella vita e nella solidarietà. Si tratta di persone qualunque, hanno diritto di vivere come tanti altri, hanno i loro difetti e i loro pregi. Pro-babilmente hanno anche qualcosa da farsi perdonare, come l’abbiamo tutti. Persone normalissime. Tutti gli anni, in questo periodo tra le tante emergenze, c’è anche la solita preoccupazione per le carenze di san-gue, tale carenza si ripercuote non solo sulle urgenze, gli interventi in sala operatoria, il rischio di incidenti sempre alto, ma in particolare per tutti coloro che per vivere necessitano di trasfusioni di sangue. Il Grup-po ”Fratres“ di Martano, appartenente al Volontaria-to Associazionistico di ispirazione cristiana, attinge alla propria fede, condivisa dalla comunità ecclesiale, l’amore per la persona povera, sofferente e bisogno-sa, ferita ed emarginata, attento come sempre al pro-blema. Considerato il bisogno e vista l’urgenza per la carenza di sangue, senza trascurare, quanti neces-sitano di trasfusioni per vivere, ha organizzato per il terzo anno consecutivo, in prossimità della festa della Protettrice, la giornata straordinaria della raccolta di sangue. Questo amore per l’urgenza di sangue è la dimensione su cui si fonda lo stile di vita e di relazione, di molti valori che trovano nel Vangelo le ragioni profonde della prossimità; proprio perché attinti dalla fede, l’amore e la dedizione agli ultimi e sapendo che tutta Martano si riconosce nella devozione all’As-sunta e si stringe unanime intorno alla propria Protettrice invocando dalla Madre Santa il dono della pace e della salute dell’anima e del corpo, nella testimonianza cristiana per essere, come Lei, nella Chiesa, strumento di unità e instancabili annunciatori dell’amore di Dio, ricchezza di cui dovrebbe rendere consapevole l’intera comunità, se espressa dalla comunità, l’amore sarà molto più efficace. In collaborazione con il Centro emotrasfusionale dell’Ospedale di Lecce e con il “Comitato festa Madonna Assunta” abbiamo organizzato sabato 11 agosto 2012, dalle ore 17:30 alle ore 21:00, la raccolta straordinaria di sangue in onore di Maria SS. Assunta in cielo. Come tradizione ormai, l’avvenimento è stato preparato nei minimi particolari: due manifesti di m. 6,00 per m. 3,00 giganteggiavano al centro di Martano richiamando l’attenzione di tutti in modo incisivo, in quanto raffigurava sul lato destro una gigantografia della Madonna con lo sguardo rivolto al cielo; sul lato sinistro il logo Fratres e al centro: “insieme per vincere“. La festa della Madonna assunta in Cielo è uno degli elementi caratterizzanti della nostra comunità, probabilmente uno dei maggiori fattori di coesione sociale, che più di altri ci spinge a sentirci tutti parte di un unico popolo: quello della Madonna dei martanesi. Ecco perché, secondo me, i manifesti sono stati l’elemento vincente per il risultato raggiunto. Inoltre il “comitato festa” nel suo programma, ha evidenziato in maniera marcata la donazione di sangue di sabato 11 agosto e il Parroco della Parrocchia dell’Assunta, durante la novena di preparazione alla festa, ha invitato tutti alla donazione. Ritengo che la pratica del volontariato propone la scelta preferenziale dei doveri come “criterio di discer-

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nimento pastorale” per i vari ambiti di presenza e di azione dell’intera comunità cristiana. Richiamando continuamente ogni cristiano al dovere di amare, di servire, “di farsi prossimo”, il volontariato deve con-tribuire a farla crescere, si deve spendere per una più larga mobilitazione dei cittadini nel campo della do-nazione anonima, gratuita, periodica e responsabile del sangue. Lo stile “Fratres”, ossia lo stile della ca-rità di “tutto dare senza nulla chiedere” in evangelico silenzio è, dunque, la bandiera dei volontari, sempre sensibili alle altrui sofferenze. Le donazioni sono state 61 su 68 presenze, 10 le nuo-ve adesioni, 4 uomini e 6 donne, 51 i donatori effet-tivi Fratres, 45 uomini e 16 donne. Purtroppo alcune persone si sono presentate quando l’autoemoteca era già andata via, quindi molto presumibilmente le do-nazioni potevano essere di più. Nei giorni precedenti e successivi alla giornata straordinaria della raccolta sangue, altri 7 donatori si sono recati presso i C.T. di Lecce e Galatina, pertanto le donazioni totali nel mese di agosto sono state 68. Siamo soddisfatti del risultato perché ci ripaga in parte del lavoro svolto nel sensibilizzare la giornata straordinaria della raccolta sangue. Senz’altro, la Madre di Colui che ha offerto se stesso in dono, perché tutti potessero avere la vita, in abbondanza, con la precisa volontà di creare un mondo dove si possa vivere meglio, trasformando la violenza in aiuto reciproco, ha dato una mano, facen-do maturare le coscienze dei nostri concittadini e dei turisti presenti nella nostra cittadina che spontanea-mente si sono presentati a donare una sacca di sangue in suo onore. Siamo certi che la protezione e la bene-dizione della Madre del Signore, invocata da tutto il popolo, accompagnerà in particolare sempre e in ogni istante i donatori di sangue volontari ringraziandoli attraverso la sua protezione per il bene inestimabile del dono del sangue in favore dei sofferenti.

Il Presidente Fernando Stefanelli

Morianese (LU)30 Giugno 2012 - In ricordo di Narciso Biagini, i donatori di sangue Fratres del Morianese, hanno scoperto una targa ricordo, posta sul basamento della statua del donatore, da lui stesso scolpita. Un ringraziamento particolare ai fratelli Bandoni di Saltocchio per la messa in opera della targa e per il rifacimento del basamento della statua.

RICORDANDO NARCISO

Gli ultimi giorni di maggio nei paesi di Moriano sono stati pesanti. La notizia della morte improvvisa di Narciso Biagini è una di quelle che si appiccicano addosso e lasciano ammutoliti. Ciascuno l’ha sentita propria perché praticamente tutti i Morianesi avevano, sotto qualche aspetto, un legame con Narciso. Il sorriso con cui rispondeva ad ogni richiesta lo mostrava sempre disponibile a lasciarsi coin-

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volgere in ogni iniziativa che servisse al bene comune. Fu tra i fondatori, negli anni ‘70, del gruppo Donatori di San-gue Fratres del Morianese e del Gruppo Sportivo Marcia-tori Morianesi. Più recentemente era stato fra i promotori del comitato paesano Murrius e l’organizzatore dell’an-nuale mostra di pittura “Moriano Colori”. Un contributo di Narciso molto apprezzato è stato l’aver messo a disposi-zione di tutti la sua capacità di artista, di pittore e scultore. L’opera che lo rende presente sul territorio è il monumento del donatore scolpito nel duemila, in occasione del 25mo anniversario di fondazione del gruppo Donatori di Sangue del Morianese, che è collocato all’incrocio principale del paese. Il monumento è quasi il simbolo di Narciso, tanto che nei giorni dopo la morte vi è stato posto davanti un vaso di fiori. E’ per questo motivo che il gruppo donatori, a un mese dalla morte, si è ritrovato insieme alle altre as-sociazioni del Morianese e ha posto una lapide ai piedi del monumento come segno di riconoscenza e come ricordo.

A destra ed in basso si riportano due foto del momento particolarmente significativo.

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Direttore di Redazione: Sergio BallestracciDirettore Responsabile: Giulio Tarro

Comitato di redazione: Luigi Cardini, Antonio Spano, Stefano Gabbuggiani, Lisena Perozziello, Francesco Marrone, Giancarlo Bozzi, Don Claudio Hitaj, Abele Di Lonardo, Antonino Pane, Vincenzo Manzo, Luciano Verdiani, Giuseppe De Stefano, Quintino Zicarelli, Salvatore Ferraccioli

Impaginazione ed immagini: Christian Basagni

Stampa: Stabilimento Grafico Rindi - Prato

Redazione & Amministrazione: Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 FirenzeTel. 055 0139179 - Fax 055 0139184www.fratres.org - [email protected] al Tribunale di Firenze il 24.02.94 al n. 4367Codice Fiscale: 94019700486

Numero 3 - Ottobre 2012Chiuso in redazione il 10/10/2012

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi

Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia

La Redazione formula ai lettori ed ai loro cari

affettuosi auguri per il Santo Natale ed un sereno Anno Nuovo