La RIVISTA FRATRES 3/2013

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Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 3 Ottobre 2013 - Anno XX Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia INDICE CONSOCIAZIONE NAZIONALE La Fratres ai Mondiali di Ciclismo, p. 1 Fratres e Shalom insieme, p. 4 La Fratres alla Notte della Taranta, p. 5 La Fratres ai Mondiali di Ciclismo Notizie dagli Organi Territoriali, p. 6 La famiglia Fratres cresce..., p. 10 DONATORI DI SANGUE I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 11 PEDALARE PER LA VITA DONARE È VITA “Pronte sono le biciclette come no- bili cavalli alla vigilia di un torneo. Il cartellino rosa del numero è fissa- to al telaio coi sigilli. Il lubrificante le ha abbeverate al punto giusto. I sottili pneumatici lisci e tesi come giovani serpenti.” Dino Buzzati, in un articolo scritto sul Corriere della Sera, intreccia così la cronaca del- l’evento ciclistico con fattori imma- ginari e misteriosi. I Mondiali di Ciclismo si sono svol- ti quest’anno in Toscana, toccando le città di Firenze, Lucca, Pistoia, Fiesole e Montecatini Terme. Bel- lezze toscane mozzafiato…con i loro paesaggi, opere d’arte, profumi e sapori. “Un Mondiale da cartoli- na” in cui il Duomo di Firenze (vedi foto a pag. 2) ha costituito uno scenario da favola alle imprese degli atleti premiati con le maglie iridate. Intera kermesse dedicata alla memoria di Franco Ballerini, deceduto nel 2010. Una statua di marmo, a lui dedicata, posta nel piaz- zale antistante al Mandela Forum (vedi foto in basso a sinistra a pag. 3), dà la giusta motivazione ai ciclisti italiani per fare del loro meglio. Come sempre però la parola spetta alla strada, alle ruote, ai pedali ed agli scatti che strappano grida di ammirazione, superbi nell’indiscutibile potenza accompagnata da impeccabile stile. “I Signori della Strada” Binda, Bartali, Coppi, Baldini, Gimondi, Moser...Pantani e Cipollini...nel microcosmo delle due ruote si intravedono in filigrana i mutamenti epocali del novecento italiano. (segue a pag. 2)

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Il terzo numero della rivista FRATRES dell'anno 2013

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Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 3 Ottobre 2013 - Anno XX

Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia

INDICE

CONSOCIAZIONE NAZIONALE

La Fratres ai Mondiali di Ciclismo, p. 1Fratres e Shalom insieme, p. 4La Fratres alla Notte della Taranta, p. 5

La Fratres ai Mondiali di Ciclismo

Notizie dagli Organi Territoriali, p. 6La famiglia Fratres cresce..., p. 10

DONATORI DI SANGUE

I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 11

PEDALARE PER LA VITADONARE È VITA

“Pronte sono le biciclette come no-bili cavalli alla vigilia di un torneo. Il cartellino rosa del numero è fissa-to al telaio coi sigilli. Il lubrificante le ha abbeverate al punto giusto. I sottili pneumatici lisci e tesi come giovani serpenti.” Dino Buzzati, in un articolo scritto sul Corriere della Sera, intreccia così la cronaca del-l’evento ciclistico con fattori imma-ginari e misteriosi.I Mondiali di Ciclismo si sono svol-ti quest’anno in Toscana, toccando le città di Firenze, Lucca, Pistoia, Fiesole e Montecatini Terme. Bel-lezze toscane mozzafiato…con i loro paesaggi, opere d’arte, profumi e sapori. “Un Mondiale da cartoli-na” in cui il Duomo di Firenze (vedi foto a pag. 2) ha costituito uno scenario da favola alle imprese degli atleti premiati con le maglie iridate. Intera kermesse dedicata alla memoria di Franco Ballerini, deceduto nel 2010. Una statua di marmo, a lui dedicata, posta nel piaz-zale antistante al Mandela Forum (vedi foto in basso a sinistra a pag. 3), dà la giusta motivazione ai ciclisti italiani per fare del loro meglio. Come sempre però la parola spetta alla strada, alle ruote, ai pedali ed agli scatti che strappano grida di ammirazione, superbi nell’indiscutibile potenza accompagnata da impeccabile stile.“I Signori della Strada” Binda, Bartali, Coppi, Baldini, Gimondi, Moser...Pantani e Cipollini...nel microcosmo delle due ruote si intravedono in filigrana i mutamenti epocali del novecento italiano.

(segue a pag. 2)

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CONSOCIAZIONE NAZIONALE

“Pedalare per la vita – Donare è vita” questo lo slogan che la Fratres ha realizzato per mettere in risalto la propria presenza ai Campionati Mondiali di Ciclismo che si sono svolti da Sabato 21 a Domenica 29 Settembre 2013.“La Fratres ritiene questo evento molto signifi cativo e partecipativo – ha affermato per l’occasione il Presidente Nazionale Luigi Cardini - nonché un’utile occasione per sensibilizzare la cittadinanza alla cultura della donazione del sangue, bene indispensabile per garantire il funzio-namento delle strutture sanitarie del nostro Paese. Ogni giorno infatti in Italia circa 1.800 pazienti hanno bisogno di trasfusioni, per un totale di quasi 9.800 unità di san-gue”.Ed infatti anche la Fratres ha fatto la propria “corsa” !Striscioni promozionali sono stati posti dai volontari Fratres nei vari punti strategici del percorso ciclistico. Bandierine e palloncini sono stati distribuiti ai bambini presenti. Magliette raffi guranti lo speciale logo creato dalla Fratres (vedi immagine di copertina e foto in basso a destra), hanno colorito e personalizzato l’evento. “Goc-cini Fratres” hanno calcato circuiti secondari prima che, come una ventata colorata, i ciclisti strisciassero negli occhi…Una festa del pedale ma anche un’ottima occasio-ne per promuovere la cultura della donazione del sangue. Presenza Fratres che, al pari delle mani alte e leggere sul manubrio, delle gambe bilanciate nelle curve, delle cadu-te e delle riprese, ignorando la fatica…ha raggiunto an-ch’essa il proprio traguardo. Una meta non persa di vista, poiché promozione e cultura della donazione di sangue Fratres sono basilari ad uno slancio di solidarietà verso il prossimo bisognoso di cure.Brillante l’iniziativa svoltasi a Pieve a Nievole dove l’Amministrazione Comunale, l’ARCI, le associazioni ciclistiche ed il Gruppo Fratres locale hanno realizzato una manifestazione al centro del paese. La piazza XXVII aprile si è trasformata in un festoso ritrovo per la gimka-na dei ragazzi e la Mostra Fotografi ca”Ciclismo a Pieve” (vedi foto in basso a destra a pag. 3).Quelli di voi che non hanno vissuto i veloci passaggi dei ciclisti non possono carpire il senso dell’entusiasmo che ha coinvolto gli spettatori, anche quelli che hanno visto precipitare i propri idoli...nel drizzarsi in piedi al pas-saggio dei primi…Disputa di una corsa in cui il valore atletico ha avuto maggior risvolto ed ha impresso l’orma profonda dell’eccellenza. La tifoseria Fratres mista alla tifoseria ciclistica interna-zionale. Strade divorate nella kermesse iridata da “leoni” che non mollano il pasto. Biciclette ”immagini visibili del vento”. Magia di due ruote che girano. Bandiere della Pace… miste a quelle di tutto il mondo. Folla urlante che invoca i nomi degli azzurri. Un’eccellenza che nasconde preparazione meticolosa, freddezza, padronanza, tempe-stività tattica, potenza, resistenza atletica travolgente e incontenibile…Vincere un campionato mondiale non è

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ma ne esce a testa alta. Un campione siculotoscano anche se “scheggiato e bagnato” è pur sempre un qualcosa su cui contare….e la Fratres conosce tale grinta…Domenica 29 Settembre, alle ore 17:30, viene proclamato Campione del Mon-do di Ciclismo 2013 il portoghese Rui Costa, …Onore al merito !Campioni la Fratres ne conosce tan-ti…Siete tutti voi…Cari Donatori ! Voi siete la nostra Eccellenza...Voi siete i nostri “Campioni Del Mondo” !

Lisena Perozziello

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Fratres e Shalom insiemeSiglato importante accordo nel mondo del Volontariato Associazionistico: Mercoledì 25 Settembre u.s, alle ore 11.00, presso la sede della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue Fratres, si è tenuta una Conferenza Stampa per la sottoscrizione del protocollo di intesa nazionale tra FRATRES DONATORI DI SAN-GUE e MOVIMENTO SHALOM ONLUS. Le due As-sociazioni, nel rispetto della reciproca autonomia, hanno deciso infatti di collaborare reciprocamente per promuo-vere, sostenere e sviluppare iniziative volte ad educare le persone, in particolare di giovane età, alla cultura del volontariato anche come forma di tutela della salute in-dividuale ed adozione di un sano stile di vita, sobrio e solidale. Presenti alla Conferenza, oltre alle due delega-zioni di rappresentanza associativa anche gli inviati del quotidiano “La Nazione” e delle emittenti televisive Italia 7, Antenna 5 e 7 Gold. “Apprezzo da molto tempo l’opera del MOVIMENTO SHALOM ONLUS – ha dichiarato il Presidente Nazionale FRATRES Luigi Cardini – avendo anche avuto modo di conoscerne il fondatore, Mons. An-drea Pio Cristiani, attualmente Parroco della Parrocchia Collegiata di San Giovanni Battista di Fucecchio (FI), mia città di nascita e di residenza. Sono convinto, stante anche l’affinità degli scopi istituzionali delle nostre due Associazioni, che questo protocollo di intesa favorirà la promozione di quella che è una delle più grandi opere di solidarietà: la donazione del sangue. Oggi più che mai c’è bisogno di coinvolgere i giovani facendo loro compren-dere come donare il sangue sia, oltre che un gesto neces-sario, anche un segno di responsabilità verso il prossimo. Questo bene prezioso rappresenta infatti una risorsa indi-spensabile per la cura degli ammalati ed ognuno ha il do-vere civico di contribuire affinché sia sempre disponibile in tutte le strutture sanitarie del Paese.”“La donazione di sangue - ha affermato Mons. Andrea Pio Cristiani, fondatore del MOVIMENTO SHALOM ONLUS - è donare gratuitamente parte di noi stessi agli altri e questo riprende appieno la “mission” del MOVI-MENTO SHALOM ONLUS. Tutte le iniziative realizza-te e progettate sono rese possibili grazie alla donazione gratuita del proprio tempo da parte dei volontari ed al sostegno economico di molti benefattori che, sia occa-sionalmente sia continuativamente, prestano attenzione al richiamo “gridato” dalla nostra Associazione in merito alle grandi ingiustizie e disparità che affliggono il nostro pianeta e sull’esigenza di formazione e cultura quali unici strumenti utili ad appianare queste differenze.”Nato nel 1974, il MOVIMENTO SHALOM ONLUS è un’Associazione di Volontariato senza scopo di lucro che persegue fini esclusivamente umanitari, culturali ed edu-cativi. L’opera degli associati è diretta a promuovere la mondialità, la giustizia, l’uguaglianza, la pace, nonché la difesa e l’attuazione pratica dei diritti umani. Per il rag-

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giungimento delle sue fi nalità il MOVIMENTO SHALOM ONLUS opera nell’ambito di iniziative sociali, culturali, umanitarie, spor-tive e ricreative, contando ormai su oltre 20.000 soci, sparsi in 24 Paesi dell’Europa, dell’Asia, dell’America Latina e dell’Africa. Il termine ebraico “SHALOM” si traduce con “PACE”, intesa come FRATELLANZA oltre che come dissenso alla guerra. Essere cioè pienamente consapevoli di far parte della famiglia umana dove la diversità emerge come reciproco DONO del patrimonio genetico, della storia personale e della cultura di cui ciascuno di noi è fi glio. E proprio la consapevolezza della FRATELLANZA universale e della cultura del DONO del sangue come gesto di solidarietà verso il prossimo, nella logica del CREDO cristiano, hanno, oltre 60 anni fa, dato origine ai primi Gruppi Donatori di Sangue FRATRES e, nel 1971 alla loro Consociazione Nazionale che oggi risulta presente in 13 regioni d’Italia contando oltre 630 Gruppi che, nel 2012, hanno raccolto più di 146.000 unità di sangue ed emocomponenti.Ad ogni loro livello le due Associazioni collaboreranno per promuovere la donazione del sangue, aderire a progetti umanitari, anche a livello internazionale e favorire la partecipazione alle reciproche iniziative pubblicizzate sui siti istituzionali www.fratres.org e www.movimento-shalom.org. Due Associazioni unite insieme per il bene comune in un percorso di concreta solidarietà e sostegno che così amplierà sicuramente i propri confi ni e la capacità di aiutare il prossimo.

La Fratres alla Notte della Taranta“Quando la musica popolare incontra la solidarietà”: così si potrebbe riassumere l’iniziativa che FRATRES DONATORI DI SANGUE ha realizzato siglando con la fondazione “La Notte della Taranta” un apposito protocollo d’intesa, sotto-scritto sulla scia dell’apprezzata collaborazione già intrapresa l’anno scorso, che l’ha vista come PARTNER SOCIALE della manifestazione.“Ho partecipato al Concertone dell’anno scorso e sono rima-sto molto colpito – ha dichiarato il Presidente Nazionale FRA-TRES Luigi Cardini - per capire l’emozione che si può pro-vare, bisogna essere presenti, vedere le migliaia di giovani che arrivano con il treno ad intervalli regolari e che si spostano a piedi fi no all’area, sentire la musica che ti entra nel “sangue”, i ritmi della “pizzica” che muovono contemporaneamente gli spettatori come un’immensa onda, seguire lo spettacolo sui maxi schermi che permettono la visione anche a coloro che non hanno potuto prendere posizione vicino al grande palco, insomma qualcosa che va vissuto dal vero e che non è possibi-le raccontare. In questo contesto poter promuovere una gran-de opera di solidarietà come la donazione del sangue è stata un’occasione sicuramente molto favorevole”.La Fratres è stata presente alle varie tappe di avvicinamento che, dal 6 Agosto u.s, hanno portato al Concertone del 24 Ago-sto u.s. a Melpignano (LE). Bissando il successo dell’anno scorso è stata garantita una presenza associazionistica mol-to signifi cativa per promuovere maggiormente la donazione del sangue in un’area geografi ca che vede già la presenza di numerosi Gruppi donatori di sangue Fratres. I volontari FRA-TRES hanno distribuito migliaia di collarini con i due marchi, materiale informativo e palloncini colorati affi nché la cultura del dono del sangue possa diventare patrimonio di tutti. E’ sta-ta inoltre presente una speciale rappresentanza della Consul-ta Nazionale Giovani Fratres per intensifi care la promozione verso i più giovani.Nato nel 1998, il Festival “La Notte della Taranta” è ormai divenuto il più grande Festival d’Italia e una delle più signifi -cative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa. Anche per questa sedicesima edizione si sono registrati complessiva-

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CULTURA

mente circa 300.000 spettatori, confermando la manifestazione un esempio vincente di come la creatività e il patrimonio culturale possano essere i più forti motori di crescita ed espressione su cui puntare. Patrimonio cultu-rale che è giusto ed opportuno implementare arricchendolo della cultura della donazione, scopo istituzionale della FRATRES. “La do-nazione rappresenta una risorsa indispensabi-le per gli ammalati - e quindi per la program-mazione dei fabbisogni regionali e nazionale - ha dichiarato il Presidente Nazionale Luigi Cardini - ecco perché FRATRES cerca anche di sensibilizzare la popolazione sfruttando ogni occasione di aggregazione per cercare di aiutare chi, ricoverato nelle strutture sanitarie del Paese, ha bisogno della nostra solidarietà concreta per superare il brutto momento di salute che sta vivendo. Essere un donatore FRATRES signifi ca acquisire uno stile di vita portatore di salute e di carità”.

Notizie dagli Organi TerritorialiCONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI AREZZOLA “FRATRES” AL CONVEGNO SUL VOLONTARIATORibadita la necessità di un’azione comune tra le varie associazioni cattoliche

Iniziativa importantissima quella delle sette Misericordie della Valtiberina Toscana che, domenica nove giugno, ha visto riunite in quel di Pieve S. Stefano molte rappresentanze delle principali realtà del volontariato sociale del territorio, unitamente ai responsabili dei relativi livelli provinciali, regionali e nazionali. Erano presenti, con i loro labari, le delegazioni di tutti i Gruppi Fratres valtiberini.Al centro di tutto il convegno dal titolo “Misericordie, Fratres, Caritas: tre percorsi per un’unica meta”, con l’obiettivo principale di dare vita ad una sempre più concreta sinergia tra queste tre importanti realtà associative del volontariato cattolico, quotidianamente impegna-te nell’assicurare un sostegno fi sico, economico e morale a quanti tra noi hanno bisogno della solidarietà umana e del conforto cristiano. Al tavolo della presidenza i tre relatori: Alessandro Buti, vicepresidente della Caritas diocesana, Massimo Redenti, governatore della Confraternita di Misericordia di Anghiari e moderatore del convegno, Pietro Ganganelli, presidente provinciale dei Gruppi Fratres are-tini. Sono passati ormai diversi mesi da quando il Vescovo Diocesano prese per primo l’iniziativa, convocando responsabili e volontari delle tre suddette associazioni per un’ attenta rifl essione sulle origini comuni, profondamente radicate all’interno della Chiesa Cattolica, sulle conseguenti responsabilità che da queste derivano nel servizio verso tutti i fratelli e sulla inderogabile necessità di un’azione coor-dinata e sinergica. Da qui la necessità di una sempre più concreta integrazione tra Misericordie, Fratres e Caritas, accompagnata da una inderogabile riscoperta delle motivazioni profonde che stanno dietro al loro essere associazioni del volontariato cattolico.“L’ intima natura della Chiesa, infatti – come si legge nella lettera apostolica sul servizio della carità di Papa Benedetto XVI, che il Vescovo Fontana consegnò al termine del suddetto incontro ad ogni associazione- si esprime in un triplice compito: annuncio della Parola di Dio, celebrazione dei Sacramenti, servizio della carità. Sono compiti che si presuppongono a vicenda e non possono essere separati l’uno dall’altro. Anche il servizio della carità è una dimensione costitutiva della missione della Chiesa ed è espressione irrinun-ciabile della sua stessa essenza. E’ importante, comunque, tenere presente che l’azione pratica resta insuffi ciente se in essa non si rende percepibile l’amore per l’uomo, un amore che si nutre dell’incontro con Cristo. Pertanto, nell’attività caritativa, le tante organizzazioni cattoliche non devono limitarsi ad una mera raccolta o distribuzione di fondi, ma devono sempre avere una speciale attenzione per la persona che è nel bisogno e svolgere, altresì, una preziosa funzione pedagogica nella comunità cristiana, favorendo l’educazione alla condivisione, al rispetto e all’amore, secondo la logica del Vangelo di Cristo. L’attività caritativa della Chiesa, infatti, a tutti i livelli, deve evitare il rischio di dissolversi nella comune organizzazione assistenziale, divenendone una semplice variante.”Misericordie, Fratres e Caritas non sono quindi delle “associazioni qualunque” ma una componente essenziale dell’intima natura della Chiesa. Il Vescovo Diocesano ha dato l’input, sta ora alle tre associazioni ed ai loro volontari attivarsi fi nché tutto quanto sopra ricordato possa concretamente realizzarsi.

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CULTURA

Ed ecco, allora, alcuni suggerimenti operativi scaturiti durante il convegno: migliorare i rapporti e le collaborazioni con i pro-pri parroci e con le rispettive comunità parrocchiali; integrare i vari organismi dirigenziali (magistrati, consigli direttivi…) con rappresentanti delle altre realtà associative; istituire, al-meno a livello di vallata, una consulta del volontariato cat-tolico, aperta anche ad altre associazioni impegnate anch’es-se nell’esercizio della carità; aprirsi ulteriormente ai giovani coinvolgendoli, responsabilizzandoli, affidando loro compiti ben precisi e che non siano di sola manovalanza; programmare in accordo con i correttori e gli assistenti spirituali periodici incontri di formazione.Le tre belle realtà del volontariato cattolico potrebbero, così, mettere a frutto le singole potenzialità e diventare veramente “un cuor solo ed un’anima sola” nel servizio ai fratelli.E’ per questo, in fondo, che Misericordie, Fratres e Caritas sono nate, tanti secoli fa la prima, più recentemente le altre due ed è per questo che sono chiamate a continuare nella loro mis-sione con sempre più amore fraterno e con la consapevolezza che la logica della gratuità che contraddistingue da sempre il loro operato è la stessa della Misericordia Divina.

Pietro Ganganelli

Presidente Provinciale Fratres

In alto, a destra, il tavolo dei Relatori: da destra, Massimo Re-denti, Governatore Misericordia di Anghiari e Moderatore del convegno, Alessandro Buti, Vice Presidente Caritas Diocesa-na, Pietro Ganganelli Presidente Provinciale Gruppi Fratres.

Nella foto a fianco, invece, uno dei tanti interventi del pubblico, durante il dibattito finale.

CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI AREZZOA LATERINA LA V FESTA DEI GRUPPI “FRATRES” ARETINIBuone notizie, nel frattempo, dai cinque Centri Trasfusionali

Come ogni anno, sul finire dell’estate, è ritornata puntuale la festa dei Gruppi Fratres Donatori di Sangue della provincia di Arezzo che questa volta, per il suo carattere itinerante, si è tenuta in quel di Laterina nel terzo fine settimana di settembre, inserendosi a pieno titolo all’interno degli annuali festeggiamenti per il Perdono della locale comunità parrocchiale. Promossa ed organizzata come sempre dal Consiglio Provinciale Fratres, in stretta collaborazione non solo con l’omonimo gruppo della cittadina ospitante ma anche con quelli delle vicine Castiglion Fibocchi e Ponticino, è stata sicuramente un’occasione importante di festa per tutti i componenti la grande famiglia dei Fratres aretini, assicurandone la giusta visibilità nel territorio. Molto ricco il programma delle manifestazioni che ha visto affluire a Laterina le delegazioni di quasi tutti i venticinque Gruppi Fratres della provincia che, unitamente alle autorità civili e militari, hanno sfilato con i propri vessilli per le vie del paese al suono della locale filarmonica di Santa Cecilia per ritrovarsi, poi, nella chiesa parrocchiale per la solenne Celebrazione Eucaristica. Erano presenti rappresentanti del Consiglio Regionale Fratres mentre il Presidente Nazionale Cardini, non potendo onorare l’invito per impegni istituzionali superiori, ha fatto giungere un messaggio di saluto che è stato letto a tutti gli intervenuti. Interamente dedicato alle nuove generazioni il resto del programma, dal Concerto Musicale degli Arhia del sabato sera, presso i giardini pubblici, voluto dalla consulta provinciale dei giovani fratres e vera novità di questa edizione, alla serie di spettacoli per bambini della domenica pomeriggio a cura della Mini Clown Band di Castiglion Fibocchi ed alla gara culinaria di solida-rietà “Una Sfoglia per la Vita”, per terminare con l’attesissimo Musical degli alunni delle classi IV e V della scuola primaria “G. Mame-

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li” di Laterina dal titolo “Chi ha rubato la Gioconda?”.Buone notizie arrivano, nel frattempo, dai cinque centri trasfusionali della provincia in relazione alle donazioni di sangue intero e di plasma dei nostri associati. Dopo aver su-perato nell’anno scorso lo storico traguardo delle settemila unità, risultando per questo la provincia più virtuosa dell’in-tera Toscana, anche nei primi nove mesi di questo 2013 con-tinuano ancora a crescere le donazioni fratres, prefigurando il conseguimento di nuovi record. Molto intenso anche il lavoro di sensibilizzazione e di promozione operato dal con-siglio provinciale attraverso l’attivazione di importanti ini-ziative quali l’affissione nei mesi estivi di appositi manifesti in tutto il territorio aretino e l’esposizione di cartelli pub-blicitari sugli autobus di linea extraurbani che ogni giorno percorrono le strade della provincia. Mentre continua, poi, la fattiva collaborazione con le istituzioni preposte alla gestione del sistema trasfusionale locale e regionale e con l’ ADMO, l’associazione donatori di midollo osseo, si va concretizzando, su invito diretto dell’ Arcivescovo Diocesa-no, una sempre maggiore sinergia con altre due importanti realtà dell’associazionismo cattolico quali le Confraternite di Misericordia e le Caritas, con lo scopo principale di ri-spondere al meglio ai tanti bisogni del nostro prossimo.Continua così la pluriennale presenza della Fratres aretina tra la propria gente, con l’obiettivo di arrivare alle coscien-ze di quanti ancora, pur potendolo, non sono dei volontari del sangue e far comprendere loro quanto sia grande la gioia di questo nobile gesto d’amore e di fratellanza umana e cri-stiana, verso coloro che tra noi si trovano in condizioni di malattia o di bisogno.

Pietro GanganelliPresidente Provinciale Fratres

In alto a destra, la sfilata dei labari per le vie del paese con in testa la Banda”. Subito sotto, invece, le autorità civili, mi-litari ed istituzionali con le delegazioni dei Gruppi”. Ancora più sotto, per finire, a sinistra l’altare della chiesa parroc-chiale circondato dai labari Fratres mentre a destra una parte dei tanti bambini partecipanti alla gara di solidarietà “UNA SFOGLIA PER LA VITA”.

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CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI BARIIN PRIMAVERA I GRUPPI FRATRES FESTEGGIANO INSIEME

Nella ridente campagna pugliese tra Monopoli (BA) e Conversano, (BA), il giorno 14/4 scorso, in una giornata primaverile tutto sole, i Gruppi FRATRES di Conversa-no, Triggianello e Monopoli hanno festeggiato insieme ed hanno premiato la fedeltà dei propri donatori secondo i vari livelli di donazioni effettuate. Particolarità da se-gnalare è il Gruppo di Monopoli che, ultimo nato nella provincia di Bari, è già proiettato con entusiasmo verso obiettivi di crescita che, ci auguriamo, ben presto avremo modo di verificare. La partecipazione alla festa di nume-rosi suoi donatori con le loro famiglie, è la prova che il Gruppo sta cementando quel clima associativo FRA-TRES che già contraddistingue gli altri gruppi della no-stra Associazione.Ospite gradito il Consiglio Provinciale di Bari, che non solo ha seguito da vicino la fase della co-stituzione dei gruppi di Triggianello e Monopoli ma conti-nua ad affiancarli nella loro operatività offrendo loro ogni tipo di assistenza e collaborazione. Un particolare plauso per la riuscita va a Pino Altini, Presidente del Gruppo di

In alto, i Presidenti dei citati Gruppi di Conversano, Triggianello e Monopoli e la rappresentanza del Consiglio Provinciale Fratres di Bari.

Conversano, che con la sua instancabile ben nota determinazione, ha voluto che i Gruppi di nuova costituzione si sentissero inseriti - da subito e a pieno titolo - nella grande famiglia FRATRES. La festa ha registrato grande soddisfazione da parte di tutti, donatori e fami-glie, ed ha visto molti donatori ritirare con sentita gratitudine i riconoscimenti loro assegnati, e qualcuno di loro non ha potuto frenare momenti di vera commozione. E’ stata, insomma, una vera festa familiare. Complimenti a tutti.

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CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI BARIA BARI LA FRATRES SCENDE IN CAMPO...TORNEO DI CALCETTO A 7SICUREZZA E SOLIDARIETA’

Si è concluso a BARI lo scorso mese di Marzo, il 1° Torneo di calcetto a 7, svoltosi presso l’impianto sportivo Green Park, organizzato dal SIAP POLIZIA di BARI con la deno-minazione, molto espressiva ed eloquente, di SICUREZ-ZA e SOLIDARIETA’.Il torneo ha visto la partecipazione di 4 squadre espressione della “sicurezza” (Siap Questura di Bari / Siap Polizia di Stato / Polizia Municipale / Vigili del Fuoco) e 4 squadre rappresentative del “volontariato” (Associazione I Giardini di Abele / Auxilium Cara / Serbari 118 / Fratres Consiglio Provinciale di Bari). L’opportunità di partecipare al blasonato torneo è stata colta al volo dal Consiglio Provinciale Fratres di Bari, che si è prontamente inserito nella manifestazione ed ha continuamente sostenuto la squadra dei giovani donatori Fratres, sfruttando opportu-namente gli spazi tra le partite in campo come momenti di sensibilizzazione al fine di trasmettere la cultura della do-nazione del sangue.Analogo sostegno hanno avuto le altre squadre, specialmente quelle della “sicurezza”, che durante il torneo hanno potuto contare sulla presenza costante dei loro sostenitori ai livelli più alti, come il Questore di Bari ed il Comandante della Polizia Municipale di Bari, presenti an-che nella cerimonia di apertura della manifestazione come in quella, molto affollata di autorità e di sostenitori, della se-rata finale della premiazione.Va sicuramente riconosciuta al nostro Giacomo Moretti, vice presidente del Gruppo Fratres di Cellamare, intervenuto sia nella veste di giocatore che in quella di allenatore, la capacità di organizzare in tempi stretti una buona squadra che è riuscita persino a crescere nel corso del torneo, mostrando una sufficiente esperienza e sicurezza e pervenendo ad un soddisfacente piazzamento nella graduatoria finale. Infine, premio molto significativo, segnaliamo che alla squadra della Fratres è stata assegnata anche la Coppa Disciplina, riconoscimento per il comporta-mento più corretto in campo.In considerazione delle fortis-

In alto le coppe assegnate alla squadra della Fratres mentre in basso la squadra con il Consiglio Provinciale Fratres di Bari.

sime e affiatate squadre rivali, l’ottima riuscita del torneo, conclusosi con grande soddisfazione sia per il Consiglio Provinciale che per la squadra partecipante, fa ben sperare per future simili manifestazioni che, in concreto, rappresentano sempre buone opportunità per dare impulso e diffusione alla cultura della donazione del sangue che, spesso, necessita di essere ravvivata con energia presso ogni livello soci

La famiglia Fratres cresce...

“Sant’Andrea” di Jelsi (CB)

Dallo scorso numero un nuovo Gruppi Fratres si è affiliato alla Consociazione:

Al novello Gruppo il nostro fraterno saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

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I GRUPPI CI RACCONTANO CHE...

Bientina (PI)XXXV FESTA DEL DONATORE DI SANGUE

La festa è cominciata il 20 Marzo u.s. con la Se-rata del Donatore al Teatro delle Sfide di Bien-tina dove la Compagnia teatrale “I Genianti” ha rappresentato la commedia comica “ Vita e Mor-te!? Roba da ridere”. Pur essendo una compagnia dilettantistica, i loro componenti si sono espres-si con professionalità riscuotendo un grande successo tra il pubblico. La festa è continuata il giorno 24 Marzo, al mattino nei locali della Torre Civica con l’intervento del Presidente del Grup-po Sig. Roberto Poli, il quale ha esposto il lavo-ro svolto nell’anno 2012 ed invitando le autorità presenti ad un intervento, il Sindaco Corrado Guidi, il Responsabile del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Lotti di Pontedera, Dott. Paolo Pe-trucciani, la Referente della Commissione Pro-vinciale Giovani Fratres di Pisa, Erika Gennai, il Presidente Provinciale Fratres di Pisa, Angiolo Schiavetti, il Presidente Regionale Fratres della Toscana, Sig.Luciano Verdiani ed il Consigliere Nazionale Fratres Mirello Morelli. Nell’occasio-ne il Presidente Regionale ed il Consigliere Na-zionale hanno donato al Presidente del Gruppo, due targhe commemorative a testimonianza del raggiungimento del 35esimo anno di fondazione. Nella mattinata sono stati premiati i Donatori per la prima, decima, venticinquesima, cinquantesi-ma, settantacinquesima, centesima donazione. Dopodiché essendo la Domenica delle Palme, le autorità e i Gruppi Fratres presenti hanno parte-cipato alla benedizione dei rami di olivo sfilando con i labari ed i fedeli nella piazza centrale del paese e partecipando alla Santa Messa officiata dal Pievano Don Ettore Baroni. La festa si è con-clusa con il pranzo sociale al Ristorante “Il Cigno

Empoli (FI)UNA RAPPRESENTANZA DELLA FRATRES DI EMPOLI AL PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA ORGANIZZATO DALLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE MISERICORDIE D’ITALIA

Venerdì 5 Aprile u.s, dall’aeroporto di Fiumicino, siamo partiti insieme ai Confratelli delleMisericordie accomunati da un unico desi-derio: raggiungere il paese dove è vissuto Gesù !Giunti a Gerusalemme, la Basilica del Santo Sepolcro ci ha permesso di immergerci nel “Mistero Pasquale” nel luogo stesso dove Gesù fu avvolto nel “lenzuolo” dopo la sua deposizione dalla Croce e prima di essere sepolto. Abbiamo colto subito la forza del messaggio che veniva a noi da quella ‘pietra’.Il viaggio è proseguito verso Betlemme (vedi foto di gruppo in basso a pagina seguente). Se la tenerezza ci ha colpito nel vedere i luoghi dell’infanzia di Gesù, il nostro cuore è stato toccato anche dalla presenza attuale dell’ospedale pediatrico, unico in Cisgiordania e dalla visita di un centro dove un sacerdote toscano accoglieva i ragazzi disabili con problemi familiari.

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Padre Ibrahim ci ha accolto nei lo-cali, ora in ristrutturazione, dove a breve la Confederazione delle Misericordie aprirà una propria sede.Abbiamo proseguito verso il Mar Morto, dal quale siamo risaliti verso Gerico, raggiungendo il fiu-me Giordano, dove con profonda emozione abbiamo rinnovato le promesse battesimali.Poi abbiamo raggiunto Nazaret, dove Gesù ha trascorso quasi tutta la sua esperienza terrena nel na-scondimento, senza rivendicazio-ni particolari, guadagnandosi il pane con il suo lavoro di artigiano appreso da suo padre Giuseppe. Ci ha colpito la semplicità di que-sti luoghi, dove Gesù ha preparato la sua missione scrutando le Sacre Scritture.Il viaggio è proseguito con la vi-sita al monte Tabor, luogo della Trasfigurazione di Gesù, e suc-cessivamente al lago di Tiberiade, dove ci fu il miracolo della molti-plicazione, e a Cafarnao, città del-la casa natale di San Pietro.Non poteva mancare una sosta nel paese di Cana, dove Gesù, per in-tercessione di sua Madre, compi il primo miracolo della trasforma-zione dell’acqua in vino. Purtroppo e’ arrivato anche il giorno del rientro, con la serenità di aver fatto un “bagno” davvero rigeneratore che auguriamo a cia-scuno di voi amici della Fratres.Per concludere possiamo sicu-ramente riconoscere che è stata una esperienza forte, poter posa-re i piedi sulla stessa terra che ha visto passare il nostro Salvatore, visitare i luoghi dai quali si è spri-gionato quel messaggio di amore e di dono verso l’umanità, che tut-toggi viene accolto dalle persone di buona volontà e che ha trovato manifestazione concreta nei gesti della donazione di sangue dei no-stri fratelli della FRATRES.

DON FRANCO SGRILLIRAFFAELLO BORGIOLI

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Figline Valdarno (FI)GIORNATA AGGIORNAMENTO CELIACHIA E DONAZIONI 2013

La nuova frontiera della celiachia transita anche attraverso la donazione ematica. Un messaggio molto positivo, sicuramente di speranza, quello veicolato dal corso di aggior-namento formativo, organizzato dal Gruppo Donatori di Sangue e Midollo Osseo “Fratres” di Figline Valdarno, con la collaborazione dell’ “Associazione Italiana Celiachia Onlus Toscana”, sabato 20 Aprile u.s, dalle ore 17, presso l’Aula Magna dell’Istituto “Marsilio Ficino”, nel cuore della città valdarnese, ol-tre trenta chilometri dal capoluogo toscano. Un appuntamento di grande interesse, quello di cui stiamo parlando, dal titolo “Celiachia e Donazioni” (fra i partecipanti anche il Presi-dente Provinciale “Fratres”di Firenze, Claudio Zecchi), che ha permesso di presentare una panoramica, la più ampia possibile, su questa patologia di antichissima origine, ma recentemente inquadrata scientificamente nella sua natura di intolleranza alimentare, permanente, al glutine, un complesso proteico presente in alcuni cereali, quali il frumento, l’orzo, il farro ed altri ancora, che colpisce una persona ogni 100/150. Interessante l’excursus sulla celiachia presentato da Franco Vocioni, medico coordinatore del Centro Trasfusionale del-l’Ospedale “Serristori” di Figline Valdarno, che ne ha inquadrato perfettamente la natura, ma anche le caratteristiche epidemiologiche, spiegando che “l’introduzione di alimenti contenenti glutine, determina nelle persone predisposte geneticamente una risposta immu-nitaria abnorme a livello dell’intestino tenue, con conseguente infiammazione e scomparsa dei villi intestinali: il cattivo assorbimento dei principi nutritivi ne è la logica conseguenza”. Franco Vocioni ha ricordato, inoltre, come al momento la dieta alimentare priva di glutine resti l’unica terapia possibile per la celiachia, permettendo la completa normalizzazione della mucosa intestinale, con la nuova crescita dei villi ad altezza normale e la conseguente scomparsa dei sintomi presenti. Importante e talvolta irreversibile la sintomatologia determinata da una diagnosi tardiva: osteoporosi, infertilità, arresto della crescita nei bambini, ma anche epilessia, fino al temutissimo linfoma intestinale. Il medico del Centro Trasfusionale della città ha ricordato anche le molteplici forme cliniche della celiachia, inizian-do da quella “tipica”, che si manifesta con il rallentamento della crescita nei piccoli, vomito, diarrea e perdita di peso; quella “atipica” che si presenta con sintomi extraintestinali, come ad esempio l’anemia; la “silente”, cioè con l’assenza di sintomi eclatanti e quella “potenziale” che si evidenzia con esami sierologici positivi. “Tuttavia- ha ancora ricordato il simpatico medico- la diagnosi è molto importante, poiché esistono anche soggetti semplicemente intolleranti al glutine, sempre maggiormente presente nelle farine di moder-na struttura, senza presentare i sintomi della celiachia, un tempo intolleranza diffusa prevalentemente nel nord Europa, oggi sempre maggiormente anche in territori extracontinentali, come l’Africa”. In Italia sono 110.000 i pazienti affetti dalla celiachia, 400.000 i casi non ancora diagnosticati; la Toscana rientra perfettamente nella statistica nazionale con 9000 persone colpite, contro le 35.000 poten-ziali. Interessante anche l’intervento di Antonella Bertelli, titolare del Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Santa Maria Annunziata” di Bagno a Ripoli, nell’hinterland di Firenze, incentrato sulla potenziale donazione, ematica e midollare, da parte del paziente celiaco, che “una volta inquadrato nel corretto regime alimentare, dopo un periodo di tempo più o meno prolungato, ritrova i perfetti valori nel sangue che li consentono, quindi, di donare”. “Ovviamente- ha precisato- basta ingerire 10 mg. di glutine per innescare nuovamente la reazione patologica”. Interessante sapere che la celiachia, patologia autoimmune, permette la donazione con il solo attenersi ad una dieta scrupolosa. Le conclusioni dell’incontro, prima di un piccolo momento conviviale, allestito ovviamente con prodotti senza glutine, sono state affidate ad Adriano Pucci, ex presidente nazionale “Aic” (Associazione Nazionale Celiachia) e fra i massimi esponenti alla guida della Fondazione, l’ente che si occupa della ricerca in ambito scientifico. Pucci ha ricordato gli anni ’70 e ’80, in cui per motivi personali si avvicinò a questa intolleranza, davvero sconosciuta anche in ambito medico, mentre attualmente i ricercatori italiani rappresentano un punto di eccellenza a livello internazionale nel suo studio. Pucci, uno dei fondatori dell’ “Aic” nel 1979, ha ricordato anche le tante battaglie legislative (un suo successo l’approvazione della Legge Quadro 123 del 2005, che ha riconosciuto la celiachia come una malattia sociale, con erogazione gratuita dei prodotti alimentari senza glutine da parte del Servizio Sanitario Nazionale, impegnando le Regioni nella specifica formazione dei medici e obbligando, nella ristorazione collettiva, la presenza di pietanze senza la famigerata

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proteina). Determinante sempre il suo intervento per la diffusione dei prodotti alimentari idonei per i celiaci all’interno delle catene della grande distribuzione; e poi cicli di conferenze, meeting, giornate promozionali, incontri di alto livello sono soltanto alcune delle sue molte iniziative a sostegno della conoscenza di questa intolleranza che “se la conosci- ha concluso simpaticamente-, con qualche piccolo accorgimento, puoi conviverci benissimo”.

LAURA BORGHERESI

CENA SOCIALE FRATRES 2013

Il bel momento conviviale vissuto del Gruppo “Donatori di Sangue e Midollo Osseo Fratres”di Figline Valdarno (trenta chilometri dal capoluogo toscano), nel quale sono stati premiati 65 di loro per l’alto numero di donazioni effet-tuate, proprio nell’anno in cui la storica realtà celebra i 55 anni, quindi un traguardo particolarmente ambito, dalla sua fondazione. Veramente significa-tiva l’annuale cena sociale, svoltasi in città, Sabato 8 Giugno u.s. alle ore 20, presso i locali del Circolo Mcl “Ponterosso”, per ricordare il prezioso impegno di questi volontari a favore della vita e, quindi, della società. Informale e diver-tente l’atmosfera che ha accompagnato il banchetto particolarmente gustoso, realizzato dagli impagabili “attivisti” targati “Mcl”, al quale sono intervenuti circa 290 ospiti, donatori, alcuni dei loro familiari, simpatizzanti, semplici so-stenitori della filosofia “Fratres”o, comunque, quanti ne condividono il loro bel progetto che ha condotto il Gruppo figlinese nella “primissima” posizio-ne, a livello regionale, per il numero di donazioni in questa “speciale classifi-ca” della solidarietà, ormai da diversi anni, nonostante il trend nazionale non particolarmente positivo Sono stati infatti circa 900 le donazioni da loro effettuate dal Gennaio al Maggio 2013, cifre, queste, che denotano la grande importanza dei “nostri”, una fantastica realtà costantemente in crescita, con 2774 iscritti, di cui 1200 attivi, fondata nel 1958 grazie all’impegno di 14 volontari all’interno dell’ “Arciconfraternita di Misericordia” di Figline Val-darno. Momento saliente della manifestazione, la consegna dei molti premi, un riconoscimento simbolico verso queste persone di straordinaria generosità: 15 i premiati con le medaglie d’oro, cioè per le 50 donazioni effettuate; 40 con quelle d’argento per la loro metà; 6 volontari hanno poi ricevuto la croce d’oro per le 75 donazioni, mentre ben quattro sono stati premiati, addirittura, con la targa e la medaglia d’oro a significare le oltre 100 effettuate. Presenti, naturalmente, i vertici dell’associazione, con lo “storico” Presidente, Giuseppe Veneri, da quattro mandati alla guida del Gruppo, i componenti del Consiglio Direttivo, gli impagabili volontari che si occupano della Segreteria, ma anche i rappresentanti delle Istituzioni politiche, civili e religiose della città, tutti uniti nel “grande giorno” dei donatori, a sottolinearne l’importanza, quella di auten-tico vanto di Figline. Ospite graditissimo al momento conviviale il Presidente Regionale “Fratres” della Toscana, Luciano Verdiani, che ha avuto parole di grande encomio per il Gruppo figlinese e per il suo notevole impegno, ringra-ziando di cuore tutti i singoli donatori per la loro significativa opera all’inter-no della società, come pure l’intero direttivo di questa bella realtà cittadina, iniziando dal suo grande “leader”, Giuseppe Veneri, “insostituibile presenza nel mondo “Fratres”per il suo costante impegno nella promozione della cultu-ra della donazione, quindi della vita”, concludendo con un invito rivolto alla generosità di tutti i donatori. Presente anche il Vice Presidente Provinciale “Fratres” di Firenze, Michele Liguori, che ha ribadito, invece, l’importanza della presenza “Fratres”nel territorio, sottolineando l’impegno del Gruppo fe-steggiato che, “in un periodo di recessione anche ematica, riesce ad aumentare di 74 donazioni il loro sempre ottimo trend, quindi una realtà, questa figlinese, della quale seguire l’esempio”. Una serata all’insegna solidarietà, questa della quale stiamo parlando, che transita anche attraverso il dono di una stilla di sangue, di una goccia che racchiude la vita.

Laura Borgheresi

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Pontedera (PI)DONATORI DI SANGUE FRATRES PONTEDERA:RAGGIUNTE LE 50.000 DONAZIONI

l primo Marzo scorso il Gruppo Donatori Sangue FRA-TRES di Pontedera ha raggiunto le 50.000 donazioni dalla sua fondazione, con una media di oltre 1.000 do-nazioni l’anno e che negli ultimi anni è stata sempre ampiamente superata e quasi raddoppiata. L’evento è stato festeggiato Mercoledì scorso, alla presenza del Presidente Regionale FRATRES della Toscana, Lucia-no Verdiani, che si è complimentato con il “fortunato” donatore, Massimo Bestini, al quale il Presidente del Gruppo, Luigi Conti, ha consegnato, quale riconosci-mento, un buono acquisto da spendere presso un cen-tro commerciale cittadino. Un risultato apprezzabile a coronamento di un’intensa attività che ogni anno ha registrato incrementi nelle donazioni e nei nuovi do-natori: il 2012 si è infatti chiuso con 1.892 donazioni,

TarantoPADRE CARLO SORBI S.J. NON È PIU’ TRA NOI

La sera di Giovedì 18 Luglio 2013 a Gallarate (VA) dopo una lunga malattia, è morto Padre Carlo Sorbi S.J, Assistente Spirituale del Grup-po Fratres Arsenale Marina Milita-re di Taranto. Rivestiva la carica di Procuratore delle Missioni dei Padri Gesuiti dell’Italia Meridionale (in particolare nel Madagascar e nello Sri Lanka), oltre ad essere Cappel-lano del Lavoro c/o l’Arsenale Mili-tare Marittimo, dei Vigili del Fuoco e del Porto Mercantile di Taranto. Da sempre vicino a chi soffre, basti ricordare la sua esperienza a Scam-pia, nel dicembre 2009 era venuto a Taranto per riprendere la sua attività

pari al 6% di incremento ed anche i primi mesi del corrente anno fanno registrare risultati apprezzabili, confermando il trend positivo dei precedenti. Un appello particolare è rivolto ai giovani perché si avvicinino alla donazione del proprio sangue, un gesto che in pochi minuti può salvare una vita, e si iscrivano ad un’Associazione di Donatori. I FRATRES sono presso la Misericordia di Pontedera e raggiungibili allo 0587 54265, per informazioni e prenotazione della donazione.

di “prete operaio” impegnato anche nel mondo sindacale. Con la sua vicinanza ai lavoratori e una dedizione totale alla causa dei di-soccupati, Padre Sorbi ha contribuito in modo significativo a rendere l’Arsenale Militare Marittimo di Taranto una realtà ricca sotto il profilo della spiritualità e dell’impegno sociale. Nel fare ritorno alla Casa del Padre, lascerà in tutti noi un ricordo indelebile; la sua capacità di essere sempre allegro e pronto ad aiutare il prossimo nel donarsi, è per tutti coloro che lo hanno conosciuto uno sprone ad andare avanti e combattere le ingiustizie.Grazie, Padre Carlo.

Direttore di Redazione: Sergio BallestracciDirettore Responsabile: Giulio Tarro

Comitato di redazione: Luigi Cardini, Antonio Spano, Stefano Gabbuggiani, Lisena Perozziello, Pasquale Arbore, Giancarlo Bozzi, Don Claudio Hitaj, Abele Di Lonardo, Antonino Pane, Vincenzo Manzo, Luciano Verdiani, Giuseppe De Stefano, Quintino Zicarelli, Salvatore Ferraccioli, Valeria Turelli

Impaginazione ed immagini: Christian Basagni

Stampa: Stabilimento Grafico Rindi - Prato

Redazione & Amministrazione: Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 FirenzeTel. 055 0139179 - Fax 055 0139184www.fratres.org - [email protected] al Tribunale di Firenze il 24.02.94 al n. 4367Codice Fiscale: 94019700486

Numero 3 - Ottobre 2013Chiuso in redazione il 14/10/2013

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi

Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia

La Redazione formula ai lettori ed ai loro cari

affettuosi auguri per il Santo Natale ed un sereno Anno Nuovo