LA RIVISTA FRATRES 1/2011

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Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia INDICE CONSOCIAZIONE NAZIONALE Dal profondo del cuore..., p. 1 Riflessioni di un Giovane Fratres, p. 2 Ci hanno lasciato..., p. 3 Notizie dagli Organi Territoriali, p. 4 Dal profondo del cuore... I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 9 Notizie dai Giovani Fratres, p. 6 Premio Internazionale “Giorgio La Pira” al nostro Presidente, p. 8 La famiglia Fratres cresce..., p. 8 Avevo già preparato un breve articolo per rivolgere ai lettori i con- sueti auguri pasquali ma, stante il profondo lutto che Venerdì 11 Marzo u.s. ha colpito tutta la Fratres, mi perdonerete se, anzichè percorrere la tradizione, dedico questa prima pagina a Francesco Cardile: senza dubbio una grande figura del nostro movimento che ha costruito una notevole parte della nostra storia associativa da quando, nel 1989, la Consociazione Nazionale dei Gruppi Do- natori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia si costituì in forma autonoma per diventare poi, anche grazie a lui, una realtà riconosciuta a livello nazionale. Con lui perdo un amico del cuore, sempre prodigo di consigli e di insegnamenti in virtù di quel grande spirito di volontariato che ci ha uniti per tanti anni. Mi mancherà fisicamente ma lo ricorderò per sempre come un ma- estro di vita, come un grande uomo che ha vissuto la sua esistenza al servizio di tanti fratelli bisognosi di quel dono essenziale per continuare a sperare nella vita. Ciao Francesco, proteggici di lassù ed illumina il nostro volonta- riato cristiano in tempi certamente difficili ma nei quali la nostra volontà può fare ancora la differenza fra l’abbandonarsi all’egoi- smo, anche solo per autodifesa, oppure vincere le negatività do- nandosi agli altri, nell’esempio di Cristo Gesù. Che il miracolo della Pasqua possa essere, per la Fratres, anche l’attualità del tuo ricordo. Questo forse è il migliore augurio che al momento noi tutti possiamo farci. Con affetto, Luigi Cardini DONATORI DI SANGUE PREMIO NAZIONALE ALLA SOLIDARIETÀ, p. 15 Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 1 Aprile 2011 - Anno XVIII

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Il primo numero del 2011

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Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia

INDICE

CONSOCIAZIONE NAZIONALE

Dal profondo del cuore..., p. 1Riflessioni di un Giovane Fratres, p. 2Ci hanno lasciato..., p. 3 Notizie dagli Organi Territoriali, p. 4

Dal profondo del cuore...

I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 9Notizie dai Giovani Fratres, p. 6Premio Internazionale “Giorgio La Pira”al nostro Presidente, p. 8La famiglia Fratres cresce..., p. 8

Avevo già preparato un breve articolo per rivolgere ai lettori i con-sueti auguri pasquali ma, stante il profondo lutto che Venerdì 11 Marzo u.s. ha colpito tutta la Fratres, mi perdonerete se, anzichè percorrere la tradizione, dedico questa prima pagina a Francesco Cardile: senza dubbio una grande figura del nostro movimento che ha costruito una notevole parte della nostra storia associativa da quando, nel 1989, la Consociazione Nazionale dei Gruppi Do-natori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia si costituì in forma autonoma per diventare poi, anche grazie a lui, una realtà riconosciuta a livello nazionale.Con lui perdo un amico del cuore, sempre prodigo di consigli e di insegnamenti in virtù di quel grande spirito di volontariato che ci ha uniti per tanti anni. Mi mancherà fisicamente ma lo ricorderò per sempre come un ma-estro di vita, come un grande uomo che ha vissuto la sua esistenza al servizio di tanti fratelli bisognosi di quel dono essenziale per continuare a sperare nella vita.Ciao Francesco, proteggici di lassù ed illumina il nostro volonta-riato cristiano in tempi certamente difficili ma nei quali la nostra volontà può fare ancora la differenza fra l’abbandonarsi all’egoi-smo, anche solo per autodifesa, oppure vincere le negatività do-nandosi agli altri, nell’esempio di Cristo Gesù.Che il miracolo della Pasqua possa essere, per la Fratres, anche l’attualità del tuo ricordo. Questo forse è il migliore augurio che al momento noi tutti possiamo farci.Con affetto,

Luigi Cardini

DONATORI DI SANGUE

PREMIO NAZIONALE ALLA SOLIDARIETÀ, p. 15

Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 1 Aprile 2011 - Anno XVIII

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CONSOCIAZIONE NAZIONALE

Riflessioni di un Giovane Fratres

Cari amici lettori, cari amici donatori,è la prima volta che scrivo un articolo per un giornale di portata nazionale! È un’occasione unica ma anche importante quella di scrivere e far passare un messaggio a un numeroso gruppo di persone che legge questo giornale e che hanno tutti la stessa vocazione! Si vocazione all’amore, al dono, alla solidarietà!Il termine vocazione può richiamare a ben altri ambienti, non solo ai gruppi FRATRES. Ma il termine usato è sicuramente quello più adatto per comprendere che il nostro gesto, a volte fatto con abitualità o con ansia, nasce dal cuore!Riprendendo l’etimologia della parola “vocazione”, chiamata, si può capire che la donazione è frutto di una chiamata. Noi doniamo parte di noi stessi a chi ne ha bisogno, tutto grazie a una chiamata interiore. Ci sentiamo tutti chiamati a tale donazione e le ragioni di tale offerta molte volte non sono per tutti felici. La prima donazione è frutto di un’esigenza da parte di familiari o amici, o perché questi ultimi donano o perché la sensibilizzazione ci ha fatto capire l’importanza del gesto. I motivi sono tanti quanti sono i donatori! Che bella questa varietà di storie, di vocazioni! Molte volte l’abitualità della donazione ci fa distogliere dall’origine del “perché” o del “per chi”si sta donando. Bisogna sempre fare discerni-mento. La parola “discernimento” – che ci riporta ad altri ambienti differenti dal gruppo FRATRES - con il suo significato di veder bene, comprendere bene ci ricorda che ogni vocazione ha bisogno di una verifica iniziale e continua nella vita per vedere e comprendere meglio e bene.Amici, abbiamo visto come tutti abbiamo in comune una vocazione, che è al di sopra ogni vocazione particolare di ogni persona, ed è l’amore! La nostra vocazione all’amore poi si differenzia nelle vocazioni particolari: padre, madre, prete, … e il discernimento verifica con-tinuamente l’autenticità delle vocazioni.La premessa mi è servita per far capire quanto sia stato importante, e lo è ancora oggi, donare per me. Tanto importante da far discernimento e voler continuare questa verifica in ambiente adatto a discernere: il seminario! Sì amici, ho deciso di intraprendere questo cammino per poter meglio entrare in relazione con me stesso e con Dio, e così dire un Sì fermo a Lui, diventando prete.La mia vocazione non nasce precisamente nel mio gruppo FRATRES di Bitonto (presso la mia parrocchia SS. Medici Cosma e Damiano), ma posso dire che si è arricchita nella frequentazione e nel servizio offerto nel gruppo. La storia di una vocazione la conosce soprattutto Dio. È un grande mistero, un dono che supera infinitamente l’uomo (Giovanni Paolo II, Dono e mistero). Infatti, posso rintracciare l’origine della mia vocazione nell’esperienza di fede e di famiglia che ho potuto fare finora. Sono stato cresciuto dalla mia famiglia con valori etici e con il senso della fede cristiana. L’esperienza della malattia che ha segnato mio padre mi ha aperto gli occhi agli altri, alla sofferenza nel mondo e ai suoi mille problemi. La fede professata in parrocchia e praticata nella realtà parrocchiale e non, mi ha permesso di incominciare a vedere il mondo con gli occhi pieni di stupore evangelico, carico di un lieto annunzio: Cristo Gesù!La mia esperienza di vita (ho 21 anni), di uomo e di cristiano, si è caricata di molti volti, episodi ed esperienze. Tra queste posso inserire l’esperienza della FRATRES,prima come semplice donatore, poi come membro della consulta giovani al livello provinciale e poi regionale e anche come referente nella consulta nazionale, che mi ha permesso di impegnarmi per una causa eticamente e cristianamente parlando buona e giusta! La donazione è un atto evangelico prima ancora che etico! Lo dice lo stesso Gesù nell’ultima cena, dove anche lui si dona all’uomo nel suo corpo e nel suo sangue; e cosa dice Gesù a noi? Qual è l’unico comando del Signore? “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Nes-suno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (cfr. Gv 15, 12-13). Dobbiamo amarci e donare la nostra vita per gli amici, per tutti, dobbiamo donare noi stessi come Lui ha fatto con noi. Il nostro donare è un atto di amore, un atto di fede, un atto di dono verso i nostri amici, parenti, verso tutti. Non ci costa molto se non solo un po’ di tempo, ma la ricompensa è grande nei cieli e colma di benedizioni sulla terra.Credo di aver detto abbastanza e di aver testimoniato quanto è importante la nostra vocazione, quanto deve essere grande il nostro amore per gli altri e di quanto continuo discernimento occorre per vivere la nostra vita da chi-amati.Concludo la mia testimonianza con una frase di san Giovanni Bosco. La sua vocazione oltre a quella sacerdotale era anche l’educazione e l’impegno per i giovani. Infatti lui stesso ci insegna che “l’educazione è cosa del cuore”. Non credo se la prenderà don Bosco se cambio un po’ la frase affermando che… “la donazione è cosa del cuore”!Auguro a tutti di vivere con gioia e bellezza questa esperienza di donazione, anzi questa particolare vocazione con l’augurio di poterci stupire sempre del bene e dell’amore che doniamo, senza mai scadere nell’abitudine e consuetudine del gesto!

Nicola Gioacchino Tatulli

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Ci hanno lasciato...Francesco Cardile: un affettuoso ricordo !

Carissimo Francesco,oggi che purtroppo non sei più fra noi voglio rinnovarti pub-blicamente sentimenti sinceri di gratitudine per il profondo segno che hai lasciato nel mio percorso di vita. Forse l’avrei dovuto fare durante la cerimonia funebre ma il mio partico-lare carattere emotivo non me lo ha permesso.Voglio comunque ribadire la mia ferma convinzione che quel lungo rapporto di reciproca stima e profonda amicizia, inter-corso nel periodo di sinergica collaborazione nel movimento Fratres, sia servito a rafforzare ed a mantenere nel tempo il nostro legame in quanto ho sempre attribuito alle persone un valore speciale per quello che hanno saputo e voluto donare agli altri piuttosto che per il mero ruolo ricoperto al momento o per i risultati conseguiti.Tengo anche a testimoniarti la mia personale riconoscenza per il tuo lungo e proficuo impegno profuso in qualità di pri-mo Presidente dell’autonoma Consociazione.Grazie Francesco, grazie per il tuo appassionato incitamen-to che ha certamente contribuito in maniera determinante a farmi assumere l’importante ruolo che tuttora ricopro nel

Fotografia scattata durante l’Assemblea Nazionale Fratres tenutasi a Pontremoli (MS) nel 1997 : Francesco Cardile (a destra) premia Sergio Ballestracci (a sinistra)

Consiglio Nazionale. Ancora grazie anche per i tuoi suggerimenti paterni che, anche nella vita privata, mi sono stati - e continuano ad essere - di particolare utilità. Accetta la profonda riconoscenza da parte di un volontario leale e sempre disponibile nelle sue modeste possibilità, sia per te ieri che per Luigi oggi…ma quello che più importa, sempre per il movimento Fratres !Un sentito ringraziamento anche a te Giovanna, che gli sei sempre stata vicino con tanto amore ed affetto sia nei momenti felici che in quelli meno felici della sua vita e che, tante volte, hai partecipato e collaborato alla sua opera di umana solidarietà, sacrificando anche momenti di vita famigliare. Consentite a me, che ero a lui legato da sentimenti di affettuosa amicizia e da rapporti di reciproca stima, di esprimere questo momento di profonda tristezza nel cuore per l’amico che ho perduto.Arrivederci Francesco,

Sergio Ballestracci

Carlo Dal Canto: ci ricorderemo sempre di te !

Il 23 Febbraio u.s. è venuto a mancare il Dott. Carlo Alberto Dal Canto, uomo di elevate doti morali e cul-turali, sostenute da una profonda fede cristiana. Lo ricordiamo per la sua cordialità e per il suo impegno nel volontariato, soprattutto nella Misericordia di Ponsacco (PI) e nella Fratres. Il pomeriggio del 25 Febbraio u.s, nella Chiesa Parrocchiale di Ponsacco, l’Arciprete Mons. Renzo Nencioni ha celebrato il rito funebre al quale hanno partecipato, con i loro labari, numerosi donatori dei Gruppi Fratres della provincia di Pisa per porgere il loro estremo saluto al carissimo Carlo che, per molti anni, ha ricoperto la carica di Presidente provinciale, promuovendo importanti iniziative che hanno dato impulso e sviluppo alla Fratres provinciale. Per questo i donatori della Fratres che hanno accompagnato il mesto corteo fino al cimitero, hanno voluto esprimere, con la loro significativa presenza, il loro affetto e la loro riconoscenza ad un uomo che ci ha lasciato una grande testimonianza di amore, da additare alle nuove generazioni, e partecipare il sentito cordoglio alla amata moglie Marta ed ai figli Cristina e Fabio.

I Gruppi Fratres della provincia di Pisa

Anche la Consociazione ricorda con particolare affetto Carlo, esemplare volontario e figura di rilievo a livello nazionale avendo brillantemente ricoperto con capacità e maestria, fino al 14 Giugno 2003, la carica di Presi-dente del Collegio dei Probiviri, lasciata solo per sua volontà. Il Consiglio Nazionale, nella propria seduta del 19 Luglio 2003, lo insignì di uno speciale attestato al fine di ricordare quanto amore, attraverso la sua generosa ed attenta missione di volontariato, lui ha sempre dimostrato verso la nostra associazione.

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CONSIGLIO REGIONALE FRATRES DELLA TOSCANALa Fratres al “DIRE e FARE”

Notizie dagli Organi Territoriali

Omaggio ad Anna Bertolozzi

Il giorno 7 Febbraio u.s. è venuta a mancare, dopo una breve malattia, la nostra donatrice beneme-rita Bertolozzi Anna Maria, nata a Massarosa (LU) il 13/06/1927, iscritta a questo Gruppo nel 1981, componente del Consiglio Direttivo e pie-tra miliare della grande famiglia Fratres. Sempre presente in tutte le attività istituzionali e di rap-presentanza nonchè grande amica del popolo dei donatori tutti.Non abbiamo parole per descrivere il vuoto che lascia in questo Gruppo.Per rendere omaggio alla sua personalità non ci sono migliori parole che quelle che l’amico Dimi-tri Pezzini di Viareggio le ha voluto scrivere:

“Ciao Anna,ieri hai oltrepassato il velo della materia per andare oltre l’orizzonte ed hai trasceso così ogni dualità. Ora sei al cospetto del Grande Spirito dal quale ti staccasti per manifestarti sul piano della materia per indicare a tutti noi la via della solidarietà e della carità. Colui che tutto vede e tutto può, mi ha concesso di incrociare il tuo cammino e tu, paziente mi hai indicato il sentiero dell’umiltà e dell’amore fraterno. Durante la tua manifestazione incarnata hai regalato gioia e speranza a chi era nella sofferenza invitando molti donatori di sangue a compiere quel gesto d’amore nel quale tu credevi veramente. Una volta mi dicesti: “come si farebbe senza i donatori di sangue!” Ora che sei spirito divino aiutaci, guidaci e sorreggici ogni giorno della nostra vita affinchè possiamo sempre compiere con amore ed umiltà quel semplice gesto del quale ti eri fatta portavoce su questo piano di vita. Grazie Anna, grazie di tutto quello che hai fatto per noi donatori. Da ieri pomeriggio là, oltre l’orizzonte, un cuore FRATRES batte forte e splendente: è il cuore della nostra sorella Anna Bertolozzi.”

Per il Gruppo Fratres di MassarosaFruzzetti Giancarlo

Mi associo ai pensieri di Giancarlo e Dimitri per testimoniare i miei sentimenti di gratitudine ad Anna con la quale, per lungo tempo, ho mantenuto un amichevole e sincero rapporto, unitamente alla mia consorte che le era molto legata ed ai tanti amici della Lunigiana. Ho sempre intravisto nei suoi comportamenti esemplari una donna semplice, sempre disponibile, pronta ad infondere a tutti ed in ogni occasione rassicurante fiducia e confortante speranza: un sicuro faro luminoso per quanti si sono incamminati lungo la via umanitaria del volontariato. Grazie Anna per il tuo fulgido esempio ! Un affettuoso e sincero arrivederci,

Sergio Ballestracci

La Fratres Regionale, con il contributo della Consociazione Nazionale, é stata presente al “DIRE e FARE”, rassegna della Pubblica Amministrazione To-scana che confronta le migliori pratiche del Governo locale e promuove le esperienze innovative, con un impegno sempre maggiore verso il Sociale. La manifestazione si è tenuta a Firenze presso la Fortezza da Basso dal 17 al 20 Novembre 2010. La nostra Associazione non poteva mancare ad un appun-tamento così importante che vede partecipare migliaia di persone delle fasce di età più diverse (famiglia, scuola, operatori del settore e amministratori). La Fratres nel suo spirito di fratellanza e solidarietà ha voluto promuovere in particolare nei giovani e in tutti coloro che credono in questi valori la cultura del dono del sangue per aiutare chi ha bisogno.

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CONSIGLIO REGIONALE FRATRES DELLA TOSCANALa Fratres sale anche a bordo dei treni...

Il Consiglio Regionale Fratres della Toscana, fra le varie attività pro-mozionali per la donazione del sangue, ha adottato anche la veicola-zione del messaggio di sensibilizzazione alla cultura del dono nei treni regionali ed interregionali.Sono state infatti appese alle cappelliere delle carrozze di questi treni degli appositi cartoncini promozionali come quella raffigurata nella foto a destra. L’impatto è di ottimo effetto in quanto, essendo numerose e ben visi-bili ai passeggeri, durante il viaggio riescono a dare visibilità alla nostra associazione ed ai propri fini istituzionali.

CONSIGLIO REGIONALE FRATRES DELLA SICILIACONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI CATANIACONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI SIRACUSALa Fratres al Carnevale...

Anche il Carnevale di Acireale (CT), da sempre considerato il più bello di Sicilia, e quello di Misterbianco (CT), noto per lo splendore dei suoi costumi, quest’anno hanno rappresentato un’occasione importante per promuovere il preziosissimo ge-sto della donazione di sangue. Infatti, il 5, 6 e 8 Marzo u.s, numerosi volontari Fratres prove-nienti dalle province di Catania e Siracusa, fra cui anche molti giovani, hanno sfilato come gruppo mascherato “Le Gocce della Vita” per testimoniare e promuovere, con gioia ed entu-siasmo, l’importanza della donazione di sangue come gesto di solidarietà a favore della vita ! Per l’occasione il Sig. Rosario Indelicato ha realizzato, su specifiche indicazioni, degli originali costumi che ben han-no rappresentato la presenza dei donatori di sangue a queste festose manifestazioni. Questa iniziativa ha permesso a bambini ed adulti di avvicinarsi, tra allegri balli e tanto divertimento, al mondo della nostra amata Associazione, instaurando così un primo contatto che molti hanno voluto conservare chiedendo uno scatto fotografico quale ricordo. Durante la serata conclusiva il gruppo mascherato ha avuto anche l’inaspettata notizia della vincita del 3° premio del Carnevale di Misterbianco...è proprio vero che cercare di fare opera di solidarietà può portare solo altra solidarietà !

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Notizie dai Giovani FratresCOMMISSIONE REGIONALE GIOVANI FRATRES DELLA TOSCANATerzo Meeting dei Giovani Fratres della Toscana

Si è svolto il 5 Febbraio u.s. a Campi Bisenzio (FI) il Terzo Meeting dei Giovani Fratres della Toscana. Scopo della giornata è stato lo scambio di opinioni tra le varie realtà territoriali, e la formazione della nuova Commissione Regionale dei Giovani Fratres. Oltre alle autorità nazio-nali e regionali della Fratres, si sono avvicendati diversi ospiti in rap-presentanza dei GIFRA, della CARITAS, del CSI e dell’ AGESCI. Importante e significativo è stato l’intervento del Prof. Paoletti, Con-sulente Sanitario Nazionale Fratres (vedi foto in alto a destra), che ci ha ricordato e testimoniato la nascita della Fratres e lo spirito che anima la nostra Associazione: l’ispirazione cristiana e la “popolarità” da cui proviene. Nell’anno in cui si festeggia il 150° anniversario dell’unità d’Italia, si rende ancora più forte la necessità di essere uniti e collabora-re per raggiungere tutti insieme l’obiettivo. Durante la giornata, infatti i giovani hanno ribadito l’importanza di essere uniti e coesi e l’impor-tanza di creare un gruppo che per essere tale ha bisogno di poco: ricor-darsi che il nostro scopo è aiutare il prossimo con un semplice gesto e divulgare tra la popolazione il messaggio che DONARE SANGUE é VITA! Ogni Commissione Provinciale Giovani della Toscana ha una sua diversità dovuta anche al territorio da cui proviene, nel formarsi della Commissione Regionale, tutte queste diversità/peculiarità non possono che far bene e giovare al dialogo e alla costruzione di un piano di lavoro che tenga conto del punto di vista di ognuno e che di sicuro porterà buoni risultati. La nuova Commissione (vedi foto a lato) sin da subito ha sentito la necessità di riunirsi e fare il punto della situazione. Il calendario de-gli eventi è talmente pieno che i ragazzi hanno dovuto far fronte a una massiccia richiesta della loro presenza. In primo luogo al Villaggio Solidale (Salone del Volontariato Italiano a Lucca) il 20 Febbraio p.v. nonchè la presenza il 6 Marzo p.v. allo Stadio A. Franchi di Firenze durante una partita della Fiorentina. Questo sta a significare che fare volontariato nella Fratres (non solo come donatori di sangue ma anche come volontari nella vita dell’associazione) è impegnativo ma è anche un modo per fare nuove esperienze e soprattutto divertirsi stando in mezzo alla gente e facendo informazione.La Fratres deve essere per noi giovani come una seconda famiglia, dove poter crescere come uomini e donne nei sani principi che ci hanno già trasmesso i nostri genitori: la solidarietà nei confronti di chi vive un disagio (come quello che vivono tutti i malati che devono ricorrere ad una trasfusione di sangue per sopravvivere) e lo spirito cristiano.Mi auguro di poter costruire, insieme ai miei “colleghi” della Com-missione Regionale Giovani Fratres della Toscana, una realtà giovanile forte che sia un imput per poter coinvolgere quanti più giovani è pos-sibile, sia come nuovi donatori che come nuovi “militanti” della nostra Associazione.Lo stesso augurio lo rivolgo a tutte le Commissioni Giovani Fratres della altre regioni d’Italia !Un saluto affettuoso.

Anna GaranteReferente Regionale Giovani Fratres della Toscana

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COMMISSIONE PROVINCIALE GIOVANI FRATRES DI BARIQuinto Meeting del Volontariato

Si è svolto anche quest’anno il Meeting del Volontariato organizzato dal Centro di Servizio al Volontariato di Bari, giunto alla quinta edizione, svoltosi presso la Fiera del Levante, momento d’incontro del volontariato che agisce sul territorio barese. 150 le associazioni presenti che hanno avuto l’occasione di confrontarsi e e di conoscere i loro membri e gli aspiranti volontari aderenti, 12.000 le presenze totali, alcune migliaia gli studenti di alcune scuole elementari, medie e superiori della provincia. Numeri importanti che ben rappresentano la vitalità del volonta-riato nel nostro territorio. Diverse le aree di intervento come la protezione civile, il soccorso sanitario, l’assistenza agli anziani e ai disabili, il sostegno al disagio minorile e alle famiglie indigenti. All’iniziativa ha aderito anche la FRATRES provinciale di Bari assieme alla rispettiva Commissione Giovani che ha fatto ope-ra di sensibilizzazione alla donazione del sangue trasmettendo le proprie espe-rienze e distribuendo ai visitatori gadgets e materiale informativo, fornito dalla Consociazione Nazionale. Al meeting ha partecipato anche il Governatore Nichi Vendola che intervenendo al convegno conclusivo della manifestazione, ha sottolineato l’importanza della donazione del sangue e l’esigenza di sostenere maggiormente il volontariato in genere.

COMMISSIONE PROVINCIALE GIOVANI FRATRES DI CATANIAPrima iniziativa promozionale

Dai primi di Dicembre alla passata vigilia di Natale, la Commissione Provin-ciale Giovani Fratres di Catania, grazie alla generosa ospitalità offerta dalla Fraternita Misericordia di Valverde (CT), ha potuto promuovere la cultura della donazione del sangue durante la realizzazione di confezioni regalo pres-so l’Ipermercato Auchan di Misterbianco (CT).I giovani Fratres hanno così sensibilizzato le molte persone interessate al con-fezionamento dei propri doni natalizi dando loro idoneo materiale informa-tivo e fornendo utili indicazioni su come potersi associare al Gruppo Fratres più vicino.Sicuramente l’atmosfera natalizia, di per sè portatrice di sensibilità e generosi-tà verso il prossimo, avrà potuto aiutare a far meglio comprendere il messaggio di sensibilizzazione veicolato da questa prima iniziativa della Commissione.

Francesca Finocchiaro

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Premio Internazionale “Giorgio La Pira”

al nostro Presidente

La famiglia Fratres cresce...

“Claudia Ippolito” di Sutera (CL)“Fra’ Carlo” di Cusano Mutri (BN)“Madre Teresa di Calcutta” di Caltagirone (CT)“San Vincenzo De’ Paoli” di Lecce

Altri 4 nuovi Gruppi Fratres si sono affiliati alla Consociazione:

Ai novelli Gruppi il nostro più affettuoso saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

Nella Cattedrale di Pistoia, gremita di pubblico, si è svolta, Domenica 21 No-vembre u.s, la XXVIII giornata della Pace, della Cultura e della Solidarietà con la consegna del premio internazionale “Giorgio La Pira”. Si tratta di un rico-noscimento prestigioso che in passato ha visto premiate figure di primissimo piano come l’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, giornalisti come Enzo Biagi, poeti come Mario Luzi, scienziati come Rita Levi Montalcini, pacifisti come il premio Nobel Adolfo Peres Esquivel, Madre Teresa di Calcut-ta, il Cardinale Glemp, Primate di Polonia, ed il Cardinale Angelo Bagnasco, attuale Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). L’iniziativa, cu-rata ed organizzata dal Centro Studi “Giuseppe Donati”, si pone l’obiettivo di dare rilievo all’opera di quegli uomini e quelle donne che, in tutti i campi e a qualunque livello, hanno deciso di porsi al servizio degli altri operando instan-cabilmente per la promozione della giustizia, della conoscenza, della solidarietà e del bene comune.Tra i premiati quest’anno c’era anche il nostro Presidente Nazionale Luigi Cardi-ni che, al momento della consegna, ha espresso il desiderio di voler condividere il prestigioso premio con tutti i donatori di sangue FRATRES ed ha invitato la numerosa comunità albanese, presente per festeggiare il proprio Presidente della Repubblica insignito dello stesso premio, ad unirsi alla FRATRES per compiere quell’insostituibile atto di solidarietà che unisce tutti i fratelli del mondo.Nella foto a sinistra la consegna del premio da parte dell’Assessore Provinciale Chiara Innocenti.Altri premiati sono stati: Bamir Topi (Presidente della Repubblica di Albania), Pietro Grasso (Procuratore Nazionale Antimafia), don Luigi Ciotti (Fondatore Associazione “Gruppo Abele”), padre Aldo Sarotto (Piccola Casa della Divi-na Provvidenza “Cottolengo”), padre Hugo Rios (Fondazione Pediatrica di Kimbondo, Congo), Gruppo Musicale “Gen Verde” (Espressione Artistica del Movimento dei Focolari).Alla manifestazione era presente anche una delegazione del Consiglio Naziona-le Fratres ed alcuni Gruppi Fratres locali.Anche la Redazione si unisce alle congratulazioni per il prestigioso riconosci-mento conferito al nostro Presidente.

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I GRUPPI CI RACCONTANO CHE...

Empoli (FI)Sessant’anni e non sentirli. Il padre di tutti i gruppi Fratres d’Italia, quello di Empoli, il primo ad essersi costituito a livel-lo nazionale, ha tagliato in splendida salute questo prestigioso traguardo. Lo ha fatto incrementando i propri numeri sia in termini di donazioni che di iscritti, senza dimenticare però di festeggiare come meritava un anno che per i donatori di san-gue della Misericordia di Empoli non poteva essere uguale agli altri. Ecco quindi che questo 2010, iniziato e finito nel reparto di pediatria con la visita il 6 gennaio della Befana ed il 24 dicem-bre del Babbo Natale, ha presentato appuntamenti classici e momenti dedicati in modo più particolare ai 60 anni. Così, se l’assemblea dei soci nella Domenica delle Palme, la consegna delle medaglie ai donatori, l’intensa attività di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado, la premiazione del con-corso grafico e l’allestimento della mostra a cui hanno preso parte ben 470 studenti sono appuntamenti divenuti ormai fissi nell’agenda, la statua del donatore, la giornata celebrativa del 60°, un interessante dibattito scientifico e il bellissimo volume <Una storia lunga 60 anni> sono state le simboliche candeline sulla torta dei 60 anni. Una lunga storia, quella del gruppo Fratres di Empoli, iniziata nel giugno del 1950, sessanta anni fatti di donazioni, solidarie-tà, volontariato, amore verso il fratello bisognoso nel pieno ri-spetto dello spirito che anima chiunque faccia parte della Mise-ricordia e metta in atto una delle sue opere ispirate al Vangelo. <Ogni volta che dono>, scrive nel volume il presidente Carlotta Campigli, <dono una parte di me stessa a chi, per motivi di salute, è meno fortunato di me>. Un gesto prezioso che sempre più persone, nel corso di questi anni, hanno compiuto sotto le

che si spiegano con il grande lavoro fatto dal consiglio direttivo del gruppo, un lavoro mosso dalla passione e dalla voglia di essere fedeli a dei valori che non conoscono l’ingiuria del tempo e che rappresentano sempre le linee guida di ogni azione. <Sessanta anni di vita - sottolinea il Governatore della Misericordia di Empoli, dottor Giovanni Pagliai - sono la prova concreta che la generosità ha trovato ad Empoli e nella Misericordia un terreno fertile e siamo certi che la pianta così ben cresciuta non avrà problemi a continuare nella sua umanitaria attività>. Buon compleanno Fratres, che Dio te ne renda merito.

insegne Fratres. Ne-gli ultimi dieci anni, infatti, le donazioni sono aumentate di ben 300 unità, men-tre nei primi undici mesi del 2010 si re-gistrano già 72 nuo-vi donatori. Numeri

60° anniversario del Gruppo

1950 -1951 gita dei fondatori del Gruppo

A sinistra la fotografia della statua del donatore

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Montenero (LI)…Con la Musica nel Sangue ! Concorso Canoro per Cori Parrocchiali

Sabato 19 Febbraio 2011 si è svolto il Concorso Canoro per i Cori Par-rocchiali della Diocesi di Livorno presso il Santuario della Madonna di Montenero. Lo scopo della serata è stato quello di creare un momento di unione tra i bambini della Diocesi, uniti dalla musica e dalla voglia di stare insieme. Spesso la Musica è capace di tirare fuori da ciascuno il meglio di sé ed è proprio attraverso la musica che ci si può esprimere meglio. La Fratres Montenero, con la stretta collaborazione della Corale “Luca Modesti”, del Santuario, della Misericordia di Montenero e con il Patrocinio del CESVOT ha voluto farsi conoscere tra le famiglie dei bambini della Diocesi con lo scopo di insegnare loro che il “DONO” non è solo il pacchettino regalo che troviamo a Natale, ma è uno stile di vita, è la voglia di dedicarsi agli altri, è riuscire a trovare un po’ di tempo per i fratelli e, nel caso dei donatori, è dare una parte di sé gratuitamente a coloro che stanno peggio, è salvare una vita. Questo piccolo gesto, gra-tuito, del dono del sangue rende felici, felici di aver contribuito a donare la vita, di aver dato una possibilità in più a chi ha perso la speranza. In fondo se si analizza lo stemma della Fratres, la “T” non è altro che una croce e la parola “fratres” vuol dire fratelli, e non è un caso…perciò noi Cristiani siamo coinvolti in questa missione: aiutare gli altri, i nostri fra-telli. Lo scopo quindi della Fratres è quello di diffondere la “Cultura del dono” soprattutto nei giovani, che possano seguire il cammino tracciato da noi adulti e portarlo tra i loro coetanei, per dar loro la possibilità di assumere uno stile di vita sano e altruista. Sta a noi adulti coltivare i gio-vani perché portino avanti questi valori. Alla serata hanno partecipato: molti bambini, facenti parte delle Corali, che hanno presentato canti religiosi sia su basi registrate che con strumenti musicali o a cappella; La Corale “Luca Modesti” che si è esibita con tre canzoni e numerosi interventi durante il Seminario sul Volontariato e la Donazione, presen-tato dal Parroco del Santuario e Correttore della Misericordia Don Luca Giustarini grazie al quale questo evento è stato possibile, sollecitando la nostra fantasia e dando notevole collaborazione nell’organizzazione dell’iniziativa.Al Seminario, che ha seguito l’esibizione dei bambini, è intervenuto il Dottor P. Palla, Direttore del Centro Trasfusionale di Livorno, il Gover-natore della Misericordia di Montenero Elena Del Corso, il Presidente Provinciale della Fratres Piero Pratesi, un rappresentante della Misericor-dia di Montenero che è stato per più di 30 anni Governatore della Mise-ricordia Dott. Vincenzo Costa, la neo eletta referente della provincia di Livorno dei Giovani Fratres della Toscana Denise Guidugli, tutti sottoli-neando l’importanza della donazione e del volontariato, e l’impegno che ogni Associazione deve avere nel diffondere la “Cultura del Dono” tra i giovani; è intervenuto anche a presentare la sua testimonianza un vo-lontario della Misericordia e donatore Giancarlo Damele che con la sua esperienza di Vigile del Fuoco ha evidenziato l’importanza della colla-borazione tra tutte le Associazioni di volontariato che hanno come unico scopo quello di salvare la vita di chi ha bisogno. La serata si è conclusa

con la premiazione dei cori e un buffet finale di ringraziamento per tutti i partecipanti e spettatori. La Fratres di Montenero ha intenzione di proporre questa iniziativa che coinvolge i bambini, le famiglie e le Parrocchie di Livorno, anche nei prossimi anni con la speranza che sia un’occasione di confronto, di crescita e di collaborazione al fine di diffondere sempre di più il nome FRATRES e la cultura del Dono.

Elena Rossi Presidente FRATRES Montenero

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Paternopoli (AV)Sabato 11 Dicembre 2010 alle ore 18 nelle Chiesa Madre di Paternopoli si è svolta la festa del donatore organizzata dal locale Gruppo Fratres. Al termine della cerimonia eucaristica si è tenuta la cerimonia di riconoscimento ai donatori che si sono contraddistinti per il numero di donazioni. Un donatore avente copmpiuto 15 donazioni ha ricevuto un orologio in ceramica con diploma di benemerenza. Altri 6 donatori aventi compiuto 25 donazioni ciascuno hanno ricevuto una meda-glia d’oro mentre altri 9 donatori aventi raggiunto le 30 donazioni, hanno ricevuto un diploma di benemerenza. La festa è proseguita presso il ristorante Megaron di Paternopoli. A lato e di seguito si pubblicano alcune foto della manifestazione.

Pescia Romana (VT)Ventiquattro anni di attività e di sacrificio

10 Ottobre 2010 - La Fratres di Pescia Romana (VT) è arrivata al 24° anno di età: questo traguar-do è frutto di un’intensa attività. Siamo partiti in pochi e senza mezzi ma, con tanta pazienza, abne-gazione e sacrificio, siamo riusciti a far capire alla nostra comunità quanto è necessaria la donazione del sangue, in una zona come la nostra, che eviden-zia varie carenze, come la sanità che a tutt’oggi an-cora non abbiamo. Basta però telefonare al Gruppo Fratres per trovare certa speranza in un aiuto soli-dale nel settore di nostra competenza istituzionale: la donazione del sangue e la sensibilizzazione alla cultura del dono. La soddisfazione più grande che abbiamo è vedere i giovani che compiuti 18 anni, vengono a donare e, grazie a Dio, sono tanti. La giornata di festa che abbiamo organizzato è stata, come al solito, molto seguita, la banda musicale di Tarquinia ci ha accompagnati fino alla S. Messa celebrata da Don Mawa coadiuvato dal diacono Marco. Al termine della cerimonia, in corteo con il nostro labaro ed i labari delle vicine sezioni Avis, il labaro della nostra Misericordia ed il gonfalone del Comune di Montalto,

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Pisa (PI)

L’Aeronautica apre la Base alla FRATRES

FRATRES e 46esima Brigata Aerea di Pisa hanno collaborato insieme nella settimana della diffusione della cultura della donazione, dal 29 Novembre al 3 Dicembre u.s. L’iniziativa era finalizzata a sviluppare la cultura della donazione e far conoscere la complessa macchina or-ganizzativa che permette la realizzazione di interventi chirurgici come il trapianto di organi. La base militare ha aperto le porte ai volontari dell’associazione “Per donare la vita” e della “Fratres donatori di sangue” per un’attività di informazione e reciproca conoscenza. Il 2 Dicem-bre, in particolare, è stato il giorno dedicato alla donazione del sangue: il personale della Brigata si è recato infatti, in modo volontario, al centro trasfusionale dell’ospedale Cisanello per effettuare i prelievi.La settimana si è conclusa Venerdì 3 alle 10 con una tavola rotonda presso l’Auditorium della base militare al quale sono intervenuti il Ge-nerale Stefano Fort, Comandante della 46esima Brigata Aerea, medici specialisti, Luigi Cardini, Presidente Nazionale Fratres, e Vincenzo Passarelli, Presidente Nazionale dell’AIDO.

E alla fine sono quarant’anni! È un traguardo importante che noi della Fratres S. Alessio abbiamo festeggiato con piacere, in-sieme a tutti quelli cui dobbiamo dire grazie per il sostegno che ci danno nelle nostre attività.Il compleanno si è svolto domenica 28 novembre 2010 in una giornata tipicamente autunnale con questo programma: alle ore 10.30 il ritrovo presso la sede di Via per S. Alessio 2092, alle ore 11.00 la Santa Messa nella chiesa di S. Alessio celebrata dal parroco Don Samuele Tognarelli e alle ore 13.00 il pranzo pres-so il ristorante Da Nara a Massarosa. Nel corso del pranzo c’è stata la premiazione dei donatori benemeriti e la distribuzione di fascicoli commemorativi, stampati appositamente per l’oc-casione. Sottolineiamo, ringraziandoli, la presenza del sig. Lu-igi Cardini, Presidente della Fratres Nazionale, del sig. Angelo Serafini, Segretario della Fratres Regionale e del sig. Giuliano Leone Segretario della Fratres Provinciale, i quali, oltre ad aver speso importanti parole di apprezzamento per la nostra attività,

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Da sinistra Giovanni Giuli e Luigi Cardini

siamo andati al capannone della Cooperativa per gusta-re un pranzo squisito, cucinato dalle bravissime cuoche: Maddalena, Claudia, Elide, Annunziata, Franca, Vincen-za, Eufrasia. Alle consorelle Viterbesi e Reatine, quest’an-no si sono aggiunte le Avis di S. Maria Capua Vetere e Castel Volturno di Caserta e l’Avis di S. Anastasia di Na-poli. Per noi tutti è stato un grande piacere avere queste nuove consorelle come ospiti alla nostra festa. Mi sento in dovere di dire grazie a tutti gli intervenuti, ai camerieri che hanno servito 400 persone con la massima celerità, ai collaboratori sempre disponibili, agli amici sponsor che hanno reso molto ricca la lotteria, a Paride e i suoi amici che ci hanno fatto sentire delle musiche meravigliose, e chiedo scusa se ho dimenticato qualcuno. Ancora grazie e auguri a tutti. Ci ritroviamo insieme a festeggiare il 25° anno se Dio vuole. Con affetto.

Lombardi Oliviera

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ci hanno consegnato gli attestati di benemerenza a ricordo dell’anniversario. Ci fa piacere ricordare, inoltre, il sindaco di Massarosa Franco Mungai che, originario anche lui di S. Alessio ed impegnato con la Fratres nella donazione del san-gue, trovatosi per caso nello stesso ristorante ci ha salutato calorosamente, spendendo anch’egli parole di elogio nei no-stri confronti.Questo compleanno è l’occasione per ripercorrere gli anni tra-scorsi da quel 22 novembre 1970, quando alcuni nostri com-paesani decisero di formare un gruppo di donatori di sangue a S Alessio, allora un borgo di poche anime nelle vicinanze di Lucca e non il popoloso centro residenziale attuale: un luogo dove la donazione del sangue cominciava ad essere percepita quale gesto di fratellanza nei confronti del prossimo. I primi anni di attività si svolsero in sordina: erano tempi in cui il gruppo si affacciava timidamente sulla piazza coi primi ten-tativi di sensibilizzazione fra i ragazzi delle scuole. Bisognerà attendere qualche anno con l’avvento dell’attuale presidente Giovanni Giuli e di buona parte dei componenti che ancora oggi costituiscono la struttura portante dell’Associazione per assistere alla crescita del gruppo. L’organizzazione della “Fe-sta della Primavera”, sagra paesana protrattasi per quindici anni, sarà fondamentale per questo: il numero dei donatori e la consapevolezza dell’importanza della donazione cresceran-no progressivamente, portando il Gruppo ad essere una realtà dinamica nel volontariato lucchese. Parallelamente alla sagra, la Fratres S. Alessio si fa conoscere anche nello sport grazie ad un gruppo di ragazzi giocatori di calcio a 5, i quali decidono di intitolare la loro squadra alla Fratres S. Alessio, con il logo bene esposto sulle divise. Questo porterà il Gruppo ad esse-re conosciuto anche in ambito provinciale e regionale, grazie alla passione e alla bravura con cui i nostri ragazzi riescono a

Il Consiglio Direttivo del Gruppo

La Chiesa di S. Alessio

conquistare tornei nelle varie categorie amatoriali. Non da meno è l’avvento di Internet, il quale ha visto il Gruppo Fratres S. Alessio con il suo sito www.fratres-salessio.org, fra i pionieri della rete: anche questa attività, oggi svolta prevalentemente tramite i social network, si è rivelata un formidabile veicolo per la diffusione del nostro messaggio di fratellanza.Il Gruppo Donatori di sangue Fratres S. Alessio, che nell’anno 2010 ha raccolto oltre 150 donazioni con 130 donatori attivi, desidera rin-graziare tutti coloro che hanno partecipato e che partecipano alla vita dell’associazione da quarant’anni a questa parte.

Squinzano (LE)

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Ventennale del Gruppo Fratres

11 Dicembre 2010. Dopo lunghi preparativi, è con la Santa Messa celebrata da Sua Eccellenza Monsignor Domenico D’Ambrosio, Arcive-scovo Metropolita di Lecce, che si apre la serata dedicata ai Vent’anni di Fratres a Squinzano. L’evento si è svolto nella Chiesa Maria Regina di Squinzano, che benevolmente ci ospita in una sede vicina, fin dai nostri primi passi, ed ha visto la numerosa partecipazione di soci e citta-dini. Alla Santa Messa è seguito il discorso del presidente del gruppo Sergio Serio, che ha ricordato e calorosamente ringraziato, gli assistenti spirituali succedutisi lungo questi vent’anni, fino all’attuale Don Sandro Quarta, per il loro costante e prezioso sostegno emotivo, in partico-lare nei momenti di difficoltà. Ha salutato il sindaco del paese, dr. Giovanni Marra, che nel suo breve intervento, ha poi sottolineato d’essere egli stesso socio donatore e di sentire sua l’associazione, ringraziandola per l’importante lavoro che svolge per la comunità. Ha ringraziato, inoltre, il presidente nazionale Luigi Cardini, per la sua gradita presenza e per le costanti parole di incoraggiamento a proseguire nella missione che ognuno di noi ha da anni intrapreso, e i presidenti regionali, provinciali e di gruppo, per aver accettato l’invito a condividere fraternamente l’evento. Con emozione, il presidente, ha ricordato alcuni momenti della storia del gruppo e salutando il fondatore, il diacono

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Pino Vetrugno, ha aggiunto che non avreb-be mai immaginato di poter essere ancora lui a rappresentare il gruppo in occasione del suo ventennale: «Questo mi onora» dice «e mi rende fiero di appartenere alla grande famiglia Fratres, che sempre più va ingran-dendosi e che permette di svolgere al me-glio lo spirito della carità». Un particolare saluto è stato rivolto all’ospite d’onore, la sig.na Wanda Gawronska, nipote del beato Pier Giorgio Frassati, protettore del grup-po, ringraziandola per la sua lieta parteci-pazione e per averci donato un poster del beato, esposto sull’altare durante la serata e la mattina dopo, in occasione della Santa Messa del Fanciullo, dove l’assistente spi-rituale ha illustrato ai ragazzi la figura del giovane beato. Dopo questa introduzione, la parola è stata data all’assistente sanitario, il dott. Raffaele Pezzuto, che ha presentato e introdotto i lavori del convegno socio-cul-turale sui temi: “La donazione del sangue nel terzo millennio”, con relatore il dott. Fernando Valentino, primario del CTO dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce e “La donazione del midollo osseo”, con relatore il dott. Vincenzo Pavone, primario del reparto Centro Trapianti dell’Ospedale di Tricase (Lecce). I temi, trattati con semplicità e incisività, hanno acceso la curiosità dei partecipanti che hanno proposto, senza esitazione, le proprie domande. La conclusione della serata si è svolta nel salone parrocchiale. In un momento conviviale, si è conclusa l’ultima parte della manifestazione con il tradizio-nale taglio della torta e la consegna di medaglie e pergamene ai soci dona-tori, come da statuto. La manifestazione del ventennale ha rappresentato il culmine di una serie di iniziative che il gruppo ha organizzato durante l’anno 2009/2010, per commemorare i vent’anni dalla sua costituzione: giochi della gioventù, festa dei diciottenni, concorso per le scuole dell’ob-blico e prima infanzia, concorso nazionale di poesia e giornate straordinarie di donazione, in particolare nel periodo estivo, nella marina di Casalabate. I lavori si sono chiusi con un ringraziamento, da parte del presidente, ver-so tutti i partecipanti e tutti i componenti del Consiglio Direttivo, ma in particolare ha rivolto il suo saluto al gruppo dei giovani collaboratori che hanno attivamente partecipato con entusiasmo a tutte le iniziative e che rappresentano la linfa del gruppo, senza la quale, come tutto nella vita, andrebbe ad esaurirsi. Con questo pensiero ha augurato a tutti serene Sante feste ed un caloroso arrivederci.

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Vernole (LE)Il consueto incontro di fine anno organizzato dalla Fratres di Vernole, anche quest’anno è stato improntato sulla con-vivialità e la cordialità, per essere motivo di conoscenza fra i donatori, scambio di idee, e nuove proposte. Si è tornati a festeggiare anche i ragazzi diciottenni della comunità ver-nolese, perchè rappresentano un vigoroso potenziale per il futuro del Gruppo e, la loro presenza numerosa, ha contri-buito a rendere l’atmosfera della serata più fresca e gioiosa. L’attività dell’Associazione cerca in questo modo di radi-carsi sul territorio, farsi conoscere, facilitarsi il compito di sensibilizzazione alla donazione del sangue e superare le eventuali paure e diffidenze, che possono talvolta ostacola-re la crescita del Gruppo stesso.

Direttivo Fratres Vernole

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Direttore di Redazione: Sergio BallestracciDirettore Responsabile: Giulio Tarro

Comitato di redazione: Luigi Cardini, Antonio Spano, Stefano Gabbuggiani, Luciana Conaldi, Gaetano Massimiliano Ditonno, Giuseppe Festa,Don Claudio Hitaj, Paoletto Paoletti, Antonino Pane, Vincenzo Manzo, Francesco Scarano, Giuseppe De Stefano, Leonardo Guerrieri, Salvatore Ferraccioli, Lucio Passio

Impaginazione ed immagini: Christian Basagni

Collaboratrice: Cristina Lanini

Stampa: Stabilimento Grafico Rindi - Prato

Redazione & Amministrazione: Via dello Steccuto, 38 - 50141 Firenzetel. 055 32 61700 - Fax 055 3261701www.fratres.org - [email protected] al Tribunale di Firenze il 24.02.94 al n. 4367Codice Fiscale: 94019700486

Numero 1 - Aprile 2011Chiuso in redazione il 30/03/2011

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi

Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia

TABELLA SIAE IN VIGORE PER L’ANNO 2011