LA RIVISTA FRATRES 1/2012

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INDICE CONSOCIAZIONE NAZIONALE Gli auguri del Presidente, p. 1 Fratres e Pallavolo, p. 2 Fratres e Podismo, p. 2 La Fratres a Villaggio Solidale, p. 3 Gli auguri del Presidente SCIENZA Sangue, scoperti due nuovi gruppi, p. 6 Convegno “Don Luigi Sturzo e il Mezzogiorno”, p. 4 Prossimi eventi nazionali e mondiali, p. 5 La famiglia Fratres cresce..., p. 5 Come pubblicare un articolo, p. 5 Nell’attesa della Santa Pasqua di Resurrezione, quest’anno, ho avu- to modo di approfondire principal- mente due spunti di riflessione che desidero, di cuore, condividere con Voi. Il primo mi è stato offerto dal mes- saggio che Papa Benedetto XVI ha rivolto ai fedeli per la Quaresima 2012 con il quale, partendo dal bre- ve testo biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: “Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicen- da nella carità e nelle opere buone” (10,24), ci offre l’opportunità di fer- marci a pensare sull’importanza che ha l’essere reciprocamente attenti al nostro prossimo quale elemento di stimolo alla carità che, insieme a fede e speranza, è una delle tre virtù (segue a pag. 2) teologali ma rappresenta anche il fulcro di ogni forma di volontariato. E proprio questa reciprocità d’attenzione contrasta con una mentalità, purtroppo sempre più preponderante nella società, che attribuisce alla percezione e salvaguardia delle necessità individuali molta più importanza rispetto all’essere coscienti di quello che potremmo definire il “bene comune” che, essendo appunto “comune”, a conti fatti, coincide anche con quello di ognuno di noi. Tuttavia, perseguendo maggiormente la libertà individuale, una società come la nostra rischia di diventare sempre più sorda sia alle sofferenze fisiche che a quelle spirituali e morali che fanno inevitabilmente parte della vita. Proprio a completamento di questa considerazione si innesta l’altro motivo di riflessione che mi è stato presentato dal passo del Van- gelo di Luca “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà” (22,42) quando Gesù, I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 6 FOTOGRAFIE DAI GRUPPI, p. 14 Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia DONATORI DI SANGUE Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 1 Aprile 2012 - Anno XIX

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Il primo numero del 2012

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INDICE

ConsoCiazione nazionale

Gli auguri del Presidente, p. 1Fratres e Pallavolo, p. 2Fratres e Podismo, p. 2La Fratres a Villaggio Solidale, p. 3

Gli auguri del Presidente

sCienza

Sangue, scoperti due nuovi gruppi, p. 6Convegno “Don Luigi Sturzo e il Mezzogiorno”, p. 4Prossimi eventi nazionali e mondiali, p. 5La famiglia Fratres cresce..., p. 5Come pubblicare un articolo, p. 5

Nell’attesa della Santa Pasqua di Resurrezione, quest’anno, ho avu-to modo di approfondire principal-mente due spunti di riflessione che desidero, di cuore, condividere con Voi.Il primo mi è stato offerto dal mes-saggio che Papa Benedetto XVI ha rivolto ai fedeli per la Quaresima 2012 con il quale, partendo dal bre-ve testo biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: “Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicen-da nella carità e nelle opere buone” (10,24), ci offre l’opportunità di fer-marci a pensare sull’importanza che ha l’essere reciprocamente attenti al nostro prossimo quale elemento di stimolo alla carità che, insieme a fede e speranza, è una delle tre virtù

(segue a pag. 2)

teologali ma rappresenta anche il fulcro di ogni forma di volontariato. E proprio questa reciprocità d’attenzione contrasta con una mentalità, purtroppo sempre più preponderante nella società, che attribuisce alla percezione e salvaguardia delle necessità individuali molta più importanza rispetto all’essere coscienti di quello che potremmo definire il “bene comune” che, essendo appunto “comune”, a conti fatti, coincide anche con quello di ognuno di noi. Tuttavia, perseguendo maggiormente la libertà individuale, una società come la nostra rischia di diventare sempre più sorda sia alle sofferenze fisiche che a quelle spirituali e morali che fanno inevitabilmente parte della vita. Proprio a completamento di questa considerazione si innesta l’altro motivo di riflessione che mi è stato presentato dal passo del Van-gelo di Luca “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà” (22,42) quando Gesù,

i Gruppi Ci raCContano Che..., p. 6

FotoGraFie dai Gruppi, p. 14

Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FraTreS delle Misericordie d’Italia

DONATORI DI SANGUESped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 1 Aprile 2012 - Anno XIX

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CONSOCIAZIONE NAZIONALE

Fratres e Pallavolo

Sono due le squadre che collaborano con la FRATRES nel campionato di Pal-lavolo Serie A2 Femminile attualmente in corso: la Biancoforno di Santa Croce sull’Arno (PI) e la PuntoTel di Sala Consilina (SA). Con ambedue sono stati siglati specifici accordi di collaborazione per la promozione della donazione del sangue attraverso la FRATRES ed è proprio grazie a tali intese che sulle rispet-tive maglie risulta impresso l’inconfondibile logo contenente “il cuore con la goccia”: un esempio di felice combinazione tra i colori sociali delle due squadre e quello della FRATRES, il bianco ed il rosso. La seconda giornata di ritorno del campionato, tenutasi Domenica 29 Gennaio u.s, si è caratterizzata, fra l’altro, per il cosiddetto “derby della solidarietà” che è stato appunto giocato, presso il PalaPozzillo di Sala Consilina, tra queste due squadre che, da inizio anno, sono le portabandiera nazionali FRATRES nel mondo del volley femminile. Sul cam-po, fra l’altro, campeggiava anche la frase: “Dona il tuo sangue e doni la vita”. Un messaggio significativo rivolto ai tanti tifosi di questo sport per continuare a portare avanti la “missione” di volontariato socio-culturale. Sugli spalti, inoltre, è stata distribuita una significativa lettera-messaggio del Presidente Nazionale Fratres, Luigi Cardini. Auspichiamo che i tifosi recepiscano questi mirati mes-saggi promozionali “prendendo la palla al balzo” e recandosi a donare un po’ del loro sangue compiendo così un concreto ed insostituibile gesto di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno di questa forma generosità. A destra riportiamo una foto delle due squadre.

nell’Orto degli Ulivi, nel silenzio e nell’apparente solitudine, avverte la paura per ciò che accadrà ma non decide di scappare bensì prega chiedendo al Padre la forza ed il coraggio per accettare quella che è la Sua volontà.San Paolo ha una definizione precisa di Gesù: “L’obbediente fino alla morte”. Obbedire non è mai facile neanche per noi, anzi comporta sempre una lotta interna tra la nostra volontà e quella altrui. Ma obbedire a qualcosa che è più grande di noi, come può essere appunto la coscienza del “bene comune”, significa invece scegliere liberamente di dare valore anche a ciò che non fa parte della nostra istintività. E’ la concreta dimostrazione di essere coscienti che tutto quello che ci circonda non gira intorno a noi, bensì ne facciamo parte: non ci siamo solo noi e le nostre ragioni o esigenze. Nella realtà dei fatti la libertà, per rappresentare un valore concreto da tutelare, non può limitarsi semplicemente all’aver la possibilità di fare tutto ciò che si vuole per salvaguardare i propri interessi perchè, così facendo, potremmo anche intaccare tale possibilità a chi ci circonda, finendo così per far prevalere un malcontento generale. Riusciamo invece a dare un alto valore alla libertà solo quando la orientiamo al raggiungimento del “bene comune”, a qualcosa che, appunto, è più grande di noi. Solo pensando ed agendo così potremo superare l’ipocrisia che spesso abbiamo nel sostenere di difendere quello che - piuttosto che un valore – assume sempre più le sembianze di uno strumento per la mera salvaguardia dei nostri interessi individuali.Se applichiamo queste riflessioni al mondo dell’associazionismo scopriremo una grande verità ed un importante insegnamento. Infatti poichè, per definizione, un’Associazione è “un ente senza finalità di lucro costituita da un insieme di persone legate dal perseguimento di uno scopo comune” se, come nel nostro caso, questo scopo è concorrere, con il nostro impegno volontaristico, al raggiungimento di un “bene comune” dobbiamo cercare, nonostante le inevitabili difficoltà e condizionamenti che possono presentarsi alla porta della no-stra anima, di obbedire, liberamente, alla coscienza di quel bene che rappresenta lo scopo della nostra Associazione. L’augurio più bello che posso fare a me ed a Voi è che la Santa Pasqua possa riuscire, con il miracolo della Resurrezione, a farci superare i nostri limitati punti di vista individualistici, guidandoci con la luce del “buon senso associativo”.Con affetto,

Vostro Luigi Cardini

Fratres e PodismoMEZZA MARATONA CITTA’ DI FUCECCHIOPrimo Campionato Italiano Donatori di Sangue Fratres

SIGLATI DUE IMPORTANTI ACCORDI DI COLLABORAZIONECampionato Pallavolo Serie A2 Femminile

SILVANO FIORAVANTI, MARCO PARIGI, BELLETTI FABIO e MARTA MONTELATICI si sono aggiudicati, nella varie categorie, il titolo di “Campione italiano donatori di sangue Fratres di mezza maratona” per l’edizione 2012.

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Grande affluenza di pubblico ed atleti alla VII edizione della MEZZA MARATONA Città di Fucecchio, tenutasi Domenica 4 Marzo u.s, valevole anche per il 1º Campionato Italiano donatori di sangue FRATRES nelle categorie maschili e femminili con un testimonial di eccezione: il fucecchiese Alessandro Lambruschini campione europeo e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta nella specialità dei 3000 siepi. Come ha sottolineato il Presidente Nazionale Fratres, Luigi Car-dini, presente alla manifestazione, atletica e donazione del sangue si sono unite per promuovere quel gesto di solidarietà ed amore fraterno che ognuno ha il dovere di compiere affinchè questo bene prezioso per la cura degli ammalati sia presente in quantità neces-saria in tutte le strutture sanitarie. A margine dell’evento si è svolta anche una mini corsa riservata agli alunni delle scuole elementari e medie che hanno indossato rigorosamente una speciale maglietta offerta dal locale Gruppo Fratres (vedi foto a destra). Per visualizzare le classifiche complete è possibile consultare i siti internet www.fratres.org e www.mezzamaratonafucecchio.it.

La Fratres a Villaggio SolidaleLA DONAZIONE COME STRUMENTO DI INTEGRAZIONE

Il volontariato italiano è tornato protagonista per la seconda edizione di Villaggio Solidale. Il Salone ha aperto i battenti Giovedì 23 Febbraio u.s. a Lucca presso il Polo Fieristico di Sorbano. “Incontri di culture” è stato il tema che ha caratterizzato la quattro giorni di eventi culturali, dibattiti, esposizioni, workshop e laboratori organizzata dal Centro Nazionale per il Volontariato, la Fondazione Volon-tariato e Partecipazione e il CESVOT con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la collaborazione della Regione Toscana e di Lucca Fiere e Congressi. Più di 50 sono stati gli eventi in programma, oltre 100 le realtà coinvolte nell’animazione dei 4 giorni, 200 i relatori, 3 i Ministeri – Lavoro e Politiche Sociali, Cooperazione Internazionale e Integrazione e Affari Regionali Turismo e Sport – che hanno patrocinato l’evento insieme ad 11 Regioni italiane. La Manifestazione si è aperta anche con l’augurio che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha voluto inviare attraverso i suoi uffici al Centro Nazionale per il Volontariato.Anche la FRATRES è stata presente all’importante evento sia attraverso uno specifico stand sia avendo un ruolo attivo alla Tavola Ro-tonda sul tema “DONAZIONE E MIGRAZIONE. LA GRATUITA’ SI DONA”. Di seguito riportiamo l’elaborato predisposto per tale occasione dal Presidente Nazionale Fratres, Luigi Cardini:

“ Fratres Donatori di Sangue è un’Associazione di Volontariato nata negli anni ’50 in Toscana e successivamente si è notevolmente sviluppata, particolarmente nel Centro-Sud ed in Sicilia, contando oggi circa 650 Gruppi Donatori di Sangue che, anno dopo anno, aumentano costan-temente riuscendo così a coprire ulteriori zone del nostro territorio nazionale.Fratres Donatori di Sangue è un’Associazione di dichiarata ispirazione cristiana, come anche il suo nome dimostra: Fratres = fratelli ; questa sua precisa connotazione ed ispirazione non è – né può essere – fonte di discriminazione alcuna, poiché l’istinto di contribuire ad aiutare il nostro prossimo malato, sofferente o comunque bisognoso dovrebbe essere un richiamo universalmente sentito da ciascuno, a prescindere dal proprio credo.I Gruppi Donatori di Sangue Fratres negli anni hanno iniziato a registrare fra i propri iscritti la presenza come donatori periodici, di uomini e donne di etnia centro e sud americana, albanese ed europea dell’est, africana, mediorientale, asiatica.Così la donazione di sangue ha iniziato ad assumere anche la funzione e la dimostrazione di concreta forma di integrazione nel nostro tessuto sociale come si può evincere dai dati che riportiamo:

Il sangue umano, infatti, ha lo stesso valore per tutti, non ha confini di sesso, etnia o naziona-lità. Anche nella Fratres emerge l’unione di tante diversità che, con il medesimo gesto, mani-festano il loro amore verso il prossimo.Promuovere la cultura della donazione di sangue ed emocomponenti porta i nostri Gruppi, ogni giorno, ad affrontare il problema della sempre più grande perdita di valori e sensibilità della società in cui viviamo e - frequentemente - abbiamo potuto riscontrare come certe minoranze etniche che vivono nel nostro Paese abbiano un senso del sociale probabilmente più grande del nostro, stante alcune difficoltà che per primi incontrano o hanno incontrato per sentirsi pienamente integrati.Molti donatori immigrati hanno evidenziato ai nostri volontari che la principale motivazione che li ha spinti a diventare donatore di sangue è proprio la consapevolezza che solo aiutandosi a vicenda le persone possono superare le difficoltà più grandi del singolo individuo; cosa que-

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sta che alcuni di loro hanno potuto, più di altri, comprendere quando hanno dovuto affrontare i “viaggi della speranza” che li hanno por-tati nel nostro Paese. È ormai innegabile, infatti, come oggi il mondo sia diventato un “villaggio globale”, dove rotte di mare, d’aria e di terra permettono lo spostamento pressoché continuo, da un punto all’altro del pianeta, di uomini, di animali e di oggetti di ogni specie.Senza soffermarsi sugli altri aspetti – positivi e negativi – della globalizzazione, ai fini della donazione e della trasfusione di sangue interessa soprattutto il movimento di uomini che, per ragioni di lavoro, di turismo o di fuga da guerre e miseria, approdano in Italia da ogni Paese del mondo ed il loro inserimento nel Sistema Trasfusionale Nazionale rappresenta senza dubbio una nuova preziosa risorsa ai fini dell’autosufficienza. Ovviamente – e non si tratta di discriminazione ma di responsabilità sociale – esistono mirati criteri di sele-zione disciplinati da norme nazionali ed internazionali e linee guida pubblicate da istituzioni e società scientifiche che sono di ausilio al medico che dovrà esprimersi in merito all’idoneità alla donazione di sangue e di emocomponenti del viaggiatore o del cittadino prove-niente da Paesi dove malattie infettive trasmissibili con il sangue sono endemiche. Molto importante, sia per fornire che per acquisire le corrette informazioni, è affrontare correttamente la problematica della comunicazione con gli immigrati dovuta, a volte, alle difficoltà linguistiche di coloro che non hanno ancora una piena padronanza della nostra lingua. Tuttavia questi aspetti non devono in alcun modo costituire barriere invalicabili; per superarle un valido contributo potrà essere offerto da un ampio e attento utilizzo degli strumenti di intermediazione culturale già esistenti.Vari studi condotti in Paesi con popolazione ancor più multietnica della nostra - come gli Stati Uniti - hanno messo in evidenza una differente partecipazione ai programmi di donazione tra le varie etnie, solo in parte riconducibili ad una diversa prevalenza di patologie che pregiudicano l’idoneità alla donazione. E’ stato, infatti, ipotizzato che la sensibilizzazione, la promozione e le informazioni relative alla donazione di sangue debbano essere più attente alle diversità culturali ed utilizzare quindi, come avviene già per i giovani, modalità e strumenti adeguati di comunicazione che, rispettosi delle diverse sensibilità, siano più idonei a far crescere conoscenza, motivazione e partecipazione, poiché è stato anche affermato che “ la donazione degli immigrati è ormai necessaria, non rinviabile”.

Convegno “Don Luigi Sturzo e il Mezzogiorno” ANCHE LA FRATRES PRESENTE ALL’EVENTO

Il giorno 15 dicembre 2011, l’Associazione Internazionale di Apo-stolato Cattolico (AIAC), in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento Analisi Processi Econo-mico Sociali Linguistici, Produttivi e Territoriali, hanno presentato il convegno “Don Luigi Sturzo e il Mezzogiorno” presso l’Università Federico II, Monte Sant’Angelo di Napoli. I relatori il Dr. Giovanni Palladino, Presidente del C.I.S.S, il Prof. Francesco Balletta, Diret-tore del Dipartimento di Analisi dei Processi E.S. dell’Università Federico II di Napoli, il Dr. Alfonso Ruffo, Direttore del “Denaro”, il Presidente dell’AIAC e Giovanni Palladino hanno relazionato sul discorso che Don Luigi Sturzo pronunciò a Napoli il 23 gennaio del 1923 sul tema “Il Mezzogiorno e la politica italiana: il program-ma del Risorgimento italiano”. Tale discorso è ancora attuale per motivi essenziali poiché sono messi in risalto le problematiche ri-guardanti la scuola, l’economia, il fisco, la cura del territorio e il turismo. Due sono le “idee forti” da segnalare di Sturzo: porre il Mezzogiorno nella condizione di diventare il grande protagonista di una politica mediterranea, far crescere nei meridionali la convin-zione che “la redenzione comincia da noi senza attendere che il vero sviluppo del Sud possa venire solo dall’esterno”. La seconda “idea forte” espressa come un vero appello, invitava tutti i meridionali al massimo impegno per uscire da uno stato psicologico di inferiorità, che non aveva ragione d’essere. Gennaro Angelo Sturzo, Presidente dell’AIAC, ha dichiarato che lo scopo del convegno deve rappresen-tare un ulteriore occasione per ribadire i principi del vivere civile in Italia ed un incoraggiamento ad un nuovo e partecipativo impegno politico, sociale ed etico, per un autentico servizio per il bene comu-ne e l’applicazione dei Diritti Umani.

A cura diLisena Perozziello

Consigliere Nazionale di Presidenza Fratrespresente all’evento su delega del Presidente Nazionale

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Con la presente ricordiamo che l’Assemblea Nazionale Fratres 2012 si svolgerà nel periodo 25-26-27 Maggio p.v. presso l’Albergo No-votel Firenze Nord Aeroporto sito in Via Tevere, 23 – loc. OSMANNORO – FIRENZE SESTO FIORENTINO (FI) con il programma che perverrà nelle consuete forme sia agli aventi diritto a partecipare che agli invitati alla parte pubblica del venerdì.

Prossimi eventi nazionali e mondialiASSEMBLEA NAZIONALE FRATRES

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato lo slogan della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14 Giugno p.v: “Every blood donor is a hero”.Anche quest’anno il 14 Giugno sarà caratterizzato da eventi in tutto il mondo volti ad aumentare la consapevolezza della necessità di sangue sicuro (e suo derivati) e rappresenterà pure l’occasione per ringraziare tutti i donatori volontari per un dono che ogni anno salva milioni di vite umane. Sono 62 i Paesi le cui scorte di sangue nazionale sono basate al 100% su donazione volontaria non retribuita. Tuttavia, ancora 40 Paesi dipendono da donatori familiari o donatori retribuiti. In queste zone del Pianeta, Stati Uniti compresi, meno del 25% delle scorte di sangue proviene da donatori volontari non retribuiti. L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è che tutti i Paesi possano , entro il 2020, coprire interamente il loro fabbisogno basandosi esclusivamente sui donatori volontari.Lo slogan lanciato“Ogni donatore di sangue è un eroe” è incentrato sull’idea che ognuno di noi, donando il sangue, può diventare un eroe. Comunque, a nostro giudizio, non bisogna essere eroi per donare il sangue, semplicemente si deve riuscire a comprendere che da questo gesto dipendono la vita e la salute di numerose persone.

GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE

Nei giorni 23 e 24 Giugno p.v, secondo un programma che è attualmente in fase di definizione e che sarà successivamente comunicato agli interessati, si svolgerà presso i locali della Misericordia di Oste di Montemurlo (PO), il primo Meeting Nazionale Giovani Fratres. L’evento, realizzato in collaborazione con il CESVOT, vedrà la partecipazione di circa 100 giovani Fratres provenienti dalle varie regioni associativamente coperte che, attraverso un necessario sistema interno di preaccreditamento, si divideranno in veri e propri Gruppi di lavoro per apprendere, confrontare ed elaborare strategie di comunicazione finalizzate a migliorare ed espandere i metodi di sensibilizzazione alla cultura della donazione del sangue.

PRIMO MEETING NAZIONALE GIOVANI FRATRES

La famiglia Fratres cresce...

“San Francesco Antonio Fasani” di Lucera (FG)“Villanova-Murelle-Mussolini” di Villanova di Camposampiero (PD)Montemarano (AV)

Dallo scorso numero altri 3 nuovi Gruppi Fratres si sono affiliati alla Consociazione:

Ai novelli Gruppi il nostro fraterno saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

Come pubblicare un articoloVi ricordiamo che ogni richiesta di pubblicazione articolo sul trimestrale “Fratres” dovrà essere inviata a mezzo posta elettronica all’indirizzo [email protected] o all’indirizzo [email protected] indicando come Oggetto del messaggio“ARTICOLO PER RIVISTA”. Ricordiamo che è possibile anche effettuare l’invio a mezzo posta cartacea, con allegato supporto informatico, all’indirizzo della Consociazione Nazionale Fratres - Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 FIRENZE scrivendo sulla busta “CONTIENE ARTICOLO PER RIVISTA”.Precisiamo che la lunghezza massima di ogni articolo è di circa 9.000 battute (spazi inclusi) puntualizzando che le foto in formato elet-tronico saranno pubblicate solo se di dimensione e risoluzione atte alla stampa ed in numero proporzionale alla dimensione della parte testuale. In caso di impossibilità a produrre immagini rispondenti ai summenzionati requisiti, è possibile comunque inviare fotografie stampate su supporto cartaceo per la successiva scansione a nostra cura. Nel contempo vi preghiamo di prendere nota che eventuali richieste difformi da quanto sopraindicato saranno prese in considerazione con tempi e metodologie a totale discrezione della Redazione.

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I GRUPPI CI RACCONTANO CHE...

Cassibile (SR)AL VIA IL “TROFEO GOCCE D’ARTE”Dal 24 febbraio al 17 giugno 2012, in via della Concordia, 5 a Cassibile

Sangue, scoperti due nuovi gruppiUna scoperta fondamentale, che spesso può fare la differenza tra la vita e la morte di un paziente, è stata recentemente effettuata presso l’Università del Vermont. Ai quattro gruppi sanguigni oggi noti se ne aggiungono altri due. Ora infatti conosciamo i gruppi sanguigni 0, A, B e AB, ed ognu-no di questi a loro volta può essere positivo o negativo. Ma secondo il biologo Bryan Ballif che ha effettuato la scoperta, ce ne sarebbero altri due: Langereis e Junior. Queste due tipologie sono state notate ora perché considerate rare, e perché presenti solo in specifiche etnie. Ad esempio tanto rare in Giappone non sono visto che si stima che 50 mila persone appartengano al gruppo Junior negativo. Un particolare non da poco che può essere fondamentale in caso di trasfusione di sangue. Secondo la scoperta, che è stata pubblicata su Nature Genetics, i responsabili di questi due gruppi nuovi sarebbero i globuli rossi che trasportano due proteine denominate ABCB6 e ABCG2. In precedenza, spiega Ballif, erano state individuate 30 proteine che davano vita ai gruppi sanguigni conosciuti. Oggi sono diventate 32.A dir la verità, seppure quelli citati sopra siano i gruppi sanguigni più famosi, l’International Society Blood Transfusion riconosce ben ventotto tipi di sangue, l’ultimo dei quali individuato 10 anni fa, ed ora sta prendendo in considerazione questo studio per capire se è il caso di aggiungere anche il Langereis ed il Junior alla lista. Un aspetto fondamentale ad esempio per spiegare come mai, in seguito ai trapianti d’organo, a volte questo viene rigettato dal corpo, o per individuare più precisamente il gruppo sanguigno del donatore e stabi-lire con maggiore certezza la compatibilità con il ricevente. Ma la ricerca non finisce qui visto che, secondo Ballif e colleghi, esistono ancora altri 10-15 tipi di sangue sconosciuti all’uomo che hanno intenzione di scovare.

Fonti: MedicinaLive e Sciencedaily

Saranno 12 i partecipanti al Trofeo Gocce d’Arte, ma solo uno si aggiu-dicherà tale Trofeo. Fotografi professionisti e fotoamatori, selezionati con cura dall’organizzazione Gocce D’Arte, si sfideranno attraverso i loro scatti esposti nelle mostre personali a Cassibile dal 24 febbraio al 10 giugno, presso la sede di GOCCE d’ARTE in via della Concordia, 5. La Manifestazione organizzata dal Gruppo Fratres Cassibile, con il supporto del Consiglio Regionale Fratres Sicilia, rientra nella attività di promozione della donazione del sangue con l’obiettivo di far diventare questo semplice gesto un dovere sociale. Per donare il sangue non biso-gna essere superuomini né eroi, è sufficiente essere sani ed aver compiuto diciotto anni.I primi a scendere in campo dal 24 al 26 di febbraio sono stati Giuppy Uccello con Santo Gaetano ai quali sono seguiti Minniti Katia con Parasiliti Simone, dal 9 all’11 marzo prossimamente invece sarà la volta di Donato Jennifer con Davide D’Orazio, dal 23 al 25 marzo, Di Santo Angelo con Fisicaro Gaetano, dal 13 al 15 aprile, Puccio Sebastiano con Lello Fargione, dall’11 al 13 maggio, e Saragozza Ivan con Sapienza Simone dall’8 al 10 giugno. Durante la Mostra finale con tutti i partecipanti , dal 14 al 17 Giugno, in concomitanza con la “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue” verrà assegnato il Trofeo Gocce d’Arte al Fotografo più votato, ma saranno assegnati anche dei riconoscimenti speciali: Premio Fratres, Premio Sherlock Holmes e Premio Accademia.I visitatori, riceveranno delle schede che permetteranno loro di votare gli scatti esposti nella mostra e quindi decretare l’assegnazione del Trofeo al Fotografo con il maggior numero di voti. Dell’organizzazione fanno anche parte il “Laboratorio Fotografico”, il pub Pizzeria Sherlock Holmes, e la testata giornalistica www.cassibile.com sotto la direzione artistica del Prof. Luigi Amato, docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. L’Arte è un Dono .. Donare è Arte!

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SCIENZA

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Firenze - BrozziOLTRE 100 PER I 40 ANNI DELLA FRATRESPremiati i donatori più generosi

Domenica 11 dicembre il Gruppo Donatori Sangue Fratres “G. Manetti” di Brozzi ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno offrendo un pranzo a tutti i donatori con i quali ha collaborato in questi anni e alle loro famiglie. L’evento ha riscosso veramente un grande successo ed ha fornito l’occasio-ne per assegnare un riconoscimento ai donatori più assidui come ha raccon-tato anche il Presidente Carlo Peruzzi.“È andata benissimo - dice - abbiamo avuto centocinque partecipanti. Durante il pranzo abbiamo premiato due donatori con la croce d’oro peri il raggiungimento delle settantacinque donazioni, tre con la medaglia d’oro per le cinquanta donazioni, sei con la medaglia d’argento e in più abbiamo consegnato varie medaglie di bronzo e diplomi. È’ un bel risultato per questi quarant’anni di attività e poi adesso abbiamo anche tanti giovani che ven-gono a donare il sangue”.Il raggiungimento di questo importante traguardo rappresenta sicuramente un motivo di orgoglio per il gruppo di amici che nel 1971, ritrovandosi nella parrocchia di San Martino a Brozzi, decise di adoperarsi per aiutare concretamente i malati che avevano bisogno di donazioni formando così questa Associazione. Il Gruppo ha fatto sicuramente molta strada dalla prima giornata di donazione, organizzata quello stesso anno in piazza 1° maggio a Sesto Fiorentino, durante la quale furono raccolti diciassette fla-coni di sangue.Un risultato che quindi merita di essere celebrato nel migliore dei modi “È stata una bella festa – conclude Peruzzi - tutti sono rimasti soddisfatti. Alla fine poi abbiamo avuto anche la torta, decorata col logo della Fratres e gli auguri per questi primi quarant’anni”.

Fonte Val.Tis.

Giovinazzo (BA)Indimenticabile perché ? Perché ha un significato profondo. Perché premia l’amore che tante persone hanno dimostrato di avere verso gli altri donando il proprio sangue. Una gior-nata veramente speciale in cui tutti i sentimenti si fondono per dare poi sfogo ad una felicità intensa, piena di gioia, di allegria, di serenità, di leggerezza: è la FESTA DEL DONA-TORE ! Ogni anno immancabilmente ritorna e tutti i dona-tori l’attendono con ansia. Siamo al dodicesimo anno. L’ho attesa anch’io, anche se quest’anno, per motivi familiari, non sono stata presente. Mi dispiace davvero e da lontano ho seguito passo passo tutto il percorso. Primo, il raduno nella sede Fratres di via Marconi, poi il corteo, composto dai do-natori e dallo staff organizzativo, che si è diretto verso la Par-rocchia Immacolata, dove Don Beppe De Ruvo ha officiato la Santa Messa insieme al Parroco Don Gianni Fiorentino. L’ingresso in Chiesa è stato veramente emozionante e l’alta-re addobbato con fiori rossi e cadenti faceva proprio pensare alle gocce di sangue, simbolo della Fratres. La celebrazione della Messa ha avuto momenti anche di tristezza e una preghiera speciale è stata rivolta ai soci fondatori: Gaetano Palmiotto e Sandro Crespi e al nostro ex Presidente Nazionale Francesco Cardile, scomparso recentemente: persone buone, generose....indimenticabili. Rimarranno sempre nei nostri cuori e pregheremo perché ci diano la forza necessaria per portare avanti questo compito difficile che è il Volontariato. Quest’anno, a differenza degli anni trascorsi, la premiazione è avvenuta in Chiesa. La decisione, presa dal Presidente Arbore, ha avuto il consenso di tutti perché nel silenzio le persone hanno potuto seguire con più attenzione il susseguirsi degli eventi e vi assicuro che quando la voce del Sacerdote ha scandito i nomi dei due premiati

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con una Croce d’oro, per aver effettuato più di cento donazioni, uno scroscio di applausi ha fatto sì che una lacrima rigasse il volto di molti. I due donatori, piace proprio menzionarli, sono: Vito BELLINI e Michelina PALADINO. Grazie per aver avuto tanta costanza e per aver fatto tanto sacrificio, perché cento donazioni sono tante e il Signore Vi premi per aver dimostrato di essere persone migliori. Grazie anche ai donatori che hanno effettuato trenta donazioni e che sono stati premiati con medaglia d’oro e ancora grazie a coloro che hanno ricevuto una targa di riconoscimento, meri-to delle cinquanta donazioni effettuate. Una targa ri-cordo è stata consegnata al Maestro del coro cittadino Sig. Giuseppe Piccinini e al Capo Gruppo Fratres Sig. Pasquale DEL ROSSO. L’inno del Donatore ha ac-compagnato la processione offertoriale per festeggiare i 40 anni dalla fondazione FRATRES, poi la preghiera del Donatore e infine l’immancabile “ALA DI RISER-VA” del compianto Don Tonino BELLO. Dopo questi momenti di commozione, tutti al ristorante “Riva del Sole”. Qui il saluto ed il benvenuto del Presidente Ar-bore a tutti i presenti. Il Padre spirituale Fratres Don Beppe DE RUVO ha dato inizio ai discorsi ed ha in-vitato tutti a una breve preghiera. Nell’attesa tra una portata e l’altra si sono susseguiti i discorsi del Sin-daco Prof. Antonello NATALICCHIO, del Presidente Provinciale Sig. Giacinto GIORGIO, dei Consiglieri Nazionali Sig.ri Francesco MARRONE e Giuseppe FESTA. Erano presenti anche l’Assessore ai servizi sociali e sanità Dott. Cosimo STUFANO e i Presiden-ti dei Gruppi FRATRES di Bari/Palese, Bitonto, Bari S. Paolo, Mola di Bari, Ruvo e Palo del Colle. Erano assenti per motivi familiari il Dott. Giovanni ALLE-GRETTA, Direttore del Centro Trasfusionale di Mol-fetta e il Vice Presidente Dino PICA. La serata è stata allietata dalla musica dell’amico Nino MARZELLA e da un altrettanto allegro Giovanni ALTOMARE, in arte GIANNINO e dalla meravigliosa voce della si-gnora Maddalena MALERBA. Splendida e spigliata la presentatrice Signora Giovanna MAGLIA che è riu-scita a tenere a bada quasi 300 persone. La giornata si è conclusa con i deliziosi piatti del ristorante “Riva del Sole” e una poesia declamata dalla sua autrice signora Anna Maria MENNUTI, con una scultura creata dal-l’artista giovinazzese Luigi NISIO.Tutti insieme,per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, hanno cantato l’inno Nazionale. Una giornata veramente intensa, in cui si sono susseguiti sentimenti di ogni tipo, e - tra tanta allegria - qualcuno ha cer-tamente pensato alle grandi sofferenze. Tra questi il Presidente Pasquale ARBORE che si è fatto cogliere dalla forte emozione proprio al taglio della torta. Infine il Presidente ha ringraziato e ha esortato tutti a donare sangue, perché è un gesto di civiltà, ma soprattutto un gesto d’amore.

Adriana DE VITIS

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Pontedera (PI)

Hanno scelto un modo alternativo per festeggiare il Natale, appena passato, la fine dell’anno e l’inizio del nuovo i componenti della Famiglia Bindi : Giovanni, la moglie Silvia ed il figlio Matteo, già donatori del Gruppo Fratres di Pontedera, si sono presentati martedì mattina al Centro Trasfusionale dell’Ospedale Lotti, accompagna-ti dal Presidente del Gruppo, Luigi Conti, e ricevuti dal Responsabile del Centro Dr. Paolo Petrucciani. I Signori Bindi hanno fatto una donazione di sangue ed a loro si è unito il figlio Valerio che, avendo compiuto il 18° anno da pochi giorni, ha potuto fare la sua prima donazione. E’ stato un momento di festa ma anche di commozione il vedere una famiglia così unita anche nella scelta della donazione del sangue, un gesto di generosità che può salvare la vita di chi purtroppo è ammalato e sofferente. In questo momento nel quale si legge solo di guerre, attentati, uccisioni, povertà

UNA FAMIGLIA DI DONATORI CHE VA AD INCREMENTARE IL GRUPPO DEI DONATORI DI SANGUE FRATRES DI PONTEDERA

una pagina di luce e di speranza ci viene presentata dalla Famiglia Bindi, un esempio per tutti da apprezzare ed imitare. Il Gruppo Fratres di Pontedera ringrazia i Sigg. Bindi e tutti i donatori che hanno generosamente risposto all’appello ed hanno donato il loro sangue. Si chiude per il Gruppo un 2011 che, pur avendo registrato momenti tristi per il decesso prima del Consigliere Enrico Bagnoli e poi del suo Presidente Rodolfo Masi, è stato pieno di soddisfazioni per i risultati raggiunti nel numero della donazioni 1785 e dei nuovi donatori iscritti 134, rispettivamente il 5,4% ed il 63,4% in più rispetto allo scorso anno.

Luigi Guido Conti Presidente FRATRES Pontedera

Raggruppamento Versilia

La collaborazione tra il Centro Trasfusio-nale dell’Azienda U.S.L. 12 Versilia e i Gruppi FRATRES della Versilia ha dato un ottimo risultato; infatti è stata organizzata una giornata di raccolta di plasma in cui sono state fatte le seguenti donazioni:

59 sacche di plasma 2 sacche di EPA 1 sacca di piastrine23 sacche di sangue

Per un totale di 85 unita raccolte.

Nell’occasione il personale del Centro Tra-sfusionale, i rappresentanti dei Gruppi dei Donatori di Sangue FRATRES (che hanno allestito, nell’atrio dell’ospedale, una po-stazione per la divulgazione della cultura della donazione del sangue) ed il personale del punto di ristoro dell’ospedale hanno in-dossato le maglie, fornite dal C.R.S. Tosca-na, suscitando molto interesse negli utenti dell’ospedale.

1° DICEMBRE 2011 - OSPEDALE VERSILIA - PLASMA DAY

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San Cataldo (CL)I donatori del Gruppo di San Ca-taldo si sono riuniti, come da tra-dizione, nel mese di dicembre per festeggiare insieme la 37° giorna-ta del Donatore. Al pranzo sociale i donatori sono stati entusiasti di apprendere che è stata individua-ta e richiesta l’area al Comune per la collocazione del Monumento al donatore di sangue. Il monu-mento che sarà posizionato sulla rotatoria nel viale di accesso alla città, è stato fortemente voluto dal C.D. e dai soci che hanno deciso di destinare allo scopo i fondi avuti con il 5 x mille. Il C.D. ha individuato l’artista che realizzerà l’opera che produrrà a breve un bozzetto con le caratteristiche tecnologiche e il dettaglio estetico del monumento. Durante il pranzo sono stati premiati i donatori emeriti e la Presidente ha fatto una breve relazione sull’anno trascorso, raccogliendo le proposte per la programmazione 2012. Il Gruppo dopo avere subito gli effetti negativi della chiusura del locale centro trasfusionale, ha avuto affi-data la gestione del Centro di raccolta ubicato nel P.O. “M. Raimondi” e con grande impegno sta cercando di recuperare il numero di donazioni effettuate negli anni scorsi. La ripresa è buona ma per il Gruppo prioritario è garantire le manifestate necessità di piastrinaferesi del territorio. Molti sono i nuovi aderenti che fanno ben sperare nel necessario ricambio generazionale e un incremento si è realizzato anche sulla media donazionale. Molte sono state le attività realizzate in ambiti diversi, dalle scuole agli stand, promozione al centro commerciale, dove abbiamo dato il benvenuto al testimonial Nino Frassica, alla partecipazione con una propria squadra al torneo Coppa del-l’amicizia. Il Gruppo di San Cataldo, con i gruppi della Sicilia occidentale, è impegnato in una campagna promozionale mirata alla implementazione delle donazioni in aferesi, ottimizzando il contributo ottenuto da Fonda-zione con il Sud. Molti sono gli ambiti d’intervento, dalla cartellonistica alla formazione, associativa e sanitaria con ECM. Si rinnoveranno gli opu-scoli, brochure e gadgettistica, inoltre è in allestimento un sito denominato “fratresretesicilia”che promoverà la rete e le attività dei dodici Gruppi part-ner del Programma di sostegno a reti di volontariato.

San Giovanni La Punta (CT)“DONO…E VADO IN CROCIERA”8 DICEMBRE 2011ANNIVERSARIO COSTITUZIONE GRUPPO FRATRESSAN GIOVANNI LA PUNTA (CT)

Sotto lo sguardo materno dell’Immacolata Concezione, presso la Chieda Madre di San Giovanni La Punta, si è svolta la celebrazione eucaristica per ricordare, insieme ai donatori, l’ 11° Anniversario della costituzione del Gruppo Donatori Sangue Fratres San Giovanni La Punta, infatti l’ 8 dicem-bre 2000, nasceva il Gruppo con tanto entusiasmo e poche risorse.La celebrazione eucaristica officiata dall’Assistente Spirituale del Gruppo Don Orazio Greco, insieme alle autorità civili e militari, ha voluto essere un devoto ringraziamento alla Madre del Signore che, ogni giorno da ai volon-tari l’entusiasmo e la carica per continuare l’opera di sensibilizzazione alla

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cultura della donazione del sangue, ed ai donatori da la consapevolezza di com-piere un gesto di grande solidarietà.Molto è stato fatto dal lontano anno 2000 ma, tantissimo c’è ancora da fare.Chi sceglie di diventare volontario e/o donatore di sangue assume un impegno morale che, non può venir meno, nem-meno di fronte a problemi o ostilità.La manifestazione che, è stata organiz-zata subito dopo la S. Messa, ha visto protagonisti i donatori con la consegna degli attestati oltre alla consegna ad alcuni di loro del distintivo Fratres di bronzo, argento o oro. Ma la sorpresa di quest’anno, molto ap-prezzata dai donatori, è stata l’iniziativa di aver indetto un concorso “ Dono….e vado in Crociera”. Infatti dall’ 1 dicem-bre 2010 al 30 novembre 2011, sono sta-ti assegnati ai donatori tanti biglietti per altrettante donazioni effettuate secondo criteri di equità uomo-donna. Il premio in palio è stato una crociera nel Medi-terraneo per due persone con partenza da Catania, agli inizi di Maggio per una settimana. Il sorteggio, avvenuto alla presenza di una commissione all’uopo nominata, presieduta da un funzionario esterno e dell’assemblea dei donatori presenti, ha visto vincitore una coppia di fedelissimi donatori che partiranno insieme alle loro due gemelline.E’ nei programmi del Gruppo continuare il Concorso negli anni successivi.Tutto questo come segno di rinoscenza nei confronti di coloro che hanno sposato la missione della divulgazione della donazione del sangue: UNA GOCCIA DEL MIO SANGUE PER ALLEVIARE IL MARE DELLE TUE SOFFERENZE. Liliana Di Pasquale

FRATRES S. GIOVANNI LA PUNTA ALLA FESTA DI S. AGATA

Come ogni anno si svolge a Catania la più importante festa religiosa della città in onore della Santa Patrona S. Agata. Dal 3 al 5 Febbraio giungono a Catania circa un milione di persone fra devoti, pellegrini, turisti e curiosi provenienti da tutto il mondo.Insieme con il Patrimonio dell’Umanità delle città tardo barocche della Val di Noto conferito dall’Unesco nel 2002, la festa di S. Agata

risulta come Bene Etno Antropologico della città di Catania nel mondo.Non si conoscono con esattezza le origini della festa ma, certamente i primi fe-steggiamenti avvennero nell’anno 1126, quando le spoglie della Santa, preceden-temente trafugate, vennero riportate a Catania da alcuni soldati provenienti da Costantinopoli.Il 3, il 4 ed il 5 Febbraio, Catania offre alla sua patrona una festa straordinaria, durante la quale la città dimentica ogni cosa, concentrandosi sulla festa, perfetto mix di devozione, tradizione e folklore.In occasione della festa vengono prodotti anche dei dolci tipici di Catania, legati alla tradizione. Si tratta delle cassatelle di Sant’Agata e delle olivette. Le cassatelle, per la loro forma ricordano il seno, richiamando la leggenda che racconta che alla Santa venne strappato il seno in occasione del martirio. Si tratta

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di una piccola cassata siciliana dalla forma particolare. E’ fatta di pan di Spa-gna farcito con ricotta, cioccolata e canditi e ricoperta di glassa bianca. Una ciliegia candita dà il tocco finale al dolce. Le olivette invece sono piccole e tondeggianti e sono fatte di pasta di mandorla ricoperta di zucchero colorato di verde, quest’ultime richiamano ad un antica leggenda.Il giorno 3 Febbraio iniziano i festeggiamenti religiosi con la processione dell’ offerta della cera a S. Agata, detta anticamente la processione della “luminaria”.Una curiosa usanza popolare vuole che i ceri donati siano alti o pesanti quan-to la persona che chiede la protezione.Alla processione partecipano il clero dell’intera Arcidiocesi, le autorità ci-vili e militari con in testa il Sindaco, la Giunta Comunale e Provinciale, gli antichi ordini Militari e Cavallereschi, i rappresentanti delle varie istituzioni cittadine, le associazioni di volontariato che operano sul territorio cittadino e provinciale.Ed è grande festa, in cui tutti si ritrovano, in fraternità, in pace, con grande gioia, a sfilare in processione dalla Chiesa di S. Biagio o S. Agata alla Forna-ce, luogo del martirio di S. Agata, fino alla Cattedrale, tra canti e preghiereUn lungo serpentone umano suggestivo e colorato che passa tra due ali di folla accalcata.C’eravamo anche noi della Fratres con il labaro, il cesto dei fiori e le cande-le, in processione, per chiedere alla “Santuzza” protezione, affinché il no-stro ideale di solidarietà e la nostra missione divulgativa della donazione del sangue rimanga tale, e ci faccia sentire sempre fieri di noi stessi per essere donatori e volontari.

San Miniato (PI)OLTRE, LE DONAZIONI

Gli ultimi mesi del 2011 hanno visto il Gruppo donatori di sangue Fratres di San Miniato impegnato in varie attività promozionali per la donazione del sangue. Un impegno che è culminato con l’inaugurazione del nuovo Fiat Doblò, nella cornice di piazza del Duomo, con la benedezione di monsignor Francesco Zucchelli. Da tempo i donatori avevano in mente di dotare la Misericordia di un mezzo attrezzato anche per il trasporto delle persone in difficoltà, per far fronte alle sempre maggiori richieste di servizi speciali. Ma le risorse messe da parte non erano mai sufficienti per il progetto. E’ stato necessario fare degli “straordinari”. Se non ora, quando? Ci siamo detti e rimboccateci le maniche abbiamo cominciato ad organizzarci cogliendo ogni opportunità per essere presenti ed attivi con il duplice scopo: promuo-vere la donazione del sangue e raccogliere fondi per il progetto “ Trasporto sociale attrezzato”. Il primo atto alla fine di ottobre, con la cena sociale aperta anche ai non donatori. Abbiamo continuato per tutti i fine settimana di novembre, in concomitanza della 41esima Mostra mercato del tartufo, proseguendo con l’allestimento del presepe nell’atrio di Palazzo Roffia per la rassegna “Presepi sulla collina, 1000 comete sotto la torre” voluta dal Vescovo e dall’Amministrazione comunale, con il coordinamento di un co-mitato cittadino. A tirare le somme hanno contribuito anche le donazioni, libere, personali, spontanee e molteplici dei donatori stessi. Così è stata rag-giunta la cifra con cui si è reso possibile l’acquisto dell’automezzo, nuovo di fabbrica, regalato ufficialmente alla Misericordia di San Miniato domenica 22 gennaio. La cerimonia si è svolta al termine della messa di fronte a tante

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persone presenti sul prato per la benedizione degli animali in occasione della festa di Sant’Antonio Abate. Don Francesco non ha mancato di elogiare i donatori che oltre che con il sangue si preoccupano di aiutare i fratelli in difficoltà o in stato di bisogno. Del resto il gruppo Fratres non è nuovo a simili interventi in favore della Mi-sericordia. Ogni anno tutto quello che riusciamo a racimolare, lo destiniamo al funzionamento delle attività di solidarietà proprie del volontariato. Il saluto ed il ringraziamento del Governatore della Misericordia di San Miniato Fabio Nacci, dopo il tradizionale taglio del nastro e la consegna delle chiavi del Fiat Doblò, sono stati il tangibile completamento del progetto targato Fratres.

Il CapogruppoGiuseppe Chelli

Veneri (PT)40° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE

Il Gruppo Donatori di Sangue Fratres Veneri (PT), nato il 25 giugno 1971 ha raggiunto nel 2011 un obbiettivo molto significativo arrivando al traguardo dei 40 anni di attività.A tal proposito il Consiglio, nel giorno della ricorrenza, ha effettuato, nella sala compagnia dei locali parrocchiali l’apertura della mostra fotografica dal titolo “40 Anni della Nostra Storia”, nella quale numerose immagini hanno ripercorso il ricordo dei momenti salienti del lungo viaggio della nostra associazione nel mondo del volontariato a favore della Donazione di Sangue, dalle origini fino ai giorni nostri.Inoltre, Domenica 18 settembre 2011 si è celebrata la “Giornata del Donatore - 40° Anniversario” del Gruppo; tale evento ha coinciso anche con i festeggia-menti del Centenario del Campanile di Veneri, finito di costruire nel 1911.Il programma ha visto l’accoglienza delle oltre venti associazioni partecipanti (Fratres, Avis, Croce Rossa, Aido, ecc.), provenienti dalle Province di Lucca, Pisa e Pistoia, con i loro rappresentanti con i labari.Alla manifestazione hanno partecipato anche numerosi donatori e soci del no-stro Gruppo, Autorità quale il Sindaco del Comune di Pescia, rappresentanti della Fratres Nazionale, Regionale e Provinciale e tanti simpatizzanti dell’asso-ciazione ed abitanti della frazione.Hanno arricchito l’iniziativa anche i figuranti, i musicanti e gli sbandieratori del Rione di San Michele, che hanno contribuito a dare una pregevole coreografia alla manifestazione.Dopo l’accoglienza degli ospiti, si è svolta la Santa Messa con la benedizione dei labari e successivamente quella del Campanile, dal quale è poi partita la sfilata per le strade del paese.A ritorno, nella piazza antistante alla Chiesa, gli sbandieratori del Rione San Michele si sono esibiti in un spettacolo circondati dai labari delle associazioni e gruppi intervenuti.Di seguito nella sala compagnia adiacente alla Chiesa, sono effettuate le conse-gne di riconoscimenti a coloro che hanno raggiunto importanti obbiettivi nella Donazione di Sangue ed alla figlia di Paolo Bassini, nostro socio fondatore e membro del Consiglio del Gruppo per oltre 38 anni, scomparso nel 2009.Complessivamente i Donatori ai quali sono stati consegnati riconoscimenti sono stati 37, 15 in più dell’ultima festa, di cui 21, quali nuovi donatori.Per la prima volta nella storia del nostro Gruppo, abbiamo consegnato una targa

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Apriamo questa nuova sezione della rivista per consentire, ai Gruppi che non hanno tempo e/o possibilità di scrivere un bre-ve articolo, di condividere comunque con i lettori alcuni scatti fotografici delle proprie iniziative. Invitiamo comunque questi Gruppi a contattare la Redazione al fine di realizzare una sorta di “intervista” per rendere possibile la futura pubblicazione di un loro articolo.

di benemerenza ad un Donatore, Gianfranco Petretti, che ha raggiunto e superato il traguardo delle 100 Donazioni di Sangue.La manifestazione si è conclusa con il pranzo sociale al quale hanno partecipato gli invitati.La buona riuscita dell’iniziativa, l’esempio dei tanti Donatori presenti, il ricordo di Paolo Bassini, sono stimoli che ci spingono come Gruppo a portare avanti con maggiore dedizione la nostra opera per sensibilizzare sempre più persone sull’importazione crescente della Donazione di Sangue.

Alessandro PenninoGruppo Fratres Veneri (PT)

FOTOGRAFIE DAI GRUPPI

Castelfiorentino (FI)

Montegiorgio (FM)

Fotografie scattate il 15 Ottobre u.s. in occasione del 45° anniversario di fondazione del Gruppo, al centro il Consigliere Nazionale di Presidenza Fratres Giancarlo Bozzi, delegato dal Presidente Nazionale a rappresentare istituzionalmente la Consociazione durante l’evento.

Alcune foto della Festa del Donatore che si è tenuta a Montegiorgio il 2 Ottobre u.s. con la partecipazione del Presidente Nazionale Fratres, Luigi Cardini, del Consigliere Nazionale Fratres Mirello Morelli e del Presidente del Gruppo Fratres di Treggiaia - I Fabbri (PI), Luciano Verdiani, Gruppo gemellato da tempo con quello di Montegiorgio.

In alto, nelle prime due foto da sinistra, il momento dell’intitolazione della sede del Gruppo alla “Signora Mirta”, come veniva affet-tuosamente chiamata dai volontari la storica figura del Gruppo Mirta Manica. In alto a destra la consegna a Federico del quadro ricordo della nonna (Signora Mirta) da parte del Gruppo di Treggiaia - I Fabbri.

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In alto a sinistra il consueto lancio dei palloncini al cui filo i bambini delle elementari legano un messaggio relativo alla donazione (qualche volta è stato anche riportato al Gruppo ed ha persino consentito di far diventare DONATORI delle persone!). In alto a destra una foto di tutti i partecipanti alla manifestazione. In basso a sinistra una foto del personale che si è messo a disposizione per la prepa-razione dei tavoli e della cucina in piazza e per servire il pranzo (alcuni DONATORI ed altri “camerieri professionisti”).

In alto a sinistra il momento dell’intervento del Presidente Nazionale Fratres, Luigi Cardini. A destra invece quello del Consigliere Nazionale Fratres Mirello Morelli.

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Direttore di Redazione: Sergio BallestracciDirettore Responsabile: Giulio Tarro

Comitato di redazione: Luigi Cardini, Antonio Spano, Stefano Gabbuggiani, Lisena Perozziello, Francesco Marrone, Giancarlo Bozzi, Don Claudio Hitaj, Abele Di Lonardo, Antonino Pane, Vincenzo Manzo, Francesco Scarano, Giuseppe De Stefano, Leonardo Guerrieri, Salvatore Ferraccioli, Lucio Passio

Impaginazione ed immagini: Christian Basagni

Stampa: Rindi

Redazione & Amministrazione: Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 FirenzeTel. 055 0139179 - Fax 055 0139184www.fratres.org - [email protected] al Tribunale di Firenze il 24.02.94 al n. 4367Codice Fiscale: 94019700486

Numero 1 - Aprile 2012Chiuso in redazione il 14/03/2012

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi

Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia

TABELLA SIAE IN VIGORE PER L’ANNO 2012