LA RIVISTA FRATRES 1/2013

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Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 1 Marzo 2013 - Anno XX Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia INDICE CONSOCIAZIONE NAZIONALE Caro Francesco..., p. 1 Un altro lutto nella Fratres, p. 2 Notizie dagli Organi Territoriali, p. 2 Notizie dai Giovani Fratres, p. 4 One Nation One Donation, p. 5 Caro Francesco... La Fratres ai Carnevali, p. 6 La Fratres alla Firenze Marathon, p. 8 Concorso Fotografico Nazionale, p.10 Gli auguri del Presidente, p. 10 La famiglia Fratres cresce..., p. 11 DONATORI DI SANGUE L’ultima volta che ci siamo visti in terra di Puglia, eri già cosciente della ma- lattia che ti aveva preso il corpo ma non lo spirito ed ostentavi tutta la voglia di vivere per continuare nella Tua missione di volontario della Fratres. Questo per me è un bel ricordo del tanto tempo che abbiamo passato insieme a cercare le migliori soluzioni per risolvere i problemi che, nel tempo, si sono presentati nella nostra Associazione. Tra i più bei ricordi che ho resta in evidenza quando hai voluto invitarmi alla festa del Gruppo Fratres “SS. Medici” di Bitonto (BA) e - tutto fiero di quanto avevi realizzato con i tuoi collaboratori - mi hai fatto visitare la sede ed illustrato anche i progetti per il futuro. Ma restano anche le tematiche che abbiamo discusso nelle riunioni del Consi- glio di Presidenza e del Consiglio Nazionale, quelle tematiche che hai saputo af- frontare con la grande esperienza che veniva da lontano, con quella esperienza e con quello spirito di volontariato che hai sempre posto al di sopra degli interessi personali o locali, essendo pronto in ogni momento a mettere in evidenza quella missione di vita che contraddistingue noi volontari della FRATRES. Pur coscienti che la nostra vita terrena è un percorso più o meno lungo per giun- gere nel Regno dei Cieli e, seppure con grande dolore per la perdita di una perso- na a noi cara, dobbiamo proseguire in questo percorso che ci vede al servizio di coloro che soffrono ed ai quali noi possiamo ridonare la salute ed il sorriso con un semplice gesto di solidarietà, quel gesto che Tu in vita hai fatto molte volte e che sicuramente ora Ti sarà riconosciuto da Nostro Signore. Alla riunione del Consiglio Nazionale del 16 Febbraio u.s. una poltrona era vuo- ta, solo un fiore per ricordare un grande amico: Francesco Marrone. Luigi Cardini Presidente Nazionale Fratres I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 11 Francesco Marrone 07.09.1951 - 15.01.2013

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Il primo numero del periodico Fratres del 2013

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Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art. 1 comma 2, DCB FI N. 1 Marzo 2013 - Anno XX

Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia

INDICE

CONSOCIAZIONE NAZIONALE

Caro Francesco..., p. 1Un altro lutto nella Fratres, p. 2Notizie dagli Organi Territoriali, p. 2Notizie dai Giovani Fratres, p. 4One Nation One Donation, p. 5

Caro Francesco...

La Fratres ai Carnevali, p. 6La Fratres alla Firenze Marathon, p. 8Concorso Fotografico Nazionale, p.10Gli auguri del Presidente, p. 10La famiglia Fratres cresce..., p. 11

DONATORI DI SANGUE

L’ultima volta che ci siamo visti in terra di Puglia, eri già cosciente della ma-lattia che ti aveva preso il corpo ma non lo spirito ed ostentavi tutta la voglia di vivere per continuare nella Tua missione di volontario della Fratres.Questo per me è un bel ricordo del tanto tempo che abbiamo passato insieme a cercare le migliori soluzioni per risolvere i problemi che, nel tempo, si sono presentati nella nostra Associazione.Tra i più bei ricordi che ho resta in evidenza quando hai voluto invitarmi alla festa del Gruppo Fratres “SS. Medici” di Bitonto (BA) e - tutto fiero di quanto avevi realizzato con i tuoi collaboratori - mi hai fatto visitare la sede ed illustrato anche i progetti per il futuro.Ma restano anche le tematiche che abbiamo discusso nelle riunioni del Consi-glio di Presidenza e del Consiglio Nazionale, quelle tematiche che hai saputo af-frontare con la grande esperienza che veniva da lontano, con quella esperienza e con quello spirito di volontariato che hai sempre posto al di sopra degli interessi personali o locali, essendo pronto in ogni momento a mettere in evidenza quella missione di vita che contraddistingue noi volontari della FRATRES.Pur coscienti che la nostra vita terrena è un percorso più o meno lungo per giun-gere nel Regno dei Cieli e, seppure con grande dolore per la perdita di una perso-na a noi cara, dobbiamo proseguire in questo percorso che ci vede al servizio di coloro che soffrono ed ai quali noi possiamo ridonare la salute ed il sorriso con un semplice gesto di solidarietà, quel gesto che Tu in vita hai fatto molte volte e che sicuramente ora Ti sarà riconosciuto da Nostro Signore.Alla riunione del Consiglio Nazionale del 16 Febbraio u.s. una poltrona era vuo-ta, solo un fiore per ricordare un grande amico: Francesco Marrone.

Luigi CardiniPresidente Nazionale Fratres

I GRUPPI CI RACCONTANO CHE..., p. 11

Francesco Marrone07.09.1951 - 15.01.2013

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CONSOCIAZIONE NAZIONALE

Notizie dagli Organi TerritorialiCONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI AREZZOESPOSTO IL PRESEPIO DELLA SOLIDARIETA’

Un altro lutto nella FratresFortunato Vivaldi, Amministratore del Consiglio Regionale Fratres della Toscana e Consigliere del Grup-po Fratres di Pontedera (PI), è tornato alla casa del Padre il 6 Gennaio u.s.Se ne è così andato, improvvisamente, un altro grande personaggio che ha dato tanto per la Fratres. La sua scomparsa, lascia increduli ed addolorati tutti quanti hanno potuto conoscere ed apprezzare le sue spiccate doti di volontario ed uomo.La commossa partecipazione di una rappresentanza del Consiglio Nazionale Fratres alla celebrazione del rito funebre ha voluto rappresentare un ultimo saluto al caro Fortunato.Mancherà a tutti noi la persona ma sopratutto l’amico ed il suo attaccamento alla Fratres: ciao Fortunato, sarai sempre accanto a noi !

Sul sagrato della storica cornice della Basilica di S. France-sco in Arezzo, famosa in tutto il mondo per i preziosi dipinti rinascimentali del pittore aretino Piero della Francesca, è sta-to esposto per tutto il passato periodo natalizio, un pregevole presepio artistico, a cura della Fratres Provinciale, come se-gno della nostra presenza nel paese e richiamo agli importan-ti valori di solidarietà e carità cristiana che sono alla base del nostro quotidiano impegno. Come si può vedere dalle foto a lato, si tratta di un manufatto in legno e vimini, con le statue della Sacra Famiglia realizzate a grandezza naturale, poste su un pavimento fi nemente intarsiato e con sullo sfondo una grande cornice intagliata, recante la rappresentazione stiliz-zata di una tipica cittadina medievale toscana. Molto bella ed imponente l’antica colonna con capitello che troneggia a lato del presepio. Il manufatto è stato progettato e realizzato negli ultimi anni scolastici, da studenti ed insegnanti del rinomato NUOVO LICEO ARTISTICO DI ANGHIARI, sezione De-sign del Legno e della Liuteria, una scuola unica in Italia e da sempre riferimento importante per il restauro dell’arredo ligneo e l’artigianato artistico di qualità. Tantissimi i visita-tori che hanno potuto ammirare l’opera e che davanti ad essa hanno sicuramente avuto l’occasione di rifl ettere sugli im-portanti temi dell’amore cristiano e della condivisione frater-na così chiaramente incarnati nella Sacra Rappresentazione, in un periodo come quello natalizio, in cui siamo chiamati a fare tesoro di tutto ciò. Esplicito l’invito della nostra locan-dina a diventare dispensatori di bene e di generosità, con la donazione del proprio sangue. Un doveroso ringraziamento a quanti hanno reso possibile questa apprezzata iniziativa, da parte di tutto il Consiglio Provinciale Fratres: insegnanti ed alunni della scuola anghiarese, la Sovrintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici aretina e le Amministrazioni Comunali di Anghiari ed Arezzo.

Pietro GanganelliPresidente Provinciale Fratres

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Su invito del Vescovo diocesano, nel primo giorno della no-vena di preparazione alla solenne festa della venerata imma-gine della Madonna del Conforto, le delegazioni dei Gruppi Fratres e delle Confraternite di Misericordia della provincia di Arezzo si sono ritrovati per una veglia di preghiera e di riflessione nella cattedrale della città. I tantissimi volontari e confratelli presenti, prima di fare il loro ingresso nel duomo aretino, hanno sfilato per le vie della città con i labari e le torce accese, alternando canti e preghiere a pause di silenzio e di riflessione, riaffermando così a tutti non solo la propria presenza ma anche il quotidiano impegno che, illuminato dal-la fede in Dio, costituisce un valido esempio di generosità e di carità cristiana a favore del prossimo malato e bisogno-so. Molto significativa l’omelia del Vescovo Fontana che ha invitato i presenti a riscoprire le proprie radici cristiane ed a far propria l’appartenenza comune alla stessa Chiesa, con la convinzione che la logica di gratuità che contraddistingue le nostre opere è quella stessa della Misericordia Divina. La veglia di preghiera si concludeva con un devoto omaggio alla venerata immagine che tanto “Conforto” ha accordato nei se-coli alla città di Arezzo ed ai suoi abitanti.

CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI AREZZOFRATRES E MISERICORDIE AI PIEDI DELLA MADONNA DEL CONFORTO

CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI BENEVENTO

Da venerdì 19 a domenica 21 ottobre u.s. si è svolta a Benevento la Festa del Volontariato. Appuntamento abituale organizzato dal CSV di Benevento. Presenti responsabili e delegati di tutte le associazioni di volontariato territoriali. Una tavola rotonda con tematiche di “Solidarietà, Volontariato e Sussidiarietà” che non sono utopie storiche ma valori per altro già raggiunti, da salvaguardare in futuro in maniera attenta. Una giostra di tante realtà associative che vogliono confrontarsi oltre il perimetro del proprio specifico. La Fratres è rappresentata dal Presidente Provinciale di Benevento, Antonio Romano, che ha presentato la sua relazione “Sull’emergenza Sangue e la Donazione Periodica.” “Questa Festa del Volontariato ci offre l’opportunità di trattare uno degli aspetti che concorrono alla sicurezza trasfusionale, quello della donazione di sangue periodica. Avere in un Centro Trasfusionale un sufficiente numero di donatori periodici, significa poter contare su un rifornimento certo e costante di sangue da trasfondere nonchè poter avere sangue sicuro. Il discorso della sicurezza trasfusionale è fondamentale poiché il sangue oltre ad essere fonte di vita è anche fonte di infezioni sempre più gravi. Mi chiedo, potendo scegliere si preferisce il sangue di un donatore periodico o uno occasionale? Chiara e sottintesa è la risposta...Avere un numero sufficiente di donatori periodici richiede un lavoro impegnativo nel territorio. Un lavoro competente e un impegno costante di tanti volontari, per diffondere la cultura della donazione e più in generale i valori della solidarietà. Il modo più efficace per promuovere tale cultura è il rapporto di stima e di fiducia che il volontario riesce a realizzare con i suoi interlocutori. Indispensabile e utile è fare rete e lavorare in sinergia con le altre Associazioni presenti sul territorio. In tal senso, il CeSVoB deve svolgere una insostituibile funzione di comunicazione e coordinamento. Il lavoro di rete e la collaborazione con gli altri enti, serve a non disperdere energie ma potenziare

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quell’impegno di crescita per una cittadinanza attiva, partecipe e re-sponsabile.”Non c’è che dire il dono del san-gue volontario, periodico, gratui-to ed associativo è il pilastro del Sistema Trasfusionale Italiano.In Campania gli indici di raccolta di sangue e plasma sono al di sotto della media nazionale. Accrescere la periodicità del dono e l’autosuf-ficienza di sangue ed emoderivati è un obiettivo dinamico e conti-nuamente insidiato. E’ abitudine diffusa quella di recarsi a donare solo per emergenze, solo qualora chi ha bisogno di sangue sia un amico o un parente. Il sangue non si fabbrica e il donatore occasionale non esaurisce per niente l’enorme bisogno che c’è del medesimo. Bisognerebbe preferire un esercizio costante di solidarietà, diventando periodici anziché occasionali, impegnandosi a mantenere alto il livello di disponibilità e qualità di risorse atte a garantire sempre e comunque una terapia sicura all’ammalato.

Lisena Perozziello

Il Consiglio Provinciale Fratres di Catania, a seguito dell’As-semblea Elettiva Provinciale del 4 Novembre u.s, ha rinnovato le proprie cariche sociali eleggendo Presidente il misterbianchese Bia-gio Santagati del Gruppo Frates “Gabriella” del centro etneo. Del nuovo Consiglio Provinciale fan-no parte Carmelo Seminara, Vice Presidente, Francesco Reina, Am-ministratore, Nohemi Roccella, Segretario, Alessio Urzì, Concetta Amato e Maurizio Papale quali consiglieri. Nel Collegio Provin-ciale dei Revisori dei Conti sono stati eletti Liliana Arriva Presi-

CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI CATANIA

dente, Carmelo Pulvirenti, Vice Presidente e Pietra Simona Virgillito, Segretario. La sede del Consiglio Provinciale Fratres di Catania sarà ospitata nella sede del Gruppo Fratres “Gabriella” di Misterbianco, che in passato è stata anche sede regionale.Il neo Presidente ha ringraziato quanti hanno riposto in lui la fiducia per il nuovo incarico alla guida del sodalizio ed ha sottolineato l’importanza della collaborazione di tutti i Gruppi. Il nuovo Consiglio si dovrà subito mettere al lavoro per risolvere al meglio la situa-zione che avvilisce i Gruppi Fratres della provincia di Catania, dopo l’entrata in vigore della legge sui centri di raccolta fissi e mobili.

Notizie dai Giovani FratresCOMMISSIONE PROVINCIALE GIOVANI FRATRES CATANIA

L’11 Novembre u.s. i Giovani Fratres della Provincia di Catania hanno organizzato un evento denominato “Fratres…Martino - tra sa-pori e tradizioni” in occasione della tradizionale festa di San Martino. L’evento si è svolto presso Villa Buscemi, delegazione comunale di Mascalucia (CT), ed ha visto coinvolti in prima linea tali Giovani che, oltre all’organizzazione, hanno anche allestito uno stand espo-sitivo di gadget e volantini informativi Fratres, nonchè altre Associazioni di Volontariato quali AIDO, ADMO, AIRC, L’altra Zampa e Giacche Verdi Sicilia. Quest’ultima ha messo a disposizione i propri cavalli e i volontari per permettere ai più piccini di poter fare un bel giro tra gli alberi di frutto e i fiori di campo dell’accogliente villa.

Il Presidente Provinciale FratresBiagio Santagati

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Ad allietare la giornata l’esibizione di due scuole di ballo, “Il Palcoscenico” e la “Sicania West Country”. Si segnala che quest’ultima scuola è stata anche protagonista dell’ultima edizione di “Italia’s Got Talent” famosa trasmissione televisiva trasmessa da Canale 5. Entrambe hanno offerto lezioni gratuite di zumba, fi tness la prima e ballo country l’altra. Infi ne, a completare l’atmosfera autunnale tipica di San Martino, tanti stand artigianali di prodotti locali, tra cui miele e salumi, dove poter deliziare il palato con i tradizionali sapori della Sicilia. L’evento ha visto la partecipazione di un numero cospicuo di persone, cosa che ci lascia ben sperare in una prossima replica, sempre fi rmata Giovani Fratres Catania.

Commissione Provinciale Giovani Fratres

Catania One Nation One DonationPENSIERO D’AMORE PER “SAN VALENTINO”

14 febbraio, San Valentino, Festa degli Innamorati, è un’occasione per parlare d’amore. E’ un’occasione immancabile per ritrovare un po’ d’intimità…Una ce-netta a lume di candela, una pizza o un regalo inatteso per sorprendere il proprio partner. Non c’è soltanto un mazzo di rose regalato con vanto e una frase fat-ta stile “Baci Perugina”. Di sicuro, non per tutti vale la stessa cosa. In tempo di crisi sia economica che di valori, anche un semplice gesto può farci riscoprire i veri valori della vita. Ci si può certamente innamorare di una persona, ma anche di un posto, di un’estate, di un fi lm, di un libro...di un avvenimento. Pensando alla fase di leggerezza,stordimento, gioia e struggimento che l’innamoramento scatena in ogn’uno di noi….Ecco l’Idea! Una donazione di sangue come pen-siero d’amore per San Valentino. Il Trio Medusa dai microfoni di Radio Deejay, ha presentato l’iniziativa di donazione di sangue “One Nation One Donation”. La città di Benevento è stata fra quelle scelte per lo svolgimento di tale iniziativa. L’Associazione Fratres, capofi la nel capoluogo sannita, ha dato il meglio di sé per organizzare la gestione logistica dell’evento. L’au-toemoteca dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” di Benevento ha raggiunto Piazza Risorgimento, dove i volontari Fratres sono giunti per la collaborazione. Una collaborazione già attiva dalle prime ore del mat-tino, con il montaggio di un gazebo e un impianto ste-reo sintonizzato su Radio Deeyaj. Gadget, calendari, cappellini e brochure sono stati distribuiti ai passanti. Incuriositi e trepidanti abbiamo fatto circolo ad una voce radiofonica, pronti per il contatto stabilito per en-trare in onda, per far sentire la nostra voce…la nostra voce Fratres. Donatori pronti a salire sull’autoemoteca per creare “un attimo prezioso”…“un atto d’amore”. Una coppietta di innamorati...sventolando la scheda aspettava il proprio turno…Si sbaciucchiavano in pubblico, in un luogo zeppo di persone, al centro di una piazza. Avevano forse in mente un copione? Il bacio…di Via col Vento, di Klimt, di Havert o quello di Vancouver. Non ci sono rifl ettori, microfoni e occhi dell’intero staff di regia. Solo donatori Fratres e un’autoemoteca testimoni di un sentimento. Mi sono distratta…Si sono separati..? No!….la ragazza sta salendo le scalette dell’autoemoteca…per rendere più speciale il giorno di San Valentino.

Lisena Perozziello

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CULTURA

La Fratres ai Carnevali

“Il più bel Carnevale di Sicilia 2013”, tenutosi ad Acireale (CT) dal 26 Gennaio al 12 Febbraio u.s. ha rappresentato per più di cento Volontari Fratres della Sicilia un’occasione speciale per promuovere con il sorriso, la gioia e l’entusiasmo tipici del Carnevale, un gesto nobile di estrema solidarietà e di responsabilità civile quale è il dono del sangue.Il Carnevale di Acireale, da sempre considerato “il più bello di Sicilia”, è una delle manifestazioni più autentiche e coinvolgenti del folklore isolano. Per tutto il pe-riodo dei festeggiamenti carri allegorici, gruppi in maschera, bande e carri infi orati sfi lano lungo un percorso articolato per le vie del centro. Mostre e concerti sono collocati all’interno del medesimo circuito, interamente immersi nello splendore del barocco siciliano. Ed è proprio in un contesto così coinvolgente che i Volontari Fratres, durante le giornate più rappresentative, hanno sfi lato con il gruppo mascherato “Noi siamo i Tipi Giusti”. Attraverso esibizioni e divertenti coreografi e i volontari travestiti da Gocce simpaticamente mascherate hanno attirato l’attenzione dei presenti ed hanno messo in atto una campagna di sensibilizzazione e propaganda distribuendo il materiale informativo (vedi immagini a fi anco) ed i gadget appositamente rea-lizzati sulla Fratres e sulla donazione sangue. Bambini ed adulti hanno così potuto conoscere l’allegra famiglia Fratres e la sua opera di partecipazione attiva alla vita, coscienza sociale e solidarietà civile che si realizza appieno con la donazione del sangue.

SICILIA - ACIREALE (CT)

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CULTURA

La massiccia partecipazione al-l’evento da parte di giovani ed adulti Fratres provenienti dalle va-rie province della Sicilia ha inoltre permesso di creare degli importanti momenti di aggregazione e socia-lizzazione, donando in questo modo nuova linfa all’attività della nostra amata Associazione. Tale iniziativa è stata il frutto del progetto predi-sposto dal Consiglio Regionale Fratres della Sicilia e dalla rispetti-va Commissione Giovani, alla rea-lizzazione del quale ha contribuito economicamente anche il livello nazionale.

TOSCANA - VIAREGGIO (LU)

La Fratres ha partecipato, a scopo promozionale, ai corsi del Carnevale di Viareggio, che questo anno festeggiava il 140° anno dalla nascita, svolti nei giorni 3 - 10 - 12 (con diretta Rai 3) - 17 Febbraio e 3 Marzo u.s, snodandosi sulla passeggiata a mare in un circuito di 3 Km.

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La Fratres alla Firenze Marathon

La sfilata era composta da 8 carri di prima categoria, da 5 di seconda categoria, da 10 maschere isolate e da alcune bande musicali ita-liane ed estere. Sopra ogni carro grande ballavano fino a 250 figuranti in maschera in sintonia con la scenografia riprodotta. La struttura dei carri, che per i più grandi arriva ad avere un’altezza di oltre 20 metri, a parte l’interno, è tradizionalmente realizzata con calchi in gesso ricoperti con carta applicata storicamente con colla fatta di acqua e farina e, ovviamente, ultimamente con altri moderni materiali.La Fratres ha sponsorizzato il carro di apertura fuori concorso che rappresentava la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio, cioè BURLAMACCO (vedi immagini sopra), portando così il messaggio della “solidarietà” tra le migliaia di spettatori che, complessiva-mente, hanno affollato i corsi mascherati della città versiliese. L’iniziativa, realizzata anche grazie al contributo economico del livello nazionale, ha voluto sottolineare in particolare che l’allegria tipica del carnevale deve anche focalizzare sulle quotidiane necessità di sangue ed emocomponenti nelle strutture sanitarie del Paese, affinchè gli ammalati ricevano le necessarie cure e possano anch’essi tornare a sorridere e a divertirsi.

La FRATRES è partner da diversi anni della Firen-ze Marathon, perché crede nella promozione della donazione, anche attraverso lo sport. Quest’anno la Il Consiglio Provinciale Fratres di Firenze, con alcuni suoi membri ed alcuni volontari di Gruppi, grazie anche al contributo economico del livello nazionale, è stato presente alla 29° edizione, con un gazebo e l’autoemoteca posizionati in Piazza Santa Croce. In questa edizione inoltre, il via alla gara lo ha dato un gruppo di ciclisti del Gruppo Fratres di Prato che, con la divisa contraddistinta dal logo FRATRES, ha seguito i runners per tutto il percorso dei 42 km. La manifestazione ha avuto come sempre una grande partecipazione. La gara è partita ufficialmente poco dopo le ore alle ore 9 con 8.323 atleti che ufficialmente hanno preso il via

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dal lungarno Pecori Giraldi, poi hanno subito imboccato i larghi viali di circonvallazione. Il tempo era nuvoloso, 11 gradi, perfetto per fare un grande risultato per tutti i runners, praticamente assenza di pioggia, tranne qualche spruzzo in periferia prima del via. La gara si è conclusa in Piazza Santa Croce con una temperatura di circa 15 gra-di. Poco dopo l’arrivo del vincitore un Sole splendente ha baciato il numeroso pubblico assiepato alle transenne e sulla tribuna appositamente allestita avente come sfon-do la Basilica. Degna d’attenzione e interessante è stata anche la partecipazione della categoria dei diversamente abili. Tutti gli atleti sono stati premiati dal ViceSindacoed Assessore allo Sport, Dario Nardella. Tutto ha funziona-to a meraviglia – ha detto a fine gara Giancarlo Romiti, il Presidente del Comitato Organizzatore - compreso il supporto dell’ordine pubblico, nonostante lo stato di agi-tazione che non ha influito sullo svolgimento della gara grazie alla responsabilità di tutte le parti coinvolte. Un grazie ai fiorentini che hanno fatto una grande festa ed erano in tantissimi lungo il percorso e al grosso supporto degli sponsor. Bella la partecipazione alla Family Run, con tante famiglie e ragazzi al via. Vi aspettiamo alla tren-tesima edizione, che sarà un’edizione speciale, sono già aperte le iscrizioni per l’edizione 2013”.

ESPERIENZA DI UN GIOVANE DONATORE, STEFANO:

Domenica 25 Novembre u.s. ho avuto la possibilità di partecipare ad una splendida iniziativa: la promozione della Fratres e della dona-zione del sangue in occasione di una manifestazione di primaria importanza, la Maratona di Firenze. Per me quello del volontariato è un mondo praticamente nuovo: fino all’anno scorso non mi ero mai iscritto a nessuna Associazione, non avevo idea di come funzionassero, e non svolgevo alcuna attività di volontariato. Una sera d’estate, invece, un po’ per caso come avviene in alcune decisioni fondamentali della propria vita, decisi di diventare Donatore di Sangue. Iniziai a donare, e constatando che potevo fare qualcosa di più per un’Associa-zione che si prefigge un così nobile scopo, decisi di mettere a disposi-zione un po’ del mio tempo libero per aiutare i miei amici donatori, e infine, di entrare a far parte del Consiglio Direttivo del Gruppo della mia cittadina, Fucecchio, in provincia di Firenze. Domenica è stata per me una giornata veramen-te entusiasmante. Arrivato un po’ in ritardo allo stand per via dell’ecce-zionale puntualità del treno, sono stato subito accolto con tanto ca-lore da Maria Pia, Lorenzo, Carlo e Ugo, che ho conosciuto in quel-l’occasione ma con cui ho avuto fin da subito un rapporto splendi-do, come se ci fossimo conosciuti da una vita. La mattina è trascorsa vivacemente, specialmente grazie ai tantissimi bambini che si avvici-navano allo stand di Piazza Santa

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Considerati i lutti che hanno colpito la Fratres fra la fine del passato anno e l’inizio del presente devo dire che avevo difficoltà a trovare le parole più adatte per i consueti auguri pasquali in quanto queste erano confuse nel dolore e nella tristezza per la per-dita dei compianti amici e fratelli di vita associativa. Poi, un giorno come tanti, men-tre mi recavo presso la sede nazionale salendo le scale della stazione ferroviaria, ho notato una signora, non molto anziana ma con evidenti problemi di salute, che aveva al guinzaglio un cane. La signora procedeva sulle scale e, barcollando, si fermava ogni tanto dopo qualche gradino, evidentemente provando uno sforzo molto grande ad affrontare tale salita. Quello che però mi ha colpito maggiormente è il compor-tamento del cane che, pur essendo in evidente stato di salute, non strattonava, come avrebbe potuto fare, la propria padrona ma, al contrario, saliva il gradino successivo e si girava per guardarla nell’attesa che vi giungesse, aspettandola senza metterla in difficoltà. Solo quando lei era arrivata, dopo averla scrutata forse per capire se aveva l’intenzione di affrontarne un altro o sostare, il cane saliva sul gradino successivo. Quell’animale aveva uno sguardo pieno di un amore servizievole ed incondizionato: si metteva a disposizione della padrona per sostenerla e stimolarla nell’affrontare quella che per lei era un’evidente fase impegnativa. Era un angelo con la coda ! Ho pensato, rielaborando successivamente l’accaduto, che da questa esperienza, per quanto apparentemente banale, tutti noi possiamo invece trarre un importante in-segnamento: come porci nell’esercitare la nostra volontaria missione di servizio al prossimo. Dovremmo, se già non lo facciamo, metterci a disposizione per sostenere il bisognoso con primaria attenzione alle sue necessità, proprio come faceva quel cane. Donare, oltre al sangue che mettiamo a disposizione delle strutture sanitarie, anche un sorriso ed un po’ di attenzione al nostro prossimo perché chi è in difficoltà possa, grazie anche alla nostra solidarietà, riuscire a “salire la propria scala” fino in cima. Un piccolo scorcio di quotidianità è così riuscito a rappresentare un fulgido esempio di cosa sia lo spirito di servizio al prossimo ! Sperando che queste riflessioni ci spronino ulteriormente anche nel nostro cammino associativo e cristiano auguro a Voi ed ai Vostri cari una Santa Pasqua. Con affetto,

Vostro Luigi Cardini

Gli auguri del Presidente

Concorso Fotografico Nazionale “Uno Scatto per la Fratres”

Croce, per chiedere i palloncini… non ci aspettavamo un così grande successo, tant’è che benché fossimo molto forniti, ben presto siamo rimasti completamente senza! È stata un’occasione d’oro per distribuire i volantini ai loro genitori che, insieme alle tantissime altre persone che si avvicinavano per curiosità o per ottenere informazioni specifiche, ci hanno permesso di entrare a contatto con un pubblico molto vasto, al quale abbiamo spiegato quale sia l’importanza della donazione del sangue e i principi di solidarietà e gratuità sui quali si fonda questo gesto. Noi volontari abbiamo lavorato con grande impegno, quasi senza un attimo di sosta, e spero vivamente che tutto ciò dia dei buoni frutti, per la Fratres ma soprattutto per la società! Gratuità e solidarietà sono due valori che accomunano i Donatori di Sangue, e che permettono di distinguerci da una società che persegue esclusivamente il profitto e il proprio tornaconto: sono sicuro che questo valore aggiunto convincerà molte delle persone che abbiamo contattato domenica ad avvicinarsi alla donazione. A me è rimasta nel cuore un’esperienza totalmente positiva che mi sprona ulteriormente a collaborare con i miei amici Donatori per la crescita della Fratres.

La Consociazione Nazionale Fratres ha indetto il Concorso Fotografico Nazionale “Uno Scatto per la Fratres”, riservato esclusivamente ai Gruppi Fratres. Il Concorso si pone l’obiettivo di realizzare una campagna promozionale di invito alla donazione di sangue, attra-verso fotografie ritraenti, come unico ed esclusivo soggetto, “IL DONO”. La partecipazione di ciascun Gruppo, come già comunicato con Circolare Associativa 1/2013, Prot. n° 39 del 22 Gennaio u.s, è subordinata all’invio del modulo di iscrizione, da compilare, in ogni sua parte, a cura del rispettivo Presidente, ed al quale dovrà essere allegata la liberatoria dell’autore di cui al punto 5 dello specifico Regolamento. Il modulo di iscrizione, la relativa liberatoria ed il Bando/Regolamento sono disponibili on-line nel sito www.fratres.org cliccando sul banner dedicato al Concorso. Si ricorda che le iscrizioni e gli elaborati dovranno pervenire alla Consociazione entro e non oltre la data del 12 Aprile 2013. Le opere vincitrici saranno esposte in una mostra in occasione dell’Assemblea Nazionale Fratres che si terrà a Giovinazzo (BA) nei giorni 24, 25 e 26 Maggio 2013. I risultati saranno comunicati via e-mail ai partecipanti e pubblicati, unitamente alle fotografie vincitrici, sul sito www.fratres.org e nel prossimo numero di questa rivista. I Presidenti dei Gruppi Fratres, che si classificheranno nei primi tre posti di ciascun tema del concorso, saranno avvisati ed invitati a partecipare alla cerimonia di pre-miazione.

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La famiglia Fratres cresce...

Sant’Andrea di Conza (AV)

Dallo scorso numero un altro Gruppo Fratres si è affiliato alla Consociazione:

Al novello Gruppo il nostro fraterno saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

I GRUPPI CI RACCONTANO CHE...

Aci Catena (CT)La famiglia Fratres cresce con orgoglio e stavolta in provincia di Catania: è qui che infatti nasce il nuovo gruppo Fratres “San Filippo” di Aci Catena che, l’8 Dicembre scorso, si è presentato alla cittadinanza. La serata è iniziata con la Santa Messa celebrata, nella Chiesa Madre del paese, da padre Alessandro, Assistente Spirituale del Gruppo. Erano presenti l’Amministrazione Comunale, i volontari del nuovo sodalizio, i membri del Consiglio Regionale Fratres della Sicilia e quelli del Consiglio Provinciale Fratres di Catania, comprese le rispettive rappresentanze dei Giovani. La funzione è terminata con la benedizione di tutti i volontari del nuovo Gruppo. A seguire si è tenuta una processione per le vie del paese, in onore dell’Immacolata Concezione, alla quale hanno partecipato, con il gonfalone associativo, i membri del nuovo Gruppo e dei due Gruppi più vicini che l’hanno appoggiato nella nascita e continueranno a sostenerlo nella crescita: Valverde (CT) e Sant’Agata li Battiati (CT). La serata si è conclusa con un breve rinfresco, tra risate e fratellanza.La collaborazione e l’amicizia che si è instaurata tra i 3 gruppi è la prova di quanto la Fratres sia un’unica famiglia: poco importa se la mia si trova a Catania mentre la tua a Firenze e la sua a Bari ! La Fratres è una sola e bisogna lavorare tanto per tenere alto il suo nome.

Canosa di Puglia (BT)Domenico Fuggetta, Presidente del GRUPPO DONATORI SANGUE FRATRES “San GIOVANNI”- CANOSA, insignito Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

E’ motivo di particolare orgoglio per il Gruppo Donatori Sangue Fratres “San Giovanni” Canosa e per tutta la comunità di Canosa avere, tra gli insigniti nazionali, un nostro concittadino che si è distinto per il suo largo impegno nell’attività di volontariato e al servizio della cittadinanza. La cerimonia di consegna del Diploma si è svolta nella città di Barletta il 3 Dicembre 2012 presso il Palazzo di Governo alla presenza del Prefetto dott. Carlo Sessa e di numerose autorità militari e civili tra cui il Presidente del-la Provincia Barletta-Andria-Trani Francesco Ventola e il Sindaco di Canosa dott. Ernesto La Salvia accompagnati da una calorosa e cospicua partecipa-zione di pubblico. La nomina, prerogativa del Presidente della Repubblica, è avvenuta con decreto in data “Roma 2 giugno 2012”. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in considerazione di particolari benemerenze, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e consultata la Giunta dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana“, ha conferito l’Onorificenza di Cavalie-re al sig. Domenico Fuggetta.

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Nato a Canosa il 4 Agosto 1952, viene educato sin da piccolo ai valori cristiani. Frequenta con assiduità la Chiesa Maria SS. del Ro-sario di Canosa, mettendosi al servizio della comunità parrocchiale guidata da Don Attilio Paulicelli: prima chierichetto, poi catechista e successivamente responsabile del Gruppo di Giovani e Giovanissi-mi con i quali fonda una squadra di calcio chiamata “Aurora”, della quale diventa allenatore. Partecipa a numerosi tornei parrocchiali cittadini e a diversi campionati del Centro Sportivo Italiano. In se-guito, con la società del Canosa Calcio partecipa ai campionati di ALLIEVI ed JUNIORES della FIGC, allenando molti di quei giova-ni che sarebbero poi diventati importanti elementi della prima squa-dra del Canosa Calcio. Il suo continuo e coraggioso impegno sociale e umanitario, seppur in una condizione di generale indifferenza e sfiducia, ha portato alla fondazione del GRUPPO DONATORI DI SANGUE FRATRES il 24 Maggio 1990, presso la Chiesa di San Giovanni Battista con il sostegno del parroco Don Sabino Lambo. Con perseveranza, semplicità e discrezione, ha saputo coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini alla donazione del sangue che avviene in modo Anonimo, Volontario, Gratuito e Responsabi-le. Ciò è stato possibile grazie alle attività di sensibilizzazione nei Circoli Culturali, nelle Parrocchie e nelle Scuole, potendo così or-ganizzare con periodicità GIORNATE DI RACCOLTA SANGUE cittadine direttamente in loco o presso l’Ospedale Civile. Questo innovativo ed efficiente servizio ha portato benefici alla comunità canosina, che ha visto sconfiggere il mercenarismo del sangue ed eliminare quel sistema per cui parenti ed amici erano costretti ad intervenire personalmente e in modo tempestivo in caso di bisogno di sangue per i propri cari. La consapevolezza di rendere un prezioso contributo sociale, l’ha spinto a promuovere la nascita del Gruppo di Donatori Fratres a Minervino Murge nel 1991 e nella città di Barletta nel 1992. La disponibilità, la trasparenza, la gratuità e le competenze acquisite nell’attività di volontariato gli hanno consentito di rice-vere incarichi superiori nell’ambito associativo Fratres Regionale e Nazionale. Ottiene, infatti, la carica di componente del Consiglio Regionale Fratres della Puglia dal 1994 al 1998 e successivamente per due mandati consecutivi, dal 1998 al 2007, come componente del Consiglio Nazionale Fratres con sede a Firenze. Il 26 Settembre 2010, in occasione dei festeggiamenti per il XX anniversario della fondazione del Gruppo Donatori di Sangue Fratres “S. Giovanni” Canosa, viene premiato con la Croce d’Oro per il raggiungimento di n. 81 donazioni di sangue ed emoderivati .Rinnovati apprezzamenti e calorosi ringraziamenti vanno al sig. Do-menico Fuggetta da parte di tutti i componenti e soci del Gruppo Donatori Sangue Fratres “San Giovanni” Canosa in quanto consa-pevoli che il “donatore Fratres riceve la propria gratificazione solo nella coscienza del dovere compiuto”. Che questo riconoscimento di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana” sia un distintivo di riferimento, che avente puro carattere morale, promuova una sana emulazione nella donazione del sangue e nell’attività di volontaria-to.

per il GRUPPO DONATORI DI SANGUE FRATRES SAN GIOVANNI CANOSA

Prof. Pasquale Salviati

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Gioia del Colle (BA)“I produttori si pubblicizzano da soli, abbiamo un pro-dotto fornito da madre natura e pubblicizziamo il ma-gazzino”.Con queste parole scherzose Giorgio Gasparre, Presi-dente del Gruppo Fratres di Gioia del Colle, spiega ai presenti le motivazioni dell’incontro.“Abbiamo pensato bene di progettare un momento di pubblicità per la Fratres e l’ADMO, ma è difficile riempire gli spazi, perché veicolare il messaggio della gratuità, non passa…!”.L’incontro organizzato il 25 novembre nel Chiostro di palazzo San Domenico con lo scopo di sensibilizzare attraverso la presenza dei vertici provinciali e regionali sul tema del dono, ha registrato l’assenza delle istitu-zioni e di buona parte dei 239 iscritti, nonostante la formula conviviale dell’aperitivo, alle 11 di domenica. All’incontro hanno partecipato per la Fratres il Presi-dente Provinciale di Bari, Giacinto Giorgio, e il Consi-gliere Nazionale Giovanni Paglionico, per l’ADMO il Presidente Regionale Roberto Masciopinto e il respon-sabile della sezione locale Francesco Badagliacca.Masciopinto, da 20 anni nell’Associazione, entra su-bito in tema.“Il problema della donazione è la compatibilità. Solo un donatore su 125mila ha questo requisito. I potenzia-li donatori di midollo osseo pugliesi sono poco più di 17mila e fino ad oggi le donazioni totali sono state 71. Per effettuare un trapianto di midollo osseo un adulto ha bisogno di 40 sacche di sangue, va da sé che sen-za donatori di sangue non si potrebbe andare avanti. Ho avuto la fortuna di vivere una esperienza diretta - continua Masciopinto - un bel momento, che equi-paro alla nascita delle mie figlie. Nel gennaio del 2007 ho donato ad un bambino il midollo osseo prelevato dalle creste iliache. Questo bimbo lo penso come un terzo figlio, il maschietto mai avuto. Mi ero iscritto sei anni prima nel registro pugliese dei donatori, nel 2001, attraverso la semplice donazione del sangue. Tengo a precisare che se ci sono rischi per il donatore, il pre-lievo non avviene. Nei giorni che hanno preceduto la donazione avevo il terrore di ammalarmi e non poter donare, mancando la donazione quel bimbo sarebbe morto”.Per il dottor Francesco Badagliacca precisa che la varietà genetica presente in Italia e in Puglia in particolare - terre di conquista che in passato hanno accolto numerose e diverse etnie -, rende estremamente difficoltoso trovare un donatore compatibile tra i 100mila iscritti, quindi esorta i giovani ad avvicinarsi alla cultura della donazione dall’età di 18 anni. Fino ai 55 si è donatori, ma il turn over necessità di ricambi generazionali, per evitare il ricorso ai registri internazionali. Precisa che da iscritti non c’è l’obbligo della donazione, anche se l’impatto psicologico nel momento in cui si viene chiamati perché compatibili e poi ci si nega, è deleterio. Le tecniche sono molto migliorate, attraverso l’aferesi si dona con una semplice trasfusione e la ricerca rende più semplice l’atto della donazione.Giacinto Giorgio - Presidente Provinciale Fratres di Bari - conferma il secondo posto della Puglia tra le regioni più “generose” nella donazione con incarichi di responsabilità, ricorda Monsignor Magrassi che per primo, al fine di debellare il mercato del sangue, istituì la prima cellula della Fratres a Bari.“Oggi è una delle regioni che ha quasi raggiunto l’autosufficienza - afferma Giorgio - questo perché abbiamo capillarmente sensibiliz-zato docenti e alunni nelle scuole. La donazione è anonima, volontaria, gratuita e responsabile. Dobbiamo aver cura di noi, impegnarci

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a rispettare uno stile di vita. Il problema non è iscriversi, ma essere convinti di farlo.”Giovanni Paglionico - da 25 anni nella Fratres - confessa di aver superato l’opacità, la chiusura d’animo attraverso la donazione. Dà atto a Magrassi di essersi speso nel coinvolgimento del mondo cattolico anche attraverso conoscenze e amicizie, diffondendo il valore della donazione. “Tra di noi non c’è antitesi, abbiamo questa caratteristica che ci contraddistingue. Sono stato sensibile al richiamo della società civile, abbiamo operato nelle scuole, nelle parrocchie. Abbiamo anche dato un certo ordine e fin dall’inizio abbiamo operato a favore del bene comune, offrendo un contributo anche all’ADMO. Siamo una Onlus, senza interessi economici, il nostro contributo nasce dal cuore. Nei giovani abbiamo trovato un terreno fertile, ora dobbiamo essere al passo con i tempi, e rendere più agevole il com-pito del donatore e dei volontari attraverso i sistemi informatici.” Conclude, quindi, il suo intervento portando il saluto del Presidente Nazionale Luigi Cardini.Tra il pubblico anche una giovanissima donatrice di quasi due anni. La piccina ha donato il cordone ombelicale grazie alla sensibilità dei suoi genitori.Il successivo assalto al buffet per gustare insieme all’aperitivo rustici, panzerotti e focaccia, ha restituito ai presenti il buonumore ne-cessario per sorridere e … far buon sangue!

Dalila BellaciccoFonte GioiaNet.it - La voce del paese

Traversagna - Massa e Cozzile (PT)Domenica 25 Novembre 2012, in occasione del 43° anniver-sario della fondazione del Gruppo Fratres di Traversagna si è tenuta la tradizionale “Festa del Donatore di Sangue”. Il ri-trovo dei partecipanti e dei Gruppi si è tenuto alle ore 10.45 presso la sede dell’Associazione, in Via Calderaio n° 20. Da qui abbiamo sfilato verso la chiesa della SS. Trinita di Traver-sagna con i labari dei Gruppi della provincia di Pistoia ed altri della lucchesia; alle ore 12.00 è stata celebrata la S. Messa da Don Walter Lazzeri, parroco di Traversagna ed Assistente Spirituale del locale Gruppo Fratres. Al termine della Messa abbiamo sostato al locale monumento del donatore (vedi foto a fianco), per la deposizione di una corona di alloro e la be-nedizione di Don Walter. Ci siamo quindi spostati all’Osteria Vecchio Gusci per il pranzo sociale a cui hanno partecipato il Sindaco di Massa e Cozzile, Dr. Massimo Niccolai, e le rap-presentanze del Consiglio Regionale Fratres della Toscana, del Consiglio Provinciale Fratres di Pistoia nonchè un dipendente della Banca Credito Cooperativo di Traversagna. Durante il pranzo (vedi foto in basso) sono stati premiati ben 10 Giovani che nell’ultimo anno hanno effettuato la loro prima donazione di sangue nonchè i donatori che hanno raggiunto traguardi do-nazionali importanti.

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Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione, ricordiamo a tutti l’importanza della donazione del sangue: cinque minuti del nostro tempo possono salvare una vita...e siccome il sangue non si produce in laboratorio, DONARE il SANGUE è DONARE la VITA !

Rosati RobertoVice Presidente Fratres Traversagna

Villa Campanile (PI)Visita di BABBO Natale al Centro Trasfusionale

Babbo Natale ha colpito ancora.Anche quest’anno è accorso al Centro Trasfusionale del-l’Ospedale Campo di Marte di Lucca per fare la sua buona azione. Conosciamo tutti la sua proverbiale bontà e la sua generosità. Ai bimbi brillano gli occhi quando vedono il grosso sacco di iuta che trasporta sulle spalle e che promet-te regali e caramelle per tutti. Ma Babbo Natale ha voluto fare un regalo ancora più prezioso che però non costa nien-te. Ha donato il suo Sangue e con questo la possibilità di sopravvivenza o di guarigione ad un essere umano, ad uno di noi, uno qualunque, un nostro fratello. E’ inutile dire che la sua apparizione presso il Centro Trasfusionale ha creato un certo trambusto ma anche molto interesse e curiosità da parte dei donatori e pazienti presenti ed è stato il più bello ed efficace strumento di propaganda a favore della Dona-zione del prezioso fluido della vita. Una giornata speciale per la presenza numerosissima di donatori anche saltuari non inseriti nelle Associazioni. Si sa che in queste giorni di festa ci sentiamo tutti più buoni e generosi e più propensi alla donazione di sangue. Ben vengano anche queste dona-zioni una tantum, questi giorni di festa dovrebbero essere più frequenti per la nostra causa; sono giornate di straor-dinaria raccolta di sangue che sopperiscono in qualche modo alla insufficiente donazione su tutto il nostro territo-rio. Ecco Babbo Natale che fa il suo ingresso nel Centro di buon mattino. Ha salutato tutte le infermiere, i tecnici ed i dottori e le dottoresse uno per uno; ha dato a tutti i donatori sorrisi e dolci caramelle ed ha rincuorato e ringraziato tutti per la buona azione che si accingevano a compiere. Poi si è messo in fila come tutti gli altri aspettando il suo turno per riempire una sacca di sangue prezioso. Certo che se lo può fare Babbo Natale questo gesto nessuno di noi deve sentirsi esonerato e tantomeno escluso. Chiunque può partecipare a questa gara di solidarietà,è sufficiente aver compiuto 18 anni e godere di buona salute e soprattutto pesare almeno 50 chili. Rivolgetevi alle nostre associazioni dei FRATRES per avere tutte le informazioni necessarie. Un caloroso rin-graziamento allo staff del Centro Trasfusionale sempre gentile e disponibile che ci fa sentire sempre a nostro agio, come se fossimo a casa nostra.

Babbo Natale Donatore FRATRES di Villa Campanile

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Direttore di Redazione: Sergio BallestracciDirettore Responsabile: Giulio Tarro

Comitato di redazione: Luigi Cardini, Antonio Spano, Stefano Gabbuggiani, Lisena Perozziello, Pasquale Arbore, Giancarlo Bozzi, Don Claudio Hitaj, Abele Di Lonardo, Antonino Pane, Vincenzo Manzo, Luciano Verdiani, Giuseppe De Stefano, Quintino Zicarelli, Salvatore Ferraccioli

Impaginazione ed immagini: Christian Basagni

Stampa: Stabilimento Grafico Rindi - Prato

Redazione & Amministrazione: Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 FirenzeTel. 055 0139179 - Fax 055 0139184www.fratres.org - [email protected] al Tribunale di Firenze il 24.02.94 al n. 4367Codice Fiscale: 94019700486

Numero 1 - Marzo 2013Chiuso in redazione il 25/02/2013

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi

Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia

La Redazione formula ai lettori ed ai loro cari

affettuosi auguri per il Santo Natale ed un sereno Anno Nuovo

TABELLA SIAE IN VIGORE PER L’ANNO 2013