La Professione Veterinaria 31-2012

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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 31 dal 24 al 30 settembre 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 31 2 ENPAV Le strategie per la sostenibilità ricevono l’apprezzamento del Ministro Elsa For- nero. L’Enpav ha varato la riforma-bis rispettando la scadenza del 30 settem- bre. “Salvo le dovute verifiche - ha det- to il Ministro del Lavoro - esprimo sod- disfazione per l’operazione delle casse nel loro complesso’’. PREVENZIONE L’ANMVI ha proposto al Ministro Bal- duzzi di promuovere la diffusione di principi di corretta interazione con il ca- ne durante la gestazione e l’evento-na- scita, a cura di esperti in medicina ve- terinaria comportamentale. Da SISCA una Linea guida per la pediatria neona- tale. BURN OUT Sono già numerose le compilazioni del questionario sullo stress da lavoro. L’i- niziativa è della Facoltà di Psicologia di Parma con il patrocinio di ANMVI. L’in- dagine potrà suggerire l’elaborazione di strategie di intervento. Questionario: www.anmvi.it STRUTTUREVETERINARIE.IT L’anagrafe delle strutture veterinarie ha registrato 12.000 accessi nel solo me- se di agosto. Più di 2000 le ricerche tra- mite App per tablet. La piattaforma georeferenzia circa 2.900 strutture. Re- gistrazione e consultazione sono gra- tuiti. Il data base è realizzato da Fnovi in collaborazione con Anmvi. AFLATOSSINE Per il mais e la soia, le difficili condizioni climatiche hanno creato "complicazioni qualitative" per l’elevata presenza di a- flatossine-micotossine. Il Sottosegreta- rio Franco Braga, ha escluso l’innalza- mento dei limiti nel mais destinato all’a- limentazione animale in quanto incom- patibile con le norme europee. “BUFALA” Pubblicizzava la produzione e la vendi- ta di una sedicente “mozzarella di bufa- la lombarda”, usando il logo Dop. Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e il Nucleo Anti- frodi di Parma hanno multato per 6mila euro un caseificio-pizzeria in provincia di Milano. Sequestrate 400 buste di prodotti. EVADI? CANCELLATO DALL’ALBO! A PAGINA 3 ILLEGITTIMA LA PARCELLA “A SORPRESA” A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 11 A PAGINA 12 UN VETERINARIO PUÒ APRIRE UNA PARAFARMACIA? LA PA CONTINUERÀ A VERSARE IL 2% CON ESVOT BOLOGNA CAPITALE EUROPEA IL VETERINARIO DI FIDUCIA IN FRIULI RIFORMA DELLA 281 BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Con quali fondi e con quali entrate Incognite sull’impatto finanziario delle norme a tutela di cani e gatti. Il Parlamento aspetta risposte dal Governo ALL’ART. 18 DEL NOSTRO CODICE DEONTOLOGICO, DOVERE DI ADEMPIMENTO PREVIDENZIALE E FISCALE, POSSIAMO LEGGE- RE: “il Medico Veterinario deve provvedere regolarmente e tempestivamente agli adempimenti dovuti agli organi veterinari nonché agli adempimenti previ- denziali e fiscali a suo carico, secondo le normative vigenti”. E se il Medico Ve- terinario risultasse evasore fiscale cosa potrebbe accadergli? Secondo una re- cente sentenza della Corte di Cassazione il professionista che non rispetta il dovere di adempimento fiscale previsto nel Codice deontologico potrebbe an- che essere cancellato dall’albo. La sentenza, la 13791 dell’1.08.2012, si riferi- sce al ricorso di un avvocato di Roma che aveva percepito importi riferiti a pre- stazioni professionali senza emettere regolare fattura, come richiesto dallo stesso cliente, e per questo, non avendo rispettato il dovere di adempimento fiscale previsto dal Codice Deontologico, era stato radiato dall’albo su delibera del competente Consiglio Provinciale dell’Ordine degli avvocati, sanzione poi ridotta a semplice cancellazione dal Consiglio Nazionale. La difesa del legale sosteneva che l’incasso dei compensi professionali senza emissione di regola- re fattura era derivato da specifica richiesta del cliente alla quale il professioni- sta aveva dovuto adeguarsi. La Cassazione ha respinto il ricorso evidenziando la correttezza dell’intervento sanzionatorio che puntava sui doveri di lealtà e correttezza fiscale del professionista ribadendo che l’esplicita richiesta del cliente non poteva costituire giustificazione o circostanza attenuante della sua responsabilità. La Cassazione ha quindi confermato la non censurabilità della decisione del Consiglio Nazionale Forense in merito al tipo ed all’entità della sanzione applicata. IL MINISTRO SMENTISCE LA PROPAGANDA ANIMALISTA La talidomide “venne messa in commercio senza essere testa- ta su animali in stato di gravi- danza: quando i test vennero suc- cessivamente effettuati su animali in gravidanza, apparve chiaro che il far- maco provocava malformazioni” (Sil- vio Garattini). Oltre diecimila neonati con gravi alterazioni congenite e ora piovono le scuse, ufficiali e planetarie, della casa farmaceutica, sebbene al- l’epoca (tra il 1957 e il 1961) non fos- se obbligatorio - come lo è invece oggi - testare su animali. “È un terribile esempio da tenere ben in mente nel momento in cui al- cune associazioni hanno lan- ciato una campagna per abro- gare l’obbligo della speri- mentazione scientifica sugli animali prima di mettere in commercio i farmaci” (On. Carlo Giovanardi). Purtroppo, la ricerca non ha dato ancora tutte le risposte che si vorrebbero e per alcune pato- logie gravissime come la SLA, è comprensibile la preoccupazione di malati, ricercatori e medici. Le auto- rità europee (la Commissione) e quel- le nazionali (Il Centro di Referenza per lo studio dei metodi alternativi) dico- no che la sperimentazione animale non è ancora eliminabile. In molti centri di ricerca, tutti all’estero, dove si fa anche ricerca in medicina e far- macologia veterinaria, non avranno i beagle sequestrati a Brescia. L’On. Fa- Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e rina Coscioni si è rivolta al Ministro del- la Salute, Renato Balduzzi, per sape- re quali iniziative intenda assumere il Ministero della Salute "perché vi sia una corretta informazione anche di carat- tere scientifico". Il Ministro ha ricordato che la Direttiva 2010/63 prevede che siano resi pubblici i resoconti dei pro- getti di ricerca. Farina Coscioni: “È vera l’asserzione animalista che le alter- native già esistono e in molti casi han- no completamente sostituito l’utilizzo degli animali”? Il Ministro: “Attual- mente esistono pochi metodi alternativi all’impiego di animali nella sperimentazione che risulta- no validati ufficialmente". Fa- rina Coscioni: “Trova confer- ma il dato che ogni anno, solo in Italia, quasi 1 milione di ani- mali sono sottoposti a espe- rimenti crudeli"? Il Ministro: “Come risulta da dati statistici pub- blicati in Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2011, gli animali che vengo- no sottoposti a esperimenti risultano essere un numero notevolmente in- feriore”. Farina Coscioni: “Trova ri- scontro che lo stabilimento Green Hill di Montichiari di Brescia è un lager?” Il Ministro: “Da ispezione effettuata dal Ministero della salute, in data 14 luglio 2010, presso lo stabilimento Green Hill di Montichiari non sono state riscon- trate irregolarità tali da far supporre una cattiva gestione o situazioni ricondu- cibili a maltrattamenti di animali”. A.N.M.V.I ?

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 31 dal 24 al 30 settembre 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona31 2

ENPAVLe strategie per la sostenibilità ricevonol’apprezzamento del Ministro Elsa For-nero. L’Enpav ha varato la riforma-bisrispettando la scadenza del 30 settem-bre. “Salvo le dovute verifiche - ha det-to il Ministro del Lavoro - esprimo sod-disfazione per l’operazione delle cassenel loro complesso’’.

PREVENZIONEL’ANMVI ha proposto al Ministro Bal-duzzi di promuovere la diffusione diprincipi di corretta interazione con il ca-ne durante la gestazione e l’evento-na-scita, a cura di esperti in medicina ve-terinaria comportamentale. Da SISCAuna Linea guida per la pediatria neona-tale.

BURN OUTSono già numerose le compilazioni delquestionario sullo stress da lavoro. L’i-niziativa è della Facoltà di Psicologia diParma con il patrocinio di ANMVI. L’in-dagine potrà suggerire l’elaborazione distrategie di intervento. Questionario:www.anmvi.it

STRUTTUREVETERINARIE.ITL’anagrafe delle strutture veterinarie haregistrato 12.000 accessi nel solo me-se di agosto. Più di 2000 le ricerche tra-mite App per tablet. La piattaformageoreferenzia circa 2.900 strutture. Re-gistrazione e consultazione sono gra-tuiti. Il data base è realizzato da Fnovi incollaborazione con Anmvi.

AFLATOSSINEPer il mais e la soia, le difficili condizioniclimatiche hanno creato "complicazioniqualitative" per l’elevata presenza di a-flatossine-micotossine. Il Sottosegreta-rio Franco Braga, ha escluso l’innalza-mento dei limiti nel mais destinato all’a-limentazione animale in quanto incom-patibile con le norme europee.

“BUFALA”Pubblicizzava la produzione e la vendi-ta di una sedicente “mozzarella di bufa-la lombarda”, usando il logo Dop. IlConsorzio di Tutela della Mozzarella diBufala Campana Dop e il Nucleo Anti-frodi di Parma hanno multato per 6milaeuro un caseificio-pizzeria in provinciadi Milano. Sequestrate 400 buste diprodotti.

EVADI? CANCELLATO DALL’ALBO!

A PAGINA 3

ILLEGITTIMALA PARCELLA“A SORPRESA”

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 11 A PAGINA 12

UN VETERINARIO PUÒ APRIRE UNAPARAFARMACIA?

LA PA CONTINUERÀ

A VERSARE IL 2%

CON ESVOT BOLOGNA

CAPITALE EUROPEA

IL VETERINARIO DI FIDUCIA IN FRIULI

RIFORMA DELLA 281

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Con qualifondi e conquali entrateIncognite sull’impatto finanziario delle norme a tutela di cani e gatti. Il Parlamento aspetta risposte dal Governo

ALL’ART. 18 DEL NOSTRO CODICE DEONTOLOGICO, DOVERE DIADEMPIMENTO PREVIDENZIALE E FISCALE, POSSIAMO LEGGE-RE: “il Medico Veterinario deve provvedere regolarmente e tempestivamenteagli adempimenti dovuti agli organi veterinari nonché agli adempimenti previ-denziali e fiscali a suo carico, secondo le normative vigenti”. E se il Medico Ve-terinario risultasse evasore fiscale cosa potrebbe accadergli? Secondo una re-cente sentenza della Corte di Cassazione il professionista che non rispetta ildovere di adempimento fiscale previsto nel Codice deontologico potrebbe an-che essere cancellato dall’albo. La sentenza, la 13791 dell’1.08.2012, si riferi-sce al ricorso di un avvocato di Roma che aveva percepito importi riferiti a pre-stazioni professionali senza emettere regolare fattura, come richiesto dallostesso cliente, e per questo, non avendo rispettato il dovere di adempimentofiscale previsto dal Codice Deontologico, era stato radiato dall’albo su deliberadel competente Consiglio Provinciale dell’Ordine degli avvocati, sanzione poiridotta a semplice cancellazione dal Consiglio Nazionale. La difesa del legalesosteneva che l’incasso dei compensi professionali senza emissione di regola-re fattura era derivato da specifica richiesta del cliente alla quale il professioni-sta aveva dovuto adeguarsi. La Cassazione ha respinto il ricorso evidenziandola correttezza dell’intervento sanzionatorio che puntava sui doveri di lealtà ecorrettezza fiscale del professionista ribadendo che l’esplicita richiesta delcliente non poteva costituire giustificazione o circostanza attenuante della suaresponsabilità. La Cassazione ha quindi confermato la non censurabilità delladecisione del Consiglio Nazionale Forense in merito al tipo ed all’entità dellasanzione applicata.

IL MINISTRO SMENTISCE LA PROPAGANDA ANIMALISTA

La talidomide “venne messa incommercio senza essere testa-ta su animali in stato di gravi-danza: quando i test vennero suc-cessivamente effettuati su animali ingravidanza, apparve chiaro che il far-maco provocava malformazioni” (Sil-vio Garattini). Oltre diecimila neonaticon gravi alterazioni congenite e orapiovono le scuse, ufficiali e planetarie,della casa farmaceutica, sebbene al-l’epoca (tra il 1957 e il 1961) non fos-se obbligatorio - come lo è invece oggi- testare su animali. “È un terribileesempio da tenere ben inmente nel momento in cui al-cune associazioni hanno lan-ciato una campagna per abro-gare l’obbligo della speri-mentazione scientifica suglianimali prima di mettere incommercio i farmaci” (On.Carlo Giovanardi). Purtroppo, la ricercanon ha dato ancora tutte le risposteche si vorrebbero e per alcune pato-logie gravissime come la SLA, ècomprensibile la preoccupazione dimalati, ricercatori e medici. Le auto-rità europee (la Commissione) e quel-le nazionali (Il Centro di Referenza perlo studio dei metodi alternativi) dico-no che la sperimentazione animalenon è ancora eliminabile. In molticentri di ricerca, tutti all’estero, dovesi fa anche ricerca in medicina e far-macologia veterinaria, non avranno ibeagle sequestrati a Brescia. L’On. Fa-

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

rina Coscioni si è rivolta al Ministro del-la Salute, Renato Balduzzi, per sape-re quali iniziative intenda assumere ilMinistero della Salute "perché vi sia unacorretta informazione anche di carat-tere scientifico". Il Ministro ha ricordatoche la Direttiva 2010/63 prevede chesiano resi pubblici i resoconti dei pro-getti di ricerca. Farina Coscioni: “È veral’asserzione animalista che le alter-native già esistono e in molti casi han-no completamente sostituito l’utilizzodegli animali”? Il Ministro: “Attual-mente esistono pochi metodi alternativi

all’impiego di animali nellasperimentazione che risulta-no validati ufficialmente". Fa-rina Coscioni: “Trova confer-ma il dato che ogni anno, soloin Italia, quasi 1 milione di ani-mali sono sottoposti a espe-rimenti crudeli"? Il Ministro:

“Come risulta da dati statistici pub-blicati in Gazzetta Ufficiale n. 53 del5 marzo 2011, gli animali che vengo-no sottoposti a esperimenti risultanoessere un numero notevolmente in-feriore”. Farina Coscioni: “Trova ri-scontro che lo stabilimento Green Hilldi Montichiari di Brescia è un lager?”Il Ministro: “Da ispezione effettuata dalMinistero della salute, in data 14 luglio2010, presso lo stabilimento Green Hilldi Montichiari non sono state riscon-trate irregolarità tali da far supporre unacattiva gestione o situazioni ricondu-cibili a maltrattamenti di animali”.

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Estate finita, riprendono apieno ritmo i lavori dellaCamera dei Deputati. Si faper dire, perché la riformadella 281 è ferma in bendue Commissioni, non solo

all’Ambiente, ma anche - e soprattutto - alla VCommissione Bilancio Tesoro e Programma-zione. Qui, si attende una relazione tecnica delGoverno che dia una valutazione sugli effetti fi-nanziari delle Nuove norme in materia di animalid'affezione, prevenzione e controllo del randa-gismo e tutela dell'incolumità pubblica. (Testo uni-ficato C. 1172). Durante la seduta del 13 set-tembre, il Vice Presidente della V Commissio-ne, On. Marinello, ha ricordato che la relazioneera stata richiesta, entro il termine ordinario ditrenta giorni, il 17 marzo. Sollecitata a luglio, nonc’è ancora: il sottosegretario di Stato per l'e-conomia e le finanze Gianfranco Polillo ha con-fermato: “la relazione tecnica non è ancora di-sponibile”. Prima di dare un parere alla Com-missione Affari Sociali, titolare del provvedimento,il Servizio Bilancio dello Stato e la stessa V Com-missione attendono un riscontro ai rilievi depo-sitati in Parlamento. Su quasi tutti gli articoli del testo si chiedono ap-profondimenti: “appare necessario che il Governofornisca dati e parametri dettagliati utili ai fini del-la quantificazione delle singole voci di spesa pre-viste dalle disposizioni”. Vediamo in dettaglio que-ste voci, con i commenti del Servizio Bilancio del-lo Stato.

IDENTIFICAZIONE DEI GATTIDa approfondire l’impatto organizzativo e fi-nanziario delle norme che estendono ai gatti ealle colonie feline gli obblighi di registrazione at-tualmente previsti soltanto per i cani. Riguar-do alle comunicazioni di cessione, di smarri-mento e di ritrovamento degli animali di affe-zione, previste dal testo in esame “appare op-portuno che il Governo chiarisca se i compitiindividuati dalla norma siano già esercitati dalservizio veterinario pubblico. Si rileva, infatti, che l’esercizio di tali attività pre-suppone l’utilizzo di appositi uffici, a cui dedi-care personale e strutture, preposti alla raccolta,elaborazione e conservazione delle comuni-cazioni pervenute”.

SOCCORSO ANIMALEOpportuna, inoltre, una valutazione del Governoin ordine all’attribuzione al Servizio veterinariopubblico delle funzioni di soccorso per gli ani-mali, che “appare suscettibile di determinaremaggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

PRESIDI DI IGIENE URBANAVETERINARIA

Da chiarire i risvolti finanziari di queste nuovestrutture e la formazione dei medici veterinaridel SSN, inquadrati nelle discipline di Sanità ani-male e igiene degli allevamenti, anche attraversoil finanziamento di specifiche scuole di spe-cializzazione, e la possibilità per gli studenti delcorso di laurea in medicina veterinaria di ac-quisire crediti formativi per attività presso ca-nili e gattili che abbiano sottoscritto specificheconvenzioni con le facoltà di medicina veteri-naria. Dal Governo si attendono chiarimenti suinuovi compiti dei servizi veterinari e se “le di-sposizioni in esame possano essere attuate aparità di effetti finanziari rispetto alla normati-

va vigente”. Necessario inoltre “acquisire unaquantificazione degli effetti finanziari determi-nati dalle attività di formazione degli studenti inmedicina veterinaria”.

CANI PERICOLOSI Da precisare “a carico di quale soggetto deb-bano essere sostenute le spese di manteni-mento presso le strutture di ricovero nel casodei cani ritenuti pericolosi e confiscati ai pro-prietari”; riguardo all’obbligo di tenuta del re-gistro dei cani pericolosi “non è chiaro se si trat-ti di un’attività già attualmente esercitata dal-le strutture del servizio veterinario pubblico”; dachiarire con quali modalità dovrebbero esse-re determinate le tariffe per la frequenza dei cor-si di formazione in modo tale che l’intero co-sto gravi sui proprietari dei cani.

CANILI E GATTILIIl Servizio Bilancio dello Stato chiede al Governo“di chiarire se tali norme abbiano un contenu-to effettivamente innovativo. In termini generalile norme non sembrerebbero innovare l’attualequadro delle competenze del servizio veterinariopubblico con riferimento ai cani e ai gatti”. An-drebbe poi chiarito, al fine di escludere effettifinanziari, “se la funzione di osservatorio epi-demiologico sia già attualmente esercitata daigattili e canili pubblici”. Riguardo all’individua-zione di precisi parametri per le strutture di ri-covero, “tale previsione può comportare one-ri a carico dei canili e dei gattili pubblici, per leeventuali necessità di adeguamento”.

RIFUGILe norme sulla conformità tecnico-strutturaledei rifugi e sulle prestazioni obbligatorie di as-sistenza veterinaria (con la presenza di medi-ci veterinari accreditati ed esperti in medicinacomportamentale) “appaiono suscettibili dideterminare effetti onerosi con riferimento ai ri-fugi di natura pubblica”.

COMPITI DEI COMUNIDa chiarire se dalla previsione di obblighi o diresponsabilità in capo ai comuni possa derivareeffetti onerosi per la finanza pubblica, ovverose si tratti di obblighi già rientranti - in base allanormativa vigente - nella responsabilità dei pre-detti enti. Fra tali obblighi o responsabilità si se-gnalano in particolare (tenuto conto che alcu-ne disposizioni appaiono sostanzialmente ri-

cognitive di obblighi già vigenti): l’attribuzioneal sindaco della responsabilità per i cani vagantinel territorio del comune; l’individuazione di unao più aree verdi riservate agli animali di affezione;la garanzia di livelli minimi per la tutela e il be-nessere degli animali di affezione affidati ai ri-fugi.

IMPIEGO DI CIBO RESIDUOPER ANIMALI

Nulla da osservare sulla norma che prevedel’applicazione di quanto disposto dalla legge155/2003 (Onlus che - a fini di beneficenza -effettuano la distribuzione gratuita di prodottialimentari agli indigenti) anche alle associazionianimaliste e ai responsabili dei rifugi che si ri-volgono alle mense di amministrazioni pubbli-che e di aziende private per la richiesta di di-stribuzione gratuita di prodotti alimentari da de-stinare agli animali ospitati.

ATTIVITÀ ECONOMICHEL’obbligo per le Regioni di organizzare corsi diformazione per il rilascio dell’autorizzazione sa-nitaria per l’avvio di attività economiche con ani-mali di affezione, potrebbe determinare oneria carico della finanza pubblica.

CIMITERI La disposizione appare suscettibile di deter-minare un aggravio di competenze a carico del-l’azienda sanitaria competente per territorio.

AVVELENAMENTOAl riguardo appare opportuno che il Governo pre-cisi se le attività e i compiti delineati dalle di-sposizioni in esame e la relativa tempistica rien-trino nelle competenze già attualmente attribuiteagli istituti zooprofilattici ed al sindaco. “Diver-samente, gli obblighi in esame potrebbero de-terminare effetti onerosi per la finanza pubblica”.

MEDICINA DI BASELe norme prevedono la possibilità per le regionidi promuovere, con loro risorse, interventi daparte degli enti locali finalizzati all’erogazione diprestazioni di medicina veterinaria di base in-dirizzate a fasce socialmente svantaggiate. Taliprestazioni (profilassi vaccinale, profilassi e curadi malattie zoonotiche, prevenzione e control-lo delle nascite, identificazione elettronica e iscri-zione all’anagrafe, prestazioni di medicinacomportamentale) sono erogate da medici ve-

terinari libero professionisti o dal servizio ve-terinario pubblico. Al riguardo non si hanno ri-lievi da formulare dal momento che le dispo-sizioni prevedono una facoltà e non un obbli-go in capo alle regioni, da attuare con risorseproprie.

VIGILANZA GUARDIE ZOOFILENecessaria una valutazione dei possibili effet-ti finanziari derivanti dall’organizzazione, da par-te delle regioni, dei corsi di formazione per leguardie giurate zoofile. Andrebbe inoltre chia-rito se l’attribuzione al personale del servizio ve-terinario pubblico delle funzioni di polizia giu-diziaria possa costituire il presupposto per l’as-segnazione al medesimo personale di emolu-menti aggiuntivi e determinare un impatto or-ganizzativo con riflessi negativi sull’ordinaria at-tività di controllo.

ASSOCIAZIONI PROTEZIONISTICHE

Il testo riconosce alle associazioni riconosciu-te il diritto ad essere iscritte nei registri e neglialbi delle regioni e delle province autonome. Alriguardo andrebbero acquisiti chiarimenti dalGoverno in ordine alla tipologia dei registri e de-gli albi regionali cui la norma fa riferimento. An-drebbe inoltre chiarito “se l’iscrizione a tali re-gistri possa comportare l’accesso, da parte del-le organizzazioni iscritte, a provvidenze di tipofinanziario e/o al diritto a benefici fiscali per i con-tribuenti che effettuino erogazioni in favore del-le stesse”.

POTERI SOSTITUTIVISi prevede il potere sostitutivo del prefetto, incaso di mancato adempimento da parte dei co-muni, senza prevedere che gli oneri conseguentiall’esercizio del potere sostitutivo da parte delprefetto “siano coperti a valere sulle risorse deicomuni inadempienti: potrebbero pertantodeterminarsi oneri per il bilancio dello Stato”.

PROGRAMMAZIONE REGIONALELa normativa vigente prevede l’adozione da par-te delle regioni di un programma di prevenzionecon riferimento esclusivamente al fenomeno delrandagismo. Il Governo dovrebbe chiarire le mo-dalità di finanziamento delle altre attività (e.g.educazione sanitaria) incluse nella program-mazione regionale.

SANZIONI E FONDOLe norme dispongono una nuova articolazio-ne del sistema sanzionatorio previsto a legi-slazione vigente e l’abrogazione della legge n.281/1991, recante la vigente disciplina in ma-teria di animali di affezione e prevenzione delrandagismo.Il Servizio Bilancio osserva che con l’abroga-zione della 281 viene abrogato l’articolo 5, com-ma 6, della medesima legge 281/1991, che di-spone che i proventi delle sanzioni ammini-strative affluiscano al Fondo per l’attuazione del-la medesima legge e siano ripartite tra le regionisecondo le modalità stabilite dal DM 6 maggio2008. “L’abrogazione di tale normativa (normativa chenon viene riproposta nel testo in esame) com-porta quindi il venir meno di entrate che, a le-gislazione vigente, sarebbero confluite nei bi-lanci delle regioni”. ■

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Ma quanto costano le nuove normesugli animali d’affezione?Troppi oneri per la finanza pubblica. Tutti i dubbi del Servizio Bilancio dello Stato

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Dopo la sentenza del TARdel Lazio del 13 settem-bre nulla cambia in fattodi caudotomia. Il Tribu-nale amministrativo si èpronunciato a favore del-

l’annullamento di una ordinanza ministerialeche non c’è più (sospesa per altro dallo stes-so Tribunale) e contro un divieto superato danuova legislazione. Tuttavia, accogliendo il ri-corso di alcuni club di razza, allevatori e me-dici veterinari il Tar ha rafforzato le vigenti di-sposizioni in materia di caudotomia e sancitoun principio: non si può vietare in senso as-soluto il taglio della coda. I giudici hanno pre-so a riferimento la Convenzione Europea perla protezione degli animali da compagnia, ra-tificata dall’Italia e adottata come legge delloStato.

IL RICORSOIl ricorso chiedeva l'annullamento dell'ordinanza23 marzo 2011 "nella parte in cui vieta, all'art.2 lett. d), gli interventi chirurgici destinati a mo-dificare la morfologia di un cane o non finaliz-zati a scopi curativi, nonché alla lettera e) la ven-dita, l'esposizione e la commercializzazione dicani sottoposti agli interventi chirurgici di cui allalettera d)". I ricorrenti erano i legali rappresen-tanti di associazioni amatoriali di particolari raz-ze di cani (ad esempio Spinoni, Bracchi Italia-ni, Epagneul Breton, Kurzhaar, Drahthaar,Spinger Spaniel ed altri ) destinati a svolgere at-titudinalmente attività sportiva e/o venatoria, ov-vero allevatori (anche a scopi commerciali) o ad-destratori di tali cani o cinofili e proprietari diesemplari appartenti a razze continentali da fer-ma oppure ancora medici veterinari (che eser-citano la libera professione ed assumono di es-sere pregiudicati dal provvedimento impu-gnato). I ricorrenti, rimarcando "la lesività an-che in riferimento, per gli allevatori, addestra-tori e veterinari, ad interessi economico-pro-fessionali, contestavano l'ordinanza impugna-ta muovendo avverso la stessa quattro articolatimotivi di censura", che il Tribunale ha accolto.

1. DIVIETI ED ECCEZIONISebbene il Ministero, nelle proprie difese, cer-chi di avvalorare una ricostruzione ermeneuti-ca dell'ordinanza in questione nel senso che lastessa non avrebbe affatto previsto un gene-rale divieto di amputazione della coda "pare alCollegio che proprio nel senso di un genera-lizzato divieto abbia invece statuito l'ordinan-za in impugnativa" nonostante il richiamo del-l'art. 10 della Convenzione Europea per la Pro-tezione degli animali da compagnia. "In pro-posito, ed a scioglimento di ogni possibile per-

plessità interpretativa, si deve precisare che gliinterventi consentiti in via di eccezione dall'art.10 della suddetta Convenzione, su valutazio-ne specifica di un veterinario, sono comunqueinterventi "non curativi" (anche se ritenuti ne-cessari per ragioni di medicina veterinaria o nel-l'interesse dell'animale) proprio in relazione aiquali, tra gli altri, l'O. M. di cui trattasi disponeinibitoria".

2. LA CIRCOLAREDEL MINISTRO FAZIO

Sono "condivisibili" i rilievi mossi dai ricorren-ti riferiti ad un contrasto ("sintomatico d'ille-gittimità") delle disposizioni dell'ordinanza conla circolare interpretativa del Ministro della Sa-lute in data 16.3.2011, emanata ad illustrazionedella Convenzione Europea di Strasburgo del13.11.1987 (ratificata con legge n. 201/2010e poi entrata in vigore in Italia il 1°.11.2011).Nella circolare del Ministro vengono "ritenuti le-gittimi e consentiti gli interventi preventivi di cau-dotomia, effettuati da un medico veterinario sugiudizio motivato e certificato dello stesso, "suicani impegnati in talune attività di lavoro,nonché in quelle di natura sportivo-venatoriaspesso espletate in condizioni ambientali par-ticolari, quali zone di fitta vegetazione che, com-portando un elevato impegno motorio, espon-gono notoriamente l'animale al rischio di frat-ture, ferite e lacerazioni della coda, con riper-cussioni sulla salute e sul benessere psico-fi-sico dell'animale".La circolare del Ministro "èpienamente coerente, d'altra parte, con l'art.10 della ridetta convenzione europea, la qua-le, pur vietando in generale gli interventi chi-rurgici destinati a modificare l'aspetto di un ani-male da compagnia per scopi non curativi, liconsente tuttavia se un veterinario consideraun intervento non curativo necessario sia perragioni di medicina veterinaria, sia nell'interessedell'animale".

3. IL PARERE DEL CONSIGLIOSUPERIORE DI SANITÀ

Il principio contenuto nella circolare ministeriale,con riferimento specifico al possibile taglio pre-ventivo della coda dei cani appartenenti a raz-ze utilizzate in attività sportivo-venatorie, è sta-to poi specificato, con diffuse argomentazio-ni di carattere medico-veterinario, dallo stes-so Consiglio Superiore della Sanità. "Sicché,rispetto a tali determinazioni ministeriali efonti normative superiori, le contestate di-sposizioni, di generalizzata inibitoria dellacaudotomia, contenute nell'ordinanza impu-gnata, si pongono in insanabile ed immotiva-to contrasto, risultando peraltro prive di ognipresupposto giustificativo".

4. RIFLESSI ECONOMICO-PROFESSIONALI

Per il TAR Sono anche "condivisibili i rilievi deiricorrenti relativi alla mancanza della grave, im-provvisa ed impellente necessità pubblica chesostanzi nella specie i necessari caratteri del-l'indifferibilità e dell'urgenza, trattandosi del di-vieto immotivato di una pratica seguita da tem-pi remoti per cani di determinate razze (e nonquindi di esigenze improvvisamente e ina-spettatamente intervenute) attraverso un prov-vedimento (peraltro di proroga di precedenti edincidente anche su aspetti - quali quelli di cui

alla lettera e)- con riflessi economico-profes-sionali o imprenditoriali) destinato durare neltempo per un periodo (di 24 mesi) che nonsembra compatibile con la straordinarietà in-sita nelle ordinanze della specie". L'Ordinanzaimpugnata era già stata sospesa dal TAR permancanza dei presupposti di urgenza. In ma-teria di caudotomia valgono le disposizioni del-la Convenzione Europea, ratificata come leg-ge dello Stato italiano. In proposito la FNOVI haemanato una linea guida per la corretta os-servanza del dettato normativo e della deon-tologia professionale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 20124 Legale Sentenze

Il taglio della coda non può esserevietato in assolutoIl TAR del Lazio ammette obiezioni di carattere economico e professionale

Illegittima la parcella “a sorpresa”I costi aggiuntivi vanno subito comunicatial cliente

Lo spirito della riforma delleprofessioni, ormai in vigore,è chiaro: il preventivo vuoleevitare al cliente di non es-sere cosciente dei costi acui andrà incontro e quindi

di non poter fare una scelta ragionata delleprestazioni richieste. La cancellazione dei mi-nimi tariffari, inoltre, consente una più liberapattuizione sotto il profilo dell’accordo eco-nomico. La Cassazione (sentenza n. 15628del 18 settembre 2012) ha usato questo me-tro di giudizio per stabilire che il professioni-sta può, in primo luogo, concordare con ilcliente una parcella al di sotto dei minimi ta-riffari e in secondo luogo che il compenso perle attività aggiuntive va subito esplicitato.Non è lecito presentare un conto inaspetta-tamente salato. Nel caso in questione si trat-tava di un compenso forfettizzato ad un ar-chitetto che poi ha però presentato un contodi molto superiore. Il cliente lo aveva conte-stato facendo ricorso al Tribunale di Firenzeche aveva ritenuto illegittima l’ulteriore prete-sa dell’architetto. Il cliente l’ha avuta vinta siain Tribunale che in Cassazione: per la Supre-ma Corte «un eventuale incremento delleprestazioni effettuate rispetto a quelle inizial-mente previste, con conseguente sopravve-

nuta inadeguatezza del compenso, avrebbedovuto essere palesato immediatamente dalprofessionista al cliente».Opportunamente, quindi, i giudici fiorentinihanno osservato, in primo e secondo grado,che sarebbe stato contrario a buona fede ilcomportamento dell’architetto che avessesvolto prestazioni ulteriori rispetto a quellepattuite, con la riserva mentale di chiederecompenso aggiuntivo.

Professione Veterinaria 31-2012:ok 25-09-2012 10:22 Pagina 4

Page 5: La Professione Veterinaria 31-2012

di FILIPPO VERDIDirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Matera

MIMMO FERRULLIDirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Bari

La Legge 24 Marzo 2012, n. 27,concernente “Conversione inlegge, con modificazioni, delDecreto Legge 24 gennaio2012 n. 1, recante disposizio-ni urgenti per la concorrenza,

lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”,con l’art. 11, comma 14, ha modificato ilcomma 1, dell’art. 70 del Dlvo 6 aprile 2006,n. 193, che prescriveva la vendita al dettagliodei medicinali veterinari esclusivamente in far-macia, dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria, se prevista come obbligatoria, con-sentendo, oggi, agli esercizi commerciali di cuiall’art. 5 del DL n. 223/2006, convertito nellaLegge n. 248/2006, di vendere anche medici-nali veterinari soggetti a prescrizione medica.Si rammenta, in proposito, che la vendita dei me-dicinali veterinari soggetti a prescrizione medi-ca era già consentita al di fuori delle farmacie,potendo essere effettuata dai grossisti. Infatti,in deroga al comma 1 del citato art. 70, il com-ma 2, prevede che, sotto la responsabilità di unfarmacista, i titolari di autorizzazione al com-mercio all’ingrosso possono essere autorizza-ti anche alla vendita diretta.Si evidenzia, al riguardo, che il Ministero dellaSalute con nota prot. 0009643-P del21.05.2012, ha chiarito che gli esercizi com-merciali che intendono operare ai sensi del com-ma 2 (vendita all’ingrosso) devono ottenere laprevista autorizzazione.Gli esercizi commerciali che vendono al detta-glio medicinali veterinari sono tenuti a comuni-care alla Banca Dati Centrale del Ministero del-la Salute l’inizio e la cessazione dell’attività se-condo le modalità che saranno rese note conl’avvio del sistema di tracciabilità. Tale comu-nicazione non deve essere accompagnatadall’invio di documentazione (planimetrie ecc.)o di pareri.La vendita nei predetti esercizi commerciali re-sta comunque esclusa per i medicinali stupe-facenti richiamati dall’articolo 45 del testo uni-co di cui al decreto del Presidente della Re-pubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successivemodificazioni.La detenzione e vendita dei farmaci veterinarinegli esercizi commerciali di cui all’art. 5 del DLn. 223/2006, determinatasi dalla modificazio-ne del comma 1, dell’art. 70 del Dlvo 6 apri-le 2006, n. 193, impone anche per i Farmaci-sti responsabili di tali esercizi commerciali il ri-spetto delle prescrizioni previste per la gestio-ne e la dispensazione del farmaco veterinarioe per la spedizione delle relative ricette medi-co veterinarie.Al fine, quindi, di promuovere comportamentisempre più coerenti con le disposizioni di leg-ge, riportiamo di seguito una trattazione sin-tetica di ogni tipologia di ricetta veterinaria,relativamente agli adempimenti posti a cari-co dei farmacisti negli esercizi commerciali inesame.

RICETTA NON RIPETIBILEIN TRIPLICE COPIA MODELLO

MINISTERIALEÈ una ricetta che deve essere predispostaobbligatoriamente su modulo approvato e co-dificato dall’Allegato III del D.Lgvo 193/06 co-

me modificato dal D.Lgvo 143/07, moduloche può essere utilizzato anche per la richie-sta di fornitura di scorte di medicinali, previaspecifica indicazione che il veterinario deveapporre sullo stesso (forniture per uso proprioo per impianto).Il modello Ministeriale di ricetta non ripetibilein triplice copia si compone, in realtà, di quat-tro fogli autocopianti sovrapposti di colore di-verso a seconda della loro destinazione:1) foglio originale in colore rosa riporta la di-citura “Copia per il farmacista”2) la prima copia colorata in giallo riporta lascritta “Copia per l’utilizzatore finale”3) la seconda copia colorata in azzurro perl’AUSL tramite il farmacista;4) la terza copia in bianco che deve rimanereagli atti del Veterinario prescrittore, sulla qualedeve essere indicata la diagnosi. La ricetta che ha validità di dieci giorni lavora-tivi escluso quello di emissione (Art. 77 D.Lg-vo 193/06), deve essere compilata in ogni suaparte, con inchiostro indelebile e firmata dalMedico Veterinario e dal Farmacista per laparte di propria competenza.– Nel caso di scorta di impianto il medico ve-

terinario L.P. deve indicare anche gli estremidell’autorizzazione dell’impianto stesso.

– Nel caso di scorta propria: gli estremi auto-rizzativi e firma di un solo professionista re-sponsabile.

Compiti del FarmacistaIn caso di prescrizione non redatta secondola necessaria modalità il Farmacista, in casodi particolare urgenza del farmaco, dovràcontattare il Medico Veterinario e concordarele eventuali istruzioni da dare al proprietariodell’animale se omesse, nonché per richiede-re la regolarizzazione della ricetta prima dell’i-noltro alla AUSL del territorio competente.Il farmacista deve apporre, per ogni dispen-sazione e sui tre esemplari della ricetta:• timbro

• firma• data di spedizione• numero di lotto del medicinale consegnatoRestituisce all’acquirente la copia gialla, re-cante i precedenti adempimenti.Invia la copia azzurra, entro una settimanadalla data di spedizione, alla ASL competenteper territorio dove ha sede l’utilizzatore finale.Conserva per cinque anni la copia in origi-nale di colore rosa con l’annotazione del nu-mero di lotto del medicinale dispensato.

RICETTA IN COPIA SINGOLANON RIPETIBILE

Il Veterinario prescrittore, riguardo alla ricettanon ripetibile in copia singola, non deve con-servare alcuna copia.Il veterinario deve indicare nella ricetta (Alle-gato III D.Lgvo 193/2006 e art. 167 TULL.SS) che ha validità di tre mesi:– nome cognome e domicilio del proprietario

dell’animale;– specie dell’animale;– dose;– modo di somministrazione;– data e firma del medico.

Compiti del FarmacistaIl farmacista deve apporre, per ogni dispen-sazione:• timbro• data di spedizioneIl farmacista ritira la ricetta veterinaria non ri-petibile in copia unica e la conserva per:– 5 anni se rilasciata per animali produttori di

alimenti (art. 71 D.Lgvo 193/2006); – 6 mesi se rilasciata per animali da compa-

gnia ricorrendo le condizioni di cui all’art.10 (uso in deroga).

RICETTA RIPETIBILESi tratta di una normale ricetta redatta su car-ta intestata del medico veterinario. (D.Lgvo193/2006, art. 76, c 4 e 6; Allegato III punto

4), la cui validità è di tre mesi - può essere riu-tilizzata per un massimo di cinque volte (All. IIID.Lgvo 193/2006 come modificato dal D.Lg-vo 143/2007).È possibile utilizzarla per la fornitura di medi-cinali destinati ad animali produttori e non dialimenti per l’uomo e che non richiedono unaprescrizione delle tipologie di ricette prece-denti. Il Ministero della Salute può autorizzare lavendita dietro presentazione di ricetta medicoveterinaria ripetibile, anche ai medicinali vete-rinari per uso orale contenenti chemioterapi-ci, antibiotici e antiparassitari per il trattamen-to degli animali le cui carni o i cui prodotti so-no destinati al consumo umano ed allevati ne-gli allevamenti a carattere familiare che pro-ducono per autoconsumo.

Compiti del FarmacistaLa FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italia-ni), ha sottoposto uno specifico quesito al Mi-nistero per richiedere conferma dell’obbligodi conservazione delle prescrizioni ripetibiliper cinque anni (se trattasi di animali DPA) ese tale obbligo è assolto con la conservazio-ne della ricetta dopo l’ultima spedizione (perla farmacia che dispensa l’ultima confezione)e della fotocopia della ricetta nelle spedizioniintermedie.Il Ministero della Salute, ha chiarito con notadel 13/06/06 che il farmacista non ha l’obbli-go di conservare né in originale, né in copia lericette medico veterinarie ripetibili, ma le stes-se devono essere trattenute al termine del pe-riodo di validità.Il farmacista deve apporre, per ogni dispen-sazione:• timbro• data di spedizioneIl farmacista ritira la prescrizione al termine

della sua validità e la trattiene all’atto dellascadenza temporale o dopo cinque forniture.

REQUISITI STRUTTURALI,TECNOLOGICI ED ORGANIZZATIVI

DEGLI ESERCIZI COMMERCIALIDI CUI ALL’ART. 5 DEL DL N.

223/2006Nella Gazzetta Ufficiale del 23 aprile 2012, èstato pubblicato il Decreto 9 marzo 2012,con cui il Ministero della salute ha individuatoi requisiti strutturali, tecnologici ed organizzati-vi di cui devono essere in possesso gli eserci-zi commerciali per la vendita dei medicinali.Il Decreto, che è entrato in vigore l’8 maggio,contiene, altresì, disposizioni in materia di far-macovigilanza e tracciabilità del farmaco. Oltre ai requisiti richiesti dalle vigenti normati-ve nazionali e regionali e dai regolamenti co-munali per gli edifici ad uso commerciale e leconnesse attività, per tali esercizi commercialisono richiesti i seguenti requisiti:

1. Requisiti strutturalia. Presenza di un’area per il settore logisticoamministrativo (spazio ricezione materiale/re-gistrazione). b. Presenza di uno spazio dedicato alla ven-dita e alla conservazione dei medicinali benindicato e separato dalle zone di vendita diprodotti diversi, inaccessibile al personale nonaddetto durante l’orario di chiusura al pubbli-co. La disposizione degli spazi e degli arrediall’interno del locale deve, inoltre, garantire: 1) l’accessibilità libera e diretta da parte deicittadini ai medicinali di automedicazione alla

laPROFESSIONE VETERINARIA 31| 2012 Liberalizzazioni Osservatorio farmaco 5

Parafarmacie e farmacosorveglianza Adempimenti per la gestione del farmaco veterinario negli esercizi commerciali

Il Tar del Lazio ha dato ragione ad una parafarmacia romana che ha portato in giudi-zio il Comune capitolino. Il Tribunale ha stabilito che la parafarmacia può avere ilsimbolo della croce nell’insegna, a patto che sia blu e non verde per non creare con-

fusione negli utenti. L’uso della croce di colore verde resta riservato alle farmacie cheoperano all’interno del sistema sanitario nazionale.

CROCE SÌ, MA SOLO BLU

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Page 6: La Professione Veterinaria 31-2012

presenza e con l’assistenza personale e diret-ta al cliente di uno o più farmacisti abilitati al-l’esercizio professionale ed iscritti al relativoOrdine; 2) l’inaccessibilità agli altri medicinali da partedei cittadini e del personale non addetto negliorari di apertura al pubblico.c. Il locale deposito dei medicinali, ove pre-sente, deve rispondere ai principi in materiadi conservazione contenuti nelle linee guida inmateria di buona pratica distribuzione dei me-dicinali, essere inaccessibile da parte del per-sonale non addetto e del pubblico, dotato diarredi ed attrezzature per il deposito e la con-servazione dei medicinali con spazi separatiper la conservazione dei medicinali scaduti oimperfetti in attesa della resa o distruzionecon indicazione inequivocabile della loro nonesitabilità. Nel locale deve essere prevista u-na zona dove devono essere stoccati i mate-riali infiammabili. d. Presenza di un’area servizi e spogliatoioper il personale.

2. Requisiti tecnologici a. Armadio frigorifero in grado di assicurare lecorrette condizioni di conservazione, compre-si i limiti di temperatura quando previsti.b. La temperatura dell’aria sia nel locale de-stinato alla vendita sia nel locale magazzino

non deve superare i 25 gradi centigradi, an-che mediante l’utilizzo di apparecchi per ilcontrollo della temperatura ambiente. c. Sistema per la ricezione degli avvisi di ritiroo sequestro di medicinali, diffusi dall’AgenziaItaliana del Farmaco (di seguito AIFA), dal Mi-nistero della salute o dalla regione o provinciaautonoma. d. Strumentazione idonea a garantire l’indivi-duazione e il ritiro dei medicinali sequestrati,scaduti, non idonei o pericolosi. e. Deve essere presente striscia di cortesiaper il rispetto della privacy.f. Le insegne, di colore diverso dal verde, de-vono essere chiare e non ingannevoli. All’esterno dell’esercizio deve essere indica-to, chiaramente e con evidenza, la tipologiadi medicinali venduti.

3. Requisiti organizzativia. La presenza di uno o più farmacisti, abilita-ti all’esercizio della professione e iscritti al re-lativo Ordine, deve essere garantita per tuttol’orario di apertura dell’esercizio commercia-le. I farmacisti devono indossare il camicebianco e il distintivo professionale adottatodalla Federazione Ordini Farmacisti Italiani. Imedesimi farmacisti assistono il cliente nel-l’acquisto dei medicinali di automedicazione,rispondono a eventuali richieste del cittadinoe si attivano nel caso risulti opportuno unospecifico intervento professionale. b. Il personale non farmacista, se presente,deve indossare il camice di un colore tale chelo renda facilmente distinguibile dal farmaci-sta. c. Il titolare dell’esercizio commerciale devecomunicare al Ministero della salute, all’Agen-zia italiana del farmaco, alla regione o provin-cia autonoma, al comune e alla azienda unitàsanitaria locale dove ha sede l’esercizio, l’ini-zio dell’attività di vendita dei medicinali.d. Il titolare dell’esercizio deve comunicare al-la AUSL e all’Ordine dei farmacisti territorial-mente competente, al momento dell’entratain servizio, le generalità del farmacista o deifarmacisti operanti nell’esercizio medesimocon l’indicazione del farmacista responsabiledel reparto, comunicando tempestivamenteanche le eventuali sostituzioni. Analoga co-municazione deve essere effettuata anche almomento della cessazione del servizio. e. Il nominativo del farmacista responsabiledeve essere reso noto agli utenti. f. Il prezzo al pubblico dei medicinali deveessere reso noto chiaramente mediante listi-ni o altre modalità equivalenti. Ai sensi del-l’art. 32, comma 4 del decreto-legge 6 di-cembre 2011, n. 201, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, è possibile applicare liberamente scontisui prezzi di tutti i prodotti venduti, purché glisconti siano esposti in modo leggibile e chia-ro al consumatore e siano praticati a tutti gliacquirenti.

FARMACOVIGILANZA ETRACCIABILITÀ DEL FARMACO

Il farmacista che opera negli esercizi commer-ciali di cui sopra è tenuto a rispettare gli ob-blighi in materia di farmacovigilanza provve-dendo alle segnalazioni di tutte le sospettereazioni avverse gravi o inattese di cui viene aconoscenza nell’ambito della propria attività.

DISCIPLINA TRANSITORIAGli esercizi commerciali già operanti ai sensidel DL 223/2006 convertito dalla L. 248/2006dovranno adeguarsi a quanto previsto dal de-creto in oggetto entro il 5 settembre 2012.

Si ringrazia l’Ordine dei Farmacisti della Pro-vincia di Bari, per la preziosa collaborazioneofferta nella realizzazione di questo articolo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 20126 Osservatorio farmaco Liberalizzazioni

Posso aprire unaparafarmacia?

Sono direttore sanitario dell’ambu-latorio in cui esercito da solo. Ol-tre all’autorizzazione sanitaria del-

la quale sono in possesso, occorre an-che un’autorizzazione di scorta farmaciper l’ambulatorio?

(a cura di Giorgio Neri) - Fin dall’emana-zione del 193/2006 la questione è statacontroversa a causa della formulazionedell’art. 84 che solo implicitamente assi-mila l’autorizzazione alla detenzione discorte a quella necessaria per l’attivazio-ne di una struttura veterinaria. A causadi ciò le Ragioni e le Asl hanno interpre-tato la questione in modo non uniformeper cui in alcuni ambiti territoriali venivaprevista un’autorizzazione specifica perla detenzione di scorte mentre in altri e-ra sufficiente l’autorizzazione sanitariarilasciata dal Sindaco per la struttura ve-terinaria.A dirimere la questione è giunta recente-mente una circolare del Ministero dellaSalute che rispondendo ad uno specificoquesito della Fnovi ha chiarito che l’au-torizzazione alla detenzione di scorte èda ritenersi compresa nell’autorizzazio-ne sanitaria solo qualora sia ivi esplicita-mente specificato. In caso contrario de-ve essere richiesta un’autorizzazione adhoc al Servizio veterinario dell’Asl.

SULLE SCORTE SERVEL’AUTORIZZAZIONE?

a cura di GIORGIO NERI

Le parafarmacie sono stateintrodotte dall’art. 5 del DL223/2006, convertito con mo-dificazione dalla L. 248/2006.Tali attività potevano inizial-mente dispensare solo medi-

cinali da banco e di automedicazione, nonchémedicinali e prodotti non sottoposti ad obbli-go di prescrizione.Recentemente il DL 1/2012, convertito con mo-dificazioni dalla L. 27/2012, ha introdotto la pos-sibilità per questi esercizi di vendere anche i me-dicinali veterinari sottoposti all’obbligo di pre-scrizione.In tema di parafarmacie molte questioni risul-tano ancora poco chiare. La speranza è che undecreto già preannunciato possa dare maggioricertezze in materia.Per quanto riguarda i requisiti necessari per apri-re una parafarmacia bisogna ricordare che essanon è classificata concettualmente come una

struttura avente necessariamente una propriaindividualità, bensì come una particolare atti-vità esercitabile in un qualunque eserciziocommerciale.La dispensazione dei medicinali tuttavia, ai sen-si del citato DL 223/2006 "deve essere effettuatanell’ambito di un apposito reparto, alla presen-za e con l’assistenza personale e diretta al clien-te di uno o più farmacisti abilitati all’esercizio del-la professione ed iscritti al relativo Ordine".Per rispondere al quesito del collega quindi sipuò dire che, salva la necessaria presenza diun farmacista, a termini di legge chiunque puòattivare una parafarmacia osservando sempli-cemente le norme necessarie per aprire un’at-tività commerciale.Non si può tuttavia non ricordare che, per unveterinario iscritto all’Ordine e che magariesercita attività libero-professionale, esistonoanche le norme deontologiche per cui il colle-ga dovrà valutare che non sussistano elementidi cointeressenza tra attività veterinaria e pa-rafarmacia. ■

Già nella sua risoluzione del 12maggio 2011 sulla resistenza agliantibiotici, il Parlamento Europeo

sottolineava l’esigenza di “farsi un’idea preci-sa di quando, dove, come e in quali animali ven-gano effettivamente utilizzati oggi gli antimi-crobici”. Con la risoluzione dello scorso 4 lu-glio l’Europarlamento ritiene che la Commis-sione debba raccogliere, analizzare e renderepubblici tali dati “senza indugio”. Gli eurodeputatisi rammaricano “del fatto che non tutti gli Sta-ti membri abbiano sinora aderito alla reteESVAC e auspicano che un maggior numerodi paesi proceda in tal senso”. Per questo, sichiede alla Commissione di mettere a dispo-sizione di tale rete i fondi necessari all’assolvi-mento dei suoi compiti e di elaborare un ade-guato quadro giuridico che conferisca agli Sta-ti membri l’autorità per realizzare un’efficace rac-

colta di dati. Per l’Europarlamento, “una cor-retta raccolta ed analisi di dati relativi alla ven-dita di agenti antimicrobici per uso veterinarioe al successivo uso di tali prodotti negli animalicostituisce un primo passo importante”, con-tro le resistenze, “senza creare ulteriori oneri fi-nanziari o amministrativi a carico degli agricoltorio di altri proprietari di animali”. ■

L’Europarlamentochiede dati pubblicisull’uso di antibiotici

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laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2012 Eventi Veterinari 7

CONVEGNO NAZIONALE AIVEMPIL PIANO DI CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY: PROSPETTIVE E CRITICITÀ

Venerdì 26 Ottobre 2012 - CremonaFiere, Sala Monteverdi

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione con

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOLa presenza della malattia di Aujezsky sul terri-torio nazionale e della regione Lombardia condi-ziona la movimentazione dei suini e delle loroproduzioni in ambito comunitario, incidendo sulsettore suinicolo lombardo. Il raggiungimentodella qualifica di territorio indenne da malattia diAujezsky passa attraverso un percorso vaccina-le adeguato, la verifica di questo, la preparazio-ne e coesione tra la veterinaria pubblica e priva-ta formata e aggiornata.

MODERATOREMarina Perri, ASL della provincia di Lodi

RELATORILoris Alborali, IZSLER Sezione di BresciaAntonio Caleffi, Med Vet LP Mantova

Marco Farioli, Regione Lombardia

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.15 Registrazione dei partecipanti, saluto

degli Organizzatori ed inizio lavori14.30 Perché un piano di controllo?

Loris Alborali15.15 Costi e benefici di un piano di con-

trolloMarco Farioli

16.00 Pausa16.15 L’impatto quotidiano di un piano di

controlloAntonio Caleffi

17.15 Discussione18.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

Gli organizzatori dell’evento si impegnanoa rispettare il programma pubblicato che ri-mane suscettibile di variazioni per cause diforza maggiore. È proibito filmare o fotografare le presenta-zioni dei relatori.

PARTECIPAZIONEIniziativa riservata a laureati e studenti inMedicina Veterinaria.L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Attestato crediti formativi ECM• Attestato di frequenza

SEDE CONVEGNOCremonaFiere - Cà de Somenzi P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVAAIVEMP - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 -CremonaTel. 0372-40.35.41 - Fax 0372-40.35.40www.aivemp.it

Richiesto accreditamento per 2 crediti formativi

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOIl convegno propone ai Medici Veterinariinformazioni sulle nuove tendenze dei con-sumatori nelle motivazioni di scelta dellacarne e dei prodotti della filiera suinicola,individua ed illustra i fattori necessari alsoddisfacimento dei requisiti di prodottoche rispondano ai criteri di: salubrità dellecarni, benessere degli animali allevati edimpatto sull’ambiente del ciclo produttivo.L’evento si prefigge inoltre di fornire gli stru-menti per saper interpretare le nuove esi-genze, svolgendo un ruolo di indirizzo pro-duttivo in allevamento.

MODERATORELORIS ALBORALI - IZSLER Sezione diBrescia

RELATORIGIUSEPPE BARICCO - Medico VeterinarioLibero Professionista, TorinoFEDERICO BOERI - Life CycleEngineering, TorinoCLAUDIO FEDERICI - ISMEA, RomaANDREA GAVINELLI - World AnimalHealth Organisation (OIE), ParigiMORITZ PIGNATTI - Italcarni, Carpi(Modena)

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori9.45 Come le scelte dei consumatori o-

rientano le filiereClaudio Federici

10.15 Recenti acquisizioni sulla nutrizionedei suini ed effetti nella composizio-ne delle carcasseGiuseppe Baricco

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione con

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione con

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALELA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE:

STATO DELL’ARTE E NUOVE SFIDECremonaFiere, Sala “Stradivari” - Giovedì 25 Ottobre 2012

Convegno Nazionale SIVARPRODUZIONE DI SUINI ORIENTATA AL MERCATO.

BENESSERE, QUALITÀ DELLE CARNI, SOSTENIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO?

Venerdì 26 Ottobre 2012 - CremonaFiere, Sala MonteverdiOBIETTIVI EVENTO FORMATIVOLa Mastite della Bovina da Latte, nonostan-te i progressi degli ultimi anni, rappresentaad oggi la causa primaria di problemi sani-tari e di perdita economica. Le necessità diconiugare la redditività con la tutela delconsumatore prevede un utilizzo prudentedel farmaco nonché l’adozione di misure dibenessere degli animali che inevitabilmen-te si ripercuotono in maniera positiva suglianimali e a cascata sul consumatore finale.Il presente convegno, grazie all’interventodi esperti di fama internazionale, tratterà dicome il Veterinario di Fiducia possa, negliallevamenti che segue, predisporre azionimirate al controllo delle mastiti così da ri-durre l’incidenza di questa patologia miglio-rando il benessere degli animali, la redditi-vità dell’imprenditore agricolo e garantire u-na maggior tutela sanitaria nei confronti delconsumatore.

MODERATOREMARCO ABLONDIMedico Veterinario Libero Professionista, Parma

RELATORILUIGI BERTOCCHIRep. Produzione Primaria IZSLER Brescia

ANDREW BRADLEYQuality Milk Management Services Ltd,Wells, UKUniversity of Nottingham, Sutton Bonington(Regno Unito)

VALERIO BRONZOUniversità degli Studi di Milano

PAOLO MORONICornell University New York State, U.S.A.Università degli Studi di Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori -Starting conference

9.45 Benessere animale, mastite e qua-lità del latteLuigi Bertocchi

11.00 Pausa caffè 11.30 Gestione sanitaria della mastite ed

impatto economicoPaolo Moroni

13.00 Pausa pranzo14.30 Impatto infezione da E. coli nella

mastite, esperienze di campo Andrew J. BradleyPrimi risultati sull’efficacia del vacci-no Startvac® nella prevenzione del-le mastiti da S. aureus: trial italiano(Università di Milano e Cornell Uni-versity) - Valerio Bronzo

16.00 Discussione17.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta a laureati e studen-ti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione.È prevista la traduzione simultanea dall’in-glese all’italiano.

ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a:• Atti delle relazioni• Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM

SEDECremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39 - Fax [email protected] - www.sivarnet.it

Richiesto accreditamento per 3 crediti formativi

10.45 Pausa11.00 Benessere dei suini: cosa si aspetta

l’Unione EuropeaAndrea Gavinelli

11.30 Carbon footprint e sostenibilità delleproduzioni suinicoleFederico Boeri

12.00 Un nuovo suino italiano: esempi daun’esperienza concretaMoritz Pignatti

12.30 Discussione13.00 Consegna attestati partecipazione e

termine lavori

GLI ORGANIZZATORI DELL’EVENTO SI IMPEGNANO ARISPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHE RIMANE

SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSE DI FORZAMAGGIORE. È PROIBITO FILMARE O FOTOGRAFARE LE

PRESENTAZIONI DEI RELATORI.

PARTECIPAZIONEIniziativa riservata a laureati e studenti inMedicina Veterinaria.L’iscrizione ai convegni dà diritto all’attesta-to di frequenza.

SEDE CONVEGNOCremonaFiereCà de Somenzi P.zza Zelioli Lanzini, 1Cremona

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39 - Fax [email protected] - www.sivarnet.it

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

Professione Veterinaria 31-2012:ok 25-09-2012 10:22 Pagina 7

Page 8: La Professione Veterinaria 31-2012

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 20128 Eventi Veterinari

RELATORIMARCO VIOTTIDVM, Presidente SIMVLaureato a Torino nel 1994 con una tesi sperimentalesull’embriogenesi cardiaca, si occupa esclusivamentedi piccoli animali. Ha frequentato numerosi corsi di ag-

giornamento Scivac, nonché congressi e seminari. Attualmentecoordinatore SIMV (Società Italiana di Management Veterinario),si occupa esclusivamente di Medicina Interna e Practice Manage-ment.

BARTOLOMEO BORGARELLODVM, Internet e social network SDA BocconiLaureato in Medicina Veterinaria nel 1989, da sempresi occupa di chirurgia ed ortopedia e coltiva una pas-sione per il web. Ha approfondito lo studio dei sistemi

informatici e ha frequentato diversi corsi di web-marketing tra cui

“Internet & social media per la comunicazione corporate e dimarketing” presso SDA Bocconi. Relatore in diversi congressi conargomenti legati all’informatica ed al Web. Componente delBoard della SIMV.

MASSIMILIANO SERRERIDVM, MET BocconiLaureato in medicina veterinaria nel 2000. Master in e-conomia del turismo all’Università Bocconi conseguitonell’anno 2008 e Master Sole 24Ore Management &

Leadership nell’anno 2009. Consulente per il gruppo vetservice &cinoservice della Sardegna; consulente per Gruppo “Martini Hol-ding“ Gruppo Alberghiero; consulente del Consorzio Costa Sme-ralda per servizi veterinari della Costa Smeralda; consulente delgruppo L&D grossa Distribuzione Business Advisor per R&S vet ma-nagement. Componente del Board della SIMV.

CORSO BASE DIMANAGEMENT VETERINARIO

“SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”

CREMONA, 16-17 NOVEMBRE 2012

In collaborazione con

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

PRIMO GIORNO - VENERDÌ 16 NOVEMBRE 201214.30 Registrazione dei partecipanti15.00 Saluto partecipanti e presentazione del corso

dott. M. Viotti15.15 Principi fondamentali del marketing - dott. M.

Serreri16.00 Il web e le nuove frontiere della

comunicazionedott. B. Borgarello

16.30 Pausa17.00 Cultura e strategia d’impresa… innovativa

dott. M. Serreri17.45 La comunicazione verso l’esterno - dott. B.

Borgarello18.15 Discussione e chiusura lavori della prima

giornata

SECONDO GIORNO - SABATO 17 NOVEMBRE 201208.30 Verifica delle presenze09.00 Sistemi Informatici: pacchetto office e

pacchetti gratuiti; sistemi gestionali; nuove

tendenze dell’informatica - dott. B. Borgarello09.30 Esercitazione pratica: creazione di un minisito

dott. B. Borgarello10.30 Pausa11.00 Organizzazione e raccolta dati di una struttura

veterinaria - dott. M. Viotti11.30 Cultura e strategia d’impresa… innovativa

dott. M. Serreri12.00 Basi del marketing dei servizi e sue

applicazione ai settori medici - dott. M. Serreri12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 Impostazione di un bilancio base - dott. M.

Viotti15.00 Pricing in una struttura veterinaria

dott. M. Viotti15.30 Pausa16.00 Discussione sui temi trattati durante il corso

dott. Borgarello, Serreri e Viotti17.00 Termine del corso e rilascio attestati

PROGRAMMA

Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.

A CHI È RIVOLTO: A tutti i giovani che intendono aprireuna nuova struttura o a coloro che intendono radical-mente rinnovare la propria.

NUMERO PARTECIPANTI: Massimo n. 40.

OBIETTIVI DEL CORSO: Fornire degli strumenti pratici epraticabili di organizzazione aziendale da applicare allastruttura veterinaria.

INFORMAZIONI GENERALI: Si consiglia ai partecipanti dimunirsi di un proprio PC per le esercitazioni.

IL CORSO DA DIRITTO A:• Atti• Attestato di partecipazione• Pausa pranzo• Assistenza remota post corso per 6 mesi gratuita.• Partecipazione gratuita alla giornata SIATAV/SIMV

di Domenica 18 Novembre 2012.

SEDE DEL CORSO: ANMVI - Palazzo Trecchi Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

CONTATTI CON LA SEGRETERIA DEL CORSOTel. 0372/[email protected] - www.anmvi.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI EV Soc Cons ARL è una Società con

sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

DEADLINE FOR REGISTRATIONNOVEMBER 15th 2012

7th edition

7th SKIVE Resort MeetingDecember 13th - 15th 2012

Romantik Art Hotel Cappella Colfosco Alta Badia (BZ)

REPRODUCTIONScientific Programme

Official language: English(no simultaneous translation)20 PARTICIPANTS

SPEAKERMARGO MACPHERSONDVM, MS, DACT, College of veterinary Medicine, Florida

THURSDAY, DECEMBER 13TH4.30 pm The problem mare for breeding5.30 pm The oviduct: does it really mat-

ter?6.30 pm Causes of pregnancy loss7.30 pm Welcome cocktail8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

FRIDAY, DECEMBER 14TH4.30 pm Placentitis update5.30 pm The high risk mare6.30 pm Case studies: problems in late

pregnancy7.30 pm Adjourn8.00 pm Dinner

SATURDAY, DECEMBER 15TH4.30 pm Post partum conditions in the

mare6.00 pm Case studies: the postpartum

mare7.30 pm Delivery of Certificates of atten-

dance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

ORTHOPAEDICSScientific Programme

Official language: English(no simultaneous translation)20 PARTICIPANTS

SPEAKERALAN J. RUGGLESDVM, Diplomate ACVS, Lexington (Kentucky)

THURSDAY, DECEMBER 13TH4.30 pm Lameness and septic arthritis in

foals5.30 pm Fracture management in foals6.30 pm Case Presentations7.30 pm Welcome Cocktail8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

FRIDAY, DECEMBER 14TH4.30 pm Pastern/ Fetlocks Arthrodesis 5.30 pm Complex fractures 6.30 pm Case presentations7.30 pm Adjourn8.00 pm Typical Dinner

SATURDAY, DECEMBER 15TH4.30 pm Management of orthopedic com-

plications5.30 pm Advances in management of

orthopedic disorders in the horse6.30 pm Case presentation - MRI appli-

cations7.30 pm Delivery of Certificates of atten-

dance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

INFORMATION: SIVE Secretary (Monica Borghisani) - Via Trecchi, 20 - 26100 CremonaPh. (+39) 0372/40.35.02 - Fax (+39) 0372/45.70.91

Email: [email protected] - Web site: www.sive.it

Romantik ART Hotel Cappella****sColfosco - Strada Pecei, 17 39033 Corvara in Badia (BZ) - Alta Badia - DolomitesPh. + 39 0471 836183 - Fax +39 0471 836561Email: [email protected]: www.hotelcappella.com

All the rooms are all different from each other and theyreflect Family Pizzinini’s care and passion for hospitality.Some of the rooms “hide” pictures of famouscontemporary painters while others are furnished in atypical Tyrolean style creating thus the atmosphere of amountain hut. The main categories are the following:Single rooms - Standard double/twin - Superiordouble/twin - Tyrolean Comfort Rooms - Suites(furnished in different styles). The rooms are equippedwith TV set, fridge, safe and direct phone connection. Inthe Dependance Cappella, located at about 80 m from

the hotel, there is a breakfast room, Finnish and a steamsauna, whirlpool and solarium.The restaurant (opened also for lunch) with an “à lacarte” menu has a wide selection of local, Italian andinternational dishes. Dinners include buffet of salads andvegetables, sweets and cheese.For your wellbeing: swimming pool (16,5 x min. 6,5, max.10,5) with outdoor garden, fitness room, sauna “RajaBirbal”, and Turkish bath “Mountain Cristall”, massages,solarium.

The Hotel Cappella will catapult you right into the skiingparadise. Right beneath the hotel, you will find thechildren’s ski school and the slope leading to the famousSellaronda which goes straight to Corvara, or to theGardena Pass in the Alta Badia - Dolomiti Superski skiresort. You can leave your car in the garage as you canreach the slopes on your skis right from the hotel.

Professione Veterinaria 31-2012:ok 25-09-2012 10:22 Pagina 8

Page 9: La Professione Veterinaria 31-2012

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

Uno studio clinico prospet-tico ha indagato l’effettodella somministrazioneintraoperatoria extradu-rale di morfina sull’anal-gesia postoperatoria in

26 cani di proprietà sottoposti a chirurgia del-la colonna toracolombare per il trattamentodell’estrusione discale.Gli animali venivano assegnati a caso a rice-vere morfina (0,1 mg/kg extradurale) o nes-sun trattamento (gruppo di controllo). Dopola preanestesia con metadone (0,25 mg/kgIM), l’anestesia veniva indotta con propofoloe mantenuta con isoflurano o sevoflurano inossigeno. In entrambi i gruppi si somministra-vano lidocaina e fentanil durante l’interventoa regimi fissi. Nel gruppo morfina, quest’ulti-mo farmaco veniva versato sulla dura mater

immediatamente prima della chiusura dellaferita. L’analgesia postoperatoria veniva valutata per48 ore da esaminatori non a conoscenza delgruppo di trattamento e si somministrava me-tadone come analgesico di soccorso. Si con-frontavano statisticamente le caratteristichedemografiche, l’emissione di urina, i giorni diospedalizzazione e l’uso perioperatorio di a-nalgesici.I dati demografici erano simili nei due gruppi.Nel gruppo morfina, 2 cani su 13 necessita-vano di metadone postoperatorio, mentre nelgruppo di controllo il metadone veniva som-ministrato in 11 soggetti su 13. Il numero to-tale di dosi di metadone somministrate nelle48 ore dopo l’intervento era di 28 nel gruppodi controllo e di 3 nel gruppo morfina. Non siregistrarono reazioni avverse in nessuno deidue gruppi.La somministrazione intraoperatoria extradu-rale di morfina era efficace nel ridurre la ne-cessità di analgesici nel postoperatorio. I canisottoposti a chirurgia toracolombare benefi-ciavano della somministrazione topica di mor-fina senza conservanti somministrata diretta-mente sulla dura mater come parte del tratta-mento analgesico, concludono gli autori. “Effect of extradurally administered morphineon postoperative analgesia in dogs under-going surgery for thoracolumbar intervertebraldisk extrusion”, Francesco Aprea, Giunio B.Cherubini, Viktor Palus, Enzo Vettorato, Fe-derico Corletto. Journal of the American Ve-terinary Medical Association. September 15,2012, Vol. 241, No. 6, Pages 754-759. ■

Morfina intra-operatoria topica nella chirurgiatoracolombareMinore necessità di analgesici postoperatori dopo lasomministrazione extradurale dell’oppioide, in unostudio

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 9o

L’osteosarcoma appendico-lare è il tumore osseo prima-rio maligno più comune nelcane. Con il trattamentomediante amputazione o a-sportazione del tumore, il

tempo di sopravvivenza mediano (MST) nonsupera i 5 mesi e la maggior parte dei casi vaincontro a malattia metastatica. Questo tem-po può essere prolungato con adeguati inter-venti locali e chemioterapia adiuvante, dive-nuta una pratica comune. Molti differenti studi hanno riportato svariatifattori prognostici, quali ad esempio età, raz-za, peso, sesso, sterilizzazione, sede del tu-more, fosfatasi alcalina sierica (SALP), fosfa-tasi alcalina ossea (BALP), infezioni, percen-tuale di osso affetta, grado istologico o sot-totipo istologico del tumore. Tuttavia, la mag-gior parte di questi fattori sono riportati solocome fattori confondenti negli studi più am-pi. Una conoscenza dei reali fattori progno-stici al momento della diagnosi potrebbecontribuire a definire una terapia adiuvantespecifica per i singoli soggetti affetti da o-steosarcoma. Uno studio ha rivisto sistema-ticamente i fattori prognostici descritti per l’o-steosarcoma appendicolare del cane e ne havalidato l’importanza scientifica.È stata effettuata una revisione della lettera-tura su studi selezionati e sono stati estrattidati idonei. È stata effettuata una metanalisidi 2 dei 3 possibili fattori prognostici selezio-nati (SALP e sede del tumore), valutando siail tempo di sopravvivenza (ST) sia il tempo li-bero da malattia (DFI). Il terzo fattore (età) èstato studiato in maniera qualitativa.L’aumento della SALP e la sede omerale

(prossimale) del tumore primario erano en-trambi fattori prognostici negativi significativiper ST e DFI nei cani con osteosarcoma ap-pendicolare. L’età crescente era associata aST e DFI minori, ma non era statisticamentesignificativa perché le informazioni su questofattore erano disponibili soltanto in un nume-ro limitato di studi.L’aumento della SALP e la sede omeraleprossimale sono fattori prognostici negativisignificativi di osteosarcoma canino, conclu-dono gli autori.“Prognostic factors in canine appendicular o-steosarcoma - a meta-analysis” Ilse Boer-man, Gayathri T Selvarajah, Mirjam Nielen,Jolle Kirpensteijn BMC Veterinary Research2012, 8:56 (15 May 2012). (M.G.M.) ■

Fattori prognosticidi osteosarcomaappendicolarecanino: metanalisiSignificativi l’aumento della fosfatasi alcalinasierica e la sede omerale prossimale

RADIOTERAPIA PER IL TIMOMA DEL CONIGLIOTumori ipofisarisomatotropi nel parrocchetto

Uno studio ha classificatouna serie di 11 tumori i-pofisari nel Parrocchettoondulato (Melopsittacusundulatus) sulla base del-le caratteristiche clini-

che, macroscopiche, microscopiche e immu-noistochimiche. Gli uccelli affetti erano giova-ni o di età media. Clinicamente, erano più fre-quenti i segni neurologici, quali difficoltà nelvolo, atassia e cecità. Altri segni clinici inclu-devano dimagrimento, piume o muta anor-mali, aumentato sforzo respiratorio ed esof-talmo.In 9 soggetti si diagnosticava un adenoma i-pofisario cromofobo e in 2 un carcinoma ipo-fisario cromofobo. Solo un tumore era limita-

to all’ipofisi, mentre gli altri 10 invadevano va-riabilmente il cervello, il cranio e lo spazio re-trobulbare. In due soggetti si identificavanometastasi a distanza.Tutti i tumori erano immunoistochimicamentefortemente positivi per l’ormone della cresci-ta, aspetto coerente con la diagnosi di tumo-re somatotropo. La frequenza e l’insorgenzaprecoce possono suggerire una predisposi-zione genetica dei parrocchetti allo sviluppodi tumori ipofisari somatotropi, con un’eleva-ta incidenza di invasività locale e potenzialemetastatico.“Somatotroph pituitary tumors in budgerigars(Melopsittacus undulatus).” I M Langohr; MM Garner; M M Garner; M Kiupel. Vet Pathol.May 2012; 49 (3): 503-7. (M.G.M.) ■

Uno studio retrospettivo multi-isti-tuzionale ha determinato il tempodi sopravvivenza mediano (MST)

complessivo e i fattori prognostici del ti-moma nei conigli trattati con radiotera-pia a megavoltaggio. Si rive-devano le cartelle cliniche di19 conigli con timoma so-spetto o confermato tratta-to con radioterapia, valutan-do i seguenti dati: segnala-mento, alterazioni ematolo-giche ed ematochimiche,presenza di effusione pleu-rica, protocollo radioterapi-co, peso corporeo, dose ra-diante totale e struttura ef-fettuante la radioterapia. Sivalutava il significato stati-stico di questi fattori in relazione alla so-pravvivenza complessiva.Per tutti i 19 conigli il MST complessivoera di 313 giorni; l’esclusione di tre sog-

getti che morivano improvvisamente du-rante i primi 14 giorni di terapia portava ilMST a 727 giorni. L’unico fattore associato ad una riduzio-ne significativa del tempo di sopravvi-

venza era un peso corporeoinferiore al peso corporeomedio di 1,57 kg. Le compli-cazioni associate al tratta-mento radioterapico eranoinfrequenti e includevano in-sufficienza miocardica ra-dio-indotta, polmonite e alo-pecia.“The use of megavoltage ra-diation therapy in the treat-ment of thymomas in rab-bits: 19 cases” K M Andres;M Kent; C T Siedlecki; J

Mayer; J Brandão; M G Hawkins; J KMorrisey; K Quesenberry; V E Valli; R ABennett. Vet Comp Oncol. June2012;10(2): 82-94. (M.G.M.)

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Il contributo integrativo a carico del-le pubbliche amministrazioni che siavvalgano delle prestazioni di liberiprofessionisti rimane, nell’interpre-tazione del Ministero dell’economia,fissato nella misura del 2 per cento.

L’ha dichiarato il Viceministro del lavoro e dellepolitiche sociali, Michel Martone, rispondendoil 20 settembre ad una interrogazione dell’On.Antonino Lo Presti, che domandava: “Perché io,cliente privato di un professionista, sono tenu-

to a pagare questo contributo sulla parcella delprofessionista e la pubblica amministrazione, no?L’interrogazione nasce dagli incrementi del con-tributo integrativo previsti per gli enti disciplina-ti dal decreto legislativo n. 103 del 1996 e dal-la legge n. 133 del 2011. In proposito, i Ministerivigilanti hanno condizionato l’approvazione del-le modifiche regolamentari alla circostanza chel’incremento delle aliquote contributive nonfosse applicato nel caso di servizi resi alle pub-bliche amministrazioni, al fine di evitare l’insor-

genza di effetti negativi per la finanza pubblica.L’On. Lo Presti ha sollevato il problema in via ge-nerale.Il Vice Ministro ha spiegato che il contributo in-tegrativo a carico delle PA, “per sua stessa na-tura, non grava sul professionista, ma sul com-mittente, e il suo eventuale incremento deter-minerebbe effetti negativi sui saldi di finanza pub-blica, nei casi in cui un’amministrazione pubblicasi dovesse avvalere delle prestazioni professio-nali di un professionista iscritto ad un ente pre-

videnziale il quale avesse adottato l’aumento del-la relativa aliquota del contributo integrativo”.Il Ministero del Lavoro non ha cambiato idea, maha chiesto agli uffici del Ministero dell’Economia“di rivalutare con attenzione la questione nel suocomplesso, senza precludere un esito inter-pretativo diverso da quello a suo tempo rap-presentato”.Due le novità che hanno indotto il Ministero delLavoro a ritornare sulla questione: in primo luo-go l’abolizione dei minimi tariffari e, più in ge-nerale, dello stesso sistema di parametrazionedei compensi professionali fondato sul sistemadelle tariffe. “Questa circostanza - ha detto il ViceMinistro - consente di ipotizzare una soluzionela quale coniughi nel modo più adeguato le pre-rogative delle Casse ed enti in questione con lasalvaguardia degli equilibri di bilancio”; in secondoluogo, la consapevolezza che “l’instaurazione diun diverso trattamento contributivo fra profes-sionisti che rendono servizi in tutto assimilabili,e per i quali il discrimen sarebbe rappresenta-to unicamente dal committente del servizio, ponealcuni problemi di tenuta costituzionale, cui il Go-verno non può essere indifferente anche alla lucedei ripetuti interventi da parte del Ministero dellavoro”. L’On. Lo Presti, apprezzando la risposta ha re-plicato chiedendo “su quale tavolo tecnico il Mi-nistero potrà confrontarsi con le Casse o, co-munque, anche con il Parlamento, perché que-sta interpretazione abbia un immediato svilup-po e consenta alle Casse, che già stanno va-rando altri provvedimenti di riforma del loro si-stema, di poter affrontare un dialogo con il Mi-nistero nel modo più sereno possibile”. ■

La PA continuerà a versare il 2% Sulla clausola di invarianza finanziaria il Ministero del Lavoro si rivolge al MEF

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 201210 Previdenza Contributo integrativo

Seminario Nazionale INFEZIONI DA E.COLIVEROCITOSSICI NEL

BUFALO: L’IMPORTANZADEL CONTROLLO IN

ALLEVAMENTO NELLAPREVENZIONE DEL

RISCHIO DITRASMISSIONEALIMENTARE

16 Ottobre 2012 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delMezzogiorno (Sede di Portici) Napoli

ECM: Richiesto Accreditamento

In collaborazione con

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Page 11: La Professione Veterinaria 31-2012

di ALDO VEZZONISegretario ESVOT

Si è chiuso con nuove posi-tive conferme il Congres-so biennale della SocietàEuropea di Ortopedia eTraumatologia Veterinaria(ESVOT).

In 7 sale sono state presentate 173 relazioni da82 speaker sui temi più attuali dell’ortopedia ve-terinaria, a dimostrazione della variegata realtàdi questa branca specialistica della medicinaveterinaria. Chairman scientifico dell’evento èstato il dottor Bruno Peirone. Per il responsabiledel comitato organizzatore italiano, Aldo Vez-zoni, il congresso che si è svolto a Bologna dal12 al 15 Settembre, ha permesso di affronta-re "temi molto attuali ed avanzati, come la chi-rurgia protesica, la riduzione delle infezioni no-socomiali, i promotori della guarigione osseacon le biotecnologie, i nuovi mezzi di fissazio-ne delle fratture e tanti altri argomenti di estre-mo interesse pratico"."Unica nota negativa - conclude Vezzoni - lacontemporaneità di argomenti di grande inte-resse svolti in diverse sale che hanno obbligatoi partecipanti a fare delle scelte e a dover ri-nunciare ad argomenti altrettanto interessan-ti. Fortunatamente è stato distribuito un volu-me degli atti di ben 530 pagine, con abstractsestesi ed esaurienti su tutte le relazioni svolte".Dopo la positiva esperienza del Congressomondiale di Ortopedia Veterinaria svoltosi a Bo-logna nel 2010, è stato scelto ancora il Cen-tro Congressi della Fiera per quest’evento scien-tifico di attrazione internazionale. Gestito daEMOVA, l’organizzazione di Palazzo Trecchi cuisi è affidata la ESVOT per la sua segreteria eper l’organizzazione dei suoi eventi scientifici.Si sono dati appuntamento a Bologna 450 me-dici veterinari provenienti da 37 diversi Paesi delmondo, da tutti i Paesi Europei, dagli Stati Uni-ti, Giappone, Sud Africa, Australia, Iran ecc. Ladelegazione italiana è stata quella più numerosa,con 68 partecipanti.L’ortopedia veterinaria ha tratto un enorme van-taggio dagli sviluppi tecnologici avvenuti in que-sti anni nell’ortopedia umana, con nuovi impiantie nuove tecniche chirurgiche applicate poi an-che sugli animali. Anche le Aziende del settorehanno investito molto nel campo dell’ortopediaveterinaria, grazie a questi progressi e alle esi-genze sempre più sentite da chi ama gli animalidi offrire anche a loro le migliori opportunità perpoter essere curati con sicurezza ed efficacia egarantiti nel loro benessere. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31| 2012 ESVOT Dalle Associazioni 11

Bologna capitaleeuropeadell’ortopedia Quattrocentocinquanta veterinari da tutto il mondo per il 16° Congresso ESVOT

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di DANIELE GALLOVicepresidente SIVAR

Sabato 15 settembre, IZSdelle Venezie (sede di Por-denone), ore 9.30: giornatacritica per il buiatra chepreferirebbe cercare di fi-nire velocemente il giro di

visite programmate e pensare a qualche oradi svago con la famiglia per il week-end.

Invece i buiatri del Friuli Venezia Giulia - ed an-che del vicino Veneto - occupano la sala mes-sa a disposizione dall’IZS di Pordenone per se-guire la giornata di approfondimento "Il veteri-nario di fiducia" organizzata dall'ordine dei Me-dici Veterinari della Provincia di Pordenone in col-laborazione con SIVAR.C'è un grande interesse per quella figura del ve-terinario libero professionista che si sta finalmentedelineando e si appresta a muovere i primi pas-si. Tutti i colleghi sia liberi professionisti che di-

pendenti sono incuriositi da questo nuovo ruo-lo, ma non tutti sanno bene che cos'è e quali sa-ranno i suoi compiti. La dottoressa Eriberta Ros, Presidente dell'or-dine dei Medici Veterinari di Pordenone, porgeil suo saluto ed introduce i relatori: Gaetano Pe-nocchio, presidente FNOVI e Giacomo "Mino"Tolasi, consigliere SIVAR. Spetta a Mino Tolasiillustrare quali dovranno essere i cambiamenti nel-la professione con l'avvento del Veterinario di Fi-ducia. Lo definisce "coordinatore del processo

produttivo" proprio perché ha le capacità e la pre-parazione per poter guidare e consigliare il pro-duttore primario al fine di garantire la salubritàdel prodotto. Deve esser il primo consulente del-l'allevatore, deve controllare i parametri produttiviaziendali e proporre le risoluzioni alle possibili nonconformità che può rilevare. Il veterinario devesmettere di pensare solo alla vacca che ha difronte, ma deve iniziare a ragionare sull’alleva-mento e sull’incidenza delle varie patologie nelcontesto aziendale. È una figura professiona-le che esiste già, diversi sono i colleghi che la-vorano in questo modo, si tratta solo di rico-noscerla ufficialmente. Gaetano Penocchio lo de-finisce facente parte di una triade (allevatore, ve-terinario di fiducia e veterinario ufficiale) che è allabase della salubrità delle produzioni zootecniche.Il rispetto di un manuale di buone pratiche di al-levamento, una corretta gestione del farmaco ela creazione, finalmente, di una funzionante retedi epidemiosorveglianza sono le basi del lavo-ro del Veterinario di Fiducia il quale dovrà ave-re certi requisiti professionali individuati dalla Fe-derazione:1. Anzianità di attività di almeno 3 anni nel set-

tore degli animali da reddito (direttamente oseguendo un “tutor”).

2. Partecipazione ad un “Corso di formazioneper Veterinari aziendali”.

3. Svolgere e aver svolto negli ultimi 3 anni al-meno il 50% della propria attività professio-nale nel settore degli animali da reddito.

4. Presentare al proprio Ordine di appartenen-za il curriculum formativo e professionale ri-portante l’attività svolta e i corsi di aggior-namento, sia nazionali che internazionali, siaECM che non, frequentati nei 3 anni ante-cedenti all’iscrizione negli elenchi dei Veteri-nari Aziendali.

5. Rivalidazione: presentare ogni 5 anni al pro-prio Ordine, la documentazione attestante l’at-tività professionale e gli aggiornamenti pro-fessionali, svolti nel quinquennio.

6. Esercitare la Libera Professione, oppure es-sere dipendente di un allevatore o di una fi-liera, purché la propria attività sia rivolta aglianimali di proprietà dei medesimi. Non pos-sono essere veterinari aziendali i dipenden-ti del SSN. I convenzionati SSN possono eser-citare i compiti del veterinario aziendale pur-ché in nessun modo possa essere configu-rabile una condizione, anche potenziale, diconflitto di interessi (controllore-controllato).In ogni caso il rapporto di lavoro tra alleva-tore e Veterinario aziendale deve essere di-retto.

Questa figura non dovrà assolutamente entra-re in competizione con il veterinario ufficiale maanzi vi dovrà collaborare per riuscire ad avere unacategorizzazione del rischio, una riduzione deicontrolli (non a discapito della salubrità dei pro-dotti!), una riduzione degli adempimenti buro-cratici. L'azienda avrà così un suo consulenteper la condizionalità, valorizzerà i suoi prodottie migliorerà il suo management.L'evento di Pordenone anticipa di una ventinadi giorni l'appuntamento più importante per il ve-terinario di fiducia: il primo corso di formazionepropedeutica per il veterinario di fiducia. Sarà uncorso pilota creato secondo le direttive del pro-tocollo di intesa fra AIA, ANMVI e FNOVI sigla-to l’11 Gennaio scorso a Roma e si terrà a Man-tova dal 4 al 6 ottobre. Il corso è gratuito e aper-to a tutti i liberi professionisti che avranno i re-quisiti di idoneità previsti. In questa sede verrannodettate le basi per procedere con una speri-mentazione che si spera abbia inizio entro la finedell'anno. Siamo consapevoli del fatto che mol-ti colleghi non hanno chiara la figura del Veteri-nario di Fiducia, a tal fine speriamo che venga-no organizzate altre giornate - anche a caratterelocale - che possano far conoscere quella cheè una grande possibilità per il futuro dei buiatrimoderni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 201212 Dalle Associazioni SIVAR

I buiatri friulani incontrano il Veterinario di Fiducia

Professione Veterinaria 31-2012:ok 25-09-2012 10:22 Pagina 12

Page 13: La Professione Veterinaria 31-2012

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di microchip, data di nascita, foto e altro.• dati sanitari e trattamenti sanitari effettuati

e da effettuare, come vaccinazioni, tratta-menti antiparassitari, visite, interventi tera-peutici medici e chirurgici.

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Page 14: La Professione Veterinaria 31-2012

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Veterinari e operatori del settore

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laPROFESSIONE VETERINARIA 31 | 201214 Calendario attività Dal 12 ottobre all’11 novembre

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12 OTTSEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo

Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaSIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

13 - 14 OTTINCONTRO SIONCOV / SIODOCOV HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento

ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

13 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO: “ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA” - Crema- Centro di Incremento Ippico - Via Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Giuseppe Verdi 34 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO SISCA ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO. CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA

IN UMANA. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto ac-cred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Bologna, Hotel Savoy - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

15 - 17 OTTINTERNATIONAL COURSE SCIVAC AO MASTERCLASS COURSE ON PATELLAR LUXATION TREATMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -

Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 OTTCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON INFEZIONI DA E. COLI VEROCITOTOSSICI: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA PRE-ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO VENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno,

Portici (NA) - ECM: Richiesto Accred. - Per info: Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

17 - 20 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AOVET BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Ultimi posti disponibili Via Trecchi, 20 - ECM: 32,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e

Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 19 OTTCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Cen-

tro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 16,1 Crediti - Per informazioni: SegreteriaANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

20 OTTCORSO ANMVI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIO-

NE DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Perinformazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

20 - 21 OTT CORSO ANMVI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 12,1 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

21 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GAT-

TO - Nh Hotel Milanofiori -Assago (MI) - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Dele-gazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

23 - 26 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: V PARTE - PATOLOGIE CARDIORESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 42,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-

ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 OTTCORSO SCIVAC METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: QUESITI, DISEGNI DI STUDIO E RISULTATI - Centro Studi SCIVAC, Ultimi posti disponibili Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-

greteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 OTTSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI IN BUIATRA “LA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE: STATO DELL’ARTE E NUO-

VE SFIDE” - FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM:3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

26 - 28 OTTCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 76° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - LA CHIRURGIA CHE I LIBRI NON CI RACCONTANO - Centro Affari

e Convegni, Arezzo - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gam-barotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 OTTSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA - “PRODUZIONE DI SUINI ORIENTATA AL MERCATO. BENESSERE, QUALITÀ DELLE CARNI, SO-

STENIBILITÀ: COSTI O VALORE AGGIUNTO?” ITALPIG, SALONE DELLA SUINICOLTURA ITALIANA - CremonaFiere - Piazza Zelioli Lanzini,1 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Orioli - Segr. Org., Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

26 OTTSEMINARIO AIVEMP IL PIANO DI CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY: PROSPETTIVE E CRITICITÀ - FIERA INTER-

NAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CremonaFiere Spa, Cremona - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: PaolaOrioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

30 OTT INTERNATIONAL COURSE SIVAE / SCIVAC DENTISTRY AND OROFACIAL SURGERY OF PET RABBITS AND RODENTS - Palazzo Trecchi Cremona - Via

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30 OTT INTERNATIONAL COURSE SCIVAC PHYSIOTHERAPY AND REHABILITATION - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accredita-

- 3 NOV mento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

3 NOVINCONTRO SIMEF / SIRVAC UN PICCOLO PAZIENTE, UN GRANDE IMPEGNO: IL GATTINO PEDIATRICO - Palazzo Trecchi, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria SocietàSpecialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

4 NOVINCONTRO SIFIRVET METODICHE STRUMENTALI: QUALI NOVITÀ CI SONO? - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

4 NOVINCONTRO SVIDI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL PAZIENTE CON INCONTINENZA URINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria SocietàSpecialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

4 NOVINCONTRO SIRVAC LA RIPRODUZIONE SELEZIONATA E LE PATOLOGIE GENETICHE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

7-9 NOVINTERNATIONAL COURSE SCIVAC 12° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gamba-rotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9-11 NOVCORSO REGIONALE SCIVAC CORSO REGIONALE SICILIA DI PATOLOGIA CLINICA - Ragusa - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506- E-mail: [email protected]

2) La PKD deve essere considerata la ma-lattia ereditaria di maggior rilevanza nellaspecie felina?

a No; non supera il 6% dipresentazione sulla totalitàdei gatti

b Si, interessando circa il 38%dei gatti Persiani e correlati eil 6% della popolazione felina

c Si, interessando quasi il 20%della popolazione felina

1) Quale delle seguanti affermazioni riguardanti la terapia conlevotiroxina è falsa?

a La nuova formulazione liquida viene meglioassorbita a stomaco vuoto

b Nel caso di diagnosi incerta va somministrata adosi nettamente più basse

c La dose nel cane è molto maggiore rispetto aquella utilizzata in medicina umana

d Un iperdosaggio può portare a poliuria epolidipsia

e Può essere utilizzata nell’ipotiroidismo iatrogeno

QUIZ 1Risposta corretta: b)

Incontro soc.spec. SIMIV:“Aggiornamenti in terapia

canina” - Cremona, Novembre2009

QUIZ 2Risposta corretta: b)

Incontro soc.spec. SIMEF:“Simposio sulle principali

malattie genetiche del gatto”Cremona, Novembre 2008

SOLUZIONI

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