La Professione Veterinaria 37-2012

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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 37 dal 5 all’11 novembre 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 37 2 FUKUSHIMA I pesci delle acque vicino alla centrale nucleare di Fukushima contengono li- velli di radioattività troppo alti: consu- mo off limits per almeno dieci anni. Se- condo la rivista Science, le specie più a rischio sono merluzzo, platessa, ha- libut, pollock, razza e sogliola. SVIZZERA Niente controllo veterinario sulla carne di animali cacciati, destinata a risto- ranti o macellerie. Lo chiede la Com- missione sanità al Consiglio federale in fase di revisione della legge sulle der- rate alimentari per migliorare la traspa- renza delle ispezioni di ristoranti e gruppi alimentari. Auspicato pure un autocontrollo semplificato. MAGHREB Libia e Tunisia hanno siglato un accor- do per accrescere la collaborazione nel settore veterinario, contro la peste dei piccoli ruminanti e la febbre aftosa. FOIE GRAS Stop alla vendita del foie gras in nome del benessere animale. La Coop eli- minerà il prodotto che viene ottenuto tramite l'alimentazione forzata di oche e anatre, una “pratica illegale” - spiega Coop, già assegnataria del riconosci- mento “Compassion in World Far- ming”. "Si andrà solo all'esaurimento delle scorte presenti nei magazzini". API Non si farà il Comitato Tecnico per re- digere il Manuale dell’Anagrafe Apisti- ca. Il Ministero della Salute ha optato per la creazione di un gruppo tecnico presso la Direzione Generale di Sanità Animale. SOTTOPRODOTTI Entrerà in vigore il 15 novembre la nuova disciplina sanzionatoria per la violazione delle norme stabilite dal Re- golamento (CE) n. 1069/2009 sull’igie- ne e la sicurezza dei sottoprodotti di o- rigine animale. PER 100.000 FIRME A PAGINA 3 OBBLIGO RC: A CHE PUNTO SIAMO? A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 12 BENESSERE E BIOSICUREZZA ANMVI IN POLONIA ITALIA VERSO IL “NEGLIGIBLE BSE RISK” UOMINI E ANIMALI ALLEATI CONTRO IL CANCRO LA RISPOSTA SUL CANE MORTO NEL CATRAME GIURISPRUDENZA BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA La malpractice è danno esistenziale La negligenza professionale determina la risarcibilità morale per la morte del cane I MEDICI VETERINARI ISCRITTI AGLI ORDINI SONO PIÙ O MENO 29MILA E SAREBBE QUINDI BASTATO RACCOGLIERE TRE FIRME a testa per arrivare a 100mila, obiettivo che ANMVI si era posto lanciando la petizione da presentare al Governo per chiedere la riduzione dell’IVA sulle pre- stazioni veterinarie e sul petfood dal 21 al 10%, l’esenzione dall’IVA di alcune prestazioni di prevenzione veterinaria, l’aumento del massimale di detrazione fiscale delle spese veterinarie sino a 1000 euro e che le stesse riferite agli ani- mali da compagnia, compreso il cavallo, vengano tolte dal redditometro. 100mila firme è quindi un obiettivo possibile e neppure troppo ambizioso se ci fosse la collaborazione di tutti i Medici Veterinari, collaborazione che ci permet- terebbe una volta tanto di fare bella figura come categoria professionale per- mettendoci di presentarci al Presidente del Consiglio ed ai Ministri competenti, quello di Economia e Finanze e quello della Salute, con richieste logiche e rea- lizzabili sostenute da migliaia di Medici Veterinari, operatori del settore, proprie- tari di animali. 100mila firme non passano inosservate neppure ad un Governo che certamente non ha interessi elettorali ma non può neppure ignorare le esi- genze del 40% delle famiglie italiane che ospitano decine di milioni di animali da compagnia e che spesso si trovano in difficoltà nel garantire loro la salute ed il benessere necessari. Siamo ancora lontani dal nostro obiettivo. Nel mo- mento in cui andiamo in stampa con la rivista siamo a quasi 33.500 firme, non sono poche, ma ne mancano ancora molte, e per questo risollecitiamo tutti i colleghi ad uno sforzo ulteriore per darci la possibilità di avere un forte soste- gno alle nostre richieste. Tutti insieme ce la possiamo fare. ANCHE IL FISCO FA DANNI MORALI Se per i Giudici di Pace (e la Cassazione) il rapporto tra a- nimale e padrone è "una di quella attività realizzatrici della persona tutelate dall'articolo 2 della Costituzione", tassare que- sto rapporto è ancora più grave. La schizofrenia del Legislatore na- zionale rasenta l’ipocrisia quando da un lato fa mostra di innalzare ai massimi livelli di considerazione giuridica il rapporto uomo-animale e dall’altro sfrutta questo rapporto per trarne vantaggio fiscale. La sentenza di Dolo - di cui rendiamo dettagliatamente conto su questo numero - esemplifi- ca alla perfezione come anche la giurisprudenza sia orientata a scomoda- re persino la Costituzione Italiana per riconoscere il danno morale. La perdita dell’animale d’affezione - oltre che dalla Legge 281/91 (e non rifaccia- mo il solito il ritornello che era una bella legge inapplicata) troverebbe il suo fondamento esistenziale nei principi fondamentali della Carta Costituzionale. I toni si fanno sem- pre più altisonanti, salvo poi deri- dere “il cane di Brunetta”, conside- rare le spese veterinarie non meri- tevoli di detrazione e di riconosci- mento sanitario. Per non dire co- me questo rapporto costituzional- mente tutelato in nome dei più no- bili sentimenti per gli animali finisca nel redditometro come indicatore di evasione fiscale o sia tassato co- me la filatelia, più di una messa in piega (con rispetto parlando). Do- ve sono tutti i parlamentari che si stracciano le vesti in pubblico per la salute e il benessere animale? Cosa dice il Ministero delle Finanze dopo aver indicato in Parlamento proprio la detraibilità fiscale (rispo- sta del Sottosegretario Ceriani all’On. Giammanco) come esem- pio della considerazione che ha il Fisco per gli animali da compa- gnia? Abbiamo raccolto più di 30 mila firme, un numero da far impallidire tante altre petizioni sponsorizzate dalla politica. Non abbia- mo intenzione di far paga- re ai proprietari anni di sprechi e riparti finanziari per nulla trasparenti dei fondi della 281. Pensiamo che l’IVA al 23 per- cento sulle cure veterinarie sia im- morale, che non riconoscere l’e- senzione alla prevenzione veterina- ria sia un danno morale perpetrato da quello stesso Stato che il Giudi- ce di Dolo cita nella sua sentenza. Per chi non lo ricordasse, l’artico- lo 2 della Costituzione dice che la Repubblica “richiede l'adempi- mento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. A.N.M.V.I Firma la petizione FIRMA Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 37 dal 5 all’11 novembre 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona37 2

FUKUSHIMAI pesci delle acque vicino alla centralenucleare di Fukushima contengono li-velli di radioattività troppo alti: consu-mo off limits per almeno dieci anni. Se-condo la rivista Science, le specie piùa rischio sono merluzzo, platessa, ha-libut, pollock, razza e sogliola.

SVIZZERANiente controllo veterinario sulla carnedi animali cacciati, destinata a risto-ranti o macellerie. Lo chiede la Com-missione sanità al Consiglio federale infase di revisione della legge sulle der-rate alimentari per migliorare la traspa-renza delle ispezioni di ristoranti egruppi alimentari. Auspicato pure unautocontrollo semplificato.

MAGHREBLibia e Tunisia hanno siglato un accor-do per accrescere la collaborazionenel settore veterinario, contro la pestedei piccoli ruminanti e la febbre aftosa.

FOIE GRASStop alla vendita del foie gras in nomedel benessere animale. La Coop eli-minerà il prodotto che viene ottenutotramite l'alimentazione forzata di ochee anatre, una “pratica illegale” - spiegaCoop, già assegnataria del riconosci-mento “Compassion in World Far-ming”. "Si andrà solo all'esaurimentodelle scorte presenti nei magazzini".

APINon si farà il Comitato Tecnico per re-digere il Manuale dell’Anagrafe Apisti-ca. Il Ministero della Salute ha optatoper la creazione di un gruppo tecnicopresso la Direzione Generale di SanitàAnimale.

SOTTOPRODOTTIEntrerà in vigore il 15 novembre lanuova disciplina sanzionatoria per laviolazione delle norme stabilite dal Re-golamento (CE) n. 1069/2009 sull’igie-ne e la sicurezza dei sottoprodotti di o-rigine animale.

PER 100.000 FIRME

A PAGINA 3

OBBLIGO RC: A CHE PUNTO

SIAMO?

A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 12

BENESSERE EBIOSICUREZZA

ANMVI IN POLONIA

ITALIA VERSO IL“NEGLIGIBLE

BSE RISK”

UOMINI E ANIMALIALLEATI CONTRO

IL CANCRO

LA RISPOSTA SUL CANE MORTO

NEL CATRAME

GIURISPRUDENZA

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

La malpractice è dannoesistenzialeLa negligenza professionale determina larisarcibilità morale per la morte del cane

I MEDICI VETERINARI ISCRITTI AGLI ORDINI SONO PIÙ O MENO29MILA E SAREBBE QUINDI BASTATO RACCOGLIERE TRE FIRMEa testa per arrivare a 100mila, obiettivo che ANMVI si era posto lanciando lapetizione da presentare al Governo per chiedere la riduzione dell’IVA sulle pre-stazioni veterinarie e sul petfood dal 21 al 10%, l’esenzione dall’IVA di alcuneprestazioni di prevenzione veterinaria, l’aumento del massimale di detrazionefiscale delle spese veterinarie sino a 1000 euro e che le stesse riferite agli ani-mali da compagnia, compreso il cavallo, vengano tolte dal redditometro.100mila firme è quindi un obiettivo possibile e neppure troppo ambizioso se cifosse la collaborazione di tutti i Medici Veterinari, collaborazione che ci permet-terebbe una volta tanto di fare bella figura come categoria professionale per-mettendoci di presentarci al Presidente del Consiglio ed ai Ministri competenti,quello di Economia e Finanze e quello della Salute, con richieste logiche e rea-lizzabili sostenute da migliaia di Medici Veterinari, operatori del settore, proprie-tari di animali. 100mila firme non passano inosservate neppure ad un Governoche certamente non ha interessi elettorali ma non può neppure ignorare le esi-genze del 40% delle famiglie italiane che ospitano decine di milioni di animalida compagnia e che spesso si trovano in difficoltà nel garantire loro la saluteed il benessere necessari. Siamo ancora lontani dal nostro obiettivo. Nel mo-mento in cui andiamo in stampa con la rivista siamo a quasi 33.500 firme, nonsono poche, ma ne mancano ancora molte, e per questo risollecitiamo tutti icolleghi ad uno sforzo ulteriore per darci la possibilità di avere un forte soste-gno alle nostre richieste. Tutti insieme ce la possiamo fare.

ANCHE IL FISCO FA DANNI MORALI

Se per i Giudici di Pace (e laCassazione) il rapporto tra a-nimale e padrone è "una diquella attività realizzatricidella persona tutelate dall'articolo2 della Costituzione", tassare que-sto rapporto è ancora più grave.La schizofrenia del Legislatore na-zionale rasenta l’ipocrisia quandoda un lato fa mostra di innalzare aimassimi livelli di considerazionegiuridica il rapporto uomo-animalee dall’altro sfrutta questo rapportoper trarne vantaggio fiscale. Lasentenza di Dolo - di cui rendiamodettagliatamente conto suquesto numero - esemplifi-ca alla perfezione comeanche la giurisprudenzasia orientata a scomoda-re persino la CostituzioneItaliana per riconoscere ildanno morale. La perditadell’animale d’affezione - oltre chedalla Legge 281/91 (e non rifaccia-mo il solito il ritornello che era unabella legge inapplicata) troverebbeil suo fondamento esistenziale neiprincipi fondamentali della CartaCostituzionale. I toni si fanno sem-pre più altisonanti, salvo poi deri-dere “il cane di Brunetta”, conside-rare le spese veterinarie non meri-tevoli di detrazione e di riconosci-mento sanitario. Per non dire co-me questo rapporto costituzional-mente tutelato in nome dei più no-

bili sentimenti per gli animali finiscanel redditometro come indicatoredi evasione fiscale o sia tassato co-me la filatelia, più di una messa inpiega (con rispetto parlando). Do-ve sono tutti i parlamentari che sistracciano le vesti in pubblico perla salute e il benessere animale?Cosa dice il Ministero delle Finanzedopo aver indicato in Parlamentoproprio la detraibilità fiscale (rispo-sta del Sottosegretario Cerianiall’On. Giammanco) come esem-pio della considerazione che ha ilFisco per gli animali da compa-

gnia? Abbiamo raccolto più di30 mila firme, un numero da

far impallidire tante altrepetizioni sponsorizzatedalla politica. Non abbia-mo intenzione di far paga-

re ai proprietari anni disprechi e riparti finanziari per

nulla trasparenti dei fondi della281. Pensiamo che l’IVA al 23 per-cento sulle cure veterinarie sia im-morale, che non riconoscere l’e-senzione alla prevenzione veterina-ria sia un danno morale perpetratoda quello stesso Stato che il Giudi-ce di Dolo cita nella sua sentenza. Per chi non lo ricordasse, l’artico-lo 2 della Costituzione dice che laRepubblica “richiede l'adempi-mento dei doveri inderogabili disolidarietà politica, economica esociale”.

A.N.M.V.I

Firma la petizione

FIRMAContro lo sfruttamento

fiscale degli animali da compagnia

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

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Dolo (Venezia). Nel dicem-bre del 2010, il proprieta-rio di un cane femmina dirazza Labrador Retriever,sì è rivolto al Giudice diPace per accertare la re-

sponsabilità del medico veterinario curante echiedere un risarcimento per danno patrimo-niale e morale. I fatti risalgono ad un anno pri-ma, quando il cane, Camilla, si dimostravaimprovvisamente poco vitale ed apatico. Ilmedico veterinario “senza visitare l’animale,consigliava una blanda terapia a base d’oliodi vaselina, ritenendo che il cane fosse affettoda problemi gastro-intestinali. La mattina se-guente il cane decedeva poco prima di giun-gere presso l’ambulatorio veterinario”. L’8 ot-tobre del 2012 è arrivata la sentenza: “Deveritenersi risarcibile il danno non patrimonialeper la morte dell’animale di affezione dovutaun mero fatto colposo ascrivibile alla negli-genza del veterinario che non riconosce lapatologia di cui risulta affetto il cane, decedu-to poco dopo”.

RISPONDE LA CLINICAIl Giudice ha emesso condanna al pagamen-to di 3.420 euro oltre alla rivalutazione mone-taria e agli interessi sulla somma di 920 euro(“non v’è dubbio che egli - il proprietario, ndr- debba essere ristorato del danno patrimo-niale corrispondente alla somma che egli a-veva pagato per l’acquisto dell’animale”). A ri-spondere del danno patito è la clinica pressola quale lavora il veterinario associato respon-sabile del decesso.

IL CTUPer l’accertamento della responsabilità pro-fessionale è stato nominato un CTU, “il qualeha avuto modo di esaminare altresì le imma-gini scansionate in sede dì esame autoptico,ha chiaramente affermato che il medico dott.ha eseguito una visita superficiale non suffi-ciente ad emettere una diagnosi accurata,sottolineando come un’analisi più attenta e

precisa dell’animale avrebbe consentito cheesso non decedesse, anche perché il canegià da alcuni giorni era in preda ad una pato-logia addominale che avrebbe dovuto con-durre il veterinario a non sottovalutare i sinto-mi e a visitarlo con accuratezza”.

PRESTAZIONE “DI MEZZI”Il Giudice ha richiamato la giurisprudenza (ades. Cass. Civ. 24/11/2003 n. 17871), secon-do la quale la responsabilità del medico vete-rinario si inquadra in quella del prestatore d’o-pera disciplinato dall’art. 2236 del Codice Ci-vile: “detta norma prevede che qualora la pre-stazione medica richiesta implichi la soluzio-ne di problemi tecnici di speciale difficoltà, ilprestatore d’opera risponde dei danni solo Incaso di dolo o colpa grave. L’obbligazione delveterinario sì configura quindi come un’obbli-gazione di mezzi, per la quale il professionistanon può garantire il risultato ad eccezione diinterventi o cure di facile esecuzione.

LA NEGLIGENZATuttavia, lo stesso articolo 2236 distingue l’i-potesi in cui l’errore del professionista, chia-mato a risolvere problemi tecnici di particola-re gravità, derivi da dolo o colpa grave daquella in cui il medesimo dipenda da colpa lie-ve. A tale ultimo proposito, il Giudice ha ricor-dato che “la giurisprudenza attribuisce la re-sponsabilità anche per colpa lieve per gli epi-sodi colposi riconducibili a imprudenza e ne-gligenza del curante. Orbene, alla luce dell’i-struttoria svolta, non pare possa dubitarsi sulfatto che il Dott. abbia tenuto un comporta-mento irresponsabile, superficiale e imperitocausando, con il suo atteggiamento omissi-vo, il decesso dell’animale: egli, infatti, reso e-dotto dal proprietario in merito allo stato di sa-lute dell’animale (problemi di stipsi), si limitavaa consigliare una terapia seppur non inade-guata, perfettamente inutile per la gravità del-la malattia da cui l’animale era afflitto (perito-nite), invitando a portare l’animale pressol’ambulatorio il giorno dopo, nel caso in cui

non avesse evacuato. Ma il giorno dopo il ca-ne moriva”. L’esame autoptico, del resto, “po-teva verificare che gli intestini portavano i se-gni della peritonite provocata da schegge diossa ingerite qualche giorno prima”. Dunqueper il Giudice “non può quindi che affermarsila responsabilità professionale”.

IL DANNO MORALEQuanto al danno morale da perdita di un ani-male di affezione, il Giudice di Pace si è rifattoalla Cassazione (sentenza n. 4493/2009), che- a sezioni semplici e non unite - ha ricono-sciuto l’ammissibilità e la sua liquidazione ri-tenendo che, “laddove il pregiudizio perman-ga nei limiti del giudizio di equità, nessuna li-mitazione può essere apposta alla liquidazio-ne del danno non patrimoniale, essendo ilgiudizio medesimo svincolato dai limiti norma-

tivi tradizionalmente imposti alla decisione se-condo rito”.Ma per il Giudice di Dolo, “la risarcibilità delpreteso danno morale, deriva anche dallanormativa in materia (cfr.Legge281/1991) dal-la cui lettura si ricava come lo Stato sia con-sapevole del particolare legame che si instau-ra tra animale e padrone, rapporto che nonpuò essere limitato al solo profilo affettivo traproprietario e bene”. Pertanto “non vi è dub-bio” - conclude il Giudice - che il rapporto traanimale e padrone debba inquadrarsi in unadi quelle attività realizzatrici della persona cuila stessa carta Costituzionale, con la previsio-ne dell’art. 2, mostra di dare adeguata tutela.Ne deriva, pertanto, la risarcibilità del dannonon patrimoniale da perdita dell’animale di af-fezione nel caso in cui la perdita dell’animalesia riconducibile a mero fatto colposo”. ■

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Non si garantisce il risultato,ma si risponde di negligenzaRiconosciuto il danno morale: il Labrador retriever vale di più del suo prezzo

L’obbligo di stipula di una polizzaassicurativa, a copertura dei danniprovocati nell’esercizio di una pro-

fessione sanitaria (veterinaria compre-sa), è stato differito di un anno. Il Ministrodella Salute Renato Balduzzi ha accoltole richieste della Federazione dei Medici,sia quelle sul rinvio dell’obbligo al 13 a-gosto 2013 sia quelle riguardanti gli a-spetti normativi della responsabilità. Inparticolare, è già in vigore la disposizio-ne secondo la quale “l’esercente la pro-fessione sanitaria che nello svolgimentodella propria attività si attiene a linee gui-da e buone pratiche accreditate dalla co-munità scientifica non risponde penal-mente per colpa lieve”. Resta fermo l’ob-bligo di risarcimento per fatto illecito (ar-ticolo 2043 del Codice Civile), ma il giudi-ce “anche nella determinazione del risar-cimento del danno, tiene debitamenteconto della condotta” secondo buonepratiche. Il quadro normativo non è defi-nito. Entro il 30 giugno 2013, con un de-creto del Presidente della Repubblica daemanarsi su proposta del Ministro dellasalute, saranno disciplinate le proceduree i requisiti minimi dei relativi contratti, alfine di agevolare l’accesso alla coperturaassicurativa agli esercenti le professionisanitarie. Il Decreto determinerà i casinei quali, sulla base di definite categoriedi rischio professionale, prevedere l’ob-bligo, in capo ad un fondo appositamen-te costituito, di garantire idonea coper-tura assicurativa agli esercenti le profes-sioni sanitarie. Il fondo, assegnato ad ungestore da individuare, viene finanziatodal contributo dei professionisti che nefacciano espressa richiesta, in misuradefinita in sede di contrattazione colletti-va, e da un ulteriore contributo a caricodelle imprese autorizzate all’eserciziodell’assicurazione per danni derivantidall’attività medico-professionale. Un al-tro aspetto è la disdetta della polizzaquando il professionista sia ricorso piùvolte alla liquidazione: i contratti di assi-curazione dovranno essere stipulati an-che in base a condizioni che dispongano

RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE: A CHE PUNTO SIAMO?

alla scadenza la variazione in aumento oin diminuzione del premio in relazione alverificarsi o meno di sinistri e subordina-re comunque la disdetta della polizza al-la reiterazione di una condotta colposada parte del sanitario accertata con sen-tenza definitiva. La copertura sarà obbli-gatoria “per tutte le strutture sanitariepubbliche e private” per danni “cagionatidalla condotta colposa degli operatorisanitari o da condotte colpose degli am-ministratori della struttura per carenzeorganizzative o di presidi”.Il danno biologico (ovvero la lesione del-l’interesse, costituzionalmente garantito,all’integrità fisica della persona) sarà ri-sarcito sulla base delle tabelle contenutenel Codice delle assicurazioni private.Per il Servizio sanitario nazionale e i rap-porti di convenzione, il DPR dovrà fare unpassaggio in Conferenza Stato-Regioni.Infine, gli albi dei consulenti tecnici d’uf-ficio (CTU) devono essere aggiornati, alfine di garantire, oltre a quella medico le-gale, una idonea e qualificata rappresen-tanza di esperti delle discipline speciali-stiche dell’area sanitaria anche con ilcoinvolgimento delle società scientifi-che, tra i quali scegliere per la nomina te-nendo conto della disciplina interessatanel procedimento.Il DPR sarà emanato di concerto con iMinisteri delle Finanze e dello Sviluppo,sentite l’Associazione nazionale fra leimprese assicuratrici (ANIA) e le Federa-zioni degli Ordini delle professioni sani-tarie. Sarà questo Decreto ad attuarel’obbligo per il professionista di stipulare“idonea assicurazione per i rischi deri-vanti dall’esercizio dell’attività professio-nale”, obbligo inteso “a tutela del clien-te”. Ad obbligo vigente, al momentodell’assunzione dell’incarico il professio-nista dovrà comunicare al cliente “gli e-stremi della polizza stipulata per la re-sponsabilità professionale e il relativomassimale”. Ad oggi dunque la copertu-ra assicurativa è ancora facoltativa, puressendo ampiamente raccomandabilecome la giurisprudenza insegna...

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Il 12 e 13 Ottobre si è svolto a Lomza,una cittadina ad un centinaio di kilo-metri da Varsavia ed il più grande di-stretto agro alimentare del paese, il3° Congresso Nazionale Buiatricodella Polonia, dedicato al tema del be-

nessere e della biosicurezza in allevamento. La Società delle Scienze Veterinarie che ha sedein quella città lo ha organizzato invitando rela-tori da diverse nazioni straniere ed ANMVI, cheha da anni un protocollo di cooperazione con laSocietà, rappresentando in quell’occasione l’I-talia e la realtà dei problemi sul tappeto nel no-stro paese. Numerose le presentazioni e le te-stimonianze, anche straniere, che hanno trattatoquesto tema, includendo nelle loro trattazioni an-che aspetti collegati all’etica ed alle questioni le-gali, sempre spinose e piene di insidie per gli ope-ratori o per i tecnici del settore. L’asse portan-te della discussione però si è incentrato su duefiloni di argomenti: le malattie condizionanti il be-nessere degli animali da reddito e le ricadute sul-le prospettive di cambiamento nel panorama pro-

fessionale dell’Europa a 27. In quell’occasioneANMVI ha portato a testimonianza il lavoro chesta facendo il nostro paese, incentrando la re-lazione su tre elementi di discussione: la for-mazione veterinaria, il ruolo del veterinarioispettore ed i suoi rapporti di collegamen-to col buiatra e la figura del Veterinarioaziendale di fiducia.La formazione del veterinario e l’interazione tral’ispettore ed il veterinario aziendale sono statii temi su cui si è accesa la curiosità dei parte-cipanti, oltre un centinaio giunti da diversi pae-si europei in aggiunta a numerosi colleghi chein Polonia si dedicano alla clinica degli animalida reddito. Innanzitutto è preoccupazione ovun-que il grosso limite di conoscenza dell’ispetto-re quando deve decidere se licenziare al con-sumo una carcassa assicurando al consuma-tore che nessun “residuo” minerà la sua salute!Fino a pochi anni fa la maggiore preoccupazionedei veterinari in catena di macellazione era quel-la di garantire l’assenza di microrganismi zoo-notici; oggi la situazione è profondamente cam-biata. Molto più subdole le malattie, molto piùpericolosi i trattamenti e soprattutto l’assenza diresidui nelle carni. È per questo che immedia-tamente la discussione principale è girata attornoa quest’ultimo aspetto e numerose sono statele domande e le testimonianze scaturite. Uno deipunti di maggior debolezza, forse il più impor-tante e condiviso dalla maggioranza dei presenti,è la scarsa preparazione del veterinario ispettoredi fronte ad un sistema di allevamento che in ognipaese si è fatto così complesso quanto a lui sco-nosciuto o quasi. Di conseguenza fragile apparela sua posizione quando egli deve garantire l’as-senza di ricadute negative sulla salute del con-sumatore; tutto ciò diventa ancora più debolenella condizione in cui un giovane collega si af-faccia alle prime armi della professione! Il giovaneveterinario, senza esperienza, si trova spesso difronte a centinaia di caracasse da valutare, sen-za aver mai messo piede talvolta in un macel-lo e con una “storia” dell’animale o dell’alleva-

mento praticamente tanto scarsa quanto pocoutile a delineare un quadro di giudizio chiaro ecompleto!E se la valutazione visiva poteva un tempo es-

sere più di aiuto, quale ausilio può derivare da unaconoscenza superficiale sulla provenienza del-l’animale o sul “processo” produttivo che l’ani-male ha subito? Ci sono oggi strumenti in gra-do di far luce sul complesso sistema dell’alle-vamento moderno, sull’azienda di provenienzae sulle condizioni in cui è stato allevato, alimen-tato e trasportato il soggetto? Anche in questasede la risposta è stata unanimemente moltodubbia se non sfavorevole, non solo in Italia maanche in tutti i paesi europei, anche e soprattuttoin riferimento alle “Informazioni sulla Catena Ali-mentare”, poco più di un duplicato del documentodi accompagnamento degli animali al macello.E la stessa cosa avviene più o meno anche peraltri prodotti, come il latte munto quotidianamente. Ecco allora che è venuta avanti anche là la pro-posta di una figura nuova di veterinario buiatra,più responsabilizzato e maggiormente orienta-to a fornire supporto al collega dell’area pub-blica. A tale proposito molto interesse ha su-scitato la figura del Veterinario Aziendale di Fi-ducia, che Ministero della Salute italiano, AIA,ANMVI e FNOVI hanno appena lanciato nel no-stro paese. Solo una figura di questo genere,che vive la realtà quotidiana dell’allevamento, chesi rende responsabile sostanziale dei tratta-menti e delle cure dell’animale in vita, può for-nire tutte le informazioni necessarie a tranquil-lizzare il collega ispettore che licenzia una car-cassa al consumo con tutte le garanzie per ilconsumatore finale. ■

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Benessere e Biosicurezza: elementi fondamentaliInvitata in Polonia ANMVI ha illustrato il tema della biosicurezza e della formazione veterinaria (pubblica e privata) alla luce dei cambiamenti nel contesto istituzionale italiano ed europeo

“Conosci, Riduci, Previeni: De-calogo sugli Interferenti En-docrini” per limitare i rischi

di una serie di contaminanti chimici. Il decalogo - ora disponibile sul sito delMinistero dell’Ambiente - è stato pre-sentato il 23 ottobre dal Ministro del-l’Ambiente Corrado Clini durante unconvegno dedicato all’informazione alpubblico sulle sostanze chimiche a cuiha preso parte il Ministero della Salute(Silvio Borrello, Direttore Generale dellaSicurezza Alimentare del Ministero del-la Salute, Giuseppe Ruocco, DirettoreGenerale della Prevenzione) e l’ISS (Al-berto Mantovani, Dipartimento di SanitàPubblica Veterinaria e Sicurezza Ali-mentare).L’obiettivo dell’iniziativa, realizzata in

ALIMENTI SICURI E CONTAMINANTI CHIMICI:UN DECALOGO

collaborazione con l’Istituto Superioredi Sanità, è di limitare i rischi di una se-rie di contaminanti chimici che è fre-quente incontrare nella vita quotidiana.Tra questi, vi sono sostanze molto note,come la diossina, il cadmio, l’arsenico,il bisfenolo A, i parabeni o gli ftalati, maanche meno conosciute, come Pfos ePfoa, presenti nel rivestimento delle pa-delle antiaderenti, in alcuni materiali do-mestici e persino nel pesce.Tutti questi componenti chimici, chia-mati interferenti endocrini (Ie), «posso-no influenzare negativamente lo svilup-po, la crescita, la riproduzione e il com-portamento», provocando, anche a bas-so dosaggio, conseguenze sul compor-tamento infantile, la fertilità, la tiroide esull’incidenza di specifici tumori.

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Mantenere il livello dicompetitività e garan-tire la disponibilità dicibo. L’alimentazioneanimale, come fattoredi salute e di sicurezza

alimentare, si inserisce a pieno titolo in questoquadro macro-economico. Se ne è parlato il 6novembre al convegno L’alimentazione anima-le nell’Unione Europea: fattore di salute e sicu-rezza alimentare, organizzato da NFI - NutritionFoundation of Italy, in collaborazione con As-salzoo, e ospitato dall’ANMVI nella sede cre-monese di Palazzo Trecchi.Siamo di fronte ad “un problema strategico - hadichiarato Romano Marabelli, Capo Diparti-mento della Sanità Pubblica Veterinaria e dellaSicurezza degli Alimenti del Ministero della Sa-lute - un problema che da economico potreb-be anche diventare sociale, se non sapremo mo-dificare il sistema di sviluppo e di produzione dialimenti”. Per farlo, è necessario “individuare tut-te le tecnologie utili alle produzioni e valutarle conindipendenza”.“Il sistema delle produzioni agricole e dellematerie prime destinabili all’alimentazione uma-na e animale oggi soffre di strabismo”, ha di-

chiarato Marabelli, “perché da un lato abbiamoregolamenti rigorosissimi, a volte addirittura in-coerenti con le valutazioni delle autorità scien-tifiche - ha affermato - dall’altro si spendono ri-sorse economiche per acquisire prodotti”.Il riferimento è prima di tutto ai pareri dell’EFSA,la massima autorità scientifica europea per la si-curezza alimentare, presente ai lavori congres-suali nella persona di Vittorio Silano, ma ancheall’Istituto Superiore di Sanità, in sala con AlbertoMantovani. Servono approfondimenti sugliaspetti scientifici e regolatori in materia di igie-ne dei mangimi, dall’immissione sul mercato al-l’uso dei mangimi geneticamente modificati, inun quadro di equilibri ben delineati negli interventidi indirizzo del Presidente di Assalzoo, AlbertoAllodi, Lorenzo Morelli (Università Cattolica Sa-

cro Cuore) e Andrea Poli (NFI - Nutrition Foun-dation of Italy).Il dibattito in corso - moderato dal Vicepresi-dente ANMVI Giancarlo Belluzzi - porta drittoai sottoprodotti di origine animale, sui quali l’I-talia si mantiene su una posizione “comple-tamente contraria all’apertura verso il loro uti-lizzo nei ruminanti, mantenendo saldi per le al-tre categorie animali requisiti igienico sanitariineccepibili”. A questo riguardo, Marabelli hariferito alla platea che anche l’Italia ha avvia-to la procedura di riconoscimento di Paese in-denne da BSE (Negligible BSE risk), passan-do alla prima categoria OIE per status sanitarionei riguardi della BSE. Oggi l’Italia - come imaggiori Stati membri della UE- è considera-ta Paese a “rischio BSE controllato”. “Abbia-mo dati confortanti - ha concluso Marabelli -potremmo rientrare nella prima categoria, fragli Stati autorizzati a non distruggere una par-te degli scarti delle lavorazioni animali”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 20126 Attualità Mangimi

Avviate le procedureper il riconoscimento“negligible BSE risk” Nel 2013 l’OIE si pronuncerà sul riconoscimento dei Paesi indenni da BSE

Il Capo Dipartimento Romano Marabelli alla conferenza NFI-Assalzoo ospitata dal-l’ANMVI il 6 novembre. Al tavolo dei relatori, da sinistra Andrea Poli (NFI - NutritionFoundation of Italy). Lorenzo Morelli (Università Cattolica Sacro Cuore) GiancarloBelluzzi (Vice Presidente ANMVI) e Alberto Allodi (Presidente Assalzoo).

Negligible BSE risk

Argentina Denmark Panama

Australia Finland Paraguay

Austria Iceland Peru

Belgium India Singapore

Brazil New Zealand Sweden

Chile Norway Uruguay

Colombia

Controlled BSE risk

Canada Ireland Netherlands

Chinese Taipei Italy Nicaragua

Croatia Japan Poland

Cyprus Korea (Rep. of) Portugal

Czech Republic Latvia Slovak Republic

Estonia Lichtenstein Slovenia

France Lithuania Spain

Germany Luxembourg Switzerland

Greece Malta United Kingdom

Hungary Mexico United States of America

Status aggiornato alla RESOLUTION No. 16 (80th General Session May 2012)

STATUS OIE PER BOVINE SPONGIFORM ENCEPHALOPATHY

Rispetto alla produzione complessi-va di mangimi, quelli destinati al-l’allevamento bovino si attestano,

con il 26%, al secondo posto in ordine diimportanza dopo quelli destinati all’avi-coltura (quasi il 40%) e prima di quelli persuini (circa il 24%). Gli ultimi dati disponi-bili sull'allevamento bovino relativi al 2011mettono in evidenza timidi segnali di ri-presa, che si spera possano essere con-fermati nel 2012: nell’ultimo anno, infatti,il patrimonio nostrano di bovini ha interrottoil trend negativo, facendo segnare un leg-gero aumento delle consistenze rispetto al-l'anno precedente (+1,1%), attestandosi a5.898.000 capi, all’interno del quale levacche da latte rappresentano circa il30% del totale. La produzione italiana di lat-te (undici milioni di tonnellate di latte l’an-no) copre circa il 60% del fabbisogno in-terno, a fronte di un consumo complessi-vo di prodotti lattiero-caseari (latte pa-storizzato e UHT, formaggi, yogurt) pari acirca 18 milioni di tonnellate in equivalen-te latte. La zootecnia da latte rappresen-ta una fetta molto importante della pro-duzione agroalimentare italiana, nono-stante il grave momento di crisi economi-ca e il calo della domanda interna. L'As-sociazione Nazionale tra i Produttori di Ali-menti Zootecnici, evidenzia che i dati sul-la produzione dei mangimi per bovini da lat-te hanno fatto registrare, nel 2011, un in-cremento del 2% rispetto al 2010, nono-stante le generali difficoltà del settore.«Questo aumento di produttività - com-menta l'Associazione - si è verificato in unmomento difficile in cui nonostante i prez-zi delle materie prime siano arrivati a toc-care ai massimi storici, le aziende mangi-mistiche hanno cercato in ogni modo dicontenere i costi dei prodotti finali». (fon-te: Assalzoo)

LA QUALITÀ DEIMANGIMI SVILUPPA LAZOOTECNIA DA LATTE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 2012 Eventi Veterinari 7

RELATORIStefano Comazzi, Milano - Fulvio Rionda-to, Torino - Silvia Rossi, Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Il linfoma: quando la citologia è utile

e quando (forse) non basta S. Comazzi

9.45 Linfoadenopatie reattive: c’è qualco-sa in più oltre alla citologia? S. Rossi

10.30 Pausa11.00 Tecniche avanzate: Immunofenoti-

pizzazione (citometria a flusso, im-munocitochimica, immunoistochimi-ca) e clonalità - F. Riondato

12.30 Pausa pranzo14.00 Dal quadro citologico dubbio alla

diagnosi (quasi?) certa con l’aiutodelle tecniche diagnostiche avanza-te. Casi clinici interattivi S. Comazzi, F. Riondato, S. Rossi

15.30 Rassegna stampa16.00 Casi clinici a cura dei soci SICIV17.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SICIV/SION-COV in regola con l’iscrizione 2012. NON ènecessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SICIV/SIONCOV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

SICIVSOCIETÀ ITALIANA DICITOLOGIA VETERINARIA

TECNICHE DIAGNOSTICHE AVANZATE IN CORSO DI LINFOADENOPATIA:

QUANDO L’ESAME CITOLOGICO NON BASTAIncontro aperto ai soci

Domenica 25 Novembre 2012, Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIPietro Ruggiero, Roma - Andrea Zatelli,Reggio Emilia

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Arf oligurica/anurica: riconoscerla e

trattarla - A. Zatelli10.00 La cistite idiopatica nel gatto

A. Zatelli11.00 Pausa11.30 Dialisi, quando e perché - A. Zatelli12.30 Pausa pranzo14.00 Danno epatobiliare: i sintomi occulti

- P. Ruggiero

14.45 Complicazioni in corso di epatopa-tia - P. Ruggiero

15.30 Coagulopatie: una diagnosi difficile- P. Ruggiero

16.30 Domande e discussione17.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIMUTIVin regola con l’iscrizione 2012. NON è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIMUTIV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

SIMUTIVSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZAE TERAPIA INTENSIVA VETERINARIA

QUANDO L’EMERGENZA È AUTENTICA E L’INTERPRETAZIONE DEI DATI NON È SEMPLICE

Domenica 25 Novembre 2012 Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIMassimo Baroni, Pistoia - Walter Bertazzo-lo, Pavia - Pietro Calò, Bologna - CarloCantile, Pisa - Daniele Corlazzoli, Roma -Cristian Falzone, Hertfordshire (UK) - Fe-derico Fracassi, Bologna - Gualtiero Gan-dini, Bologna - Stefania Gianni, Milano -Maria Teresa Mandara, Perugia

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 1 Dicembre 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.15 Il gatto che cammina male: proble-

ma ortopedico o neurologico? D. Corlazzoli

10.00 I disturbi neurologici della minzionedel gatto - S. Gianni

10.45 Pausa 11.15 FIP e malattie infiammatorie del

SNC del gatto - G. Gandini12.00 Neurologia e diagnostica di labora-

torio: FIP e altro…. - W. Bertazzolo12.45 Domande e discussione13.00 Pausa pranzo14.30 II diabete nel gatto. Quel che c’è da

sapere oltre alla polineuropatia - F.Fracassi

15.15 Malattie intracraniche del gatto: dal-

la diagnostica per immagini allaneuropatologiaC. Cantile, C. Falzone

16.30 Pausa 17.00 Casi clinici a cura dei soci SINVet18.00 Assemblea annuale SINVet

Domenica 2 Dicembre 20129.15 Casi clinici a cura dei soci SINVET10.15 Neurochirurgia del gatto: viaggio nel

trattamento dei meningiomi e altrecuriositàM. Baroni

11.00 Pausa11.30 Il linfoma del Sistema Nervoso nel

gatto - P. Calò, M. T. Mandara12.30 Domande e discussione13.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIN-VET/SIMEF in regola con l’iscrizione 2012.NON è necessaria la pre-iscrizione. Pre-sentarsi in sede congressuale per la regi-strazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SINVET/SIMEF 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

SINVETSOCIETÀ ITALIANA DINEUROLOGIA VETERINARIA

ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINAAperto ai soci SIMEF

Sabato 1 e Domenica 2 Dicembre 2012 Cremona, Palazzo Trecchi

•S • I • M • E • F •

FSAFONDAZIONE SALUTE ANIMALE

DIRETTORE DEL CORSO

Prof. Claudio PeruccioMed Vet, Dipl ECVO, SCMPA, Torino

RELATORI

Dott. Giovanni BarsottiMed Vet, Dr Ric, SCMPA, Università degliStudi di PisaDott.ssa Manuela CrastaMed Vet, Dipl ECVO, BolognaDott. Nunzio D’Anna Med Vet, Dipl ECVO, Dr Ric, RomaDott.ssa Cristina GiordanoMed Vet, TorinoDott.ssa Chiara GiudiceMed Vet, Phd, Dipl ECVP, DIVET, Università degli Studi di MilanoDott. Adolfo GuandaliniMed Vet, Dipl ECVO, Dr Ric, Roma Dott. Domenico MultariMed Vet, Dr Ric, SCMPA, TrevisoProf. Claudio PeruccioMed Vet, Dipl ECVO, SCMPA, TorinoProf. Michele Polli Med Vet, Phd, Università degli Studi di MilanoDott.ssa Antonella RampazzoMed Vet, Phd, Dipl ECVO, TorinoDott. Gianluca Rovesti Med Vet, Dipl. ECVS, Clinica Miller - Cavriago

Corso di base per il controllodelle malattie oculari ereditarieCremona, 18-19 gennaio 2013

OBIETTIVI DEL CORSO DI BASEFornire ai medici veterinari interessati l’infor-mazione di base indispensabile per intrapren-dere un percorso di apprendimento relativo alsettore delle malattie oculari ereditarie. Indicare le tappe successive per raggiungereadeguati livelli di competenza per sottoporsi agliesami di verifica per il Panel Italiano FSA.

Corso propedeutico agli esamiper il Panel Italiano FSA

Cremona, 20 gennaio 2013

OBIETTIVI DEL CORSO AVANZATOFornire a chi ha già una specifica competen-za nel settore delle malattie oculari ereditariele informazioni indispensabili per pianificare lostudio ai fini degli esami di verifica.

Controllare la propria preparazione medianteautovalutazione esaminando numerosi quadriclinici presentati dai relatori e/o da iscritti al cor-so.

PROGRAMMA SCIENTIFICO

VENERDÌ 18 GENNAIO 20139.00 La riproduzione selezionata ENCI ed

il controllo delle malattie oculari ere-ditarie. Protocollo per l’accesso al Pa-nel Italiano FSA (C. Peruccio)

9.30 Aspetti di genetica delle patologieoculari ereditarie (M. Polli)

10.30 Pausa caffè11.00 Basi di embriologia, sviluppo del-

l’occhio ed embriogenesi delle mal-formazioni oculari ereditarie(C. Peruccio)

11.45 Malattie ereditarie degli annessi e del-la cornea (N. D’Anna - D. Multari)

12.30 Pausa pranzo14.00 Malattie ereditarie del tratto uveale

(A. Guandalini)14.45 Anomalie del legamento pettinato /

glaucoma (A. Guandalini)15.30 PPM/Peters’ anomaly - PHTVL /

PHPV (C. Peruccio)16.15 Pausa caffè16.45 Malattie ereditarie della lente

(N. D’Anna, A. Rampazzo) 17.30 Test genetici (M. Polli)18.00 Discussione e interpretazione di qua-

dri clinici relativi agli argomenti dellagiornata ed autovalutazione (G.L. Rovesti, C. Peruccio)

19.00 Termine del programma del primogiorno

SABATO 19 GENNAIO 2013Malattie ereditarie della retina

8.30 Displasia (N. D’Anna)9.00 Sindrome dell’occhio del Collie

(D. Multari)9.30 Le PRA ad insorgenza precoce

(M. Crasta)10.00 Pausa caffè10.30 Le PRA ad insorgenza tardiva

(M. Crasta)11.00 Altre retinopatie degenerative eredi-

tarie (C. Peruccio)11.30 Alterazioni ereditarie del nervo ottico

(C. Peruccio)

12.00 Discussione12.30 Pausa pranzo14.00 Test genetici per le malattie della re-

tina (M. Polli)14.30 Correlazioni clinico-patologiche del-

le più importanti malattie oculari ere-ditarie (C. Giudice)

15.30 Oculopatie ereditarie rilevate in Italianegli anni 2009-2012 • Il punto di vista epidemiologico

(G. Barsotti, C. Giordano, A. Guandalini)

• Il punto di vista genetico (M. Polli)

16.30 Pausa caffè17.00 Discussione e interpretazione di qua-

dri clinici relativi agli argomenti dellagiornata ed autovalutazione (G.L. Rovesti, C. Peruccio)

19.00 Termine del programma del secondogiorno

DOMENICA 20 GENNAIO 2013Corso propedeutico agli esami di

verifica per l’accesso al Panel ItalianoFSA-HED (domenica in comune con

corso base)8.30 Le prove di esame per il Panel Italiano

FSA e quelle richieste per il PanelESE dell’ECVO:• competenza teorica• riconoscimento di quadri clinici • prove pratiche(C. Peruccio)

9.15 La certificazione secondo i protocol-li FSA. Verso una valutazione unifor-me (C. Peruccio)

10.00 Pausa caffè10.30 Discussione e interpretazione di im-

magini relative a quadri clinici con-troversi ed autovalutazione (G.L. Rovesti, C. Peruccio)

12.00 Discussione12.30 Termine del corso

L’ISCRIZIONE COMPRENDE• Attestato di frequenza• Coffee break e light lunch offerti

PER INFORMAZIONISegreteria FSA - Elena BonettiVia Trecchi, 20 - 26100 CremonaTel. 0372/403511 - Fax 0372/457091E-mail: [email protected]

Palazzo Trecchi - Cremona

CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE DAL 18 AL 20 GENNAIO 2013

CORSO PROPEDEUTICO AGLI ESAMI DI VERIFICA PER L’ACCESSO AL PANEL ITALIANO FSA-HED DOMENICA 20 GENNAIO IN COMUNE CON IL CORSO BASE

In collaborazione con

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laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 20128 Eventi Veterinari

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI EV Soc Cons ARL è una Società con

sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

DEADLINE FOR REGISTRATIONNOVEMBER 15th 2012

7th edition

7th SKIVE Resort MeetingDecember 13th - 15th 2012

Romantik Art Hotel Cappella Colfosco Alta Badia (BZ)

REPRODUCTIONScientific Programme

Official language: English(no simultaneous translation)20 PARTICIPANTS

SPEAKERMARGO MACPHERSONDVM, MS, DACT, College of veterinary Medicine, Florida

THURSDAY, DECEMBER 13TH4.30 pm The problem mare for breeding5.30 pm The oviduct: does it really mat-

ter?6.30 pm Causes of pregnancy loss7.30 pm Welcome cocktail8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

FRIDAY, DECEMBER 14TH4.30 pm Placentitis update5.30 pm The high risk mare6.30 pm Case studies: problems in late

pregnancy7.30 pm Adjourn8.00 pm Dinner

SATURDAY, DECEMBER 15TH4.30 pm Post partum conditions in the

mare6.00 pm Case studies: the postpartum

mare7.30 pm Delivery of Certificates of atten-

dance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

ORTHOPAEDICSScientific Programme

Official language: English(no simultaneous translation)20 PARTICIPANTS

SPEAKERALAN J. RUGGLESDVM, Diplomate ACVS, Lexington (Kentucky)

THURSDAY, DECEMBER 13TH4.30 pm Lameness and septic arthritis in

foals5.30 pm Fracture management in foals6.30 pm Case Presentations7.30 pm Welcome Cocktail8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

FRIDAY, DECEMBER 14TH4.30 pm Pastern/ Fetlocks Arthrodesis 5.30 pm Complex fractures 6.30 pm Case presentations7.30 pm Adjourn8.00 pm Typical Dinner

SATURDAY, DECEMBER 15TH4.30 pm Management of orthopedic com-

plications5.30 pm Advances in management of

orthopedic disorders in the horse6.30 pm Case presentation - MRI appli-

cations7.30 pm Delivery of Certificates of atten-

dance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

INFORMATION: SIVE Secretary (Monica Borghisani) - Via Trecchi, 20 - 26100 CremonaPh. (+39) 0372/40.35.02 - Fax (+39) 0372/45.70.91

Email: [email protected] - Web site: www.sive.it

Romantik ART Hotel Cappella****sColfosco - Strada Pecei, 17 39033 Corvara in Badia (BZ) - Alta Badia - DolomitesPh. + 39 0471 836183 - Fax +39 0471 836561Email: [email protected]: www.hotelcappella.com

All the rooms are all different from each other and theyreflect Family Pizzinini’s care and passion for hospitality.Some of the rooms “hide” pictures of famouscontemporary painters while others are furnished in atypical Tyrolean style creating thus the atmosphere of amountain hut. The main categories are the following:Single rooms - Standard double/twin - Superiordouble/twin - Tyrolean Comfort Rooms - Suites(furnished in different styles). The rooms are equippedwith TV set, fridge, safe and direct phone connection. Inthe Dependance Cappella, located at about 80 m from

the hotel, there is a breakfast room, Finnish and a steamsauna, whirlpool and solarium.The restaurant (opened also for lunch) with an “à lacarte” menu has a wide selection of local, Italian andinternational dishes. Dinners include buffet of salads andvegetables, sweets and cheese.For your wellbeing: swimming pool (16,5 x min. 6,5, max.10,5) with outdoor garden, fitness room, sauna “RajaBirbal”, and Turkish bath “Mountain Cristall”, massages,solarium.

The Hotel Cappella will catapult you right into the skiingparadise. Right beneath the hotel, you will find thechildren’s ski school and the slope leading to the famousSellaronda which goes straight to Corvara, or to theGardena Pass in the Alta Badia - Dolomiti Superski skiresort. You can leave your car in the garage as you canreach the slopes on your skis right from the hotel.

RELATOREMagda Gerou-Ferriani

OBIETTIVI• Fornire ai partecipanti le informazioni ne-

cessarie per riconoscere i vari tipi di ane-mie

• Spiegare i meccanismi di patogenesi• Discutere i test più appropriati per la cor-

retta diagnosi• Illustrare i trattamenti più adatti

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Anemie rigenerative e non: un meto-do semplice per capirle e distinguerle

11.00 Pausa11.30 Come trattare efficacemente le ane-

mie immunomediate, l’anemia daperdita, l’aplasia eritroide e alcuneneoplasie midollari

13.00 Relazione Commerciale a cura diROYAL CANIN: “Nutrizione clinicadel paziente ospedalizzato”

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Perugia -Via San Costanzo 4 - Perugia

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA"IL PAZIENTE È ANEMICO, E ADESSO?"

UNA GUIDA SEMPLICE ALL'APPROCCIO DELLEANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE”

Perugia, 2 Dicembre 2012

Premio Lombardia Eccellentenell’ambito del Progetto di Internazionalizzazione

della professione medico veterinaria:la formazione per la sicurezza alimentare.

Il modello Regione Lombardia

PARTECIPAZIONE GRATUITA E RISERVATAPER MEDICI VETERINARI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

EV Soc Cons ARL è una Società consistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato dacon il contributo di

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVIINTERNATI NALA.N.M.V.I.

Sicurezza Alimentare: risorse assegnate,pianificazione degli obiettivi, risultati ottenuti ed

efficacia dei Servizi per la tutela del consumatore

Food Safety: allocated resources,objectives’ planning, Services’ results and

consumers’ protection effectiveness

Cremona, 21-22-23 Novembre 2012

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di IVANA PURIFICATODipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria

e Sicurezza Alimentare, ISS

e ANGELO FORNARICEROVEC, Istituto Zooprofilattico

Sperimentale del Piemonte Liguria e Valled’Aosta, Genova

L’oncologia comparata studiale neoplasie spontanee feli-ne e canine, considerate at-tualmente un innovativo mo-dello di studio per la patolo-gia umana. Ruolo importan-

te nella rete scientifica dell’oncologia compa-rata è svolto dal Centro di Referenza per l’On-cologia Veterinaria e Comparata (CEROVEC)di Genova che, in collaborazione con il Dipar-timento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicu-rezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sa-nità, ha predisposto un Gruppo di lavoro su“Biotecnologie per il benessere animale el’oncologia comparata”, dalle cui coordinateattività sono emersi interessanti risultati, re-centemente riportati nel corso di numerosiconvegni nazionali e internazionali, derivati dauno studio sul possibile coinvolgimento delrecettore CXCR4 in tumori mammari (33 felinie 11 canini).L’oncologia comparata è una disciplina inno-vativa, focalizzata sullo studio di neoplasiespontanee degli animali domestici e costitui-sce il trade union tra medicina umana e vete-rinaria in ambito oncologico, poiché i tumorisviluppati naturalmente da cani e gatti rappre-sentano un valido modello per la comprensio-ne della genesi della malattia, per l’identifica-zione delle possibili alterazioni genetiche, mo-lecolari e metaboliche alla base della patolo-gia oncologica e la ricerca di nuove misure diprevenzione e strategie terapeutiche. Le mol-teplici similitudini istologiche, molecolari e cli-niche che li rendono paragonabili ai tumoridell’uomo rappresentano il punto di forza pergli studi nel campo dell’oncologia comparata:tra le più rilevanti neoplasie maligne confron-tabili con quelle umane si annoverano i carci-nomi mammario, prostatico, polmonare, l’o-steosarcoma, il melanoma, il sarcoma dei tes-suti molli e il linfoma non-Hodgkin.

CANI E GATTI AMICI DELL’UOMO,SEMPRE

L’interesse per gli animali da compagnia è as-sociato, inoltre, anche al ruolo “sentinella” a

essi riconosciuto e attribuito nei confronti dialcune patologie, tra cui quelle oncologiche,in quanto esposti ai medesimi fattori ambien-tali cui è sottoposto l’uomo, con il quale con-dividono lo stesso ambiente di vita, risultandopertanto sensibili all’azione esercitata da variagenti esogeni talvolta potenzialmente lesiviper la salute umana. Inoltre, non trascurabile,l’utilizzo degli animali domestici per questistudi offre la possibilità di superare le proble-matiche etiche correlate alla sperimentazionesugli animali da laboratorio.

LA RICERCA SCIENTIFICA PERL’ONCOLOGIA COMPARATA

Sulla base di queste premesse, le ricerche inoncologia comparata mirano a identificare emettere a punto strategie farmacologiche in-novative, da poter veicolare con successoverso la medicina umana. Presso la sede diGenova dell’Istituto Zooprofilattico Sperimen-tale Piemonte Liguria e Valle d’Aosta è attivo,dal 1991, il Centro di Referenza di OncologiaVeterinaria e Comparata (CEROVEC), respon-sabile della gestione del Registro Tumori Ani-mali (RTA) a seguito dell’incarico ricevuto dalMinistero della Salute. Il Centro è una struttu-ra specialistica impegnata nel settore delladiagnostica neoplastica animale, focus di unvero e proprio network cui aderiscono centridi ricerca nazionali e che coinvolge molti Isti-tuti Zooprofilattici Sperimentali, tra i qualiquelli di Torino, Brescia, Foggia, Napoli, Peru-gia, Roma, Sassari, Palermo, Teramo e Vene-zia, numerose Facoltà di Medicina Umana eVeterinaria, tra le quali quelle di Bari, Cameri-no, Catania, Genova, Messina, Milano, Napo-li, Padova, Perugia, Pisa, Roma, Sassari e To-rino.Il network CEROVEC comprende oggi ancheimportanti collaborazioni internazionali, tra lequali spiccano quella con il National CancerInstitute della Bethesda University di Wa-shington e con le Università di Bucarest, Cor-doba e Oslo.Tra le diverse attività del CEROVEC con i cen-tri di ricerca nazionali è stata attivata di recen-te una collaborazione con la Segreteria Scien-tifica del Dipartimento di Sanità Pubblica Ve-terinaria e Sicurezza Alimentare (SPVSA) del-l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Le attivitàdi collaborazione e aggiornamento tra la Se-greteria Scientifica del Dipartimento SPVSA eil CEROVEC, unitamente al crescente livellodi attenzione del mondo medico e veterinarionei confronti di questa tematica, hanno por-tato alla costituzione, all’interno del ComitatoNazionale per la Biosicurezza, le Biotecnolo-gie e le Scienze della Vita (CNBBSV) dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri, del

Gruppo di lavoro "Biotecnologie per la saluteanimale e l’oncologia comparata", che ha vi-sto il coinvolgimento di esperti nel settore ap-partenenti a importanti realtà istituzionali escientifiche: dal Ministero della Salute all’ISS,dagli Istituti Zooprofilattici alle Aziende ospe-daliere e alle Università.Obbiettivo del Gruppo di lavoro è stato quellodi promuovere una corretta informazione ecomunicazione sull’importanza delle diagnosidei tumori degli animali da compagnia ancheattraverso l’organizzazione di attività di forma-zione e monitoraggio sul territorio al fine di ra-zionalizzare iniziative già presenti e stimolarnedi nuove in linea con direttive nazionali e in-ternazionali.

I RISULTATI OTTENUTIFrutto delle attività coordinate da SPVSA-ISSe CEROVEC è un recente studio (1, 2) con-dotto su 33 carcinomi mammari felini e 11 tu-mori maligni canini, nei quali è stato investi-gato il ruolo del recettore CXCR4 mediante a-nalisi di espressione con metodiche immunoi-stochimiche. I dati preliminari indicano chequesta molecola risulta comunemente e-spressa nei carcinomi mammari di gatti e ca-ni. Inoltre, in 4 metastasi (di cui 3 feline e 1 ca-nina) i livelli di espressione di CXCR4 sono ri-sultati più elevati rispetto alla lesione primiti-va, supportando in tal modo l’ipotesi di coin-volgimento di CXCR4 nei processi di migra-zione e invasività cellulare, consentendo divalutare il possibile utilizzo in futuro di CXCR4come marcatore prognostico negativo nelcarcinoma mammario.Da un punto di vista terapeutico CXCR4 po-trebbe, inoltre, rappresentare un nuovo ber-saglio delle terapie antitumorali poiché le mo-lecole inibitrici della cascata del segnale atti-vata dall’interazione con il ligando SDF1, pro-vocherebbero una riduzione dei meccanismialla base dei processi di metastatizzazione, a-prendo nuove speranze verso innovativi ap-procci terapeutici.Risultato della collaborazione tra CEROVEC eSPVSA-ISS è anche una recente attività di ri-cerca (3) condotta su cellule staminali isolateda 3 neoplasie maligne ormono-dipendenti,un seminoma e 2 tumori mammari, con loscopo di valutare l’efficacia farmacologica diuna classe di farmaci inibitori dell’EGFR (Epi-dermal Growth Factor Receptor), in particola-re il gefitinib e l’erlotinib. Il trattamento farma-cologico ha indotto un significativo effetto ci-totossico sulle colture di cellule staminali dientrambi i tipi neoplastici.Questo studio permette di aprire nuove im-portanti prospettive nell’ambito della ricercafarmacologica antitumorale in quanto i risulta-ti finora raggiunti confermano quanto riporta-to attualmente in letteratura riguardo al ruolodi target farmacologico delle cellule staminalitumorali, cui è attribuita la responsabilità disviluppo della malattia e la comparsa di reci-dive.Le ricerche citate, svolte anche grazie alla col-laborazione tra CEROVEC e SPVSA-ISS, so-no state presentate nel corso di recenti eventiscientifici nazionali e internazionali: l’EuropeanSociety of Veterinary Oncology Annual Con-gress (Glasgow, marzo 2011), il 2° Congres-so Internazionale del Forum Mediterraneo di

Oncologia Comparata (Romania, settembre2011), il Convegno annuale della Società Ita-liana di Diagnostica di Laboratorio Veterinaria(Trani, ottobre 2011). La stessa ricerca è risul-tata lavoro scientifico selezionato nel corsodella Conferenza annuale della VeterinaryCancer Society (Albuqerque-New Mexico,novembre 2011).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI1. Vito G, Ratto A, Petterino C, et al. Study

of CXCR4 receptor expression in caninemammary carcinoma by immunoistoche-mical tool. Romanian Journal Comparati-ve Oncology 2011;20:1343.

2. Ferrari A, Petterino C, Florio T, et al. Valu-tazione del ruolo del sistema chemochini-co CXCR4-SDF1 in carcinomi mammaricanini e felini mediante analisi immunoi-stochimica. In: Volume degli Atti. XIII Con-gresso Nazionale SIDiLV. Castello Svevo,Trani, 12-14 ottobre 2011. p. 210-1.

3. Ratto A, Florio T, Barbieri F, et al. Effectsof EGFR Tyrosine-Kinase inhibitors onstem-like cells isolated from canine hor-mone-dependent tumors. In: Procee-dings. European Society of Veterinary On-cology (ESVONC). Annual Congress2011. University of Glasgow School of Ve-terinary Medicine. Glasgow, Scotland,March 24-26. p. 41.

Fonte: Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità - Volume 25 - Numero 9

Settembre 2012

Oncologia comparata: uomini e animalialleati nella ricerca contro il cancroL’obbiettivo è quello di identificare e mettere a punto strategie farmacologiche innovative, da poterveicolare con successo verso la medicina umana

laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 2012 One Health Focus 9

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

L’entesopatia primaria del mu-scolo flessore è una condizio-ne patologica del gomito re-centemente riconosciuta chedeve essere considerata nelladiagnosi differenziale delle

zoppie riferibili a questa articolazione. Ai fini te-rapeutici, è importante distinguere tra forme pri-marie e forme concomitanti della lesione. Uno stu-dio retrospettivo ha confrontato gli aspetti ra-diografici dei cani affetti da entesopatia prima-ria del flessore (n = 17), entesopatia concomitantedel flessore (n = 24), displasia del gomito (n = 13)e soggetti normali (n = 7).Tutti i soggetti venivano sottoposti ad esame ra-diografico completo e ciascuna immagine ra-diografica veniva valutata per determinare la pre-senza o assenza di irregolarità dell’epicondiloomerale mediale, osteofiti e calcificazioni. Inoltre,si registrava la presenza o assenza di altre pa-tologie del gomito (malattia del processo coro-noideo mediale, osteocondrite dissecante, nonunione del processo anconeo, incongruità, scle-

rosi subtrocleare e osteoartrite). Caratteristiche radiografiche di entesopatia delflessore venivano riscontrate nell’86% delle ar-ticolazioni dolenti nel gruppo con entesopatia pri-maria e nel 100% delle articolazioni dolenti delgruppo con entesopatia concomitante. Carat-teristiche radiografiche della patologia non ve-nivano riscontrate nel gruppo dei soggetti sanie in quello dei soggetti con displasia del gomi-to. La frequenza e i dettagli delle caratteristiche

radiografiche individuali non differivano tra ilgruppo con entesopatia primaria e quello con en-tesopatia concomitante. I risultati supportano l’u-tilizzo dell’esame radiografico come metodo discreening iniziale per l’identificazione dell’ente-sopatia del flessore del gomito ma non come tec-nica per distinguere tra forme primarie e con-comitanti, concludono gli autori.“Radiographic features of primary and conco-mitant flexor enthesopathy in the canine elbow.”de Bakker E, Saunders JH, van Bree H, GielenI, Van Ryssen B. Vet Radiol Ultrasound. 2012Oct 24. ■

Non dimostrata lapredisposizionealle nefropatie deigatti Ragdoll

Uno studio ha valutato la prevalen-za delle anomalie renali nei gattidi razza Ragdoll. Gli allevatori di

gatti di questa razza spesso consigliano aiclienti di monitorare l’animale per possibili fu-turi problemi renali, in particolare nefrite inter-stiziale cronica e rene policistico. Di conse-guenza, spesso vengono effettuati screeningmediante ecografia addominale, determina-zione di creatinina e urea sieriche e test ge-netici senza che vi siano evidenze scientifi-che documentate di un maggiore rischio dinefropatia in questi animali. Lo studio ha ef-fettuato una valutazione retrospettiva degliscreening per nefropatia dei gatti Ragdollpresso una struttura veterinaria nel corso diun periodo di 8 anni.Un’ecografia renale veniva effettuata in 244gatti Ragdoll sani. Di questi, 7 erano positiviper rene policistico, 21 avevano una sospet-ta nefropatia cronica, 8 presentavano altera-zioni renali di significato sconosciuto e in 2 e-ra visibile un solo rene. I soggetti con sospet-ta nefropatia cronica erano significativamen-te più anziani ed avevano concentrazioni sie-riche di urea e creatinina significativamentemaggiori rispetto ai gatti con ecografia renalenormale. Tutti i 125 gatti sottoposti a test ge-netici erano negativi per rene policistico. Tut-tavia, soltanto uno dei 7 gatti ecograficamen-te positivi veniva sottoposto a test geneticoper questa malattia. Aspetti ecografici com-patibili con nefropatia cronica venivano os-servati nel 10% circa dei soggetti e la preva-lenza del rene policistico era bassa (<3%) inquesta popolazione di gatti Ragdoll. Sononecessari ulteriori studi, concludono gli auto-ri, per determinare se i gatti di questa razzasono predisposti alle nefropatie croniche.(M.G.M.)“Screening of ragdoll cats for kidney -disea-se: a retrospective evaluation (pages 572–577)” D. Paepe, J. H. Saunders, V. Bave-gems, G. Paes, L. J. Peelman, C. Makay andS. Daminet. Journal of Small Animal Practi-ce. Volume 53, Issue 10, pages 572–577,October 2012. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 201210 Vet Journal www.vetjournal.it o

Entesopatia del muscolo flessore delgomito del cane: aspetti radiograficiL’esame radiografico è utile per lo screening iniziale ma non per la distinzione tra forme primarie econcomitanti, secondo uno studio

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Il Sottosegretario alla Veterinaria A-delfio Elio Cardinale ha risposto aduna interrogazione dell’On Gabriel-la Giammanco sul caso del canemorto in un bidone di catrame il 16giugno scorso a Reggio Calabria

(località Sambatello).All’epoca dei fatti, in pieno clamore mediatico,il Sottosegretario parlava di "avvenimento e unaprassi di indifferenza che ferisce la coscienza ci-

vile" - annunciando l’avvio di “tutte le indaginipresso le autorità istituzionali e sanitarie com-petenti del territorio”. Il caso costò pesanti ac-cuse al veterinario ASL che accorse sul posto,accuse presto smentite da un verbale con cuila ASL sollevava il Collega da ogni responsabilitàdirottando invece su altre autorità pubblichecomportamenti omissivi.Il Sottosegretario Cardinale ha spiegato inCommissione Affari Sociali che "il Ministero del-

la salute ha provveduto a contattare l’Autoritàregionale per avere accurate informazioni in me-rito". Il 20 giugno, l’Autorità competente ha inol-trato la relazione di servizio, redatta dal veteri-nario intervenuto sul luogo. "A seguito delle informazioni acquisite e rassi-curati dal fatto che tutti i tentativi per salvare l’a-nimale sono stati messi in atto, questo Ministero- ha concluso Cardinale - ha ritenuto di non do-ver effettuare uno specifico sopralluogo".

L’On. Giammanco ha anche chiesto di cono-scere le iniziative del Ministero contro il randa-gismo. Al riguardo il Sottosegretario ha citato- oltre all’Accordo 6 febbraio 2003 e all’Ordi-nanza 3 marzo 2009 - l’iter d’esame del dise-gno di legge A.C. 1172 recante “Nuove normein materia di animali d’affezione, di prevenzio-ne e controllo del randagismo e di tutela del-l’incolumità pubblica”. Il provvedimento è in at-tesa della relazione tecnica chiesta al Governodal Servizio Studi della Commissione Bilancioche ha mosso numerosi rilievi in ordine alle co-perture finanziarie.

IL TESTO DEL VERBALE DEL DIRIGENTE DI SANITÀ ANIMALE

"... in data 16/06/2012 alle ore 12.00 circa ve-nivo contattato dalla Polizia Municipale delComune di Reggio Calabria che mi comunica-va la presenza di un cane in località Sambatello.Giunto sul posto, in presenza di cinque perso-ne del luogo, constatavo che un cane di razzameticcia, mantello fulvo era quasi completa-mente immerso in un fusto ricolmo di catrameda cui restava libera solamente la testa e par-te del torace. L’animale già in deficit respirato-rio appariva in grave stato di prostrazione e qua-si del tutto privo di risposta neurologica; ho su-bito provato a estrarlo con i mezzi a mia di-sposizione ma i tentativi risultavano vanificati inquanto il catrame contenuto nel fusto aveva in-globato il corpo dell’animale solidificandosi edesercitando maggiore pressione a carico del to-race dell’animale.A questo punto, rendendosi necessari deimezzi diversi in virtù della succitata solidifica-zione del catrame, tentavo di rivolgermi telefo-nicamente (e dal mio personale telefono cellu-lare) ai Vigili del Fuoco. Questa chiamata è sta-ta inopinatamente rifiutata, senza darmi possi-bilità alcuna di esporre l’emergenza in corso.Dunque tentavo di contattare (ancora dal miopersonale telefono cellulare) i Carabinieri, com-ponendo il numero di emergenza, e la comu-nicazione si attivava con una postazione dei Ca-rabinieri di Messina; questi ultimi tentavano, aloro volta, di mettermi in contatto con la po-stazione Carabinieri di Reggio Calabria con i qualimalauguratamente perdevo la linea telefonica.Nel frattempo, e segnatamente nei quindici mi-nuti circa trascorsi in cui mi adoperavo nei sud-detti, svariati tentativi telefonici, disgraziatamenteil cane decedeva. Solo a questo punto, perquanto previsto dalle normative vigenti, mi oc-cupavo di verificare se il cane de quo fosse con-trassegnato da codice identificativo tramite let-tore transponder.Constatato che il cane fosse privo di contras-segno identificativo contattavo telefonicamen-te la Polizia Municipale, comunicavo l’avvenu-to decesso del cane e il funzionario mi informavache avrebbe provveduto a richiedere l’interventodella ditta incaricata allo smaltimento dellecarcasse". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 201212 Info Regioni Calabria

Sul caso del cane morto nel catrameIl Ministero “ha ritenuto di non dover effettuare uno specifico sopralluogo”

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Nuovi obiettivi, nuovo nomee nuovo logo, la Hill’s PetObesity Task Force evolvee diventa Hill’s Pet HealthTask Force. Nata sulla sciadella Hill’s Task Force in-

ternazionale per sensibilizzare i veterinari e i pro-prietari sul problema dell’obesità, la Hill’s TaskForce italiana amplia infatti il proprio raggio d’a-zione lavorando a tutto tondo sull’obiettivo be-nessere.La Hill’s Pet Health Task Force fornisce un sup-porto pratico e di approfondimento ai Medici Ve-terinari per la prevenzione ed il trattamento del-le varie patologie attraverso una corretta ali-mentazione. Da quest’anno si sono inoltre uni-ti alla Hill’s Task Force anche Roberta Caccamo,Federico Fracassi, Stefania Gianni, Paola Scar-pa, Antonella Vercelli.

Roberta Caccamo. Laurea in Medicina Vete-rinaria nel 2000 presso l’Università degli Studidi Torino. Nel 2006 consegue un Dottorato di Ri-cerca in Scienze Cliniche Veterinarie con una tesiriguardante la broncoscopia nel gatto. Dal2005 collabora con la stessa Facoltà nel setto-re endoscopia dei piccoli animali. Nel 2003 hacompletato uno stage presso la Clinique Vete-rinarie Fregis (Francia) nell’ambito dell’endoscopiarigida/flessibile. Nel 2004 ha portato a termineuna externship, nelle sezioni di chirurgia, medi-cina interna ed endoscopia, presso il VeterinaryTeaching Hospital (Colorado State University,USA), dove ha svolto parte della ricerca di dot-torato. Federico Fracassi. Laureato con lode in Me-dicina Veterinaria presso l’Università di Bolognanel 2001. Nel 2005 ha conseguito il titolo di Dot-tore di Ricerca. Dal 2006 ricopre, per il settorescientifico disciplinare VET/08 (Clinica Medica Ve-terinaria), il ruolo di Ricercatore Universitario pres-so il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinariedell’Università di Bologna svolgendo attività didocenza e clinico assistenziale nel settore di Me-dicina Interna. Ha svolto un residency presso l’U-niversità di Zurigo (CH) e nel 2012 ha conseguitoil titolo DECVIM-CA (Diploma Europeo in Medi-cina Interna Veterinaria, specialità medicina in-terna). È presidente della Società Italiana di Me-dicina Interna Veterinaria (SIMIV) ed è compo-nente del consiglio direttivo dell’European So-ciety of Veterinary Endocrinology (ESVE). Èinoltre membro e dell’European Society of Ve-terinary Internal Medicine (ESVIM). Stefania Gianni. Laureata presso l’Universitàdegli Studi di Milano in Clinica Chirurgica. Ha fre-quentato numerosi corsi di specializzazione dineurologia ed elettrodiagnostica. Dal 2011 Vi-cepresidente del Consiglio direttivo della SocietàItaliana di Neurologia Veterinaria SINVET, di cuiè stata primo membro. È anche membro dellaSocietà Europea di Neurologia Veterinaria(ESVN) dal 1998. Ha lavorato presso la ClinicaVeterinaria S. Siro Piccoli Animali Milano in qua-lità di responsabile dei settori di neurologia cli-nica e neurochirurgia. Responsabile del RepartoNeurologia e Neurochirurgia del Pronto SoccorsoVeterinario Tibaldi dal 2004 e della Clinica Ve-terinaria Gran Sasso dal 2008. Paola Scarpa. Laureata in Medicina Veterina-ria presso l’Università degli Studi di Milano nel1989. Nel ’94 ha conseguito il titolo di Dottoredi Ricerca in Clinica Bovina. Si è specializzata inMalattie dei Piccoli Animali alla Scuola di Spe-cializzazione in Malattie Piccoli Animali dell’Uni-versità degli Studi di Milano e ha collaborato conl’Istituto di Patologia Speciale e Clinica MedicaVeterinaria della stessa Università. Dal 1998 al

2000 Professore a contratto presso la Facoltàdi Veterinaria dell’Università degli Studi di Padova.Ha ricoperto anche il ruolo di Responsabile delLaboratorio di Analisi della Sezione di Clinica Me-dica del Dipartimento di Scienze Cliniche Vete-rinarie e di Responsabile dell’Unità Operativa diDiagnostica Medica del Laboratorio Centraliz-zato presso l’Ospedale Grandi Animali di Lodi.Dal 2005 Professore Associato presso la Facoltàdi Medicina Veterinaria dell’Università degli Stu-di di Milano.Antonella Vercelli. Laureata in Medicina Ve-

terinaria presso la facoltà di Torino nel 1985. Haconseguito il diploma francese in oftalmologia(CES 1989 ENV Toulouse) e il diploma france-se in dermatologia (CES 1992 ENV Nantes-Lyon). È Full member della ESVD (Società Eu-ropea di Dermatologia veterinaria) ed è stataboard member della medesima società negli anni1999-2001. È past President della società di of-talmologia veterinaria italiana (Sovi) dal 2001. Èmembro fondatore della Sidev (Società italianadi dermatologia veterinaria) di cui è attualmen-te Past President. Lavora dal 1985 presso l’Am-

bulatorio Veterinario Associato di Torino dove sioccupa di dermatologia ed oftalmologia dei pic-coli animali ed è direttore del laboratorio anali-si per piccoli animali per il quale si occupa di isto-patologia.

Per ulteriori informazioniImage BuildingSimona Vecchies, Federica Tommasini, Adriana Mogavero02/89011300 - 06/[email protected]

laPROFESSIONE VETERINARIA 37| 2012 Dalle Aziende 13

Task Force di Hill’s Pet NutritionObiettivo benessere: nasce Hill’s Pet Health Task Force

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laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 201214 Calendario attività Dal 21 novembre al 3 febbraio

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21 - 23 NOVCORSO AIVEMP SICUREZZA ALIMENTARE: RISORSE ASSEGNATE, PIANIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI, RISULTATI OTTENUTI ED EF-

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22 - 24 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA D’URGENZA: II PARTE - MEDICINA D’URGENZA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Trecchi, 20 - ECM: 27,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Semi-

nari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 NOVINCONTRO IN COLLABORAZIONE CON SIRE SEMINARIO SIRE: HOW TO DO IN RIPRODUZIONE EQUINA - Teramo, Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM:

Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 E-mail: [email protected]

24 - 25 NOVCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA INTERNA CON APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA - Appia Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Park Hotel, Roma - Via Appia Nuova 934 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 - 25 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA “TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE IN DERMATOLOGIA NELLA TUA ATTIVITÀ PRATICA: INCONTRA FE-

DERICO LEONE” - Genova, Villa Ronco - Via Nino Ronco 31 - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani- Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 NOVINCONTRO IN COLLABORAZIONE CON SIOCE VIE AEREE SUPERIORI - Teramo, Facoltà di Medicina Veterinaria - Piazza Aldo Moro, 45 - ECM: Crediti non previsti

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 NOVINCONTRO SIVE INCONTRO DEL GRUPPO DI STUDIO DI MEDICINA INTERNA E MEDICINA SPORTIVA - Teramo, Facoltà di

Medicina Veterinaria - Piazza Aldo Moro, 45 - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SI-VE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25 NOVINCONTRO SICIV / SIONCOV TECNICHE DIAGNOSTICHE AVANZATE IN CORSO DI LINFOADENOPATIA: QUANDO L’ESAME CITOLOGICO

NON BASTA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informa-zioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 NOVINCONTRO SIMUTIV QUANDO L’EMERGENZA È AUTENTICA E L’INTERPRETAZIONE DEI DATI NON È SEMPLICE - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segre-teria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-

greteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

27 - 30 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 37,4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi,

Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 NOV - 1 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. CHIRURGIA: I PARTE - CHIRURGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e

Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 NOVCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON IZS ZOONOSI E RISCHI PER LA SALUTE PUBBLICA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici DEL MEZZOGIORNO, PORTICI (NA) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Attenzione: Evento annullato. Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

1 - 2 DICINCONTRO SINVET / SIMEF ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accredi-

tamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 -E-mail: [email protected]

1 - 2 DICCORSO SCIVAC TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Ultimi posti disponibili Via Trecchi, 20 - ECM: 15,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e

Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA

AMBULATORIALE - Università di Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: No ECM - Per info: Monica Borghisani -Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

3 - 6 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. OFTALMOLOGIA: I PARTE - LA VISITA OCULISTICA. PATOLOGIE DELLE PALPEBRE, DEGLI ANNESSI, DELLA Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. CORNEA, DELLA SCLERA E DELL’ORBITA. CITOLOGIA OCULARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 29,1

Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congr. e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Hotel Tulip-Inn - Cascina (Pisa) - ECM: Crediti non previsti -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

10 - 12 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: I PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE GASTROENTERICHEAttenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,3 Crediti - Per informazioni: Paola

Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 - 16 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. ONCOLOGIA: V PARTE - TUMORI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, URINARIO E DI VARIA DERIVA-Ultimi posti disponibili ZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 32,5 Crediti - Per informazioni:

Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 - 15 DICSEMINARIO SIVE 7° SKIVE RESORT MEETING - Art Hotel Cappella - Alta Badia (BZ) - Str. Pecei, 17 - ECM: Non richiesto - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

15 - 16 DICCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’ANESTESIOLOGIA - Novotel Bologna San Lazzaro, Bologna - Via Villanova, 31 -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congres-si e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 20 GENCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE - Centro Studi - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elena Bonetti - Segrete-ria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: [email protected]

19 - 20 GENCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA INTERNA CON APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA - Padova

- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 GENCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO PROPEDEUTICO AGLI ESAMI DI VERIFICA PER L’ACCESSO AL PANEL ITALIANO FSA-HED - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Ele-na Bonetti - Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: [email protected]

23 - 25 GENCORSO SCIVAC CORSO BASE DI RIPRODUZIONE NELLA CAGNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressie Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

1 - 3 FEBCONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA XIX- SIVE/FEEVA CONGRESS - Arezzo - Centro Affari e Convegni - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: No ECM -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

2 - 3 FEBCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA NEUROLOGIA - Firenze - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informa-

zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2) Quale delle seguenti affermazioni riguardanti la valutazione e-cografica del mediastino craniale è VERA?

a Il mediastino craniale può essere visualizzato soltantodalla regione pettorale.

b Nel cavallo normale si può visualizzare il settomediastinico.

c L’accumulo di liquido pleurico è l’anomalia che siriscontra più comunemente nel mediastino craniale.

d Nel mediastino craniale, le masse linfosarcomatosesono raramente associate ad abbondanti versamenti pleurici.

e Nel cavallo normale, il mediastino craniale viene visualizzato meglio dal terzo spaziointercostale di sinistra.

1) Quale è il diametro minimo di unfollicolo per poter iniziare l’ovsynch:

a 2 mm

b 8 mm

c 4 mm

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Incontro SIVAR:“Aggiornamenti in buiatria” -

Bari, novembre 2009

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Seminario SIVE: “Ecografiaaddominale e toracica nelcavallo adulto”- Cremona,

Settembre 2008

SOLUZIONI

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