La Freccia Stazioni AV, Roma Tiburtina - dicembre 2011

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A ROMA LA NUOVA STAZIONE AD ALTA VELOCITÀ DI FS ITALIANE. TRA I VOLUMI SOSPESI E I NUMERI DA RECORD DI UN’OPERA MONUMENTALE. WELCOME TIBURTINA Parola agli esperti Mauro Moretti Paolo Desideri S.P.Q.R. Tiburtina e i romani Network Stazioni AV Architettura per le città www.fsitaliane.it SUPPLEMENTO AL NUMERO DI DICEMBRE DI IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

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Supplemento La Freccia dedicato alle stazioni Alta Velocità. In questo numero, Tiburtina AV.

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A ROMA LA NUOVA STAZIONE AD ALTA VELOCITÀ DI FS ITALIANE. TRA I VOLUMI SOSPESI E I NUMERI DA RECORD DI UN’OPERA MONUMENTALE.

WELCOME

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A ROMA LA NUOVA STAZIONE AD ALTA VELOCITÀ DI FS ITALIANE. TRA I VOLUMI SOSPESI E I NUMERI DA RECORD DI UN’OPERA MONUMENTALE.

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TIBURTINA

Parola agli espertiMauro MorettiPaolo Desideri

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IL MENSILEPER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

4 Photo albumDall’idea alla posa della prima pietra, dall’inaugurazione dell’atrio al taglio del nastro.

16 Architetturaurbanal nuovo terminal romano e il network di stazioni AV raccontati dall’ad di FS Italiane Mauro Moretti.

18 Welcome TiburtinaL’opera nuova, prima nel suo genere, inaugura un’inedita galleria di stazioni AV. Viaggio nella Capitale tra i volumi sospesi della monumentale Tiburtina.

24 Numeri da recordDall’idea alla realizzazione Tiburtina dai grandi numeri, per un’imponente opera pubblica in totale autofinanziamento.

26 La Stazionedei DesideriA tu per tu con l’architetto Paolo Desideri tra i volumi sospesi della galleria di cristallo.

28 S.P.Q.R.Tiburtina e i romani. Come cambia la Capitale secondo Carlo Vanzina, Francesco Totti, Alessia Filippi, Giorgio Tirabassi, Elda Alvigini, Luca Barbarossa, Federica Gentile e Chiara Gamberale.

30 Il network delle stazioni AVDopo Roma, Torino, Bologna, Firenze e Napoli. Architettura per le città negli altri 4 progetti d’autore collegati al sistema ferroviario Alta Velocità.

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STAZIONI A VTIBURTINA VISIONI

Il nuovo termInal raCContato per

ImmagInI. Dall’IDea alla posa Della

prIma pIetra, Dall’InaugurazIone

Dell’atrIo al taglIo Del nastro.

PHOTOALBUM

4 DIC2011

Ingresso lato Pietralata

Photo © Vincenzo Tafuri/La Freccia

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STAZIONI A VTIBURTINA VISIONI

Frecciarossa sotto la galleria di cristallo

Vista frontale foto sospesa

6 DIC2011

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STAZIONI A VTIBURTINA VISIONI

Vista dall’alto lato piazza Ipogea

8 DIC2011

Vista esterna della galleria

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STAZIONI A VTIBURTINA VISIONI

Vista dall’alto salita stazione

10 DIC2011

Inaugurazione nuova stazione AV alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

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STAZIONI A VTIBURTINA VISIONI

Freccia Club

12 DIC2011

DIC2011 13

STAZIONI A VTIBURTINA VISIONI

L’ad di FS Italiane, Mauro Moretti, illustra la nuova Tiburtina al Capo dello Stato dalla sala Freccia Club

14 DIC2011

Stele commemorativa a Cavour

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Capitale. Il treno si conferma alla guida del pro-cesso di interazione e di scambio con l’evolver-si della vita cittadina, come agli inizi, forte di un ruolo sempre più centrale per lo sviluppo dei sistemi di mobilità.

Snodo cruciale per le Frecce, ma anche per i treni regionali, metro e bus, la nuova Tiburtina è un salto di qualità nei servizi al cittadino e nell’accoglienza turistica, all’insegna della ri-qualificazione urbana e ambientale. La piazza più grande di Roma, un nuovo “centro” tra i più frequentati, luogo d’incontro tra ferrovia e città. Crocevia di flussi, servizi e persone, e insie-me polo di attrazione per strutture e attività, pubbliche e private, che si stanno aggregando naturalmente attorno al primo nuovo terminal AV di FS Italiane. Nato e pensato a impatto zero, secondo una logica di ecologia tout court basata su soluzioni sostenibili e in totale au-tofinanziamento, senza pesare in alcun modo sulle casse dello Stato, grazie alla valorizzazio-

l a nuova stazione Tiburtina è la dimostra-zione più evidente di quanto di buono si possa riuscire a fare in questo Paese,

lavorando insieme, in tempi brevi e in econo-mia. Non trovo modo migliore per definire la qualità delle ore, dei giorni e dei mesi trascorsi a discutere e plasmare, negli ultimi 3 anni, il progetto Tiburtina. Dal bozzetto alla posa della prima pietra di questa magnifica architettura. Dalle inevitabili difficoltà di un’opera tanto im-ponente alla valorizzazione delle aree. Fino al taglio del nastro alla presenza del Capo dello Stato. Primo tassello di un progetto rivoluzio-nario: 5 nuove stazioni dell’Alta Velocità per il ridisegno urbanistico di Roma, Torino, Firenze, Bologna e Napoli.

Con l’inaugurazione di Roma Tiburtina, il 28 novembre alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si apre un altro importante capitolo per il traffico delle Frecce e per la viabilità regionale e metropolitana della

TIBURTINA AVARCHITETTURA

URBANA

STAZIONI A VTIBURTINA ESPERTI

Photo © Vincenzo Tafuri/La Freccia

16 DIC2011

ne delle aree di proprietà FS limitrofe agli spazi ferroviari.

Progresso e innovazione, attenzione al cliente e funzionalità. Questa la sfida di Ferrovie dello Stato Italiane, con l’obiettivo di integrare nuo-ve opere nel tessuto cittadino in risposta non solo alle esigenze di mobilità e interscambio con altri mezzi di trasporto, ma anche all’evol-versi della vita metropolitana. In quest’ottica, le stazioni AV intendono riunire, secondo conte-sti e pesi diversi, la componente di sistema e di infrastruttura con quella territoriale locale, assumendo il ruolo di spazi di prim’ordine per le metropoli del terzo millennio, all’interno del sistema ferroviario italiano ed europeo.

I 1000 chilometri di Alta Velocità Torino-Sa-lerno, i Frecciarossa a misura di cliente e oggi le nuove stazioni AV rappresentano insieme la vera rivoluzione del sistema Paese targata FS Italiane, che nell’anno dei festeggiamenti per il

centocinquantesimo dall’Unità contribuiscono a rendere la Penisola più coesa e moderna. Ed è infatti all’Unità, e in particolare alla figura di Camillo Benso Conte di Cavour, primo Presi-dente del Consiglio che vide nelle strade ferra-te la crescita economica e sociale dello Stivale, che viene dedicata la nuova stazione Tiburtina.

L’inedita stagione dell’architettura contempo-ranea parte grazie all’Alta Velocità, sulla base dei progetti dei grandi maestri di tutto il mon-do vincitori dei concorsi internazionali indetti da FS Italiane: Paolo Desideri, Foster & Arup, Zaha Hadid, Arata Isozaki, Jean-Marie Duthil-leul e Etienne Tricaud con Silvio d’Ascia e Ago-stino Magnaghi. Una mappa monumentale che ci proietta nel futuro. Oggi Roma Tiburtina, a seguire Tori-no Porta Susa nel 2012, Bologna AV entro il 2013, e poi Napoli Afragola e Firenze Belfiore. Da luoghi d’incontro a fautori di una rinnovata identità nazionale.

«Le stazioni ferroviarie raccontano pezzi di storia. Urbana, sociale e industriale. Ma soprattutto storia di donne e uomini, e dei sentimenti fuggiti nel distacco della partenza o regalati

nell’attesa dell’arrivo»

TIBURTINA AVARCHITETTURA

URBANAdi Mauro Moretti

Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

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a roma la stazIone Del XXI seColo. volumI sospesI e un monumentale boulevarD per la nuova tIburtIna DI Fs ItalIane. CarDIne Della mappa DI un IneDIto vIaggIo suI bInarI Dell’alta veloCItà.di Claudia Frattini

W ork in progress è la parola d’ordine della geografia ferroviaria contem-poranea. E se l’inglesismo può trarre

in inganno, la nuova stazione av di tiburtina riporta coi piedi per terra. Il motore di questa rapida e continua evoluzione è, ancora una volta, Ferrovie dello stato Italiane. Che a fine novembre ha inaugurato il nuovo terminal ro-mano, per ridare alla città uno spazio adatto alle esigenze della mobilità contemporanea. Un grande catalizzatore di riqualificazione urbana, luogo d’incontro e di dialogo per eccellenza, snodo nevralgico del traffico veloce e regiona-le. Un ambito fluido e permeabile, crocevia di flussi, servizi, persone e mezzi di trasporto.

Spina dorsale del nuovo terminal capitolino l’avveniristico progetto “a ponte” di paolo Desi-deri, capogruppo dell’équipe di architetti ABDR che ha vinto il concorso internazionale e rac-colto la sfida: restituire centralità alla stazione Tiburtina, sperimentando soluzioni strutturali innovative e sistemi alternativi a energia zero.

STAZIONI A VTIBURTINA

TIBURTINA WELCOME

18 DIC2011

The new station - the first of its kind - paves the way to a series of new HS stations. A journey in the Capital amidst the hanging volumes of the monumental tiburtina station. Photo © Vincenzo Tafuri/La Freccia

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STAZIONI A VTIBURTINA

Risultato: un nodo intermodale e integrato at-torno ai quartieri Nomentano e Pietralata, sto-ricamente separati dal tracciato ferroviario. Un monumentale boulevard coperto, attraver-so un sistema articolato di piazze e percor-si, taglia la traiettoria dei binari e raccorda il paesaggio naturale del parco a est con quello cittadino. Il parallelepipedo in vetro, suppor-tato esternamente da una struttura reticolare a maglia piramidale, diventa spazio di attra-versamento e connessione tra mondo urba-no e ferroviario, con volumi interni, sospesi e galleggianti, destinati agli spazi commerciali e

ai servizi pubblici e di stazione. Pezzi di città integrati e integranti la città stessa, a riprova del valore urbano e funzionale dell’architettu-ra ferroviaria, fulcro d’interazione e di scam-bio a medio e vasto raggio, prima e più diretta risposta alla congestione urbana e dei corri-doi metropolitani. Era già successo con i 1000 chilometri di Alta Velocità Torino-Salerno, che da dicembre 2009 hanno trasformato il territorio da un pun-to di vista tecnico-economico e paesaggistico, con ricadute positive in termini di sviluppo e di relazioni tra piccoli centri e grandi città.

20 DIC2011

A CAVOURUna gigantesca parete di lettere d’acciaio si fonde con la stazione del XXI secolo. Nell’a-trio Nomentano, come un libro aperto all’ingresso della nuova Tiburtina AV, una lastra in corten è dedicata al conte Camillo Benso di Cavour e al 150esimo anniversario dell’Uni-tà. Sul lato ovest, l’intervento del 1861 alla Camera dei Deputati per proclamare la Città Eterna la numero 1 del Belpaese, «perché senza Roma capitale d’Italia, l’Italia non si può costituire». Sul lato sud, il celebre discorso del 1846 sulle “strade ferrate”, sinonimo di unità, fattore di crescita economica, coesione civile e politica. Una storica testimonian-za del ruolo delle Ferrovie Italiane da oltre 170 anni, motore di sviluppo e di rinnovata identità nazionale.

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Dall’idea alla realizzazione engineering da re-cord, per una grande opera pubblica in totale autofinanziamento. Oltre 320 milioni di inve-stimento complessivo, più di 90 ettari di tra-sformazione urbana, 140mila frequentatori e 470 treni in transito ogni giorno, tra Frecce AV, lunga percorrenza e trasporto regionale. Per un totale di 50mila metri quadri di nuo-va stazione, 160mila di complessi immobiliari, 10mila di aree commerciali e 100mila di giar-dini attrezzati. Otto volumi galleggianti per i servizi a viaggiatori e cittadini, 52 scale mobi-li, 29 ascensori e un percorso di riconnessio-ne urbana sospeso sui binari, lungo 300 metri, largo 60 e alto quasi 11. Sul piazzale Nomen-tano il capolinea dei bus urbani ed extraurba-ni, mentre la rete di sottopassaggi conduce al métro e ai binari per il trasporto regionale e metropolitano. E poi nuove strade, parcheggi per 1100 posti auto, piazze, piste ciclabili, par-chi e servizi pubblici: dai poli commerciali agli alberghi, dai servizi culturali e sociali a quelli ricreativi e sportivi. Infine una nuova circon-vallazione stradale interna rivoluzionerà il si-stema viario del quadrante est cittadino.

STAZIONI A VTIBURTINA

22 DIC2011

Niente paura per le vibrazioni: i grandi volumi, sospesi alla volta anziché appog-giati, non risentono del traffico su rotaia. Una soluzione «semplice», secondo il suo ideatore, basata su un principio forma-le «generato dall’idea e non dall’algebra». Esattamente al contrario delle partico-lari strategie tecnologiche bioclimatiche che garantiscono l’impatto ecosostenibile dell’impianto: dal controllo attivo dell’ir-raggiamento solare ai sistemi passivi per la naturale termoregolazione nelle diverse stagioni. Mentre le vetrate, con serigrafie e colorature diverse, filtrano il sole creando un effetto a specchio in un gioco di traspa-renze.

Due, uno, zero: ecco la nuova Tiburtina, de-stinata a ridisegnare, insieme alle altre sta-zioni AV, il volto del servizio e del sistema ferroviario in Italia. Dopo l’Alta Velocità To-rino-Salerno la metropolitana d’Italia. Dopo il nuovo Frecciarossa a misura di cliente le stazioni del XXI secolo. Quando si dice “il futuro è oggi”.

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ROMA TIBURTINAIN CIFRETempo di realizzazione: 36 mesi

I TRENIFrecciarossa e Frecciargento in transito: 140Lunga percorrenza: 38 di cui 5 con fermataTrasporto regionale: 290

IL PROGETTO IN MQ920.000 di trasformazione urbanadi cui 324.000 di infrastrutture ferroviarie50.000 di superficie nuova stazione4.000 di servizi di stazione primari36.000 di aree servizi secondari, tecnici e connettivo7.000 di vetrate esterne10.000 di aree commerciali 100.000 di verde pubblico e parchi13.000 di piazze e spazi pedonali63.500 di servizi urbani109.000 di parcheggi220.000 di viabilità156.000 di servizi privati

DATI AGGIUNTIVI140.000 frequentatori al giorno20 binari29 ascensori e montacarichi52 scale mobili1.100 posti auto di cui 430 coperti13.400 tonnellate di acciaio95.000 m3 di calcestruzzo

STAZIONI A VTIBURTINA

24 DIC2011

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a tu per tu con paolo Desideri, proget-tista della nuova stazione AV della Capitale. Tra inediti progetti e la mo-

numentale galleria di cristallo dell’avveniri-stica Tiburtina, uno sguardo alla grande ar-chitettura del Belpaese.

tiburtina: un ponte per ricucire due quartieri, un punto di equilibro tra necessità e architettura?Le necessità sono per noi il punto di parten-za. La stazione deve garantire sicurezza per i viaggiatori e al tempo stesso dare le condi-zioni tipiche di uno spazio pubblico. La so-luzione è stata trovata grazie alla forma. Le scelte formali e spaziali non sono a priori, ma esprimono la creatività dell’architetto, messo a risolvere i problemi. Per questo entrando nella stazione si ha questo senso di grande modernità, di chiarezza complessiva dei per-corsi.

Certa stampa ha definito la nuova sta-zione «la versione terzo millennio del ponte

vecchio fiorentino». le piace?Si, è così. Abbiamo provato a fare qualcosa che fosse in grado di confrontarsi anche con la storia e il riferimento funziona perfetta-mente. Un’infrastruttura che è al tempo stes-so un edificio.

occhio all’ambiente: tiburtina ha vinto anche il premio eurosolar 2003. Quali gli elementi bioclimatici del progetto?Il progetto è fondato su vari sistemi, attivi e passivi. Gli attivi sono quelli che operano protezione e filtraggio dell’irraggiamento so-lare. Bisogna selezionare quella parte fonda-mentale dell’irraggiamento che è il benefico effetto di calore prodotto d’inverno. Quindi, attraverso il controllo diretto, si permette al sole di entrare in inverno e produrre effetto serra. Mentre è filtrato d’estate, facendo re-stare fuori il caldo. In gergo tecnico, ciò è ot-tenuto attraverso i molteplici vetri del corpo centrale. Nove pixel differenti, ognuno con un colore e una serigrafia diversi da quello che gli sta accanto, posizionati in modo che ogni

di Cecilia Morrico

STAZIONI A VTIBURTINA ESPERTI

LA STAZIONE DEI DESIDERI FORMA E SPAZIO

26 DIC2011

specifica categoria è proprio nel punto in cui va a schermare il sole estivo ma non quel-lo invernale. Questo determina una facciata variegata e intelligente, capace di interagire 365 giorni all’anno producendo questo picco-lo miracolo. La parte passiva è invece legata a un sistema più complesso, quello della na-turale capacità dell’aria calda di salire perché più leggera. Dentro la galleria si sviluppa ine-sorabilmente calore d’estate. Grazie al moto ascensionale, viene intercettato superior-mente da un gruppo di camini situati dietro la griglia del soffitto, che automaticamente lo espellono. Si crea quindi un flusso d’aria continuo.

Cosa pensa del ritorno ai progetti di qualità con i concorsi internazionali di ar-chitettura voluti da Fs Italiane?Ferrovie dello Stato Italiane con questi gran-di concorsi internazionali apre una fase mol-to importante per il risorgere dell’orgoglio nazionale. Da anni, di grandi opere pubbliche degnamente firmate da famosi architetti se

ne vedono poche e questo programma ha il merito di far ripartire il sistema dei con-corsi. Il fatto che siano stati vinti da grandi studi deve comunque essere visto come un rilancio capace di rincuorare i giovani, aiuta-re la competitività, aprire il mercato e dimo-strare che anche in Italia è possibile farcela. All’estero c’è tanta architettura moderna, da noi è mancato il sistema concorrenziale, soprattutto per le grandi opere pubbliche. Finalmente c’è stato il coraggio di lancia-re un piano internazionale. Queste 5 opere possono far risorgere l’architettura italiana, anche quella fatta dai giovani, che troverà il suo spazio.

e le altre stazioni ad alta velocità? Sono 5 impianti tutti molto diversi e di altis-simo livello. Ho avuto modo di vedere da vi-cino quelli di Napoli e Firenze. Conosco poco quelli di Bologna e Torino, ma sono splendide opere. È un programma molto seguito all’e-stero. Un qualcosa che ha fatto dire: «Per-bacco anche l’Italia si sta risvegliando!».

Photo © Vincenzo Tafuri/La Freccia

DIC2011 27

CHIara gamberaleScrittrice. In uscita il 5 gennaio l’ultimo ro-manzo, L’amore quan-do c’era (Mondadori). Conduce su Rai Radio2 Io, Chiara e l’Oscuro.

‹‹Roma è fatta ap-posta per stare vi-cini. Festeggio con gioia un’occasione che glielo permetta. E consenta a tutti di recuperare, nei fat-ti e dentro di noi, un metro di misura nuo-vo e necessario per affrontare le sue di-stanze, che da impos-sibili potranno così farsi, semplicemente e meravigliosamente, umane››.

alessIa FIlIppINuotatrice italiana e Medaglia d’Oro al Va-lore Atletico per l’an-no 2008.

‹‹Un nuovo luogo d’incontro specie per i giovani che molto spesso hanno proble-mi a spostarsi da una parte all’altra della cit-tà. Spero che diventi come Roma Termini, altro punto di ritrovo con tanti negozi e bar. Ho visto la stazione Ti-burtina solo esterna-mente e la trovo molto moderna. Sono curio-sa di poterla visitare››.

FranCesCo tottICalciatore italiano e capitano della Roma. ‹‹Roma è un polo di attrazione per mol-tissime persone che per motivi di piacere o lavoro vengono a visitare la Città Eter-na. Sempre più una capitale europea e la ristrutturazione di Ti-burtina è un esempio in questa direzione. Dopo Termini un al-tro centro, un’altra stazione moderna, completa e ricca di servizi che permet-terà oltretutto di av-vicinare Nomentano e Pietralata››.

Carlo vanzInaRegista italiano tra i più famosi, sta giran-do, anche sul Frec-ciarossa, il nuovo film Buona giornata.

‹‹Mio nonno era fer-roviere. Se vedesse la nuova stazione di Roma Tiburtina pen-serebbe di essere in un racconto di fan-tascienza. Il collega-mento con le parti nevralgiche della Ca-pitale è una conve-nienza per gli abitanti e i turisti. Viaggiare sarà facilissimo››.

di Gaspare Baglio

STAZIONI A VTIBURTINA VOCI

28 DIC2011

FeDerICa gentIleConduttrice di Rai Radio2. Dal lunedì al venerdì, alle 16, è al timone di Brave ra-gazze.

‹‹La mia Roma del futuro la immagino come una città sem-pre più libera dall’in-cubo del parcheggio, sempre più acces-sibile, più vivibile a tutte le ore e per tutte le tasche. Esempio di una sostenibilità che dovrà, prima o poi, di-ventare la norma››.

gIorgIo tIrabassIAttore, classe 1960. Diviso tra cinema e televisione, è al Tea-tro Vittoria di Roma fino al 18 dicembre con Salvatore e Nicola.

‹‹La nuova stazione renderà Roma più funzionale e veloce. Per me che quando scelgo un ruolo guar-do soprattutto al pro-getto nell’insieme, an-che se la parte non è quella del protagoni-sta, è sicuramente un gran passo avanti››.

elDa alvIgInIAttrice di talento, uno dei volti di punta dei Cesaroni, la fiction di successo targata Me-diaset. ‹‹Indicazioni chiare per italiani e turisti che arrivano nella nostra bella Capitale e vivono la stazio-ne come un biglietto da visita per la città. Come ha detto il Pre-sidente Giorgio Na-politano inaugurando la stazione, “un nuo-vo snodo di impor-tanza europea”››.

luCa barbarossaCantautore e mat-tatore on air nel weekend con Radio2 Social Club.

‹‹Tutto ciò che ci av-vicina è benvenuto. Ancora meglio quan-do ci si può incon-trare senza usare l’automobile. Mi piace uscire dai binari, ma in questo caso li se-guo volentieri››.

t iburtina e i romani. Una domanda a chi ha sempre amato la Capitale: ‹‹Come cambia la Città Eterna››? La parola a

Carlo Vanzina, Francesco Totti, Alessia Fi-lippi, Giorgio Tirabassi, Elda Alvigini, Luca Barbarossa, Federica Gentile e Chiara Gam-berale.

DIC2011 29

TORINO PORTA SUSAprogetto: Gruppo Arep (di Jean-Marie Duthilleul e Etienne

Tricaud) con Silvio d’Ascia e Agostino MagnaghiFine lavori: 2012 | superficie: 47.500 m2

NAPOLI AFRAGOLAprogetto: Zaha Hadid Architects

Fine lavori: 2012superficie: 31.018 m2

STAZIONI A V

STAZIONI AVARCHITETTURE

30 DIC2011

di Luigi Cipriani

r itorno ai grandi progetti d’architettura nelle stazioni ferroviarie ad Alta Ve-locità. A torino, un grande boulevard

alberato e un tunnel di vetro e acciaio, luoghi d’incontro contemporanei. A napoli, un ponte naturale, percorso curvilineo di calcestruzzo e vetro, connessione tra tessuto urbano e fer-rovia. A bologna, diversi elementi volumetrici per ricostruire la maglia urbana, un condensato di città per funzioni e organizzazione di spazi interni. A Firenze, una stazione verticale tutta specchi e luce naturale, scale mobili e tapis roulant inclinati. Nei grandi nodi metropolitani le stazioni diven-tano protagoniste. Interpreti del nuovo linguag-gio architettonico, luoghi d’incontro, comunica-zione e rinnovata centralità urbana. FIRENZE BELFIORE

progetto: Foster and Partners & Ove ArupFine lavori: 2016/2017superficie: 45.300 m2

BOLOGNA AVprogetto: Italferr e Arata IsozakiFine lavori: 2012/2013superficie: 77.500 m2

After roma: torino, bologna, Firenze and napoli. City architecture in the 4 Autheur Projects linked to HS railway systems.

PER LE CITTA '

DIC2011 31

eDItore

Direzione Centrale media Piazza della Croce Rossa, 1 | 00161 Roma Tel. 06 44105355 | www.fsitaliane.itDirettore Responsabile Federico FabrettiProgetto Editoriale Claudia Frattini Coordinamento Editoriale Cecilia morrico Capo Redattore Claudia FrattiniGestione Fonti luigi Cipriani In Redazione silvia Del vecchio e Francesca ventrePhoto Editor vincenzo tafuriTraduzioni lorenza perinoContatti di Redazione tel. 06 44105298 [email protected]

Ha collaborato a questo numero gaspare baglio

realIzzazIone e progetto graFICo

Via A. Gramsci, 19 | 81031 Aversa (CE)Tel. 081 8906734 | [email protected] Tecnico antonio nappaCoordinamento Organizzativo massimiliano santoli Direzione Creativa giulio lippi

SUPPLEMENTO AL NUMERO DI DICEMBRE DI LA FRECCIA

IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

ANNO III - NUMERO 11 - DICEMBRE 2011REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N° 284/97

DEL 16/5/97

Foto e illustrazioni archivio fotografico Fs Italiane, Fabio

gatto, Francesco grillini, simian panofsky, giuseppe senese, vincenzo tafuri

la foto di copertina è di vincenzo tafuri/La Freccia

Per le immagini pubblicate si resta a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire.

ConCessIonarIa DI pubblICItà

Via Melzi d’Eril, 29 | 20154 Milano Tel. 02 76318838 | Fax 02 33601695 [email protected] | www.emotionaladv.it Responsabile di Testata raffaella romanenghiSegreteria di Direzione emanuela bottanelliGestione Materiali selene [email protected]

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32 DIC2011

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“C'è vero progresso solo quando i vantaggi

di una nuova tecnologia diventano per tutti”

Henry Ford

T e c n o l o g i e T e n d e n z e T e n Ta z i o n i

Il futuro tI ASPEttA In EdIcolA