La Campagna Toscana - Il primo numero del 2012

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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55 Il bene terra, se utilizzato come fattore della pro- duzione in un'impresa agricola, deve avere un trattamento fiscale ben diverso da quello riserva- to a fondi agricoli specu- lativi o per fini hobbistici. Per questo, pur non scen- dendo in campo con manifestazioni di piazza, Coldiretti sta portando avanti, insieme alle altre organizzazioni, un'im- portante battaglia sul- l'Imu, la nuova imposta sui fabbricati - che di fatto costituisce una rie- dizione dell'Ici - dalla quale non si chiede un'e- senzione, ma un’applica- zione che non danneggi le imprese agricole. Precisazione doverosa che accompagna le azio- ni che Coldiretti sta por- tando avanti in tutta la Toscana. Dopo aver incontrato e trovato l'appoggio del Governatore della Re- gione Toscana, Enrico Rossi ha scritto al Ministro per le Politiche Agricole, Mario Catania, e al presidente della Conferenza delle Re- gioni, Vasco Errani, Coldiretti sta incontran- do e sensibilizzando tutti i sindaci. Dal Comune più piccolo al più grande. Questo lavoro di concer- tazione è il modo appro- priato per scongiurare la scomparsa di un tessuto di imprese che crea occu- pazione, garantisce l'e- quilibrio idrogeologico e la produzione di tipicità. Chiara la distinzione che Coldiretti vuol far emer- gere: una cosa è un terre- no agricolo utilizzato a fini agricoli, un'altra cosa è un terreno utilizzato a fini speculativi o hobbi- stici come evidenziato anche nella lettera che accompagna la richiesta di incontro con i primi cittadini. La riforma fisca- le, infatti, conferisce alle amministrazioni comu- nali la facoltà di dimezza- re l'aliquota prevista per i fabbricati rurali e di ridurre sensibilmente l'a- liquota per i terreni agri- coli. Nelle loro mani è stata messa una buona fetta del destino dell'a- gricoltura del loro territo- rio. Gli agricoltori, questo il concetto alla base del- l'azione di Coldiretti, non chiedono di essere esen- tati, nè tanto meno un atto di bontà; chiedono un atto di buonsenso in difesa di tutto ciò che l'a- gricoltura rappresenta e produce per il nostro ter- ritorio. L'Imposta Municipale Unica varata dal Governo nell'ambito del decreto “Salva Italia” rischia seria- mente di rivelarsi un colpo durissimo per le già fragili economie agri- cole e per le campagne toscane che hanno elet- to l'immagine del casola- re immerso nel verde tra i cipressi cartolina interna- zionale del Made in Tuscany. L'Imu colpirà anche quel casolare, e non soltanto, tutti i fab- bricati rurali, tra l'altro fino ad oggi esentati, e i fabbricati ad uso stru- mentale senza distinzio- ne alcuna. In pratica gli agricoltori potrebbero essere costretti a pagare l'Imu anche su stalle, fienili, magazzini per attrezzi, granai, cantine e pollai. Stando ad una simulazio- ne realizzata in prospetti- va l'imposta unica pro- durrà un incremento fiscale per le aziende agricole tra il 50% ed il 150%. Tradotto in denaro: da alcune centinaia di euro a diverse migliaia di euro secondo naturalmente i volumi, la loro ubicazio- ne e l'utilizzo. Inevitabili le ripercussio- ni nelle campagne. Il timore è che vada a col- pire anche gli immobili per lo svolgimento del- l'attività agricola, stru- menti necessari per la vita e l’attività dell'impre- sa agricola. L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana Appello di Coldiretti ai Sindaci: incontri per chiedere la riduzione dell'aliquota IMU RIDOTTA PER I FABBRICATI RURALI a pagina 3 LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana Anno XV n.1/2012 La filiera corta non fa sciopero www.toscana.coldiretti.it A regime, le regole per il pagamento dell'Imu rurale sono del tutto simili a quelle per l'Imu generale. Nel caso delle abitazioni, alla rendita catastale rivaluta- ta del 5% e moltiplicata per 160, si appli- cano le aliquote del 4 per mille per la casa principale (con detrazione di 50 euro a figlio convivente inferiore ai 26 anni) e del 7,6 per mille negli altri casi (al netto delle variazioni che possono esse- re effettuate dai Comuni). Nel caso invece degli immobili strumen- tali alle attività agricole, alla rendita riva- lutata del 5% si applica il moltiplicatore 60 (65 dal 1° gennaio 2013) e l'aliquota del 2 per mille, che il Comune può abbassare all'uno per mille. Per l'indivi- duazione dei fabbricati rurali la norma non fa riferimento alla classificazione catastale; anzi, viene espressamente abrogata dal decreto salva Italia (comma 14, articolo 13 del Dl 201/2011) la disposizione secondo cui, per il rico- noscimento della ruralità, occorreva la classificazione catastale nelle categorie A/6 per le abitazioni e D/10 per i fabbri- cati strumentali. Si può quindi ritenere che l'aliquota ridotta del 2 per mille spetti semplice- mente per la destinazione strumentale di un fabbricato, quale che sia la catego- ria; ad esempio si potrebbe trattare di un impianto fotovoltaico (categoria catastale D/1) o di un ufficio (A/10). I MU RURALE: COME SI APPLICA Difendere le imprese. Lo faccia- mo, ogni giorno, promuoven- do progetti concreti ed efficaci per tutelare il reddito, far apprezzare i prodotti del terri- torio, valorizzare il ruolo dell'a- gricoltura. Ma lo facciamo anche combattendo battaglie quotidiane contro leggi, prov- vedimenti e scelte che minano la sopravvivenza delle nostre aziende o ne possono frenare la crescita e lo sviluppo. Su que- sto fronte, anche il 2012 si pre- senta un anno impegnativo. Non solo a livello nazionale. In Toscana, dopo aver conquista- to, con l'adozione del Praf, misure specifiche per il control- lo degli ungulati, che devasta- no le nostre produzioni e distruggono i nostri raccolti, all'orizzonte, si profila un nuovo nemico contro cui battersi con determinazione: sono le dispo- sizioni che nascono sull'onda dell'emotività, creata da un evento calamitoso o da una situazione eccezionale; iniziati- ve legislative prodotte in modo miope, con lo sguardo rivolto nella sola direzione di mettere al riparo da rischi e pericoli le pubbliche amministrazioni, ma senza un adeguato e razionale sguardo di insieme. Vale a dire senza una reale valutazione del rischio e, soprattutto, senza considerare gli effetti che que- ste decisioni possono avere. Effetti, in alcuni casi, devastanti. Gli esempi non mancano. Lo NUOVO GENNAIO-FEBBRAIO 2012 3-02-2012 9:47 Pagina 1

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E' uscito il primo numero del tabloid di Coldiretti "La Campagna Toscana". All'interno l'intervista al Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Toscana, Loris Rossetti; le dotazioni, le modalità e le scadenze del Piano di Sviluppo Rurale; i Piani Integrati di Filiera, l'imposta sui fabbricati rurali e l'azione di Coldiretti, le novità fiscali e molto altro ancora.

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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

Il bene terra, se utilizzatocome fattore della pro-duzione in un'impresaagricola, deve avere untrattamento fiscale bendiverso da quello riserva-to a fondi agricoli specu-lativi o per fini hobbistici. Per questo, pur non scen-dendo in campo conmanifestazioni di piazza,Coldiretti sta portandoavanti, insieme alle altreorganizzazioni, un'im-portante battaglia sul-l'Imu, la nuova impostasui fabbricati - che difatto costituisce una rie-dizione dell'Ici - dallaquale non si chiede un'e-senzione, ma un’applica-zione che non danneggile imprese agricole.Precisazione doverosache accompagna le azio-ni che Coldiretti sta por-tando avanti in tutta laToscana.Dopo aver incontrato etrovato l'appoggio delGovernatore della Re-gione Toscana, EnricoRossi ha scritto alMinistro per le PoliticheAgricole, Mario Catania, eal presidente dellaConferenza delle Re-gioni, Vasco Errani,Coldiretti sta incontran-do e sensibilizzando tuttii sindaci. Dal Comune piùpiccolo al più grande.Questo lavoro di concer-

tazione è il modo appro-priato per scongiurare lascomparsa di un tessutodi imprese che crea occu-pazione, garantisce l'e-quilibrio idrogeologico ela produzione di tipicità.

Chiara la distinzione cheColdiretti vuol far emer-gere: una cosa è un terre-no agricolo utilizzato afini agricoli, un'altra cosaè un terreno utilizzato afini speculativi o hobbi-stici come evidenziatoanche nella lettera cheaccompagna la richiestadi incontro con i primi

cittadini. La riforma fisca-le, infatti, conferisce alleamministrazioni comu-nali la facoltà di dimezza-re l'aliquota prevista per ifabbricati rurali e diridurre sensibilmente l'a-liquota per i terreni agri-coli. Nelle loro mani èstata messa una buonafetta del destino dell'a-

gricoltura del loro territo-rio. Gli agricoltori, questoil concetto alla base del-l'azione di Coldiretti, nonchiedono di essere esen-tati, nè tanto meno unatto di bontà; chiedonoun atto di buonsenso indifesa di tutto ciò che l'a-gricoltura rappresenta eproduce per il nostro ter-

ritorio.L'Imposta MunicipaleUnica varata dal Governonell'ambito del decreto“Salva Italia” rischia seria-mente di rivelarsi uncolpo durissimo per legià fragili economie agri-cole e per le campagnetoscane che hanno elet-to l'immagine del casola-re immerso nel verde tra icipressi cartolina interna-zionale del Made inTuscany. L'Imu colpiràanche quel casolare, enon soltanto, tutti i fab-bricati rurali, tra l'altrofino ad oggi esentati, e ifabbricati ad uso stru-mentale senza distinzio-ne alcuna. In pratica gli agricoltoripotrebbero esserecostretti a pagare l'Imuanche su stalle, fienili,magazzini per attrezzi,granai, cantine e pollai.Stando ad una simulazio-ne realizzata in prospetti-va l'imposta unica pro-durrà un incrementofiscale per le aziendeagricole tra il 50% ed il150%. Tradotto in denaro: daalcune centinaia di euroa diverse migliaia di eurosecondo naturalmente ivolumi, la loro ubicazio-ne e l'utilizzo. Inevitabili le ripercussio-ni nelle campagne.Il timore è che vada a col-pire anche gli immobiliper lo svolgimento del-l'attività agricola, stru-menti necessari per lavita e l’attività dell'impre-sa agricola.

L’EDITORIALEdi Tulio MarcelliPresidente Coldiretti Toscana

Appello di Coldiretti ai Sindaci: incontri per chiedere la riduzione dell'aliquota

IMU RIDOTTA PER I FABBRICATI RURALI

a pagina 3

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti ToscanaAnno XV n.1/2012

La filiera cortanon fa sciopero

www.toscana.coldiretti.it

A regime, le regole per il pagamentodell'Imu rurale sono del tutto simili aquelle per l'Imu generale. Nel caso delleabitazioni, alla rendita catastale rivaluta-ta del 5% e moltiplicata per 160, si appli-cano le aliquote del 4 per mille per lacasa principale (con detrazione di 50euro a figlio convivente inferiore ai 26anni) e del 7,6 per mille negli altri casi (alnetto delle variazioni che possono esse-re effettuate dai Comuni).Nel caso invece degli immobili strumen-tali alle attività agricole, alla rendita riva-lutata del 5% si applica il moltiplicatore60 (65 dal 1° gennaio 2013) e l'aliquotadel 2 per mille, che il Comune puòabbassare all'uno per mille. Per l'indivi-

duazione dei fabbricati rurali la normanon fa riferimento alla classificazionecatastale; anzi, viene espressamenteabrogata dal decreto salva Italia(comma 14, articolo 13 del Dl 201/2011)la disposizione secondo cui, per il rico-noscimento della ruralità, occorreva laclassificazione catastale nelle categorieA/6 per le abitazioni e D/10 per i fabbri-cati strumentali. Si può quindi ritenere che l'aliquotaridotta del 2 per mille spetti semplice-mente per la destinazione strumentaledi un fabbricato, quale che sia la catego-ria; ad esempio si potrebbe trattare diun impianto fotovoltaico (categoriacatastale D/1) o di un ufficio (A/10).

IMU RURALE: COME SI APPLICA

Difendere le imprese. Lo faccia-mo, ogni giorno, promuoven-do progetti concreti ed efficaciper tutelare il reddito, farapprezzare i prodotti del terri-torio, valorizzare il ruolo dell'a-gricoltura. Ma lo facciamoanche combattendo battagliequotidiane contro leggi, prov-vedimenti e scelte che minanola sopravvivenza delle nostreaziende o ne possono frenare lacrescita e lo sviluppo. Su que-sto fronte, anche il 2012 si pre-senta un anno impegnativo.Non solo a livello nazionale. InToscana, dopo aver conquista-to, con l'adozione del Praf,misure specifiche per il control-lo degli ungulati, che devasta-no le nostre produzioni edistruggono i nostri raccolti,all'orizzonte, si profila un nuovonemico contro cui battersi condeterminazione: sono le dispo-sizioni che nascono sull'ondadell'emotività, creata da unevento calamitoso o da unasituazione eccezionale; iniziati-ve legislative prodotte in modomiope, con lo sguardo rivoltonella sola direzione di mettereal riparo da rischi e pericoli lepubbliche amministrazioni, masenza un adeguato e razionalesguardo di insieme. Vale a diresenza una reale valutazione delrischio e, soprattutto, senzaconsiderare gli effetti che que-ste decisioni possono avere.Effetti, in alcuni casi, devastanti.Gli esempi non mancano. Lo

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la campagnaTOSCANA

Dalla Regione

Semplificare la vita degliimprenditori agricoli ed incenti-vare il ricambio generazionalenelle campagne. Ad ogni costo.Sono questi i due obiettivi foca-lizzati da Loris Rossetti. Presidente della CommissioneAgricoltura della RegioneToscana, Rossetti, da buon luni-gianese, è persona assai pratica.Conosce gli agricoltori e neconosce le esigenze insiemealle difficoltà e ai pregi. Presidente realizzare unastalla o una casa ad uso abita-tivo è praticamente la stessacosa. La burocrazia resta unmacigno. Non è ora di snellirele pratiche per l'agricolturamodificando la legge urbani-stica? Stiamo rivedendo tutte le nor-mative che hanno regolamen-tato nel passato la costruzione eil recupero degli edifici esistenti.Nel passato abbiamo registratoun problema: una volta realizza-

ta o recuperata una struttura, ilproprietario ne chiedeva il cam-bio di destinazione. Oggi ledisposizioni sono molto piùrestrittive. L'obiettivo di questalegislatura è comunque diavviare un percorso di semplifi-cazione, anche differenziandole procedure per la richiesta diedificabilità di una casa rispettoalla richiesta di allestimento distrutture ad uso agricolo perl'insediamento o il consolida-mento dell'attività. E' un impe-gno che porteremo avanti neiprossimi mesi.Inevitabile una battutasull'Imu: come si muoverà laRegione?Non è un'aliquota sostenibileper le imprese agricole. La stalla,il ricovero per gli attrezzi e tuttociò che è di pertinenza all'atti-vità agricola deve essere consi-derato un bene strumentale.Quindi non tassabile. Concorderemo, in questosenso, insieme alle associazionidi categoria una serie di iniziati-ve nei confronti del Governo, esopratutto dei sindaci, chedovranno applicare di fatto lalegge sul territorio, ai quali chie-deremo l'applicazione di ali-quote ridotte.

Il Piano regionale agricolo eforestale, approvato alcunesettimane fa è senza dubbiouna rivoluzione. Quali effettiprodurrà sull'agricoltura? La semplificazione è uno deglielementi cardine del Praf. Chi faagricoltura non può dedicaregran parte del suo tempo e delsuo impegno a compilaremoduli e richieste. L'altro aspet-to è legato al ricambio genera-zionale. Gli agricoltori toscanisono tra i più vecchi d'Europa,un segnale anche positivo, dilongevità, se vogliamo. In ognicaso credo che vada garantitaai giovani l'opportunità diimpegnarsi in agricoltura. Dopo la mozione di Coldirettiche consente agli agricoltoriabilitati di intervenire diretta-mente in caso di danni provo-cati dagli ungulati, restaancora il nodo delle Province.Nel caso non intervengano? La Provincia è obbligata e aridurre la popolazione degliungulati: anche la densità tolle-rata, rispetto al piano preceden-te, è stata dimezzata. Ci sono treanni di tempo per raggiungerequesto obiettivo, se non si rag-giunge la Regione può applica-re il potere sostitutivo.

L'iniziativa promossa daColdiretti, al di la del valore pra-tico, è un segno di sensibilità edi attenzione nei confronti di unproblema - l'emergenza ungu-lati - che non è più soltanto dicarattere agricolo. Il Chianti è tra i prodotti italia-ni che più vengono “contraf-fatti” nel mondo. Lo sapevache lo producono in Americae ce lo rivendono? Cosa inten-de fare la Regione Toscanaper fermare questo scippo?Il Chianti non può essere pro-

dotto al di fuori del suo areale.Per difendere i prodotti toscaniabbiamo votato all'unanimità ildocumento presentato daColdiretti per la difesa del Madein Italy. A proposito del vino poi,la Regione sta conducendo unagrandissima battaglia ancheperché rimanga l'attuale regola-mentazione sui diritti di impian-to della vite, per salvaguardarele zone dell'Unione Europeadove c'è una tradizione dellacoltura della vite.Quali sono ora i prossimi temiin agenda della commissio-ne? La legge sul vivaismo è unapriorità, come il riutilizzo delleterre incolte e l'avvio della“banca della terra”.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XV n.1 GENNAIO FEBBRAIO 2012Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 FirenzeTel. 055/3245655 - Fax 055/3246612- Mail: [email protected] - http://www.toscana.coldiretti.it

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segue da pagina 1

Entra nel vivo il PSR dellaToscana. Mesi decisivi per leaziende che intendono presen-tare le domande per accederealle misure pubblicate sul BURT.In scadenza tra febbraio ed apri-le, la 121, 122, 132, 211, 223, 226e 311. Percorso a sé il pacchettogiovani che mette sul piatto delprogetto Giovani sì - FareImpresa in Agricoltura per l'an-no 2012 oltre 29 milioni di euro. Tra le misure la 132: “Partecipa-zione degli agricoltori ai sistemidi qualità alimentare” (scadenza29 febbraio). La 132 finanzia icosti di certificazione per la par-tecipazione degli imprenditoriagricoli professionali ai sistemidi qualità volti al miglioramentodelle produzioni agro - alimen-tari e a incrementarne il loro

valore aggiunto (Dop, Igp, Docg,Doc, Igt, Biologico e agriqualità).La Regione può concedere finoal 70% di contributo. Sono oltre7,5 milioni di euro i fondi impe-gnati tra la misura 121 “Am-modernamento delle aziendeagricole” (15 marzo) e 122“Migliore valorizzazione econo-mica delle foreste” (15 marzo)utili per finanziare tutti gli inter-venti di ammodernamento,sicurezza sul lavoro e migliora-menti ambientali. In particolarecon la 121 sono finanziabili gliacquisti di macchine agricole eattrezzature, la realizzazione dinuove strutture e fabbricatinecessari all'impresa (serre, stal-le, fienili, cantine ecc.), l'impian-to di nuove coltivazioni e la rea-lizzazione di sistemazioni di ter-

reni, recinzioni, impianti di irri-gazione. La 122, rivolta al setto-re forestale, prevede un soste-gno per gli interventi finalizzatial miglioramento dei boschi eall'acquisto di macchine, allapianificazione e alla certificazio-ne forestale. Superano i 3 milio-ni di euro i fondi destinati alla311 “Diversificazione in attivitànon agricole” (15 marzo) chepromuove interventi di qualifi-cazione dell'offerta agrituristica,negli spazi aperti aziendali fina-lizzati alla realizzazione di agri-campeggi, sui fabbricati azien-dali finalizzati a consentire l'o-spitalità agrituristica. La misura èutile anche per finanziare la rea-lizzazione di impianti per la pro-duzione di energia da fonti rin-novabili, interventi per lo svilup-

SVILUPPO RURALE: TUTTE LE SCADENZE Ecco quando presentare le domande di contributo

IN BREVE

PROGETTI INTEGRATIDI FILIERA: SECONDAEDIZIONE

20 milioni di euro per iProgetti integrati di Filiera(PIF), 6 milioni dedicatialla filiera corta. La Toscana diventa così laprima Regione in Italia afinanziare iniziative mira-te a stimolare, svilupparee potenziare la nascita dinuovi punti vendita gesti-ti direttamente dagliimprenditori agricoli. Lerisorse puntano a favorirechiaramente l'aperturadelle Botteghe di Cam-pagna Amica, elemetoessenziale del progetto diColdiretti, che si affiancaalla rete di mercati degliagricoltori e punti venditaaziendali presenti su tuttoil territorio. Secondo unaprima proiezione sarannoattivati 30 progetti di filie-ra e coinvolte un centi-naio di imprese agricole.Le parole d'ordine, oltreall'integrazione, sono in-novazione, salvaguardiaambientale, recupero dirisorse e filiera cortaappunto. Una quotaimportante del finanzia-mento, pari a 3,5 milionidi euro, è destinata allafiliera dell'olio di oliva, uncomparto tra i più tipicidella Toscana che oggi staattraversando una pro-fonda crisi. La restante dotazione,circa 10,5 milioni di euro,è invece investita nellealtre filiere: ortofrutta,vino, olio, florovivaismo,zootecnia, cerealicolo. Perla prima volta, entrano afar parte degli “accordi difiliera” e delle attivitàfinanziabili con i nuovi Pifanche la castanicoltura edi piccoli frutti. Tra le novità segnaliamol'accorciamento sensibiledei tempi per l'istruttoriae la concessione deifinanziamenti. Le “Linee Guida” sarannopubblicate nelle prossimesettimane sul BURT dellaRegione Toscana insiemeai termini per la presenta-zione dei progetti.

Intervista a Loris RossettiPresidente Commissione

Agricoltura della Regione

MENO BUROCRAZIAPIU’ LAVORO

po di attività socio-assistenziali(agricoltura sociale) e di attivitàeducative e didattiche (fattoriedidattiche). Il contributo a fondoperduto è pari al 40% del costototale, elevato al 50% qualoral'investimento sia realizzato inzone montane. Segnaliamo inol-tre la misura 211 “Imboschi-mento di terreni agricoli” (30aprile) che sostiene la riconver-sione delle superfici agricole,incentivando la realizzazione dipiantagioni con specie forestaliautoctone con l'obiettivo di“contribuire alla mitigazione deicambiamenti climatici”, nonchéalla “conservazione della biodi-versità e alla tutela delle specieselvatiche e di quelle coltivate oallevate" e alla "riduzione dell'e-rosione del suolo”. Pubblicati sulBURT anche i bandi per la misu-ra 223 “Imboschimento di terre-ni non agricoli” (30 aprile), e perla misura 226 “Ricostituzione delpotenziale produttivo forestaleed interventi preventivi” (26aprile).

sanno bene i vivaisti, che, senzaun rapido chiarimento delladisciplina urbanistica, rischianodi vedere messe in pericolo dainterpretazioni restrittive anchele autorizzazioni per le serre esi-stenti. Si tratta di strutture fun-zionali all'attività agricola eppu-re vengono trattate al pari diedifici. Brutte sorprese sonoarrivate poi dalla legge finan-ziaria 2012: nella norma, appro-vata dal consiglio regionale il 21dicembre, sono stati infilatiarbitrariamente due articolirelativi all'urbanistica, che rap-presentano un'ulteriore insidiaper molte imprese. Senza alcu-na valutazione di merito, si vietain modo indiscriminato lacostruzione di annessi e struttu-re funzionali all'attività svolta, inaree considerate a pericolositàidraulica.L'assurdità? Non si tratta, comesarebbe lecito pensare, di limi-tate fasce di elevato rischio, madi ampie zone pianeggianti,dove il pericolo esondazione èlimitato (come dimostrano idati storici) ma dove, in com-penso, si mettono in croce leaziende esistenti, costrette adabbandonare qualsiasi proget-to di sviluppo e proposito didiversificazione. Con lo stessocriterio, a tutela dei corsi d'ac-qua, è stata estesa da 4 a 10metri la fascia di rispetto: 6metri in più che, senza un die-trofront degli amministratori,potrebbero condannare amorte molte serre del com-prensorio pistoiese e pesciati-no. Nuovi ostacoli che siaggiungono alle difficoltà già inessere, create da una leggeurbanistica (da modificare!) che,complici anche le interpretazio-ni restrittive dei regolamenticomunali, porta al paradosso,proibendo, nei territori monta-ni, alle aziende zootecniche dicostruire recinzioni a difesadegli animali, tunnel per con-servare il fieno all'asciutto, silosper lo stoccaggio dei mangimi.L'eliminazione di queste stortu-re è uno degli impegni su cuiColdiretti si impegna a lavorarecon decisione. L'obiettivo èottenere leggi capaci di garanti-re la sicurezza dei cittadini,tutelare l'ambiente e difendereil paesaggio, salvaguardandole imprese agricole.

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la campagnaTOSCANA

Campagna Amica

Lotta alla contraffazione e alla“pirateria”, come attività necessa-ria, oltre che doverosa, per recupe-rare risorse economiche utili alPaese e generare occupazione.Questo il filo rosso che Coldirettiha inteso seguire nel corso dell'in-contro di Roma del 19 gennaio,che ha visto la partecipazione delMinistro per le Politiche Agricole,Mario Catania, del ProcuratoreAntimafia, Pietro Grasso, e delSostituto Procuratore dellaRepubblica al Tribunale di Napoli,Donato Ceglie che il nostroPresidente, Sergio Marini, ha ospi-tato nella sede nazionale diPalazzo Rospigliosi. Nel corso del-l'incontro sono stati presentati icasi più eclatanti di pirateria ali-mentare, regione per regione, eforniti i dati sui posti di lavoro chepotrebbero generarsi dalla scon-fitta del fenomeno e dal con-gruente introito economico di set-tore, a tutto vantaggio della cresci-ta per il Paese. I lavori sono statiaperti dalla presentazione dellarelazione dalla Commissione par-lamentare di inchiesta sui fenome-ni della contraffazione e della pira-teria in campo commerciale eagroalimentare. Dai dati presenta-ti è emerso che lotta fenomenovale almeno 300.000 nuovi postidi lavoro, attualmente distolti al

sistema produttivo, a fronte di unfatturato del falso Made in Italy,che solo nell'agroalimentare haraggiunto i 60 miliardi di euro. “Ilfatto che per effetto della falsifica-zione vengano sottratti alla nostraagricoltura ben 164Milioni di euroal giorno - ha detto il presidenteMarini -, dimostra che il contrastoa contraffazione e pirateria rappre-

senti per le Istituzioni un'area diintervento prioritaria”. Una attivitàdi contrasto che è considerataprioritaria dalla maggioranza deicittadini, anche rispetto ad altrisettori, come il tessile, con le frodia tavola che sono le più temute dasei italiani su dieci, secondo unaindagine Coldiretti/Sw.Un danno considerevole per ilPaese, se si considerano anche irischi per la salute dei consumato-ri, per non dire dei danni di imma-gine provocati al Made in Italy

agroalimentare, che è risultato ilpiù copiato a livello internazionale.Inoltre, secondo l'analisi Coldiretti-Eurispes, per giungere ad unpareggio della bilancia commer-ciale del settore, ad importazioniinvariate, sarebbe sufficiente recu-perare quote di mercato esteroper un controvalore economicopari al 6,5 % dell'attuale volume

d'affari del cosiddetto “Italiansounding”, un fenomeno che sot-trae ricchezza al nostro Paese,occupando posizioni di mercatocon prodotti che “suonano”italianisenza esserlo.A Palazzo Rospigliosi sono statiesposti alcuni dei casi più eclatan-ti di “pirateria” identitaria nei con-fronti delle nostre eccellenzenazionali. E se sul piano nazionalele recenti operazioni di Nas eFiamme Gialle hanno scopertofalse mozzarella di bufala dop, ma

anche vino ed olio etichettaticome doc e dop senza documentidi tracciabilità, a livello internazio-nale sono state scovate vere e pro-prie aberrazioni. Si va dai pomo-dori San Marzano coltivati in Usa,al “Parma salami” del Messico, dal“Parmesao” del Brasile allo “Spicythai” pesto statunitense, dall'olio“Romulo”con tanto di lupa vendu-to in Spagna, al Chianti prodottoin California, ma anche una curio-sa “mortadela” siciliana dal Brasile,un “Salami calabrese” prodotto inCanada, un “Barbera bianco”rumeno e il Provolone delWisconsin.“Autentiche aberrazioni come ilChianti Made in Usa - ha com-mentato in sala stampa ilPresidente di Coldiretti Toscana,Tulio Marcelli - ci fanno compren-dere e fanno comprendere allenostre Istituzioni, come sia ilmomento di intervenire a tutti ilivelli, al fine di porre fine ad unfenomeno che sta diventandooggettivamente insopportabile”.Tanto più insopportabile, lo hasottolineato autorevolmente ilProcuratore Antimafia, PieroGrasso, se si considera che dietroall'industria del “Falso Made inItaly”, si scorgono sovente dina-miche legate alla criminalitàorganizzata.

FOCUSFILIERA CORTA

IL PARADOSSO “SIMEST”La denuncia di Coldiretti

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE E ALLA “PIRATERIA”Il Made in Italy agroalimentare il più copiato a livello internazionale

A Palazzo Rospigliosi ilPresidente Marini illustra alMinistro dell'Agricoltura, MarioCatania, il “paradosso dellaSimest”, una società italiana,controllata dal Ministero delloSviluppo economico, chefinanzia la produzione all'este-ro di prodotti“italiani”chedel Bel Paesehanno solo la“ricetta”.“Un autenticovulnus all'a-goalimentarenazionale - hadetto Marini -aggravato dalfatto che conle tasse degliitaliani, si crea una ulterioreforma di concorrenza slealeverso tutte le produzioni tipi-che del nostro territorio”.Coldiretti ha denunciato ladella Simest si indirizza versoinvestimenti in attività di delo-calizzazione, che sottraggonocolpevolmente opportunità dilavoro e occupazione al siste-ma Italia. Tra i casi più eclatanti quellodell'azienda Lactitalia, parteci-pata da Simest al 29,5 %, cheproduce in Romania formaggi

con nomi italiani “Caciotta” e“Pecorino”, o del salame cala-brese prodotto negli Stati Unitie venduto a New York dallasalumeria Rosi del GruppoParmacotto. Il Ministro Catania,apparso sorpreso dal dossiersu Simest, ha promesso di

“affrontare condecisione” lap a r a d o s s a l equestione chevede lo Statofare concor-renza sleale alsuo sistemaeconomico. Intanto prose-gue la mobili-tazione nazio-nale, che impe-

gna tutte le federazioni a pro-porre alle Amministrazionipubbliche e agli Enti derivati,l'adozione di delibere e ordinidel giorno capaci di arginare ilfenomeno del “falso Made inItaly finanziato dagli italiani”. In Toscana sono oltre 146 i sog-getti, tra amministrazionicomunali, provinciali, enti deri-vati, e camere di commercio,che hanno già sottoscritto eapprovato un documento atutela e a difesa del Made inItaly agroalimentare.

La filiera corta non vamai in sciopero e con lostop dei Tir i mercati diCampagna Amica han-no registrato un boomdi clienti. Nei mercati e nei puntivendita Coldiretti, gra-zie ai prodotti a Km0degli agricoltori, l'orto-frutta è stata sempredisponibile e fresca,ogni giorno, senza spe-culazioni sul prezzo. “Lo sciopero degliautotrasportatori nonci ha danneggiato -spiega Mauro DalleMura, Presidente Agri-mercato Lucca - è stataun'occasione in cuiabbiamo dimostratol'importanza del Madein Italy. I nostri mercatidi vendita diretta com-battono anche le spe-

culazioni e le nostremerci, che vengonotrasportate in piccolimezzi e per brevi tratte,hanno prezzi e disponi-bilità vantaggiose per iconsumatori”. Stessi prezzi dellasettimana primadello scioperoquindi, per insala-ta, patate, cavoli,cipolle, carote,mele e tutti i pro-dotti ortofrutticolidi stagione. Fattore che hainciso sull'affluen-za. Nelle ultimesettimane, in coin-cidenza con i bloc-chi, i mercatiesclusivi hanno regi-strato, insieme ad otti-mi affari, l'incrementoconsiderevole di clienti

(tra il 15% ed il 20%). “Iprodotti dei nostri mer-cati arrivano - com-menta Luigi Fanciulli,Presidente Agrimer-cato Siena - dalle cam-

pagne limitrofe, sonofrutto del lavoro diaziende locali e sonostagionali.

Questa regola di vendi-ta diretta, ci permettedi subire di meno,rispetto alla grandedistribuzione, gli effettidel caro gasolio sui tra-

sporti e di contenere leemissioni di gas effettoserra, garantendo sem-pre la genuinità dei

prodotti”. Nei banchidelle imprese agricoleche partecipano aimercati, 58 quelli inToscana che si tengonosettimanalmente in

piazze, centri stori-ci e punti di inte-resse tra lunedì esabato, ortaggi efrutta rigorosa-mente di stagionenon sono quindimai mancati.L'effetto blocco tirha spinto moltissi-mi cittadini a fare laspesa a km zero neimercati, dove, oltreagli abituali clienti,si sono visti anchetanti cittadini che

per la prima voltahanno fatto acquisti inquesto nuovo canalecommerciale.

“L'aumento registrato inalcuni mercati dellaprovincia di Pistoia -analizza Fabio Pellegri-ni, Presidente Agrimer-cato Pistoia - ha rag-giunto punte anche del35%. Aumenti soprat-tutto a Pistoia eMonsummano Termedove i buoni risultati cidimostrano che i consu-matori riconoscono epremiano gli sforzi el'impegno degli agricol-tori nel produrre e ven-dere direttamente i pro-dotti tipici del territorio”.I risultati sono anche lariprova del fatto che lasituazione più difficile èstata quella della gran-de distribuzione, dove irifornimenti si realizza-no quasi completamen-te attraverso i Tir.

LA FILIERA CORTA NON FA SCIOPEROL'entusiasmo di chi ci mette la faccia ogni giorno

OSCAR GREEN 2012La tua impresa è originale?Innovativa? Curiosa? Alloraanche tu potresti avere lecarte in regola per partecipa-re alla VI edizione del PremioOscar Green 2012 promossoda Coldiretti Giovani Impresa.Sono state 77 le impresetoscane che hanno parteci-pato nel 2011. Due sono arri-vate in finale! Partecipare èfacilissimo. Per iscriversi bastadavvero un click. Collegati alsito www.oscargreen.it, leggicon attenzione il regolamen-to, compila il formulario escegli la categoria che più siaddice alla tua attività. Tra leprincipali novità la modificadi tre delle categorie previste:“Sostieni lo sviluppo” si chia-ma ora “Non solo agricoltu-ra”; “Oltre la filiera” si chiama“In-filiera” e “In Generation” èdiventato “Ideando”. Haitempo fino al 30 marzo periscriverti. Fai conoscere atutto il paese la tua impresa ele tue idee.

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la campagnaTOSCANA

Servizi

TUTTI I PROVVEDIMENTI FISCALINovità per accise gasolio e pagamenti in contanteImu e non solo. Le novità fisca-li introdotte dai recenti prov-vedimenti del governo, anchea carico dell'agricoltura, non silimitano all'Imposta munici-pale unica. Altre novità riguar-dano adempimenti sui fabbri-cati, accise sul gasolio agricoloe, per ciò che concerne glistrumenti di lotta all'evasionefiscale, la limitazione dell'usodel contante. L'aggravio diimposizione è importante.L'agricoltura darà il suo contri-buto al tentativo di risana-mento del Paese; ma non èvenuta meno l'impalcaturadella fiscalità sul settore pri-mario, che rimane semplifica-ta e agevolata, riconoscendola peculiarità di quel fenome-no economico e sistema atutela dell'ambiente che è l'a-gricoltura.Fabbricati rurali. In attesa diuna nuova definizione di 'rura-lità', ci sono due termini datenere in mente per i fabbrica-ti. Entro il 30 novembre 2012, ifabbricati ancora iscritti sulcatasto terreni, devono essereiscritti al catasto fabbricati. Lamodifica avrà effetto sull'im-

posizione futura. Un'altra norma ha conseguen-ze sui periodi di imposta 2006-2011. Per ottenere il riconosci-mento di ruralità (con conse-guente esenzione di imposta),per gli immobili già iscritti alcatasto fabbricati occorrerichiedere l'attribuzione dellacategoria catastale A/6, per gliimmobili rurali ad uso abitati-vo; e la categoria D/10, per gliimmobili rurali ad uso stru-mentale. Il termine per pre-sentare domanda di variazio-ne è più volte slittato, fino adarrivare al 30 giugno 2012,previsto nel decreto millepro-roghe, in corso di approvazio-ne. Chi non adempie e i pro-prietari di fabbricati senzarequisiti (a titolo d'esempio,immobile abitato dal titolaredell'azienda agricola o fabbri-cati utilizzati strumentalmen-te per l'attività), rischiano dipagare le imposte previste daicomuni nel periodo 2006-2011. Accise sul gasolio/fotovol-taico. Il costo del gasolio agri-colo è raddoppiato negli ulti-mi due anni, arrivando a

costare 1,12 euro (Iva esclusa).L'incremento delle accise nonsi fermerà al recente aumentodi 0,112 euro: è già previsto unulteriore aggravio nel 2013.Un salasso, soprattutto peralcune colture da serra, comeil settore floricolo. I produttoridi fiori potrebbero giovarsidella permanenza dell'incenti-vo statale alla produzione dienergia elettrica da impiantifotovoltaici aboliti, a partiredal 24 gennaio 2012, per gliimpianti a terra. Permangono,però, se i moduli fotovoltaicicostituiscono elementi co-struttivi di serre.Contante. Dal 6 dicembre2011 è permesso effettuarepagamenti in contanti percifre sotto i mille euro. Assegni bancari e postali evaglia che eccedono questasoglia sono permessi solo seriportanti nome o ragionesociale del beneficiario e sianonon trasferibili. La norma haeffetti fiscali indiretti, dà alFisco maggiori strumenti dicontrollo. Gli uffici Coldirettisono a disposizione per chiari-menti sulle importanti novità.

L’ESPERTO RISPONDE

Il nostropa-tronatoè da sem-pre al servi-zio del cit-tadino. Oggi comenon mai in o s t r i

interlocutori principali sono leIstituzioni. A 10 anni dalla L.152 - lalegge 152/2001 Nuova disciplina pergli istituti di patronato e di assistenzasociale - il risultato è di grande inten-sità potremmo riassumerlo con unafrase: dalle Torri Gemelle alla crisifinanziariamondiale. Dieci anniche hannomodificatola vita diognuno dinoi: governi, imprese e lavoratori. Cambiano le persone, le famiglie ed iloro bisogni ed in questo contesto ilPatronato Epaca della Coldiretti nonpuò non offrirsi ad una riflessione percapire se gli strumenti disponibilisono adeguati e coerenti alla realtàche ci circonda. Quale futuro per il nostro sistema? Ilnostro patronato si è messo in mente

di anticipare i bisogni che vengonodalle modificazioni sociali e di essereall'altezza del compito adeguandosie aprendosi ad una più ampia plateadi cittadini. Per far questo ha la neces-sità di interfacciarsi quotidianamen-te con le Pubbliche Amministrazioniaggiornando le procedure per essereal passo con i tempi. Saremo bravi a fare il nostro lavoro seponiamo al centro della nostra atten-zione beni e servizi di pubblica utilitàseguendo gli assi fondamentali ecioè: salute, famiglia, immigrati enuove forme di società, sicurezza,servizi sociali.

I nostri assi-stiti trove-r a n n onelle strut-ture Epacaqualità del

servizio. Oggi abbiamo tutte le abilitazioni perl'invio telematico e non di qualunqueistanza nei confronti di tutti gli Enti -INPS, INAIL, INPDAP, ENASARCO, IPSE-MA, CASSE PREVIDENZIALI DI PRO-FESSIONISTI, ENPALS. Dialoghiamo con loro quotidiana-mente grazie ai canali preferenzialiche la qualità che contraddistingue inostri servizi ci ha aperto.

Il nostro Patronato guarda al futuro

www.cascinapulita.it

di Enrico Vallini - Responsabile Epaca Pisa

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la campagnaTOSCANA

Informazioni Utili

Dopo l'accordo traCreditagri Italia e ilGruppo Cariparma-Friuladria teso ad offrire,in esclusiva, ai soci diTerranostra, un carnet diprodotti finanziari concondizioni non da spor-tello, la partnership tra ilConfidi di Coldiretti e l'as-sociazione agrituristicacontinua. Infatti il logo CreditAgriItalia è presente nellabrochure realizzata daTerranostra per promuo-vere le convenzioni inessere riservate ai proprisoci.Lo scopo è favorire l'ac-cesso al credito ordinario

e agevolato e incentivarelo sviluppo con prodottidedicati e un servizio diaccompagnamento e diconsulenza personalizza-ta in ambito finanziario ecreditizio, in modo dasostenere i progetti diinvestimento. Per leimprese Terranostra-Campagna Amica i pro-dotti offerti permetteran-no alle aziende socie difar fronte alle loro neces-sità di credito ricorrendoa forme di finanziamentofino al 100%. Le risorse potranno esse-re destinate sia allaristrutturazione e allamanutenzione degli edi-

fici, all'acquisto di arredie di attrezzature per lacucina. Ma anche perl'avvio di attività ricreati-ve e per allestire spazi daadibire all'agricampeg-gio, nonché come antici-pazioni per la canalizza-zione dei flussi POS. Sitratta in sostanza di unaforma di credito comodae sicura, basata non sullegaranzie patrimonialidell'impresa agrituristica,bensì sul progettoimprenditoriale perse-guito dalla stessa. Persaperne di più contattaregli uffici di Terranostra eCreditAgriItalia presentiin tutte le sedi.

CREDITO IN AGRITURISMO

RSPP, PRONTO SOCCORSO E ANTINCENDIO La vasta offerta formativa di Coldiretti prevede corsi periodici rivolti adatori di lavoro ed addetti che assumeranno il ruolo di “ResponsabileServizio Prevenzione e protezione” all'interno dell'azienda. In program-ma corsi di primo soccorso e pronto soccorso aziendale, obbligatori pertutte le imprese costituite in forma di società o con dipendenti, e peraddetti antincendio (di aziende valutate a basso e medio rischio), indi-spensabili per la formazione e l'addestramento di figure che devonoacquisire nozioni sulla genesi e sullo sviluppo degli incendi, sui principiprevenzionistici e protezionistici e sull'utilizzo dei mezzi di estinzioneportatili. Possono trarre utilità professionale anche datori di lavoro,addetti al servizio di prevenzione e protezione, responsabili della sicu-rezza, lavoratori, consulenti, professionisti.

HACCP, EX LIBRETTO SANITARIOUn ciclo di corsi Haccp per la formazione di alimentaristi (in sostituzionedell'ex libretto sanitario) rivolto a responsabili e addetti alle attività ali-mentari complesse e semplici e di aggiornamento rivolto agli imprendi-tori agricoli ma aperto anche a tutti gli operatori e le imprese che ope-rano nel settore agroalimentare e dunque trattano i generi alimentari. Icorsi, suddivisi, come previsto dalla normativa regionale, in moduli da 4,8, 12 e 16 ore (durata che varia in funzione della figura da formare -responsabile o addetto - e della tipologia di attestato da ottenere), sonoin fase di organizzazione.

Gli interessati possono chiedere informazioni sull'offerta formativa presso la sede più vicina di Coldiretti

oppure rivolgersi al CAICT SRL Formazione e Sviluppoin Via Della Villa Demidoff, 64/d scrivendo a

[email protected].

FormazionePer i soci Terranostra finanziamenti al 100%

"SOCIETÀ AGRICOLA MONDEGGI LAPPEGGI S.R.L. CON SOCIO UNICO-IN LIQUIDAZIONE"

CON SEDE IN BAGNO A RIPOLI (FI) VIA DI MONDEGGI, 7

ESTRATTO DEL BANDO PER L'AFFITTO DI FONDO RUSTICO, AI SENSI DELL'ART. 45 LEGGE 3 MAGGIO 1982 N.

203, UBICATO NEL COMUNE DI BAGNO A RIPOLI (FI)MEDIANTE PROCEDURA APERTA CON CRITERIO

DI AGGIUDICAZIONE DEL PREZZO PIU' ALTO

La “Società Agricola Mondeggi Lappeggi S.r.l. con sociounico-in liquidazione” ha indetto un bando, scaricabile dalsito internet della Provincia di Firenze (www.provincia.fi.it),per l'affitto, nel Comune di Bagno a Ripoli (FI), di un fondorustico e di alcuni immobili funzionali per l'esercizio dell'at-tività agricola, per la durata di 15 anni.Sui terreni concessi in affitto insistono vigneti specializzati,oliveti e seminativi.Le informazioni relative ai beni concessi in affitto e per par-tecipare alla gara sono indicate nel bando.Ulteriori informazioni presso il Liquidatore Dott. GianoGiani, con studio in Empoli Via Piave n. 64 - Tel 0571/82376,Fax 0571/82117.

Il LiquidatoreDott. Giano Giani

l PREVIDENZIALI16 MARZO 2012Scadono i termini per il pagamento del 3° trim. 2011 dei contributi operai agricoli 31 MARZO 2012- Termine ultimo per la presentazione della domanda di disoccupazione agricola per l'anno 2011.- Termine ultimo per la presentazione della domanda di disoccupazione requisiti

ridotti per l'anno 2011.10 APRILE 2012 Scadono i termini per il pagamento 1° trimestre 2012 dei contributi previdenzialiper i lavoratori domestici (Colf/Badanti).NUOVI SERVIZI TELEMATICI INPS A DECORRERE DAL 1 APRILE 2012-Domanda di sospensione e sgravio per calamità naturale per aziende agricole

e lavoratori autonomi agricoli. -Domanda di rimborso contributi per aziende agricole e lavoratori autonomi agricoli-Domanda di rimborso dei contributi previdenziali per lavoro domestico, NOTA BENE: dal 1 Luglio 2012 l'INPS prevede di rendere obbligatoria la presentazio-ne telematica di tutte le tipologie di domande e di servizi da parte di aziende e cittadini.

l FISCALI29 FEBBRAIO - IVA Scade il termine per la presentazione telematica della Comunicazione Annuale Dati IVAper l'anno 2011.16 MARZO - IVAScade il termine per il pagamento del saldo IVA per l'anno 2011 (alternativamente ilpagamento può essere effettuato anche in sede di Modello UNICO 2012).26 APRILE - INTRAScade il termine per l'invio telematico dei Modelli INTRA relativi al primo trimestre 2012. 30 APRILE - SPESOMETROI soggetti titolari di partita IVA devono presentare la comunicazione delle operazioni rile-vanti ai fini IVA di importo superiore a 3.000 euro effettuate nel 2011.

l TECNICHE29 FEBBRAIO - Misura 132 “Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità”15 MARZO - Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”15 MARZO - Misura 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste”15 MARZO - Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”31 MARZO - Misura 112 “PACCHETTO GIOVANI”26 APRILE - Misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale”30 APRILE - Misure 211 “Imboschimento di terreni agricoli”30 APRILE - Misura 223 “Imboschimento di terreni non agricoli”

SCADENZE

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VITE - PRE-IMPIANTO: la fertilità di un terreno è stretta-mente legata alla quantità di humus che esso contiene. Lamassa dell'humus è formata essenzialmente da CARBONIOORGANICO DI ORIGINE BIOLOGICA e pertanto, soprattuttoladdove si siano effettuati movimentazioni di terrenosuperiori ai 30 cm è fondamentale l'apporto di un buonAmmendante Letame. L'Ammendante Letame, da nonconfondere con l'Ammendante Vegetale o l'AmmendanteCompostato Misto a causa delle diverse matrici impiegate,deve essere concentrato e deve contenere più CarbonioOrganico possibile. Si consiglia l'utilizzo dell'Ammendante Letame BIO-REXcon ben il 38% di Carbonio Organico, alla dose di 30 q/ha.

VITE - SECONDO ANNO: per la formazione del legno è fon-damentale una buona concimazione organica "fosfatica". Si consiglia l'impiego di GUANITO 6-15-3+32%C alla dosedi 5-6 q/ha localizzati sulla fila.

VITE - FASE PRODUTTIVA: il fabbisogno azotato della viteè modesto e la "lenta cessione" del PHENIX 6-8-15+29%Cgarantisce il giusto equilibrio vegeto-produttivo.Per una produzione di 80-100 q.li di uva ad ettaro, si consi-glia l'impiego del PHENIX alla dose di 4-6 q/ha nel periodopost-vendemmia / fine inverno.

QUESTI I NOSTRI CONCIMI ORGANO - MINERALIad elevato tenore di Carbonio Organico

GUIDA ALLA CONCIMAZIONE ORGANICA

L'OLIVO è una pianta molto rustica:è in grado di adattarsi ai terrenipiù impervi, ma predilige terrenifertili e freschi. Nelle nostre colline la siccità è ilnemico più temuto dalla coltura;ciò è dovuto al fatto che la mag-gior parte dei terreni vocati a oli-veto presenta una dotazione dihumus inferiore all' 1%, contro il 2-3% ottimale e la scarsa ritenzioneidrica dei terreni è strettamentecollegata alla carenza di fertilità. Nello stesso tempo l'AZOTO, di cui la pianta è molto esigen-te, deve essere somministrato con criterio, in quanto unsuo eccesso oltre a squilibrare la vegetazione può accen-tuare il fenomeno di stress da siccità.

Con la concimazione organica si risolvono ambe-due le problematiche in quanto si apporta siapreziosa sostanza organica che elementi fertiliz-zanti organici a lenta cessione: si equilibra così lapianta e si riducono drasticamente i costi dipotatura e dei trattamenti fitosanitari.

LA LENTA CESSIONE DEI CONCIMI ORGANICIIl rilascio delle unità fertilizzanti organiche è fonda-mentalmente un processo biologico: la matrice orga-nica con l'innalzarsi dei valori termici si mineralizzaliberando gli elementi in quantità sempre più elevate.Grazie alle basse temperature invernali che rallentanofino a bloccare la mineralizzazione, è possibile effet-tuare la concimazione organica in inverno, senzaincorrere nel rischio di perdite per dilavamento.

A cura di Leonardo Dragoni - Direzione Nazionale - Cell. 348 3053733OLIVO VITE

15-5-5 +25%C 5-5-12 +30%C 12-5-15 +21%C

Concime Organico

6-8-15 +29%C

Ammendante Letame

2,8-3-2 +38%C

Concime Organico

6-15-3 +32%C

Concime Organico

4-4-4 +41%C

Concime Organico

10-3-3 +42%C+Boro

Concime Organico

6-8-15 +29%C

BIO BIO BIO BIO BIO BIO

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