La Campagna Toscana 05/2012

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IL MIRACOLO DELL’EXTRAVERGINE, ASSALTO DECISIVO ALLA LEGGE SALVA OLIO Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55 In Toscana l'olio si moltiplica. Ma non è un miracolo, semmai il frutto di un grande affare che vale milioni di euro. I conti non tornano davvero per gli agri- coltori costretti in molti casi a produrre in perdita; tornano più con probabilità a chi ha imparato a moltiplicare l'olio d'oliva sfruttando il fascino del Made in Italy e le maglie larghe di una legge che consente di scrivere piccolo piccolo la “miscela” e la provenienza delle olive. E' legale in Italia. Ci può stare. Nel mezzo - i casi sono tanti anche nell'ultimo periodo - ci sono gli inganni, le sofisticazioni, l'olio finto, addi- rittura tagliato, la criminalità organizzata che ha capito che ogni euro investito ne porta indietro molti altri. E' questo, fortunatamente, è illegale. Si fa presto a capire le dimen- sioni di un fenomeno che ha trovato in Toscana, per tante ed ovvie ragioni, la piattafor- ma naturale: la Toscana produ- ce quasi 15 mila tonnellate di olio, pari al 3,7% del totale nazionale (dati Agea 30-08- 2012), poco rispetto ad altre regioni come la Puglia, tanto per citare l'esempio che sta in cima alla hit parade di produt- tori di olio con oltre 200 mila tonnellate, ma quando l'olio viene confezionato accade la magia: in Toscana si imbotti- gliano e si commercializza10 volte l'olio prodotto. Produciamo il 3,7%, ma ne confezioniamo il 37% dell'olio extravergine nazionale, pari a 206 mila tonnellate. Solo 35 mila tonnellate sono olive di provenienza italiana, le altre restanti di provenienza comu- nitaria (141 mila), extracomu- nitaria (534) o diversa (28 mila circa). La Toscana balza così magicamente in testa: è la regione, in Italia, che confezio- na e commercializza più olio extravergine. Più anche della Puglia. I conti, è abbastanza evidente, non tor- nano. Il problema? E’ il suo potere evocativo, e il fatto che è il simbolo, nell'immaginario collettivo, del vero Made in Italy, del paesaggio che mera- viglia ed incanta. Pensi alla Toscana, e pensi all'Italia. Produrre olio in Toscana signi- fica poter “vendere” più facil- mente un prodotto in Italia e nel mondo. Significa poter usare etichette furbette e “trucchetti” consentiti da una legge molto permissiva. Sono cifre mostruose quelle presentate da Coldiretti in occasione del convegno nazionale dal titolo “Extra-ver- gine Toscano: Etichetta senza inganni” che si è tenuto a Firenze, a cui ha partecipato il Presidente Nazionale Coldi- retti, Sergio Marini. Al centro della crociata di Coldiretti, che ha portato alla Leopolda un migliaio di agricoltori, è la legge “salva olio” ritenuta lo strumento indispensabile per difendere e tutelare l'olio extravergine Made in Italy dalla macchina delle contraffa- zioni, delle sofisticazioni e dei tarocchi. L'arrivo di olio di oliva straniero in Italia ha raggiunto il massi- mo storico di 584 mila tonnel- late e ha superato la produzio- ne nazionale, in calo nel 2011 a 483 mila tonnellate. ll risultato del sorpasso dipende dal fatto che oggi la maggioranza delle bottiglie di olio proviene da olive straniere senza che que- sto sia sempre chiaro ai consu- matori ma - precisa Coldiretti - si assiste anche ad una forte riduzione della qualità dell'olio in vendita, oltre che a una peri- colosa proliferazione di truffe e inganni. L'Italia è il primo importatore mondiale di olio che per il 74% viene dalla Spagna, il 15% dalla Grecia e il 7% dalla Tunisia, proprio i Paesi coinvolti dalla truffa scoperta a Siena. Gli oli di oliva importati in Italia vengono infatti mesco- lati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all'estero, una parvenza di ita- lianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri dove sono state esportate 364 mila ton- nellate nel 2011. Sotto accusa è anche la mancanza di traspa- renza visto che quattro botti- glie di olio extravergine su cin- que in vendita in Italia conten- gono miscele di diversa origi- ne, per le quali è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate, secondo una indagine della Coldiretti. E questo nonostante sia obbli- gatorio indicarla per legge in etichetta dal primo luglio 2009, in base al Regolamento comunitario n.182 del 6 marzo 2009. Sulle bottiglie di extra- vergine ottenute da olive stra- niere in vendita nei supermer- cati è quasi impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari”o “miscele di oli di oliva comunitari e non comu- nitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell'olio di oliva. La scritta è riportata in caratte- ri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull'etichetta che la rende difficilmente visibile. Per questo è importante approva- re prima della fine della legisla- tura le norme sull'etichettatura trasparente contenute nella proposta di legge salva-olio Made in Italy sottoscritta da numerosi parlamentari a dimostrazione di un vasto con- senso parlamentare. L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana Il Presidente Sergio Marini alla Leopolda di Firenze per l'iniziativa di Coldiretti LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana Anno XV n.5/2012 www.toscana.coldiretti.it Il convegno nazionale tenu- tosi a Firenze, alla presenza del Presidente Nazionale Sergio Marini, ha costituito per Coldiretti Toscana un momento fondamentale per la lotta che sta portando avanti, nel solco tracciato appunto dal Presidente Marini, contro tutte le con- traffazioni a tutela della vera produzione agricola dei nostri territori. Occorre riconoscere che negli ultimi anni si sono moltiplicate le operazioni contro il falso extravergine. Come è emerso in maniera chiara dalla kermesse fioren- tina, i sequestri d'olio con- traffatto operati dalla Guardia di Finanza sono più che triplicati tra il 2010 e il 2011. Il problema è che quando su 100 euro di spesa di prodot- ti italiani ci sono ben 94 euro che “suonano italiani” ma italiani non sono, significa che c'è fame di bellezza, di qualità, fame d'Italia e che non stiamo rispondendo a queste richieste. Certo i dati dai quali siamo partiti devono far riflettere: la Toscana produce il 3,7% dell'olio a livello nazionale, ma confeziona e commer- cializza il 37% dell'olio extra- vergine. a pagina 2 a pagina 3 a pagina 5 A Roma Cibi d'Italia: la Toscana piace a tutti In 300 mila al Circo Massimo Calamità Naturali, impresa con meno rischi Indennizzo sicuro con il Co.Di.Pr.A. Vogliamo etichette trasparenti, ora! Intervista al Presidente Sergio Marini Speciale Leopolda Stefano Masini SETTEMBRE OTTOBRE 2012 25-10-2012 9:06 Pagina 1

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All'interno del tabloid di Coldiretti Toscana lo Speciale Leopolda con l'intervista esclusiva a Sergio Marini e gli interventi dei relatori, la novità dell'articolo 62, Cibi d'Italia ed il successo della Savigni di Pistoia, Agri@Tour, e ancora corsi, le scadenze e tutto quello che è agricoltura...

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IL MIRACOLO DELL’EXTRAVERGINE, ASSALTODECISIVO ALLA LEGGE SALVA OLIO

Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

In Toscana l'olio si moltiplica.Ma non è un miracolo, semmaiil frutto di un grande affare chevale milioni di euro. I conti nontornano davvero per gli agri-coltori costretti in molti casi aprodurre in perdita; tornanopiù con probabilità a chi haimparato a moltiplicare l'oliod'oliva sfruttando il fascino delMade in Italy e le maglie larghedi una legge che consente discrivere piccolo piccolo la“miscela” e la provenienzadelle olive. E' legale in Italia. Cipuò stare. Nel mezzo - i casisono tanti anche nell'ultimoperiodo - ci sono gli inganni, lesofisticazioni, l'olio finto, addi-rittura tagliato, la criminalitàorganizzata che ha capito cheogni euro investito ne portaindietro molti altri. E' questo,fortunatamente, è illegale. Si fa presto a capire le dimen-sioni di un fenomeno che hatrovato in Toscana, per tanteed ovvie ragioni, la piattafor-ma naturale: la Toscana produ-ce quasi 15 mila tonnellate diolio, pari al 3,7% del totalenazionale (dati Agea 30-08-2012), poco rispetto ad altreregioni come la Puglia, tantoper citare l'esempio che sta in

cima alla hit parade di produt-tori di olio con oltre 200 milatonnellate, ma quando l'olioviene confezionato accade lamagia: in Toscana si imbotti-gliano e si commercializza10volte l'olio prodotto. Produciamo il 3,7%, ma neconfezioniamo il 37% dell'olioextravergine nazionale, pari a206 mila tonnellate. Solo 35mila tonnellate sono olive diprovenienza italiana, le altrerestanti di provenienza comu-nitaria (141 mila), extracomu-nitaria (534) o diversa (28 milacirca). La Toscana balza cosìmagicamente in testa: è laregione, in Italia, che confezio-na e commercializza più olioextravergine.Più anche della Puglia. I conti, èabbastanza evidente, non tor-

nano. Il problema? E’ il suopotere evocativo, e il fatto cheè il simbolo, nell'immaginariocollettivo, del vero Made inItaly, del paesaggio che mera-viglia ed incanta. Pensi allaToscana, e pensi all'Italia.Produrre olio in Toscana signi-fica poter “vendere” più facil-mente un prodotto in Italia enel mondo. Significa poterusare etichette furbette e“trucchetti” consentiti da unalegge molto permissiva.Sono cifre mostruose quellepresentate da Coldiretti inoccasione del convegnonazionale dal titolo “Extra-ver-gine Toscano: Etichetta senzainganni” che si è tenuto aFirenze, a cui ha partecipato ilPresidente Nazionale Coldi-retti, Sergio Marini. Al centrodella crociata di Coldiretti, cheha portato alla Leopolda unmigliaio di agricoltori, è lalegge “salva olio” ritenuta lostrumento indispensabile perdifendere e tutelare l'olioextravergine Made in Italydalla macchina delle contraffa-zioni, delle sofisticazioni e deitarocchi. L'arrivo di olio di oliva stranieroin Italia ha raggiunto il massi-mo storico di 584 mila tonnel-

late e ha superato la produzio-ne nazionale, in calo nel 2011 a483 mila tonnellate. ll risultatodel sorpasso dipende dal fattoche oggi la maggioranza dellebottiglie di olio proviene daolive straniere senza che que-sto sia sempre chiaro ai consu-matori ma - precisa Coldiretti -si assiste anche ad una forteriduzione della qualità dell'olioin vendita, oltre che a una peri-colosa proliferazione di truffe einganni. L'Italia è il primoimportatore mondiale di olioche per il 74% viene dallaSpagna, il 15% dalla Grecia e il7% dalla Tunisia, proprio i Paesi

coinvolti dalla truffa scoperta aSiena. Gli oli di oliva importatiin Italia vengono infatti mesco-lati con quelli nazionali peracquisire, con le immagini inetichetta e sotto la coperturadi marchi storici, magari cedutiall'estero, una parvenza di ita-lianità da sfruttare sui mercatinazionali ed esteri dove sonostate esportate 364 mila ton-nellate nel 2011. Sotto accusaè anche la mancanza di traspa-renza visto che quattro botti-glie di olio extravergine su cin-que in vendita in Italia conten-gono miscele di diversa origi-

ne, per le quali è praticamenteilleggibile la provenienza delleolive impiegate, secondo unaindagine della Coldiretti. Equesto nonostante sia obbli-gatorio indicarla per legge inetichetta dal primo luglio2009, in base al Regolamentocomunitario n.182 del 6 marzo2009. Sulle bottiglie di extra-vergine ottenute da olive stra-niere in vendita nei supermer-cati è quasi impossibile, nellastragrande maggioranza deicasi, leggere le scritte “misceledi oli di oliva comunitari”,“miscele di oli di oliva noncomunitari” o “miscele di oli di

oliva comunitari e non comu-nitari” obbligatorie per leggenelle etichette dell'olio di oliva.La scritta è riportata in caratte-ri molto piccoli, posti dietro labottiglia e, in molti casi, in unaposizione sull'etichetta che larende difficilmente visibile. Perquesto è importante approva-re prima della fine della legisla-tura le norme sull'etichettaturatrasparente contenute nellaproposta di legge salva-olioMade in Italy sottoscritta danumerosi parlamentari adimostrazione di un vasto con-senso parlamentare.

L’EDITORIALEdi Tulio MarcelliPresidente Coldiretti Toscana Il Presidente Sergio Marini alla Leopolda di Firenze per l'iniziativa di Coldiretti

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti ToscanaAnno XV n.5/2012

www.toscana.coldiretti.it

Il convegno nazionale tenu-tosi a Firenze, alla presenzadel Presidente NazionaleSergio Marini, ha costituitoper Coldiretti Toscana unmomento fondamentaleper la lotta che sta portandoavanti, nel solco tracciatoappunto dal PresidenteMarini, contro tutte le con-traffazioni a tutela della veraproduzione agricola deinostri territori. Occorre riconoscere chenegli ultimi anni si sonomoltiplicate le operazionicontro il falso extravergine.Come è emerso in manierachiara dalla kermesse fioren-tina, i sequestri d'olio con-traffatto operati dallaGuardia di Finanza sono piùche triplicati tra il 2010 e il2011.Il problema è che quando su100 euro di spesa di prodot-ti italiani ci sono ben 94 euroche “suonano italiani” maitaliani non sono, significache c'è fame di bellezza, diqualità, fame d'Italia e chenon stiamo rispondendo aqueste richieste. Certo i dati dai quali siamopartiti devono far riflettere:la Toscana produce il 3,7%dell'olio a livello nazionale,ma confeziona e commer-cializza il 37% dell'olio extra-vergine.

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A Roma Cibi d'Italia:la Toscana piace a tuttiIn 300 mila al Circo Massimo

Calamità Naturali,impresa con meno rischiIndennizzo sicuro con il Co.Di.Pr.A.

Vogliamo etichettetrasparenti, ora!Intervista al Presidente Sergio Marini

Speciale Leopolda

Stefano Masini

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ETICHETTE TRASPARENTI, ORA!la campagna

TOSCANASpeciale Leopolda

“Siamo a buon punto, ma è l'oradi chiudere il processo normativoe attuativo, relativo alla tutela diproduttori e consumatori di olioextravergine di oliva. Per questosiamo qui”. Il PresidenteNazionale, Sergio Marini, prima diaffrontare il nutrito parterre dellaLeopolda, convenuto a Firenzeper il convegno “Extraverginetoscano, etichetta senza inganni”,lancia un chiaro e risoluto mes-saggio alla politica. “Non possia-mo più aspettare, impotenti, difronte ad un fenomeno larga-mente illegale, che sottrae alnostro Pil agricolo circa 12 miliar-di all'anno”. Come dire che l'olio,finto extravergine, o simil-italia-no, fa scivolare via (è il caso didirlo!) quasi un terzo del redditoagricolo nazionale nel suo com-plesso. Presidente, il Senato ha avviatoil percorso per l'approvazionedi una normativa stringente atutela dell'olio nazionale, ma lastrada sembra ancora lunga…“E' vero, ma è già qualcosa… enoi sollecitiamo costantemente ipolitici affinché che entro la fine diquesta legislatura si approvi l'arti-colato definitivo della legge.Intanto non staremo con le maniin mano. Coldiretti con la sua retedi tecnici si farà parte diligente perfavorire i controlli sul prodotto

che finisce sulle nostre tavole.Andremo nei supermercati e veri-ficheremo, anche attraverso anali-si chimiche, la reale natura degliolii venduti in Italia e che italianinon sono, e che spesso non sononeppure extravergine! Poi comu-nicheremo a Carabinieri, Fore-stale e Guardia di Finanza i risulta-ti dei nostri rilevamenti. Intantoabbiamo un dato certo dell'agen-zia delle Dogane, in base al qualesi evidenzia che oltre il 50% dell'o-lio extravergine commercializzatoin Italia… extravergine non è!. I numeri, come il prezzo, nontornano. Vero?E' impensabile che a fronte di unacostante riduzione della produ-zione di extravergine italiano, ilprezzo del prodotto finito conti-nui a scendere. E' di tutta eviden-za che tanto la contrazione pro-duttiva, che l'andamento anoma-

lo del prezzo sono legati non alogiche di mercato, ma, semprepiù spesso, ad autentiche truffe. Ei recenti sequestri di prodotto lotestimoniano pienamente.Presidente, anche qui inToscana i fatti degli ultimi mesidimostrano che dietro al busi-ness dell'olio taroccato esista-no delle vere e proprie organiz-zazioni, diciamo… non imma-colate. “Noi lo denunciamo datempo e con molto coraggio.Siamo di fronte a infiltrazioni cri-minali nel campo della contraffa-zione e della sofisticazione, chesono la vergogna per il nostroagroalimentare e per il paese ingenerale…”. E' per questo che avete invitatoal convegno un magistratodella Procura della Repub-blica?“Appunto!”.

Presidente Marini, più in gene-rale quali sono le prospettivedella nostra agricoltura?“In questo momento esiste unproblema di redditività delleaziende, a fronte di una crisigenerale che provoca la contra-zione dei consumi.D'altra parte ci sono anche deidati interessanti, che ragionandoin termini di prospettiva, ci fannobene sperare: basti pensare nonsolo alla tenuta, ma addiritturaall'aumento dell'occupazione nelsettore agricolo, così come alcostante aumento dell'export edello stesso numero delle impre-se agricole. Un dato, quest'ulti-mo, eccezionale. A dimostrazioneche dentro all'agricoltura c'è unpezzo di futuro economico delPaese. Siamo qui anche per aiuta-re il Governo a rendersi conto diquesti fenomeni. Nel futurodell'Italia, credo ci saranno piùopportunità per l'Italia che fal'Italia… quella dell'agro-alimen-tare, del turismo, della cultura, emeno spazio per le commodities,per l'acciaio e le automobili. Senon altro perché in tutto ilmondo cercano di copiare, o con-traffare le nostre specialità agroa-limentari. Mentre non ho maivisto nessuno staccare la stella dauna Mercedes, per sostituirla colmarchio della Fiat!

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XV n.5 SETTEMBRE-OTTOBRE 2012Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 FirenzeTel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: [email protected] - http://www.toscana.coldiretti.it

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segue da pagina 1

“Se penso che nella mia terra siimbottiglia olio per 10 volte laquantità della produzione tota-le, è evidente che siamo di fron-te a un falso ed a una stagionedelle verità che va finalmenteaperta. È una rivoluzione cultu-rale quella di cui il Paese habisogno. Oggi potremmo faredavvero delle bellezze e delleproduzioni di qualità un motoredi sviluppo, eppure non lo stia-

mo facendo”. Renzi ha portatoin dote anche alcuni numeri:“Quando su 100 euro di spesa diprodotti italiani ci sono ben 94euro che “suonano italiani” maitaliani non sono, significa chec'è fame di bellezza, di qualità,fame d'Italia e che non stiamorispondendo a queste richieste.Oggi l'Europa è vista solo comeuna minaccia. L'Italia deve averela forza di rivendicare il ruolo di

contribuente attivo ma deveanche tenere presente ciò chepuò imporre”. E ancora, in con-clusione: “Il messaggio cheparte da qui “Senza inganni” èuna provocazione alla politica.L'Italia è produzione di bellezzae di qualità, e se saremo capacidi farlo potremmo afferrare unaripartenza, come dice ilPresidente Marini: l'Italia devetornare a fare l'Italia”.

MATTEO RENZI, Sindaco di Firenze

Intervista a Sergio Marini Presidente Nazionale ColdirettiNon possiamo permettereche si continui a sfruttare ilpotere evocativo del nostreterritorio. Serve il coraggiodi chi continua a produrrein condizioni economichenon favorevoli un prodottodi grande eccellenza.Il coraggio delle forze del-l'ordine per sconfiggere lefrodi e le operazioni illeci-te.. Il coraggio della politicache deve decidere se staredalla parte degli agricoltorie dei consumatori o daquella delle lobby. Noi siamo orgogliosi di rap-presentare i produttorisani, le famiglie e i territoriche non hanno nulla datemere e che per l'interessenostro e dei cittadini cistanno mettendo la faccia.Una riflessione importanteva fatta ovviamente anchesu quanto ha detto nell'oc-casione il presidenteMarini, che ha parlato di“stime preoccupanti”, di unItalian Sounding (la produ-zione di specialità che sem-brano italiane senza esser-lo), “che sommato alle veree proprie frodi sottraggo-no all’agricoltura oltre 60miliardi all'anno”. Siamo quindi tutti d'accor-do con la necessità di tutelestringenti, sia a livellonazionale che comunitario.È impensabile e contrarioalle leggi naturali del mer-cato che, come è emersoancora dell'incontro fioren-tino, mentre la produzionelegale e originale discende,il prezzo finale dell'olioextravergine di oliva conti-nui a scendere.

Colonnello Fabrizio Martinelli,Capo Ufficio Tutela Uscite eMercati della Guardiadi Finanza.“Arbequino a Siena, Thegood of the Italy a Tarantosono due delle tante opera-zioni contro la contraffazio-ne dell'olio. Negli ultimianni si sono moltiplicate leoperazioni contro il falsoextravergine venduto nelmondo. I sequestri d'oliocontraffatto operati dallaGuardia di Finanza sono piùche triplicati tra il 2010 e il2011. Operazioni possibiligrazie ad un approccioinvestigativo alle indagini ealla collaborazione conMinistero della PoliticheAgricole e con altri Corpidello Stato. Successi dovutianche grazie alle novitànormative in Italia e in altriPaesi. È impossibile perse-guire la contraffazione in unpaese dove la stessa con-traffazione non è reato.Nuove leggi in altri paesisono operative dopo accor-di bilaterali con l'Italia. Cosìè possibile agire”.

Ingegnere Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato “Le frodi in agricolturaattraggono interessi dellamalavita organizzata, perquesto è importante utiliz-zare tutti i mezzi, intercetta-zioni incluse, per combatte-re un fenomeno che, per lacriminalità organizzata èmeno rischiosa del trafficodella droga”.

CESARE PATRONE,Corpo Forestale

FABRIZIO MARTINELLI,Guardia di Finanza

COSIMO PICCINNO,Carabinieri

Ingegnere Cosimo Piccinno,Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute.“Purtroppo oggi continuia-mo a dire ai contraffattori dicontinuare a farlo perché lapena è talmente esigua chenon funziona come deter-rente. Mangiamo 4 o 5 volteal giorno: è importante lasicurezza del cibo. C'è uncrescente aumento dellacriminalità organizzata per-ché per ogni un euro cheinvestono nelle contraffa-zioni riescono ad attirarnedai 25 ai 60 euro. La contraf-fazione è in tutta Italia, nonsolo in Toscana”.

GIANNI SALVADORI, Assessore Agricoltura della ToscanaIl fenomeno della contraffazione edel falso penalizza in modo moltograve la Toscana che vanta pro-dotti di qualità. Il consiglio regio-nale un mese fa ha approvatoall'unanimità un documento,inviato al governo italiano, per sol-lecitare l'adozione della “leggesalva olio” che introduce ulteriorinorme di trasparenza e l'uso diun'etichettatura chiara e facilmen-

te comprensibile per il consuma-tore che deve avere informazioniimmediate sull'origine e sulla trac-ciabilità del prodotto, per poterscegliere in modo consapevole. LaRegione ha deciso di lavorare conimpegno per sostenere il suo pro-dotto simbolo. Ne sono testimo-nianza i quasi 3 milioni di euro adesso destinati nella prima pro-grammazione dei Pif, e i 4,5 di ora.

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tipo di commercializzazione?“La Rete delle Botteghe diCampagna Amica è un cana-le di vendita diretta alternati-vo alla Grande DistribuzioneOrganizzata che - dice LuigiFanciulli, Presidente di Agri-mercato Siena -. Mette alcentro della comunicazionee della commercializzazioneil rapporto e la relazione traagricoltori e consumatoripuntando allo sviluppo dellafiliera corta. Credo che que-sto sistema sia un'opportu-nità sia per gli imprenditoriagricoli, che grazie alleBotteghe sono gli unici pro-tagonisti della filiera dalcampo alla tavola, sia per icittadini che hanno la garan-zia di acquistare ad un prez-zo giusto alimenti di primascelta, sani e sicuramente ita-liani”. “Noi agricoltori grazieal Consorzio Produttori - diceEugenio Minuzzo, apicoltorea Cantagallo - possiamo fareil nostro lavoro delegando a

qualcuno la vendita delnostro prodotto, senza inuti-li e dispendiosi allungamentidella filiera”. Vendita, pro-mozione ma anche canalecommerciale: “attraverso leBotteghe di CampagnaAmica e il Consorzio deiProduttori, i nostri prodottisono stati - spiega ManuelaMaccanti di Empoli - selezio-nati anche da un altro impor-tante distributore, Eataly”.Chi vuole aprire una Bottegao diventare fornitore, puòchiedere informazioni piùdettagliate al CoordinatoreCampagna Amica della pro-vincia di riferimento.

la campagnaTOSCANA

Campagna Amica

Il Made in Tuscany in vetrinaal Circo Massimo. Lo scrignodi eccellenze agroalimentaridella Toscana si è aperto nelcuore archeologico dellaCapitale, a pochi passi dalColosseo, in occasione delprimo Festival dei Cibid'Italia organizzato daCampagna Amica e Coldi-retti che si è tenuto dal 27 al30 settembre.Oltre 300 mila le presenze.Da scoprire e da mangiare,la Toscana del primatoagroalimentare (465 specia-lità) ha sfoderato tutto il suocharme enogastronomicomettendo in mostra alcunedelle sue produzioni più

apprezzate: dal Chianti, sim-bolo mondiale del Made inItaly, al pecorino di Pienza,dal fagiolo di Sorana allozolfino del Pratomagno, dalfarro della Garfagnana allapasta di grano duro delConsorzio Agrario, dai vinidella Costa degli Etruschialla schiacciata dell’Elba,passando per i biscotti diPrato, la farina di mais anti-chi, il ragù di cinta senese, ilpecorino stagionato “inpaglia” maremmano, i pro-dotti delle api e l'extravergi-ne Dop e Igp. Una credenza ricca e variaallestita all'interno dellospazio di Coldiretti grazie al

contributo di Union-camere Toscana edelle Camere di Com-mercio di Arezzo,Lucca, Livorno, Pisa,Prato che hanno dasubito intuito lepotenzialità dellagrande kermesse ro-mana di Coldiretti. Non solo vetrina maanche, e soprattutto,occasione di incontrocon il consumatore edi “affari” per i produt-tori toscani.

Le esperienze, in vetrina alCirco Massimo, sono statequelle della Zootecnica delPratomagno di Arezzo, delCentro MultifunzionaleAgricolo “I Medici” di Pistoia,i Coltivatori Diretti diMaremma di Grosseto,l'Oleificio Olma, l'Oasi diBaugiano di Pistoia, puntodi riferimento per la didatti-ca con il progetto “LaLatteria dei Ragazzi” con isuoi formaggi e lo yogurt,l'azienda “Poggio alle Lame”di Riccardo Paolella diFirenze con i suoi liquori, ilvino e l'olio, Carai Giuseppecon l'assortimento galatticodi formaggi (ben 28 tipolo-gie diverse tra cui Pecorino

Toscano, Pecorino delleBalze di Volterra Igt), laSocietà Agricola I Sodelli diSiena con pecorini di Pienzae derivati. Presenti anche una selezio-ne di agriturismi, il bigliettoda visita della Toscana delturismo, per la sezione “ICibi di Strada” con dimostra-zioni in diretta, on air, divera cucina toscana a curadell'agriturismo “Il Calesse”di Quarrata, Pistoia.Le ricette? Quelle classi-che della tradizione: tor-telli maremmani, panza-nella, spiedino rustico,cantucci e vin santo e lamerenda a base di vino,pane e zucchero.

FOCUSFILIERA CORTA

FATTORI DI SUCCESSOSavigni premiata dal Ministro Catania

LA TOSCANA CHE PIACE A TUTTIGrandi affari per i produttori: in 300 mila al Circo Massimo a Roma per Cibi d’Italia

Allevano allo stato brado esono presenti nei mercatiinternazionali (Giappone),producono e lavorano lecarni nel rispetto delle tradi-zioni con le tecnologie piùavanzate preservando la tra-dizione zootecnica ed agroa-limentare del territorio nelpieno rispetto del benessereanimale: è una storia specia-le, che profuma di pascoli epassione, quella dell'azienda“Savigni” scelta, tra centinaiain tutta Italia, dal Ministerodelle Politiche Agricole perrappresentare i “Nuovi fattoridi Successo”. La “Savigni” èuna delle 12 aziende che haricevuto a Roma dal Ministroall'Agricoltura, Mario Catania,il riconoscimento finanziatodal programma Rete RuraleNazionale 2007 - 2013 chepremia i giovani agricoltoriche valorizzano e diffondonole Buone Pratiche nelloSviluppo Rurale. Un esempio,

tutto italiano, perfettamenteMade in Tuscany, per raccon-tare l'esperienza imprendito-riale di una famiglia di agri-coltori-macellai che comple-ta “in casa” la filiera dellacarne unendo tradizione,innovazione, capacità di pro-porsi sul mercato a radici,ben salde, con il territorio.Tutto accade tra SambucaPistoiese dove è presente laMacelleria Artigianale To-scana (il punto vendita) e lavalle di Pàvana dove la fami-glia Savigni (info suwww.savigni.com) alleva lacinta senese, la chianina e glianimali dell'aia che gli per-mettono di produrre unagamma di prodotti di altissi-ma qualità. Rispetto e con-servazione sono le altrecaratteristiche: la lavorazionedelle carni segue infatti, latradizione che hanno tra-mandato i vecchi e avvieneinteramente a mano.

Il marchio Campagna Amicacontinua la sua scalata.Anche in Toscana, dove, intutte le province, crescononel numero e nel fatturato imercati, si estende la retedelle fattorie e degli agrituri-smi aderenti, salgono lerichieste di apertura dinuove Botteghe, punti ven-dita in cui è presente unampio assortimento delmiglior made in Italy di origi-ne agricola. La prima grandecatena europea di venditadiretta organizzata degliagricoltori associati aColdiretti insomma diventasempre più forte e articolataanche nella nostra regione.Per dare nuove opportunitàagli imprenditori agricoli chevogliono spuntare un prezzogiusto e garanzie assolute aiconsumatori che vogliono lacertezza di acquistare solo

prodotti italiani certificati. Lebotteghe di CampagnaAmica rappresentano difatto un ulteriore strumentodi valorizzazione del made inItaly alimentare e territoriale.Il Consorzio dei Produttori diCampagna Amica (CPCA) èlo strumento che segue gliimprenditori agricoli e nonnell'avviamento e sviluppodelle botteghe. E' il soggettoche esamina le richieste diavvio di nuovi punti vendita,ne valuta la corretta ubica-zione e il potenziale mercatodi riferimento, ne studia il

format e l'allestimento e, serichiesto, mette a disposizio-ne la banca dati dei produt-tori associati per garantireun buon assortimento mer-ceologico, cura l'approvvi-gionamento e la logistica perle consegne. Per la gestionedegli ordini infatti leBotteghe di CampagnaAmica possono rivolgersidirettamente ai puntiCampagna Amica (aziendeagricole accreditate) oppurea un unico interlocutore: ilCPCA. In questo caso la scel-ta e l'acquisto dei prodottivengono effettuati on lineattraverso il portale internetche mette in comunicazionediretta gestori e produttoriagricoli. In Toscana, granparte delle Botteghe e un belnumero di fornitori hannodeciso di utilizzare il servizioofferto dal CPCA. Tra questi

Luca Squilloni, produttoredella Birra Granducato:“L'assistenza offerta dal con-sorzio è efficiente e puntua-le. Mi è capitato anche diricevere una email - spiegal'imprenditore - che miavvertiva dello stato dei mieiprodotti Il servizio è davveroutile per i produttori di pic-cole dimensioni, come me,che, in questo modo, hannola possibilità di arrivareanche in Botteghe lontanedalla Toscana. Con la gestio-ne degli ordini on line riescoa collocare il mio prodottodal nord al sud Italia: unachance che, senza ilConsorzio dei Produttori,non avrei mai avuto. L'unicanota da migliorare, secondome, sono i tempi di conse-gna del prodotto e dunquerapporti con i corrieri”. Maqual è il vantaggio di questo

Sempre più Botteghe e FornitoriIN TOSCANA CRESCE IL MARCHIO CAMPAGNA AMICA

I ragazzi della Latteria di Quarrata

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Danni a gennaio, soldi sulconto corrente a giugno. Leaziende vivaistiche pistoie-si, che avevano stipulato lapolizza assicurativa multiri-schio contro le calamitànaturali, hanno già ricevutol'assegno per i danni patitidalla nevicata del gennaio2012. La rapidità degliindennizzi è una dellenovità del nuovo modo didifendere le produzioniagricole da nevicate, gelate,grandine, siccità, ventoforte, alluvioni, ecc.. Stato e Ue hanno modifica-to progressivamente lemodalità di aiuto alleimprese agricole. Non piùinterventi ex-post (dichiara-zioni di eccezionali cala-mità), con indennizzi che

arrivano dopo anni, maincentivi (fino all'80% delpremio assicurativo) per lastipula di una polizza.Per un periodo, vecchio enuovo sistema sono coesi-stiti, ma si è giunti finalmen-te a regime (il florovivaismoè stato l'ultimo settore adabbandonare il vecchiometodo). Fulcro del nuovosistema è il Consorzio diDifesa Produzioni AgricoleToscane (Co.di.Pra Toscano),che ha l'obiettivo di stipula-re polizze assicurative age-volate da contributi pubbli-ci per la tutela delle produ-zioni agricole contro i rischidelle avversità naturali.Formato da oltre 8000imprese agricole dellaregione, il Co.di.Pra incre-

menta la sua capacità distrappare condizionimigliori nei confronti dellecompagnie assicurative aseconda del numero diaziende che hanno aderito.Più imprese aderiscono,migliori sono le condizionicontrattuali che si possonoottenere. “Finiti gli indennizzi tardivi,minimi e col loro carico diburocrazia ed incertezze,oggi per le aziende agricole- spiega Vincenzo Tongiani,Presidente Co.di.Pra Tosca-no - è indispensabile e con-veniente una polizza (multi-rischio e/o altra specifica)”.Scegliendo di stipulare unapolizza con Co.di.PraToscano si beneficia delcontributo pubblico e di

altri vantaggi economici efinanziari come: anticipa-zione del contributo pub-blico ministeriale (15% delpremio); posticipo delpagamento del premio (adesempio, stipulando in que-ste settimane, la primaparte del premio si paga amarzo); saldo del premiosolo ad avvenuta erogazio-ne del contributo comuni-tario, riservato agli impren-ditori agricoli professionali(e che viene accreditatodirettamente sul contoaziendale dagli organismipagatori, Artea). “Le azien-de lo devono capire l'op-portunità: la polizza non èun costo, ma un investi-mento sul proprio futuro. InToscana la mentalità sta

velocemente cambiando.Certo - spiega ancoraTongiani - solo il 30% delleimprese ha una coperturaassicurativa, ma il dato è increscita e nei prossimi anniè destinato ad un ulteriore eprepotente incremento”.Fare impresa oggi significasempre più, alla luce anchedei mutamenti climatici,saper gestire il rischio deri-vante da elementi fuori dalnostro controllo come allu-vioni e grandinate. “Il sistema del Co.di.Pra -conclude Tongiani - contri-buirà a dare futuro ad un'a-gricoltura regionale moder-na, che non può più pre-scindere da una letturaaltrettanto moderna delrischio”.

SEDE DI FIRENZEProvince operative: Firenze, Pistoia, Lucca, Prato, Massa.Via Giampaolo Orsini 116 – 50126 FIRENZETel. 055/688614 - Fax 055/[email protected]

SEDE DI AREZZOProvincia operativa: Arezzo.via Antonio Pizzuto 46 -– 52100 AREZZOTel. 0575/902841 - Fax 0575/[email protected]

SEDE DI GROSSETOProvince operative: Grosseto, Livorno, Pisa.Viale Cadorna n°26 – 58100 GROSSETOTel. 0564/23274 – Fax 0564/[email protected]

SEDE DI SIENAProvincia operativa: Siena.Via della Sapienza n°8 – 53100 SIENATel. 0577/280280 - Fax 0577/[email protected]

TERRANOSTRAAGRI@TOUR: PREMIATO “NONNO CECCO”“Nonno Cecco” tra i super-agriturismi d'Italia. Per l'a-zienda agricola di LauraGiusti si tratta di una con-sacrazione a livello nazio-nale. La prima. Inseritanella rosa dei finalisti diAgri@Tuor 212, l'agrituri-smo di Romagnano hasbaragliato la concorrenzadi centinaia di candidatiarrivando fino alla fasefinale dell'iniziativa pro-mossa da Terranostra eCampagna Amica che haselezionato scrupolosa-mente le esperienze agri-turistiche più originali eparticolari del nostropaese. Nove gli agriturismiscelti e premiati nell'ambi-to del Salone Nazionaledell'Agriturismo di Arezzo. L'agriturismo “NonnoCecco” era l'unica realtàimprenditoriale dellaToscana presente tra i fina-listi. A far colpo sulla giuriadi esperti il legame tra l'e-sperienza agricola a quellasociale che ha trasformato“Nonno Cecco” in un cen-tro di aggregazione per i

bambini ed i giovani dellacomunità. Un vero e proprio campusgià pronto a diventare unpunto di riferimento socia-le per il territorio in cui ècalato: “La mia azienda ècasa di tutti. E' un punto diritrovo, un ricovero sicuro.I bambini ed i ragazzi pos-sono fare i compiti, gioca-re, coltivare e cucinarequello che hanno con fati-ca seminato. Qui vivonoun'esperienza di vita.Possono avere uno scopo”.“Nonno Cecco” è prontoad ospitare anche persone

con problemi di tossicodi-pendenza o particolaridisabilità. “Il lavoro può aiutarli a tro-vare un nuovo scopo nellavita - ha spiegato - nonproduciamo soltanto, matrasformiamo il frutto dellaterra secondo gli insegna-menti dei nostri vecchi. Ilpassato continua nelnostro presente per guar-dare al futuro. Si, ecco,questa è l'azienda chesogno”. A premiare LauraGiusti, il PresidenteNazionale Terranostra,Tulio Marcelli.

Si avvia a conclusione la campa-gna di tesseramento aTerranostra, con cui le aziendeagrituristiche di Coldiretti acqui-siscono la “patente” diAgriturismo di CampagnaAmica. Associarsi quest'annosignifica entrare nella più gran-de e prestigiosa rete italiana difiliera corta, che vanta ormaimigliaia di punti vendita, botte-ghe e mercati. Un marchio certi-ficato da ente terzo, a cui i con-sumatori attribuiscono valorimateriali e immateriali impor-tanti e che, di conseguenza, per-mette di valorizzare l'offertaaziendale di prodotti e servizi,sia sul mercato nazionale cheestero. Non solo. Aderire aTerranostra significa poter bene-ficiare di tutte le attività di for-mazione, informazione, consu-lenza e promozione promossedall'associazione nel corso del-l'anno. Per prima cosa è automa-tico l'inserimento sui portali diCampagna Amica e Terranostrae la presenza sull'App per I-phone e I-pad scaricabile gratui-tamente, che rende facile da rin-tracciare l'azienda. Per le impre-se che puntano sulle prenota-

zioni on line, c'è la convenzionesottoscritta da Terranostra conAgriturismo.it che dà diritto aimportanti sconti sia per il primoaccesso che per il rinnovo delcontratto. Particolarmente van-taggiosa è la convenzione conCreditAgri Italia, che consente aisoci di poter ottenere consulen-za e sostegno per l'accesso alcredito, e con Agritel che dàdiritto a tariffe di telefonia asso-lutamente convenienti. Solo achi possiede la tesseraTerranostra infine è riservata lapossibilità di partecipare allenumerose iniziative promozio-nali organizzate nel corso del-l'anno. La presenza alle fiere (nel2013 è prevista la partecipazio-ne al Salone del Camper, adAgri@tour, a Fiera Cavalli, a Cibid'Italia, grande vetrina del madein Italy che alla sua prima edizio-ne ha potuto contare su 300mila visitatori), agli workshopcon i tour operator e i giornalisti,alle trasmissioni televisive, alleconvenzioni con prestigiosipartner (da Alpitour a IlGigante). Per saperne di più, èpossibile contattare la segreteriaprovinciale di Terranostra.

TESSERAMENTO: ULTIMO APPELLO

la campagnaTOSCANA

Multifunzionalità

CALAMITA’ NATURALI, GESTIONE DEL RISCHIO CON LA POLIZZAIndennizzi rapidi e sicuri con il Co.Di. Pr. A. Toscano

www.codipratoscano.it

IN BREVE

Cinque spot in versione tv, webe radio, sia in italiano che ininglese, per sollecitare l'attenzio-ne dei consumatori verso i rischipotenziali dei prodotti contraf-fatti. Campagna di sensibilizza-zione della Camera diCommercio di Firenze che attra-verso l''Osservatorio Anti-con-traffazione sostenuto anche daColdiretti , vuole far comprende-re ai consumatori, ma anche adistributori e terzisti, che la con-traffazione non è mai neutrale:come si decide consapevol-mente di violare le norme sullaproprietà industriale, altrettantosi può - talvolta con assolutaincoscienza - violare anche lenorme sulla tutela della salute edella sicurezza dei prodotti: laspirale potrebbe non toccaremai il fondo. I video, che duranotutti solo trenta secondi, raffigu-rano situazioni tipiche: un bam-bino che si diverte con un gio-cattolo non sicuro, giovanottiche organizzano una cena conprodotti agroalimentari di dub-bia provenienza, due ragazzeche acquistano occhiali sul web,una signora che compra al piaz-zale Michelangelo una borsa daun venditore di passaggio, duestraniere in un laboratorioimprovvisato che cuciono pro-dotti tessili. Una voce fuoricampo mette in guardia questeultime sui diritti dei lavoratori,negli altri casi sui rischi più pro-babili cui si va incontro nel casosi trattasse di prodotti contraffat-ti. Grazie all'impegno in primapersona della Prefettura, delComune di Firenze edell'Associazionismo, gli spotavranno una diffusione mirata ecapillare: nei cinema, nelle saled'attesa degli aeroporti di Pisa eFirenze, negli impianti sportivi edi spettacolo, negli alberghi,sugli autobus, ecc., e prestoanche nelle scuole dei vari gradi,e sono a libera disposizionedelle emittenti radio-tv per cor-redare propri servizi mirati sul-l'argomento.

SPOT ANTI-TAROCCO

Tulio Marcelli consegnail premio a Laura Giusti

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Sindacato

Francesco Sossi, classe 1970, è ilnuovo direttore di ColdirettiSiena. Arriva da ColdirettiPistoia, federazione provincialeche, da maggio 2009, ha direttodopo esser stato responsabileinformatico, nella federazioneprovinciale di Roma, poi, nel2001, coordinatore di compren-sorio di tre uffici zona areaRoma Sud: territorio esteso edarticolato, che dai CastelliRomani, patria della viticolturalaziale, arriva fino al mare. Un ’esperienza formativaimportante, da Roma a Pistoia,si è fatto conoscere e apprezza-re per impegno, capacità e pas-sione. “È un onore arrivare in una cittàimportante come Siena, ricca distoria, tradizione, cultura esoprattutto di agricoltura.Arrivano dalle terre di Siena,infatti, i prodotti e le eccellenzepiù famose del Made in Italy diqualità - spiega Francesco Sossi,Direttore Coldiretti Siena - l'im-pegno e' quello di lavorare per

garantire e potenziare l’azione ele attività di Coldiretti, a partiredai progetti di CampagnaAmica, di fatto già inseriti nelterritorio provinciale e cittadino.Spero di riuscire a costruire unbuon rapporto con gli impren-ditori agricoli di Siena e provin-cia e di rafforzare quello gia'instaurato con i miei colleghiperché credo che solo attraver-so un rapporto costante, di con-fronto e di scambio e, se neces-

sario, anche di critica, si può cre-scere insieme e migliorare”.Francesco Sossi sostituisce Mas-similiano Volpone, un direttoremolto amato e apprezzato.“Ringrazio a nome di tutta laFederazione MassimilianoVolpone per l’ottimo lavorosvolto sul territorio - aggiungeFausto Ligas, Presidente diColdiretti Siena – e faccio i mieimigliori auguri di buon lavoro aFrancesco Sossi, che saprà sicu-ramente portare a Siena unaventata di freschezza e novitàcon le sue idee innovative e gio-vani per un settore, come l’agri-coltura, che è fondamentale peruscire dalla crisi. Oggi la Coldiretti si sta caratte-rizzando come una grandeforza sociale e il nostro compitoè quello di tutelare gli interessidei soci. I coltivatori diretti sonodiventati degli imprenditoriagricoli, ma hanno bisogno diessere tutelati e difesi soprattut-to nei confronti del falso Madein Italy”.

QUI SIENA: ARRIVA SOSSIRingraziamenti a Massimiliano Volpone

Campagna Amica fa rima con “Pasta della Bontà”. In tutti gli appuntamenti settimanali con i mercati di Campagna Amica è possibile trovare il kit della solidarietàdella Lega del Filo d'Oro composto da tre pacchi da 500 grammi di pasta, di grano duro 100% italiano. Ad accompagnare il kit un mini-ricettario con le ricette diRenzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino. I fondi raccolti serviranno a sostenere le attività di assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella fami-glia e nella società_ delle persone sordo cieche e pluriminorate. All'operazione Pasta della Bontà partecipano inoltre Alitalia, Pfizer, Sky e Terna che ospiteranno l'i-niziativa al fine di proporla ai dipendenti di tutte le sedi operative e contribuire a sostenere il progetto. Per saperne di più www.pastadellabonta.it

QUI PISTOIA: TROPIANO DIRETTOREE' stato Vice Direttore Regionale in BasilicataVincenzo Tropiano è il nuovodirettore di Coldiretti. Lucano di40 anni, laureato in ScienzeAgrarie, è in Coldiretti dal 1998.Ha ricoperto vari incarichi nellaConfederazione a Roma ed inBasilicata. Nel 2008 è nominatovice direttore di ColdirettiSalerno, e nel 2011 vice diretto-re della Federazione Regionaledi Coldiretti Basilicata.Sostituisce Francesco Sossi, cheva a dirigere la Federazione diSiena. “Pistoia rappresenta l'ec-cellenza del florovivaismo incampo mondiale, grazie allasapiente capacità di coniugaretradizione ed innovazione - hadichiarato Vincenzo Tropiano -Garantisco il mio impegno percontribuire a mantenere la vita-lità del florovivaismo, comedelle altre eccellenze provincia-li; produzioni e produttori chenegli ultimi anni hanno avutocontinui riconoscimenti nazio-nali e internazionali. Per me saràun onore consolidare questocircolo virtuoso, innescato sulla

base del progetto CampagnaAmica, la rete Coldiretti per lafiliera agricola tutta italiana; giàradicata sul territorio,Campagna Amica deve conti-nuare a crescere ed implemen-tarsi. Il mio impegno non man-cherà neppure per difendere ilvero Made in Italy dai prodottitaroccati, che danneggiano lenostre imprese. Il territorio nonè un bene riproducibile o trasfe-ribile, le imprese agricole sono il

suo tessuto connettivo che lorende vitale ed attrattivo, capa-ce di produrre esternalitàimpossibili da misurare in per-centuali di PIL, ma che trova unasua definizione in termini dibenessere di coloro che vi vivo-no, in tutela e rispetto dell'am-biente. Lavorerò per questocomune ed importante obietti-vo in piena collaborazione con isoci, con i dirigenti e con tutta lastruttura che Coldiretti dispiegasul territorio. Pistoia è una realtàunica, dove eccellenza stimolaeccellenza”. “Ringrazio a nomedi tutta la FederazioneFrancesco Sossi per l'ottimolavoro svolto insieme in questianni - ha dichiarato RiccardoAndreini, Presidente ColdirettiPistoia. Un in bocca al lupo aVincenzo Tropiano, che sapràsicuramente portare a Pistoia lesue capacità e l'entusiasmo percontinuare a fare dell'agricoltu-ra pistoiese un settore che inno-va e cresce, nonostante la gravee perdurante crisi economica”.

AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA ARRIVA LA PASTA DELLA BONTA’

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Servizi

FABBRICATI RURALI, COSA FARE Entro il 30 Novembre l’accatastamentoTutti i fabbricati, ancoraiscritti al catasto terreni, devo-no essere accatastati entro il30 novembre 2012, al CatastoEdilizio Urbano. Lo prevedel'articolo 13, comma 14ter, delDecreto legislativo 6 dicem-bre 2011, numero 201.L'obbligo di accatastamentoentro la fine del prossimomese di novembre riguardaanche i fabbricati che rispetta-no i requisiti di ruralità di cui alDecreto Legislativo 557/1993.Entro il 30 novembre 2012,pertanto, i proprietari dei fab-bricati dovranno procedereall'accatastamento, affidandol'incarico a un tecnico abilita-to. In caso contrario, l'Agenziadel Territorio, su segnalazionedel Comune, provvederà d'uf-ficio all'accatastamento aspese dell'interessato, appli-cando anche le sanzioni per ilmancato rispetto del termine.La sanzione può andare da258 a 2.066 euro a secondadell'entità dell'infrazione. Perquesto tipo di fabbricati i pro-prietari dovranno versarel'Imu, appunto una volta acca-tastati, entro il 17 dicem-

bre2012. Sulla questionepagamenti si ricorda che lalegge prevede l'esenzione peri fabbricati rurali strumentalisituati nei comuni di monta-gna con altitudine superioreai 1.000 metri e il ripristino al25% dell'abbattimento dellabase imponibile a favore degliimmobili degli imprenditoriagricoli professionali. Previstopoi l'aumento da 130 a 135del moltiplicatore applicato aifini della determinazionedella base imponibile Imu deiterreni posseduti da soggettidiversi dai coltivatori diretti edagli imprenditori agricoli

professionali iscritti nella pre-videnza agricola. La legge haanche fissato a 224 milionil'ammontare complessivo diImu agricola da versare alloStato - si tratta di 135 milioniper i fabbricati rurali a usostrumentale e 89 milioni per iterreni - Se saranno superati i224 milioni pattuiti, lo Statoprocederà quindi ad un con-seguente abbassamento del-l'aliquota del tributo. Gli uffici territoriali dellaColdiretti sono a disposizionedegli imprenditori agricoli perfornire tutti i chiarimenti delcaso.

L’ESPERTO RISPONDE

INFORTUNI Sono un coltivatorediretto che spesso siinfortuna lavorando,non sempre faccio ladenuncia di infortu-nio,perché non hoben chiaro l'iterburocratico per esse-

re risarcito, come devo comportarmi in casodi infortunio?Il titolare di azienda agricola entro due giornidalla data in cui si è verificato l'evento deveinoltrare denuncia per ogni evento che abbiaprovocato inabilità al lavoro per più di 3 gior-ni, ai seguenti Enti: INAIL, Autorità di PubblicaSicurezza. Quale tipo di indennizzo mi spetta a segui-to di infortunio?A seguito dell'infortunio l'INAIL è tenuta a cor-rispondere un'indennità di temporanea cheper il 2012 è di Euro 27,42, il 60 % della retri-buzione media convenzionale Euro 45.70,fino al 90esimo giorno di astensione dal lavo-ro; e di Euro 34.28 giornalieri, pari al 75 % dellaretribuzione media convenzionale, oltre il90esimo giorno di astensione dal lavoro. DANNI PERMANENTICome vengono valutati i danni permanenti? Ogni evento infortunistico può causare deidanni permanenti dovuti alla menomazionedell'integrità psico-fisica il cosiddetto dannobiologico, o l'eventuale costituzione di rendita.

Come viene risarcito ?In base alla menomazione dell'integrità psico-fisica accertata è possibile avere due situazio-ni: indennizzo in capitale dal 6% al 15% inbase a delle tabelle distinti per sesso e per età.Ad esempio ad un maschio di 30 anni per undanno biologico del 6% verrà corrisposto unindennizzo di Euro 4462, 00 circa; mentre aduna femmina sempre di 30 anni lo stessodanno verrà indennizzato per 4880,00 circaPosso cumulare il punteggio riconosciutoin eventi diversi?E' a questo proposito che dobbiamo faremolta attenzione richiedendo di far valutarecomplessivamente i danni subiti, nella pro-pria carriera lavorativa, al fine di ottenere ol'indennizzo o la rivalutazione dell'indennizzostesso eventualmente già percepito.Quando è che si costituisce una rendita? Per una percentuale pari o superiore al 16 %viene riconosciuto il diritto a rendita.MALATTIE PROFESSIONALIQuando è che una patologia può essereconsiderata una Malattia Professionale?Si definiscono professionali quelle malattiecontratte nell'esercizio di una attività e causa-te dal lavoro, dall'ambiente di lavoro e o daimateriali e dagli strumenti utilizzati.Quali sono le malattie più comuni del set-tore agricolo? Ernie e protusioni discali dellacolonna lombo sacrale, posture incongrue,ipoacusia da rumore, sindrome del tunnel car-pale.

INFORTUNI E MALATTIE: A DOMANDE, RISPOSTE

www.cascinapulita.it

di Emanuele Bertocchi - Responsabile Epaca Massa Carrara

SONO ESCLUSI...1) I manufatti con superficie coperta inferiore a 8

metri quadrati;2) le serre adibite alla coltivazione e protezione delle

piante sul suolo naturale;3) le vasche per l'acquacoltura e le vasche di accumu-

lo per l'irrigazione dei terreni;4) i manufatti isolati privi di copertura;5) le tettoie, i porcili, i pollai, i casotti, le concimaie, i

forni e simili di altezza utile inferiore a m. 1,80, pur-ché di volumetria inferiore a 150 mc.;

6) i manufatti precari, privi di fondazione, non stabil-mente infissi al suolo.

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Informazioni Utili

PRODOTTI AGRICOLI: NUOVE NORMEIAP, UN NUOVO CORSO “FORCAP”

Un corso per ottenere il riconoscimento della qualità di Imprenditore Agricolo Professionale.Aperte le iscrizioni per la frequenza al corso finalizzato alla formazione per l’ottenimento delleconoscenze e competenze relative alla capacità professionale di cui alla L.R. 45/2007 “Norme inmateria di imprenditore ed imprenditrice agricoli e di impresa agricola”. Il corso, della durata di54 ore, si terrà a Firenze presso l’aula di Centro Assistenza Imprese di Coldiretti Toscana, in Viadella Villa Demidoff, 64/D, e prevede la presenza obbligatoria ed una prova finale di verifica.Ai corsisti che porteranno a termine il corso sarà rilasciata una certificazione di frequenza conla specifica dei contenuti edelle ore del percorso formativo. Il corso è a pagamento, e c’è tempofino ad esaurimento posti per iscriversi. Inizio previsto per il mese di novembre..

HACCP, EX LIBRETTO SANITARIOUn ciclo di corsi Haccp per alimentaristi in sostituzione dell'ex libretto sanitario per responsa-bili ed addetti attività alimentari complesse e semplici, e di aggiornamento rivolto alle impreseagricole, ma anche a baristi, commessi, camerieri, cuochi e personale di cucina, fornai, pastic-ceri, gelatieri, macellai, itineranti e fruttivendoli, ed in generale a tutte quelle categorie di ope-ratori ed imprese che trattano generi alimentari. I corsi, suddivisi in moduli da 4, 8, 12 e 16 ore,a seconda della tipologia di attestato da ottenere, che si tratti di responsabile o addetto, o sem-plice aggiornamento, sono in fase di organizzazione.

RSPP, PRONTO SOCCORSO E ANTINCENDIO La vasta offerta formativa di Coldiretti prevede inoltre corsi periodici rivolti a datori di lavoro edaddetti che intendo svolgere il ruolo di “Responsabile Servizio Prevenzione e protezione” all'in-terno della propria azienda. Oltre a corsi di primo soccorso e pronto soccorso aziendale obbli-gatori per tutte le imprese costituite in forma di società o con dipendenti e addetti antincendiorischio basso e medio che si propone di formare ed addestrare sulla genesi e lo sviluppo degliincendi, sui principi prevenzionistici e protezionistici e sull'utilizzo dei mezzi di estinzione por-tatili. Il corso è indicato agli addetti designati dal datore di lavoro al servizio antincendio delleaziende che sono state valutate a medio o basso rischio. Possono trarre utilità professionaleanche datori di lavoro,addetti al servizio di prevenzione e protezione, responsabili della sicu-rezza, lavoratori, consulenti, professionisti

Gli interessati possono chiedere informazioni sull'offerta formativa pressola sede più vicina di Coldiretti oppure rivolgersi al CAICT SRL

Formazione & Sviluppo in Via Della Villa Demidoff, 64/d - Firenze scrivendo a [email protected]

oppure telefonando al numero 05532357212

FormazionePagamenti a 30/60 giorni, poi scattano interessi di mora

SCADENZE

l PREVIDENZIALI16 novembre: pagamento III Trimestre 2012 contributi INPS per CD e IAP.21 novembre: presentazione domanda riconoscimento status "Esodati"31 dicembre: pagamento 3 trimestre 2012 versamenti volontari16 gennaio 2013: pagamento IV trimestre 2012 contributi INPS per CD e IAP

l FISCALI16 novembre 2012 - Pagamento IVA relativo al terzo trimestre 201230 novembre 2012 - Termine ultimo per l'accatastamento dei Fabbricati alCatasto Edilizio Urbano30 novembre 2012 - Pagamento seconda rata di acconto Irpef e IRAP17 dicembre 2012 - Pagamento saldo IMU per l'anno 2012

l TECNICHE21 Dicembre: Prorogato il termine per la presentazione delle domande rela-tive alla fase VI del PSR (Fondi 2013) per le seguenti misure:

- 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”- 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste”- 123b “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali”- 226 "Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi" - 227 “Investimenti non produttivi”

21 Dicembre: Prorogati i termini per presentare le domande per le misura:- 311 “Diversificazione in attività non agricole” e - 125a “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture”

Nella campagna 2012/2013, per la prima volta,in Toscana sarà attivatala misura “Investimenti”inserita nel programmadi sostegno al settorevitivinicolo - OCM vino.Attualmente è in fase diapprovazione la delibe-ra della Giunta regionaleche stabilirà le disposi-zioni attuative dellamisura, di cui si anticipa-no i contenuti essenziali:1. Beneficiari:a) Imprenditori agricoliche producono uve evinificano;b) cantine sociali edaltre forme associativedi viticoltori.2. Investimenti e spese ammissibili:Vengono finanziati gliacquisti e le realizzazionidi impianti e attrezzatureper la trasformazionedelle uve e per il confezio-namento e la commercia-lizzazione dei vini.3. Entità dell'aiuto e fondi:

Il contributo è pari al40% della spesa ammis-sibile: per la campagnain corso sono disponibilicirca 3 milioni di euro(investimento finanzia-bile 7,5 milioni di euro).Limporto minimo delcontributo richiesto saràdi 10mila euro (25milaeuro di investimento); ilmassimo 200mila euro(500mila euro di investi-mento). Ogni beneficiario, se ètitolare di più di unacantina, potrà presenta-re più domande, masarà fissato un tetto dicontributo per benefi-ciario.4. Domande:Gli imprenditori potran-no presentare domandaa partire da Gennaio2013; Artea definirà lespecifiche modalità. Perevitare problemi di pos-sibile sovrapposizionecon il PSR le domandesulla misura investimen-ti devono essere presen-

tate dopo la chiusuradei termini per la fase 6della 121 (21 Dicembre2012). Per agevolare iviticoltori interessatiArtea dovrebbe renderedisponibile la compila-zione della domanda giàdal mese prossimo,bloccando però la chiu-sura, che potrà esserefatta solo a Gennaio(possibile scadenza15/01/2013).5. Chiusura lavori e pagamenti: Le norme comunitariesulla OCM vino impon-gono che il pagamentodegli aiuti alle impresesia effettuato entro il 15Ottobre. Pertanto la chiusura dellavori/acquisti e la relati-va domanda di paga-mento dovranno esserefatte 2 o 3 mesi prima ditale data; in sostanza leimprese avranno solo 6o 7 mesi dalla domandainiziale per completare ilprogetto.

OCM VINO: CHI, COME E QUANDOMisura “investimenti” attiva nella campagna 2012/2013

IN EVIDENZADal 24 ottobre sono entra-te in vigore nuove normeche regolano la cessionedei prodotti agricoli e ali-mentari. Il debutto dell'ar-ticolo 62 del DecretoLegge n. 1 del 24 gennaio2012 modifica in modosostanziale i rapporti con-trattuali lungo la filiera traproduttori e distribuzionee introduce il rispetto deitermini di pagamento.L'obiettivo con cui è statoadottato è di limitare gliabusi dei soggetti econo-micamente più forti neiconfronti degli operatoripiù deboli, attraverso l'ob-bligo di formalizzare perscritto i rapporti commer-ciali relativi alla cessione diprodotti agricoli e alimen-tari e l'individuazione diquelle che sono chiara-mente indicate come “pra-tiche commerciali sleali”. I

contratti devono sempreessere scritti e in essi vaindicata la durata, le quan-tità e le caratteristiche delprodotto venduto, il prez-zo, le modalità di conse-gna e di pagamento. Definiti per legge anche itempi di pagamento chenon devono essere supe-riori a 30 giorni per lemerci deteriorabili, a 60giorni per gli altri prodottiagricoli, oltre i quali il cre-ditore ha diritto di riscuo-tere (dietro presentazionedi regolare fattura) anchegli interessi di mora chematurano automatica-mente senza necessità diulteriori comunicazioni.L'articolo 62, oltre a dare aiproduttori garanzie suitempi di pagamento, ha ilmerito di qualificare deter-minati comportamenticome illeciti. Tra cui figura

l'applicazione di “prezzipalesemente al di sottodel costo di produzionemedio” dei prodotti agri-coli.Coldiretti esprime un giu-dizio positivo sul fatto chela normativa richieda l'ob-bligatorietà della formascritta dei contratti di ces-sione e la presenza di ele-menti essenziali in vistadella realizzazione deiprincipi di trasparenza,correttezza e lealtà com-merciale, ma anche chefissi dei termini di paga-mento legali, tolti, a diffe-renza di prima, dalladisponibilità contrattualedelle parti. Le nuove regole vannoapplicate da subito.Ulteriori informazioni echiarimenti possono esse-re richiesti all'ufficioColdiretti più vicino.

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