KEY MAGAZINE - GENNAIO 2013

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2KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

Alta fedeltà (1995, in Italia pubbli-cato da Guanda) è uno dei roman-zi più riusciti e godibili dell’inglese Nick Hornby, dal quale nel 2000 è stata tratto anche un film diretto da Stephen Frears. L’autore cerca di raccontare sogni, illusioni e disillu-sioni di una generazione di trentenni nella Londra anni ’90. Il protagonista Rob Fleming ha la mania di stilare le top 5, classifiche di ogni genere, dalla musica al cinema, passando per i libri e iniziando dalle “cinque più memo-rabili fregature più grandi di tutti i tempi in ordine cronologico” (ovvia-mente le sue ex). Prendendo spunto dal buon vecchio titolare del nego-zio di dischi Championship Vinyl in questo numero abbiamo deciso di

proporre anche noi qualche lista ispi-rata dai classici bilanci che fanno ca-polino nella testa a fine anno e ci sia-mo chiesti cosa salvare dalla temibile fine del mondo prevista dai Maya. Se leggerete queste righe vuol dire che fortunatamente il pronostico era er-rato e in tal caso tutta la redazione vi fa i migliori auguri per un 2013 nel quale possiate coltivare e realizzare i vostri sogni. Vi invitiamo inoltre a dirci cosa ne pensate delle nostre scelte e a proporre pure le vostre classifiche all’indirizzo [email protected], noi saremo lieti di pubblicare le più originali. Non posso non concludere questo breve editoriale ringraziandovi per il soste-gno che ci avete dimostrato all’uscita del numero zero: all’inizio di un per-corso è un carburante fondamentale e tenteremo di sfruttarlo per fare più strada possibile lungo affascinanti percorsi in vostra compagnia.

Giuseppe Ciliberto

EDITORIALE

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3KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

E’ vietata la riproduzione, anche solo in parte, di contenuto e grafica.

Editore ResponsabileProprietarioFattore K via Cluenzio 57, 86035 Larino (CB)0874 823873

Direttore ResponsabileGiuseppe Ciliberto

GraficaVincenzo Parisi (TFG)

Hanno CollaboratoCristina BiancoFabrizio Della CorteAngela D’Imperio Concetta GioiaMaria Eleonora PisuStefano Parisi

StampaPalladino EditoreVia Colle delle Alpi 170Campobasso

SOM

MA

RIO 04 Mannarino

07 Libri08 Il cervello dei rapper10 Look Dandy11 APParte tutto13 Indie x cui15 Io tifo i Maya16 Gallerie d’arte17 Depeche Mode19 Le nostre classifiche20 Neofita in palestra21 Lo sapevi che23 Campobasso|Termoli

4KEY MAGAZINE | DICEMBRE 2012| N° 0

MUSICA

Er giovanotto de sta Roma bella

MANNARINO

Alessandro Mannarino romano de Roma, romanaccio nel linguaggio è il nuovo idolo della musica “altra”. Lontana dagli stereotipi radiofonici, figlio del melting pot capitolino, la sua musica si ispira ai colori, ai pro-fumi e alle scene delle strade del Pi-gneto, il suo quartiere, simbolo del fermento culturale romano. Esordi-sce nel 2009 con l’album “Bar della rabbia” e nel giro di una dozzina di mesi il suo nome è sulla bocca di tut-ti gli esperti del settore e il pubblico se ne accorge tanto che il suo tour “sbaraglia i botteghini” ad ogni tap-pa. Complice la Dandini che gli of-fre la vetrina del programma “Parla con me”, la sua popolarità si allarga a macchia d’olio. Una liricità semplice (figlia degli stornelli romani) ma di grande impatto, poesie in versi che poggiano su rumba, folk e ritmi tra-

scinanti. Con un timbro rauco e sus-surrato, come chi accompagna ogni frase ad un sorso di vino, le sue can-zoni sono inni alla gioia e riflessioni sull’amore, sui tradimenti, sulla pe-renne lotta fra le Istituzioni e il vivere quotidiano. Alessandro Mannarino è solo un cantastorie, ma uno di quel-li veraci, che vivono tra le borgate e le baracche, incrociando vagabondi, mignotte e ‘mbriaconi. Uno stornel-latore impenitente e irriverente, che vive sospeso tra quotidianità e imma-ginazione. C’è chi lo definisce il nuo-vo Capossela, chi gli riconosce uno stile unico, ma certamente è un mix di qualità che fa di quel volto gioviale e simpatico il nuovo che avanza.Discografia: “Bar della rabbia” (2009) | “Supersantos” (2011)

Stefano Parisi

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CULTURAC

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“Le ossa del Gabib-bo” romanzo d’esor-dio (per Feltrinelli)

di Virginia Virilli è sicuramente uno dei libri italiani da salvare di questo 2012. La 30enne umbra, già balzata agli onori delle cronache come au-trice ed attrice teatrale di talento, ha deciso di narrare la storia della sua vita attraverso il complicato rapporto con la malattia della mamma affet-ta da sclerosi multipla, in quella che lei stessa in un’intervista ha definito

brillantemente “un’opera al 90% au-tobiografia, al 10% verità”. Chi pensa però ad un testo strappalacrime sba-glia di grosso perché Virginia mostra una pregevole ironia e autoironia, mescolando abilmente dramma e commedia in una lingua fresca e go-dibile che accompagna le sue peri-pezie tra Spoleto e New York. Perde un po’ di magia nel finale, ma è senza dubbio un debutto felice. Curiosità: nel libro è citata la città di Larino.

Tra le uscite internazionali mi pia-ce invece segnalare l’uscita del libro 3 di “1Q84” di Haruki Murakami che chiude l’ambiziosa e imponente ope-ra (pubblicata in Italia in due volumi da Einaudi) dello scrittore giappo-nese. Leggendo questo libro gli esti-matori dell’autore di “Tokyo Blues” si sentiranno a casa. Solita grande creatività, dimensione onirica e sur-reale affascinante, sprazzi di lirismo, spiritualità, personaggi carismati-ci: tutti ingredienti mescolati con la consueta disinvoltura per un coin-volgente bestseller sull’amore e sugli

incroci del destino, tra romanticismo e momenti ad alta tensione degni dei migliori thriller. Non sarà al livello di “Kafka sulla spiag-gia”, ma probabil-mente ha tutto per essere ricordato come un classico del ventunesimo secolo e magari anche per approdare sullo schermo cinematografico.

Giuseppe Ciliberto

Focus on

Le Ossa del gabibbo di Virginia Virilli

1Q84 di Haruki Murakami

8KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

PSICOLOGIA

Il cervello dei Rapper ed il Free Style

TRACCE DI

PSIC

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Una ricerca condotta da neuroscien-ziati e psicologi del National Institu-tes of Health e pubblicata in un ar-ticolo firmato su “Nature Scientific Reports” analizza e aiuta a compren-dere le radici della creatività studian-do il cervello dei rapper. Sembra al-quanto bizzarro come studio e invece rivela qualcosa di estremamente affa-scinante. La necessità di trovare rapidamente rime di senso compiuto adatte sulla base del solo ritmo degli strumenti, caratteristica del famoso Free-Style, comporta una specifica alterazione nel funzionamento dei circuiti neu-ronali che sovrintendono alla moti-vazione, alla gestione delle emozioni e al linguaggio. Questa abitudine all’improvvisazione induce una vera e propria riorganiz-zazione della corteccia prefrontale, regione deputata alla pianificazione del comportamento cognitivo com-plesso e dei processi decisionali. I ri-cercatori hanno deciso di sottoporre a risonanza magnetica funzionale i free-styler che si dedicavano molte ore al giorno a questa attività, succes-sivamente hanno confrontato il ma-teriale di ricerca con quello raccolto

su un gruppo di controllo composto da soggetti impegnati ad eseguire te-sti già noti e appresi preventivamen-te. Ciò che saltò all’occhio dei ricerca-tori fu soprattutto la lateralizzazione dell’attività dei rapper e uno sche-ma doppio di attività neuronale con aumento nella corteccia prefrontale mediale e una contemporanea dimi-nuzione nella corteccia prefrontale dorsolaterale con una conseguente mobilitazione di gran lunga superio-re a quanto avviene nell’esecuzione di pezzi già appresi. La corteccia prefrontale mediale è coinvolta in processi cognitivi di alto livello, ma partecipa anche alla ge-stione delle emozioni elaborandone gli aspetti cognitivi, mentre la cortec-cia prefrontale dorsolaterale è corre-lata alla pianificazione delle azioni. Questo schema di attivazione e di-sattivazione delle due regioni, “può fornire un contesto in cui l’azione è liberata dai vincoli convenzionali do-vuti alla supervisione dell’attenzione e al controllo esecutivo, facilitando la generazione di nuove idee”. La lateralizzazione sinistra, avveniva all’inizio di ogni frase musicale, men-

9KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

tre quella destra si presentava alla fine di ciascuna rima, ciò sta ad indicare come sostengono i ricercatori “che i circuiti relativi alla motivazione, alle emozioni e al linguaggio possono essere impegnati più fortemente nel promuovere l’improvvisazione”. La maggiore attivazione osservata nei rapper, notano gli autori dello studio,

è evidentemente correlata alla neces-sità di trovare rapidamente parole adatte e utili al proseguimento del testo in via di creazione e alla loro ef-ficiente articolazione fonetica.

Angela D’Imperio

10KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

Look dandy e bohèmien

MODA

Oscar Wilde di sicuro è l’emblema del movimento culturale ed estetico che lo vede protagonista sfrontato e sprezzante del XIXesimo secolo. In-sieme ai cugini bohèmien fece del bel vestire un vero e proprio mantra dando molto rilievo alla moda dell’e-poca…“il vivere la vita come fosse un’opera d’arte”. Così ci vogliono le tendenze autunno/inverno 2012 dal-le grandi griffes alle famosissime low cost, h&m o piuttosto Zara, solo per citarne alcune. Nel 2012 e per il pros-simo 2013, Gucci tra le prime case di moda, propone la donna in versione dandy al femminile con sfumature drammatiche e dalle atmosfere not-turne, suscitando un’immagine di un’eroina di un romanzo dei primi del Novecento, dall’animo struggen-te. Cavalli si allontana dal modello di donna esclusivamente sexy delle scorse collezioni, facendo sfilare in passerella figure sempre femmini-li ma forti, potenti e con un velo di mistero. Non può mancare sulle pas-serelle milanesi Giorgio Armani che

propone una collezione “easy-chic” con donne dalle sembianze androgi-ne, più colorate, che non rinunciano alla loro eleganza indossando scarpe basse e cappelli maschili a tesa larga indossati su abiti dalle grafiche pop. Il colore che spezzerà il grigiore in-vernale sarà l’arancio. I cappelli tor-neranno ad avere un ruolo principa-le come accessorio “obbligato”. Per quanto riguarda le calzature, i Fratelli Rossetti lanciano la loro collezio-ne per il prossimo autunno-inverno 2012/13 presentando una donna che si diverte a rubare dalla scarpiera maschile forme ed ispirazioni, con stringate con doppio piping bordure di gros grain, derby affusolate senza stringhe, mocassini Brera in cavalli-no a stampe geometriche. Il tacco si trasforma in dècolleté ingentilita da fiocchetti, la nuova Lady Brera e lo stivale Magenta con fasce di vitello anticato e cavallino stampato. I colo-ri sono tra bordeaux, verde bottiglia, blu e testa di moro.

Angela D’Imperio

Ecco come ci vuole l’inverno 2012-2013

MO

DA

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TEC

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Le App ci semplificano la vita, ci di-vertono, ci fanno risparmiare. Ma quali sono le applicazioni più sca-ricate? Tutto dipende dal supporto tecnologico. Prendiamo i due più quotati, l’iPhone e l’iPad fortunate creature del compianto Steve Jobs. Lo smartphone e il tablet, amatissimi so-prattutto dai giovani, hanno rappre-sentato un trampolino di lancio per le App. Andando a indagare nel mer-cato dei prodotti gratuiti, scopria-mo che la classifica delle 25 App più scaricate su iPhone non ci sorprende affatto. In testa c’è Facebook, natu-ralmente, seguito dall’utile Skype. La classifica continua con Bump, altro social network, Shazam, App che riconosce i titoli delle canzoni ascoltandone la melodia, e Viber, che permette di chiamare e inviare file gratuitamente ai propri contatti. Ri-troviamo Facebook anche in 14° posi-zione con Facebook Messenger. Goo-gle è presente con Google Earth, sesta

posizione, Ricerca Google, 11esima, e Google Translate, la 25esima App più scaricata in assoluto. Il celeberri-mo Instagram è in 19esima posizio-ne, dopo PacMan lite e prima di La scopa, due dei giochi per smartphone più quotati di sempre. Può stupire la quasi totale assenza di quotidiani e mezzi d’informazione, se non fosse per la App del TgCom24, 24esima nella classifica italiana. Insomma, in termini di quantità vincono deci-samente i giochi, ma a dominare la classifica delle 25 App più scaricate di sempre sono i social network. La situazione non cambia sul fronte del-le App a pagamento: medaglia d’oro a WhatsApp Messenger, popolare formula di contatto a cavallo tra so-cial network e sms. Seguono i giochi: Fruit Ninja, Angry Birds, Il Test del Tontolone, Monopoly, Cut The Rope e via dicendo.

Maria Eleonora Pisu

Le app più scaricate di sempre

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APParte tutto

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Musicology

INDIE X CUIChi è avvezzo alle classificazioni, alle categorie che ingabbiano i generi musicali, avrà notato come il termine “indie” associato alla parola musica, sia una delle definizioni più in voga degli ultimi anni. Indie, secondo la definizione base, è un neologismo inglese derivato da independent, ri-ferito ad un genere caratterizzato da un diverso approccio rispetto alle modalità di produzione utilizzate nel mainstream (di massa). La sua carat-teristica principale è il processo del fai-da-te (registrazione, produzione, distribuzione ed organizzazione live). L’artista che diventa manager di se stesso. A partire dal 2000, complice il forte ridimensionamento delle ven-dite del mainstream e la sempre mag-giore disponibilità di home studio, il fenomeno ha preso piede a livello mondiale. Ma la differenza è ancora sostanziale specialmente in merito alle disponibilità economiche e alla “visibilità” offerta all’indipendente nei circuiti promozionali. Nascono così anche le prime etichette, agenzie e associazioni di promozione per dare spazio, voce e la giusta importanza a questi “figli di una musica minore”. In Italia una delle realtà più impor-

tanti è il M.E.I il Meeting delle Eti-chette Indipendenti. Ma nuove realtà si affacciano sul panorama come Ke-epOn, circuito dei locali, dei festival e dei direttori artistici che promuo-vo la musica d’autore indipendente. Lo scopo di tutti è la messa a sistema del circuito attraverso un lavoro che nel corso dell’anno promuove le mi-gliori realtà, premia le band, i dischi, i singoli, i video più innovativi e più seguiti dalla gente che li vota, parte-cipa ai live e compra dischi. Ma Indie non vuol dire ghettizzato; al massimo è una fase propedeutica alla notorie-tà. Molti noti artisti del panorama nazionale ed internazionale si sono affermati dopo molti anni e dopo autoproduzione di dischi di spessore che con il tempo li hanno portati alla ribalta nazionale. Indie è come una salsa mista che rende il piatto più gu-stoso e che, per assurdo, riesce a con-quistare anche i palati più difficili. È finita l’epoca delle BoyBand costruite a tavolino. Ricercate, ascoltate, segui-te ed alimentate il circuito, perché la musica parte dal basso, non sarà mai un’imposizione di qualcuno dall’alto.

Stefano Parisi

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L’altra faccia della musica

14KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1 KEY MAGAZINE | DICEMBRE 2012| N° 0

15KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

Siamo ancora qua

VIAGGI

Io tifo per i Maya!C’è solo un modo per festeggiare il nuovo anno: trovarsi a Bugarach, 800 chilometri di distanza da Parigi e 200 fortunati abitanti. Il Pech, la montagna sacra che lo sovrasta e che domina i Pirenei francesi con ben 1230 metri è protagonista di molte leggende, ma è la profezia dell’apoca-lisse Maya del 21 dicembre 2012 che l’ha portato agli onori delle cronache mondiali. Secondo gli esperti esoteri-sti, questo è l’unico luogo che scam-perà alla distruzione. L’imponente picco di Bugarach, per l’esoterismo, è una delle 12 porte intersiderali che danno l’accesso ad un mondo paral-lelo. E’ noto anche per un anomalo magnetismo che impedirebbe agli ae-rei di sorvolare la zona e nascosta nel-la montagna, oltre al Sacro Graal, si troverebbe anche la tomba di Cristo. Se tutto questo non vi sembrasse già abbastanza, sappiate che nella zona sono anche stati avvistati gli UFO. Il profeta della new age, Jean d’Argoun, narra di avere avuto dei contatti di-retti con esseri non appartenenti alla

specie umana e garantisce la presenza di una base extraterrestre che al mo-mento dell’apocalisse sarebbe desti-nata a staccarsi dalla crosta terrestre portando in salvo gli eletti. Si dice che Stephen Spielberg, per il suo film “Incontri ravvicinati del terzo tipo” abbia preso spunto proprio da una vacanza nella zona e prima di lui, an-che il compositore Claude Debussy e scrittori come Victor Hugo e Ju-les Verne, soggiornando a Bugarach abbiano tratto ispirazione dalla sua magia. Il business dei creduloni si è già avviato da tempo, case e terreni hanno incrementato di molto il loro valore e i venditori di gadget “apoca-littici” sono comparsi numerosi per le strade del piccolo paese. Le auto-rità del piccolo villaggio, per scam-pare all’invasione dei seguaci delle previsioni dei Maya hanno disposto la chiusura del picco tre giorni prima e due dopo il 21. La data stampata sul vostro biglietto di sola andata è il 17 Dicembre?

Cristina Bianco

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16KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

ARTE

Il pubblico nei musei scarseggia? Ma farci perfino un cenone...

Gallerie d’arte

Ansiosi o meno per l’arrivo del nuovo anno, giunge con grande scalpore una notizia direttamente dalle gallerie più importanti di Vicenza. “Linea d’Om-bra”, società che ha preso in gestione l’organizzazione per la nuova stagio-ne espositiva alla Basilica Palladiana, vi permette di passare un Capodanno fuori dagli schemi. La società ha orga-nizzato un fine anno all’interno di tre edifici progettati dal Palladio nel cen-tro storico della città: Palazzo Chieri-cati, Palazzo Valmarana Braga Rosa e Palazzo Cordellina. Un cenone unico in tutte e tre le sedi per la promessa di un fine anno memorabile. L’invito è valido solo nel caso di prenotazione per l’ingresso alla mostra di “Raffa-ello verso Picasso”per i prossimi 31 dicembre e 1 gennaio. Quello che fa pensare è che per scomodare tali ar-

chitetture forse, nonostante i numeri dichiarati e le aperture straordinarie dei palazzi visitati, anchea Vicenza si respiri in questo periodo aria di crisi negli indotti.Ma è davvero così necessario che ad un passo da muri e opere così prezio-se si faccia festa stappando champa-gne (se di champagne si può parlare) e prosecchi? Ma la Soprintendenza e i Comuni non erano quelli che si lamentavano che i concerti nei cen-tri storici italiani causavano danni al patrimonio? O forse anche la manca-ta manutenzione delle opere e delle architetture da parte dei nostri Beni Culturali ha dato il suo significativo contributo per danneggiare lo stato del patrimonio artistico italiano?

Concetta Gioia

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Nuovo album

DEPECHE MODE

Marzo 2013: XIII albumFinalmente dopo tre anni di assenza tornano sulla scena mondiale musi-cale i Depeche Mode con il loro nuo-vo lavoro che uscirà nel Marzo 2013. La band ha annunciato che il lavoro conterrà nuovi brani scritti da Martin Gore e Dave Gahan. “È molto immediato e naturale”, spiega Dave. “Non è un disco blues, ma ha certamente un’atmosfera dai richiami soul. Durante il processo di registrazio-ne abbiamo cercato di fare entrare nell’album l’essenza della performan-ce e del live”.Nel mese di ottobre i fan hanno po-tuto dare uno sguardo alla realizza-zione del disco dei DM grazie a un nuovo video pubblicato in rete “In

Studio Collage 2012 (http://smarturl.it/dmcollage). Pionieri dell’era post-punk, i De-peche Mode sono diventati uno dei gruppi più importanti della storia della musica moderna, vendendo ol-tre 100 milioni di dischi nel mondo. Formatisi nel 1981, i DM – Martin Gore, Dave Gahan e Andy Fletcher – continuano a raccogliere consensi di pubblico e di critica a livello glo-bale, sia per i loro dischi che per le loro performance dal vivo. I loro 12 album di studio hanno raggiunto la Top 10 di oltre 20 paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito. Il loro ultimo album, Sounds Of The Universe, è uscito nel 2009 debut-tando al numero 1 delle classifiche

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18KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

di 14 paesi nel mondo. Da sempre, i concerti dei DM rappresentano un appuntamento imperdibile. Con il“Tour Of The Universe” 2009/10, si sono esibiti davanti a quasi 3 milioni di spettatori in 31 paesi, diventando la prima band di musica elettronica a registrare il sold out con una tournée negli stadi. Dopo la pubblicazione del nuovo al-bum, i Depeche Mode partiranno per un tour europeo, anticipato da una data all’Hayarkon Park di Tel Aviv il 7 maggio. Terranno 34 concerti in 25 paesi d’Europa, partecipando

anche al Rock Werchter, Festival in Belgio, al BBK Festival in Spagna e all’Optimus Alive Festival in Porto-gallo. Suoneranno in Italia, a Milano il 18 luglio e a Roma il 20, allo Stade De France di Parigi e al Locomotive Stadium di Mosca, prima di conclu-dere la tournée europea a Minsk, in Bielorussia, il 29 luglio. Seguirà una tournée in Nord America.

Fabrizio Della Corte

I cinque migliori dischi internazionali del 2012

1) Fiona Apple – “The Idler Wheel Is Wiser Than the Driver…”2) Chromatics – “Kill for Love”3) Liars – “WIXIW”4) Godspeed you! Black Emperor - “Allelujah! Don’t Bend! Ascend!”5) Amanda Palmer - “Theatre is Evil”

Le cinque notizie di sport più chiacchierate del 2012 (nel bene nel male)

1) Lo scandalo del calcioscommesse (reloaded)2) Il doping di Lance Armstrong3) Le discussioni sul cosiddetto top player 4) La sfida Vettel - Alonso5) Lo straordinario record di Michael Phelps

Le cinque parole più antipatiche del 2012

1) Spread2) Delocalizzazione3) Crisi4) Chiusura5) Rating

Cinque film italiani del 2012 da ricordare

1) E’ stato il figlio2) L’intervallo 3) Diaz4) Io e te5) Reality

Cinque personaggi per il 2012

1) Regina Elisabetta2) Barack Obama3) Pussy Riot4) Angela Merkel5) PsyLE

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20KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

Il mondo del Fitness

SPORT

Se la maggior parte dei settori sono in crisi, certamente il mondo del Fitness non lo è! Prendersi cura del proprio benessere psico-fisico è una delle pre-rogative e punto forte della maggior parte degli italiani. Di fatto le palestre si sono dotate di attrezzature sempre più efficaci e di personale altamente qualificato per combattere gli eccessi e per garantire un allenamento all’al-tezza delle aspettative. L’attività in palestra ed i preziosi consigli dell’i-struttore rappresentano una delle tre componenti che costituiscono il fattore allenamento. Alimentazione e riposo completano il quadro. Ma un neofita come si deve comporta-re? L’ambiente “palestra” è un luo-go molto stimolante: ci sono sempre persone con un esperienza molto più avanzata rispetto alla propria e che

spesso possono diventare punti di riferimento per il principiante. Ma raggiungere i propri obiettivi non è questione da poco e soprattutto non si ottengono in brevi lassi di tempo. Qualsiasi tappa deve essere superata gradualmente. Spesso e volentieri si sente la frase “in 5 mesi riesco a met-tere su qualche chilo di muscoli, ri-esco a togliere l’adipe sul giro vita?”. Bene, la palestra non è la fucina dei maghi estetici ma il luogo dove con impegno e costanza, seguendo i con-sigli degli istruttori si possono rag-giungere risultati eccellenti. Il tempo di riuscita è proporzionale alla volon-tà dell’atleta ed ovviamente alle con-dizioni iniziali. Il resto si vedrà col sudore.

Redazione

Il neofita: primo approccio in palestra

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21KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1 21 KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

In una regione cinese, un abitante convinto che la fine del mondo arriverà il 21 dicembre 2012 ha costruito un’Arca di Noè in versione moderna. Una pazzia che ha spinto questo signore ad investire tutti i suoi risparmi, circa 160 mila dollari, nella costruzione di un’arca che possa ospitare lui e la sua famiglia il fatidico giorno dell’Apocalisse, nel caso la profezia dei Maya si avverasse.

Lo sapevi che nei primi secoli successivi alla morte di Gesù si contavano più di una ventina di Vangeli che parlavano di Lui, ma solo 4 sono stati scelti dalla Chiesa e sono divenuti i Vangeli Ufficiali. Gli altri, scartati e ritenuti non au-tentici sono stati fatti scomparire o sono andati distrutti, perciò Apocrifi (“da nascondere”, “riservato a pochi”), ma tutt’ora esistono e vengono studiati.

Lo sapevi che ogni anno in Italia ci sono 360mila morti per cancro e che l’al-cool con 20.000 vittime uccide 20 volte più della droga (circa mille) e 4 vol-te più degli incidenti stradali (circa cinquemila), ed è venduto praticamente ovunque al pari dei generi di prima necessità?

LO SAPEVI CHE

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23KEY MAGAZINE | GENNAIO 2013| N° 1

SPORTCampobasso tra luci e ombre, Termoli lanciato

Nel girone B della Seconda Divisio-ne della Lega Pro, dominato dalla Salernitana, il Campobasso ha chiu-so il 2012 in modo amaro perdendo per 0-2 tra le mura amiche contro il Melfi. I lupi sono terzultimi in clas-sifica e la penalizzazione di due punti subita all’inizio del torneo certo non aiuta. Tuttavia va detto che c’è tutto un girone di ritorno da disputare, le dirette concorrenti non sembrano ir-resistibili e che dopo il cambio di alle-natore che ha visto Vullo prendere il posto di Imbimbo, il ruolino di mar-cia dei rossoblù è nettamente miglio-rato. La salvezza ora sembra davvero un obiettivo raggiungibile. Il proble-ma rimane però la difficoltà di fare progetti a medio termine per man-tenere stabilmente la categoria, ma son discorsi complessi da non fare in questa sede. Scendendo in Serie D il volto più felice è sicuramente quello del Termoli e dei suoi tifosi. I giallo-rossi nel momento in cui scriviamo questo pezzo sono quarti in classifi-

ca, ma devono ancora recuperare la gara interna contro il San Nicolò che li vede nettamente favoriti. In caso di successo, davanti avrebbero solo San Cesareo e Sambenedettese. La squadra era partita non nasconden-do le sue ambizioni, ma sul campo sono arrivate conferme importanti e non era così scontato. Positivo si può considerare anche il cammino dell’Olympia Agnonese. I grana-ta veleggiano in settima posizione e sembrano avere tutte le qualità per ottenere una salvezza tranquilla. Più complicata la situazione dell’Isernia che vive un momento molto delica-to a livello societario e dopo un in-coraggiante inizio è sprofondata in una crisi di risultati che l’ha condot-ta ormai alle porte della zona retro-cessione. Speriamo che il 2013 porti linfa nuova all’interno del sodalizio biancazzurro in modo da assicurarne la sopravvivenza.

Redazione

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