Kel 12 Magazine2014

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    magazine

    ON THE ROADUn modo diverso di viaggiare

    MOUNTAIN KINGDOM Vita e avventura in montagna

    BHUTANAllombra delloscettro di diamante

    IL VIAGGIOALLA MANIERADI CORTO

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    PEOPLE IN THE WILDNegli ultimi anni la popolazione urbana ha superato di gran lunga quella rurale. Nonostantequesta tendenza sembri ormai irreversibile, un numero signicativo di persone continua osti-natamente a vivere in terre isolate e selvagge, dove ancora permane un delicato equilibrio diconvivenza tra uomo e natura. Si tratta per di sistemi molto fragili: scarsit di cibo e acqua,lontananza da beni essenziali e preziosi che ormai noi diamo per scontati, trasformano la vita inunesperienza al limite della nostra capacit di comprensione. Lidea di terra estrema riportaal concetto primario di sopravvivenza umana, ma signica anche e soprattutto straordinariaadattabilit collettiva e individuale, unidea che viene rimodellata in diverse culture e tradizioni,e che rimodella a sua volta la siologia e il sistema sociale dei suoi abitanti. Le terre estremesono spesso luoghi di fatica e di sofferenza, ma anche esempi di straordinario adattamentocreativo: dai deserti ai ghiacciai, dalle foreste alle zone isolate e montane. Tutti luoghi dove ilconcetto di vita estrema diventa ordinario e quotidiano. Scandagliare e documentare le pro -fondit di questi mondi, con parole e immagini, signica mettere a fuoco sia lhabitat che lestrategie di vita sociale (coltivazioni, allevamento, caccia, pesca). Nonch lambiente culturaledi coloro che abitano questi territori. Pertanto, le terre estreme diventano luoghi reali, altamenteevocativi ed emblematici, dellinterazione tra le vicende umane e lambiente naturale ai quattroangoli del mondo.

    Mostra fotograca realizzata da Parallelozero in collaborazione con Kel 12

    Tanzania, Rift Valley, pastore Masai sulla cima del vulcano Ol Doinyo Lengai

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    Linizio di una nuova stagione porta sempre con s euforia, fremiti,stimoli, attese e quel tanto di ato sospeso in gola che i nuovisentieri promettono sempre. Il nostro Magazine segna linizio diquesta nuova stagione e il prender forma di idee e progetti cheincarnano i nostri diversi modi di pensare e guardare al viaggio. La rivista,

    che uscir ogni sei mesi, ha lambizione di diventare una bussola carta-cea, a cui sappiamo siete tutti affezionati, da sfogliare spesso, da tenere sultavolo a portata di mano per attingere a pagine scritte con passione e com-petenza che possono offrire piacevoli letture, suggerimenti, spunti, scritticolti, esperienze personali di viaggio, idee letterarie, corredati tutti da fotoscelte con molta cura, da sempre un vanto delle pubblicazioni Kel 12.Questo numero del Magazine dedica la copertina al Bhutan, remoto angolodoriente stretto tra montagne asprissime. Era nostra intenzione raccon-tarvi con trasparenza le nostre linee di viaggio e cos abbiamo dato spazioagli ideatori delle stesse che meglio di chiunque altro possono parlarvidel pensiero che informa di s i diversi modi di viaggiare Kel 12. Numerosiarticoli dedicati a paesi che abbracciano le cinque aree geograche delnostro mondo diventano pretesto per sorvolare virtualmente contesti cul-turali diversi, dallAfrica allOriente passando per il Sud America.Si torna a parlare di Algeria, e delle bellezze spesso trascurate del nord.Riemerge dalle acque delloceano Indiano lisola di Socotra, punteggiatadi alberi dalle chiome come teste di medusa di greca memoria. Il CentroAmerica si racconta serpeggiando tra le terre del Messico e il mondodei Maya, lontani interpreti di una delle pi rafnate culture dellantichitamerindia. Le estremit bianche del pianeta trovano nel fascino bizzarrodelle aurore boreali espressione colta e scientica.Nelle nostre pagine abbiamo deciso di dedicare spazio allarte del dise-gno e allacquerello, capaci di dare forma a sogni, suggestioni e immaginidella fantasia attingendo a talenti deccezione. Se alla fotograa afdia-mo il compito di narrare un pezzo di storia, unespressione, un accadi-mento, il mondo che cambia, il disegno e lacquerello raccontano realtaltre, metasiche, simili nella forma al concreto eppur capaci di portarelontano con la loro fortissima carica di suggestione. Il mondo delle donneviaggianti fa la propria comparsa a partire da questo numero attraversola gura di Lucy, la prima donna che dalle terre etiopiche mosse i primipassi verso il futuro.Tra i fogli troverete nomi noti, in Kel 12 da tempo, e nomi nuovi a cui stato afdato il compito di lare la trama e lordito necessari a tessereun tessuto scritto che avesse i colori del viaggio e del viaggio portasselimpronta.Mentre il nostro sito vuole essere il luogo del dettaglio, degli aggiorna-menti costanti, del linguaggio chiaro e preciso, dove ogni viaggiatore putrovare in tempo reale tutte le informazioni sugli itinerari delle nostre diver-se proposte, il Magazine vorrebbe viaggiare sulle vostre scrivanie e dentrole borse per essere sfogliato ogni volta cerchiate idee ed emozioni. Vorreb-be essere la carta che accoglie in piccola misura la bellezza del mondo edei possibili sguardi con cui osservarlo. Vorremmo che lo leggeste un pocoper volta e lo niste giusto in tempo per luscita del numero successivo.

    Settembre

    Editoriale

    DIREZIONE E REDAZIONEKel 12 Tour Operator

    Via Santa Maria Valle, 7 - 20123 MilanoTel. 02 2818111 - fax 02 28181140

    A cura di Paola Articocon la collaborazione di Elena Dak

    FOTOGRAFIE: Archivio Kel 12, Archivio Parallelozero,

    Archivio Mountain Kingdom, Erika Berrino,Paolo Brovelli, Anna Canuto, Antonio Cereda,Elena Dak, Giovanni Dardanelli, Paolo Ghirelli,

    Gianmario Marras, Oman Sails, Rossana Plasentin,Marco Restelli, Marco Stoppato.

    ARCHIVIO FOTOGRAFICO HURTIGRUTEN: AnetteAsbjrnrd, Trym Ivar Bergsmo, Rachel Bibby, Tessavan Drie, Giulio Ercolani, Nicole Herzer, Hans Mller,

    Axel M. Mosler, Marsel van Oosten, Vinci Sam.

    Corto Maltese & Hugo Pratt are Cong SA,Svizzera. www.cortomaltese.com - Tutti diritti riservati

    HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:Marilia Albanese, Paolo Brovelli, Cesare Cesa Bianchi,

    Elena Dak, Giovanni Dardanelli, Fabrizio Dembech,Paolo Ghirelli, Giancarlo Iliprandi, Gianmario Marras,

    Anna Maspero, Nicola Pagano, Parallelozero,Savino Pellerano, Gianluca Ranzini, Marco Restelli,Mario Romualdi, Andrea Semplici, Marco Steiner,

    Marco Stoppato

    PROGETTO GRAFICO E CONSULENZA CREATIVAAd Pharm Communications

    Via F. Olgiati, 30 MilanoPubblicazione distribuita gratuitamente

    www.kel12.com

    Kel 12 dal 1978

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    s o m m a r i o

    6IN VIAGGIO CON LESPERTO

    12IL MONDO CHE CAMBIA

    24SFUMATURE

    63ETIOPIA

    58ALGERIA

    51IN VIAGGIO CON IL FOTOGRAFO

    68CENTROAMERICA

    16BHUTAN

    34ON THE ROAD

    40IL VIAGGIO ALLA MANIERA DI CORTO

    44MOUNTAIN KINGDOM

    54CARNET DE VOYAGE

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    104VIAGGIATRICI VIAGGIANT

    82INDIA

    97AURORA BOREALE

    92SOCOTRA

    87IRAN

    106I MILLE VOLTI DEL PIANETA TERRA

    108RACCONTARE IL VIAGGIO

    100ANTARTIDE

    78MESSICO

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    Nuove idee per viaggiare insieme a noi

    IN VIAGGIO CON L' ESPERTO

    Kel12 Tour Operator affonda le proprie radici in quel sensodel viaggio intenso nella sostanza eppur leggero e rispet-

    toso nei modi che induce ad avvicinare lalterit culturalecon animo accogliente e curioso e in esso ancora oggi siriconosce senza titubanze.Lo sguardo alle origini costante cos come lo spirito egli entusiasmi necessari per guardare avanti e crescereimmaginando nuovi orizzonti. La matrice immutata sep-pur declinata secondo formule ampie e diversicate che

    possano dare ai viaggiatori loccasione di individuare piidee per avvicinare mondi lontani in modo afne al proprio

    stile e umore.Il viaggio con lesperto esprime la forma pi completa diesperienza viaggiante, quella che vede coinvolte gurecolte e preparate capaci di avvolgere il viaggiatore conracconti e pezzi di vita vissuta e di fornire gli strumenti peruna profonda immersione nella realt culturale, etnica estorica del paese visitato.

    SAO TOM E PRINCIPE - DALLE ROCAS DEL NOALLE SPIAGGE DEL SUD 9 giorniPARTENZE DA OTTOBRE 2014 AD APRILE 2015

    Due puntini quasi impercettibili se si cercano su una mappa, nelcentro del Golfo di Guinea. Indipendenti dal Portogallo dal 1975,sono rimaste fuori dalle rotte del turismo di massa e restano unameta per intenditori. Sono terre conosciute a livello letterario grazieal romanzo best seller, Equatore, di Miguel Sousa Tavares. Le isoleSo Tom e Principe sono divise da un tratto di mare di 150 km. Li-sola pi piccola coperta da foreste che arrivano al mare e lasciano

    libere strisce di sabbia. So Tom sembra una metropoli, tanto tranquilla Principe. Qui si possono visitare le antiche piantagioni di

    cacao e caff; avventurarsi nel parco dellOb; circumnavigare lisola e scoprire anche la parte non percorribile a piedi, dove i umsi riversano in mare creando suggestive cascate. La capitale piccola e la struttura delle case coloniale. Larcipelago conosciutoanche come le isole del cioccolato ed proprio qui che si produce da sempre il pi pregiato cioccolato del mondo.

    TCHAD TIBESTI: LA GRANDE SPEDIZIONE21 giorniPARTENZA ESCLUSIVA KEL 12 - 20/11/2014

    un viaggio per veri appassionati di deserti. Guglie basaltiche,tassili di arenaria, caldere vulcaniche, montagne imponenti,lincontro con i Tubu Teda Dalloasi di Faya Largeau, attraver-siamo il Borkou, tra dune, depositi multicolori di alghe fossilie ordinati palmeti. Si piega a nord per rimontare gli altopianidellEmi Koussi, la pi alta montagna del Sahara, attraversandouna splendida regione di tipo tassiliano. In un paesaggio pretta-mente roccioso, aggireremo gli enormi complessi vulcanici delTarso Voon e Toon seguendo lo splendido canyon di Zumri, no

    AFRICA

    Ilheu das Rolhas

    Tibesti

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    ad arrivare a Barda, in una cornice di montagne di indescrivibile bellezza.Superato un colle a 2400 metri, apparir lenorme caldera del Trou au Natron, dal diametro di 6 chilometri e profondo 70metri, il cui fondo ricoperto da una bianca crosta di carbonato di sodio. Inizia una spettacolare traversata di 700 chilometri in fuoripista, tra cordoni di dune e piane innite, superando la misteriosa falaise dAngamma e mirando ai primi pozzsaheliani, nel Kanem.

    ERITREA DA ASMARA ALLE ISOLE DAHLAK,VIAGGIO SPECIALE IN OCCASIONE DEL TIMKAT11 giorni -PARTENZA 13/01/2015LEritrea si aperta al mondo. Molti degli affascinanti sitiarcheologici del paese sono stati portati alla luce e la ric-chezza della vita marina delle acque del Mar Rosso unforte richiamo per i subacquei. Arroccata sul lato orientaledellaltopiano eritreo, Asmara considerata una delle cittpi gradevoli dellintero continente africano. Lantica Arba-te Esmere, Asmara, fu fondata dai pastori che si stabilironoin questo luogo perch lacqua vi era abbondante. Alla nedellOttocento, gli italiani decisero di fare di Asmara la puntadi diamante del loro impero coloniale e prodigarono forze ericchezze per trasformare la citt in un centro di cultura ita-liana. Il porto di Massawa da secoli un importante centro dicommercio sul mare, meta di mercanti e di invasori. Questoviaggio inoltre destinato agli amanti del mare, e dedica tregiorni in crociera alle Isole Dahlak. un viaggio che richiede molta adattabilit e prevede pernottamenti in tenda sullisole o a bordo del sambuco.

    PANAM - IL CANALE, IL PARCO DEL DARIEN ELE ISOLE SAN BLAS - 11 giorniPARTENZE: 26/12/2014; 27/03/2015

    Viaggio alla scoperta di Panam e delle sue mille sfaccettature,tra laffascinante Casco Viejo e il maestoso Canale, per prosegui-re nelle regioni pi incontaminate. Ci addentreremo nelle forestedel Darien per incontrare la comunit indigena Ember e ci im-mergeremo nel mare cristallino dellarcipelago di San Blas, doveconosceremo il popolo Kuna. Panam una striscia di terra, cheunisce le due Americhe e i due oceani. Un concentrato di culture,etnie, architetture coloniali, grattacieli, isole, foreste e ancora ipirati, il Canale, gli Ember, i Kuna, tessuti, tatuaggi. In questopiccolo Paese possibile mettere insieme le rovine di PanamaViejo e il Canale, una delle opere umane pi moderne, le me-morie di Colombo e quelle dei pirati e il cappello Panam, che diPanam non . Litinerario mescola, esperienze storiche, trat-ti somatici, stili architettonici, paesaggi urbani, retaggi antichi,usanze, gesti e abbigliamenti che non mutano anche in luoghiormai non ignoti alle macchine fotograche.

    AMERICHE

    Il centro storico di Asmara

    Il Canale di Panama

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    ARGENTINA - LA PUNA: IL DESERTO DAI MILCOLORI - 14 giorniPARTENZE DA NOVEMBRE 2014 AD APRILE 2015 Si parte da Salta, la linda, per attraversare il cuore deserticodelle Ande, dai pascoli di Antofagasta de la Sierra alle diste-se di sale e i deserti di argilla di Tolar Grande. Nel percorso,ecco le due oasi di Antofalla e Antofallita, il perfetto cono di

    Arita e il Salar di Arizaro. A 5.180 m. visiteremo Mina Julia,dove sino al 1976 vivevano oltre 200 minatori. Limponentevulcano Llullaillaco (6.735 m.), ci sovrasta! Attraverseremolincantato Deserto del Labirinto, in un mare di dune fossili.A questo punto ci addentreremo nella Puna pi remota. La

    nostra base per esplorarne i deserti sar loasi di El Penon dove saremo accolti nella piacevole locanda gestita da Fabrizioe Valentina. Non possiamo perdere la visita alla Laguna Grande, un sistema di lagune a 4.200 m. Saliremo sullaltopian(Puna) per visitare Salinas Grandes. Giunti a Purmamarca, saremo letteralmente rapiti dal Cerro de Los Siete Colores, cosdetto per la variet di colori che lo compongono e che mutano durante la giornata.

    HAWAII - VULCANI ATTIVI E DORMIENTI15 giorni -PARTENZA 02/05/2015 la natura senza ltri quella che ci accoglie alle Hawaii. Ogiorno in questi luoghi il pianeta sprigiona forze in uno scocontinuo fra il fuoco dei vulcani e loceano. Lorigine vulcdellintero arcipelago testimoniata da morfologie straordine da una vegetazione rigogliosa e avvolgente mentre a Big Iso Maui, meta dei nostri viaggi, la presenza dei vulcani annellaria che si respira. Lorigine dellintero arcipelago si dire dovuta ad unanomalia geologica: qui da milioni di anattivo quello che viene chiamato un punto caldo, una anomrisalita di magma dalle profondit del pianeta. Questa attivitraduce in fontane di lava che scorrono verso loceano, distes

    rocce forgiate dal calore del pianeta, scogliere a picco sul mare, montagne che affondano le proprie radici a 5000 metre svettano alte oltre i 4000 metri. Questo spettacolo, unico e primordiale, si offre, a chi visita questi luoghi, con estaccessibilit come a toccare con mano il momento della creazione.

    GIAPPONE - AUTUNNO NEL PAESE DEL SOLLEVANTE - 14 giorni -PARTENZA 18/10/2014Il viaggio inizier dalla capitale, Tokyo, lantica Edo, villaggiodi pescatori. La citt diventata una delle metropoli pi im-portanti al mondo, dove convivono lantica cultura giappone-se, larmonia di templi e giardini e il caos ordinato di unametropoli in continuo fermento. Proseguiremo per Nikko coni suoi numerosi monumenti storici che gli sono valsi linse-rimento nellelenco del Patrimonio dellUmanit UNESCO.Raggiungeremo la citt termale di Hakone, sullantica stradache ci porter verso Kyoto. Prima di raggiungere la deliziosacittadina di Takayama, ci fermeremo a Suwa per provare la

    ASIA

    Il centro commerciale di Tokyo di notte

    Salar di Arizar, cono nero di Arita

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    Maui, cratere di Haleakala

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    piacevole esperienza di una notte in ryokan, la locanda tradizionale giapponese con il pavimento in tatami, le porte scorrevoli, il futon! A Kanazawa, sulla costa del Mar del Giappone, visiteremo il bellissimo giardino Kenroku-en. Il bullet traintreno proiettile, ci porter a Hiroshima per visitare il museo dedicato al tragico evento e poi ancora a Osaka.

    SRI LANKA - LA TERRA DEL BUDDHA

    11 giorni - PARTENZE DA OTTOBRE 2014 AMARZO 2015

    Un viaggio in un magico Sri Lanka, dove inuen-ze hindu e buddhiste hanno plasmato la storiae la cultura, regalandoci monumenti e tem-pli che arricchiscono il Patrimonio dellUma-nit. Faremo un passo indietro alla scopertadellantica capitale Anuradhapura, ora uno deisiti archeologici pi importanti al mondo e, pas-sando per Sigiriya, di Polonnaruwa e Dambulla.Tra macchie tropicali e colline verdeggianti di t

    saliremo a Nuwara Eliya, stazione coloniale trale pi note dellAsia, per scendere a Kataragama,centro di antichi culti animisti incorporati nel mon-do hindu. Continueremo la visita di altri siti chesegnano le tappe della storia dellisola, da Kandy,che ospita una delle reliquie pi sacre del mondobuddhista, a Galle, che fu importantissimo centrocommerciale e culturale portoghese, olandese einglese, per nire con lo splendido Museo Nazionale di Colombo.

    INDIA - TAMIL NADU E KERALA,NEL PROFONDO DELLINDIA - 15 giorni

    PARTENZE: 03/11/2014; 09/02/2015Un viaggio per immergersi nella profondit dellIn-dia meridionale alla scoperta dei tesori della cul-tura dravidica, una terra che ci ammalier con untripudio di colori e spezie, suoni e profumi; che cistupir per coesistenza di numerose tradizioni eculture che convivono in un gioco di contrasti e so-vrapposizioni. Percorrendo Tamil Nadu e Kerala vi-siteremo immense citt-tempio dai rafnati intaglidi pietra affollate di pellegrini, santuari monoliticicostruiti sulla spiaggia, sontuose dimore di genialimercanti di spezie, antiche tradizioni religiose e te-atrali. Sperimenteremo la lenta navigazione dellehouse boat, case-barca fuori dal tempo (ma dotatedi tutti i comfort) che ci porteranno a conoscere unmondo pacico e silenzioso, fatto di villaggi di pe-scatori, isolotti coltivati, lagune e giardini di spezie. Sar possibile rilassarsi sperimentando lantica scienza dellayurveded essere ospiti in dimore da sogno.

    Kerala, navigando nelle back waters

    Tramonto sulla spiaggia di Bentota

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    OMAN - DALLE WAHIBA SANDS ALLE ISOLE DAMANIYAT 7 giorni -PARTENZE DA OTTOBRE 2014 A MAGGIO 2015La passione che ci lega al mare e alle imbarcazioni riafora spesso in12 e ci ha portato in Oman. Abbiamo, solo per noi, per la stagione 20la possibilit di navigare a bordo dellunico catamarano presente in OOrana, questo il suo nome, offre privacy e comfort durante le giodedicate alla scoperta di un arcipelago sconosciuto: le isole DamanRocciose, contornate da barriera corallina e diventate Riserva, ospitannumero e una variet di fauna marina tale da lasciare sbalorditi i subquei pi esperti. Dedicheremo tre giornate alla scoperta di questo marcompleto relax. Rientrati a Muscat il viaggio prosegue in jeep. Dalletagne pi alte dove sono abbarbicati villaggi in terra, alle dune rosWahiba dove la sabbia del deserto raggiunge quella del mare. E an

    lungo la costa alla ricerca delle tartarughe nellarea protetta di Ras El Jinz sino a Sur, dove nasce il dhow.

    YEMEN - LISOLA DI SOCOTRA - 8 GIORNIPARTENZE DA NOVEMBRE 2014 AD APRILE 2015

    Siamo stati tra i primi, noi di Kel 12, a posare i piedi su questisola mica: era il 2000. Terra di incenso e mirra, di animali e piante mai visti pStrade inesistenti, umi da guadare, spiagge deserte, altopiani da score. Notti in tenda o sotto le stelle. Con linizio del turismo sono timidacomparsi i primi funduk, nuove strade hanno collegato i villaggi dellis sviluppata una piccola industria di eco-turismo. Nel 2011, scoppia la r-zione nella madrepatria Yemen. Lisola viene nuovamente dimenticatamorati di questo paradiso lontano, decidiamo di recente di inviare un esKel 12 per capire cosa sta succedendo. Dopo i primi contatti con il n

    partner storico locale che ci invita senza esitazione a tornare, nalmecco presentarsi loccasione propizia. Rieccola: posare di nuovo i piedi su questa terra leggendaria e respirare laromaresinose nel vento, emoziona profondamente. E tutto come prima, pi bello di prima. Per costruire il nostro programmaabbiamo scelto i voli pi diretti e comodi per raggiungere lIsola di Socotra. Abbiamo preferito optare per i voli che cieffettuare il viaggio in tutta sicurezza, limitando il pi possibile eventuali transiti o permanenze a Sanaa.

    IRAN QUI PARL ZARATHUSTRA: I DESERTIDELLIRAN - 15 giorni -PARTENZA 04/04/2015Una nuova proposta di viaggio, molto completa, per scoprire insieme sconosciute dellIran, assieme alle mete pi conosciute come Shiraz, sepoli e Isfahan. Attraverso centinaia di secoli, in Persia si sono succee fuse tra loro le civilt pi diverse, lasciando testimonianze di inestimvalore: dalle ceramiche preistoriche alle tombe dei re a Persepoli, dai sorilievi achemenidi ai dipinti dellepoca Qajar; dai monumenti sasaniardite architetture islamiche. Laustera tomba di Ciro, le torri di ventilaShiraz, Yazd, Nain, il turchese delle maioliche di Isfahan. Ci addentrenegli immensi bacini desertici del Dash-e Kevir, il deserto salato a norDasht-e Lut, il deserto di sabbia a sud, fra i pi vasti al mondo. Attravnellantichit dalle ricche carovane provenienti dal lontano Oriente v

    porti del Mediterraneo, visiteremo antichi caravanserragli, oasi con case di argilla color ocra e giardini sorprendentemen

    MEDIO ORIENTE E ASIA CENTRALE

    Il catamarano Orana

    I celebri alberi a bottiglia che crescon in tutta lisola

    Cammelli al pascolo nei dintorni di Shiraz.

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    NORVEGIA - DA OSLO A TROMS, LA CAPITALEDELLARTICO ALLA RICERCA DELLE LUCI DEL NORD7 giorni -PARTENZE: 07/12/2014; 23/12/2014; 28/12/2014La prima parte del viaggio dedicata alla visita di Oslo, la capita-le vichinga che custodisce gelosamente le proprie origini nordiche;ne sono testimonianza le principali esposizioni della citt: il museodella nave Polare Fram ed il Kon Tiki, dedicati alle spedizioni polari;il museo delle navi Vichinghe, con vascelli di oltre 1000 anni perfet-tamente conservati; la Galleria Nazionale dove sono raccolte alcu-ne tra le opere pi signicative dellarte locale ed internazionale; ilmuseo Munch, interamente dedicato al celebre pittore norvegese.Litinerario prosegue verso nord alla volta di Troms, conosciuta an-che come la porta verso lArtico dove si possono ammirare il maggiornumero di aurore boreali nel mondo. Il programma di attivit include safari notturni in motoslitta, escursioni con slitte trainatedalle renne, e soprattutto sleddog che vi consentiranno di trascorrere una vacanza in simbiosi con le suggestive atmosferedella Lapponia in veste invernale.

    FINLANDIA ALLA RICERCA DELLAURORA BOREALENELLA LAPPONIA FINLANDESE - 5 giorniPARTENZA 02/02/2015Un viaggio alla ricerca delle luci del nord. In Finlandia nord-orienta-le, ai margini del parco nazionale Urho Kekkonen e a breve distanzadal conne russo, lArctic Resort Kakslauttanen & Igloo Village offrelopportunit di trascorrere una vacanza in simbiosi con le suggesti-ve atmosfere della Lapponia in veste invernale. Nel grande cottagecentrale, anchesso rigorosamente in stile, si trovano le aree comunie il ristorante che serve prelibate specialit della cucina locale. La

    struttura ospita inoltre una caratteristica sauna a fumo, riscaldataa legna secondo le antiche tradizioni lapponi. LArctic Resort offreinoltre lopportunit di pernottare in originalissimi igloo con la cupolain vetro, riscaldati e con servizi privati, da dove osservare il cielo stellato e lo straordinario fenomeno dellaurora boreale chein presenza di condizioni meteorologiche favorevoli, illumina la notte artica con incredibili giochi cromatici.

    ISLANDA - LISOLA DEL GHIACCIO, DEI VULCANI E DEIGEYSIR - 7 giorni -PARTENZA 14/03/2015Un viaggio verso lisola dal cuore caldo nella sua veste invernale. In com-pagnia dellesperto Kel 12 potrete scoprire un paese di grandi contrasti,vulcani attivi, ghiacciai e imponenti cascate. Un programma in superjeeplungo la costa sud per ammirare la natura e i suoi fenomeni, protagonistiassoluti del paesaggio islandese. Litinerario vi porter verso larea geo-termale di Krisuvik, pi nota come la Laguna Blu; la valle di Thrsmrk:uno strabiliante paesaggio artico sorvegliato da tre ghiacciai e difeso davari e pericolosi guadi e la zona di Landmannalaugar, una delle pi este-se e suggestive aree geotermali dellisola. E poi il ghiacciaio Vatnajokull,la calotta glaciale pi grande dIslanda, terza al mondo dopo lAntartico ela Groenlandia e la famosa laguna di Jokulsarlon coi suoi iceberg galleggianti dai riessi azzurri. Ultima tappa del percorso la vastarea geotermale circostante il lago Kleifarvatn e il Parco Nazionale di Thingvellir, tutelato nel Patrimonio Mondiale Unesco.

    ARTIDE

    Aurora boreale in navigazione tra i ordi norvegesi

    Islanda, laguna glaciale - Jokulsarlon

    Renne tra i boschi della Lapponia norvegese

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    Ruanda - Venti anni dopo il genocidioFoto: Bruno Zanzottera - Parallelozero Nella primavera del 1994 un milione di persone stato ucciso a colpi di machete in uno dei peggiori omicidi di massa delstoria umana. Oggi il Ruanda, un paese costellato di cimiteri e fosse comuni, sta lottando per lasciarsi alle spalle i fanta-smi della guerra e della povert. La sua economia in rapida crescita. Il paese sta scommettendo sulla tecnologia, anchese il 90 per cento della popolazione vive di agricoltura. Lappartenenza etnica, che un tempo era chiaramente indicata suogni carta didentit, stata cancellata per decreto ed illegale addirittura parlarne. Siamo soltanto Ruandesi dice lalegge. In centinaia di occasioni ex-nemici Hutu e Tutsi si trovano anco a anco per un futuro senza violenza.

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    Cuba 2.0Foto: Davide Scagliola - Parallelozero

    Il nuovo corso delle liberarizzazioni economi-che e politiche sullisola dei fratelli Castro, co-minciato un paio di anni fa in coincidenza coni festeggiamenti per i 50 anni della rivoluzionecubana, sta progressivamente cambiando ilvolto della pi grande e controversa delle iso-le caraibiche. Lapertura di Raoul Castro versolimportazione e luso della tecnologia a Cuba,seppur con limitazioni e difcolt, ha portatouna ventata di novit anche visive tra i vicoli diHabana Vieja e del resto del paese. Basta an-dare in Calle Carlos Tercero per esempio - nelcasque historico della capitale - allomonimocentro commerciale che ospita quattro piani dinegozi e bancarelle, con tanto di bandiere cu-bane e tv al plasma in bella mostra lungo i per-

    corsi dello shopping per vedere gran parte deiprodotti che troviamo abitualmente nei nostrinegozi ma che mai avevano fatto la loro com-parsa tra i banchi vendita dei cubani. Al terzopiano il reparto elettronica trabocca di compra-tori: il must del momento il lettore dvd, segui-to a ruota ovviamente dal cellulare e dalle tv lcd.I prezzi sono ancora proibitivi per la maggiorparte della gente, ma la nuova economia checresce, si evolve e procede verso una lenta mainesorabile modernizzazione della societ, pre-sto trasformer le abitudini social dei cubani.

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    Bhutan: allombra delloscettro di diamanteLultima roccaforte del Buddhismo himalayano

    Il regno del Bhutan, protetto dai contrafforti montani,dal relativo isolamento e dalla volont dei sovrani dipreservarne lidentit, uno degli ultimi angoli dellaterra dove si vive ancora a misura duomo. Il padredellattuale sovrano ha continuamente ribadito che nelsuo paese ad essere conteggiato non il prodotto lordonazionale, ma il tasso di felicit della gente. Qui gli ere-

    mi abbarbicati sulle rocce e i monasteri ricchi di storia edarte testimoniano la vitalit del Buddhismo.

    Il Buddhismo bhutanese appartiene al cosiddetto Bud-dhismo himalayano, noto anche come Vajrayana, Veicolodello scettro di diamante, vajra. Nel periodo pi antico

    della civilt indiana il vajra era la folgore, larma di Indrare degli dei, e in seguito nel Buddhismo Vajrayana diven-ne simbolo del pi elevato potere spirituale e assimilatoal diamante, in grado di tagliare ogni sostanza, ma nonscalbile da alcuna. Poich pu riettere tutti i colori sen-za esserne alterato, lemblema della purezza e dellin-distruttibilit e rimanda a quella che dovrebbe essere la

    vera natura della mente: adamantina.Il Vajrayana deve molti dei suoi contenuti alla predicazionedi Padmasambhava, grande mistico buddhista dispira-zione tantrica che oper in Tibet nellVIII sec. e che ar-monizz il locale sciamanesimo Bon con le dottrine del

    Monastero di Taktshang, il Nido della Tigre

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    compagna, nella loro unione simboleggiano lareintegrazione dellUnit e quindi il consegui-mento dellilluminazione. Il godimento eroticosuggerisce lineffabile beatitudine e pienezzache si accompagna al conseguimento della su-prema conoscenza.

    In tale contesto il simbolo della campana, stru-

    mento fondamentale nel rituale del Vajrayana,indica lo stato di vacuit da realizzare distrug-gendo tutte le forme di coscienza mondane erimanda alla matrice femminile, mentre il ma-schile attivo invece simboleggiato dal vajra, loscettro di diamante emblema della compassio-ne, mezzo ottimale per conseguire la vacuit.Congiunte, la campana e la folgore evocano lunione di co-noscenza e mezzo di realizzazione e sono quindi il simbolodellilluminazione.

    Tuttavia il contesto religioso del Vajrayana vissuto e in-

    terpretato in maniera diversa a seconda della maturitspirituale dei singoli: per i pi semplici, che lo leggo-no nel suo aspetto esteriore, lidolo attesta la presenzaamorevole dei Buddha e dei Bodhisattva nel consessoumano, diventando il fulcro della ritualit e della devo-zione; per i pi avanzati lungo la via del Dharma, che necontemplano i signicati esoterici, licona e le altre raf-gurazioni sacre sono indicazioni di percorso e strumentidascesa che vanno abbandonati, una volta realizzata laloro funzione di supporto.

    Reliquiari, fortezze e monasteriLuoghi della fede, custodi della tradizione e centri ne-vralgici della vita politica e sociale, gli dzong sono, come

    dice il loro nome, fortezze e si articolano in genere indue blocchi distinti: luno include gli ambienti religiosi ele abitazioni dei monaci, laltro gli ufci amministrativi. Lacostruzione principale costituita dallutse, una torre cheospita al piano terra il tempio principale, il lhakhang, eai piani superiori altre cappelle. Lutse si affaccia su unacorte lastricata con grandi pietre, alla quale pu essereannesso un altro cortile negli dzong pi grandi. La fun-zione difensiva ribadita dalla presenza del ta dzong, latorre di avvistamento che sorge accanto alla fortezza inposizione strategica.

    Costruiti in pietre, fango pressatoe legno, con tetti a pi spioven-ti in tegole di legno (oggi spessosostituite dalla lamiera), gli dzongsono a pi piani, intonacati dibianco, colore della purezza e del-la meditazione, con le cornici del-le nestre e delle porte in legnointagliato e dipinto. Sottogrondacorre in genere una fascia rossocupo, con inseriti piatti di ottone

    o specchi che alludono al sole edhanno la funzione di contrastarele inuenze nefaste.

    Gli appartamenti dei monaci, af-facciati su una corte porticata,includono le celle, la biblioteca,talvolta la stamperia, laula perlinsegnamento e in certi casianche lappartamento reale. Il

    Chorten al passo di Dochu-la

    Il controllo delle passioni

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    Esempi di architettura tradizionale

    lhakhang, il tempio principale, preceduto da una veran-da e si articola nella sala delle assemblee tschokhang,dukhang o kunre -, con pilastri e scene della vita del Bud-dha, in fondo alla quale trova posto un altare a due piani.

    Questo, che pu anche essere alloggiato in un ambiente ase stante, ospita le statue delle divinit principali e una seriedi oggetti rituali.

    Gli interni sono quasi tutti affrescati, ma i continui restau-ri rendono difcile la datazione dei dipinti. In molti dzong si

    Entusiasmo e costumi tradizionali

    I chorten di Chendebji

    trova pure il tempio per le divinit tutelari, il goenkhang, pre-cluso alle donne. Tale proibizione contrasta con la considera-zione che le donne godono in Bhutan: basti dire che lereditsi trasmette di madre in glia e che il marito va ad abitare in

    casa della moglie.Nelle pareti esterne dei monasteri vi sono lunghe le dicilindri in legno o metallo: sono le ruote del Dharma, evengono fatti girare dai fedeli con un duplice scopo simbo-lico: da un lato celebrano e perpetuano la messa in moto

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    Ruote e bandiere di preghiera Chokhor, il mulinello di preghiera

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    Il viaggio in Bhutan, assieme a quello in Nepal, effettuato nel 2012, stato una primaesperienza in un mondo che desideravo conoscere da molto tempo.

    Esperienza che mi ha permesso di comprendere - seancora ce ne fosse stato bisogno - quanta armonia, pacee spiritualit provavo nei monasteri bui e che tumulto diemozioni si scatenava dentro di me sentendo i monacirecitare i mantra, accompagnati dai loro strumenti.La prima volta che ho sentito due monaci suonare ledung-chen (le trombe telescopiche) sono scoppiata inun pianto dirotto. Le corde del mio animo sono statetoccate profondamente da quel suono potente.Quando abbiamo visitato lo Dzong di Trongsa si stavacelebrando la promozione di un lama che passava adincarichi maggiori.

    Nel cortile si teneva una festa a cui era invitata tutta la popolazione che arrivava gioio-sa, portando dei doni: generalmente del cibo preparato per loccasione, che veniva poimesso a disposizione di tutti.Un gruppo di monaci si era ritirato allinterno per pregare e non aveva presenziato albanchetto, a cui noi stessi siamo stati calorosamente invitati a partecipare.

    Allimprovviso, nel candore delle mura circostanti, sono comparse queste piccolegure rosse.I due giovani monaci scendevano prudentemente la scalinata recando un enorme bric-co e un vassoio con dei biscotti.Per i monaci raccolti in preghiera era giunta lora del the.

    Miriana Bonazza

    Viaggiatrice Kel 12 e vincitrice del concorso fotogracoKel 12 - Swarovski Optik 2013

    Il the pronto, Trongsa, Bhutan

    IN VIAGGIO CON MARILIA ALBANESE

    Bhutan - Monasteri tra le nuvole in occasione del Festival di ParoPARTENZA 29/03/2015

    visita il sito www.kel12.com

    conoscenza. Una lettura pi semplicata del chorten vedenella parte inferiore la terra, in quella superiore il cieloe nella sezione mediana luomo che si pone fra i due inun cammino di ascesi. Sui chorten dinusso nepalese gliocchi del Buddha seguono con amorevole sollecitudine ifedeli e ribadiscono come la costruzione sia simbolica-

    mente anche il corpo dellilluminato. La fruizione del mo-numento avviene deambulandovi attorno, tenendolo allapropria destra in segno di venerazione e rispetto, caratte-ristiche tangibili di una terra impregnata di sacro.

    Marilia Albanese Indologa

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    Pazza ideaQuando, oltre un anno fa, pensammo che ci sarebbe pia-ciuto, in giro per il mondo, creare particolari occasioni din-contro in grado di attrarre pi gruppi provenienti da itineraridiversi, eravamo, seppur entusiasti dellidea, coscienti chesi trattava di una pazza idea.Lintenzione era, ed , ambiziosa.

    Non volevamo semplicemente partecipare ad avvenimen-ti noti a livello planetario, come lInti Raymi in Per o ilNaadam in Mongolia, ma acces-sibili a tutti. Puntavamo, e puntia-mo, a ideare qualcosa da dedicareesclusivamente ai nostri compagni divaligia, nei posti in assoluto pi rap-presentativi di quanto la mano anticadelluomo e la natura abbiano saputoarchitettare.

    Sfumature stato il nome che ab-biamo dato al nuovo lone di viaggi,non pi di tre o quattro lanno, chesolo noi proponiamo in Italia. Infatti,in questa impresa il nostro lavoro siconcentra, oltre che nello sforzo dicostruire proposte che crediamo si-ano adeguatamente curate, proprionel porre speciale attenzione a certidettagli.

    Sfumature, quindi, come valore inpi per amplicare il piacere dincon-trarsi con altri compagni di viaggio,per stare insieme e realizzare vere eproprie feste KEL 12 in posti parti-colarmente signicativi.

    Il bilancio delle prime esperienze assai soddisfacente perch pensia-mo siano risultate originali, interes-santi e graticanti. Ne abbiamo avuto

    conferma dalla quantit e qualit di partecipazione riscon-trata.Abbiamo, forse un poco pomposamente, denito questeiniziative eventi di forte attrazione perch straordinari.Ci sono parole che, troppo abusate anche da noi, perdo-no molta della loro capacit di suggestionare. Tra queste,straordinario. Per non parlare di magico, un termineche andrebbe abolito dal vocabolario cui attingere per scri-

    vere di viaggi. Ci permettiamo, per, di insistere con stra-ordinario. Infatti, come meglio descrivere quel dettaglio

    di Mario Romualdi

    Tikal solo per noi, aprile 2014

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    che ha apportato un signi-cato aggiunto rilevante aiviaggi Sfumature gi re-alizzati in Birmania e Cen-troamerica?

    Nel primo ci siamo fatti tra-sportare da una bella barcaa nostra completa dispo-sizione lungo lIrrawady,per raggiungere villaggialtrimenti non visitabili e,tra laltro, fermarci su unisolotto deserto per unacena e uno spettacolo dellaScuola Nazionale di Danza.

    Nel secondo, tre gruppicon itinerari diversi si sonoritrovati a Tikal. Qui, oltrea visitare il sito di notte,abbiamo avuto il privilegiodallUNESCO di un ritoofciato nella Gran Plaza, al tramonto dopo la chiusura,nel cuore di uno dei luoghi archeologici pi coinvolgenti delpianeta. stata una Sfumatura certo straordinaria, con-siderando che la Gran Plaza rarissimamente concessasolo per manifestazioni di particolare rilevanza. Lultima erastata la ne del mondo maya celebrata proprio l nel 2012.

    Per questo, siamo ancora pi convinti di continuare a cre-are iniziative che amplichino il senso dellincontrarsi inparticolari situazioni quando, oltre a un viaggio con oppor-

    I gruppi percorrono vari itinerari per darsi appuntamento ad Angkor. Nel luogo pi intrigante del sito, il Bayon, con lNESCO, prevediamo unapertura serale del tempio illumi-nato solo per loccasione con un contorno di musici e cena,esclusivamente per noi. Ci sia-mo impegnati molto per svol-gere levento proprio qui, doveil suo scopritore ebbe il primoincontro con i mille occhi delBayon quando, come raccontanei diari mi sentii osservatomentre schiettavo unaria del-la Traviata.

    Sfumature in IndocinaVie dacqua in Vietnam e Cambogia.18 giorni, dal 7 al 24 gennaio.Laos e Angkor, tra i mangiatori di ori di loto.15 giorni, dal 10 al 24 gennaio.Cambogia, dove un sorriso un sorriso.12 giorni, dal 14 al 25 gennaio.

    tune caratteristiche dinteresse e graticazione, si riescano aproporre Sfumature che accentuino la sensazione di parteci-pare a qualcosa di speciale, impossibile da apprezzare se nonin queste circostanze.

    Tali proposte vi giungeranno molti mesi prima della partenzaperch richiedono modi e tempi di elaborazione pi impegna-tivi del consueto, da ogni punto di vista.Gli itinerari di Sfumature che prevediamo per il 2015, oltre aquelli in Nepal del prossimo ottobre, si svolgeranno in Indocina,Medio Oriente e tra Per e Bolivia.

    Il Bayon di Angkor, illuminato per noi

    Sfumature a Petra

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    Laos, Luang Prabang, il ume Khan

    di pipistrello. A Hu siamo sul Fiume dei Profumi sinoalla Pagoda della Dama Celeste. Il Thu Bon River di HoiAn ci offre rari palmizi dacqua. Nel Delta del Mekong, laCochinchine, bella barca solo per noi, attraversa perdue giorni la ragnatela uviale fra i villaggi. Da Chau Docvia ume per Phnom Penh. Inne, da Battambang, sualtra barca privata sino ad Angkor, per osservare quoti-dianit tra i paesaggi pi intensi cambogiani, di grandeimpatto emotivo, non edulcorati da presenze turistiche.Lontani da ogni sfumatura di banalit.

    LAOS E ANGKOR, TRA I MANGIATORIDI FIORI DI LOTO

    15 GIORNI, DAL 10 AL 24 GENNAIONon tralasciamo nulla di quanto il Laos, il Paese che nonvuole cambiare troppo in fretta, offre a chi non lo consideriaccessorio di altri viaggi . Ad Angkor, che, direbbe Terza-ni, ci rende orgogliosi di appartenere alla razza umana,stiamo quattro giorni. Il viaggio per quelli che vogliano

    entrare pienamente per la prima volta nel cuore della civilt

    Khmer, e partecipare agli eventi previsti solo in questocca-sione al Bayon. Ma, anche appetibile a chi vi sia gi stato,per gli approfondimenti e modalit non usuali. Includiamopure Preah Vihear, sito UNESCO tranquillamente visitabilesolo da tre anni.In Laos, una nostra barca ci porta due giorni sul Mekongpernottando a Pakbeng affacciati sul ume, sino a LuangPrabang, denita con fondo di verit, ultimo sogno delviaggiatore. Poi, Vientiane, con il luogo sacro pi impor-tante e il Parco del Budda, dove un eccentrico visionarioha voluto mostrare architettonicamente la volont di nonfrapporre articiosi conni tra forme di religiosit orientale.Nel sud del Paese col milione di elefanti e ombrelli bian-chi, incontriamo aspetti che non immaginavamo tra le

    Laos, Luang Prabang, il tempio di Xien Thong

    anse del Mekong. Dopo Paks, il Fiumesi trasforma, dira-ma, protegge il sito UNESCO di Vat Phou, allaga territorfarne emergere piccole lingue di terra isolate, dove vivonomini come tanto tempo fa.Cascate, le quattromila isole, villaggi con piccole barchecintroduciamo in una realt che si concede ancora ritardinello sviluppo. Il tutto, condito da notti in lodge tra verde eacque che sembrano davanzali su umi.Il dispiacere di allontanarsi da unoasi rintanata dove solochi sappia apprezzarne le particolarit decide di andare, compensato da Angkor. Qui, limponenza e rafnatezzadellarte khmer, arricchita da siti meno frequentati, ilFiume dei Mille Lingam e Preah Vihear a 250 chilometrida Siem Riep.Il nostro un viaggio consistente, vario, appassionato.

    Ricorderemo grandi pietre che le credenze umane hannotrasformato in luoghi di culto e graziosit artistiche. Incon-triamo umi, siti affollati e altri col privilegio di essere pochi.E, la sorpresa di ritrovarsi soli, lungo il Nam Khan River,accanto alla tomba di Henri Mouhot, lo scopritore di Angkorche decise di morire a Luang Prabang.Un piccolo, commovente, regalo esclusivo.

    CAMBOGIA, DOVE UN SORRISO UN SORRISO

    12 GIORNI, DAL 14 AL 25 GENNAIOUn viaggio solo per la Cambogia? S.Lo abbiamo gi realizzato, ma la prima volta che vi dedi-chiamo tanto tempo. Qui ci sipu recare una tantum o tor-narvi per approfondirne quali-t ignote e prendere il megliodi quanto offra. Comunque, bene non considerarequesta

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    meta come appendice di qualcosaltro, se non di s stessa.Nel senso che un viaggio in Cambogia pu avere come ap-pendice proprio un ritorno nelle terre danime erranti, persviscerarne uno dei tanti aspetti non assorbibili pienamentecon un solo incontro. In qualsiasi modo vi si rechi, la Cam-bogia d pi di quello che costa.Il programma intenso, rilassato, ricco di suggestioni an-che per le nicchie architettoniche, naturali e umane con unturismo poco presente e le quattro notti ad Angkor.Prevediamo un percorso razionale nelle tappe e zeppo diemozioni nello svolgimento, coronato dallevento solo pernoi proprio nel Bayon di Angkor.Attraversiamo la Cambogia intera per non perdere nulla di

    quanto offra, approcciando gradualmente, dal punto vistastorico e architettonico, la meta nale.

    Phnom Penh, denitivamente riavutasi dalla lunga elabora-zione del lutto, di nuovo tra le pi godibili citt indocinesi.Sambor Prei Kuk, primo contatto con larte khmer, mostralevoluzione artistica che porter a realizzare Angkor. BengMealea, tempio dove la natura scatena tutta la sua poten-za. E, il Ponte di Jayavarman VII, per sorte sempre lasciatosolo, che stupisce per imponenza e integrit.Poi ci si addentra nello sconosciuto estremo nord ovest sinoa Banteay Chhamar, dove i quattro volti di Avalokitesvara mo-streranno innite ripetizioni nel Bayon. A Prasat Banan, dopoaver sofferto quattrocento gradini, cinque torri kmer fanno af-fermare che da qui sia giunta lispirazione per realizzare lAn-gkor Wat. Nei paraggi, non tralasciamo il treno di bamb.Da Battambang, punteggiata di coloniale francese, con unanostra barca cinliamo un intero giorno nellintimo dellaCambogia sino ad Angkor, per ume e lago, senza la presen-za di altri viaggiatori. Un concentrato di verit non sostituibileda nessun altro percorso, se si vuole incontrare la Cambogianon edulcorata dalle macchine fotograche. Immagini. Spes-so non gradevoli, che neanche la pi romantica, a volte ipo-crita, visione dovrebbe denire dignitose. Vie dacqua in cuisi mescolano uomini, animali e aspetti naturali, impossibili dascoprire se non dalla prospettiva offerta dalla nostra barca.Unesperienza. Della sosta ad Angkor, richiamiamo solo Pre-ah Vihear, patrimonio UNESCO al conne con la Thailandia.Anche lo scorso anno eravamo soli nel tempio con la posizionepi sorprendente della Cambogia.Cambogia, dove un sorriso un sorriso. Perch i cambogia-

    ni, nonostante i drammi polpottiani, non hanno perso il piaceredi sorridere. Un motivo in pi per andarci.

    Cambogia, la porta del Quarto Livello al tempio diPreah Vihear

    Programmiamo, con le autorit giordane, una visita not-turna a Petra solo per noi e una cena con intrattenimenticulturali nella Piccola Petra.Entrare, con le torce, a Petra aperta e illuminata esclusiva-mente per noi, un aspetto non trascurabile di viaggi chepure hanno altro da proporre. Nulla a che vedere con altrevisite, quando la presenza di tante centinaia di persone nonconsente ci che pi conta. Il privilegio del silenzio e delles-sere in pochi.Allimbrunire, ci avviamo per uno stretto siq che inaspettata-mente si apre in uno spiazzo con una delle immagini pi note

    Sfumature in Medio OrienteGiordania. Tra pietre, sabbie, sale e facce. 8 giorni dal 10 al 17 aprile.Israele e Giordania. Il Sacro e il Bello. 13 giorni dal 10 al 22 aprile.Arabia Saudita e Giordania. Le tre Petra, sulle tracce dei Nabatei. 11 giorni dal 14 al 24 aprile.

    al mondo. Davanti, nel silenzio aggraziato dal suono di unauto che non si sa da dove venga, troveremo la facciata de-bolmente illuminata del Tesoro. E, nonostante quello checi aspettiamo di poter gustare nei giorni successivi, avremovoglia di terminare il viaggio in quel momento.Ma, ci concediamo anche la Piccola Petra, arredata daluci, tappeti, tavole imbandite e musici. Potremmo pre-vedere la cena nella vicinissima Petra, ma preferiamo unambiente pi intimo, meno dispersivo, da personalizzareed arredare solo per poche decine di persone. La PiccolaPetra il posto ideale perch si offre con le stesse carat-

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    di questaspro mare, pernottando coccolati tra natura ecomfort.Andiamo anche ad Amman, Jerash, Siq al Barid, Madabama pure in siti meno noti e interessanti come il castello diShobak e i mosaici di Umm Rasas, Patrimonio UNESCO,trascurati dai pi.Appureremo che una meta frequentata da decenni offreaspetti non stravolti dal turismo di massa.Il tutto suggellato dagli eventi a Petra.

    ISRAELE E GIORDANIA.IL SACRO E IL BELLO

    13 GIORNI DAL 10 AL 22 APRILEIl Sacro e il Bello a volte sincontrano.Cosa vi di meno oggettivabile del rapporto con il trascen-dente (Dio in ogni sua versione) e con lestetica (larte in tut-te le sue forme)?

    Pietra ed evanescenza sem-

    brerebbero trovare nella pe-santezza materiale dellarena-ria di Petra o nella durezza delMuro del Pianto motivo per nonincontrarsi mai. Cos non . In Israele e Giordania, sa-cro e bello non fumositdellimponderabile, dellin-consistenza ma, al contra-rio, denizione precisa deirapporti tra religioni e arteche nei secoli hanno datovita alle forme oggetto dellanostra attenzione.In Palestina, ora Giordaniae Israele, il millenario lega-me con lultraterreno traeemotivit dal proprio Dio eassorbe sensazioni dalla vi-sione delle pietre antiche. Ancora oggi lOccidente, anchequello pi laicizzato, trova qui il modo per stupirsi di unconnubio irripetibile in altre parti del mondo. Spiritualit ematerialit hanno davvero concretizzazione nei tanti luo-ghi percorsi dal nostro itinerario.Per questo, a chi sceglier di condividere il tragitto, nonimporta se attratti da fede o curiosit culturale, consiglia-mo di sforzarsi per osservare, specie in Israele, le pietreche segnano fatti religiosi in modo sfumato, evane-scente, appunto. La bellezza di quelle pietre, manipolatedalluomo a memoria di eventi che la tradizione dei cre-denti assegna loro, non va cercata tanto nel valore arti-stico, ma in ci che rappresentano. Solo in questo modo

    le pietre possono divenire sacre e il sacro apparircibello. Per dare senso pieno al titolo e al viaggio stesso.

    Tra terre tagliate in due da un ume grande per storia edevozione, oramai ridotto a rigagnolo conteso, troveremocertamente ci che siamo venuti a cercare, labilit mate-riale dellantica mano artistica delluomo e lorma invisibi-le del Dio fatto Uomo.

    Nulla del Sacro e Bello di Giordania e Israele manca nelnostro itinerario. Amman, Jerash, Madaba, Wadi Rum,Petra con gli eventi, Shobak, Mar Mortoe poi Gerusalem-me, Betlemme, Masada, Gerico, Qumran, Tel Aviv

    Qui, passato un conne che solo la storia recente insiste asegnare sulle mappe, sta Gerusalemme, un mondo con-teso dallamore dei tre monoteismi. Oltre il Giordano, laCitt Santa tale nonostante, o forse grazie a, edicazione

    Israele, Gerusalemme, il muro del pianto.

    di luoghi di culto, loro distruzione ricostruzioni e rivendicazio-ni. I blocchi di pietra del Muro del Pianto che ha fatto piange-re ebrei e di quellaltro pi recente che fa piangere arabi, delSanto Sepolcro e della Moschea di Al-Aqsa, ci parlano dipassioni nobilissime forti e antiche. Qui, durante le guerresante la croce divenuta randello e spada, la storia biblicamotivo di sopruso, e il Corano giusticazione per massacri.Gerusalemme non ci si presenter pi solo come concentratodi amori e conitti, ma con architetture che gloricano diversesfaccettature di quel Dio comunque supposto unico.In ogni caso, troveremo in un gustoso felafel un segno di omo-geneit tra gli uomini. Indipendentemente dallindossare kef-yeh, kippah o un pi prosaico cappellino Nike.

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    Giordania, il centro storico di Amman.

    E Salomone, Cristo e Maometto continueran-no ad apprezzare chi ancora viene in Palestina,armato di macchine fotograche e desiderio dicapire, almeno un po.

    ARABIA SAUDITA E GIORDANIA.LE TRE PETRA, SULLE TRACCE

    DEI NABATEI11 GIORNI DAL 14 AL 24 APRILE.

    Circa ventanni fa, con difcoltosi giorni in jeep dallo Yemen, arrivammo sino al desertoche conserva Madain Saleh. Una Petra menoestesa di quella giordana, ma con un contornodi sabbie e stato di conservazione migliore diquello della pi famosa sorella.Un sito archeologico non un quadro in cui ciche importi sia solo la tela essendo, la cornice,puro intercambiabile accessorio. Un sito parlaattraverso ci che contiene ma manifesta anche lambientedove inserito. La cornice di Madain Saleh certo valoriz-za ulteriormente quello che gi molto apprezzabile.Ora non pi necessario unesperienza impegnativa perarrivarci perch voliamo dallItalia a Jeddah. Nonostanteci uno degli ultimi spicchi di mondo che si concede anco-ra a pochi. (A volte chiudendo le frontiere anche improvvisa-mente). Un vero viaggio. Una prima, ma senza particolaridisagi nei servizi.

    Osiamo andarci perch troviamo testimonianze non se-condarie di ci che i Nabatei hanno realizzato, oltre ad altrispunti di vero interesse.

    Pur non dimenticando lIslam Wahabita che qui negamolto di ci che altrove consolidato, scegliamo convinta-mente luoghi da poco aperti al turismo. LArabia Saudita siapre allattenzione di viaggiatori che conoscono il valoredel contatto, pur fugace, con uomini e donne che vivono si-tuazioni contraddittorie, tra ricchezze recenti e luoghi sto-

    rici pochissimo frequentati. Per alcuni giorni ci immerge-remo in realt diverse dallOccidente e pure da altri paesiarabo musulmani.

    Nella Terra Santa dellIslam non troveremo per solo lal-tra Petra. A Jeddah, sul mar Rosso, vediamo ci che nefece crocevia di merci e pellegrini verso Mecca. Il suq, ilmuseo con testimonianze della sua cultura antica, ar-chitetture saudite Poi, verso Madain Saleh. Sabbiedisperse a perdita docchio o accumulate in dune, formerocciose curiose, accerchiano le oltre 130 tombe nellaroccia, molte del I secolo d.C. che richiamano arte greca,

    babilonese, romana.Elaborate facciate, sepoltureinterne, sngi ornamento difrontoni, pozzi, are sacricali,opere non funerarie, un siq.Tutto sparso per molti chi-lometri quadrati, gure di unenorme gioco a scacchi, cheincontriamo quando la luce

    Giordania, Petra. La camera del tesoro vista dal Siq.

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    lo fa ancora pi fascinoso. Al-Ula, via deserto, sta nella di-rettrice della vecchia ferrovia. legata a quel LawrencedArabia autore dei Sette pilastri della saggezza ma, so-prattutto, de Lo stampo.Oasi con palmeti che contrastano i colori del wadi e della-renaria circostante. Mostra rovine tra le pi interessantidArabia, e si trova sullantico insediamento di Dedan, cro-cevia di trafci carovanieri.Nelle vicinanze, la necropoli con tombe rupestri ornatada sculture e statue. Non anonimo pure il panorama delwadi dalla collina. Tayman, nota gi dallVIII secolo a. C. unaltra oasi punto dincontro tra rotte desertiche.

    Rimangono pozzi e edici anche del I millennio a.C. Ta-bouk sta lungo la costa, conserva opere nabatee di dimen-sioni e fattura meno elaborate di Madain Saleh, ma degnedinteresse.Da qui si va ad Aqaba e poi Petra. Litinerario ricalca Isra-ele e Giordania, con gli eventi previsti a Petra.

    Cuzco, fortezza di Sacsaywaman

    SFUMATURE, IN PERU E BOLIVIAA SETTEMBRE

    La certezza di proporre qualcosa di gradito ai nostri com-pagni di valigia, ci porta a prevedere un incontro notturnoaccanto ai macigni di Sacsaywaman a Cuzco, dove ogni annosi svolge la festa dellInti Raymi, per una cena che celebralormai famosa arte culinaria peruviana. Dallalto, solo noi

    potremo osservare, con un pizzico di soddi-sfatta superiorit, le innite luci dellombe-lico del mondo. Sar la Sfumatura che,assieme ad altri non marginali dettagli, tracui lIsola del Sole nella parte boliviana delTiticaca, far incrociare i diversi itinerari ditre gruppi provenienti anche dalla Bolivia.Questo pezzo di mondo possiede una diversi-cata realt che non solo il Machu Picchu.Non si pu comprimere in una cartolina incui compaiono delle rovine sparse in un pra-to verde sovrastato da un dentone roccioso.

    Noi proponiamo tre itinerari differenti, perquelli che Quechua non solo un marchiodi abbigliamento sportivo. Una delle partico-larit della proposta sar il lago Titicaca chenon identichiamo solo con le affollate iso-le di Taquile e degli Uros, ma con lisola delSole in Bolivia dove nasce tutto il mito Inca.Qui prevediamo unaltra occasione dincon-tro per tutti quelli che pensano che il Piscosour sia pi di un miscuglio di acquavite,albume, lime, zucchero.Per questi, organizziamo itinerari che con-uiscono una notte a Sacsaywaman.Saremo soli. Non ci saranno le tante per-sone che di giorno fotografano quelle ciclo-piche pietre pensando che non sono certoarrivate qua trasportate da esseri umani.Ma, la suggestione del luogo sar tale cheanche qualcuno di noi sar tentato di pen-sare non vero, ma ci credo.

    Bolivia, andini sulla via per La Paz.

    Isla del Sol, Lago Titicaca

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    Per chi ha iniziato a viaggiare fuori dallEuropa negli anniottanta, avventura signicava un biglietto aereo, una gui-da cartacea, un passaporto e qualche traveller cheque!Il signicato profondo del termine consisteva nel non sa-pere cosa sarebbe accaduto durante il viaggio pur sapendodove si stava andando.

    Per mesi studiavamo localit, percorsi, popoli, costumi diquel Paese che rimanevano nella mente come un bagagliopronto ad intercettare opportunit e stimoli che il viaggiopoteva offrire. Ad accrescere il fascino delle avventure e ildesiderio di partire, a nutrire la voglia di scoprire cosa ce-ra oltre, contribuivano anche i libri e i racconti delle esplo-razioni di personaggi coraggiosi e senza scrupoli. Il viaggioindipendente alla backpackers divenne una passione.

    Questo modo di viaggiare, libero e individuale, richiede

    tempo e adattabilit che non sempre e non tutti hanno. Ep-pure rappresenta lo spirito del vero viaggio

    Da qui nasce lidea deiviaggi On The Road, dove ad av-ventura (impresa che presenta imprevisti ma attraente epiena di fascino per ci che vi in essa dignoto o dina-spettato) si d principalmente il signicato di esperienzafuori dallordinario.

    Certo viaggiare per conto proprio o realizzare itinerari peraltri viaggiatori prevedono sguardi e approcci differenti.I viaggi-avventura diventano cos itinerari alla scoperta dipercorsi meno battuti e meno conosciuti dal grande pub-blico, quindi insoliti e con un certo grado di essibilit.

    On The Road vuole offrire al viaggiatore il giusto equilibriotra lesperienza di un viaggio di gruppo e il desiderio di ave-

    ON THE ROAD un modo diverso di viaggiare

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    re dei momenti liberi utili peracquisire consapevolezza delluogo che si sta visitando, dan-do spazio alla curiosit e allospirito di avventura del viaggia-tore che diventa cos protago-nista della propria vacanza.Scegliere un ristorante, pren-dere un taxi, un risci o con-cedersi una passeggiata senzaun obiettivo, per il semplicepiacere di entrare in contattocon il territorio e la sua gente,sono gli stimoli del viaggiatoreOn The Road.

    Altra caratteristica della for-mula proposta linserimento,negli itinerari, di alcune tratte

    percorse con mezzi pubbliciquali treni, bus e battelli, esperienze che proiettano il viag-giatore nel tessuto sociale del paese.Lequivoco che vorremmo dissipare quello tra avventurae viaggi di qualit mediocre. Iviaggi On The Road preve-dono servizi e sistemazionidi buon livello; la sera sipotr soggiornare in al-berghi a tre/quattro stelle,i mezzi previsti sarannoconfortevoli e la presenza

    di un accompagnatore Kel12 dallItalia contribuir arendere il viaggio unespe-rienza unica e completa.Ma chi sceglie unviaggioOn The Road avr modoanche di visitare i luoghicon maggior autonomia econsapevolezza.

    In India si lascer trascina-re dalla folla brulicante perle vie della vecchia Delhi,pernotter nelle cuccet-te dei treni express e fre-quenter le sale dattesa,dove un intero spaccatodel popolo indiano gli si

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    presenter davanti. Dopo un paio di giorni liberi a Tokyo,la conoscer come le sue tasche snocciolando fermate dimetropolitana e quartieri dai nomi impossibili e far gli in-croci tra linee private e tratte JR, avr incontri ravvicinati

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    ON THE ROAD,un modo diverso di viaggiare

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    con gli Izakaya che gli ricorderanno che in Giap-pone non si mangia solo sushi. Scivoler lentolungo il Rio Delle Amazzoni per tre giorni ospitedi battelli postali regionali dove ogni sosta unlm, prover lesperienza di un viaggio sui busbrasiliani dove ogni due ore ci si ferma nellestazioni di ristoro e dove il mondo si incrocia traun cafezinho e una feijoada.Viaggiare On The Road vuol dire essere immersi

    nel paese in prima persona pur nella sicurezzadi un gruppo e sempre afancati dal valido sup-porto del nostro assistente.

    Buon viaggio e benvenuto inOn The Road

    Savino Pellerano

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    MessicoMONDO AZTECO MAYA by BUSUn viaggio di 12 giorniUn intenso programma su confortevoli bus di linea lun-go lantica dorsale Teotihuacan, Monte Alban, Palen-

    que e Chichen Itza. Si alternano interessi archeologici,bellezze naturalistiche ed etniche. I resti di civilt pre-colombiane come Aztechi, Maya, Zapotechi e Mixte-chi si poseranno sullo sfondo di spettacolari paesaggi.Da Citt del Messico allimponente sito Azteco di Teo-tihuacan, litinerario scivoler a sud verso la colonialePuebla per raggiungere le testimonianze archeologichemeno conosciute di Monte Alban. Ci inabissiamo nellagola del Canyon del Sumidero per riemergere tra le ver-di foreste dellincantevole e irrequieto stato del Chiapas.San Cristobal de las Casas e i villaggi di San Juan Cha-mula e Zinacantan sono i centri pulsanti della comunitetnica Tzotzil che vive nellimpenetrabile foresta lacan-dona, territorio di questo popolo discendente dai Maya.Superate le cascate di Agua Azul si giunge a Palenque,sito archeologico Maya che insieme a Uxmal e ChichenItza dar corpo al nostro itinerario prima di raggiungerele sabbie bianche dello Yucatan.

    I nostri itinerari sulla strada spaziano intutti i continenti. Qui di seguito abbiamoscelto tre proposte, Messico, Giappone eMadagascar, che potrete scorrere e pre-gustare attraverso alcune suggestioni ealcuni dettagli signicativi.

    Dalla cultura plurisfaccettata dellisolamalgascia, alle terre assolate del CentroAmerica, no ai tratti dellarticolato mon-do nipponico, tre viaggi On The Road perscoprire angoli straordinari di un mondolontano.

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    Piramide di Uxmal

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    GiapponeNIPPO EXPERIENCE Un viaggio di 13 giorniViaggio che focalizza gran parte degliaspetti storico culturali di questo incre-dibile Paese. Avremo il tempo di vivere il

    ritmo e la quotidianit del popolo giap-ponese, muovendoci in metropolitana ein autobus di linea funzionali ed efcien-ti. Ci tufferemo nei mercati locali dai pro-dotti impossibili, dagli stick di moscardi-ni laccati ai tuberi mai visti no ai gadgetdi Hello Kitty e ai Kimono da migliaia dieuro. Frequenteremo i ristoranti comunie quelli tipici e un p nascosti di Izakayadove in un ambiente informale volano acomando piatti espressi a base di pesce,carne o verdura e si beve sak a umi. Il viaggio inizia aTokyo, lantica Edo. Dalla citt termale di Hakone si va allascoperta del Monte Fuji. Proseguiremo per Nikko uno deipi importanti centri della diffusione del buddhismo scin-

    Giappone, una festa tradizionale a Kyoto

    Giappone, le mille luci della notte di Tokyo.

    toista, dichiarato Patrimonio dellUmanit UNESCO. Il treno ciporter a Hiroshima per visitare il museo della bomba atomica.Inne, Kyoto, antica capitale imperiale ed oggi capitale culturaledel Giappone e Osaka, terza citt pi grande del Giappone.

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    MadagascarPARCHI, BARRIERA CORALLINAE ISOLA DEI PIRATIUn viaggio di 15 giorniNon solo Africa verde e remota, ma molto di piTerra a tratti brulla sulle colline centrali e a

    tratti verdeggiante, ricca di foreste, di piccolicorsi dacqua e di laghi estesi e limpidi; fat -ta di savane come lIsalo e di baie bianche, diriserve naturali e di isole incastonate in unoceano dolce. Paesaggi tropicali, montagnetalvolta lussureggianti e talaltra stravolte daiventi, pianure dorate e fondali trasparenti sullacosta. Terra di suggestioni legate agli uominie al loro culto degli antenati, ai villaggi allegrie vocianti, ricchi di colore, allintenso profumodelle spezie dei mercati e delle piantagioni, allamagia del suono di milioni di conchiglie mossedal mare, quasi una musica. La forza di unisola che siinnalza ora brulla ora esuberante di vegetazione dalleacque dellOceano, tta di genti, villaggi, pescatori, cul-

    Tradizionali piroghe a bilanciere

    tura. Un viaggio che non solo mare eppure capace dilasciarti nellanimo lincanto di quelle acque. Ecco questo il Madagascar, tanta terra in mezzo al mare.

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    IL VIAGGIO ALLA MANIERA DICORTO

    Non c migliore materia per i sogni che una mappa... diceva Robert Louis Stevenson, e lui di sogni e di viaggi

    se ne intendeva.Ma c uno strano rapporto tra la fantasia, le immaginiche scaturiscono dai ricordi delle nostre letture o dai lmche abbiamo visto e la realt che ci circonda.

    Molto spesso questa realt non sufciente a graticarerealmente le nostre aspettative.Viaggiare oggi, cercando di ritrovare quelle atmosfere diventato sempre pi difcile. Eppure, certi nomi, da soli,evocano il vero Viaggio: Manciuria, Samarcanda, Para-maribo, Corte Sconta detta Arcana.

    Forse proprio un personaggio comeCorto Maltese puaiutarci ad aprire un certo tipo di Porte per affrontare

    un Viaggio diverso. Un viaggio che non soddis soltanto inostri occhi, ma che riesca ad alimentare qualcosa di pi

    complesso, la nostra curiosit.C uno spazio senza tempo in quelle tavole diHugoPratt , c un ingrediente quasi magico che ci invita a mol-lare gli ormeggi, ad andare, a cercare qualcosa per cuivalga veramente la pena di partire.

    un concetto di viaggio che diventa quasi un sogno adocchi aperti.

    Se per generazioni Hugo Pratt stato capace di far viag-giare i suoi lettori con la fantasia, forse, tutti noi che cinutriamo di sogni, potremmo imparare a Viaggiare allaCorto Maltese per trovare, come lui, dei nuovi tesori. Mol-to spesso inaspettati.

    Corto Maltese come invito al ViaggioI TESORI DEL VIAGGIO

    La strada necessaria a trovarli fatta davventura e di sogno

    (Corto Maltese)

    La cosa pi incredibile cheCorto continua a farmi viag-giare. Non solo un Mito o un magnico personaggioinventato, un pezzo di me. Il meglio di me, quello cheposso tirare fuori se elimino tutte le gabbie di preconcettie di inutili schemi mentali.In fondo, in ognuno di noi c un po diCorto, la voglia diandare, di cercare qualcosa di diverso, di rispettare tutto oessere padroni di ignorare tutto. Il desiderio di muoversi perscoprire qualcosa, ma anche quello di perdersi in una situa-zione statica, ma piacevole, il suono del vento, il fruscio diuna palma, le ombre di un deserto.Partire con uno sguardo attento, ma anche leggero, libero epronto ad avventurarsi verso qualcosa dimprevisto.

    Corto Maltese un personaggio cult della migliore graphicnovel europea, ma anche un vero e proprio mito letterariodel Novecento. E un viaggiatore, un ironico marinaio cheunisce aspetto e carattere mediterraneo a una cultura an-glosassone. Corto, che in spagnolo signica svelto, fucreato dal grande disegnatore veneziano Hugo Pratt nel1967. Hugo Pratt spieg la genesi del personaggio diCortoMaltese affermando che aveva bisogno di un personaggiomediterraneo, ma inserito in una cultura anglosassone in

    Corto Maltese, acquarello. 1985 Cong sa - Svizzera.

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    quanto nella tradizione narrati-va anglosassone c pi aba, pileggenda. Opt perci per unmaltese, originario quindi di unluogo dove molte culture si sonoincrociate, glio di una prostitutadi Gibilterra e di un marinaio del-la Cornovaglia. Corto pu sem-

    brare cinico, individualista, forseperno egocentrico, affermandoche non interessato agli affarialtrui e lamentandosi se vi vienecoinvolto suo malgrado. Tutta-via, oltre lostentato cinismo, lapersonalit diCorto Maltese contraddistinta in realt dallalealt e dalla solidariet umana.

    Corto un romantico gentiluo-mo di fortuna.Gianni Brunoro,

    grande esperto di fumetti, lo hadenito romantico anche nellavera e propria accezione manua-listica del termine, cio quellache vuole il romanticismo comemovimento che alimenta la pro-pensione verso lignoto, la aba,il vago fantasticare al di fuoridalla realt.

    Il pirataCorto Maltese se neva spesso alla ricerca delloro,

    ma di quello di tesori scomparsi,di citt leggendarie, quello che sitrova soltanto seguendo antichee misteriose mappe. MaCorto,in fondo, un antieroe che allaricchezza materiale preferisce lalibert e la fantasia, un moderno Ulisse in grado di farciviaggiare nei luoghi pi affascinanti del mondo, ma in unamaniera diversa e non scontata.

    Corto un vero apritore di porte, cio un personaggio chein qualche modo riesce a stimolarci a compiere quel passo

    o quel gesto in pi. La cosa che forse non avremmo fatto.Viaggiare secondo lo stile di Corto signica spostarsi nelmondo con il gusto di farlo ancora, conservando una sanapassione per la scoperta e lincontro con laltro, ascoltandoun pianeta sommerso di persone, popoli e culture, luoghi mi-steriosi, umili angoli di sincera bellezza che si nascondonoappena dietro langolo di una cartolina.Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove ter-re, ma nellavere nuovi occhi. Diceva Proust.

    Il modo di viaggiare alla Cortovuole riscoprire prima di tutto lospirito del viaggio. Dalla verde Irlanda al pietroso deserto dellaDancalia, da Venezia a Buenos Aires ci si pu andare con unospirito diverso, per scoprire quel mondo sommerso e spessodimenticato che invece aspetta soltanto di essere scoperto.

    Viaggi che non vengono intesi soltanto come spostamenti ge-ograci, ma anche e soprattutto come parentesi di assolutalibert di ricerca per sentire sulla pelle una memoria delle av-venture del mondo magico diCorto Maltese, un mare fatto dipaesaggi, di riferimenti letterari e storici, ma anche dincontricasuali che sinseriscono in un contesto di letture, visioni, sen-sazioni. Un viaggio come esperienza di arricchimento interiore.

    Dal 2004 al 2011 ho fatto molti viaggi in compagnia del fotogra-foMarco DAnnasui Luoghi delle avventure diCorto Maltese,

    Corto Maltese, la casa dorata di Samarcanda, acquarello.1980 Cong sa - Svizzera.

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    fra tutti ce n stato uno, quello ad Apia, nelleSamoa. stato un viaggio davvero speciale, unviaggio alla ricerca del Pacico di Stevenson edi Pratt, delle loro visioni e di ricordi letterari.Le palme, i velieri, lazzurro del mare e la sab-bia dorata non bastano per sognare davvero.Serve molto di pi, o forse, invece, serve sol-

    tanto il profumo di un ore come il Frangipani,

    il contatto con un logoro baule di cuoio pieno di libri o la bianca visionedi una casa coloniale immersa nel verde di una collina.

    Oggi, per osservare il mondo, potrebbe essere sufciente un buon colle-gamento internet, ma per vederlo davvero e, soprattutto, per riuscire aguardare oltre, servono i sogni e una chiave di lettura speciale, una chiaveche ognuno di noi stringe in mano nel momento in cui si avventura fra leonde o su una pista in compagnia diCorto Maltese.

    Il viaggio non rappresentato dalleffettivo raggiungimento del luogo, larealt non la meta, il racconto racchiuso nel percorso, nel cambia-mento, nellesperienza acquisita lungo quella strada, anzi quella liquida,instabile, rotta. Le Isole del Pacico rappresentano un sogno di bellezza edi pace. Un ricordo letterario fatto di romanzi e di avventure, di navigatorie di esploratori che hanno lasciato le loro tracce e hanno raccolto le perledi quella disordinata manciata di terre abbandonate nel grande spazio bluche separa lAmerica dallAsia.

    Boungainville, Cook, La Perouse, e poi Conrad, Melville, Stevenson,lavventura del Bounty, il Trono Nero, Marlon Brando, Corto Maltese,i voli di Amelia Earhart, i lm, le palme, la copra, i velieri, i gabbiani.

    Bastano i nomi a far partire immaginazione e ricordi, e possono essereproprio quei ricordi ad aprire il viaggio ad una nuovo modo di muoversi.

    Apia la principale citt e la capitale dellisola di Upolu, e Upolu, insiemealla pi grande, Savaii, e a un pugno di altre isolette o scogli coperti di pal-me, compone le Samoa occidentali, ma molto pi di questo, Apia il cen-tro del sogno, il sogno che stato di Stevenson e diHugo Pratt, per questo, la vera isola del tesoro.Robert Louis Stevenson ci arriv per cercare dicontinuare a vivere, per respirare con i suoi polmoni scassati. Una nave po-stale collegava Apia con Sidney, cos i manoscritti potevano essere speditialleditore di Londra e RLS avrebbe potuto continuare a scrivere, a sognaree a pubblicare le sue storie favorito da quel clima mite. Cos Stevenson ad

    Apia divent Tusitala, che signica il narratore di storie, e continu a

    Aggie Greys, Pacico, acquarello. 1994 Cong sa - Svizzera.

    Robert Louis Stevenson, acquarello. 1994 Cong sa - Svizzera.

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    scrivere, a raccontare e a vivere qui, no allane. Pi di duecento volontari, tutti i suoi amicisamoani, quelli che avevano ascoltato le suestorie, quelli che avevano ballato e suonatocon lui, tutti insieme, strapparono alla forestaun ripido sentiero per portarlo a riposare persempre in cima al monte Vaea, quello che RLSamava tanto.

    C un ricordo importante citato dallo stessoPratt in un intervista, lIsola del tesoro, la suacopia personale del libro, nelledizione Hei-nemann di Londra, fu lultimo regalo di suopadre, ma proprio quel rigido volume nero sa-rebbe stato linizio di tutto. Linizio di un viag-gio, di ricerca, ma anche un viaggio divertente,perch, in fondo, non poi cos importante tro-vare, ma partire per cercare qualcosa.

    La meta da ricercare la vera grande eredit,perch ognuno di noi deve ricercare la propria Isola del tesoro.

    Per questo, perPratt , rendere omaggio alla tomba di Steven-son in cima al monte Vaea era una sorta di pellegrinaggio, unomaggio dovuto. Perch lass il colore del mare sarebbe statopi vivo, il profumo del vento pi intenso e la fantasia sarebbestata pi vera. Il momento pi bello nellIsola del Tesoro , sicura-mente, il momento in cui Jim riesce ad impossessarsi e a condur-re, anche se brevemente, ma da solo lHispaniola, la nave, la vita.Lomaggio a una tomba il ringraziamento alla vita che la per-sona scomparsa riuscita a trasmettere. Non c soltanto lamalinconia del ricordo, c la gratitudine per quel ponte sottile

    che ha consentito un passaggio. Hermann Hesse, Yeates, Ste-venson, sono le tre tombe simboliche di Pratt, gli apritori diporte, maCorto Maltese ha saputo bere alla loro fonte e tra-smettere un altro segnale, trovare una chiave che, partendoda loro, pu guidare, anzi accompagnare, in leggerezza, versoun mondo salmastro e fantastico, un mondo fatto di vele etesori, dincontri e sorrisi, di silenzi e ballate, di Viaggi veri

    Marco Steiner

    IL CORVO DI PIETRAUN ROMANZO TRA SCRITTURA E FUMETTO

    Il corvo di pietra unavventura di mare, la ricercadi un tesoro nascosto, un viaggio per acqua e per terra. il romanzo del pi stretto collaboratore di Hugo Pratt,

    come lui appassionato di vita e letteratura.

    Corto Maltese, copertina per Le Monde Voyages, supplementoal quotidiano Le Monde. 1988 Cong sa - Svizzera.

    Corto Maltese, acquarello.1988 Cong sa - Svizzera.

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    MountainKingdomVita e avventura in montagna

    Un po di storiaNellestate 2006 ai 5800 metri del campo base delCho Oyu (Tibet), durante le pause della salita versola vetta, Silvano (Spinelli), mio carissimo amico, edio abbiamo conosciuto Ismael (Santos Rodriguez),ex giocatore di pallacanestro, appassionato di mon-tagna con progetti di lavoro nel mondo dellalpini-smo, dello sci, dellarrampicata e del trekking. nata allistante una solida amicizia e lidea di lavo-rare insieme nel regno delle montagne che tantoamiamo. Lidea diventata presto progetto e il pro-getto si concretizzato inMountain Kingdom.

    Gli anni passano, le persone crescono e le loroscelte cambiano con esse. Ismael si trasferito aChamonix e ha lasciato la societ, maMountainKingdom, la nostra visione e il nostro progetto sonoandati avanti e oggi con nuovi soci e collaboratoriLuca, Paolo, Carlo, Lorenzo, Daniele e Giuseppe sia-mo diventati il punto di riferimento per gli amantidegli sport della montagna.

    La losoa di Mountain KingdomVita e avventure su sentieri, roccia, ghiaccio e neve,con sci e pelli di foca, piccozza e ramponi, scarpettedi arrampicata, pedule o ciaspole. Dalle montagneagli oceani, dai umi ai deserti, fra le varie culture ein mezzo alla gente, in punta di piedi, senza distur-bare, in equilibrio con la natura, con tanta curiosit,

    voglia di scoprire nuove vie, passione, sicurezza eprofessionalit.

    QUALE VITA E QUALI AVVENTURE VIPROPONIAMO CON MOUNTAIN KINGDOM?

    ALPINISMOCon piccozza e ramponi per scoprire il fascinodellalta montagna e provare le sensazioni piforti, le emozioni pi intime

    La partenza dal rifu-gio al chiaro di luna, ilsorgere del sole su unpendio di neve, il maredi nuvole sotto di noi,una cresta sospesa sul

    vuoto e alla ne unagrande cima. I 4000 e le cime piprestigiose e belle del-le Alpi; lungo facili iti-nerari, per aeree cre-ste o scalando le vie pi impegnative. Piccole e grandi salite dal gruppo del Bianco al Monte Rosadal Delnato al gruppo del Bernina.

    ARRAMPICATA Arrampicare sulla roccia, padroneggiare armoniosamente il

    corpo, tentare di superare se stessi, dividere un momento diamicizia Arrampicate sulle pi belle falesie italiane, francesi e svizzere. Le pareti pi affascinanti e gli spigoli pi aerei delle Alpi e

    Arrampicata - Grecia - Varassova

    Alpinismo - Grandes Jorasses via normale

    a cura di Cesare Cesa BianchiGuida Alpina UIAGM, Presidente delle Guide Alpine Italiane

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    Dolomiti; su calcare e granito dal 3 grado in su. Viaggi dedicati allarrampicata sulle pareti pi belle del mon-do, senza dimenticare il piacere di visitare luoghi bellissimi.

    FREERIDESciare fuoripista, neve polverosa e libert totale!

    Giorni di fantastica neve polverosa alla scoperta dei para-disi del freeride e delle linee di discesa pi belle e famose. Un viaggio sugli sci per fuoripista e piste, con luso degli im-pianti di risalita e delle pelli di foca, di valle in valle e di monte inmonte, attraverso i pi famosi comprensori sciistici delle Alpi.Un modo nuovo di trascorrere una vacanza invernale per chiama lo sci e la neve polverosa, ma anche il comfort di un al-bergo tipico e il piacere di una simpatica compagnia. Fantasia, divertimento, avventura, ma soprattutto sci, scie ancora sci.

    Nelle Alpi 1, 2 o pi giorni di heliski, senza disdegnareun po di pelli di foca, per godere di ampi spazi e grandiosediscese.SCIALPINISMOIl mondo magico dello sci: lontano dal caos delle piste,viaggiare, salire le montagne sci ai piedi, sciare... I 4000 delle Alpi con gli sci ai piedi e le pi belle hautesroutes: fantastico scialpinismo alla ricerca di concatena-menti sempre nuovi e avventurosi. In giro per il mondo, dovunque ci siano montagne, nevee la possibilit di scoprire nuove e splendide possibilit discialpinismo.SPEDIZIONISempre pi in alto, unico limite il cielo!Ci sono montagne di una bellezza tale che bisogna sem-plicemente salirci su (Reinhold Messner) Himalaya, Ande, Africa: le grandi spedizioni di MountainKingdom sulle pi belle montagne del mondo. Cho Oyu 8201m e Manaslu 8162m. Dappertutto nel mon-do ci sono bellissime montagne, ma salire in cima ad un8000 come forzare lingresso del cielo.

    Scialpinismo - Canada - Wapta Iceeld

    Spedizioni - Tibet - Cho Oyu 8201mEscursioni - Valmalenco verso passo del Forno

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    CORSICogliere loccasione di imparare nel miglior modo pos-sibile afdandoti alle guide alpine Tutti i nostri corsi per diventare pi bravo e autonomo:impara le tecniche e la sicurezza di freeride, scialpinismo,alta montagna, arrampicata e ghiaccio; impara a legarti incordata, a frenare una caduta, a valutare la neve, a recu-perare chi cade in un crepaccio.

    COSA CI PROPONIAMO DI FARECON MOUNTAIN KINGDOM?

    Accompagnare in una discesa in neve polverosa, lungouna cresta aerea, in vetta a una grande montagna; arram-picare su una parete di roccia o una goulotte di ghiaccio ecamminare per valli e sentieri.Insegnare la tecnica delle diverse discipline (freeride, pro-gressione con piccozza e ramponi e arrampicata su roc-cia), la sicurezza (dal pi semplice come ci si lega alletecniche di assicurazione, dalla valutazione del rischio di

    valanga alla ricerca con larva) e il nostro stile di vita nel-la natura e in montagna. Ma non solo.

    A chi giescursionista, alpinista, freerider o scialpini-sta esperto noi vogliamo proporre obbiettivi sempre nuo-vi e nuovi orizzonti: una valle incontaminata, una grandemontagna dalle linee perfette, una indimenticabile e in-terminabile discesa nella polvere, una parete di roccia na-scosta e bellissima, una cascata dai sottili ricami di ghiac-

    cio in un luogo misterioso; vogliamo portarlo dove non mai stato, dove bisogna semplicemente andare e non cscampo nch i sogni non si realizzano.Alneota vogliamo far venire la voglia e offrire la possibilitdi provare nuovi sport e nuove emozioni non solo insegnan-do con metodologie davanguardia le tecniche, ma anchefornendo le attrezzature pi idonee sia dal punto di vistatecnico che della sicurezza ed evitando cos ricerche e spe-se senza avere ancora le idee chiare.A chi sempre impegnato (il lavoro e la famiglia oggi nonlasciano molto spazio per altro) vogliamo offrire unorga-nizzazione che, dopo aver sognato e trovato il week end,la settimana o il mese buono, gli permetta di non disto-gliersi pi dai suoi impegni no al momento di partire: dallascelta del luogo migliore o del viaggio pi bello al program-ma di allenamento, dalle prenotazioni di alberghi e rifugiallorganizzazione dei trasferimenti e dei voli, dalla sceltadellattrezzatura comune e dellequipaggiamento indivi-duale alla raccolta di tutte le informazioni utili.

    E ancora. Con ilsito internet vogliamo fornire un luogo vir-tuale sempre nuovo dove trovare non solo le nostre propostedi sci, arrampicata, alpinismo, trekking, viaggi e spedizioni,ma anche le schede dettagliate di tutti i programmi (date,programma giorno per giorno, difcolt, servizi inclusi enon, prezzo e ogni altra informazione utile) e le ultimissi-me nel campo delle tecniche, della sicurezza, dei materiali,le relazioni e i racconti di viaggio e gallerie di bellissime foto;

    Montagna estiva - Dolomiti - Tre Cime di Lavaredo

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    un sito dinamico e in perenne rinnovamento con il contri-buto di tutti.Con ilcalendario annuale vogliamo mettervi alle stret-te perch arrivato il momento di partire per una nuovasplendida avventura.Con il nostro pool di appassionate guide alpine e profes-sionisti della montagna e delloutdoor vogliamo farvi ac-compagnare dai migliori interpreti della nostra losoa:

    La compagineMa chi sono le guide?Citando un caro amico e collega, Eric Decamp:Guida alpina.Una vocazione? Allora ultraminoritaria.Una professione? Senza dubbio una delle pi piccole checi siano.Un gruppo? Ma variegato e disomogeneo.Unimmagine? S, che talvolta sora il mito.In montagna, che il loro dominio, li si riconosce dal

    loro distintivo, talvolta dalla loro tenuta, per il fatto checamminano davanti, che non pagano le funivie o che sisentono a casa loro nelle cucine dei rifugi dove il sempli-ce alpinista non ha accesso.In citt non si distinguono dai comuni mortali se non perla pelle generalmente abbronzata, unandatura sportivae una sagoma passe-partout.

    abbiamo scelto di fare la guida per essere certi di trovarcisempre a nostro agio su tutte le montagne del mondo ecos far vivere a chi viene con noi insuperabili esperienzecon la stessa passione, entusiasmo e soddisfazione chenoi proviamo.

    Tutto questo il nostro stile, il nostro marchio di qualit,il nostro modo di fare la guida e vivere la montagna.

    Se si vuole andare al di l delle apparenze, nella grandemaggioranza dei casi li si possono qualicare indifferen-temente come degli anarchici di destra o dei conser-vatori di sinistra, gelosi della loro autonomia e troppoaperti al mondo per venire attratti dai giochi del potere.

    I professionisti di Mountain Kingdom sono le Guide Al-pine UIAGM (Unione Internazionale Associazioni Guidedi Montagna) Cesare Cesa Bianchi, Carlo Gabasio, LucaMacchetto e Paolo Tombini, gli Accompagnatori di Media

    Montagna Lorenzo Naddei e Daniele Friz Firgerio e laGuida Vulcanologica Giuseppe Amendolia.Una compagine che esprime il massimo della tecni-ca, della sicurezza e della professionalit in Italia e nelmondo, un mix difcilmente superabile di esperienza epassione.

    Cesare Cesa Bianchi

    Montagna estiva - Monte Rosa - Gnifetti, Zumstein, Dufour

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    IN VIAGGIO CON IL FOTOGRAFO

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    La fotograa di avventura e natura, o meglio il reporta-ge geograco, unarte trasversale che racchiude in s

    una straordinaria capacit di adattamento, professionalee personale, verso una serie innita di situazioni. Biso-gna innanzitutto imparare a viaggiare per poter gestirerapporti con persone molto diverse da noi per cultura,educazioni, abitudini.Allo stesso tempo bisogna sapersi muovere con ognimezzo immaginabile in una geograa spesso sconosciu-

    NEPAL - AVVENTURA IN HIMALAYAConDavide ScagliolaPARTENZA 08/11/2014 - 12 giorni Il Nepal un paese magico, sospeso fra cielo e ter-ra, pervaso da suoni e colori forti. Guidati daDavideScagliola, fotografo professionista con oltre ventan-ni di esperienza alle spalle nella produzione di re-portage geograci, viaggerete tra Kathmandu e lesue valli. La capitale un luogo magico dove antico

    e moderno si mescolano, una citt con pi anime:casette con tetti e facciate di legno intarsiato, mera-vigliosi stupa, stradine non asfaltate, trafco impaz-zito. Ma in mezzo a tutto questo caos qui si respiraunatmosfera di pace. Le altre antiche cittadine, sparse nella valle a pochi chilometri di distanza, permettono di cons

    verbiale tolleranza religiosa del Nepal. Templi e statue buddhiste si ergono vicine hindu, testimonianza di come religione e credenze di diversi culti possano convivescolarsi. Sulle sponde del sacro ume Bhagmati intanto, i sadhu recitano mantra mebellezza del paesaggio si mescola agli insegnamenti spirituali. Dalle meraviglie dealle meraviglie della natura: il Royal Chitwan National Park rappresenta uno dei pi

    tanti santuari della fauna selvaticadi tutto il mondo. Si trascorrono duenotti in questo paradiso per avvi-stare rinoceronti, tigri del Bengala,coccodrilli e molte variet di uccelliInne da Pokhara un breve trekkingtra foreste e villaggi Gurung portaai piedi dellimponente catena hi-malayana tra le cime meridionalidel massiccio dellAnnapurna e delMachapuchare.

    ta, se non ostile, in un ambiente difcile da gestire permodi e tempi. Per portare a casa una buona storia biso-

    gna prepararsi a fondo, imparare a rispettare laltrove e