rassegna 05-12-12

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ANNO 66 NUMERO 336 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GT17794 Via S.F. Lampertico, 21 - Montegaldella (VI) Tel. 0444 737222 - [email protected] GT17797 L’Albero Bello Giocare Educare Crescere www.alberobellogiochi.it e-mail: [email protected] Specializzati: Bruder Siku Modellismo Agricolo Tel. e Fax 0444 945533 Monticello Conte Otto (VI) Via Saviabona, 113/E GIOCATTOLI APERTO TUTTE LE DOMENICHE GV11014 GV11015 FILASTROCCHE CONTE NINNE NANNE IN EDICOLA A richiesta a € 3,90 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\C\K\P CARPANÈ Dopo 30 anni scoperto il vagone deideportati ebrei AL “BOSCARDIN” Scuolaoccupata trasacchi apelo e assemblee NEVE A RECOARO Ilviaalla stagione slitta:niente soldi peri“cannoni” IL LIBRO L ’asiaghese che nell’Ottocento sfidòlaCasta I NODI DELLA POLITICA. Salta la discussione prevista al Senato. Berlusconi rilancia l’election day È caos sulla riformaelettorale Nuova proposta Pdl, no di Bersani: tutto in alto mare. Tagli alla Casta: primo sì f PAG 2 Lascia ai suoi cani l’eredità milionaria: c’èun’inchiesta f PAG 3 CREAZZO. PENSIONATA MUORE: LA PROCURA ORDINA L’AUTOPSIA PADOVA. La ricerca della Fondazione Nordest Il Nordest è in cerca di nuovi riferimenti IL RICORSO DI NAPOLITANO Intercettazioni,ilQuirinalevincelasfida LaConsultafermaimagistrati di LUCA TENTONI di ANTONIO DI LORENZO Una pensionata morta in circostanze misteriose, un’inchiesta aperta per omicidio volontario contro ignoti, un corpo esumato a distanza di alcuni giorni dal funerale. E, soprattutto, un’eredità milionaria lasciata ai suoi 12 cani. Non è un romanzo giallo di Edgar Wallace, ma la drammatica vicenda di Nives Savelli, 68 anni, una ricca ereditiera di Creazzo trovata morta nel giardino della sua villa sopra Creazzo. f NERI PAG 17 È GIÀ IN VISTA IL DUELLO Illeaderdelcentrosinistra:«IlCavaliere misfida?Nonvedol’oradiaffrontarlo» La riforma elettorale non la vuo- le quasi più nessuno perché tutto sommato, alla fine dei conti, è sempre il Porcellum quello che meglio si adatta alle esigenze di tutti. Ma nessuno vuol passare per l’affossatore. f PAG 3 Daniele Marini A meno che il Quirinale o il governo non intervengano, andremo di nuovo a votare col sistema Calderoli. A far fallire la riforma è stato un boicottaggio scientifico durato un anno, fra “pause di riflessione”, trattative più o meno vere, intese fatte e sconfessate. Il metodo è semplice: quando una parte vuole l'intesa, l'altra rilancia ponendo condizioni inaccettabili. L'ultima è di ieri. Ora tutto è appeso a un filo molto esile. A questo punto, è meglio cercare di capire cosa può accadere votando con il sistema che già sperimentammo nel 2006 (finì con un solo seggio di scarto fra i due poli) e nel 2008. Alla Camera la coalizione più votata avrà 340 seggi: il centrosinistra è in vantaggio, almeno per ora. Ma al Senato la trappola per Bersani è pronta: basta che in Lombardia e Veneto siano vinte dalla coalizione Pdl-Lega-Destra e che in queste due regioni il Movimento 5 Stelle di Grillo e i centristi superino gli sbarramenti di legge perché Pd, Sel e Psi siano penalizzati. Risultato: una vittoria del centrosinistra con 3-5 seggi di scarto al Senato (se gli va bene) oppure nessuna maggioranza. Dal fallimento della trattativa, ognuno trae vantaggi e svantaggi. Cominciamo da Berlusconi, che è il vincitore di questa partita, se davvero è riuscito a mantenere la legge attuale. Voleva le liste bloccate per garantire ai fedelissimi una rielezione che le preferenze avrebbero messo a rischio. Ora i suoi eletti in Parlamento saranno una falange macedone. Inoltre può sperare che Bersani non vinca al Senato, rientrando così nei giochi con un eventuale Monti-bis (che quasi nessuno vuole, però, al bisogno...). Il male minore per il Pdl è che con questo sistema avrà qualche seggio in meno rispetto al progetto di riforma che si stava esaminando la scorsa settimana. Il centrosinistra, invece, avrà una partita facile alla Camera ma sul filo al Senato, come fu per Prodi nel 2006. Casini otterrà meno seggi per il suo centro (la legge Calderoli penalizza i partiti medi e piccoli, se non sono nella coalizione vincente) ma potrà sperare di essere determinante a Palazzo Madama. La Lega avrà meno posti, ma forse otterrà la presidenza della Regione Lombardia per Maroni: è il prezzo che Berlusconi dovrà pagare se vorrà impedire- grazie all'asse con il Carroccio alle politiche- la vittoria di Bersani. Avremo un Parlamento dove chi vincerà prenderà il 55 per cento dei posti col 35-40 per cento dei voti. Gli altri, quindi, si spartiranno il restante 45 per cento dei seggi. Se Grillo avrà il 20 per cento, si ritroverà con il 15 per cento dei posti, ma per lui non sarà certo un problema: il fallimento della riforma elettorale è la miglior propaganda che si potesse fare al comico che si è dato alla politica. Nessuno vuole il cambiamento Povera questua f CAVEDAGNA PAG 40 f MADRON PAG 19 f CENTOMO PAG 35 f PAG 53 VICENZA. A SAN LAZZARO Gran Premiodi notte in mezzo al quartiere f PAG 22 RAPINATO IN CASA La “roulette russa” per Sergio Zavoli f PAG 4 Il Nordest è un territorio in fase di ristrutturazione che, in un mo- mento di profonda incertezza, sta cercando di costruire nuovi punti di riferimento: economici e sociali. È quanto emerge dal re- port annuale realizzato dalla Fondazione Nordest e presenta- to ieri a Padova. f BERNARDINI PAG 9 G iovannino Guareschi (uno che il carcere per una vignet- ta ritenuta diffamatoria su De Gasperi se l’è fatto davvero e per intero) con una folgorante battuta tra i due nemici-amici faceva esclama- re a don Camillo in faccia a Peppone: “Nell’urna Dio ti vede, Stalin no”. Gli occhi di Dio, insegnavano un tempo le suore al catechismo, sono dappertutto. E si accorgono con un sorriso pronto a perdonare - certo, Dio sorride anche con gli occhi - se il fedele in chiesa al posto della moneta infila nella borsa o nel cestino un bottone, i punti del su- permercato o il gettone del caffè. Nessuno pensa a un sotterfugio per negare l’obolo al parroco. La verità sta nella vergogna che molti provano a non poter versare qualcosa per le neces- sità della chiesa e della comunità. La ricchezza è sempre sfacciata e arrogan- te, pronta a umiliare. L’indigenza e an- che la povertà sono sempre dignitose. E oggi si nascondono dove uno non si aspetta. Anche nei circoli e nei club bla- sonati. Ricordo che da bambino a messa il sa- crestano di San Pietro a Vicenza passa- va due volte: per l’offerta libera e anche per la moneta che serviva a “pagare” la sedia, il posto in chiesa. Ora questa abi- tudine è sparita, i fedeli sono un terzo rispetto a cinquant’anni fa e le offerte scarseggiano, come le vocazioni. An- che l’ex seminario diventerà un pezzo di ospedale. Non c’è da meravigliarsi se, con gli stipendi dimagriti o azzerati, c’è chi infila quello che può nella borsa della questua. Anche una medaglietta con l’effige di un santo o della Madon- na: forse sperando che anche loro pos- sano aiutarci a uscire da questa crisi ne- ra, nella quale quattro giovani su dieci non trovano lavoro.

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ANNO66NUMERO336 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ5DICEMBRE 2012 € 1,20

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Monticello Conte Otto (VI)Via Saviabona, 113/E

GIOCATTOLI

APERTO TUTTELE DOMENICHE

GV11014

GV11015

FILASTROCCHECONTE NINNE NANNE

IN EDICOLA

A richiesta a € 3,90

9HRLFTB*bgjaab+[C\B\C\K\P

CARPANÈ

Dopo30anniscopertoilvagonedeideportatiebrei

AL“BOSCARDIN”

Scuolaoccupatatrasacchiapeloeassemblee

NEVEARECOARO

Ilviaallastagioneslitta:nientesoldiperi“cannoni”

ILLIBRO

L’asiaghesechenell’OttocentosfidòlaCasta

INODIDELLA POLITICA.Salta ladiscussioneprevista alSenato.Berlusconirilancial’election day

ÈcaossullariformaelettoraleNuovapropostaPdl,nodiBersani: tuttoinaltomare.TagliallaCasta:primosì

f PAG2

Lasciaaisuoicanil’ereditàmilionaria:c’èun’inchiesta

f PAG3

CREAZZO. PENSIONATA MUORE: LA PROCURA ORDINA L’AUTOPSIAPADOVA. Laricerca dellaFondazioneNordest

IlNordestèincercadinuoviriferimenti

ILRICORSODINAPOLITANO

Intercettazioni,ilQuirinalevincelasfidaLaConsultafermaimagistrati

di LUCA TENTONI

di ANTONIO DI LORENZO

Una pensionata morta in circostanze misteriose, un’inchiesta aperta per omicidio volontario contro ignoti,un corpo esumato a distanza di alcuni giorni dal funerale. E, soprattutto, un’eredità milionaria lasciata aisuoi 12 cani. Non è un romanzo giallo di Edgar Wallace, ma la drammatica vicenda di Nives Savelli, 68 anni,una ricca ereditiera di Creazzo trovata morta nel giardino della sua villa sopra Creazzo. f NERI PAG 17

ÈGIÀINVISTAILDUELLO

Illeaderdelcentrosinistra:«IlCavalieremisfida?Nonvedol’oradiaffrontarlo»

La riforma elettorale non la vuo-lequasipiùnessunoperchétuttosommato, alla fine dei conti, èsempre il Porcellum quello chemeglio si adatta alle esigenze ditutti. Ma nessuno vuol passareper l’affossatore. f PAG 3

DanieleMarini

Ameno che il Quirinale o il governo nonintervengano, andremo di nuovo avotare col sistema Calderoli. A farfallire la riforma è stato unboicottaggio scientifico durato un

anno, fra “pause di riflessione”, trattative più omeno vere, intese fatte e sconfessate. Il metodo èsemplice:quando una parte vuole l'intesa, l'altrarilancia ponendo condizioni inaccettabili.L'ultima è di ieri. Ora tutto è appeso a un filomolto esile. A questo punto, è meglio cercare dicapire cosa può accadere votando con il sistemachegià sperimentammo nel 2006 (finì con unsolo seggio di scarto fra idue poli) e nel 2008.Alla Camera la coalizione più votata avrà 340

seggi: il centrosinistra è in vantaggio, almeno perora.Ma al Senato la trappola per Bersani èpronta: basta che in Lombardia e Veneto sianovinte dalla coalizione Pdl-Lega-Destra e che inqueste due regioni il Movimento 5 Stelle di Grilloe i centristi superino gli sbarramenti di leggeperché Pd, Sel e Psi siano penalizzati. Risultato:unavittoria del centrosinistra con 3-5 seggi discarto al Senato (se gli va bene) oppure nessunamaggioranza. Dal fallimento della trattativa,ognuno trae vantaggi e svantaggi.Cominciamo da Berlusconi, che è il vincitore di

questa partita, se davvero è riuscito a mantenerela legge attuale. Voleva le liste bloccate pergarantire ai fedelissimi una rielezione che lepreferenze avrebbero messo a rischio. Ora i suoieletti in Parlamento saranno una falangemacedone. Inoltre può sperare che Bersani nonvinca al Senato, rientrando così nei giochi con uneventuale Monti-bis (che quasi nessuno vuole,però, al bisogno...). Il male minore per il Pdl è checon questo sistema avrà qualche seggio in menorispetto al progetto di riforma che si stavaesaminando la scorsa settimana. Il centrosinistra,invece, avrà una partita facile alla Camera ma sulfilo al Senato, come fu per Prodi nel 2006. Casiniotterrà meno seggi per il suo centro (la leggeCalderoli penalizza i partiti medi e piccoli, se nonsono nella coalizione vincente) ma potrà speraredi essere determinante a Palazzo Madama.La Lega avrà meno posti, ma forse otterrà la

presidenzadella Regione Lombardia per Maroni:è il prezzo che Berlusconi dovrà pagare se vorràimpedire- grazie all'asse con il Carroccio allepolitiche- la vittoria di Bersani. Avremo unParlamento dove chi vincerà prenderà il 55 percento dei posti col 35-40 per cento dei voti. Glialtri, quindi, si spartiranno il restante 45 percento dei seggi. Se Grillo avrà il 20 per cento, siritroveràcon il 15 per cento dei posti, ma per luinonsarà certo un problema: il fallimento dellariforma elettorale è la miglior propaganda che sipotesse fare al comico che si è dato alla politica.

Nessuno vuoleil cambiamento

Povera questua

f CAVEDAGNA PAG 40

f MADRON PAG 19

f CENTOMO PAG 35

f PAG 53

VICENZA.ASANLAZZARO

GranPremiodinotteinmezzoalquartiere f PAG22

RAPINATOINCASA

La“rouletterussa”perSergioZavoli f PAG4

Il Nordest è un territorio in fasediristrutturazioneche, inunmo-mento di profonda incertezza,sta cercando di costruire nuovipunti di riferimento: economicie sociali. Èquanto emerge dal re-port annuale realizzato dallaFondazione Nordest e presenta-to ieri a Padova. f BERNARDINI PAG 9

Giovannino Guareschi (unoche il carcere per una vignet-taritenutadiffamatoriasuDeGasperi se l’è fatto davvero e

per intero) con una folgorante battutatra i due nemici-amici faceva esclama-re a don Camillo in faccia a Peppone:“Nell’urna Dio ti vede, Stalin no”. Gliocchi di Dio, insegnavano un tempo lesuoreal catechismo, sonodappertutto.E si accorgono con un sorriso pronto aperdonare - certo, Dio sorride anchecon gli occhi - se il fedele in chiesa alposto della moneta infila nella borsa onel cestino un bottone, i punti del su-

permercato o il gettone del caffè.Nessuno pensa a un sotterfugio per

negare l’obolo al parroco. La verità stanella vergogna che molti provano anonpoterversarequalcosaperleneces-sità della chiesa e della comunità. Laricchezzaèsempresfacciataearrogan-te, pronta a umiliare. L’indigenza e an-che la povertà sono sempre dignitose.E oggi si nascondono dove uno non siaspetta.Ancheneicircolieneiclubbla-sonati.Ricordochedabambinoamessail sa-

crestano di San Pietro a Vicenza passa-vaduevolte:per l’offerta liberaeanche

per la moneta che serviva a “pagare” lasedia, ilposto inchiesa.Oraquestaabi-tudine è sparita, i fedeli sono un terzorispetto a cinquant’anni fa e le offertescarseggiano, come le vocazioni. An-che l’ex seminario diventerà un pezzodi ospedale. Non c’è da meravigliarsise, congli stipendidimagritioazzerati,c’è chi infila quello che può nella borsadella questua. Anche una medagliettacon l’effige di un santo o della Madon-na: forse sperando che anche loro pos-sanoaiutarciausciredaquestacrisine-ra, nella quale quattro giovani su diecinon trovano lavoro.•

Page 2: rassegna 05-12-12

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

IERILA SIGLA.Cgil eUilfuoridalcoro: «Primafaseattuatasoloal 40%e propostenonaccolte»

PattoperilVeneto:nuovafirma«Muoverisorseper9miliardi»

Piero Erleinviato a VENEZIA

«Bolli auto: sappiamo qualeditta vincerà la gara per la ge-stione». Era questo l’espostoanonimogiuntoloscorsomar-zo al presidente veneto LucaZaia e da lui girato subito allaprocura di Venezia: «per scel-ta di metodo e di chiarezzamandiamo sempre alla magi-straturatuttigliespostianoni-mi»,precisa ilgovernatoreda-vanti a stampa e tv nella sedu-ta post-giunta.

SOSPESO IL DIRIGENTE. La bot-ta, come noto, è arrivata peròdalla magistratura piemonte-se, che ha arrestato il dirigen-te regionale Lucio Fadelli conl’accusa di turbativa d’asta. Eieri la giunta ha sospeso in viacautelare Fadelli - che era sta-to anche “soggetto attuatore”per il commissario post-allu-vione e si era occupato della

contabilità speciale da gestireper gli aiuti post-evento - spo-stando al suo posto il dirigen-te Maurizio Santone che si oc-cupava del bilancio regionalealla luce dei cambiamenti im-posti dal governo Monti.

DUE BUSTE CHIUSE. Già la sen-tenza del Tar Veneto sul ricor-so presentato da due concor-rentidelladittaGecoraalcen-trodellabuferagiudiziariapie-montese,delresto,avevadifat-tobloccato la gara indetta dal-laRegionepermettere laparo-la fine alla convenzione con ilPiemonte, in base alla qualedal 2009 il servizio era in ge-stione alla Gec, e assegnarecon gara il nuovo incarico plu-riennale di gestione del servi-zio. I carabinieri hanno trova-to la busta della Gec, sigillata,maanchequelladell’Acichesiera presentata a sua volta perlagara. Ma la Regione ha fattoricorso al Consiglio di Statoper sbloccare la gara stessa.

LE LETTERE DI ZAIA. Il guaio èche secondo le intercettazioniFadelli, quel bando di gara,era andato a sistemarlo in unbar torinese assieme ai verticidella Gec: ha ancora senso ag-giudicare la gara sulla base di“quel” bando, studiato appo-sta - in tesidi accusa -per favo-

rire laGec?Zaiaricordaprimadi tutto che già mesi fa avevaannunciato una lettera a tutti,inRegione,diffidandodirigen-tiefunzionaridall’andareate-nere riunioni di lavoro in luo-ghi esterni alle sedi regionalicome ristoranti, bar, o altro. Edato che nella vicenda è emer-sapureunapersonachesipre-sentava come segretario delpresidente, Zaia ricorda an-che la seconda lettera pubbli-ca da lui scritta per smentirequalsiasi millantatorie che sifosse messo a girare il Venetopresentandosi come “uomo diZaia”. Insomma,espostianoni-mi o no al governatore eranoevidentemente già conosciutealcune“stranezze”chesiverifi-cavano in Veneto.

IL GUAIO DELLA GARA D’APPAL-TO.Siacomesia, laRegioneco-munque adesso con un gesto-re, la Gec, che è al centro del-l’inchiestaancheseèstatasot-topostaoraadamministrazio-necontrollatadallaprocura.Econunagara,bloccata, incuièprobabile che la favorita siasempre laGec,vistoche ilban-do pare essere stato messo inpiedi proprio per lei. Il tutto asoli 26 giorni dalla scadenzadegli accordi attuali. Secondoindiscrezioni, peraltro, il Con-sigliodiStatosisarebbeorien-

tato a dare ragione alla Regio-ne: gara valida, e bando di ga-ra non “truccato” per metterefuori gioco altri concorrenti.

IMILIONIINBALLO.Lariscossio-

ne del bollo auto, del resto, èfondamentale per la Regione,che proprio grazie alle letteredi “sollecito” inviate a 2,4 mi-lioni di proprietari di veicoliin Veneto è passata da un in-cassodi533milioninel2006aben 677 milioni (di cui 49 perrecupero evasione) nel 2011. Eil gettito di quest’anno 2012prevede un’entrata ordinariadi 595 milioni, a cui si aggiun-gono78milionidi recuperodaevasione «per un totale di 674milionie166milaeuro»,sotto-linea l’assessore Ciambetti.Che incontrerà magistrati eCcper«capirecomepossiamoagire per gestire l’incasso deibolli e i controlli dal 1˚ genna-io».•

Sono passati trent’anni ma idelitti finiti sotto il nome Lud-wig, per i quali sono stati con-dannati a 27 anni di carcereMarco Furlan e WorlfgangAbel (ilprimo liberoe il secon-do in libertà vigilata), conti-nuano a generare interrogati-vi. Non è un caso che la procu-ra di Venezia, sulla base delledichiarazioni del collaborato-re di giustizia Giampaolo Sti-mamiglio, stia indagando conil procuratore aggiunto CarloMastelloni sulla possibilitàche i due giovani veronesi nonfosserosoli: ne ha dato notiziail settimanale “Oggi”. Una do-manda nella quale è incappa-ta - ed è stata sentita anche leidal pm - anche la giornalista escrittrice trevigiana MonicaZorzetta autrice del libro«Ludwig. Storie di fuoco, san-gue, follia» (Dalai Editore),presentato ieri a Verona, cheanalizzandogliattiprocessua-li ha dedotto l’esistenza di unpossibile gruppo organizzatoolapresenzadiunoopiùcom-plici. L’autrice fa riferimento aun testimone, sentito dopo lapubblicazione del suo libro,dell’omicidiodelgiovanevene-zianoClaudioCosta(12dicem-bre1979 aVenezia), cheavreb-be visto quattro ragazzi scap-pare.Piùdiduepersonesareb-

bero inoltre state collegate alduplice omicidio che sconvol-se Vicenza, quello dei frati Ga-brielePigato e GiuseppeLova-to(20luglio1982aMonteBeri-co). Infine aggiunge: «Nellamia intervista, Abel fa sempreriferimento a un "ambiente"di professionisti e personalitàimportanti di Verona, un am-biente che definisce più volte"sfizioso" e "dove certa gentesi trova e ci può scappare an-che il morto"».Per il procuratore generale

di Brescia, Guido Papalia «leindaginifuronofattemoltobe-ne: anche se in alcuni episodisi era ipotizzata l’esistenza diun gruppo organizzato, non èmaistatadimostratal’apparte-nenza a un nucleo terroristi-co, anzi, la personalità dei duefapensarepiùaduepersonag-gi isolati».•

REPORTARPAV.Picchidi temperaturae acqua

Novembre,mesecaldoeconpioggedarecord

PADOVA.IncastratoincassonettoErarimastoincastratoconunbraccionelcassonettodellaCaritasperabitiusati:ilparrocohasentitolegridadiunimmi-gratomarocchino,l’haliberatoeglihapagatoilticketsanitario.

Bolliauto:dicevacosì l’espostoinviatoallaRegioneamarzo.Cisonole2bustechiuse

Grazieaicontestati“solleciti”inviatiatutti,Veneziahaincassato100milioniinpiù

CASO LUDWIG.Un’altrainquietanteipotesi

AbeleFurlannoneranosoli?Nuoveindagini

VENEZIA

«È stato firmato oggi l’accor-do per il Patto per lo sviluppodelVeneto,che“cuba”9miliar-di di euro di risorse potenzial-mente attuabili sul territorio,con36nuoveazioniconcorda-teeinseritenell’accordo.Han-no firmato tutti, tranne la Cgile laUil chehannoriconferma-to la loro precedente posizio-ne».L’annuncioèstatodatoie-ri dal presidente della Regio-ne, Luca Zaia, al termine del-l’incontrodel “Tavolo regiona-leper losviluppodelVeneto”aPalazzo Balbi. Come noto nefanno parte i rappresentantidegli enti locali, degli impren-ditori, delle associazioni agri-cole,delcommercio,degliarti-giani,delleorganizzazionisin-dacali, delle università.Già il 2 maggio era stato sigla-to il “Patto per il Veneto”, maoranelmesediottobresièpas-satiaunaverificaesièconcor-dato l’inserzione soprattuttodi un nuovo “settore”, oltre aquelli già previsti dell’impre-sa,del lavoroewelfare,deigio-vani,del territorioedellarifor-madellapubblicaamministra-zione. A questi quindi si ag-giunge l’ambiente (306 milio-ni di euro di risorse attivabili),con azioni mirate soprattuttoalla «gestione dell’inquina-

mento ambientale con inter-venti di natura tecnologica estrutturale per la riduzionedell’inquinamento atmosferi-co, luminoso e progetti con-nessiallabonificadi siti inqui-nati; sul versante della difesadel suolo invece s’innestanogli interventivoltiallarealizza-zione di infrastrutture per ladifesa idraulica e geologica,mentre le azioni di gestione evalorizzazione delle risorseambientalisiconcentranosul-le risorse idriche, le georisorsee il trattamento dei rifiuti».Con la firma di ieri si passa al-la fase due. «A me piace ricor-dare che il patto vede tutta lagiunta coinvolta. Ringraziotutti gli assessori e tutti i lavo-ratori dell’amministrazioneregionale-sottolineaZaia-an-cheperchéstiamoparlandodiuna cosa seria, non è che but-tiamo là cifre a caso. Stiamoparlandodiunattocheha tut-to un cronoprogramma con laqualitàdellaspesa.Lafirmadioggi vale sei miliardi che van-no a sommarsi a tre miliardidi prima. Ci sono, ad esempio,investimentiperl’imprendito-ria giovanile, per l’occupazio-ne dei giovani, per le impreseche hanno una mole cospicuadifinanziamenti.Sonocifreal-locate nel bilancio regionale,inrelazioneallequalic’è l’indi-cazionedichiseguiràl’investi-

mento, quanto dovrà durare equali sono le modalità».Tra le nuove proposte operati-ve (36 azioni, come detto) cheincrementano di oltre 509 mi-lioni le risorse attivabili, conl’indicazione di priorità, ci so-no anche interventi e azioniperdare impulsoallosviluppodel tessuto socio-economicoregionale. Il presidente Zaiaha annunciato infine che il 18dicembre prossimo sarà pre-sentata una grossa operazio-ne con Veneto Sviluppo «e inquell’occasionesaràdisponibi-leancheilquadrogeneraledel-lamovimentazionedellerisor-se che è stata fatta quest’annodalla finanziaria regionale,conildettagliodelnumerodel-leaziendechehannoavutoac-

cesso».Afar lapartedel leonesonoso-prattutto le spese per le infra-struttureavantaggio del terri-torio, come la nuovastrada re-gionale a pagamento “Padanainferiore”, o l’eliminazione deipassaggi a livello, o il rinnovodel parco automezzi del tra-sporto pubblico.LaCgilnonha formatoperché«menodel40%dellaprimafa-se è stato attuato e questa se-conda non presenta nuovestrategie industriali», , ha di-chiarato il segretario EmilioViaforaa“ilnordest.eu”,alqua-leGerardoColamarcosegreta-rio regionale Uil dichiara che«non sono stati accolti i nostrisuggerimenti su Marghera ele infrastrutture».•P.E.

Un report dell’Arpav segnalache in Veneto le temperaturemedie del mese di novembrerisultano superiori all’equiva-lente valore medio degli ulti-mo 20 anni di 1,4-1,8 ˚C. «Pervarie stazioni meteorologichedella pianura il mese appenapassato risulta il secondo piùcaldo dal 1992, superato solodalnovembre2002».«Lemas-sime differenze rispetto allamediamensilesicollocanosul-le aree collinari, pedemonta-ne e sulla costa settentrionale(ovveroinluoghimenosogget-ti a nebbie e che beneficiano

degli effetti delle inversionitermiche)». Nel Bellunese so-lo le minime sono state supe-riori alla media. Temperaturedecisamentesuperioriallame-dia soprattutto nella secondametàdelmese.«Negli ultimi5giorni del mese le temperatu-remedie sulla pianurarisulta-vano di 4-5 ˚C superiori allamedia ventennale».Dopo una prolungata siccità

estiva, le piogge degli ultimimesi invece «consentono unparziale recupero del deficitpluviometrico». Sul territoriovenetoinquestomesesonoca-

duti 233 mm; rispetto alla me-dia degli ultimi vent’anni(1992-2011) risulta un surpluspluviometrico del 92%; eranorisultati più piovosi i mesi dinovembre degli anni 2000 e2010, mentre nel 2002 si sonoregistrati apporti simili.A livello locale si osservano

notevoli differenze. Sui bacinimontaniesulleareeprealpinee pedemontane il surplus plu-viometrico risulta notevol-mente accentuato (+127% suPiave, +92% sul Brenta, + 87%sull’Adige). All’opposto, sullearee più meridionali della re-gione le precipitazioni di que-sto mese si collocano su valoridi poco superiori alla mediamensile. Record sulla CimaGrappa a Valpore (Bl): 710mm, mentre a Recoaro sonostati registrati 571 mm.•

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L’INCHIESTA.A palazzo Balbi sospesoil dirigente arrestato, mac’è il guaio dellagestione degli incassi che scadràil 31

«Sappiamochivinceràlagara»

Lasede dellaRegionedove si gestisconolepratiche “bolliauto”

LucioFadelli

Furlane Abelalprocesso

Unariunione del“Tavolo perlosviluppo delVeneto”

Inserite36nuoveazionispecieperl’ambiente:bonificheedifesasuolo

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 5 Dicembre 20128

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BrunoAnastasia, MassimoBeccarello,Giovanni Ber-tin,GiorgioBrunetti,Bet-tinaCampedelli,MariaCa-stiglioni, InnocenzoCipol-letta,MicheleColasanto,MonicaCominato, Cristia-naCompagno, GiancarloCorò,GiovanniCosta, G.PieroDalla Zuanna,CesareDeMichelis, MassimoGal-lo,MaurizioGambuzza,ClaudioGentili, DavideGirardi,AlessandraLanza,DanieleMarini, Fabio Mar-zella,GilbertoMuraro, Sil-viaOliva,Enrica ElviraPin-ca,Paolo Possamai,GianniPotti, MaurizioRasera,MariaStella Righettini,GianlucaToschi.

ILCONFRONTO.L’esperto: «Ora coesionesociale, produzioneimmateriale e nuoveistituzioni»

Marini:«Serveunmodello3D»Zaia:«Democraziaincrisi»

Ilcambiamen-toècomplicatodaunclimasocialecherimanecomunquecupoDANIELEMARINIDIRETTORE FONDAZIONENORDEST

DALL’INVIATO A PADOVA

Un Nordest declinato in mo-dello “3D”. È questo che emer-ge dalla 13a edizione del “Rap-porto sulla società e l'econo-mia” realizzato dalla Fonda-zione Nordest e discusso ieripomeriggio al workshop “IlNordEsttra l’Italiael’Europa:un’agenda per lo sviluppo”.

LETREDIMENSIONI.«Stiamoat-traversando una fase di cam-biamento epocale - confermaDaniele Marini, direttorescientifico della Fondazione -ed è paragonabile allo stessovissuto dai nostri avi quandodall'economiaruralesonopas-sati al sistema industriale. Enella trasformazione in atto,un ruolo fondamentale è gio-

cato dalle nuove tecnologie».Da qui l'aspetto tridimensio-nale del cambiamento. «Chesi sviluppa - riprende Marini -lungo tre direttrici: un nuovoprocesso di coesione sociale;un sistema produttivo imma-teriale(basatoappuntosuiser-vizi e i nuovi canali informati-ci)eripensare le istituzioniall'interno di territori sistemici».Un modello in cui, al momen-to, regna ancora un clima diprofondaincertezzasiaa livel-loeconomico,siasociale.Edo-ve la fiducia dei cittadini nelruolo delle istituzioni e delmondo bancario sembra esse-re ridotta al lumicino.

ZAIA.«I cittadini hanno ragio-nea lamentarsi»,dice ilgover-natore Luca Zaia, intervenen-do alla presentazione della ri-cercaalCentrocongressiPapaLuciani di Padova. Un incon-tro che, tra gli altri, ha visto lapartecipazione anche dei vi-centiniRobertoZuccato,pros-simo presidente di Confindu-stria Veneto, Giorgio Xoccato,vice presidente di Confindu-stria Vicenza e Lorenzo Mag-gio (direttore dell'Associazio-ne di palazzo Bonin Longare).

«Oggi - prosegue Zaia - serveuna classe dirigente che nonfaccia demagogia, ma che siainvece pragmatica e consape-vole che la politica delle “pac-chesullaspalla”hacreatoilde-bito pubblico con cui stiamofacendo i conti». Ma il presi-dente della Regione poi va ol-tre: «In questo Paese forsenon si è ancora compreso chela vera crisi è quella della de-mocrazia. E badate bene, ionon ho nulla contro il sistemademocratico in sé, anzi. Peròdanoilademocraziaèstatasu-blimata in una maniera taleda bloccare lo sviluppo. Qui cisono amministratori pubbliciche non possono decidere piùniente.Eopere infrastruttura-li di vitale importanza per ilterritorio,comelaPedemonta-na, ferme perché una personaha deciso di ricorrere al Tar».

TOMAT.Atornaresullasituazio-neeconomicachestaattraver-sando il Nordest è il presiden-tediConfindustria,AndreaTo-mat, alla sua ultima uscita co-mepresidentedellaFondazio-ne Nordest. «Purtroppo - dice- il 2012èstato l'annopiùcom-plicatoedifficiledall'avviodel-

lacrisicinqueannifa.Perusci-re da questa fase così compli-cata si dovrebbe puntare sullarealizzazione di un’agendaperlosviluppocheabbiaalme-no due priorità: mitigare la fa-se più critica e dare vita a unasemplificazione burocraticain grado quindi di dare mag-giore propulsione all’econo-miaeallarealizzazionedinuo-ve infrastrutture».Quindi sul futuro della Fon-

dazione Nordest: «Entro gen-naio ci sarà il nuovo presiden-te. Lascio una struttura congambe nuove in grado di cam-minare energicamente versoil futuro». Infinesia Zaia, sia ilpresidentedegli industrialive-neti si sono soffermati sul ri-schio che i dipendenti, in mol-te aziende, non arrivino a per-cepire la tredicesima. «Sperole aziende sappiano trovare laquadra e scongiurare questopericolo – sottolinea Zaia – ilpunto è che stiamo navigandoin un mare in tempesta». «Si,il rischio c'è - gli fa eco Tomat -ma spero si riescano a chiude-re degli accordi con le banche(come accaduto a Treviso) perrisolvere il problema”. •M.B.

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GALAN.«BerlusconirifacciaFI»«BerlusconirifacciaForzaItaliaoqualcosachesiavviciniaque-stomarchio,diaanchesolol’imprimaturmasitorniallospiritooriginariodiunveropartito».LoaffermaGiancarloGalan.

Crollalafiduciaintutteleistituzioni,aparteilGovernocheconMontineharecuperataunpo’:«Profondaincertezza»

Gliautori

Tomatlasciailvertice:«Entrogennaioilnuovopresidente:èunastrutturachecamminabene»

CHIOGGIA.ImbrattaunasculturaStavaimbrattandoconunpennarelloinpienogiornounastatuadel“Fauno”davantiallastazioneferroviariadiChioggiama,no-tatodaiCc,èstatobloccatoedenunciato:èun37ennedelluogo.

VENEZIA.TorreCardin:attaccailnoNoallaTorrediPierreCardin:èl’appelloalpresidentedellaRe-pubblicaGiorgioNapolitanodapartedelFaiediItaliaNostra,sorrettodadecinedifirmeeccellenticomeFo,Ginzburg,Settis.

Matteo Bernardiniinviato a PADOVA

Un territorio in fase di ristrut-turazioneche, inunmomentodiprofondaincertezza,stacer-candodicostruirenuovipuntidiriferimento:economicieso-ciali. È quanto emerge dal re-port annuale realizzato dallaFondazione Nordest e presen-tato ieri a Padova.Industria manifatturiera e

costruzioni, ovvero gli assetcheavevanocontribuitoaren-dere l’area compresa tra il Ve-neto e il Friuli la locomotivadel Paese, sono in crisi. I setto-ri su cui puntare sembranoquindi essere altri, in primis ilterziario. Ma il processo dicambiamento,comeriporta laricerca effettuata da DanieleMarini, docente all’UniversitàdiPadovaedirettoredellaFon-dazioneNordest,risulta«com-plicato da un clima socialeche,perquantosicerchidimo-tivare e di analizzare con tuttiidistinguodelcaso,rimaneco-munquecupo».

CALA LA FIDUCIA NELLE ISTITU-ZIONI.Lafiducianelle istituzio-ni da parte degli imprenditori

raggiunge le soglie minime. Ititolarid’azienda,conilperdu-rare della crisi economica sirendonocontodiperderesem-pre più la loro centralità: eco-nomica e politica. In un anno(dal 2011 al 2012) tranne il go-verno che vede aumentare lapropria credibilità (dal 13,6%all’attuale 22,1%) tutte le altreistituzioni risultano sempremenocredibili.Crollano icon-sensiperilPresidentedellaRe-pubblica (dal 64,2% passanoal 44,8%) per le stesse associa-zioni industriali (dal 40,7% al31,2), per gli organismi euro-pei (dal 33,6 al 23,8%) e per ilmondo del credito. La fiduciasu Bankitalia passa dal 37,6 al18,9% e quella sulle banche ingeneraledal 15,9 all’8,8%.

CI SI RIVOLGE ALLA FAMIGLIA.Se cede la fiducia nelle istitu-zioni regge invece la famigliadove nell’89,5%dei casi si rifu-giano ancora le persone in ca-so di difficoltà e agli amici(69,8%). In misuraminore poisi chiede il sostegno del volon-tariato, quindi ai vicini di casa(41,9%),allaparrocchia,aipro-pri compaesani e sono in ulti-mabattutaai servizicomunali

(26,6%)e allo Stato (12,8%).

ILSISTEMAPRODUTTIVO.Nono-stante la crisi che sta attraver-sando; in linea con l’Unioneeuropea, il manifatturiero de-vetornareaesserelapiattafor-ma strategica per lo sviluppofuturodel Nordest.Non dovrà trattarsi, però, di

un manifatturiero ante litte-ram,madiunarealtàprodutti-vafortemente innovativaater-ziarizzata.Sidovràquindiaiu-tare il sistema produttivo a ri-posizionarsinell’areacompeti-tiva internazionale; elevare ilvalore aggiunto dei prodotti;ottenere una maggiore flessi-bilità produttiva.

IL MONDO DEL LAVORO. Le pro-spettivesulmercatodel lavorosembrano disegnare uno sce-nario tendenzialmente pola-rizzato fra quanti possiedonoprofessionalità elevate, da unlato, e poco qualificate dall’al-tro. Per affrontare adeguata-mente le sfide future, secondol’analisidellaFondazioneNor-destservirebbetararediversa-menteiserviziall’impiegoeal-l’orientamento al lavoro; avvi-cinare la scuola e il lavoro findalle scuole superiori e crearefigure professionali che sianoin grado di far incontrare ilmondouniversitarioconquel-lo imprenditoriale, progettan-do così, insieme anche i per-corsi di formazione.

TRAFINANZAEPUBBLICAAMMI-NISTRAZIONE. Sotto il profilodella capacità di gestire le ri-sorsepubbliche,pur inuna lo-ro dimensione calante, il Nor-dest appare attrezzato ad af-frontare i nuovi scenari e, co-m’è stato per il passato, anchea continuare a essere una sor-ta di laboratorio nazionale. Ilreport suggerisce dunque diavviareunarevisionedel cata-sto per far leva sulla fiscalitàautonoma e di realizzare unmodelloregionaleperlasuddi-visionedellerisorsetraglientilocali.

IL NORDEST DEL FUTURO. Il fu-turo del Nordest si giocherànella capacità di rendere com-petitiva l’interastrutturadegliattori locali, istituzionali,poli-tici e sociali. E per ottenere

questo servirà costruire un si-stema territoriale di area va-sta dove (in assenza di una cit-tàmetropolitana)dovràinven-tarsi la costruzione di una me-tropoli diffusa in grado di at-trarre le risorse necessarie perunosvilupposostenibileequa-litativo.L’obiettivo è dunque quello

di far diventare il Nordest unsistema della qualità totalenella consapevolezza che i fat-toripropulsivi chehannodatovitaalla società e all’economiadel territorio stanno esauren-do la loro forza.•

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RAPPORTO2012 DELLAFONDAZIONE. Saràancora il sistemamanifatturiero afareda piattaforma strategica, ma conpiùvaloreaggiuntoe flessibilitànella produzione

Nordest,viapalettiecertezze:oracittàvasta

Ilmaxi-tavolocon tuttii protagonisti dellapresentazione delRapporto 2012su economiae società

Ilpresidente:«Cisonoamministratorichenonpossonodeciderenulla»

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 5 Dicembre 2012 9

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

TRASPORTOPUBBLICO. Aim assicura chel’integrazione prosegue

FtvoracercanuoviautistiCgil:«Addioallafusione»

Ilproverbiodelgiorno

AMBIENTE. LaGiunta vara lenuoveregole ora alvaglio delConsiglio

IlComunecambia5milalampade«Giùiconsumi»

LeregolesuitipidilampadeelacollocazionevalgonoancheperiprivatiANTONIO DALLAPOZZAASSESSOREALL’AMBIENTE

POLEMICHE. Nuovoscambio diattacchi trail sindacoeil deputato

Stefani-Variati,ancoraliteDallapalestraalDalMolin

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VialiberaalPianopercontenerel’inquinamentoluminosoeperfavorireilrisparmioenergeticoL’assessore:«Dal2009ridottespeseedemissioni»

NUOVAILLUMINAZIONENuova illuminazionepubblicainarrivo instradaPasubio.Lo annuncial’assessoreEnnio Tosettoprecisandoche sonoiniziatii lavoriperl’installazionedei nuovilampionineltratto dicirca250metritra viaValles estradadi Maddalene.L’interventovieneeseguitosul marciapiedelungoillatooppostoallascuolaCà Bianca,acompletamentodelleopererealizzatequest'estate. Ilrifacimentodell’illuminazione,conl’installazionedi6 nuovipuntiluce,permetterà dirisolvereanche alcuniproblemitecnici checoinvolgonoimpiantivicinialimentatidallostessoquadro elettricoedieliminare ipontiaereiogginecessaripermantenereineserciziolalinea.I lavori,delcosto di25mila euro, sarannorealizzatidalla dittache haasfaltatola stradaquest'estate.

MANCANOI SEGNALIArriva lanuovailluminazione,ma intantoaMaddalene mancano isegnalidella rotatoria. LodenunciaSandro Guaiti,consiglierecomunaledelPd, autorediun’interrogazionenellaqualeraccoglie lelamenteledei residentidellazona traviaCereda estradadi Maddalene.«Mancanoisegnalistradalicome leclassichefreccecheindicano ilsensodi marcia.Questo èunproblema perlasicurezzagià piùvoltesegnalato».•

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StradaPasubio

Ftvha annunciato unbando perassumerenuoviautisti.COLORFOTO

«Stefani farebbe bene ad uti-lizzare il suo tempo e le sueenergie per chiedere al Gover-no garanzie per la città di Vi-cenza, invecedi impegnarsiso-lo in sterili polemiche». Così ilsindacoAchilleVariati rispon-dealrecenteinterventodelde-putato Stefano Stefani sullapresa di posizione del sindacocontro la cancellazione delcommissario straordinarioper la base Dal Molin. «Il mioobiettivo è tutelare gli interes-si della città – spiega Variati –che nel caso del Dal Molin so-

no continuamente ignoratidalGovernodiRoma,comedi-mostra il mancato prolunga-mento del mandato del com-missario straordinario. Stefa-ni potrebbe far valere il suoruolo per chiedere al Governociò che spetta a Vicenza, inve-ce perde tempo per attaccar-mi con il pretesto del Dal Mo-lin». Ma neanche il tempo dileggere la replica di Variatiche Stefani è ripartito conun’altrapolemica.Stavoltasuilavoridellapalestra di viaGol-doni. «Leggo con stupore che

nella mia Vicenza i soldi deicittadini vengono gettati alvento da un’amministrazionecomunale incapace di sorve-gliaresemplici lavoridiristrut-turazione di una palestra -esordisce il leghista -. IlComu-nehaspeso1milionee300mi-la euro, 500 mila sono stati fi-nanziati dalla Regione, per lasistemazione della palestra divia Goldoni e dopo nemmenounannodallasuainaugurazio-ne c’è la triste constatazioneche quei lavori sono stati ese-guitimale.Cosadiràil sindacoVariati ai suoi concittadini?Avrà il coraggio di ammettereche ha speso oltre un milionedi euro per dei lavori sbaglia-ti?Parleràdiaccusedemagogi-che o darà la colpa alla dittacheha eseguito i lavori?».•

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Marco Scorzato

IlComunecambiacinquemila“lampadine”: perché si rispar-mia; perché si consuma e s’in-quina meno; e poi perché cia-scuno - pubblico e privati - de-ve fare lapropriapartepermi-gliorare l’ambiente, la sicurez-za e la qualità della vita. La so-stituzione dei punti luce piùvecchi e più inquinanti, circaun terzo dei 15 mila totali diproprietà pubblica, è una del-le azioni che l’amministrazio-necomunalehagiàintrapresoe che conta di completare nel-l’arco dei prossimi due-tre an-ni.Edèsolounadelletantemi-sure che rientrano nel “Pianoperilcontenimentodell’inqui-namento luminoso e per il ri-sparmio energetico”, approva-to dalla Giunta e presto al va-glio del Consiglio comunale.

IL PIANO. Il Piano recepisce leindicazioni di una legge regio-nale del 2009 che impone aiComuni di adottare una seriedi norme per il contenimentodell’inquinamento luminoso,per il risparmio energetico, latuteladell’ambienteedell’atti-vità degli osservatori astrono-mici, come quello di Arcugna-no. «Il Piano redatto dal Co-mune - spiega Antonio DallaPozza, assessore all’Ambiente- nasce dalla collaborazionetra il settore ambiente, AimServizi a Rete, l’associazioneVeneto Stellato e Arpav e con-tiene anche un regolamentoper lamessaanormadegli im-pianti, sia in ambito pubblicoche privato». L’inquinamentoluminoso, ricorda l’assessore,ha effetti negativi sul pianodella salute, in particolare suldisturbo del riposo ed è causadiabbagliamenti stradali.

IL PUBBLICO. Il Piano ha effettisiapubblicicheprivati.Sulpri-mo fronte, il Comune ha giàiniziatounpercorsodiammo-dernamento degli impiantidella pubblica illuminazione.Nel 2009 i punti luce pubblicierano 15.459 e consumavano9,2milioni di chilowattora pa-ri all'emissione in atmosferadiquasi5milionidichilidiani-dridecarbonica; «A fine2011 -spiega Dalla Pozza - i punti lu-ce sono saliti a 15.801,ma han-no consumato meno, cioè 8,7milioni di chilowattora pari a4,7milionidichilidiCo2.Èl'ef-fetto delle nuove tecnologieutilizzate, soprattutto gli im-pianti a led, e dei sistemi di re-golazione del flusso luminosodinuovagenerazione che stia-moutilizzandonegliultimian-ni». L’obiettivo è «sostituirecirca5milapunti luce, inparti-colare le lampade a vapori dimercurio con le lampade a va-pori di sodio o a led: erano3.700a fine2011eorasonopo-che centinaia grazie al lavoro

svolto da Aim». Ora sono inprogramma ulteriori investi-meni per «un milione di euro,mailpattodi stabilitàche legai Comuni ci impedisce di stila-re un preciso cronoprogram-ma: prima di dirci di spegnerele luci - osserva Dalla Pozza - ilGoverno dovrebbe mettercinelle condizioni di poter agireper il risparmio energetico».

I PRIVATI. Anche i privati devo-no attenersi alle nuove regoledelPianochevaadintegrare ilregolamento edilizio: «Per ot-tenere il permesso di costrui-re, i progetti illuminotecnicidovranno rispettare le regoleche stabiliscono che tipi dilampadeecomepossonoesse-re installate». In generaleniente fari sparati verso l’alto,mailluminazioneperpendico-lare al suolo. Già lo scorso an-no il Comune ha dato avvio auna quarantina di procedi-menti di richieste di messa anormadi impianticheandava-no a disturbare l’attività del-l’osservatorio di Arcugnano.Ora con il Piano sono previsteanche sanzioni da 250 a milleeuro. «Ma l’obiettivo è diffon-dere una corretta conoscenzadelle norme e per questo fare-mo formazione con le associa-zionidicategoria».Proprio lo-ro, e gli ordini professionali ele associazioni ambientaliste,hanno integrato il Piano conosservazioni,quasi tutteaccol-te.Quantoainegozi, inpresen-za di diversi dettami della leg-ge regionale rispetto a quellanazionale, «d'intesa conAscom e Veneto Stellato, ade-riamo all'interpretazione percui le insegnedelpuntovendi-ta non vanno spente, a diffe-renza di quelle che lo pubbli-cizzano in altri punti».•

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UntrattodellaRivieraBerica davanti avilla La Rotondailluminato daunlampione.ARCHIVIO

Ftv cercaautisti. Ed è polemi-ca. La società di trasportopubblico extraurbano di pro-prietà al 97% della Provinciadi Vicenza ha pubblicato sulsuo sito internet un bando diselezione per la predisposi-zionedigraduatorie per even-tuali future assunzioni di au-tisti. Detto più semplicemen-te, Ftv cerca personale a tem-po determinato. «È una deci-sione che non inficia in alcunmodo la sinergia Ftv-Aim -precisa il direttore generaleAngelo Macchia - ma che na-sce dall’esigenza di avere unpiù ampio e autonomo baci-no per la selezione di perso-nale».«Abbiamo puntato molto

sul trasporto pubblico - com-menta Schneck - soprattuttoquello dei ragazzi, che si tra-

duce in dirittoallo studio.Og-gi i sacrifici che abbiamo fat-to cominciano a dare risulta-ti concreti: lapossibilità diof-frire un lavoro è di certo unodi questi».Massimo D’Angelo, coordi-

natore mobilità della FiltCgil, offre un’altra lettura:«Il progetto di sinergia tragli esuberi delpersonale auti-sta di Aim e le carenze delleFtv iniziato con i 10 distacchida Aim a Ftv è stato oggi pra-

StefanoStefani

Scorciodi stradaPasubio

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Senza denari non si hanno i pa-ternoster

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 5 Dicembre 201214

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80MEGABITAL SECONDODIVELOCITÀ MASSIMA

Apartireda gennaioivicentinipotrannousufruiredi connessioniultrabroadbandconvelocità apartireda unminimodi 30 finoad unmassimodi 80 megabitalsecondo.

100CITTÀ CON LAFIBRA OTTICAENTROIL2014

I lavoriper larealizzazionedell’infrastrutturasonostatigià avviati in 31cittàitaliane,chediventeranno100entroil2014 per unacoperturadicirca 6milionidiabitazoni.Vicenza alviaagennaio2013.

Lecifre Ilsistema divalutazione comunale

PagellineaidipendentiPolemicasulsoftware«Serviva proprioun nuovosistemainformatico perlapagellinadeidipendenticomunali?».Lochiede SandroGuaiti,consiglierecomunaledelPd, autorediun’interrogazioneper fare lucesull’ultimanovità apalazzoTrissino:«IlComune si èdotatodiunnuovosistema divalutazione delpersonale cheprevedeanchela costituzionediunorganismo indipendentedivalutazione composto datrecomponentiesterni. Il Comunehainoltreacquistatounnuovosistemainformatico chiamatoSkemaskill evaluationmanegementutilizzatodall'assessoratoalle Risorseumaneper gestireeporreinretela valutazione deidipendenticomunali.L'adozionedinuovetecnologie

informatichepuò rappresentarecertamenteun valido supportoallosviluppo gestionale eorganizzativo eal migliorfunzionamentodellamacchinacomunale.Per raggiungerequestiobiettiviènecessario valutarel'opportunitàdi adottarenellapubblicaamministrazionesoftware rispondenti aiprincipi difunzionalità,sicurezzaedeconomicità».Di quile domandedi

Guaiti:«Quanto ècostatoilsistemainformatico? Quantidipendentisonocoinvoltinellagestionedi questosoftware?Qualèilcostocomplessivosostenutonel2012per igettoni dipresenzadeicomponenti dell'organismoindipendentedivalutazione?».

Inun’altrainterrogazione Guaitiattaccasulleschededivalutazione, esprimendosolidarietàai dipendentidalmomentochea suo dire«ilsistemanon èchiaro, nonètrasparenteepotrebbeesserediscrezionale».Secondoilconsiglierevareso «piùequo unsistemadi valutazione chevede unrapportoinaccettabile trailsemplicedipendente, chepercepisceinemdia 18 milaeurolordil’annoei dirigenti chepercepisconostipendioscillantitragli 80 ei 160mila euro lordil’anno».Guaiti segnalainparticolarechedallecosiddette“pagelline”emergeun giudiziopocolusinghiero divalutazione neiconfrontidiquasi tuttoilcorpoinsegnanti, il personale ausiliario eilpersonale dellecucinecentrali.Diquiun diffusomalcontento».•

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PalazzoTrissino

DialettandoStoriediSanti

INFRASTRUTTURE. Dopolepolemiche legateai lavorieseguiti in città, Telecom Italiaannuncia ilviaal serviziodiconnessione ultrarapida

Fibraottica,altavelocitàdagennaio

ILDIBATTITO. IlconsigliereRaffaele Colombaraall’incontro alSenato

Allarmegiocod’azzardo«PiùpoteriaiComuni»

Irattoppidi Telecom Italiasullestrade vicentinehanno provocatoqualchepolemica mala fibraotticaporteràpiù velocitàalla connessione

SiparteaRoma,TorinoeNapolietraunmesetoccaaVicenzaSalin:«Eravamoinritardoquestainnovazionefaràbene»

Un fatturato per il 2012 tra gli88 e i 94 miliardi di euro, 4%del Pil nazionale prodotto afronte di un costo sociale an-nuochesiaggiratra i5,5e i6,6miliardi di euro. Questi alcunideidatiallarmantisulfenome-no del gioco d'azzardo emersiieri durante la conferenza “Icosti sociali e sanitari del gio-cod’azzardo"tenutasialSena-to della Repubblica alla pre-senza del vice presidente delSenato,VanninoChitieduran-te laquale sono statipresenta-ti il dossier della campagna

“Mettiamoci in gioco” e “Az-zardopoli 2.0” (dossier aggior-namentodiLibera).All’incon-trohapartecipatoancheRaffa-ele Colombara, consigliere co-munale e componente delgruppo di lavoro “Avviso pub-blico” denominato “Comuniper un gioco responsabile”.«Sono circa 400 mila le mac-

chinette Vlt in Italia - denun-cia Raffaele Colombara - men-tre lo stato europeo con unamaggiore diffusione ne ha almassimo30mila.Questodatopone una forte pressione sul

territorio. Le amministrazio-ni locali e i sindaci sono i pri-mi a doversi confrontare conquesto fenomeno e devonoavere maggior potere di con-trollo sia per quanto riguardale distanze sia per ciò che con-cerne le concessioni. Recente-mente il gioco d'azzardo pato-logicoèstatoinseritotralema-lattie ma, ad oggi, lo Stato nonhafondiper intervenire.Leul-time stime parlano di un nu-mero di giocatori patologiciche oscilla tra i 500mila e gli800mila che rappresentano

uncosto sanitario, sociale e le-gale ingente»“Avviso ubblico”, che più vol-

te e con varie iniziative ha sol-lecitato le istituzioni ad inter-venire, aderisce alla campa-gna “Mettiamoci in gioco" edha incontrato alcuni esponen-ti politici. «È importante chesi discuta proprio qui in Sena-to di come regolamentare di-versamente il gioco d’azzardo- aggiunge -. La campagna“Mettiamoci in gioco” vuolesollecitare un intervento piùincisivo in materia di azzardo,ponendo al primo posto la tu-tela della salute del cittadi-no».Inumeridelgioconelno-stro Paese non sembrano ri-sentire della crisi. Anzi, crescela voglia di giocare nella spe-ranza del colpo di fortuna. •

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Laparola dialettaleveneta“sbessolòn”indicauomodalmentoprominente, il

bazzoneinsomma.Sbessolònvienedal venetosbessòlatermineonomatopeico.

Saba,Nicola,Stenone, FilippoRinaldi,Crispinadi Numidia,Geraldo diBraga:ecco...quasitutti isanti riportati nelcalendariooggi. Sabavissutodal439al532èuno dei pilastridel monachesimoe

ilsuocultoriguardasia laChiesad’Occidentechequellad’Oriente. AGerusalemmel’abateEutimio logiudicòtroppo giovane perfarsimonaco malotennepresso disé perchéeraun

lavoratoreformidabile,spaccatoredilegnae portatoredi acqua.Quandoebbe30anniebbe ilpermesso divivere cinquegiorniallasettimana in unagrottalontana.

ticamente bocciato dalle Ftvcon l'indizione di un concor-so pubblico». D’Angelo se-gnala altre due criticità: «L'unificazione delle bigliette-rie non è altro che un contrat-todi servizio che Ftvha stipu-latoconAim; ilprogettodiac-quisizione della carrozzeriadi Ftv da parte di Aim si è are-nato, non ne conosciamo lemotivazioni».A D’Angelo replica Aim con

una nota: «L’annunciata ini-ziativa di Ftv non modifica ilprogramma di integrazionegià avviato con Aim Mobili-tà, così come non condizionale lavorazioni e le innovazio-ni previste in forma sinergi-ca, chestanno procedendose-condo i modi e i tempi defini-ti. Non si comprendono,quindi, le critiche e gli allar-mismi da parte di rappresen-tanze dei lavoratori che sem-brano non considerare le dif-ficoltà tecniche conseguentiall’integrazione di due orga-nizzazioni molto differenti earticolate».•

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Marino Smiderle

Quelle strisce d’asfalto varia-mente colorato che hanno fat-to imbestialire gli automobili-stivicentininascondonounte-sorodi innovazione tecnologi-ca.Sì,perchédopoidisagiarri-veranno le sorprese positive:TelecomItalia,autricedei“bu-chi”sullestrade,è infattipron-taa lanciareancheaVicenza ilnuovo servizio di connessioneultrabroadband grazie alla re-teinfibraotticadinuovagene-razione.

LETAPPE.Lacompagniatelefo-nicastacablandol’interapeni-sola e, si legge in una nota del-l’azienda,«l’iniziativasi inseri-scenelpianodisvilupponazio-nalediTelecomItaliaper lare-alizzazione della rete Ngancon architettura Fttcab (Fiberto the cabinet), che prevede diraggiungere 100 città entro il2014,conunacoperturadicir-ca 6 milioni di unità immobi-liari, corrispondenti al 25%della popolazione». Si va pergradi:daoggi si potrannoatti-vare lenuoveofferte«Ultra in-ternet fibra ottica» nelle pri-me tre città, Roma, Torino eNapoli. Dalle prossime setti-mane il serviziosaràattivo an-che a Milano, Genova, Bolo-gnaeBari,mentreaVicenzasipotrà cliccarealla velocità del-la luce da gennaio.

CARATTERISTICHE. Quando siparla di innovazione si pensasoprattutto alle autostradedella telematica, diventati im-portanti tanto quanto le auto-strade vere e proprie. E se Vi-cenza ha più di qualche diffi-coltà di trasformare in asfaltoun progetto condiviso per laValdastico Nord, almeno avràadisposizioneunacorsiaadal-tavelocitàper ipcdi impreseefamiglie. Trattasi di «connes-sioniultrabroadbandconvelo-cità a partire da un minimo di30 fino ad un massimo di 80megabital secondo».TelecomItalia assicura che «queste

connessioni rendono moltopiùperformantigliattualiser-vizi e abilitano nuove genera-zioni di applicazioni come adesempio la tvadaltadefinizio-ne, la telepresenza, i servizi dicloudcomputingper le impre-seeserviziper la realizzazionedel modello di città intelligen-teper leamministrazioni loca-licomelasicurezzaeilmonito-raggio del territorio, l’infomo-bilità e le reti sensoriali per iltelerilevamento ambientale».

LARETE.Il futuroadaltaveloci-tà «prevede l’utilizzo della fi-braotticafinoall’armadiostra-dale-spieganoitecnicidiTele-com Italia - e presenta il van-taggio, rispetto ad altre solu-zioni, di una maggiore veloci-tà di realizzazione dell’infra-struttura, minori disagi per icittadini e una maggiore co-perturaaparitàdi investimen-ti». In verità, i disagi ci sonostati così come c’è stato qual-che malinteso col Comune inoccasione della posa dei cavi,pur essendo state sfruttate leinfrastruttureesistenti.Allafi-ne, inqualchemodolepolemi-chesonostatesuperateeades-sosiattendonoirisultati inter-mini di servizio.

IL COMMENTO. Sul fronte del-l’arretratezza della rete dellaprovincia, Confindustria Vi-cenza ha sempre tenuto un at-teggiamento molto critico.«La nostra provincia - ricordaMatteo Salin, vicepresidenteregionalediConfindustriaSer-vizi innovativienegliannidel-la “battaglia” presidente delcompartoaVicenza-erainfor-te ritardo, specie in alcune zo-ne. L’annuncio di Telecom Ita-liadirendereoperativoilservi-ziodiultrabroadbandconlafi-bra ottica non può che essereaccolta inmanieramoltoposi-tiva. Si tratterà poi di testarneil funzionamento nelle case enelle aziende. Quel che è certoè che lo sviluppo non può pre-scindere da queste infrastrut-ture determinanti».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 5 Dicembre 2012 15

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BOLZANOVICENTINOEVADEDAIDOMICILIARIINFLITTOUN ANNOIl cittadino serboDejan Ko-stadinov, 35 anni, di Bolza-no Vicentino, via Salieri(avv. Fracasso), è stato con-dannatoieridalgiudiceCar-li ad un anno di reclusione.Era accusato di evasione: il12febbraio2008erascappa-to dagli arresti domiciliaridove era ristretto in virtù diun’ordinanza di custodiafirmatadal giudice.

THIENEILBORSEGGIO INNEGOZIOGLICOSTA DIECIMESIIl cittadino algerino Abdel-malek Maghzaoui, 50 anni,di Vicenza, via Giorgione(avv. Bellini), è stato con-dannato a 10 mesi e 300 eu-ro. Il primo giugno scorso,all’interno del Carrefour diThiene, aveva rubato il por-tafogli dalla borsetta di Te-resa Marcon, che l’aveva la-sciata dentro il carrello del-la spesa.

BRENDOLAFURTOECALUNNIAINDUEA GIUDIZIOI cittadini romeni FlorinGheorghe Iosub, 35 anni, eAdrian Victor Iosub, 31(avv. Cogolato e Gasparel-la), andranno a giudizio il13 gennaio 2014. Entrambidevono rispondere del fur-to di rame dalla “Cmbb” diBrendolaavvenutoil 3mar-zo2011,eVictoranchedica-lunniaperaveraccusato Io-an Daniel Trif di un furto.

EmilianoPozzolo, 32 anni,elettricista,vive aMaranoVicentinoed èattivistadelMovimento 5 stelle daunanno.A maggioè statocandidatonellalistadeigrillinialleComunalidelsuopaese.Da agostoèportavocedella lista.Orasidimette dall’incarico.AvrebbeirequisitiperproporsialleprimarieperilParlamentoma ha decisodinon registrarsi.

Chiè

L’INCIDENTE. Padreefiglio uccisi nel tamponamentoaVicenza est

MortiinA4,inchiestaperomicidioplurimo

Marco Scorzato

«Il Movimento 5 stelle ha pre-so una deriva partitocratica,autoritaria e padronale: la re-sponsabilità è in primis delsuostaff, laCasaleggio&Asso-ciatieBeppeGrillo».Nonèunavversariopolitico,néungrilli-no espulso a lanciare questebordate,maunattivistadipri-mo piano dell’Alto Vicentinoche, con un comunicato diffu-so ieri, ha comunicato la suadecisione irrevocabile di di-mettersi dal ruolo di portavo-cedei5stellediMaranoVicen-tino. Emiliano Pozzolo, 32 an-ni, artigiano, attivista da unanno,èstatocandidatoalleCo-munali in primavera. Ora de-nuncia il «golpe avvenuto nelM5S», ravvisando «una deri-va padronale che per nulla siconfà a un movimento assem-bleare che si fonda sul rispet-to, l’uguaglianzadidirittie l’as-senza dei ruoli gerarchici».

Pozzolo,checosacontestapre-cisamente?

Il tradimento dei princìpi delMovimento da parte dellostaff.

Da Grillo?Grillo e Casaleggio.

Gianroberto Casaleggio è lospin doctor di Grillo...Questo è un Movimento natocon uno spirito assembleare,libero e democratico: non cideve essere spazio per “capipartito” o “organi direttivi”che giudichino, insindacabil-mente, cosa sia giusto e cosasia sbagliato dire e pensare.

E invece secondo lei accadequesto?Non lo dico io, lo dicono i fatti.

A quali si riferisce?Prendiamo il comunicato 53di Grillo, che detta le regoledelle primarie, riservate agliattivisti e con limitazioni sullecandidature:è ladimostrazio-ne evidente della deriva.

Grillo dice che bisognava ripa-rarsi dal rischio-infiltrazioni...

È vero. Ma quelle regole sonouna ferita ai princìpi del M5S,e soprattutto è inaccettabile ilmodo in cui sono state impo-ste, senza coinvolgere i mee-tupsulterritorio,comeunpar-titodi vecchio stampo.

Ci sono attivisti che dicono cheva bene così.Purtroppoquestodipendean-che dalla deficitaria coscienzacriticae politicadella maggiorparte di noi. Al nostro internocisonopersonelibereecon“te-ste pensanti”, c’è però da con-statare che siamo la minoran-za, altrimenti tutto ciò non sa-rebbe potuto accadere.

Lei continua a dire “noi”: si di-mette o no?Mi dimetto da portavoce. Sepoi l’assemblea ritiene che la

miaposizionesiacompatibile,rimarrò come dissidente. Sen-nò toglierò il disturbo.

C’èchiè statoespulsoperposi-zioni simili alla sua.IcasiPirini,Salsi,Favia,Vandi-ni...avevanopresounaposizio-ne chiara contro una gestioneverticisticaedautoritaria.Eso-no arrivate diffide, epurazionie attacchi personali ignobili.

Lei aveva i requisti per candi-darsi alle primarie: lo ha fatto?No,nonmelasentivo.Econque-sto nessuno può accusarmi diparlare da “leone ferito” o perambizioni personali. Io credonei princìpi del M5S, ma nonintendoprestarmiaquestime-todi né a questa gestione. Nel-la vita bisogna prendere posi-zione ed essere coerenti.•

brevi

POLITICA/1. Buferanel Movimento:sidimette ilportavocedi Marano

Grillinodenuncia«C’èunaderivapartitocratica»

POLITICA/2. Finoadomani leprimarieon-line

Onorevolia5stelleÈaportechiuseilverticesuipapabili

Tragedia in A4: dopo la mortedi un uomo di 34 anni e del fi-glio di cinque, il pm Silvia Go-lin ha aperto un’inchiesta peromicidiocolposoplurimoehaiscrittonel registro degli inda-gati Tatiana Mattan, 40 anni,residente a Caneva, in provin-cia di Pordenone.Quello avvenuto lunedì alle

11.30 sulla corsia centrale del-l’autostradaindirezioneVene-zia, esattamente allo svincoloper la Valdastico, è stato untamponamento di una poten-za devastante.Per ora si sa soltanto che la

Opel condotta dalla Mattan èandataasbattere inpienocon-tro la Ford Fiesta dove c’eranodue uomini e il bimbo.Lecausedell’incidente resta-

no un mistero. Per questo ilpm Golin, pur non avendo di-sposto l’autopsiasuiduecada-veri, ha posto sotto sequestrole due auto e ha ordinato unaconsulenza. Ad un esperto sa-rà dunque affidato il compitodi scoprire checosaabbia pro-vocato l’incidente.Nello schianto hanno perso

la vita Jamal Belatic, 34 anni eil figlioletto di 5 anni Moha-mad, di origini marocchinemadatemporesidentiaBorsodel Grappa, nel Trevigiano.

Un secondo passeggero.Mohamed El Tamghili, di 27anni, anche lui marocchino, èricoveratoingravissimecondi-zioni nel reparto di rianima-zionedell'ospedalediSanBor-tolo Vicenza. La prognosi perlui resta riservata. TatianaMattan, benché sotto choc,aveva invece riportato solo lie-vi ferite.

Ieri tutta la comunità del co-munetrevigianosièstrettaat-torno al dolore che ha colpitola famiglia Belatic, in modoparticolare alla moglie Badiadi24annieall'altrafigliadiap-pena 6 anni. Si attende solo aquesto punto il nullaosta per ifunerali, che saranno celebra-ti in Marocco. •C.M.V.

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Cinque giovani a patti ieri inaula per la detenzione e lospaccio di marijuana ed eroi-na.Simone Santolin, 20 anni, di

Valdagno, contrada Borgheri(avv. Nicola Mele), ha patteg-giato davanti al giudice Mor-siani e al pubblico ministeroSalvadori un anno e 6 mesi direclusione e 12 mila euro dimulta (pena sospesa). Era sta-to arrestato dai carabinieri il22 giugno a Valdagno con 70grammi di marijuana.Due anni e 6 mila euro inve-

ce per il cittadino nigerianoWisdom Okafor, 26 anni (avv.Chiara Bellini), arrestato il 25lugliodallapolizia inviaNapo-li. Aveva con sè 187 grammi dimarijuana di scarsa qualità.Èdiunannoe4mesidireclu-

sionee2.600eurodimulta, in-vece, la pena patteggiata da-vanti al giudice Furlani e alpubblico ministero Severi dalnigeriano Ucy Obala, 39 anni,di Vicenza, via Bellavitis (avv.Rosanna Pasqualini). L’immi-gratoerastatocatturatodaica-rabinieri il 25 agosto in cittàcon333grammidimarijuana.Gli venne sequestrato ancheun bilancino di precisione, atestimonianze del fatto che

l’“erba” non era certo per usopersonale.L’eroina costa cara a due gio-

vani. Filippo Giuseppe Mar-chetti, 30 anni, di Valdagno,via San Rocco (avv. AntonioMarchesini), era stato amma-nettato dai carabinieri il 20giugno scorso. Ieri mattina hapatteggiatoun annoe 6mesi e2.400eurodimulta.Dovevari-spondere della detenzione e13 grammi di eroina e dellospaccio ad un professionistadiCornedodiunadoseogni 15giorni.Infine,hapatteggiato20gior-

ni e 170 euro in continuazionecon un’altra sentenza France-sco Fortuna, 22 anni, di Loni-go, via San Tomà (avv. LucioZarantonello e Leonardo Ma-ran). Il 27 settembre 2011 erastato fermato a Grisignanocon 13 grammi di eroina. •

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TRIBUNALE. Rafficadi processi perdroga

MarijuanaeeroinaCinquegiovaniscendonoapatti

ILTRASFERIMENTO

LaprocurasispostaIncorsoiltrasloco

Aumentanovoci critichee tensioninel movimentodi Beppe Grillo

«Ritengo un errore far votaresolo gli iscritti, in democraziatutti dovrebbero aver dirittoad esprimere il proprio pare-re», scrive Carlo Regnanti sulblog di Beppe Grillo. Aggiun-ge Andrea Vardanega: «Possi-bile che i non iscritti e non vo-tanti non possano conoscere inomi dei candidati? E perchétantasegretezza?». IntervieneMauro Gallo: «Ho cliccato, hoscelto, ho votato, facile veloceefficace».Carlo,Andrea,Mau-ro: tre iscritti al blog del comi-co, tre sintesi che misurano ilclima tra i grillini alle presecon le loro “parlamentarie”.Sonoiniziatelunedìefiniran-

no domani le primarie on-linepericandidatigrilliniallePoli-tiche 2013. Ma gli attivisti tor-nano a dividersi: entusiasti al-cuni, perplessi altri, delusi al-tri ancora. A far discutere so-no le regole stabilite da Grillo.Primo: queste sono primariechiuse, possono votare solo gliiscritti al Movimento entro il30 settembre. Secondo: è can-didabile solo chi era già statonelle liste a 5 stelle alle elezio-ni locali o regionali. «Ma nonbastava essere incensurati?»,si chiedono alcuni sul blog. Èun modo per tutelarsi controle infiltrazioni, è la replica.In queste ore i grillini discu-

tonoanchedi«problemitecni-ci» per il voto on line e di tra-

sparenza. I candidati alle sele-zioni on line non sono “visibi-li” da tutti ma solo dagli iscrit-tialM5S:trai1.400nomiecur-riculum confluiti nel cervello-ne elettronico di Grillo figura-noivicentiniMassimilianoLe-oneeWilliamRigon;epoiFla-vio Pendin ed Enrico Vezzaro,di Villaverla, Francesco Celot-to e Luciano Bertolin del Bas-saneseealtri.Mal’elencocom-pleto lo sanno solo i grillini.Di candidature per la circo-

scrizione “Veneto 1” i grillinidiscuteranno stasera a Vicen-za. La riunione è riservata agliattivisti. «Un insolito ritrovo -scriveMassimilianoLeone sulmeetup dei 5 stelle berici -. At-tivisti per lo più di Vicenza,candidati sparsi, non-attivi-sti-candidati. Molti candidatiche non potranno venire, a ungiornodallachiusura dellevo-tazioni. Altre città i cui votantinon avranno la stessa possibi-lità di conoscere i candidati diVicenza.Boh.Pensochenonsipossano conoscere le personeindueminuti.Bisognariflette-re sulle persone che conoscia-mo veramente oppure valuta-re le informazioni che possia-mootteneredallapiattaformadivoto, chedà pari opportuni-tà ai candidati di presentarsi.Dettoquesto,comesempre,sa-rà un piacere».•M.SC.

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Attivistacritico:«Nonsipossonoconoscerelepersonein2minuti»

Tragedia inA4lunedìmattina, all’altezzadell’uscitaper laA31

Indagata la 40enne cheha travolto la Ford FiestaIl pm ha ordinato ancheuna perizia sulle cause

JamalBelatic MohamadBelatic

Marijuanasequestrata

Costa un anno e mezzolo spaccio di sostanzepesanti contestato adun valdagnese arrestato

È iniziato questa settimana iltraslocodellaprocuradellaRe-pubblica,chenelgirodiunpa-iodisettimanelasceràpalazzoNegri all’angolo fra corso Pal-ladio e contrà Santa Coronaperinsediarsinelnuovopalaz-zo di giustizia in borgo Berga.Da lunedì una squadra di

operai è al lavoro per spostarele segreterie dei magistrati; sitratta, oltre che del mobilio, didecine e decine di scatolonipienidi fascicoli che sonostatiordinati dalle cancellerie ne-gli ultimi giorni. Il lavoro, ini-ziatol’altramattinamoltoari-lento - anche per la presenzadipesanticasseforti -prosegui-rà tutta la settimana per i ma-gistrati. Dalla prossima toc-cherà alla polizia giudiziaria.In contemporanea, è in corsol’operadirisistemazioneabor-go Berga.Nel frattempo, i problemi

per il vecchio tribunale - il cuitrasloco è previsto per le pros-sime settimane, anche se nonc’è ancora una data precisa -paionononfinire.Ierinonfun-zionava l’impianto di registra-zione della sala delle udienzepenali alprimo piano, e il gua-sto ha costretto a spostare iprocessicollegialialpianoter-ra con un ritardo notevole,mentre sono stati rinviati (es-sendo impossibile registrarele testimonianze) quasi tutteleudienzechiamatedavantialgiudice monocratico. •

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IldissidentePozzolo:«GestioneautoritariaDaBeppeedalsuostafftraditi iprincìpioriginariLacolpaèanchenostra:pochele“testepensanti”»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 5 Dicembre 201218 Cronaca

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InviaVicenzaad Altavilla

Urtatocadeall’incrocioFeritociclistadi60anniÈbastato untoccoleggero, conl’autooramai quasiferma,all’incrociotra vialeTrentoeviaVicenzaadAltavilla.Così ierineltardopomeriggioversole19.15un 60enneinbiciclettasièritrovatosbalzato aterradopoquell’urtoleggero conun’auto.L’uomotoccato dallamacchinaguidata daunadonnacheprovenivadaviale Trentononèriuscito arestare inequilibrioed èfinitoa terra,riportandouna serieditraumi

nongravi.Per questoallafine èstatoricoverato conun codice digravitàmedia primaal prontosoccorsoepoi all’ospedaleSanBortolo.Proprio ilmese scorso sieratenuto nellasalaconsiliare delComunedi Altavillaun incontrotrailcomandante deivigili localiLuigiMartinoeil vicesindacoCarloDallaPozzacon una quarantinadiragazziditerzamedia inoccasionedellaGiornata mondialedellevittimedellastrada.Obiettivo dellamattinatasensibilizzarei giovani chestannoperprendere ilpatentino sul temadellasicurezzastradale.Ancheconi dati:215.000 incidentiogniannoinItalia, con4.200 morti e307.000feriti.Unmorto ognidueore.AncheadAltavilla quest'annoeramortoun motociclista.•

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L’ANNIVERSARIO.Compiecinque anni l’abitazione“Mamma Rosa”gestita davolontari Caritas

LacasaperdonneindifficoltàAMarolailrifugiodaisoprusi

Neanche avessero avuto autosupersportive, truccate,Abar-themotorida200cavalli.Mac-ché: i due piloti improvvisatihanno deciso di sfidarsi a chifaceva la manovra più pazzacon una Punto e una Twingo.Tra gare di velocità, testa codae derapate. E non in un par-cheggiovuotooinunazonain-dustriale alle 2 di notte. Ma inpieno quartiere di San Lazza-ro, domenica sera alle 21.Per uno dei due Schumacher

versione utilitaria comunqueè finita male: individuato dal-la polizia municipale il giornodopo,avevatral’altro lapaten-te sospesa. Conclusione: il25enne di Vicenza è stato se-gnalato alla prefettura per larevoca della patente diguidaeil fermo dell’auto per tre mesi.Per l’altro l’identificazione po-trebbeesserequestionediore.A meno che non si presentispontaneamente.L’allegra serata alla James

DeaninGioventùbruciatadu-ra una quindicina di minutitra le vie Bellini, Corelli e Albi-noni.Iduesialternanoindera-pate, giravolte e gare a due. Ilpezzo forte è il classico “frenoa mano” dopo rincorsa dentrole strade del quartiere con in-versione di marcia negli slar-ghi. Non sanno però che perquelle strade stanno passan-do alcuni agenti della polizia

locale fuori servizio. Che al-l’inizio pensano a un giochinostupido, una manovra scioccafinita lì. Invece quella sfida achi fa il freno a mano più spet-tacolare continua per un belpo’ di tempo. Così gli agentiprima riescono a prendere inumeri di targa della TwingoeinpartedellaPunto,poichia-mano la centrale operativa.Qualche minuto e arrivano

duepattuglie.Deiduecorrido-ri della domenica però non c’èpiù traccia. Almeno in quelmomento.Malapoliziamuni-cipalehainmanoletarghe.Co-sì la mattina dopo, lunedì, sipresentano alla porta del pro-prietario della piccola Re-nault. E scoprono che si trattadiungiovanedi25annichehala patente sospesa. Lui cercaperfino di dire che quella pa-tentece l’ha incasadaqualcheparte.Manonfunziona:sibec-ca la segnalazione al prefettoche molto probabilmente glirevocherà la licenza di guida.Il risultato è il fermo dell’autoper tre mesi, auto che comun-queperunannononpotràusa-re e alla fine dovrà rifare l’esa-me: teoria e pratica.L’ultimo precedente chesi ri-

corda è una gara in viale DalVermealcunianni faquandoadue americani erano state se-questrate le auto.•AL. MO.

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SFIDEPERICOLOSE.Domenicaserafra viaBellini eCorellidue utilitarie hanno fatto agara tra derapatee rincorse

S.Lazzaro,rallynelquartiereLACELEBRAZIONE. A palazzoCordellina

Mantovani,ricordodiunbenemeritocheamavaVicenza

Unacasacheha fatto“miraco-li”, che in cinque anni ha datoospitalità a mamme, bambini,piccolinuclei familiari.Ha da-tounasperanzacontroviolen-ze, soprusi. Un aiuto controunacrisieconomicachenonri-sparmia nessuno . Un passag-gio obbligato contro chi da ungiorno all’altro si ritrova lun-go una strada senza affetti e,soprattutto, senza prospetti-ve. La casa Mamma Rosa è de-dicata a Eurosia Fabris Bar-ban (1866- 1932), la beata vi-centina che proprio a Marola,fece della propria abitazioneuna famiglia per tutti i bambi-ni più poveri e in difficoltà eche recentemente ha chiuso ilprimoquinquenniodivita, ce-lebrato con incontri e conve-gni.Uno di questi incontri ha vi-

sto lapresenza del vescovo Be-niamino Pizziol intervistatodallagiornalistaRominaGob-bo della Voce dei Berici, sul-l’anno dedicato alla fede e allacarità.L'abitazione, concessa nel

2007 dal Comune di Torri diQuartesolo, ha ospitato più diventi mamme ed è gestito daivolontari della Caritas, chequest’annocelebra i20annidiattività.«Due anniversari - spiega il

parroco di Marola e Lerino,don Dario Guarato - significa-tivi, importanti visto che si in-crocianoledomandeachiope-rativamenteriescea fornireri-sposteinmanierachiara,sem-plice, e operativa. Accoglieredonne e bambini in difficoltànon è semplice, non basta da-re loro un letto, una stanza,una cucina. Serve un inseri-mento,unaccompagnamentoverso un cammino di recupe-ro che non sarebbe possibilese non ci fossero i volontariche si sono dedicati a que-st’opera e rendono possibilianche oggi questi servizi cari-tatevoli».In cinque anni nell’apparta-

mento di Lerino - di cui il par-roco per questione di sicurez-za e privacy non vuole fornirel’indirizzo - sono passate don-neitaliane,vicentineestranie-re e con loro bambini piccoli avolte adolescenti con proble-matiche da seguire, intuire,comprendere.Un lavoro non sempre facile.

«Del resto spiega -donGuara-to - pur essendo in rete con iservizi sociali abbiamo avutofamiglie che sono rimaste tregiorni, chi per periodi più lun-ghi.Alcunesisonofermatean-che 180 giorni prima di riusci-re a fornire loro risposte ade-

guate».A casa di Mamma Rosa sono

passate ucraine, moldave, maanche cinesi, donne del SudAmerica e come si diceva, an-chevicentine.Molte di loro accomunate

dal medesino comune deno-minatore fatto purtroppo diviolenze, soprusi, botte o dimaritichesenevannolascian-dofamigliesenzaalcunasussi-stenza. Perché non esiste soloil “femminicidio”. Ma anchel’abbandono, la brutalità el’umiliazione.«L'accoglienza - ribadisce il

parroco - è fondamentale ed èil linea con quanto facevaMamma Rosa , ma ora ci sia-

moresi contoche i tempi sonocambiati che le esigenze sonodiverse e che dobbiamo muo-verci anche inambitidifferen-ti dove parole come povertà,crisi, hanno il sopravvento».«E questo anniversario dei

cinque anni ci impone ancheuna pausa di riflessione con i15volontariCaritaschecihan-no seguito in questi anni. È ilmomentoperrinforzare leno-stre motivazioni - concludedon Guarato - e ripartire conrinnovato impulso, sempretendendobenpresentelostra-ordinario esempio di fede chelanostrabeatacihatramanda-to». •C.R.

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Unascena daFastand Furious:nel film almenosi sfidavano conauto truccate

UnaPuntoeunaTwingoinvenadicorseeprovediinversioneIntervienelapoliziamunicipalePatenterevocataaun25enne

Franco Pepe

Albertahaunfilodivoce.Il fra-tello Antonio riesce a dire soloqualche parola. L’emozionerimbalza da una parete all’al-tradelsaloned’onorediPalaz-zo Cordellina. Dietro, sulloschermo, passano in un rapi-do play-back di tempi che nontornano,immaginidel loropa-dre,momentidellavitastraor-dinaria di un grande vicenti-no, Marcello Mantovani.Sono trascorsi tre anni dalla

sua scomparsa, ma Marcello èunricordo vivo. Per lui che neigiovani vedeva i testimoni delfuturononpotevaessercimag-giore atto d’amore di quelloche Alberta e Antonio hannovoluto dedicargli consegnan-do, insuonome,4borsedistu-dio ad altrettanti studenti ec-cellenti, ragazzi di famigliecon reddito non elevato chevantano una media superiore

al nove: Dumitrita Stratan eMarcoGuglielmoniquartaFu-sinieri, Ylenia Saretta quintaBoscardin, Ludovica Marcottiquarta Lioy.L’iniziativa è maturata assie-

me alla biblioteca Bertoliana,allaqualeMantovanidonòmi-gliaia fra fotografie e docu-menti raccolti nel suo lungoimpegno nell’associazioni-smo d’arma, nel contesto so-ciale, nello sport. Presenti al-l’omaggio il vicepresidentedella Bertoliana Paolo Vidali,l’assessoreMassimoPecorie ilconsigliere Marco Appoggi el’ex sindaco Enrico Hüllweck,che lo fregiò della medagliad’oro di benemerito della cit-tà.Èstato luiaricordare lasuaguida dei fanti vicentini e ita-liani, il lavoronell’Enal, lapas-sionedi vicepresidentedelLa-nerossi Vicenza, la dedizioneper l’Istituto Santa Chiara e laProSenectute.•

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APalazzoCordellina l’omaggio di figlie amicia MarcelloMantovani

DonDario Guarato,parrocodi Marola e Lerino

Venti leospitiancheconilorofigli«Oltreauntettodaresperanza»

Unapattuglia deicarabinieri

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 5 Dicembre 201222 Cronaca

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3,5IMETRI DIDISLIVELLODELCANALE INDUSTRIALE

L’acquaeradestinataadalimentarelacentraleidroelettricadi viaPontidelBo. Oggitutto ilmeccanismoè arrugginito.

3GLIALLAGAMENTISUBITIINAPPENADUEANNI

Ilcanale hafatto danni inLobbiail1˚ novembre eil23dicembre 2010e l’11novembre 2012: èemergenzapermanente.

Inumeri

MioccuperòdiquestocasoSuimuric’èancorailsegnolasciatodall’ultimapienaALESSANDRO GUAITICONSIGLIERECOMUNALEDELPD

ILLIBRO. Presentatoil volumededicato alla vitadi RinaldoMezzalira

Barbarossa,biografiatracarismaepassione

Roberto Luciani

Sono stati i primi a finiresott’acqua due anni fa, primaancora che il Bacchiglioneuscisse dagli argini. «Erano letre del mattino quando io e ilsignor Cattin, proprietariodell'hotel Cà Divino, ci ritro-vammoall'improvvisoconl'ac-qua in casa». Più silenzioso eimprovviso del caffè che salenellamoka, ilcanaleindustria-lechecosteggiaviadegliAero-porti, tra la base Del Din e ilterritorio di Caldogno, riversòinunattimola suaonda lungasulla terra, sul piccolo laghet-to di pesca sportiva e sulle co-se di Pietro Lora, che lì vive dasempre.Colpadiunachiusaal-zata, contraddizione in termi-ni che aumenta l'amarezza vi-sto il ripetersi del problema al23 dicembre dello stesso annoe pure l'11 novembre scorso.Così, assieme all'alveo anchelapazienzaètracimataalpun-

todaindurloarivolgersiadunstudio legaleperchiedereuffi-cialmenteadAimealGenioCi-vile di intervenire.«Come? Innanzitutto ripri-

stinando il sistema delle chiu-se realizzato dalla Montecati-ni nel canale artificiale, doveconfluiscono le rogge Zubana,Feriana,MenegattaeilBacchi-glione. E poi pareggiando l'ar-ginaturatral'aeroportomilita-re e la campagna. Perdurandoquesta inerzia li riteniamo re-sponsabili per gli eventualidanni che potrebbero ancoraverificarsi».Per capire meglio la questio-

ne Lora ci accompagna sugliimpianti, nel tratto che va dalpresidio No Dal Molin fino al-lacurvaagomitodiLobbia.Laprima istantanea è il depositodi sporcizia lasciato dall'ac-qua sui campi. «Come si vede,è tutto arrugginito e abbando-nato. Persino le ruote dentatedi trasmissione idraulica sonosparite. Vede? Il dislivello qui

è di circa 3,5 metri proprio perfar sì che l'acqua possa rag-giungere e alimentare la cen-trale idroelettrica di via PontidelBo.Fossestatachiusalapa-ratia l'acquasarebberitornataindietro nel fiume. Il fatto èche fino alla fine degli anni'80, la Montecatini garantivamanutenzioneecuradegli im-pianti, c'era anche un custo-de». Lora ma anche l'alberga-tore Cattin incalzano: «I pro-blemi sono iniziati da quandola proprietà è stata trasferitaad Aim, che ci ha dato anchel'impressione di non conosce-re a fondo questa struttura.Pensi che la pulizia dell'areal'abbiamofattanoi.Dettoque-sto, c'è la questione degli argi-ni.Guardiverso labasemilita-re: è più alto del piano campa-gna.Perché il Geniononhaal-zato anche quello di fronte?Tutte le sponde qui sono state

mangiate dalla corrente e dal-le mani dell'uomo, ma di lavo-rinonsenevedono.Tutte coseche abbiamo fatto presentenell'ultimo sopralluogo del 27novembre, perché è vero chesiamo in due, ma i danni cheabbiamo subito sono ingenti.E se viene a casa mia sente an-coral'odoredel fangoproveni-re dalle mura».Partita il 28 novembre, la let-

tera attende ora risposta, spe-randocheil temposiaclemen-te. Intanto della vicenda si stainteressando anche il consi-gliere comunale del Pd Ales-sandro Guaiti: «Cercherò distudiare bene tutta la questio-neanchepercapirecomedareuna mano a queste persone.Quando sono andato da luil'ho trovato che dava la calcealleparetiperdisinfettarledalpassaggio della piena».•

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Il fondatore della Fittè stato un imprenditoredi successo che puntòsull’università a Vicenza

Dueannifafuronoiprimiafiniresottoacqua:«ChiediamoadAimdirimettereinfunzionelechiuseealGeniociviledirifarel’argine»

INFORMAGIOVANI

IncontroconlaCaritassul“tempodeidiritti”

«Dove xeo el problema? Ràm-picate».Frasisecche,calateco-me scuri non per punire sem-mai al contrario per spronare.“Sugo" di una vita umana eprofessionale mai banale edora anche di una biografia, “IlBarbarossa, il carismaelapas-sione", curata dal giornalistaGiordano Dellai e presentataieriapalazzoBarbarandaPor-to, in contrà Porti, davanti aduna platea così numerosa darichiedere l'apertura di un'al-tra saletta. Cinque anni dopola sua scomparsa, RinaldoMezzalira è ancora una storiada raccontare. Come impren-ditore, imponente nel fisico ediretto nel carattere, sognato-re quel tanto che bastava perdare più forma alla concretez-za,maanche come uomo epa-dre.Unapresenzavivace, talo-ra ingombrante, ricca di gran-di intuizioni e ben consapevo-le dei suoi limiti, «eppure chilo conosceva aveva imparatoad accogliere i suoi eccessi».Nessunabeatificazione, lase-

rata voluta dai figli Alessan-dro e Gianmaria, introdottada Paolo Madron con la testi-monianza di Giulio Antonac-ci, ex direttore del Giornale diVicenza, è in realtà un ricordoasciuttoeallostessotempoun

momento di orgoglio. Pubbli-co e privato. Fondatore nel1969 della Viplast e poi, nel1976, della Fabbrica ItalianaTubieTrafilati,Mezzaliraèsta-to soprattutto un precursore.Giocò,comericordalapresen-tazione, tutte le sue carte sullaricerca e l'innovazione, ma lofece a Vicenza, nella sua terra.Emblematica la storia dellaFitt,aziendaleaderinternazio-nale nella produzione di tubiinPvc e materiali termoplasti-ci.«Dimiopadre-sottolinea ilfiglio Alessandro - ricorderòsempre gli insegnamenti. Litraevaanchedallecosenegati-ve. Ha sempre posto il fare co-me espressione massima del-l’uomo. Mi ripeteva che fare,creare e cimentarsi nell'azio-ne doveva essere l'unica ragio-

nedi vita».Gianmariaricordale piante regalate dall'amicoorientale, difficili da capiredalpuntodi vistabotanicomasempre alla fine messe al po-sto giusto, la Bmx regalata aNatale ma più grande di lui, equel «ràmpicate» a significa-re di non mollare mai, di nonlasciar perdere. Rinaldo Mez-zalira, uno degli uomini del-l’università di Vicenza. Ricor-dato dall'assessore regionaleMarino Finozzi, dall'ex asses-sore provinciale Nereo Galva-nin, da Silvio Fortuna, presi-dente della Fondazione StudiUniversitari. Un "vulcano"mai soddisfatto dei traguardiraggiunti. Il segreto per so-pravvivereatutto,allacrisi co-mepure all'oblio. •R.L.

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ALLAGAMENTI. Alcuniresidenti dellazonatra Rettorgole eLobbia hanno persolapazienza e hannodecisodi affidare lapraticaa unlegale

Laparatiaèapertaeilcanaleesonda

Laparatiaresta aperta eilcanale industrialeè liberodi tracimare

PietroLoraindicailsistema di chiuse.FOTO LUCIANI

Si concludono gli incontri inprogrammaperil2012dell'ini-ziativa“Igiovedìdell'Informa-giovani” che ogni settimanaapprofondiscetematichediin-teressegiovanile:dall’impren-ditoria giovanile ai nuovi con-tratti di lavoro, dal volontaria-toalla scrittura finoallamobi-lità all’estero. Il prossimo ap-puntamento, inclusonellaras-segna “È tempo di diritti”, èprevisto oggi dalle 19 alle 21nella sede dell'Informagiova-niaLevàdegliAngeli7,duran-te ilqualeCaritasVicenzapar-lerà di diritti delle minoranze.Gli incontri proposti fino ad

ora hanno registrato un'otti-ma partecipazione. Gli ultimidue appuntamenti di novem-bre, dedicati al progetto Gio-ventùInAzioneealla scritturacreativa, hannorichiamato al-losportellodiLevàdegliAnge-lipiùdi45giovani tra i18e i30anni che hanno avuto l’oppor-tunità di incontrare degliespertieconoscereopportuni-tà e iniziative attive in Italia ein Europa. Il 22 novembre La-ra Lupato e Andrea Rilievo diStudioProgettohannopresen-tato i programmi europei inun incontro interattivo dovelo scambio di esperienze è sta-to prioritario per la costruzio-ne di un dialogo costruttivo.Ospite di giovedì 29 novem-

bre è stato, invece, GiampieroDalleMolle,giornalistaediret-tore di Inchiostro, che ha par-lato di scrittura narrativa e distrumenti e metodologie perscrivere.•

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Ifigli diRinaldo Mezzalira illustranola biografiapresentata ieri

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 5 Dicembre 2012 Cronaca 23