rassegna del 30-05-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 8 FERRARA_______________________________________pag. 9 - 11 RAVENNA_______________________________________pag. 12 - 25 PARMA__________________________________________pag. 26 MODENA________________________________________pag. 27 - 32 REGGIO E.______________________________________pag. 33 - 35 SABRINA FREDA_______________________________pag. 36 - 41 PIACENZA______________________________________pag. 42 - 51 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 30-05-2011

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rassegna del 30-05-2011

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Page 1: rassegna del 30-05-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 8

FERRARA_______________________________________pag. 9 - 11

RAVENNA_______________________________________pag. 12 - 25

PARMA__________________________________________pag. 26

MODENA________________________________________pag. 27 - 32

REGGIO E.______________________________________pag. 33 - 35

SABRINA FREDA_______________________________pag. 36 - 41

PIACENZA______________________________________pag. 42 - 51

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 30-05-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

BOLOGNA - Corriere

D ietro la chiesa, un po’nascosto c’è il

giardino, l’altare pieno difiori è sotto una tendabianca, panche ordinate esedie ai lati. È una belladomenica di sole, la messadel mattino (affollatissima)

con i bimbi della primacomunione si celebra ingiardino; qualcuno simuove, chi è in piedi cercariparo all’ombra, i più sonoattenti. Liturgia curata inogni piccolo dettaglio, ildiacono legge il Vangelo e

scandisce le parole: «Nellacasa del padre vi sonoposti». Don Mario aprel’omelia spiegando ai tantiche lo circondano che c’èposto per tutti, pronunciaun discorso volutamentesemplice, soffermandosipiù volte sulle domande:«Signore non sappiamodove vai e come conoscerela via». Dice in mododiretto: «È con me, è conte, è con noi, lasciateviabbracciare». Poi aggiunge:«L’acqua e il vino sianosegno inequivocabile diunione». Le parole di donMario risuonano chiare trale person. Riesce acoinvolgere la grandeassemblea radunata nelgiardino di Sant’Antoniodicendo più volte: «Grazieperché ci vuoi bene»,rivolgendosi al Padre comefosse lì, poco distante. Eancora: «Grazie perchévuoi farci sentire tuopopolo», e chiuderingraziando i bambini.

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Quell’abbraccioche insegna la via

7 BAGNI SALVATORE(esperto calciomercato)

Un tipo che si autodescrive da Guiness deiprimati: «Conosco come le mie taschediciotto campionati». C’è anche chi nonconosce quanti scudetti ha vinto il Bologna,ma questa è un’altra storia e poi inentrambi i casi si può fare carriera. Lui hanel nome la speranza per la prossimastagione rossoblù: salvezza. Dovràcomprare i giocatori giusti. Per lavoro fa100 mila km all’anno in auto. Però eviti dichiedere un pass disabili.

7 ROVERSI MONACO FABIO(presidente Fiera)

Dal mago Silvan al mago Fabio: a ciascunoil suo colpo di bacchetta magica. Alla finedella fiera, i conti della Fiera tornano inattivi. Attorno all’expò c’era già chipiangeva, adesso si deve asciugare in frettale lacrime, oppure spacciarle per lacrime digioia. Se le cose vanno bene in viaMichelino è probabile che presto vadanomolto meglio anche in città.

6,5 LEPORE MATTEO(assessore comunale)

Come passare da lavoratore precario inLegacoop ad assessore più occupato dellagiunta Merola. Una volta si diceva che erameglio fare il giornalista che lavorare. Ora sivede che anche buttarsi presto in politica puòessere sempre meglio che timbrare il cartellino.È molto giovane e sarà molto impegnato. Quindista meglio di altri ugualmente giovani che perònon hanno granché da fare.

5,5 MEROLA VIRGINIO(sindaco)

Debutto con simil parricidio. È vero chequella del Cinese è una (mezza) eredità

scomoda. Però non c’è bisogno di purificarsiad ogni costo: anche a costo di rimpicciolire.«Con me si chiude l’epoca dei sindaci chevolevano fare politica nazionale». Il problemanon è «volere» ma «sapere». Se uno sa farlabene, è un bene anche per la città. Anchefare bene il sindaco normale.

5 BROGNA RAFFAELE(candidato Idv)

Non ce l’ha fatta a farsi eleggere. E pazienza.Si è offerto come assessore. Però a prezzoda liquidazione, 50 per cento di sconto sullostipendio. E nemmeno così ha trovato posto.Comunque è ancora giovane e può aspettarela prossima occasione del metà prezzo. Dacapire, nel frattempo, se cerca un ruolo

oppure gli serve uno stipendio.

4,5 BERLUSCONI SILVIO(presidente Consiglio)

Ma allora sfrucuglia proprio. Da «Porta aPorta» sbatte la porta in faccia a ManesBernardini. Secondo il Cavaliere furioso «unaconcessione alla Lega», un predestinato allasconfitta messo in campo per gentileconcessione a Bossi. Presidente miconsenta, mica piace tanto, ai suoi bolognesimoderati, correre sapendo che è una corsaa perdere. Non sono mica dei Tafazzi.

4 SACRATI GILBERTO(patron Fortitudo)

Questa è la più bella: farsi sfrattare diventa unavittoria. Non si era mai sentita. Quando sonocostretti a sgomberare, molti si mettono apiangere. Lui si sente un vincitore, intanto quelliche tifavano la gloriosa Fortitudo si sentonosconfitti. Mentre abbandona il PalaDozza,sostiene di avere un credito. Il problema èquesto: troverà ancora chi chi gli farà credito?

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Foto Downtown

Ricognizioni

La Lady del governo che ha capito la città

La città è ancora piena di studenti, increduli di ritrovarsicosì presto in canottiera e infradito. Il clima estivo propizia leserate fuori, foss’anche solo per un gelato e una passeggiatanella città ancora piena di studenti, increduli di ritrovarsi co-sì presto in canottiera e infradito. Anche chi non è più unragazzo da parecchi anni sente l’invito delle strade del cen-tro, il gigantesco teatro in mattone e pietra di luna nel qualeci è stato dato di vivere commedie e tragedie delle nostre vi-te; sono tante le compagnie di amici, cresciuti insieme nellaBologna degli anni Ottanta e Novanta, che profittano di unaserata per ritrovarsi intorno al tavolo d’un’osteria. Gli uominihanno messo su i primi capelli bianchi, oppure li stanno per-dendo; un brindisi, e appare una sottile divisione fra gli arre-si alle circostanze e gli irriducibili sognatori, disposti ad ac-cendere l’attenzione della tavolata con il loro ultimo progettodi viaggio, impresa o rivoluzione tascabile. Ormai nemmenoloro suscitano l’entusiasmo delle donne presenti, che siedo-no spalla a spalla e parlano fitto dei figli o del lavoro, del mari-to di vecchia data, del nuovo compagno o del perché non necercheranno un altro per un po’.

«Siamo sempre noi?» è la domanda che nessuno osa pro-nunciare, ma che aleggia sull’intera tavolata quando arriva atenere banco l’oste di sempre: era già canuto quando Schilla-ci segnava in azzurro, e le sue battute hanno il sapore agrodol-ce della saggezza che si raggiunge a ottant’anni. La moglie lorampogna come non aveva mai fatto ai vecchi tempi: «Lasciamangiare in pace i signori», ripete, e vorreste domandarle sedavvero non si ricorda di quando — sembra l’altroieri — siarrivava qui in bici e mangiavate con diecimila lire. Un caffè,un amaro, i più ligi al dovere vanno a dormire presto, e lacompagnia si sfalda in coppie, terzetti e battitori liberi. Puòessere solo il vento che scende dai colli, a darti la risposta checerchi: «Certo che siamo sempre noi, ragazùl! In alto i cuori!Non è tempo di scoraggiarsi, ma di rimettersi in marcia!».

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IMODERATI BOLOGNESICHE SILVIO «SFRUCUGLIA»

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di ENRICO BRIZZI

I vo(l)ti della settimanadi VITTORIO MONTI

Amessa Don Mario parla conparole volutamente semplici

CANCELLIERI ANNA MARIA (commissario straordinario) —Merola non farà rimpiangere Delbono. Più difficile che ci riesca conLady AM. La signora venuta dal governo ha governato come se fossevenuta dal popolo. È piaciuta alla gente. A lei è piaciuta la gente. Ognivolta che tornerà a Bologna sarà una di casa.

Noi Bolognesi

di LICINIA MAGRINI

Fermata d’altri tempi

8SIAMO SEMPRE NOI

Omelie

C’è una fermata dell’autobus, lungo la strada che porta albelvedere di San Michele in Bosco, dove il tempo sembraessersi fermato. Anche le onnipresenti scritte, che anche quici sono, quasi non si vedono sul muro sopra alle panchine inlegno.

SEGUE DALLA PRIMA

12 Domenica 29 Maggio 2011 Corriere di BolognaBO

Codice cliente: 211252

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

BOLOGNA - Carlino••9BOLOGNAPOLITICASABATO 28 MAGGIO 2011

CAMBIOAPALAZZO MAURIZIOCEVENINI (PD)MISTERPREFERENZEVORREBBEAVEREANCORAUNAVOLTALAPRESIDENZADELCONSIGLIOMAPEROTTENERLA DOVREBBE LASCIARE LAREGIONE

ALESSANDROALBERANI (CISL)«UNAGIUNTADI ESTREMASINISTRA,UNAPARTEDELLACITTÀÈSTATASPAZZATAVIAMANCA ILCATTOLICESIMODEMOCRATICO»

PAOLOMENGOLI (CARITAS)«AMELIAÈSTATAUNADIPENDENTE,MICAUNA VOLONTARIA, PRENDEVA LO STIPENDIOMICATUTTIHANNOLASTESSASENSIBILITÀ...»

FIN DAGLI ESORDI, nel 2005,ai grillini viene affibbiato il ruolodi «alfieri dell’antipolitica». Che,da allora, non riescono più a scrol-larsi di dosso. Enzo Raisi, deputa-to di Fli, lo ha ribadito ieri inun’intervista al Carlino: i grillini,riconosce il finiano, sono «il gran-de successo» delle ultime elezionicomunali. In città, il Movimento5 stelle è salito dal 3,01% del 2009al 9,41%. Ma «coprono il segmen-to dell’antipolitica — afferma Rai-si —. Sanno soltanto dire no enon fanno proposte. Ma con i nonon si governa».L’analisi del finiano non va giù aigrillini. «È la solita filastrocca»,sbotta Andrea Defranceschi, capo-gruppo del Movimento 5 stelle inRegione. «Raisi dice che i voti da-ti a noi sono solo voti di protesta enon di proposta? Peccato che i fat-ti lo smentiscano».Defranceschi si affida ai dati. Ap-pena insediato in consiglio regio-nale, il Movimento 5 stelle «hapresentato cinque progetti di leg-ge in materia di trattamento in-dennitario agli eletti alla carica diconsigliere regionale». Il capo-

gruppo dei grillini elenca quindialtri progetti di legge presentatiin Regione. Si va da iniziative rela-tive ai servizi nel mercato internoe altre norme per l’adeguamentoall’ordinamento comunitario allariduzione del numero degli asses-

sori attraverso modifica allo statu-to regionale; da modifiche alla leg-ge regionale che disciplina le no-mine di competenza regionale ela proroga degli organi ammini-strativi all’anagrafe pubblica de-gli eletti in Emilia-Romagna.

E ANCORA, si va dalle normeper incentivare il consumo deiprodotti agricoli e agroalimentaria chilometri zero a quelle per laprevenzione e il contrasto dei fe-nomeni mafiosi, criminali, illega-li e per la promozione dell’educa-zione alla legalità; alle norme perl’istituzione di spazi di sosta volti

a valorizzare la responsabilità e ilsenso civico di ogni cittadino e lamobilità solidale.Inoltre, rincara Defranceschi, ilMovimento 5 stelle ha propostonumerosi atti di indirizzo politi-co e ispettivi. Il consigliere grilli-no si rifà ai dati del sistema infor-mativo dell’assemblea legislativa.Ed elenca: 29 atti di indirizzo po-litico presentati, di cui 7 approva-ti e 61 atti ispettivi.

«CALCOLANDO anche i docu-menti ancora in attesa di risposta,o di discussione in aula — calcolaDefranceschi —, siamo invece al10 per cento di tutti gli atti ispetti-vi promossi a viale Aldo Moro».Eppure, afferma «abbiamo solodue consiglieri». (Con Defrance-schi c’è Giovanni Fàvia, già candi-dato sindaco dei grillini nel2009). Restano dunque in sospe-so, a firma Movimento 5 stelle,«quattro interpellanze, dieci inter-rogazioni a risposta immediata inAula, una a risposta orale in Com-missione, 92 a risposta scritta,una mozione, 11 progetti di leggee 31 risoluzioni».

l. o.

UNA RAFFICA di critiche si ab-batte sulla fresca giunta Merola.La prima bordata viene dalla Cgil.Bruno Pizzica (nel tondo a sini-stra), segretario dello Spi (il sinda-cato dei pensionati, 37mila iscrittiin città), punta l’indice contro laseprarazione delle deleghe al Wel-fare (andata ad Amelia Frascaro-li) e alla Sanità (Luca Rizzo Ner-vo). «È un errore — avverte Pizzi-ca — ed è una delle prime cose suicui incalzeremo l’amministrazio-ne». A Merola, lo Spi aveva «chie-sto in modo esplicito l’accorpa-

mento», perché «la demarcazionetra interventi sociali e sanitari og-gi è inesistente, specie per gli an-ziani». Nulla da fare, invece, «enon si capisce perché».Protesta anche il Coni, che vede ladelega allo Sport «annacquata» nelneo assessorato con Sanità, Lavoripubblici e Protezione civile. «Cieravamo illusi — dichiaraRenato Rizzoli (nel ton-do a destra), presiden-te del Coni di Bolo-gna — che l’interesseper le istanze dellecentinaia di societàsportive dimostratoin campagna elettora-le anche da Merola pog-giasse su un concreto con-vincimento del perdurante disa-gio dello sport cittadino e del suoimportante ruolo sociale ed educa-tivo». Invece... «La realtà dei fattiè diversa — ammette Rizzoli — emi induce a pensare che l’auspica-ta riqualificazione dello sport a Bo-logna sia una strada ancora in sali-

ta». Lapidario Rizzo Nervo: «Il Co-ni si ricrederà».Soddisfatta, al contrario, la Uisp.«Accostando il mondo della sanitàa quello dello sport è stata compre-sa l’importanza della prevenzio-

ne», afferma il presidenteprovinciale Fabio Casa-

dio. Secondo cui, inol-tre, l’accorpamentocon i Lavori pubbli-ci «è la classica cilie-gina sulla torta».

SUL FRONTE sin-dacale, Cgil, Cisl e Uil

chiedono «al più prestoun confronto» con Merola.

Ma Alessandro Alberani (Cisl), sitratta di una giunta «marcatamen-te di sinistra e di estrema sinistra».Il sindacalista si dice quindi «di-spiaciuto che sia in consiglio sia ingiunta non ci sia una rappresentan-za del cattolicesimo democratico,

un fatto assolutamente nuovo.Una parte di città è stata spazzatavia».Il tema è sollevato anche dalleAcli. «Ci sono giovani, personecompetenti, e ci sta bene», affermail presidente FrancescoMurru. Ma «di negativoc’è che questa è unagiunta di sinistra,non di centrosini-stra. La persona piùmoderata è LucaRizzo Nervo», delPd. Sulla Frascaroli(ex Caritas) al welfare,le Acli lanciano la sfida:«Non abbiamo pregiudizi, mafaremo una stretta vigilanza e veri-fica delle competenze. Si definisceun’esperta, adesso lo verifichia-mo».Prudente Paolo Mengoli, diretto-re della Caritas: «Amelia è statauna dipendente, mica una volonta-

ria. Pigliava lo stipendio. Se avevacomunque una certa sensibilità?Mica tutti hanno la stessa...». I cat-tolici Angelo Rambaldi e PaoloGiuliani usano l’ironia: «Nel so-ciale temiamo che non ci sarà nien-

te da vedere, ma certo moltechiacchiere da ascoltare,

in tante tavole rotondequadrate ed ovali».La Frascaroli, a mi-crofoni spenti, ha pa-role di fuoco. Poi simodera, ma fa capire

che tirerà dritto: «LaCuria? Per me è un pa-

lazzo, un’entità astratta.Un conto è se il vescovo mi

chiamasse e dicesse che ho fattouna sciocchezza, ma Mengoli eMurru parlino pure; è un bisognoloro. Io queste cose non le leggo ne-anche, per me è fantascienza».

l. o.

DONATALENZI (PD)«LEEXAREEMILITARI POTRANNOESSERETRASFERITEATITOLOGRATUITO INATTESADELL’ACCORDOTRACOMUNEEDEMANIO»

LE TENSIONI del dopovoto, fra Pdl e Lega nord,potrebbero continuare anche inconsiglio comunale, almomento delle nomine degliincarichi che spettano allaminoranza. Sia il Pdl sia ilCarroccio puntano allavicepresidenza del consigliocomunale, ruolo su cui la Leganord potrebbe schieraredirettamente l’ex candidatosindaco Manes Bernardini.Ieri sera si è riunito ilcoordinamento cittadino delPdl. «La nostra prima opzioneè la vicepresidenza del consiglio— afferma il coordinatoreFabio Garagnani (nella foto)— ma vorremmo anche lapresidenza della Primacommissione». Ma siccomeanche la Lega nord rivendicala vicepresidenzadell’assemblea, «questorappresenta un problema»,ammette Garagnani. Sui nomiche il Pdl potrebbe mettere incampo c’è riserbo. Ma in poleposition per fare il capogruppoci sarebbero la ciellinaValentina Castaldini eLorenzo Tomassini, giàcapogruppo nello scorsomandato; mentre per lavicepresidenza del consiglio siparla di Daniele Carella. Incommissione potrebbe andareMarco Lisei, il più votato dellalista Pdl. «La lista diAldrovandi — ha detto ierisera Garagnani — non ci haaiutato a presentarci in modounito. Riflettiamo su questidati, prima di gettare la croceaddosso a noi».

IL SEGRETARIO Pd Raf-faele Donini dopo le prime criti-che sulla composizione dellagiunta specifica subito: i duemassimi dirigenti del partitomessi in lista, Sergio Lo Giudi-ce e Simona Lembi (foto), nonrimarranno a bocca asciutta an-che se sono rimasti fuori dallagiunta. «Lo Giudice avrà unafunzione importante in Consi-glio — spiega il numero uno divia Rivani — già Merola ave-va auspicato una sua confermada capogruppo. Lembi è la pri-ma donna eletta in Consigliocomunale» come numero di pre-ferenze. Questo ne fa la candi-data del Pd alla presidenza delConsiglio? «Dovremo riunire ilgruppo degli eletti e decidere.Per quanto mi riguarda, vistoche questo è il Consiglio con piùelette, non mi dispiacerebbe po-tesse essere una donna».REGIONE Andrea Defranceschi

capogruppo del Movimento 5 stelle

CATTOLICI CONTROLeAcli: «Frascaroli esperta?Lo verificheremo». EAmelia:«La Curia è solo un palazzo»

«Grillini alfieri dell’antipolitica?Ecco tutti i progetti di legge»

Defranceschi (Movimento 5 stelle) risponde alle accuse di Raisi

LAVORO IN REGIONE«In due abbiamopresentatoil 10%di tutti gli ispettivipresentati in viale AldoMoro»

Pizzicaattacca lagiuntadiMerola:«Erroresepararewelfaree sanità»La bordata dello Spi-Cgil. E il Coni: «Lo sport ancora dimenticato»

SQUADRA Da sinistra Nadia Monti, Riccardo Malagoli, Silvia Giannini, Luca Rizzo Nervo, il sindaco VirginioMerola, Marilena Pillati, Andrea Colombo, Matteo Lepore, Amelia Frascaroli, Alberto Ronchi e Patrizia Gabellini

TENSIONI

Lotta Pdle Lega

per l’Aula

LA PROPOSTA DI DONINI

«Lembi?Alla guida

del Consiglio»

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

BOLOGNA - Carlino•• 4 BOLOGNAPRIMOPIANO SABATO 28 MAGGIO 2011

DROGA&’NDRINA

L’OPERAZIONE

Dopo tre anni di indaginisu un traffico di cocainadalla Calabria alla nostracittà, sotto la regia più omeno occulta della‘ndrangheta, giovedìall’alba scatta il blitz

«INTENDOCONTRIBUIRECONUNALOTTADURAESENZA SCONTI ALLE INFILTRAZIONIMAFIOSENELTERRITORIOBOLOGNESE»

FRATELLODI ANTONIO, GIÀ ARRESTATO,HA26ANNI, È DI LOCRI ERISIEDEASANLUCARISPONDEDI ASSOCIAZIONEADELINQUERE

ALESSANDRABARRETTA

I carabinieri

Su disposizione dellamagistratura, vengonoeseguite 32 ordinanze dicustodia cautelare (11 ai‘domiciliari’). Gli indagatisono 90, 6 i chilidi ‘neve’ sequestrati

Tra le persone sottoinchiesta figurano gestoridi locali pubblici,professionisti, un notoattore. Gli inquirentisegnalano alla Prefetturacirca 300 consumatori

di ENRICO BARBETTI

NON CI SONO soltanto i signo-ri della notte nel girone dantescodell’Operazione Marte, che haportato all’iscrizione di ben 90 in-dagati per spaccio e alla segnala-zione di 300 (quasi) insospettabiliassuntori di cocaina alla Prefettu-ra. Se non sorprende più di tantoil convolgimento di pr di discote-che, gestori di locali, attori e sou-brette, dalle pieghe delle 280 pagi-ne dell’ordinanza di custodia cau-telare firmata dal gip PasqualeGianniti emerge uno spaccatosconcertante di abuso quotidianoche riguarda anche molti profes-sionisti. È il caso di un medicochirurgo, nei confronti del qualeil pm Massimiliano Serpi avevachiesto una misura cautelare che

non è stata concessa dal giudice.R. G., 28 anni, originario di Reg-gio Calabria ma residente in città,all’epoca dei fatti è specializzandodi chirurgia al Sant’Orsola, allachirurgia generale e dei trapianti.Dalle intercettazioni emerge cheil medico acquistava droga daAlessandra Barretta e Simone DiCarlo, due degli arrestati. «Il con-sumo di cocaina da parte del me-dico — scrive il pm nelle sue ri-chieste — è sempre stato assiduoe massiccio».

IL 3 FEBBRAIO 2009 alle 18,07chiama la Barretta supplicandoladi passare in ospedale, dove luista lavorando: «Dai se mi fai que-sto favore... mi fai un favore chequa devo operare tutta la notte...

non so come fare ti giuro... sonostanco morto... è da stamattinache sono qui — dice R. G. al tele-fono —. Sono sempre stato in sa-la operatoria e mo’ dobbiamo ope-rare tutta la notte che ci sono 200urgenze in coda... hai capito...». Ilsuccessivo 25 settembre un blitzdei carabinieri porta al sequestro

di un paio di grammi di cocainapurissima, per il quale il gip di-chiarerà il non luogo a procedere,ritenendo che lo stupefacente fos-

se per esclusivo uso personale. Gliinvestigatori però sospettano an-che altro, ovvero che il medico ab-bia fatto sparire ovuli di stupefa-cente durante un intervento chi-rurgico su un corriere sudamerica-no che portava cocaina nell’intesti-no. Ne parlano il 17 maggio 2009la stessa Barretta e Salvatore Galli-fuoco detto Totò, ora ai ‘domicilia-ri’, in una conversazione intercet-tata nell’auto della donna.

«HANNO operato loro — diceTotò a un terzo amico presente—, hanno salvato operando, ope-rando... hanno rubato due ovuli».L’episodio per gli investigatoricorrisponde a un intervento del27 gennaio 2009 su un costaricanoarrestato al suo arrivo al Marconicon l’addome pieno di cocaina.L’uomo sta male e viene operatod’urgenza: vengono ufficialmenterecuperati 66 ovuli e dell’équipe faparte anche l’indagato. Il successi-vo 18 maggio il medico chiama an-cora la Barretta, le chiede di passa-re in ospedale e le dice «se ne puoiportare un altro che serve a unamico mio». Questa è una delle cir-costanze che, secondo il pm, dimo-strano che il chirurgo «cede ad al-tre persone che probabilmente la-

vorano all’interno dell’ospedale».Nel frattempo, lo specializzando èstato sospeso dalla frequenza alSant’Orsola per un presunto ‘com-portamento scorretto’ nei confron-ti di una sua collega, ma ha poi ri-preso a praticare in un altro ospe-dale. Dalle carte emerge che a Bo-logna il più attivo terminale deitrafficanti calabresi era GiuseppeD’Uva, il benzinaio di via Massa-

renti arrestato il 24 gennaio. Il 27agosto 2009 un cliente si lamentaperché sulla piazza non si trovanulla. «Eh lo so — rispondeD’Uva —, c’è un periodo che nonc’è nessuno... io ho perso i mieiamici che... me ne portavano tan-ta... a chili... calabresi... son spari-ti... guarda da cinque sei mesi... egli hanno arrestato i suoi boss... so-no quelli di San Luca... quel paesedove ci sta la mafia... sono pezzigrossi quelli lì... gli hanno portatovia tre chili di roba... da allorasiam persi».

BRINDISINADI 36 ANNI, È STATACATTURATAAROMADOVESI ERATRASFERITA:FACEVALA RAPPRESENTANTEDI RICAMBI PER AUTO

Inmanette

Insospettabili

NADIAMONTI (ASSESSORE) PASQUALEMARTE

«HannorubatodueovulinellaCocaina, le intercettazioni: lo strano intervento chirurgico al Sant’Orsola su

DISTRIBUTORE La stazione di servizio in via Massarenti che, secondogli investigatori, fungeva come centrale di smistamento della coca in città

IN PISTA Due uomini dell’Arma mostrano una partedello stupefacente sequestrato nel corso dell’Operazione Marte

TUNISINI HA 18 ANNI. BLITZ DELLA POLIZIA NEI QUARTIERI SAN DONATO E NAVILE

Choc alla materna, preso il bicipusher

IL MEDICO NEI GUAIR. G., 28 anni, originariodi Reggio Calabria,era uno specializzando

DEGRADO L’esterno della scuola Rocca, in viaGandusio, dove un bimbo ha trovato un ovulo in terra

IL BENZINAIO«Meneportano a chili...Quelli sono di SanLuca,il paese dellamafia...»

pancia...»un corriere sudamericano

BLITZ della polizia nei quartieri Navi-le e San Donato, messi in allarme negliultimi giorni da diversi episodi di vio-lenza che hanno coinvolto gruppi di tu-nisini sbarcati di recente a Lampedusa.Gli agenti hanno passato al setaccio an-che la zona di via del Lavoro attorno al-la scuola materna Rocca, nel cui giardi-no un bimbo di 5 anni ha trovato unovulo di cocaina che ha poi portato a ca-sa, pensando di avere scoperto un uovodi dinosauro.

L’EPISODIO era stato rivelato giove-dì dal Carlino, sottolineando la presen-za di un gruppo di tunisini fra cui ungiovane in bicicletta che pattugliava

l’area verde circostante. Il personaggioin questione è stato arrestato per spac-cio: si tratta di Khaled Gaffari, tunisi-no di 18 anni con precedenti per droga,sorpreso a cedere 2 grammi di eroina aun cliente italiano. L’operazione, con-dotta dalle 14 alle 20 di giovedì, è statadiretta dalla Squadra mobile, con l’ausi-lio di unità cinofile, personale del com-missariato Bolognina, Reparto mobilee ‘volanti’. Fra piazza Unità, via Corti-cella, via Matteotti e via del Lavoro so-no stati identificati 63 tunisini con per-messo di soggiorno provvisorio, arriva-ti per la maggior parte da altre città ne-gli ultimi tempi. Altri 18 sono stati ac-compagnati in Questura per ulteriori

controlli sull’identità: sei sono risultatiirregolari; tre sono finiti al Cie, gli altrihanno ricevuto il decreto di espulsione.

LA SQUADRA mobile ha notificatonegli ultimi giorni un’ordinanza di cu-stodia cautelare in carcere per omicidioa Walid Mtibaa, il tunisino di 33 annifermato nei giorni scorsi a Parma per-ché sospettato di aver partecipatoall’omicidio di Hedi Naffati, suo conna-zionale ammazzato con cinque coltella-te alla coscia il 6 maggio in via Boldri-ni. Si ritiene che il delitto sia maturatonell’ambito di una faida familiare e sicercano altri due complici.

e. b.

ALTRE quattro persone sono state arrestate daicarabinieri nell’ambito dell’Operazione Marte, lamaxi-inchiesta che ha smantellato un sodaliziocriminale calabrese accusato di associazione perdelinquere finalizzata al traffico di droga. Icarabinieri del comando provinciale avevanoeseguito giovedì 25 ordinanze di custodiacautelare, ma alcuni indagati erano risultatiirreperibili. Nelle ore successive sono finiti inmanette Pasquale Marte, 26 anni, di Locri,fratello di Antonio, già arrestato, entrambi

ritenuti vicini al clan Strangio-Mammoliti. ConSaverio Pizzata sono considerati i promotoridell’associazione accusata di avere smerciatograndi quantità di cocaina nella nostra città. Inmanette sono finiti anche Fatbardh Mataragasi,27 anni, albanese residente a Bologna, PaoloCastaldelli, 44, e Fabrizio Bellinazzi, 35,entrambi della provincia di Rovigo, ritenutiresponsabili di traffico illecito di sostanzestupefacenti continuato. I primi due sono statirintracciati a Bologna, l’ultimo nel Padovano.

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

BOLOGNA - InformazioneL’INFORMAZIONE il Domani SABATO 28 MAGGIO 2011 7

Si allunga l’elenco degli arrestati per l’operazione Marte

Cocaina e criminalitàSi è stretto il cerchio

Si arricchisce l'elenco de-gli arrestati nell'ambito

dell'indagine “Mar te”, scat-tata l’altro ieri all'alba cheha già portato all'esecuzo-ne da parte dei Carabinieridi Bologna di 25 ordinanzedi custodia cautelare e 59perquisizioni domiciliari.

tori dell'Arma nell'indagineche prende, prende appun-to il suo nome.

L'uomo è stato bloccatoed arrestato a San Luca (RC)dove risiede. Alla lunga listadegli arrestati si aggiungo-no anche Fatbardh Matara-gasi (27enne albanese resi-dente a Bologna), Paolo Ca-staldelli (44enne) e FabrizioBellinazzi (35enne) entram-bi della provincia di Rovi-go, ritenuti responsabili ditraffico illecito di sostanzestupefacenti continuato. Iprimi due sono stati rintrac-ciati a Bologna mentre l'ul-timo a Lusia (Pd). Con que-sti ultimi 4 arresti il totaledelle ordinanze di custodiacautelare eseguite dai Cara-

binieri sale a 29 e il soda-lizio criminale risulta di fat-to decapitato dei suoi ver-tici. All'appello adesso man-cano soltanto altri tre sog-getti dell'Est Europa, accu-sati di traffico illecito di so-stanze stupefacenti conti-nuato, che si ritiene si tro-

Non solo: sono state segna-late 900 persone come as-suntori di droga ed è statosgominato un grosso traffi-co di droga tra la Calabria eBologna gestito da perso-naggi legati alla ‘n d ra n g h e-ta.

Nel pomeriggio di ieri so-no stati arrestati altri 4 sog-getti, destinatari dei prov-vedimenti emessi dalla Pro-cura emiliana, ma che era-no riusciti a sottrarsi allacattura. Fra questi spicca ilnome di Pasquale Marte,26enne di Locri (RC) resi-dente a San Luca (RC), che,insieme al fratello Antonioed a Saverio Salvatore Piz-zata (già arrestati nel corsoe collegati al clan “M a m m o-liti\Strang io”), è ritenuto re-sponsabile di associazionea delinquere finalizzata altraffico di sostanze stupefa-centi poichè al vertice delsodalizio individuato e di-sarticolato dagli investiga-

vino attualmente nei rispet-tivi Paesi d'origine e nei cuiconfronti sono state già at-tivate le ricerche.

Ieri sono finiti inmanette altri quattro

soggetti coinvoltinel traffico

Tra i fermati c’èanche la personaritenuta a capo

dell’organizzazione

Nadia Monti, neo assessore alla Legalità: «La giunta metterà in campo azioni di contrasto»

Impegno del Comune contro le infiltrazioni delle cosche«Q uello che purtroppo insegna que-

sta vicenda, le cui indagini parto-no ben due anni e mezzo addietro, è chela realtà è decisamente peggiore rispettoa come viene percepita dai cittadini. Alprimo incontro di Giunta, assieme al Sin-daco, valuteremo le prime iniziative damettere in campo sui temi della legalità edella prevenzione alle infiltrazioni crimi-nali di stampo mafioso».

È il commento del neoassessore alla le-galità del Comune di Bologna NadiaMonti, all’operazione dei carabinieri cheha portato agli arresti un nutrito gruppodi trafficanti di droga legati alla crimi-nalità organizzata.

Monti ha ringraziato il comandanteprovinciale dell’Arma Alfonso Manzo e il

procuratore aggiunto Massimiliano Ser-pi. «Intendo contribuire a mia volta conuna lotta dura e senza sconti alle infil-trazioni mafiose sul territorio bologne-si», ha detto, dichiarandosi «certa che u-na concertazione e collaborazione benorganizzata tra istituzioni e forze dell’o r-dine possa portare a grandi risultati».

«Sono sicura potrà essermi di grandeaiuto la recente legge sugli appalti varatain Regione, alla quale il gruppo Idv hadato un fondamentale contributo - haconcluso -. Nella mia agenda, per quantoriguarda la delega alla legalità, metterò inpole position incontri sia coi vertici del-la magistratura che delle forze dell’o r-dine per avere una proficua concertazio-ne».

Nella foto soprail colonnelloAlfonso ManzoQui di latol’assessore allaLegalità NadiaMonti

IN BREVEMaxi controllo della poliziasu migranti arrivati da LampedusaDopo le risse e le aggressioni che si sono verificate aBologna nelle ultime due settimane tra tunisini sbarcati aLampedusa nei mesi scorsi, la polizia ha effettuato unmaxi controllo sugli immigrati con permesso di soggior-no per motivi umanitari presenti nelle zone più a rischiodella città. L’altro dalle 14 alle 20 agenti della squadramobile, del commissariato Bolognina-Pontevecchio e delreparto mobile, hanno controllato alcune vie della Bo-lognina, da tempo al centro di episodi di spaccio. In tutto,tra piazza dell’unità, via Matteotti, via del Lavoro e viaCorticella, sono stati identificati 63 tunisini, tutti conpermesso di soggiorno temporaneo. Altri diciotto sonostati portati in Questura e fotosegnalati. Di questi, seierano senza documenti e sono stati messi a disposizionedell’ufficio immigrazione. Tre di loro hanno ricevuto l’or -dine di allontanamento dal questore e tre sono finiti al Ciein attesa di essere rimpatriati.

Protestarono contro i tagli alla scuolaVerso il rinvio a giudizioLa Procura della Repubblica ha notificato un avviso di fineindagini, atto che si solito prelude alla richiesta di rinvio agiudizio, a due militanti dei Cobas Scuola, contestandol’articolo 18 del Tulps per aver promosso un presidio nonautorizzato. Ne danno notizia gli stessi Cobas Scuola,ricordando che l'accusa si riferisce alla manifestazione del7 giugno 2010, in occasione del blocco degli scrutinicontro i tagli alla scuola. «Una manifestazione assoluta-mente pacifica in cui è stato esposto uno striscione dallaTorre degli Asinelli con scritto “No ai Tagli”»

IL CASO È l’arsenale che hanno scoperto dai vigili urbani a casa di un rottamaio bolognese

Armi da guerra e un missile anticarroUna vera e propria Santabarbara con esplosivo, proiettili e coltelli

Mitraglietta sequestrata Una mitragliatrice da guerra russa

Pistole, armi da guerra,coltelli, esplosivo e per-

fino un missile anticarro R-pg. È l'arsenale trovato dallapolizia municipale nell’a bi-tazione di Iglis Bertarini, rot-tamaio bolognese fermatotre giorni fa dai vigili urbanidopo aver aggredito e mi-nacciato con una pistola ilconducente di un’auto cheera rimasto coinvolto in unincidente stradale con la ma-dre. Sono stati due testimonia riferire la circostanza a unapattuglia della municipaleintervenuta in via CristoforoColombo, per effettuare i ri-lievi dell’incidente.

Subito dopo gli agenti,coordinati dal Pm EnricoCieri, sono andati a perqui-sire la sua abitazione e han-no scoperto un vero e pro-prio arsenale. Oltre a ungran numero di munizioni,sono state trovate armi conla matricola abrasa e la can-na adattata per applicare unsilenziatore. Un’altra arma e-ra stata inoltre modificata

per poter sparare a rafficamentre a tarda sera è spun-tato anche un Rpg. L’uomo,incensurato, è stato arresta-to per detenzione illegale diarmi da guerra ed esplosivi,mentre sia le armi che l'abi-tazione sono state poste sot-to sequestro. Molte armi so-no risultate regolarmentedenunciate, ma ora le inda-gini della Procura continua-

no per stabilire l’origine delmateriale e se sia stato usatoin altre circostanze. Il sinda-co di Bologna Virginio Me-rola ha espresso in una nota«apprezzamento al coman-dante e al personale che haoperato così efficacemen-te». Merola si è detto «certoche la magistratura riuscirà afare piena luce su questo in-quietante episodio».

Il sindaco Merolasi complimentacon i vigili«Episodioinquientante,fare piena luce»

CRONACA DI BOLOGNA

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani DOMENICA 29 MAGGIO 2011 3

Consiglio comunalePresidenza dell’assemblea consiliare e commissioni: via alle consultazioni per la ripartizione delle poltrone

Il Pdl “prenota” la vicepresidenzaTommasini in pole. Lega e M5s pronti alla battaglia: guai a lasciarci fuori

Il primo consiglio comunaleLa prima seduta consigliare, il 7giugno, sarà aperta da Maurizio

Cevenini, il consigliere più eletto.Dopo l’ufficializzazione della

giunta e la ratifica degli eletti, siprocederà con la votazione per

la presidenza del consiglio.Molto probabilmente l’elezionedei presidenti di commissioneslitterà alla seduta successiva

di Jessica De Agostino

Cominceranno la prossima set-timana le consultazioni inter-

ne ai partiti per la definizione degliassetti del consiglio comunale. U-na volta archiviato il lavoro di com-posizione della giunta, restano dariempire ancora alcune caselle re-lative alla presidenza dell’as sem-blea e alle commissioni consiliari.I giochi sembrano già fatti per lamaggioranza, mentre sul fronteopposto la partita è ancora apertacon Pdl, Lega e Movimento5Stellepronti a contendersi l’ufficio cheguiderà i lavori dell’aula. Una voltache i partiti troveranno la quadrasui nomi da proporre, toccheràpoi ai capigruppo avviare le con-sultazioni informali in modo dapresentarsi alla prima seduta delconsiglio comunale, il prossimo 7giugno, con un accordo in gradodi garantire la rappresentanza atutte le forze in campo.

Non tutte le caselle sono peròvuote: su quella relativa alla presi-denza del consiglio c’è già il nomedi Simona Lembi. Già assessorenel mandato Delbono e membrodella segreteria di Raffaele Donini,la democratica ha scalzato il con-tendente più temibile, quel Mau-rizio Cevenini che ha raccolto13.000 preferenze. Nonostante ilCev abbia pubblicamente ammes-so di ambire a quella poltrona, èstato Donini in persona a lanciarela candidatura di Lembi. «A titolodi “indennizzo” per il mancato in-gresso in giunta», dicono negli am-bienti del Partito democratico.

Le commissioni consiliari torne-ranno probabilmente ad esseresette dopo che, nella breve paren-tesi del mandato Delbono, eranoscese a sei con l’a c co rp a me nt odella Mobilità al Territorio. Allamaggioranza ne toccherebberoquindi cinque, un numero suffi-ciente per dividere in modo equola torta tra gli alleati: al Pd ne an-

Marco Lisei saràcapogruppo del Pdl inconsiglio comunale. Èstato designatoall’unanimità dalcoordinamento cittadino

drebbero tre, una all’Idv e una aSel. La IV commissione (Urbanisti-ca, Territorio, Ambiente) dovreb-be essere già “p re n o t a t a ” da Clau -dio Mazzanti, ex presidente delQuartiere Navile che ha le compe-tenze necessarie. Alla presidenzadella VI Commissione (Scuola) do-vrebbe invece andare FrancescoCr itel li che è anche in pole perguidare la segreteria cittadina delPd. I due incarichi non sarebberoincompatibili. A Rossella Lama,membro della segreteria di Doni-ni, dovrebbe andare la poltronadella VII Commissione (Pari op-portunità). Pasquale Caviano,medico e unico consigliere Idv e-letto, potrebbe trovarsi a guidarela V Commissione (Affari sociali,Sanità), mentre a Sel-Frascaroli re-sterebbe la guida del gruppo chesegue al Mobilità. Con Amelia ingiunta e Cathy La Torre capogrup-po, il posto potrebbe andare, se-

guendo l’ordine delle preferenzericevute, a Mirco Pieralisi o Lo -renzo Cipriani.

Tutto da definire per la minoran-za che dovrà riempire tre caselle:la vicepresidenza del consiglio e ledue commissioni di garanzia, Affa-ri generali e Bilancio. Con la nomi-na di Marco Lisei a capogruppoPdl (eletto l’altro ieri all’unanimi -tà), il numero due dell’ufficio dipresidenza dovrebbe essere L o-renzo Tommasini. Ma niente èscontato, anche perchè a quellapoltrona puntano anche Carroc-cio e Movimento5stelle. Nono-stante le tensioni e le polemichepost elettorali tra berlusconiani eleghisti, il capogruppo Manes Ber-nardini non esclude che si possatrovare un accordo con gli alleati.Nel frattempo però alla vicepresi-denza il Carroccio potrebbe can-didare la consigliera più votata,Mirka Cocconcelli. Anche il ca-

Il consigliere più votato replica alle critiche e annuncia un tour post-elet to r a l e

«Anche Berlusconi ha il doppio incarico»Cevenini promuove la scelta di Simona Lembi alla guida dell’aula

IL FAIR-PLAY DEL “CEV”

Sette poltroneLe commissionitornerannoa essere sette: 5alla maggioranza(3 Pd, 1 Idv e 1 Sel)e 2 alla minoranza

GrilliniPiazza: «Se nonavessimo unodei tre ruoli digaranzia, sarebbeun “sopruso”verso i cittadini»

pogruppo grillino, Massimo Buga-ni , ha messo a disposizionedell’aula consiliare le competenzedel neo consigliere comunaleMarco Piazza, ingegnere ed eco-nomista, che da anni organizza emodera le assemblee del Movi-mento5stelle. Se, come è più pro-babile, la vicepresidenza del con-siglio andrà a Tommasini, a questopunto a Piazza potrebbe andare lacommissione Bilancio e a Concon-celli gli Affari generali. Quel che ècerto è che nè la Lega nè i grillinisono pronti a rinunciare a uno deitre posti di garanzia riservati allaminoranza. «Sarebbe un “sopr u-so” nei confronti dei cittadini, checi hanno assegnato il 9,5% dellepreferenze, se il Movimento5stel-le restasse fuori» è il monito diPiazza. «Vedremo come sarannodivisi i ruoli di garanzia, ma anchenoi dobbiamo essere rappresenta-ti», scandisce Bernardini.

S imona Lembi alla presidenza del consiglioprovinciale? «Un'ottima proposta, che vo-

terò». Non tradisce la linea del fair play, Mau-rizio Cevenini, entrato in Comune con oltre13.000 preferenze, ma rimasto senza ruoli diprimo piano e, anzi, oggetto di critiche da par-te di Sel e di alcuni colleghi di partito per averdeciso di mantenere il doppio incarico, con-servando anche la poltrona di consigliere re-gionale. «Ero già consigliere regionale e ho fat-to la campagna elettorale spiegandolo», ribadi-sce, chiarendo ancora una volta che non per-cepirà un doppio emolumento. «La legge nonlo consente - afferma - faccio un esempio chepossono capire anche i bambini o, come si dice

a Bologna, gli zucconi: io ero capolista a Bolo-gna, a Milano il capolista del Pdl era il presiden-te del consiglio. Se Silvio Berlusconi volesse ri-manere consigliere comunale a Milano nonpercepirebbe alcun emolumento. Lo stesso va-le per Maurizio Cevenini». Certo gli attacchi la-sciano il segno. «Ho ricevuto pressioni, ho ri-sentito le voci anonime: sono cose che dannofastidio», ammette, annunciando l'inizio in untour post-elettorale in piazze e mercati martedìda piazza Capitini. Del resto Mister preferenzerivendica di aver avuto sempre un atteggia-mento leale nei confronti del partito. Ancheper questo, si guarda bane da sollevare polve-roni sulla presidenza del consiglio comunale.

Marco Piazza, elettoin consiglio comunalecon il M5s. A luipotrebbe andare lacommissione Bilancio

MINORANZA

Dopo le fibrillazioni colPdl, il leghista Manes

Bernardini si dicecerto che sarà

possibile «accordarsitranquillamente» con

gli alleati per ladistribuzione dei posti

di garanzia chespettano alleminoranze in

Consiglio. Sullapossibilità di un

accordo è ottimistaanche FabioGaragnani,

coordinatore cittadinodel Pdl, che si dice“curioso” di vedere

cosa farà il Pd davantialle richieste dei grillini

L’accordoBernardini: suiruoli di garanzial’intesa col Pdlè possibile

PRIMO PIANO

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNA

CRONACA� IX

@SABATO 28 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.bologna.chiesacattolica.itwww.bv-tech.it

“Ci tagliano un quinto della paga”La rabbia degli operai ex Bat: nei patti c’era la garanzia del posto

MARCO BETTAZZI

«CI avevano garantito il lavoro e già citagliano un quinto dello stipendio.L'alternativa? Cassa integrazione epoi perdere il posto». Quindi bisognaaccontentarsi di quasi 300 euro al me-se in meno in busta paga. Gli ex lavo-ratori della Manifattura tabacchi, og-gi in carico alla Bv Tech, hanno tempofino a settembre per decidere: o esse-re assunti alle condizioni dell'azien-da o finire nel gorgo degli ammortiz-zatori sociali e poi della disoccupa-zione. Per ora la proposta è stata fattaa dieci dipendenti su 58, ma i sinda-cati non si fanno illusioni. «Lo chiede-ranno a tutti», dicono, e promettono

battaglia. «I capi ci hanno chiamatouno ad uno per proporci il nuovo sti-pendio - racconta uno di loro sottoanonimato - vogliono livellare tuttiverso il basso perché c'è concorrenzae non si possono permettere costi co-sì alti». C'è chi rinuncerebbe a 250-280 euro su 1.300 euro netti (un quin-to dello stipendio), chi a 200 euro, chiinvece è già al minimo ma teme il pas-saggio a una cooperativa e al contrat-to del commercio. «Dopo possono li-

cenziarmi quando vogliono», rac-conta uno dei più giovani. La propo-sta dell'azienda, sulla cui attuazionevigila la Regione, è quella di assumeresubito 25 persone nella società Siner-gie d'imprese (al 60% di Bv Tech e al40% del consorzio Omnicoop ade-rente a Legacoop) e inserire gli altrientro l'anno in varie coop del gruppo.Una bella odissea, perché i 58 lavora-tori sono ex dipendenti della multi-nazionale del tabacco Bat, subentra-

euro l'area dell'ex Bat per costruirci ilTecnopolo, oggi in preda al degrado eoggetto di un'inchiesta della Procura.

«Quei soldi sono stati usati profi-cuamente? Cosa farà la Regione perassicurare un futuro ai lavoratori?»,chiedono Idv e Fds. «Stiamo valutan-do anche cause legali - avverte MarcoColli della Fiom - per spreco di soldipubblici e comportamento antisin-dacale».

ta nel 2000 ai Monopoli di Stato, chealla chiusura della Manifattura graziea un protocollo firmato nel 2008 daRegione, Provincia e Comune sonopassati alla Bv Tech, azienda di servi-zi e informatica di Milano e Genovache negli ultimi mesi ne ha messi 40 incassa integrazione e gli altri a fare callcenter e interviste telefoniche, nono-stante i corsi d'informatica pagati con150mila euro della Regione. Che nel2009 ha acquistato per 19 milioni di

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I 58 lavoratori oggi alBv Tech temono per ilfuturo: ci offronouna coop e 300 eurodi stipendio in meno

La cerimonia

La Madonna scende da San LucaMerola in processione con Caffarra

OGGI le celebrazioni per la madonnadi San Luca che scende in città dal col-le della Guardia. Le previsioni del tem-po si adeguano (secondo la tradizio-ne, la pioggia saluta l’arrivo della Ma-donna perché la sua protezione fu in-vocata la prima volta per interrompe-re piogge torrenziali) e alle 18 a PortaSaragozza il cardinale Carlo Caffarracon i fedeli renderà omaggio alla Bea-ta Vergine. Virginio Merola indosseràper la prima volta la fascia tricolore dasindaco. Poi la processione per por-tare l’effigie in San Pietro, lungo viaSaragozza, Collegio di Spagna, Car-bonesi, D’Azeglio, piazza Maggiore,piazza Nettuno e via Indipendenza(chiuse al traffico dalle 15 alle 19).

La nomina

Ferrante al posto della Ghelfiguiderà la Cna provinciale

MASSIMO Ferrante è il nuovo se-gretario provinciale della Cna. Pren-de il posto di Loretta Ghelfi che ha ri-coperto il ruolo per 16 anni. Ferran-te, già direttore dell’associazione dicategoria, è stato nominato nellariunione di direzione. «Con Massi-mo Ferrante possiamo guardare alfuturo con grande fiducia e ottimi-smo - spiega Tiziano Girotti, presi-dente della Cna di Bologna - ha sem-pre dimostrato una profonda cono-scenza del mondo dell’artigianato edella piccola e media impresa, in-sieme a grandi capacità innovativenel suo ruolo di direttore di Cna».Ghelfi resta nell’incarico di vicepre-sidente della Camera di commercio.

La vertenza

Lunedì scioperanoi dipendenti AlstomLUNEDÌ anche a Bolognaincrociano le braccia i la-voratori dell’Alstom, per losciopero europeo di prote-sta contro i tagli decisi dal-la multinazionale franceseche ha uno stabilimento incittà. Davanti ai cancellidell’azienda in via di Corti-cella 75 il sit-in contro il pia-no che prevede 40 esube-ri solo a Bologna, nella ma-nifestazione cui aderisco-no Cgil, Cisl e Uil. Ci saràanche una delegazione delPd con Simona Lembi, Ri-ta Ghedini, Gianluca Be-neamati, Sandra Zampa,Salvatore Vassallo.

La facciata degradata dell’ex Manifattura Tabacchi

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

BOLOGNA - Unità

Chiudiamo la brutta pagi-na dell’ultima parte diquesto campionato eapriamone una nuova

con determinazione. Voglio gioca-tori che sentano l’appartenenza allasquadra e alla città, che venganoagli allenamenti con la gioia di unbambino che va a giocare per la pri-ma volta e che quando sono in cam-po la domenica facciano divertire itifosi facendoli sentire orgogliosidei loro undici uomini». È il pro-gramma di Pierpaolo Bisoli da Por-retta Terme, nuovo allenatore delBologna. La presentazione è avve-nuta ieri mattina allo stadioDall’Ara, prima del brindisi di salu-to tra la società e la stampa, in unagiornata ponte tra la stagione appe-na conclusa e quella che sta per co-minciare. «Eravamo accusati di im-mobilismo – ha esordito il presiden-te Guaraldi – ma siamo già a presen-tare l’ultima pedina del nuovo staffdel Bologna. Bisoli è un uomo chetrasmette passione ed entusiasmo equi non dovrà nemmeno fare lo sfor-zo di portarci dalla serie C alla A,

come fece a Cesena». Tante le battu-te da parte del presidente e del viceSetti, insieme al nuovo consulentetecnico Salvatore Bagni e al giovanemister. Segno di un affiatamento tra ivertici del club che è fatto soprattuttodi identità di vedute. «Immagino unBologna voglioso ed orgoglioso di an-dare in campo – sono le prime paroledi Bisoli - che al termine della partitaabbia sempre dato tutto quello cheaveva». «L’importante è capire chedobbiamo essere una squadra chevuole farsi rispettare in giro per l’Ita-lia e che sappiano dappertutto, an-che le grandi, che con noi sarà unapartita difficile», gli fa eco il vicepresi-dente Setti.

Il tecnicomostradeterminazione:«Fino a stamattina avevo il dubbioche si trattasse di un sogno – raccon-ta -, non c’è niente di più bello cheallenare la squadra della tua città, an-che se sono nato 60 chilometri più inmontagna. Il contratto dura due an-ni, in cui vorrei creare un progetto im-portante ma mi piacerebbe stare an-che di più ed arrivare tra qualche an-no ad avere in squadra 5 o 6 giocatoridella zona, creati da noi». Il primo im-pegno da affrontare sarà però la que-stione Di Vaio. «Andrà rimotivato»,

dice Bisoli. «Sono certo vorrà restare– aggiunge il presidente -. Comun-que i tempi della decisione ora li det-ta lui”. “Di Vaio è un giocatore del Bo-logna fino a prova contraria», senten-zia infine Bagni. Bisoli ha 45 anni edun passato da calciatore professioni-sta: ha iniziato la sua carriera nel Por-retta, squadra di Prima Categoria, fi-no ad approdare in serie A con il Ca-gliari, con il quale fu protagonistadell'avventura in Coppa UEFA nellastagione 1993/1994. Ha indossatoanche le maglie di Empoli, Perugia,Brescia e Pistoiese. La carriera da alle-natore è iniziata nella stagione2002/2003 in promozione, semprecon il suo Porretta. E' stato poi vice diDino Zoff alla Fiorentina, poi in C2 alPrato e in C1 al Foligno. Dal 2008 poiil biennio trionfale con il Cesena equindi il Cagliari in serie A: solo dodi-ci giornate e poi l'esonero a novem-bre scorso. I due figli di Bisoli sonoentrambi calciatori e il 17enne Dimi-tri Bisoli è un centrocampista dellaprimavera del Bologna. Il nuovo mi-ster rossoblu sarà affiancato dal colla-boratore tecnico Michele Tardioli.Un’altra figura importante è il prepa-ratore atletico Riccardo Ragnacci.Confermato invece, come preparato-re dei portieri, Franco Paleari.❖

«Quello che purtroppo inse-gna questa vicenda, le cui indaginipartono ben due anni e mezzo ad-dietro, è che la realtà è decisamentepeggiore rispetto a come viene per-cepita dai cittadini. Al primo incon-tro di giunta, assieme al sindaco, va-luteremo le prime iniziative da met-tere in campo sui temi della legalità

e della prevenzione alle infiltrazionicriminali di stampo mafioso». È ilcommento del neoassessore alla lega-lità Nadia Monti, all'operazione deicarabinieri che giovedì ha portato 32persone agli arresti. Monti ha ringra-ziato il comandante provinciale dell'Arma Alfonso Manzo e il procuratoreaggiunto Massimiliano Serpi. «Inten-

do contribuire a mia volta con una lot-ta dura e senza sconti alle infiltrazio-ni mafiose sul territorio bolognese»,ha detto, dichiarandosi «certa cheuna concertazione e collaborazioneben organizzata tra istituzioni e forzedell'ordine possa portare a grandi ri-sultati». «Sono sicura potrà essermidi grande aiuto la recente legge sugliappalti varata in Regione, alla qualeil gruppo Idv ha dato un fondamenta-le contributo. Nella mia agenda met-terò in pole position incontri sia coivertici della magistratura che delleforze dell'ordine per avere una profi-cua concertazione».❖

Il presidenteGuaraldi: «Società dinamica»Il nuovo tecnico è di Porretta ed ha45 anni«Di Vaio va rimotivatoma contiamo sudi lui»

In breveCALCIO

L’allenatore Bisoli:«Voglio unBolognache faccia divertire»

Pierpaolo Bisoli il nuovo allenatore

MARCO FALANGI

BOLOGNA

[email protected]

Comunepreoccupato:«Contrasto forte allamafia»

‘NDRANGHETAAltri quattro arresti

Altrequattropersone, finoalgiornoprimairreperibili,sonostatearresta-te ieri pomeriggio dai carabinierinell'ambito dell'operazione Marte,lamaxi inchiestachehasmantellatoun sodalizio criminale calabrese ac-cusatodiassociazioneperdelinque-re finalizzato al traffico di droga.

SINDACATI«Merola ci incontri»

Avviare al più presto un confrontocon il nuovosindacodiBolognaVir-ginioMerolasuitemistrategicidellacittà.Lochiedono,conunanotacon-giunta, i segretari di Cgil, Cisl e Uil,Danilo Gruppi. Alessandro Alberanie Gianfranco Martelli. Oltre ad ap-prezzare«latempestività»e«l’inno-vazione» che hanno caratterizzatola nuova giunta.

MANIFESTAZIONE SCUOLAChiuse indagini su Cobas

La Procura della Repubblica diBologna ha notificato un avviso difineindagini,attocheDisolitoprelu-de alla richiesta di rinvio a giudizio,a due militanti dei Cobas Scuola.L'accusa si riferisce alla manifesta-zione del 7 giugno 2010, in occasio-ne del blocco degli scrutini contro itagli alla scuola.

ALSTOM IN SCIOPEROLunedì delegazione Pd

Ci sarà anche una delegazione delPd lunedì al presidio dei lavoratoricontro i 40 esuberi previsti a Bolo-gna davanti alla sede della Alstom,inprogrammadalle13alle15davan-tiaicancellidell'aziendainviadiCor-ticella 75.

DATALOGICIeri blocco di due ore

IdipendentiDatalogichannosciope-rato ieri dopo aver saputo che po-trebbero arrivare 250 esuberi nelgruppo, anche se non dovrebberointeressareglistabilimentibologne-si. I riflettori sono puntati sulla sededi Treviso, che ha 95 dipendenti, edove presto andranno amanifesta-re in solidarietà i dipendenti Datalo-gic di Bologna.

«Dall’Ara,difficile dasistemare»

«RiqualificareilDall’Aramipareunobiettivomoltoambizioso.Cisonoivincolinorma-

tivi, di soprintendenza e cittadini. Bisogna vedere se è fattibile». Così il presidente del Bolo-

gnaF.C., AlbanoGualandi.Meglio unnuovo stadio? «Così com’ènon si può continuare». Si

guarda allora al nuovo sindaco: «Gli lasciamo il tempodi insediarsi, poi ci incontreremo».

VSABATO

28MAGGIO2011

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

FERRARA - Carlino

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

FERRARA - La Nuova Ferrara

LUNEDÌ, 30 MAGGIO 2011 Pagina 13 - Cronaca

Oggi riunione dell’Osservatorio territoriale per svelare i dati del 2010 e delineare le strategie di revisione

Piano rifiuti con l’incognita ‘speciali’ Bruciate 14mila tonnellate, la Provincia vuole sapere dov’è finito il resto Per la Regione il sistema impiantistico di Ferrara è autosufficiente ma ci sono tre richieste di ampliare discariche STEFANO CIERVO

L’anno scorso l’inceneritore ha potuto smaltire solo una quota, nemmeno la metà, delle 30mila

tonnellate di rifiuti speciali che è autorizzato a trattare. Di qui la necessità di prevedere nuovi

spazi suddivisi in diverse, visto che Molino Boschetti è bloccata. E c’è un allerta sui rifiuti

ferraresi smaltiti fuori provincia.

Oggi pomeriggio si riunisce l’Osservatorio provinciale sui rifiuti per fotografare, grazie ai dati

dell’Agenzia di ambito, la situazione e delineare il percorso di revisione del Piano provinciale. E’ quella

l’occasione scelta dall’assessore Giorgio Bellini per rispondere ai Verdi, che prima hanno chiesto le sue

dimissioni con l’accusa di aver stravolto il piano, poi hanno impugnato la risposta dell’assessore

regionale Freda per respingere ancora una volta progetti di ampliamento delle discariche. Dal Castello

filtra tuttavia l’intenzione di sviluppare un’analisi più precisa della filiera dei rifiuti speciali prodotti in

provincia, anche per capire quali strada prenda per lo smaltimento: l’impressione della Provincia è

infatti che si sia accentuato l’export, non vietato dalla legge ma certo “sconsigliato” dalla Regione e

comunque costoso. Il prezzo di smaltimento è circa 80 euro a tonnellata.

L’altro aspetto del ragionamento alla base della revisione del Piano rifiuti è l’indisponibilità del Comune

di Sant’Agostino all’ampliamento della discarica di Molino Boschetti, che doveva essere la riserva

dell’inceneritore e lo sfogo per le situazioni di emergenza. Servono, quindi, altri spazi da individuare in

lotti vergini di discariche già esistenti, C’è poi la questione dell’aumento, un po’ misterioso o

quantomeno inatteso in un anno di recessione economica, dell’aumento dei rifiuti che avrebbe appunto

saturato la capacità di smaltimento dell’inceneritore, andando a “mangiarsi” una quota d’incenerimento.

Tutti dati, quest’ultimo in particolare, che attendono oggi una conferma da parte dell’Agenzia di ambito.

I Verdi hanno infatti sottolineato più volte, nelle polemiche delle scorse settimane, che i dati ufficiali del

2010 non erano ancora stati resi pubblici e solo l’assessore Bellini, quindi, li aveva a disposizione.

Nella risposta di Freda, tuttavia, si fa riferimento addirittura all’andamento dei primi mesi del 2011,

quindi il “buco” informativo sull’anno scorso diventa difficile da valutare.

In questa situazione indefinita, a cavallo tra il vecchio Piano provinciale e la sua revisione, si sono

infilate un po’ tutte le aziende ambientali. Maurizio Chiarini, amministratore delegato di hera, ha chiesto

esplicitamente di dare priorità all’inceneritore se ci fossero quote di rifiuti speciali da assegnare. Nel

frattempo sono state avviate le procedure di valutazione delle richieste di ampliamento per le

discariche Crispa (Area, 250mila tonnellate di speciali in più), Vettorina (Soelia, 65mila tonnellate) e

Comacchio (Sicura, 30mila tonnellate), che stanno marciando tra le varie Conferenze dei servizi.

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

FERRARA - La Nuova Ferrara

LUNEDÌ, 30 MAGGIO 2011 Pagina 13 - Cronaca

Pizza express sulla bici elettrica Proteste per rumore e smog, motorini a rischio La proposta è stata lanciata dall’assessore Zadro durante la premiazione del Giretto d’Italia: grandi vantaggi

Sono veloci, spericolati e bruciano semafori e sensi unici per portare nelle case la pizza ancora calda

(altrimenti i clienti si arrabbiano), in qualsiasi condizioni meteo. Il tutto, naturalmente, per pochi euro. I

pizza express sono diventati in pochi anni un servizio irrinunciabile per la città, anche se c’è chi annota

soprattutto gli aspetti negativi della loro attività. «Riceviamo spesso segnalazioni e lamentele di cittadini

a causa dell’inquinamento acustico e lo smog provocato dai loro motorini, che in effetti girano per la

città a tutta velocità anche fino a mezzanotte» racconta Rossella Zadro, assessore all’Ambiente. Di qui

l’idea: e se li facessimo girare solo con le bici elettriche? Zadro ne ha parlato alla recente premiazione

delle città ciclabili, il Giretto d’Italia promosso da Legambiente, raccogliendo subito disponibilità:

«Ferrara è stata premiata come numero uno tra le città medie, tra 100 e 200mila abitanti, assieme a

Udine e Torino, e con gli amministratori di questi due centri e Legambiente abbiamo provato a

ragionare su questa proposta - racconta l’assessore - Lo stesso Giretto d’Italia è una proposta nata a

Ferrara, e a livello nazionale siamo considerati in un punto di riferimento per le politiche della

sostenibilità ciclabile». Chiari i vantaggi per la vivibilità complessiva della città di questa proposta, molto

meno gli strumenti per indurre le pizzerie a cambiare “cavallo”, anche se un fatto nuovo c’è:

l’attivazione di Musa ha reso molto complicate le consegne motorizzate in zona ztl, che è invece

perforabile dalle bici clettriche.

L’Agenzia provinciale della mobilità è partner assieme ad altri otto enti e città dell’Ue del progetto

europeo Cycle logistics, che mira a trasferire su pedali una quota della consegna merci nei centri

urbani. Il primo incontro si è svolto nei giorni scorsi a Copenhagen, c’è tempo fino al 2014 per ottenere

dei risultati. Metà degli spostamenti nelle città è oggi imputabile alla logistica: il progetto di piattaforma

logistica unica, dove spacchettare le merci per poi avviarle alla consegna su mezzi più ecologici, a

Ferrara è però fallita.

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PARMA - Informazione

LUNEDÌ 30 MAGGIO 2011 29

COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME (PR)ADOZIONE VARIANTE AL PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC)

Articolo 34 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i

Si avvisa che con deliberazione di Consiglio comunale n. 23 del 25/03/2011 è stata adot-tata variante al Piano operativo comunale (POC) del Comune di Salsomaggiore Terme.

Si precisa che il P.O.C. assume anche valore ed effetto di Piano urbanistico attuativo(PUA) denominato “Bertanella ed ex Serre”.

La variante adottata è depositata fino al 11/07/2011 presso il Settore 3 – Territorio edInfrastrutture, via Romagnosi 7 e può essere visionato liberamente nei giorni di martedì(ore 9-13 e 15-17) e venerdì (ore 9-13.30).

Entro l’11/07/2011 chiunque può formulare osservazioni sui contenuti della variante adot-tata, le quali saranno valutate prima dell’approvazione definitiva.

Il responsabile del procedimento(Arch. Maria Grazia Chiusa)

SalsomaggioreSan NicomedeqLa comunità di SanNicomede in festa da mercoledì adomenica per la ricorrenzapatronale. Le serate sarannoallietate da musica e buona cucina.

Musica qA causa del ballottaggio i«lunedì» in musica in viale Matteotti,con Vittorio Pezzani di MonteKanate e i suoi artisti, inizierannonon questa sera, ma lunedì 6 giugno.

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InBreveSANTA MARIA AUSILIATRICE

Canti e preghiereper l'Italia unita�� Con la preghiera di PapaBenedetto XVI per l’Italia edespressioni di invocazionealla Vergine lette dal par-roco don Bogdan nei diversidialetti delle regioni italianee canti mariani, si è pregatonella serata dedicata a SantaMaria Ausiliatrice ricordan-do così i 150 anni dell’Unitàd’Italia. E questa sera, con-certo alle 21, per i vent'annidi attività della Corale «Au-siliatrice» intitolato «Ti in-coronano dodici stelle».

BAITA

Un rosarioper le penne mozze�� Si sono raccolti in tanti arecitare il santo rosario, allaBaita degli Alpini, per chie-dere il dono della pace el’unità del Paese. Il parrocodon Luigi Guglielmoni, condon Benjamin, ha benedettola statua della Madonna, po-sta accanto alle «Penne Moz-ze». ll parroco ha ringraziatogli alpini per l’adozione a di-stanza di una bambina etiopee per i finanziamenti per duepozzi per i poveri in Etiopia.

EVENTI RISERVATO ALLE MOTO D’EPOCA

Il Motogiro d'Italiaoggi fa tappa a SalsoII Il Motogiro d’Italia farà tappaoggi a Salso. Dopo mesi di pre-parativi, migliaia di chilometripercorsi per sopralluoghi e sce-gliere gli itinerari, alla fine ègiunto il gran giorno, quello del-la partenza della ventesima Rie-vocazione Storica del Motogirod’Italia, riservato alle motod’epoca, organizzato dal MotoClub Terni L. Liberati - P. Pileriin collaborazione con Federazio-ne Motociclistica Italiana e con ilsupporto tecnico della Ducati.

Dopo il ritrovo di ieri a Bolognadei 200 partecipanti, oggi il viaufficiale alla gran fondo motoci-clistica per la prima delle sei tap-pe in programma, la Bologna -Salsomaggiore. Lo starter è fissa-to per le 9 da piazza XX Settem-

bre, dove i piloti partiranno ogni30 secondi, quindi lo spettacolodella partenza durerà circa un orae mezzo. Dalla piazza bolognese lacarovana dei «Motogirini» si di-rigerà verso Salsapariglia dove èprevisto un primo riordino conristoro, poi lasciata la provincia diReggio Emilia si entrerà in quelladi Parma all’altezza di Traverse-tolo. A Felino si svolgerà il secon-do ristoro con riordino, prima del-la volata finale in direzione Salsodopo essere transitati per Forno-vo Taro e Varano dei Melegari conprova speciale all’interno dell’Au -todromo. Usciti dal circuito via indirezione Pellegrino e quindiPiazza Berzieri a Salso, dove l’ar -rivo dei primi partecipanti è pre-visto per le 16,30.�

RIQUALIFICAZIONE IL NUOVO ASSETTO È STATO PRESENTATO DALL’ASSESSORE AL COMMERCIO STEFANO URBINI

Domani debutta il «nuovo» mercatoPer completarel'operazione di ridisegnodegli stalli l'area restachiusa fino a staseraII Domani debutta il nuovo mer-cato di via Pascoli: il ridisegnodegli stalli per gli ambulanti,consentirà il doppio lato espo-sitivo mentre il mercato avràuna più ampia percorribilità in-terna, rendendo il percorso com-merciale più attraente e funzio-nale. Il nuovo assetto è stato pre-sentato in conferenza stampadall’assessore al Commercio Ste-fano Urbini con il dirigente disettore Mariella Cantarelli, ilpresidente di ConfesercentiGiorgio Vernazza e Jessica Cal-legaro in rappresentanza diAscom.

Come ha spiegato Urbini, ladecisione di sistemare la super-ficie mercatale è stata presa dopoil confronto tra amministrazione

comunale, ambulanti e associa-zioni di categoria che avevanochiesto di ripensare il mercatosalsese, sostegno e punto fonda-mentale della vitalità commer-ciale della parte della città dovesorge. Un lavoro importante e im-

pegnativo, ha ribadito Urbini, peril ridisegno e la ridistribuzionedegli stalli, che da 108 sono pas-sati a 83, (70 più 13 di alimentari),l’eliminazione dei posteggi liberie l’assegnazione dei posteggi va-canti. Gli alimentari rimarranno

comunque nell’attuale posizionelungo il perimetro del lato versovia Filzi mentre gli altri banchiverranno ridistribuiti creandouna maggiore uniformità di mer-ceologie. Il nuovo mercato con-sentirà il doppio lato espositivo e

avrà una più ampia percorribilitàinterna, rendendo il percorsocommerciale più attraente e fun-zionale. Inoltre si è provveduto atogliere la cancellata e ad allar-gare l’ingresso principale peragevolare l’ingresso dei mezzi.

Da domani quindi, si vedrà unnuovo mercato, più attraente,con un’offerta riqualificata. Invista di questa «rivoluzione» in-terna fino a questa sera, come haspiegato la Cantarelli, l’area, chequando non adibita a mercato,diventa un parcheggio, sarà im-praticabile proprio per consen-tire il ridisegno dei nuovi stalli. Ilprogetto di riqualificazione haottenuto il consenso delle asso-ciazioni di categoria e degli ope-ratori. Giorgio Vernazza e Jes-sica Callegaro hanno infatti rin-graziato l’amministrazione peraver accolto le richieste deglioperatori, auspicando il rispettodegli orari e una maggior pre-senza della Polizia Municipaleall’interno. �A.S.

MUSEO DEI FOSSILI INAUGURATO DI RECENTE

II Inaugurato al Museo dei fossili«Il Mare antico», il busto in me-moria di Raffaele Quarantelli, ilpaleontofilo salsese grazie alquale si deve proprio la nascitadel museo. L’iniziativa che è sta-ta promossa dall’assessoreall’Ambiente Tiziano Tanzi, havoluto essere un tributo ad unuomo, studioso e cultore dellapaleontologia che, insieme algruppo dei palentofili salsesi, di

cui è stato l’anima, nel corso dioltre 40 anni, ha raccolto nellazona di Salso, Tabiano e delloStirone, migliaia di reperti. Al-cuni dei quali come i resti di duebalene, databili a circa 8 milionidi anni fa, e di una testuggine dicirca 3,5 milioni di anni fa, dienorme valore scientifico. Il bu-sto, in bronzo, è stato realizzatodal professor Gianantonio Cri-stalli, docente del Toschi.�

Museo dei fossili Inaugurato il busto del fondatore Quarantelli.

ELEZIONI I SALSESI DI NUOVO ALLE URNE PER SCEGLIERE IL SINDACO

BallottaggioAffluenzain netto calo: 44,77%Continua oggi la sfida fra Anna Rosa Ceriatie Giovanni Carancini. Seggi aperti fino alle 15

II Ballottaggio: affluenza ai seggialtalenante.

Se alla mattina è stata legger-mente in aumento, in serata èscesa rispetto al primo turno. Èiniziato ieri e si concluderà oggiil ballottaggio dal quale uscirà ilnome del nuovo sindaco di Sal-so. Oggi i seggi saranno apertidalle 7 alle 15, dopodiché nel girodi poco meno di 2 ore, salvo im-previsti, si saprà chi sarà il primocittadino.

A sfidarsi Giovanni Caranci-ni, sostenuto dalla Lega nord,dalla lista «Centro Destra Sal-somaggiore Terme», formata daPdl e La Destra, dall’Udc e dallalista civica «Salso mon amour»,ed Anna Rosa Ceriati (sostenutada Pd, lista civica «Salso e Ta-

biano al Centro», lista «Comu-nisti Italiani-Italia dei Valori» eSinistra Ecologia Libertà).

Al primo turno di quindicigiorni fa, Carancini aveva raccoltoil 37, 45% dei voti mentre la Ceriatiil 24, 82%. Vince chi ottiene piùvoti. Rispetto al primo turno, alle12 l’affluenza era in leggero au-mento: 14,54% pari a 2326 votan-ti, mentre alla stessa ora di quin-dici giorni fa era stata del 13,37%con 2140 votanti. Pi sempre in ca-lo: alle 19 era pari al 33, 92% (5428votanti) mentre al primo turnoera stata alla stessa ora era statadel 39,47% pari al 6316 votanti.Alle 22 si è assestata al 44,77%(7164 voti) contro il 50,64% (8104voti) di quindici giorni fa.

Complessivamente gli aventi

diritto al voto sono 16002. Non sipuò fare un confronto con le am-ministrative di 5 anni: infattivinse al primo turno il sindacouscente Massimo Tedeschi.

Al seggio 14 rispetto al primoturno è cambiato il presidente:infatti dopo che alla verifica delleschede da parte dell’Ufficio cen-trale elettorale, è stato riscontra-to che erano stati forniti dati er-rati, il presidente è stato radiato edenunciato alla magistratura. Alsuo posto è subentrato AntonioBerzieri. Oggi, una volta chiusi iseggi, dalle 15 partirà lo scrutinioe sotto i portici del Comune saràallestito il tabellone con i risul-tati delle elezioni, come pure sa-ranno visibili via internet sulportale della Provincia.� Salsesi alle urne Si vota anche oggi fino alle 15 per eleggere il nuovo sindaco.

Un busto in memoriadi Raffaele Quarantelli

Teatro Nuovo.Successo dello spettacolo di danza

Applausi per i ballerini del casting Vitasnella�� Dopo Viareggio, Napoli e Mestre grande successo anche al Teatro Nuovo per il «VitasnellaDance Award», il più grande casting di danza itinerante dell’anno, che ha visto esibirsi numerosiballerini ed un folto pubblico assistere a questo evento. L’organizzazione è stata decisamentesoddisfatta dall’esito positivo della manifestazione, dal sostegno del Comune di Salso e dall’ac-coglienza calorosa della città, che ha dimostrato grande interesse per l’evento. Buona la qualità deigruppi di danzatori selezionati e standing ovation per lo spettacolo della «Vitasnella DanceCompany». «E’ stata decisamente una grande soddisfazione ricevere gli applausi e gli elogi dalpubblico salsese, ancor più in uno splendido teatro come il Teatro Nuovo».

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27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PARMA - Informazione MODENA - Carlino

••11MODENADOMENICA 29 MAGGIO 2011

HERA ha chiesto di costruire unnuovo inceneritore da 60.000 ton-nellate l’anno (noto come terza li-nea), accanto all’attuale. La richie-sta è in questi giorni al vaglio dellaProvincia di Modena. «Come pre-visto dalla procedura — scrive Sil-vano Guerzoni, presidente del co-mitato Modena Salute Ambiente— le amministrazioni comunalidi Modena, Nonantola, Ravarino,Bomporto, Bastiglia, Soliera, Cam-pogalliano e Castelfranco Emila,in questi giorni sono chiamate a ri-spondere a due domande, in quan-to comuni direttamente impattatidalle emissioni inquinanti dell’in-ceneritore. Domande che grossomodo sintetizziamo così: ‘Voletevoi amministratori dei comuni so-pra citati che le emissioni inqui-nanti della nuova linea dell’incene-ritore di Modena ricadano anchenel vostro territorio?’. E ancora.‘Volete voi amministratori che lanuova linea dell’inceneritore di

Modena funzioni anche per i rifiu-ti provenienti da fuori Provincia?’Posto che l’attuale si è rivelato piùche sufficiente per le esigenze deirifiuti urbani della Provincia diModena, il comitato Modena Salu-te Ambiente chiede ai sindaci dinon autorizzare tale ulteriore in-quinamento atmosferico nel loroterritorio e di avviare un serio econcreto programma di raccoltadifferenziata volto al riuso e recu-pero dei materiali».

IL COMITATO chiede ancora aicittadini «di contattare il sindacodel proprio comune e a invitarlo anon autorizzare le ricadute dei fu-mi della nuova linea sul territorio,perché l’inceneritore attuale è piùche sufficiente per tutta la Provin-cia fino al 2019, come pubblicatonel nuovo piano provinciale dei ri-

fiuti. Rivolgiamo il nostro appelloai cittadini — dice Guerzoni — ri-cordando loro che è l’ultima occa-sione per ridimensionare l’incene-ritore di Modena alla potenza diquello di Bologna (con 300.000 abi-tanti in più). Crediamo che i no-stri amministratori debbano, inun momento di crisi economicaed energetica, fare una seria rifles-sione: non si può continuare a get-tare materiale recuperabile nell’in-ceneritore. Per di più inquinandol’atmosfera. Materiale che dobbia-mo pagare per bruciarlo, invece seraccolto e differenziato bene è unvalore economico recuperabile sulmercato. I nostri amministratorigiustamente ci chiedono di divide-re la carta e la plastica, il legno perrecuperare materiale e per brucia-re meno possibile (perché l’incene-ritore inquina fortemente senzanessun dubbio). La Provincia, condisinvoltura e senza nessun rispet-to del lavoro dei cittadini, concedeal gestore di bruciare rifiuti specia-li da fuori provincia aumentando iquantitativi autorizzati, pur disfruttare a tutta potenza l’inceneri-tore. Ad esempio — conclude —nel 2010, sono state autorizzate (ebruciate) 45.000 tonnellate di rifiu-ti speciali, la maggior parte deiquali da fuori provincia. Stessequantità autorizzate anche per il2011. Quindi non si capisce a cosao chi può servire il nuovo inceneri-tore».

«ANZICHÉ spacciare meriti chenon ha e continuare ad attaccareil Governo, l’assessore Querzè do-vrebbe avere almeno la correttez-za di ammettere che se fosse statoper l’amministrazione comunale,il liceo Sigonio oggi non avrebbe-ro la sezione musicale». E’ l’attacodel consigliere regionale del Popo-lo della Libertà, Andrea Leoni, aseguito delle «inspiegabili» pole-miche sollevate dal Pd dopo l’okdel Ministero alla sezione musica-le del Liceo Sigonio a Modena.«Gli enti locali modenesi governa-ti dalla sinistra — dice Leoni — adifferenza di quanto è successo

per esempio a Forlì, non avevanomosso un dito per garantire lecondizioni poste dal Ministeroper concedere l’autorizzazione.La reazione degli amministratoriPd c’è stata solo in un secondotempo e solo in conseguenzaall’impegno fondamentale messoin campo sul piano locale e parla-

mentare dalle forze di centro de-stra. Abbiamo dimostrato chel’iniziale mancata autorizzazionederivava dal disimpegno degli en-ti locali, più indaffarati ad attacca-re il Governo che a pensare agli in-teressi della città degli studenti edelle loro famiglie».

«EVIDENTEMENTE l’assesso-re Querzè — prosegue — è tal-mente presa dalla sua continua po-litica antigovernativa da non riu-scire nemmeno ad accettare quel-lo che di positivo l’esecutivo hamesso in campo per la scuola mo-denese. La statalizzazione

dell’istituto Barbieri di Pievepela-go, l’apertura della nuova sezionespecialistica al Corni, resa possibi-le solo grazie alle novità introdot-te dalla recente riforma, e ora l’ar-rivo del Liceo musicale ne sono laconferma. Nessuno pretende pub-blici ringraziamenti per chi si èadoperato presso il Ministero, co-me l’onorevole Bertolini, affinchéquesta possibilità per Modena di-ventasse realtà ma, tentare di but-tarla in rissa come hano fatto gliesponenti del Pd, non servirà can-cellare la nostra soddisfazione perun risultato molto positivo per lacittà».

LICEO SIGONIO LEONI ATTACCA L’ASSESSORE QUERZÈ: «DALL’AMMINISTRAZIONE NESSUN IMPEGNO CONCRETO»

«Indirizzo musicale ottenuto grazie al Pdl»DURA CRITICA«Invece di attaccareil governo, riconosca chenonhamosso un dito»

INCENERITORE L’APPELLO DEL COMITATO SALUTE

«Cari sindaci, dite noalla terza linea»

L’inceneritore di Modena:Hera ha chiesto di attivarela terza linea

NEL MIRINO L’assessoreall’istruzione Adriana Querzè

DANNOSO«Bruciamo già rifiuti specialiprovenienti da altre provinceFermiamo l’inquinamento»

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28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

MODENA - Informazione

12 DOMENICA 29 MAGGIO 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI MODENA

AMBIENTEE POLEMICHE

A P P E L LO Il Comitato Modena salute ambiente si rivolge alle amministrazioni locali: da Castelfranco a Soliera

«Cari sindaci, dite no al nuovo camino»Ma da Nonantola arriva il primo rifiuto: «Confermeremo il nostro parere»

Agli occhi di Hera il rischiodel percorso «lungo» per

l’ok alla realizzazione dellaterza linea dell’inceneritore e-ra soltanto uno: la possibilitàche durante la procedura di ri-lascio della nuova Aia qualcu-no si mettesse di traverso. Unrischio non da poco, vistoche, per l ’ a mpl i a men todell’impianto di via Cavazza,la multiutility ha già stanziato53 milioni di euro.

Ovviamente proprio suquesta paura cerca di far levaoggi il Comitato Modena Salu-te Ambiente. Infatti per rila-sciare l’autorizzazione inte-grata ambientale, che consen-tirà di demolire e rifare la terzalinea (quella da 60mila tonnel-late), la Provincia dovrà ricon-vocare la Conferenza dei ser-vizi e quindi sentire il pareredei Comuni interessati. Ed è aqueste amministrazioni cheoggi si appella il presidentedel Comitato, Silvano Guer-z on i. L’invito è chiaro: «Carisindaci, almeno voi dite no alra d d o p p i o » .

L’appello«Come previsto dalla proce-

dura le amministrazioni co-munali di Modena, Nonanto-la, Ravarino, Bomporto, Basti-glia, Soliera, Campogalliano eCastelfranco Emila, in questigiorni sono chiamate a ri-spondere a due domande, inquanto Comuni direttamenteimpattati dalle emissioni in-quinanti dell’inceneritore - af-ferma Guerzoni -. Domandeche grosso modo sintetizzia-mo così: volete che le emissio-ni inquinanti della nuova lineadell’inceneritore di Modenaricadano anche nel vostro ter-ritorio? Volete che la nuova li-nea dell’inceneritore di Mo-dena funzioni anche per i ri-fiuti provenienti da fuori Pro-

vincia? Ebbene noi chiediamoai sindaci, di non autorizzareun ’ulteriore inquinamentonel loro territorio e di avviareun serio e concreto program-ma di raccolta differenziatavolto al riuso e recupero deimateriali. Ci appelliamo an-che ai cittadini affinché con-tattino il sindaco del proprioComune invitandolo a non au-torizzare le ricadute dei fumi

della nuova linea sul territo-rio. Questa è l’ultima occasio-ne per ridimensionare l’ince -neritore di Modena alla poten-za di quello di Bologna. In unmomento di crisi economicaed energetica, occorre fare u-na seria riflessione: non si puòcontinuare a gettare materialerecuperabile nell’incener ito-re, per di più inquinando l’at -mosfera. I nostri amministra-

tori giustamente ci chiedonodi dividere la carta, la plasticae il legno per recuperare ma-teriale e per bruciare menopossibile - conclude Guerzoni- ma la Provincia, con disinvol-tura e senza nessun rispettodel lavoro dei cittadini, conce-de al gestore di bruciare rifiutispeciali da fuori provincia au-mentando i quantitativi auto-rizzati, pur di sfruttare a tutta

potenza l’incener itore».

La rispostaUn appello accorato, ma

che difficilmente verrà accol-to dai sindaci. In fondo, loro,all’impianto a 240mila tonnel-late avevano già detto sì e sa-rebbe difficile cambiare ideaadesso, anche perché tutti,nessuno escluso, deve rende-re conto al medesimo partito:il Pd.

Ieri ad esempio Pier PaoloBorsari, il sindaco di Nonan-tola che meno di un mese fadisse che «la raccolta porta a

p o r t a è l osbocco natu-rale della dif-ferenziata tra-dizionale», haconfermato ilsuo parere fa-vorevole alnuovo cami-no. «Se non e-mer gerannoso s t anz i a l inovità con-fermeremo ilnostro sì alp o t e n z i a-m e n t odell’im p i a n-

to - ha detto Borsari -. Discor-so diverso sul piano dei rifiuti,ad oggi quello che posso direè che presenteremo delle os-servazioni, ma sui contenutistiamo ancora lavorando».

Insomma, se il sindaco fino-ra più critico nei confronti delpiano rifiuti esclude qualsiasibocciatura al nuovo camino,Hera e Provincia possono dor-mire sonni tranquilli. Una do-manda resta: i cittadini dei Co-muni interessati come acco-glieranno questo ‘o bb e d i s c o ’dei loro amministratori?

(Giuseppe Leonelli)

LO SCONTRO Dopo la proposta di creare un Tavolo di confronto

Via Cannizzaro, anche l’Idv boccia il Pd:«Serve un progetto Peep in altra zona»La decisione del Pdl di boc-

ciare la proposta del Pd re-lativa alla realizzazione di un ta-volo di confronto sull’area Peepdi via Cannizzaro, fa arrabbiarela maggioranza.

«Abbiamo spesso sentito leforze di opposizione lamentarsie accusare la maggioranza di da-re poco spazio e ascolto ai cit-tadini, di creare pochi momentidi partecipazione e confronto -afferma il capogruppo del Pd

nel consiglio della circoscrizio-ne 4, Corrado Cananiello -.Bene il Pd ha proposto una mo-zione in cui si chiedeva al pre-sidente di convocare un tavolodi confronto tra tutte le associa-zioni presenti sul territorio del-la circoscrizione, i comitati e irappresentanti dell'amministra-zione comunale per discuteredel Peep di via Cannizzaro el'opposizione ha ritenuto inuti-le tale confronto perché ritiene

che tutto sia stato già deciso eche nulla possa essere cambia-to. Noi al contrario riteniamoche quando ci si confronta de-mocraticamente sui problemispesso si ottengono buoni risul-tati e riteniamo che anche que-sta volta ci siano i margini perottenerli».

Parole alle quali il capogrup-po dell’Idv in circoscrizione 4Francesca Barbolini r ispon-de immediatamente. «Fare un

L’area di via Cannizzaro sulla quale il Comune vuole realizzare 200 alloggi

tavolo di confronto su come co-struire ha ben poco significato -afferma la Barbolini (l’Idv in cir-coscrizione è all’opposizione) -non si deve discutere del coloredelle case, ma se è corretto il lo-ro posizionamento. Il problemaè a monte e si dovrebbe cercaredi risolverlo identificandoun’alternativa. Ho presentato u-

na mozione alternativa, che èstata controfirmata anche daglialtri partiti di minoranza chepropone di convocare un Tavo-lo territoriale di approfondi-mento, per proseguire il dialo-go con tutti i cittadini con l’o-biettivo di predisporre un altroprogetto Peep, di cui si ricono-sce l’urgenza, in altra zona».

Sopra il presidente del Comitato Silvano Guerzonie il sindaco di Nonantola Pier Paolo Borsari

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29Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

MODENA - Modena20001

Modena 2000quotidiano online

Borghetti (IDV): Appello al Voto, il referendum sulNucleare si farà· venerdì 27 maggio 2011

“Dopo l’appello agli studenti fuori sede, chericordiamo possono votare nelle provincie incui studiano, stiamo mobilitando anche inostri volontari su tutta la provincia diModena. Il nostro obbiettivo è quello diportare i cittadini al voto. Siamo già daqualche settimana nelle piazze di: Modena,Carpi, Formigine, Fiorano, Vignola, Novi diModena, Castelfranco, Cavezzo, Bastiglia,Pavullo nel Frignano e Mirandola. Contiamosulla disponibilità anche dei cittadini chevogliono attivarsi per promuovere questoappello.

Questa volta il quorum si può e si deve raggiungere come dimostrato dal referendumconsultivo che si è tenuto in Sardegna durante le amministrative poche settimane fa,che non solo ha raggiunto il quorum ma ha visto quasi il 98% dei votanti esprimersi afavore dell’abrogazione di tutti e quattro i quesiti. Il presidente Berlusconi, che siappella alla volontà popolare quando deve giustificare le scelte del proprio governo,davanti a questi risultati ha pensato bene di cercare una scappatoia con il decretolegge Omnibus ieri promulgato dal presidente Napolitano. Un provvedimento vigliaccoche sottrae ai cittadini la possibilità di scegliere. Ricordiamo a tutti però che il quesitosul nucleare non viene automaticamente cancellato dal decreto legge Omnibus masarà compito dell’ufficio centrale elettorale presso la Corte di Cassazione stabilirne lesorti. La confusione volutamente generata dal governo non deve scoraggiare i cittadini,il 12-13 di giugno andate a votare contro il nucleare, il legittimo impedimento e controla privatizzazione dell’acqua.”

Alessandro Borghetti – Coordinatore Provinciale IDV Modena

Articolo pubblicato il 27 05 2011 alle ore 4:23 pm inserito in Modena, Politica

Sassuolo 2000 - 1 / 2 - 30.05.2011

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30 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

MODENA - Carlino

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31Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

MODENA - Gazzetta

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32 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

MODENA - Modena20001

Modena 2000quotidiano online

PD-IDV-PRC-SN Novellara: ‘Vile sciacallaggio del PDL’· giovedì 26 maggio 2011

“Probabilmente a causa degli scadenti risultati conseguiti alle ultime elezioniamministrative, come sul piano nazionale anche all’interno del PdL novellarese ereggiano si sta facendo largo una nuova strategia.

La capogruppo del PdL a Novellara Cristina Fantinati, dopo aver denunciatoingiustamente i propri concittadini per aver esposto le bandiere blu dell’acquapubblica, continua imperterrita la sua opera denigratoria nei confronti delle personeoneste, alla disperata ricerca di un consenso e di una affermazione che a lei e al suopartito stanno venendo a mancare.

Ancora una volta dobbiamo nostro malgrado prendere atto che le denunce dellaFantinati non hanno alcuna valenza politica ma sono mirate ad acquisire visibilità sullastampa e sono condotte in modo cinico, con azioni al limite dell’etica politica e delladecenza istituzionale; ed è con grande rammarico che vediamo illustri esponenti delPdL provinciale e regionale accodarsi a lei in questa disdicevole operazione disciacallaggio.

Questa volta il bersaglio è la Dirigente dei Sevizi Amministrativi dell’IstitutoComprensivo di Novellara, persona stimata e rispettabilissima, colpevole secondoFantinati e colleghi di “fare politica a scuola”. Contro di lei sono stati effettuati benquattro esposti: al Sindaco di Novellara, al Presidente della Provincia di Reggio Emilia,al Presidente della Regione Emilia Romagna e addirittura al Ministro della PubblicaIstruzione.

Le segreterie dei partiti della coalizione di maggioranza (Partito Democratico, Italiadei Valori, Rifondazione Comunista, Sinistra per Novellara) esprimono alla Dirigentepiena solidarietà per essere stata oggetto di questo becero e immotivato attacco.

Con grande forza e sdegno biasimano il comportamento degli esponenti del PdLpoichè ritengono estremamente vile il loro modo di fare politica e li invitano pertantoa rientrare nei binari della correttezza istituzionale e di smetterla di perseguire lepersone per bene”.

(Partito Democratico – Italia dei Valori – Partito della Rifondazione Comunista –Sinistra per Novellara)

Sassuolo 2000 - 1 / 2 - 30.05.2011

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33Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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34 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

REGGIO EMILIA - Gazzetta

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REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

Castellarano, hanno vinto le nomine ‘’politiche’’di Filippo BondiNella nuova giunta Rivi, a Castellarano, hanno vinto le logiche di partito e le alleanze politiche anziché l’espressione diretta della cittadinanza: le preferenze. Ma Rivi lo aveva detto chiaro e tondo prima di candi-darsi che in caso di vittoria avrebbe voluto carta bianca per le nomine degli assessori.

Per un’analisi accurata si deve partire proprio dal timore di perdere il Comune che aleggiava nel centrosini-stra prima delle elezioni, paura poi dimostratasi del tutto infondata. Questa errata valutazione di partenza ha portato in primis alla ricandidatura di Rivi, anziché di un nome nuovo, e in secondo luogo ad alleanze onerose in termini di poltrone con partiti oggettivamente non molto forti a livello locale come Rifondazio-ne comunista e Sinistra ecologia libertà (Sel), ricompensati con le nomine di Massimo Villano a commercio, attività produttive e agricoltura e con quella di Paolo Magnani a politiche sociali, integrazione, sanità, poli-tiche per la casa e la famiglia. Quest’ultima delega è la seconda per portafoglio, mentre la più importante è quella ai lavori pubblici mantenuta dallo stesso Rivi, che probabilmente sarà costretto ad abbandonare il lavoro all’Usl.

Riconferma all’urbanistica per Enrico Ferrari e ovvia la scelta come vicesindaco per Paolo Iotti, rappresen-tante dell’Idv locale e forte di 252 preferenze. In quest’ultimo caso però la delega alla scuola stride un po’, in quanto Iotti è dipendente dell’istituto comprensivo di Castellarano e rischia di trovarsi in potenziale conflitto d’interessi. Non si mettono in dubbio serietà, rigore morale ed esperienza del personaggio; ma la situazione - per dovere di cronaca - va precisata.

La scelta di ripescare Ester Mucci, esclusa come numero di preferenze dal consiglio comunale, e assegnarle le deleghe a politiche giovanili, bilancio, cultura associazionismo e volontariato è senz’altro figlia della volontà di inserire una quota rosa più esperta della 23enne Alice incerti e per accontentare gli ambienti ex-Margherita.

Ovviamente è impensabile che i ruoli di comando possano essere assegnati solo in base ai voti raccolti dai candidati, ma anche merito, capacità ed esperienza devono avere un peso non trascurabile. Requisiti senza dubbio attribuibili agli ex assessori Luigi Ruggi e Luca Magnani, sacrificati per il passaggio della giunta da 7 a 5 assessori.Reggio 24 ore

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36 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - Carlino Reggio E.

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37Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - Gazzetta di Reggio

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38 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - Giornale di Reggio

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39Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - Informazione Modena

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40 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - La Nuova Ferrara

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41Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

SABRINA FREDA - La Nuova Ferrara

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42 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Cronaca

Lettere a «La Cronaca» Via Chiappo-ni, 35 - 29100 Piacenza Fax 0523 327305 - e-mail: [email protected] Ricordiamo chele lettere anonime o “firmate” conuno pseudonimo verranno cestinate.Inoltre aggiungere sempre nome, co-gnome, indirizzo e telefono.

lettere e interventiLa Cronacadi [email protected]

LUNEDÌ 30 MAGGIO 2011

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METEOIL TEMPO A PIACENZA

In arrivo i temporali. Oggi, al nord-ovest, bel tempo.Ventilazione debole,abbastanza caldo sulle pianure e nel-le ore del pomeriggio. Domani, alnord-ovest, nuvolosità in aumento epossibili temporali sulle pianure inserata. Mercoledì, instabilità al nord-ovest, temporali a carattere sparso etemperature in calo.

Sono iniziati i lavoridi manutenzione distrada dell’Anselma.L’intervento riguar-

derà la sistemazione della pavi-mentazione stradale che verrà al-largata; saranno tracciati itinerariciclabili di suggerimento. I lavoripotranno provocare disagi limi-tati alla viabilità. Fine lavori, il10 giugno.

OGGI

MIN 13

MAX 27

DOMANI

MIN 15

MAX 27

MERCOLEDI’

MIN 15

MAX 21

VIABILITA’ STRADALE

Dati non disponibi-li.

QUALITA’ DELL’ARIA

Genchi, le regolenon si adattanoper interesse

La poesiaMondana

Un bella ciclabileda Sant’Antonioa San Lazzaro!

Caro direttore,mi rendo conto che qualche volta

le mie lettere, scritte tutte d’un fiatoe nelle quali esprimo quello che mipassa in quel mentre per la testa,possono generare errate interpreta-zioni. Nella lettera “Genchi assolto elo stalliere condannato” del signorGianni Albanesi pubblicata il 29maggio, con riferimento al casoGenchi, ad un certo punto è scritto:“Ha ragione il signor Cecca, meglionon intercettare meglio non indaga-re né fuori né dentro agli affari....”.Queste affermazioni non sono peròattinenti con quanto da me scritto,perché metto solo in evidenza che cisono delle regole che devono essererispettate da tutti e, pertanto, sem-bra ovvio che se durante le intercet-tazioni si incappa nella conversazio-ne di un parlamentare per il qualenon si è autorizzati a “curiosare”, laparte deve essere distrutta e non

LA VIGNETTA di Vignola

Repetita iuvant

conservata per poi finire sulle paginedei giornali. Al signor Albanesi vor-rei rammentare che siamo in un Pae-se democratico con regole ben preci-se, che non devono essere addome-sticate solo per questioni di bottega.

Leonardo Cecca

Che donna deliziosacredevo aver trovato,più bella d’una rosaimmune dal peccato...ma gli anni fan giustiziae svelano gli ingannidiscopron la maliziae tolgono gli affanni...ed escono gli amanticon tutti gli altarinie sono pure tantie pieni di quattrini...regalan la cucinala camera da lettoti fanno la cantinae pure il giardinetto...così mi son deciso

ti prendo l’ottomanaa sorte fo buon visoma tu sarai ...mondana...

Daniele Inzaghi

Egregio direttore,l’ennesima rivoluzione viabilista di

questa Giunta lascia ancora una vol-ta a desiderare. Sullo Stradone Far-nese, sono spariti i posti auto ancheper la sola fermata e cominciano afioccare le prime multe. Ma chi haun’attività, come deve fare per attira-re clienti? Basta spostarsi di pochi

metri ed ecco che la storia si ripetein via Scalabrini. Hanno ragione inegozianti. Divieti, contravvenzioni,accessi negati. Sulla stampa la vicen-da è stata ben definita con la parola“morte”. Così come morirà - se èpossibile ancora di più - il centro do-po la chiusura del pub Irish. Possibi-le che non si riesca a trovare una so-luzione che metta d’accordo un po’tutti? E invece no! Sanzioni, ordini,regolamenti. Ma questa Giunta nonsi rende conto che ci sono personeche lavorano e che hanno bisognodell’auto per farlo? Visto che sonocosì attenti al traffico, segnalo losconcio davanti alla stazione. Bastache un pedone attraversi e si creanolunghe code. Corsie ridotte a budel-li, con inquinamento alle stelle. Allastazione, il passaggio pedonale è fre-quentatissimo e ogni minuto lo at-traversano tante persone. Andare avedere per credere. Invece di fare unbel sottopasso che incanalava la gen-te in modo obbligato, si è pensato al-la bella trovata di rifare quello vec-chio con le scale mobili: che nessunousa! Soldi buttati via, problema irri-solto. Ma l’importante è far sparirele auto dal centro e, via via, arrivarefino in periferia. Da Sant’Antonio aSan Lazzaro una pista ciclopedonaleunica. Ci si alleneranno gli atleti perla prossima Placentia Marathon.

Lettera firmata

Gioacchino Genchi

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43Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Cronaca

Auto e benzinaaumenti continuiCosa fa l’Aci?

Genchi assoltoe lo “stalliere”condannato

PipitoneSuccesso anchea Vercelli

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La deriva della Bielorussiae l’inerzia europea

OCCHIO SUL MONDO di Matteo Vecchia

Le rivolte nordafricane, e poimediorientali, degli ultimi mesihanno monopolizzato l’attenzionedella maggior parte dei media in-ternazionali.

Recentemente il Corriere dellaSera ha pubblicato un articolo afirma di Fabrizio Dragosei in cuisi parla di uno Stato, nell’anellodelle repubbliche ex-sovietiche, incui vige un regime para-dittatoria-le simile a quello di Gheddafi: laBielorussia.

Non è un caso che i leader deidue Paesi abbiano forti legamipersonali, oltre che nel modo digestire la cosa pubblica: proprioalcuni mesi fa, Aleksander Luka-shenko (nella foto), il presidentebielorusso, è stato insignito dalsuo omologo libico dell’Ordinedella Rivoluzione, un’onorificenzamolto importante nella Nazioneafricana.

Portiamo ora la nostra attenzio-ne su quello che sta succedendo inBielorussia, nella sostanziale iner-zia degli attori della politica mon-diale e in qualche modo nel silen-zio della stampa internazionale.

Il 19 dicembre dell’anno scorso,Lukashenko per la quarta voltaconsecutiva è stato confermato nel

proprio mandato presidenziale: iltutto in seguito a elezioni palese-mente viziate da brogli e dopo chei salari di alcuni settori chiave del-la popolazione erano stati aumen-tati anche del 50%.

Pochi mesi dopo, come era pre-vedibile, il Paese si è ritrovato allosbando ed una inflazione senzacontrollo ha eroso tutti gli aumen-ti di stipendio, spingendo, chi apotuto, a cambiare i propri rispar-mi in valuta pregiata, prima di va-nificare il valore economico diquanto guadagnato.

Ciò che è peggio, è che se fino aqualche anno fa Lukashenko avevaagito costantemente con la repres-sione e con la propaganda di sti-pendi sicuri e fabbriche pubbliche,sembrando tuttavia mantenere al-meno un minimo controllo sullasituazione economica del Paese,ora la Bielorussia è monetaria-

mente allo sbando.Il Fondo Monetario Internazio-

nale ha negato la propria assisten-za in ragione della scriteriata poli-tica economica adottata dalla reg-genza del Paese, e il debito pubbli-co è salito a 8 miliardi di dollari,con riserve basse e già in buonaparte impegnate.

Mentre l’Europa si limita a stig-matizzare l’azione del presidentebielorusso soprattutto con riferi-mento alle elezioni e alle repres-sioni della polizia, chi sta traendoviepiù vantaggio dalla situazione èla Russia.

In un Paese economicamente al-lo sbando può essere cosa facileper Mosca, anche in virtù del pre-gresso storico, porre mano sulle ri-sorse: lungo la Nazione corrononumerosi gasdotti che portano lapreziosa materia verso l’Europa.

Per la Russia, ottenerne il con-trollo, potrebbe assicurarle unenorme vantaggio: difficile che ilVecchio Continente voglia avere laparte del semplice spettatore.

(E’ possibile leggere gli articoli del-la rubrica dopo la loro pubblicazione

anche su:http://unocchiosulmondo.wordpress.com)

Egregio direttore,la benzina continua a salire. Il go-

verno ha aumentato le accise per fi-nanziare lo spettacolo. Vengono an-nunciati altri possibili aumenti. Ildanno per chi guida e, di riflesso,per l’intera economia nazionale èpalese. Che cosa fa l’AutomobileClub? Perché non fa sentire la vocedi tutti gli automobilisti italiani?

Gianni Albanesi

Egregio direttore,ci è particolarmente gradito por-

tare a sua conoscenza, che la bellaed autorevole Rivista mensile “LaGrinta”, edita a Vercelli (con sede inVia Pacinotti 16), nel suo numero 4dello scorso mese di aprile, ha dedi-cato un bell’articolo elogiativo alnostro caro amico professor GiorgioPipitone (che ci permettiamo di al-legare alla presente) quale autoredella bella ed interessante pubblica-zione “La Pietra Parcellara nell’in-canto della Valtrebbia”, che tantosuccesso ha ovunque riscosso.

Il nostro amico, che già portò ediffuse le bellezze della nostra amataterra piacentina, in tutto il mondo,riteniamo meriti un doveroso e sen-tito plauso.

Grati se Lei, signor direttore,vorrà darne cortese notizia, sul suobel quotidiano, ringraziandola anti-cipamene, le porgiamo i nostri piùcordiali saluti.

Alessandro Maserati

Egregio direttore,non so se mi permetterà di espri-

mere una mia opinione nata dallalettera del signor Leonardo Cecca. 5giorni fa è stato assolto da tutte leaccuse giacchino genchi collabora-tore di Falcone, il quale come tantialtri magistrati chiedevano a lui abi-le ed esperto telematico delle procu-re, di indagare su sospetti mafiosi.Dopo tante udienze si è approvatoche mai egli, Genchi, si era permes-so di indagare arbitrariamente chi-chessia se non per ordine dei giudiciquando necesittavano di avere noti-zie di personaggi mafiosi, concusso-ri, lavandai di denaro sporco e traffi-canti di droghe. Che colpa ne hannoi giudici e Genchi se indagando unmafioso guardiano di cavalli lo “se-guono” sino all’entrata della magio-ne di un notissimo personaggio poli-tico?

A pag. 203-207-219 (e per altrenumerose pagine del libro “Il CasoGenchi”) si scrive che nel corso delprocesso ad un altro boss, lo stallie-re viene condannato a 11 anni diprigione, una coincidenza che si ri-pete più volte: stalliere-politico.Nessun “giornalone”come definiscei media importanti il signor Cecca

LA VIGNETTA di Vignola

Cacciatore, Maccagnie i simboli che ritornano

lettere e interventi La Cronacadi Piacenza

[email protected] 29 MAGGIO 2011

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23.5.2011 ha dato notizia in primapagina dell’assoluzione del commis-sario Genchi, lo ha fatto solo Cur-rent il canale 130 di Sky del PremioNobel Al Gore che, ad Anno Zero,ha lanciato un appello affinché que-sto governo in sintonia con quello“democratico” Usa non spenga unavoce troppo libera da far invidia ai“giornaloni” italiani che si perdonovolentieri dietro alle buffonate e bar-zellette squallide di chi non ama es-sere osservato ma piacciono immen-samente i voti di chi difende gli indi-fendibili: giornalini, giornaloni poli-tici e portaborse super pagati saràche sono tutti d’accordo a blateraresul nulla per stordirci al punto chepiù nessuno avrà la possibilità dichiedere loro: ma ci volete direquanto costano le guerre, i grandispeculatori gran banchieri rovinaNazioni padroni di fare cartello, ag-

giottaggio, comprare allo scoperto erimanere impauriti? Noi europei, l’I-talia specialmente commerciavamocon il Medio Oriente in armonia:41.5% di esportazione in cambio dipetrolio e c’era la guerra Iran-Iraq,ma Saddam ci vendeva il barile a18/22 dollari… Saddam criminale?Più dei generali greci gran fucilatorie torturatori? Più di Pinochet,Videlalanciatore di gente viva in pienooceano? Più di Valladier, Strossner?

Ha ragione il signor Cecca, me-glio non intercettare meglio non in-dagare né fuori né dentro agli affariitaliani, anzi togliamo anche Inter-net così eviteremo di provocare co-nati di vomito. Noi paghiamo e ba-sta, 65 mila super laureati italianiche scappano via? Altrove sono su-per pagati?... chi se ne frega! Meglionon indagare.

Gianni Albanesi

Caro signor Albanesi, come vede leabbiamo dato “il pemessso” di esprimerela sua opinione. Non sarebbe male, daparte sua, mettere da parte qualche pre-giudizio sulla stampa. Al Gore, novellopaladino della libertà, è stato vice presi-dente di quegli Usa su cui lei ironizzamettendo tra virgolette la parola “demo-cratico”. Oltre che ad avere dato unachance politica, aver realizzato le spe-ranze e le capacità di Al Gore (e diavergli dato anche da mangiare) gliUsa, nel bene e nel male, si sono com-portati “democraticamente” con l’Italiae l’Europa durante e dopo la Secondaguerra mondiale. E che in Italia si vo-gliano bloccare le indagini è tutto da ve-dere. Si indaga a tutto spiano e si ripor-ta tutto sulla stampa. Non so se ci siatutto questo deficit di democrazia sban-dierato da più parti, soprattutto in pe-riodo elettorale.

(gis)

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44 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Cronaca

La Cronaca di città e provinciaLUNEDÌ 30 MAGGIO 2011

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Il 6 giugno è previsto il primo Consiglio comunale di Fioren-zuola del Compiani-bis. In quella data si sapranno anche i nomidei nuovi assessori. C'è quindi ancora una settimana di tempo perle trattative interne alla coalizione. Per effetto di legge gli assesso-rati passano da 7 a 5, quindi ci sarà unaccorpamento di deleghe. Stando alleinevitabili indiscrezioni pare probabileun accorpamento della delega allo svi-luppo economico e commercio a quel-la con bilancio e personale, che an-drebbe a Giuseppe Brusamonti, già vi-ce-sindaco che ha seguito nei prece-denti due mandati tutti questi temi:dal 2001 al 2006 lo sviluppo economi-co (poi assegnato a Daniele Del Bue)e dal 2006 al 2011 bilancio e persona-le (oltre che le società partecipate).

L'altro accorpamento dovrebbe ri-guardare lavori pubblici (già di Gianfranco Arcari) e urbanistica(già di Carla Danani): in pole position un altro Pd, Augusto Bot-tioni, già dirigente di diverse aziende piacentine tra cui Coop Val-darda, Busca, Piacenza 74, Burgazzi.

La delega a Brusamonti farebbe comunque saltare una sorta diaccordo sottoscritto tra le forze politiche in merito al limite dei

due mandati per ogni assessore, e ciò potrebbe far rientrare ingioco così anche Nicoletta Barbieri, forte del numero di preferen-ze conquistate. Per le sue numerose deleghe (scuola, cultura, gio-vani, sport) c'erano le ambizioni dell'Italia dei Valori, che ora pro-

babilmente rimarrà al palo visto chenessuno dei propri candidati è risulta-to eletto. Si tratta di un assessoratoche però potrebbe anche finire in ma-no a Sinistra e Libertà, riconfermatain consiglio con il successo di SaraFelloni, da tempo impegnata propriosulle tematiche dei giovani e dellosport.

Sulle politiche sociali il duello sem-bra tutto in casa Pd, tra Angelo Mussi(assessore uscente) e il giovane PaoloSavinelli, il più votato della lista Com-piani e professionalmente impegnato

proprio sulle tematiche social, così come l'ultima entrata Alessan-dra Fanti, anch'essa Pd.

Resta l'ultima delega, quella all'ambiente e viabilità. La disponi-bilità e l'apprezzamento del sindaco per l'assessore uscente Tizia-no Chiocchi di Rifondazione Comunista (anche il Prc è statoconfermato in consiglio con la figura del segretario locale David

Santi) sono conosciute, anche per i buoni risultati conseguiti ne-gli ultimi 5 anni (dalla raccolta differenziata alla casetta dell'acquagratuita) ma forse è proprio il suo partito a fare resistenza, valu-tando anche la possibilità di un appoggio esterno alla nuova

Giunta. Nell'ampia partita degli inca-richi rientrano anche quelli relativialle società partecipate, prima tra tut-te Tutor, dove c'è in ballo la nominadi un consigliere, che però - in baseagli accordi con il comune di Piacen-za - farebbe anche da Presidente (equindi con una significativa inden-nità). Tra i consiglieri (che però do-vrebbero dimettersi dal Consiglio co-munale in caso di nomina nel Cda diTutor e nel caso subentrerebbe laprima dei non eletti, Claudia Merli,imprenditrice indipendente) i nomi

più gettonati sono quelli di Nicoletta Barbieri e Gianfranco Arca-ri. Comunque le trattative febbrili sono in pieno svolgimento, e ladata del primo consiglio comunale, nel quale saranno ufficial-mente sciolti i dubbi, è fissata per lunedì 6 giugno. Ancora pochigiorni, dunque, e avremo la nuova Giunta Comunale di Fioren-zuola.

Compiani-bis, assessori ridotti: parte il valzer delle delegheFiorenzuola, in attesa del Consiglio del 6 giugno spunta qualche nome:Bottioni lavori pubblici e Brusamonti bilancio

Da Fiorenzuola a Chiaravalle in sella a una biciclettaUn successo la 24a edizione della Pedalata ecologica

FIORENZUOLA - Assistita dal bel tempo, èpartita domenica mattina prima delle 9 la tradizio-nale Pedalata Ecologica che va da Fiorenzuola aChiaravalle, giunta alla sua 24esima edizione.

Lo “Sciame di biciclette” è partito dal centrocommerciale Cappuccini, che ospita la Coop Nor-dest -presente tra gli sponsor della manifestazione,e ha toccato diversi punti del territorio di campa-

gna valdardese, tra cui la strada provinciale perBusseto, quella per Bore e la Strada del Bagnolo.

Il gruppo di ciclisti si è fermato verso le 11, sullavia del ritorno, all'azienda agrituristica Battibue,dove ha trovato un rinfresco, ha potuto visitarel'antica ghiacciaia dell'insediamento e ha terminatoil proprio percorso sotto le insegne dell'iniziativa“Sciame di biciclette”.

A patrocinare l'evento sono inoltre stati il Co-mune di Fiorenzuola, la regione Emilia-Romagna,l'Anci e l'Upi Emilia-Romagna e l'associazione cul-turale Terre Traverse.La partecipazione alla peda-lata amatoriale era gratuita, ogni aderente ha rice-vuto una pettorina ed altri gadget della manifesta-zione, oltre ad un kit per il risparmio dell'acqua.

(ds)

Rinviata la seratacon padre Kizito SesanaFIORENZUOLA - (m.i.) E’ statarinviata a data da destinarsi laserata con padre Kizito Sesa-na, prevista per domani sera alTeatro verdi e promossa dalloSvep di Piacenza e da “Fioren-zuola oltre i confini” (con il pa-trocinio del Comune di Fioren-zuola), in occasione dell’annoeuropeo del volontariato. Acausa di gravi impedimenti, pa-dre Kizito, padre comboniano,missionario in Africa, non rie-sce a lasciare il Kenya, dove daanni è impegnato per assisterei bambini di strada, la comunitàed educare alla pace. Vive aNairobi dal 1988.

Fiorenzuola

Ancora una volta il Gruppo“Arti e Mestieri” di Fioren-zuola ha fatto centro. Anche la

21esima edizione di questa manife-stazione ha richiamato centinaia divisitatori, molti dei quali provenientianche delle vicine province, che saba-to pomeriggio e per tutta la giornatadi ieri hanno affollato il Parco Lucca.

Distribuiti nei vialetti di questamagnifica oasi verde, sono stati ripro-dotti con straordinaria identità i luo-ghi di lavoro, le botteghe artigianedegli ultimi secoli, dalla fine Ottocen-to fino ai primi anni Cinquanta delsecolo scorso, quando progressiva-mente l’evoluzione sociale ed econo-mica, accompagnata da quella tecno-logica, hanno mutato le modalità dilavoro e il lavoro stesso, dal quale sitraeva un modesto cespite, per lo piùappena sufficiente a condurre unavita che altro non poteva essere senon altrettanto semplice e modesta.

Sabato e domenica gli ombrosispazi del Parco hanno echeggiato delbattere cadenzato dei martelli sulleincudini, hanno mostrato aspetti divita e di lavoro sconosciuti alle piùrecenti generazioni, hanno offerto aipiù giovani l’opportunità se non pro-prio di conoscere le loro radici, alme-no di rendersi conto come i loro non-ni lavoravano e si muovevano tra leantiche viuzze di Fiorenzuola, nei vi-coli pieni di storia e di… fatiche.Non lussuose e accecanti vetrine, nonfredde luci al neon, non strade rese li-sce dall’asfalto, ma semibuie botte-ghe, banchetti da lavoro per sellai ematerassai distribuiti nei rioni del-l’antico centro, strade polverose ocon ruvido acciottolato sulle quali loscalpiccio dei cavalli era la musicache accompagnava la giornata lavora-tiva dei fiorenzuolani di quei tempi.Tutto questo, con l’aggiunta di sipa-rietti di vita agreste, è stato riprodot-to dai volontari del Gruppo “Arti eMestieri”, i quali, coordinati dall’in-stancabile Claudia Verdiani, hannosaputo se non proprio ricostruire ap-pieno, quanto meno riproporre lospirito e la memoria di quei tempi.Interesse hanno poi suscitato i singolipersonaggi che hanno interpretatoquelle patetiche figure ormai del tut-to scomparse, come il venditore distringhe di cuoio e lucido per scarpe,oppure l’imbonitore che per attrarreattenzione e clienti, mostrava la cas-settina dalla quale usciva il “serpentevelenoso”, che poi altro non era cheuna biscia d’acqua catturata in un ri-gagnolo di campagna.

Attenzione e divertita partecipazio-

“Arti e Mestieri” mette indietrole lancette dell’orologio Fiorenzuola, in tanti al Parco Lucca per la 21esima edizione della manifestazione

ne per la lettura di detti dialettali fio-renzuolani effettuata da Franco Me-neghelli e per la pazienza e straordi-naria capacità con cui un anziano cit-tadino, Pietro Braghi, muratore inpensione, mostrava nel costruire confil di ferro riproduzioni di vari oggettie giocattoli. Interesse anche per l’arti-giano della creta, Celstino Samperi,che con una consumata manualitàmostrava come di ottiene un coppoper la copertura dei tetti. Che dire,poi, delle arnie per api costruite daLuigi Rancati di Piacenza, falegnamein pensione che sa trasformare unacasetta per questi imenotteri in uncapolavoro di arte miniaturizzata: ilGotico di Piacenza, una antica dimo-ra di feudali saraceni ed altri eleganti,antichi edifici storici.

Per i più piccini gli organizzatorihanno pensato di riproporre un di-vertimento sempre attuale: un treni-no con tre carrozze che per tutta lagiornata di ieri ha percorso i vialettidel Parco, facendosi largo tra la follaa colpi di prolungati fischi, simulandoappieno un vero e proprio convoglioferroviario. Massiccia la presenza an-che degli scouts, con banchetti perconfezione e offerta di piccoli oggetti.

L’atmosfera del Parco Lucca eraresa anche più gradita dal profumodel pane fresco preparato dai fratelliBarbieri del Forno del Ponte o dallairresistibile fragranza di chisolini ap-pena tolti dall’olio bollente, mentrenon sono mancati i profumi e le po-zioni lenitive preparati secondo ricet-te della più antica tradizione locale.Interesse anche per le decine di trat-tori agricoli schierati lungo viale Cai-roli: qualche antico esemplare e i piùmoderni prodotti della motorizzazio-ne agricola.

Franco Villani

Nelle immagini, alcuni dei protagonisti del-la due giorni di Arti e Mestieri al ParcoLucca

Giuseppe Brusamonti Augusto Bottioni Nicoletta Barbieri

Page 45: rassegna del 30-05-2011

45Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà pt 1Provincia LIBERTÀSabato 28 maggio 2011

26

Incidente, auto nel canaleTamponamento e autonel canale ieri sera sulla

Padana Inferiore all’in-gresso di Caorso. Le con-

dizioni dell’automobilistain un primo tempo sem-

bravano gravi, tanto achiedere l’eliambulanza

[PADERNI a pagina 40]

Schianto, muore a 21 anniUn 21enne di Crema, Nic-

colò Campi, è morto ieriin uno schianto sulla pro-

vinciale 591. La tragediasi è consumata attornoalle 18 e 30, al curvone

che si trova tra Codognoe Castiglione d’Adda

[SPAGNOLI a pagina 42]

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Multifaria per Expo 2015La corte della Faggiola si candida a essere

uno dei luoghi di Expo 2015. Un successo laprima giornata di “Multifaria Vita”

[PLUCANI a pagina 31]

■ (elma) Dove è finita l’acquadel Trebbia? Se lo chiede il Comi-tato difesa Trebbia, Nure e Avetoche punta il dito sulle derivazio-ni per fini agricoli ed è determi-nato ad avere una risposta fortedalla Regione. Risposta che arri-va prima del previsto: da Bolognal’assessore regionale Sabrina Fre-da parla di “comportamento ir-responsabile” del consorzio dibonifica e annuncia una multa.

La battaglia dell’acqua riesplo-de in una giornata meteorologi-camente instabile. La protezionecivile ieri ha lanciato l’allerta mala pioggia violenta caduta nel pri-mo pomeriggio e accompagnatadal vento ha causato solo disagicon la caduta di rami e alberi. Poisi è ripresentata con violenza inserata impegnando i vigili delfuoco in tutta la provincia.

«È sicuramente un anno sicci-toso, nessuno lo mette in dubbio– dice Gianmarco Rancati del Co-mitato difesa Trebbia, Nure e A-veto, mostrando una documen-tazione fotografica riportata inpagina – ma l’acqua è sparita

completamente, due mesi primadi quanto potessimo aspettarci.Molti cittadini pensano che lasecca del Trebbia sia dovuta allebasse portate naturali del fiume.Non è così. Nei giorni scorsi a Ri-vergaro scorrevano circa 8 metricubi al secondo: una portata an-cora decisamente abbondante(dato Arpa regionale, ndc). Que-st’anno è stato deciso di derivaretutta l’acqua per fini agricoli,senza neppure provare a inter-pellare la Regione. Questo è inac-cettabile, una gran parte di que-gli otto metri cubi viene preleva-ta dalle derivazioni agricole a Ri-vergaro e Mirafiori e al Trebbiaviene lasciata solo quella pochis-sima acqua che filtra dalle barrie-re costruite in ghiaia. Dal 2008quella quantità minima da rila-sciare al fiume è regolata per leg-ge in 1,5 metri cubi al secondo: ilcosiddetto minimo deflusso vita-le. Chi ha seguito la situazionedel Trebbia nelle ultime due set-timane lo ha visto sparire com-pletamente fino a sabato 14 e poiricomparire domenica 15 per poi

sparire di nuovo nei giorni suc-cessivi».

Il comitato ha inviato una let-tera alla Regione e agli enti com-petenti. «Questa volta ci aspettia-mo una risposta forte – prosegueRancati – Non può esistere il fat-to che solo noi andiamo a fare lemisure lungo il fiume, abbiamocontattato il Servizio tecnico dibacino ma non sono stati fatticontrolli, lo strumento idoneo è

rotto da un anno ed è ancora inriparazione».

«Gli ambientalisti hanno la no-stra porta aperta – commentaMaurizio Sbalbi del Servizio tec-nico di bacino – Non appena ri-cevuta la segnalazione siamo in-tervenuti e abbiamo già dispostodei controlli e sopralluoghi. Fare-mo tutto il possibile, anche attra-verso un semplice controllo visi-vo. Avremo il prima possibile un

incontro con il Consorzio di bo-nifica».

«Siamo molto preoccupati –dice Rancati – questo fatto non e-ra mai accaduto nei mesi prima-verili. Abbiamo fatto alcune mi-sure della portata di acqua “rila-sciata” dalle derivazioni. Quelloche abbiamo trovato sembraconfermare le nostre preoccupa-zioni: il giorno 12 maggio le no-stre misurazioni hanno indicato

un rilascio di soli 400 litri al se-condo, contro i 1500 che devonoessere rilasciati, la domenica ab-biamo misurato 1600 litri, il sa-bato successivo, ancora 500 litri.Non pretendiamo che le nostremisurazioni siano consideratevalide, crediamo però di poterpretendere che gli enti prepostial controllo vadano sul Trebbia aeffettuare le misurazioni e a con-fermare o rettificare le misurazio-ni fatte da noi». E l’assessore Fre-da da Bologna conferma che icontrolli sono in corso. «Piacen-za e Parma sono le due provinceche in regione soffrono il proble-ma del deficit idrico - ricorda -ma quello che sta facendo il con-sorzio a Piacenza non accade danessuna parte». E annuncia lasanzione.

Elisa Malacalza

CARPANETO - (p. f.) Il forte ventoche soffiava ieri pomeriggio haspezzato un albero di alto fustoin viale Rimembranze ed è statonecessario chiudere la stradaprovinciale numero 29 la Carpa-neto-Cadeo che non sarà riaper-ta prima delle 12 di oggi. Il sinda-co Gianni Zanrei si è subito reca-to sul posto per rendersi conto dipersona della situazione. Ha poidisposto con una ordinanza ur-gente la chiusura della strada el’adeguata segnaletica per la not-te. Inoltre ha disposto con lamassima urgenza la messa in si-curezza da lunedì dell’intero via-le con il probabile abbattimentodei tigli. La pianta spezzata ieri e-ra uno dei tigli di circa 20 metri dialtezza che si trovava a pochi me-tri dall’altro albero spezzato nel-la notte di una ventina di giornifa che, per pochi metri, non ave-va investito in pieno un motoci-clista che transitava sulla strada,

ma era caduto procurandosicontusioni. Ieri, poco dopo che ilvento aveva spezzato l’albero, so-no giunti sul posto i carabinieridella locale stazione e la poliziamunicipale per chiudere la stra-da e deviare il traffico.

E ieri sera, dopo il violentotemporale con forte vento, moltigli interventi dei vigili del fuocoper rami pericolanti, alberi e pa-li della luce o del telefono cadutinelle zone di San Giorgio, Carpa-neto, Castellarquato e Alseno.

La secca del Trebbia fotografata a Case Buschi,a montedel ponte di Tuna e a Sant’Antonio.Il comitato per ladifesa del fiume ha inviato una lettera alla Regione

CARPANETO -Intervento deivigili del fuocoieri pomeriggiodopo che ilvento haspezzato unodei tigli di ventimetri di vialedelleRimembranze (foto Lunardini)

Pioggia-beffa sul Trebbia in seccaSolo danni. Ambientalisti contro le derivazioni. Freda: multa al consorzio

Alberi sradicati,chiusa la provinciale a CarpanetoAncora disagi in viale delle Rimembranze: forse lunedì si deciderà di tagliare tutti i tigli

ALTRI ALBERI CADUTI

Sulla via Emilia codefra Sarmato e Rottofreno■ (mm) Il maltempo di ieriha colpito anche la zona di Ca-stelsangiovanni e Sarmato dovea farne le spese sono stati duealberi. Il primo è caduto lungola via Emilia Piacentina tra Sar-mato e Rottofreno all’altezzadella discoteca Il Siglo: nessundanno agli automobilisti, malunghe code. Un agricoltore loha rimosso con un trattore, poisono intervenuti vigili del fuo-co e carabinieri. A Castelsangio-vanni lungo viale II Giugno ècaduto di uno dei tigli che co-

steggiano la strada, invadendoparte del marciapiedi. Non so-no stati segnalati danni a cose opersone. Anche a San Protaso inserata un albero è caduto sulla

strada, e lo stesso è avvenuto,senza danni a cose o persone, aNiviano e Centovera, mentre aPodenzano è stato segnalato unramo pericoloso su una strada.

Pianta sulla pensilina del busTRAVO - (nic.n.) Il forte vento di ieri ha sradicato una pianta che si èabbattuta sulla pensilina della fermata dell’autobus di Casino Agnelli, lungola statale 45, facendola cadere.Nessuno fortunatamente aspettaval’autobus in quel momento.Sul posto sono subito intervenuti gli agentidella Polizia Municipale Valtrebbia Valluretta e gli operai del Comune diTravo che hanno provveduto alla sistemazione.

Un deficit idricodel 50 per cento■ (mil.) L’Osservatorio Al-beroni registra il deficit idri-co. «Il mese di maggio non èstato un mese piovoso –commenta l’esperto MatteoCerini, metereologo dell’Os-servatorio Alberoni - Ci so-no state solo due perturba-zioni, la prima a metà mesee ora questa: si è trattatosempre di fenomeni moltobrevi, non significativi. A-desso, possiamo dire di ave-re un deficit idrico del 50 percento rispetto alla normapluviometrica. Questo signi-fica che è piovuto la metà ri-spetto ai parametri abituali.Sono previsti ancora alcunirovesci e l’abbassamentodelle temperature ma le pre-cipitazioni non sono signifi-cative, con vento. Direi piut-tosto che possiamo parlaredi fenomeni più intensi inpianura ma ancora decisa-mente deboli in collina epianura».

CASTELLO -Il tiglio cadutoin viale DueGiugno(foto Bersani)

INTERVENTI A RAFFICA PER I VIGILI DEL FUOCO

Page 46: rassegna del 30-05-2011

46 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà pt 2Provincia LIBERTÀDomenica 29 maggio 2011

26

Scontro, ferito motociclistaUn motociclista di 40

anni di Badia Pavese èrimasto ferito nello

scontro tra la sua motoe un’auto avvenuto ieri

sulla provinciale 412nella zona di Dogana Po

di Castelsangiovanni

[MILANI a pagina 28]

In 700 alla festa dello sportI settecento bambini del-

le scuole elementari diFiorenzuola hanno vissu-

to un giorno di scuolamolto particolare graziealla festa dello Sport cheha coinvolto i ragazzi in

diverse discipline

[Il servizio a pagina 34]

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Mille in marcia per ElisaE’ stata un successo la marcia Elisambiente

organizzata ieri dal gruppo Lumen di SanPietro in Cerro. Circa mille i partecipanti

[PADERNI a pagina 36]

■ «Nessuna irresponsabilitànelle derivazioni irrigue: è sta-to sempre assicurato il rispet-to del minimo deflusso vitale».In altre parole: non è colpa delConsorzio di bonifica se scar-seggia l’acqua nel Trebbia. Pa-rola di Fausto Zermani, presi-dente del Consorzio che sichiede che interesse abbiano ipaladini dell’ambiente e l’as-sessore regionale competente«ad affidarsi a misurazioni e-seguite senza strumenti ade-guati».

«Con grave dispiacere dallepagine di questo quotidiano siè appreso che l’assessore re-gionale Sabrina Freda ha ac-cusato il Consorzio di com-portamento irresponsabilenella derivazione irrigua dellaacque del torrente Trebbia

preannunciando nei confron-ti dello stesso sanzioni ammi-nistrative - interviene Zerma-ni -. Tale posizione è stata as-sunta senza prendere in consi-derazione i dati che il Consor-zio anche venerdì 27 maggio,ha fornito al Servizio tecnicodella Regione Emila Romagna- Bacini degli Affluenti del Po -e senza aver dato corso ai con-trolli diretti di propria compe-tenza».

«Da quanto si legge - prose-gue il presidente del Consor-zio - l’assessore regionale hadato credito ai dati forniti dataluni ambientalisti, che perloro stessa ammissione riten-gono le loro misurazioni som-marie. Ci permettiamo di con-testare, dati alla mano, leinformazioni superficialmen-

te fornite alla stampa».A Zermani preme innanzi-

tutto affermare che «la porta-ta del torrente Trebbia in loca-lità Rivergaro, ponte di Statto,è misurata dall’Agenzia regio-nale per l’ambiente (Arpa Sim)e pubblicata in tempo realesul sito internet accessibile atutti». I dati - prosegue - indi-cano per i giorni giovedì 26 evenerdì 27 maggio una porta-ta media di 6,9 mc/sec.; neigiorni precedenti la portata e-ra superiore e ha sfiorato nel-la domenica 22 e nel lunedì 23maggio una portata media di7,7 mc/sec con punte di oltre8,0 mc sec.

La derivazione che il Con-sorzio ha governato nella set-timana compresa tra lunedì 23e venerdì 27 «ha visto nei ca-

nali Rio Villano, e nei Rivi Co-mune di Destra e SinistraTrebbia portate complessivecomprese tra 3,0 mc/sec e 3,3mc/sec., rispettando, con ciò,

un rilascio di oltre 3,5 mc/secche corrisponde ad una porta-ta ben superiore a quella defi-nita come Dmv (Minimo de-flusso vitale) ».

Relativamente al 12e al 21 maggio, giorniin cui il Comitato Di-fesa Trebbia, Nure eAveto, ha effettuato lemisurazioni del Dmv,riscontrandole infe-riori a 1.5 mc/sec, ilConsorzio «derivavamediamente dai 4.0ai 3.5 mc/sec., assicu-rando il rispetto deivalori di Dmv». Zer-mani si domandapertanto «che inte-

resse abbiano l’Ambiente delTrebbia e l’Assessore Freda afar affidamento sulle misure e-seguite senza strumenti ido-nei ed esperienza».

Trebbia senz’acqua: il Consorzio contrattacca«Accusati da misurazioni sommarie. Ecco i dati»

A lato RioComune di destra(deriva acqua dalTrebbia a CàBuschi); sopra ilTrebbia aRivergaro doveforma un lagocreato dallachiusa chealimenta il rioVillano e il fiumea valle del pontedi Statto(foto Zangrandi)

■ Il problema della gestionedella risorsa idrica è da sempre alcentro dell’attenzione degli agri-coltori poiché proprio all’utilizzodell’acqua irrigua sono legate lecoltivazioni tipiche della nostraprovincia.

Inoltre il fatto che negli ultimianni si siano verificate spesso an-nate siccitose ha portato alla ri-balta sempre più questo proble-ma, che nel nostro territorio pro-vinciale si è particolarmente con-centrato in Valtrebbia, dove nonesiste un invaso (a differenza del-la realtà che caratterizza Valtido-ne e Valdarda) e dove si registra-no da anni gravi situazioni di ten-sione nei mesi estivi.

E le vicende di questi giornicon i problemi che si prospetta-no per l’annata agraria in corsoper la Valtrebbia e per le sue col-

tivazioni con il fiume che in mag-gio si trova in una situazione discarsità idrica che generalmentesi registra in luglio, non colgonodi sorpresa.

«Non sono affatto stupito –commenta Michele Lodigiani,presidente di ConfagricolturaPiacenza che negli anni ha fattodella questione della gestione i-drica un suo cavallo di battaglia,manifestando anche più voltel’esigenza di realizzare un gran-de invaso in Valtrebbia – che an-che quest’anno si registri una si-tuazione di emergenza. La que-stione dell’acqua è di per sé mol-to complessa: è un problema chenon si crea in un giorno e non sirisolve in una giorno. Proprio perquesto è necessario un impegnoconcreto che passi per percorsicaratterizzati da azioni che si ri-

volgano a diversi aspetti: dallepolitiche che favoriscano il ri-sparmio idrico; agli invasi sia pic-

coli che eventualmente grandi».Lodigiani ribadisce che «pur-

troppo non sono stati compiutiin questi anni passi concreti chepermettano di risolvere in mododefinitivo il problema. Ci trovia-mo in una situazione in cui ab-biamo poche risorse economi-che da investire; volontà politi-che poco definite e molti veti chebloccano le azioni concrete. Inquesta situazione è molto diffici-le che si possa giungere a solu-zioni concrete».

Alla necessità di non riteneresprecata l’acqua utilizzata perl’irrigazione si rifa invece in pri-mo luogo il presidente di Coldi-retti Luigi Bisi, che sottolinea co-me questo utilizzo dell’acquaserva per produrre le nostre ec-cellenze agroalimentari e le no-stre preziose tipicità, che costi-

tuiscono una ricchezza per la no-stra terra, come i panorami e fiu-mi e le valli. Anzi non va dimen-ticato «che il nostro paesaggio ètanto pregevole perché dietro adesso c’è il lavoro degli agricoltoriche da anni si impegnano con sa-crifici per conservarlo». «Non sipuò – aggiunge ancora Bisi – o-gni anno affrontare questo pro-blema come se fosse un’emer-genza: il tema della gestione del-le acque è urgente per il nostroterritorio e deve essere affronta-to con una programmazione a-deguata. Il che significa ripren-dere in esame il discorso del de-flusso minimo vitale, ricordandocome si caratterizza in propositoil Trebbia e raccogliere l’acquaquando c’è, trattenendola attra-verso invasi che possono esseredi diverso tipo».

Bisi sottolinea anche che«spiace molto vedere come il te-ma del Trebbia venga utilizzatomolto spesso solo per avere visi-bilità».

Claudia Molinari

«Invasi per dire basta all’emergenza»Bisi: l’acqua per le colture non è sprecata. Lodigiani: mancano soluzioni concrete

RIBERGARO - Il Trebbia fotografato ierinei pressi di Fabbiano (foto Zangrandi)

A LUSURASCO CADE PINO SECOLARE

La furia del ventosposta anche le barcheGROPPARELLO - Come abbiamogià riferito ieri ha causato varidisagi il nubifragio che venerdìsera ha colpito una fascia delPiacentino. A Sariano più che lapioggia a fare danni è stato il for-tissimo vento che ha addiritturaspostato due grosse imbarcazio-ni che erano fissate sui carrelli, esituate nell’apposita area davan-ti allo stabilimento Atlantis: an-che se i carrelli hanno le ruotebloccate, la furia del vento hafatto avvicinare le imbarcazioni,tanto da toccarsi. Nella primamattina di sabato gli operai han-no sistemato tutto e, fortunata-mente pare che non vi siano sta-ti danni, come ha riferito EnricoFontana, responsabile delle spe-dizioni: «Non è la prima voltache accade. Quando il vento sof-fia forte tra le montagne che ab-

biamo alle spalle può capitareche si spostino, ma difficilmen-te vi sono dei danni perché lebarche seno ben fissate ai carrel-li che a loro volta hanno le ruotebloccate». Sempre a Sariano ilforte vento ha rotto diversi albe-ri, scaraventato ovunque i vasi difiori e in alcune zone ha anchespostato le tegole sui tetti. A Lu-surasco di Alseno un grosso pinosecolare sito nell’area verde del-la scuola elementare è caduto

sulla recinzione danneggiando-la e piegandosi è andato anchead ostruire la strada della chiesalocale. Ma in zona vi sono statialtri danni anche ai tetti e, anchesul sagrato della chiesa ieri mat-tina vi erano parecchi pezzi dicoppi sparsi ovunque. Semprenella frazione la caduta di un ti-glio ha anche danneggiato l’au-to di Marco Sgorbani, una Mer-cedes 270 che era parcheggiatadavanti la sua casa.

Leimbarcazionidi Atlantis cheerano statespostate dalvento; danniin Valdardavenerdì notte(foto Quaglia)

▼PER IL NUBIFRAGIO

RIVERGARO - Albero su cavo dialta tensione

Polizia dell’Unione:interventi a catena■ È stata impegnata fino al-le quattro di sabato mattinala pattuglia mista della Poli-zia Municipale formata ini-zialmente per prevenire gliincidenti stradali e che poi, acausa del maltempo, si è vistacostretta ad agire in interven-ti di protezione civile. Le dueUnioni che hanno lavorato insinergia sono la Valtrebbia –Valluretta e la Valnure – Val-chero. «Su richiesta del Co-mune di Pigazzano – spiega ilcomandante Paolo Giovanni-ni – siamo intervenuti sullastrada comunale che collegaSan Gabriele a Groppo Arcel-li dove una pianta ad alto fu-sto di circa 30 metri aveva in-vaso la carreggiata ostruendoil passaggio. Abbiamo tagliatola pianta con una motosegain modo da poter liberare lastrada». Sulla strada che daValconasso si dirige versoCarpaneto dove erano giàpresenti i Vigili del Fuoco «u-na pianta ad alto fusto a cau-sa del maltempo si era ap-poggiata sui pali della Tele-com proprio al bordo dellastrada – spiega Giovannini -la situazione era particolar-mente pericolosa. Si è proce-duto quindi col taglio dellapianta e con l’appoggio a ter-ra dei pali che si erano mossie non stavano più nella posi-zione iniziale a causa del pe-so della pianta».

Page 47: rassegna del 30-05-2011

47Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà pt 3

Cronaca piacentina

In onda stasera alle 21 su Telelibertà la quarta puntata di Piacenza Senza Con-fini. Questa volta le nostre telecamere saranno piazzate su alcune interessan-ti attività che vengono svolte all’interno dell’Azienda Agrituristica venatoria di Rezzanello, nel comune di Gazzola, azienda gestita con grande passione da Sergio Bongiorni. Con lui parleremo di come si gestisce, oggi come oggi, un ter-ritorio di oltre mille ettari che offre, ol-tre ad un ambiente ideale per appassio-nati cacciatori anche un’occasione per passeggiate a piedi o a cavallo a contat-to con una natura incontaminata. Parle-remo anche di ripopolamento all’interno dell’azienda stessa e assisteremo, inter-vistando l’allevatore Claudio Monti, al-la liberazione di Quaglie e Fagiani. Di addestramento di cani da caccia ci parle-rà invece Dino Agio, cacciatore provetto che ci farà vedere in azione i suoi splen-didi cani. Il finale nell’Antica trattoria del Cacciatore di Monticello, gestita da Paolo Mascherpa, è quasi d’obbligo.

La ricetta di un formidabile Risotto alle Quaglie concluderà il servizio da Rezza-nello e dintorni. L’altra fetta importante della puntata è stata registrata all’interno di Colori dal Mondo, il Bazar mul-tietnico a Quarto, sulla Statale 45, do-ve l’affascinante ed esperta proprietaria, Patrizia Salazar ci accompagnerà in un viaggio immaginario a Bali, Indonesia, attraverso oggetti, vestiti e ricordi di una vita vissuta all’insegna dell’amore per quello che possono offrire i mondi arti-gianali lontani. Dalle sue parole traspare il desiderio di farli conoscere ed apprez-zare qui, a casa nostra. Nella rubrica of-ferta da La Gioia degli Animali, il Dott. Massimo Riboni ci parlerà di alimen-tazione dei nostri piccoli amici, mentre la concessionaria Autostar ci presenterà la nuova Captiva della Chevrolet. Nel-la rubrica finale Natura senza Confini, la nostra inviata Ilaria Perazzo ci parle-rà con garbo e competenza della pianta del Geranio. Buona visione a tutti i no-stri telespettatori…!!!

Dott. Massimo Riboni

Fabrizio Berlincioni e Sergio Bongiorni Claudio Monti

Dino Aggio Giovanni Barbagallo

Sebastiana Di Re

PIACENZA - «I dati del Consorzio?Assolutamente infondati». Lo af-fermano Gianmarco Rancati diNo tube e Laura Chiappa di Le-gambiente, riferendosi al rispet-to del minimo deflusso vitale delTrebbia. «Basta osservare il fiumeper capire che qualcosa non va -aggiunge l’assessore regionaleSabrina Freda - Abbiamo fattocontrolli ad hoc, l’ultimo dei qua-li venerdì, e i risultati non rispet-tavano assolutamente il rilasciodel deflusso minimo vitale». Ilcomitato di difesa dei fiumi nonsi ferma qui: «Nei prossimi gior-ni effettueremo una campagnadi rilevazioni anche sui rilasci nelTidone e in altri torrenti».

ASCIUTTO GIÀ A GRAGNANO -Ec-co il dettaglio. «Ci viene raccon-tato che in una situazione sicci-tosa come questa il Consorzioderiverebbe solo 3 metri cubid’acqua al secondo - sottolineaRancati - a fronte dei 6 che è au-torizzato a prelevare, lasciando-ne al fiume addirittura 3,5: piùdel doppio del deflusso minimovitale. Nella giornata di sabato 28la sola derivazione di destra a Ca-se Buschi portava più di 2.000 li-tri al secondo. La lettura è statafatta utilizzando la soglia gradua-

ta che il consorzio stesso ha mes-so nel canale. Nella stessa gior-nata il canale di derivazione di si-nistra risucchiava al fiume altret-tanta portata. A queste due deri-vazioni va aggiunta quella di Ri-vergaro che ha una portata nor-male intorno a un metro cubo. Lasomma dà un dato intorno ai 5metri cubi, molto più sensato diquello annunciato dal consorzio.Il deflusso rilasciato dalle stessederivazioni, attraverso le barrieredi ghiaia, era scarsissimo anche

sabato, all’indomani delle di-chiarazioni dell’assessore Fredasulla volontà di multare il Con-sorzio. Ricordiamo che, con por-tate rilasciate tra i 1.500 e i 2.000litri al secondo, il Trebbia corre fi-no alla foce, mentre sabato eracompletamente asciutto già aGragnano».

SOLUZIONI MAI ATTUATE - «Lenostre misurazioni sono fattecon uno strumento professiona-le e con metodo scientifico – pre-cisa la Chiappa - e siamo cosìconvinti dei nostri risultati cheproponiamo agli organi di con-trollo e al Consorzio di effettuarerilevazioni congiunte per dimo-strare la affidabilità del nostrostrumento. Nessuno di noi pensache l’acqua usata a irrigare i cam-pi sia sprecata. Al contrario. Ilpunto è che va considerata sem-pre più un bene prezioso. Siamoi primi a lamentarci che ogni an-no questo tema sia affrontato co-me un’emergenza imprevista. Ri-cordiamo che, su sollecitazionedel mondo ambientalista, fu co-stituito il Tavolo del Trebbia cheha chiuso i lavori nel 2007 preve-dendo la crisi idrica attuale e in-dicando soluzioni mai attuate».

Elisa Malacalza

▼TRASPORTI

Su “Seta” incontrocon i sindacatiPIACENZA - (elma) Le organiz-zazioni sindacali piacentineconvocate domani a ReggioEmilia per il primo incontrosul piano industriale di “Seta”.I vertici societari di Act (Reg-gio Emilia), Atcm (Modena) eTempi (Piacenza), infatti,hanno raggiunto venerdì l’ac-cordo sulle linee-guida delpiano che dovrà regolare ilprocesso di aggregazione so-cietaria delle tre aziende emi-liane di trasporto pubblico lo-cale. Il nuovo operatore, Seta(Società emiliana trasportiautofiloviari), sarà attivo dalprimo gennaio 2012, ed ero-gherà un servizio di oltre 30milioni di chilometri su gom-ma sulle tre province. L’accor-do prevede specifiche clauso-le di salvaguardia per gli at-tuali livelli occupazionali enon sarebbero previsti esube-ri. Nel piano industriale chesarà sottoposto alle organiz-zazioni sindacali sarebbe pre-visto il pareggio di bilancio intempi molto ristretti, al mas-simo un paio di esercizi. Co-me già scritto da Libertà, al-meno il 51% delle azioni re-sterà in mano pubblica: il pe-so delle singole province saràbasato su patrimonio e kmpercorsi dai bus (8 milioni al-l’anno a Piacenza). Modenadovrebbe controllare il 20-22%, Reggio Emilia il 17-18%e Piacenza il 14-15%. All’in-contro sindacale di domani,oltre ai segretari provinciali,dovrebbero partecipare, perle categorie, Marco Efori dellaCgil, Antonio Colosimo dellaCisl e Enzo Moggi della Uil.

TREBBIA PROSCIUGATO - Laura Chiappa (Legambiente):«Sicuri delle nostre misurazioni»

«Infondati i dati del consorzio»Gli ambientalisti: minimo deflusso vitale non rispettato

PONTEDELLOLIO - Trovata da un gitante

Cagnolina con due cucciolisotto il sole e senz’acqua:denuncia ai carabinieriPONTELLOLIO - Una cagnolinacon due cuccioli di circa unmese è stata trovata senz’ac-qua, legata a una catena sot-to il sole, in condizioni di sof-ferenza. Il fatto è accaduto aCastione di Pontedellolio,dove un impren-ditore milanese,Gianfranco Chia-ra, si trovava perun pranzo tra a-mici. Durante u-na passeggiata,l’uomo, titolaredi una nota dittaper la vendita dielettrodomestici,ha notato le con-dizioni degli ani-mali e ha denun-ciato la proprie-taria ai carabi-nieri di Pontedel-lolio e all’Enpa di Parma.

«Da diversi anni frequentoil Piacentino - spiega lo stes-so Chiara, dopo aver presen-tato denuncia - Ho conosciu-to queste zone quando hodovuto sottopormi a un’ope-razione all’orecchio. Duran-te le visite di controllo sonoentrato in confidenza con ilpersonale e con i medici chemi avevano favorevolmenteimpressionato per il caratte-re solare, la gentilezza e la di-sponibilità che contraddi-stingue i piacentini. La miaimpressione è stata così po-sitiva che mi ha spinto, insie-me a mia moglie e al mio ca-ne dalmata di nome Tonino,a frequentare spesso la pro-vincia, in occasione di pran-zi domenicali in campagnaall’insegna della buona cuci-na. Domenica scorsa ero aCastione, stavamo passeg-giando in un terreno con al-beri da frutto che circonda lacasa di un nostro amico, tito-lare del ristorante dove ab-biamo pranzato. Volevamo

rubare, naturalmente con ilsuo consenso, una manciatadi amarene: ma un cane le-gato alla catena, fissata ad unattrezzo per lavorare la cam-pagna, ringhiava per proteg-gere due cuccioli piccolissi-

mi, ritengo dicirca un mese».

Il cane, rac-conta l’impren-ditore, aveva laciotola dell’ac-qua secca e pie-na di polvere. «Cisiamo avvicinatiper riempire laciotola e ho chie-sto informazioniper capire di chifossero questicani. Abbiamodato da bere allacagna che, alla

seconda ciotola, ha smessodi essere guardinga e ci hafatto le feste permettendociperfino di prendere in brac-cio i piccoli. Sono passati po-chi minuti e una ragazza dicirca trenta anni è arrivata dicorsa parcheggiando la mac-china sul prato. Evidente-mente era stata avvisata daqualcuno. Mi ha sbraitatocontro, dicendo “Come tipermetti di stare vicino almio cane? “ e, nel frattempo,ha preso la ciotola e ne hagettato via il contenuto of-fendendomi. Alla mia mi-naccia di chiamare la Prote-zione Animali rispondeva“Telefona a chi vuoi e vatte-ne, questo è un cane da pa-stori, non un cane che nonvale niente come il tuo”. Iltutto, ovviamente, con pa-role più colorite». A quelpunto Gianfranco Chiara èandato dai carabinieri e hafatto denuncia. «Ma non mifermo qui», conclude il suoracconto.

Elisa Malacalza

Trebbia quasi prosciugato nei pressidi Rivergaro (f.Zangrandi)

La protesta di un cittadino del quartiere Farnesiana a Piacenza

Stato di degradodel parco giochiPIACENZA - Selciato sconnesso erete metallica che non garantisceadeguata sicurezza.«È un veropeccato vedere una struttura cosìbella,così utile,meta di tantepersone giovani e meno giovani,lasciata al degrado e all’incuria»,dice Luciano Beltrami segnalandolo stato in cui si trova il parcogiochi di via Marinai d’Italia,nelquartiere Farnesiana a Piacenza.

Il presunto maltrattamento delcane denunciato ai carabinieri

LIBERTÀ lunedìLunedì 30 maggio 2011 15

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48 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia

Provincia,36mila euro perl’integrazione degli stranieriL’assessore Gallini ha presentato il programma

■ (elma) 36mila euro per l’in-tegrazione dei cittadini stranieri.L’assessore provinciale al welfa-re Pier Paolo Gallini ha presenta-to in giunta il nuovo programmaper azioni di integrazione socia-le a favore dei cittadini stranieriimmigrati, finanziato dalla Re-gione Emilia Romagna.

Gli stranieri iscritti all’anagra-fe dei Comuni della provincia diPiacenza, infatti, sono 38.721(13,44%). Un primato regionale.La crescita della popolazionestraniera residente sul territorio,inoltre, prosegue a ritmi sostenu-ti: dal 2002 l’incremento medio

annuo è stato del 18% pari ad ol-tre 3.600 residenti stranieri in piùall’anno. Il Programma provin-ciale, che verrà realizzato in stret-to raccordo con i distretti, preve-de la realizzazione di tre proget-ti. «Il primo forum immigrazione– spiega l’assessore Gallini - rien-tra nell’ambito della sperimenta-zione di progetti di rappresen-tanza e partecipazione al fine divalorizzare l’apporto ed il prota-gonismo dei cittadini stranieri. Ilprogetto contempla la realizza-zione di tre laboratori (uno per o-gni distretto, ndc) nei quali ver-ranno invitati i cittadini immi-

grati e le loro associazioni, gli o-peratori e funzionari dei Comu-ni, gli operatori del terzo settore,i referenti di organizzazioni sin-dacali e di categoria e altri sog-getti istituzionali». Il secondoprogetto è strettamente connes-so al progetto inerente il Forumimmigrazione e intende dar voceai giovani immigrati attraverso

l’utilizzo di strumenti comunica-tivi idonei e coinvolgerli nei pro-cessi partecipativi e di rappre-sentanza in atto. «Il progetto pre-vede – sottolinea Gallini – ancheil coinvolgimento di quattro gior-nali d’istituto e del portale di rife-rimento della Provincia di Pia-cenza. Le redazioni dei giornalid’Istituto saranno chiamate a de-

dicare un intero numero o un in-serto al tema dell’integrazionenei diversi contesti attraversosondaggi, interviste, fotografie,commenti ed articoli dedicati». Ilterzo progetto, infine, sarà realiz-zato direttamente dai Distrettiper sostenere le iniziative dell’as-sociazionismo straniero nei ri-spettivi territori. «In particolare –conclude l’assessore - si intendeconsolidare le organizzazioni diimmigrati già presenti sul terri-torio piacentino».

BERGONZI (PD): «BENE, MA SUIPROFUGHI PROVINCIA ASSENTE»

«Bene che arrivino fondi dalla

AL POLITECNICO

Basi Aperte, lunedile premiazioni(np) Giunge al termine l’edi-zione 2011 di Basi Aperte, ilprogetto realizzato dall’Agescidi concerto con il Miur rivoltoalle scuole del territorio. Nellamattinata di lunedì nella sedepiacentina del Politecnico diMilano, in via Scalabrini, sa-ranno premiate le classi finali-ste del concorso “La tua espe-rienza... racconta”. Al terminedella giornata nella natura congli scout, gli studenti erano in-fatti stati invitati a redigere u-na pagina di giornale, lavoran-do in gruppo con l’aiuto degliinsegnanti che li avevano ac-compagnai nell’esperienza,per narrare secondo lo stilegiornalistico e d’impaginazio-ne, la giornata trascorsa impa-rando attraverso il gioco e l’av-ventura, da protagonisti, se-condo il metodo scout.La giuria ha selezionato unarosa di premiati della qualefanno parte classi della scuolaprimaria di Quarto, della se-condaria di primo grado Vitto-rio Alfieri di Rivergaro e degliistituti cittadini Italo Calvino eFaustini-Frank-Nicolini.Alla quattordicesima edizionedi Basi Aperte hanno parteci-pato circa un migliaio di stu-denti piacentini delle primariee secondarie di primo grado,ma anche scolaresche del Lo-digiano e un gruppo di stu-denti spagnoli e portoghesi.Quest’anno gli appuntamentisono stati 22, molti svolti allabase scout “Rasperini” di Spet-tine di Bettola, ma uno anchein città. Il 16 marzo infatti gliScout hanno dedicato unagiornata al 150° anniversariodell’Unità d’Italia durante laquale i ragazzi hanno parteci-pato ad un grande gioco incittà per scoprire la storia ed iluoghi del Risorgimento pia-centino.

AGAZZANO

Chiusuradel mese mariano(mil.) Chiude domani ad A-gazzano il mese mariano. Do-po la messa celebrata in chie-sa alle 17 dal vicario di zonadon Claudio Carbeni, ci sarà laprocessione a piedi verso ilsantuario del Pilastrello segui-ta dalla banda musicale CarloVignola. Al santuario la suppli-ca alla Madonna e la benedi-zione dei bambini.

■ Domanda di energia, ancorapollice verso per settore abitativo etrasporti. Iren comincia a riflette-re sugli investimenti futuri. Intan-to, a livello nazionale il quadronon si semplifica. «Ma il nuclearenon si fa e non si farà neanche ilreferendum»: ne è sicuro il parla-mentare veronese Federico Testa,intervenuto ieri pomeriggio allatavola rotonda organizzata dal suopartito, il Pd, in Santa Maria dellaPace. E invita il partito a una «scel-ta coraggiosa, perché non si puòmandare avanti il territorio conquattro pale e due pannelli». Lastrada tracciata è piuttosto quelladel gas («Inquina di meno ma co-sta tanto» ha detto Testa) e del car-bone. E, durante il convegno,prende piede con forza il progettosperimentale pilota di iniezione dianidride carbonica nella conces-sione Stogit (gruppo Eni) di Corte-maggiore, ritenuto compatibiledal ministero dell’ambiente e daquello dei beni culturali lo scorsoaprile. Si tratta di quello che tecni-camente è siglato “Ccs”, cioè “Car-bon capture e storage”, sottopostoall’attenzione dei presenti ancheda Stefano Consonni di Enaip eFranco Capra, presidente onora-rio Iefe. «La CO2 costa meno e cen’è per tutti» ha incalzato Testa.«Un kw da combustibile fossile onucleare può produrre 8mila kwora ogni anno - ha aggiunto Con-sonni - Otto volte tanto rispetto alfotovoltaico. E’ indispensabile in-tervenire al più presto in tutte lepossibili direzioni».

Ma perché non si farà il nuclea-re? «Manca del tutto una classe di-

rigente in Italia - spiega Testa - u-na classe dirigente politica ma nonsolo che non faccia solo scelte dasondaggio. Il problema del Paese?Che di scelte complicate non se nefanno più, e questo è un male pertutti». Non c’entra, quindi, il di-scorso economico. «Non è veroche il nucleare costa di più - con-clude Testa - Se si potesse costrui-re una centrale in 5 anni, con il co-sto di quattro miliardi sarebbe di-

verso. Invece, è necessario costrui-re un consenso. Il problema diquesto Governo è stato dire che a-vrebbe contato sull’esercito per af-fermare la nuova politica energeti-ca, questo non è mai accaduto innessun Paese europeo o del mon-do».

«Il Paese non cambia - ha preci-sato l’onorevole piacentina PaolaDe Micheli del Pd - se non decidecosa vuole essere. C’è poca cresci-

ta rispetto alla richiesta della filie-ra energivora. Noi non cresciamo,e in più ci sono costi alti da sup-portare. Significa che le piccole emedie imprese, per un problemaanche normativo, pagano il 35% inpiù rispetto ai colleghi dell’Unioneeuropea». «Il 30% dell’efficienzasarebbe recuperabile cambiandoil motore di alcune industrie - haaggiunto Testa - Ma ci vuole uncambio di mentalità: impensabi-

le, sotto Natale, vedere le città illu-minate a giorno con le commessedei negozi in mezze maniche». Esull’ipotesi del referendum: «nonsi farà perché il decreto omnibusabroga puntualmente tutte le nor-me sul rientro dell’atomo in Italia- dice ancora il parlamentare - Al-la Cassazione non interesserà il re-tropensiero dietro a questo decre-to, ma la sostanza».

Elisa Malacalza

La tavolarotonda

organizzataieri dal Pd,inSanta Maria

della Pace(foto Lunini)

«Non ci sarà nucleare né referendum»Federico Testa alla tavola rotonda organizzata dal Pd, con al centro anche il progetto pilota di CO2a Cortemaggiore. «In Italia le piccole e medie imprese pagano il 35% in più rispetto a quelle dell’Ue»

Regione per l’integrazione di cit-tadini stranieri - commenta Mar-co Bergonzi, capogruppo del Pdin Provincia - ma parlando distranieri, la prima cosa che balzaall’occhio è: relativamente aiprofughi arrivati da noi la Provin-cia cosa fa? Nulla». «Giova ricor-dare – prosegue – che la Provin-cia di Piacenza, caso unico in re-gione, non svolge neppure quelruolo di coordinamento che lesarebbe proprio. In tutti gli altriterritori, è l’Amministrazioneprovinciale che coordina le ini-ziative: a Piacenza questo ruoloè stato affibbiato alla Prefettura».

LeonardoDentoni,

il sindaco diBettola Simone

Mazza el’assessoreprovinciale

MassimilianoDosi

■ Sarà Bettola ad ospitare laprima Festa del ringraziamentodei volontari di Protezione civile.L’iniziativa è prevista per doma-ni mattina in piazza Colombo,dove tra le 10 e le 10,30 si riuni-ranno uomini e mezzi. Il radunoproseguirà con la messa celebra-ta alle 11 da don Angelo Sesennanel santuario della Beata Verginedella quercia, cui seguiranno al-le 12 gli interventi delle autorità.Al termine sono previsti rinfre-sco e pranzo all’ombra della sta-tua che ricorda lo scopritore del-l’America.

«È un gesto semplice con cuiintendiamo esprimere tutto ilnostro riconoscimento alla Pro-tezione civile per le numerose at-tività svolte negli anni» ha an-

nunciato Massimiliano Dosi, as-sessore provinciale competentee organizzatore dell’evento, pre-sentando ieri quello che è statoconcepito come un appunta-mento itinerante. «Per iniziareabbiamo scelto il centro dell’altaValnure in quanto crediamo nel-le potenzialità della montagna,ma negli anni successivi la mani-festazione raggiungerà via via al-tri comuni».

In particolare è sull’Appenni-no che l’organizzazione intendereclutare nuove forze, essendo

quella l’area in cui si regista unaleggera carenza di presidi (me-glio coperte risultano da questopunto di vista le zone di collina epianura). È infatti anche per far-si conoscere dalla popolazionedella montagna che i volontarisaranno all’opera ad Ottone il 10,l’11 e il 12 giugno nell’ambito diuna tre giorni d’addestramento.

«La festa di domani - ha evi-denziato Leonardo Dentoni, pre-sidente del coordinamento pro-vinciale di Protezione civile -sarà per noi un momento impor-

tante, in quanto la gratitudinedella cittadinanza è l’unica mo-neta che ripaga l’impegno di chisvolge questa attività in maniera

gratuita e disinteressata». Ono-rato di tenere a battesimo il ra-duno si è detto il sindaco di Bet-tola, Simone Mazza, che ha defi-

nito «motivo di orgoglio» la pre-senza della Protezione civile inpaese. «Siamo lieti - ha aggiuntoil primo cittadino - di far cono-scere la nostra bella piazza met-tendola a disposizione di chi im-piega il proprio tempo liberoaiutando la gente».

In tutta la provincia sono circa300 i volontari in servizio conquesto organismo, che negli ulti-mi anni si sono distinti special-mente con la gestione delle e-mergenze alluvionali e interve-nendo nelle località colpite dallefrane. Analoga cifra è quella deglioperatori dell’Associazione na-zionale pubbliche assistenze, in-clusi nel coordinamento dellaProtezione civile.

Filippo Columella

Domani a Bettola la prima festa del ringraziamento della protezione civileL’assessore provinciale Dosi: «Sarà un evento itinerante»

E sul vertice romano freno agli entusiasmi.Polledri:ora un tavolo dalla Provincia

Statale 45,dal 13 giugno tratto chiuso per lavorial ponte Lenzino.Poggi sulla frana: «Aspettiamo»

■ Per consentire i lavori diconsolidamento del ponte diLenzino, la Statale 45 chiuderàin quel tratto per cinque giorni apartire dal 13 giugno. Per quan-to riguarda, invece, la Perino -Cernusca e la necessità di inter-venire su un fronte franoso a-perto, facendo così slittare il ta-glio del nastro inaugurale dellanuova opera, il sindaco di Coli,Massimo Poggi, non si allarma.«Abbiamo aspettato diciotto an-ni e mezzo, aspetteremo duemesi in più. Ma come chiestopiù volte dal presidente del con-siglio provinciale Roberto Pa-squali, non possiamo rinuncia-re ad aggregare nell’opera le po-che centinaia di metri sull’attra-versamento del Rio Cernusca,

verso Dolgo. Tre curve che sonogià costate la vita ad alcune per-sone». Dopo il vertice romanocon il presidente di Anas, PietroCiucci, giovedì pomeriggio, nes-suno lascia spazio a facili entu-siasmi.

«Attenti ai facili ottimismi -invita il parlamentare MassimoPolledri della Lega Nord - Piut-tosto che grandi progetti farao-nici sarebbe opportuno con-centrarsi sulla manutenzioneordinaria della parte alta di sta-

tale. La Provincia - invita - con-vochi il prima possibile il tavolo.Oggi è un tempo di vacche mol-to magre, in bilancio Anas sututti i “buchi neri” delle sue stra-de può contare in bilancio su300milioni di euro: solo per lastatale siamo sicuri di riusciread averne venti? Il centrosinistradovrebbe sollecitare il versanteregionale, la statale 45 non èmai stata inserita tra le priorità».

Sulla partita, ancora del tuttoaperta, del possibile ammoder-

namento della Statale 45, l’at-teggiamento di sindaci e ammi-nistratori è quello di andare a-vanti con i piedi di piombo, no-nostante alcune rassicurazioniricevute dallo stesso Ciucci.Troppi progetti nel corso deglianni, troppi fondi promessi enon arrivati. «Noi siamo moltoattenti - commenta il sindaco diCerignale e presidente della Co-munità montana dell’Appenni-no piacentino, Massimo Castel-li - L’impressione è positiva ma

siamo stati scottati troppe vol-te, non abbassiamo la guardia».

Nel Comune di Cerignale, in-tanto, ponte Lenzino resteràchiuso a partire dal 13 giugno.«Il percorso alternativo c’è -prosegue Castelli - si può rag-giungere Brallo, fino a PratoLungo, per arrivare a Marsagliaoppure si può passare per il pas-so della Scaparina o lungo lastrada di Lisore. Il percorso si al-lunga, è vero, ma per avere ilponte sicuro possiamo aspetta-re cinque giorni, ho chiesto chel’intervento fosse effettuatoquando le lezioni a scuola fos-sero già terminate così da evita-re troppi disagi per la popola-zione».

Malac.

■ (elma) Iren riflette sugliinvestimenti futuri. «Ci interro-ghiamo - è intervenuto MarcoElefanti, direttore amministra-tivo dell’Università cattolica econsigliere di amministrazionedi Iren - per capire se il settoreenergetico anziché una grande opportunità non rischi di rive-lare incognite troppo grandi. Produciamo con costi media-mente alti e le domande sono in leggerissimo aumento. Stori-camente, per noi, il settore era una lacuna a Piacenza: anchequesta assenza è stata alla base della fusione tra Enìa e Iride,creata per unire una società dove era forte la presenza sul te-ma idrico a un’altra dove era forte l’elemento energetico. Oravogliamo capire che tipo di investimenti si possano prenderein considerazione». Il piacentino Giacomo Berni, segretarionazionale della categoria elettrici della Cgil, ha individuato inparticolare due settori di “punti neri” nell’energetico, sul latodella domanda: il sistema abitativo e quello dei trasporti. «Sipuò fare tanto - ha detto - con la tecnologia italiana. L’efficien-za è il miglior combustibile che abbiamo a disposizione, ma separliamo di geopolitica allora dobbiamo metterci le mani neicapelli. Il tema non è quanti pali e pannelli riusciamo a piaz-zare ma quel è la filiera industriale che riusciamo a costruire.Se vogliamo creare posti di lavoro dobbiamo farlo nella filieraindustriale, quella che produce il pannello o la pala, suppor-tati dalle università. Il nucleare non è conveniente: visto chesono soldi anche miei gradirei che non venissero buttati via».

Settore energetico

Elefanti:per Irencosti alti,valutiamo

investimenti

In breve

LIBERTÀSabato 28 maggio 2011 27

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49Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

SAN GIORGIO - Grande festa, ieri,per le scuole di San Giorgio. Igiardini davanti all’istituto si so-no trasformati, per una mattina,in un anfiteatro, nel quale i ra-gazzi hanno esposto lavori e at-tività svolte durante l’anno. Ge-nitori e parenti hanno potutoammirare impegno e talento digrandi e piccoli e hanno ascolta-to diverse esibizioni musicali,che hanno scandito la manife-stazione.

I momenti però forse più e-mozionanti sono stati quelli del-la consegna di borse di studio edel passaggio di consegne tra ilsindaco junior Anita Patelli e lanuova prima cittadina dei ragaz-zi Erica Raggi. «Non è un gioco -ha evidenziato Lucia Rossi, l’in-segnante che segue con passio-ne il consiglio comunale dellascuola - ma una funzione reale,che ascolta le voci degli alunni einteragisce con il territorio». Ladocente ha poi ringraziato Ani-ta per il modo brillante e pazien-te con cui ha sostenuto il suoruolo, lasciando infine la parolaalla ragazza. «È stata un’espe-rienza bellissima», ha sentenzia-to lei, prima di cedere la fasciatricolore a Erica. «Sono feliceche mi abbiate votata - ha dettoil nuovo sindaco - e cercherò diricambiare questa fiducia realiz-zando insieme alla mia giunta ilprogramma». Poi un ringrazia-mento alla professoressa Rossi:«Ha creduto in me, è una perso-na speciale, tutti noi che abbia-mo la fortuna di conoscerla nonla dimenticheremo mai. Grazieanche ad Anita: ha svolto un ot-timo lavoro e cercherò di fare al-trettanto».

Prima della consegna di testi-mone tra le ragazze, la mattina-ta si era aperta con la celebra-zione della Santa Messa e laconsegna di alcune borse di stu-dio presentate dalla referentedel plesso Virginia Plinio. Quel-le in memoria della maestra Ma-ria Cristina Rossi Tagliaferri han-no premiato Francesco Botti (5B) e Chiara Dubrovich (3B). I

fondi sono stati messi a disposi-zione dalla famiglia dell’inse-gnante scomparsa nel 1991. Laborsa di studio per meriti musi-cali è andata invece a ChiaraTokatlian, della 3A. Infine, altridue riconoscimenti hanno pre-miato Alberto Fattori (5A) e Ma-tilde Astorri (3C).

«È importante - ha sottolinea-to il sindaco Giancarlo Tagliafer-

ri, presente insieme al dirigentescolastico Luigi Paraboschi - ri-conoscere impegno e condotta.Su questi giovani si fondano lenostre speranze. Ci sono realtàsplendide, è giusto valorizzarle».

La mattina è quindi prosegui-ta tra l’entusiasmo dei ragazzi,ormai prossimi alle vacanze, e levisite dei genitori, che hannoammirato percorsi e lavori dei

figli in mostra in tutto il giardi-no.

La professoressa Susan Borto-lotti ha diretto alcune esibizionimusicali, che hanno raccoltotanti applausi.

Nell’aula polifunzionale ibimbi della materna hanno pre-sentato alle famiglie un cd conle attività svolte.

Silvia Barbieri

SAN GIORGIO - I giardini davanti all’istituto si sonotrasformati in un anfiteatro,nel quale i ragazzihanno esposto lavori e attività svolte durantel’anno; consegnate le borse di studio (foto Barbieri)

Valnure

Scuole,una grande festa in allegriaSan Giorgio: “cambio” tra le baby-sindaco e consegna di borse di studio DOMANI A PONTENURE

“Casa sicura”, incontrocon i Vigili del Fuoco■ (cm) “Casa sicura e sicu-ro gas” è il tema dell’incontropubblico in programma perdomani, 30 maggio, alle ore16, nella sede del circolo Sem-preverdi in viale Europa a Pon-tenure. Promotori il circolo e ilComune in collaborazionecon il comando provinciale Vi-gili del Fuoco di Piacenza el’Associazione nazionale Vigilidel Fuoco sezione di Piacenza.Si parlerà di come gestire cor-rettamente le fonti di calore incasa e verranno dati consiglisu prevenzione degli incendi.

PODENZANO

Pedalata ecologica:oggi in bici per l’Avis■ (np) Ventiduesima peda-lata ecologica organizzata dal-l’Avis di Podenzano con con-tributo e patrocinio del Con-sorzio ambientale pedemon-tano. Un’iniziativa aperta atutti e gratuita. Si terrà oggicon partenza alle 8,30 dal cen-tro sportivo comunale “G. Val-la” per percorrere in biciclettavia Faggi, via Manzoni, via Pia-ve, via Lombardelli, via Scotti,Casaleto, Altoè, Casa Matta,Borgallo, Chiesa vecchia di Vi-golzone, strada Nure, San Da-miano, Elvera, Torre, localitàCà Rossa, Torrano chiesa, Casadell’orso (con sosta al laghet-to) da cui si tornerà passandoda Rizzolo (San Giorgio). L’ar-rivo è per le 12,30 al centrosportivo di Podenzano dovel’Avis offrirà un ristoro.

BETTOLA

L’Aido celebra oggi“Giornata del ricordo”■ (np) Oggi l’Aido di Betto-la celebra la “Giornata del ri-cordo” in memoria dei dona-tori di organi del paese. Messaalle 11 nel santuario della Bea-ta Vergine della Quercia dalparroco don Angelo Sesennaalla presenza delle famiglie deidonatori e delle autorità. Fuoridella chiesa dalla presidenteAido di Bettola, Cesara BisiPancera, e dai volontari un o-maggio floreale.

FARINI

Oggi messa conbenedizione dei bimbi■ (np) La comunità di Ma-reto onora la Madonna di Ca-ravaggio con la tradizionalemessa durante la quale è pre-vista la benedizione dei bam-bini. Stamattina, alle 10, nellachiesa sarà celebrata l’eucare-stia cui seguirà la processionecon la statua della Beata Vergi-ne di Caravaggio che si con-cluderà con la benedizione.

Notiziein breve

Astorri prende il testimone da SilvottiSan Giorgio: in aula nella minoranza, Tagliaferri ringrazia il consigliere uscente

La Tadini guarda alle scuole:per i bambiniè in arrivo il progetto “Adotta la mucca”PODENZANO - L’azienda speri-mentale “Vittorio Tadini” di Ga-riga entra nelle scuole. Lo farànell’anno scolastico 2011/2012con un progetto intitolato “Adot-ta la mucca” rivolto alle scuoledell’infanzia e primarie dellaprovincia di Piacenza. Gli alun-ni, ma anche singoli cittadini,potranno adottare una vera epropria mucca (utilizzando ilgergo comune rispetto al termi-ne più tecnico di vacca, ndr) e se-guirne la crescita e la storia pro-duttiva.

Questo per un doppio motivo.Lo ha spiegato il presidente del-la “Tadini” Pierangelo Romersiieri mattina nell’ambito di “Mul-tifaria vita”, l’iniziativa sulla bio-

diversità della società La Faggio-la ospitata, ancora per oggi, allacorte “Tadini” di Gariga. «Rico-noscere il ruolo dell’azienda spe-rimentale - ha motivato - e riva-lutare il ruolo dell’allevamentoper il nostro territorio, che èsempre stato importante nellanostra tradizione. L’azienda spe-rimentale Tadini ha il compito didare l’esempio, ricercare e speri-mentare. La stessa stalla è dota-ta di tecnologie innovative e ri-chiede interventi costosi. Questoci ha fatto pensare a come sensi-bilizzare le istituzioni e la societàcivile sul nostro lavoro. Con ilprogetto “Adotta la mucca” chie-deremo alle classi di adottare u-na mucca della nostra stalla e

con il contributo economico del-l’adozione gli alunni potrannoseguire lo sviluppo della bovina,riceveranno materiale su quel-l’esemplare, una collana di pub-blicazioni scritte in un linguag-gio adatto a loro e verranno a fa-re una visita didattica». Un’espe-rienza educativa diretta per co-noscere l’azienda, il suo lavoro,la complessità delle tecnichedell’allevamento, la biodiversitàsul nostro territorio.

Avrà inoltre la caratteristica disensibilizzare le istituzioni sul la-voro dell’azienda. «Le aziendesperimentali - ha concluso Ro-mersi - possono continuare la lo-ro “avventura” solo se hanno l’at-tenzione da parte delle istituzio-

ni». Il progetto, come ha ricorda-to Albino Libé, dirigente dellaProvincia di Piacenza, sarà inse-rito nel piano dell’educazione a-limentare che l’Ente di via Gari-baldi redige annualmente e saràsostenuto anche in considerazio-ne del fatto che la “Tadini” si staattivando per diventare fattoriadidattica. Come primo passo inquesta direzione, hanno ricorda-

to Romersi e Roberto Belli, presi-dente della Faggiola, si è acqui-stato un primo esemplare di vac-ca di razza Ottonese, autoctonadelle nostre montagne, che sicercherà di recuperare, inizian-do quel percorso per far diven-tare la “Tadini” e la Faggiola luo-ghi permanenti di conservazio-ne della biodiversità.

Nella corte “Tadini” oggi l’ulti-

ma giornata di “Multifaria vita”dove fino alle 18 saranno in mo-stra 60 specie animali, si svolgeràun’esibizione equestre con l’as-sociazione del Cavallo Bardigia-no, la valutazione morfologicasulle bovine da latte degli stu-denti dell’istituto agrario “Raine-ri” di Piacenza e il mercato con-tadino.

Nadia Plucani

SAN GIORGIO - Consiglio comu-nale di San Giorgio, ieri Op-pilio Astorri si è seduto uffi-cialmente nel gruppo di mi-noranza Insieme per SanGiorgio. È stato lui ad accet-tare il ruolo dopo le recentidimissioni di Massimo Sil-votti e la rinuncia di Giusep-pe Bongiorni, Maria GraziaTinelli e Valentina Centri.Nella rapida seduta di ierimattina, che ha ratificato ilpassaggio di consegne, nonsono mancati i commentisulla vicenda. Primo fra tuttiquello del sindaco GiancarloTagliaferri, che ha voluto rin-graziare il consigliere uscen-te: «Silvotti ha interpretatocon grande entusiasmo que-sta carica, con lo spirito di u-na persona che cerca di esse-re utile alla causa comune.Credo che, al di là delle ap-partenenze politiche, il suo

sia un insegnamento. L’espe-rienza di questi amministra-tori rappresenta il vero voltodella politica, pulita e attentaa rispondere alle esigenzedella gente». In linea il suo vi-ce Donatella Alberoni: «Sonostupita delle dimissioni diSilvotti, giunte inaspettate.Ma voglio ringraziarlo del-l’atteggiamento corretto edel suo modo di fare opposi-zione, mai sterile e strumen-tale. Anche sulla fontana esugli errori di progettazioneè stato onesto intellettual-mente».

Di carattere politico sonostate invece le considerazio-ni dell’assessore Samuele Ut-tini. «Questo infinito susse-guirsi di dimissioni nelle filadella minoranza significa tra-dire la fiducia degli elettoridimenticandosi gli impegniassunti in campagna eletto-

rale e umiliando il voto po-polare. Probabilmente si trat-ta di un “gioco” politico voltoad assicurare un “rimpasto”del gruppo che grazie allesurroghe riesce finalmente aesprimere palesemente lasua intima vocazione qualecompagine di sinistra finen-do di nascondersi dietro lamaschera di una lista civica».

Dopo il suo ingresso nel-l’aula, il nuovo consigliere A-storri ha ricevuto auguri dibuon lavoro da tutti: «Sonoamareggiato - ha detto, salu-tando l’assemblea - dellascelta di Silvotti, sarà unagrande perdita per la politicadi questo comune. Cercheròdi svolgere il mio ruolo nelmigliore dei modi offrendocollaborazione». Nel suo di-scorso Astorri ha posto l’ac-cento sui temi del lavoro edelle fasce più deboli.

Ringraziando a sua volta ildimissionario Silvotti per illavoro svolto, Lamberto Cu-ratolo ha poi evidenziato cheda mesi non faceva più partedel gruppo Insieme per SanGiorgio: «La posizione da luiespressa sulla fontana erapersonale, la nostra è un’al-tra. Se si parla di errore diprogettazione o esecuzione,quello che ci aspettiamo dal-l’amministrazione è che ilproblema venga risolto intempi brevi. Quanto alle altredimissioni, si sono verificateper motivi diversi e auspi-chiamo che questo sia l’as-setto definitivo e che si saniuna divisione».

Nella seduta è stato appro-vato anche il passaggio all’U-nione Valchero e Valnure del-le funzioni di promozione tu-ristica.

Sil. Bar.

ACQUA,FINITI I LAVORIIren: «A Vigolzoneper i vecchi impiantipossibili disagi»VIGOLZONE - Iren Emilia informache, a seguito dell’ultimazione diimportanti infrastrutture acque-dottistiche per i comuni di Vigol-zone e Podenzano, è stato atti-vato il nuovo serbatoio per il ca-poluogo di Vigolzone. La strut-tura è stata realizzata su richiestadell’amministrazione comunaleper aumentare la pressione nel-la rete del capoluogo. In alcunicasi, in particolare per gli im-pianti nelle abitazioni più vec-chie, l’aumento improvviso del-la pressione potrà generare alcu-ni inconvenienti. In questi casisi consiglia agli utenti di far ef-fettuare da ditte specializzate lemodifiche necessarie agli im-pianti interni, oppure di instal-lare idonei dispositivi di regola-zione della pressione ai livelli de-siderati. La pressione di eserci-zio rimane contenuta in quellaprevista dalla Carta dei Servizi.

GARIGA -L’iniziativa“Adotta lamucca”lanciataieri ieri mattinanell’ambito di“Multifaria vita”(foto Plucani)

LIBERTÀDomenica 29 maggio 2011 31

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50 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

Fiorenzuola e Valdarda

In “ritiro”per scegliere i nomiCompiani in Umbria tira le fila sulla giunta: il 6 il Consiglio

FIORENZUOLA - E’ ufficiale: lunedì 6giugno alle 21, si insedierà il nuo-vo consiglio comunale. Verrannocostituiti i gruppi consiliari, masoprattutto sarà comunicata laGiunta, ridotta a 5 membri. Percomporre la sua squadra di go-verno, il sindaco Giovanni Com-piani si è preso tre settimane di ri-flessione. Ma pare che la decisio-ne la prenderà in questo weekend, durante una sorta di “ritiro”in Umbria, dove è arrivato iericon la famiglia e i più stretti colla-boratori. Lontano dalla “sua” Fio-renzuola, Compiani rifletterà sulmodo per amministrarla al me-

glio. Nei giorni scorsi, ha incon-trato le componenti della coali-zione “Fiorenzuola insieme” (Pd,Rifondazione, Sinistra EcologiaLibertà, Italia dei Valori, Indipen-denti per Compiani). Ma le boc-che rimangono cucite e non tra-pelano decisioni definitive, se sieccettua la riconferma di Giusep-pe Brusamonti a vicesindaco e

quella dell’assessore Angelo Mus-si. Il sindaco aveva parlato di «unmix tra rinnovamento e conti-nuità»; c’è da immaginare quin-di, ci siano nuovi ingressi rispettoal precedente mandato. E’ quasicerto che un posto spetterà aRifondazione o a Sinistra Ecolo-gia Libertà che con i due rispetti-vi candidati David Santi e Sara

Felloni hanno portato un signifi-cativo contributo al successo diCompiani alle urne. Tra i poten-ziali ingressi in consiglio, ancheAugusto Bottioni, ingegnere e A-lessandra Fanti, direttrice di unacasa protetta per anziani. Pare e-sclusa invece la nomina di asses-sori esterni.. Per quanto riguardala costituzione dei gruppi, in mi-

noranza ci sarà Roberto Martini(unico esponente di Udc CiviltàPiacentina), ma si attendono an-che due gruppi distinti per Lega(Annalisa Guglielmetti, la candi-data sindaco) e il Pdl (Paola Piz-zelli, Alberto Bazzani e SandroDialuce). Il consiglio si aprirà conla convalida degli eletti, quindil’elezione di presidente e vicepre-sidente del consiglio, due puntiaffidati a Paolo Savinelli, consi-gliere anziano (avendo ottenutopiù preferenze). Poi il giuramen-to del sindaco e l’annuncio deicomponenti della giunta.

d. men.

La quattro giorni on the road presentata ieri al “Gioia”di Piacenza (foto Bellardo)

■ Dal 1° al 4 giugno, c’èun’occasione preziosa permettersi in viaggio, alla sco-perta del paesaggio fisico esonoro della Valdarda, che fuun tempo strada di pellegrinie mercanti, lungo la Francige-na, da Canterbury sino a Ro-ma, attraverso l’Appennino.L’occasione la offre “PerViam”, manifestazione pre-sentata ieri al Liceo Gioia diPiacenza, che coinvolgerà an-che il proprio gruppo vocale,nell’appuntamento di apertu-ra della rassegna, mercoledìprossimo.

Si partirà il 1° giugno daun’abbazia, il complesso ci-stercense di Chiaravalle, perarrivare, sabato 4 giugno, adun altro sito su cui sorgeval’abbazia di Valtolla, a Mona-stero di Morfasso.

Tra Chiaravalle e Monaste-ro, due tappe intermedie: aCastellarquato e a Lugagna-no, che saranno altrettanteoccasioni per ascoltare musi-ca medioevale e riflessioni.

Un intenso programma,presentato ieri da MaddalenaScagnelli, che ne è la curatri-ce, dal sindaco di VernascaGianluigi Molinari, dal vice-

sindaco di CastellarquatoBernardo Baccanti. Presenti ladirigente del Gioia Gianna Ar-vedi e Paolo Rizzi, direttoredel Lel (laboratorio di econo-mia locale) della Cattolica,nonché autore del volume “LaVia Francigena e il turismoculturale”: «Anche nel nostromaster in sviluppo turistico -spiega - abbiamo condotto ri-cerche sul tema. Non si trattadi mercificare, ma di metterein valore questi nostri patri-moni, che sono anche oppor-tunità di sviluppo». Perché lo

siano, il vicesindaco arquate-se Baccanti sottolinea come sidebba «uscire dal campanili-smo, collaborare tra Comunie con questa iniziativa lo di-mostriamo: vi aderiscono cin-que Comuni, Vernasca, Mor-fasso, Castellarquato, Luga-gnano, Alseno». Gli stessi Co-muni che si sono uniti per ilprogetto finanziato dall’Ancidal titolo “Cultura popolaredella Valdarda. Percorsi perantiche tradizioni e giovanigenerazioni” illustrato dalsindaco Molinari. «Un gruppo

di giovani sono stati a Londra,per incontrare i nostri mi-granti. Ora parteciperanno aPer Viam», manifestazioneche ha adottato anche unaversione in lingua inglese, “onthe road”, che «richiama cer-tamente Kerouac - annota lapreside del Gioia Arvedi - maanche il legame con il mondoanglosassone e Canterbury.Da non trascurare poi l’im-portanza della lingua inglese,se si vuole davvero dare un’a-pertura internazionale ai per-corsi locali di sviluppo dellaFrancigena».

Alla quattro giorni, oltre aglistudiosi e ai musicisti prota-gonisti delle quattro serate,parteciperanno anche Massi-mo Tedeschi, presidente del-l’associazione europea delleVie Francigene; Lilia DelleDonne, assessore alle politi-che giovanili di Alseno, e l’in-gegner Diego Ragazzi, ex stu-dente del Gioia, oggi anchescrittore, che guiderà ungruppo che si metterà in cam-mino, ogni giorno, per spo-starsi da una tappa all’altradel Per Viam (per aggregarsichiamare il 3664445424).

Donata Meneghelli

FIORENZUOLA - E’ partito a Fioren-zuola il torneo esordienti (classe1998) delle società di calcio Spor-ting Fiorenzuola e Us Fiorenzuo-la, targato Aido: il gruppo comu-nale dell’associazione donatoriorgani di Fiorenzuola per il se-condo anno di fila promuove in-fatti il torneo Aido che ha preso ilvia lunedì scorso e che si conclu-derà con la prima decade di giu-gno. Prossimo appuntamento,allo stadio comunale numerotre, martedì sera: alle ore 19 lapartita Stradivari contro Caorso,

alle 20 il confronto Pontenurese- Arquatese, alle 21 la sfida Fio-renzuola - Salsomaggiore. Saba-to 4 giugno programmate le tresfide Lugagnanese - Pro Piacen-za; Pontenurese - Caorso e Stra-divari - Arquatese. Martedì 7 giu-gno, le semifinali dalle ore 20, in-fine venerdì 10 giugno le due fi-nalissime con le premiazioni. Enon mancheranno, per conse-gnare le coppe del trofeo, la pre-sidente del gruppo comunale Ai-do Silvana Passera e la vice SoniaAletti, oltre al gradito ospite Lui-

gi Baldini, il presidente provin-ciale Aido. Silvana Passera, conlo staff del gruppo comunale alcompleto, non sarà presente so-lo alle fasi finali, ma in tutte le se-rate del torneo, al lavoro, in pri-ma fila, negli stand gastronomi-ci aperti per l’occasione, dovegiocatori, spettatori, familiari,potranno rifocillarsi. «Adottiamotanti strumenti e cogliamo tanteoccasioni, per partecipare comeAido alla vita della città e del ter-ritorio» spiega la presidente Pas-sera. Tra le prossime iniziative,

torna anche la sfilata del Bastar-dino, a beneficio del canile mu-nicipale di Fiorenzuola: l’appun-tamento - ricorda la presidente -è domenica 26 giugno al parcoLucca. Più vicina, l’iniziativa del-lo Screening cardiologico, chetornerà anche a Fiorenzuola, inpiazza Caduti, sabato 18 giugno,«con la collaborazione dell’equi-pe medico infermieristica dellacardiologia dell’ospedale dellaValdarda - spiega la vicepresi-dente Aido Aletti - e per iniziati-va del Progetto Vita, il Cuore diPiacenza» di cui Silvana Passerafu fondatrice. Grazie al lavorodell’Aido, anche la città di Fio-renzuola è diventata “cuore pul-sante” del Progetto Vita.

d. men.

Fiorenzuola,via al torneo AidoLe squadre di calcio e le date: aperti anche stand gastronomici

Francigena, 4 giorni “on the road”Partenza il primo giugno da Chiaravalle, meta finale Monastero: la manifestazione, presentataal Gioia, prevede momenti di musica medioevale e riflessioni. A “Per viam” aderiscono 5 Comuni

▼“PER VIAM”

Le quattro giornate:incontri e concerti■ (dm) Ecco i quattro ap-puntamenti del “Per Viam”, 4giorni sulla via Francigena, inValdarda. Mercoledì 1 Giugnoalle 21, all’ abbazia di Chiara-valle della Colomba (Alseno),concerto di musica sacra“Stella splendens” con il grup-po vocale del liceo Gioia e ilgruppo strumentale Eudaimo-nia. Interverranno, sul tema delviaggio, Carla Danani, docentedi filosofia all’Università di Ma-cerata, e Roberto Greci, docen-te di storia medioevale dell’U-niversità di Parma. Giovedì 2giugno alle 21, ai Giardini di Pa-lazzo Vigevano, Castellarquato,Franco Cardini, direttore Istitu-to studi umanistici dell’Univer-sità di Firenze e AlessandraMordacci, storica dell’arte ecuratrice dei volumi (pubblica-ti dall’editoriale Libertà) perl’associazione dei castelli delDucato di Parma e Piacenza.Poi concerto “Tempus Transitgelidum” (dai “Carmina Bura-na”) con Goffredo Degli Espostie Gabriele Russo del gruppomusicale Micrologus. Venerdi 3giugno, alle 21, all’Oratorio del-la Beata Vergine in piazza IVnovembre, Lugagnano, confe-renza dell’editore e scrittorePaolo Galloni su “Medioevo inViaggio”, con intermezzi musi-cali di Paolo Simonazzi allaghironda. Sabato 4 giugno alle19, alla chiesa di Monastero diMorfasso, interviene don Giu-seppe Lusignani, direttore deiBeni Culturali della Diocesi ePaolo Rizzi della Cattolica delSacro Cuore, curatore del libro“La Via Francigena e il turismoculturale in Valdarda”. Segueintermezzo musicale del coro“I Cantastorie” di Morfasso. In-fine, cena e ballo con il gruppomusicale Enerbia.

FIORENZUOLA

Con “I Girasoli”domani al Verdidue commediee aiuto al canileFIORENZUOLA - (dm) Domani sera,29 maggio, alle 21, il gruppo tea-trale “I Girasoli” (fanno parte delCircolo “La Ginestra” di Corte-maggiore) si esibirà in due rap-presentazioni teatrali al TeatroVerdi di Fiorenzuola, in una sera-ta il cui ricavato (ingresso ad of-ferta) andrà in favore dell’asso-ciazione Amici del Cane, che o-pera nel canile municipale diFiorenzuola. “I Girasoli” presen-tano “Quando la serva si fa fur-ba”, tratto da un lavoro di Molie-re e “Na gabbia ad matt” (in dia-letto) di Corrado Colombo.

«Abbiamo accettato molto vo-lentieri la proposta della Onlusgli Amici del Cane - spiega Gian-ni Marieschi dei Girasoli - perchériteniamo che il loro impegnopossa, in qualche modo, essere diaiuto anche ai cani di Cortemag-giore, Comune che non ha un ca-nile proprio. Lo abbiamo fattoper gratitudine ma anche per a-prire una via di collaborazionediretta fra cittadini che, a respon-sabilità propria e nel più purospirito di volontariato, s’impe-gnano a cercare di risolvere i pro-blemi comuni senza aspettaretempi e modi che a volte le am-ministrazioni pubbliche, per ra-gioni diverse, stentano a trovare».

In scena ci saranno gli attoriDavide Estratti, Dana Sesenna,Bianca Cherubini, Stefano Belli,Gianni Marieschi, Alda Rossi,Carla Daccò, Maurizio Pezza, Va-lentina Faverzani, Rosalba Rosi,Emanuele Affaticati, ColombinaVilla, Giovanni Chiozza. Per i co-stumi impegnati Ferruccio Colla,Rosanna Dadomo e Enzo Mussi.Suggeritore è Andrea Pellegrino;l’allestimento scenico è di Vin-cenzo Ziliani. Il Comune di Fio-renzuola offre teatro e patrocinioper l’iniziativa benefica.

«Le nostre rappresentazioni -avverte Marieschi - non hannocertamente l’obiettivo di gareg-giare in bravura con le compa-gnie teatrali, di spessore artisticoelevato, già presenti a Fiorenzuo-la, che apprezziamo vivamente edalle quali abbiamo molto da im-parare. Il nostro teatro non hal’ambizione di entrare a far partedell’Olimpo dell’arte. Il nostro èun teatro popolare. Ed è unostrumento mai fine a se stesso,ma a servizio del bene comune».Marieschi sottolinea che la com-pagnia è formata da gente di ogniestrazione sociale e politica, macon una «comune passione: farequalcosa di buono e di bello perla gente del territorio. Vogliamofare il bene della nostra gentenella normalità di tutti i giorni,perché quando si ama non lo si fauna tantum. Guardiamo ai vo-lontari che si impegnano ognigiorno: la Pubblica, l’Avis, la Ca-ritas, la Ceis, l’Aido e i volontaridel canile di Fiorenzuola, a cuivogliamo dare una mano».

LIBERTÀSabato 28 maggio 201138

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51Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 05 - 2011

PIACENZA - Libertà

Lettera aperta ai candidati sindaci di Milano

Letizia e Giulianonon dimentichino il Po

ari Letizia e GiulianoAuguri per la vostra campa-

gna elettorale (e ultimamenteballottaggio) nella quale non entriamo,anche se avremmo tante cose da dire.

Vi esponiamo un tema essenzialeche interessa noi piacentini, ma che èanche un dovere (e un interesse) vo-stro di milanesi, che dal punto di vistaacquatico siete a monte.

Dobbiamo purificare il fiume Po etutta la valle padana. Il più grande “si-stema arterioso”dell’Italia è inquinato,incrostato, mortificato…va depurato,rinaturalizzato, rivitalizzato.Vi sono adesempio due pur piccoli affluenti cheda anni sono tossici e vanno disinqui-nati:

“Lambrum et Olona flumina purifi-canda sunt”! Era questo uno dei mottidel primo “Sbarco in Lombardia” cheabbiamo fatto da Piacenza attraversan-do il Po’in modi naturali e simbolici il 6giugno 2009 (nel 65° anniversario delglorioso Sbarco in Normandia,il D day,quel 6-6-44 che ha portato alla libera-zione dell’Europa).

Entro 5 anni il Po e i suoi affluentipossono essere risanati. Questo inte-ressa le 4 Regioni unanimemente, Pie-monte,Liguria,Lombardia,Emilia,oltre

C al Veneto.Lo suggerimmo a Letizia Mo-ratti durante una affollata conferenzastampa al Meeting di Rimini nell’ago-sto 2008 e si dimostrò attenta e interes-sata. Da allora ci dicono che il Lambroè un po’meno inquinato (entrambi do-vete impegnarvi in questo imperativopossibile e bipartisan.Ricordiamo a Pi-sapia la sua presenza a Piacenza allaprima edizione del Festival nazionaledel Diritto). Anche il sistema delle fo-gnature milanesi non deve ripercuo-tersi a valle, quando piove.

Sperando di avervi entrambi pre-senti il 6 giugno 2011 alle ore 17,30 perla terza edizione dello Sbarco in Lom-bardia per la salute e la “liberazione”delgrande fiume e una festa di testimo-nianza per l’acqua (sia chi avrà l’onoredi essere sindaco di Milano,sia chi nonne avrà l’onere… e non sappiamo chiinvidiare).

Sperando in sempre nuovi e saluta-ri contatti (sono molti i possibili colle-gamenti via acqua, anche attraversoPavia) vi salutiamo cordialmente.

Acquaticamente vostriCarlo Mistraletti

medicoGiuseppe Marchetti

geologo

Sinistra ecologia e libertà

Solidarietà ai 500lavoratori dell’Usl

di STEFANO PARETI

i unisco con molto pia-cere, e anche con unpizzico di orgoglio, alle

congratulazioni e agli auguri aRadio Sound per i suoi 35 anni(non 30, come da alcune parti èstata ringiovanita, come si facon le signore) accanto ai pia-centini. L’orgoglio è dovuto alfatto che, come è stato scritto,anch’io ho parlato a quei mi-crofoni, in una trasmissione in-novativa per l’epoca e che, aquanto mi risulta, è rimastapoco imitata. Era il 1980, erosindaco, da pochi mesi e ognisabato, dalle 12 alle 13, rispon-devo in diretta agli ascoltatoriche telefonavano e mi sottopo-nevano problemi riguardanti lacittà.Sono sempre stato un sosteni-tore convinto, e non di facciata,del dialogo. In Comune riceve-vo quanti me lo chiedevano, i-noltre appena potevo giravoper le strade, mi fermavo, a-scoltavo, chiacchieravo.Felice Trabacchi, mio prede-cessore, mi lasciò parecchi pre-ziosi insegnamenti tra cui, co-me ho già ricordato su questepagine, quello che c’è qualcosada imparare da tutti, anche dalpiù modesto interlocutore. Fuiquindi ben contento, subitodopo la mia elezione, di acco-

Mgliere la proposta di Giulio Pe-rotti, allora presidente dell’Ai-do, di fare una trasmissione aRadio Sound: “Il sindaco e voi”.Il mio sabato mattina era com-pletamente dedicato alla gen-te. Dalle 8,30 alle 11,30 in Mu-nicipio ricevevo il pubblico, poinegli studi al sesto piano diLargo Erfurt 6, sulle frequenze95 e 94.6 come rammento an-cora oggi. Le telefonate arriva-vano ad un centralino che mela passava. Come si può imma-ginare gli argomenti erano i piùdisparati: buche nelle strade,cani nei giardini, viabilità, areeverdi, scuole, segnaletica, ritar-di in qualche pratica, errori odisguidi amministrativi. Maprevalevano di gran lunga il bi-sogno di una casa e la ricercadi un lavoro.Il sindaco non ha la bacchettamagica. Di fronte a certi pro-blemi dovevo, a malincuore,arrendermi e spiegare che cipotevo fare poco, o che la se-gnalazione non era di compe-tenza comunale. Dove potevorispondevo immediatamente.

Per il resto mi appuntavo tutto,compresi nomi e numeri di te-lefono, e il lunedì mattina, conla lista delle segnalazioni, con-vocavo assessori e funzionariper predisporre interventi oper avere spiegazioni sui quesi-ti che mi erano stati posti, inmodo di poter comunque dareuna risposta. Quel confrontodiretto, e in diretta, era unagrande scuola: a volte si pensain buona fede di aver elaboratochissà quale progetto, poi ma-gari un cittadino te lo smontain quattro parole e scopri cheha ragione lui!Tutto avveniva senza filtri, ep-pure non ricordo un insulto, unalterco, una polemica menoche civile. I toni erano sempretranquilli e rispettosi. Proprioin quel periodo avevo letto unlibro di Furio Colombo, “Rab-bia e televisione”, che sostene-va che le persone, davanti adun microfono, spesso trascen-dono. Beh, la mia esperienza losmentisce. Ma probabilmentequesto va solo a merito del sen-so civico dei piacentini. E an-

che della allora minoranzaconsiliare, che non approfittòmai di quel pubblico dibattitoper strumentalizzarlo o sabo-tarlo.Così per cinque anni, lascio avoi il calcolo delle puntate edelle ore, dopo una sigla rica-vata dalla colonna sonora delfilm “Arthur”, cantata da Chri-stopher Cross e scelta da meperché mi rilassava nei minutiche precedevano la trasmissio-ne, andai in onda entrandonelle case di tanti cittadini. Ilclima era familiare e distensi-vo. Rammento con affetto Lay-la, la figlia di Rita Nigrelli e diCarlo Rossi, allora bambina,che passeggiava tra tavoli e ap-parecchiature. Ma tutto venivafatto con estrema serietà e pro-fessionalità. Un mix che ha fat-to la fortuna di Radio Soundche, dopo 35 anni, continua afarci compagnia in modo gar-bato e intelligente con la sualente d’ingrandimento semprepuntata sulle esigenze dellepersone. Tanti auguri. E resti-tuisco la linea.

Il giornale delle opinioni

Radio Sound, 35 annie posso dire c’ero anch’io

Chiude l’Irish pub

Che cosa fa l’Amministrazioneper il centro storico?

osa fa l’amministrazioneReggi per rivitalizzare ilcentro storico? La doman-

da sorge spontanea dopo la chiu-sura dell’Irish Pub di via San Siro.Dal primo giugno lo storico loca-le non potrà tenere aperto dopole otto e mezza di sera e resterà a-perto solo durante il giorno. Uncontrosenso per un locale che per17 anni ha riempito le nottate ditanti giovani e meno giovani.Con il funerale dell’Irish la città diPiacenza è sempre più morta. Alcentro storico viene dato il colpodi grazie, poiché con il Dublinerssi perde anche un centro di aggre-gazione per tanti ragazzi, un loca-le che nelle serate del fine setti-mana faceva il pieno vitalizzandouna zona che nei prossimi mesidiventerà deserta come tanti altriquartieri.Saranno contenti i futuri coinqui-lini dell’immobile, se ne avrà, per-ché la verità è che tanti piacentiniin questo momento stanno stra-maledendo i proprietari di quelpalazzo e sperano almeno di por-tar rogna a chi ha redatto il nuovoregolamento condominiale cheimpone la chiusura delle attivitàcommerciali alle 9 di sera.Come movimento politico giova-nile ci chiediamo se sia davverocolpa dell’Irish se i proprietari delcomplesso immobiliare hannodifficoltà a trovare nuovi inquili-ni. Forse a qualcuno sfugge che inItalia le cose non vanno più benecome una volta: c’è la crisi, tanteimprese sono costrette a chiude-re e a licenziare, tanti lavoratori siritrovano prima in cassa integra-zione e poi a casa. Un giovane sutre è disoccupato e se non lo è haun contratto a tempo determina-to, o di stage, o in prova. Guada-gnare mille euro al mese per mol-ti è una chimera. È già difficilemetter su famiglia, figuriamocicomprare appartamenti di lusso.Il differenziale tra ricchi e poveriin Italia aumenta ogni anno: ciòvuol dire che ci sono più ricchi epiù poveri allo stesso tempo,mentre la classe media si assotti-glia sempre di più. E quindi è piùfacile trovare il ricco che ti comprae ristruttura il palazzo piuttostoche la famiglia che ti prende l’ap-partamento nuovo in centro.

C Ma tornando all’Irish, il pub nonha mai ricevuto reclami o denun-ce e in tanti anni non ha mai datoproblemi di ordine pubblico, an-che perché i suoi frequentatori so-no liceali, universitari, giovani la-voratori, amanti della musica, delteatro e del cinema. La sua posi-zione strategica tra il Municipale,il Conservatorio Nicolini, la Filo-drammatica, e il Politeama davaqualcosa in più a tutti i loro fre-quentatori. Chi si è mai negato u-na birretta all’Irish prima di anda-re a dormire?Le uniche due serate che poteva-no dare fastidio a qualcuno eranoquelle del venerdì e del sabato;ma questo è naturale perché il ve-nerdì molti finiscono di lavorare eil sabato è l’unica serata libera de-gli studenti delle superiori: quellache si aspetta dalla prima campa-nella del lunedì per tutta la setti-mana. Sembra che a Piacenza siauna colpa tenere un locale di suc-cesso. E sembra che per i giovanisia una colpa vivere la città anchela notte durante il week-end. Mabisogna mettersi in testa che lacittà è anche dei giovani.In tutto questo risalta il silenzioassordante dell’amministrazionecomunale. Sappiamo bene chequella dell’Irish è una controver-sia condominiale, tra privati. Tut-tavia per il valore del locale nel-l’immaginario dei giovani piacen-tini essa assume grande valenzasimbolica nel contesto della deri-va del centro storico e della ormaifamosa in negativo “Piacenzacittà morta”. Una dichiarazione,un intervento del Sindaco pertentare di salvaguardare un patri-monio sociale che ne se va forsenon avrebbe risolto la situazione,ma avrebbe certamente contri-buito almeno ad aprire un dibat-tito su una grande problematicacittadina, quella della vita nelcentro storico. Ma forse l’ammi-nistrazione ha paura di questodibattito, perché sa di aver fattopoco o nulla e sa che le cose, daquando è in carica la giunta Reg-gi, sono peggiorate piuttosto chemigliorare.

Generazione Futuro PiacenzaCircolo “Amedeo Guillet”

(movimento giovanile di Futuroe Libertà)

Le analisiLibertà di pensiero

a USL di Piacenza è la più gran-de azienda del territorio piacen-tino.Al suo interno vi sono mol-

te lavoratrici e lavoratori a part time(per lo più infermiere madri di fami-glia che devono conciliare i turni dinotte in ospedale con la cura di proprifigli). A fronte delle vicende di questesettimane legate all’applicazione del“Collegato al Lavoro” di Brunetta, SELdi Piacenza (o il comitato direttivo oquel che l’è…) esprime la propria to-tale solidarietà ai 500 lavoratori parttime dell’USL di Piacenza e ai loro rap-presentanti di CGIL,CISL e UIL di fron-te all’inaudito,arrogante e inaccettabi-le atteggiamento di chiusura della di-rigenza dell’USL di Piacenza, e al lorogrossolano tentativo di imporre uni-lateralmente, e senza alcuna concer-tazione con i rappresentanti dei lavo-ratori il passaggio a tempo pieno. Ri-portiamo brevemente i fatti.

1) A seguito del collegato sul lavo-ro di Brunetta, i dirigenti dell’USL diPiacenza, inviano una lettera a tutti i500 dipendenti part time dell’USL diPiacenza (la più grande azienda di tut-to il territorio piacentino) in cui,oltre aintrodurre in termini molto generici lalegge 4 novembre 2010, si comunicaai lavoratori che entro un anno deci-derà (unilateralmente e senza alcundialogo con i lavoratori né con i lororappresentanti) sul passaggio a tem-po pieno dei lavoratori a part time e siconclude con una frase dal tono chia-ramente minaccioso nei confronti deidipendenti a part time:“si fa presenteche,qualora la S.V.non provveda a sot-toscrivere l’appendice al contratto in-dividuale di lavoro,il rapporto di lavo-ro proseguirà a tempo pieno con unadecorrenza che verrà comunicata inseguito”. Si tratta di un vero sopruso,poiché tale lettera è rivolta anche ailavoratori con CONTRATTO A PART TI-ME A TEMPO INDETERMINATO ANTE-CEDENTE AL 2008. DUNQUE LA DIRI-GENZA DELL’USL NON HA E NON AVE-VA ALCUN DIRITTO DI IMPORRE ARBI-TRARIAMENTE IN PASSAGGIO A TEM-PO PIENO AI LAVORATORI E ALLE LA-VORATRICI PART TIME.Molti lavoratori,di fronte alla prospettiva di dover so-stenere forti spese per intentare unacausa alla dirigenza dell’USL di Piacen-za per far valere i propri diritti, dopoun certo tempo, e dopo vari tentativiinutili dei rappresentanti di CGIL,CISL,UIL di indurre la dirigenza dell’USL diad un atteggiamento più aperto e piùincline al dialogo,firmano un’informa-tiva, leggermente modificata, in cui idirigenti si appropriano in ogni casodel diritto di decidere unilateralmen-te tra 4 anni (quindi dopo un periodopiù lungo rispetto a quello di un anno,prospettato nella prima lettera infor-mativa) il passaggio a tempo pienodei lavoratori a part time.

2) La Regione Emilia Romagna,in u-na nota chiarisce che anche in passa-to non era possibile per l’USL respin-gere semplicemente la richiesta di

L part time, ma nel caso, solo differirnela concessione, utilizzando un certoperiodo di tempo per rimuovere le dif-ficoltà.Inoltre la Regione Emilia Roma-gna rileva che, data la precedente na-tura di diritto incondizionato del parttime,sia estremamente problematicoprocedere con atti unilaterali di revo-ca del part time.

3) Le ulteriori trattative tra rappre-sentanti di CGIL, CISL e UIL e dirigen-za dell’USL di Piacenza si concludonocon una totale chiusura della dirigen-za, sancita da un verbale di non con-certazione.

4) Vari dipendenti si rivolgono adun avvocato per intentare azioni lega-li contro la dirigenza dell’USL (con al-ta probabilità di successo), il caso vie-ne trasmesso a Roma,alla Commissio-ne Parlamentare sugli Errori Sanitari,la quale convoca il Direttore dell’USLdi Piacenza per chiarimenti.

5) l’USL di Piacenza è l’unica in Emi-lia Romagna ad aver registrato un“verbale di non concertazione”tra di-rigenti e rappresentanti dei lavorato-ri, è l’unica USL che ha visto un atteg-giamento di chiusura e di scontro daparte dei dirigenti,è l’unica USL in Ita-lia ad essere stata convocata a Romadalla Commissione Parlamentare suglierrori sanitari.

5) Mentre il consigliere regionalePD Marco Carini inspiegabilmente di-fende in modo aprioristico i dirigentidell’USL di Piacenza, senza fare alcunriferimento ai fatti documentati di cuisopra, Il consigliere regionale Pollastri(PdL) e l’on.Polledri (Lega Nord) pren-dono pubblicamente posizione a dife-sa dei lavoratori dell’USL di Piacenza.Nel rilevare la chiara strumentalità del-la posizione di Polledri e Pollastri (sa-rebbe infatti interessante chiedere lo-ro perché non si schierano dalla partedei lavoratori in tutti gli altri numero-sissimi casi documentati di compor-tamento antisindacale di imprendito-ri in Italia,con violazione dei diritti,so-prattutto a danno delle donne, deigiovani e dei precari) SEL si mette a to-tale disposizione delle lavoratrici e deilavoratori dell’USL e invita le altre for-ze politiche di centrosinistra a fare al-trettanto, auspicando una loro chiarae precisa presa di posizione.

Federazione provinciale SinistraEcologia e Libertà Piacenza.

el colloquio di due minuticon Obama,il Premier gli harichiesto un intervento u-

manitario ad personam contro leprocure di sinistra,anche con l’im-piego dei droni.Fonti vicine al Pre-sidente assicurano che lo ha fattopiangere.

Essedi

N

PUNTURA DI SPILLO

Ad personam

n un clima surreale dove i refe-rendum del 12-13 giugno sulletv nazionali sembrano non esi-

stere è necessario moltiplicare glisforzi per la sensibilizzazione dellacittadinanza su tre battaglie,controil nucleare, per mantenere l’acquabene pubblico e per cancellare il le-gittimo impedimento, che l’Italiadei Valori considera fondamentaliper il bene e l’interesse di tutti gli i-taliani tanto da essere l’unica forzapolitica ad aver raccolto con decinedi banchetti oltre due milioni di fir-me nell’estate del 2010.

Noi vogliamo infatti un futurofatto d’energia pulita e senza sco-rie radioattive,dove il business del-l’acqua non è in mano alle multi-nazionali, mentre, come recita l’ar-ticolo 3 della nostra Carta Costitu-zionale, la legge dev’essere ugua-le per tutti.

I cittadini italiani hanno dimo-strato in occasione del voto ammi-nistrativo del 15-16 maggio gran-de insofferenza per le politiche ri-volte ai soliti noti di questo Esecu-tivo che,da ultimo,ha imposto conil Decreto omnibus una moratoriatemporanea volta a sospendere ilquesito referendario più sentito.

La scusa è delle più bieche:riflet-tere dopo quanto successo a Fuku-shima, sebbene l’intento veritierosia fare uscire Berlusconi e com-pany indenni senza che sul temanucleare ci sia un voto, per poi ri-proporre la tecnologia quando le

I acque saranno calme, ergo senzasubire alcun contraccolpo politico.

Un gioco di prestigio per far fal-lire un quesito e trascinarsi dietroquelli su acqua e legittimo impedi-mento.Evitare il primo significa boi-cottare gli altri due, soprattutto ilterzo a cui è direttamente interes-sato il Presidente del Consiglio.

Così però si prendono ulterior-mente in giro i cittadini italiani chesul ritorno all’atomo hanno già det-to un secco NO nel 1987 ed oggis’appresterebbero a fare il bis.

Un chiaro segnale della volontàpopolare è stato il referendum con-sultivo svoltosi nella Regione Sar-degna la settimana scorsa dove il57% degli aventi diritto hanno scel-to in modo plebiscitario (97%) con-tro l’installazione di centrali nuclea-re sul territorio sardo.

Per questo il 12-13 giugno vo-gliamo con forza scongiurare il ri-torno del nucleare votando SI’ alquesito referendario che abro-gherà in toto la legge pro-atomo(unitamente ai 3 SI’ su altrettanti 3quesiti, 2 per fare in modo che lagestione idrica resti pubblica e l’al-tro perchè venga abrogato il legit-timo impedimento), dato che lostrumento consultivo è un dirittodella cittadinanza a scegliere e nonpuò essere sottratto in modo truf-faldino con giochi di prestigio de-gni del peggior affabulatore.

Segreteria provinciale Italia deiValori Piacenza

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Il 12 e 13 giugno

Italia dei Valori chiedequattro Sì ai referendum

LIBERTÀSabato 28 maggio 2011 61