Rassegna 30 dicembre

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LA NAZIONE Pagina 3 – Massa Carrara La denuncia. Galeano Fruzzetti (Idv) chiede interventi per far fronte all’emergenza “Non ho potuto mettere fiori sulla tomba di mio padre” MASSA — «DOPO le tragedie di Lavacchio e Mirteto, dopo le frane nelle strade di Antona e della Brugiana, dopo, l’isolamento di paesi in Lunigiana e nelle montagne di Carrara, ecco, alla vigilia di Natale, l’aggravarsi delle frane di via Bassa Tambura e, cosa molto grave, il crollo del cimitero di Forno, dove un’intera ala ha ceduto tanto che il cimitero è stato chiuso e saranno necessari interventi di riesumazione delle salme per poter mettere in sicurezza l’area». Galeano Fruzzetti, coordinatore provinciale dell’Italia dei valori, va avanti così: «Si tratta di quasi un centinaio di salme che dovranno essere riesumate, per essere poi traslate in altri cimiteri. Sono stato a Forno, per portare un fiore sulla tomba di mio padre, ma non mi è stato permesso di entrare. E’ uno scenario agghiacciante, che fa male al cuore. Esprimo solidarietà alla gente di Forno, così colpita negli affetti più cari. Noi crediamo nella necessità di avviare da subito in tutto il territorio provinciale studi, progetti e lavori per far fronte a una emergenza per la quale non c’è ricordo nel tempo e della quale a nessuno è consentito sminuirne la portata, pensando per esempio che ciò che sta accadendo nella nostra realtà sia un problema di uffici tecnici o di singoli assessorati. Abbiamo di fronte qualcosa di molto serio e tutta la politica in prima persona deve metterci la faccia e assumersi le proprie responsabilità e i propri impegni per dare risposte alle urgenze e programmare un futuro che possa contenere, se non addirittura prevenire, tragedie, crolli, isolamenti, sfollamenti, danni ingenti a strade e beni pubblici». Angela M. Fruzzetti

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LA NAZIONE Pagina 4 – Prato Dopo la bufera. Cenni: “Serve una riorganizzazione totale” «Sori, presto un nuovo regolamento» «UNA RIORGANIZZAZIONE di competenze e soprattutto dei regolamenti». E’ quella a cui punta il sindaco Cenni dopo la bagarre scoppiata l’altra sera in consiglio comunale sulla questione della riscossione delle multe del 2009 affidata a Equitalia anziché a Sori. «Caso» sollevato da un ordine del giorno di Futuro e Libertà con due emendamenti di Roberto Baldi, capogruppo del Pdl, votato all’unanimità da maggioranza e opposizione (solo la Lega Nord si è astenuta). «E’ stato puntato il dito su un singolo fatto — ha aggiunto il sindaco —, ma bisogna fare un ragionamento più complessivo. Come tutte le società partecipate ci troviamo di fronte a diverse problematiche. Sori, come le altre società partecipate del Comune, ha già i suoi ruoli da svolgere e il rapporto con Equitalia si rifà a un vecchio regolamento istituito dalle precedenti amministrazioni. Stiamo investendo sul nuovo regolamento per sviluppare altri campi del decentramento fiscale: dall’abusivismo commerciale, alla pubblicità, alle insegne». Sulla stessa linea l’assessore alla polizia municipale Aldo Milone. «Nel suo intervento — dice l’assessore — il sindaco ha fatto capire come in futuro si punterà su Sori alla luce del federalismo fiscale. Ci sono altri tributi di cui tener conto come i tanti fermi amministrativi di auto con i quali si potrebbe recuperare mezzo milione. Sarà uno dei primi punti da affrontare dopo l’Epifania». «Non c’è nessun risvolto politico sul mio intervento in consiglio — spiega Baldi —. Noi ribadiamo il nostro pieno appoggio all’azione del sindaco, non c’è nessun giochetto politico dietro al documento presentato come qualcuno vuol far credere». Non è dello stesso tenore l’intervento del segretario provinciale del Pd, Ilaria Bugetti. «Quanto è accaduto in consiglio comunale è la nuova dimostrazione di una giunta incapace di rispondere con serietà ai problemi della città, tanto da farsi tirare le orecchie, oltre che dall’opposizione, dalle stesse forze politiche che la sostengono. Le crociate contro le partecipate cominciano a provocare danni agli utenti e crepe nella maggioranza». «Anche la maggioranza dubita del sindaco — aggiunge Salvo Ardita, segretario dell’Idv —. I problemi della città sono tanti e i pratesi non hanno bisogno di questi giochini di potere». «Il sindaco — dice Massimo Carlesi (Pd) — è riuscito nell’impresa di spezzare la maggioranza, ricevendo un invito a comportarsi più da amministratore e meno da nemico delle partecipate». L. N.

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•• 10 CASCINA/CALCI /SANGIULIANO/VECCHIANO GIOVEDÌ 30 DICEMBRE 2010

LESPINEDELL’HINTERLAND

«Ikea,nonperdiamoun’occasione»I terreni di Migliarino ancora al centro delle polemiche. Il Pdci spiega la rottura col Pd

“LEPOSIZIONI

ItaliadeiValori

I dimissionari

di CECILIA MORELLO—VECCHIANO—

UN CALENDARIO di assem-blee pubbliche per presentare fra-zione per frazione i contenuti delRegolamento Urbanistico. Lo hastilato l’amministrazione comuna-le e sarà consultabile sul sito delComune da oggi. «Tra le novitàpiù importanti — ha spiegato ilsindaco — ci sono le prospettiveper la zona industriale ed il parcofluviale». La zona indutriale saràraggiunta da una nuova strada pa-rallela all’autostrada, mentre oral’unico accesso è la via Traversa-gna. L’area produttiva vedrà inol-tre sorgere nuove attività nei 20 et-tari ancora liberi, oltre a spazio de-stinato a un consorzio di imprese(Pip). Il parco fluviale invece pun-ta a riqualificare le aree golenalidel fiume e gli immobili già pre-senti per trasformarle in zone ri-creative e piste ciclabili. «A que-sto — aggiunge Pardini — si ac-compagnerà anche la ristruttura-zione di immobili come l’ex cen-

trale dell’Acquedotto Spa a Filet-tole e il complesso edilizio di Ma-laventre».

NON SI PLACANO invece icommenti e le voci sul dopo consi-glio comunale, che ha visto l’usci-ta dalla maggioranza di Psi e Pdcie le dimissioni del vicesindacoBaldoni. Da una parte Legam-biente plaude l’approvazione delregolamento urbanistico:«Sull’area dell’Ovaio non fa che ri-spettare le prescrizioni del pianostrutturale, sarebbe stato grave ilcontrario. L’approvazione non fu-ga i nostri timori — scrive il presi-dente Marco Ricci — sulla propo-sta, un pericoloso consumo di suo-lo, ma almeno il percorso decisio-nale prosegue su un canale di cor-rettezza e lascia aperta la possibili-

tà di discussione e partecipazio-ne». L’Italia dei Valori dal cantosuo prende le distanze dallo scam-bio di accuse tra le forze politichedella «ex coalizione» e definisceun errore «aver diviso le forze delcentrosinistra». Sull’Ovaio il par-tito di Di Pietro mette al centro lanecessità si sviluppo e rilancio,nell’interesse della cittadinanza, esi dichiara disponibile a discutereprogetti e proporre nuove ideeper l’area, come «imprese spin-off» e «green economy».

DALL’ALTRA parte invece Gra-ziano Pardini, coordinatore delPdci, interviene per spiegare le ra-gioni dell’uscita dalla maggioran-za. «La proposta del parco com-merciale non è partita da noi —spiega —, anzi ci è stata presenta-ta dal sindaco stesso. Noi mettia-mo al centro di tutto il lavoro e ri-nunciare allo sviluppo diquell’area per il nostro comune sa-rebbe un’occasione sprecata. Chie-devamo che venisse confermata ladecisione espressa già il 30 giu-

gno ma evidentemente il Pd hapreferito rompere con gli alleatidi lunga data piuttosto che crearedelle spaccature al suo interno.ma questo non vuol dire che unostop sia quello che vuole la cittadi-nanza. Abbiamo raccolto oltre2500 firme di persone che eranofavorevoli allo sviluppo dell’area,che non deve essere necessaria-mente Ikea». E sulle accuse dicomportamenti ambigui e con-traddittori Pardini replica: «Sia-mo stati coerenti, piuttosto sonoloro ad aver cambiato in corsa. Ilrilancio e il lavoro non può parti-re dal mantenimento dello statusquo: 600 posti di lavoro in piùnon risolvono i problemi di disoc-cupazione ma certo aiutano. Nonc’è niente di incoerente nel porta-re avanti questa posizione».

“ Siamostati coerenti:il Pd inveceha cambiatoincorsapernonspaccarsi

LA PROPOSTA

Staccioli (Lega):«Noall’ecomostrodiMigliarino,svedesi aMassa»

AMBIENTEEnergie rinnovabilie interventi ediliziIL REGOLAMENTO urba-nistico prevede di favorirela produzione di energia at-traverso fonti rinnovabili.Per i nuovi edifici sono pre-viste infatti coperture foto-voltaiche per autoalimenta-re gli edifici esistenti. I pan-nelli solari sono consideratiperò idonei solo in alcuni ca-si: non sono ad esempio col-locabili all’interno di zoneagricole, mentre sono con-sentite sulle coperture diedifici esistenti o nelle zonedi degrado quali ex cave.Per il risparmio idrico inve-ce sono previsti accorgi-menti per il recupero acquemetroniche e gli inserimen-ti di frangiflusso per il ri-sparmio dell’acqua potabi-le.

RICCI (LEGAMBIENTE)

GRAZIANOPARDINI, coordinatorePdci

Psi e Pdci sono uscitidalla maggioranzaperchè chiedevanoche venisse confermatala decisione già espressail 30 giugno sullo sviluppocommerciale dell’area

BENE ILREGOLAMENTOURBANISTICOANCHESERESTANOITIMORIDELL’ENNESIMACEMENTIFICAZIONE

«Prendiamo le distanzeper contenuti e tonidallo scambio di accusenel centrosinistra.Servono sviluppoe rilancio: ok a progettinel rispetto del territorio»

E MENTRE a Vecchianosi discute su cosa fare (ecosa non fare) dei terrenilungo l’autostrada, c’è chiIkea lo invita a dirigersiverso altri «lidi». MarinaStaccioli, vicepresidente delgruppo consiliare dellaLega Nord Toscana inRegione e vicepresidentedella commisione specialesull’emergenza lavoro, giàall’inizio del suo mandatoaveva chiesto che ilterritorio di Migliarinovenisse salvaguardato e cheallo stesso tempo fosserotutelati i livellioccupazionali di Massa eCarrara. L’idea è quella diinsediare Ikea sull’area untempo occupata da Eaton(circa 70mila metriquadrati). «La scelta deglisvedesi, che hannomanifestato più volte divolersi insediare con unnuovo stabilimento inToscana, mal si coniugacon i principi disalvaguardia delle areeverdi e di svilupposostenibile, così comedimostrano le valutazionidei diversi comitati localiele precedenti espressionidel consiglio comunalevecchianese. L’apertura diun punto vendita Ikea inquel luogo — ribadisce laStaccioli — andrebbe adanneggiare il tessutoeconomico delle zonecircostanti. Mentre sulversante apuano 350 postidi lavoro sarebbero unaboccata d’ossigeno».

PARCO FLUVIALE«Il nuovo regolamentopunta alla riqualificazionedelle aree golenali»

ZONA INDUSTRIALEAvrà unnuovo accessoe 20 ettari ancora liberiper nuove attività

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LA NAZIONE Pagina 7 – Grosseto Istruzione: l’Idv provinciale «Quanti dubbi sulla riforma» NEANCHE AL DIRETTIVO provinciale dell’Italia dei Valori piace la Riforma Gelmini. «Impresa, Informatica, Inglese ? — si chiede l’Idv maremmana — Ebbene: con la Riforma Gelmini le ore di lingue straniere sono diminuite un po’ in tutti gli ordini di scuola e l’informatica è stata notevolmente ridotta, se non addirittura sparita».

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LA NAZIONE Pagina 15 – Livorno Costituito un circolo culturale dell’Idv dedicato al giudice Livatino LIVORNO — SI È COSTITUITO giorni fa un circolo culturale dell’Italia dei Valori intitolato a Rosario Livatino, giudice ucciso nel ’90 ed emblema della lotta alla mafia. A presentarlo nella sede in Piazza del Lugo Pio è stata la sua presidente Mariella Valenti con alcune delle persone che, con lei, l’hanno fondato e insieme a lei contribuiranno alle iniziative culturali che lo caratterizzeranno. Alla domanda di rito sul perché nasce il circolo, la Valenti risponde con «perché a Livorno ancora non c’era e perché, aldilà della politica praticata dentro le sedi dei partiti, c’è anche la politica fatta con e per la cittadinanza, studiata ad hoc per sensibilizzare chiunque intenda avvicinarsene, sui problemi di tutti i giorni e sulle tematiche del mondo di oggi». IL NEONATO circolo organizzzerà iniziative e dibattiti e si avvale del preziosissimo contributo di persone provenienti da tutto il mondo, come Evelina del Perù e Yuri dalla Cina. Il primo appuntamento si terrà l’11 gennaio alla libreria Gaia Scienza alle 17.30 con la presentazione del libro di Nicola Tranfaglia «Populismo Autoritario», illustrando i due esempi storici del ’900 con Peron in Argentina e Vargas in Brasile. Altro appuntamento terrà il 6 febbraio in occasione della «Giornata internazionale di tolleranza zero contro le mutilazioni genitali femminili» ed in collaborazione con l’Associazione Nos Otras di Firenze. Il terzo evento, data da definire, del circolo riguarderà la comunità armena, radicata nel nostro territorio e dal patrimonio culturale ricchissimo. «L’incontro — spiega Caterina Biondi — vuole mostrare i reperti di proprietà dell’ultima discendente della famiglia di origine imperiale “ De Ghirach Mirman”, presente a Livorno fin dal 1676. In particolare verranno proiettate le pagine del Codice appartenente alla famiglia e redatto nel 1724 a Venezia come riconoscimento del proprio stato nobiliare. Verranno quindi letti brani del Codice dall’attrice Rossella Caciagli e fornite informazioni e curiosità sull’Armenia e sulla comunità di mercanti presenti da secoli a Livorno.

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LA NAZIONE Pagina 1 – Empoli

EMPOLIwww.lanazione.ite-mail: [email protected]

Giovedì30 Dicembre 2010

· A pagina 5

· A pagina 4

· A pagina 7

Pista ciclabilee pedonale

fino in Padule

Riapertala strada

di S.Donato

Addio Mascal’ultimafiascaia

E’partita lasottoscrizioneCAMERIERE UCCISO Ecco come aiutare la famiglia di Alessandro

Capannucciamobile

nella bauliera

Tuttoprontoper ilwi-fiin piazza

La singolare trovatadi Rodolfo Nigidi Montespertoli, che svelaanche una collezionedi splendidi oggetti d’epoca

IL PERSONAGGIO

Allacciamenti per consentireun’ora di navigazionegratuita in piazza dellaVittoria: il servizio promessodall’assessore Annalisa Fiorepartirà subito dopo le feste

· A pagina 8

· A pagina 9

LAVORI INCORSO

FUCECCHIO

DDEELLLLAA BBEEFFAANNAA

VINCI

CASTELFIORENTINO

SSAALLDDII NNEELLLLAA CCAALLZZAA

LisaCiardiapagina4

· Alle pagine 2 e 3

Pronto ilprogettopredispostodalla Pro Locodi Torre, ilcosto è di150mila europer oltre unchilometrodi tracciato

Aveva 95 anniMasca Spinelli,per tanto tempodirigente dellaCgil e semprein prima lineanella battaglia perl’emancipazionedelle donneattraversoil lavoro

CommercioShoppingnatalizio fra luci eombre