rassegna del 05-07-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7 FERRARA________________________________________pag. 8 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9 REGGIO E._______________________________________pag. 10 - 11 MODENA________________________________________pag. 12 - 14 PIACENZA______________________________________pag. 15 - 17 RAVENNA_______________________________________pag. 18 - 22 RIMINI___________________________________________pag. 23 AGENZIE________________________________________pag. 24 - 27 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 05-07-2011

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rassegna del 05-07-2011

Transcript of rassegna del 05-07-2011

Page 1: rassegna del 05-07-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7

FERRARA________________________________________pag. 8

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9

REGGIO E._______________________________________pag. 10 - 11

MODENA________________________________________pag. 12 - 14

PIACENZA______________________________________pag. 15 - 17

RAVENNA_______________________________________pag. 18 - 22

RIMINI___________________________________________pag. 23

AGENZIE________________________________________pag. 24 - 27

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 05-07-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

BOLOGNA - Corriere

«Il campione? Di solito igrandi giocatori arrivano a fi-ne agosto, pazientate». Lapromessa è del presidenterossoblù Albano Guaraldiche vuole un Bologna «to-sto e competitivo». Il nume-ro uno è certo: «Faremouna squadra migliore diquella dello scorso anno.Il Cesena ha compratoMutu? Io non l’avrei pre-so, è troppo rischioso».

A PAGINA 10

di VITTORIO MONTI

Bologna, intervista a Guaraldi: «Floro Flores, quasi fatta. Ma non è il solo»

BOLOGNALA DOPPIA Sera e festivi: negozi sempre aperti

Riesplode la guerra del commercio

«Il campione? Lo compro»

I n fin dei conti, sia-mo la capitale di«una» Regione che,senza i l t rat t ino

d’unione, sarebbero due.Non sarà solo un capric-cio della storia se il no-stro simbolo sono le DueTorri: per Pisa e Parigi,ad esempio, una basta eavanza. Più che Bolognala dotta, siamo Bologna«la doppia». Infatti, asuo tempo, inventaronola Bolognina. Quanto allechiese, è sempre in di-scussione il primato fraSan Petronio e San Pie-tro. AMilano e Firenze in-vece nessuno mette indubbio quello del duo-mo. Per decenni il potererosso è stato a due: il sin-daco e il segretario delPci. Un po’ come nell’anti-chissima repubblichettadi San Marino, dove pernon far torto a nessunoscelsero di avere due Ca-pitani reggenti. Lassù erauna formula costituziona-le, qui un dato di fatto.Per risolvere i problemisi passava dal palazzo divia Barberia a Palazzod’Accursio. Insomma, laduplicazione non è inven-zione recente, ma adessosi sta esagerando. Nonbasta un sindaco, c’è an-che il sindaco dello sta-dio che, tanto per confer-mare, tiene i piedi in duestaffe istiruzionali. Poi siprenda la faccenda delbasket, in principio eraVirtus contro Fortitudo.Oggi siamo alla Effe Unocontrapposta alla EffeDue. Così non ci si capi-sce più niente. Si vededoppio, come capita agliubriachi. Non si distin-gue il vero dalla sua co-pia, il prototipo dal deri-vato. Conclusione: voglioscendere.Per orientarsi negli in-

trecci sportivi, societari,economici dell’Aquilaocco r r e un occh io

d’aquila. Il rischio è ritro-varsi con un’aquilone.Visto che l’unione fa laforza, dividersi rende de-boli. Può essere che stiaqui il problema bologne-se. La guerra esizialenon è fra i guelfi e ghi-bellini, ma in ciascunadelle due casate. Si pren-da il Pdl e la battaglia diSanto Stefano (inteso co-me Quartiere).Quella di Stalingrado

diventò un’epopea. La no-strana invece è una picco-la farsa, tutta dentro alPartito delle libertà che siprende la libertà di inven-tare un conflitto interno,perché non sa combatte-re contro l’avversarioesterno. Assai improbabi-le che il match Tomassiniversus Giorgetti resti nel-la storia, a meno che nonsi tratti di una storia dellecomiche. Anche perchéla questione, più che farridere, fa piangere: sulleprospettive negate di unacittà frenata da spinte econtro spinte. Qui non sisogna il famoso uomo so-lo al comando: ne baste-rebbe uno che, dopo ave-re ascoltato tutti, decides-se in proprio e non in con-to terzi. Obiettivo manca-to anche nel calcio, conun presidente incalzatoda una sorta di presiden-te bis, e la genialissima in-venzione del doppio (ec-co, ci risiamo) direttoregenerale. Se poi succedequel che succede, non èun malvagio capriccio deldestino.Purtroppo, quando

non bastano le contrap-posizioni in famiglia, arri-vano quelle individualidel politico che duplicase stesso. Per esempio,prima pro Civis e dopocontro. Per la serie inde-cisi a tutto, ma decisi agalleggiare. Ma così af-fonda Bologna.

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LE STRANEZZE DI QUESTA CITTÀ

Per chi vale la regola

Ateneo: un contenzioso fa scappare i «cervelli»

di GIULIO VOLPE

Giustizia

Dietro la facciata

Via ai saldi,più genteche affari

Racconto a puntate

M entre per la città diBologna sciamavano le

polemiche intorno allasofferta ribellione del Mambo,a seguito della decisionesecondo la quale chi non pagao chi non «sostiene» il Museod’ora in poi non entra, perquanto la Cultura sia undiritto e di più, un bisognoirrinunciabile della Società, aVenezia andava a inaugurarsila 54a Biennale internazionaledell’arte (contemporanea).Polemiche qui e polemiche là,dove Vittorio Sgarbi dirigeval’affollato Padiglione Italia,dopo avere minacciatodimissioni in caso di mancatoconferimento dell’incarico disoprintendente veneziano.

CONTINUA A PAGINA 5

I lavori extradelle toghe:da 0 a 300euro all’ora

A PAGINA

UN NUOVOCORSOPER LA CULTURA

COME IMPARAIA SCRIVERE

Una fontana, una statua:e tutti i paesi si scoprironoluoghi d’interesse artistico

di FERNANDO PELLERANO

Primo giorno di saldi:folla nei negozi delcentro ma prudenzanegli acquisti anchedi fronte a sconti del50-70%. I verticidi Ascom eConfesercentisi diconomoderatamentesoddisfatti: «Partenzadiscreta, ma noneccezionale».

A PAGINA 3 Giordano

N el lasciarsi alle spalle lacittà e risalire incontro

all’Appennino, conviene faretappa a Sasso Marconi. Perarrivarci si può sfruttare il«sentiero basso» lungo ilReno, ma noi preferiamoseguire in quota la direttricedell’antica via Flaminiamilitare fra Bologna eFirenze, descritta di recentenel volume Il sentiero deglidei firmato da Wu Ming 2.

CONTINUA A PAGINA 9

Questa terraè la mia terra

A PAGINA 8

Il paradosso di Medicina, gli specializzandi costretti a emigrareLa mappa

di MARINA AMADUZZI

di FRANCESCA BLESIO

L’intervento

di DANIELA CORNEO

di AMELIA ESPOSITO

A PAGINA 3

La fuga dei ricercatoriTutti i cantieridell’estate(con pochi soldi)

Il dibattito

Il primo giorno

di ENRICO BRIZZI

di MARCO MADONIA

Il presidentedel Bologna,

AlbanoGuaraldi

Fuga di cervelli dall’AlmaMater. Non per andare all’este-roma per trasferirsi in altri ate-nei italiani e completare il per-corso di specializzazione. Ri-cercatori super esperti che sisono formati sotto le Due Tor-ri ma che l’Ateneo si lasciasfuggire. Sono i laureati nonmedici che da tre anni nonpossono entrare nelle scuoledi specializzazione dell’areamedica. Almeno a Bologna. Ilnostro Ateneo infatti teme cheanche qui possano partire ri-corsi, come già avviene in al-tre parti d’Italia, da parte deinonmedici per ricevere lo stes-so trattamento degli specializ-zandi medici, ovvero remune-razione e tutela previdenziale.

A PAGINA 7

Pochi lavori in centro, una sola scel-ta possibile tra l’asse di via Santo Ste-fano e quello Rizzoli-Ugo Bassi da ri-pavimentare, molti piccoli interventiin periferia, soprattutto al Navile.Eccola l’estate 2011 dei cantieri stra-

dali (concentrati tra luglio e le primedue settimane d’agosto) con 2 milio-ni di euro in meno a disposizione ri-spetto all’anno scorso, quando ne era-no stati spesi 4,5. A PAGINA 5

I segreti dell’ex signora dei treni

È già partito il coro di «no» alla nor-ma inserita in Finanziaria che consen-te ai negozi delle «città d’arte» e turi-stiche di tenere aperto anche nei festi-vi e la sera. L’assessore al Commercio,Nadia Monti: «Se è estesa anche allaperiferia non va bene». I commercian-ti di Ascom e Confesercenti: «Un rega-lo alla grande distribuzione, con il tu-rismo non c’entra nulla».

A PAGINA 2

La manovra prevede la liberalizzazione totale. L’assessore: deregulation solo in centro

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DOMENICA 3 LUGLIO 2011 ANNO V - N. 157 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Hanno detto

❜❜ ❜❜Sergio FerrariPare propriouna concessionealla lobby degliipermercati

Giancarlo TonelliLa proposta dellaBrambilla nonc’entra nulla con ilrilancio del turismo

❜❜Nadia MontiNo se vale ancheper le periferieE poi esiste giàuna legge regionale

Coro di stop alla norma in Finanziaria sulle aperture nelle «città d’arte»Assessore, Ascom e Confesercenti: «Un regalo alla grande distribuzione»Tutti contro la liberalizzazio-

ne spinta del commercio nellecittà d’arte e turistiche. L’ideadel ministro del turismo, Ma-ria Vittoria Brambilla, di inseri-re in Finanziaria la norma sul-la libera apertura di negozi edesercizi commerciali non hafatto tanti proseliti sotto leDue Torri. O meglio, la normanon piace nessuno. Dal Comu-ne («Esiste già una legge regio-nale», ha affermato l’assessoreal commercio di Palazzo d’Ac-cursio, Nadia Monti), alle asso-ciazioni dei commercianti («Èun regalo alla grande distribu-zione», attaccano in coroAscom e Confesercenti).Il progetto, che dovrà esse-

re approvato dal Parlamento,prevede che, solo nei comunidi interesse turistico e alle cit-tà d’arte (come Bologna), «invia sperimentale— recita il te-sto — gli esercizi commercialidi questi centri abitati non sa-ranno più tenuti a rispettaregli orari di chiusura e apertu-ra, la chiusura domenicale e fe-stiva e la mezza giornata dichiusura infrasettimanale». Inbuona sostanza, negozi apertisenza vincoli, in centro e in pe-riferia. Per la verità, il settoredel commercio è già stato og-getto di una bella dose di libe-ralizzazioni. La norma (la leg-ge Bersani, recepita dalla leg-ge regionale) c’è già, ma ri-guarda solo i centri storici. Eindividua le giornate all’anno

(l’1 gennaio, Pasqua, lunedì diPasqua, 25 aprile, 1 maggio, 2giugno, 15 agosto, 1 novem-bre, 25 e 26 dicembre) quandoè possibile derogare alla chiu-sura. La Brambilla ha volutoandare oltre ma ha dovuto su-bire gli strali di tutte le associa-zioni nazionali di categoria edei sindacati.Sotto le Due Torri, il primo

stop all’idea del ministro arri-va da Palazzo d’Accursio: «Bi-sogna capire come il provvedi-

mento del governo interver-rebbe visto che la legge regio-nale stabilisce già delle dero-ghe per le aperture straordina-rie — ha spiegato la Monti —.Poi ci sono anche delle festivi-tà che hanno valore socialeper i lavoratori, come il PrimoMaggio, che non possono esse-re cancellate così con un colpodi spugna». «Sul centro stori-co si può ragionare, ma se lamisura si estende alle periferieè tutta un’altra cosa— ha pro-

seguito l’assessore comunaleal turismo — significherebbedare un beneficio alle grandicatene di distribuzione che giàgodono di otto aperture straor-dinarie ogni anno, non vorreiche se ne volessero aggiunge-re altre». In più, secondo l’as-sessore «siamo in un periododi crisi economica e gli acqui-renti non hannomolte risorse,non credo che si risollevino lesorti dell'economia aprendo inegozi tutte le domeniche». Se

si vuole rilanciare l’economia«bisogna piuttosto creare del-le condizioni per attrarre il tu-rismo attraverso delle vere atti-vità promozionali, non basta-no i negozi».Ancora più dura, se possibi-

le, la reazione delle associazio-ni di categoria. «Dire che ilprovvedimento ci lascia moltoperplessi è poco, il timore èche si tratti di una concessio-ne alle lobby della grande di-stribuzione, non abbiamo ildocumento in mano ma pen-siamo male — ha attaccato ilnumero uno bolognese di Con-fesercenti, Sergio Ferrari —.Non ci capisce il senso dellanorma visto che c’è già la leg-ge Bersani e la nostra Regioneha già un regolamento moltopreciso». Per Bologna la dero-ga vale per l’area dentro i vialidi circonvallazione: «Non si ca-pisce perché si debba allargareanche alla periferia le aperturastraordinaria».A rincarare la dose è Gian-

carlo Tonelli, direttore del-l'Ascom. «C’è un conflitto pale-se con la norma regionale, dalMinistro ci saremmo aspettatitutt’altro per rilanciare il turi-smo, vedo che ormai non esi-ste più differenza tra destra esinistra quando si tratta di con-cedere benefici alla grande di-stribuzione». Per Tonelli «laproposta della Brambilla nonc'entra nulla con il rilancio delturismo, si dovrebbe dare vita

a progetti a credibili per lo svi-luppo dell'attrattività dei no-stri centri storici non allargarele deroghe anche a zone dellacittà, pensiamo a Borgo Pani-gale o Corticella, che non misembra che siano piene di mo-numenti da visitare».

Marco MadoniaFrancesco Rosano

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Negozi «liberi», è già bagarre:no di commercianti e Comune

Gli effetti della manovra

Cosa diceIl testo inserito inFinanziariaprevede «in viasperimentale»che «gli esercizicommerciali»delle città d’arte edi interesseturistico nonsiano «più tenutia rispettare gliorari d’apertura echiusura, lachiusuradomenicale efestiva e la mezzagiornata dichiusurainfrasettimanaleL’obiettivoÈ quello dirilanciare ilturismo e iconsumi.«Offriamoun’attrattiva inpiù agli stranieriinnamorati delmade in Italy», hadetto il ministrodel Turismo,Maria VittoriaBrambilla (foto)I timoriIl Comune ècontrarioall’estensionedella norma alleperiferie. Icommerciantitemono che iltutto si traduca inun beneficiopressochéesclusivo per icentri commerciali

SuperstoreIl provvedimentoinserito nellamanovraconsentirebbe difatto anche agliipermercati ecentricommerciali ditenere apertofuori orario

La norma

2 Primo Piano Domenica 3 Luglio 2011 Corriere di BolognaBO

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

BOLOGNA - Corriere

P ercorrendo la viaEmilia e risalendo una

piccola strada si raggiungela chiesa di San LucaEvangelista. Adannunciarla un campaniledi colore chiaro. Edificiopulito, struttura semplice,

il patio spazioso innanziall’entrata ricorda unapiccola chiesa messicana.L’interno di San Luca èessenziale, curato, studiato:panche in semicerchio adaffermare l’ideapostconciliare. Messa delle

11.30, qualche minuto diattesa, il parroco don Paolo(molto amato dalla suacomunità) non c’è e,annunciato da un canto,giunge all’altare donFrancesco. Celebra inmodo sicuro, espressioneseria, mai distaccata.Durante l’omelia,interamente dedicata alCorpus Domini, donFrancesco guardal’assemblea, come volesserassicurarla. Il suo discorsoè integralmente dedicato alVangelo di Giovanni e a ciòche significa nutrirsi delcorpo del Signore. Spiegache è divenire una cosasola, definendo lacomunione punto di lucealtissima per i cristiani. Siferma più volte sul gesto dispezzare il pane: «Un modoper mettere in comune lavita», dice. Torna alleparole: «Chi mangia la miacarne e beve il mio sanguedimora in me e io in lui».Poi chiude e ricorda che sitratta «di una vita donata».

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Il gesto del pane spezzato«Luce di una vita donata»

Foto Downtown

7 MONTI NADIA(assessore comunale Idv)

Evadere le tasse per sopravvivere? No,così proprio non va. Chiude la porta albuonismo fiscale. In materia nonammette il fai da te, anche se l’aziendaè in crisi. Le tasse vanno pagate: pagaretutti è il solo modo per pagare di meno.Da neo assessore alla Legalità, chiedetotale legalità. Fa un esordio nel segnodi buoni propositi: infatti suggerisce dipremiare le imprese virtuose. Con unaimplicita polemica rivolta controeventuali indulgenze fiscali.

6,5 MINGANTI LORENZO(sindaco Minerbio)

Ecco come si può stare in politicafacendo lo scalatore senza essere dicattivo esempio come arrampicatore. Haconquistato la vetta del Monte Rosaquando nei partiti si punta soprattuttosu Montecitorio. Ognuno ha i suoitraguardi. Adesso vuole arrivare in cimaal Bianco e conquistare l’Hymalaia.Forse è un’impresa perfino meno

difficile del pareggio di bilancio inComune. Viene voglia di fidarsi di unprimo cittadino che ha come passione lamontagna.

6 ROSSI ANDREA(ex commercialista)

Ed ora ergastolano. Condannatoall’inferno (carcerario), però continua asperare nel ritorno. Ora la Cassazione gliapre uno spiraglio processuale. È statoammesso il suo ricorso e non capitaspesso. Quindi non è detta l’ultimaparola, nella brutta storia dell’omicidioBalani. Per la difesa gli indizi sono statipresi come prove. Con la decisione deigiudici supremi, si potrà capire se la

vicenda è da riscrivere.

5,5 GIORGETTI ILARIA(consigliere Quartiere S. Stefano)

Colpita due volte dal fuoco amico(bell’amico) nella corsa alla presidenzadel Quartiere. È stata la più votata nelleurne e poi la più boicottata da alcuni delsuo partito. A conferma che è più facileguardarsi dai nemici che dagli altri. Leichiede ai capi del Pdl se è il caso diinsistere nella corsa. Però era giàabbastanza grande per decidere da sola.

5 PEDRELLI STEFANO(direttore generale Bologna)

Per suo ammissione ha fatto unosbaglio clamoroso. Ma per i solitidubbiosi una vera furbata. Intanto,causa errore alle buste, Viviano è volatovia: se queste sono le drittate. Tuttiparlano bene del dg, mentre lui siautoflagella. Anche questa una furbata?Licenziarlo sarebbe come sparare ad unuomo che si è già arreso. Chi preme ilgrilletto?

5- HABER ALESSANDRO(attore)

È entrato anche troppo nella parte o neè uscito per eccesso? Anche stavoltaOtello esagera con Desdemona. Non sitratta di gelosia ma, volendo usare ungiro di parole, di simpatia spinta. Lafanciulla accusa di avere subito un baciomolto fuori scena. Lui replica dicendoche si recita così o pomì (che non alludea pomi/ciare). Intanto la produzione lolicenzia: un brutto calo di sipario per ilfocoso teatrante.

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di ENRICO BRIZZI

RAMPLING CHARLOTTE (attrice) — Con quello sguardo moltocosì, con quell’espressione ancor più così, lei si è fatta memorabile.Un cappello da Ss, le bretelle e l’esile seno nudo. Il nostro sognoinconfessabile nel «Portiere di notte». Lei ci porta dal vivo il suosguardo seducente e ci riporta ad antiche emozioni.

Direttore responsabile:Armando NanniCaporedattore centrale:Gianmaria CanèEditoriale Corriere di Bologna s.r.l.Presidente:Stefano BorghiAmministratore Delegato:Massimo Monzio CompagnoniSede legale:Via Cincinnato Baruzzi, 1/2 - 40138 BolognaReg. Trib. di Bologna n. 7726 del 22/12/2006Responsabile del trattamento dei dati(D.Lgs. 196/2003): Armando Nanni© Copyright Editoriale Corriere di Bologna s.r.l.Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que-sto quotidiano può essere riprodotta con mezzi

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I vo(l)ti della settimanadi Vittorio Monti

Questa terraè la mia terra

Eucarestia Giovanni spiega cosasignifica nutrirsi del corpo di Cristo

Con quello sguardo molto così...

Il sacrario di Sabbiuno e Pieve del Pino segnano le no-stre tappe di avvicinamento lungo l’asfalto non troppo fre-quentato dei colli.Dopo il pernottamento a poca distanza dalla Porretta-

na, si risale verso la parete a strapiombo di Badolo, sullaquale si sono formate generazioni di rocciatori bolognesi;guadagnata daccapo la quota, i segnavia marcati VD («Viadegli Dei») tornano a guidare i viandanti alla volta di Mon-zuno.Il fitto del bosco che ancora avvolge la contrada aiuta a

immedesimarsi negli antichi e il nostro viaggio a piedi alritmo di cinque chilometri all’ora si trasforma, assecon-dando una buona magia, in un viaggio nel tempo.Non era forse da queste parti, che venivi in villeggiatu-

ra coi tuoi genitori all’epoca dell’asilo?Il ritmo sempre uguale dei passi favorisce il riemergere

delle memorie: all’improvviso ti ritrovi a considerare che,nell’estate che precedette il tuo debutto alle elementari,nonna Pina animò la tua vacanza provando a convincertiche scrivere in corsivo, in fondo, non era un optional.Tu eri già contento di sapere leggere – e riprodurre – le

scritte in caratteri maiuscoli: «Corriere dei Piccoli», «Sen-so unico» e «Bar», eppure nonna sosteneva che non eraancora abbastanza per frequentare la scuola con profitto.Monzuno divenne così la palestra dei tuoi disperati tenta-tivi di tracciare eleganti lettere corsive, le cui curve riusci-vano però sempre imprecise, o tremolanti; questo fatto tivaleva scappellotti a raffica, e l’infamante appellativo«Zampa di gallina».Alla fine, nessuno fu bocciato in prima elementare co-

me paventato; così, mentre riprendi la strada verso Ma-donna dei Fornelli puoi tirare un sospiro di sollievo perconto del bimbo che fosti.

(5- continua)© RIPRODUZIONE RISERVATA

ENTRARE NELLA PARTEFINO A USCIRE DI SCENA

Ho un chiodo fisso

Noi Bolognesi

di LICINIA MAGRINI

7,5COME IMPARAI A SCRIVERE

Omelie

Imbrattare i muri è sintomo di inciviltà, anche se a volte ilrisultato risulta perfino simpatico: come in questo caso, doveuna mano ignota ha preso spunto da un uncino conficcatosu una colonna in via Indipendenza per lanciare la propriarichiesta di aiuto. (foto Nucci)

SEGUE DALLA PRIMA

9Corriere di Bologna Domenica 3 Luglio 2011

BO

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

BOLOGNA - Carlino

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

BOLOGNA - Carlino

••9BOLOGNAPOLITICAMARTEDÌ 5 LUGLIO 2011

LOSCONTRO «NONTEMIAMOMINACCE, FACCIANOPURECONLEEVENTUALI ESPULSIONI. CHIEDIAMOSOLTANTOREGOLEUGUALI PERTUTTI »

TOMASSININONARRETRA

di ANDREA ZANCHI

PRIMA, la carota: «Se alla terzavotazione Giorgetti sarà eletta pre-sidente, siamo disposti a mettereuna pietra sopra a tutta la vicen-da. Siamo pronti per un’amni-stia». Poi, il bastone: «Se però do-vesse andare male un’altra voltaci saranno tutte le condizioni perespellere tutti e tre» i ‘ribelli’ dalPdl.Il caso del Santo Stefano continuaa tenere banco dentro il centrode-stra bolognese, mentre si avvicinala terza (e decisiva) votazione perla presidenza del Quartiere, previ-sta entro il 18 di questo mese.Tanto che il coordinatore regiona-le Filippo Berselli non esita a lan-ciare un ultimo appello al consi-gliere comunale Lorenzo Tomas-sini e ai consiglieri di quartieredel Pdl, Marco De Dominicis e Si-mone Alcione, che fin qui hannofatto mancare i loro (decisivi) votiper l’elezione di Giorgetti.

DECISIVA, per il Quartiere(l’unico amministrato dal centro-destra e che rischia di ritornare al-le urne) e per il futuro politico deitre ‘ribelli’ berlusconiani, sarà laterza votazione. In caso di elezio-

ne di Ilaria Giorgetti, dunque,«amnistia» per tutti. In caso di fu-mata nera, invece, i tre disssiden-ti saranno portati davanti ai provi-biri regionali (che tra l’altro si riu-niranno sabato durante la festa na-zionale del Pdl a Mirabello). E aquel punto, secondo Berselli, ci sa-rebbero «tutte le condizioni per laloro espulsione» dal partito.Il coordinatore regionale del Po-

polo della Libertà, poi, ha anchedelineato quale potrebbe essere loscenario nel caso si tornasse alleurne per il Quartiere. «In quel ca-so — ragiona Berselli — si riparteda zero: la Lega è vincolata a starecon noi, visto che abbiamo soste-nuto il loro candidato Bernardininella corsa a sindaco, ma il mio au-spicio è che l’alleanza si possa al-largare, magari includendo qual-che realtà civica e anche politica».I maggiori indiziati sono, ovvia-mente, le liste che alle ultime Co-munali sono state capeggiate daStefano Aldrovandi e da DanieleCorticelli (Bologna Capitale).

INFINE, dopo un appello al neo-segretario nazionale del Pdl, An-gelino Alfano, affinché dia vita aun partito «dove ci siano regole esanzioni per chi le regole non lerispetta: e ogni riferimento a Bolo-gna è chiaramente voluto», Bersel-li riserva anche una stoccata all’al-leato leghista e alla fuga in avantidi Manes Bernardini, che, in pre-visioni di un possibile nuovo votoal Santo Stefano, aveva ipotizzatoconvergenze con il Movimento 5Stelle: «Dai ‘grillini’ la Lega rice-verà, come è già successo, solo per-nacchie».

QUERELLE I ‘RIBELLI’ IMOLESI

Manca: «Impercorribilela Città metropolitana»

Berselli: «Pronti ad alleanzecon le liste civiche»

Santo Stefano, la nuova strategia salva-Giorgetti

«SE IL TEMA è indebolirel’autonomia del nostro territo-rio, quella che porta alla Cittàmetropolitana è una strada im-percorribile». Arriva subito ilsecco stop del sindaco imoleseDaniele Manca al vicepresi-dente della Provincia Giaco-mo Venturi che domenica, sulCarlino ha fissato le ipotetichetappe per la creazione del nuo-vo ente: entro un anno la ri-chiesta al Governo, quindi unreferendum nel 2013 e la costi-tuzione nel 2014. Date ipoteti-che, va sottolineato, visto chedella nascita dell’ente a Bolo-gna si parla da 25 anni.«A legislazione invariata —spiega Manca — la Città me-tropolitana lavora sulle funzio-ni dei Comuni, quindi in con-trapposizione al rafforzamen-to della nostra autonomia. Iolavorerei in senso inverso, par-tendo dai progetti. Non si può

immaginare di tornare subitoa votare».

E LA QUERELLE sfocia an-che nel consiglio comunale do-ve l’opposizione insorge: «Sistabilisca che c’è una cabina diregia e venga alla luce del so-le», chiede il finiano Sabbioni.Mentre Finotti del Pdl invoca«un grande convegno, organiz-zato dalla Provincia, con lapartecipazione di tutte le forzepolitiche perché devono usci-re allo scoperto». Contro il pri-mo cittadino imolese ancheCarapia del Pdl: «Trovo pro-fondamente sbagliato che ilsindaco di Imola si esprimasul Carlino senza che l’argo-mento sia stato dibattuto nelconsesso istituzionale». «Inuti-le — commenta Nanni (Idv)da palazzo Malvezzi —. La cit-tà metropolitana s’ha da fare,con Imola o senza Imola».

PRIMOCITTADINOIl sindaco diImola, DanieleManca, 42anni, frena sulprogetto diGiacomoVenturi

STOCCATAEsulla Lega ‘striglia’Manes:«Sono vincolati a noi, avrannosolopernacchie dai grillini»

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011 11

Merola conferma gli annunci dei suoi assessori. Dade Usb pronte allo sciopero

Nidi, il Comune tira dritto ma il sindacospera ancora nella ripresa del confronto

Oggi confrontosugli asili in Cgil

Lunedì presidio sottoPalazzo d’Accur sio

Dopo l’annuncio dell’a s-sessore all’istruzione Ma-

rilena Pillati e di quello al lavo-ro Matteo Lepore di procedereunilateralmente sulla riorga-nizzazione degli asili nido, ar-riva anche la conferma del sin-daco Virginio Merola che peròspera ancora nella ripresa diun confronto: «Andiamo avan-ti sentendoci liberi da qualsia-si accordo, anche sulle partimigliorative - ha detto ieri inconsiglio comunale - Siamoperò fiduciosi su un a ripresapossibile di discussione». Ieriintanto, dopo la bocciatura deilavoratori iscritti a Cgil, Cisl eUil, a riunirsi sono stati i tesse-rati della Usb. Come i loro col-leghi, neanche gli educatori i-scritti al sindacato di base

tro la loro democratica sceltadi respingere l’accordo sotto-scritto da Cgil-Cisl-Uil». Le la-voratrici e lavoratori dei nidicomunali, si legge in una nota,«meritano un maggior rispettoda parte delle istituzioni citta-dine». E invece «in queste ore,dopo la bocciatura dell’intesa,vediamo mettersi in moto unaoperazione di pesante intimi-dazione, condotta congiunta-mente da giunta e sindacati fir-matari l’accordo». Lepore «a-dotta lo stesso metodo del mi-nistro del lavoro: difenderestrenuamente la Pillati, comelo stesso Sacconi fa con il Mar-chionne, e li minaccia pro-spettando il disimpegno delComune dai servizi per l’infan -zia». Per Betti, insomma, «sia-

mo di fronte ad una dichiara-zione di guerra nei confrontidelle lavoratrici e lavoratori,nei confronti di quanti in que-sti mesi si stanno opponendoallo smantellamento dei servi-zi per l’infanzia comunali».

Saltata l’intesa, questa matti-na la riorganizzazione dei nidicomunali sarà anche oggettodi confronto pubblico in Ca-mera del Lavoro. «Purtropposenza la firma di quell’a c c o rd ocon cui Cgil, Cisl e Uil si eranopresentati ai lavoratori - sotto-linea Michele Vannini, segreta-rio della Funzione Publica del-la Cgil - viene meno anche lamediazione raggiunta. Ora sitorna al proposta di partenzadel Comune. E non è certo lamigliore delle soluzioni».

Il primo cittadino azzeraanche i passi avanti fatti con

i confederali: «Andiamoavanti sentendoci liberi

da qualsiasi accordo, anchesulle parti miglioritive»

l’hanno presa bene. «La giuntaMerola minaccia e ricatta: sa-premo rispondere ad ogniprovocazione». Così MassimoBetti, leader bolognese dellaUsb, risponde al Comune suinidi annunciando nuove ini-ziative di lotta a partire da lu-nedì prossimo, quando ci saràun presidio sotto Palazzo d’Ac -cursio. Per Betti sono «inaccet-tabili» le dichiarazioni dell’am -ministrazione, «dichiarazionifatte contro i lavoratori e con-

Il sindacato di base aspetta convocazione. La quota 2010 non è stata corrisposta

Produttività, i dipendenti non hanno visto un euro

SCUOLA Il consiglio comunale ha annullato la delibera firmata dal commissario Cancellieri

Materne, abolita la tassa d’iscrizioneE la Provincia convoca Conservatorio e liceo a un tavolo sull’indirizzo musicale

Niente più tassa di iscrizionealle scuole materne comunali,già a partire da settembre. Ilconsiglio comunale di Bolo-gna, infatti, ha abrogato iericon una delibera di variazionedi bilancio, una decisione pre-sa del commissario Anna Ma-ria Cancellieri. Il documento,però, è stato oggetto di unalunga discussione in aula e allafine è stata votata in due tran-che, con l’unanimità dei con-

siglieri solo sull’abolizione del-la tassa. La delibera, infatti, ol-tre alla cancellazione della tas-sa (che avrebbe portato alle

500 milaSono tanti gli euro

che sarebbero entratinelle casse comunali

L’ANNUNCIO

Il convegnoIl sindacoVirginio Merolacon EmmaBonino ierial convegno“CambiarePa s s o ”

«Gemellaggio con città tunisina»Bologna stringerà un gemellaggio con una città tunisina, «per esprimerela nostra vicinanza». La notizia è giunta ieri durante l’intervento delsindaco Virginio Merola al convegno “Cambiare Passo” sul rapporto traimmigrazione, integrazione e impresa, organizzato da Legacoop per larassegna estiva Molteplicittà. «Siamo già in contatto con il consoletunisino per scegliere quale città», dice Merola, che nel suo interventoha esposto altre sue idee su immigrazione e integrazione con i nuoviitaliani, la prima delle quali è sul tema dello ius soli: «A chiunque nascasul suolo italiano deve essere riconosciuta la cittadinanza, la normativaattuale crea solo lacerazioni e divisioni. Non è possibile che un ragazzonato e cresciuto in Italia da genitori stranieri a 18 anni debba ricordarsidi chiedere il permesso di soggiorno«. Merola apre anche al diritto divoto per gli immigrati, «almeno alle elezioni amministrative». Nellastessa sede, il sindaco ha annunciato che lunedì visiterà il carcere dellaDozza, assieme alla senatrice Rita Ghedini.

Virginio Merola «ha dimostrato finadesso di essere insensibile al tema deisalari dei lavoratori visto che ad oggi nonha ancora corrisposto la produttività ai suoi5.000 dipendenti non dirigenti». Mentre«per i dirigenti il pagamento della pro-duttività è già stato deliberato». L'accusanei confronti del sindaco di Bologna èdell'Usb che venerdì ha chiesto, senza suc-cesso di essere ricevuta da Merola (anchese il capo di gabinetto, Marco Lombardelli,ha assicurato che un incontro ci sarà,probabilmente già questa settimana). Il sin-dacato di base, però, non si fida: e-videntemente Merola, si legge in una nota,«non era interessato ad incontrare i la-voratori preoccupati ed arrabbiati per leripercussioni pesantissime dovute al blocco

dei contratti fino al 2018 ed al bloccototale del tournover». Proprio nelle stesseore Merola stava incontrando una dele-gazione di Cgil, Cisl e Uil: con loro «sisarebbe impegnato al pagamento della pro-duttività del 2010». L'Usb se lo augura:«Attendiamo una convocazione ufficiale, ve-dremo i fatti. I dipendenti del Comune diBologna non possono più attendere. Nonera mai successo che a luglio non avesseroancora ricevuto nemmeno un euro della loroproduttività». Ai 5.000 dipendenti non di-rigenti, incalza, «dev'essere corrisposta tuttala produttività 2010 pari almeno al 100%di quella erogata nell'anno 2009 entro ilmese di luglio». Per l'Usb «è inaccettabilequalsiasi taglio a lavoratori che guadagnanomediamente 1.200 euro al mese».

cas se de l Comune c i rca500.000 euro), contiene altredue variazioni, una che porta2,5 milioni dalle spese in con-to capitale a quella corrente(per la valorizzazione delle exaree demaniali) e una che inve-ce porta una cifra analoga dallaspesa corrente alla spesa inconto capitale. «Si tratta disemplici operazioni contabi-li», ha spiegato più volte la vi-cesindaco Silvia Giannini, sen-za però convincere fino in fon-do il Pdl, che ha criticato lagiunta per non aver approfon-dito abbastanza l’ar gomentoin commissione. A chi poi, co-me Valantina Castaldini (Pdl),ha chiesto di entrare nel meri-to della politica scolastica nonfermandosi alla tassa, ha rispo-sto l’assessore alla scuola, Ma-rilena Pillati, che ha promessodi approfondire tutti gli aspettiprossimamente con un per-corso di discussione dedicato.La delibera e la discussione inaula ha invece convinto il Mo-vimento 5 stelle. Alla fine, laparte relativa all’a bolizione

della tassa è stata votata all’u-nanimità, mentre sulla delibe-ra intera si sono astenuti Pdl eLega Nord.

Mentre il Comune dà con-cretezza alle promesse eletto-rali, anche la Provincia si muo-ve sul fronte scuola. Per lunedìPalazzo Malvezzi ha, infatti,convocato il tavolo interistitu-zionale istituito con Comune,Laura Bassi e Conservatoriosull’attivazione del liceo musi-cale (indirizzo già sfumato perl’anno scolastico entrante). Adannunciare l’appuntamento èstato Giuseppe De Biasi, asses-sore provinciale all’istr uzione,rispondendo ad un’inter roga-zione di Luca Finotti (Pdl). L’i-niziativa di De Biasi partedall’idea di «non disperdere lacompattezza istituzionale chesi era determinata con il per-corso relativo al 2011-2012»,spiega l’assessore, sottolinean-do la «risposta mai ricevuta» daparte dell’Ufficio scolastico re-gionale dopo gli sforzi com-piuti per reperire le risorse ri-chieste dal nuovo indirizzo.

CRONACA DI BOLOGNA

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

La crisi non risparmia nessu-no, tantomeno lo sport. E se laperdita del Basket ne è stata ladimostrazione più evidente, ilsilenzioso affanno delle asso-ciazioni dilettantistiche e pro-mozionali sta diventando sem-pre più assordante. Innescan-do una inedita competizione‘economica’ tra professionistie dilettanti. La sintesi più effi-cace - ieri al primo consigliocomunale della storia ferrare-se dedicato interamente allosport - l’ha offerta il consiglie-re Ruggero Tosi, del Pd: «Sispendono somme gigante-sche per le società professioni-stiche a scapito di quelle pro-mozionali. Per rispondere allerichieste della Lega Pro abbia-mo investito due milioni di eu-ro nel Palazzetto dello Sportper disputare il campionato inA1, e poi sappiamo come è an-data a finire. E meno male chenon è stato costruito un Palaz-zetto nuovo. Dunque lo sportprofessionistico cammini conle sue gambe e non su quelle ditutti noi, a scapito dei più de-boli». Più sfumata la posizionedi Luca Cimarelli del Pdl: «Laperdita del Basket dispiace.Per questo nel nostro ordinedel giorno facciamo riferimen-to alla necessità di non lasciaresoli i dirigenti e di assicurare ilsostegno del consiglio comu-nale sulle scelte da intrapren-dere. Questo non significa da-re più importanza allo sportprofessionistico, ma cercare diavvicinare di più le istituzionia questo settore». Chi invecenon ha usato sfumature è sta-to il consigliere di Fli EnricoBrandani: gravissima e bru-ciante la ‘migrazione’ a Bolo-gna del Basket, un’occasioneperduta la realizzazione delnuovo Palazzetto dello sport.

E’ stato questo il tema forte(e sostanzialmente l’unica so-stanziale contrapposizione)del dibattito sull’ordine delgiorno presentato da Pd, Italiadei Valori, Laici e Riformisti eSinistra Aperta e su quello pro-posto dal gruppo consiliarePdl. Tutti d’accordo sull’im-

portanza dello sport non solocome occasione di attività fisi-ca e salutare, ma anche veico-lo di valori fondamentali. Una«nuova agenzia educativa», loha definito l’assessore Lucia-no Masieri nella sua relazioneiniziale. «Una palestra di vita»,ha fatto eco la presidente delConi provinciale Luciana Pare-schi nel suo intervento. Così al-la fine entrambi gli ordini delgiorno sono stati approvaticon identica distribuzione divoti: 29 quelli a favore (Partitodemocratico, Sinistra Aperta,Laici Riformisti, Italia dei Valo-ri, Partito delle Libertà, Lega

Nord, Rifondazione Comuni-sta e Progetto per Ferrara) e unsolo astenuto, Fli appunto.Non hanno preso parte al votoinvece Io amo Ferrara e ilGruppo Misto.

Tra le proposte contenutenel documento della maggio-ranza, una maggiore presenzadei privati nella gestione ordi-naria e straordinaria degli im-pianti (sono 253 quelli presen-ti nel territorio comunale, dicui 127 appartenenti al Comu-ne, 35 alla Provincia e 91 a pri-vati). Lo stesso assessore Ma-sieri nella sua relazione avevaparlato di «oneri non più soste-

nibili», salutando «con favorerealtà come Cus, Kleb, Pgf, Mo-tovelodromo e il project finan-cing per riqualificare la piscinadi via Beethoven».

Alla Regione i gruppi di mag-gioranza chiedono poi un ag-giornamento della legge 13 del2000 (ovvero più risorse) e alGoverno l’assegnazione delladelega allo Sport tra i ministe-ri. Da parte sua il Pdl ha chie-sto la compilazione di un ca-lendario unico degli eventisportivi e la realizzazione dipiccole strutture in quei quar-tieri che ne sono privi.

Alessandra Mura

Il favolosomondo degli atleti dilettantiTosi (Pd): i 2 milioni per il Palazzetto potevano essere spesi meglio. Cimarelli (Pdl): il Comune non lasci soli i professionisti

Tra il pubblico diversi rappresentanti delle associazioni sportive. In aula anche il deputato Bratti

SPORT » CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

Calano le associazioni sportivedilettantistiche (da quando èstato istituito il registro delleaventi diritto alle agevolazionifiscali, le Asd sono passate da1144 a 700), ma aumenta il nu-mero dei tesserati (+2 %). Unsegnale, quest’ultimo, chespazza via tutti i dubbi sullagrande popolarità dello sporttra la popolazione ferraresenonché sul suo stato di salute.E’ il bilancio tracciato nella suarelazione introduttiva da Lucia-na Pareschi, presidente provin-ciale del Coni. «Non è perchémancano i grandi campionatiche lo sport muore - prosegueriferendosi alla ferita aperta delBasket - La pallacanestro già daprima aveva terreno fertile, ecosì la pallavolo. Non c’è biso-gno di essere in A1 per fare tes-serati».

Un punto su cui anche l’as-sessore Luciano Masieri avevainsistito poco prima aprendo laseduta, alla presenza di moltirappresentanti delle associazio-ni sportive: «Respingo l’assio-ma secondo il quale lo sportnella nostra città sta morendo

perché sono in difficoltà la so-cietà professionistiche Calcio eBasket. Nel corso dell’annosportivo 2010-2011 questa cittàha raggiunto traguardi impor-tanti e goduto di grandi soddi-sfazioni in tutte le disciplinesportive». Gli esempi li offronoil titolo di campione d’Italia delfootball americano conquista-to dalle Aquile di Ferrara, il tito-lo di campione d’Italia Calcio a5 under 21, la promozione inserie B del Cus Rugby, il titolodi campione d’Italia conquista-to dal tchoukball, il traguardodel professionismo raggiuntonel pugilato dai nostri atleti,buoni risultati nel campionatidi pallavolo e pallamano, e «at-tività di assoluto valore di verti-ce nazionale per la ginnasticartimica e artistica, la scherma,il nuoto, gli sport di contatto. Eil numero crescente di squadredilettantistiche che si iscrivonoai campionati di calcio». Losport, ha concluso Masieri, haportato anche benefici all’eco-nomia e alla promozione delterritorio attraverso eventi emanifestazioni.

COMUNE E CONI

Non simuore senza basketI tesserati sono in aumento

Luciana Pareschi (Coni) e l’assessore Luciano Masieri

Niente patrocinio del Comunea quelle manifestazioni nonaccessibili ai disabili.

Lo ha ricordato ieri l’assesso-re Masieri, affrontando il capi-tolo della sua relazione dedica-to a sport e disabilità. Un rap-porto che con il tempo si è evo-luto, allontanandosi sempredi più dallo stereotipo dellosport riservato solo a personegiovani e sane. Sportivi a tuttigli effetti, ha ribadito inveceMasieri, possono essere anchei diversamente abili. Lo ha di-mostrato il percorso che ha vi-sto passare dalla sola attività fi-sica a scopo riabilitativo allegare con avversari normodota-ti. Dunque «a fronte di un’au-

mentata richiesta d’uso di im-pianti sportivi da parte di atletidisabili, questa amministrazio-ne si è prefissata come impe-gno prioritario l’eliminazionedelle barriere architettonicheancora presenti nei contenito-ri sportivi. La stessa concessio-ne del patrocinio del Comunealle associazioni che ne fannorichiesta, prevede il diniegodello stesso nel caso in cui lamanifestazione non sia acces-sibile alle persone disabili».

Infine, sul fronte della soli-dariet, se già ora il ricavato dimolte manifestazioni sportiveè devoluto in beneficenza, leAsd hanno anche aderito ilprogetto Ferrara Family Card.

disabili

Nessun patrocinio agli eventi non accessibili

La premiazione di un gruppo di atleti disabili

LA NUOVA MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011 11

Cronaca� e-mail: [email protected]

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - InformazioneIL’INFORMAZIONE il DomaniI MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011

CRONACA di REGGIOE-mail [email protected]

L’APPELLO Sotto controllo le modalità di sottoscrizione dei canoni di affitto

«Regole certe per le forniture delle utenzeai condomini e fronteggiare il rischio morosità»

I NOSTRI SOLDI Barbati (Idv) dopo l’esito dei referendum

«Tariffe dell’acqua, i Comuni nonsiano succubi della multiutility»

L’I N T E SA La Provincia in prima lineaSicurezza e lavoro, in campoanche gli ordini professionaliper fare formazione ad hoc

«Se il 7% non fosseeliminato dalla

tariffazione del servizioidrico, IREN si

esporrebbe al rischio diazioni legali risarcitorie»

Prc in visita al picchetto dei lavoratoridi Gfe aspettando l’incontro in RegioneOggi pomeriggio una delegazione di Rifondazione Comunista Fe-derazione della Sinistra incontrerà i lavoratori della GFE al presidiodavanti alla Provincia di Reggio Emilia. La delegazione sarà guidatadalla consigliera Regionale Monica Donini Presidente della Com-missione Sanità welfare della Regione Emilia Romagna.«Sosteniamo la lotta di questi lavoratori - si legge in una nota diffusadalla Federazione della sinistra - e non rispondiamo a chi fa delrazzismo l’essenza della sua politica e l’emblema della sua i-gnoranza».

L’impegno della Provincia di Reggio Emilia per miglio-rare la sicurezza sul lavoro ha fatto un salto di qualità.

Nell’incontro di giovedì del Comitato provinciale sulla sa-lute e sicurezza sul lavoro, il vicepresidente della Provinciadi Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi (foto), ha annunciatoche ne faranno parte anche i rappresentanti degli ordiniprofessionali. “La scelta è stata fatta per sensibilizzare quel-le imprese e attività economiche che non aderiscono adalcuna associazione di categoria” ha ricordato il loro coor-dinatore, Alberto Bergianti.

Un'altra novità è che la Conferenza territoriale sociosa-nitaria si coordinerà con il Comitato per presentare ognianno i dati relativi all'infortunistica e alle malattie profes-sionali, e le azioni intrapresein termini di prevenzione.

“Il lavoro e i risultati con-creti promossi e prodotti daquesto Comitato – ha dettoil vicepresidente Saccardi –sono frutto della positivacollaborazione tra le istitu-zioni pubbliche e le rappre-sentanze sociali locali: con-fermano questa Provinciacome luogo di confrontocostante tra istituzioni e for-ze sociali, ma soprattutto diproduzione concreta di ri-sultati positivi per contra-stare la mancanza di sicurez-za e la precarietà della salutesui luoghi di lavoro”.

“Come hanno ricordatoanche i rappresentanti delle forze sociali, sono risultati cheaffermano la cultura della sicurezza sul lavoro nella men-talità dell'imprenditore e dei lavoratori, che non è solo unobbligo di legge e un orpello aggiuntivo – ha proseguito ilvicepresidente della Provincia – Per questo vorremmo ecercheremo di fare in modo che le aziende più virtuose inmateria di sicurezza, quelle che si impegnano oltre gli ob-blighi di legge, possano avere più riconoscimenti, per es-sere di esempio e stimolo a tutto il sistema economico e dellavoro locale, come ci ha ricordato Carlo Veronesi, respon-sabile del Servizio prevenzione e sicurezza sul lavorodell’Au s l " .

Nel corso della seduta, sono state presentate iniziative diformazione, tra cui quelle rivolte ai lavoratori maggior-mente a rischio, come quelli stranieri e coloro che hannocontratti di lavoro a tempo determinato. In diversi settori,a partire da metalmeccanica, legno, agricoltura ed edilizia,sono stati prodotti e divulgati materiali didattici attraversola collaborazione con le rappresentanze sociali. In parti-colare, nel settore edile si sta lavorando alla definizione diun Protocollo per la formazione mirato ai titolari di ditteindividuali e alle imprese, attraverso l'esame specifico deifabbisogni a seconda delle diverse tipologie dei cantieri.Infine si segnala il lavoro in corso per la prevenzione dellemalattie professionali e delle patologie dell'apparato mu-scolo-scheletrico. “Promuoveremo la diffusione delle piùrecenti pubblicazioni e dei materiali on-line sul tema – haspiegato Sandra Berselli dell'Inail – Queste patologie rap-presentano infatti la stragrande maggioranza delle denun-ce di malattie professionali”.

« L’ affidamento a privatidella gestione del servi-

zio idrico integrato rimanesempre possibile da parte deglienti locali anche dopo il Refe-rendum. Gli enti locali potran-no avvalersi del modello inhouse, a condizione di eserci-tare un controllo costante eche IREN svolga la parte preva-lente della propria attività neiconfronti degli enti soci». Losostiene Liana Barbati, reggia-na, consigliere regionale dell’I-talia dei Valori. in una nota incui richiama il Comune a fare lapropria parte nei confronti del-la multiutility di cui possiede ilc o n t ro l l o .

«E’ vero che come dice l’As -sessore Tutino - chiosa Barbati -sarebbe auspicabile promuo-vere l’adozione di una norma-tiva nazionale. I rischi che po-trebbero derivare dalla soprav-venuta deregulation sono, in-fatti, molteplici: da un lato, ledifficoltà organizzativo – ge -stionali che presumibilmentegraveranno sugli enti locali,dall’altro, le criticità che po-trebbero derivare sull’e ro g a-zione del servizio idrico sotto ilprofilo dell’efficienza, dell’e-conomicità e della trasparen-za, con conseguenti ricadutenegative su utenti e consuma-

tori». Ma Iren non può starecon le mani in mano.

Se anche «perderà una consi-stente pare del guadagno, sa-ranno meno ricchi , ma questoè quello che accade a tutte lefamiglie continuamente e co-munque qualche suggerimen-to per farli risparmiare lo abbia-mo già dato. Insomma la sfidaora è nelle mani dei Comuni edegli Assessori che dovrannocostruire nuovi modelli e nonessere succubi delle multiutili-ty».

Il modello gestionale dell’in

house rimane pur sempre unsistema eccezionale (e non or-dinario) di organizzazione, ge-stione ed erogazione del servi-zio. «La tariffa del servizio idri-co, le nostre bollette, devono

essere determinate tenendo con-to che le note maggiorazioni ap-plicate alle tariffe idriche (il co-munemente noto 7 % o altro) nonci devono più essere e da subito,anche di fronte a contratti in esse-re. «Peraltro, come Italia dei Valorisottolineiamo che, se il 7% nonfosse eliminata dalla tariffazionedel servizio idrico, si potrebbe so-stenere che IREN percepirebbequesti soldi dalle nostre tasche ,inmodo del tutto indebito ed illegit-timo esponendosi al rischio di a-zioni legali, anche collettive, daparte degli utenti/consumatori».

I talia dei Valori Reggio E-milia intende esprimere

la propria preoccupazionedi fronte alla notizia appar-sa su L’Infor mazione e re-lativa al rischio che IREN,causa una peraltro ingentemorosità, interrompa il ser-vizio del teleriscaldamentoa un intero condominio,penalizzando anche chi hacorrettamente fatto fronteai propri impegni.

«Ribadiamo - si legge in u-na nota a firma di France-sco Fantuzzi, responsabileeconomia e finanza dell’Idvreggiano - la convinzioneche interventi tesi ad af-frontare l'emergenza e nonle cause strutturali del pro-blema siano di breve respi-ro e che perciò occorra ri-lanciare con forza in sede

politica l'invito a IREN aperseguire concretamentela possibilità di installazio-ne di contatori individuali enon condominiali, anchealla luce delle recenti sen-tenze giurisprudenziali chespingono verso una sempre

più forte responsabilità in-dividuale; ricercare solu-zioni preventive ai semprepiù frequenti casi in cui imorosi sono persone resi-denti in alloggi in ediliziapopolare, in condizione didisagio sociale o che pos-sano dimostrare di trovarsiin difficoltà per aver persoil lavoro a causa della cri-si».

Secondo Fantuzzi, poi, ènecessario che la multiuti-lity reggiana affronti il pro-blema dei condomìni dovei «proprietari mettono a di-sposizione massicciamentei propri appartamenti agliimmigrati, spesso in assen-za di contratti e in condi-

zioni di sovraffollamento,creando veri e propri ghettidove si sviluppano prosti-tuzione e traffico di stupe-facenti. Tale problema -conclude l ’ e sp on en tedell’Idv - è già stato da noidenunciato in sede di pre-sentazione del documentoche rappresenta le nostreproposte per il centro sto-rico. In funzione di tuttociò, proponiamo pertantodi affrontare più comples-sivamente il problema con-frontandoci con tutti i de-tentori di interesse coinvol-ti e soprattutto individuan-do soluzioni prima dell'ar-rivo della prossima stagio-ne fredda».

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REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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MODENA - Gazzetta

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MODENA - Gazzetta

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PIACENZA - Cronaca

Quei ristorantiche vietanol’ingresso ai bimbi

«Berlusconiquesta voltami ha deluso»

InterventoL’inchiestadi Parma

Napolitanoe i rimproveria una sola parte

Agli inizi degli anni 90 fu lo sco-nosciuto Mario Chiesa a dare il là,con la sua “mariuolata”, all’inchiestadi Tangentopoli. Il Mariuolo (cioèun fesso, secondo la definizione diCraxi, perché si era fatto beccare mi-ca perché aveva rubato) era “sola-mente” un dirigente di un ricoverodi Milano che venne pizzicato ad in-tascare una tranche di una tangente.Tolto questo primo mattone del si-stema di tangenti, favori e appalti sucui si reggeva quel sistema di potere,venne giù la prima Repubblica spin-ta a terra dal peso delle monetinelanciate contro Craxi davanti all’ho-tel Raphael.

A Parma, oggi, si respira la stessaaria di allora. La procura ha arresta-to 11 (undici!), dirigenti comunali,fra cui il capo della polizia municipa-le Jacobazzi, con accuse pesantissimecome la corruzione.

METEOIL TEMPO A PIACENZA

Oggi temporali al centro e sul nord-est; migliora al nord-ovest. Qualchetemporale anche sull’Appennino me-ridionale. Domani prevalenza di sole,ma ancora qualche temporale inprossimità dei rilievi nel pomeriggio.Piu caldo. Giovedì tornano i rovescial nord. A Piacenza oggi variabile;domani e giovedì sereno.

La società autostradeCentropadane (A21)comunica che il rifa-cimento dell’asfalto

rende necessaria la chiusura del-lo svincolo di entrata del casellodi Cremona (dalle 21 di oggi alle6 di domani); degli svincoli dientrata in direzione Brescia eCremona-Piacenza e lo svincolodi uscita provenienza Piacenzadel casello di Manerbio (dalle 20di domani alle 6 di giovedì)

OGGI

MIN 19

MAX 28

DOMANI

MIN 18

MAX 30

GIOVEDI

MIN 18

MAX 29

VIABILITA’ STRADALE

Dati non disponibili.

QUALITA’ DELL’ARIA

Lettere a «La Cronaca» Via Chiapponi, 35 - 29100 Piacenza Fax 0523 327305 - e-mail:[email protected] Ricordiamo che le lettere anonime o“firmate” con uno pseudonimo ver-ranno cestinate. Inoltre aggiungeresempre nome, cognome, indirizzo etelefono (anche se potete chiedereche non siano riportati)

Caro direttore,tutti i giorni, tre volte ai telegior-

nali, dobbiamo sorbirci la presenzadel Capo dello Stato. Una cosa simi-le non è mai successa prima ed èmolto fastidiosa.

Rimproveri, non molto velati, auna parte sola, mai un elogio all’al-tra, anche se per esempio, la catturaquasi giornaliera di tanti mafiosi lomeriterebbe eccome!

Adesso sollecitazioni perché il go-verno intervenga per la scandalosasporcizia di Napoli, ma nemmenoun apprezzamento quando la stessacittà è stata ripulita con rapiditàesemplare.

Che dire? Speriamo solo che passialla svelta il tempo di questo signoreche elogiava le armate rosse quandocalpestavano l’Ungheria, portatrici,secondo lui, di libertà e pace.

Con cordialitàM.P.

Caro direttore,la cosa che fa sorridere su quanto

siano infarcite di meschinità certeposizioni ambientaliste, naturaliste,eco-ambientali ed animaliste, che lerendono un fatto di moda intransi-gente appartenente ad un “certo”apparato impegnato, superiore allamediocrità del cittadino normale de-riva da una semplice constatazionedi cui ero allo scuro, fino a quandosono andato ad un ricevimento dinozze: mentre la ministro Brambillasi espone con virulenza in favore de-gli animali in generale e dei cani, inparticolare, che finalmente possonoandare nelle spiagge al mare, postinei quali è pubblicizzato, con granrisalto, il libero accesso animalesco,vi sono ristoranti, che nel loro de-pliant d’invito, appare scritto: “Nobaby”, per non disturbare la quietedegli avventori. Poiché si vergognanodi dirlo in italiano diretto, lo scrivo-no in inglese. Ma potrebbero scrive-re benissimo: Non sono ammessibambini al di sotto dei dieci anni!(Però sono ammessi quei rompisca-tole di suonatori). Pare che stianoprogettando di obbligare quei minoria portare una stellina gialla col bibe-ron sul petto, onde renderli identifi-cabili. Pongo il quesito al ministrodel Turismo (che dovrebbe pensarepiù agli umani): questi esercizi pub-blici possono inibire l’ingresso aduna parte della popolazione per il lo-ro status?

Marco Alvise

Vinto a Roma l’ambo secco 11-15Meglio di niente, sabato un ambo secco

lo abbiamo centrato. Fra gli ambi secchi damettere in gioco su tutto il regno, vi era an-che 11-15. E’ sortito sul compartimento diRoma e quindi la nostra scommessa vin-cente verrà moltiplicata per 23,5 volte.Tut-te le altre formazioni e numeri in forte ri-tardo, sono rimasti nell’urna. Da notareche mentre la cadenza otto, a Napoli, conti-nua a far penare; la figura quattro, a Geno-va, ha mandato allo scoperto un terno (4-22-67); l’ambo ritardava da 57 turni. A Fi-renze, dopo 77 concorsi di assenza, è ap-parso il 56. Da notare anche che il 90 è sta-to estratto a Torino.

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ENTRATE ED USCITE

Anche l’ultimo concorso del mese di giu-gno, quello del 30, non ha “risollevato” ilmorale degli scommettitori. Ha alzato, dipoco però, il montepremi delle vincite, manon ha offerto alcun motivo di soddisfazio-ne, visto che le “giocate” maggiormente se-

guite non hanno “prodotto” fatti significati-vi. Allora, il totale delle vincite ha raggiunto9.073.936 euro; in testa tutto il regno con2.442.848 euro; segue Genova (grazie al90), con 1.672.954 euro; Cagliari ha distri-buito 1.168.982 euro; molto di meno tuttele altre stazioni e così Torino si mette inmostra con 776.325 euro; Napoli con622.860 euro; Bari non raggiunge il mezzomilione, esattamente 410.486 euro; Paler-mo elargisce premi pari a 354.514 euro;poco inferiore la cifra sborsata da Milano(315.918 euro) e Venezia (306.295 euro);chiudono la classifica le stazioni di Firenzee Roma, 237.243 e 201.899 euro. Anche gli“investimenti” non sono aumentati di mol-to. Non potrebbe essere diversamente, vistii “chiari di luna” degli ultimi tempi. Apre il22, con 3.992.194 euro; ancora il 90 al se-condo posto con 1.300.806 euro; altro cen-tenario, il 34, al terzo posto con 562.442euro; segue il 6 con 509.506 euro; l’8 ha in-cassato 506.001 euro; di meno il 17 con481.443 euro; il 7 si è fermato a 476.233euro; l’11 è stato seguito con 468.728 euro;

ultimi, dei primi dieci numeri più seguiti, il9 e il 5 rispettivamente con 464.760 e436.121 euro.

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PREVISIONI

15-30-60, a Roma, non produce la vinci-ta dell’ambo da 1.996 turni, qualcosa an-che sul terno. Milano non lo si abbandoni:si scommetta per ambo (ritardo 1.378 tur-ni) e terno su 21-22-43-87. A Napoli 8-18-28-38-48-58-68-78-88 per ambo (ritardo117 concorsi), terno e poco su quaterna equintina; per ambo e terno la lunghetta 8-58-68-88. Intanto il 22 della Nazionale èfermo da 134 estrazioni; lo seguiremo perambata (7-8 euro) per terzo estratto (2 eu-ro) e per ambo e terno con 22-7-8-9 e 22-5-25-85. Cercheremo anche il terno (ritar-do 1.355 turni) a Firenze con i gemelli. Al-lora su di una bolletta 11-22-33-44-55-66-77-88, per terno e quaterna, mentre perambo e terno 22-55-77-88. A Cagliari 17-

56 (ritardo 5.655 turni) e 35-41 (ritardo3.822 turni) con 2 euro per coppia e perambo e terno 17-35-41-56. Napoli ci rac-comanda 51-59-89, per ambo (ritardo2.210 turni) e terno. Per ambo e terno, aPalermo, 18-81-27-72. A Bari da 1.878turni, la terzina 25-55-74, non sfaldal’ambo. Radicali otto (8-80-88-89) a Tori-no, per ambo (ritardo 351 turni) e terno.A Bari, per ambo e terno: 7-88-90-56. Il34, a Palermo, non appare da 111 turni:pochissimo per ambata e per ambo e terno:34-33-36-67. Ambi secchi per tutte le ruo-te, Nazionale inclusa: 12-21; 11-15; 21-27;33-66; 88-90; 3-5; 7-17; 59-89; 15-80; 21-90.

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SUPERENALOTTO

Due combinazioni: 11-62-38-78-68-90 e62-70-26-84-50-64. Investiremo con il su-perstar, numero fortunato da abbinare alledue sestine, aggiungendo ad ogni combina-zione 0,50 centesimi.

IL LOTTO di Angelo Caprino

lettere e interventi La Cronacadi Piacenza

[email protected]Ì 5 LUGLIO 2011

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LA VIGNETTA di Vignola

A volteritornano!

I cittadini dell’altra città del Duca-to, stomacati da 15 anni di governoincontrastato del potere economicoe politico di targa Pdl-Udc, hannoper questo manifestato davanti almunicipio di Parma con cartelli in-neggianti le dimissioni del sindacoPietro Vignali. Il primo cittadino Vi-gnali, delfino dell’ex sindaco ElvioUbaldi, però resiste. Due suoi asses-sori, Sommi e Pellacini, invece han-no deciso di fare le valigie, troppo inimbarazzo per rimanere seduti inuna giunta così compromessa moral-mente. La reazione di Vignali rispet-to a questo terremoto politico peròqual è stata? Ha azzerato i dirigenticomunali rimasti fuori dall’inchiestae ha affermato «Io resto, non sapevonulla». Un po’ pochino.

La storia però, è proprio vero, èfatta di corsi e di ricorsi. La rispostadi Vignali è infatti la stessa che hadato il presidente della Provincia diPiacenza Massimo Trespidi a chi glichiedeva un commento sul caso cheha coinvolto il suo assessore all’Am-biente della Lega Nord Davide Alle-gri, dimessosi giusto poco prima chevenisse fuori l’indagine a suo caricoper concussione e abuso d’ufficio.

Il centrodestra berlusconian-leghi-sta pare dunque davvero fatto con lostampo ovunque governi. Se Berlu-sconi pare ormai indirizzato verso lavia del tramonto politico viene da di-re questo: non temo Berlusconi insé, temo il Berlusconi in tutti loro.

P.S.La concussione è commessa dal

pubblico ufficiale o dall’incaricato diun pubblico servizio, che, abusandodella sua qualità o dei suoi poteri co-stringe o induce taluno a dare o apromettere indebitamente, a lui o adun terzo, denaro o altra utilità.

Athos Zanettisegretario cittadino

Italia dei valori Piacenza

Caro direttore,ammiro molto Berlusconi per le

sue indubbie e notevoli capacità, maquesta volta mi ha deluso. Gli italia-ni sono schifati per l’enorme sprecodi denaro pubblico in favore dei par-titi e della casta dei politici che, spe-cialmente in un periodo di “vacchemagre”, dovrebbe dare il buonesempio con il tirare un po’ la cin-ghia, ma invece l’attuale manovraeconomica fa nulla o quasi per elimi-nare tale obbrobrio.

E’ vero che, se al posto del centrodestra ci fosse stata la sinistra, ciavrebbe tolto anche le mutande ed èaltrettanto vero che la classe politicaben difficilmente avrebbe mollatol’osso, ma non è un motivo validoper confermare le vergogne che ciportiamo avanti da tempo.

Al posto del premier avrei fattouna bella conferenza televisiva an-nunciando i vari tagli alla politica inmodo di far venire allo scoperto gli“onorevoli” che poi tanto onorevolinon sono.

CordialmenteLeonardo Cecca

(Rivalta)

Page 16: rassegna del 05-07-2011

16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

FIORENZUOLA

Inglese e francese in musicaFesta all’istituto comprensivo, dai bambini canti e poesie■ (dm) Anche quest’anno al-l’istituto comprensivo di Fioren-zuola diretto dalla dottoressaCarla Maffini, non è mancata laGiornata delle Lingue europee,un momento celebrativo ma an-che di festa per valorizzare la co-noscenza delle lingue straniere,oggi sempre più entrate nel lin-guaggio quotidiano delle gene-

razioni più giovani. Visto che nel-la scuola primaria, le linguespesso si imparano divertendo-si, la parte del leone alla Giorna-ta delle lingue (tenutasi nell’atriodelle scuole medie) l’hanno fattai canti: le classi prime e secondeelementari hanno ad esempioproposto il brano (in italiano espagnolo) “Per me cantare è un

gioco”. E’ seguito un canto in in-glese, eseguito sempre dai bimbidi 6 e 7 anni. I più grandicelli, di5° classe (sezioni D ed E) hannoeseguito invece un brano piùcomplesso. Insieme ai piccolidelle elementari, i ragazzi e le ra-gazze delle medie, che hannoscelto il linguaggio poetico: la 1°B ha recitato la poesia “Who we

are”, la 1° D e la 1° C hanno ese-guito “We shall overcome”, poe-sia da cui è stata tratta anche u-na famosa canzone. La 1° B hadato bella mostra del propriofrancese, intavolando le battutedi alcuni dialoghi. La 1° C e la 1Bhanno invece recitato la poesia“Poème a mon frère blanc” e la1° D la poesia “ L’homme qui teressemble”, Poesia” Equality”: inlinea con i versi - in inglese - del-la 1° B con “Integration” e “Equa-lity”, della 1° A con “Black andWhite”. Oltre alle filastrocche inlingua inglese (1° E) spazio ancheper un canto in spagnolo.

Entusiasmo daparte deiragazziprotagonistidella Giornatadelle lingueeuropeenell’istitutocomprensivo diFiorenzuoladiretto dalladottoressaCarla Maffini

«Tutor,guidi un fiorenzuolano»Interrogazione dalla Pizzelli: meglio se è una donna■ «Il Comune di Fiorenzuolanon abdichi il suo ruolo nell’en-te di formazione Tutor, parteci-pato per metà dal Comune diPiacenza e per metà appunto daquello di Fiorenzuola». E’ l’invi-to che arriva dalla capogruppodel Pdl in consiglio comunale aFiorenzuola, Paola Pizzelli, cheha presentato su Tutor un’inter-rogazione, da discutere nelprossimo consiglio comunale dimartedì 12 luglio. La Pizzellichiede che il sindaco GiovanniCompiani «si impegni per no-

minare come presidente del c-da di Tutor, un cittadino fioren-zuolano, competente in mate-ria. E perché no, questo cittadi-no - aggiunge Pizzelli - potrebbeessere donna. Un segnale, in li-nea con la nuova legge che pre-scrive un’adeguata quota rosanei cda degli enti, che ricono-scerebbe l’importante ruolo del-le donne in politica, nel mondodell’impresa, nel tessuto socioeconomico. In questo caso poila formazione è un campo dovesicuramente l’universo femmi-

nile si è costruito un’importanteesperienza». Il cda di Tutor,«scaduto ormai da due mesi»come tiene a ricordare Pizzelli,va rinnovato: la nomina di chisarà alla presidenza in questoturno spetta al Comune di Fio-renzuola, mentre quello di Pia-cenza indicherà i nomi dei dueconsiglieri. «Purtroppo - spiegaPizzelli - tra i corridoi del palaz-zo, i bene informati danno perpresidente, indicato dal Comu-ne di Fiorenzuola, una persona,maschio, che fiorenzuolano non

è. Noi non vogliamo che si ab-dichi a Piacenza, e ricordiamoche alcuni mesi fa il nostro con-siglio comunale, all’unanimità,aveva approvato una modificaallo statuto della Tutor, proprioper far pesare in modo adegua-to il nostro ruolo e la nostra quo-ta societaria nell’ente di forma-zione, che potrebbe essere dav-vero strategico in Valdarda».

Ricordiamo che il presidentedel cda Tutor avrà un’indennitàdi 1.100 euro mensili (580 per iconsiglieri). Scaduti i consiglie-ri Alessandra Fanti e FabrizioRamacci di Fiorenzuola, nonchéil presidente Vincenzo Lazzaro,dell’Idv, indicato a suo tempodal Comune di Piacenza.

d. m.

■ Un attrezzo agricolo che e-ra usato tra fine Settecento e i-nizi Ottocento, spunterà allafesta della mietitura di que-st’anno. La riscoperta del mon-do agricolo del passato, deisuoi attrezzi, ritmi, modi di la-voro, è ancora una volta al cen-tro della festa organizzata dal-l’associazione San Purtes, nellafrazione rurale San Protaso diFiorenzuola. La festa prende ilvia venerdì sera per concluder-si lunedì prossimo, 11 luglio.Ricco il programma, con standgastronomici e musica tutte lesere nel campo sportivo di SanProtaso (lungo la strada Provin-ciale che collega Fiorenzuola aCarpaneto).

Domenica sarà la giornataclou quanto a dimostrazionisul lavoro agricolo: ci si ritro-verà la mattina per la colazionegenuina con ciambelle cucina-te sul posto dal maestro fornaioEnrico Barbieri e latte appenamunto dall’azienda dell’alleva-tore Marino Colombi.

L’appuntamento è proprio alpodere Santa Barbara della fa-miglia Colombi, attorno alle o-re 9. Dopo aver fatto un pienod’energia con la colazione, gliagricoltori si sposteranno in un

campo d’erba per mostrare co-me si effettuava lo sfalcio a ma-no. Andranno quindi a mietereil frumento, nel campo di gra-no vicino alle scuole di SanProtaso, dove è visibile in que-sti giorni dalla strada una por-zione che resta da mietere. Lavecchia mietilega taglierà ilgrano e legherà le spighe.

Un’altra operazione interes-sante - novità di quest’anno al-

la festa - è la battitura (ovverola sgranatura) fatta usando unrullo di legno dentato, di unmetro e mezzo circa, che - trai-nato da bestie (potevano esserevacche o cavalli) - passando so-pra al grano più volte, consenti-va di ricavare il prezioso chicco.Ultima fase di questo ciclo cosìaffascinante che va dal campoalla tavola, quello della panifi-cazione: grazie al maestro Er-

nesto Barbieri i bimbi potran-no mettere le “Mani in pasta” (sichiama così anche il laborato-rio proposto la domenica po-meriggio al campo sportivo). Ilfornaio userà solo frumentopiacentino, anche per la prepa-razione di pagnotte fragranti,tutte le sere della festa.

La cucina apre alle 19, men-tre la musica inizia alle 21,30:venerdì sera in pista l’orchestraViviana e la pagina album; sa-bato sera l’orchestra Sante Ma-renghi; domenica quella diBeppe Maccagni, lunedì perchiudere I randagi del liscio.Lunedì sera, grande baraondafinale e operazione dell’aratu-ra: la terra, una volta mietuto ilgrano, viene arata per la stagio-ne ventura. Suggestiva sarà l’a-ratura in notturna con i trattori“Landini Volanti”.

A rendere possibile l’interamanifestazione, insieme all’as-sociazione San Purtes, ci sonoil Comune di Fiorenzuola, laCamera di Commercio, Coldi-retti, Campagna amica, Panifi-catori di Piacenza, gruppo Ami-ci della Ruggine, vecchio fornodel ponte, associazione Amicidel Cavallo e della Carrozza.

Donata Meneghelli

Si miete tornando all’OttocentoFesta agricola a San Protaso: da venerdì a lunedì stand gastronomici e musicadomenica il clou con “prove” sul campo usando vecchi attrezzi e panificazione

Lo sfalcio dell’erba,uno dei momenti della festa a San Protaso (foto Meneghelli)

■ (dm) Record per la festa delbastardino, andata in scena neigiorni scorsi al parco Lucca diFiorenzuola, per iniziativa delgruppo comunale Aido guidatoda Silvana Passera. La decima e-dizione della festa, ha infatti rac-colto ben 44 iscritti a quattrozampe. La formula della festa delbastardino, per chi non lo sapes-se, consiste nel concorso, in bel-lezza e simpatia, riservato a ca-gnolini meticci, sia di proprieta-ri privati che del canile munici-pale di Fiorenzuola. A quest’ulti-mo è destinato il ricavato dellamanifestazione. Presenti al par-co Lucca per l’occasione, il presi-dente provinciale dell’Aido LuigiBaldini, Sonia Aletti che oltre adessere nel direttivo provinciale èla vicepresidente del gruppo co-munale di Fiorenzuola; il sindacoGiovanni Compiani, il presiden-te del consiglio comunale Santi-no Bravo, Sara Felloni, neo asses-sore all’ambiente parchi e giardi-ni, e Marina Tagliaferri dell’uffi-cio ambiente. A presentare lamanifestazione, Franco Mene-ghelli. A giudicare i cani che han-no sfilato sulla passerella, unagiuria speciale composta da 14bambini delle scuole elementari.Ogni padrone ha accompagnatoil proprio cane meticcio, in pas-serella, tenendolo rigorosamenteal guinzaglio e seguendo un pas-so elegante. Al posto del tappetorosso, qui c’era il prato verde del

sentiero centrale del meraviglio-so parco urbano fiorenzuolano.Oltre ai cani con i loro padronci-ni, i cani del canile in “libera usci-ta”, portati alla sfilata dai volonta-ri dell’associazione Amici del Ca-ne. Tutti sono risultati vincitori,visto il clima creatosi di festa,simpatia, di battimani e bau bau,scodinzolii e strette di mano. A ri-gore, però, indichiamo coloroche sono saliti sul podio: il caneBlu, accompagnato dal giovanis-simo Lorenzo, ha conquistato lafascia del cane più simpatico.Lazzaro, cucciolo di pochi mesi,insieme a Lisa la padroncina, èdiventato il cane più bello; infineFull (cagnolino in attesa di ado-zione) accompagnato dalla vo-lontaria del canile Anita, è diven-tato il cane più intelligente. Lamanifestazione ha fruttato 308euro, che sono stati consegnati aWilma Passera dell’associazioneAmici del Cane. Una delle volon-tarie, che è anche addestratrice,la brava e bella Monika Bori, hapoi condotto una dimostrazionea favore del pubblico presente: lasua cagnetta, opportunamenteaddestrata, è riuscita a ricono-scere le tipologie di rifiuti sparsiin precedenza sul prato, inseren-doli in diversi contenitori. Unacagnetta che insegna insomma,come si fa la raccolta differenzia-ta. Perché amore per gli animali erispetto per l’ambiente spessovanno a braccetto.

I vincitori dellafesta organizzatadall’Aido: Il cane

Blu per simpatia,il cucciolo

Lazzaro perbellezza e il

cagnolino Full, inattesa di

adozione,perintelligenza

(foto Meneghelli)

Bambini in giuria,premio a un cagnolino “solo”

La carica dei 44 bastardini:bellezza e simpatia per tutti

Il ricavato della sfilata è andato al canile

■ (dm) La creatività deglistudenti delle scuole medie,messa al servizio di un’impresafiorenzuolana che si oc-cupa di mobilità legataalla scuola. E’ stato in-detto nel corso dell’ulti-mo anno scolastico il“Premio Sailing Tour”con premi e riconosci-menti per i ragazzi e leragazze delle medie,chiamati a ideare nuovisimboli, loghi, immagi-ni e slogan per i mezzidell’agenzia di traspor-to. Agenzia che è legataa doppio filo al sistemascolastico visto che gestisce perconto del Comune molti scuo-labus che ogni giorno prelevanoi bimbi dalle loro case e li porta-no fuori dagli edifici scolastici.

La stessa ditta, in partnershipcol Comune, ha garantito il ser-vizio di trasporto gratuito daquartieri periferici verso il cen-tro storico nei giorni di mercato,

servizio molto utilizzato daglianziani.

Tornando invece al mondodei bimbi, la ditta - rappresen-tata da Sonia Gallesi - è interve-nuta a scuola per premiare le i-dee più meritevoli, alla presen-za della dirigente scolasticaCarla Maffini. La Gallesi, dopo

aver lodato «una scuolacome questa capace didialogare con il territo-rio», ha premiato i vin-citori: per la 2° E Miche-le Francolino, Elisa Al-berelli, Gaia Morillo,Matteo Toscani e NicolaLuzzoli; per la 3° E Lore-na Brizzolara, Anna Ci-rillo, Nicol Magnani,Mikaela Arteaga, Nan-fadina Camara, LucaFerrari, Paolo Baravelli;per la 2° C Erica Bozzini,

Giulia Rossetti, Amedeo Bur-gazzi, Tomescu; per la 3° C Ab-doul Compaore, Andrriy Bet-skyy; per la 3° B Anna MontaniAnna e Arianna Orcesi.

La conclusione del “Premio SailingTour”(foto Lunardini)

■ (dm) Quattro studenti edue professori del Mattei inviaggio verso la Romania, gra-zie ad un gemellaggiocon una scuola superio-re: sono AlessandroGardini, Daniele Longe-ri (3° A istituto tecnicocommerciale), CamillaCarini e Valentina Ferra-ri (2° A) e gli insegnantiDanilo Testa e MaryseMarazzi. Nell’ambitodel progetto Comeniusdi scambi europei, i ra-gazzi sono stati a Buca-rest, dove hanno visita-to sia il nucleo anticodella città che i quartieri fatticostruire dal dittatore Ceause-scu. Quindi si sono spostati aBaia mare, centro minerario ri-conosciuto in tutta la Romania

nonché sede della scuola ge-mellata, la “George Baritiu”.«Non eravamo gli unici stranie-ri in visita alla scuola - spieganoi ragazzi - C’erano turchi, litua-

ni, lettoni, spagnoli, bulgari,slovacchi. E’ stata davvero un’e-sperienza di apertura all’Euro-pa, ormai allargata all’Est». Neidintorni di Baia Mare, la visita aluoghi di fede come il monaste-ro di Barsana dedicato a San Ni-cola, ma anche a luoghi bui, co-me il carcere di Sighet, che do-

po il ‘45 fu usato per ideportati dall’Urss.«Nonostante in aereo,da Milano, la Romaniadisti solo un paio d’ore -osserva un ragazzo - noiabbiamo visto scene ar-caiche: ad esempiol’immagine delle donneche pulivano la verdurae vendevano pulcini almercato. Ci sembrava diessere fuori dal conti-nente. A far da contra-sto, rispetto a questo

mercato di autoconsumo cheabbiamo visto nei villaggi rura-li, c’è il grande centro commer-ciale nel cuore della cittadina».

d. men.

Il gruppo internazionale di giovani (foto Meneghelli)

PROGETTO COMENIUS

Prof e studenti scoprono la Romania:sei “ambasciatori”tra storia e cultura

CONCORSO PER LA SCUOLA MEDIA,I VINCITORI

Immagini e slogan per il pulmino:premiati gli studenti più creativi

LIBERTÀMartedì 5 luglio 201134

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 05 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia LIBERTÀMartedì 5 luglio 2011

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Scontro con l’auto sequestrataToglie i sigilli all’auto sot-to sequestro, di proprietàdella madre ora decedu-

ta, e circola restandocoinvolto in un inciden-

te: è successo a Borgono-vo, denunciato un 22en-ne residente a Cremona.

[MILANI a pagina 22]

Pontedellolio, muore a 107 anniAngela Gazzola, la più

anziana ospite della casadi riposo “Balderacchi”di

Pontedellolio, se n’è an-data ieri, all’età di 107

anni. Era nata a Vigolzo-ne nel 1904, aveva sem-

pre vissuto a Chiulano

[Il servizio a pagina 24]

Mancano

179giorni

all’aperturadel nuovo

ponte sul Trebbia [01/01/2012]

DJ ELVIS animazione CHICOLATINOspettacolo della scuola DANZAMANIA

c.05.07

.11

■ «Il ministero è senza dubbioattento alla questione, parliamodi un’azienda importante nonsolo a livello locale ma anchenazionale. Opereremo per tute-lare l’occupazione e l’attivitàproduttiva». È una battuta strin-gata, quella del sottosegretarioallo sviluppo economico, Stefa-no Saglia, ma sufficiente per a-vere conferma del fatto chel’Rdb, storica leader del settoredelle costruzioni, unica rimastanel territorio nazionale a potercontare più di uno stabilimentoproduttivo - con le sue diciottosedi “barcollanti”, undici dellequali ancora aperte, per quantoin un limbo di assoluta incer-tezza futura - è arrivata con ur-genza sui tavoli romani. Si aprecosì, con la vicinanza di Sagliaai mille cento lavoratori coin-volti (270 piacentini) e ai refe-renti dell’attività produttiva,messa in ginocchio da circa 120milioni di euro di debito, unadelle settimane più calde nellastoria del gruppo, nato 103 an-ni fa a Caminata e arrivato finoin borsa dalla sede di Pontenu-re, in via dell’Edilizia.

Manca una settimana esattaal vertice nazionale sull’Rdb. «Sì– commenta l’assessore provin-

ciale al lavoro, Andrea Paparo,che qualche settimana fa avevarichiesto il vertice con Saglia -c’è una forte aspettativa neiconfronti delle prossime setti-mane. Giovedì è previsto il ta-volo provinciale, abbiamo invi-tato tutti i protagonisti dellapartita. Il 12 saremo ricevuti dalsottosegretario Saglia: in questiincontri, vorremmo che l’azien-da spiegasse il piano industria-

le in modo più dettagliato».All’incontro, nella sede del

Ministero, parteciperanno an-che le segreterie nazionali diFillea Cgil, Filca Cisl e FenealUil. Il giorno seguente, il 13, ilcaso dell’Rdb dovrebbe essereall’ordine del giorno in un altrotavolo, quello con il Ministerodel lavoro e il sottosegretarioLuca Bellotti. «Vorremmo chel’azienda si sbottonasse un po’ –

commenta Giovanni Rossi, se-gretario nazionale di Fillea Cgil- Credo che tra questa e la pros-sima settimana si deciderannole sorti dell’azienda. Non puòdurare oltre questo stato di in-certezza, i fornitori sono sulpiede di guerra. Prima si decidee meglio è».

«Le preoccupazioni dei lavo-ratori sono altissime – commen-ta Dario Bellocchi della Uil pia-

centina – L’edilizia carceraria escolastica potrebbero fare da vo-lano per il rilancio dell’Rdb. Mail “piano casa”, ormai, pare lette-ra morta». «La liquidità a quan-to pare è finita – aggiunge PaoloMario Carrera della Cisl di Pia-cenza - Le banche cosa voglio-no fare? La gente fa i conti con lebollette e gli affitti, le personedevono mangiare».

«Tutto tace dall’azienda – con-clude Mara Cenicola, rsu dellostabilimento Terrecotte spa diBorgonovo – Noi siamo in cassaintegrazione speciale, non si safino a quando, ma ogni giornoandiamo in azienda per saperese ci pagheranno. Il 14 dovrebbearrivare lo stipendio, ma non so-no stati pagati gli anticipi. Senon ci danno i soldi che meritia-mo ci incateniamo ai cancelli.Anche perché nessuno ci diceniente, è questo che fa male».

I lavoratori, intanto, comin-ciano a chiedersi che fine abbiafatto il presidente di Rdb, Gian-pio Bracchi. «Meglio non di-chiarare nulla, vedo che c’è giàchi lo fa – commenta con unsorriso un po’ amaro – Preferi-sco pensare ai fatti, che allechiacchiere».

Elisa Malacalza

Questione Rdb:foto d’archivio di un presidio dei giorni scorsi; in alto Stefano Saglia sottosegretario allo sviluppo economico

BOBBIO - Chiude lo sportellodell’Agenzia delle entrate aBobbio. La motivazione èquella di una carenza di per-sonale nella sede piacentina.Sul caso, si mobilitano Pro-vincia e il parlamentare Mas-simo Polledri della LegaNord. La comunicazione del-lo stop all’attività, fissato perluglio, è arrivata dalla dire-zione provinciale dell’Agen-zia al sindaco Marco Rossi.

«SERVIZIO PER LA MONTAGNA» - «Mi sono subito attivato perchiedere un incontro con ireferenti provinciali e regio-nali, oltre che per sottoporrequanto stava accadendo alpresidente della Provincia,Massimo Trespidi, all’onore-vole Polledri, al presidentedella Comunità montana,Massimo Castelli - spiega ilprimo cittadino di Bobbio -.Questa sarebbe l’ennesimapenalizzazione per la nostramontagna. L’Agenzia, a Bob-bio, non risponde infatti aibisogni solo dei nostri citta-dini ma anche a quelli di tut-ta l’alta Valtrebbia, possiamotranquillamente dire fino aTravo. Non è una questionedi numeri, si deve trovare u-na soluzione. Come possia-mo chiedere a un commer-ciante di Ottone, che porta a-vanti a fatica la sua attività,

di raggiungere Piacenza perfornire le documentazioni ri-chieste? Solo per arrivare aBobbio, è necessaria mezz’o-ra da Ottone».

«IL CASO ANCHE A ROMA» - Do-po un primo momento dicontrattazione, la direzioneprovinciale ha proposto alsindaco, nei giorni scorsi, diaprire il servizio per un gior-no a settimana (il lunedì), ac-compagnato da un’altra mez-za giornata a scelta dell’am-ministrazione. «Ma per noi laproposta resta inaccettabile -prosegue Rossi -. Il servizio

deve restare aperto cinquegiorni su cinque, è indispen-sabile per tutto il nostro Ap-pennino. Ho saputo che han-no scritto alla direzione regio-nale sia il presidente Trespidiche l’assessore provincialePatrizia Barbieri. Il caso, gra-zie all’interessamento dell’o-norevole Polledri, è arrivatofino a Roma. La montagnanon può perdere l’ennesimoservizio, noi stiamo facendo ilpossibile perché non accada».

LA BEFFA DELL’AFFITTO - Allabase della scelta, ci sarebbeuna carenza di personale nel-

la sede piacentina. «Le duedipendenti che lavorano aBobbio da anni sarebberospostate a Piacenza - conclu-de il sindaco -. Oltretutto, pernoi ci sarebbe una beffa ulte-riore: i sindaci pagano l’affit-to per i locali dell’Agenzia.L’affitto scadrà alla fine del-l’anno, sarebbe una spesa i-nutile. Speriamo che si arrivipresto a una schiarita dellaquestione». Per il momento,nonostante le pressioni diamministratori locali e del-l’onorevole Polledri, una co-municazione ufficiale di die-

trofront da parte della dire-zione provinciale non è anco-ra arrivata.

Malac.

L’Alta Valtrebbia si sente semprepiù isolata

Rdb,conto alla rovesciaSaglia: «Realtà da salvare»Lavoratori a Borgonovo: «Se non arriva lo stipendio ci incateniamo». Bracchi: «No comment, io penso ai fatti»

L’Agenzia delle entrate chiude a BobbioCarenza di personale: si mobilitano sindaco, Provincia e l’onorevole Polledri

▼RISPOSTA A CARDIS

Rdb,stasera incontrocon sindaci e Rsu■ Pochi giorni fa, il capo-gruppo del Pdl di Cadeo An-gelo Cardis ha depositato inComune un’interpellanza«per avere un rendiconto sul-la situazione relativa all’a-zienda Rdb e su come l’am-ministrazione comunale sta-va procedendo per arginare lacrisi», come spiegato dal con-sigliere di minoranza stesso.Cardis chiede «di sapere se èstata attivata una proceduradi confronto sia con l’ammi-nistratore delegato di Rdb checon i sindacati e gli organicompetenti e di essere invita-to a partecipare a tale incon-tro rendendomi disponibilenel trovare una soluzione otti-male al grave problema». «So-no consapevole - sottolinea -che l’amministrazione comu-nale potrà fare ben poco perrisolvere la situazione, datoche personalmente mi sonoconfrontato con la stessa pro-blematica relativa alla RealFood, ma un dibattito pubbli-co è comunque opportunoper tentare di sbloccare la cri-si». La risposta da parte delgruppo Bricconi arriva in mo-do tempestivo, convocandoper questa sera alle 21 in mu-nicipio una riunione per esa-minare le problematiche ine-renti la crisi aziendale dellaRdb, a cui presenzieranno isindaci dei Comuni di Cadeo,Pontenure, Monticelli e Bor-gonovo, i rappresentanti delleorganizzazioni sindacali pro-vinciali e delle Rsu locali.«L’amministrazione comuna-le è molto preoccupata del-l’attuale crisi del gruppo Rdbe del suo futuro, una preoccu-pazione dettata dalla com-plessità della situazione e daisuoi sviluppi non prevedibi-li», ha dichiarato Marco Bric-coni, sindaco di Cadeo, ricon-fermando la sua costante at-tenzione per la crisi dell’a-zienda. «Si tratta di una situa-zione complessa che il Comu-ne non vuole restare aguardare - ha continuato - mamuoversi anticipatamenteper essere in grado di daresupporto ai lavoratori». Perquesto, in attesa dell’incontrodel Tavolo provinciale di gio-vedì 7 luglio, promosso dal-l’assessorato al lavoro dellaProvincia e finalizzato a crea-re una sede di confronto ri-guardante gli insediamentiproduttivi della nostra pro-vincia, il Comune di Cadeo hapreso contatti con i gruppisindacali per scorgere possi-bili spazi d’intervento a tuteladei lavoratori. «Desideriamodar vita a questo comitato pertrovare strumenti idonei econcreti utili a sostenere i la-voratori» - ha precisato Gio-vanni Cerioni, assessore all’a-rea territorio e sviluppo - Nelfrattempo l’amministrazionecontinua a seguire gli sviluppidel gruppo Rdb, il cui stato dicrisi ha raggiunto dimensionidi carattere nazionale».

Valentina Paderni

BERGONZI (PD) REPLICA A RAGGI (IDV)

«Bollette dell’acqua,si rischia di far credere realizzabile ciò che non lo è»

■ (elma) «Sul tema dellebollette dell’acqua, si rischiadi far credere realizzabile ciòche non lo è». Così il capo-gruppo del Pd in consiglioprovinciale, Marco Bergonzi,replica al consigliere dell’Idv,Samuele Raggi. I contenutidella conferenza stampa, te-nuta da Raggi nei giorni scor-si, sono stati riportati da Li-bertà domenica: il consigliereaveva espresso forti perples-sità nei confronti dell’atteg-giamento dei colleghi di mi-noranza, i quali, durante l’ul-timo consiglio provinciale, sierano astenuti sulla mozionedell’Idv dove si chiedeva di

sollecitare l’Ato al fine di ri-durre le tariffe dell’acqua, e-liminando la remunerazionedel capitale investito, per-mettendo ai cittadini di ri-sparmiare il 7% nella bollettadell’acqua. «Per condividerela mozione del consigliereRaggi – precisa Bergonzi - sa-remmo dovuti essere coin-volti, innanzitutto. Noi vor-remmo che le bollette potes-sero essere ridotte in misura

maggiore del 7% ma gli effet-ti del referendum non sonoquesti. Piuttosto, sono quellidi rendere necessario un in-tervento normativo urgente:ci vuole una legge nazionale,non basta una mozione perimporre ai gestori del servi-zio idrico integrato una ridu-zione di botto del sette percento. Questo è inapplicabileanche in virtù del fatto che cisono contratti in corso, bi-

lanci in divenire». «Non è au-tomatico, il referendum com-porta la necessità di un ade-guamento normativo – riba-disce - Quella di Piacenza èuna delle realtà con le tariffepiù basse in Italia: scambiarel’effetto del referendum conun taglio significa dire unacosa non vera, significa pren-dere un abbaglio».

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RAVENNA - Carlino

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Voce

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RAVENNA - Voce

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RAVENNA - Voce

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RIMINI - Corriere

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AGENZIE

(ER) BOLOGNA. CITTÀ METROPOLITANA, DRAGHETTI: NESSUN ITER FORMALEIDV: SI FACCIA CON O SENZA IMOLA

(DIRE) Bologna, 4 lug. - Sulla nascita della Citta’ metropolitanac’e’ “grande interesse”, ma “nessun percorso formalizzato” gia’avviato. Lo sottolinea la presidente della Provincia di Bologna,Beatrice Draghetti, inserendosi nel dibattito che e’ tornato adalimentarsi in questi giorni. Di sicuro questo “non potra’ essereun percorso fatto in solitaria da un qualsiasi ente”, assicuraDraghetti, rispondendo in aula alle interrogazioni presentate daGiuseppe Sabbioni (Fli) e Luca Finotti (Pdl): “I Consigli, inparticolare quello provinciale- sottolinea la presidente- sarannoassolutamente coinvolti”. Sia Sabbioni che Finotti, intanto, restano in pressing. “Sistabilisca che c’e’ una cabina di regia e venga alla luce delsole”, chiede il finiano, mentre l’esponente del Pdl suggerisceper settembre “un grande convegno, organizzato dalla Provincia,con la partecipazione delle forze politiche perche’ devono uscireallo scoperto”. Un tema aperto e’ senz’altro quello dellaposizione di Imola, dove notoriamente l’idea di confluire nellaCitta’ metropolitana non trova particolare favore. “Inutile,troppo diffidenti- commenta Paolo Nanni, capogruppo Idv a PalazzoMalvezzi- ogni qual volta si parla di Citta’ metropolitana aImola rispondono ‘picche’, temono che la fregatura sia dietrol’angolo”. A Imola di “cos’hanno paura- si chiede Nanni- di farperdere potere al loro territorio o di perderlo loro stessi?”. Mala Citta’ metropolitana “s’ha da fare- conclude il dipietrista-con Imola o senza Imola, con referendum o senzareferendum”.(SEGUE)

(ER) COMUNE BOLOGNA. EX BERETTA, PD: SITUAZIONE DI GRAVE DEGRADOLAMA: AUSL VENGA IN COMMISSIONE

(DIRE) Bologna, 4 lug. - Risolvere la situazione di degradodell’ex Istituto Beretta. Lo chiede la consigliera comunale delPd, Rossella Lama, che, come presidente della commissioneAttivito’a’a’ produttive, ha chiesto un’udienza conoscitivaall’Ausl proprietaria dell’immobile, per avere informazioni suldestino dello stabile. La consigliera, si legge in una nota, si e’ cosi’ fattainterprete della denuncia di diversi cittadini e operatorieconomici della zona. Lama ha presentato oggi anche un ordine delgiorno, sottoscritto dai consiglieri dei tre gruppi dimaggioranza (Pd, Con Amelia per Vendola, Idv) e dai consiglieri

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AGENZIE AGENZIE

del Movimento 5 stelle. “L’abbandono di una struttura pubblicacome quella- spiega Lama- genera nei cittadini un forte disagiocivico e rischia di generare perplessita’ sulla gestione dellaquestione”.

(ER) LIBIA. IN PROVINCIA BOLOGNA ASSE FDS-IDV-LEGA PRO RITIROMA PASSA ODG DEL PD CHE AUSPICA A BREVE IL ‘CESSATE IL FUOCO’

(DIRE) Bologna, 4 lug. - Non e’ sufficiente un inusuale asse traFds, Idv e Lega nord per approvare, in Provincia di Bologna, unordine del giorno in cui si “auspica il ritiro dei mezzi e delpersonale militare italiano impegnato nelle operazioni di guerrain Libia”. Infatti l’odg, firmato anche da Floriano Rambaldi(Lega federale), e’ stato respinto dai voti contrari di Pd e diFrancesco Pagnetti del gruppo misto, mentre Pdl, Fli e Udc hannooptato per l’astensione. Nell’ordine del giorno, illustrato da Giovanni Venturi (Fds),si invitava anche la Giunta provinciale “ad esprimereindignazione e condanna per le azioni belliche che vedono colpitala popolazione civile”. Dopo un vano tentativo di emendare l’odgstilato da Venturi, il Pd ha presentato ed approvato un propriotesto in cui alla richiesta di ritiro delle truppe non si faaccenno. L’odg del Pd auspica pero’ che “accanto all’azionemilitare in corso si avvii una forte iniziativapolitico-diplomatica” sotto il coordimento dell’Onu, si legge neltesto, “al fine di giungere nel piu’ breve tempo possibile ad uneffettivo ‘cessate il fuoco’, quale premessa indispensabile peruna soluzione duratura della crisi libica”. L’odg chiede poi che“ci si impegni per la massima protezione della popolazione civilelibica”, auspicando la “medesima attenzione e preoccupazione perle altre popolazioni che in questo momento stanno vivendorepressioni non meno violente da parte di dittature sanguinarie,in primis per la popolazione siriana”. (SEGUE)

(ER) LIBIA. IN PROVINCIA BOLOGNA ASSE FDS-IDV-LEGA PRO RITIRO -2-

(DIRE) Bologna, 4 lug. - Il testo passa con i voti di Pd e Fli,votano contro Fds, Pdl, Udc e Rambaldi mentre si astengono laLega, Pagnetti ed il finiano Roberto Flaiani. Per quanto riguardal’atteggiamento di Udc e Pdl, “si tratta dell’ennesima occasionein cui si palesa la totale assenza di affidabilita’ in merito adecisioni assunte in contesti internazionali dal nostro Paese-commenta Daniela Vannini del Pd- e uno sfrangiamento delle forze

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AGENZIE

di centro e di centrodestra, le cui posizioni prese a livellonazionale non sono poi sostenute e difese dai propriamministratori locali”.