rassegna 08-05-13

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ANNO 66 NUMERO 125 www.ilgiornaledivicenza.it Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2013 € 1,20 WWW.CORNACONSULTING.IT AMBIENTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO CORSI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO E USO ATTREZZATURE, ACCREDITATI E RICONOSCIUTI PER I NUOVI ACCORDI STATO REGIONI OBBLIGATORI DA MARZO 2013 Facciamo check-up gratuiti in azienda per verificare il rispetto dei nuovi obblighi legislativi Per ulteriori informazioni e RICHIESTE D’OFFERTA è possibile contattarci senza nessun impegno al Tel. 0445 446930 mail: [email protected] www.fridle.it Forniture industriali FRIDLE s.r.l. Via G. Galilei, 53 • 36030 COSTABISSARA (VI) T. 0444 971843 • F. 0444 971846 • [email protected] GU18398 CONCESSIONARIE DACIA: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02916 CONCESSIONARIE RENAULT: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02917 9HRLFTB*bgjaab+[D\K\F\A\S VICENZA “Squalificata” sololacurva: maè litesul Menti VICENZA Ibaristidelcentro: «Siamointroppi bastalocali» VICENZA Incendiodoloso distrugge unadiscoteca ARZIGNANO Cimitero chiuso, fossa non scavata: ilfunerale aspetta LA POLITICA. Bocciato Nitto Palma. Letta porta i ministri in “ritiro” in un’abbazia: «Ognuno paga per sé» «Patti violati», governo in bilico Salta l’accordo sulla presidenza della Commissione Giustizia, tensione Pdl-Pd Battaglin trionfa al Giro f PAG 5 SPORT. IL CICLISTA DI MOLVENA VINCE IN VOLATA LA QUARTA TAPPA VICENZA. Clamorosa decisione della Regione «Gestioneirregolare» L’Ipabcommissariata di GINO CAVALLO di ANTONIO DI LORENZO Enrico Battaglin (dal cognome omonimo del grande Giovanni vincitore del Giro nel 1981) strapazza tutte le star del Giro d’Italia alla quarta tappa, la Policastro-Serra San Bruno di 246 chilometri. Il ragazzo prodigio di Molvena, 24 anni a novembre, ha confezionato una volata di una tale potenza che, per trovare paragoni efficaci, ha costretto i commentatori a scomodare De Vlaeminck, Maertens, Saronni e Bettini. È stata una tappa molto dura, anche per la pioggia. f MACCIONI, MUTTERLE e BONACINI PAG 42 e 43 STATI UNITI L’incredibilestoriaditreadolescenti Liberedopounsequestrodurato10anni Salta l’accordo tra Pdl e Pd per la presidenza della Commissione Giustizia, cui era candidato Nit- to Palma, mentre regge per le al- tre Commissioni parlamentari. Il Pdl protesta e accusa il Pd: «Violati i patti». «Ognuno si prenda le sue responsabilità», ha tuonato il capogruppo Rena- to Schifani. Dito puntato contro Felice Casson, ex pm veneziano, che avrebbe capeggiato la rivolta nel Pd. Nel Pd c’è consapevolezza che dietro questa operazione po- litica si celi una insidia per il go- verno. E anche nel Pdl. Per oggi è prevista una nuova puntata del braccio di ferro. Intanto il pre- mier Letta porta il governo in riti- ro in un’abbazia senese: «Ognu- no paga per sé». f PAG 3 La sede dell’Ipab a Vicenza S e per Parigi bastò una messa, per Roma servirà molto più di una giornata tra le mura di un'abbazia toscana. L'iniziativa di Enrico Letta di portare domenica in ritiro i suoi ministri, un suggerimento di una specialista in maxi-coalizioni come Angela Merkel (almeno ufficialmente, in realtà il modello è la Gargonza di Prodi), non nasce certo in un clima sereno. La battaglia per la presidenza delle commissioni parlamentari più che all'avvio di una fase nuova nei rapporti tra le forze politiche fa registrare, infatti, l'acuirsi di tensioni e di faide lontane le mille miglia dallo spirito di squadra in cui sperano il presidente del Consiglio e prima ancora il capo dello Stato. Dietro l'apparente serenità che il giovane premier sfoggia con gli ospiti stranieri, c'è la crescente preoccupazione per l'insofferenza verso le larghe intese che monta nel Pd come nel Pdl. La giornata di laica clausura nella sconsacrata abbazia di Spineto è un tentativo (tra l'audace e il disperato, questione di sfumature) per spezzare la spirale autodistruttiva che trasuda da una coalizione allo stato più pseudo che grande. Un tentativo, ancora, di fare spogliatoio- come il ct azzurro Bearzot nel Mundial spagnolo con Rossi, Tardelli & co. ben sapendo che ciascuno dei ministri-giocatori dispone di potenti procuratori: ed è a loro che Letta vuol fare arrivare il messaggio forte e chiaro raccolto nel suo tour internazionale. L'uscita dell'Italia dalla procedura per deficit eccessivo così come la trattativa sui termini del patto di stabilità (tutta in salita), dicono a Berlino e ripetono a Bruxelles, postulano che a Roma operi un governo in grado di prendere, ma soprattutto di mantenere gli impegni. E la diatriba sull'Imu, per esempio, è un segnale che va nella direzione opposta. Dopo di me, anzi, dopo di noi, dirà Letta ai suoi ministri c'è il nulla. E la prospettiva di nuove elezioni congelerà le ancora timide aperture di credito al nostro Paese nell'Unione europea e nei mercati finanziari. Quella di Letta, come si vede, è una sfida ambiziosa: convincere i suoi a sottrarsi alla logica dei veti incrociati che complica ii debutto dell'esecutivo. Prendere le distanze dai partiti sarebbe chiedere troppo e Letta, che sarà pure giovane (almeno per gli standard nostrani) ma certo non è ingenuo, questo lo sa perfettamente. Il «patto dell'abbazia», insomma, dovrebbe più modestamente rassomigliare a un gentlemen agreement: provare a misurarsi sui problemi reali, a filtrare le pregiudiziali col setaccio della concretezza. Altrove il tutto sarebbe la normalità, da noi fa pensare ad un miracolo. Anche se, in fondo, in una abbazia (sia pure ex) dell'anno Mille qualche miracolo sarà pure accaduto. Se il premier fa come Bearzot Dispersi nelle notizie f PAG 15, 16 e 44 f SCORZATO PAG 14 f MILANI VICENZI PAG 16 f CAROLLO PAG 29 SCHIO La storica Fabbrica Alta ora è della città f PAG 24 TEATRO L ’Olimpico di Nekrosius da Giobbe a Brecht f PAG 50 La Giunta regionale ha commis- sariato l’Ipab guidato da Giovan- ni Rolando. Il Consiglio d’ammi- nistrazione dell’ente assistenzia- le berico è stato azzerato dal pre- sidente Luca Zaia. E a guidarlo per i prossimi dodici mesi sarà Francesco Zantedeschi, di Ne- grar, già amministratore pubbli- co. f NEGRIN PAG 12 e 13 S e tutto è un evento niente è im- portante. Le “giornate specia- li” - sottolinea Paolo Masso- brio del Club Papillon - hanno superato i giorni del calendario. Se ne contano oltre 400, anche se quelle rico- nosciute ufficialmente si fermano a 235. E se il 17 marzo è stata indicata co- me la giornata dell’Unità d’Italia, e non si discute, su altri versanti la creatività non ha limiti; i vicentini non possono dimenticare che il 17 febbraio è la gior- nata del gatto mentre è già meno noto che il 28 aprile è dedicato alle rane; il prossimo 14 maggio è il giorno della ri- sata, mentre il 25 è quello dell’Aquilo- ne. Ma c’è anche spazio per il respiro (29 maggio), per la protesta contro le carrozze trainate dai cavalli (7 giugno) e per il software libero (26 ottobre) fino al boicottaggio della Coca Cola (22 lu- glio). E se le giornate terrestri non ba- stassero, se ne conta anche una dedica- ta agli Ufo, il 2 luglio. Se teniamo conto anche degli “anni speciali” l’elenco si allunga: per le Na- zioni Unite il 2013 è l’anno della qui- noa, pianta andina, ma anche della coo- perazione nel settore idrico. Il rischio inflazione però è dietro l’angolo: «Se tutte le giornate diventano mondiali, non lo è più nessuna» ha commentato Giovanni Puglisi, presidente della com- missione italiana Unesco. Umberto Eco in tempi non sospetti av- vertiva che «la ricchezza di informazio- ne crea la povertà di attenzione». Sia- mo bombardati da migliaia di notizie, che piovono dai canali satellitari fino ai cellulari. Difficile orientarsi, il ri- schio è di non approfondire e annegare nel mare magnum della comunicazio- ne e della superficialità. Sarebbe il caso di istituire una giornata per il “disper- so nelle news”. O presunte tali. IN EDICOLA CANTI DEGLI ALPINI E DI MONTAGNA A richiesta a € 7,80

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ANNO66NUMERO125 www.ilgiornaledivicenza.it

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MERCOLEDÌ8MAGGIO2013 € 1,20

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GU18398

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RIGONIVIA GOMBE, 12 - THIENE (VI)TEL. 0445.365222

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CONCESSIONARIE RENAULT:FRANCESCHETTIVIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZATEL. 0444.345500

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GZ02917

9HRLFTB*bgjaab+[D\K\F\A\S

VICENZA

“Squalificata”sololacurva:maèlitesulMenti

VICENZA

Ibaristidelcentro:«Siamointroppibastalocali»

VICENZA

Incendiodolosodistruggeunadiscoteca

ARZIGNANO

Cimiterochiuso,fossanonscavata:ilfuneraleaspetta

LAPOLITICA.Bocciato Nitto Palma. Letta porta i ministri in “ritiro” in un’abbazia: «Ognuno paga per sé»

«Pattiviolati»,governoinbilicoSaltal’accordosullapresidenzadellaCommissioneGiustizia,tensionePdl-Pd

BattaglintrionfaalGiro

f PAG5

SPORT. IL CICLISTA DI MOLVENA VINCE IN VOLATA LA QUARTA TAPPAVICENZA.Clamorosadecisione della Regione

«Gestioneirregolare»L’Ipabcommissariata

di GINO CAVALLO

di ANTONIO DI LORENZO

Enrico Battaglin (dal cognome omonimo del grande Giovanni vincitore del Giro nel 1981) strapazza tuttele star del Giro d’Italia alla quarta tappa, la Policastro-Serra San Bruno di 246 chilometri. Il ragazzoprodigio di Molvena, 24 anni a novembre, ha confezionato una volata di una tale potenza che, per trovareparagoni efficaci, ha costretto i commentatori a scomodare De Vlaeminck, Maertens, Saronni e Bettini.È stata una tappa molto dura, anche per la pioggia. f MACCIONI, MUTTERLE eBONACINI PAG42e 43

STATIUNITI

L’incredibilestoriaditreadolescentiLiberedopounsequestrodurato10anni

Salta l’accordo tra Pdl e Pd per lapresidenza della CommissioneGiustizia, cui era candidato Nit-to Palma, mentre regge per le al-tre Commissioni parlamentari.Il Pdl protesta e accusa il Pd:«Violati i patti». «Ognuno si

prenda le sue responsabilità»,ha tuonato il capogruppo Rena-to Schifani. Dito puntato controFelice Casson, ex pm veneziano,cheavrebbe capeggiato la rivoltanelPd.NelPdc’èconsapevolezzache dietro questa operazione po-

litica si celi una insidia per il go-verno. E anche nel Pdl. Peroggi èprevista una nuova puntata delbraccio di ferro. Intanto il pre-mierLettaportailgovernoinriti-ro in un’abbazia senese: «Ognu-no paga per sé». f PAG 3

Lasede dell’Ipaba Vicenza

SeperParigibastòunamessa,perRomaserviràmoltopiùdiunagiornatatra lemuradiun'abbazia toscana.L'iniziativadiEnricoLetta diportaredomenica inritiro i suoiministri,unsuggerimentodi

unaspecialista inmaxi-coalizioni comeAngelaMerkel (almenoufficialmente, inrealtà ilmodelloè laGargonzadiProdi), nonnascecerto inunclimasereno.Labattagliaper lapresidenzadellecommissioniparlamentaripiùcheall'avviodiunafasenuovanei rapporti tra le forzepolitiche faregistrare, infatti, l'acuirsidi tensioniedi faidelontanelemillemigliadallo spiritodi squadra incui sperano ilpresidentedelConsiglioeprimaancora il capodelloStato.Dietro l'apparente serenitàche il giovanepremier

sfoggiacongliospiti stranieri, c'è lacrescentepreoccupazioneper l'insofferenzaverso le largheintesechemonta nelPdcomenelPdl.Lagiornatadi laicaclausuranella sconsacrataabbaziadiSpinetoèuntentativo (tra l'audacee ildisperato,questionedisfumature)perspezzare la spiraleautodistruttivache trasudadaunacoalizioneallostatopiùpseudochegrande.Untentativo, ancora,di farespogliatoio-comeil ctazzurroBearzotnelMundial spagnoloconRossi,Tardelli&co.bensapendocheciascunodeiministri-giocatoridisponedipotentiprocuratori: edèa lorocheLettavuol farearrivare ilmessaggio forteechiaroraccoltonel suo tour internazionale.L'uscitadell'Italiadallaproceduraperdeficit eccessivocosìcomela trattativasui terminidelpattodistabilità(tutta insalita),diconoaBerlinoeripetonoaBruxelles,postulanocheaRomaoperiungovernoingradodiprendere,masoprattuttodimanteneregli impegni.E ladiatribasull'Imu,peresempio,èunsegnalechevanelladirezioneopposta.Dopodime,anzi,dopodinoi,diràLetta ai suoi

ministri c'è ilnulla.E laprospettivadinuoveelezionicongelerà leancora timideaperturedicreditoalnostroPaesenell'Unioneeuropeaeneimercati finanziari.QuelladiLetta, comesivede, èunasfida

ambiziosa:convincere i suoi asottrarsialla logicadeiveti incrociati checomplica iidebuttodell'esecutivo.Prendere ledistanzedaipartitisarebbechiedere troppoeLetta, chesaràpuregiovane(almenopergli standardnostrani)macertononè ingenuo,questo losaperfettamente. Il«pattodell'abbazia», insomma,dovrebbepiùmodestamenterassomigliareaungentlemenagreement:provareamisurarsi suiproblemireali,a filtrare lepregiudiziali col setacciodellaconcretezza.Altrove il tutto sarebbe lanormalità,danoi fapensareadunmiracolo.Anchese, infondo, inunaabbazia (siapureex)dell'annoMillequalchemiracolosaràpureaccaduto.•

Se il premierfa come Bearzot

Dispersi nelle notizie

f PAG15,16e 44

f SCORZATO PAG14

f MILANIVICENZI PAG16

f CAROLLO PAG29

SCHIO

LastoricaFabbricaAltaoraèdellacittà f PAG24

TEATRO

L’OlimpicodiNekrosiusdaGiobbeaBrecht f PAG50

La Giunta regionale ha commis-sariato l’Ipabguidato daGiovan-ni Rolando. Il Consiglio d’ammi-nistrazione dell’ente assistenzia-le berico è stato azzerato dal pre-sidente Luca Zaia. E a guidarloper i prossimi dodici mesi saràFrancesco Zantedeschi, di Ne-grar, già amministratore pubbli-co. f NEGRIN PAG 12e 13

Setuttoèuneventoniente è im-portante. Le “giornate specia-li” - sottolinea Paolo Masso-brio del Club Papillon - hanno

superato i giorni del calendario. Se necontanooltre400,anchesequellerico-nosciute ufficialmente si fermano a235. E se il 17 marzo è stata indicata co-melagiornatadell’Unitàd’Italia, enonsi discute, su altri versanti la creativitànon ha limiti; i vicentini non possonodimenticare che il 17 febbraio è la gior-nata del gatto mentre è già meno notoche il 28 aprile è dedicato alle rane; ilprossimo 14 maggio è il giorno della ri-

sata, mentre il 25 è quello dell’Aquilo-ne. Ma c’è anche spazio per il respiro(29 maggio), per la protesta contro lecarrozze trainate dai cavalli (7 giugno)eper il software libero (26ottobre) finoal boicottaggio della Coca Cola (22 lu-glio). E se le giornate terrestri non ba-stassero, sene contaanche unadedica-ta agli Ufo, il 2 luglio.Se teniamo conto anche degli “anni

speciali” l’elenco si allunga: per le Na-zioni Unite il 2013 è l’anno della qui-noa,piantaandina,maanchedellacoo-perazione nel settore idrico. Il rischioinflazione però è dietro l’angolo: «Se

tutte le giornate diventano mondiali,non lo è più nessuna» ha commentatoGiovanniPuglisi,presidentedellacom-missione italiana Unesco.UmbertoEcointempinonsospettiav-

vertivache«laricchezzadi informazio-ne crea la povertà di attenzione». Sia-mo bombardati da migliaia di notizie,che piovono dai canali satellitari finoai cellulari. Difficile orientarsi, il ri-schioèdinonapprofondireeannegarenel mare magnum della comunicazio-needella superficialità. Sarebbe il casodi istituire una giornata per il “disper-so nelle news”. O presunte tali. •

IN EDICOLACANTI DEGLI ALPINI

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Page 2: rassegna 08-05-13

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

SINDACATI,PRESIDIOCONTROI TAGLI«Sembraun incubo,madopoquasi un annolavicendadei lavoratoridegliappalti insanitàètutt'altrocheconclusaed itaglidi orarioe diretribuzioneingollati aforzadopol'applicazionedellaspendingreviewdiventanopugnalate perl'insorgeredinuovi epesantiproblemi (apartiredaun’ulterioreondatadi tagli)chenessunoinRegionesembravoler affrontare».Cosìisindacati FilcamsCgil,Fisacat Cisl, UiltucsUile Uiltrasportihannodecisodipresidiare oggipalazzoBalbi.Questavolta èla leggedi stabilitàasancire una seconda ri-duzionedel 5% sull'insie-medi questiservizi».•

PIANOASSETTOIDROGEOLOGICO.Delibera: sial’Autorità dibacino aeliminarelezone “grigie”

StopediliziaperrischioacquaVeneziaprovaasbloccarelearee

WELFARE.Propostadi leggedella Giunta:orasi andràin Consiglio

Sociale,sicambiaIlVenetopuntatuttosullafamiglia

L’assessore Maurizio Conte

PADOVA.LarivistaperlebadantiUnarivistabimestrale(freepress)interamentededicataallavorodibadante.Èl’iniziativaeditorialepresentataaPadovachesaràdistribuitanegliospedali,Caf,ecentriperl’impiego.

Appaltisanità

L’INTESA.Pattopubblico-privato perl’arte

Rialto,siglataieril’intesasuirestauriLipagaRenzoRosso

VENEZIA

Disinnescare al più presto lamina delle tantissime “areeocra” che sono piovute sullemappe dei Comuni veneti dal-l’Autorità di bacino dei fiumidell’Alto Adriatico con il varodellenormeper ilPai-Piano diassettoidrogeologico.Inprati-ca, con la pubblicazione delprovvedimentoinGazzettauf-ficiale sui Comuni è calato unmaxi-blocco di nuove conces-sioniedilizieodi lavorinonso-loper leareedicuièstatodefi-nito un rilevante pericolo perpossibili frane o allagamenti,ma anche per tutte quelle chedevono ancora essere valutateper la loro pericolosità ma chesono “zone di attenzione”.E del resto si tratta di tutte

quelle aree, rende noto la Re-gione,chesonostateinteressa-te da allagamenti e problemicon la famosa alluvione del2010, senza che peraltro inquestidueanni fossepossibileprocedere a una valutazionedi rischio effettivo, area perarea. A loro si aggiungono

quelleareedi“dissestoidroge-ologico” che sono state recen-temente inserite dalle Provin-ceneiPianiterritorialidicoor-dinamento provinciale.Come detto, e come segnala-

to anche dal nostro giornaleun mese fa, per molti sindacianche del Vicentino è stataunaveraepropriadocciafred-da. Tanto più che la Regione,con una “nota esplicativa” fir-mata dai suoi dirigenti a finemarzo,avevaappuntoprecisa-to a tutti i Comuni che quei“vincoli preventivi” ci sono evanno rispettati. In pratica, sitratta di un divieto in tuttequelle “zone di attenzione” se-gnate col colore ocra nellemappedell’Autoritàdiesegui-re scavi o abbassamenti delpiano campagna, tombinatu-re di corsi d’acqua, realizzarelocali interrati o seminterratiinzonepericolose (ma appun-to queste sono tutte zone “so-spette”) e altri interventi.Ieri, supropostadell’assesso-

re all’ambiente Maurizio Con-te di concerto con l’assessoreall’urbanistica Marino Zorza-to - uno dei primi ad assicura-

re ai sindaci veneti che Vene-ziaavrebbecercatodirimedia-re al vasto blocco - la Giuntahaapprovatounadeliberachecerca di sbloccare la situazio-ne. L’obiettivo, ha spiegato avoce l’assessore Conte ai gior-nalistinell’incontropost-giun-ta, è quello di evitate che i vin-colivenganoapplicati“avalan-ga” su tutte quelle aree che so-no in attesa di giudizio.Ma l’unico modo per farlo è

accelerare proprio quel giudi-zio finale, come pare di capiredaltestodelladeliberache-co-me prevedibile - cerca a faticadi tracciare una strada pur traglialtissimimurialzatidalPia-no di assetto idrogeologico.Prima novità, la Regione ri-

corda che l’Autorità di bacinoha potere solo «nei confini deibacini nazionali di competen-za».Morale: ilpianoindicaan-che aree che sono fuori daquei confini, e ogni Comunedovràoraverificare lasituazio-ne perché su quelle aree il pia-no stesso non è valido.Seconda novità, la Regione

sottolinea che comunque glistessiComitati tecnicidell’Au-

toritàdibacino hannosenten-ziatoche l’interventoper laco-struzione di garage e volumiinterrati o seminterrati «nonpuò ritenersi oggetto di un di-vieto preventivo e assoluto»:va valutato caso per caso.Infine la Regione stabilisce

che proprio l’Autorità di baci-no, sostituendosi alla Regionestessa, grazie a un accordo dasiglare dovrà velocementemettersi al lavoro e stabilirel’effettivo “gradodi pericolosi-tà”delletantezoneoggiclassi-ficate “di attenzione”: così isindaci avranno risposte certee, lasperanzaèquesta,perime-tri molto più limitati per learee con i divieti.•P.E.

Antonella BenanzatoVENEZIA

Unaleggeregionalechesanci-sce il passaggio dal “welfarestate” al “welfare comunità”. Eancheseperoraèsolo ilprimopasso, il primo su scala nazio-nale,èunarivoluzionein13ar-ticoli: pone il sostegno alla fa-migliacomecentralenell'azio-ne sociale della Regione Vene-to. Il nuovo percorso normati-vodecisodallaGiuntaregiona-le è stato illustrato dall'asses-sore regionale ai servizi socia-li, Remo Sernaggiotto: il dise-gno di legge dovrà ora esseresottoposto al consueto iter le-gislativo in Consiglio regiona-le. Il testo prevede la sistema-tizzazione e razionalizzazionedi tutti gli interventi regionalisulla famiglia: dai consultorifamiliari al potenziamentodel sistema di servizi domici-liari per la non autosufficien-za. E anche alcune novità tracui la previsione di un pianod’azione triennale per la fami-gliaper coordinare tutte le po-litiche di settore, l’istituzione

diun Osservatorio permanen-te, la concessione di un “con-trassegno impronta famiglia”ad amministrazioni pubbli-che e a privati come strumen-to di valorizzazione e di coe-renza con gli interventi regio-nali per la famiglia.

«MINORI COSTI». E, in tempi dicrisi,hatenutoaprecisareSer-nagiotto,«nonèuna leggechesi baserà su ulteriori impegnidispesa:anzi,conlasuaattiva-zione le casse pubbliche spen-deranno il 30-40% in menodelle risorse attualmente im-piegate».Cisaràinfattiunare-distribuzioneanchedirisorse.L’obiettivodellaGiunta, con lafutura legge, è affermare la«centralitàdellafamiglia,ena-sce dai nuovi bisogni emersinegli ultimi anni nel Venetonei cambiamenti sociali e cul-turali, dall’invecchiamentodellapopolazioneall’impegnolavorativo delle coppie. C’è lanecessitàdipiùflessibilitànel-lemisureesistenti -haavverti-to l’assessore - e di una mag-gior articolazione rispetto alle

esigenze delle famiglie, secon-doilprincipiodi sussidiarietà.Inoltre il disegno di legge se-gna un passaggio di fondo:l’ambito nel quale ci muovia-mo non è più il “welfare state”ma il “welfare di comunità”che attribuisce alla comunitàlocale la responsabilità e lacompetenza in merito alla ge-stionedelledinamichecolletti-ve e, appunto, rende centralela famiglia e le sue risorse».

NUOVO QUADRO ORGANIZZATI-VO.Ilpercorsoètracciato:ilVe-neto si candida a diventaremodello di “socialità attiva”con una serie di risposte ade-guate alle istanze sempre piùurgenti di servizi alla comuni-tà. Nel disegno di legge che lagiunta varerà definitivamentedopo il passaggio in commis-sione e in Consiglio regionale,si evidenziano anche i temi ri-guardanti i consultori familia-ri, il sistema dei servizi socioeducativi per l’infanzia, l’assi-stenza domiciliare integrata(perconsentireainonautosuf-ficienti-disabili di continuare

avivereacasapropriariceven-do l’assistenza necessaria), lapromozione dell’associazioni-smo familiare e delle reti di fa-miglie(affido,vicinanzaecon-vivenza solidale, buon vicina-to) in attuazione del principiodi sussidiarietà orizzontale edisolidarietà tra famiglie, ibe-nefici e interventi relativi a fa-miglie in difficoltà per la casa(previstiaccordiconleAter),oindifficoltàeconomica(presti-ti senza interessi). E ancora, ildisegno di legge d’iniziativadella Giunta prevede misureper favorire la conciliazionetra i tempi della famiglia e dellavoro: dalla gestione specifi-ca delle risorse umane nelleaziendepubblicheeprivate,alpotenziamento dei servizi perlaprimainfanzia,dallapromo-zione dei tempi e degli oraridel territoriopressogli enti lo-cali alla facilitazione del rien-tro al lavoro per le lavoratriciin congedo parentale, dal so-stegno di modalità come labanca delle ore o il telelavoro,al sostegno di progetti come‘Audit’, ‘Distretto Famiglia’.•

Ilsociale in Venetofarà molto piùperno sulla famiglia

Siaprelastradaaunaredistribuzionedirisorsechemiraasostenerel’assistenzaneinucleifamiliariSernagiotto:«Risparmidel30-40%rispettoaora»

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VENEZIA

È entrata nel vivo la procedu-ra che porterà al restauro delPonte di Rialto di Venezia: èstato firmato ieri a Ca' Farset-ti, sede del Comune di Vene-zia, il “Contratto di sponsoriz-zazione per il puro finanzia-mentodelleattivitàriguardan-ti laprogettazioneel'esecuzio-ne dei lavori di restauro delPonte di Rialto a Venezia” chevedeprotagonistaconilComu-ne veneziano l’industriale vi-centino Renzo Rosso, presi-dente del gruppo “Otb-Onlythe brave” e sponsor dell'ope-razione.Prima della firma Rosso ha

incontrato il sindaco GiorgioOrsoni, cheha pubblicamenteringraziato Rosso. Già in di-cembre, come noto, era stataufficializzata l’aggiudicazionea Otb: l’holding fa capo a Ros-so e controlla marchi e azien-

de di moda come Diesel, Mai-son Martin Margiela, Marni,Viktor&RolfeStaffInternatio-nal, per un fatturato 2012 dicirca 1,5 miliardi di euro con6.500 dipendenti nel mondo.«Io credo in un modello im-

prenditoriale molto moderno– rimarca Rosso - in cui si cer-ca di lavorare bene tutti insie-me. Come dico sempre: da so-lo unuomo nonpuò farenien-te, ma è il team che costruisce.E secondo questo mio model-lo, quando si crea profitto ègiusto anche elargirne unaparteaibeniculturali eallaso-cietà, soprattutto di questitempi. È il privato che non sivuole sostituire allo Stato macerca di collaborare affinchésipossadialogareperavereunmondo migliore». Rosso haconcluso ringraziando a suavolta lacittà:“ChapeauaVene-ziaper lasuaefficienzaeper lavelocità con la quale è stataconclusa l’operazione».•

RenzoRosso, ilsindaco Orsonie sullo sfondoilponte di Rialto

Pronto soccorso per la Roccadi Monselice, complesso diproprietà della Regione a ri-schio per le tante frane regi-stratesulcollenelleultimeset-timane, dopo il maltempo de-gli ultimi mesi. La Giunta ve-neta,annunciailvicepresiden-teMarinoZorzato,hadestina-to 610 mila euro del fondo diriserva per interventi urgenti«con lavori e opere sul com-plesso architettonico». «A se-

guitodei ripetuti e gravi disse-sti geologici, verificatesi negliultimi mesi», ricorda Zorzato,ilComuneavevachiestounin-tervento immediato alla Re-gione. L’assessore al bilancioRoberto Ciambetti ha quindiproposto un prelievo dal fon-do di riserva per le spese im-previste.«Si tratta infatti di un patri-

monio di inestimabile valorenon solo per la comunità loca-

le ma per tutto il Veneto», sot-tolinea Zorzato. Ai piedi delColledellaRoccasitrovainfat-ti il complesso architettonico“Castello Cini” che raggruppain sè diverse tipologie di edifi-ci:dal 1935 il conteVittorioCi-ni, divenuto proprietario, ri-creò un ambiente medievale erinascimentaleper ivisitatori.Dal 1981 il complesso è passa-to in proprietà pubblica, dive-nendo museo regionale.•

DOPOLE FRANE.La Regionestanzia610milaeuro peril complesso

RoccadiMonselice,aiutiurgenti

DopoildivietosuvastascalapiovutosuiComuni

GT18770

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 8 Maggio 20136

Page 3: rassegna 08-05-13

L’INFRASTRUTTURA. Ilviadotto è statotrasportatoin tre trancheapartire dadomenica notte

Pedemontana,arrivatoilpontediMontecchioPrecalcino

DopoilnostrosìdefinitivoiComuniavranno6mesiperadegua-reiloropianiISICOPPOLAASSESSOREREGIONALE

Partedi unodeitratti delpontesulla Pedemontana

PADOVA.VaticanocontroilSantoSiprofilaunbracciodiferroacolpidicartebollatetralasegreteriadiStatoVaticanoelaVenerandaarcadelSanto.Temadelcontendereilbilanciopreventivo2013dell’Arca.

Piero Erleinviato a VENEZIA

«Approccio sequenziale».Due parole che paiono moltoastratte ma che indicano unaregolarivoluzionariaechepercerti aspetti addirittura rove-scia completamente la politi-ca urbanistica per il commer-cio attuata finora in Veneto.Perché uno dei significati-ba-se è questo: più sei nel cuoredella città, più è facile che tuapra una grande attività com-merciale. Viceversa, più ti al-lontani verso la periferia delComune e vai verso aree agri-cole, più sarà difficile ottenereil via libera.Manca ancora l’esame della

commissionedel Consiglio re-gionale, ed è facile penare checi sarà da discutere vista la de-licatezza del tema, ma è que-sta una delle novità rilevantidel Regolamento regionaleche è stato varato ieri dallaGiunta regionale, su propostadell’assessore Isi Coppola, inapplicazione della nuova leg-

ge-quadro sul commercio vo-tata dalla Regione in dicem-bre, quando ormai era scadu-tol’annodimoratoriapernuo-vicentricommercialiche ilVe-netoavevastabilitoper tutto il2012 (e che è stato “promosso”anche dalla Corte costituzio-nale).

«NO CONSUMO SUOLO». «C’eral’impegno a predisporre intempi brevi - spiega l'assesso-re - questo regolamento chedàattuazioneaiprincipi inno-vativi della legge sul commer-cio, primi fra tutti la valorizza-zione del commercio all’inter-no dei centri urbani e storicicome fattore di sviluppo del-l’intero tessuto della città e lagaranzia del principio del ri-sparmio del consumo di suo-lo: la priorità infatti sarà dataagli interventi di riqualifica-zione urbana di aree e struttu-re degradate. Il regolamento -sottolinea appunto Isi Coppo-la - adotta quello che vienechiamato un approccio se-quenziale,cheèunametodolo-

gia di matrice anglosassone:consiste proprio nel consenti-re gli insediamenti delle gran-di strutture inambitoextraur-banounicamentesenonvisia-no spazi all’interno della cittàe che comunque, riqualifichi-no l’esistente. Il regolamentoha la particolarità di metterel’accento non solo su aspettiurbanistico-ambientali, maanche di responsabilità socia-le delle imprese, il che signifi-ca attenzione ai temi di occu-pazione, politiche attive di ri-lancio del settore commercio,distretti, valorizzazione deiprodotti locali, consumatore,welfare aziendale».

180 GIORNI PER I COMUNI. Co-medetto,oraci sarà l’esameincommissionedelConsigliove-neto,poi la delibera finale del-laGiunta.E«quandoilRegola-mentosaràapprovatodefiniti-vamente - sottolinea l’assesso-re- iComuniavranno180gior-nidi tempoperadeguare ipia-ni urbanistici ai nuovi criteriregionali. Con questo regola-mento,checonstadipochepa-gine, possiamo dire che l’iterall’insegna dell’innovazionetracciato da questa legge ècompletato».Giàlalegge-qua-dro approvata a fine dicembredalla maggioranza Lega-Pdl,del resto, prevedeva per le au-torizzazioni commerciali unasemplificazione per i centristorici e urbani e invece, man

mano che ci si allontana dalcentro urbano, un aumento divincoli.

I CRITERI INDICATI AI COMUNI. Ilnuovo meccanismo predispo-sto dal Regolamento venetoprevede che la conferenza deiservizichedeveesprimersisul-la domanda di nuova autoriz-zazione commerciale può ac-cogliere la richiesta solo se so-no «ridotti a zero gli impattigenerati dall’insediamento».Lavalutazionesaràattuatasiasulversante della compatibili-tà e della sostenibilità. Per lacompatibilità è previsto unpunteggio da assegnare in ba-se al fatto che si tratti di inter-venti in centro urbano o fuori,ecomunquesempreconriqua-lificazione di aree dismesse odegradate. Peraltro anche segli interventi sono proposti in

aree già indicate a destinazio-ne commerciale nei Piani deiComuni ci sarà un punteggiodiverso se si attua anche unariqualificazione di aree o si at-tua una convenzione urbani-stica con i privati già firmata.Come punteggio “ambienta-le” è previsto che si verifichi seè stato progettato un sistemadi raccolta rifiuti idoneo, an-checonmaterialieco-compati-bili, e poi di risparmio energe-tico e di riduzione di rumori.

PRO OCCUPAZIONE. Infine ver-ranno assegnati punti in piùanche se il progetto prevedel’assunzione di lavoratori inmobilità, la firma di contrattia tempo indeterminato fino al30% della totalità degli assun-ti, lavalorizzazionediprodottilocali e l'erogazione di serviziqualitativi al consumatore.•

PerigrandicentridivenditaorasaràpiùfacilesorgerenellaparteanticaonelleareedegradatePiùpunteggioperchipoiassumeràdisoccupati

Matteo Bernardini

L’ultima tranche dei tre trattiche compongono il ponte diMontecchio Precalcino (pro-gettato lungo il tracciato dellaPedemontana) è partito all’al-badioggidallasededell’azien-da Dalla Verde di MontecchioMaggiore. L’infrastruttura èlunga, complessivamente, 111metri per un’altezza di 2,3.L’appalto, del valore di circa

500milaeuro,èstatocommis-sionato dal consorzio Sis al-l’azienda berica lo scorso set-tembre.«I lavori per la realizzazione

delviadotto,costruitoinaccia-io corten, sono iniziati ai pri-mi di gennaio - spiega il titola-re dell’impresa vicentina, Gi-no Dalla Verde - da allora ab-biamoimpiegatoquasi treme-si per completare la strutturache poi abbiamo trasportato(in tre successivi momenti) aMontecchioPrecalcinoaparti-re da domenica notte».

Itresegmentichecompongo-no il ponte della Pedemonta-na pesano, ciascuno, tra i 400e i500quintali ehannorichie-stoil lavorodialmenounaven-

tina di operai impiegati nel-l’azienda berica, che da oltre50 anni si occupa di fornirestrutture per i grandi progettistradali.«Il ponte lungo la Pedemon-

tana infatti è solo una delle in-frastrutture che abbiamo rea-lizzatoinquestianni -puntua-lizza Gino Dalla Verde - rien-tra sicuramente tra le operepiù importanti assieme al via-dotto realizzato nella Valle deiMorti inTrentino.Nel frattem-po,oltreal lavoroperilconsor-zioSis siamo impegnatianchenella costruzione di un’operastradale a Valeggio; in questocaso si tratta di una passerel-

la». L’azienda Dalla Verde diMontecchio Maggiore occupaattualmenteunatrentinadidi-pendenti e oltre al mercato in-ternoèimpegnataanchenellarealizzazione di commesse al-l’estero, soprattutto in Egitto,Arabia Saudita, Belgio e Libia(dove ora gli investimenti so-nofrenatidalletensionipoliti-co-sociali del dopo-Gheddafi).Ilpontesull’Astico,perlaDal-

la Verde, potrebbe comunquenonessere l’unico lavoro com-missionato dal consorzio Sis.«Speriamoinfatti civengano

assegnate altre opere - auspi-ca il titolare dell’impresa diMontecchio Maggiore - con ilviadottocrediamodiaverefat-to un buon lavoro e per noi ilconsorzioSisèunottimoeaffi-dabile cliente».Per l’impresa dunque non ci

sarebbe alcun problema lega-to ai ritardi nei pagamenti.«Riguardo a questo argo-

mento non possiamo propriolamentarci- terminaGinoDal-laVerde-ripeto,connoi il con-sorzio è stato sempre puntua-le. Così come, fortunatamen-te, non abbiamo avuto proble-mi nemmeno con la Pubblicaamministrazione. I soldi sonosempre arrivati puntuali».

VENEZIA.SenevalastatuadiRayIl“Ragazzoconlarana”,lastatuadiCharlesRaycommissionatadaFrancoisPinault,verràtoltaoggidaPuntadogana.Alsuoposto,dopoalcunianni,torneràl’anticolampione.

BELLUNO.FranasullaferroviaLalineaferroviariaadunbinariochecollegaPadovaaCalalzo,viaBelluno,èchiusaperunafranachehainvasolatrattatraiComunidiQueroeAlano.Nessunconvoglioèstatocoinvolto.

ZAIA.«ElaConvenzioneperleriformevafatta»

«IlGovernoscelgaVeneziacapitaledellaculturaUe»

COMMERCIO:NUOVO REGOLAMENTO.Mancal’esameincommissioneconsiliare,mala rivoluzioneèall’ultimopasso

Maxistruttureneicentristorici

Centricommerciali: sarannofavoritisesorgono nei centri storici

La struttura - lunga 111metri e alta 2,3 - è statarealizzata dall’impresavicentina Dalla Verde

GinoDalla Verde

Il sogno della pizzeria apertasulla spiaggia del mare delMessico, assieme alla giovanemoglie è durato solo una sta-gione per Alex Bertoli, un cuo-co28enneoriginariodelFriuliVenezia Giulia che domenicamattina è stato trovato uccisosu un campo a soli 3 km dallasua casa, a Mazunte Oaxaca,sulla costa meridionale dellostato centroamericano.Una fine orribile: il corpo di

Alex, seviziato, è stato dato al-le fiamme dagli assassini, chenelle tasche dell’uomo hannolasciato 300 pesos, il cellularee le chiavi di casa. Di lui si era-noperseletraccevenerdìscor-so, quando era uscito di casadicendo alla moglie, PamelaCodardini, 24 anni, di Mestre,che sarebbe rimasto fuori solocinque minuti. A questo pun-to pare probabile che il giova-ne italiano sia stato rapito. Da

chi, e soprattutto per qualemovente, è presto per dirlo.AlexePamelaavevanolascia-

to l’Italia nel novembre scor-so: si erano conosciuti quattroanni fa, nel ristorante “Sotori-va”diPuntaSabbioni, aCaval-lino Treporti, dove entrambilavoravano:luichefeleiaddet-taalbar.Sposatinel2010,edo-pounpaiodivacanzeinMessi-co avevano condiviso l’idea dicercar fortuna lì. •

ERASTATO RAPITO.Avevaapertouna pizzeria con lamoglieveneziana

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VENEZIA

Venezia ha tutte le carte in re-gola per aggiudicarsi la candi-daturadicapitaleeuropeadel-la cultura 2019. Ne è convintoil presidente del Veneto, LucaZaia, che ha rivolto un appelloalgovernoLettaaffinchérisol-va “il contenzioso” relativo al-le “4-5-6 candidature” già pro-poste. Come noto, infatti, pro-prio lunedì una riunione delComitato dei fondatori dellacandidatura di Venezia e ilNordest a Capitale europeadellaculturahavisto,asorpre-sarispettoalleultimesettima-ne ha visto Venezia dare la suadisponibilitàa faredacapofilaper la candidatura. «Abbiamole carte in regola per aggiudi-carcela.Potrebbeessereunoc-casione - ha sottolineato il go-vernatoreaigiornalistineldo-po-giunta - per decidere e nonfar spendere soldi agli altri».Zaia ha poi lanciato a Roma

un messaggio deciso sul temadella Convenzione per le rifor-me, ancora in divenire: unpunto nodale da sciogliere intempi rapidi. Per il presidente«la Convenzione è assoluta-mentestrategica:nondarlevi-ta significa decidere di non fa-re più le riforme». D’altrondeil capitolo riforme è atteso daicittadiniquanto«laleggeelet-torale,cheèassolutamentene-cessaria, così come i provvedi-menti relativi al Senato delleRegioni, il dimezzamento deiparlamentari e altro ancora.

LaConvenzionenoninsediata- ha messo in guardia Zaia - si-gnifica l'inutilità che il gover-no continui a vivere».In tema di riforme e di dibat-

titoacceso,Zaiaèvolutotorna-re sul tema immigrazione esullaproposta lanciatadalmi-nistrodell'IntegrazioneCecileKyenge a proposito di “ius so-li” (acquisizione della cittadi-nanza per nascita in uno Sta-to): «Continuo a sostenereche la maggioranza dei paesieuropei è nella direzione delloius sanguinis».Zaia ha ribadi-todidifendere“conforza”que-sto aspetto ma di non averetuttavia«questioniostativeri-spetto all’integrazione degliimmigrati». Secondo il presi-dentesel’Italiaarrivasseadap-provareunaleggesullo“iusso-li” si correrebbe «il rischio diavere molti cittadini nati quisolo per programmazione:prendono una charter e poitornano a casa. Ci troverem-mo di fronte a cittadini chenonparlanoitalianoenonsan-no niente dell'Italia».InfineilConsigliovenetodel-

laLeganord,convocatopersa-batomattina:«Cisarò-hadet-to Zaia - facendo di tutto perriuscirci, nonostante abbia inagenda anche diverse inaugu-razioni». E ha aggiunto: «IlConsiglio nazionale non puòavere come unico ordine delgiorno il tema delle espulsio-ni, ma si parlerà sicuramentedi progettualità politiche, deiproblemi dei veneti e di comerisolverli». •A.B.

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 8 Maggio 2013 7

Page 4: rassegna 08-05-13

43ILVALORE INMILIONIDELL’ACCORDO

SecondolaDirezioneispettival’interopatrimoniodell’Ipab nonsarebbesufficientea farfronteagli impegnieconomiciderivantidall’accordodiprogrammaapprovatodall’entecon ilComunedi Vicenzae laRegioneche prevedealienazionipatrimonialiper43milioni.

83.000ILVALORE INEURO DELLEAZIONIBPVI DELL’IPAB

Larelazionerichiesta dallaRegionead aprilemette inevidenza l’esistenzadipartecipazioniazionariedellaBancapopolare diVicenzaparia83 mila euro.Possesso che, secondolalegge6972/1890,dovevaessereautorizzatodall’entedi controllo, laRegione,dicuinon si hariscontro.

12IMESI DI INCARICODELCOMMISSARIO

Ilcommissarionominatodallagiunta regionale,FrancescoZantedeschi,guideràl’Ipab di Vicenzaperun anno epercepirà1.500euro almese.L’incarico,però,potrebbeterminareprima,«alconseguimentodegliobiettiviche sonostatiindicatidalla procedura divigilanza».

Inumeri

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilproverbio

Nicola Negrin

Latempesta inarrivodaVene-zia si è abbattuta ieri mattinaincontràSanPietroaVicenza.Dopoispezioni,diffide,contro-deduzioni e polemiche, laGiunta regionale ha commis-sariato l’Ipab guidato da Gio-vanni Rolando. Il Consigliod’amministrazione dell’enteassistenziale berico è stato az-zeratodalpresidenteLucaZa-ia. E a guidarlo per i prossimidodici mesi sarà FrancescoZantedeschi, di Negrar, giàamministratore pubblico.

LADECISIONE.L’esecutivodipa-lazzo Balbi ha approvato ierila delibera che «prende attodellagraveepregiudizievolesi-tuazione in essere all’Ipab diVicenza», scioglie ilCdaecon-ferisce il mandato commissa-riale per «accertare e ripristi-nare l’esattasituazione gestio-nale».L’assessoreai servizi so-ciali Remo Sernagiotto pochigiorni fa era stato chiaro. «Abreve prenderò la decisionesul commissariamento, dopocheilmiodirigenteavràfirma-to la relazione in merito a tut-te le delucidazioni che sonostate chieste al Cda di Vicen-za». Detto, fatto.

LE ISPEZIONI. Il documentoche azzera il Consiglio di am-ministrazione è corposo. E sibasa su due «attività ispetti-ve»svolteafineottobreeame-tà aprile dalla Direzione di vi-gilanza. La prima ha portatola Regione a diffidare l’Ipab,tramite una delibera di Giun-ta approvata a gennaio. Alladiffida Rolando ha rispostocon controdeduzioni che, pe-rò,sonostateritenutedallaRe-gione«insoddisfacenti» tanto

da«manifestareun’incertage-stione amministrativa inclinea recare un grave pregiudiziofinanziario all’Ipab».

CONTRODEDUZIONI.Dueinpar-ticolare le carenze sottolinea-te dall’esecutivo del presiden-te Zaia. In primis che «l’Ipabnon ha adeguatamente svoltoun’istruttoria per stipularel’accordo di programma conComuneeRegione».Successi-vamente è stata evidenziatauna «discrasia di valutazioniin merito all’intera stima delvalore immobiliarediIpab.Se-condoirevisoridell’entesipar-la di oltre 100 milioni di euro;il presidente lo valuta invecedi circa 72 milioni di euro aiquali bisogna aggiungere i 12diMonte Crocetta».

SECONDA ISPEZIONE. Conside-rate le «incertezze», l’assesso-re regionale ha commissiona-toadaprileunasecondaverifi-ca ispettiva, concentrandosisu bilancio, patrimonio, disa-vanzoe Ipark.Ancora unavol-ta, secondo palazzo Balbi, so-no emerse «conclusioni pernulla tranquillizzanti».La relazione, che al dire il ve-

rocontienemolti condizionaliecheèstataredattaconl’aiutodi un «esperto contabile», inprimis mette in evidenza che«l’intero patrimonio dell’Ipabnon sarebbe sufficiente a farfronteagli impegni economici

derivanti dall’Accordo di pro-gramma, che prevede aliena-zioniper43milioni».Successi-vamente sostiene che «le en-tratedigestionenonrisultanoin grado di coprire le spese digestione. La situazione finan-ziaria, definita a rischio, nonconsentediaffermarelasoste-nibilità, ad avviso della scri-vente, degli impegni assuntidall’Ipab, basati sulle aliena-zioni». C’è poi un terzo aspet-tocheriguarda ilbilanciocon-suntivo 2011. La delibera dellaGiuntaparladisituazioneam-ministrativa non conforme al-leregoledicontabilità.Neldet-taglio la relazione ispettivaspiega che «per capire la verasituazione finanziaria dell’en-te,allasituazionedicassa,van-nosommati solo i residuati at-tivi che costituiscono crediti“giudicamente rilevanti”». Al-la luce di tutto ciò, si legge nelverbale, «se si ipotizzasse didoverpagaretutti iresiduipas-sivi riguardanti impegni as-suntiper lavorichesonoparia12 milioni 600 mila euro, l’in-debitamento patrimoniale sa-rebbe paria 19 milioni 100 mi-laeuro».Nel calderone finisceanche Ipark «fonte - secondoquanto scritto - di numeroseproblematiche».

COMMISSARIO. Definendo iltutto «tutt’altro che tranquil-lizzante» la Giunta ha dato ilvia liberaal commissariamen-to. Il Cda è stato azzerato. E aguidare l’ente per dodici mesisarà Francesco Zantedeschi.Percepirà 1.500 euro al mese edovràoccuparsidellasituazio-ne patrimoniale, della gestio-nedelpersonaleedelleproble-matiche«anchetese- si legge-al proseguimento dell’iter perl’accordodi programma». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

ILCASO/1. Dopodue ispezionièarrivata ladecisione da Venezia

IpabnellabuferaAzzeratoilCdAC’èilcommissario

LADECISIONE.L’assessoreregionalepreferisce non commentare

«Lapoliticanonc’entraSonogliatticheparlano»

Dopomesidi ispezioni,doccia freddasull’Ipab: la Regioneha nominato uncommissario.ARCHIVIO

Lagiuntaregionalehaapprovatoloscioglimento«Graviirregolaritàdalpuntodivistagestionale»Allaguidadell’enteèstatonominatoZantedeschi

Secondolarecenterelazioneispettivalasituazioned’indebitamentoèdi19milioni

Remo Sernagiotto non vuoleparlare.Contattatotelefonica-mente, mette le mani avanti:«Vicenza ha voluto metterlain politica, ma per me parlanogli atti».L’assessoreregionaleaiServi-

zi sociali racconta di aver rice-vuto numerose telefonate.«Tutti mi chiedono dell’Ipabdi Vicenza - risponde - ma, co-me ho già ribadito, dovrannoaspettare ancora due giorni,quandoverràpubblicata lade-libera, come da prassi. Io almomento non dico nulla enonvoglio dire nulla».

Lesueparole(egliatti, consi-derato che la delibera ha rice-vuto l’ok della Giunta ieri) lotradiscono. Tra un commentoe l’altro Sernagiotto annunciache«ilcommissariocollabore-rà con l’amministrazione. Neiprossimi giorni non prenderàalcuna decisione, consideratoche ci sono le elezioni, ma dalmomento del voto in poi svol-geràqueicompiti chesonone-cessari per il bene dell’Ipab edi tutti gli ospiti; non si pense-rà al Consiglio di amministra-zione. Ripeto, il sindaco,chiunque sia, troverà la colla-borazione del commissario edi chi lo aiuterà».L’assessore non aggiunge al-

tro se non che «la questioneIpabèunastupidaggine.Ciso-no ben altri argomenti impor-

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L’assessore RemoSernagiotto

Sernagiotto non vuolereplicare agli attacchi«Dopo il voto il sindacotroverà collaborazione»

Idodicimigliori studentidellescuole superiori a indirizzomeccanico ed elettromeccani-co della provincia di Vicenza,grazie a Confartigianato, sonoin visita al Cern di Ginevra,l'organizzazione europea perla ricerca nucleare con il piùgrande laboratorio al mondodifisicadelleparticelle.Un'ini-ziativa che nasce dalle catego-rie metalmeccanica ed elet-tromeccanica dell'associazio-ne con l'Ufficio scuola Confar-tigianatocomenaturaleprose-guimento di un percorso, co-

minciato tredici anni fa con ilpremioDalToso,poi il concor-sosullamobilitàelettricaetra-sformato quest'anno, per l'ap-punto, in una visita-studio.«È un esempio di come Con-

fartigianato Vicenza intendaavvicinare sempre di più ilmondo del lavoro e quello del-la scuola puntandosul ricono-scimento delle eccellenze -spiegaildirettoregeneralePie-tro De Lotto- fornendo ai gio-vaniesperienzediretteeperso-nali come strumenti per la va-lutazionedellaloropropensio-

ne a diventare imprenditori ocollaboratori nelle piccole im-prese».«Obiettivodituttequesteini-

ziative è far crescere i talentidel territorio e far capire ai ra-gazzi che nella piccola impre-sa si possono creare e trovareinteressanti opportunità dicrescita professionale. Eccoperché cerchiamo di offrire aigiovani occasioni di arricchi-mento in ambito territorialemaanche nazionale e interna-zionale - prosegue De Lotto-.In questo quadro si colloca la

visita di Ginevra, che ha vistole scuole impegnate a selezio-nare i miglior studenti in am-bito meccanico, ragazzi cheavranno ora l'opportunità diun'esperienza unica».Partecipano quattro ragazzi

diquinta e otto di quarta degliistituti Fermi e Ipsoia Scottondi Bassano del Grappa, DePretto di Schio, Iis di Lonigo,Rossi e Lampertico di Vicen-za, Ipsia Garbin di Schio e diThiene, Iis Da Vinci di Noven-ta,LuzzatidiValdagno,Cecca-to di Montecchio Maggiore,Iis di Asiago. I giovani saran-noaccompagnatidaalcuni in-segnanti, oltre che dai presi-dentidicategoriae,attraversoi social network, terranno ag-giornati compagni di scuola eamici raccontando in direttaattraversolareteimomentisa-lienti della loro esperienza.•

A far del bene non si sbagliamai,Dio non pagail sabato

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 8 Maggio 201312

Page 5: rassegna 08-05-13

«Reagiremoedaremobattagliaperglianziani»

Ladifesadel presidente Rolando

«Quest’amministrazionehasolooperatoper sanareunasituazionedisastrosa lasciatadaquellaprecedenteguidatadaGerardoMeridio.Reagiremoecontinueremo labattagliaperil benessereelatuteladelladignitàdeinostrianziani».Sono le primeparolediGiovanniRolandodopo ilcommissariamentodell’Ipabdecisodalla Regione.

«Nonholettola delibera -prosegue-pertantoposso solodirecheabbiamo ereditatounapesantissimasituazionedebitoria.La relazione dellaRegioneprendeprevalentemente inesameilcontoconsuntivo 2011:èevidente chenonsi tieneminimamentecontodi tuttoilpercorsodimiglioramentodegliultimidue anniesi parte

daunasituazione superataenonpiùaggiornata. Lasituazionefinanziariadell’ente, dallaconclusionedelcommissariamentoèmigliorata: ibilancidi previsionesono statichiusiin pareggio,senza ricorrerealleentratestraordinariedaalienazioni,comeinveceavvenutoperil passato; abbiamomantenutoun equilibriofinanziariotra entrate euscite;

ridottoi costidigestione;razionalizzatoecontenuto laspesaper il personale. Il contoconsuntivo dell’eserciziofinanziario2011, approvatoneiterminidi legge,deliberatorealizzandounseppur modestoavanzo diamministrazione». EancoraprosegueRolando«chel’entesoffraintermini dientrata èundato difatto,chetuttavia daunpaiodianni riguardasemprepiùpesantementegranparte dellecasediriposoper i posti lettovuoti. Il rilievo ricorrentedeipostilettoinoccupatiancorché ridottidinumerocon le scelte messeincampodaquestoCda èben notoallaRegione, all’assessoreSernagiottoecapogruppodelPdledal 2009alcommissariostraordinarioprecedentementeinsediatodalla Regione“perlegraviviolazioni diStatuto egraviviolazionidi legge”del presidenteGerardoMeridio». InfinesuIparkParcoCittà il Consiglioattualeriaffermache hachiusoil bilancioinattivoeproprio inoccasionedell’ultimoapprovatolasettimanascorsaIpab hausufruitodi40milaeurodidividendi.•C.R.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Giovanni Rolando

DialettandoSantiePatronidelgiorno

Ledichiarazioni

COMMISSIONIPARLAMENTARI. Zanettin (Pdl) accusadi slealtàil Pd

LademocraticaSbrollinivicepresidentealSociale

tanti. Ho approvato la leggesulla famiglia, così come la de-libera per il gruppo di lavoro.Queste sono tematiche, nonl’Ipab».Eancora:«Nehocom-missariate dieci se non dodicie tutte erano di centrodestra.Sa quanti hanno fatto polemi-ca? Nessuno»,Sernagiotto non vuole entra-

re nel merito delle discussio-ni. «Altro che campagna elet-torale o politica. Se io decidodi commissariare un ente, lofaccio perché ho incontratouna serie di provvedimentichemisonostatisegnalatidal-laDirezioni ispettiva;anzi,ba-stapensarechelefirmelemet-tono i dirigenti e non io. Tantimi chiedono il commissaria-mento per alcune Ipab. Il miocompitoè vigilare».Econclude:«Bastaconlepo-

lemiche. Un mese fa ho com-missariato Isola della scala.SindacoèdelPdlnonchéilpre-sidente della Provincia. Stan-no collaborando senza alcunproblema, l’attività continuatranquillamente». •NI.NE.

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Chiara Roverotto

L’ultimo attacco sull’Ipab,Achille Variati lo aveva sferra-to dal palco del 25 Aprile. Au-gurando una pronta guarigio-ne al presidente Giovanni Ro-lando disse: «Non cadano sudite leconseguenzedellacatti-va politica» e il riferimentodelle ispezioni all’Ipab era fintroppo chiaro. Parole profeti-che visto che il commissaria-mento dell’ente di contrà S.Pietroèstatovotatodallagiun-ta regionale. Ee segià allora leparole furono forti, ieri il sin-daco ha usato concetti inequi-vocabili.«Disgusto, sconcerto e rab-

bia. In tanti anni non ho maivistounamanovracosìsqualli-damente politica ed elettora-le. Indegna del Veneto. E quelche è peggio, fatta sulla pelledeglianzianichel’istitutoospi-ta.Manovrasu cui ci sono, evi-dentissime e dappertutto, leimprontedigitalidelcentrode-stravicentino,daGerardoMe-ridio fino a quella parte di Le-ga più vicina a Manuela DalLago. E dovranno risponderedavanti al tribunale dell’opi-nione pubblica». Ma non èche l’inizio . «La giunta Zaiaentra a gamba tesa nella cam-pagna elettorale, a due setti-mane dal voto, costruendouna miserabile operazionecon un solo scopo: cercare dicolpireme-aggiungeVariati -.E l’apetto più surreale è cheperfarloarrivanoacommissa-riareunente il cuiConsigliodiamministrazione scade fradue mesi, a luglio». Con qualimotivazioni si chiede il sinda-co? «È evidente che una sceltacosì radicale si giustifichereb-besolo a fronte diproblemi edesclusivamente addebitabili aquesto consiglio: come quelliche c’erano tre anni fa, quan-do il Cda di centrodestra conpresidente Meridio implose,tra problemi di bilancio, mo-zionidi sfiduciacontrapposte,fino alla farsa indecorosa diavere due opposti presidenti,

lasciando una pesantissimaeredità finanziaria».Ilsindacoammettedinonco-

noscere le ragioni che hannoportato la Regione ad operarequesta scelta, nell’aria ormaida tempo. «Ci sono stati mesidiricerca,scavo,richiestesetti-manali di documenti come sesi volesse a tutti i costi trovareil pretesto per arrivare a ciòche l’assessore regionale Ser-nagiotto non ha mai nascosto,parlando con i giornali, essereil suo intento: rimuovere uncda sgradito dell’Ipab vicenti-na». A suo avviso l’assessoreha unito due obiettivi. «En-trambiosceniperchivogliade-finirsiunamministratorepub-blico: aggiungere un altro tas-selloalsuodi-segnodipote-re e controllosulle Ipab ve-nete, e far de-ragliare lacampagnaelettorale vi-centina. Ilcentrodestravicentino èchiaramenteimplicato inquestasceltascellerata».Paro-le di stima vengono riservateal consiglioealpresidenteRo-lando.«Miriservodi tutelare -concludeVariati - intutte lese-diecon tutti imezzi, le ragionidi questo insopportabile abu-so».Pronta la risposta del candi-

dato sindaco Manuela Dal La-go.«Leggo su Facebook l’indi-gnazione di Variati per il com-missariamento Ipab. Dispiaceche il sindaco accusi gli altri e,indirettamente, la sottoscrittadi fare campagna elettoralesulla pelle degli anziani. In re-altà la sta facendo lui. Un sin-daco serio - spiega - dovrebbeverificareleragionidelprovve-dimento e rispondere. Invece,sistraccialevestie lanciaaccu-se alla cieca. Chi sta facendopropaganda? Lo giudicheran-no i cittadinieanche gli anzia-nidi cui tanto parla».•

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ILCASO/2.Durareazione delprimo cittadino all’annuncio del provvedimento. Lacandidata del centrodestralo accusa difare propaganda

Variati:«Squallidamanovraelettorale»

TUTTICONTROTUTTI«L’assessore Sernagiottohascritto una bruttapaginadel suomandato.Inaccettabileneimodi eingiustificataneicontenuti».DichiaraStefano Fracasso,vicecapogruppodelPdinRegionesulcommissariamentoIpab.«Ladecisione hatuttailsaporedi un attostrumentale,chesembradettatodalla volontàdiritorsionecontro una Ipabnonallineata alverticepoliticoregionale, più chedallareale preoccupazioneperilbene dell’Entee deglianzianiassistiti. Inoltrenonha resodisponibileladelibera,edè un gestograve».EnricoPeroni, segretariocittadinodel Pd:«Il

provvedimento èun chiaroesempiodi comela destragoverna,basandosisull'usodelleistituzioni afinipersonalie perlacostruzionedi un sistemadipotere»Iconsiglieri Rucco,MeridioeBarbieri chiederanno idocumentipercapire«qualisiano leirregolaritàgestionaliedamministrativechesarebberostatecommessedai vertici eriscontratedagliispettori».NereoGalvanin, segretariocittadinodel PdlaccusaVariati diavere predicatobenee razzolatomale. «LaRegioneè competenteinmateria,se hadecisoperunintervento cosìpesantesignificachelemancanzeeranogravi».•

DanielaSbrolliniè lanuovavi-cepresidentedellacommissio-ne Affari Sociali della Cameradei deputati. La parlamentarevicentina,alsuosecondoman-datoaMontecitorio,vienecon-fermata nella commissione incui ha lavorato per gli scorsi 5anni,masaleal rangodi “vice”delnuovopresidentePierPao-lo Vargiu, di Scelta Civica.«Sonoonoratadiaverricevu-

to questo incarico - dichiaraSbrollini-,mipermettedilavo-rare per i bisogni primari del-la popolazione e delle fasce

piùdeboli. Il welfare è il moto-re dello sviluppo di ogni Paesedemocratico:dallasanitàalso-ciale,dal lavoroallascuola, so-notantelebattagliechehofat-to mie nella scorsa legislaturae cheavrò lapossibilità dipor-tare avanti con maggiore effi-cacia nel nuovo ruolo».Dopo giorni di trattative, il

quadro delle nomine nell’am-bito delle commissioni sem-bra così risolto. Ma c’è anchechiprotesta.ÈPierantonioZa-nettin, senatore del Pdl, chepunta il dito contro il Partito

democratico: «Il Pd si dimo-stra un partner di governoinaffidabile ed irresponsabi-le». L’accusa? «Lo sleale volta-faccia , incommissioneGiusti-ziadelSenato, col rifiutodivo-tare alla presidenza Nitto Pal-ma,exministro,masoprattut-to ex magistrato, a suo tempoimpegnatoindelicatissimein-chieste contro il terrorismo elacriminalitàorganizzata,get-ta un segnale inquietante peruna proficua collaborazionealGovernodelpaese.Èeviden-te che il Pd non ha accettato lospirito di riconciliazione na-zionale che trapelava dal di-scorsoprogrammaticodiEnri-co Letta e del quale al contra-rio ilPdlcontinuaadessere fe-deleinterprete.Temoche,sesicomincia così, non si andràmolto avanti».•M.SC.

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Quelchegodentro gofora:quel chepensodico.Individuo coerente

esincero chenon hapauradi fronteanessuno.

SanVittoreche favenire subitoin menteilgrandecarcere diMilano vienericordatooggidalcalendario. Soldatoromano inservizioappunto aMilano,Vittoresidichiaròobiettore di coscienza.Per

questofu flagellato esulleferite venneversato piombo fusochesecondolatradizionescivolòvia lasciandolo indenne.Risanatoprodigiosamente fuincarceratomariuscìad evadere dalla prigione: venne

ritrovatoin un boscoe finitoa colpi dispada.È ilpatrono degliesulie prigionieri.Sifain questogiorno memoriaanche disanGualtieroche rimediaaidisturbipsichici.

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«Opposizionecittadinaimplicatainquestadecisionescellerata»DalLago:«Ilsindacorispondaenonlanciaccuseallacieca»

L’on DanielaSbrollini

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 8 Maggio 2013 13

Page 6: rassegna 08-05-13

VARIATI SINDACOSTASERAA LAGHETTOL’ULTIMAASSEMBLEAOggi il sindaco Achille Va-riati incontreràicittadinial-le 10 al mercato di San Pao-lo. Nel pomeriggio dalle 16alle 18 sarà a disposizionedei vicentini nella sede delComitato elettorale in piaz-za delle Poste. Alle 20.45 sichiude il ciclo delle assem-bleeneiquartieri: appunta-mento con la circoscrizione5 in via Lago di Pusiano.

MOVIMENTO5STELLEZALTRONSOSTIENECENTROANTIVIOLENZALiliana Zaltron, candidatasindaco per il M5S plaudeal Centro antiviolenza. «Dadonna-hadetto -vogliorin-graziare i lavoratori e i vo-lontari del Centro antivio-lenza Vicenza, per il prezio-so lavoro e per le battaglieportate avanti per sensibi-lizzare sulla piaga socialedei maltrattamenti e delleviolenze sulle donne».

LISTA CICEROSTASERAA VILLA LATTESSIPARLADI PROGRAMMAStasera alle 20.30, nella se-de dell'ex Circoscrizione 6(Villa Lattes), si terrà un in-controdellaListaCiceroIm-pegnoa360˚.Saràl'occasio-ne per illustrare e discutereil programma, con partico-lareriferimentoalleproble-matichedeiquartieriVillag-gio del Sole, San Lazzaro,Santa Bertilla, Biron, Mad-dalene, viale Trento.

LaPanineria delcentrocheha espostoilmanifesto-appello seguitadaaltri localidelcentro.COLORFOTO

Piùspeseemenoclienti:nonserveunacrescitaesponenzialedellaconcorrenzaMIRCOCAVALIEREPANINERIADEL CENTRO

VICENZA-EMPOLI.Daspo del questore,12 indagati conildivieto dientrare ad eventi sportivi

CaosalMenti, ierileispezionidellaprefetturanellostadio

Marco Scorzato

«Non prendiamoci per il col-lo», titola ilmanifestosullave-trina del bar. Sotto, a caratteripiùpiccoli:«Ilpesodelsovraf-follamento sleale sono i com-merciantiaportarlo».Eundi-segno a corredo: la caricaturadi un barista “suonato” quan-to un peso mosca al cospettodiMikeTyson.Alanciareilgri-do d’allarme sull’«eccessivaconcentrazione di esercizipubblici» in alcune zone delcentro è Mirco Cavaliere, il ti-tolare della Panineria del cen-tro, all’angolo tra contrà Ma-nin e stradella Santa Barbara:lì,nelraggiodi25metri, sorgo-no otto esercizi pubblici trabar e ristoranti. E allargandoil raggio alle piazze dei Signo-ri, Erbe, Biade, Palladio e allequattro contrà che portano acorsoPalladiolatruppasigon-fiafinoa28esercizi:«Daquan-do ho aperto 15 anni fa - rac-

conta Cavaliere - i locali sonoraddoppiati: siamo troppi».

MENOTORTA,PIÙFETTE.Haivo-glia a dire “liberalizzazioni” ea tessere le lodidella selezionenaturale del mercato, del “lar-go a tutti e vincano i migliori”.In tempi di vacche grasse nes-suno fiata. Ma in un’epoca dicrisicomeque-sta, con la tor-ta rimpiccioli-ta, fa male ta-gliare semprepiùfette.Èque-sta, in sintesi,la posizione diCavaliere. Halanciato il sas-so - anche allaluce della vocedi una possibile apertura didue nuovi bar proprio in con-trà Manin - presto raccolto daaltriesercenti: l’OsteriaVicoloSanta Barbara e il PiccadillyCaffè hanno già esposto il ma-nifesto e il Malvasia in contràdelle Morette lo farà a breve.

L’APPELLO. L’invito è rivolto al«futuro nuovo sindaco» affin-chési «impegni inquesta cau-sa che riguarda gli esercizipubblicidelcentro. Inunperi-odo in cui gli affitti vanno allestelle, le spese aumentano e iclienti diminuiscono, quellodi cui non c’è bisogno è una

crescita esponenziale dellaconcorrenza». L’invito è sì alsindaco che verrà, ma nellaconsapevolezzacheilComunepoco o nulla può fare: «In mu-nicipio? No, non ci sono anda-to - dice Cavaliere - so già la ri-sposta: che c’è la legge sulle li-beralizzazioni e che se unovuole, apre». Basta rispettarele norme igienico-sanitarie edi sicurezza, ma sono lontani itempi in cui c’erano distanzeminime da osservare, e da ol-tre un lustro è tramontata an-che l’era delle licenze.Liberalizzazioni e crisi pro-

ducono un doppio effetto: ne-gozi che chiudono, bar cheaprono.Dove si vendevano ca-

miciesonospuntati i tramezzi-ni,alpostodell’agenziaimmo-biliare ecco il risto-bar. «Moltinascono come bar e poi servo-no i piatti pronti, mentre io incucina ho i cuochi diplomati -osserva Isabella Berdin, conti-tolare del Malvasia -. Qualchetempo fa potevo assumerneuno in più, come i camerieri:oggi lavoro il triplo io per con-tenere i costi». Berdin aggiun-ge un altro capitolo al cahierde doléances: quello del «tra-sloco fuori dal centro» di fun-zioniquali«il tribunaleelaca-mera di commercio».«Non sono contrario alle

nuoveaperture -diceGiampa-olo Marcon, del Piccadilly, ba-

rista da una vita - ma auspicoche si facciano bene i conti».In sostanza il suo appello è ri-voltoanche «aivicentini, a chivuole investire:cipensinounavolta in più, soprattutto nellasceltadel luogo».«SocheilCo-mune non può impedire lenuoveaperture-aggiungeVal-ter Benvegnù, dell’Osteria Vi-colo Santa Barbara -. Dico an-che che una zona con molti lo-cali è positiva perché crea un“giro” virtuoso, ma il troppo ètroppo». «Se fosse sempre co-me nei tre mesi della mostrain Basilica, allora saremmocontenti tutti - conclude Cava-liere - ma non è così».•

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elettorando

IncontràManinelaterale8localinelraggiodi25metri:partedaquilaprotestadialcuniesercenti«Ilsovraffollamentociuccide»

LACONCENTRAZIONESoloincontrà Maningliesercizipubblici sonosei:altriduesorgono nellalaterale,stradellaSantaBarbara.Allargandoilraggiodiosservazione acontrà Santa Barbara,piazzaBiade, dei Signori,Erbe,piazzettaPalladio,contrà Cavoure delleMorette,sisfiora quotatrenta,pernon diredellegelaterie,spuntate comefunghi.

ILMANIFESTODacontrà Manin sialzaunappellosottoformadimanifesto.«Sideveinterveniresubitoprima dimandaresul lastrico icommercianti-scriveMircoCavaliere dellaPanineriadel centro -. Unufficiodestinatoalcontrollodelle variecategoriedi esercizisarebbeforse l’ideale pergestireedevitaredannosesproporzioni.Stiamosollevando ilproblema inmodocostruttivo».

L’iniziativa

ALVOTO. Barbieri (LN)

«Noaiviaggiperanzianiilgiornodelballottaggio»

Ilviceprefetto Foglia durante ilsopralluogoallostadio Menti

Candidati sindaco in direttastreaming sul sito internet delGiornale di Vicenza. Inizia og-giunaseriedi intervisteaican-didati alla poltrona di primocittadino alle elezioni del 26 e27 maggio che potranno esse-re seguite in tempo reale sulweb. L’intera intervista saràpossibile leggerla il giorno se-guente sul Giornale di Vicen-za in edicola.I giornalisti della redazione

delGiornalediVicenzaintervi-sterannonell’arcodiduesetti-mane tutti e dieci gli aspirantialla poltrona di sindaco. Il de-buttoèinprogrammaperque-sta mattina, a partire dalle 11circa, con Raffaello Giampic-colo,ilcandidatosindacodiAl-ternativa Comunista.Perseguire ladiretta, chedu-

rerà circa 15 minuti, basteràcollegarsi alla home page delsito www.ilgiornaledivicenza.it. La stessa intervista, alcuneoredopo,potràancheessereri-vista accedendo all’archiviodei video del sito. Così sarà,nei prossimi giorni, anche pertutti gli altri candidati, con uncalendario ancora da definirenel dettaglio: a parlare dei te-midella città e deiprogrammisaranno chiamati il sindacoAchilleVariati (Pd,ListaVaria-

ti, Udc) e gli sfidanti ClaudioCicero(Impegnoa360˚),Mau-rizio Sangineto (Un’Altra Vi-cenza), Manuela Dal Lago (Li-sta Dal Lago, Lega nord, Pdl,Noprivilegipolitici-SìDalMo-lin, Movimento per l’aria puli-ta-Meridio), Valerio Sorrenti-no (Lista Sorrentino sindaco),Liliana Zaltron (Movimento 5stelle), Valentina Dovigo (Sel,La città respira), Guido Zenti-le (Rifondazione Comunista),Franca Equizi (Sos Vicenzagiustizia legalità).•

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VERSOILVOTO. Stamattina sulsitodel GdV

CandidatisindacoIntervistesulwebindirettastreaming

ILCASO. Nel cuore dellacittà diversi negozi hannochiusoi battentirimpiazzati da esercizipubblici: manifesti-appellodi baristieristoratori

«Siamointroppi,bastabarincentro»

«Non sempre tutti i cittadinihanno potuto esercitare il di-ritto di voto: al momento del-l’unità d’Italia, poteva votaresoltanto chi possedeva un cer-to reddito;poi venneroesclusigli analfabeti; dal 1919 il dirit-to di voto fu esteso a tutti gliuomini maggiorenni; il regi-me fascista, eccetto che all’ini-zio, non indisse più elezioni;soltanto nel 1946 ebbero il vo-toanche ledonne. Eoggi l’am-ministrazionecomunalediVi-cenza potrebbe impedire diesercitare un diritto a quellaottantina di cittadini che,avendoaderitoaisoggiornicli-maticiper la terzaetà,dovran-no partire per la Sardegna l’8giugno data del prevedibileballottaggio». A lanciare l’ac-cusa è Patrizia Barbieri, consi-gliera comunale e ricandidatadella Lega Nord.«Ora - scrive Barbieri in una

nota - ci si domanda se la soli-ta svista del decentramento,delsuofunzionarioDiegoFon-tana, a cui peraltro fanno rife-rimentoassociazionicheorga-nizzano i soggiorni, o del suosempreamicoAchille,chema-gari da per sicuro che non cisarà ballottaggio. Oppure, an-cora l’assessore al decentra-mentoMassimoPecorinonri-cordachelaCostituzioneaffer-ma che «Sono elettori tutti icittadini, uomini e donne, chehanno raggiunto la maggio-

re età e aggiunge che il voto èpersonale, eguale, libero e se-greto. E infine che votare è un"dovere civico"».•

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Claudia Milani Vicenzi

In tutto sono trent’anni.Trent’anni senza calcio dal vi-vo. Insomma per un bel pezzodovranno accontentarsi dellatv i dodici tifosi a cui oggi ilquestore notificherà i Daspo.Anove è andata meglio: “solo”due anni. Per due di loro il di-vietodi partecipareagli eventisportivi durerà tre e per un so-lo ultras, visto che si tratta diun recidivo, la misura è stataben più severa: quattro anni.Tutti,poi, sonostatidenuncia-tiperviolazionedella leggesu-gli stadi.Il lavoro della polizia però

continua: perché grazie alleimmaginidelle telecameredelMenti e alle riprese effettuatesabatodagliagentidellascien-tifica si sta cercando di identi-ficare altre persone. Probabil-mente per altri 4-5 tifosi pre-senti quel giorno allo stadionel gruppo dei più agitati po-trebbero scattare gli stessiprovvedimenti.Ieri intanto sono stati ben

duegliappuntamenti ieriaVi-cenza in tema di sicurezza do-po la tormentata partita tra ibiancorossi e l’Empoli. Il que-store Angelo Sanna ha convo-cato infatti il Gruppo operati-voper lasicurezzadicui fannoparte funzionari dei vigili del

fuoco, del servizio sanitario,delle forze dell’ordine, dellapolizia locale nonché i rappre-sentanti di società sportive edella societàchesioccupadel-la sicurezza.IlprefettoMelchiorreFallica

invece,sempreincollaborazio-ne con il questore, ha disposto

laconvocazionedellaCommis-sione provinciale di vigilanzasui localidipubblicospettaco-lo al fine di effettuare un so-pralluogoalMentidiVicenza.Motivo:verificarese lecondi-

zionidell’impiantodanno suf-ficienti garanzie in tema di si-curezza. In particolare dopo il

cedimentodiquelcancelloari-dosso del campo che avrebbedovuto in realtà reggereall’ur-to dei tifosi. E che alla fine inemergenza è stato chiuso conunacatenadamotorino.Also-pralluogo ieri ha partecipatoilviceprefettoFogliaaccompa-gnatodaalcunifunzionaridel-laquestura.Sabato dopo quei cinque gol

dell’Empoli in appena dodiciminuti avevano convinto al-meno 300 tifosi ad abbando-narelostadio,perpoiaccalcar-si davanti all’ingresso princi-pale, tentando di aprirlo. Ungruppetto però si stacca, rag-giunge la curva sud e sfondaun cancello per invadere ilcampo: proprio in quel mo-mento un giovane stewardchetentavadichiuderel’acces-so con una catena è stato feri-to al volto. Inizia il secondotempo ma l’arbitro sospendelapartita: i giocatori hanno ri-preso a giocare solo dopo 29minuti.«Lariunionedioggi -hacon-

siderato il questore AngeloSanna - è di fondamentale im-portanza per fare in modo chequanto accaduto non si ripetapiù. Saranno analizzati tuttigli aspetti, per capire che cosasia andato storto e risolvere ilproblema con la collaborazio-ne di tutti»•

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Lapoliziacercadiidentificareglialtritifosibiancorossicoinvolti

RaffaelloGiampiccolo, Ac

OggiildebuttoconGiampiccoloilvoltodiAlternativaComunista

www.ilgiornaledivicenza.it

GV08954

Nuovi videoe notiziesul sito internet:

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 8 Maggio 201314 Cronaca

Page 7: rassegna 08-05-13

Prima di cominciarea discutere dello sta-dio Menti e di un

eventuale futuro impiantosportivodarealizzareincit-tà, occorre svestire l’idealemaglia biancorossa e can-cellare i ricordi che colora-no la memoria del tifoso. Selanostalgiaelapassionein-durrebbero a investire suqueste vecchie e gloriose tri-bune, la ragione e il buonsensoimpongonodipercor-rere un’altra strada.Ilmotivoèeconomicamen-

te banale: se anche si deci-desse di pompare milioni emilioni per rimettere in se-sto la struttura sportivatanto amata, fra qualcheannosarebbecomunqueim-possibileottenernel’agibili-tà: lanormativastringente,legata alla collocazione delMenti, non offre margini dimanovra.Aquestopunto larealizza-

zione di un nuovo stadio inun’altrazonadiventa l’uni-ca alternativa. La primacondizione è però quella dinon lasciarsi tentare da fa-raonici progetti per realiz-zare cattedrali nel deserto(vedi lostadiodiBari),pun-tando invece su un pianourbanisticocomplessivode-stinato a fare dello stadiouno degli elementi di quelloche dovrebbe diventare unnuovopolourbanisticoear-chitettonico.Certo, ora c’è lacrisi e pure il Vicenza ri-schia di precipitare in LegaPro (scongiuri ammessi):quanto basta per ritenereutopistica la sola idea di in-ventare dal nulla un nuovopolo, un nuovo quartiere.Ma un amministratore de-ve guardare al futuro, nonal presente. E nel futuro sipotràtrovarelaripresaeco-nomicae,magari,pureilVi-cenza in serie A.•MA.SM.

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Nicola Negrin

No alla demolizione. Non è uncoro, ma poco ci manca. I can-didatisindacoguardano(esal-vaguardano) il Menti. Quasitutto dicono di no al progettodel nuovo impianto a VicenzaEst o in altre parti della città.«Questa struttura - commen-tano - è storica e deve rappre-sentare i vicentini e Vicenza».La posizione non è unanime.Achille Variati, Claudio Ciceroe Guido Zentile tirano dritto:«Non è più pensabile giocarein questo stadio; sta cadendoapezziesi trovainunaposizio-ne infelice».

GUIDO ZENTILE.Il candidato diRifondazione comunista am-mette di avere «rispetto pertutti i colleghi che concorronocon me. Tuttavia il Menti diglorioso non ha granché inquesto momento: c’è solo unamemoriastoricadiquantoab-biamo visto sul campo. Va de-molito. Sappiamo bene che inquesto momento la strutturarischia di non reggere: bastasentire cosa accade quandotutti saltano. I gradoni trabal-lano. Quell’area va riqualifica-taafinipubblici, sociali, cultu-rali e legati all’istruzione. Sipuò mantenere il portale d’in-gresso. Il nuovo stadio serviràpoi per il calcio ma anche peraltre attività».

VALENTINA DOVIGO. Sel sposal’idea lanciata da Un’altra Vi-cenza nella giornata di ieri.«Sono sorpresa dal fatto chela maggioranza dei candidatisia per riqualificazione dello

stadio esistente. A questo pro-posito, vistochenonavevo fat-to attenzione all’aspetto stori-co non essendo un’appassio-natadicalcio,appoggiolapro-posta di considerare lo stadioun vero e proprio monumen-to. Si possono attrezzare le sa-le mettendo in esposizione lastoriadelLanerossi.Poibaste-ràriqualificarelazonaconmo-bilità più “dolce” che deve ap-poggiarsi sui parcheggi d’in-terscambio. I soldi? Troviamol’accordocon i privati».

RAFFAELLO GIAMPICCOLO. Al-ternativa comunista va all’at-tacco del primo cittadinouscente, criticando il progettodiCa’Balbi.«Variatiprendeingiro i cittadini. È impossibilerealizzare il nuovo impianto“senza colate di cemento”:l’area che aveva individuatoper costruirlo è proprioun’areaagricola.AncheRifon-dazione dice di costruire inaree “compromesse o non uti-lizzate per la coltivazione”, madobbiamo essere realisti: que-ste aree a Vicenza non esisto-no più. Noi non ci stiamo. Ri-badiamo che va sistemato ilMenti e va fatto con i soldi pri-vatidellasocietàsportiva, icit-tadini non possono accollarsil’ennesimoonere».

ACHILLEVARIATI.Secondoilsin-daco non ci sono alternative.«Salvare il glorioso Menti ri-strutturandolo, come promet-te qualcuno? Un'idea moltosuggestiva, ma impossibile darealizzare. Chi dice ai tifosiche il Menti sarà rimesso a po-sto, non ha fatto i conti con larealtà e promette ciò che nonpotràfare: ilComune,proprie-tario dell'impianto che sta ca-dendo a pezzi, non potrà maiavere a disposizione i milionidieuronecessariperrimetter-lo a nuovo e nessun privato èdisposto e investire per la ri-strutturazione.Lasceltadirea-lizzare un nuovo impianto èuna scelta obbligata: sarà rea-lizzato dai privati».

FRANCA EQUIZI. Una propostache trova il no di Sos Vicenzagiustizia e legalità. «Ribadi-scolamiaposizionegiàespres-sa: guai a chi tocca il gloriosostadio Menti. Va inserito fra imonumenti della nostra cittàe non abbattuto per soddisfa-re i soliti costruttori che, conlascusadelnuovostadio,otter-rebbero cubature su una dellepoche aree agricole rimaste.Spero non si pensi poi a unproject financing modelloospedale di Santorso. Il Mentiva dato in comodato gratuitoal Vicenza Calcio che dovràprovvedere, a sue spese, allamanutenzione interna, men-treilComunesistemeràevalo-rizzerà i negozi che si trovanoattorno».

LILIANA ZALTRON.Nel frattem-po il Movimento 5 stelle guar-daai cittadini.«La riqualifica-zione o la demolizione va con-certata insieme alla società, aitifosiealcomitatodeiresiden-ti.Noi siamocontrari alnuovostadio, perché troppo caro eprobabilmenteinutile.Lastes-

sa amministrazione comuna-le ha ammesso lo scorso gen-naio che i lavori al Menti ri-chiedono “qualche milione dieurorispettoalledecinedimi-lioni per la realizzazione delnuovo impianto". Insistiamosul referendum che coinvolgela città. Qualsiasi risposta da-

ranno i cittadini, le spese do-vranno essere sostenute dallasocietà e dai privati».

MANUELA DAL LAGO. La candi-data del centrodestra ripensaal Menti come luogo di incon-tro.«Nonèuncasochelamag-giorpartedeicandidatisiaperla riqualificazione del Menti.Certo, lostadioattualehabiso-gnodiunrestyling,nessunolomette in dubbio in questo mo-mento,maè l’occasioneper ri-pensarlo come un punto d’in-contro che dovrà fungere dacentro di aggregazione: unospazio che potrà ospitare an-cheeventioaltremanifestazio-ni.Ripeto, l’impiantopotràes-sere un valore aggiunto e unarisorsa per il centro storicoperché lo sport fa parte dellavitadellacittà.Chivuoleporta-re lo sport e i tifosi fuori dalcentro probabilmente ha lastessa mentalità delle granditelevisionichesvuotanoglista-di».

MAURIZIO SANGINETO. Un’al-tra Vicenza raccoglie il plauso

degli altri candidati, dopoaver lanciato l’idea del museo.«Siamo gli unici ad avere un'ideainnovativacheporti lacit-tàaguadagnare anzichéspen-dere.LostadioMentidev'esse-re tolto dal degrado per rima-nereaicittadini.Unnuovosta-dio significa ulteriore consu-mo del territorio cui diciamo“basta"ecostidigestioneinso-stenibili che andrebbero a di-scapito della cultura e dei ser-vizi sociali. Abbiamo bisognodirisanareerenderepiùattra-enteVicenza.Bisogna inaugu-rare il primo museo nazionaledelcalcioeaffiancareunapoli-tica turistica che veda lo sportcomeattrattivaepuntodi rife-rimento».

CLAUDIO CICERO. Il candidatodi Impegno a 360 gradi non cistaevaall’attaccodeglisfidan-ti chepreferiscono lariqualifi-cazione. «Ma hanno capitoche il vero problema non è lastruttura in sé ma la sua collo-cazione? È completamentesbagliata. Ogni volta che c’èuna manifestazione si bloccalacittà.Nonèpossibilemante-nere un impianto sportivo delgenere inquellaposizione.È ilposto più sbagliato per la mo-bilità: chi abita là non puòmuoversi quando ci sono lepartite. Non è giusto. Invito icandidatia trasferirsi lìperunmese, poi mi diranno. DianoascoltoaClaudioCicero, lamo-bilità in persona. Così non vaassolutamente bene».

VALERIOSORRENTINO.L’excon-sigliere comunale del Pdlsmussa la posizione presa nel-la giornata di ieri. «Nessunodiscute ilvalorestoricoe il cul-to che i vicentini hanno per ilMenti. Oggi come oggi, essopuò ancora restare lo stadiodella città. Ciò che veramenteè rilevante e fondamentale èchedeveesserelasocietàcalci-sticaa farsicaricodell'impian-to in cui gioca la squadra, siaesso il Menti sia esso il nuovostadio in altre zone della città.Èunprincipio,questo,acuide-vono guardare tutte le ammi-nistrazioni: la squadra di cal-cio è patrimonio della città,ma devono essere le società asostenere i costi, così come ot-tengono i guadagni della pro-pria attività». •

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DiventeràilpuntodiincontrodellacittàLosportnonva“allontanato”MANUELADALLAGOLISTALIBERA DAGLISCHEMI

Salvarlo?ÈimpossibileperchéilComunenonhaisoldinecessariACHILLEVARIATISINDACOUSCENTE

VainseritofraimonumentistoricidiVicenzaNoalprogettodiCa’BalbiFRANCA EQUIZISOSGIUSTIZIA ELEGALITÀ

Lanostalgianonrisolveiproblemi

«Chisostienechelostadiovasalvatosbaglia:ilproblemaèlamobilità»

CLAUDIOCICEROIMPEGNOA360˚

«Siamocontrarialnuovostadiomasentiamoicittadiniconunreferendum»

LILIANAZALTRONMOVIMENTO5STELLE

Continuaildibattitotracandidatisulfuturodell’impiantosportivoBocciatal’ideadellademolizionemaCiceroeVariatiinsistono

Analisi

Versoleelezioni.Itemi/3Le replichedegli sfidantisulla questionestadio

Mobilitàintilt

Laparolaaicittadini

TRASPORT ELAVORI PUBBLICI. Dopo leprimedichiarazioni i protagonistidellacampagna elettorale tornanoaparlare delleidee e delleproposteperlastruttura

Menti,davecchiorudereamuseo

Lanostalgia sembraprevalere trai candidati sindaco:quasi tuttivogliono lariqualificazione delMenti

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 8 Maggio 2013 Cronaca 15

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AUSERAlle16a palazzoCordellina,AlbertoBraghinsarà ilrelatoredellaconferenzasu“L’Italia fuori d’Italia: illinguaggioclassicoallaconquistadell’Europaedelresto del mondo”.Organizzal’Auser.

MEDICIIN CITTÀInviale Dalmazia dalle10.30fino alle18.30 saràallestitoun campobasedove imedicidi famiglia“Simg”saranno adisposizionedei vicentini

perfornireconsiglisucomeadottareuno stiledivitasano.L’iniziativa rientra nellacampagnainformativa“Prevenire oggiperstaremegliodomani”.

COLLEZIONISMOAlle10al centro “Proti”incontrà Protiincontrosulcollezionismoorganizzatodall’Unionefilatelicanumismatica.

FIORIE ORTI INPIAZZAPeriniziativadell’associazione“Botteghedipiazza delleErbe”incollaborazioneconilComunesi tieneoggiilmercato“Fiori e orti” inpiazzadelle Erbe.

FAMEDALUPIDomanialle17.30 allalibreria“Girapagina”presentazionedel libro“Fameda lupi”e illaboratoriocreativoperlaFestadella mammaconlemammescout.

ULSS6. L’azienda ospedaliera vicentinadovrà fare i contiperòconil blocco dei concorsi

Nuovodirettoremedicoegirodiprimariinvista

ÈunuomopreparatochehaacquisitounanotevoleesperienzaERMANNOANGONESEDIRETTORE GENERALEULSS6

vademecum

Franco Pepe

EnnioCardoneèilnuovodiret-tore medico del San Bortolo.Sisciolgonoleriservesuunin-carico rimasto precario pertutti i due mandati di AntonioAlessandri.Il successore, il dg Ermanno

Angonese, prosegue la suamarcia silenziosa e chiude un'altra vicenda finora costellatadi interrogativi. Una vicendaun po' tormentata. Finora ladirezione medica dell'ospeda-le era stata retta, ma sempreprovvisoriamente, da LivioDalla Barba. Il posto di ruoloapparteneva, infatti, a PaoloSpolaore, che, ancora nel2003,erastatochiamatoadiri-gere il Centro epidemiologicoregionale di Castelfranco, macheneavevamantenutolatito-larità fino a quando, circa unanno fa, è andato in pensione.Da allora alla direzione medi-ca si sono alternati Dalla Bar-ba, che però a un certo puntoha preso la strada dell'Asl diUdine dove è rimasto un annoemezzo, il compiantoMicheleFarina, l'ex primario del labo-ratorioanalisiGiulianoSoffia-ti, e, di nuovo Dalla Barba tor-nato dal Friuli, al quale è statorinnovato l'incarico a terminefino a una settimana fa. Poi ladecisione di Angonese. Diret-tore medico diventa Cardone,rientrato a gennaio all'Ulss 6dopoduemandaticonsecutividi direttore sanitario a Busso-lengoeaCittadella,esubitoin-viato all'ospedale di Noventaal suo posto di ruolo rimastocongelato da quando si eramesso in aspettativa.«È un uomo preparato che

haacquisitounapreziosaespe-rienza - dice Angonese, moti-vando una scelta che era piut-

tostoattesa eallaqualepensa-va da tempo - . Ho molta fidu-cia in lui e sono certo che faràbene». L'arrivo di Cardone aVicenzacoincideconlaconfer-madiDalla Barbaalladirezio-ne del Poliambulatorio n. 1 dicontrà Mure Santa Lucia, cheprimamantenevaquestoinca-rico ad interim. Lo stesso Dal-la Barba si recherà, inoltre, aNoventacomedirigentemedi-co due giorni la settimana,mentre per altri due giorni ciandrà Tiziana Sagazio, altracomponentedel teamdelladi-rezione del San Bortolo.A livello di apicalità medi-

che, intanto, nei prossimi me-si al San Bortolo si preannun-cianograndimanovre.Dagiu-gno al primo gennaio del 2014

vanno in pensione ben 5 pri-mari: agiugno lascia l'ospeda-leperlimitidietàPasqualePic-cinni di rianimazione; a lugliosaràil turnodiMarioSalvagni-ni di gastroenterologia; quin-di concluderanno un lungoservizio Federico Colombo diradiochirurgia e Marco Visen-tin di terapia antalgica.Infine, il primo giorno del

nuovo anno sarà anche l'ulti-mo come lavoro a Vicenza delprimario di chirurgia genera-le Franco Favretti. Resteran-no, perciò, sguarniti una seriedi primariati eccellenti, e siaprirà il problema di una suc-cessionenonfacilevisti icurri-culumdeipartenti.Siprospet-ta una fase delicata visto cherestano tuttora vacanti altriprimariati, tuttora presidiati,in qualche caso da parecchiotempo, anche tre anni, da fa-centi funzioni. In ballo ci sonoanche qui reparti di prima fi-la: radioterapia, oncologia, la-boratorio analisi, diabetolo-gia, guidati rispettivamenteconincarichia terminedaCri-stina Baiocchi, Marcella Guli-sano, Davide Giavarina, Mar-co Strazzabosco.Caselleimportantidariempi-

re anche se l'Ulss è costretta asegnare il passo per il bloccodei concorsi. Qualche strappoè stato fatto con i concorsi del-la chirurgia maxillo-facciale(vinto da Ugo Baciliero) e del-la stessa oncologia (vinto daPaoloMorandi, ilqualeha,pe-rò, optato per Venezia, per cuic'è da rifare il concorso). Treconcorsi su 4 appaiono neces-sari. I dubbi si concentranosulla diabetologia. Saranno leschedeachiarirne il futuro. Secioèresteràstrutturacomples-sa o verrà incorporata nellamedicina generale.•

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ASPETTANDOIL GIRO.Domanileregistrazioni

IlGirettod’Italiacontaivicentinichevannoinbici

L’ospedale SanBortolo aVicenza. Nominatoildirettore medico

IldgAngonesesceglieEnnioCardonechevaasostituireDallaBarbaDagiugnoviaallegrandimanovrepervarirepartidelSanBortolo

Nell’anno in cui Vicenza ospi-ta una tappa del Giro d’Italia,sarà l’edizione del primato? Èquellochesiauguranogliorga-nizzatori del “Giretto d’Italia”,la manifestazione che incenti-val’usonontantosportivodel-la due ruote, ma quello quoti-diano, quello cioè dei tragittibrevi, casa e lavoro per inten-derci. Si tratta di una sorta disfidaacolpidipedaletra24cit-tà italianeperdecretarequalèquelladove labici siusadipiù.L’obiettivo è duplice: incenti-vare l’uso delle due ruote, maancheesoprattuttopuntareaf-finché gli enti locali realizzinoconcretamenteunamobilitàamisura di ciclisti.Neigiorniscorsi, lapresenta-

zione della manifestazionepromossa da Legambiente eTuttinbici Fiab Vicenza. L’ap-puntamentoè perdomani. Al-l’incontro anche il sindacouscente, Achille Variati, chepromette:«Sesaròrieletto-di-chiara -porterò i collegamenticiclabili in città dagli attuali64chilometriacentochilome-tri». E annuncia che sarà tra itanti che parteciperanno al-l’iniziativa.SpiegaMicheleMutterle,pre-

sidente Tuttinbici Vicenza:«L’iniziativaèallaterzaedizio-ne. Funziona così: vince la cit-tà che vedrà il maggior nume-ro di ciclisti registrarsi ai che-ck point. Durante il conteggioi volontari di Tuttinbici Fiab eLegambiente distribuirannomateriale informativo. Nellepassateedizioni ci siamopiaz-zatibene:semprealquartopo-sto nella categoria delle cittàmedie con una percentuale dispostamenti in bici del 40,5per cento sulle auto. Il podioeraoccupatoda Trento,Ferra-ra. Mentre Reggio Emilia, Pa-dova,ModenaeRavennainse-

guivano».L’invitoapartecipa-re alla manifestazione, di cui èmediapartner la trasmissionenazionale di Radio2 Caterpil-lar, è rivolto ai vicentini chenormalmente usano questomezzo, e, novità di quest’an-no, in particolar modo anchealle aziende, uffici comunalicompresi, e le scuole. «Ci saràinfatti una vera e propria garanellagaragrazieallacollabora-zionedell’amministrazioneco-munale - continua il direttoredelsettoremobilitàdelComu-ne,CarloAndriolo-. Inbaseal-la percentuale del numero ditagliandipresialcheckpointeconsegnati dai dipendenti inbici ai datori di lavoro, o daglistudenti alle scuole, verrannoassegnatideipremi.Perchi la-vora sono in palio dei buonisconti per viaggi in Europa inbicicletta offerte da “Girolibe-ro”, ma anche degli abbona-menti per il nuovo parcheggiobicicustoditoaPonteSanPao-lo, grazie alla CooperativaM25chelogestisce.Pergli stu-denti, invece, delle lezioni coni “maestri d’arte” di Cicleticache insegneranno le tecnichedella manutenzione e ripara-zione della bicicletta». Alla fi-ne, tutti i tagliandi che arrive-rannodalle24cittàchehannoaderito alla manifestazione,saranno conteggiati e sarà sti-lata la graduatoria nazionale.Alla città vincitrice sarannoconsegnate delle biciclette inalluminio riciclato offerte dalCial.Appuntamento, dunque, per

domani, tra le 7.30 e le 9.30,nei due check point: il primoincontràXXSettembre,all’in-crocioconcontràSanDomeni-co, e il secondo in via Bonollo,all’internodellaporta,direzio-ne centro.•CRI.GIA.

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Dueivarchidovefarsicontaredalle7.30alle9.30daTuttinbici

La cucina era il regno indiscusso delle nostre nonne dove preparavano il cibo utilizzando il loro pa-trimonio di conoscenze. Non potevano permettersi sprechi; riciclavano ad arte gli avanzi e trovavano ilmodo di conservare al meglio il cibo acquistato. E non sprecavano nemmeno il tempo che, già allora,era considerato un bene prezioso.

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 8 Maggio 2013 Cronaca 19