rassegna 11-12-12

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ANNO 66 NUMERO 342 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ 11 DICEMBRE 2012 € 1,20 DOMANI GRATIS CALENDARIO 2013 IN REGALO con il quotidiano 9HRLFTB*bgjaab+[M\B\C\B\L Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Vieni per una prova gratuita! ovale vicenza GV11081 Vicenza Viale Trento, 298 Tel. 0444 562626 Creazzo Strada Statale 11, 34 Tel. 0444 349104 CC Le Piramidi Secondo livello SISTEMI RADIANTI AD ALTA RESA TERMICA www.evotek.it GX18950 VIVERE IN UN CLIMA IDEALE www.evotek.it GX18951 VICENZA DichiarazioneIva erratadi1,77euro Multadi8.700 CONIL GdV Domaniinregalo ilcalendario2013 supiazzeemercati Spread a 351, Borsa giù del 2,2 %. Il premier : «No al timore di vuoti di potere» VICENZA. La denuncia dell’assessore Giuliari Povertà infinita «C’è chi mangia cibo per cani» POLITICA. Cancellieri: «Election day il 17 o il 24 febbraio». I benzinai sono in sciopero da stasera I mercati “puniscono” la crisi SCHIO. Insegnante trentunenne era all’Avana per la serata di Zucchero Vince il viaggio-concerto a Cuba. Muore investita di GIANCARLO MARINELLI VERSOLEELEZIONI Zaia gela il Cavaliere «No alleanze col Pdl» Lite Alfano-Dell’Utri CALCIOMALATO Scommesse, chiesti 9 mesi di squalifica per Cannavaro di RICCARDO BORMIOLI SuperMario e Monna Lisa Giornata negativa a Piazza Affa- ri, dove gli operatori si sono dati alle vendite in risposta all'annun- cio delle dimissioni di Mario Monti, dopo la crisi di governo aperta dal Pdl e il ritorno in cam- po di Silvio Berlusconi. Il mercato, ha poi recuperato terminando con un calo di poco superiore al 2%. f PAG 2 e 3 f CUCOVAZ E DAL CEREDO PAG 28 Arrestato l’automobilista, fuggito dopo l’incidente H a un bel dire Silvio Berlusconi che le preoccupazioni delle istituzioni e della stampa europea sulla crisi del governo Monti e il suo ritorno sulla scena politica, cose legate per altro fra loro, sono offensive e fuori luogo. In un solo giorno, il primo dall’annuncio di Mario Monti di dimettersi dopo l’approvazione della legge di stabilità, con il crollo della Borsa di Milano e lo spread salito oltre i 350 punti ci siamo giocati tutta l’Imu e con essa l’ennesimo sacrificio chiesto agli italiani per recuperare credibilità e solidità economica di fronte ai partner europei. E questo nonostante il premier, con grande senso di responsabilità, abbia cercato da Oslo di rassicurare i mercati sugli impegni presi dal nostro Paese, sulla serietà degli italiani e sul futuro delle nostre istituzioni. Operazione in parte riuscita non solo per le parole di Monti ma anche per altre due ragioni. La prima: Berlusconi spaventa ma nessuno forse crede veramente ad un suo ritorno a Palazzo Chigi, nemmeno gli speculatori più accaniti e la seconda è che, per usare le parole pronunciate ieri sera dal segretario del Pdl, Angelino Alfano, il premier può continuare a servire le istituzioni del Paese. Sul come le opinioni certamente divergono e non è un caso che la cerimonia dei Nobel sia servita a molti leader europei per convincere Monti a non farsi da parte. Il nostro premier e la cancelliera Angela Merkel al pranzo d’onore nel municipio di Oslo erano seduti vicini e hanno chiacchierato a lungo. Da quel che si è potuto capire la Merkel avrebbe cercato di convincere il premier italiano a non disperdere quanto fatto dal suo governo nell’ultimo decisivo anno e lo ha invitato a prendere seriamente in considerazione la possibilità di giocarsi la carta di un ritorno alla guida dell’esecutivo dopo le elezioni anticipate. «Ci sto pensando» avrebbe risposto Monti, «ma non sarà facile né così semplice. E in ogni caso con il voto l’Italia non farà certamente un salto nel buio». Anche Hollande nel corso di un breve faccia a faccia privato ha rincuorato e ringraziato il nostro premier per aver «rotto il muro dei nein tedeschi sul fondo salva-Stati. Se non fosse stato per te» gli ha detto il presidente francese, «la crisi avrebbe distrutto l’Europa». Parlando poi con i giornalisti francesi al seguito, Hollande ha raccontato di aver trovato un «Monti attivo, non so quale ruolo sceglierà ma non l’ho visto in disarmo». Il presidente francese ha anche rivelato che «in un mese o due, Mario Monti sarà in grado di unirsi ad una coalizione italiana per magari andare avanti e riuscire a stabilizzare definitivamente l’Italia». Una speranza che molti ieri a Oslo coltivavano. Ma l’Europa vota ancora per Monti f NERI PAG20 f PAG 24 f PAG 4 f PAG 42 MOSTRA IN BASILICA Le visite record trainano il turismo f PAG19 SCHIO L ’asilo di Ca’ Trenta lascia i bimbi al gelo f PAG29 «Ci sono persone che si cibano con le scatolette per animali». È l’assessore al sociale Giovanni Giuliari a raccontarlo durante la presentazione dell’iniziativa “Riempimi di Gioia”, che servirà a raccogliere alimenti per istituti e famiglie che non riescono met- tere assieme il pranzo con la ce- na. La povertà si fa sentire e il Co- mune segnala una situazione sempre più difficile al punto che per risparmiare ci sono persone che si cibano con le scatolette per cani e gatti. «La situazione è pre- occupante: se non ci sono soldi per l’affitto si taglia sui generi di prima necessità e l’alimentazio- ne è la prima a risentirne». E co- me se non bastasse aumentano i casi di bambini malnutriti. f ROVEROTTO PAG 17 I n una giuria del Premio Comisso, il grande Sergio Perosa non ha vota- to la biografia di un intellettuale, scritta dalla moglie: “Le vedove so- no una calamità. Ogni volta che uno scrittore muore, quelle frugano nei cas- setti e stampano anche i fogli dove il de cuius segnava i punti della briscola. Se poi la vedova scrive un ritratto “affet- tuoso” del marito, è la fine: il novello Platone adorato dai lettori si riduce ad un vecchio rintronato. Ho detto a mia moglie: quando muoio, brucia tutte le mie carte. Dimenticami”. I calciatori, invece, sono perseguitati anche in vita. Sheva, per esempio, a Mi- lano era un idolo. Ma la moglie decise di allevare i figli in una città meno umi- da: Londra. Che è come, per un pacifi- sta, preferire l’Iraq all’Afghanistan. Ap- prodato al Chelsea, Sheva finì a fare il magazziniere. Anche Sneijder ha i suoi problemi. Promette: “Voglio stare al- l’Inter”; la moglie invece twitta: “L’In- ter non se lo merita”. Wes dice: “Fisica- mente sto benissimo”. E la consorte, co- me si fa con i matti: “Non dategli retta; non può giocare”. Sneijder è fuori rosa. Ed ancora: “i dolori del giovane Ma- rio”. La morosa di Balotelli, famosa per aver messo all’asta la sua verginità, ha dato alla luce una bimba che deve esse- re tutta nonna sua, visto il nome: Pia. Dopo aver negato di essere il padre, Ma- rio ci ha ripensato: al diavolo tutte le spogliarelliste di Manchester! Pia è mia e mi sposo pure la madre. La pargo- letta potrebbe fare anche un altro mira- colo: riportare il babbo a giocare in pa- tria. Raiola ha detto di Balo “È come Mon- na Lisa; nessuno in Italia se la può per- mettere”. Pur invidiosi di tutte le mon- ne di SuperMario, rispondiamo: “Pove- ri ma felici”.

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO342 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ11DICEMBRE 2012 €1,20

DOMANI GRATISCALENDARIO2013

IN REGALOcon il quotidiano

9HRLFTB*bgjaab+[M\B\C\B\L

Pos

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Vieni per una

prova gratuita!

ovale vicenza

GV11081

Vicenza Viale Trento, 298Tel. 0444 562626

Creazzo Strada Statale 11, 34Tel. 0444 349104

CC Le Piramidi Secondo livello

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GX18950

VIVERE IN UN CLIMA IDEALE

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VIVERE IN UN CLIMA IDEALE

GX18951

VICENZADichiarazioneIvaerratadi1,77euroMultadi8.700

CONILGdVDomaniinregaloilcalendario2013supiazzeemercati

Spreada351,Borsagiùdel2,2%. Ilpremier :«Noal timoredivuotidipotere»

VICENZA.Ladenuncia dell’assessoreGiuliari

Povertà infinita«C’èchimangiacibopercani»

POLITICA.Cancellieri: «Electionday il17o il24febbraio». Ibenzinai sonoinsciopero dastasera

Imercati“puniscono” lacrisi

SCHIO. Insegnante trentunenneera all’Avanaper laserata diZucchero

Vinceilviaggio-concertoaCuba.Muoreinvestita

di GIANCARLO MARINELLI

VERSOLEELEZIONIZaiagelailCavaliere«NoalleanzecolPdl»LiteAlfano-Dell’Utri

CALCIOMALATOScommesse,chiesti9mesidisqualificaperCannavaro

di RICCARDO BORMIOLI

SuperMario eMonna Lisa

Giornata negativa a Piazza Affa-ri, dove gli operatori si sono datiallevenditeinrispostaall'annun-cio delle dimissioni di MarioMonti, dopo la crisi di governo

apertadalPdl e il ritorno in cam-podiSilvioBerlusconi.Il mercato, ha poi recuperato

terminando con un calo di pocosuperioreal2%. f PAG 2 e 3

f CUCOVAZEDAL CEREDO PAG 28

Arrestatol’automobilista, fuggitodopol’incidente

Haunbel direSilvioBerlusconi che lepreoccupazionidelle istituzioni edellastampaeuropea sulla crisi del governoMonti e il suo ritorno sulla scenapolitica, cose legateper altro fra loro,

sonooffensive e fuori luogo. Inun sologiorno, ilprimodall’annunciodiMarioMonti di dimettersidopo l’approvazionedella leggedi stabilità, con ilcrollodellaBorsadiMilanoe lo spread salitooltrei350punti ci siamogiocati tutta l’Imu e conessal’ennesimo sacrificio chiestoagli italiani perrecuperare credibilità e solidità economicadifronteai partner europei.Equestononostante ilpremier, congrande sensodi responsabilità,abbiacercatodaOslo di rassicurare imercatisugli impegnipresi dal nostroPaese, sulla serietàdegli italiani e sul futurodellenostre istituzioni.Operazione inparte riuscitanon soloper le

parolediMontimaancheperaltredue ragioni.Laprima:Berlusconi spaventamanessuno forsecredeveramente adun suo ritorno aPalazzoChigi,nemmenogli speculatori più accaniti e lasecondaè che,per usare le parolepronunciate ieriseradal segretario delPdl, AngelinoAlfano, ilpremierpuò continuarea servire le istituzioni delPaese.Sul come leopinioni certamentedivergonoe

nonèun caso che la cerimoniadeiNobel siaservitaamolti leader europei per convincereMontianon farsi daparte. Il nostropremier e lacancellieraAngelaMerkelal pranzod’onorenelmunicipiodiOslo erano seduti vicini ehannochiacchieratoa lungo.Daquel che si è potutocapire laMerkelavrebbe cercatodi convincere ilpremier italianoanondisperderequanto fattodal suogovernonell’ultimodecisivoannoe lohainvitatoaprendere seriamente in considerazionelapossibilitàdi giocarsi la cartadiun ritornoallaguidadell’esecutivodopo le elezionianticipate.«Ci stopensando»avrebbe rispostoMonti,«manon sarà facilené così semplice.E inogni casocon il voto l’Italianon farà certamenteun saltonelbuio».AncheHollandenel corsodiunbrevefacciaa facciaprivatoha rincuoratoe ringraziatoilnostropremierperaver«rotto ilmurodeineintedeschi sul fondo salva-Stati.Senon fosse statoper te»gli hadetto il presidente francese,«lacrisiavrebbedistrutto l’Europa».Parlandopoi con igiornalisti francesi al seguito,Hollandeharaccontatodiaver trovatoun«Monti attivo,nonsoquale ruolo sceglieràmanon l’hovisto indisarmo». Il presidente francesehaancherivelato che«inunmeseodue,MarioMonti saràingradodiunirsi aduna coalizione italianapermagariandareavanti e riuscire a stabilizzaredefinitivamente l’Italia».Una speranza chemoltiieriaOslo coltivavano.•

Ma l’Europa votaancora perMonti

fNERI PAG20

f PAG24

f PAG4 f PAG42

MOSTRAINBASILICA

Levisiterecordtrainanoilturismo fPAG19

SCHIO

L’asilodiCa’Trentalasciaibimbialgelo fPAG29

«Ci sono persone che si cibanocon le scatolette per animali». Èl’assessore al sociale GiovanniGiuliari a raccontarlo durante lapresentazione dell’iniziativa“Riempimi diGioia”, che serviràa raccoglierealimenti per istitutie famiglie chenon riesconomet-tere assieme il pranzo con la ce-na.Lapovertà si fa sentiree ilCo-mune segnala una situazionesempre più difficile al punto cheper risparmiare ci sono personechesicibanoconlescatolettepercanie gatti. «La situazione èpre-occupante: se non ci sono soldiper l’affitto si taglia sui generi diprima necessità e l’alimentazio-ne è la prima a risentirne».E co-me se non bastasse aumentano icasi dibambinimalnutriti.

f ROVEROTTO PAG17

I nunagiuriadelPremioComisso, ilgrande Sergio Perosa non ha vota-to la biografia di un intellettuale,scrittadallamoglie: “Le vedove so-

no una calamità. Ogni volta che unoscrittoremuore,quellefruganoneicas-setti e stampanoanche i fogli dove il decuius segnava i punti della briscola. Sepoi la vedova scrive un ritratto “affet-tuoso” del marito, è la fine: il novelloPlatone adorato dai lettori si riduce adun vecchio rintronato.Ho detto amiamoglie: quando muoio, brucia tutte lemie carte.Dimenticami”.I calciatori, invece, sono perseguitati

ancheinvita.Sheva,peresempio, aMi-lano era un idolo.Ma lamoglie decisediallevare i figli inunacittàmenoumi-da: Londra. Che è come, per un pacifi-sta,preferirel’Iraqall’Afghanistan.Ap-prodato al Chelsea, Sheva finì a fare ilmagazziniere.AncheSneijderha i suoiproblemi. Promette: “Voglio stare al-l’Inter”; la moglie invece twitta: “L’In-ternon se lomerita”.Wesdice: “Fisica-mentestobenissimo”.E laconsorte, co-me si fa con imatti: “Nondategli retta;nonpuògiocare”.Sneijderè fuori rosa.Ed ancora: “i dolori del giovane Ma-rio”.LamorosadiBalotelli, famosaper

avermesso all’asta la sua verginità, hadatoalla luceunabimbachedeveesse-re tutta nonna sua, visto il nome: Pia.Dopoavernegatodiessereilpadre,Ma-rio ci ha ripensato: al diavolo tutte lespogliarelliste di Manchester! Pia èmiaemisposopurelamadre.Lapargo-lettapotrebbefareancheunaltromira-colo: riportare ilbabbo a giocare inpa-tria.RaiolahadettodiBalo “ÈcomeMon-

naLisa;nessuno in Italia se lapuòper-mettere”.Pur invidiosi di tutte lemon-nediSuperMario,rispondiamo:“Pove-rima felici”.•

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CAMPAGNAELETTORALE.Zaia gela ilCavalierema ilCarroccio deve decideresull’offerta delticketMaroni-Gelmini

Berlusconi,rebusconlaLegaListePdl:unmonitodaAlfano

AIUTIAIGIORNALI

DenisVerdinisottoaccusa:«TruffaalloStato»

CONSULTA-COLLE

Dimissioniall’AnmdiPalermo

Allafine, Mario Montifadivorziarela Conferenzaepiscopaleitaliana daSilvioBerlusconi.Alleatosolido dellaCeidelcardinale Ruini per unquindicennio,poi, nelcorsodeglianni, partnersemprepiùscomodo,Berlusconi èstatodefinitivamente «scaricato»ieridai vertici dellaConferenzaepiscopaleitaliana. Undivorzioscatenatodall'annuncio dellostessoCavalieredi tornareincampoedalla successivaaccelerazionecheil presidentedelConsiglioMontihaimpressoalquadro politico.«Nonsipuò mandareallamalorai sacrificidiun anno»,hatuonatoinun'intervista ilcardinaleAngelo Bagnasco:«Ciòchelasciasbigottiti èl'irresponsabilitàdiquantipensanoa sistemarsimentrelacasastaancorabruciando».OralaCei -mai cosìinlineaconilVaticanodelcardinaleTarcisio Bertone -tifaper ilProfessore,sperando chegiungaanchela sua“benedizione”per unaformazionedicentro chesciolgal'incertezza elettoraleperi cattolici.La freddezza deivertici dellaChiesa nei

confrontidiBerlusconi nonèunanovità assoluta. Bagnasco,Bertoneele associazionicattolichedi Todi tolsero il lorosostegnoal Cavaliere, l'annoscorso,concorrendoallasuauscitadaPalazzoChigi. Avevapresocorpo, tra gli uomini diBagnasco,la speranzacheAlfanopotessetrasformareil Pdlin unPpeitaliano, con unacomponentecattolicamagari rafforzata.MalaridiscesaincampodiBerlusconihainfranto ogniillusione.

Ivescovi speranoin uncentro moderato

LitizzettoaSilvio:ciharotto...

Ilcard. Bagnasco,presidente Cei

LaCeiscaricaSilvio«Noasacrificiinmalora»

Lachiusa delmonologo diLuciana

LittizzettosuRai3 aChetempo

chefa(... oratornaBerlu,sale lo

spread...Non dico unpudore,

sentimentoantico, ma una

pragmaticasensazionediavere

rottoil c...?) fa scoppiareuna

granapoliticaalla Rai. Furibondiil

consigliered’amministrazione

AntonioVerro ei vertici dellatv.

LA«BOMBA» GIUDIZIARIA.Primieffettidel ritornodell’ex premier, imputatodi concussione eprostituzione minorile

ProcessoRuby,scontrosulcalendario

Ilprocuratore aggiunto IldaBoccassini el’avvocatoNiccolòGhedini

ConRenzicombatteremoinsiemelabattagliaelettoralePIERLUIGIBERSANILEADERPDECANDIDATOPREMIER

ROMA

Silvio Berlusconi attende lemosse di Mario Monti mentresembrariaprirsi lo scontronelPopolo della libertà. Volanoparole di fuoco tra AngelinoAlfano e Marcello dell’Utri. Ilsegretario ha definito l’amicodi sempre del Cavaliere comeun «povero disgraziato» dalquale dipendono «molti deiguai» del Pdl.Ed ha anche sollevato il pro-

blema dell'incandidabilità deicondannati in vista della for-mazione delle liste, invitandoBerlusconi a porsi questo pro-blema che per la gente «contaprima dei programmi», rife-rendosi esplicitamente a Dell'Utri. Lo scontro si è fatto vio-lento anche perché dell’Utri, astretto giro, gli ha risposto:«Sei senza palle», mettendoin dubbio che possa rappre-sentareunaguidaforteeauto-revole per il Pdl. Il segretariodel Pdl a Porta a porta ha poiriservatoparoledi lodeaMon-ti. Berlusconi pensa intanto alrilancio dell’immagine delPdl, e spera dipoterrinverdirelavecchia intesacon il Carroc-cio come snodo strategico percatturare quanti più voti nelcentrodestra,apartiredallere-gionali inLombardia.L’expre-mier rilancia quindi il ticketMaroni-Gelmini per ladelica-tissima partita elettorale chesi giocherà nella più ricca re-gione del Nord. Ma non sem-

bra affascinare gli ex alleati.FreddosullepropostediBerlu-sconiilpresidentedellaRegio-neVeneto LucaZaia:«La stra-da tracciata è molto impervia,la Lega fino a prova contrariaal momento resta sola». E ilmaroniano Matteo Salvini os-serva che la ricandidatura diBerlusconi «non aiuta, ci por-taindietrodi18anni».Ladeci-sione della Lega è rinviata co-munque al consiglio federaledi lunedì prossimo.

Intanto il segretario RobertoMaroni avanza il sospetto chela decisione di Berlusconi discendere in campo non verràmantenuta.«Potrebbenones-sere lui il candidato»,ha dettoieri,spiegandoperòchesi trat-ta solo di una sua sensazionenon suffragata da nessun ele-mento. Ma il Cavaliere, perora, è al lavoro e sta ragionan-do anche sull’opportunità dimettere incampolisteciviche,che qualcuno definisce di di-

sturbo, in grado di togliere vo-ti ai competitor soprattuttoper il Senato. Come quella,confermata ieri, di GiampieroSamorì,oquella,ancoraipote-tica, di Vittorio Sgarbi. EnnioDoris,numerounodiMediola-num,peròescludeunsuocoin-volgimento in politica smen-tendoleindiscrezionideigior-niscorsi.EFlavioBriatore,ne-gli ultimi tempi ascoltato con-sigliere del Cavaliere, fa in fu-riare quelli che lui definisce «itromboni del Pdl». «Gasparrie Cicchitto in tv fanno perdere3-4punti alPdl»avevadetto, eilpresidentedeideputatigliri-sponde per le rime: «Il fattoche sia diventato l’albergatoredi Berlusconi gli ha evidente-mente dato alla testa. Speria-mo che la sbornia gli passi».Il segretario del Pdl Pier Lui-

gi Bersani afferma intanto diavere «troppa fiducia» negliitalianiper temereil ritornodiSilvio Berlusconi. A preoccu-parlo sono, invece, lo spread ela tempesta finanziaria causa-ti dall’instabilità politica. Perquesto punta a rassicurare imercati, sul Wall Street Jour-nal, «sull’affidabilità del cen-trosinistra, senza il quale l’Ita-lia sarebbe un problema per ilmondo». Affidabilità che, se-condoilcandidatopremier,sa-rebbe rafforzata da un ruolosuper partes di Mario Montiin futuro, che «sarebbe più fa-cile se il Professore rimanessefuori dalla contesa elettora-le». L’intervista è la prima diunaseriedimessaggiamerca-ti e cancellerie straniere cheBersanivuolemandare perdi-mostrare che il Pd è in gradodi governare e per smentirechi «sparge dubbi sull’affida-bilitàdelcentrosinistraperaz-zoppare l’Italia». Il leaderpro-mette rinnovamento nelle li-ste e invita l’ex sfidante Mat-teo Renzi, dopo le avances delCavaliere che gli ha fatto sape-re di lasciare le porte aperteperilsindacodiFirenze:«Ber-lusconi non cada nel ridicolo,con Renzi combatteremo in-sieme la battaglia elettora-le».•

MILANO

I primi effetti del ritorno incampo di Silvio Berlusconi edell’avvicinarsi delle elezionisi sono materializzati ieri an-chenelprocessosulcasoRuby- a carico del Cavaliere, impu-tato di concussione e prostitu-zioneminorile-tantodafarap-parire lontana la famosa foto,di un paio di mesi fa, dellastretta di mano tra Ilda Boc-cassini e l’ex premier. Quandoinfatti si è venuto a sapere chedellagiovanemarocchina, cheavrebbe dovuto testimoniare,si sono inpratica perse le trac-ce, il procuratore aggiunto diMilano è passata all’attaccoparlando di una «strategia»

della difesa che punterebbe a«dilatare i tempi del proces-so»rinviandolasentenzaado-po il voto. Secca la replica del-l’avvocato Niccolò Ghediniche ha definito le frasi di Boc-cassini «teorie diffamatorie»e ha ribaltato la questione:«La campagna elettorale l’haaperta la Procura di Milano,perché vuole arrivare a unasentenza di condanna primadelle elezioni».Aportareaquestoduroscon-

trotraBoccassini -cherappre-sentòl’accusacontroBerlusco-ni anche quasi dieci anni fanel processo Sme - e la difesadelleaderdelPdlèstatoil«mi-stero» della scomparsa di Ka-rimaElMahroug.Giàneigior-ni scorsi si era saputo che lei,

chiamatacometestedalladife-saBerlusconi (ipmavevanori-nunciato a sentirla), non sa-rebbe arrivata perché all’este-ro, forse negli Usa. Ieri, però,siècreatoilgiallo: il legaledel-la ragazza, l’avvocato PaolaBoccardi, ha chiarito infatti dinon poter presentare ai giudi-ci alcuna «documentazionedel viaggio» per giustificarel’assenzadiRuby.«Ilsuocellu-lare è staccato», ha spiegato,

«e anche quello del suo com-pagno,mihamandatosolounsms per dirmi che era all’este-ro e basta. Non so quando tor-nerà».La difesa dell’ex premier ha

chiesto di riconvocarla per l’udienza del 17 dicembre ed èstato a quel punto che Boccas-sini ha voluto esprimere quel-la che lei stessa ha definitouna«opinione, cheperòsentodi dover esporre». Dopo averpiù volte nelle scorse udienzecriticato le «perdite di tem-po» della difesa per l’assenzadialcuni testimoni, il pm è an-data stavolta dritta al punto:«L’assenza non è documenta-ta e io non credo a quello checivieneprospettato».El’affon-do: «Questa è una strategiaperdilatarei tempidelproces-so per arrivare alla campagnaelettorale».Poiancheunriferi-mentoalpassato:«Conosco lestrategiedidifesadell’imputa-to Berlusconi, da tempo».Gli avvocati Ghedini e Piero

Longo hanno bollato l’inter-vento come «un’aggressioneintollerabile».•

LucaZaia (governatore delVeneto)e il leader dellaLega,Maroni

KarimaEl Mahrough,detta Ruby

Lacorsaalvotonel2013L’addiodel Pdl algoverno ele dimissioni giàannunciate

IlsospettodiBobo:«Nonsaràluiilcandidato»DoriseBriatoresisfilano.Renzirifiutal’invitoAlfanocontroDell’Utri:«Èunpoverodisgraziato»

FIRENZE

Il coordinatore del Pdl DenisVerdini haricevuto un invitoacomparire a Firenze con altre24personeperuninchiestasuuna truffa aggravata allo Sta-to. L’inchiesta riguarda oltre22milionidicontributipubbli-ci versati fra il 2002 ed il 2012al Giornale della Toscana, cheha sospeso le pubblicazioniquest’anno, Metropoli day e Ilcittadino. Con Verdinirisulta-noindagatiancheilparlamen-tare del Pdl Massimo Parisi,imprenditori ed editori. In ba-se agli inviti, che valgono co-me informazione di garanzia,i25 indagatidovrannopresen-tarsi il 24dicembrenegliufficidella Procura per essere inter-rogati. L’indagine è nata nel2011, anche grazie alle investi-gazioni sulla banca di cui Ver-dini è stato presidente ventianni, il Credito CooperativoFiorentino,poichiusoemessoinliquidazione.L’invitoacom-parireèstatodeciso«alsolofi-ne di interrompere la prescri-zione», come si legge nell’attodatato 6 dicembre 2012.Secondo i pm, dall’inchiesta

emerge una truffa allo Statoper complessivi 24,3 milionidi euro: 12,5 mln di euro giratisu Il Giornale della Toscana;10mlndieuroperlatestatafio-rentina Metropoli Day; 1,8mln per Il Cittadino di Siena.Comunque, nonostante i fi-nanziamenti statali, questigiornali hanno via via cessatolepubblicazioni.Quindiper laProcura, il gruppo editoriale,dicuiVerdinivieneconsidera-to«dominus»,edicuineltem-poèstatopromotore,animato-re e finanziatore, ha ricevutoper anni i fondi per l’editoriasenza avere i requisiti.•

LaragazzamarocchinaèsparitaBoccassini:voleteperderetempo PALERMO

Colpodiscenadopoladecisio-nedellaConsultadiaccogliereilricorsodelQuirinalenelcon-flitto di attribuzione con laProcura di Palermo. Dai verti-cidell’Anm di Palermo si sonodimessi Nino Di Matteo, pmstoricodelpoolcheindagasul-la trattativa Stato-mafia, e Vit-torio Teresi, l’aggiunto che hapreso il posto di Antonio In-groia nel coordinamento delprocedimento,rispettivamen-te presidente e segretario del-la Giunta dell’AssociazioneNazionale Magistrati. Secon-do loro l’Anm nazionale è ri-masta in silenzio davanti agliattacchi subiti dai sostitutichesioccupanodell’inchiesta.sul patto tra cosa nostra e leistituzioni. •

Direttore ResponsabileARIO GERVASUTTI

Società Athesis S.p.a.

PresidenteGIAN LUCA RANA Consigliere DelegatoALESSANDRO ZELGER

Redazione e Amministrazione: Via Enrico Fermi, 205Vicenza - Telefoni: Centralino (n. 10 linee urbane)

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Reg. Tribunale C.P. di Vicenza n.12 del 25.05.49Stampato presso il Centro Stampa di Società Editrice Arena - Via Torricelli, 14Caselle di Sommacampagna (Verona)

La tiratura di lunedì 10 dicembreè stata di 39.600 copie

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 20124 Primo Piano

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203NUOVA DOTAZIONECOMPRESII DIRIGENTI

ConCorecom e difensorecivicodiventano 222dipendentiinclusi 20dirigenti.Nel progetto dileggesull’autonomiadelConsiglioregionalevienediminuitoanchelo staffcheattiene all’ufficiodipresidenzapresieduto daClodovaldo Ruffato.

Lacifra

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Speseconsiglieri

Nientepiùrimborsochilometrico

POLITICA.Bocchini:«Altroche Tosi,da noinon cisaranno “riciclati”»

“Fermareildeclino”«Cicandidiamo,dasoli»

Nelprogettodi leggecheadeguaindennità,rimborsi espesedeigruppialla leggestatale,si prevedeunacontrazioneallaspesa per ilfunzionamentodei partiti: unariduzionedelcontributochesarà parametrato alnumerodeiconsiglieri (5mila euro perognunodei60 consiglieri, paria300mila euro)edegliabitantidellaregione(5 centesimiperabitante,paria 250 milaeuro)escenderà quindidai 1.232.764eurodiquest’anno ai 550 milaeuroper il 2013.Ma ilConsiglioregionalecontinuerà a farsicaricodelle spesestrutturalideigruppi(sede,utenze,strumentazioneetelefoni, il cuiimportonel 2012èquantificabilein400 mila euro),ediquelleper il personale deipartiti,secondoil parametroomogeneoconcordato insedediConferenzaStato-Regionicheperil Venetocorrispondeacirca3 milionidieuro,cifraequivalente allaspesa attuale.Lariduzionedellaspesa inbuonasostanzasi attesteràattornoa 1,3milioni dieurol’anno:spariscono irimborsichilometricicasa-Venezia, èunavoceche indefinitivapesava non poco.

MICROCREDITO.Aiutialle piccole imprese

Terremoto,operativoilfondodiRenzoRosso

Nelnuovo progetto di legge menopersonalefarà girarela“macchina” delConsiglioregionale. ARCHIVIO

Organicoridottodicirca40unitàtradirigentiedipendenti,sparisconoancheisegretariparticolari

Ipartitinonpotrannopiùrinunciareadassumereincambiodeisoldiequivalenti

L’iniziativa di solidarietà perlemicro-impresecolpitedalsi-sma ora è realtà.È pienamente operativo in-

fatti il progetto di microcredi-to di Etimos Foundation, cuiRenzoRosso,patrondellaDie-sel e presidente della holdingOtb (Only The Brave) di Pado-va, ha affidato 5 milioni di eu-rodelpropriopatrimonioper-sonalepersostenerelapopola-zione colpita dal terremotodello scorso maggio in Emilia,Lombardia e Veneto (soprat-tutto l’area del Polesine).Ilprogettoprevedelaconces-

sione di piccoli prestiti, senzanessuna richiesta di garanziepersonali o patrimoniali, a fa-miglie e singoli (fino a 10mila

euro)eamicroepiccoleimpre-se, cooperative, associazioni eimprese sociali (fino a 50milaeuro), a condizione che abbia-no residenza o sede nei comu-ni danneggiati e siano sogget-ti esclusi dall’accesso al credi-to.A gestire l’operatività è

MxIT-Microcredito per l’Ita-lia, impresa sociale - promos-sadaEtimosFoundation-spe-cializzata inmicrofinanzaeri-conosciuta da Banca d’Italiacome intermediario finanzia-rio.Per conoscere lo sportello

più vicino e fissare un appun-tamento - segnala un comuni-cato - è sufficientechiamare lo0535/23732, scrivere all’indi-rizzo mail info mxit.it oppureaccederealportalewww.mxit.it. •

Piero Erle

Si sono incontrati e hanno de-ciso: “Fermare il declino” saràpresente alle elezioni politi-che, e il Veneto sarà in primalinea in quella che è stata defi-nitada tempo la lista “diGian-nino e degli economisti”. Anzi,sarà proprio «Oscar Giannino-rendenotouncomunicato -aguidare nelle prossime elezio-ni la lista civica aperta a movi-menti civici e locali».LadecisioneèstatapresaaMi-lano «all’unisono ieri, al quar-tiergeneraledi “Fermare ilde-clino” dove si sono incontrati ifondatori: con Oscar Gianni-no,MicheleBoldrin,LuigiZin-gales, Carlo Stagnaro, SandroBrusco,Alessandro DeNicola,eilvicentinoAndreaMoro,do-cente negli Usa alla Vander-bilt University di Nashville(Tennessee). Con loro i 100 co-ordinatoriregionalie ireferen-ti dei gruppi tematici. «Nes-sun dubbio sulla scelta di cor-rere uniti ma soli alle prossi-me regionali e alle politiche enessundubbio sulla scelta chesia Oscar Giannino a guidarela lista elettorale», è la dichia-razionediffusadaFrancoBoc-chini, uno dei coordinatori re-

gionali in Veneto del movi-mento: «Abbiamo chiesto aGiannino di guidare una listaelettorale aperta a movimenticivici e locali, ma che escludaalleanzeconpartitipoliticiesi-stenti, con nuove liste rappre-sentate da vecchi leader e, ingenerale con la classe dirigen-te responsabile del declinodelnostro paese. A breve verran-no costituite liste elettoraliispirate ai principi di traspa-

renza, meritocrazia e demo-crazia, e una direzione provvi-soria che affiancherà Gianni-no nella competizione».Nei prossimi mesi gli aderentisarannoinvitatiadesprimersieavotaregliorganisocialidel-la nuova formazione politica.«Al trasformismo dei vecchipartiti, che di fronte alla disaf-fezioneinattodeicittadinidal-la politica rispondono ripre-sentandosiverginelli inlisteci-viche nazionali, noi diciamo“no”.Nonèquestalanuovapo-litica, non è questo il forte se-gnale di discontinuità che ilmovimento ha inteso dare dasubitoatuttigli italiani,delusie preoccupati per il loro futu-ro. Il modello Tosi di cui tantosiparla -attaccaBocchini -chegaranzie può dare di cambia-mento? Nelle ultime ammini-strative è stato un contenitoredi riciclati, in primis i pidielli-ni che vedendosi minacciatinelle loro posizioni acquisitehanno pensato bene di cam-biarebandierasalendosulcar-ro del vincitore annunciato.Lanostra sfida è vincereper leidee». Quali idee? Le sintetiz-zacosì:«Tagliodeldebito,del-la spesa pubblica, delle tasse,unvastoprogrammadi libera-lizzazioni» e una priorità a«una parola tanto dimentica-ta dalla cultura italiana di de-stra e di sinistra: merito». Intutte le province venete ora sipasserà da comitati spontaneia veri comitati elettorali.•

INCONTROAROMA

CapitaleUedellaculturaVenezia:«Okilbandodigara»

VENEZIA.InizialapuliziadiRialtoDaoggiinizialapuliziadaigraffitidellesuperficilapideedelPontediRialto.L'interventohaloscopodirimuoveretuttelescritte,isegni,legrafiecheimbrattanolasuperficiedelponte.

Roberta BassanVENEZIA

Stretta sui costi della politica.E non solo su stipendi e bene-fitdeiconsiglieri.Seun’accele-rataforzatacaratterizza ilpro-getto di legge che adegua in-dennità, rimborsi e spese deipartiti alle disposizionidel de-creto174sulcontenimentodeicostidellapoliticanelleRegio-ni, in modo da arrivare al votoin Consiglio entro l’antivigiliadi Natale ed entrare in vigorecon il nuovo anno, c’è un nuo-vo disegno che avanza che dàunoscossonenondapocoaPa-lazzoFerroFini.Trelivellidiri-genziali in meno, riduzionedel 10% dei dirigenti, 20% inmeno di personale, ufficio dipresidenza dimagrito del 30%di portaborse, via anche i se-gretari particolari dei presi-denti delle commissioni. Allafine la stretta rischia di coin-volgereunaquarantinadiper-

sone. Ieri pomeriggio nel cor-so della commissione statutoil presidente del consiglio re-gionaleClodovaldoRuffatohadetto che vorrebbe licenziareil provvedimento in commis-sione entro fine anno. Frettain realtà non ce n’è, se non diarrivare a fine legislatura. Maè pur vero che si è innescatauna sorta di “rivalità” tra Pa-lazzi: col progetto di legge 300presentatoadagostosullarior-ganizzazionedellaGiunta(Pa-lazzoBalbi), inapplicazioneal-le disposizioni del nuovo Sta-tuto invigore daaprile viaggiaspedito, siamo in buona so-stanza alla fase di valutazionedegli emendamenti. Ruffatoieri nel presentare il progettodi legge 318 per l’autonomiadelConsiglioregionale(Palaz-zoFerroFini)hadettochevor-rebbe velocizzarlo.

RIORGANIZZAZIONE. Obiettivodellariorganizzazione -èstatospiegato da Ruffato - è quellodirenderelastrutturaadegua-ta al suo compito primario:produrre servizi efficienti perl'assemblea e il corpo politico.Le principali differenze tra ilnuovo ordinamento propostoe quello attuale sono un’orga-nizzazionepiùsnellae flessibi-le, nella quale i livelli dirigen-ziali passano da 5 a 2, si riduce

il numero dei dirigenti (meno10%) e dei dipendenti (meno20%). Si prevede, in particola-re, di ridurre del 30% il perso-nale delle cinque segreteriedell'Ufficio di presidenza e dieliminareisegretariparticola-rideipresidentidicommissio-ne.

STOP AL FINANZIAMENTO SO-STITUTIVO.Nel progetto si pre-vede anche di abrogare il fi-nanziamento sostitutivo per igruppi consiliari, norma cheha consentito sinora ai gruppidirinunciareadassumereper-sonale incambiodiunequiva-lente contributo in denaro.Questo è certo un punto im-portante: ci sono partiti chehannosemprepreferitorinun-ciareapersonale,permonetiz-zare l’equivalente. Non saràpiù possibile. I gruppi potran-no invece continuare ad avva-lersi di personale regionale diruolo, di nuovi assunti a tem-po determinato in proporzio-ne sino al 50% del personalespettanteedicollaboratorisal-tuari, a progetto o per attivitàcoordinate e continuative. Alverticedellastrutturaammini-strativa del Consiglio resta lafigura del segretario generale,eletto dall'assemblea legislati-va, caso unico in Italia, su pro-posta dell'Ufficio di presiden-

za.Ma, secondolanuova leggedi autonomia, sarà affiancatoda due vicesegretari generali,confunzionisostitutiveedico-ordinamento, e da un comita-to di direzione, composto dairesponsabili dei servizi consi-liari. Questo per garantire col-legialità e responsabilizzazio-ne nella gestione.

CRITICHE DAL PD. Il disegnoporta la firma di 3 dei 5 deicomponentidell'UfficiodiPre-sidenza(oltreaRuffato, ilvice-presidenteleghistaMatteoTo-scani e il consigliere segreta-rioRaffaeleGrazia),deidueca-pigruppo di maggioranza Da-rio Bond (Pdl) e Federico Ca-

ner (Lega) e 4 dei 7 capigrup-po di opposizione (Bortolussidell'omonimo gruppo, Marot-ta di Italia dei Valori, Valde-gamberi dell'Udc e FoggiatodiUnioneNordest).Non ci stailPd, comespiega il capogrup-po Laura Puppato: «Vengonoa mancare le tutele del perso-naleprecarioacaricodeigrup-pi. Non c’è proporzione quan-do un intero gruppo come ilnostro “pesa"come un solo as-sessoreoilPresidentedelCon-siglio. Da considerare che ilpersonaleprecario, inmoltica-si, è l'unica risorsa esistenteperil lavorodifiguradelporta-vocedell'opposizione indicatanello Statuto».•

COSTI DELLAPOLITICA. Presentatoil progettodi leggesull’autonomia diPalazzoFerro Fini cheprevedelariorganizzazione della “macchina”

Consiglio,dimagrisceilpersonale

APERTODOMENICAPOMERIGGIO

RenzoRosso (Diesele Otb)

FrancoBocchini

Il summit dei fondatori, tracui il vicentino Moro, hachiesto a Giannino diguidare la lista per il voto

AndreaMoro

VENEZIA

La candidatura di Venezia e ilNordestaCapitaledellacultu-ra europea 2019 «ha tutti i re-quisiti richiesti dal bando delMinistero per i beni e le attivi-tà culturali». Ne è convinto ilcomitatopromotore,presiedu-todaInnocenzoCipoletta, chedopolapubblicazionedelban-dodigaradelMinisterodeibe-ni culturali ha avuto a Roma ilprimoincontroufficialeconladirezionegeneraleIstruzione-CulturadellaCommissioneeu-ropea,presente lo stessomini-stro Lorenzo Ornaghi. C’era-no anche i rappresentanti ditutte le città del Nordest coin-volte: Venezia, Belluno, Pado-va, Verona, Vicenza, Treviso,Rovigo,Bolzano,Gorizia,Trie-ste, Udine e Pordenone. ConCipolletta c’erano anche il di-rettore generale FrancescoBorgaeildirettoredicandida-turaMaurizio Cecconi.Èstata illustrataanche la tem-pistica: nel 2013 l’Ue nomine-rà una commissione indipen-dente composta da 13 mem-bri,di cui 7dinominaeuropeae 6 di nomina italiana; entrosettembre vi sarà la presenta-zionedeldossierdicandidatu-ra, e per la fine dell’anno la se-lezionedellashort listdellecit-tàcandidate.Nel2015lanomi-na.«Siamopronti -hadettoCi-polletta- Ilbandocorrispondealle nostre attese».•

VENEZIA

Rosà (Vi) - Tel. 0424/581471

GW09160

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 20128

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BRUXELLES.Summitsuinuovicriteriperi contributiPac 2014-2020

Agricoltura,ilVenetorischiaunmaxi-taglioperifondieuropei

LaProvinciavendeLAFUTURA CITTÀMETROPOLITANA.Mail decreto Provinceè arischio

PadovaeVeneziavoglionofondersiMaTrevisofrena

AzioniSaveAsorpresac’èdomanda

Larecente protestadeitrattori italiani aBruxelles

Quotelatte,nuoviguai: ibelginonvoglionoabolirle

VENEZIA.IlmanifatturierovagiùTerzotrimestre2012:manifatturieroecommercioaldettagliosoffrononelVenezianosecondoUnioncamereVeneto.Iltrend:ordiniinterni-7,4%,produzione-6,2%,-6,2%ilfatturato.

Sorpresa:in 14giorni hagiàvenduto unterzodel pacchettoazionarioa quel prezzodi7,2eurofissato dall’astaandatadeserta.L’asta quindi restaapertafinoal 31 dicembre,poisivedrà. LaProvinciadiVeneziaaccantona,per il momento, ilpiano«B»sulla venditadellaazioniSave(società chegestiscel’aeroporto MarcoPolo) cheprevedevauno«sconto»per allineare iprezzi aquellicheil Comune diVeneziapotrebbeapplicare(6,39 euro).L’attuale asta-con «pacchetti»da100milaazioni ciascuno-staandandomeglio delprevisto:sul mercato sonostateimmesse1,82milioni diazionipari al3,2% diSave. Lacorsaalla venditadelleazioni,seppuradenti stretti,ènatadalrispetto del pattodistabilitàper entrambi glienti.Ieri il consigliocomunale diVeneziahadiscusso l’opportu-nitàdimettereinvenditai«gioiellidi famiglia».Strenual’opposizionedelPdchesisarebberassegnato solo comeextremaratio per mantenereinordinele casse diCa’ Farsetti.Perla Provincia sitratta diincamerarealmeno 13milioni,peril Comune 48,8milioni, darecuperareconuna gara-lampodal12 al 17dicembre. •M.Z.

VENEZIA. Ierimattina

CorteooperaiPilkingtonPonteLibertàbloccato4ore

Alessio PisanòBRUXELLES

Tra manifestazioni e summiteuropei, a Bruxelles si stannogiocando le partite decisive diquella che sarà la Pac- politicaagricola comune dell’Unioneeuropea e i relativi capitoli dispesacomunitarideiprossimisetteannidiprogrammazionecomunitaria 2014-2020. Co-me già emerso da tempo, sitratta di una nuova program-mazionecherischiadipenaliz-zareoltremisural’Italiaelere-gioni maggiori beneficiarie difondi europei di sostegno alsettore come il Veneto. Altrotasto dolente è costituito dallefamose quote latte, osteggiatepraticamente all'unisono daiproduttori nostrani ma difeseoltre misura da altri Paesi.

I TAGLI PER L’ITALIA. A fine no-vembretresonostatiglieventidi rilievoaBruxellesperquan-to riguarda l’agricoltura. Si èriunito il Consiglio europeostraordinario tra i capi di Sta-toedigovernoperdefinirel'in-tero budget del periodo plu-riennale di programmazione2014-2020. Alcuni Paesi, tra iqualilaGranBretagnaelaSve-zia, hanno spinto per ingenti

tagli alla proposta iniziale del-la Commissione europea di1.048miliardi di euro. Il presi-dentedelConsiglioeuropeo, ilbelga Herman Van Rompuy,ha cercato di mediare propo-nendotaglipercirca80miliar-di nella speranza di trovareuna posizione comune. Perquanto riguarda l'agricoltura,proprio per accontentare igrandi beneficiari come ItaliaeFrancia,èstatapropostaunariduzionedei tagliprevisti sol-tanto una settimana prima di7,8miliardi,unasforbiciata ri-spetto al periodo precedente2007-2013 di oltre l'11 per cen-to. Ma per l'Italia e il Venetocosa vuol dire? I tagli propostiin seguito alle pressioni di al-cuni Paesi del NordEuropa esoprattutto i criteri utilizzatiper la distribuzione di questifondi penalizzano fortementeil nostro Paese. Per l’Italia l’ef-fetto della convergenza com-portainfattiunariduzionean-nualedelladotazionefinanzia-ria per i pagamenti diretti(massimale nazionale) pari acirca 248 milioni di euro ri-spetto al 2013 (-6%) e a partiredal 2017. Per quanto riguardail Veneto, la Coldiretti stimacontributi inferiori di circa150milionidi euro l'annoper i

circa100milaagricoltorivene-ti.Unodegliaspettipiùdelica-tiecontroversièappuntoladi-stribuzione degli aiuti Ue sot-toformadicontributiperetta-ro,percapoallevatooppureco-mefinanziamentoagli investi-menti. Altre regioni italiane,infatti, con la ridistribuzione,risulterebbero invece favoritegrazie alle coltivazioni piùestensive a scapito delle scelteagronomiche produttive tipi-chedella pianura padana.

«SERVE UN REGIME TRANSITO-RIO». Il summit europeo tra i27ministridell'Agricolturaeu-ropei, tenutosi sempre a Bru-xelles, ha cercato di riequili-brare la situazione europeachevedeadoggipremiatimag-giormente i Paesi neo entratinell’Ue (Romania e Bulgariain primis). Secondo il mini-stro italiano Mario Catania «èragionevole pensare che nonsarà possibile evitare un regi-me transitorio per la riformadella Politica agricola comu-ne» visto il ritardo nelle nego-ziazioni del bilancio2014-2020. «Siamo pratica-mente fuori tempo massimoperpartirenel2014conlanuo-va riforma, anche se un accor-dosul bilancio 2014-2020sarà

raggiuntoa febbraio».

QUOTE LATTE. Discorso a partemerita il capitolo delle quotelatte. L’European Milk Board(federazione che unisce diver-seorganizzazionidisettoreeu-ropee) ha radunato a Bruxel-les 2500 produttori di latteprovenienti da 14 Paesi euro-pei: da una parte protestanocontro l'attuale sistema dellequote, dall’altra chiedonomaggiore regolamentazione.Perché se la Coopagri italiana,ad esempio, chiede l’addio de-finitivo al sistema delle quote(che sarà comunque definiti-vo a partire dal 1˚ gennaio2015), iproduttoribelgi,perci-tareunesempionordeuropeo,chiedono una maggiore rego-lamentazione-quindipiùquo-te - visti i vantaggi per questiPaesi oggi grandi esportatoridi latte anche nel SudEuropa.Iprossimimesisarannodecisi-vi.•

TREVISO. Ilpilotal’avevaappena acquistato

UltraleggeroprecipitatoRecuperatiieriiresti

TREVISO.Furtoincassa,4arrestiArrestatidaiCcdiConegliano4georgiani,incensurati,cheavevanorubato1.500euroallacassadiundistributore,senzachel’impiegataseneaccorgesse.Segnalazionediuncittadino.

TREVISO.SequestrodicapifalsiOltre16milacapidiabbigliamentoeaccessoricontraffatti,sonostatisequestratidallaGuardiadiFinanzadiUdine.IprodottiarrivavanoinparticolaredallaprovinciadiTreviso.

Martina ZambonVENEZIA

«PaTreVe»: Orsoni e Zanona-to ingranano la quinta maGobbo tira il freno a mano erilancia l’idea di un Venetosuddiviso in due macro aree:Verona-Vicenza-RovigoaNor-dOvest e Padova-Venezia-Tre-visoa Nord Est, con l’aggiuntadi una provincia montana nelBellunese. Per l’ex segretariovenetodelCarroccioesindacodel capoluogo della Marca,Gian Paolo Gobbo, l’orizzonteè sì “metropolitano” ma solose si parla di “aree”. Altra cosaè la «città metropolitana», ve-ro e proprio ente che, al mo-mento, corrisponde ai confinidella Provincia di Venezia enel quale ha deliberato di vo-ler entrare il Comune di Pado-va per l’ “annessione”.

Ierimattina, laFondazioneVe-nezia 2000 (braccio operativodella Fondazione di Venezia)ha riunito per la prima volta itresindaciprotagonisti.A faregli onori di casa Giorgio Orso-ni, primo cittadino di Veneziaedominus, inpectore,delnuo-voorganismo:«Lacittàmetro-politana c’è già, si è creataspontaneamente, noi abbia-mo il compito di darle una go-vernance forte visto che gli in-vestimenti su quest’area sonoinmaggioranzaprivati».Orso-nisidice«dispiaciuto»difron-te all’ipotesi di una non con-versione in legge del decretoche riorganizza le Province.Poco male: l’istituzione dellecittàmetropolitanenonèindi-scussionevistocheèstatainse-ritadaagostoneldecreto«Sal-vaItalia».Orsoni, insomma,ti-ra dritto forte dell’«appoggio

formale»di Padovae -dice -diquello «sostanziale» di Trevi-so.Flavio Zanonato, sindaco diPadova conferma: «Per la pri-ma volta di parla di PaTreVecon concretezza. Andremoavanti anche perché l’appigliogiuridicoc’è: l’articolo 133del-laCostituzioneprevede lapos-sibilitàper iComunidichiede-rel’adesioneaun’altraProvin-cia. Certo è che Treviso in que-st’ottica resta fondamentale».InumerosiassistservitiaGob-bo, però, non bastano a strap-pargli un sì: «Di atti formalinon ce ne saranno, anche per-ché sono in scadenza». Il sin-daco di Treviso non risparmiaqualche stoccata sottolinean-do l’assenza, al dibattito, deipresidentidelleProvincecoin-volte, Barbara Degani per Pa-dova e Leonardo Muraro per

Treviso. Il bizantinismo trevi-giano si traduce in una chiusasibillina di Gobbo: «Non sonocontrario alla città metropoli-tana,diciamochesonofavore-vole alle due macro aree me-tropolitane che, per inciso, so-no già previste dallo Statutodella Regione». E l’ombra del-la Regione si allunga sugli in-terventi: la presidente leghi-sta della Provincia di Venezia,Francesca Zaccariotto, attac-casenzatroppeperifrasiPalaz-zo Balbi guidato dal compa-gno di partito Luca Zaia: «De-cretoriconvertitoono, losvuo-tamento delle funzioni nelleProvince e il loro trasferimen-toallaRegione,dallaformazio-ne al turismo, dall’impiego al-l’urbanistica, non porterà adaltro che ad un allungamentodei tempi e una maggiore bu-rocazia».

Per ora però l’unica certezza èl’istituzione della città metro-politana di Venezia, “costret-ta” dalla legge entro i confinidell’attuale Provincia: «La de-cadenza del decreto sulle Pro-vince - ammette Orsoni - ci co-stringe a un passo indietro.Per la città metropolitana, pe-rò, nulla cambia». E punta adallettare i colleghi di Padova eTrevisopuntaadallettare:«In-sieme a Washington, Vancou-ver ed Oslo, Venezia è entratadi recentenelC40, il clubdellegrandi città mondiali che haper capofila New York. Ed ilmeritovaancheaiterritoricir-costanti, gli stessiche, connoi,potrebberobeneficiaredell’ali-quota dei fondi strutturali eu-ropei destinati alle grandi cit-tà, svariate decine di milionidi euro».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Orsoni:«L’unioneègiàrealtà,oravagovernata»Gobbo:«Preferiscoparlaredidue“maxi-aree”“PaTreVe”aest,Verona-Vicenza-Rovigoaovest»

GiorgioOrsoni FrancescaZaccariotto

GianPaoloGobbo FlavioZanonato

VENEZIA

Veneziaèrimasta isolataquat-tro ore ieri mattina per il cor-teo di lavoratori dell’aziendaPilkington di Porto Margherache ha paralizzato la circola-zioneautomobilistica sulPon-te della Libertà. I lavoratorihanno percorso a passo d’uo-moil lungopontecausandodi-sagi a chiunque dovesse giun-gere o andarsene da Venezia,con i passeggeri degli autobuschescendevanoeraggiungeva-nolacittàapiedi.Per l’affluen-za di tanta gente anche i trenihannoaccumulato ritardo.Idipendenticontestanoiman-cati investimenti dell’aziendache, sostengono, potrebberoscongiurare il rischio per 185posti. La multinazionale giap-poneseproduttrice di vetroharesonoto di aver deciso dinoninvestirepiùaMargheraeque-stopercorso-spiega ilsegreta-rio regionale Cgil RobertoMontagner - porterà allo spe-gnimentodel fornoeallachiu-suradialmenounapartedellaproduzione.«A Marghera - hadetto - chiude una fabbricaogni 4 mesi, ora si profila an-che il fallimento della Vinyls,nonessendoriusciti icommis-sari a trovare la strada per ilpiano industriale».•

È intervenuto anche il Soccor-so alpino delle Prealpi Trevi-giane, ieri mattina, per le ope-razioni di recupero del relittodell'ultraleggero precipitatovenerdì sul monte Torresel, aestdelpassoSanBoldo,eritro-vatodomenica.Tre vigili e duesoccorritori sono stati elitra-sportati a 1.100 metri: i restidel velivolo sono stati deposi-tati in reti e sacchi. A perderela vita il bellunese Bruno DeDea, 57 anni, che aveva appe-na acquistato per 50mila eurol’aereo dopo averlo già noleg-giatoeguidatoperanni. I resti

delvelivolo,messisottoseque-stro, sarannoquindiportati inun deposito a disposizionedell'autorità giudiziaria.•

Irottami sulmonte Torresel

GT17586

GT16323

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 2012 9

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilproverbiodelgiorno

ILLIBERO MERCATO.Recepita ladirettivaimposta dalGoverno

AddioaivincoliInegoziapronodovevogliono

SiamostatipresiperilcolloCosìnonvabeneSipenalizzailcentrostoricoTOMMASORUGGERIASSESSOREAL COMMERCIO

FESTIVITÀ. Lecatenedella grandedistribuzione valutano leopzioni

Natale,ipermercatichiusiSantoStefano,c’èchiapre

LEREAZIONI.Trevisan criticaduramentee annuncia battaglia

«ÈunanormapericolosaPiccoleattivitàarischio»

Leattivitàpiù penalizzate sonoquelledelcentrostorico

Roberto Luciani

«Beh,aNatalesiamochiusi.Si-curamente». L’avverbio ce lomettono tutte le persone chela ricerca automatica telefoni-ca rimanda. Qualunque sia lacatena commerciale contatta-ta, il 25 dicembre resta ancoraun confine inviolabile tra sa-croeprofano.Almenoperora.Perché qualcuno aveva pensa-to ad aprire. E perchè il bino-mioconSantoStefano,appen-dice meno familiare e più fe-stosamente sociale, mostragià qualche cedimento.

Così non sarà difficile trova-re supermercati aperti il 26 di-cembreincittà,sebbeneilSan-to e la data in questione nonsiano proprio una formalità.Questione di coscienza più omenoreligiosa:Stefanofupro-tomartire, ovvero il primo cri-stiano ad aver dato la vita pertestimoniare la propria fedeinCristoeper la diffusionedelVangelo. E la celebrazione li-turgicaèstatadasemprefissa-ta subito dopo la Natività poi-chédivenne laFestadelprimoMartire, prima fra i “ComitesChristi” coloro i quali eranostati più vicini alla manifesta-

zionediCristo.Complice lase-colarizzazionedeicostumi, in-vece, ladataèoramaipiùcono-sciuta come il giorno dellacioccolata calda e della pizzainprima serata.Naturale che dopo bar, risto-

ranti e pizzerie anche i centricommerciali si siano adeguatiall’andazzo, sebbene si conti-nosuunamano,almenoincit-tà.Aperto,peresempio, l’Euro-spar di viale Roma come con-fermano dalla sede territoria-le di Padova. Seguirà l’orariofestivo ma pur trattandosi diun’apertura straordinaria sa-rà effettuata con personale in-

terno. E qui si innesta un altrofattore, quello economico. Vabene infatti l’obiezione di co-scienza,malanecessitàdirim-polpareafinemeselabustapa-gaallafinecoinvolgetutti, cre-denti e scettici. Per ora sem-bra l’unica "defezione" nel ca-lendario delle gradi festivitànatalizie,mamancanoancoradue settimane e non è dettoche qualcuno non ci ripensi.Per quanto riguarda i centricommerciali, invece, dalla se-dediMilanodell’Auchanlaco-municazioneè precisa: «Il no-stro Ipermercato di Vicenzachiuderà i giorni di Natale,Santo Stefano e Capodanno. Il24 Dicembre sarà aperto dalle8 alle 20 e il 31 Dicembre dalle8 alle 19. Sarà inoltre apertotutte le domeniche di dicem-bre dalle 9.30 alle 20.30». Nel-la norma, dunque, di questoscorciodi Terzo Millennio.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Rebusorari

Nicola Negrin

Bandiera bianca. Dopo unalunga battaglia, l’amministra-zione si arrende alle liberaliz-zazioni. Il colpo sferrato dalGoverno è stato incassato dalComune.Nellagiornatadi ierilaGiunta,conunasedutastra-ordinaria,haapprovatoladeli-bera che di fatto apre le portealla deregolamentazione,mandando in archivio una se-rie di restrizioni «che eranofondamentali - annuncia conamarezza Tommaso Ruggeri -pertutelarelapiccoladistribu-zione». Orari, distanze mini-me, licenze, alimenti e bevan-de.Bastanormative.Laparolad’ordined’ora in poi è libertà.

«PRESIPERILCOLLO».L’assesso-re allo sviluppo economicomette lemani avanti e ripete ilritornello: «Siamo stati obbli-gati a recepire questa delibera- commenta - anche se non lacondividiamo.Siamostatipre-si per il collo». Ruggeri spiegache l’amministrazione «nonha avuto possibilità di scelta»consideratochedaRomaèsta-to ribadito che «il mancatoadeguamento entro il 31 di-cembre2012comportal’illegit-timità delle disposizioni rego-lamentari e programmatorieche risultassero in contrastoconlenormeeiprincipiprevi-sti dai decreti statali». In so-stanza tutti i Comuni che nonsi adeguano «vengono consi-derati non virtuosi»

EQUILIBRIO PRECARIO. Definir-launasvoltaèriduttivo.Lade-libera rivoluziona l’intero set-toredelcommercio,cancellan-doqueiregolamentiequeicri-teri che il Comune aveva ap-provato negli anni scorsi per

pianificare e regolare le attivi-tà economiche. Da qui la pre-occupazione dell’assessoreRuggeri: «La nostra necessità- spiega - è quella di contenereil più possibile il disequilibrio,di fatto crescente anche a Vi-cenza, tra la presenza di me-dieegrandistrutturedivendi-ta ed esercizi di vicinato, favo-rendo inparticolare la riquali-ficazione del centro storico».Ora, però, tutto cambia. «Nonpossiamopiùprogrammarelanascita di nuove attività com-merciali. Dev’essere garantitalamassimalibertà,salvoragio-ni di ordine pubblico, sicurez-za, sanità e ambiente».

CENTRI COMMERCIALI. PalazzoTrissino dice definitivamenteaddioallapianificazione in te-madiattivitàcommerciali.«Ela prima conseguenza - com-menta l’assessore allo svilup-po economico - è la nascita digrandi centri che non possia-mo più controllare». Se fino aqualche giorno fa l’ammini-

strazione poteva utilizzare lostrumentodell’“indicediequi-librio”perrilasciare leautoriz-zazioni «adesso dobbiamo al-zare le mani e dare l’ok allestrutture di vendita fino a2.500metri quadrati. L’indice,invece, ci permetteva di misu-rare il rapporto tra densità diesercizi di vicinato e medie-grandi strutture di vendita».Inpocheparole«salvaguarda-vamo i piccoli negozi, cometutti quelli che si trovano incentro storico. In questo mo-mento - commenta TommasoRuggeri - dobbiamo rafforza-re il servizio di prossimità enon favorire la nascita di altricentri commerciali: tre sonogià troppi».

STAMPA. Tanti saluti anche al“piano di localizzazione deipunti di vendita esclusivi distampa quotidiana e periodi-ca”. Chiunque, dunque, potràvendere giornali «e da questopunto di vista c’è molta preoc-cupazioneperglieffettidique-sta liberalizzazione».

LICENZE. L’ultimo capitolo ri-guarda la somministrazionedi alimenti e bevande. Anchein questo, libertà più totale intutto il territorio. O meglio, inquasi tutto il territorio. Poten-do intervenire in tema di sicu-rezzaesalute, l’amministrazio-nehadecisodi«nonconsenti-re l’apertura di nuovi pubbliciesercizi in contrà Tre scalini ePescherie Vecchie».Nella delibera si legge la mo-

tivazione:«Questazonaèdive-nutadatemporitrovodicenti-naiadigiovanichesi intratten-gono fino a tarda ora con urlae schiamazzi, creando una si-tuazioneproblematicaperire-sidenti».•

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Conladeliberasulle liberalizzazioniilComune nonpuò più controllarelosviluppodeicentri commerciali

LaGiuntaapprovaladeliberasulleliberalizzazioniIlComunenonpotràpiùcontrollareelimitarelosviluppoelanascitadeicentricommerciali

«Attenzione. Così si dichiarala morte dei negozi di vicina-to». Matteo Trevisan non cista. Il presidente della sezionecentrostoricodell’Ascomcriti-ca in maniera forte la normasulle liberalizzazioni «che -continua - rischia di mettereinginocchio lepiccoleattività,favorendocosì lagrandedistri-buzione».Trevisan guarda in primis al

centrostorico«che-commen-ta - sarà sicuramente penaliz-zato da questa normativa. Manon solo il cuore della città diVicenza.Pensoadesempioan-cheai centrideglialtripaesi. Il

Confcommercio attaccala normativa: «Così si famorire il cuore della cittàAgiremo di conseguenza»

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VIA DURANDO 93 - VICENZA - TEL. 0444 922199

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IlsignorDonatoèsempre bene arrivato

TAVOLO REGIONALETra centricommerciali ebarrestairrisoltalaquestionerelativa alleliberalizzazionidegli orari.Nelcorsodel 2011 ilComune diVicenza hapromossountavolodianalisieconfronto conlaRegione,l’Ancieicomunicapoluogodel Veneto.

PRESA DI POSIZIONEAfrontedellaposizioneassuntadal Governo, chesostienechequestamateriarientrinellacompetenzadelloStato,essendoattinenteallaconcorrenza,tutti glientihannodecisodiappoggiarela posizionedellaRegione Veneto,chehadettato disposizioniurgentiinmateria di oraridiaperturae chiusuradelleattivitàdicommercioaldettaglio. Iltuttosecondo laconsiderazioneche«ladisciplinadegliesercizicommercialirientra nellamateriadel commercioechelastessa hanotevoleimportanzanelgovernodelterritorio».

CORTE COSTITUZIONALELapresa diposizione èstatanetta, tantochealmomentola questioneè alvaglio della Cortecostituzionale.

PROTOCOLLOGlientihanno siglatounprotocollod’intesafinalizzatoallacollaborazioneeall’interazionereciproca.Loscopo èquello diuniformaregliinterventiinmateriadi commerciodapartedeglientilocali, dipredisporrepropostenormative edemendamentisia a livellonazionalecheregionale.Allostessotemposi vuolemonitorareil percorsodiliberalizzazione.«Nonvogliamo farci mettereipiediin testa-confessal’assessoreallosviluppoeconomicoTommasoRuggeri-e ritengo chelavera liberalizzazionedovrebbe consistere nellariduzionedrastica dicarichiburocratici peraziendeecittadini». •

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 201216

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DialettandoStoriediSanti

Speriamodisuperarele28tonnellatedialimentiraccoltenel2011GIOVANNI GIULIARIASSESSOREALLA FAMIGLIA

LaProtezionecivilegestirà500volontarisparsiinunaquarantinadisupermercatiPIERANGELOCANGINIASSESSOREPROTEZIONECIVILE

INCONTRÀFASCINA.Ceneecolazioni.Di sera4 turnicon160 persone

AlMezzaninolinfanuovacoipastidellaSerenissima

Chiè senza cibo vaacercarloanche infondo aicassonetti.La raccolta di alimentidiventa unmodo perdare unamano.ARCHIVIO

I SUPERMERCATISupermercati coinvolti sono38: A&O di via Baracca, viaGiuriato, via Laghi; Ali di viaPeriz, via Rossini; Auchan distrada delle Cattane; Billa diviale della Pace; Coop di viaBedeschi; Dial (Di PiùQuality) di viale della Pace,via Quadri; Dico, via delCarso; Emisfero in stradaPadana verso Padova; Familain Galleria Parco Città,strada Padana Verso Verona(Creazzo); Gb Ramonda divia Battaglione Framarin;Prix Quality di via DallaScola in via Riviera Berica,viale dell’Industria, vialeAnconetta, via MonteAsolone, viale S. Lazzaro, viaSaviabona, via MonteZovetto; Quick in via Galilei,largo Goethe, viale Trieste,via Trissino; Sisa Berico,viale Trieste, via Prati, viaFermi (Arcugnano); SpaMarket, via Battaglione ValLeogra; Super A&O, strada

di Ca' Balbi; Pam, vialeTrento, viale Mazzini; RivieraSisa ,via Salvemini; QualityCervino, strada Marosticana;Vivo, strada di Ca' Balbi.Collaborano alla raccoltamolti gruppi e associazioni,tutti coordinati dallaProtezione civile comunale.Scenderanno davanti aisupermercati sportivi,studenti, animatori,dipendenti del Comune, Aim,Acque vicentine, pensionati,scout e Cavalieri di Maltasolo per citarne alcuni.Una catena di solidarietà cheservirà per mettere “granoin cascina” almeno per unanno per permettere chel’assessorato , alcuni istituti,le parrocchie e centririescano a dare da mangiarea famiglie e non solo. Loscorso anno furono raccolte28 tonnellate di alimenti:sabato e domenica gliorganizzatori si augurano disuperare il record.•

Eccodove sipuò fare laspesasolidale

“Pelandron“ in venetosignificascansafatiche,pelandrone.Iltermine èla

fusionedi “pelanda“ (vestedacamera) e diladrone.

Incalendario oggitroviamo unaterna digrandipersonalità:papaDamaso I,DanieleStilitae Sabino.Damasodivennepapa dopo un’aspralottacontroUrsino(gliscontri frale duefazioni

provocarono 150morti), dotò lecatacombedi nuovi ingressie composemolteiscrizionicollocatesullesepolturedeimartiri. Daniele Stilitaè, doposanSimeonedettol’Anziano, ilpiù famoso

deglistiliti siriani,eremitiche vivevanoinpreghierae contemplazione suunacolonna.SabinooSavino fuvescovodiPiacenzaper ben45 annie grande amicodisant’Ambrogio diMilano.

presidente Rebecca ha critica-to il progetto pensato per lastrada regionale. Un altroesempio di come si favoriscala grande distribuzione, piut-tosto che tutelare i piccoli ne-gozi».Confcommerciononre-sterà in ogni caso con le maniinmano.«L’Ascom-annunciaTrevisan - metterà in piediun’azione di controllo rigoro-soneiconfrontidiquelle licen-ze che vengono concesse aicentri commerciali e che se-guonoledirettiveprevistedal-la liberalizzazioni».Il presidente della sezione

centro storico si dice amareg-giato.«Rischianodiscompari-re i negozidi vicinato - conclu-de - e non è una conseguenzadi poco conto, considerato ilservizio che svolgono, ancheneiconfrontidipersoneanzia-ne. Si andrebbe a creare unvuotodifficilmentecolmabile,che cambierebbe nettamenteil settore del commercio. Nonpossiamo permettere che tut-to ciò accada e dobbiamo di-fendere i nostri negozi in tuttiimodi». •NI.NE.

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In primavera il vice presiden-te dell’associazione Ozanam,che gestisce il centro di ascol-to“IlMezzanino”incontràFa-scina, l’avv.EnricoVettoriave-va alzato bandiera bianca.«Non ce la facciamo più con isoldicheabbiamoadisposizio-ne ad assicurare il servizio pertutti: le colazioni al mattino ele cene per oltre 140 personetrevolte lasettimana».Equel-le persone erano senza tetto,senza fissa dimora, italiani,stranieri. Clochard, donne euominiintrappolatidaunacri-si che li stringeva e li gettavasuunastradaconlasolapossi-

bilità di avere un pasto caldo eun posto dove dormire, grazieai servizi che la città, in anni eanni di solidarietà e volonta-riato, è riuscita a mettere inpiedi con solide basi. Da quel-l’appello sono trascorsi moltimesi, la generositàdei vicenti-ni non si è fatta attendere e ilservizioèripreso(sieraferma-to solo per alcune domeni-che). Lentamente, ma con lemedesime energie. Anzi se nesonoaggiunte dinuove.A par-tire da settembre è stata stret-ta una convenzione con il pre-sidente della Serenissima ri-storazione, Mario Putin e l’at-

tuale presidente di Ozanam,l’avv. Fabio De Luzio. «Graziea quest’accordo - precisa DeLuzio - non solo riusciamo adassicurare un servizio fonda-mentale per la città, ma riu-sciamo anche a fornire un pa-stopiùcompleto.Danoipasta-sciuttaorisononsonomaista-ti un problema, mentre la car-ne lo era. Adesso riusciamo adavere porzioni, che vengonoavanzate da aziende piuttostoche dalla nuova mensa del-l’ospedale e ci arrivano pronteper essere distribuite. I volon-tari de “Il Mezzanino” le van-no a prendere tutti i giorni e

con queste riusciamo a copri-re circa il 40% delle richieste.Le nostre cucine - prosegue ilpresidente di Ozanam - resta-no comunque sempre accese,riusciamo ad acquistare ciboalBanco alimentarediVeronaepoiconleraccoltechevengo-no organizzate in città e contutti i privati che vengono aportarci qualcosa abbiamouna buona dispensa». Ma incontràFascinac’èancheun’al-tra realtà: quella dei volontariche arrivano dal tribunale. Sitrattadipersone tenuteasvol-gere lavori di pubblica utilitàperchètrovatiaguidare insta-to di ebrezza. «Ci danno unaiuto ulteriore, a sorprenderci- conclude il presidente - è unaltroaspetto: alcunidi loro re-stano, rimangono a lavorare.Siaffezionanoall’ambiente,al-le persone. Anche se non èsemplice». •C.R.

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Chiara Roverotto

La crisi corre, e dietro si lasciauna sciame sismico. Scosseper le famiglie,per le istituzio-ni, per gli anziani. C’è un’ini-ziativa, come quella che verràriproposta sabato e domenica“RiempimidiGioia”,cheservi-rà a mettere grano in cascina.Nella fattispecie alimenti peristituti, famiglie che non rie-sconomettereassiemeilpran-zo con la cena. Padri e madriche corrono, cercano di risali-re la corrente, ma annaspano.Continuamente. «Al puntochecisonopersonechesiciba-nocon lescatolette pergli ani-mali». Giovanni Giuliari, as-sessore al sociale, non è solitousareesempi crudiper descri-vere una situazione difficile.«Maquestavoltadevofarlo, lasituazione è preoccupante: senoncisonosoldiper l’affittositaglia sui generi di prima ne-cessità e l’alimentazione è laprima a risentirne. Ci trovia-mo con bambini malnutriti econ anziani che non sannoche cosa siano frutta e verdu-raocarnerossa.Stiamonotan-do un lento e progressivo peg-gioramento del livello di vitadi chi è senza un lavoro, è incassa integrazione, in mobili-

tà. Di chi vive con la pensionesociale. E non riusciamo aquantificare che peso avràquesta situazione nei prossi-mi anni. È la punta di un ice-berg, ma vedere anziani cherovistano nei cassonetti non èumano.Nondovrebbeaccade-re. Fa male a loro, alla società,all’assessorato e alla città».Non usa mezzi termini Giu-

liari anche se deve presentare“solo” la quarta edizione di“Riempimi di gioia”, la raccol-ta di generi alimentari da de-stinareallepersoneindifficol-tà economiche e agli istituti diassistenzacittadini.Un’inizia-tiva voluta da quest’Ammini-strazione e votata dal consi-glio all’unanimità. Un’ideavincente che negli anni è cre-sciuta. Basti pensare che nel2009 le tonnellate di cibo rac-colte furono 14, l’anno succes-sivo 21, 28 nel 2011. Una man-nachehapermessoamolte fa-migliediandareavanti.«Que-st’anno ci sono state parroc-chie che a maggio ci hannochiamato dicendo che eranogiàindifficoltàconladistribu-zione.Di fatto ladomandacre-sce e le risorse non sono suffi-cienti - spiegaGiuliari -.Larac-colta che il Comune organizzaserve per ricordare che c’è chifa sempre più fatica adandareavanti, in particolare i nucleifamiliari che hanno molti figlio chi si ritrova senza un’occu-pazione o con problemi di sa-lute. Lavoreremo per loro eper tanti altri. Ecco perchéchiediamo l’intervento e l’aiu-to della città che deve esseresolidale con l’altra parte doveil disagio e la precarietà rap-presentano un pane quotidia-no difficile da spezzare».Ma accanto al cibo ci sono

problemi con le bollette di lu-ce, acqua e gas. «In questi me-si sono circa 300 le famiglieche l’assessorato segue conpiccoli contributi per far fron-te alla rateizzazione delle spe-se.ConAimc’ègrandecollabo-razione, ma se se i soldi nonarrivano - sottolinea l'assesso-re-ognunodevetutelare ipro-

pri interessi».A presentare l’iniziativa che

si terrà il 15 e il 16 dicembre in38 supermercati in città e nel-l’immediata periferia, c’eranoanchel’assessoreallaProtezio-necivile, Pierangelo Cangini eil consigliere Pio Serafin.«A gestire quest’iniziativa

un po’ complessa perché tuttoil materiale raccolto verrà si-stemato nei magazzini comu-nali - spiegaCangini -puòesse-re solo la Protezione civile. In-fatti, dovrà organizzare oltre500 persone che si ritroveran-noinunaquarantinadisuper-mercati.Non dimentichiamo-ci che si tratta di volontari chehanno iniziato a prepararequesta raccolta quest’estateperfarsìchelamacchinaorga-nizzativa sia ben oliata».«Con “Riempimi di gioia” -

haaggiuntoilconsigliereSera-fin - il Comune lancia un ap-pello alla solidarietà e, soprat-tutto, vorrebbe stimolare unsenso di comunità possibileanche grazie al coinvolgimen-to di tante associazioni. E i ri-sultati sono importanti. Bastipensare che all’istituto Palaz-zolo, ad esempio, alcuni gene-

rialimentari sostengonocirca70 persone fino a maggio».Sabatoedomenicaall’ingres-

so dei supermercati (l’elenconel pezzo a fianco) si alterne-ranno gruppi di volontari for-mati da giovani, anziani,scout,marinai, studenti, cava-lieri di Malta solo per citarnealcuni che consegneranno aiclienti un volantino firmatodalsindacochespiegale finali-tà dell’iniziativa e un sacchet-to in cui inserire prodotti ali-mentaridaacquistare ericon-segnare all’uscita.Che cosa serve? Tutta merce

non deperibile per cui olio,tonno, legumi inscatola, pela-ti, pasta, riso, zucchero, fettebiscottate,biscotti, marmella-ta,cremaalcioccolatodaspal-mare, latte, caffè, orzo, panet-toni e pandori, prodotti perbambini e lattanti. Lo scorsoanno risposero all’appelloquasi14milavicentini. Inque-st’edizione il loro numero po-trebbe aumentare. Il Comunese lo augura. La raccolta saràdestinata all’istituto Palazzo-lo, Croce rossa e frati di S.Lu-cia. •

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L’ INIZIATIVA.Presentataieria palazzoTrissinolaquarta edizionedi“Riempimi di gioia”,raccoltadi alimenti dadistribuire achi nehabisogno

«C’èchimangiascatolettepercani»L’assessoratoalsocialeregistraunpeggioramentodellacrisiMillefamiglienonhannosoldipernutrirsie300perlebollette

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 2012 17

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10.000ILCOMPENSOPERCEPITOQUANDO ERAIN REGIONE

Finoal2008Variatieraconsigliereregionalee pertaleincaricopercepiva traemolumentie diariecirca10mila euronetti almese.

2.347L’INDENNITÀ MENSILE NETTAPERCEPITA DA SINDACO

Lanormativaprevedeche ilsindacopercepisca 5.205eurolordialmese. Asciugatidalletasse, restano2.347euronetti per 12mensilità.

Inumeri

Ilprecedente

RETROSCENA. Elezionipolitiche afebbraio: ilministro dell’Internocerca l’accordoconl’Anci peraccorpareleComunali

Votoanticipato,lecaprioledeipartiti

VannolivellativersoilbassoinnanzituttoglistipendideiparlamentariACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

EMorettidevolvemetàstipendio

PdlalbivioelaleghistaDalLagosognaladoppiacorsa.ArischioleprimariePd.Igrillinialvarco

Ultimigiorni perdefinireiconfinidell’alleanzaasostegnodel progetto civicodiAchille Variati. Ad oggiigruppichefanno partedellamaggioranzasonoquattro:Partitodemocratico,ListaVariati, Udc eVicenza

Capoluogo.Allafinestra c’èancoraSelche habussatoallaporta delsindaco masenzatrovarel’accordo. Unapartedeivendoliani vorrebbetentareil tuttopertutto. Ilsindacoèfreddo. Questi sonoigiornidecisivi.

Selci riprova, manotesa aVariati

ICOSTI DELLA POLITICA. Sesaràconfermatosindaco,a metà delprossimo mandatoscatteràl’autoriduzione degli emolumentichericeve

Variaticongelailvitalizioregionale

L’annuncio delsindaco AchilleVariati pioveinunpalazzoTrissinoalleprese con unapolemicaincandescenteintornoaicompensi eai premipercepitidai dirigenti comunaliesplosasullepagelline deidipendentiredattepropriodaidirigenti.Unmese faera statalavice diVariati,AlessandraMoretti,adannunciarel’intenzionediautoridursi lostipendiodaassessorepercepitodurante la campagnadelleprimarie Pd, nellaqualeMorettièstata portavocedelvincitorePierluigi Bersani.«Hodecisodidevolvereuna partedelmiostipendiodavicesindaco-aveva dettoainizionovembre- i mieiimpegniperle primarie delPdstannolimitandoil tempoche dedicoalComune.Per questohodecisodidareun segnale. Non possorinunciareall indennitàchepercepisco,perchéèconnessaallemie deleghe, mapossodevolverne unaparteperl’acquistodisussidi ematerialiperbambini disabilinellescuolevicentine. Sonomaterialimoltocostosi el’ultimamanovra delgoverno hacolpitoquestosettore».L’indennitàdavicesindacoammontaa3.904 euro lordi.•

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INTERROGAZIONE

PorteapertedeinegoziServeripeterel’ordinanza

Marco Scorzato

Navigando a vista, chi cerca leIndie poi scopre l’America.Tregiorni fatuttalapoliticavi-centina si preparava all’elec-tionday, il 10 marzo.PoiSilvioBerlusconi ha dato la spallataal governo e Mario Monti haannunciato le dimissioni. Orail voto politico a febbraio è or-mai una certezza, ma non èchiaro se sarà accorpato alleComunaliosequesteslitteran-noaprimavera,anaturalesca-denza. «Certamente ci saràl’accorpamento di Politiche eRegionali di Lombardia e Mo-lise - affermava ieri il ministrodell’Interno Anna Maria Can-cellieri - Per le Comunali ci so-nocontatti conAncieComuniper capire se ci sono le condi-zioni». Per i partiti, in ogni ca-so, è tempo di capriole.

PDL AL BIVIO. Lo scenario piùnebuloso è in casa Pdl: il ritor-no di Berlusconi ha spiazzatopiùdimetàpartito;c’èchigon-gola,comeigalanianiefedelis-simi del Cavaliere alla Pieran-tonio Zanettin (per cui si po-trebbe riaprire la porta di unacandidatura al Parlamento);c’è chi tenta di non restarespiazzato, come il coordinato-re provinciale Sergio Berlato,gran tifoso delle primarie ma

ora difensore del ritorno diBerlusconi in quanto a suo di-re«compatibileconilrinnova-mento». E siccome è ormaichiarocheilPdlnonfaràlepri-marie, né per un candidatopremier né per i parlamenta-ri, c’è da vedere cosa faranno ipiùcritici, tracuigli exAnEle-na Donazzan e Silvio Giovine:strapperanno? O si acquiete-rannoafrontediunacandida-tura “compensativa” di Gior-gia Meloni, loro paladina, alleRegionali del Lazio?

DAL LAGO PIVOT. Quanto alleComunali, la storia pidiellinala scriverà... Manuela Dal La-go. Con le fratture interne aiberlusconiani, il pallino è inmanoallaLeganord,nellami-sura in cui questa sarà in gra-dodigiocarelacartadiDalLa-go-candidata sindaco. La de-putata da settimane premeper ottenere carta bianca dalsuo partito, cioè la possibilitàdicorrereperPalazzoTrissinoe, insieme, per un bis alla Ca-mera. I detrattori - ne ha piùd’uno dentro la Lega - diconochecosìnuocerebbeall’imma-ginedella Legae spingono peril rinnovamento. I sostenitoridicono invece che Dal Lago hasvoltounsolomandatoallaCa-mera e che sarebbe il candida-to migliore per il centrode-stra. L’ipotesi di elezioni sepa-

rate lascerebbe comunqueaperta l’opzionedeldoppiobi-nario: la partita, ora è tutta in-terna alla Lega.

I DILEMMI DI SEL. A centrosini-stra, in vista delle Comunali,la situazione è abbastanza de-finita. Salvo un nodo: Sel. Ilpartito di Vendola (anzi, unaparte)vorrebbetornareallaca-rica con il sindaco Achille Va-riati e la sua maggioranza perintessereun’alleanzaedentra-re nella coalizione. Dall’altraparte,però, naufragata la trat-tativa nelle scorse settimanesui nodi di Aim e urbanistica,non sembra esserci l’intenzio-ne di riaprire il tavolo.

PD, PRIMARIE A RISCHIO. NelPartito democratico il primotema in agenda è quello delleprimarie per i parlamentari.Giovanni Rolando e StefanoDal Pra Caputo, coordinatoredel Pd del centro storico, tor-nano a chiedere «primarieaperte, con regole precise en-trodicembreper indire lecon-sultazioni a gennaio». Ma conil voto a febbraio l’ipotesi si fapiù flebile, per la gioia di chi -incuor suoe insilenzio - sperainvece in un posto al sole in li-sta, da nominato dal partito, ograzieaprimarie interneriser-vate gli iscritti. Le primariepergli iscritti,perora, lehafat-te ilMovimento5stelle; il votoanticipato non preoccupa igrillini, che però preferisconoelezioni accorpate per sfrutta-re un presunto effetto-trainoinchiave locale.•

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Veneti come scozzesi, fiam-minghi, tirolesi, catalani e ba-schi. Tutti in cerca di indipen-denza per tutelare e favorirel’economia. È con questa otti-cachesi terràsabato,dalle9alcentro Congressi hotel Alfa, laprima conferenza veneta sul-l’indipendentismo in Europaorganizzata da Veneto Stato.Quest’ultimo è un «movimen-to che per statuto è trasversa-le,democraticoenondiscrimi-natorio-si leggeneldocumen-todipresentazione dell’inizia-tiva - echeè entratoa farpartedell’European partnership forindipendence insieme ad altrimovimenti europei».I delegati di Veneto Stato

hanno preso parte a numero-se manifestazioni in Scoziamaancheinaltrepartid’Euro-paasostegnodell’indipenden-zadi altre regioni. «Obiettivo?Far pressione su Bruxelles eStrasburgo e sui Governi cen-trali, ma anche gettare le basiper collaborazioni economi-che tra regioni in vista di ne-cessità di creare fondi e di au-mentare le proprio risorse persostenereifuturistati indipen-denti».Il 15 dicembre si terrà un se-

minario dell’European Part-

nership for indipendence conla partecipazione di Veneti,Scozzesi, Fiamminghi, tirolesi«per illustrare i reciproci per-corsi verso l’indipendenza eprospettare i futuri scenari so-cio politico dell’Europa del21esimo secolo».Continuano gli organizzato-

ri: «Vicenza è stata scelta per-ché è una delle province piùricche e produttive d’Europadove l’ossatura manufatturie-rabasatasulla piccolaemediaimpresa è ancora robusta conun livello di esportazione pariallaGreciainteraoalPortogal-lo. Per il Veneto la motivazio-ne economica per l’indipen-denza dipende dal fatto che è“troppo produttiva” e non piùin grado di mantenere l’enor-me tassazione imposta negliultimi mesi dal governo cen-trale».•

CONVEGNO. Il 15 dicembreall’Hotel Alfa

IndipendentistiVenetied’EuropaIlprimoconvegno

Gian Marco Mancassola

Tremila euro, centesimo più,centesimo meno. È il vitalizioche spetta ad Achille Variatiper il suopassatonel consiglioveneto e che si somma al com-pensodelsuopresenteapalaz-zo Trissino. Quel vitalizio ha imesi contati, se Variati man-terràlapromessadirinunciar-vi non appena avrà esaurito ildeposito versato quand’eraconsigliereregionale.L’annun-ciosi inserisceneigiorni incuiil parlamento aziona la scuresugli emolumenti spettantiagli amministratori regionali:non più di 13.800 euro lordimensili ai governatori, nonpiù di 11.100 euro ai consiglie-ri, taglio all’assegno di finemandato,stopalcumulodi in-dennità.

LA BUSTA PAGA. Per capire co-me si arriva alla sforbiciata, èutilericostruirelacomposizio-ne della busta paga di Variati.L’indennità prevista per il sin-

daco è di 5.205 euro lordi almese, che si traducono in3.430euronettiper12mensili-tà. Da questa somma vengonotrattenuti iconguagli Irpefe lequote per il fondo integrativoobbligatorio per il contrattoaziendale della banca per cuilavorava e dalla quale è inaspettativanonretribuita.DalComune, quindi, percepiscemediamente 2.347 euro nettial mese. «Come si può intuire,vincendoleelezionidel2008etornandoafare ilsindaco,nonho certo fatto un affare per lemiefinanze.Lasciandoinanti-cipo il consiglio regionale, horinunciato a un compenso di10 mila euro netti al mese pas-sandoaun’indennitàda2.300euro: è una riduzione del 77per cento. Ma non mi lamen-to: è una scelta mia, non me loha ordinato nessuno. Ribadi-scoperò lamiaproposta: livel-lare verso il basso gli emolu-menti dei parlamentari, suiquali sono parametrati altricompensicomequellodeicon-siglieri regionali».

LARENDITA.Dalmarzo2010al-l’indennità da sindaco si som-ma una rendita maturata perl’incarico di consigliere regio-nale ricoperto tra il 1995 e il2008.Asciugatodaiprelievi fi-scali il vitalizio si concretizzain circa 3.100 euro netti al me-se. «È giusto precisare, però -spiegaVariati - che perottene-re il vitalizio ho versato oltre210milaeurodicontributiper15anni, dal 1995 al2010, comeimpone la normativa. Ho pa-gato quei contributi di tascamia e come è evidente non hoancora recuperato tutte lesomme versate».

LA RINUNCIA. «Non so se l’isti-tuto del vitalizio per i consi-glieri regionali verrà abolito,mafaròsospenderel’erogazio-ne quando avrò recuperatotutti i soldi che ho versato nelcaso in cui, per quel tempo, iorivesta ancora cariche pubbli-cheretribuiteancheconunso-lo euro». Fatti due conti, perrientrare dalle somme versa-te, serviranno dal più al menocinque anni e mezzo. Quindi,nel caso in cui Variati vengaconfermato sulla poltronissi-ma di palazzo Trissino, il con-gelamentodelvitaliziodovreb-be scattare a metà del prossi-momandato.«Valuteròquan-do sarà il momento se ricorre-rea formepiù drastiche, comela rinuncia al vitalizio».•

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PalazzoFerroFiniaVenezia è lasede delconsiglioregionale

«In15annihoversato210milaeuroinunfondocheoggimidàunarenditada3milaeuroalmeseVirinunceròquandoavròrecuperatoimieisoldi»

«Porte aperte dei negozi delcentro storico. Così non va».In un’interrogazione i consi-glieri Sandro Guaiti (Pd), Cin-zia Bottene (Vicenza Libera)Silvano Sgreva (Gruppo Mi-sto) chiedono all’amministra-zione se l’ordinanza emessa loscorsoannosiaancorainvigo-re.Sitrattadiunprovvedimen-to che «impone ai negoziantidel centro di tenere le portechiuse con l’obiettivo di ridur-re gli sprechi e l’emissione diinquinanti nell’aria tutelandocosì maggiormente la salutepubblica e quella dei lavorato-ri stessi dei negozi». Da quan-tohannodenunciatoiconsigli-ri nell’interrogazione, i nego-zianti quest’inverno sembra-no aver “dimenticato” l’ordi-nanza perché molti di questitengonoaperteleporteproba-bilmente per invitare i clientiad entrare. Di qui la domandaall’assessoreall’ambientechie-dendo il rispetto dell’ordinan-zadelloscorsoanno,seancorain vigore: quindi «un sollecitoal personale preposto al con-trollo affinché venga rispetta-ta la decisione comunale»Se invece non fosse più in vi-

gore, i consiglieri chiedonoche se ne firmi una nuova del-lo stesso tenore per invitare oobbligare gli esercenti a tene-re chiuse le porte «nella con-vinzione che il commercio,quello del centro storico inparticolare, sia una importan-tissimarisorsadatutelareedavalorizzare, evitando iniziati-ve contrarie alla necessità diprotezione dell’ambiente». •

Restaancora da definirela datadelle elezionicomunali

Labandiera delVeneto. ARCHIVIO

Al seminario dellaEuropean partnershipparteciperanno anchescozzesi, baschi e catalani

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 201218 Cronaca

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CULTURAETURISMO. “RaffaelloversoPicasso” traina museie alberghi

MostrainBasilica200visiteall’oraSorridonoglihotel

Allavigiliaerotragliscettici,mairiflessituristicisononotevoliperl’interacittàVLADIMIRORIVACONSORZIO“VICENZAÈ”

Marco Scorzato

Unflussocontinuo, inaumen-to. Quasi 200 visitatori all’ora,in media 2.160 ogni giorno,già 140 mila inpoco più diduemesi. Quattro su dieci sono vi-centini, ma sono arrivati turi-sti da 95 province italiane. Lamostra “Raffaello verso Picas-so” si sta rivelando un boomcome nella migliore delle pre-visioni: i risultati, anche perl’indotto, hanno convinto pu-re «gli scettici»: a dirlo sonogli addetti ai lavori, ex scetticicompresi. I riverberi sonopre-ziosi per cultura e turismo: ilTeatro Olimpico ha quasi qua-druplicato visitatori e incassi;

neglialberghiaumenti indop-pia cifra per arrivi e presenze.Èilbilanciodi65giornidimo-strainBasilicatracciatodaCo-mune,Linead’Ombra-checu-ra l’evento - Aim e consorzio“Vicenza è”. «L’affluenza nel“sistemaVicenza”èecceziona-le-osservaMassimoPecori,as-sessore al Turismo - L’entusia-smo è nostro, degli operatorituristici e dei vicentini che ve-dono una città trasformata».

QUOTA 140 MILA. La mostra siconferma la terza più visitatad’Italia. Nelle ultime cinquesettimane ha attirato 80 milapersone. «In 65 giorni sonostati staccati 140.354 bigliet-ti», sottolinea il curatore Mar-

co Goldin. Una media in au-mento rispetto al primo mese,quandosifermavaalpureleva-totettodi2.132. Ivisitatoripri-vati «sono stati 92.830, pari al65%,segnodelsuccessodique-sta mostra. I gruppi hannoportato in Basilica 33.347 per-sone, le scuole 14.177 studen-ti». Gli ingressi con prenota-zione hanno ora superato il50% del totale (oltre 72 mila500).Crescelaquotadeivicen-tini, ora al 44%, seguiti da pa-dovani (6%) e milanesi (5,5%).«Il dato più clamoroso è il no-leggiodelleaudioguide,acqui-stateda un visitatore su tre».

CULTURA E TURISMO. «Questamostra è un traino per l’interacittà»,aggiungel’assessorePe-cori. Ne beneficiano le cassepubbliche e quelle private. AlTeatro Olimpico sono statistaccati oltre 40 mila bigliettitraottobreenovembre,perunincasso di 290 mila euro, ri-spetto alle 14.800 presenze e78milaeurodellostessoperio-dodel2011.Anchelapinacote-cadiPalazzoChiericatiègetto-

nata, grazie alla mostra “Cin-que secoli di volti” : a novem-bre 7.380 visitatori, l’annoscorso erano stati 1.623.Sul fronte alberghiero, «i da-

ti provvisori dal 5 ottobre al 6dicembre nei dieci hotel prin-cipali della città, indicano un+35% negli arrivi e un +14,5%nelle presenze», rileva Vladi-miro Riva, consigliere delega-to di “Vicenza è”. «Quasi millei “pacchetti mostra” vendutidal consorzio, mentre le visiteal sito web Vicenzae.org sonostate 50 mila negli ultimi duemesi, su 190 mila all’anno».Boom anche negli accessi agliuffici Iat: 4.219 i turisti che anovembre hanno bussato inpiazza dei Signori (+310% sul2010, l’anno scorso era chiu-

so). «Anch’io, confesso, eroscettico alla vigilia - concludeRiva -ma prendoattocon sod-disfazione dei riflessi turisticidella mostra, almeno per glioperatori che si sono prepara-ti». L’affluenza in crescita simisura anche dal «12,7% dipresenze in più nei parcheggia sbarra a novembre (116 mi-la), e dal +9% nei posti blu(305mila)»,ricordaPaoloCol-la, amministratore di Aim.«La città ha risposto bene e,nonostante i cantieri, non cisono problemi di viabilità».Alla chiusura della mostra

mancano40giorni: il traguar-do dei 200 visitatori è alla por-tata e per gli operatori turisti-ci si profila un bel Natale.•

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ILCASO.Calcinaccinella stradelladell’odeo

L’OlimpicoincuraCadel’intonacoel’antifurtoèvecchio

Unalunga filadivisitatori in attesadi entrarealla mostrainBasilica

Aumentanoivisitatori:oltre140milain65giorniIpernottamentisonoincrescitadel14,5percentoPecori:«Eilteatrohaquadruplicatogli incassi»

Èunvecchiosignore indiscre-tasalute,magariunpo’acciac-catoe bisognoso di assistenza.Il teatroOlimpicoeannessiso-no da tempo sotto osservazio-ne. Ultimi malanni: impiantodi riscaldamento che fa le biz-ze e sistema antifurto che mo-stra segni di stanchezza. Men-tre a una decina di metri dal-l’entrata del bookshop sullastradellaposterioresi stascro-stando il muro. Con tanto dicalcinacci per terra.«Ho mandato l’architetto

dell’ufficiotecnicoacontrolla-re - dice l’assessore ai lavoripubblici Ennio Tosetto -. Sitrattadimodestistacchiditin-teggiatura con frammenti diintonaco. Un danno superfi-ciale, non sembra ci sia alcunpericolo.Comunqueverifiche-remo più a fondo».

Quantoalriscaldamento,do-menica l’Accademia Olimpicasi è riunita al freddo nell’odeo.Ma non era un guasto: «Soloun problema con gli orari - di-ceTosetto -, si sonocapitimalee l’impianto non era acceso».È proprio rotto invece quellodella biglietteria, che costrin-ge gli impiegati a lavorare conilgiacconeaddosso.Unapom-pa difettosa, dicono ad AmcpsValore città.Infine l’impianto antifurto:

«Siguastaspesso,èoradicam-biarlo - spiega sempre Tosetto-.Saràlaprimacosadafare,do-vremo metterlo in bilancio,serviranno 350 mila euro. Ab-biamo rifatto l’ingresso, partedel giardino, tra poco le aiuoleesterne. Ma per rimettere anuovo tutta la struttura servi-rebbero 10 milioni...».•AL.MO.

Ilmuro accantoal negoziodell’Olimpico ha bisognodi cure

«Quell’allarmeèdacambiare»Guastianchealriscaldamento

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 2012 Cronaca 19

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LASTORIA. Il46enne vicentino accusatodi corruzionedi minorenne

SartoriorestaaCuba«Èmalatoincarcere»

POLITICA. Ilvicecoordinatoredel Pdl incittà si oppone alritornodel Cavalieree accusai dirigentinazionali delpartito

«BastaBerlusconi,nonlovoto»

«SCHULZOFFENDE»«Ancorauna voltailpresidenteSchulzhapersoun’occasione perrimanereinsilenzio. Lesuesonodichiarazionisgradevoli nonsolo perchéesprimonoun giudiziopoliticofalso etendenziosoma ancheperchésono pronunciatedacoluichedovrebberappresentaretutto ilParlamentoeuropeoe nonipropripersonali impulsiprimordiali».Loafferma inunanota Sergio Berlato,eurodeputatoecoordinatoreprovincialedelPdl inrispostaalpresidentedelParlamentoeuropeocheha definito ilritornodiBerlusconi «ilcontrariodellastabilità» eperquesto«unapossibileminacciaperil futurodell’Italiae dell’Europa».«Schulz-riprendeBerlato-deverammentare chenoisiamoeuropeiinquantoitaliani,nonil contrario,echetalunederiveantieuropeistenonsiarginanoparlando aspropositomarispettandointermini disceltelasovranità politicadeiPaesi membri».PerBerlato,che difendeilritornodiBerlusconi, «leparoledi schulzinopportuneeirrispettosedell'Italia».

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«MontialgovernograzieaSilvioStoconMelonieCrosetto,orabastascontrisuRubyegiudici»

LAPROTESTA. Trattativanazionale bloccata

ViaalloscioperodeidistributoriDastaseraagiovedì

Marco Scorzato

«Berlusconi candidato pre-mier? Io non lo voto». ValerioSorrentino, consigliere comu-nale e vice-coordinatore citta-dino del Popolo della libertà,si iscrive al partito del “no-Sil-vio”. Gira le spalle al Cavalieree si unisce alla truppa, semprepiùnutrita,degli “azzurri” chenon vogliono il ritorno al pas-sato. «A livello cittadino ho lamassima stima dei dirigentidelPdl -premette - maun Ber-lusconi candidato, dopo lapantomima delle primarie,nonavrà il mio voto».

Consigliere Sorrentino, una di-chiarazione di “guerra”: per-ché?Perché il tempo di Berlusconiè finito. Basta. Non merita diessere candidato premier. Do-po la pantomima delle prima-rie, ora si autocandida di nuo-vo e condanna a morte il Pdlintero.

Berlusconi dice: «torno per vin-cere». Non ci crede?

Vincere? Berlusconi sta deter-minandoildestinodiunparti-to per i suoi calcoli personali.Prenderà il 2% in più, ma cosìdistruggesulnascereognipos-sibilità di rinnovamento chepure si stava delineando.

Si riferisce alle primarie chenon si faranno?Non sarebbero state le prima-rie “sentite” del Pd, ma avreb-bero avviato il rinnovamento.CheilPdldipendessedaBerlu-sconi era noto a tutti, ma nelmomento incui egli stesso an-nunciava di fare il padre nobi-le e di avviare la stagione delricambio con le primarie ave-va dato una svolta. Ora non sipuò tornare indietro.

Ma la maggioranza dei dirigen-ti si è accodata subito...Appunto. Io accuso lui e tuttiqueidirigentidelPdl chesi so-no rimangiati un percorso permeri calcoli personali.

Opportunismo?Certo che sì: per loro si trattaditutelarepochiposti inParla-mentoperfareun’altralegisla-tura.Idirigentidiquestoparti-toavrebberoavutotuttoiltem-po per avviare il rinnovamen-to se lo avessero voluto.

Se il vice-coordinatore localedel Pdl non vota Berlusconi siprofila l’accusa di... lesa mae-stà?Loripeto: iononvotereiBerlu-sconicandidatopremier,nése

fosse alla guida del Pdl né diqualsiasi altra sigla. Non vo-glio uno scontro elettorale incuiritornanolepolemichesul-lamagistratura, i comunisti, ilcaso Ruby. E sia chiaro, nonstodifendendo Monti.

Lei lo contestava fin dall’inizio.Non l’ho mai voluto, ma oggiqualcuno finge di dimenticar-si che se Monti ha governatoper un anno è stato grazie aBerlusconi che gli ha garanti-to lamaggioranza.

Consigliere Sorrentino, se nonvoterà Berlusconi, chi voterà?Staremo a vedere chi ci sarà.Escludo Bersani e guardo con

interesseall’incontrodidome-nicaaRomaconCrosetto,Me-loni e altri. È il Pdl che rifiutadi tornare indietro:puòesserel’embrione di un’alternativa.

Resterà vice-guida del Pdl?Io e altri non siamo usciti dalPdl perché ci sembrerebbe un8 settembre, e poi perché iospero sempre, fino a prova delcontrario, che il percorso di ri-fondazionepossa prevalere.

E se Berlusconi sarà in pista?Se verrà ufficializzata la suacandidaturanetrarròleconse-guenze anche in merito allapresenza nel partito.•

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BerlatoproSilvio

Le organizzazioni di categoriaFaib Confesercenti, Fegica Ci-sleFigisc-AnisaConfcommer-cio hanno confermato lo scio-pero nazionale congiunto deigestori per domani e dopodo-mani con conseguenti disagiprevisti per tutto il periodo fe-stivo.Nella rete autostradale la so-

spensionedelserviziosaràdal-le 22 di questa sera alle 22 digiovedìmentresullestradeor-dinarie sarà dalle 19 di staseraalle 7 di venerdì.Dal24al30dicembrenonsa-

ranno accettati pagamenticoncartedicreditoepagoban-comat per protestare contro ilsistema bancario che non ri-spetta la norma che stabiliscela gratuità delle transazioniperl’acquistodicarburanteef-fettuatecon“monetaelettroni-ca”, sia per il consumatore cheperilgestore.«Nonc’èpossibi-litàdi farrevocare losciopero -hadetto Martino Landi, presi-dentenazionalediFaib-occor-rerebbero interventi mirati emolto concreti che al momen-to non sembrano nella dispo-nibilità politica ed economicadel Governo».«Delresto -haproseguito - la

nostra categoria ha dato pro-vadibuonavolontàapiùripre-se sospendendo già una voltaladichiarazionediscioperoge-nerale, alla vigilia dell’estate,

dietrolapromessadi interven-todelGoverno.Promessarive-latasisenzaalcuneffettoprati-co,dopoben6mesidi trattati-ve inconcludenti ai tavoli pe-troliferi, ora è il momento deifatti e questo il nostro interlo-cutore, il sottosegretario DeVincenti, lo sa».L’assemblea Faibprovinciale

di Vicenza, svoltasi a inizio di-cembre, ha trovato i gestoripiù che mai compatti e deter-minati. «La situazione è inso-stenibile - ha commentato ilpresidenteFlavio Conventone- ne va della sopravvivenza diun’interacategoriadilavorato-ri che garantisce ogni giornoai consumatori servizi e assi-stenza.Anchenoipartecipere-moindelegazioneallamanife-stazione del 12 dicembre inPiazza Montecitorio a Romainsieme ad oltre 2000 colleghida tutta Italia».«Terremooggiun'assemblea

nella sede della Confcommer-cio di Vicenza - spiega Gasto-ne Vicari, presidente provin-ciale della Figisc - per discute-re le motivazioni della prote-sta, invistadellamanifestazio-ne che si terrà il giorno dopo aRoma, ma rifletteremo anchesulla necessità di reagire inmaniera compatta alla situa-zione che stiamo vivendo co-megestori».•

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Alessandro Mognon

L’ultima versione ufficiale èche resterà nell’infermeria delcarcerecubano «fino alladatadel rimpatrio». Che però nes-suno sa qual è. Così Luigi Sar-torio, il 46enne ottico vicenti-noingaleraconaltridueitalia-ni all’Avana dal giugno del2010 con l’accusa di corruzio-ne di minorenne, resta in quellimbo senza certezze. Seria-mente malato, con poche curee in attesa di un rimpatrio giàfirmatoeaccettatochenonar-riva mai.«L’ho sentito due sere fa - rac-conta l’amico Fabrizio Padrin,cheassiemeai familiaridiSar-toriostacercandodifarlorien-trare a casa -. È ancora nell’in-fermeria del carcere. Sperava-mo di vederlo qui entro Nata-le, ma ogni volta ci illudiamo.L’oncologoche lohaincuraglihaprescrittoduemesisottoos-servazione. Ma non c’è nessu-nadatadirientro.Einquell’in-fermerianonsta facendoalcu-na terapia».Quella che aveva portato die-tro le sbarre i tre italiani nonera una bella storia: nel mag-giodel2010unababyprostitu-ta di 12 anni morì nel corso di

una festa a base di sesso e dro-ga a Bayamo. Ma loro si eranosempre detti innocenti, Sarto-rio aveva portato le prove chequel giorno era addirittura inItalia. Tutto inutile.Poi a inizio estate 2011 l’ottico46enne aveva subito una deli-cata operazione chirurgica.Che però richiede cure anchepesanti. Sembrava che le suecondizioni di salute potesseroalmeno sbloccare la situazio-ne per il suo rimpatrio. Inveceancoraniente.«Unpaiodiset-timane fa lo hanno portato inospedale - continua Padrin -.Ma gli hanno fatto poco nien-te, roba tipo misurare la pres-sione.Ilproblemaècheidocu-menti per il suo rientro in Ita-lia sono fermi, e non sappia-

moperqualemotivononlovo-gliono rilasciare. Mi viene dapensarechevogliano fiaccarloper impedirgli di raccontarecome è trattato».«Servirebbeunrappresentan-tedelgovernochesegualatrat-tativa,mafigurarsiadessocontutti i problemi che ci sono».Hannoprovatocon le autoritàvaticane, interrogazioniparla-mentari, lettere al ministerodegliEsteri,appellialTribuna-le dei diritti umani, la CroceRossa. Inutile. «L’ambasciato-re di Cuba non ha mai volutoricevere i familiari - dice l’ami-co vicentino -. E non rispondenemmeno alle centinaia dimail che ho inviato all’amba-sciata».•

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INIZIATIVA.Domani

PaoloLioyvistodavicinoAllabiblioteca“LaVigna”

Valerio Sorrentino,consiglierecomunale e vice-coordinatore Pdl

Sorrentino:«LasuastoriaèfinitaChièconluipensaallapoltrona»

Benzinaichiusiapartiredalle19Inautostradalostopèdalle22

LuigiSartorioè in carcereaCuba dalgiugno 2010

Deve rimanere per 2 mesinell’infermeria a l’Avana«Carte per l’espatrio okma non si muove nulla»

Domani alla biblioteca “La Vi-gna”, in Contrà porta santaCroce3,alle17.30sisvolgerà laconferenza “Paolo Lioy vistoda vicino”. Il presidente dellabiblioteca Mario Bagnara in-trodurrà l’incontro coi duepronipoti del grande naturali-sta vicentino che s’alterneran-no rievocando fatti della vitadell’Avo.Poi DanielaVettoripresente-

rà i suoi monili ispirati ai re-perti venuti alla luce grazie aPaolo Lioy, pioniere degli sca-vi al lago di Fimon.Sono aspetti interessanti,

spesso inediti, perché esulanodalla storia ufficiale rivisitatanel2011allacadenzadelcente-nario dalla morte del Nostro.Inparticolare,FeliceeLeopol-do Lioy riporteranno del Per-sonaggio aneddoti sugli annidaParlamentare,suconsuetu-dini domesticheche risalgonoa memorie talora scritte, sullesue vicende in qualità di Prov-veditore agli studi e soprattut-todiproprietariodiVillae ter-re con colture di pregio a Gru-molodelleAbbadesse.Acorre-do ci sarà pure una esposizio-nedi libri, repertie inoltregio-ielli d’argento della Vettori.Condurrà l’incontro Marica

Rossi, presidente dell’Accade-miaInternazionale “Ladonnae il vino” che ha organizzato lamanifestazione. In chiusura ilbrindisidi rito invista dell’im-minente Natale. •

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 201222 Cronaca

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6.500ILAVORATORI CHENEL2011HANNOPERSOILLAVORO

È ilnumerodi dipendentidelsettoremetalmeccanicochel’annoscorsosono statiespulsidalmondo dellavoroesoloinparte ricollocatialtrove.

58%QUOTA STRAORDINARIOINBASEALLAFLESSIBILITÀ

Perlamaggiore flessibilitàrichiestaai lavoratoriquandonelleaziendearrivano lecommesseurgentisono previste dellamaggiorazioni inbusta.

40MILAIMETALMECCANICIINPROVINCIA

Sonoletuteblu dipendentineisettoridell’industriaedell’artigianato.Rappresentanoilmaggiornumerodi lavoratorinelmanifatturiero.

Lecifre

Stabilitochepertreannidimalattialapagasaràdell’80%RAFFAELE CONSIGLIOSEGRETARIOFIM-CISL

ScioperareintempodicrisiavrebbepenalizzatoilavoratoriCARLOBIASINSEGRETARIOUILM-UIL

Eugenio Marzotto

La prima notizia è che nono-stante la metà delle aziendemetalmeccaniche siano in cri-si, il settoreriescea firmareunaccordo che porterà ai circa40 mila dipendenti da genna-io 35 euro in busta paga. Fradue anni saranno 130 lordi.L’altraècheleaziendeottengo-no più flessibilità da parte deilavoratori e che combattutol’assenteismo. La “non” noti-zia inveceèche l’accordoèsta-to firmato da tutti, tranne laFiom aprendo scenari di nuo-vi conflitti sindacali nelle fab-briche. La sintesi l’hanno rac-contata ieri mattina RaffaeleConsiglio, segretario dellaFim-Cisl e Carlo Biasin, segre-tariodellaUilm-Uil, soddisfat-

ti per un’intesa ottenuta intempi di vacche grasse primadella scadenza del contrattodei metalmeccanici.Adesso toccherà ai lavoratorivicentiniapprovarequellacheèun’ipotesidiaccordo,assem-bleee, schede e urne sarannopresenti da domani fino al 24gennaio.Inunpanoramadiffi-cile si andrà a valutare non so-lo il rinnovo del contratto na-zionale,ma il contesto vicenti-no per niente roseo: «Finoranelsolosettoremetalmeccani-cosonosaltatioltretremilapo-stidi lavoro,granpartenell’ar-tigianato», spiegano Consi-glioeBiasin.«Riuscireafirma-re senza un’ora di sciopero si-gnifica tra l’altro evitare didanneggiare i dipendenti inbusta paga e chi non ha accet-tato la discussione accentuan-doilconflitto (leggiFiom)sba-gliaancora unavolta».Non solo soldi, pochi dirannoalcuni,maquelloc’eraadispo-sizione. L’accordo prevede unprincipio base sulla flessibili-tà. Gli imprenditori chiedeva-no massima disponibilità a la-voraredipiùquandoserve,co-me nel caso delle commesseimprovvise. Il sindacato ha ot-tenuto l’aumento della quotastraordinario ma soprattuttodue giorni in più (da 6 a 8) peripermessi dei dipendenti.«Ailavoratoridaremolapossi-bilità di gestire il loro tempo»,spiega Consiglio che poi virasul tema delle malattie cheporta alla questione assentei-smo, altro punto su cui Fe-dermeccanica nazionale si èbattuta: «Dalla quarta malat-

tia breve scatterà una penaliz-zazione - spiega Consiglio,mentre è sulle malattie lun-gheepiùgravicheabbiamotu-telato idipendenti. Primasesiarrivavaaquotatreannidima-lattia (dagli infortuni gravi fi-no alle piccole influenze) sipercepiva il 50% dello stipen-dio, adesso si è arrivati al-l’80%». Come dire, tutele aimalati più gravi.Ma nelle parole di Biasin eConsiglio resta il rammaricopernonessereriuscitia firma-re in tre. L’assenza della Fiompesae peserà: «Oggi ipercorsidirivendicazionedevonoesse-

re diversi - spiega Biasin dellaUilm-nonsiamonellafasesto-rica per scioperare. Questistrumenti non avrebbero por-tato a niente». «Il conflitto -rincaraConsigliodellaFim-siporta anche sul tavolo delletrattative».Latensione nelle fabbrichere-sta alta: «Non accetteremopiù le bugie della Fiom - attac-ca il segretario della Fim -. Èpericolotrascinaretutto inpo-lemica è pericoloso». «Se vo-gliono far nascere un partitolo dicano chiaro», chiude Bia-sin».•

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BORSESTUDIO.Iniziativadel Monte diPietà

StudentimeritevolilaFondazioneaiutaNonostanteletasse

IsegretarideimetalmeccanicidiFimeUilmsoddisfattidell’accordonazionale:«Ottenutisoldiepermessiconlacrisi»

L’APPUNTAMENTO. Ilaria Capuaalla FondazioneZoé dicorsoPalladio

La“regina”dellascienzapresentailsuonuovolibro

Un bando per aiutare gli stu-denti meritevoli, di contro unbilancio che deve fare i conticon la crisi delle locazioni ed ilmartello fiscale. Luci ed om-bre sulla Fondazione Montedi Pietà che per l’ottavo annopremia con 1500 euro noveuniversitari vicentini, ma cheper la prima volta allarga lebraccia sconsolata di frontead un prelievo fiscale notevo-le. Spiega Mario Nicoli, presi-dente dell’Ente. «Le due cosevanno di pari passo. Se dal2004 abbiamo consegnato 69borse di studio, per un totale

di 103.500 euro, è pur vero chedei 200mila euro con cui ab-biamo chiuso il bilancio ben120mila se ne sono andati intasse.Ilnostroreddito,untem-po frutto delle donazioni, oggiè dato dagli affitti. E la diffe-renza si fa sentire». Un ragaz-zo che vince la borsa di studioalprimoannolapuòmantene-reperdueanni.Comeèsucces-so a Furio Fattori, Gloria Talli,ValentinaTibaldo,RobertaPe-ruzzo,ElenaRudella,Alessan-dro Barbieri, e Giorgia Barbie-ri, Silvia Rigodanzo e AndreiCogean. •R.L.

LAVORO. Dadomaniassembleenelle fabbrichementresale latensionecon laFiomche non hafirmato ilcontratto

«L’intesabattegliassenteisti»

RaffaeleConsiglio, Fim-Cisle CarloBiasin dellaUil-Uilm. COLORFOTO

È stata eletta, per citare solouno dei tanti riconoscimenticheharicevuto,«menterivolu-zionaria» del 2008.È Ilaria Capua, la prima don-

na, la prima mamma, il primoscienziatosotto i60anniavin-cere il premio “Penn vet worldleadership award”. Oggi, alle17.30, presenterà “I virus nonaspettano - Avventure, disav-venture e riflessioni di una ri-cercatrice globetrotter” allaFondazioneZoédicorsoPalla-dio, 36. Nel corso dell’incon-trointerverràFrancaPorto,se-gretario generale Cisl.IlWallStreetJournalhadefi-

nitoIlariaCapua«lastrongla-dy della ricerca scientifica»:ha isolato il virus dell'influen-za aviaria e ha portato avantiunacampagna per il libero ac-cesso alle sequenze genetiche.Il suo motto? «Alla fine, gira erigira, lecosedevi farteledaso-la». La scienziata italiana fa-mosa nel mondo per aver sfi-dato con successo l’organizza-zione Mondiale della Sanità eilconservatorismonellascien-

za si racconta con sincerità eironiainunlibroautobiografi-co. Con le sue scoperte e le suedecisioni coraggiose e contro-correntesi è impostaall’atten-zione mondiale. I riconosci-menti internazionali non lemancano ed è entrata nellaclassifica dei 50 scienziati topdi«Scientific American».Eppure Ilaria Capua, seppur

consapevole dell'importanzadei traguardi raggiunti, non siritiene un’eroina, ma sempli-

cemente una donna che credefortemente in quello che fa eche,nonsenza faticaedifficol-tà, è stata in grado di sfruttarele opportunità che la vita le hapresentato.Con molta sincerità e una

buona dose di ironia raccontache il mestiere del ricercatorenonèsolomicroscopi,stanzet-tebuie e libri, ma può rivelarsiun’avventura intensa ed esal-tante.•

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IlariaCapua, virologadell’Istituto zooprofilattico di Legnaro. ARCHIVIO

La prima donna e il primoscienziato sotto i 60 anni avincere il premio “Penn vetworld leadership award”

Gliuniversitarialla cerimoniadi consegnadellaborsa di studi

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 11 Dicembre 2012 Cronaca 23

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Sereno, pacato e, nellostesso tempo,determinato.Lanotizia che il suo vice

Alessandro Tonin, possadecidere di correre per leprossime amministrativesembra non aver turbatol'attuale sindaco AntonioBoschetto che conferma lavolontà di ricandidarsi.«Cinque anni -spiega - sonopochi per portare a termineun programma, tanto più seogni iniziativa è frenata dalpatto di stabilità».

Qual è il principale motivo percui vorrebbe continuare a fareil sindaco?Percompletare il programmacon cui mi ero presentato.

Che cosa le brucia non essereriuscito a portare a termine?L'elenco purtroppo è lungo:penso al campo sportivo diArso, per il quale avevamo giàprogetto e fondi; idem per ilpalazzetto dello sport; allasistemazione della piazza: quiarrivano molti turisti, grazieal Santuario, e volevamo dareanche al centro un aspettodecoroso. Purtroppo ceppi e

manette ci stanno limitando,anche dove ci sono i soldi.Emblematico il caso dellascuola elementare: a causadei ritardi rischiamo diperdere il finanziamentodella Regione perl'adeguamento anti sismico.

Che colore avrà la sua lista?«Quello della solidarietà.Cinque anni fa ho accettato dicandidarmi a patto dilavorare con una lista civica,senza etichette politiche. Perquesto alla proposta di Toninrispondo che le primarie nonhannomotivo di esistere.

A chi guarda?A tutte le persone di buonavolontà, senzadiscriminazioni politiche, digenere o categoria. Conto suigiovani perché l'obiettivo delmio secondo mandato è fareda tutor e creare lanuovaclasse dirigente. Per questoavevo proposto ad Alessandro(Tonin) di essere il mio vice.Ma a quanto pare scalpita unpo’. Personalmente conto dilavorare nei prossimi cinqueanni, poi sarò io a rottamarmicome politico.

Ha già in mente alcuni temiforti per la sua campagnaelettorale?Imparzialità, che significalavorare per tutti i cittadini,nonsolo per gli amici;trasparenza, un valoreirrinunciabile; famiglia,giovani e anziani, solidarietà.La mia amministrazione nondovrà seguire criteri dispartizione delle “careghe”,ma il principio della

condivisione di valori perdare risposte concrete.

Ha incontrato Tonin?Ci siamo visti in Giunta, ma siè parlato di urbanistica.

E se si dovesse candidare?Vinca il migliore... vuoldirechepescheremo da unserbatoio comune.

Vede ripercussioni in Giunta?No, a meno che qualcuno nonstrumentalizzi l’attivitàamministrativa.

Ha la sensazione che siacambiato qualcosa?Da un po’ si percepisce, tra lerighe, qualche atteggiamentostrumentale.

Ha capito chi sta con Tonin?Sicuramente l’ex sindacoConfente e l’assessoreFochesato. Non so cosa pensiGiulianaFontanella.

Si rimprovera qualcosa?Forse è subentrata una certastanchezza. Ma le difficoltàsono state così tante che erafacile perdere l’entusiasmo.•

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L'INTERVISTA di MARIALUISA DUSOARZIGNANO.Ilprimo cittadino diLonigo richiamai due colleghi

«Bastalitigisull’Ato:serveresponsabilità»

MilenaCecchetto GiorgioGentilin

Ilsindaco Antonio Boschetto

Luisa Nicoli

«In questo momento dobbia-moassumercilenostrerespon-sabilità.Esmetterladidiscute-re su questioni prettamentepolitiche.ÈgiustocheMontec-chio Maggiore, con Arzignanoe Montebello, sia nel comitatoistituzionale».Il sindaco di Lonigo Giusep-

pe Boschetto interviene sullenominedell’entechedagenna-io sostituirà l’Ato Valchiampoe invita iprimi cittadini a lavo-rareper la collettività.Metten-do da parte qualsiasi questio-ne di partito «perché – dice –lapoliticadovrebbestare fuoridalla porta ed essere solo disupporto alle amministrazio-ni.Nondimentichiamochesia-mo delegati a decidere dai cit-tadini e dobbiamo farlo nel lo-ro interesse».Da Lonigo quindi, indicato

come possibile componentedel comitato istituzionale delconsiglio di bacino proprio alposto di Montecchio, arriva ilvia liberaal sindaco castellanoMilena Cecchetto, che in que-sti giorni ha scritto una letteraai 13 comuni dell’Ato. «Noi ri-badiamo la nostra candidatu-raalcomitato istituzionaleperportare anche le istanze di

quella parte di popolazioneche è fortemente preoccupataper la realizzazione del nuovotrattamentodei fanghi–scrive– ma lascio liberi i comuni didecidere in piena libertà, vistalaposizioneespressadalpresi-dente dell’Ato checi consideranonin linea con lamaggioran-za, se accogliere quanto decisodaArzignanoo darvoceancheachiportaunaposizionediver-sa e maggiormente critica. Ri-cordando che il nuovo ente sidovrebbe interessare anchedelle questioni relative all’usocivile dell’acqua». Una letterache per il presidente GiorgioGentilinnoncambialaposizio-

ne già espressa. «Montecchioè in contrasto con le linee ope-rative della maggioranza del-l’Ato–dice –cipuòstaredi do-versi confrontarecon i compo-nenti del comitato istituziona-lemapoibisognalavorareede-cidere nell’interesse di tutti.Ora attendiamo notizie dallaregione perché i termini del 31dicembre per lo scioglimentodell’Ato e per l’operatività delConsiglio di bacino dal 1˚ gen-naiosonoconfermatimaVene-zia potrebbe decidere un com-missariamento temporaneoper qualche mese di tutti gliAto».•

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EintantoMilenaCecchettoscriveatutti iComuni

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