rassegna 06-11-12

10
ANNO 66 NUMERO 307 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ 6 NOVEMBRE 2012 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\B\K\Q Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GT17521 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! GT17521 Prodotto e distribuito da MAGLIFICIO SEAN - SOSSANO (VI) Via Cattaneo, 2/4Tel. 0444 885146 LA NUOVA STAGIONE di MAGLIERIA UOMO e DONNA Made in Italy GV10744 VICENZA Siccitàe alluvioni Saràemergenza pernovant’anni BASSANO Parcheggio-beffa con abbonamenti in“bianco” MAROSTICA SuorGiustina sfidaipedofili inAmazzonia SCHIO Baristafermato con pistola e passamontagna ELEZIONI 2012. Oggi urne aperte, il risultato nella notte. Secondo i sondaggi sarà un testa a testa L’Europa appesa al voto Usa L’AmericasceglietraObamaeRomneyetraduestrategieeconomicheglobali Evasione, sequestrate le case dei Marzotto f SCORZATO PAG 19 L’INCHIESTA. LA FINANZA: MANCATADENUNCIA DI200MILIONIDI REDDITI TORRI DI QUARTESOLO. Investito da un conoscente Anzianoinbicicletta uccisosullarotatoria di ALBERTO PASOLINI ZANELLI di GIANCARLO MARINELLI Un’evasione fiscale da 65 milioni di euro. È quella contestata dalla procura di Milano alle famiglie Marzotto-Donà Dalle Rose, cui sono stati sequestrati un centinaio di immobili in Italia (compresa villa Trissino). Tredici gli indagati. L’evasione si sarebbe concretizzata portando prima in Lussemburgo e poi alle isole Cayman i proventi della cessione delle quote di Valentino Fashion Group, con l’obiettivo di non pagare le tasse in Italia. La difesa: «È un grosso abbaglio. Tutto è in regola». f NERI e SMIDERLE PAG 16 e 17 VICENZA Maldipanciatraigrilliniperleprimarie: «Soloonlineescelteriservateagliiscritti» L’Election Day è arrivato. L’Ame- rica vota per il nuovo presidente in quelle che potrebbero essere le elezioni più incerte della sua storia. Anche più del 2000, quan- do tra Bush e Al Gore si sfiorò il pareggio. Tutti i sondaggi, a me- no di 24 ore dall’apertura dei seg- gi, confermavano il testa a testa. L’Europa, intanto, fa il tifo per Obama, tra aperte affermazioni e sostenitori silenziosi. Tra que- sti ultimi è da annoverare Mario Monti. Viceversa Angela Merkel ha lanciato segnali evidenti di ap- poggio a Obama, rifiutando per esempio un incontro con Rom- ney. Anche la Francia si schiera con Obama, sia pure con meno entusiasmo rispetto al 2008. f PAG 2 e 3 La drammatica scena alla rotatoria F ra poche ore si conteranno questi voti di elettori americani così a lungo e duramente contesi, nel contesto purtroppo di una certa anemia di argomenti. Le ultime giornate hanno confermato, anzi esasperato il trend di stile e di contenuti stabilitosi già prima dell’apertura ufficiale di questa campagna per la Casa Bianca. Un «prima» che può essere anticipato già all’indomani dell’elezione di Barack Obama nel 2008. Un evento storico- l’ascesa del primo americano di pelle nera al massimo potere in America e, quindi, nel mondo- finito presto tra le polemiche di più basso livello: causa e conseguenza insieme del basso livello della polemica politica Usa nell’ultimo quadriennio. La crisi finanziaria e poi economica, americana e poi planetaria, che ha caratterizzato con le sue angosce quella che doveva essere una «era nuova», ha, forse inevitabilmente, tarpato le fantasie e inquinato gli spiriti. Obama avrebbe avuto bisogno di dieci volte più iniziativa e cento volte più cooperazione da parte repubblicana. Invece è salito alla Casa Bianca con molte idee troppo poco terra terra e si è scontrato con un’opposizione che ha scelto fin dal primo giorno non il confronto ma l’ostruzionismo. Secondo la formula di uno dei più efficaci propagandisti dell’estrema destra, Rush Limbaugh: «Spero che Obama fallisca». La campagna elettorale non è stata, né poteva essere, altro che la continuazione della prova di forza giocatasi nel Congresso: «guerra totale», alimentata da una polarizzazione senza precedenti nella storia americana. La responsabilità, naturalmente, non è tutta di una parte. Alle origini ci sono anche gli errori del giovane presidente, un certo ritardo nel rendersi conto delle condizioni e degli umori del Paese reale. Il motivo è abbastanza semplice: il suo programma di quattro anni fa non era centrato sull’economia, bensì su un discorso generale, un appello a un «rinnovamento morale» dell’America. La sua stessa candidatura era nata con l’opposizione alla guerra di George W. Bush in Iraq e anche per questo aveva avuto tanto successo fra i giovani. Anche la più nota fra le leggi di Obama, la riforma sanitaria, era stata meditata negli anni precedenti il terremoto finanziario e, pur sacrosanta nelle sue impostazioni, aveva perso urgenza nel momento in cui i posti di lavoro erano la preoccupazione prima. Sarebbe stato più opportuno rinviarla al secondo quadriennio, che forse ci sarà e forse no. Il finale di campagna elettorale è stato riempito più dai martellanti slogan di Romney che dalle argomentazioni di Obama. Un presagio? Lacrisinelleurne americane Il segreto della vista arbitrale f BASSAN PAG 9 f PAG 36 f ZARPELLON PAG 38 f PAG 26 CHAMPIONS LEAGUE Il Milan chiede al Malaga se la crisi è finita f PAG 41 ROMA Ai funerali di Rauti fischi e sputi per Fini f PAG 6 Stava percorrendo la rotatoria che a Torri di Quartesolo porta al centro commerciale Le Piramidi in sella alla sua bici, quando è sta- to tamponato da un furgoncino. Un impatto fatale: il ciclista Silva- no Marin, 71 anni, ha sbattuto la testa prima sul parabrezza e poi a terra. È morto praticamente sul colpo. f GOBBO PAG 34 D ue scene. La prima: io ho 6 an- ni e mio nonno Leonida, socia- lista massimalista, mi prende in braccio. Mi sussurra: «Ri- cordatelo: è sempre colpa dei preti». La seconda: “Amarcord” di Fellini. Ad un certo punto, un ragazzo pallido ed ossuto, con un naso che fa provincia, entra nel confessionale. Il prete nota su- bito le impressionanti borse sotto i suoi occhi: «Troppi atti impuri. Conti- nua così e diventi cieco. 20 Padre No- stro e 30 Ave Maria». C’entra qualcosa con il calcio visto nel- l’ultimo weekend? Si inizia con Vicenza-Lanciano. Il Vi- cenza segna un gol che persino Mister Magoo ha visto: ma per l’arbitro Roca, la palla non è entrata. Com’è possibile? Non è che il Lanciano ha assunto Mog- gi? I tremendi interrogativi proseguo- no anche in Juve-Inter: l’arbitro Taglia- vento (lo stesso che non vide il gol di Muntari) convalida l’1-0 bianconero vi- ziato da un evidente fuorigioco, non espelle il karateka Lichtsteiner e, fino al 90˚, non ne azzecca una manco a pa- garlo. Non sarà mica il figlio illegittimo di Paparesta? Poi la telecamera gli fa un primo piano e m’illumino d’immen- so: Tagliavento ha quello stesso naso pronunciato, quegli occhi strabuzzati, è pallido ed emaciato... Trovo su Goo- gle una foto di Roca: stesse caratteristi- che somatiche. Incredibile: sono tali e quali al ragazzetto di “Amarcord”. Capi- te adesso perché sbagliano? Non ci ve- dono, poveracci. Trattasi di “cecità ma- nuale di origine adolescenziale”. Aveva ragione mio nonno: è colpa dei preti, dei confessori di Tagliavento e Roca, che non hanno comminato la giusta pe- nitenza. Tanti ormoni, pochi Padre No- stro, zero Ave Maria. Risultato: addio diottrie.

description

rassegna giornale di vicenza

Transcript of rassegna 06-11-12

Page 1: rassegna 06-11-12

ANNO66NUMERO307 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ6 NOVEMBRE 2012 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[C\B\B\K\Q

Post

eItalia

ne

S.p

.a.-

Sp

ed

.in

a.p

.-D

.L.3

53/2

003

(conv.

inL.2

7/0

2/2

004

n.4

6)a

rt.1

,com

ma

1,D

CB

Vic

enza

GT17521

800-388388CHIAMATA GRATUITA

NOVENTA VICENTINAVia 1° Maggio, 11

NUOVA SEDE a VICENZAVia Trento, 194

www.spazzacamini.com • [email protected]

ADESSO È IL MOMENTOGIUSTO PER CHIAMARCI!!!

GT17521

Prodotto e distribuito daMAGLIFICIO SEAN - SOSSANO (VI)Via Cattaneo, 2/4Tel. 0444 885146

LA NUOVA STAGIONEdiMAGLIERIA UOMO eDONNA

Made in Italy

GV10744

VICENZA

SiccitàealluvioniSaràemergenzapernovant’anni

BASSANO

Parcheggio-beffaconabbonamentiin“bianco”

MAROSTICA

SuorGiustinasfidaipedofiliinAmazzonia

SCHIO

Baristafermatoconpistolaepassamontagna

ELEZIONI2012.Oggi urne aperte, ilrisultato nellanotte.Secondo i sondaggisarà untesta atesta

L’EuropaappesaalvotoUsaL’AmericasceglietraObamaeRomneyetraduestrategieeconomicheglobali

Evasione,sequestratelecasedeiMarzotto

f SCORZATO PAG19

L’INCHIESTA. LA FINANZA: MANCATADENUNCIA DI200MILIONIDI REDDITITORRIDIQUARTESOLO.Investitodaunconoscente

Anzianoinbiciclettauccisosullarotatoria

di ALBERTO PASOLINI ZANELLI

di GIANCARLO MARINELLI

Un’evasione fiscale da 65 milioni di euro. È quella contestata dalla procura di Milano alle famiglieMarzotto-Donà Dalle Rose, cui sono stati sequestrati un centinaio di immobili in Italia (compresa villaTrissino). Tredici gli indagati. L’evasione si sarebbe concretizzata portando prima in Lussemburgo e poialle isole Cayman i proventi della cessione delle quote di Valentino Fashion Group, con l’obiettivo di nonpagare le tasse in Italia. La difesa: «È un grosso abbaglio. Tutto è in regola». f NERIe SMIDERLE PAG 16 e 17

VICENZA

Maldipanciatraigrilliniperleprimarie:«Soloonlineescelteriservateagliiscritti»

L’ElectionDayèarrivato.L’Ame-rica vota per il nuovo presidentein quelle che potrebbero esserele elezioni più incerte della suastoria.Anchepiùdel2000,quan-do tra Bush e Al Gore si sfiorò ilpareggio. Tutti i sondaggi, a me-

nodi24oredall’aperturadeiseg-gi, confermavano il testa a testa.L’Europa, intanto, fa il tifo perObama, tra aperte affermazionie sostenitori silenziosi. Tra que-sti ultimi è da annoverare MarioMonti. Viceversa Angela Merkel

halanciatosegnalievidentidiap-poggio a Obama, rifiutando peresempio un incontro con Rom-ney. Anche la Francia si schieracon Obama, sia pure con menoentusiasmorispetto al 2008. f PAG 2 e 3

Ladrammatica scenaalla rotatoria

Fra poche ore si conteranno questi voti dielettori americani così a lungo eduramente contesi, nel contestopurtroppo di unacerta anemia diargomenti. Le ultime giornate hanno

confermato, anzi esasperato il trend di stile e dicontenuti stabilitosi già prima dell’aperturaufficiale di questa campagna per la Casa Bianca.Un «prima» che può essere anticipato giàall’indomani dell’elezione di Barack Obama nel2008. Un evento storico- l’ascesa del primoamericano di pellenera al massimo potere inAmerica e, quindi, nel mondo- finito presto tra lepolemiche di più basso livello: causa econseguenza insieme del basso livello dellapolemicapolitica Usa nell’ultimo quadriennio.La crisi finanziaria e poi economica, americana e

poiplanetaria, che ha caratterizzato con le sueangosce quella che dovevaessere una «eranuova», ha, forse inevitabilmente, tarpato lefantasie e inquinato gli spiriti. Obama avrebbeavuto bisogno di dieci volte più iniziativa e centovoltepiù cooperazione da parte repubblicana.Invece è salito alla Casa Bianca con molte ideetroppopoco terra terra e si è scontrato conun’opposizione che ha scelto fin dal primo giornonon il confronto ma l’ostruzionismo. Secondo laformula di uno dei più efficaci propagandistidell’estremadestra, Rush Limbaugh: «Spero cheObama fallisca».La campagna elettorale non è stata, né poteva

essere, altro che la continuazione della prova diforza giocatasi nel Congresso: «guerra totale»,alimentata da una polarizzazione senzaprecedenti nella storia americana. Laresponsabilità, naturalmente, non è tutta di unaparte. Alle origini ci sono anche gli errori delgiovane presidente, un certo ritardo nel rendersiconto delle condizioni e degli umori del Paesereale. Il motivo è abbastanza semplice: il suoprogrammadi quattro anni fa non era centratosull’economia, bensì su un discorso generale, unappello a un «rinnovamento morale»dell’America. La sua stessa candidatura era natacon l’opposizione alla guerra di George W. Bushin Iraq e anche per questo aveva avuto tantosuccesso fra i giovani. Anche la più nota fra leleggidi Obama, la riforma sanitaria, era statameditata negli anni precedenti il terremotofinanziario e, pur sacrosanta nelle sueimpostazioni, aveva perso urgenza nel momentoincui i posti di lavoro erano la preoccupazioneprima. Sarebbe stato più opportuno rinviarla alsecondo quadriennio, che forse ci sarà e forse no.Il finale di campagna elettorale è stato riempito

più dai martellanti slogan di Romney che dalleargomentazioni di Obama. Un presagio?•

Lacrisinelleurneamericane

Il segreto della vista arbitrale

f BASSAN PAG9

f PAG 36

f ZARPELLON PAG 38

f PAG26

CHAMPIONSLEAGUE

IlMilanchiedealMalagaselacrisièfinita f PAG41

ROMA

AifuneralidiRautifischiesputiperFini f PAG6

Stava percorrendo la rotatoriacheaTorridiQuartesoloportaalcentro commerciale Le Piramidiinsellaallasuabici,quandoèsta-to tamponato da un furgoncino.Unimpattofatale: ilciclistaSilva-no Marin, 71 anni, ha sbattuto latesta prima sul parabrezza e poia terra. È morto praticamentesul colpo. f GOBBO PAG 34

Duescene.Laprima: ioho6an-niemiononnoLeonida,socia-lista massimalista, mi prendein braccio. Mi sussurra: «Ri-

cordatelo: è sempre colpa dei preti».La seconda: “Amarcord” di Fellini. Adun certo punto, un ragazzo pallido edossuto, con un naso che fa provincia,entranelconfessionale.Ilpretenotasu-bito le impressionanti borse sotto isuoi occhi: «Troppi atti impuri. Conti-nua così e diventi cieco. 20 Padre No-stro e 30 Ave Maria».C’entraqualcosaconilcalciovistonel-

l’ultimo weekend?

Si inizia con Vicenza-Lanciano. Il Vi-cenza segna un gol che persino MisterMagoo ha visto: ma per l’arbitro Roca,lapalla non è entrata. Com’è possibile?Non è che il Lanciano ha assunto Mog-gi? I tremendi interrogativi proseguo-noancheinJuve-Inter: l’arbitroTaglia-vento (lo stesso che non vide il gol diMuntari)convalida l’1-0bianconerovi-ziato da un evidente fuorigioco, nonespelle il karateka Lichtsteiner e, finoal 90˚, non ne azzecca una manco a pa-garlo.Nonsaràmica il figlio illegittimodi Paparesta? Poi la telecamera gli faunprimopianoem’illuminod’immen-

so: Tagliavento ha quello stesso nasopronunciato, quegli occhi strabuzzati,è pallido ed emaciato... Trovo su Goo-gleunafotodiRoca:stessecaratteristi-che somatiche. Incredibile: sono tali equalialragazzettodi“Amarcord”.Capi-te adesso perché sbagliano? Non ci ve-dono,poveracci. Trattasidi “cecitàma-nualediorigineadolescenziale”.Avevaragione mio nonno: è colpa dei preti,dei confessori di Tagliavento e Roca,chenonhannocomminatolagiustape-nitenza.Tantiormoni,pochiPadreNo-stro, zero Ave Maria. Risultato: addiodiottrie.•

Page 2: rassegna 06-11-12

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

RIORDINODELLEPROVINCEVENETE. Tanti incontri, maora emergel’ideadel maxi-polo aest

Udc:«VicenzanonreagisceAlloramegliol’interaPaTreVe»

TREVISOE ROVIGOAVicenzaunaprimariunioneorganizzativa di“Fermareildeclino” c’ègiàstata,conindicazione diFilippoFranceschetto, 33anni,consigliere comunaleaGrumolodelle Ab.,comereferenteprovinciale. Se-guirà innovembre un’altrainiziativa. Intanto venerdìalle18.30a CaeranoS.Marco(Tv) CarloStagnaropresentaillibro “Sudditi”,Il16novembrealle18.40 aRovigo,inviaPortaPo92,incontroconSandroBruscoeFranco Bocchini.

Piero Erle

Sta girando il Veneto per pre-sentare le dieci proposte di“Fermare il declino”, il nuovomovimento politico fondatotre mesi fa grazie al lavoro diun pool di professori ed esper-ti, e con in prima fila i volti delgiornalista economista OscarGianninoedeldocenteveneto(insegna negli Usa) MicheleBoldrin. In Italia gli aderentisono già oltre 31mila e a metàottobre a Padova, per il primoraduno veneto, la maxi-saladel centro congressi Papa Lu-ciani era stracolma. Ma dovevuole arrivare “Fermiamo ildeclino”? «Siamo appena ap-parsi nel panorama politicoitaliano - spiega Franco Boc-chini, veronese, coordinatoreregionale - dunque non sareb-be logico attendersi già unagrande attenzione. Però ilgran numero di persone chepartecipano ai nostri eventisul territorio inizia a fornireunacertavisibilità.Ciauguria-mo che le informazioni sianoanche via via più precise. Ac-canto agli eventi pubblici dipresentazione della proposta,

con la partecipazione dei fon-datori (Michele Boldrin, San-dro Brusco, Alessandro De Ni-cola, Oscar Giannino, AndreaMoro, Carlo Stagnaro, LuigiZingales) ed alla forte presen-zainRete,èstataavviataun’at-tività diffusa sul territorio perincontrare le persone nellepiazze ed ai mercati».

Il messaggio “non se ne può piùdi chi ci ha guidato finora, stopai partiti” è facilmente com-prensibile a chiunque, ma aiutapocoafarsidistingueredaimol-ti che lo stanno lanciando datempo (Grillo, Italia futura):qual è il vostro "in più"?Siamo alternativi alla vecchiapoliticachehaportatoaldecli-no il Paese tanto quanto Gril-lo, con la grande differenzache non crediamo a complottiglobali e altre baggianate delgenere, perché abbiamo lecompetenze che ci consento-no di offrire proposte coerentiecredibili, sullabase dianalisinumericamente ineccepibili.Italia Futura parte da presup-posti simili ai nostri, però nonscegliedi rompereconunpas-satocheèresponsabiledellasi-tuazione attuale.

Però sui media “Fermare il de-clino”èstatospessoposiziona-to accanto a “Italia futura” inuna nuova “area moderata”: colmanifesto “Terza repubblica"c’è stato uno stacco: perché?C'era un dialogo promettente,ma quel manifesto vago e pri-vo di impegni precisi, un po'da “nuova Dc”, ha perso di vi-

sta la necessaria concretezza,coerente con l'analisi inizial-mente condivisa da cui le no-stre proposte derivano. Senzaimpegni precisi, per misure ediscontinuità, si rimane allepromesse che la politica offredasemprealPaese.Eciònonèaccettabile in una situazionecherichiede di agire.

“Fermare il declino" viene col-to come un movimento che di-ce ”pubblico è cattivo, perchéspreca: dobbiamo tagliare lì eaffidarci più al privato”: è unalettura corretta?No, non si tratta una semplicedistinzione tra pubblico e pri-vato. È un problema di corret-ta gestione delle risorse, chesonosemprescarseperdefini-zione e vanno utilizzate al me-glio,cioègestitesenzasprechi.È anche un problema di fareinmodocheemergachi lome-rita,cosìdafornireicorretti in-centivi all'efficienza. In que-sto senso il pubblico si reggesu meccanismi che general-mente non funzionano e su diesso occorre incidere a fondo,anche riducendone il perime-tro per abbassare gli impropricosti di mediazione impostidallagestionedelconsensopo-litico.

Altracritica che circolaspesso:voleteun“Nuovo”incuiilsiste-ma è più efficiente e non spre-ca risorse, ma non ci si cura piùdegli ultimi, del sociale.Nient’affatto.Anzi,unefficien-teutilizzodellerisorsecostitui-sceunrisparmiochepuòesse-

re destinato proprio a miglio-rare l’efficacia delle misure disostegno, anche scegliendomeglio come intervenire per“rimettere in carreggiata” chiè in difficoltà. Invece, bastaguardarsi attorno per vedereche lo spreco è tipicamenteclientelare, in un Paese chepremia sempre gli amici anzi-ché i migliori, non crea condi-zionidi accesso almercato pa-ritarie e paga stipendi fuoriscala a chi vive di politica, di-rettamente o indirettamente.Perché “nuovo” vuol dire an-chedifferenteneimetodienel-le persone che li applicano.

Pensate che ci saranno vere eproprie liste di “Fermare il de-clino"?

Èuna possibilità concreta, an-checonilcoinvolgimentodial-tre associazioni slegate dallavecchia politica, che si impe-gnino a condividere in toto ilprogramma basato sui diecipunti del manifesto e la sceltadi chiusura con il fallimentarepassato. Una decisione defini-tiva verrà presa a breve, e di-penderà anche dalla crescitadi adesioni che otterremo nel-le prossime settimane. Ma èun obiettivo possibile perchél'organizzazione si sta raffor-zando e, soprattutto, c'è gran-de entusiasmo e forte parteci-pazione .

Come sceglierete i candidati?Lamodalitàspecificanonèan-coradefinita,macertosaràtra-

sparente e tale da assicurarel'impossibilità di candidarsi achi sia in qualche modo corre-sponsabile del declino da fer-mare, per tornare a crescere.

Come si pagherà la campagnaelettorale?Sempre con la massima tra-sparenza sui finanziamenti,come già oggi facciamo ren-dendoli pubblici sul sito. Masia chiaro che nessuno ha per-sonalmente intenzione dispendere somme rilevanti, echeci si avvarrà di tanti volon-tari checondividono ilproget-to di rivoltare il Paese.

In Italia in genere non si gover-na,senonincoalizione:discute-te tra voi di accordi?

Gliaccordi si fanno see solosec'è la condivisione dell'analisiedeglistrumentidautilizzare,come mostra lo strappo conItalia Futura che ha preferitonon impegnarsi con chiarez-za.Èunmomentoparticolare,terribilepiùdellastagionecheha seguito l'inchiesta “manipulite”, che peròrendeeviden-techeil reènudo: facompren-dereatantichebisognadavve-ro voltare pagina.

Oltrechedieconomistie divol-ti nuovi e puliti, c’è bisogno an-chedireclutarechiha già espe-rienza politica per non farsi poi“fagocitare” dal sistema di chiviene-bazzica nei Palazzi di go-verno?Qualche figura la cui storiapersonale sia prova indiscuti-bile di qualità intellettuale emoralesopraognisospettopo-trebbe essere inclusa. Ma tragli aderenti si trovano compe-tenze elevatissime in tanti set-tori della vita civile, anche so-lo scorrendo la lista dei primi240 firmatari dell’appello. El'attuale struttura dello Statovascardinataperchéèrespon-sabile di questa situazionequanto lapolitica checonessaè vissuta in simbiosi. D'altraparte,nonbastacambiareper-sone ma occorre modificare leregole.Leprimeparoledelno-stro manifesto sono: “la classepolitica emersa dalla crisi del1992-94 ha fallito: deve esseresostituitaperchéèparteecau-sa di quel declino sociale chevogliamo fermare”. Più chiarodi così...•

PADOVA

Rinioni e contro-riunioni peril futurodiPadova,maintantol’Udc veneta corregge la rottaeabbandonal’ideadiunafutu-ramaxi-provinciaPadova-Tre-viso-Vicenza e appoggia sem-mai quella più classica della“Pa-Tre-Ve”, cioè un unico ente-aquestopuntoconilrangodi“città metropolitana” - che in-globi interamente le provincediPadova,Trevisoe Venezia.EattaccailsindacopatavinoFla-vioZanonato,chevuole l’unio-ne della sua città a Venezia.

«VICENZA NON PERVENUTA». Èla novità politica di ieri, detta-taforsedalfattochel’Udc,alle-ata del sindaco vicentinoAchille Variati, non ha vistonessuna reazione proprio dal-la città di Vicenza all’idea, pe-rorata invece da esponentiPdl, che il territorio berico va-daaformareconPadova-Trevi-so una maxi-Provincia al cen-tro del Veneto: «Vicenza nonprevenuta»,èlabattutadelco-ordinatoreregionaleon.Anto-

nio De Poli. “Zanonato, nonsvendere i cittadini della tuaProvincia” e “103 Comuni nonvogliono essere di serie B ri-spetto a Padova” sono gli slo-gan con cui ieri mattina l’Udc:con De Poli, il consigliere re-gionale Stefano Peraro e tuttigli amministratori Udc dellaprovinciadiPadovaeidirigen-ti locali del partito.

«NO PADOVA-VENEZIA, ALLORAMEGLIO LA PA-TRE-VE». «Orso-ni faccia il sindaco a casa sua»afferma De Poli. «Noi da sem-pre siamo per l’abolizione del-leProvince.Siamostatigliuni-ci a proporre un’unica provin-cia regionale che accomunas-se tutto il Veneto. Non voglia-mo un Veneto a due velocità,così come non vogliamo che cisiano Comuni di serie A e Co-muni di serie B». No allo spez-zatino: «Non è immaginabileche solo il Comune di Padovasi unisca alla Città metropoli-tanadiVenezia.Semmaitutti i95 Comuni della Provincia diTreviso e i 104 Comuni dellanostra Provincia potranno fa-re questa scelta. Non possono

esserci divisioni». De Poli ac-cusa il governatore Luca Zaiae la Regione di un immobili-smo «che ci ha portato a que-sta situazione kafkiana».

SINDACI PADOVANI SUI DUEFRONTI. Doppio incontro in-tanto, ieri, dei sindaci del Pa-dovanosul temadellacittàme-tropolitana e del progetto chevedrebbe Venezia all’internodi un territorio riguardanteanche Padova e Treviso. Unasessantina di sindaci si sonoriuniti prima in Provincia epoi in Comune. Diametral-menteopposteleposizionidel-la presidente della ProvinciaBarbara Degani e del sindacoFlavioZanonato.«Èveramen-teparadossalecomeil sindacoZanonato riesca addiritturaad interpretare il ruolo di Mi-nistroediPresidentedelconsi-gliopiegandoaisuoidesidera-ta, attraverso interpretazioniquantomeno fuorvianti, le de-cisioni assunte dal Governo -hacommentatoBarbaraDega-ni -. Padovaandrà conTreviso,grazie al prezioso lavoro di re-lazionecheabbiamo condotto

in questi giorni, e così potràconfrontarsi con pari dignitàcon la Città metropolitana diVenezia. Quello che propone-va, ed evidentemente si ostinaa proporre, il sindacoZanona-toprevedeche tutti i padovanisubiscano, di fatto, un’annes-sione a favore di Venezia. Noivorremmo avere un coordina-mento delle funzioni nellagrandeareatraVenezia,Pado-va e Treviso».Zanonato ha invece ricorda-

toche“cittàmetropolitana”si-gnifica avere molti più poteridiquellicheavrannoleProvin-ce e quindi ha rilanciato: «Èpossibile che tutta la provin-ciadiPadovaentriinquestare-altà senza spezzatini. Chiedia-mo tutti insieme per il territo-rio metropolitano le funzioniche caratterizzano la realtàomogenea dell’area tra Pado-vaVeneziaeTrevisorispettoal-la realtà provincia: tutti insie-me abbiamo maggiori poteririspetto alla vecchia Provin-cia.Serimaniamoinquestasi-tuazione, con la provincia diPadova unita a quella di Trevi-so e la città metropolitana di

«LostrappoconItaliafutura?Da“neo-Dc”preferi-scenonprendereimpegniprecisisuiprogrammi»

ROVIGO.AggregazioniinPolesineAncheicomunipolesaniprogettanolafusione;insettevoglionorealizzareun’unicamunicipalitàdi12milaabitanticonun’estensioneterritorialedi101chilometri.

IncontriinVeneto

POLITICA.Bocchini:«Stiamofacendoconoscerealla gente i10punti delnostro manifesto. L’attualestruttura delloStatova scardinataefattadimagrire: stopsprechi»

“Fermareildeclino”preparalesueliste

FrancoBocchini,coordinatore regionaledi“Fermare ildeclino”

Ilcoordinatoreveneto:«Abreveunadecisionedefinitiva.Laclassepoliticaemersanel1992-’94hafallito:oravasostituita»

Orari: lunedì - venerdì 15.00 - 19.00sabato 9.00 - 12.00 • 15.00 - 19.00

BASSANO DEL GRAPPAVia Colomba, 23

TEL. 0424 525170

ARRICCHISCIIL TUO

GUARDAROBAVIENI DA NOI...

ARRICCHISCIIL TUO

GUARDAROBAVIENI DA NOI...

VENEZIA

«Il ritorno alla città dell’Arse-nale è un punto fermo». Il sin-daco di Venezia Giorgio Orso-nihaapertoilConsigliocomu-nale straordinario dedicato alfuturo dell’Arsenale confer-mandolafermavolontàdivin-cere la battaglia ingaggiatacon il Governo per la restitu-zione di un patrimonio fonda-

mentale della città. «Il nostroobiettivo - ha aggiunto - è fardiventare l’Arsenale di Vene-zia finalmente aperto e fruibi-le,unapartevivadiquestoter-ritorio». Orsoni ha chiestol’impegno di tutti i parlamen-tari veneziani per una revisio-ne della norma introdotta conil decreto Innovazione del Go-verno «che restituisca il com-plesso alla città e che al tempostesso dia al Magistrato alle

Acque di Venezia le rassicura-zioni sugli investimenti per ilMose». Sul Mose, il sistema didighe mobili che si sta realiz-zando alle bocche di porto, ilsindacohaprecisatoche«nonè mai stato in discussione, de-ve essere completato al piùprestoedeveesserechiarocheda parte del Comune non c’è enon ci sarà alcuna volontà dirallentamento dei lavori dellasua futura gestione».•

VENEZIA. Il sindacoOrsonicontro ilGoverno chelo destinaal“Mose”

«L’Arsenaledevetornareallacittà»

IntantoaPadovaisindacisentonoiduenemici:ProvinciaeComune

GX21790

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 20128

Page 3: rassegna 06-11-12

DALL’INVIATA

«AttraversoIrriframe inVenetonel2012si sonorisparmiati30 milionidi metricubid’acqua».È comelacapacitàdellagodel Mis, unodeitremaggioridellaprovinciadiBelluno,costruitodaEnelall’iniziodegli anniSessantachealimentala centraleidroelettricadiSospirolo.GiuseppeRomano, presidentedell’Unionevenetabonifiche,oltreadauspicarela sinergiad’interventi eilrinnovo delleconcessioniattuali, dàunflashdell’utilizzodiIrriframe inVeneto, sistemadicoordinamentoegestionedell’irrigazionetecnologia cheserveinbuonasostanza per

ottimizzareladistribuzionedell’acqua.Sitrattainsoldoni diunsistemainformatico disuggerimentoirriguo. utilizzatoinviasperimentaleneiConsorzi dibonificadelVenetochefornisce,attraversol’invio dimailo sms,indicazioniprecise epuntualiagliagricoltorisul momentod’intervento irriguoottimaleesuivolumi dautilizzare. Il sistemasiapprovigionad’informazioniattraversola reteetieneconto dimoltissimifattoricome i datimeteo,fornitidall’Arpav,i dati delsuolo,dellafalda,delle coltureeiltipodiimpianto aziendale.Attraverso l’elaborazione diquestiparametriviene calcolatoilbilancioidrico fornendoindicazionisul volume d’acqua dausareper ognisingola colturae ilgiornodell’intervento.•

Sperimentazionedi Irriframe

Bacchiglione:intre oresaleditre metri... ...Masaràsemprepiù spesso così

Nuovosistema,salvati30milionidimetricubi

STATIGENERALI RISORSEIDRICHE. Ilclima cambiatoe lesofferenze

SiccitàealluvioniSaràemergenzapernovant’anni

VERONA.Droga,arrestatanigerianaOltretreettiemezzodicocainasonostatisequestratidallaGuardiadifinanzadiVeronaaunanigeriana29enne,residenteaMadrid,arrestatapertrafficointernazionaledidroga.

Venezia per conto suo, le deci-sioni di carattere amministra-tivoverrebberopresedallaRe-gionecheperònegliannihadi-mostrato la sua difficoltà aprendere decisioni efficaci».

LEGA: NO A ZANONATO. «Tutti isindaci dei Comuni della pro-vincia di Padova e tutti i lorocittadini devono sapere cheper la Città metropolitana Pa-dova-Venezia secondo il suoRegolamento provvisorio, esappiamo tutti che in Italia ilprovvisorioèdefinitivo, ladefi-nizione dello Statuto ovverol'elemento decisionale per lagestione, i compiti, le compe-tenze e molto altro, sarà esclu-sivamente di competenza deiComuni della provincia di Ve-nezia», attacca Roberto Mar-cato, segretario provincialedella Lega a Padova. •P.E.

Manzato:«DaRomaaspettiamounmiliardo»Conte:«Adeguareletariffeallenecessità»

VENEZIA.Tvdigitale:oggisummitAdueannidalloswitch-offdeiveneti,passatiallatvdigitale,ilCorecomfailpuntosuproblemieprospettivedelsistematelevisivolocaleoggidalle10.30inConsiglioregionale.

VENEZIA.ScorieradioattiveinA4«Sonocertocheilpassaggiosaràfattointotalesicurezza»:cosìl’assessoreregionaleallaprotezionecivileDanieleStivalsulpossibiletransitoinVenetodiuncaricodiscorieradioattive.

FlavioZanonato(Pd)

LAPOLEMICA. Puppatoe Fracassoconl’ex senatore“verde”Sarto

IlPdvaall’attaccosullaPedemontana«Orafuorilecarte»Pressing sulla Giunta eChisso: «Difformità sulprogetto originario, costilievitati, falda minacciata»

TREVISO. Ilvicesindaco:«Libia,guerrafinita»

Gentilini:«Viaiprofughi»

Roberta BassanINVIATA A VENEZIA

Ormainonsi può più neppuredireche“noncisonopiùlesta-gioni di una volta” o che “nonci son più le mezze stagioni”.Ormai - dati alla mano - sono50 anni che il meteo ha scom-binato le stagioni, mettendoun’ipoteca sui prossimi 80-90anni climatici del Veneto.

QUADRO METEO.Il quadro, cheieri il direttore del centro me-teorologico di Arpav MarcoMonai ha descritto durante ilsummit inConsiglio regionalecon esperti e categorie pro-mosso dal presidente Clodo-valdo Ruffato e dedicato ai te-

miidrici,è ilseguente:diminu-zionedipioggealivelloannua-le,aumentodelletemperature(anche di 3-4 gradi) soprattut-to in estate. Ergo: sempre me-no disponibilità d’acqua dalcielo e difficoltà ad utilizzarla.Con l’acuirsi soprattutto dieventi estremi: autunni terri-bili per le piogge ed estati tre-mendeperlasiccità.Gliultimianni insegnano: l’alluvione diOgnissanti ha segnato il Vene-to nel 2010 (ma ieri notte ilBacchiglioneèsalitoditreme-tri fino a quota 4, a mezzo me-tro dallo stato di allerta), maise soia falcidiate dalla siccitàhanno contraddistinto l’esta-teappenatrascorsa. Ilcocktaildi meno acqua, più caldo, au-mento di eventi estremi sem-bra confermato per i prossimi80-90 anni. Uomo avvisato,mezzo salvato direbbe il pro-verbio.

RICETTE.Loscenariochesipre-figuraèquellodellaminoredi-sponibilità d’acqua e l’emer-genza è quella di fronteggiarelasituazionechemette inperi-

colo il sistema agricolo e am-bientale del Veneto. Il prof.Vincenzo Bixio, del Diparti-mento ingegneria idraulicadell’Università di Padova, of-fre una lucida ricetta: creareserbatoi a finalità multipla didifesa e utilizzazione irrigua,comedireprendereduepiccio-niconunafava.Piùfacileadir-si che a farsi. Nel Vicentino ilbacino di laminazione di Cal-dogno attende l’ordinanza delcommissario Perla Stancari,dopodichè,paroledi ieridelse-gretario regionale per l’Am-bienteMarianoCarraro,civor-rannotreannipervederlorea-lizzato.È andata molto peggioalla diga di Meda, Velo d’Asti-co, che ha sempre incontratola forte opposizione delle co-munità locali (il progetto risa-leaglianniSettanta).Enonhaancoravisto la luce il possibileeventuale utilizzo della cavatra Sandrigo e Breganze cheavrebbe capacità di 10 milionidi metri cubi d’acqua. «Que-ste ultime due - sostiene Bixio- avrebbero salvato Vicenzadall’alluvione». Anche se Car-

raropuntail tastosui261inter-venti realizzati dal 2000 per100 milioni d’investimenti.

SISTEMI IRRIGUI.Il Veneto - ieriè stato fornito qualche dato -ha necessità di 430 metri cubid’acqua al secondo: 412 da ac-quesuperficialie16,9dafalda.I valori annui da erogare sonomoltoelevati:5miliardidime-tri cubi. C’è tutta la fetta degliinterventi strutturali sul piat-to: incrementi delle capacitàd’invaso, ricircolo delle acquedipioggiaeprelievidaacquife-risotterranei,ricaricadegliac-quiferi, tutela della risorsaidrica dalla salinità, laghetti ebacini per non disperdere leacque delle grandi piogge au-tunnali. Ma al di là di operestrutturali c’è anche il pres-sing sul cambiamento delletecniche per il minor consu-mo d’acqua: «Anche gli agri-coltori - suggerisce Bixio -pos-sono fare la loro parte modifi-cando le tecniche irrigue: daisistemiascorrimentochecon-sumano da 1 a 2 litri d'acquaper ettaro a quelli ad aspersio-

ne che lo dimezzano o meglioancoraaquelli agoccia, che ri-chiedono un terzo di litro perettaro». Più facile a dirsi che afarsi, irappresentantidelmon-do agricolo hanno preso la pa-rola evidenziando come, inbuona sostanza, non si può fa-re di ogni erba un fascio:«Non si possono applicare lestessericetteovunque:aggior-nare i sistemi irrigui a scorri-mento trasformandoli in retia goccia rappresenta un falsorisparmio nelle zone pede-montanee di ricarica delle fal-de».

PRESSING POLITICO. L’assesso-reall’AgricolturaFrancoMan-zato tocca il nodo soldi: «At-tendiamo un miliardo dal pia-no irriguo nazionale e ne chie-diamounaltroperleemergen-zecalamitose».Mentrel’asses-sore all’Ambiente MaurizioConte avverte: «Dobbiamo la-vorare sul costo dell'acqua,adeguando le tariffe del servi-zio idrico allenecessitàd’inve-stimento».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

IlBacchiglione haraggiunto ierinottea Vicenzai 4metri. COLORFOTO

Monai:«Menopioggia,aumentodelletemperatureEinautunnoedestatesemprepiùeventiestremi»Itecnici:«Servonoopereemodificheall’irriguo» Ilfiume quasia secco:erano solotre mesi fa

Lamanifestazionedell’Udc venetaierimattina aPadova

BarbaraDegani (Pdl)

VENEZIA

«La Pedemontana sta diven-tando tutt'altra cosa rispettoalprogettooriginarioconlievi-tazione di costi, pedaggi nonprevisti e, soprattutto, abnor-me spreco di territorio conconseguenze per l'ambiente.Senza contare la scarsissimatrasparenzasuiprogettiattua-tivie sulla situazionefinanzia-ria. Chiederemo all'assessoreRenatoChissodifarluceinau-la in occasione di una sedutastraordinaria del Consiglio eci riserviamo di ricorrere allamagistratura amministrativae non solo».LohannoannunciatoieriLau-raPuppatocapogruppodelPde il consigliere Stefano Fracas-so.All'incontrohannoparteci-pato anche un gruppo di am-ministratori locali ed espertitra cui l'ex senatore “verde”GiorgioSarto. ilqualeharicor-dato come la Finanziaria del

1999 (legge 448,.art.50) avessestabilito uno stanziamentoperquest’operaconunapreci-sa condizione, ovvero l’obbli-go «di assicurare il massimoriuso dei sedimi stradali esi-stenti e dei corridoi già previ-sti dagli strumenti urbanisticilocali» lasciando «libera per-correnza al traffico locale»«Apreoccupareinmodoparti-colare - hanno detto gli espo-nentiPd-èil fattocheilproget-to esecutivo, peraltro ancoradasottoporrealvaglioministe-riale, prevede un tracciato chenon coincide in alcun modoconlaGasparonacheverràab-bandonata a se stessa. Verrà,invece, realizzata una stradacompletamentenuova, intrin-cea, più larga e più profonda equesto comporta una serie diproblemiacominciaredallasi-curezza delle falde acquifere.Concostichepotrannolievita-re fino a 23 mila euro al me-tro». Puppato e Fracasso han-noribadito l'intenzionedel Pddi chiedere alla Giunta e Chis-so di «mostrare le carte».E annunciano che nel prossi-mofuturoavanzerannoanalo-ghe richieste anche per la Val-sugana. •

LauraPuppato(Pd)

TREVISO

Tutti i profughi, compresi i ri-fugiati libici, «vanno mandatia casa senza distinzione»: pa-rola dello “sceriffo” di Treviso,il vicesindaco leghista Gian-carlo Gentilini. A farlo arrab-biare la notizia della protestaattuatadaungruppodinorda-fricani per poter continuareadusufrireaSuseganadel ser-

viziomensa,garantitodalCen-tro di ristorazione collettiva,anzichè del cibo portato diret-tamentenelloroalloggio.Èdo-vuta intervenire la polizia.«Sgomberiamo subito il cam-po da cortine fumogene basa-tesullatolleranza,sullasolida-rietàesulpermissivismo-tuo-na Gentilini - La guerra in Li-bia è terminata da un pezzo equindi questi ’profughi’ dove-vano rientrarenei loro Paesi».

Azienda Agricola

FALTRACCOZona di produzione vini Vicenza D.O.C. Vendita diretta

Via Tergola, 3 - Lerino (Torri di Q.lo) - VITel. 0444 580647

SABATO 10 NOVEMBRESIETE TUTTI INVITATI ALLADEGUSTAZIONE DEL VINONOVELLO D.O.C.

VICENZA VENDEMMIA 2012con ricco buffet

aperto tutto il giorno

GW13506

GX21785

Azienda Agricola

FALTRACCOTel. 0444 580647

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 2012 9

Page 4: rassegna 06-11-12

«Lasituazioneèdifficile.Iclientisonosfiduciati»el’offertadilavoroèsemprepiùsolo“achiamata”

Operai, commesse, informati-ci.InVeneto,secondoun’inda-gine della società InfoJobs.itsul mercato del lavoro, sonoquesti i settori che garantisco-no le più alte possibilità di as-sunzione. E Vicenza, tra quel-le della nostra regione, ha ilprimatodella ricercadi lavorocon il 23,47%delle offerte. Se-guono Treviso e Padova con il20,85% e il 19,35%, quindi Ve-rona (18,38%) e Venezia(12,86%).Chiudono la classifi-ca Rovigo (3%) e Belluno(2,09%).InVeneto la categoria più ri-

chiesta è, appunto, quella de-gli operai con il30,38%dipro-poste di lavoro (percentualelievemente in calo rispetto al31,43% del 2011). Sono in cre-scita inveceledomandechear-rivanodalcommercioaldetta-glioedallagrandedistribuzio-ne, con il 2,6% sull’anno scor-so. Tra i settori più attivi nellaricerca di personale, al primopostosipiazzanoleTelecomu-nicazioni con il 17,21%; datoperò in calodel 5,91% se riferi-to al 2011,mentre il Commer-

cio e la Grande distribuzionecon il 15,98% di offerte fannoregistrare un aumento del2,41%.Anche laConsulenzadisistemi informativi segna unsaldo positivo del 2,31% cosìcomeleareededicateallaPub-blicità-Marketing-Pubblic re-lation e alle Banche-Assicura-zioni-Servizi finanziari in cre-scita sul 2011 rispettivamentedell’1,98%edel2,35%.Per quanto riguarda i profili

di chi attualmente sta cercan-do lavoro in Veneto, poco piùdella metà ha un’età compre-sa tra i26e i40anni.Neldetta-glio il22,06%dei candidati haun’età dai 26 ai 30 anni; il21,20% tra i 31 e i 35 anni e il16,34% tra i36e i 40.La categoria 21-25enni rap-

presenta il 14,6%dei candida-ti di InfoJobs.it. Il 46,22% dichi si rivolge all’agenzia di la-voropercercareun’occupazio-neè inpossessodiundiplomadimaturità; il 17,7%diun tito-lo di laurea specialistica e il16,38% della licenza media. Il10,72% invece possiede unalaurea triennale. Sono invecedecisamente inferiori le per-centuali dei candidati che sipresentanoallaricercadi lavo-ro potendo contare su unma-ster,undottoratooppuresual-tri titoli di studio specialistici.

LOSTUDIO. L’analisirealizzata da InfoJobs.it

Lavoro,leaziendechiedonooperaiedespertiinformatici

YARIX.LospionaggioaziendaleSecondol'OsservatoriosicurezzadiYarix,nelprimosemestredel2012icasidispionaggioinformaticoall’internodelleaziendedelnordestsonoaumentatidioltrel'800%.

UNIONCAMERE.IncontrosuilanderUnioncameredelVeneto,lunedìaCasalesulSileorganizza,conlaRegioneelaCameradiCommercioItalo-tedesca,unincontroperdiscuteredelrapportotra ilandertedeschieilVeneto.

MPS.ForumMontepaschisulvinoSabato24novembreBancaMps incollaborazioneconEnotecaItalianapresenteràaSienanelcorsodelterzoForumsulvinoitaliano,laricercadisettorerealizzataconIsmea.

Matteo Bernardini

Una tempestachehaormaias-suntoleproporzionidiunura-gano. E il commercio vicenti-no, aquantopare, si trovanel-l’occhio del ciclone. Solo cosìsi possono spiegare i dati chearrivano dall’Ascom e che ri-portano come nei primi novemesi dell’anno le nuove attivi-tà iscritteallaCameradiCom-mercio siano state 767mentrele cancellazioni 1.269.I numeri insomma parlano

di un saldo negativo di ben502 negozi e affini che hannodefinitivamente abbassato leserrande. Solo nel commercioaldettaglio le iscrizionialregi-stro camerale sono state 300,mentre le cancellazioni 543perun saldodi -243attività.Enonvacertomeglioalsetto-

re"Alloggioeristorazione"do-ve nei primi nove mesi del2012 hanno aperto 205 nuovi

esercizi commerciali mentrene sono stati chiusi320.Datiche fannoimpallidire se

confrontati con l’anno scorso,quandoisaldieranostatisìne-gativi,maconcifredecisamen-te inferiori.Nei primi novemesi del 2011

infatti il settore, complessiva-mente, avevacontato 758nuo-ve iscrizioni contro le 901 can-cellazioni (numero che com-prende anche quelle d’ufficio,dovutenonacausadiun’effet-tiva cessazione, ma per altrimotivi). Con un saldo negati-vo di -143 attività commercia-li.Un anno fa andòmeglio an-che al commercio al dettaglioche a fronte di 382 chiusurecontrappose 306 nuove aper-ture (saldo -76).Per il compar-to "Alloggio e ristorazione"l’Ascom, dodici mesi fa, regi-strò165iscrizionie212cancel-lazioni (saldo -47).«Altro che ripresa, qui si è

bloccato tutto - ripete sconso-lato il vice direttore di Con-fcommercio Vicenza, ErnestoBoschiero - Dopo i primi tremesi dell’anno, che sembravapotessero portare a un’inver-sione di tendenza rispetto aidati negativi con cui avevamochiusoil2011,siamoripiomba-ti in una situazione estrema-mentedifficile.Eapreoccupa-re sono la sensazione di sfidu-

cia e paura che si avverte neiclienti».Che quindi non consumano.

E senza consumi, si sa. il siste-ma si arresta, perché i negozinon vendono e di conseguen-zanon incassano; le assunzio-ninon si fannoelamorìadelleattivitàcommerciali, invecediarrestarsi si allarga amacchiad’olio.«Tutto questo - riprende Er-

nestoBoschiero- fasìcheleat-tività commerciali, specie lepiùstrutturate,ormai non rie-scanonéaprevederené tanto-meno a controllare il flussodella clientela. In questo mo-do, però, diventa difficile pernon dire impossibile anche

pensare a qualsiasi program-mazione, specie a medio-lun-go termine quando si avrebbebisognodipotercontaresuda-ti certi».Equesto, allora,giustificaan-

cheilforteincrementodeicon-tratti di lavoro "intermitten-ti",quellidefiniti "achiamata"che inVeneto, dal primo al se-condo trimestre dell’anno so-nopassati dal 16,3% al22,4%.La conferma di come le im-

prese ancora attive nel settoredelcommercio (soprattuttodiquello al dettaglio) operandoin un clima di incertezza nonassumano preferendo invecepuntare sul lavoro interinale.«È anche per questo che ab-

biamochiestomaggioreflessi-bilità - conclude il vice presi-dente di Confcommercio Vi-cenza -Nemmeno le aperturedomenicalisonoserviteamol-to, anzi. Hanno confermato eaumentato i contratti "a chia-mata" senza però portare auna vera occupazione. Il pun-to vero è che nemmeno il ter-ziario riesce più ad assorbirequantovieneespulsodalsiste-ma industriale. La situazionenonèbellae lacosaancorapiùduradaaccettareècheall’oriz-zonte purtroppo non si vedo-no segnali incoraggianti».Tradotto, latempestasaràan-

cora lunga.•© RIPRODUZIONERISERVATA

EFFETTIDELLA CRISI. Idati Ascom deiprimi 9 mesidell’anno: dettaglio ealloggio-ristorazione, moltopeggio del 2011

Commercio,morìadinegoziIlsaldotranuoveapertureechiusurehaunpicconegativo:oltre500aziendeinmeno

In crescita del 2,41% lerichieste nel commerciodella Grande distribuzioneBene anche il marketing

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 2012 Economia 13

Page 5: rassegna 06-11-12

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

LadichiarazionesarebbestataomessaeisoldisarebberostatitrasferitinelleisoleCayman

GLIINDAGATIPEREVASIONEFISCALELaprocuraha iscritto inomidiVittorio Marzotto,52anni, diSpilimbergo;BartZech, avvocatoolan-desedi43; PierreKladny,avvocatoslovaccodi 50;AndreaPaoloMaria DonàDalleRose, 66, di Roma;MatteoMarzotto,46, diValdagno; DiamanteMar-zotto,49,di Ravenna; Isa-bellaDonà DalleRose,55,diRoma; RosannaDonàDalleRose, 61, di Cortina;

MassimoCaputi,59, diRoma;Margherita Mar-zotto,58,di Roma; MariaRosariaMarzotto,48, diTrissino; Cristiana Marzot-to,52, diRoma, e Ferdi-nandoBusinaro, 47,diMonselice.

ISEQUESTRISonoun centinaiogliimmobilisequestrati intuttaItalia: isigilli preven-tivisonoscattatia Padova,Milano,Romae Cortina.Sonosequestri compiuti alcatasto,per impedirnelavendita. Ilpezzo forte èvillaTrissinoMarzotto sulcollesopra Trissino,con57stanzee unimmensoparco,teatrodifeste eritrovi, dove viveva il conteGianninoedove sicelebra-ronolesueesequie. I fi-nanzieridel colonnello DeLuca,delcapitano Manciniedel tenente Aloihannofatto scattare isigillia dueappartamentia Vicenza, inzonastazione, a una villaaTrissino inviaDalla Chiesa,auna casa aValdagno,anumerositerreni e quotesocietarie. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

LAFAMIGLIA.Nell’inchiesta soprattutto lagenerazionedei 40-50enni

DaLuigialgiovaneMatteoiduesecolidiunadinastia

Matteoe MargheritaMarzotto sonotragli indagati.ARCHIVIO

Ilproverbiodelgiorno

Diego Neri

Un’evasione fiscale da 65 mi-lionidieuro.Èquellacontesta-tadallaprocuradiMilanoallefamiglieMarzotto-DonàDalleRose, che da decenni costitui-scono un sodalizio imprendi-toriale fra più forti e solidi nelmondo del tessile e della mo-da a livello internazionale.Un’evasione che si sarebbeconcretizzataportandoprimain Lussemburgo e poi alle iso-leCayman iproventidellaces-sione delle quote di ValentinoFashionGroup, conl’obiettivodinonpagare le tasse in Italia.L’ipotesi investigativa -cheidi-retti interessati negano conforza - haportato, lunedì scor-so, al sequestroper equivalen-te dei beni non solo della lorofiduciaria lussemburghese,ma anche degli stessi indaga-ti.Sigillata, adesempio, la sto-rica villa Trissino Marzotto aTrissino, dimora di Giannino,oltre ad appartamenti, case,terreni e partecipazioni socie-tarie.

L’INCHIESTA.L’indaginecondot-ta dai pubblici ministeri Rutae Pedio, coordinati dal procu-ratore aggiunto Greco, erascattata nel marzo dello scor-soanno,quandol’Agenziadel-le entrate aveva segnalato aimagistratiVittorioMarzottoeBartZech,qualiamministrato-ri della società lussemburghe-se “International capitalGrowth” (Icg).Secondo l’accu-sa, si tratterebbe di una socie-tà italiana, con sede fittizia inLussemburgo per non pagarele tasse (più alte) nel Bel Pae-se.Gliaccertamenti erano sta-tiaffidatiallaguardiadi finan-za diMilano, che dopo alcuneperquisizioni avevano rico-struitonascita,strutturaesco-pi della società straniera. Se-condo l’accusa, i componentidella famigliaMarzotto Vitto-rio, Matteo, Diamante, Mar-gherita, Cristiana eMaria Ro-saria (indagati singolarmen-te: la storica azienda diValda-gno non ha nulla che vedere

con l’indagine), con Andrea,Isabella eRosanna Donà Dal-leRose,e conMassimoCaputieFerdinandoBusinaro, eranosoci e amministratori di fattodella Icg, congliavvocatiZechePierreKladny.

LA VENDITA. Gli accertamentidellefiammegiallesisonocon-centrati sulla cessione dellapartecipazione del 29,62 percentodelcapitaledella societàValentino Fashion Group(Vfg), detenute dalla Icg, alfondo britannico di privateequity Permira il 16 maggio2007,dacui laIcgavevaricava-toutili per 199milionidi euro.A fronte di quell’incasso la Icgnonavevapresentatoladichia-razionedeiredditi in Italia,co-me avrebbe dovuto, evadendoperciò 65 milioni di euro. Lacolpa degli indagati? Vendereentro marzo/aprile 2007 laproprietàdelleazioniVfgdete-nuteda ciascuno al contenito-re lussemburghese Icg, di cuinel frattempo erano divenutiamministratori,perpoi riven-derle al fondo “Permira”. Se-condo l’accusa, di fatto, gli in-dagatiavrebberovendutolelo-ro quote di Valentino ad unasocietà formalmente estera,sempre loro, usata esclusiva-mente per quell’operazione:vendere le quote senzapagare

le imposte. È per questo chel’accusa è di omessa presenta-zione della dichiarazione deiredditi. E siccome quei soldisecondo la Finanza sarebberostatipoi trasferitinelparadisofiscale delle isole Cayman, ilgipCriscionehaordinato il se-questrodeibeni della Icg e so-prattutto di tutti gli indagatiper l’equivalente dell’evasio-ne: 65 milioni. Ecco il motivoper il quale è stata sigillata lavilladiTrissino.

«ESTERO-VESTIZIO-NE».L’ipotesi degliinquirenti è che lacreazionedellaso-cietà Icg sia statastudiata a tavoli-no. Era sorta conun altro nome nelgiugno 2006, di-ventando Icg nelsettembre successivo, con l’in-gresso dei Marzotto e deiDonàDalleRose. I soci inglesiavrebbero avutoun ruolo soloformale; nella Icg entravano,nelnovembresuccessivo,glial-tri famigliariattraversola fidu-ciaria “Gabriel”. Tutti eranoco-amministratori; e tutti fir-marono per la vendita dellequote. Le decisioni in relazio-ne ai passaggi importanti del-la vita della Icg, compresa lavendita delle quote diValenti-no, sarebbero state prese inItalia, a Milano e a Roma, instudi professionali e case pri-vate: per questo le tasse anda-vanopagate in Italia.E invece,ultimata l’operazione, la Icgera stata svuotata secondo gliinquirenti, e infine posta in li-quidazione nel 2009. I soldi,comedetto, finirono inun’iso-lettadelmaredelleAntille.Cir-costanze seccamente smenti-tedai difensori degli indagati.

ILGRUPPO.Il gruppoMarzottonon ha nulla a che vedere conl’indagine. «Non c’entranoper niente con l’inchiesta - haspiegato ilpresidenteAntonioFavrin - siamo un'azienda cheproduce tessuti e con il fiscononabbiamoproblemi». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Indagatie sigilli

Il più giovane èMatteo, ramoMarzotto, classe ’66, il voltopiù noto per motivi di impe-gno sociale, mondani e se vo-gliamoquello più “televisivo”;ilpiùanzianoinveceèAndrea,ramoDonàDalleRose,del ’46.Sono in tuttoottogli eredidel-la storica famigliadiValdagnonata da Luigi nell’800 e inda-gati perevasione fiscale.Figli diUmberto sono Vitto-

rio (52 anni) eMatteo (44 an-ni).Sono invece figli diGiannino

(scomparso il 14 luglio scorso)Margherita di 59 anni, Cristi-

LASTORIA. L’acquistodella maisonnel 2002e lasuccessivacessione5 annidopoa Permirahafruttatouna fortuna

Valentino,l’operazionepiùredditizia

L’INDAGINE. Alcunimembri dellafamigliavaldagnese sonoaccusatidi aver costituitouna società in Lussemburgo pernon pagarele imposte

«Marzotto,evasi65milioni»

Laresidenza di Cortina, unapartedellaquale è sottosequestro VillaTrissino.FOTO STELLA

L’aziendatessilediValdagnononhanullaachevedereconl’inchiestadellaprocura

Unasfilata diValentino. Dalla cessione unacospicua plusvalenza

L’intuizione industriale diFavrin ha arricchito i sociA luglio c’è la cessionea un fondo del Qatar

SequestratevillaTrissino,unaresidenzaaCortinaoltreapartecipazioniazionarieesvariati terreniLaGdf:«PlusvalenzadiValentinonondichiarata»

L’ultimogenito di Umbertoè il volto più conosciutoIl più anziano è Andrea delramo dei Donà Dalle Rose

Marino Smiderle

I diversi rami della famigliaMarzottostannoancoradiscu-tendosel’intuizionepiùgenia-le di Antonio Favrin sia stataquella di acquisire la parteci-pazione inValentino o piutto-sto quella di venderla. Proba-bilmente l’una e l’altra insie-mecostituiscono lamossachehapermessodicreareunvalo-re immenso per gli azionistipartendo da una condizione

economica di grande difficol-tà.Nonbisognadimenticare, in-

fatti, chel’exnumerounodiZi-gnago venne chiamato a furordi...Marzottoaprendere le re-dinidell’azienda lanieravalda-gneseallepresecongrossipro-blemi. Era il 2001 e il titoloMarzotto era ai minimi. «Vie-ni a Valdagno e rimetti in se-sto la Marzotto»: di fronte aquesta chiamata Favrin deci-se di fare il grande salto, pas-sando da “semplice”managerad azionista col volante dellagestione in mano. Per questodecise di investire (anche fa-cendo debito) personalmenteinMarzotto, comprando azio-ni della società.Entrò col tito-

loa9euroe,neimesisuccessi-vi,provò ilbrivido di vedere leazioniscivolareapocopiùdel-la metà. In quel momento dicrisi nacque l’ideadidifender-si attaccando: firmò un asse-gno di circa 240 milioni e nel2002 rilevò da Hdp lamaisonValentino.Daquelmomento inpoi sarà

unacavalcata trionfale inBor-sa,conl’ulteriore trovatadiFa-vrin di dividere il gruppo indue parti, tessile (Marzotto) eabbigliamento (ValentinoFashionGroup). I risultati fu-rono oltremodo positivi, gra-zie anche alla gestione dell’addell’epoca, Stefano Sassi, cheriuscì a sfornare numeri im-portanti, al punto da attirare

l’interesse dei fondi di investi-mento internazionali.In quel momento la Icg, la

holding lussemburghese cheraccoglieva le famiglie DonàDalle Rose, i Marzotto (ramoUmberto eGiannino) e alcunihedge fund, deteneva quasi30%,CanovaFinanziariaeAn-tonio Favrin erano vicini al20%, laTidusdeifratelliGaeta-no, Stefano, Niccolò e LucaMarzotto aveva il 12,4% e laPfc di Paolo Marzotto il 7,4%.Di fronte all’offerta faraonicadel fondoPermira,35europerazione, per un totale di quasi800 milioni, presentata nelmaggiodel2007, isocidiriferi-mentodi Icg furono iprimi adaccettare.A lorosiunironoCa-nova e Favrin, mentre l’altroramo della famiglia Marzotto(i cosiddetti “marzottini” e laPfcdiPaolo) decisero di rima-nere nel capitale come azioni-

sti diminoranza.Se la Guardia di finanza ha

deciso di accendere i fari sola-mentesullacessionedellapar-tecipazione in Valentino diIcg,evidentemente ritienechecisiastataunadifformitàdias-solvimento degli obblighi fi-scali dallediverseparti in cau-sa. Spetterà alla magistraturastabiliresec’èstataevasionefi-scaleedeventualmenteinqua-le misura. Resta il fatto che,dalpuntodivistaeconomicoefinanziario, la cessione di Va-lentino a Permira pochi mesiprimadell’esplosionedellacri-siglobaleèstatounaffareecce-zionale.L’ultimapuntataèsta-tascrittanelluglioscorso:Per-mira e gli altri Marzotto han-no ceduto tutto a Mayhoola,holdingdiinvestimentidelQa-tar,percirca700milionidieu-ro.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

GT11121

cell. 348 3515253

Lo sbadiglio non vuol mentire:oha fameovuoledormire

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 201216

Page 6: rassegna 06-11-12

65,6MILIONIDI IMPOSTA EVASISECONDOLA GDF

Laconseguenza dellamancatapresentazionealfiscoitaliano delredditod’impresadi199 milioniavrebbepermesso allasocietà,secondolaGuardiadi finanza,ditrattenereindebitamentenellecassedi Icg65,6milionidi euro.

14GLIINDAGATIPEREVASIONEFISCALEDALLAPROCURA

Nelmirino della procurasonofinititutti iMarzottocheavevano achefare conlaIcg(International CapitalGrowth), lasocietàcheavevasede inLussemburgoechesecondolaGdfavevascopidievasione fiscale.

199MILIONINONDICHIARATISECONDOLA GDF

SecondolaGuardia difinanzadiMilano lasocietàconbasein LussemburgoIcg(International CapitalGrowth), partecipatadaalcuniMarzotto,al31dicembre2007 avrebbeconseguitounutile di 199milionisenza pagarelarelativaimposta Ires

Lecifre

AlbertoNeri

LADIFESA. Leargomentazionidei legali PieroLongo eNiccolò Ghedini

«TuttoinregolaAbbiamopagatoletasseinItalia»

LEREAZIONI. Lanotizia hasuscitatoclamore aValdagno ea Trissino

Isindacidellavallata«Tutelarel’azienda»

ITIMORI. SindacatoeRifondazione preoccupatiperi lavoratori

LaCgil:«Gliinvestimentinonsidevonofermare»

DialettandoStoriediSanti

na di 53 e Maria Rosaria di 48anni. Insommaafinirenell’in-chiesta milanese è un pezzodella generazione dei 40-50enni di casa Marzotto. I loronomi infatti comparivano fra isoci della lussemburghese Icgdove sarebbero transitati i sol-di della vendita del marchioValentino.Gli altri indagati della fami-

gliasonoifiglidiItaliaMarzot-to e Dino Donà Dalle Rose. Sitratta di Andrea, 66 anni, Ro-sanna di 62 anni e Isabella, di55 anni.Una famiglia numerosa,

quella dei Marzotto. Come siusavanelledinastiediunavol-ta.Apartire infattidaGaetanoJunior sono otto gli eredi (tut-ti nati tra il 1922 e il 1937) chedanno vita all’attuale dina-stia.In tutto sono18gli eredi tutti

natidopogli anni ’50 con il co-gnome Marzotto, quattro iDonàDalleRosee due i figlidiLaura Marzotto e Vittorio Za-nuso.•AL.MO.

© RIPRODUZIONERISERVATA

«In primo luogo le operazionicompiute sono del tutto rego-lari. Le plusvalenze derivantidall’operazione di vendita delpacchetto di quote di Valenti-no fashion group sono statepuntualmente dichiarate e as-soggettate a tassazione in Ita-lia.Insecondononèfinitonul-la alle isole Cayman. Per que-sto il sequestro è del tutto in-fondato».Lo sostengono, in una nota,

gli avvocati Piero Longo e Nic-colò Ghedini, che difendonomoltidegli indagatidellefami-glieMarzottoeDonàDalleRo-se. I penalisti, che tutelano lafamiglia valdagnese anche inaltre vicende, sottolineano co-me «in merito al sequestrooperato dalla procura di Mila-no in relazione a una asseritaevasione fiscale nei confrontidialcuniesponentidella fami-gliaMarzotto,sirilevacometa-ledecisionesiadeltuttoinfon-data:visonogiàagliattinume-rose consulenze e precisa do-cumentazione attestanti l’av-venuta regolarità delle opera-zioni compiute, assolutamen-te appalesate al mercato e an-chealle autorità di controllo».Sulfrontedelpagamentodel-

le imposte, proseguono i lega-li, «come risulta dalla docu-mentazione bancaria le plu-svalenze derivanti dall’opera-zione sono state puntualmen-te dichiarate, assoggettate atassazione e rimaste pacifica-mente nell’ambito dell’Unio-ne Europea e, in particolareper la massima parte, proprioin Italia. L’ipotesi quindi chefondi siano stati inviati alleIsoleCaymanèfruttodiunevi-dente abbaglio», concludonoLongo e Ghedini.Gli indagati avevano subito

una perquisizione nel mese disettembre dello scorso anno.

Successivamente, VittorioMarzotto (che è assistito an-chedall’avv. Gaetano Balice diNapoli) aveva presentato unalungaearticolatamemoriadi-fensiva che è stata richiamatapiù volte nel decreto di seque-stro preventivo firmato dalgiudice.Già da quel documento era

chiara la linea difensiva degliindagati. E cioè che la venditadellequotediValentinoallaso-cietà lussemburghese non eraassolutamente un tentativo dinonpagare le imposte inItaliama si trattava di dar vita aun’operazione con lo scopo di«realizzare un progetto di ag-gregazionediazioni diVfgperun ammontare superiore al20 per cento (così da superarela quota di partecipazione de-tenutadall’allorasociodimag-giorerilievodiVfg,estraneoal-la famiglia Marzotto), e infe-rioreal30percentodelcapita-lesociale (soglia rilevanteal fi-ne del sorgere dell’obbligo dipromuovere una offerta pub-blica di acquisto totalitaria,economicamente insostenibi-le).Si sarebbe così creato un nu-

cleo stabile, pur se non di con-trollo, in grado di incidere sul-ledeterminazionisociali esul-la nomina delle cariche apica-li, e così in grado di attuarestrategiedisviluppoindustria-le e di valorizzazione dei mar-chi (Valentino e Hugo Boss, inparticolare) detenuti da Vfg».IMarzottovolevanorealizza-

re una strategia di promozio-ne aziendale, non evadere letasse e nascondere i soldi neiparadisi fiscali. Lo chiariran-nodavantiaipm,comesottoli-neaBusinaro:«Male nonfare,paura non avere. Quando saràil momento spiegherò».•D.N.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Giancarlo BrunoriAristide Cariolato

La notizia è di quelle «che la-sciano disorientati»: la fami-glia Marzotto, un’istituzioneper Valdagno e la Valle del-l’Agno, al centro di un’indagi-ne delle Fiamme gialle. E in-credulità è il sentimento chepiù traspare, in attesa dellachiusura delle indagini.

VALDAGNO.Il sindacodiValda-gno,AlbertoNeri, ricevelepri-me informazioni mentre è inmunicipio: in corso c’è un’im-portante riunione di Giunta.Ma non si sottrae al commen-to della notizia del giorno.«Non conosco nel dettaglio lavicenda e nemmeno gli ele-menti che hanno portato laGuardia di finanza di Milanoalsequestrodi immobiliealtribeni per 65 milioni di euro - citiene a precisare subito -. Perquesto, è difficile esprimereuncommentosuunasituazio-necosìdelicata.Di certo,però,una notizia di questo tenorecreaun’econazionalechecoin-volge Valdagno: la speranza èche non abbia riflessi negativisulle attività della Marzotto,

anche in città. Auspico che lasituazione si chiarisca il piùprestopossibile,perdaretran-quillitàachilavoranelleazien-deeallecuispallecisonofami-glie che, in questo momento,stannovivendoinevitabilmen-te momenti di incertezza».Perilpresidentedelraggrup-

pamento di Valdagno di Con-findustria Vicenza, GiuseppeFortuna, in questo momentobisogna procedere con i piedidi piombo. Almeno fino a unquadrodefinitivodelle indagi-ni. «Non nego che restiamoconil fiato sospeso, vista lade-

licatezza della questione cheresta comunque ancora tuttada chiarire. Bisogna, infatti,ben delineare il confine tral’ipotesi accusatoria e la realesituazione. Lasciamo che lagiustiziafacciailsuocorso,an-che a tutela dei diritti di chi inquesto momento è sotto la“lente d’ingrandimento”. Ciòcheèauspicabileèchesiproce-da senza dimenticare l’atten-zionee la tutelachecaratteriz-zanoil tessutoproduttivoeso-ciale.Si facciachiarezza,nelri-spetto dell’interesse della ma-gistratura, della famiglia Mar-zottoediValdagno.Macisiau-gurachei tempidellagiustiziasiano celeri».

TRISSINO. Anche il sindacoClaudio Rancan e l’ex primocittadino Vinicio Perin espri-mono stupore per quanto ac-caduto, «pur non entrandonel merito delle indagini incorso, di cui non conosciamogli esatti contenuti». Il primocittadino si augura che «la vi-cenda non abbia contraccolpinegativisuiprogetti industria-li e in ambito occupazionale,in un momento già difficileper la crisi economica in at-to». «Mi auguro che la vicen-da - aggiunge Perin - si chiari-sca al più presto, per il benedella comunità di valle. E que-stoancheperinteressedellafa-miglia Marzotto».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

GliavvocatiPieroLongoe NiccolòGhedini difendono iMarzotto dall’accusa dievasionefiscale

I commenti dal mondo politi-co e sindacale non si fanno at-tendere. Cgil e Rifondazionecomunista provinciali, pur di-stinguendol’aspettofiscalede-gli indagati da quello azienda-le, colgono lapallaalbalzoperporrel’accentosulfuturooccu-pazionale del gruppo con i ri-svolti sulla vallata.ÈMarinaBergamin, segreta-

riodellaCgilprovincialeapar-laredi«sbigottimentoeavvili-mento». Non solo, la Cgil te-me che le vicenda fiscale vadaad incidere sulla prosecuzio-nedelprogetto industrialean-cora in fasedi perfezionamen-

to con il Qatar. «Desidero chesi faccia presto piena luce sul-la cessionedi Valentino al fon-do Permira. Restiamo fiducio-sinell’azionedellamagistratu-ra.Chiediamoinnanzituttose-gnali chiari: responsabilità fi-scali eprogetto industrialede-vono restare distinti. Si dianogaranzie agli oltre 500 lavora-tori complessivamente occu-pati». Una distinzione, quellatra azienda e indagine fiscale,sottolineataperaltroancheda-gli atti dell’inchiesta.Timori per i risvolti occupa-

zionali anche da Rifondazio-ne comunista. Il segretario

provinciale Giuliano EzzelliniStorti inunanotaspiega:«Ap-prendiamo delle indagini ri-guardo alla vendita di Valenti-no Fashion Group a FondoPermira, che avrebbero porta-to al sequestro di beni per sva-riatimilionieall’iscrizionenelregistro degli indagati di alcu-ni esponenti della FamigliaMarzotto per evasione fiscale.Ribadiamo, come per altre vi-cendeanaloghe, lanostrafidu-cianell’operatodellamagistra-tura e ci auspichiamo che pos-sa far luce sulla vicenda ed in-dividuare eventuali danneg-giati in tempi certi e contenu-ti. Nel contempo ci auspichia-mo che la vicenda non abbiadeirisvoltinegativia livellooc-cupazionale ed invitiamo leistituzioni, da quelle locali aquelle nazionali, a vigilare af-finché ciò non avvenga».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

“Parsèmolo,parsìmolo,persèmolo” in veneto indicailprezzemolo.“Elxe sempre

inmesocomeel parsìmolo”Sidicedi personainvadentechevuole essercidappertutto.

Leonardodi Noblat (secoloVI) originariodellaGalliaedi famiglia nobilerifiutò lacarrieraoffertaglidalre deiFranchiClodoveo. Eremita inun bosco si videungiornoarrivareilsovranoche eraacaccia

eaveva consélareginaincintacheaccusavaleprime doglie. Leonardoaiutòladonnaa partorireeClodoveo comesegnodi gratitudinegli regalòunterritoriovasto come quelloche ilsanto

avrebbepercorso inuna notteadorsod’asino.E lacosaebbe feliceconclusione:il luogofu denominato Nobiliacum,oggiNoblatSaint-Leonard.

GT11121

cell. 348 3515253

GT17526

«L’ipotesicheisoldisianofinitialleisoleCaymanèunevidenteabbaglio;ilsequestroèinfondatoLeoperazionieranonotealleautoritàdicontrollo»

Neri: «Auspico rapidità»Rancan: «Spero non cisiano contraccolpi»Fortuna: «Da chiarire»

MarinaBergamin,Cgil

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 2012 17

Page 7: rassegna 06-11-12

274MILIONIDI EURO:IL VALOREDIPRODUZIONE DIAIM

Ildatoè riferitoalbilancio2011approvatoda AimVicenza:i ricavidellevenditesonopari a232milionidi euro

250MILIONIDI METRICUBIDIGASCHE ACQUISTA AIM

Seaquesti si uniscono i450 cheacquisisce Agsmsiarriva adun potenzialeannuoche superai650milionidi metricubi annui

60.000ILCOSTOMINIMOPERL’ACQUISIZIONE

Secondolestimeiniziali ilComunedovrà spenderealmeno60mila europerl’acquisizionedell’areachesitrovaaccanto alle sbarrediAnconetta. Neservirannoaltri 100milacircaperlarealizzazionedelparcheggio con40postiauto

Inumeri

Lacifra

Iprotagonisti

Saràilprimopasso:silavoraperintegrareisettoririfiutiedistribuzionePAOLOCOLLAAMMINISTRATOREUNICODIAIM

Siamoviciniall’accordoperilpark:tra15giornilavariazionedibilancioACHILLEVARIATISINDACO DIVICENZA

«Èunpasso avantiesiamosoddisfatti».Dopo lepolemiche,i cartelli elemanifestazionidi protesta,siapronoleportedellaconciliazione.LucaStragapede,rappresentantedell’Ascom,confessa diessere«ottimista.Siamocontenti,perchéilsindaco hapotutoosservarecon noi lecriticitàdiquestotratto.Adesso avràunasettimanaper verificarequantopropostoeperprogrammaregliinterventi chedevefare».Stragapedeconsiderabuone lesoluzioniavanzate dal sindaco.«Inparticolare-commenta-ritengostrategicotracciarelacorsiasolamente unavoltachesarà apertoil parcheggioall’Anconetta.I tempi per noisonofondamentali inunperiodocome questo.Eriuscirea coordinare il tuttoèvitale:questisono grandi passiavanti».

MaddalenaGalvan, chegestiscela farmaciadivialeTrieste,conferma: «Siamosoddisfatti,perchéilparcheggioalle sbarrediAnconettaèuna boccatad’ossigeno.Certo,ancheilsindacohacapito inchestato citroviamo». •NI.NE.

© RIPRODUZIONERISERVATA

«SoddisfattiÈunpassoinavanti»Nicola Negrin

L’appuntamento è alle nove dimattina.Inunamanounacor-dicella metrica e nell’altra laplanimetria dell’intero assestradale.Glistrumentisonoin-dispensabili per affrontare labattaglia della sosta dichiara-ta dai commercianti. Il terre-no è insidioso. Raggiungerel’accordo di viale Trieste sem-bra una missione impossibile,ma Achille Variati «con il dia-logo e la pazienza» riesce astringere il patto di non belli-geranza; il tutto dopo due oredi colloqui con i singoli nego-zianti.

L’ACCORDO DI PACE. Il risultatoè raggiunto: il Pum seguirà ladirezione tracciata sulla cartaanche in viale Trieste. «Ma -precisa il sindaco - ci sarannodegli accorgimentiper andareincontroallerichiestedeicom-mercianti». Tre le condizioniche sembrano aver convintoAscomedesercizicommercia-

li: la corsia della Lam sarà rea-lizzataquandosaràaperto,an-che solo parzialmente, il parkAnconetta; altri posteggi sa-rannoricavati lungoviaIstria;eulteriori stallipotrebberoes-seredisegnatiunavoltachesa-ranno eliminati i cassonetti esarà attivata la raccolta portaa porta dei rifiuti. Sono que-ste, insintesi, letrecolonnepo-ste nella mattinata di ieri.Elementichedalleparoledel

primocittadino,accompagna-to dal consigliere comunaleDaniele Guarda, sono passateai fatti, grazie alla matita deldirigente del settore mobilitàCarlo Andriolo, che ha dise-gnato sulla piantina di vialeTrieste i futuri stalli chesaran-no ricavati.

SOLUZIONI.Ilprimotempodel-la lunga partita sul Pum (la ri-presa andrà in scena domaniin viale Verona) si è conclusoconunpareggiochelasciacon-tente entrambe le parti. Varia-ti si dice soddisfatto «perchéinsieme abbiamo affrontato iproblemi reali. E come sinda-codevofarmicaricodegli inte-ressi collettivi, commercianticompresi. E per questo ho no-tato soprattutto la situazionecritica,aprescinderedalPum,dei negozi che si trovano traviale Trieste e via Istra. Consi-derato che quest’ultima stra-da diventerà a senso unico, re-alizzeremodeipostipercarico

e scarico nelle vicinanze dellarotatoria».

LAM & PARK. Più impegnativala questione cardine della cor-sia preferenziale per i bus. Ilsindacoavevagiàmessolecar-te in tavola qualche settimanafa:«Iposteggieliminatisaran-nocompensatidalparkingac-canto alle sbarre». E ora ag-giungeulteriori elementi che inegoziantidefiniscono«rassi-curanti». «In primis - annun-cia Variati - si procederà rapi-damenteallarealizzazionedelparcheggio da 40 posti autocirca.Cercheròdiaprirlosubi-to, anche in fase sperimenta-le». Perpassare dalle parole aifatti è necessario, però, acqui-sire l’area e asfaltarla.«Siamo a buon punto con

l’acquisizione - commenta - eentro i primi 15 giorni di que-sto mese dovrò portare la va-riazione di bilancio in Consi-glio comunale». Una scaden-zaimprorogabile.«Lasoluzio-ne migliore che abbiamo con-venuto e che stiamo studian-do - prosegue il sindaco - èquella di tracciare la corsiaperibussolamentequandosa-rà aperto, anche solo parzial-mente, il parcheggio». Restada capire quanto costerà e do-ve saranno reperite le risorse.«Stiamo valutando i costi: ac-quisire l’area costerà non me-no di 60 mila euro». Altri 100mila, circa, serviranno invece

per realizzare il parcheggio.

ALTRI POSTI AUTO. Ma non è fi-nita. Variati pone l’attenzioneanche al poliambulatorio«perilqualestiamopreveden-do dei posti auto per i disabi-li» e ad altri stalli che potreb-bero essere ricavati «al postodelle isole ecologiche. Stiamofacendo una riflessione: ades-so ci sono i cassonetti, ma,quando ci sarà anche qui laraccoltaportaaporta,alloracisarannonuovi posti auto».

STRADA TRAFFICATA. Tutto,dunque sembra andare versola risoluzione del conflitto. Gli

stessicommerciantiammetto-no di essere soddisfatti «an-che se - precisa MaddalenaGalvan - non potremmo esse-re mai contenti al 100 per cen-to, perché in ogni caso il postoautodavantialnegozioèdesti-nato a scomparire». Galvanguarda oltre: «Sarebbe neces-sario stringere le corsie per fa-respazioaparcheggiepisteci-clabili,maquipassano imezzipesanti e non è possibile. Pro-prio per questo motivo si ren-de ancora più necessaria la ta-genzialeNordest.Sen’èaccor-to anche il sindaco durante ilsopralluogo». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Cristina Giacomuzzo

Ad agosto statuto e patti para-sociali avevano ricevuto il vialibera dell’amministratoreunico di Aim Holding, PaoloColla. Oggi sarà la volta del«sì» del Consiglio di ammini-strazionediAgsm, lamultiuti-litydiVerona.Inballoc’è laco-stituzione di una terza societàper acquistare gas ed energiaelettrica e riuscire a creare si-nergie nei processi industrialinell’otticadiunrisparmiovan-taggiosoper tutti.«Questaè la

prima tappa di un percorso diintegrazione che stiamo cer-cando anche in altri settori -annuncia Colla -. Il più vicinoriguardalavenditadelgas:en-tro tre anni la fusione tra AimEnergy (controllata di AimGruppo) e la gemella di Agsm.Ancoratuttadacostruirel’alle-anza per la distribuzione del-l’energia e i rifiuti».

LA STRADA. Quella che sta perricevere l’ok definitivo da par-te di Verona è un’operazionepartita da lontano. Cioè dalPiano industriale 2009-2011di Aim che il Consiglio comu-nalediVicenzaavevaapprova-to dando precise indicazionisullacostituzionedi“jointven-ture” nel mondo dell’energia.«Stiamo solo dando attuazio-ne a questa direttiva - ha di-chiaratoColla -. Seoggiarrive-rà l’approvazione, siconclude-ràlafaseistruttoriadelproces-so. Un'operazione complessaperché questa new.co.non na-sce a casaccio,ma da undetta-gliatoPianoindustrialecondi-visotraiduesoci.Socichehan-nosceltounmetodooperativopiù lungo, ma che offre mag-giori garanzie:prima si èvolu-to analizzare gli assetti finan-ziarie lerispettivepianteorga-niche, poi abbiamo individua-to un piano industriale e le re-gole di governance».

LA NEW.CO. Risultato? Se, co-me pare, da Verona arriverà ilvia libera, basterà fissare l’ap-puntamento dal notaio percrearelanuovascatolasocieta-ria che sarà detenuta al 50%da Agsm e Aim, nonostante lasocietà veronese vanti numeri(utentievalorediproduzione)maggiori di quella berica. «Siè scelto di essere paritetici aprescindere dalle dimensionidelle due multiutility - spiegaColla -.Così si consentiràai so-ci di ottenere, proporzional-mente alle quantità acquista-te, i benefici derivanti dai pre-sumibili costi. Risparmio inbollettaperivicentini?Inreal-tà, quelle le definisce l’Autori-ty e non Aim. Ma per i vicenti-ni ilritornosaràcomunquepo-sitivo: significherà aumentaregli utili che il Consiglio comu-nale, la proprietà, potrà inve-stire in città». E ovviamentel’immediatobeneficiodallaco-stituzione della new.co, starànel riuscire a competere con igiganti come Hera (che ha ac-quisitoAcegasAps)eaposizio-narsi nella “parte alta” dellagraduatoriadeigestoridiener-gia in Italia con 650 milioni dimetri cubi di gas annui.

PARTNER. In un vicino futuro,poi, si prevedono new entrynellascatolasocietariacostitu-ita da Aim e Agsm. «Si guarda- conclude Colla - ad aziendelibere, autonome, capaci diprodurre reddito e dotate diunastrutturafinanziariaequi-librata: da Trento a Rovigo fi-noa toccare la Lombardia».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Riapre oggi il cavalcaferroviadiFerretodeFerreti.Doposet-timanedi lavori, l’infrastruttu-ra, rimasta chiusa per consen-tirei lavoridiasfaltaturadivia-leVerona ealcuni sottoservizi,sarà nuovamente percorribilea partire dalla mattinata.L’annuncio è dell’assessore

ai lavori pubblici Ennio Toset-to che si dice soddisfatto «perun lavoro che è stato compiu-to con grande velocità e conmolta attenzione. Siamo con-tenti perché è stata un’opera-zione molto delicata».I lavori sono iniziati a metà

ottobreehannoriguardatoen-trambi i sensi di marcia. «Sia-moriuscitiaprocederespediticome promesso - continua To-setto-eabbiamochiusol’inter-vento prima di metà novem-bre. Più si andava in là con itempi,più si rischiava, a causadelle temperature e delle con-dizioni meteo sfavorevoli».Tuttononèancoracompleta-

to. Manca infatti la segnaleti-ca orizzontale. «Ma dobbia-mo aspettare», ammette To-setto. Domani il sindaco si re-cheràdaicommerciantidivia-le Verona, che avevano prote-stato nei giorni scorsi, lamen-tandosidelPumedell’elimina-

zione di alcuni posti auto, pervedere come risolvere la situa-zione. «Sicuramente - fa sape-re l’assessoreai lavoripubblici- disegneremo le strisce pedo-nali, ma poi aspetteremo perquanto riguarda il resto dellelineeda tracciare».In realtà manca poi un’ulti-

ma importante operazioneperconcluderedefinitivamen-te il cantiere.«Dobbiamo asfaltare la rota-

toria che si trova tra viale Cri-spi e viale San Lazzaro».L’intervento è stato messo in

programma, ma sarà realizza-to nel fine settimane. «Poichéèun’operazionedelicata-com-mental’assessoreai lavoripub-blici - è necessario procederequando c’è poco traffico. Biso-gna infatti chiudere una partedirotatoriaperasfaltareunse-micerchio alla volta». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

ILCANTIERE.Percorribile viade Ferreti

Ilcavalcaferroviariaprealtrafficodopol’asfaltatura

LABATTAGLIA DELLA MOBILITÀ. Lungo incontronella mattinatadiieritra icommercianti eil sindaco chesi èrecatoin sopralluogoper osservare iproblemisollevati

Lacorsiaperibusaspettailnuovoparking

Variati nella mattinatadi ierihaincontratoi commerciantidi viale Trieste. COLORFOTO

VariatiharassicuratoinegoziantidivialeTrieste«Ipostiautosarannoeliminatisolamentequandosaràrealizzatalanuovaareadisostaallesbarre»

SERVIZIPUBBLICI. Oggiil Cdadella multiutilityveronesesullanuova societàchesaràdetenutaal50 percento daisoci

Agsm,vialiberaall’alleanzaconAim

Lasede diAimin contràPedemuroSanBiagio. ARCHIVIO

SubitolacreazionediunaNewcopercompraregasrisparmiandopoilafusionetrasocietàdivendita

VialeVerona, lavori terminati

Si è concluso l’interventodi riqualificazioneTosetto: «La segnaleticaorizzontale più avanti»

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 201218 Cronaca

Page 8: rassegna 06-11-12

Unaprecisazione inpremessa:«Nonsono il seleziona-toredei candidati

a5 stelle, comequalcunomihadipinto:Grillomiha solodatoun ruolo tecnico,dipredisporre i documenti perpresentare le listeper lePolitiche inVeneto».LaprecisazioneèdiDavidBorrelli,primo consiglierecomunale grillino, elettoaTrevisonel2008,uomodifiduciadiBeppeGrillo. «Icandidati -aggiunge -saranno scelti dalMovimentocon le primarie on line».

Borrelli, con primarie chiuse ecandidature limitate, chedifferenza c’è dalla «casta deipartiti» che criticate?Non conosco ipartiti,quindinon saprei rispondere.Noiabbiamoavuto lanecessitàdirestringere il campodeicandidati perché ilMovimen-tohaavutoun’esplosioneinattesa:dal3-4% inVenetosiamopassati al20%...

Stando ai sondaggi è così. Etemete il rischio-infiltrazioni?Nonmipiacequellaparola,peròpotrebberoarrivarepersone chenon condividonoappieno il nostropercorsoehannoaltre intenzioni.

Alcuni attivisti sul blog diGrillo dicono che non sonoregole meritocratiche...Dipendedacosa s’intendepermeritocrazia...

Essere selezionati in base almerito, no?Si èvolutopremiare il sensocivicodi chi si èmessoadisposizionedelMovimentoesi è impegnato inprimapersona: ci sembraun criteriomeritocratico.Se invece sivuole lameritocraziadelcurriculum, alloranon so... èsempredifficilemetteredelleregole.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

L'INTERVISTA di M.SC.

LA CERIMONIA. Nell’area adia-cente all’ingresso del cimitero èstato posato un cippo comme-morativo dei Ragazzi del ’99.L’opera è stata voluta dal grup-poalpinidiAnconettaehatrova-tolacollaborazionedellaProlo-co Postumia presieduta da Ro-berto Cattaneo. Alla cerimoniaerano presenti l’assessore co-munaleMassimoPecorieilpre-sidenteprovincialedell’AnaGiu-seppeGalvanin.•

POLITICA. Dal blog delcomico il decalogoper laselezioneon line

Primarie“chiuse”LeregolediGrillodividonoi5stelle

Regolerigideetempistretti,nelmeetupdell’AltoVicentinoc’èstataunpo’dimarettaLUCA TONELLOTTOEXCANDIDATO GRILLINO A MARANO

“GUERRILLAGARDENING”. Domenicac’è stata l’azionedimostrativa

EVariatisiarmadizappaper laguerradeglialberi

Fotonotizia

Marco Scorzato

Si voterà on line, ma sarannoprimarie“chiuse”,riservateso-lo agli iscritti al Movimento 5stelle.E i candidabili sono sol-tantocolorochehannogià fat-to parte di liste “5 stelle” allepassate elezioni locali.Questele regole stabilite dal blog diBeppe Grillo per selezionare ipapabilialla “presadiRoma”, icandidabiliaCameraeSenatoalle prossime Politiche. Nonsolo: Grillo ha lanciato la sele-zioneconungirodie-mailagliattivisti il31ottobre scorso, la-sciando cinque giorni, fino al4 novembre. Criteri «rigidi» etempi«ristretti»hannogiàsu-

scitatocritichedentroalMovi-mento, anchenelVicentino.

ELETTORI ED ELEGGIBILI. Nien-te primarie aperte,nienteme-todo-Pd. Se il candidato pre-mier del centrosinistra lo po-trà scegliere qualsiasi cittadi-no maggiorenne italiano ostraniero regolare, apatto chefirmilacartad’intentidellaco-alizione e versi due un contri-buto di due euro per l’iniziati-va -aquestecondizionipotreb-be votare anche Silvio Berlu-sconi-,diversaèlaregolastabi-lita dai grillini: alle primarieon line, la cui data è da stabili-re,potràvotaresolochihaade-rito al Movimento prima del30settembre.

A questa regola si aggiungequella sull’elettorato passivo:chi può candidarsi alle prima-rie?Solochiègiàstatoun“can-didatoa 5 stelle”nelle elezionilocali o regionali, dal 2008 aquest’anno.Quindinemmenoquegli attivisti, pur assidui,che lavorano per ilMovimen-to fin dalla prima ora ma chenonsonomaistati inuna lista.

I TEMPI.Queste le regole detta-te dal blog diBeppeGrillo, ge-stito dall’ormai noto Gianro-berto Casaleggio. Dal blog di-scende il verbo e al blog risali-rannolecandidature.Anzi,so-no già risalite, perché nel det-tare il decalogoGrillo hames-sounadata-limite: lecandida-turedovevanoesserepresenta-te entro il 4 novembre.C’è chi,ingiroper l’Italia,ha lamenta-to i tempi stretti e anche pro-blemi tecnici. Il Fatto Quoti-diano racconta di attivisti chenonsonoriuscitiacompletarela procedura e di altri che la-mentano di avere i requisitiper candidarsima di non averricevuto lamail diGrillo.

«MARETTA». «Regole rigide etempi troppo stretti». È suquesto binario che viaggianole critiche emerse anche tra igillini vicentini. Lo ammetteLuca Tonellotto, già candida-tosindacoaMarano, inprima-vera. «Nel meet-up dell’AltoVicentinoqualcunohasolleva-to il problema, c’è stata un po’dimaretta su questo», si limi-ta ad aggiungere.Amicrofoniaperti molti fanno buon viso,ma da indiscrezioni risultacheapiùd’unonon siapiaciu-to in particolare il criterio cheesclude dalla candidabilità alParlamento chi non èmai sta-to candidato in listegrilline.

«NO,GIUSTOCOSÌ».«IlPdfapri-marieaperte?Chelefaccia -ri-batte Giordano Lain, attivistaaVicenza -.Noiabbiamointen-zione di preservare i princìpidelMovimento.Con le prima-rie aperte a tutti c’è il rischioche si formino “cordate” perspingereuncandidatoadisca-pitodiun altromagari con in-tentidiversidaquellidelMovi-mento. Criteri troppo rigidi?No, è giusto così», concludeLain, che - attivista da 4 anni -nonpuòpuntarealParlamen-toperché non èmai stato can-didato:«Macomunque -chio-sa - non ciavrei pensato».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

«Se fare la guerra significapiantare alberi per renderepiù verde la nostra città, perprimomiarmodizappaevan-ga e invito tutti i vicentini adarruolarsi per questa batta-glia». Così il sindaco AchilleVariati commenta l’azione di“guerrillagardening”realizza-tadomenicacon lamessaadi-moradi 16alberi ealtrepianteaVicenza.«Premessocheazio-ni del genere devono avere co-me presupposto irrinunciabi-leilrispettoper leareeinteres-

sate,private epubbliche, eperi proprietari siano essi privatiolacollettività -argomentaVa-riati - penso che sia stato unbel gesto. Se la loro “guerrilla”ha come obiettivo l’aumentodel numero di alberi in città,non posso che augurarmi cheil loro esercito trovi nuovi vo-lontari ogni giorno».«L’amministrazione comu-

nalehadapoco iniziatoamet-tereadimora i primidi 500al-bericheentrola finedell’annoridisegneranno viali, quartie-

rie frazioni -concludeilsinda-co -. Abbiamo dovuto tagliarequalche pianta e in molti casisiamostaticostrettia farloperragioni di sicurezza.Gli alberitagliati sono comunque unapercentuale minima rispettoaquellimessiadimorama,co-mesisa, fapiùrumoreunalbe-ro che cade di una foresta checresce.Inoltre,propriolasetti-manascorsasonostatistanzia-tidall’Amministrazionecomu-nale i finanziamentiper laver-sione invernale di “Vicenza infiore” incollaborazioneconas-sociazioni e realtà del territo-rio che si occupano del verde.Invitiamoi“giardinieriguerri-glieri”,ma ingenerale tutti ivi-centini, a partecipare ornan-dobalconi egiardini».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Ragazzidel ’99Uncippoperricordarli

BeppeGrillo ha dettatosul blog leregole per leprimarie a5stelle

LasceltadeicandidatialParlamentoèriservataagliattivisti.CandidabilesolochiègiàstatoinlistaEorac’èchiprotesta,ancheper«itempiristretti»

DAVIDBORRELLI,M5S

Bisognavatenerefuoridallelistegliopportunisti

DavidBorrelli, elettoaTreviso

Il“guerrilla” didomenicascorsa

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 2012 Cronaca 19

Page 9: rassegna 06-11-12

Bastiunnumeretto: 5mila 324.AlTeatro Olimpicocosìtantagenteincosìpochigiorni forsenonl’avevano mai vista.Dicertonon loscorso anno, nellostessoperiodo,il pontediOgnissanti,quandoi visitatorisierano fermatia quota 1.606:quattrovolte dimeno.

OLIMPICOECHIERICATI. Inumeriaiutano a capirelarealtàespesso la descrivononelmodopiù sintetico. QuellocheilComunesperava,si staavverando:la mostrainBasilicavalorizza i gioielli dicasa, quellichetalvoltasono “troppo vicini”peressere messia fuocointuttalalorobellezza. Lacontabilitàdegliaccessidimostrerebbequesto.Comeharicordatol’assessorealturismoMassimo Pecori, nelmesediottobre gli ingressi alTeatro Olimpicosono stati19.606,quasi il doppiorispettoai10.628dellostessomesedell’annoscorso. Stessoandamentoper la pinacotecacivicadiPalazzo Chiericati,cheharegistratoinunmese 7.372ingressi,piùdeldoppio rispettoai3.243 dell’anno scorso.Pecorisottolineail«boomdiOgnissanti»:nellungoponteoltre5milaaccessiall’Olimpico,come detto,e2.155a PalazzoChiericati, ildoppioriseptto alle1.027

presenzedel2011quando,peraltro,eraapertala mostragratuita“Novecentovicentino”.

Daoggifinoal 20 gennaioilTeatro Olimpicomodifical’orariodiapertura(ugualealla pinacote-ca):damartedìa giovedìdalle10alle18;davenerdìa domenicadalle10alle 20elunedì chiuso.

PARCHEGGI.L’aumentodelflussoturisticoincittà si leggeancheattraversoi dati degliaccessiaiparcheggi.Nel mese diottobre,ricordaDario Vianello, direttoregeneralediAim,«iticket»deiparcheggiin città,considerandosiagli stallibluchei parcheggiasballachequelli d’interscambio,«sonostati51 milainpiù rispettoallostessomese dell’annoscorso»,portando l’asticellaaquota«477mila 800». Sitrattadiunaumento del12%,che, «peressereprecisi,si inserisceinuntrenddicrescita registratoanchenelprimosemestre». M.SC.

© RIPRODUZIONERISERVATA

L’effetto-traino del grandeevento

PalazzoChiericati

PinacotecaeOlimpicoraddoppianoivisitatori

AumentanogliaffariancheperiristorantiAOgnissantinumeristrepitosiDINOSECCOPRESIDENTEVICENZAÈ

La pizza migliore è quella...Pan & Vin. La pizzeria diChiuppano, infatti, si aggiudi-ca la vittoria nel sondaggio,che ha avuto molto successo,lanciato da Il Giornale di Vi-cenza sul sito web.Va subito precisato che non

si tratta di nulla di scientifico,maevidentemente i clientidellocale sono i più “smanettoni”e hanno cliccato di più rispet-toa quelli di altri locali di cittàeprovincia regalandounabel-la soddisfazione ai gestori dellocale.

RISULTATI.Ilsondaggio,comin-ciato quasi per scherzo, ha ap-passionatoivicentinichehan-no messo insieme ben 2.723clic su una lista di locali stilatain base alle segnalazioni deglistessi lettori del web.Come detto la pizzeria Pan &

Vin di Chiuppano ha vinto,mettendo insieme il 25 percento dei voti e aggiudicando-siquindi lamedagliad’oro, se-guita a pari merito da “Vitto-rio”, locale di fronte al nuovotribunale di Vicenza e da “IcioePaola”diMasonchesi ferma-no al 15 per cento delle prefe-renze.Al terzo posto un altro locale

cittadino, la pizzeria “GiorgioeChiara”diCa’Balbi,chesiag-giudica la medaglia di bronzocon il 10 per cento dei voti.Un altro ex aequo per la me-

daglia di legno: al quarto po-stosi sonoclassificate lepizze-rie “La Zangola” di Cornedo ela “Bella Capri” di Vicenza conun 9 per cento ciascuno.Al quinto, sempre a pari me-

rito con il 6 per cento dei voti,si trovano la pizzeria “All’An-golo” di Altavilla e la “Botte diFerro” di Vicenza. Sesto postoall’ “Imbusà” di Zovencedochesi ferma al 5 per cento.

IVOTI.Chifosseinteressatoan-che a vedere le posizioni dellealtre pizzerie votate può farloandando sul nostro sito allink:http://www.ilgiornaledi-vicenza.it/publisher/129_son-daggi/section/. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Ilbando 2012

Marco Scorzato

Picasso trainaPalladioe insie-me trascinano Vicenza sullastrada dei record.Quasi 64 mila visitatori alla

mostra in Basilica, raddoppiodipresenze nella rete musealecittadina,impennatadipreno-tazioni negli alberghi e boomdi affari per bar e ristoranti: èil bilancio, culturale e turisti-co, dei primi trenta giorni di“Raffaello verso Picasso”, unmesedimostra che,dice il sin-daco Achille Variati, «rilanciaVicenza nel panorama dellecittàd’arte italiane»echesiri-vela una boccata d’ossigenoper l’economia turistica.È una autentica pioggia di

numeri quella servita ieri inBasilica: con il sindaco e conDino Secco, presidente delconsorzio Vicenza è, c’eranoMassimo Pecori, assessore alturismo, Marco Goldin, cura-tore della mostra, e SilvanoSpiller, vicepresidente dellaFondazione Cariverona.

MOSTRA DA PODIO. Nel primomesediapertura,dal5ottobreal 4novembre, «in Basilica so-nostatistaccati63.969bigliet-ti», annuncia Goldin: tanti gliaccessi alla mostra curata daLinea d’ombra, una media di2.132 persone al giorno, con«un picco eccezionale», comeraccontato nei giorni scorsi,«nel ponte di Ognissanti»,con quasi 15 mila visitatori inquattrogiorni,allamediadiol-tre3.700algiorno.Il recordas-soluto è di sabato 3 novembrecon 4.642 ingressi. Di quelgiornoanchelacodarecordal-l’entrata, con più di tre ore diattesa per i più sfortunati.«Questa è la terza mostra in

Italia per numero di accessi»,ricorda Goldin. Oltre la metàhanno acquistato il bigliettoalla cassa (34.288), mentre so-no30milagli ingressiconpre-notazione (da quasi tutte leprovince italiane), dei quali 4mila biglietti “aperti”, senzavincolidi data e orario. Trachiha prenotato, il 42% viene dalVicentino, «un dato superioredimoltoallamedia(30%)»,di-ce Goldin. Al secondo posto ipadovani,quasial 10%,seguitidai milanesi, un punto sotto.

L’INDOTTO E GLI HOTEL. La mo-stra si sta rivelando un trainoper la rete museale cittadina(si veda a lato)eper il turismo.«È presto per i dati ufficiali ecompleti - premette Dino Sec-

co, presidente di Vicenza è -madaun’indaginesulleprinci-pali strutture ricettive, per il90% dei posti letto totali, ab-biamo registrato un aumentodegli arrivi di quasi il 22% edelle presenze del 14% rispet-to a ottobre 2011 che era statoparticolarmente positivo». IlpontediOgnissantihariserva-to «numeri strepitosi».

ILSINDACOESULTA.«Sonomol-to soddisfatto - commenta ilsindaco Variati -. stiamo rag-giungendo tutti gli obiettiviche ci eravamo prefissati: pri-mo, che fosse una mostra disuccesso; secondo, che le altreiniziativeallestite incittàaves-serounriscontropositivo; ter-zo, che ci fosse una ricadutaeconomica positiva per la cit-tà». Il primo cittadino esultasu tutto il fronte, e si toglie unsassolinodallascarpa:«Quan-doleggolecriticheallamostradicerta intellighenzia, ricordoche ci vuole rispetto per unevento organizzato con il ri-schiod’impresa».Lodiceindi-cando Goldin e il suo investi-mento di «2 milioni di euro»che, a questi ritmi, si ripaghe-rà in fretta. Lo stesso Goldin,alla luce di questi numeri, an-nuncia «estensioni dell’orariodi apertura per l’ultimo mesedi mostra, dal 26 dicembre al20 gennaio», oltre a «una sor-presaper Capodanno».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Una cinquantina di alloggiper quasi mille richieste. Tan-te sono le famiglie che hannopartecipato all’ultimo concor-soperl’assegnazionediappar-tamenti Erp da parte del Co-mune. Tra loro italiani, stra-nieri, anziani, invalidi ma an-che furbetti. Già, perché men-tre c’è qualcuno che fatica adarrivare a fine mese e che cor-rettamente presenta doman-da per una casa popolare, c’èanchechi nasconde il suoveroreddito elevato e cerca di inse-rirsi in graduatoria.

FURBETTI. Gli uffici dell’asses-soratoal sociale ne hannosco-vati dodici, esclusi dall’asse-gnazione. L’anno scorso altriventi. «Ma non possiamo par-laredi fenomeno in aumento -commenta Giovanni Giuliari -anche se sicuramente aumen-teremo i controlli, a partiredal prossimo bando dove nonbisognerà più allegare Cud,contrattodi locazioneeestrat-tocontributivoInps,mabaste-rà l’autocertificazione».Aque-stopropositosipotràpresenta-re domanda fino al 6 dicem-bre.

I NUMERI. All’ultimo concorsohanno partecipato 1010 fami-glie e di queste 954 sono stateinserite in graduatoria, men-tre 56 sono state escluse per-

chénonavevanoirequisitipre-visti dalla legge regionale. So-noinoltrestatipresentati14ri-corsi, 8 dei quali sono stati ac-coltidallaCommissioneallog-gi.«Oraèdefinitiva-aggiungel’assessore ai servizi sociali - eprocederemo alle nuove asse-gnazioni a mano a mano chegli appartamenti saranno di-sponibili». I fortunati saran-no pochi. «La prospettiva peril 2012 - prosegue - è di asse-gnare una cinquantina di al-loggi, pari al 5 per cento dellefamiglie in attesa di casa».

L’ASSEGNAZIONE. La situazio-ne purtroppo rispetto agli al-tri anni nonè migliorata. «Trachi chiede un alloggio Erp -continuaGiuliari - sononume-rosi inuclei familiari costituitidaunasolapersona,conreddi-to inferiore ai 12 mila euro».Nell’elenco ci sono 88 anziani,60 persone sole con invaliditàminima al 67 per cento e solocinque presentano un redditosuperioreai12milaeuro.Ciso-nopoi47 famigliechepercepi-scono meno di 8 mila euro:«Infine, continua Giuliari 31sono interessate da un proce-dimentodisfrattoperfinitalo-cazione o sono prive di allog-gio da almeno un anno».

MANUTENZIONE.Restadacapi-re se il numero di alloggi mes-

si a disposizione dal Comunesalirà nei prossimi anni. «Peril momento - assicura l’asses-sore ai servizi sociali - prose-gue il nostro impegno. Que-st’anno 1 milione e 300 milaeuro sono stati destinati al re-cupero di 40 appartamenti dacui ne saranno ricavati 33, perle famiglie numerose. È inol-tre terminato il restauro di 10alloggi e ne seguiranno altri10».L’obiettivo di palazzo Trissi-

no per il 2013 è di recuperarealtri23alloggi, spendendocir-ca 800 mila euro. «Proseguo-noanchei lavoriperi16appar-tamenti per giovani coppie edè stato chiesto un finanzia-mento di 220 mila euro allafondazione Cariverona per re-

alizzare case per padri separa-ti».

FUTURO. Si guarda anche allenuove costruzioni da qui aiprossimicinqueanni,previstedel piano degli interventi. Ildocumento prevede 280 casetra Erp, 200, e social housing,80. «A questi - conclude Gio-vanni Giuliari - si potrannosommare lequote provenientidainuovistrumentiperequati-vi e di standard».Con particolare riferimento

pergliaccordicon iprivatichesi troveranno a Saviabona,San Bortolo. Oltre che per lezone di nuova espansione co-meSanPioX,FerrovierieSan-t’Agostino. •NI.NE.

© RIPRODUZIONERISERVATA

SONDAGGIO.Ben2.723 clicsulsito delGdV

Lapizzapiùbuona?IlettoripremianoquelladiPan&Vin

I lettoripremiano la pizza

CULTURA&TURISMO. Comune e“Vicenza è”traccianoil bilanciodel primo mesediapertura di “Raffaelloverso Picasso”:numerida record peri luoghid’arte el’indotto

Lamostraaquota64mila:volanoglihotelOltreduemilabigliettialgiorno,ildoppionelpontediOgnissanti.Neglialberghiboomdiarrivi:+22%IlsindacoVariati:«Vittoriaperl’arteel’economia»

EMERGENZAABITATIVA.Quest’annoilComune risponderàal 5percento delledomande inserite nellagraduatoria

Millefamiglieper50casepopolariTrainucleichehannopresentatolarichiestacisonoanchefurbettichenondichiaranoiredditiveri Il ristorante di Chiuppano

si è piazzato al primoposto davanti a Vittorioe a Icio e Paola di Mason

LADOMANDADaoggifino al6 dicembresarà possibile presentareladomandaperaccederealbando2012. Moltidatiquest’annodovrannoessereautocertificati.Perevitare erroriè statoattivatoun serviziodiconsulenzanegli uffici delsettoreServizi sociali eabitativa incontrà MureSanRocco34. Piùprecisamentedal 6novembreal6 dicembre,dalle9.30dal lunedì alvenerdì. •

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 201220 Cronaca

Page 10: rassegna 06-11-12

«Noaisit-inPiùdialogoconisindaci»

LAPOLEMICA

IcomitaticontroVariatisullaviabilitàdelDalMolin

Sec’èchi hadeciso dimanifestaredavanti allaprefetturaelo faràdomani apartiredalle10.30, c’èchipreferiscetentare ancoraunavolta laviadel dialogo.«Laconsideriamopiù costruttiva -spiegaMarioMarchetti, ilpresidentedell’associazionegenitoridellaNostrafamiglia -.Questononsignifica noncondividerei motivi dellaprotesta,anzi.Si trattasolodiscegliereinterlocutoridiversi.Pernoi i primicittadinie laConferenzadeisindacidell’Ulss6restanoi collettoridituttelenostreistanze.Sonolorochedevono anchesotto ilprofilonormativo garantire iserviziediconseguenza èconlorochedobbiamocontinuareaparlare.Il momentonon èfavorevole pernessuno, ma lanostraassociazione preferisceildialogo diretto, sperando chenaturalmenteproduca fruttiimportanti».

L’associazione genitoridellaNostrafamigliafa capo allacooperativa La FragliaconsedeinviaColtura delTesinadovevengonoospitati unacinquantinadiragazzidisabiliedèdotataanchediunacomunitàalloggio,dove«dàrisposteai bisogni».•C.R.

© RIPRODUZIONERISERVATA

vademecum

Chiara Roverotto

Una protesta clamorosa. DaunaparteapalazzoNievocisa-rà l’assessoreregionaleallepo-litichesocialiRemoSernagiot-to che verrà a dibattere pro-prio di disabilità e dall’altrasul marciapiede, davanti allaPrefettura, ci saranno i fami-liari dei ragazzi disabili chehanno deciso per un sit in diprotesta contro i continui ta-gli della Regione. Il ring mer-coledì mattina a partire dalle10.30.Adorganizzare laprote-sta le associazioni che aderi-sconoalComi.Vi.H., ilComita-tovicentinohandicapdelqua-lefannoparteAnffas,Aisa,Au-tismo Triveneto, Agendo, H81Insieme, Unione italiana cie-chi, famiglie Primavera 85, fa-miglie Nuovo Ponte.A parlare Riccardo Cagnes,

coordinatore del comitato:«Basta con i tagli alle risorsefinanziarie dedicate ai servizi

dei disabili, altri 400 mila eu-ro in meno, ci mettono in gi-nocchio - afferma -. Non solo,protestiamo contro il prolun-gamento della chiusura deicentridiurnidurantelevacan-ze di Natale. Non accettiamole liste d’attesa per accedere aicentri. Ormai - prosegue Ca-gnes - stanno scaricando sullefamiglieresponsabilitàcheap-partengono alle istituzioni. Econ queste politiche non an-diamo da alcuna parte. Le ri-sorse si trovino negli sprechidellapubblicaamministrazio-ne e non solo». Dichiarazionichiare, percorsi da intrapren-dere per tendere la mano allefamiglie dei 550 disabili cheusufruiscono dei servizi del-l’Ulss 6 e che sempre più spes-so dovranno mettere mano alportafogli, oppure si dovran-noarrenderedi frontea finan-ziamenti che da un giorno al-l’altro finiranno. «Siamo statipresi in giro troppe volte, cihanno promesso risorse che

non sono mai arrivate. Siamoesasperati e, soprattutto, pre-occupati per il futuro dei no-stri figli», conclude Cagnes.«Siamotuttiridottial lumici-

no - interviene Giuseppe Da-nieli, presidente della confe-renzadeisindacidell’Ulss6- : iComuni, le Ulss, i servizi de-centrati. Si sta raschiando ilfondodelbarile.Mirendocon-to che la preoccupazione dellefamiglie è molta e da parte lo-ro ho colto anche la volontà diintervenire economicamenteper supplire a certe mancan-ze. La conferenza dei sindacicercadimonitorarelasituazio-ne giorno per giorno, ci sarà

una riunione il 13 novembre.Certo, non abbiamo la bac-chetta magica, ma in questoperiodo di grossa crisi credochetutti iComuniabbianofat-to l’impossibilepernontaglia-re sul sociale. Certo, servireb-be anche un segnale da partedelloStato.Basterebberomag-giori economie, sui costi dellapolitica per esempio - conclu-deilpresidenteDanieli -.Lefa-miglie sono esasperate e lecomprendiamo,farquadrareicontièdifficileavolteimpossi-bile. Manifestare è un gestoimportante che dovrebbe farriflettere». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

NostraFamiglia

SoffronoiComunieleUlssMonitoriamolasituazionegiornopergiornoGIUSEPPEDANIELICONFERENZASINDACI DELL’ULSS 6

CONCERTIDI CLASSICANellasalaconcertidelconservatorio dalle20.45concertodi beneficienzadegliallievi delconservatorio periterremotatidell’Emilia.

DIPENDENZEApalazzoBonin Longarecontinuail simposiosu“Alcolegioco”. Dalle 15.30interveranno GiuseppeDalFerro,direttoreistitutoRezzara;Vincenzo

Balestra,direttoreSert;GianMarcoMancassola,de“Il GiornalediVicenza”,eGianniZen, presideliceoBrocchi.

VERSOLAMOSTRAAlle20.45 alconventodiSanLorenzo incontrodipresentazionedellamostra“DaRaffaelloverso Picasso”a curadell’associazione“Invitoalviaggio”.

PSICOLOGIAE SPORTDalle18.30 alCentro perladocumentazione diviadeiMillesi parladiprestazionisportive e ilmiglioramentograzieall’usodi abilitàmentali.

ASSISTENZA. Le associazionivicentineche sioccupanodi handicapmanifesterannodomanidavanti allaprefettura

Disabili,protestacontroitagli

Disabili in centro:manifestavano controitagli sul sociale. ARCHIVIO

«Variati ce l'ha o non ce l'ha ladetermina del ministero dellaDifesadel 17 lugliodel2007?».LadomandaèdiGiovanniMa-rangoni, rappresentante delComitato Bretella di biron disottochechiederispostealsin-daco «in riferimento all’inter-vento in Consiglio comunalepochi giorni fa».Marangonismentisceche«il

dirigenteGaliazzo,comehaaf-fermato il sindaco, abbia con-segnato al Comitato lo studiopropedeutico della bretella dicollegamento al Dal Molin in-seritanelpianodegli interven-ti. Anzi, sulla viabilità Variaticontinuaad avere le idee trop-po confuse. Ricordo inoltreche i flussi del traffico Setaf ci-tatidalprimocittadinononso-no del 2007 ma sono datati 28giugno 2006 e sono stati rite-nuti “irricevibili" dal tecnicodella Provincia di VicenzaGrendene. Tali erano e tali ri-mangono. È più di un annocheabbiamoinutilmente invi-tato il sindaco ad un pubblicocontraddittorio».IlrappresentantedelComita-

to continua poi con le doman-de al primo cittadino: «Il sin-daco non ha risposto alla do-manda di attualità di CinziaBottene sulla determina delministero della Difesa.Datoche condiziona la realizzazio-ne del Dal Molin come mail'entrata alla base prevista anordnelladeterminadelmini-sterodelladifesavieneconces-sa a sud-sud-ovest dal sindacoVariati?». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Altri400milaeurocancellatiNelmirinoanchelachiusuradeicentridiurniintornoaNataleelelisted’attesaperl’accoglienza

Sponsor Ufficiale Fiera di V icenza www.snewsonline.com - www.securindex.com

www.securityexhibition.it

orari 9.30 - 19.00Per operatori e pubblicoIngresso gratuito

PRODOTTI E SOLUZIONI PER L’UTILIZZATORE DI SISTEMIDI SICUREZZA: NEGOZIO - AZIENDA

CASA - PERSONA - INFORMATICA - CITTÀ

GX21775

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 6 Novembre 201224 Cronaca