rassegna del 22-06-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 10 RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 14 REGGIO E.______________________________________pag. 15 PIACENZA______________________________________pag. 16 - 20 MODENA________________________________________pag. 21 - 22 AGENZIE________________________________________pag. 23 - 27 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 22-06-2011

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rassegna del 22-06-2011

Transcript of rassegna del 22-06-2011

Page 1: rassegna del 22-06-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 10

RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 14

REGGIO E.______________________________________pag. 15

PIACENZA______________________________________pag. 16 - 20

MODENA________________________________________pag. 21 - 22

AGENZIE________________________________________pag. 23 - 27

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 22-06-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Carlino

••9BOLOGNAPOLITICAMERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

I TRESAGGI

LEFRASI E IMOMENTI

Venerdì 17 giugno Merola dichiara aE’tv che è giusto riconoscere piùpunti alle coppie sposate, «se ciassumiamo impegni maggiori...».Gay e alleati s’arrabbiano un’altravolta, il Pd corregge e il sindacoprecisa un’altra volta

Leggendo quelle dichiarazioni,l’Arcigay chiede «un chiarimentourgente» a Merola. Segue la fuga inavanti: «Da sindaco proporròall’Anci di estendere il matrimoniocivile alle coppie dello stessosesso»

INODIDELPALAZZO «BOLOGNAPUÒAUTOCANDIDARSI EASPETTAREILMINISTERODELL’UNIVERSITÀ. SAREBBEUNRICONOSCIMENTO. L’ABBIAMO INVENTATANOI»

31marzo, Virginio Merola nel tourda candidato sindaco approda aTolosa, città di pacs e dichiara alcronista del Carlino che loraggiunge: «La cosa giusta? Nonequiparare le unioni omosessuali aimatrimoni»

MASSIMOBUGANI (M5S)«SIAMOSTATI QUALCHEMINUTO IN LIBER PARADISUSEABBIAMOSUBITOAVVERTITODELMALESSERE,BRUCIOREAGLI OCCHIEGOLASECCA»

MANESBERNARDINI (LEGANORD)«MANESNON INSISTA. IL VERODECENTRAMENTOÈGIÀSTATOREALIZZATOGRAZIEALLARIFORMAPROMOSSADALMINISTROGELMINI»

FABIOGARAGNANI (PDL)

TOLOSA2

LuigiMontuschi

RenzoCosti

M.Carla Schiavina

Matrimoni, gay e scuole privateMerola ora sceglie il silenzio

Richiesta di referendum per le paritarie, la decisione a giorni

TOLOSA1 BOLOGNA1E2

TRE SAGGI per Virginio Mero-la. Valuteranno i curricola dei can-didati ai vertici delle società parte-cipate del Comune. E daranno illoro parere, puramente consulti-vo. Le nomine, infatti, sono in ca-po al sindaco. Il Comitato nomi-ne è formato da due giuristi —Luigi Montuschi, 73 anni, già or-dinario di Diritto del lavoro, eRenzo Costi, 74, già ordinario diDiritto commerciale, membrodel Mulino — e dall’imprenditri-ce Maria Carla Schiavina, 46 an-ni, presidente dell’impresa di fa-miglia specializzata in costruzio-ni e restauro. I criteri-guida dellascelta, afferma la vicesindaco Sil-via Giannini, sono stati «l’elevataprofessionalità, la moralità e l’in-dipendenza di giudizio».Le prime nomine sono alle porte.Già a luglio si rinnovano i verticidi Fiera e Aeroporto. Poi tocche-rà a Caab, Srm (l’agenzia per lamobilità e il trasporto pubblico lo-cale), Cineteca, MAMbo, alle isti-tuzioni biblioteche, musei e inclu-sione sociale.

PALAZZO D’ACCURSIO cer-ca candidati. Da oggi, sul sito delComune, «gli interessati potran-no inviare i propri curricula, speci-ficando la carica per la quale sicandidano», spiega la Giannini.Non si è voluto, infatti, creare unalbo in cui confluire a tempo inde-terminato. Le iscrizioni restanoaperte fino al 7 luglio. Sono tempistretti, viste le prime urgenze,«ma in futuro speriamo di potereavere margini più ampi».Il Comitato — che opera a titologratuito, «senza emolumenti o get-toni di presenza» — vaglierà i cur-ricula e darà un parere al sindaco.«Ma sarà un parere non vincolan-

te», precisa Matteo Lepore, coor-dinatore della giunta. Il sindaco,insomma, «sceglierà in assolutaautonomia». Da solo o, dove ne-cessario, in modo congiunto congli altri soci. Per questo, non sipossono escludere scelte che disat-tendono il parere dei saggi. In teo-ria, precisa Lepore, Merola «po-trebbe anche nominare qualcunodi cui non è arrivato il curri-culum».

AL TERMINE della proceduradi nomina, tutti i curricula perve-nuti saranno pubblicati sul sito

del Comune, «scelta una traspa-renza che non mi risulta sia attua-ta da altri Comuni italiani», com-menta la Giannini. Verrà quindiresa pubblica la scelta del comita-to, anche se fosse stata inascoltatadal sindaco.Scettico il Pdl. «Al di là delle com-

petenze professionali, sulle qualinon si discute — commenta Patri-zio Gattuso, consigliere comuna-le — non vorrei che la nomina deisaggi costituisse un inutile spec-chietto per le allodole per ratifica-re ex post decisioni politiche o co-munque rispondenti a logiche di-verse da quelle dell’interesse dellacittà». Nelle nomine avverte Gat-tuso, il sindaco «deve assumersipienamente le sue responsabilitàindicando persone di alto profilo,svincolate da appartenenze politi-che».

Luca Orsi

I CONTI DEL COMUNE fini-scono sotto la lente di Moody’s. O,meglio, sostiene Palazzo d’Accur-sio, l’agenzia internazionale di ra-ting, annunciando un possibile de-classamento del rating sovranodell’Italia, minaccia di trascinareal ribasso anche la valutazione delComune, che è Aa2, cioè di «quali-tà più che buona».Secondo gli esperti di Moody’s,dunque, oggi il Comune ha un altogrado di solvibilità ed affidabilità;è considerato cioè in grado di farefronte puntualmente al pagamentodei propri debiti. Per Palazzo d’Ac-cursio, però, il downgrading sareb-be inevitabile se fosse attuato quel-lo dello Stato (anch’esso Aa2). Esi-ste infatti una regola secondo cuiun ente locale non può avere un ra-

ting più alto dello Stato in cui ope-ra. Per questo Silvia Giannini, eco-nomista, vicesindaco con delega alBilancio, si dice tranquilla.Almeno per i conti del Comune,

che «sono sotto controllo». Il pro-blema, spiega, «è soprattutto nazio-nale». Perché «è l’Italia intera che èstata messa sotto osservazione daMoody’s, non i singoli enti locali».L’Italia, commenta la Giannini,«cresce a tassi troppo bassi». Que-

sto, sommato «all’elevato debitopubblico, causa questa situazione».

IL COMUNE, a differenza di al-tri, «ha approvato il bilancio già du-rante la gestione commissariale.Ora, stiamo facendo i primi pre-consuntivi, e a settembre ci saràl’assestamento. Non siamo preoc-cupati». Un possibile riflesso di undeclassamento potrebbe però esser-ci, sotto forma di maggiori onerisul servizio del debito, cioè interes-si più alti. La Giannini, però è otti-mista. E cita un articolo dell’Espres-so sull’economia dell’Emilia-Roma-gna, dal titolo ‘Correremo come leFerrari’. «Bologna sfida Milano»,si legge. Lei promette: «Faremo ditutto perché accada».

l. o.

IL VICESINDACO RASSICURA: «E’ UN PROBLEMA NAZIONALE. IL NOSTRO BILANCIO E’ IN ORDINE, A SETTEMBRE L’ASSESTAMENTO »

Moody’s: conti sotto osservazione. Rischio declassamento

ProfessoreordinariodiDi-ritto del Lavoro. Ha pro-mosso il primo corso dilaurea per Consulente delLavoro e delle RelazioniAziendali. Componentedel Premio Biagi del Re-sto del Carlino

Già preside della facoltàdi Economia a Modena,fra gli ispiratori della ri-forma del diritto bancarioitaliano e già consigliereEni e Enel

Presidente del cdadell’impresa di costruzio-ni Schiavina srl e consi-gliere di Ima, è a capodel-la Fondazione Its

SANTO STEFANO, si ri-vota. Il consiglio di Quartie-re è (ri)convocato martedì28, per il secondo tentativodi elezione del presidente.Al primo round, venerdì17, Ilaria Giorgetti — indi-cata dal Pdl alla presidenza— è stata impallinata dalfuoco amico di tre dei suoi:Giuseppe Mioni (che avevaannunciato il suo no già adaprile), Marco De Domini-cis e Simone Alcione. Gli ot-to voti favorevoli — LucaDonati, Matteo Nanni, Leo-ne Morigi, MicheleLaganà, Miche-le Venturi, Vit-torio Venturi,Marcello e An-drea Ventura —non sono basta-ti.Mentre le diplo-mazie sono al la-voro per convin-cere i ribelli a convergeresulla Giorgetti, continual’ormai quotidiano botta erisposta fra Lorenzo Tomas-sini (foto in alto) — il consi-gliere comunale che accusai vertici del partito di «usaredue pesi e due misure nellenomine, ignorando il meri-to» — e Fabio Garagnani(sotto), deputato e coordina-tore cittadino del Pdl.

TOMASSINI torna a chia-mare in causa il ministroMaurizio Sacconi (cognatodella Giorgetti) da cui avreb-be ricevuto «pressioni percessare una lotta legittimaper l’applicazione delle rego-le». Il consigliere auspicache il ministro «si occupi dipiù dei problemi del Paese,invece che del Quartiere».Parole che «me-ritano la più se-vera condan-na», sbotta Gara-gnani, in difesadella «compe-tenza e profes-sionalità» delministro. «Mol-to più facileschierarsi con i potenti, chefare le giuste battaglie pertutti», gli ribatte Tomassi-ni.Un attestato di stima per laGiorgetti viene dall’impren-ditore Fabio Battistini: «Ila-ria si è conquistata i suoi528 voti uno per uno, e hatutte le capacità di guidareal meglio il Quartiere». PerGiovanni Salizzoni, già vice-sindaco di Giorgio Guazza-loca, «zittire la Giorgetti,che è forte, appassionata ecapace. sarebbe come tradi-re gli elettori, che sono unbene prezioso. Le buone ecattive ragioni di questa bat-taglia contano zero».

l. o.

di RITA BARTOLOMEI

QUINDI? Meglio tacere. Virgi-nio Merola ieri ha deciso di risol-vere con la strategia del silenzio laseconda grana scoppiata in pochigiorni. Reduce da molte correzio-ni di rotta su matrimonio e gay —avanzate e ritirate che durano daitempi delle primarie —, sullescuole private stavolta il sindacoha preferito passare la mano.«Non diciamo niente», ha fatto sa-pere l’ufficio stampa. Troppo tar-di per frenare l’entusiasmo deglialleati, prima Sel e poi Idv. Il tri-bunale, si è saputo ieri, con un’or-dinanza ha appena imposto ai ga-ranti di esprimersi entro lunedìprossimo per dire se sia ammissi-bile il referendum sui finanzia-menti alle paritarie. E la cosa pia-ce molto, a sinistra del Partito de-mocratico. Merola in campagnaelettorale si era già distinto daivendoliani.

«E’ UN PRIMO risultato impor-tante nel cammino per restituireai cittadini il potere di esprimersisu temi cruciali come quelli dellascuola», ha scritto autonomamen-te in una nota la capogruppo diSel, Cathy La Torre, giovane av-vocato che si dice lanciata verso ilParlamento. Fra l’altro: omoses-suale come il capogruppo del PdSergio Lo Giudice (foto sopra) e

già protagonista della prima di-scussione, quella sul matrimonio.Muta invece stavolta sulle partita-rie Amelia Frascaroli (foto so-pra), l’assessore, che con Sel ha di-viso la lista elettorale. Mentre si èdimostrato raggiante Mirco Piera-lisi, l’esperto di scuola di quelgruppo.

STRINGI stringi, sono gli stessiprotagonisti di sempre. Dalle pri-vate ai temi etici, nella coalizioneil divario c’è e si vede. Amplifica-to dai ripensamenti del sindaco.Che ormai sono di vecchia data.A fine marzo, passando da Tolosain un breve tour europeo, il candi-

dato aveva già fatto infuriare la co-munità gay per le sue prese di di-stanza dai pacs e dal matrimonioomosessuale. Stesso copione di po-chi giorni fa. Il Cassero, leggendole dichiarazioni di Merola al Carli-no era trasecolato e aveva chiestopubblica abiura. Il candidato ave-

va chiarito e la tempesta di sabbiasi era placata. Qualche giorno fa siè ripartiti daccapo. Enzo Raisi,leader di Fli, ammette: «Alla finenon si capisce proprio quale sial’idea di società che ha in mente ilsindaco. In compenso io ho moltochiara la mia. Bisogna pensare aibambini. A tutti i bambini, figlidi coppie sposate o no». In effetti:la discussione, relegata come ideo-logica, non lo è per nulla. Bisognadecidere le politiche sociali, chiha più punteggi sulle case popola-ri e chi no. Tutto terribilmenteconcreto. Chissà se le posizioni sichiariranno una volta per tuttestasera al Cassero, «riunione di cir-colo per discutere delle dichiara-zioni del sindaco e conseguenteincontro con le associazioniLgbt», informa su Facebook Vin-

cenzo Branà. Che si raccomanda:«Chiunque abbia la tessera in ta-sca ci raggiunga». Insomma la par-tita sembra tutt’altro che chiusa.

DI FRONTE a questo scenarioancora molto agitato diventa pru-dente persino monsignor ErnestoVecchi, vescovo ausiliare emeri-to. Sta sulla soglia: «Cos’ho capitodalle dichiarazioni di Merola?Che più volte si è manifestato perdare la preferenza a chi s’impegnadavanti allo Stato con il matrimo-nio, religioso o civile che sia. Poiè evidente che il sindaco ha unacoalizione. E la coalizione si faavanti». Quindi? «Quindi biso-gna che l’opinione pubblica lo aiu-ti a diventare se stesso — conclu-de —. Merola ostaggio dei parti-ti? Se è così lo vedremo, d’ora inpoi. Il ragionamento è semplice.Non si può mettere sullo stessopiano l’aiuto alle coppie di fatto ea quelle sposate».

VECCHI per ora assolve l’inquili-no di Palazzo. «Siamo sempre nelclima elettorale — lo giustifica—. Gli do ancora fiducia. Mianonna diceva che con il tempo ela paglia maturano le nespole. Pe-rò ci vuole coraggio. Ad esempioCofferati... Cofferati su questa co-sa qui può essere d’esempio. Suquesta cosa qui, eh... Il sindaco de-ve capire che tocca a lui decide-re».

TEMI CALDIDopo la querellesui punti in più ingraduatoria che

il sindaco VirginioMerola vuole dare

alle coppie sposate,si apre il fronte deifinanziamenti alle

scuole paritarie

I TEMPI A luglio scade l’incarico di Giuseppina Gualtieri, presidente del cda dell’Aeroporto MarconiCambio ai vertici anche per BolognaFiere: Fabio Roversi Monaco dovrebbe lasciare l’incarico

LE REGOLEC’è tempo fino al 7 luglioAl sindaco la scelta finale,anche contro ogni parere

PIÙ bimbi per ogni educa-tore? Ingestibile. Le dadedei nidi si ribellano alla rior-ganizzazione del servizio sucui sta lavorando il Comu-ne e che prevede proprio unrapporto di uno a sette. Ti-mori anche per le dade concontratto a tempo determi-nato: l’aumento del rappor-to numerico e la chiusura al-le 16.30 rischia di cancella-re il posto di lavoro.

Eccoi tresaggi:giudicherannoilvalzerdellenomine

Fiera e Aeroporto le prime scadenze. I curricola on line

ESPERTA Silvia Gianniniè docente di Scienza delle finanze

CONSEGUENZEIl Comunepotrebbeperò dover pagare interessimaggiori suimutui

NIDI

Le dadesul piede di guerra

PDLSPACCATOALSANTOSTEFANO

Presidenza:si tornaa votare

il 28 giugno

COALIZIONEDivario profondo fra alcuneposizioni.Monsignor Vecchi:«Ho fiducia,maabbia coraggio»

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Corriere

FigurinePresentata la campagna ab-

bonamenti del Bologna per ilprossimo campionato. Prezzipiù bassi in tutti i settori, ec-cetto quelli di lusso, e fortisconti per chi si abbona conun parente utilizzando l’age-volazione «ridotto» per don-ne, over 60 e under 18.Nel frattempo Bagni si dà

da fare sul mercato. In attesadi cedere Viviano e Britos, irossoblù vanno in missioneper l’attaccante austriacoJanko, totem di 1,96 metri.

A PAGINA 10 Blesio, Mossini

Ristoranti, sale riunioni, auditorium. Cosa c’è nel cuore di Porta Europa

Se lo stadio con papà costa meno

La Giannini: bilanci a posto. Merola sceglie i saggi

http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/

di LUCA BOTTURA

Il jazz, via Mascarellae la crociata leghista

Campagna abbonamenti rossoblù, agevolazioni ai familiari. Mercato, c’è Janko

M oody’s minaccia dideclassare Bologna.

Merola: «Nessun problema,continuerò ad andare daBurghy».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cotto e mangiato

LA RINASCITADI PALAZZO BOCCHI

Enti locali bolognesi sotto osservazione. In caso di declassamento per loro mutui più cari

Costi, Schiavina e Montuschi, maestro di Biagi

La proposta dei Comuni soci

A PAGINA 7

Nella pancia della «Balena»

Conti, l’incognita Moody’s

A PAGINA 11

L’ESEMPIO DI FIRENZEDivisioni nel Pd

La vicesindaco

L’ufficio di presidenza di Ato (l’autorità d’am-bito di Bologna che si occupa del servizio idri-co) proporrà oggi ai vertici di Hera l’aumentodelle tariffe dell’acqua (il 3,5%) e la coperturadel costo dell’investimento del 5%.Una specie di exit-strategy per superare l’im-

buto dei referendum che hanno abolito la remu-nerazione (al 7%) del capitale investito. Critici isindacati: «Aumenti inopportuni».

A PAGINA 8

Post referendum:l’acqua aumentadel 3,5 per cento

Giunta e Ascom difendono l’evento

di VITTORIO MONTI

Viaggio nella Balena del complesso Unipol di Porta Europa, l’accesso alla città chedomina via Stalingrado: la struttura è in fase di ultimazione ma già offre vedutemozzafiato della città. Dentro la Balena apriranno ristoranti e un auditorium,nell’attico sovrastante la Porta la mega-sala riunione del Cda di Unipol.

A PAGINA 7 Pellerano

I conti del Comune, comequelli della Provincia e dellaRegione, finiscono sotto lalente d’ingrandimento di Mo-ody’s, la società che ha messosotto osservazione i conti del-lo Stato comunicando un pos-sibile declassamento del ra-ting, l’indice chemisura la ca-pacità di ripagare i debiti del-l’ente. La vicesindaco SilviaGiannini garantisce che i con-ti sono a posto. Se però il ra-ting verrà abbassato in futu-ro sarà più problematico in-debitarsi per il Comune.Intanto il sindaco Merola

ha nominato i saggi per le no-mine nelle società pubbliche.Da domani il Comune riceve icurriculum dei candidati agliincarichi di vertice di diversesocietà pubbliche.

A PAGINA 2 Romanini

L’ imprenditrice Maria Carla Schiavina, l’ex magistratoRenzo Costi e il giuslavorista, ex maestro di Marco

Biagi, Luigi Montuschi. Sono loro i tre saggi scelti dalsindaco Virginio Merola per vagliare i curricula che da oggi— e per i prossimi quindici giorni — chiunque potrà inviarein Comune per aspirare a un posto nelle società partecipate.

A PAGINA 3 Madonia

La manager e i prof arbitri di nomine

Più contributiagli sposati,la lite riparteda Richetti

Restauro delle scritte ebraiche

PEDONALIZZARESENZA PAROLE

Arriva in Regione il polveronesollevato da Virginio Merolasui punteggi più alti per lecoppie sposate (proposta poiritirata). A spostare ilbaricentro delle polemiche,l’intervista rilasciata alCorriere di Bologna da MatteoRichetti, presidentedell’Assemblea legislativa, chedà ragione al sindaco.Un’apertura che non piace alcapogruppo Pd in RegioneMarco Monari e solleva leproteste di Prc, Sel e Idv. E ilgovernatore Vasco Erranicerca ora di calmare le acque.

A PAGINA 5

Ma Errani: è tutto oktra Regione e sindaco

«Equitalia?Senza è durariscuotere»

di MASSIMO MARINO

A PAGINA 2

La triade dei saggi: Renzo Costi, Maria Carla Schiavina e Luigi Montuschi

O gni promessa èdebito. Quindi ibolognesi han-no un credito

con Virginio Merola. Loincasseranno? Ho qual-che dubbio. Non vogliodire che il sindaco nonsia un uomo di parola. Ilproblema viene dal fattoche forse ha troppe paro-le: è sempre difficile direquale sia quella buona. Lasua promessa al top è dipedonalizzare il cuore del-la città. Per dimostrareche fa sul serio ha comin-ciato a tagliare i pass cheservono per scavalcare Si-rio. Ha cominciato conquelli da buona immagi-ne, per la serie anche i po-litici a piedi. Con la valan-ga degli altri bisognaaspettare. Nel frattempoconferma che il Civis pas-serà sotto le Due Torri. Co-me dire, un via vai di car-ri pesanti.Vera contraddizione in

termini con la voglia dicostruire la città leggera.Bologna non va mai dicorsa, è da andamentolento. Invece a Firenze siavanza in fretta. MatteoRenzi, detto il rottamato-re, costruisce un centrostorico rivoluzionato, conpiù passeggini per i bim-bi e meno Suv. Il nostroprimo cittadino non vuo-le rottamare nessuno, tan-to meno se stesso. Percui, quando accontentaqualcuno, è pronto a rim-balzare premuroso su chisi è sentito trascurato. Fio-risce il più classico dei ti-mori all’italiana: che an-che lui sia un «indeciso atutto». Ma attenzione,non per la vocazione delsignor Tentenna, ma inquanto deciso a cercare ilconsenso spicciolo, gior-no dopo giorno, un po’dia questi e un po’ daquelli. Lui sembra zigza-gare per la sua strada.Renzi invece ci va diritto

fino in fondo. Ecco per-ché Firenze avrà semprepiù in grande il centro adimensione umana, men-tre Bologna ancora permolto non lo lo dovrà sol-tanto sognare. Il rottama-tore accetta di incassarecritiche per realizzare lanuova Firenze che ha intesta. Il nostro restaurato-re (dopo il terremoto Del-bono) vorrebbe concerta-re con tutti e non sconten-tare nessuno.Sembra una modalità

più furba che democrati-ca. Di sicuro diventa lacondanna a restare nellapalude. Come quella cheha paralizzato il Civis. Neltempo che un ragazzo pas-sare dalla prima elementa-re alla laurea, il tram gom-mato non è riuscito a fareil primo viaggio.Adesso, con mezz’ora

di treno, si arriva dalleDue Torri a Piazza della Si-gnoria. Avendo fretta,conviene darsi appunta-mento allo storico caffèdelle Giubbe Rosse che inun bar di San Lazzaro.Mentre altrove i luoghi sisono avvicinati, noi sia-mo riusciti a distanziarli.Non trovando nuovi par-cheggi, le auto frullanotroppo su se stesse.L’aeroporto, in assenza

del people mover, diven-ta sempre più lontano. LaFiera, quasi sottocasa, ècome se fosse fuori sedepoiché manca la metro-politana. Tutto ciò sta nelcapitolo delle promessereclamizzate ma nonmantenute, degli annun-ci sbandierati ma nonconfermati. Ora irrompela grande promessa delcentro storico tutto ai pe-doni: per ora parole, in as-senza di un piano nero subianco. Merola non vuolefare il rottamatore: si spe-ra nemmeno della sua cre-dibilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di PIERPAOLO VELONÀ

Silvia Giannini e Virginio Merola

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MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011 ANNO V - N. 147 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Paolo NataliDopo il Cassero, sarebbeinteressante se Virginioandasse anche allaConsulta della famiglia

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Marco MonariSe si parla di favoriregli sposi rabbrividisco,non dobbiamofavorire ma tutelare

❜❜

La più parsimoniosaMirka Cocconcelli della Lega Nordè la consigliera che ha speso meno

Il polverone sollevato in Co-mune da Virginio Merola arrivafino in Regione. A spostare ilbaricentro delle polemiche, l’in-tervista rilasciata ieri al Corrie-re da Matteo Richetti. Il presi-dente dell’Assemblea legislati-va di viale Aldo Moro dà ragio-ne a Merola che proponeva (epoi ha ritrattato) punteggi piùalti per le coppie sposate nel-l’accesso al welfare. Secondo ilcattolico Richetti non solo favo-rire le coppie sposate è cosabuona e giusta, ma non conflig-ge con i cosiddetti Dico all’emi-liana (il famoso articolo 48 del-la legge regionale che garanti-sce l’accesso ai servizi senza di-scriminazioni).

L‘apertura di Richetti a Mero-la non piace però al capogrup-po Pd in Regione Marco Mona-ri e solleva le proteste di Prc,Sel e Idv. Il governatore VascoErrani, che ha avuto ieri un lun-go colloquio con Richetti, cer-ca ora di calmare le acque. Erra-ni apprezza la retromarcia diMerola («ha dato tutte le rispo-ste chiare») ma, pur senza no-minare Richetti, concorda conlui: «Non c’è nessuna contrap-posizione tra il sindaco di Bolo-gna, il Comune di Bologna e lalegge regionale. Noi abbiamofatto una legge di cui sono or-goglioso perché si pone l‘obiet-tivo dell’antidiscriminazione edell’equo accesso ai servizi».Insomma, Errani e Richetticoncordano su un punto:un’eventuale correzione dellegraduatorie comunali a favoredelle coppie sposate, non sa-rebbe contraddittoria a livelloformale (politico, semmai)con la legge regionale che— ri-corda Richetti — non prevedeveri e propri Dico, per i quali civorrebbe una legge nazionale,ma è semplice norma antidiscri-minazione.

Non a caso l’articolo 48 è sta-to ritenuto legittimo dalla Cor-te costituzionale che scrive: «LaRegione non ha tentato di defi-nire una nuova disciplina delleforme di convivenza diversedal matrimonio». Il fatto peròche Richetti inviti Merola a pro-seguire sulla strada della revi-sione dei punteggi, costa al pre-sidente dell’Assemblea legislati-va il richiamo del capogruppoPd in Regione Marco Monari:«Quando si parla di favorire gli

sposati rabbrividisco. Non ab-biamo bisogno di favorire, madi tutelare». Durissimo il capo-gruppo Prc in Regione RobertoSconciaforni: «Le posizioni diRichetti sono regressive e di-scriminatorie: prefigurano l’esi-stenza di coppie di serie A e diserie B». Idem Gian Guido Nal-di (Sel): «Richetti esprime l’opi-nione di una parte del Pd concui non concordo. Non è il casodi insistere: si rischia di rompe-

re la maggioranza». Franco Gril-lini (Idv) rinfaccia a Richettiun’antica «colpa»: «La sua me-diazione sui Dico svuotò quellalegge trasformandola in unamera affermazione di princi-pio». Poi attacca: «Ogni epocaha il suo tipo di famiglia — di-ce Grillini —. La famiglia di cuiparla Richetti non esiste piùperché non c’è più il sistemaeconomico che la supportava».Il tema, però, è ancora caldo e

Richetti non è il solo, nel Pd, apensarla così. L’area cattolicapreferisce non esporsi, ma nonha apprezzato la retromarcia diMerola. Paolo Natali, cattolicodemocratico, punzecchia il sin-daco che è andato al Cassero afarsi perdonare dalle associazio-ni gay: «Sarebbe interessantese Virginio andasse anche allaConsulta della famiglia».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il dipietristaCampagna low cost ancheper Caviano, Idv: 395 euro«Non servono molti soldi,mi hanno aiutato gli amici»

68 mila 25 mila160

Errani: tra sindaco e Regione tutto ok

C’è chi ha speso appena 160 euroed è entrato in consiglio comunale,e chi ha scucito una cifra faraonicaper rimanere a bocca asciutta. Il Co-mune sta pubblicando i rendicontidelle spese di campagna elettoralesostenute dai vari candidati nelle ul-time amministrative, e chi era statobocciato dal risultato delle urne,spesso è stato anche un cattivo inve-stitore.È il caso di Mario Rinaldi, ex presi-

dente del Cineca, in lista con StefanoAldrovandi, che ha sborsato 68 milaeuro senza ottenere il seggio. Unasorte simile è toccata a Felice Carac-ciolo, ex An, anche lui candidato conil Terzo polo che per restare fuori daPalazzo d’Accursio ha impiegato 13mila e 800 euro. E non sorride nem-

meno Angelo Maria Carcano, candi-dato sindaco con la lista Nettuno,che alla chiusura dei giochi ha paga-to 209,70 euro per ognuno dei 391voti ottenuti: «È andata proprio ma-le, sono arrivato ultimo — ammettesorridendo— anche dei miei carissi-mi amici hanno votato per Bernardi-ni. Ma non rimpiango nulla, perlome-no ho accresciuto la mia popolarità».

Marco Lisei, consigliere del Pdl,

viene indicato tra quelli che hannousufruito di cifre «importanti». Perla precisione 25mila 577 euro, ma al-meno lui, con 4.330 preferenze, unapoltrona l’ha ottenuta: «In realtà cre-do di aver fatto una buona propagan-da. È stata dispendiosa perché dove-vo farmi conoscere. C’è chi ha fattopeggio spendendo molto di più».Tra i «parsimoniosi» spiccano

due donne, entrambe della Lega. AMirka Cocconcelli sono bastati 160euro per essere eletta: «Ho consuma-tomolte scarpe e ho usato la biciclet-ta. Quindi sono stata anche ecologi-ca». Il passaparola tra gli amici è sta-to la sua carta vincente: «Sono unchirurgo e conosco molte personema non ho mai abusato della miaprofessione». Il radicamento nel ter-

ritorio è anche alla base del successodi Lucia Borgonzoni, pagato 250 eu-ro, che ammette: «Sono state giorna-te faticosissime, la notte dormivo so-lo 3 ore. È da molto che faccio politi-ca e i cittadini mi hanno premiata».Anche i 395 euro di Pasquale Cavia-no, unico rappresentante dell’Italia

dei Valori in consiglio, sono stati uninvestimento low cost. Caviano hapuntato molto sull’amicizia: «Non ènecessario spendere molto. Ho avu-to il supporto dei miei amici».La pensano così pure i grillini, vi-

sto cheMassimo Bugani ha speso ap-pena 5 mila euro, ma tra banchetti e

versamenti ne ha raccolti 9.500. Vir-ginio Merola, per diventare sindacoha usato poco più di 188 mila euro,mentre il suo principale avversario,Bernardini, per la sua campagna elet-torale di euro ne ha pagati 145.000.

Mauro Giordano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le spese elettorali Ecco i conti dei nuovi consiglieri e dei candidati bocciati. Nella Lega le più viruose, nel Terzo Polo gli «spendaccioni»

Manes rilancia:«A Bolognail ministerodell’Università»

La Curia Anche Acli ed ex Ppi: scelta compatibile con la legge di viale Aldo Moro, no a condizionamenti

Don Nicolini

Vecchi: «Visto Virginio? Puoi farlo»

Eletti: chi ce la fa con 160 euroe chi rimane a casa con 68 mila

No anche dal Pdl

Botta e risposta

Insieme

A fondo perdutoMario Rinaldi, ex presidente del Cineca(lista Aldrovandi), non è stato eletto

Il più votato nell’opposizioneMarco Lisei, attuale capogruppoPdl, ha raccolto 4.330 preferenze

«Per l’accesso alla casaquel che contasono i figli,non il matrimonio»

Vantaggi agli sposati:Richetti pro-Merolariapre il duello nel Pd

Punteggi più alti per le coppiesposate? La Curia invita il sindacoMerola a non mollare sulla riforma,mentre don Nicolini, ex direttoredella Caritas diocesana, ritiene chel’elemento decisivo perché si possaparlare di coppia siano «i figli enon il matrimonio». «Mi unisco aMatteo Richetti che dice a Meroladi resistere alle tirate di giacchet-ta», dice monsignor Ernesto Vec-chi. Il responsabile Comunicazionedella Curia condivide l’appello delpresidente dell’Assemblea legislati-va in Regione, che invita Merola anon cedere alle pressioni dei partiti(Pd compreso) e a premiare le cop-pie sposate nell’accesso al welfare.«Cercano di portare il sindaco dovevogliono loro — dice Vecchi, pun-

zecchiando partiti e associazioni—. Ma chi prende un impegno vaprivilegiato, la Costituzione italia-na, non solo il Vangelo, dice che loStato è basato sul matrimonio».

La pensa diversamente Don Nico-lini, molto vicino all’assessore alwelfare Amelia Frascaroli. «Per laconcessione degli alloggi pubblici,l’elemento decisivo è la presenzadei figli. Dobbiamo prendere atto

che al giorno d’oggi molte coppiecon figli non sono sposate. Quandoun uomo e una donna hanno mes-so al mondo un bimbo, questo dalpunto di vista del diritto pubblico èl’elemento più forte». Parole che an-che una parte del mondo cattolicocondivide. Non però le Acli, l’asso-ciazione dei lavoratori cattolici:«Merola non ha tenuto la schienadritta — dice il presidente France-scoMurru—ha ceduto a lobby tra-sversali ai partiti come quella omo-sessuale». Gli ex popolari AngeloRambaldi e Paolo Giuliani bacchet-tano Merola: «Penosa la vicendadelle dichiarazioni fatte e precipito-samente ritirate».

P. V.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Manes Bernardini (nella foto)torna sul tema a lui (e alla Lega)caro, ovvero il ministerodell’Università a Bologna. «L’hogià detto sul palco con UmbertoBossi e Giulio Tremonti —ricorda il capogruppo delCarroccio in Comune —,Bologna può benissimoautocandidarsi ed aspettare ilministero dell’Università».«L’Università l’abbiamoinventata ed esportata in tutto ilmondo e il ministero —sottolinea Bernardini, che avevalanciato il tema in pienacampagna elettorale — potrebbeessere un riconoscimento giustoin un’ottica di decentramentoamministrativo». Non la pensacosì il deputato Pdl FabioGaragnani che, fortedell’esperienza maturata per dueanni in commissione culturaalla Camera, consiglia aBernardini di «non insistere conla proposta di un ministerodell’Università a Bologna». Cosìargomenta Garagnani: «Iproblemi dell’Università italianasono ben altri, e un effettivodecentramento che privilegil’autonomia degli ateneiresponsabilizzandoli epremiando i più virtuosi sia perquanto concerne l’allocazionedelle risorse sia per i risultaticonseguiti nella preparazionedegli studenti e nella selezionedel personale docente, sonostati risolti dalla legge diriforma promossa dal ministroGelmini». Ma cosa ne pensano idiretti interessati? Il rettoreIvano Dionigi aveva risposto incampagna elettorale,sottolineando che «nei lavorisull’attuazione del federalismonon c’è traccia di questaproposta, da nessuna parte». Ieriha detto la sua il prorettore aglistudenti Roberto Nicoletti:«Intanto — dice — sitratterebbe di apertura di ufficiin più rispetto a quelli deiministeri. Inoltre il Pdl noncondivide. Non capisco questarichiesta se non in sensopuramente politico».

M. Ama.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Monsignor Ernesto Vecchi, già vescovoausiliare e oggi responsabile dellaComunicazione della Curia, e don GiovanniNicolini, ex direttore della Caritas di Bologna

Il governatoreVasco Erranie il sindacodi BolognaVirginioMerola

Famiglia Il dibattito sulle tesi «matrimonialiste» del sindaco dopo l’apertura del presidente dell’Assemblea regionale

5CronacaCorriere di Bologna Mercoledì 22 Giugno 2011

BO

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Inchiodato dall’occhio elettronico

Tornato sotto le Due Torridopo aver svernato in Suda-merica, per pagarsi il «viziet-to» della cocaina si è inventa-to rapinatore seriale di erbo-risterie, farmacie e negozi diabbigliamento. Sempre al-l’orario di chiusura e di unaogni tre giorni. Eolo Pompa,39ennemodenese trapianta-to a Bologna, un passato datecnico delle luci nelle disco-teche e già qualche inciam-po con la giustizia alle spal-le, era diventato l’incubo del-le commesse del centro. Incinquanta giorni, tra la finedi aprile e i primi di giugno,ha messo a segno dieci rapi-ne in fotocopia racimolandocinquemila euro. Soldi facili,eppure sempre pochi per te-nere il ritmo delle sniffate.Lo schema era semplice: pri-ma un sopralluogo per sele-zionare gli obiettivi (sempregestiti da donne e senza tele-camere), poi il via all’azionequando nei negozi restava-no solo le commesse. Il col-po durava pochi minuti, iltempo di puntare un cutteralla gola della malcapitata di-pendente e di farsi consegna-re il denaro della cassa. Poila fuga a piedi per le viuzzedel centro.Che ci fosse in giro un ra-

pinatore seriale, gli agentidella sezione contrasto cri-

mine diffuso della Mobilel’avevano capito subito, vi-sto che le descrizioni fisi-che fornite dalle vittime deicolpi coincidevano sempre.Serviva un colpo di fortu-na, oppure un passo falso.Quello che Pompa ha com-messo il 5 giugno quando,trasgredendo alle (sue) re-gole, ha fatto un sopralluo-go davanti a un negozio divia Farini senza accorgersidi essere ripreso dalle tele-camere. Non è l’unico in-toppo nella brevema inten-sa «carriera» del 38ennemodenese che a cavallo tramaggio e giugno ha fatto se-gnare una escalation conuna rapina ogni tre giorni.Secondo gli investigatori

il battesimo di Pompa portala data del 26 aprile, unicocolpo maldestramente falli-to per la tenacia di una com-messa che seppur minaccia-ta si è messa ad urlare e l’hacostretto alla fuga. Il 39ennenon si perde d’animo e ventiminuti dopo «svaligia» una

farmacia di via Farini. Da lìin avanti solo successi: 29aprile farmacia in via Marco-ni; 19 maggio negozio dibiancheria in via Ugo Bassi;27 maggio abbigliamentoper bambini in via XXI Apri-le; 30maggio negozio di bor-se in via Rizzoli; 2 giugno er-boristeria in via Indipenden-za; 2 giugno abbigliamentoin via Farini; 8 giugno nego-zio in piazzaMinghetti. L’un-dici giugno il suo volto sma-grito e segnato dalle occhia-ie finisce nelle riprese delletelecamere di piazza dellaMercanzia (e sul tavolo degliinvestigatori). Sotto la log-

gia del palazzo della Cameradi Commercio Pompa passadue volte, prima e dopo avermesso a segno l’ennesima ra-pina in un negozio di abbi-gliamento di via Castiglione.All’andata ha gli occhiali dasole e quando torna indossail suo inseparabile cappelli-no blu, il look ricorrente ditutte le rapine che gli vengo-no addebitate. A quel puntoi poliziotti devono solo capi-re dove e quando tornerà acolpire. In centro, certamen-te, e forse a tre giorni dall’ul-timo colpo.Il 15 giugno alle 16.30 l’at-

tesa viene premiata. Pompa

viene bloccato in via Rizzoli.Ha la mano nella tasca e im-pugna il cutter con il manicogiallo, lo stesso (secondo lapolizia) che ha puntato allagola di almeno dieci com-messe. Nella casa dove eraospitato gli agenti hanno tro-vato l’abbigliamento usatoper le rapine.Ora, dopo la convalida

del fermo da parte del gipper rapina aggravata, Pom-pa è alla Dozza. È stato luistesso a raccontare di averrapinato i negozi per com-prarsi la coca.

Gianluca Rotondi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Eolo Pompa, 39 anni, ripreso da una telecamera di sicurezzasotto il portico di piazza della Mercanzia prima e dopo un colpo

Ha 39 anni, cercava i soldi per comprare la «coca»

Oggi il primo scritto della maturitàTra i banchi oltre 5.600 studenti

I sindacati dell’Universitàprotestano contro il nuovo Statuto

Nei guaii ladridi zucchine

Referendum sulle materne private,il giudice riapre i giochi. Esulta Sel

Minicar,Pierluigiresta in comama è stabile

L’errore fatale

Carabinieri L’uomo, un palermitano, usava l’adesivo per «pescare» banconote e monete

Al Comune 7 giorni per decidere

Rimane in prognosiriservata, e in pericolo divita, Pierluigi Scarani, il17enne finito in comadopo essersi schiantatoalla guida della suaminicar, una Chatenet sucui viaggiavano anchedue amici coetanei, feritiin modo non grave,contro tre mezziparcheggiati nella partealta di via San Mamolo.Da domenica notte sonoore di angoscia per ifamiliari e gli amici delragazzo, sempre presentiall’esterno del reparto dirianimazionedell’ospedale Maggiore.Sono ancora da chiarire lecause del terribileschianto, forse dovutoalla mancanza di stabilitàdella stessa microcrar,pesante solo 350 kg e

priva di airbag e di altridispositivi di sicurezza(cinture a parte). Senzacontare che queste«macchinie» sonoomologate per due,mentre al momentodell’incidente erano in tre.I medici che hanno incura il minorenne non sisbilanciano, ma l’averpassato un altro giornosenza alcunpeggioramento èconsiderato positivo. Lamadre, Marina Raimo,funzionaria dellaMotorizzazione, e il padrePietro, titolare di unadelle più note autoscuoledella città, continuano aripetere quanto sianopericolosi «questi dannatimacchinini, leggeri comeombrelli».

S. B.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fermato fuori dalla cattedrale

Bottino 40 euro

I ragazzi delle superiori al tema di italiano

In San Pietro col metro retrattileArrestato per il furto delle offerte

«Pacifica incusione» al cda dell’Alma Mater

A Bentivoglio

Al Maggiore

Il 5 giugno ha fattoun sopralluogo in viaFarini ed è stato ripresodalle telecamere

Una rapina ogni tre giorniPreso l’incubo dei negozi

I carabinieri gli hanno trovatoaddosso il suo strumentodi lavoro e 40 euro, fruttodi una giornata di «lavoro»

L’assembleaI rappresentantisindacali del personale,dopo il presidio in rettorato,si sono riuniti a Economia

Distrutta La minicar

Suona oggi alle 8.30 la campanellaper la prima prova della maturità.A esserne coinvolti, nel tema diitaliano, sono più di 5.600studenti delle superiori diBologna e provincia. Per essereprecisi sono 5.601 i candidatiinterni e 331 quelli esterni, ma daqueste cifre vanno tolti i nonammessi. Al lavoro da iniziosettimana le commissionid’esame, che sono 143 in tutto.Sono stati sostituiti circa 70commissari esterni che hannorinunciato all’incarico. Ierimattina al liceo Righi l’incontrotra i presidenti di commissioneper fare il punto della situazione.Come vuole la tradizione la scorsanotte sarà passata «in bianco» permolti maturandi, impegnatiall’ultimo ripasso o a intercettare

su Internet le soffiate sui possibilitemi che saranno proposti oggi inclasse. I dirigenti scolasticiricordano che l’uso dei cellulari èseveramente vietato e che gliapparcehhi vanno consegnatiprima dell’inizio della prova. Unaccorgimento che molti valutanocome inutile, in quanto moltiragazzi hanno più di untelefonino e dopo le prime tre oreè possibile alzarsi dal banco perandare in bagno. La pena, sescoperti, è comunque pesante:allontanamento dall’esame ebocciatura. L’esame di Statoprosegue domani mattina con laseconda prova, la terza si terràlunedì. Da oggi al via gli orali perl’esame di terza media.

M. Ama.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nullafacente con una certa fantasia,G.G., un 51enne palermitano residente aReggio Emilia, aveva ideato un sistemaingegnoso per rubare in chiesa in manie-ra silenziosa e «pulita»: un piano perfet-to, o quasi, per pescare direttamente nel-la cassette delle offerte. Il palermitanocon del potente nastro biadesivo appicci-cato in cima ad unmetro amolla, retratti-le, riusciva a raccattare spiccioli e banco-note con estrema facilità. L’«invenzione»gli permetteva di derubare i soldi donatidai fedeli di passaggio senza lasciare al-cun segno di effrazione o scasso, un lavo-ro degno dell’indimenticato MacGyvercapace di salvarsi anche solo con unagraffetta e una gomma da masticare. Sa-

bato pomeriggio l’uomo, già noto alle for-ze dell’ordine per i suoi numerosi prece-denti di polizia, è entrato nella cattedraledi San Pietro armato della sua canna dapesca modificata. Nascosto nella folla dituristi e devoti avrà aspettato il momen-to giusto e poi «zac», un lancio veloce ele tasche che piano piano si riempivano.

Meglio che al luna park. Alcuni cittadiniperò si sono insospettiti per i movimentistrani e ripetuti attorno alle cassette delleofferte, e forse anche per il tintinnare pro-veniente dalla giacca del 51enne, e hannosegnalato l’uomo ai carabinieri. I militarilo hanno pazientemente atteso fuori daSan Pietro e fermato al volo quando èuscito alcuni minuti dopo. Inutile per il51enne negare l’evidenza quando si haaddosso la prova del reato, il metro«prensile« unico nel suo genere, e il frut-to della giornata di pesca: ben 40 euro tramonetine e banconote. G.G. è stato arre-stato per furto aggravato.

Sarah Buono© RIPRODUZIONE RISERVATA

Una «pacifica incursione». Cosìl’Intersindacale universitaria e la Rsu unitaria(la rappresentanza sindacale aziendale)definisce l’irruzione di ieri in rettorato che hainterrotto l’incontro tra il cda e lacommissione Statuto. Obiettivo: presentareai consiglieri le proposte di emendamento eil referendum consultivo, organizzatoautonomamente, del 28-29-30 giugno. APalazzo Poggi sottolineano che il clima era«sereno e di ascolto». Il rettore Ivano Dionigiha fatto entrare all’incontro la delegazione,che ha monopolizzato i lavori per circa 20minuti. Il rettore, riferiscono dall’Ateneo, hagarantito «la massima apertura ecollaborazione da parte della commissioneStatuto» e ha assicurato che le 13 proposte diemendamento dell’Intersindacale sono «giàstate registrate». Saranno valutate con lealtre, in tutto una quarantina, su cui lavora lacommissione.

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Tre ladri di ortaggi sonostati sorpresi daicarabinieri domenicanotte mentre rubavanozucchine dal campo diun’azienda agricola diBentivoglio. A darel’allarme erano statialcuni residenti cheavevano notato l’arrivodi un furgone e unostrano via vai accanto aicampi. Una volta arrivatisul posto i carabinierihanno fermato treoperai romeni di 22, 23 e36 anni, tutti incensuratie residenti a Bologna.Uno di loro aveva ancorain mano una cassetta dizucchine. In tutto,secondo i carabinieri, neavevano rubate perl’equivalente di unaquarantina di euro. Unavolta identificati sonostati denunciati perfurto aggravato inconcorso.

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Il Comitato dei garanti delComune ha sette giorni di tempoper esprimersi sull’ammissibilità omeno del referendum per abolire ifinanziamenti pubblici alle scuolematerne private. Lo ha stabilito ilTribunale di Bologna, a cui avevafatto ricorso il comitato Articolo33 dopo che i garanti bocciaronola pratica loro presentata come«non procedibile». Terminerecepito dal comitato che siriunirà il 27 giugno. A comunicareil «pieno successo dell’iniziativagiudiziaria» è Articolo 33, il cuiportavoce Maurizio Cecconi hafirmato una lettera inviata ieri alsindaco Virginio Merolainvitandolo a «fare di tutto perfavorire una rapida e correttaconclusione del procedimento».L’invito a Merola è in sostanza a

cambiare linea d’azione, a maggiorragione dopo la scelta, giudicata«politicamente inopportuna» dalcomitato Articolo 33, di farcostituire l’Avvocatura dello Statonella causa intentata da Articolo33. Il comitato promotore delreferendum, nella missiva,specifica di rivolgersi a Merolaperché convinto che «la città, ilComune e lei che li rappresenta,siano stati lesi in un dirittofondamentale dal provvedimentodei Garanti» che non ha decisosull’ammissibilità. Se il Pd sultema è spaccato, esultano MircoPieralisi e Cathy La Torre di Sel, idipietristi dell’Idv con ilconsigliere regionale FrancoGrillini e Rossella Giordano diRifondazione comunista.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Allertati dai fedeli, i carabinieri hanno arrestato il 55enneche rubava le offerte all’uscita dalla cattedrale di San Pietro

Polizia In 50 giorni, armato di cutter, ha svaligiato dieci esercizi del centro, dove non c’erano uomini né telecamere

6 Cronaca Mercoledì 22 Giugno 2011 Corriere di BolognaBO

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011 3

Il rendiconto

I volti e le speseLa candidata low cost

è la leghista Mirka Cocconcelli:è stata eletta con soli 160 euro

Tra i berlusconianiDaniele Carella è quello

che ha speso meno

VIRGINIO MEROLA

STEFANO ALDROVANDI

FELICE CARACCIOLO

FRACESCA SCARANO

PASQUALE CAVIANO

188.000 euron La spesain campagna elettoraleper diventare sindacodi Bologna. Tra i con-tendenti è quello cheha speso di più

150.000 euron Il civico appoggiatodal Terzo Polo ha con-quistato, con la sua li-sta (quella con spesemaggiori) un soloposto in aula

13.800 euron L’ex Paperone dipalazzo d’Accursio, inlista con Aldrovandi,è tra i candidati chehanno speso di piùma è rimasto fuori

10.800 euron La leghista che haspeso di più: è entratain consiglio edè diventata vicepresidente delconsiglio comunale

395 euron Meno di 400 europer l’unico dipietristache è entrato a Pa-lazzo: ha speso menodi altri suoi colleghi inlista

MASSIMO BUGANI

AMELIA FRASCAROLI

MANES BERNARDINI

145.000 euron L’investimentoelettorale dello sfidanteleghista di VirginioMerola alle ultimeelezioni

MIRKA COCCONCELLI

PARTITO DEMOCRATICO

26.000 euron La spesa della lista.La più efficace trainvestimento e resa.Quattro consigliericomunalie due assessori

5.000 euron Poche spese, moltosuccesso elettorale.Bugani ha addiritturaspeso meno di quantoha raccolto in donazio-ni: 9:500 euro

160 euron È la consigliera lowcost: tra quelle chehanno speso meno. Èin aula nelle file delgruppo del Carroccio

242.000 euron Il partito che ha spe-so di più: la somma èdivisa in parti ugualiper ognuno dei 36 can-didati (alcuni hannoaggiunto soldi propri)

Ecco tutte le spese dei candidati

Se 70.000 euronon bastano

per una poltronaQuanto può arrivare a costa-

re a un candidato ottenere unseggio a Palazzo D'Accursio? Aqualcuno sono bastati 160 europer essere eletto (la leghistaMirka Cocconcelli), ad altrineanche la faraonica spesa di68.000 euro è stata sufficienteper diventare consigliere co-munale a Bologna (l'ex presi-dente Cineca Mario Rinaldi, inlista con Aldrovandi).

Il Comune sta pubblicandoall'Albo pretorio, man manoche vengono presentati, i ren-diconti delle spese elettorali so-stenute dai vari candidati alleultime amministrative. VirginioMerola, ad esempio, per diven-tare sindaco di Bologna, ha spe-so poco più di 188.000 euro,mentre il suo principale avver-sario, il leghista Manes Bernar-dini, ha pagato per la sua cam-pagna elettorale circa 145.000e u ro .

Poco di più ha investito un al-tro candidato sindaco, StefanoAldrovandi, ilcivico soste-nuto dal Ter-zo polo, cheha sborsato150.000 euro(62.000 perstampe e ma-n i f e s t i ,22 .300 perspazi radio-tv,17.000 europer automez-zi sono le voci principali).

Sia Bernardini che Aldrovan-di, però, sono oggi consigliericomunali semplici. Decisa-mente in positivo, invece, il sal-do di Massimo Bugani, candida-to sindaco del Movimento 5stelle. Per la sua campagna elet-torale ha speso 5.000 euro, matra banchetti e versamenti sulconto corrente ha raccolto do-nazioni per circa 9.500 euro.Ma le vere sorprese le regalano icandidati al Consiglio comuna-le. Colpisce, per esempio, chel'ex presidente del Cineca, Ma-rio Rinaldi, in lista con Aldro-vandi, abbia speso addirittura68.000 euro in campagna elet-torale per ottenere un seggioche invece non ha neanches fi o ra t o .

Un ex “Pa p e ro n e ” di PalazzoD'Accursio, Felice Caracciolo,anche lui candidato con Aldro-vandi, ha speso 13.800 europer restare fuori dal Consiglio.

Sorte identica per il numero u-no regionale dell'Udc, Tomma-so Bonetti, al quale non sonobastati gli oltre 8.000 euro inve-stiti, e per la coordinatrice pro-vinciale dei casiniani a Bolo-gna, Maria Cristina Marri, che siè fermata a circa 5.000 euro. Ci-fre da capogiro, soprattutto seconfrontate con i 160 euro pa-gati in campagna elettorale dal-la leghista Mirka Cocconcelli(eletta) o i 250 euro della suacollega Lucia Borgonzoni (an-che lei consigliere comunale) oi 395 euro dell'Idv Pasquale Ca-viano, che oggi siede a PalazzoD'Accursio. Il suo collega dipartito, Lucio Cianciullo, ha in-vece pagato 3.300 euro in cam-pagna elettorale senza raggiun-gere l'obiettivo. Amaro in boc-ca anche per i socialisti, chehanno investito 20.700 eurosenza eleggere un rappresen-tante. Decisamente meglio èandata alla lista Sel-Frascaroli:con 26.000 euro ha piazzato

quattro consi-glieri e due as-sessor i.

Il partito cheha invest i topiù di tutti è ilPd, 242.000euro divisi inpar t i ugua l iper i 36 candi-dati in lista (o-gnuno risultache abbia spe-

so 6.721 euro). Qualcuno haaggiunto di tasca propria, manon è bastato: Tommaso Gueri-ni ha speso altri mille euro, ma èrimasto fuori dall'aula; idemMarco Guerra: campagna elet-torale da 9.300 euro in totalesenza il successo personale. Ci-fre importanti, infine, per il Pdl.Il capogruppo Marco Lisei, haraccolto 4.330 preferenze inve-stendo sul la sua elezione25.577 euro: quasi sei euro a vo-to. La presidente della commis-sione Affari istituzionali, Valen-tina Castaldini, ha speso pocomeno di 6.000 euro, mentre Pa-trizio Gattuso è arrivato a 3.500euro. Il più parco tra i berlusco-niani è stato Daniele Carella,che si è accontentato di pagare2.960 euro per la sua campagnaelettorale. La terza leghista elet-ta, Paola Francesca Scarano, hainvece sborsato 10.800 euro, eoggi si ritrova vicepresidentedel Consiglio comunale.

LE PUBBLICAZIONI DELLE SPESEIl Comune sta pubblicando i rendiconti delle spese elettorali alle ultime amministrative. I dati sono ancora

parziali nel senso che non tutti hanno ancora consegnato i dati. Dalle prime schede emerge che non sempreun investimento economico sostanzioso aiuta ad entrare in aula, anzi questa volta le cose sono andate in

modo decisamente contrario, basti pensare ai grillini e alla lista Amelia

Mario Rinaldi, in listacon Aldrovandi, ha

investito 68.000 euroma è rimasto fuori

Marco Liseiha invece speso

6 euro a voto

PRIMO PIANO

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

CRONACABOLOGNA � VIII

@MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.regione.emilia-romagna.itwww.comune.bologna.it

Le città si fanno belle, paga la Regionebando da 6,5 milioni per piccole opere

ELEONORA CAPELLI

CONCORSI di architettura ancheper progettare panchine, “fitto-ni”, cestini dell’immondizia o pi-ste ciclabili, insomma tutte le pic-cole strutture che hanno però ilpotere di rendere bella e acco-gliente una città. La Regionestanzia 6,5 milioni di euro perportare le idee dei giovani archi-tetti a ridisegnare anche i dissua-sori di velocità (i cordoli che instrada obbligano le auto a rallen-tare), le fioriere, le rastrelliere perle bici, i parchi o le aree pedonalidei comuni emiliani. E, in più,

mettendoci dentro pure la ma-nutenzione delle strade e deimarciapiedi.

Con un atto di indirizzo, stilatol’8 giugno, e grazie a un bando ap-provato lunedì in giunta, viale Al-do Moro mette sul tavolo un mi-lione per i concorsi (da fare entroil 2011) e 5,5 per le realizzazioni(che dovrebbero veder la luce en-tro il 2012). Un investimento indesign e idee nuove, sperandonell’effetto contagioso della qua-lità urbana.

«Non ci sono solo i grandi in-terventi di riqualificazione. Inquesto periodo di scarsità di mez-zi economici si può cercare di re-

cuperare uno spazio di riflessio-ne all’interno delle città - spiegaSabrina Freda, assessore regio-nale all’ambiente e alla riqualifi-cazione urbana -. Coinvolgendoarchitetti, ingegneri e agronomisi possono ottenere risultati ar-monici, con una spesa contenutama un effetto finale positivo».

Adesso la parola passa ai co-muni, attraverso meccanismi,per la verità, è un po’ complessi.Dalla pubblicazione del bandoregionale, che offre un finanzia-mento da 30 a 70 mila euro perogni concorso, i Comuni hanno90 giorni per farsi avanti con un’i-dea. Ad esempio, se il Comune di

Bologna vuole rimettere in sestouna piazzetta cittadina, deve co-municare alla Regione qual èl’oggetto, provare che la giuntaha deliberato di intervenire e alle-gare un piccolo studio di fattibi-lità. La Regione sceglierà, tra i“desideri” dei vari municipi emi-liani, quelli più interessanti e lipremierà poi con i soldi per fare ilconcorso.

Via libera, quindi, entro la finedell’anno, alla creatività deglistudi di giovani professionisti,poi ci sarà la selezione, a cura delComune, e infine l’accordo diprogramma. Il Comune deveaver già una parte di soldi da in-

vestire e la Regione mette il resto.Alla fine, le pavimentazioni ingranito e quelle in cemento do-vrebbero trovare un’armonicaconvivenza, i vasi da fiori non fa-re storcere il naso agli storici del-l’arte, le panchine trionfare perergonomia.

L’obiettivo dell’investimentoè quello di «recuperare una regiapubblica per tutto quello che ri-guarda gli interventi in città, daipiù grandi ai più piccoli», comespiega l’assessore Freda. E anchearruolare collaboratori giovani ecreativi, che possono cimentarsicon piccole architetture, prima di

iniziare a progettare palazzi inte-ri. Impedendo che nel tentativodi abbellire lo spazio pubblico «sifacciano delle non scelte che allafine impattano in modo negati-vo». La speranza è che i progettivolenterosamente presentati epoi magari anche premiati non fi-niscano nel “cimitero” dei tantiplastici che ormai costellano lastoria della città. Dalla grandestazione di Isozaki a Romilia, fi-nora il problema non è stato tan-to progettare, quanto vedere av-viarsi le ruspe. Se si parte dalle ra-strelliere delle bici, magari si puòinvertire la tendenza.

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Una regia pubblicaper i progetti digiovani architetti edesigner: questo lospirito del concorso

L’assessore Freda:“Pure interventilimitati possonorestituire armoniaal tessuto urbano”

IL PROGETTO

Il renderingdi via Oreficipreparato dal Comune.Sotto: l’assessoreSabrina Freda

IL BANDO

Prevede che i Comunifacciano domanda.Ogni opera potrà avereda 30 a 70 mila euro.La Regione sceglierà

Le regole

LE SPESE

Il Comune deve averegià da parte una quotadell’investimento.La Regione intervienepoi per il resto

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

CRONACABOLOGNA � VI

@MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.bologna.itwww.ameliafrascaroli.it

ILARIA VENTURI

SETTE giorni, a partire da ieri. È iltempo che avranno i garanti delComune per esprimersi sull’am-missibilità del referendum sui fi-nanziamenti comunali alle scuo-le private paritarie. Lo ha deciso ilTribunale di Bologna. E se i refe-rendari esultano, la maggioranzadi centro sinistra rischia di anda-re nuovamente in fibrillazione.Dopo le turbolenze sulle coppiesposate, si apre un nuovo capito-lo a rischio spaccature interne peril sindaco che già ha confermatola volontà di mantenere la con-venzione con le materne paritarieaderenti alla Fism (in scadenza aluglio).

Merola aveva dichiarato appe-na eletto di non voler aprire «unaguerra tra poveri» tra chi ha i figlialle materne comunali e chi alleprivate paritarie. E la sua posizio-ne, pur aperta al confronto, non ècambiata. Ma il consigliere co-munale Mirco Pieralisi, della listaFrascaroli, va alla carica: «È ne-cessario che sulla questione delfinanziamento pubblico comu-nale alle scuole private i cittadiniabbiano la possibilità di espri-mersi», dichiara soddisfatto perl’ordinanza, firmata dal giudicecivile Antonio Costanzo, che rico-nosce il diritto ad ottenere dai ga-ranti (che avevano negato unadecisione in assenza di un consi-glio comunale) un pronuncia-mento sulla ammissibilità delquesito referendario. Anche in

casa Idv si festeggia: «Decisionepositiva: i bolognesi sono maturiper esprimersi sul finanziamentoalla scuola privata che è essen-zialmente confessionale, in unmomento di grave ristrettezza dibilancio del Comune», dice ilconsigliere regionale dipietristaFranco Grillini. Ed esulta Rifon-dazione con Rossella Giordano,segretaria provinciale. Una of-fensiva della sinistra della coali-zione cui risponde la responsabi-le Scuola del Pd Graziella Giorgi:«Nessuno teme il referendum.Attendiamo il responso dei ga-ranti, e nel frattempo continuia-mo il confronto».

Il Comitato Articolo 33, che hapromosso il quesito, ha scritto alsindaco per chiedere ora di «favo-rire una rapida e corretta conclu-sione della procedura». MaurizioCecconi, portavoce del Comita-to, ricorda che «la promozione diun referendum consultivo nonpuò essere illegittimamente osta-colata». Immediata la risposta delComitato dei garanti del Comu-ne, che si riunirà lunedì a mezzo-giorno. «Il nostro giudizio era so-lo sospeso», afferma il professorPier Giovanni Alleva che compo-ne il collegio con Antonio Carullo,Giovanna Endrici, Roberto Naniae Girolamo Sciullo. «Mi pare cheormai sia più facile trovare il pe-trolio che fare un referendum. Pe-raltro questo quesito mi paremolto semplice», il commentodel giurista chiamato a decidere.

Fondi alle scuole private, cresce il fronte del noLista Frascaroli, Idv e Rifondazione vogliono il referendum

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MICHELE SMARGIASSI

NON SI PUÒ CHIEDEREL’AMORE ETERNO

(segue dalla prima di cronaca)

DEL resto chiunque abiti nel mondo, an-che senza statistiche alla mano, se siguarda attorno capisce che la scelta del

matrimonio rispetto alla convivenza, all’epocadel divorzio, non è prevalentemente legata a unmaggiore «impegno» futuro di stabilità dellacoppia, ma a contingenze più banali e pratiche:sposarsi costa, ma soprattutto divorziare costa.Paradossalmente ma non tanto, l’introduzionein Italia del “divorzio breve” e poco dispendio-so farebbe forse aumentare il numero dei ma-trimoni. Finito l’obbligo dell’indissolubilità,abbassata la soglia dei rischi economici, non sivede quale differenza passi in fondo tra una cop-pia sposata civilmente e una coppia “registratacivilmente” come convivente: i registri delleunioni di fatto sono una conquista di civiltà, maservono soprattutto per le persone che non pos-sono accedere al matrimonio, ossia gay, ma an-che amiche, parenti o piccoli nuclei fermamen-te intenzionati a condividere un’esperienza disolidarietà, mutuo aiuto e vita comune; quindi,se esistessero davvero, sarebbero proprio i Dicoad attrarre le persone maggiormente dispostead “assumersi una responsabilità”.

Ma per tornare al punto: l’annunciata sceltadi favorire maggiormente le coppie sposate per-ché più stabili, se non si basa su dati di fatto, sucosa si baserebbe? Su una disposizione menta-le, almeno nelle intenzioni, più robusta? Ma ilprincipio su cui riposa il welfare moderno èquello dell’analisi del bisogno reale e presentedei cittadini svantaggiati, nell’ottica del riequi-librio delle opportunità e della ridistribuzionedel reddito; non è un sistema di incentivi perpremiare i buoni propositi morali per il futuro.Trasferendo la ratiodelle provvidenze comuna-li dalla verifica del bisogno all’etica dell’inten-zione, Merola fa regredire il welfare da Beverid-ge a Sant’Agostino.

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Il caso

Verso la proroga di altri tre mesiper il dormitorio in Capo di LuccaIL DORMITORIO di via Capo di Lucca re-sterà, con molta probabilità, aperto fino asettembre. Lo conferma l’assessore al Wel-fare Amelia Frascaroli, che garantisce«massimo impegno a favore della struttu-ra», e che presenterà un ordine del giornodurante la prossima riunione di giunta. Ar-chiviata l’emergenza freddo, il centro ge-stito dall’Antoniano in collaborazione congli Amici di Piazza Grande offre oggi l’assi-stenza a persone con problemi sanitari, se-gnalate dai servizi sociali dei quartieri e dal

terzo settore. Gli ospiti sono 40, 34 uominie 6 donne, e sono accolti per un periodo diquindici giorni rinnovabili secondo le esi-genze. Sono quattordici gli operatori chelavorano nella struttura, oltre alla collabo-razione delle associazioni di volontariato.«Le persone che hanno bisogno di assi-stenza sanitaria sono molte - spiegano glioperatori - forse si dovrebbe pensare anchea una struttura più idonea per ospitarle».

(rosario di raimondo)

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Un asilo nido

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RINNOVO

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Unità

Altro che «non procedibili-tà». Ieri il giudice di Bolo-gna Antonio Costanzo hadato ragione al Comitato

articolo 33 che sta cercando di pro-muovere un referendum comuna-le sul tema del finanziamento pub-blico alle scuole private. Articolo33 si era rivolto alla magistraturaperché il Comitato di garanti cheavrebbe dovuto esprimersi sull’am-missibilità o meno del quesito, il28 aprile scorso si pronunciò decre-tando la «non procedibilità». Ora igaranti - Piergiovanni Alleva, Anto-nio Carullo, Giovanna Endrici, Ro-berto Nania e Girolamo Sciullo -avranno una settimana di tempoper esprimersi sulla ammissibilitào non ammissibilità del quesito: ilnodo - si è deciso in serata - saràsciolto lunedì 27 giugno. Nel girodi pochi giorni, piomba sul sinda-co e la giunta una nuova grana sultema spinosissimo della laicità, do-po la sortita di Merola, subito rien-trata, sulla precedenza delle cop-pie sposate nelle graduatorie.

Partedellamaggioranzadi pa-lazzo D’Accursio, quella più a sini-stra, non ha mai nascosto il suo ap-

poggio ai referendari e anche ieri ilconsigliere comunale Mirko Pierali-si, eletto nella lista Frascaroli, esulta-va per la decisione del giudice: «Hocondiviso l'iniziativa del comitatoArticolo 33, ma ritengo che sia inte-resse di tutti gli schieramenti di mag-gioranza e opposizione e di tutti glieletti favorire ogni pratica di parteci-pazione popolare alla vita del no-stro Comune». Possibilità che è dataproprio da diversi articoli dello Sta-tuto. Il sindaco Merola, già durantela campagna elettorale, si era inve-

ce espresso a favore del finanzia-mento pubblico alle scuole private(principalmente confessionali cat-toliche), invitando a «non innesca-re una guerra tra poveri».

Lacoordinatricedei vendolianie capogruppo della lista Frascaro-li-Vendola in Comune, Cathy LaTorre, inizia ad intravedere la pos-sibilità di un nuovo successo refe-rendario per la sinistra e osservache «la cittadinanza è pronta ariappropriarsi di strumenti di de-mocrazia partecipativa e a ricon-durre la politica alla reale rappre-sentanza degli interessi comuni».Dunque, ben venga la possibilitàdi «interpellare la cittadinanza

sull’importanza di riaffermare lacentralità della scuola laica e pub-blica come bene comune irrinun-ciabile». Esultano anche Idv e Prcche sottolineano le gravi ristrettez-ze in cui versa il bilancio comunalee spingono ad indirizzare meglio ifondi pubblici. Dal canto loro, i re-ferendari non hanno dubbi sull’«inattaccabilità giuridica del quesi-to» dato che l’hanno studiato a lun-go con giuristi ed esperti legali e sidicono dispiaciuti, si legge nellalettera che hanno inviato al sinda-co, del fatto che, «per ostacolare ilreferendum, persone nominatecon il compito di favorire la parte-cipazione hanno infranto norme estatuti». Oggi il Comune stanziaper le scuole private circa un milio-ne di euro l’anno, cifra che in 15anni è cresciuta del 400%. I fondivanno indistintamente a tutte lescuole paritarie, comprese quellepiù esclusive come la Kinderhausche chiede ai genitori una retta dipoco meno di 900 euro al mese.❖

Il Comune riapre il canile a settembreTre bandi per risparmiare 100mila euro

www.unita.it

Esulta l’ala sinistra

Lunedì incontro per l’ammissibilità dei quesiti, bloccati dal Comunein aprile, per cancellare i finanziamenti alle scuolematerne paritarie

Dall'1 settembre riapre il cani-le del Trebbo, dopo la chiusura(tra le polemiche) del maggio scor-so. La principale novità è che la ge-stione sarà low cost. O meglio: co-sterà alle casse di palazzo D'Accur-sio 100.000 euro in meno l'anno ri-spetto al passato. È l'effetto dellospezzettamento in tre parti della

gestione stessa. Quella amministrati-vo-contabile sarà svolta del Comunecon tre suoi dipendenti (il bando ègià aperto), quella sul campo è affi-data ad una associazione animali-sta, le pulizie andranno ad un'impre-sa specializzata. Il risultato è l'asse-gno staccato oggi in giunta: 427.000euro per mandare avanti il canile fi-

no alla fine del 2012. «Rispetto aduna precedente gestione che costa-va 469.000 euro al Comune di Bolo-gna, col nuovo modello diminuire-mo la spesa, a regime, di 100.000 eu-ro l'anno a parità di prestazioni e diservizio», spiega l'assessore alla Sani-tà Luca Rizzo Nervo, che ha presen-tato alla stampa la «buona notizia».

Con la delibera di questa mattina«portiamo a soluzione una vicendache si era aperta nel maggio scorsocon la chiusura del canile e il trasfe-rimento dei cani presenti in unastruttura privata di San Giovanniin Persiceto», aggiunge Rizzo Ner-vo. Resta aperta la questione degliex lavoratori. La clausola socialefirmata nel 2006 «è messa in di-scussione da una ricchissima giuri-sprudenza, che e ha sancito la so-stanziale inapplicabilità. La vicen-da del trasferimento del personalenon è affrontabile con questo stru-mento», chiarisce Rizzo Nervo.❖

REFERENDUMPRIVATE

Il giudice sconfessa i garanti:«Decidete entro una settimana»

Unamanifestazione per la scuola pubblica

VALERIA TANCREDI

[email protected]

LOSPILLO«Il giudizio era solosospeso. Ora che iltribunale ci ordina diesprimerci nondobbiamo aspettare unminuto di più».PIERGIOVANNIALLEVA (garante)

Bologna

Dall’Idv a Sel e PrcNuova polemicain vista per la giunta

IVMERCOLEDÌ22GIUGNO2011

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

BOLOGNA - Unità

Quanto costa varcare lasoglia di Palazzo D’Ac-cursio e sedersi in unodegli scranni del Consi-

glio Comunale o addirittura nellapoltrona del sindaco? Per alcunipochissimo, per altri davvero trop-po. Altri ancora, nonostante i solditirati fuori per la campagna eletto-rale, rimangono senza un seggio.Nelle ultime amministrative bolo-gnesi, Virginio Merola, per diven-tare primo cittadino, ha speso po-co più di 188.000 euro. Hanno in-vestito meno finanze i suoi avver-sari ma, c’è da ricordarlo, sono ri-masti semplici consiglieri comuna-li. Il leghista Manes Bernardini hapagato circa 145.000 euro, di cui108.000 per la pubblicità e 25.000per le affissioni. Un po’ di più haspeso Stefano Aldrovandi, il civicosostenuto dal Terzo Polo che hasborsato 150.000 euro (62.000per stampe e manifesti, 22.300per spazi radio-tv, 17.000 euro perautomezzi). Campagna elettoraleal risparmio, invece, per il grillinoMassimo Bugani che ha investito,

per tentare la scalata alla poltronadi primo cittadino, appena 5.000 eu-ro. Pare, però, che tra banchetti eversamenti sul conto corrente, neabbia recuperato 9.500, andandocosì in attivo. Il Comune, in questigiorni, sta pubblicando sull'Albo pre-torio, man mano che vengono pre-sentati, anche i rendiconti delle spe-se elettorali sostenute dai candidatial Consiglio Comunale. L’Oscar delmiglior risultato con il minimo co-sto va alla leghista Mirka Cocconcel-li. Le sono bastati 160 euro per esse-re eletta. Non sono serviti, invece, i68.000 euro investiti dall’ex presi-dente della Cineca, Mario Rinaldi,in lista con Aldrovandi, per conqui-stare uno scranno a Palazzo D’Accur-sio. È rimasto ugualmente fuori dalConsiglio Comunale. Fra gli esclusi

della lista di Aldrovandi anche l’exconsigliere di An, Felice Caraccioloche ha ‘scommesso’ sulla sua elezio-ne 13.800 euro. Identica sorte per lacoordinatrice provinciale dell’Udc,Maria Cristina Marri che però haperso solo 5.000 euro. Veniamo alPdl. Ha investito tanto, ma con otti-mi risultati, il capogruppo del Pdl,Marco Lisei: 25.577 euro che glihanno portato 4.330 preferenze(quasi sei euro a voto). La presiden-te della Commissione Affari Istitu-zionali, Valentina Castaldini, inve-ce, ha realizzato tutta la campagnacon 6.000 euro, mentre al popolaris-simo Daniele Carella sono bastati2.960 euro. Fra quelli che hanno fat-to economia nella corsa alle ammini-strative, ma l’hanno spuntata lo stes-so, spiccano poi i nomi di Lucia Ber-gonzoni (un’altra leghista), che sel’è cavata con 250 euro, e dell’Idv Pa-squale Caviano che ha sacrificato ap-pena 395 euro. Il partito che ha inve-stito più di tutti è il Pd con 242.000euro, divisi in parti uguali per i 36consiglieri in lista. La lista Sel-Fra-scaroli, invece, ha speso solo 26.000euro ottenendo 4 consiglieri e 2 as-sessori. Un buco nell’acqua, invece,per i socialisti: 20.700 euro spesi eneanche un consigliere.❖

Questo voleva dire un trenoogni 15 minuti da Bologna Centraleverso il Marconi e l’accesso direttoda 19 fermate del Sfm. Se il collega-mento fosse stato prolungato verso

la stazione di Borgo Panigale (altri900 metri usufruendo di un sedimein disuso) le linee collegate sarebbe-ro state quattro. Si sarebbero assom-mate la Porretta-Portomaggiore e laSan Benedetto Val di Sambro-Vigno-la, che, essendo passanti, avrebberoassicurato il collegamento direttoda un’altra sessantina di stazioni fer-roviarie Sfm e, comunque, un trenoda Bologna Centrale ogni 7 minuti emezzo. Il progetto approntato daTecnicoop e supervisionato da Me-tropolitana Milanese vide coinvoltipositivamente Fs e Leitner di Vipite-no ma, al momento della decisione

finale fu bocciato da Guazzaloca tut-to infoiato dalla metropolitana sotter-ranea. Cosicché la stazione ferrovia-ria Aeroporto, dimezzata, è diventa-ta Borgo Panigale Scala. La sotterra-nea, fortunatamente, non si farà più,ma l’idea di non utilizzare l’esistenteper dare un eccellente servizio al baci-no d’utenza preferenziale del Marco-ni ed invece costruire un collegamen-to diretto nuovo fra Bologna Centra-le e Marconi per catturare Firenze tra-mite l’A/V, purtroppo, è rimasta. Oraanche il People Mover di Cofferati sitrova in acque agitate, se mai ha cono-sciuto momenti di calma, e a Bologna

sempre più persone cominciano, ocontinuano, a chiedersi se non con-venga buttare anche quello. Ultima-mente si è aggiunto il segretario del-la Cisl, Alberani, di cui saluto volen-tieri l’entrata nei desolati ranghi cit-tadini delle persone ragionevoli,che altri chiamano retrogradi. CariErrani, Draghetti, Merola e rispetti-vi Peri, Venturi e Colombo, non va-le la pena di dare un’occhiata allaquestione? Tanto più che a Firenzesi parla di un nuovo aeroporto suaree messe a disposizione niente-meno che da Gaetano Caltagirone.PAOLO SERRA

www.unita.it

p SEGUE DA PAGINA I

I contiMerola ha impegnato circa 188mila euro145mila euro il leghista Bernardini, 150milaStefanoAldrovandi, 5000euro il grillino Bugani

Feste de l’Unità

BreviSPESEELEZIONI

In testa il sindacoma c’è chi ha investitoe non è inConsiglio

Un’urna elettorale

PAOLA BENEDETTA MANCA

[email protected]

Appuntamenti a BolognaPORTO/RENO Al parcoscuoleDozza,viaPietroNenni(an-goloviaDeCarolis) finoalquattroluglio. Alle 20.30 «Scuola, da do-ve incominciare? Emergenze, ri-sorse, partecipazione», con Mari-lenaPillati,assessorecomunaleal-la Scuola, Davide Ferrari, presi-denteForumScuoladelPd, eVin-cenzoNaldi, presidente del Quar-tiere Reno. Presiede GraziellaGiorgi, responsabile Scuola delPd. Allo stand Giovani d’arte, alle18,aperitivodelledonzelle,alle21,incontro con Gerolamo Sacco,ideatore dell’etichetta discografi-caMiraloop,alle21.30Juredureinconcerto. Alla balera, dalle 21, siballa con l’orchestra Cristina Co-stantini.

Appuntamenti in provinciaBARICELLA Al parco dellaResistenza. Alle 21.30, sindaco eassessori incontrano i cittadininell’incontro «La buona politica».

GRANAROLO ParcoVerdevolo di Cadriano fino al 3/7

OSTERIA-S.BOLOGNESE Parcodi Villa Terracini, via Gramsci

IL PROGETTOPEOPLEMOVER10ANNIDOPO

L’ESEMPIO DEL PDREGIONALE

IlPdnazionaleprendeadesem-pio l'Emilia-Romagna in fatto diriduzionedeicostidellapolitica.La sfida l'ha lanciata il segreta-rio regionale Stefano Bonaccinidurante la direzione di ieri.

CITTADINANZA E DIRITTIReggio lancia campagna

Prende il via l’italia sono anch’io, laCampagna nazionale promossa, nel150˚ anniversario dell’unità d’Italia,da 19 organizzazioni e dall’editoreCarloFeltrinelli. Presidente è il Sinda-co di Reggio Emilia, Graziano Delrio,cheoggiaRomapresental’iniziativa.

BolognaVI

MERCOLEDÌ22GIUGNO2011

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Carlino

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

RAVENNA - Voce

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

RAVENNA - Corriere

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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PIACENZA - Cronaca

La Cronaca cittadinaMERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

7

Fondazione vittime dei reati, 9 casi in 6 anniSì della commissione allo statuto modificato

Polizia alla baita del Parco della Galleana. A lato, Tassi e Botti

A sinistra, il parcheggio della Cavallerizza

Pollastri (Pdl):«A che punto èil Piano edile?»

«Non è una variazione di bi-lancio da vittoria al Supe-renalotto, le risorse sono

quelle che sono. Ma qualcosa riuscia-mo a investire». L’assessore al Bilan-cio Luigi Gazzola inquadra così lavariazione di bilancio approvata ieridalla giunta. Una manovra che, nellaparte corrente, consta di 4.320.000euro di maggiori entrate a fronte di2.600.000 euro di spese. La differen-za, 1.720.000 euro circa, verrà inve-stita insieme con l’avanzo di ammini-strazione di 1.740.000 euro. Gli inve-stimenti saranno indirizzati in partenella manutenzione di edifici scola-stici e in parte nella manutenzionedella segnaletica stradale, ma non so-lo. Grazie allo sblocco dei finanzia-menti delCipe - «ilm i n i s t r oRaffaele Fit-to lo ha pro-messo» hafatto presen-te Gazzola -tornano inagenda il re-cupero dellaChiesa delCarmine (4milioni) e ilp r o g e t t ode l l ’ in t e r -connessione delle ciclabili(1.100.000). Nella variazione c’èinoltre uno scambio con PiacenzaPark, la società che gestisce il par-cheggio della Cavallerizza: il Comu-ne compra posti auto per 304milaeuro (il numero e la destinazione so-no ancora da stabilire) e in cambiocede aree e servitù adiacenti al par-cheggio per un valore di 345mila eu-ro. «Un’operazione a saldo positivo»ha aggiunto Gazzola.

Addio, invece, almeno per il mo-mento, ai campi da tennis scoperti aBorgotrebbia. Le pressioni dellamaggioranza, alla fine, hanno avutola meglio e le risorse inizialmentepreventivate, circa 125.000 euro perdue campi, saranno dirottate a ri-spondere ai lunghi elenchi di richie-ste provenienti dalle Circoscrizioni.

Cavallerizza, il Comune compra posti auto Giunta, ok alla variazione di bilancio.A Pc Park cedute aree e servitù Entrate per 4.300.000.Niente campi da tennis e risorse ai Quartieri

MAGGIORI ENTRATEIl pezzo for te della somma di

4.320.000 euro è rappresentato dalrecupero di risorse derivanti dallalotta all’evasione fiscale e Ici per unammontare complessivo di1.850.000 euro. L’assessore Gazzolasi è detto particolarmente fiero diquesto risultato perché «dimostra chela task force istituita negli uffici co-munali sta dando i suoi frutti». Altrevoci in entrata sono i 200.000 euroderivanti dall’imposta di pubblicità;150.000 di addizionali per gas eenergia; 500.000 per la compensa-zione del Governo del mancato getti-to Ici riferito all’anno 2008 (restanoancora scoper ti gli anni 2009 e2010). E ancora, 120.000 del divi-dendo della società partecipata Pia-cenza Infrastrutture, altri 113.000 da

PSC, TRA UNA SETTIMANA IL VOTO SULLA BOZZA PRELIMINARE. SI’ AL CALENDARIO DI EVENTI PER S. ANTONINO

canoni vari, 700.000 da contributiregionali.

SPESEDi questi 4.300.000, una cospicua

fetta è occupata dalle spese. Si trattadi 2.600.000 la cui parte più rilevan-te sarà destinata ai servizi sociali perun ammontare complessivo di970mila euro di cui 440mila per ilservizio per i minori non accompa-gnati, 350mila per il servizio adulti edisabili e 150mila per le convenzionilegate all’apertura dei nidi nei mesiestivi. Gazzola ha spiegato come laspesa corrente «sia al di sotto dellasoglia degli 87mila euro dell’annoscorso» e che il Patto di Stabilità «èrispettato».

INVESTIMENTI

Nove interventi dal 2004 ad oggi nel solo territoriopiacentino, ben 98 in tutta la Regione: dal sostegnoa figli oggetti di minacce da parte di genitori allespese legali per affiancare donne vittime di aggres-sione, fino a contributi per rimpatriare la salma diuna donna uccisa. Le commissioni 3 e 4 hanno da-to ieri il via libera alle modifiche statutarie dellaFondazione emiliano-romagnola per le vittime deireati. Si tratta di un provvedimento che dovrà esse-re approvato anche dal Consiglio comunale entro il7 luglio. Le modifiche riguardano gli adeguamentidello statuto a una legge approvata nel maggio del2010 e toccano in particolare l’organigramma dellaFondazione. A favore ha votato tutta la maggioran-za più Sandro Ballerini (misto). Si è astenuta Pc Li-bera con il consigliere Stefano Frontini che ha chie-sto di inserire tra i reati presi in considerazione(tutti reati gravi) anche lo stalking. Non hanno par-

tecipato al voto, invece, il Pdl e Carlo Mazza in po-lemica con la mancanza di informazioni circa il pe-so economico della Fondazione.A presiedere la Fondazione, costituita a livello re-gionale, è il parlamentare Sergio Zavoli e si avvaledi un comitato di garanti che assomma tre membri.Una struttura volutamente snella «per risponderepiù efficacemente e velocemente alle richieste di ri-sarcimento che provengono dalle vittime» ha spie-gato l’assessore alla Solidarietà e alla Coesione so-ciale Giovanna Palladini. La legge di nuova intro-duzione ha modificato gli articoli 12, 13, 15, 17 e19. Tra i cambiamenti principali la sostituzione deldirettore con la figura di un vicepresidente con ag-giornamento delle relative competenze. Il territoriopiacentino si è avvalso dell’intervento della Fonda-zione in nove casi, soprattutto in vicende di cronacache hanno visto donne picchiate o vittima di violen-

ze domestica che sono state risarcite per le spesemediche o per le spese legali sostenute. Il caso piùrecente risale al 2009 ed è legato al contributo peril rimpatrio della salma di Zahira, la donna maroc-china uccisa nel 2009 in via Vaiarini. E’ sempre ilsindaco a segnalare alla commissione dei garanti icasi più urgenti che vengono poi valutati dall’as-semblea dei soci (tutti i capoluoghi di provinciadella Regione hanno aderito). Gli unici dati fornitia livello economico sono quelli del contributo re-gionale alla Fondazione (75mila euro) e quello delComune (7.500 ridotti a 4.500 quest’anno). Nu-meri considerati insufficienti per il centrodestra aformare un giudizio. Per Mazza nove interventi insei anni rappresentano un numero ridotto. La mag-gioranza ha invece votato compatta a favore dellemodifiche statutarie.

(mapo)

Tassi e Botti: «Più sicurezza al Parcodella Galleana e ai Giardini del Sole»

Più sicurezza per i fre-quentatori della baita delParco della Galleana e deiGiardini del Sole alla Far-nesiana. Lo chiedono iconsiglieri del Pdl MarcoTassi e Giovanni Botti indue mozioni presentate neigiorni scorsi alla segreteriadel Consiglio comunale.

In un caso Tassi e Bottifanno riferimento «alla si-tuazione di degrado in cuiversano i Giardini del sole,a causa della manomissione di panchine,chioschi e mattonelle in pietr». «Consideratoche tale situazione pregiudica la sicurezza dibambini, anziani e di tutti i fruitori del par-co» il Pdl chiede alla giunta di «porre in esse-re le azioni necessarie per il ripristino dellasicurezza, nonché per la manutenzione delle

attrezzature e lo sfalcio del-l’erba».

Nel caso del Parco dellaGalleana si considerano in-vece «i recenti atti vandalicicompiuti presso la "baita"del parco Giovanni PaoloII». «Considerato inoltreche eventi simili si sono giàverificati nel corso dell'an-no; constatato che da tem-po la baita veniva lasciataaperta anche nelle ore not-turne e non comprendendo

le ragioni di tale decisione, che scarsamentetutela la sicurezza di un luogo ricreativo peranziani e giovani» viene chiesto all’ammini-srazione «di porre in essere tutti gli atti piùidonei per aumentare la sicurezza all’internodel Parco e a ripristinare la situazione antequo».

«Che ne è stato di un piano perla ricognizione dei beni immobi-liari regionali?». A chiederlo,con un’interrogazione alla Giun-ta regionale di viale Moro, èAndrea Pollastri (PdL).«Nella precedente Legislatura –spiega l’azzurro - la Giunta Re-gionale aveva annunciato di vo-ler catalogare tutto il patrimo-nio edile regionale per verifica-re quali siano gli immobili occu-pati, quelli disponibili ed il relati-vo stato di conservazione. Aseguito della catalogazione sa-rebbe dovuta seguire la defini-zione di una strategia per valo-rizzare il patrimonio inutilizzato,attraverso l’eventuale restauro,la cessione in affitto o la vendi-ta».«Questa operazione – dice an-cora il consigliere – è necessa-ria per trasformare in opportu-nità risorse importanti ad ogginon fruite, liberando nuovi capi-tali da reinvestire in settori rite-nuti strategici: si potrebbe, adesempio, sostenere l’edilizia po-polare o quella studentesca,recuperare i beni monumentalipubblici o contribuire alla riqua-lificazione urbana».«Chiedo pertanto – prosegue -se tale piano sia stato ultimato,e, in caso affermativo, se siastato attuato ed in che misurae se si intenda riferirne i conte-nuti all’Assemblea Legislativa».«Infine – conclude Pollastri – laGiunta deve chiarire quanti sia-no gli immobili di proprietà edin locazione in uso all’Ente edalle Società Partecipate e aquanto ammontino le spese,con il relativo dettaglio dei costidi affitto, manutenzione, utenzee altro».

L’amministrazione ha deciso diutilizzare la somma di 1.720.000 eu-ro per effettuare degli investimenti.Così come l’avanzo di amministra-zione (1.740.000) e il resto di contri-buti vari. In quali settori? Detto dellaChiesa del Carmine e dell’intercon-nessione delle ciclabili, dell’acquistodi parcheggi alla Cavallerizza e dellostanziamento di una quota per iquartieri («la questione campi datennis verrà riproposta nell’assesta-mento di novembre poiché, data lacarenza, resta una priorità»), sonostate accantonate risorse per la ma-nutenzione delle fibre ottiche(100mila euro), per la sostituzionedelle lampade Led dei semafori(180mila euro), per la manutenzionedella segnaletica stradale (350milaeuro), per l’illuminazione pubblica

(20mila euro), per la manutenzionedegli edifici scolastici (300mila eu-ro), per il rifacimento del tetto dellascuola Alberoni (330mila) e per lamanutenzione straordinaria del verde(300mila).

PSCDopo un ultimo confronto ieri è

attesa invece per martedì prossimo ilvia libera dell’esecutivo alla bozzapreliminare del Psc con conseguentepartenza dell’iter tra commissione,conferenza di pianificazione e quar-tieri. Dopo i dissapori sorti in giuntain seguito al caso Maccagni, pare chetra il sindaco Reggi e il vicesindacoCacciatore si vivano giorni di tregua.

Approvato infine il calendario del-le manifestazioni antoniniane.

Marcello Pollastri

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

PIACENZA - LibertàCronaca di Piacenza

Campus Cattolica,c’è il pianoDefinito il programma della fiera di S. Antonino: 380 banchi

Il progetto della Cattolicaper il campus una voltache sarà risolto il nododi strada dell’Anselma

■ (guro) Via libera da partedella giunta, nella riunione di ie-ri pomeriggio, al programma perla festa di Sant’Antonino il 4 lu-glio, in particolare alla collabo-razione del Comune con la basi-lica del santo patrono. Le mani-festazioni antoniane saranno il-lustrate domani in conferenzastampa dagli assessori Paolo Do-si (cultura) e Katia Tarasconi(commercio): è prevista, tra le al-tre cose, musica dal vivo la serain piazza Cavalli con MarilenaMassarini e nella chiesa l’esibi-zione del gruppo musicale del li-ceo Gioia con la musicista degli

“Enerbia” Maddalena Scagnelli.Ma gli eventi partiranno pri-

ma del 4 luglio, con un confron-to il 28 giugno tra il sindaco Reg-gi e il presidente della ProvinciaMassimo Trespidi sulla politicacome servizio, e poi una confe-renza l’1 luglio in Sant’Antonino.

ALLA FIERA 380 BANCHI - Sul ver-sante della fiera commerciale,

confermata la decisione del-l’amministrazione di alleggeriresostanzialmente il numero deibanchi che quest’anno saranno380.

PSC E PERTITE - La giunta è an-che tornata a ragionare di Psc(Piano strutturale comunale)che potrebbe essere licenziato laprossima settimana con la cor-

rezione, preannunciata dal sin-daco dopo il referendum sullaPertite, per modificare il docu-mento nel senso di prevedernela destinazione interamente averde pubblico.

STRADA DELL’ANSELMA - Licen-ziati durante la riunione dell’e-secutivo anche un piano ediliziorelativo a un insediamento lun-

go la via Emilia Parmense neipressi del ponte sul Nure, men-tre è stata illustrata un’ipotesi

progettuale per la deviazione deltracciato di strada dell’Anselmacosì da consentire la realizzazio-ne del campus della Cattolicaper la quale da tempo si battel’università si San Lazzaro.

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06.1

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■ Niente campi da tennis aBorgotrebbia, al loro posto in-terventi di miglioria e piccolamanutenzione sul territorio te-nendo conto delle richieste deicittadini alle Circoscrizioni.Questo il principale risultato delconfronto all’interno della mag-gioranza sull’assestamento dibilancio che è stato licenziato ie-ri dalla giunta. I campi da tennisscoperti che l’esecutivo avevaproposto di realizzare nell’am-bito del centro sportivo di Bor-gotrebbia sono stati stralciati suindicazione della coalizione chenon l’ha ritenuta una priorità diintervento in questa fase.

Si tratta di un progetto diquattro campi da tennis, poi ri-

dotti a due, per rispondere aun’esigenza di campi pubbliciscoperti che esiste in città. Cam-pi pubblici con tariffe pubbli-che, realizzati su uno degli ulti-mi terreni comunali con desti-nazione attrezzature sportive,anche se attigui a un centrosportivo privato con cui ci sa-rebbe stato un accordo relativoalla modalità di gestione. Il pro-getto è stato rinviato, ma resta inagenda: l’idea, ha riferito l’asses-sore al bilancio Luigi Gazzola, èdi inserirne la previsione nellavariazione contabile del prossi-mo novembre.

La spesa che i due campi datennis avrebbero comportato -125mila euro (250mila nell’ipo-

tesi originaria di quattro) - si èperciò liberata per essere dirot-tata, sempre su indicazione del-la maggioranza che lunedì serasi è confrontata con la giunta,sugli interventi nei Quartieri dicui si diceva, per lo più manu-tenzioni di verde, strade, cicla-bili, marciapiedi.

Lo schema complessivo della

“manovrina” di metà anno pog-gia su 4,3 milioni di euro di mag-giori entrate in parte corrente,che, a fronte di 2,6 milioni di in-tegrazioni di spesa richieste da-gli uffici, consente un saldo atti-vo di 1,7 milioni di euro. Le mag-giori entrate derivano in parti-colare da 1,85 milioni recupera-ti dall’evasione fiscale soprattut-

to dell’Ici, frutto, per usare le pa-role di Gazzola, di «un lavoro ec-cezionale» degli uffici preposti.

Ci sono poi, tra gli altri,700mila euro di contributi regio-nali, 200mila euro dall’impostadi pubblicità, 500mila euro difondi statali a compensazionedell’eliminazione dell’Ici primacasa (anno 2008), 150mila europer addizionali energetiche.

La parte del leone nelle desti-nazioni di spesa corrente la fa ilsettore sociale (970mila euro,440mila dei quali per i minorinon accompagnati, 350mila peril servizio adulti e disabili,105mila per i nidi in convenzio-ne).

L’impegno principale dell’as-sestamento va sugli investimen-ti (v. articolo sotto), coperti daldifferenziale positivo di partecorrente di 1,7 milioni di euro,dall’avanzo di bilancio 2010 e daaltre risorse sbloccatesi nel frat-tempo.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

Rinviati i campi da tennis,arrivano fondi ai QuartieriVarata in giunta l’ultima versione della “manovrina” dopoil confronto con la maggioranza che ha cambiato le priorità

L’assessore al bilancio LuigiGazzola.Dietro di lui ilsindaco Reggi (a sinistra) e ilsegretario comunale Binini

■ (gu. ro. ) L’assestamento dibilancio preparato dalla giuntalibera risorse per una serie dinuovi investimenti: 1,7 milioniarrivano dal saldo positivo tramaggiori entrate e maggiori spe-se, una cifra analoga dall’avanzodi amministrazione 2010,780mila euro dal fondo di com-pensazione per essere stati sededi centrale nucleare (Caorso),più altri contributi statali, regio-nali e di natura privata.

Sono previsti interventi, comeil recupero dell’ex chiesa del Car-mine (4 milioni di euro) e l’inter-connessione delle piste ciclabili(1,1 milioni), in agenda da tem-po, ma vincolati ai fondi per ilDup (Documento unico di pro-grammazione) che a Roma risul-tano sul punto di sbloccarsi.

Sono inseriti finanziamenti a-gli edifici scolastici in termini diarredi e migliorie complessive(300mila euro di manutenzionistraordinarie, 330mila di rifaci-mento del tetto della scuola Al-beroni), alla cura del verde(300mila euro), alla segnaleticastradale (350mila), alla messa anorma delle fibre ottiche

(100mila), alla sostituzione dilampade led per i semafori(180mila euro che consentiran-no di risparmiare 60mila euro al-l’anno).

Nella “manovrina” è previstopoi uno scambio con PiacenzaPark, la società che gestisce ilcomparto del parcheggio sotter-raneo della Cavallerizza: il Co-mune acquisisce, per un valoredi 304mila euro, box e posti autodal privato a cui cede una por-zione di area e servitù di cui il ge-store ha fatto richiesta per sue e-sigenze di attività. Ancora da de-cidere, ha spiegato l’assessore albilancio Luigi Gazzola, l’utilizzodei posti auto che il Comune ri-leva, ma ha ipotizzato che pos-sano essere destinati a serviziodella sede comunale ex Olivettisul Pubblico Passeggio.

Fa parte dell’assestamento pu-re la cessione per 30 anni in dirit-to di superficie all’Asp Morigi De

Cesaris degli spazi dell’ex colle-gio San Vincenzo ai fine di con-sentire all’Asp stessa di parteci-pare a un bando di finanziamen-to per alloggi destinati a studen-ti universitari.

CONTENZIOSI LEGALI - La giuntasi è anche occupata di conten-ziosi legali. Uno riguarda il ricor-so al Tar presentato dalla Decosrl, una delle società (in liquida-zione) coinvolte nella vicendadell’area ex Acna, che contesta alComune il diniego

una richiesta di accesso agliatti giudiziari relativi alla vicendadel comparto di via Tramello.L’altro vede Palazzo Mercantiproporre ricorso in Cassazionecontro le sentenze della com-missione tributaria che hannodato ragione alla clinica Sant’An-tonino in merito al contenziososull’imposta Ici degli anni 2002 e2003 (in gioco c’è una cifra di35mila euro).

Cavallerizza,il Comune acquista posti autoScambio col privato cui va una porzione di area. Gli investimenti nell’assestamento

MOZIONE DI TASSI E BOTTI DOPO I VANDALISMI

«La baita nel Parco della Galleanadeve essere chiusa durante la notte»■ (mir) «Basta vandalisminei parchi cittadini». L’appel-lo è la sintesi di due mozionipresentate dai consiglieri co-munali del Popolo della li-bertà Marco Tassi e GiovanniBotti.

La prima riguarda la Gallea-na e prende spunto dai recen-ti atti vandalici compiuti pres-so la baita del parco GiovanniPaolo II: «Considerato che e-venti simili si sono già verifi-cati nel corso dell’anno – silegge – e constatato che datempo la baita veniva lasciataaperta anche nelle ore nottur-ne, non comprendendo le ra-gioni di tale decisione, chescarsamente tutela la sicurez-za di un luogo ricreativo peranziani e giovani», la mozioneimpegna il sindaco e la giunta

«a porre in essere tutti gli attipiù idonei per aumentare lasicurezza all’interno del par-co e a ripristinare la situazio-ne ante quo». Motivazione: «Siritiene che fosse stata più op-portuna una decisione mag-giormente consona alla sicu-rezza e alla tutela del luogo inoggetto, mantenendo quanto-meno chiusa la baita nelle orenotturne».

Gli azzurri, nella secondamozione, denunciano poi «lasituazione di degrado in cuiversano i Giardini del Sole, acausa della manomissione dipanchine, chioschi e matto-nelle in pietra. Consideratoche tale situazione pregiudicala sicurezza di bambini, anzia-ni e di tutti i fruitori del parco– concludono Tassi e Botti –si

impegnano il sindaco e lagiunta a porre in essere le a-zioni necessarie per il ripristi-no della sicurezza, nonché perla manutenzione delle attrez-zature e lo sfalcio dell’erba».

In questo caso la motivazio-ne dell’urgenza sta nell’esi-genza di «ripristinare al piùpresto la sicurezza del parco atutela di tutti i fruitori».

La baita della Galleana

▼REGGI E 50° STORMO

Il sindaco Reggi e il col.Degni

«Grazie al col.Degniper il lavoro svolto»■ Stretta di mano questamattina in Municipio tra ilsindaco Roberto Reggi e ilComandante del 50° Stormodi San Damiano Enrico De-gni che a breve saluterà Pia-cenza per prendere incaricoa Roma, presso il terzo repar-to dello Stato Maggiore del-l’Aeronautica.

«Un congedo istituzionale– ha sottolineato il primo cit-tadino al termine del cordia-le colloquio – per ringraziareil colonnello Degni del lavorosvolto in questi anni sul terri-torio, gli ultimi due dei qualidirettamente alla guida delloStormo». L’incontro è statol’occasione, nel giorno suc-cessivo ai festeggiamenti uf-ficiali del 75° anniversariodella compagine dal gladio a-lato, per ripercorrere alcunetappe fondamentali che nehanno portato, nel 1967 allaricostruzione presso l’aero-porto di San Damiano, dopolo scioglimento nel ’43. Il sin-daco Reggi ha voluto a talproposito rimarcare «l’eccel-lenza operativa della basepiacentina».

■ (guro) Disco verde alle mo-difiche dello statuto della Fonda-zione emiliano-romagnola per levittime dei reati. Lo hanno alzatoieri pomeriggio le commissioniconsiliari 3 e 4 riunite in sedutacongiunta. Due le principali no-vità. Una riguarda la figura del direttore dell’organismo che sioccupa di assistere le vittime di reati gravi: da organo della fon-dazione diventa un incarico di tipo tecnico al quale, come og-

gi, potrà essere riconosciuto un com-penso. L’altra è relativa all’introduzio-ne della figura del vicepresidente.

Le modifiche statutarie sono stateapprovate da maggioranza, Udc, Pccomune e Sandro Ballerini (gruppomisto). Si é astenuto Stefano Frontini(Pc Libera) che ha chiesto l’introduzio-ne del reato di stalking tra quelli percui la fondazione interviene, mentrenon hanno partecipato al voto il Pdl e

Carlo Mazza (gruppo misto). Nei sei anni di attività la fondazio-ne è intervenuta con risarcimenti in 98 casi (9 a Piacenza.

In commissione

Fondazione vittimedi reati,approvate lemodifiche statutarie

L’intervento dell’assessorePalladini (foto Cravedi)

LIBERTÀMercoledì 22 giugno 2011 15

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 06 - 2011

PIACENZA - LibertàCronaca di Piacenza

L’Udc: «Con il Carroccio intese difficili»E apre a Dosi e Cacciatore,non agli alleati

Pierpaolo Gallini,segretarioprovinciale dell’Udc

■ (mir) Al governo della Pro-vincia con il centrodestra, ma damesi in rottura a livello naziona-le e locale con la Lega nord. Cor-teggiata dal centrosinistra e di-sponibile al dialogo con il Parti-to democratico, a patto che ab-bandoni Italia dei valori e Sini-stra radicale. Cosa intende farel’Udc piacentino nei prossimimesi, in vista delle elezioni co-munali cittadine?

«Andremo avanti per la nostrastrada come al solito – rispondeil segretario provinciale Pier Pao-lo Gallini – senza farci condizio-nare da nessuno. Nei prossimi

giorni avremo un incontro con idirigenti provinciali e nazionaliper iniziare a studiare la strate-gia migliore da seguire, l’evolu-zione della situazione nazionaleci impone di essere il più attentipossibile, ma di non abbandona-re mai la nostra identità e indi-pendenza».

Al momento, la prospettiva

più probabile è iniziare un per-corso solitario: «Per adesso sem-bra così – chiarisce Gallini – vistoche anche nelle recenti elezionicomunali della nostra provinciala Lega nord ha provato a esclu-derci dalla coalizione di centro-destra, fortunatamente siamostati bravi a non lasciarglielo fa-re. Ma certi comportamenti han-

no lasciato il segno, nonostante ilpatto di consultazione con il Pdl,che noi rispettiamo senza pro-blemi, attualmente è difficile ve-derci alleati con loro e il Carroc-cio».

In vista delle consultazioni aPiacenza, molto dipenderà co-munque da programmi e perso-ne. «Leggo che il Pd potrebbe

candidare Paolo Dosi o France-sco Cacciatore – aggiunge Galli-ni – persone che stimiamo e con

cui potremmo avere una certa i-dentità di vedute. Ma con Idv, Sele Rifondazione comunista fa-remmo molta fatica a ragionare,visto che sono loro i primi a nonvolerlo fare con noi. Noi non ab-biamo preclusioni, ma non ab-biamo paura di presentarci dasoli come Terzo Polo ovviamentecon un candidato targato Udc».

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■ Se l’effetto-Pontida por-terà a un terremoto nel cen-trodestra anche a livello loca-le, dove Lega nord e Pdl go-vernano insieme la Provinciae numerosi Comuni, si capirànei prossimi mesi.

Di sicuro i leghisti di Pia-cenza si stanno già attrezzan-do per affrontare le elezioniamministrative del 2012, nel-le quali, non è un mistero, in-tendono presentarsi con unproprio candidato sindacoper Palazzo Mercanti.

La volontà del Carroccio èconfermata anche da una ri-velazione fatta dal consigliereregionale Stefano Cavalli nelcorso della puntata di TempoReale andata in onda ieri se-ra su Telelibertà.

«L’obiettivo è trovare un

candidato vincente – ha det-to rispondendo alle sollecita-zioni del conduttore Giovan-ni Palisto – e la Lega nord cre-de di avere al proprio internole capacità e le figure adatte.Il nome del parlamentareMassimo Polledri è uscito datempo ed è adattissimo, as-sieme al suo ne abbiamo giàcomunicato ai vertici nazio-nali anche altri due: si trattadi una giovane donna di areacattolica e di una personalitàlegata al mondo economico».

Corsa a tre, dunque? «E’ pre-sto per dirlo – ha risposto Ca-valli – diciamo che se ci saràancora l’attuale coalizionepresenteremo i nostri nomiagli alleati. Ma se cambieran-no le condizioni, potremoanche correre da soli senzaproblemi». Dichiarazioni chesembrano in linea con gli ul-timatum lanciati da Umber-to Bossi dal palco di Pontida.

Ma il Carroccio piacentinosi sta concentrando anche sulproprio rafforzamento inter-no: durante il direttivo pro-vinciale di lunedì sera, infat-ti, è emersa la volontà di me-glio strutturare il Distretto ela segreteria cittadini, retti daGuido Gulieri e Paolo Man-cioppi. Il partito vuole unmaggiore protagonismo nel-

l’anno che porterà alle elezio-ni comunali e quindi non è e-scluso che la struttura vengaallargata e “irrobustita”. Giàdai prossimi giorni partiran-no anche le prime valutazio-ni sui possibili candidati dainserire nella lista leghistache sosterrà il candidato sin-daco del centrodestra.

Che, almeno per il momen-to, difficilmente sarà sceltoattraverso le primarie di coa-lizione. Senza un’indicazionechiara dai vertici di Roma, in-

fatti, il Popolo della libertà alivello locale non intendereb-be questo strumento, in par-ticolare per il rischio di “infil-trazioni” che potrebberocondizionarne l’esito.

Sempre durante TempoReale, il consigliere regionaledel Pdl Andrea Pollastri haauspicato che in vista dellecomunali 2012 venga ripro-posta l’alleanza che ha porta-to Massimo Trespidi alla gui-da della Provincia: «Il candi-dato dovrà essere ovviamen-

«Non solo Polledri, la Legaha altri due candidabili»Cavalli sul sindaco alle comunali 2012: al nazionale abbiamodato pure i nomi di una giovane cattolica e di un economista

Da sinistra Stefano Cavalli,Andrea Pollastri,MarcoBergonzi e Sabrina Fredaa “Tempo Reale”

■ Secondo i dati della Came-ra di Commercio è decisamentepositivo il primo trimestre perl’interscambio con l’estero del-le imprese piacentine. Le espor-tazioni sono cresciute del 28,9per cento e le importazioni del30,5 per cento rispetto a quantototalizzato a fine marzo 2010.

Grazie al risultato del primotrimestre, le aziende piacentinehanno venduto all’estero merciper un importo che torna ad av-vicinarsi a quello realizzato nelprimo trimestre del 2009. Allorail totale delle esportazioni eraarrivato a 577 milioni di euro, amarzo 2011 invece a 563 milio-ni di euro. Non va sottaciuto ilfatto che questi valori sono aprezzi correnti e quindi devonoscontare l’inflazione del bien-nio, risultando quindi concreta-mente un po’ ridimensionati. Inogni caso il fatto importante èche si è tornati in territorio dicrescita dopo un 2010 partico-larmente pesante per il tessutoeconomico provinciale.

Tra le merci vendute all’este-ro hanno ripreso quota i mac-chinari che hanno totalizzatoun +38,3 per cento, arrivando a171,52 milioni di euro, pari al30,4 per cento del totale dellemerci esportate (erano stati 259milioni di euro nel 2009 ma 124milioni di euro nel 2010). Han-no segno positivo anche le va-riazioni che hanno interessato iprodotti della metallurgia (+8,2per cento) e gli autoveicoli e ri-morchi (+38,3per cento).

Decisamente incoraggiante èstato il risultato che ha riguar-dato i prodotti alimentari. Lavariazione è stata del +43,3 percento ed il valore complessivo èpassato dai 25,78 milioni di eu-ro del primo trimestre 2010 ai36,94 milioni di euro dello stes-so periodo 2011. Scendendo neldettaglio risultano più significa-tivi, per valore del venduto, frut-ta ed ortaggi lavorati e conser-

vati (11,6 milioni di euro), pro-dotti delle industrie lattiero ca-searie (10,6 milioni di euro),carne lavorata e prodotti dellacarne (9 milioni di euro).

Riduzioni nel valore dellemerci esportate si sono inveceevidenziate nella categoria deiprodotti in metallo, in quella dellegno e dei prodotti in legno esughero e ancora in quella deglialtri mezzi di trasporto. La gra-duatoria dei 10 prodotti piùvenduti ha al primo posto lemacchine di impiego generalecui fanno seguito i tubi, condot-ti e profilati, le altre macchine,gli autoveicoli e quindi articolidi abbigliamento, parti ed ac-cessori per veicoli, mobili, ap-parecchiature di cablaggio e an-cora macchine per la formaturadel metallo e altri utensili. Per

ognuna di queste voci si è regi-strata una crescita nelle espor-tazioni, con riferimento al pri-mo trimestre 2011.

IMPORTAZIONI Guardando alversante importazioni (762 mi-lioni di euro nel primo trimestre2011) spicca la crescita da 59,74

milioni di euro a 119,36 milionidi euro per i prodotti tessili,l’abbigliamento, le pelli e gli ac-cessori. Al secondo posto è in-vece posizionato il raggruppa-mento dei prodotti manifattu-rieri che comprende i mobili(import per 97,49 milioni di eu-ro) e poi i mezzi di trasporto(88,8 milioni di euro, peraltro incalo sul 2010). Una variazionepiuttosto ampia ha riguardatol’acquisto oltre confine di com-puter, passato da un valore di34,6 milioni di euro a quello di74,84 milioni di euro.

Un grosso balzo in avanti hacompiuto la Cina tra i Paesi dacui acquistiamo merci. Il valoredei prodotti importati è passatoda 70 milioni di euro a 135 mi-lioni di euro, fatto che l’ha por-tata al primo posto della classi-

Export,si riparte con un’impennata del 28,9 per centoPrimo trimestre positivo secondo i dati camerali. Bene il comparto-macchine: incassa 171 milioni di euro

Geofluid,una delle fiere piacentine con la più forte vocazione all’export

DA PIACENZA DAVANTI AL PRAP DELEGAZIONE DI FNS CISL,FP CGIL E UGL POL.PEN

Polizia penitenziaria,sit-in di protesta a Bolognaper sollecitare la soluzione dell’emergenza “Le Novate”

IL FATTO È ACCADUTO AI GIARDINI DI PADRE GHERARDO

Bimbo cade in un parco giochie si ferisce al mento,non è grave■ (er. ma) Momenti di ap-prensione per un bambino ca-duto nei giardini di via Giarel-li. E’ successo ieri pomeriggio.Pare che il bambino che ha cin-que anni sia caduto da uno deigiochi dei giardini. Scivolando

il piccolo ha battuto il mento ela mamma, preoccupata, hasubito chiamato il 118. Sul po-sto è accorsa un’autoambulan-za, i cui sanitari hanno riscon-trato un’abrasione al mento delbambino. Non è grave.

■ Fns Cisl (responsabile Gian-luca Giliberti), Fp Cgil (SantoGuercio) e Ugl Pol. Pen. (Genna-ro Narducci) da Piacenza hannodato vita ieri a Bologna ad un sit-in di protesta davanti al Prap«per sollecitare la risoluzionedelle problematiche sofferte dal-la Casa Circondariale di Piacen-za». «Al termine del sit-in siamostati ricevuti dal Provveditore vi-cario, dott. ssa Buscemi, allaquale abbiamo meglio esplicita-to quanto già evidenziato nellacorrispondenza», spiegano i rap-presentanti sindacali. «In parti-colare - proseguono - abbiamovoluto porre l’accento sulla que-stione della carenza di persona-le che, in assenza di una imme-diata implementazione dell’or-ganico che consenta di poter af-frontare il piano ferie estivo, ri-

schia di avere ricadute dramma-tiche sulla sicurezza dell’istitutopiacentino. Oltre a chiedere l’in-vio urgente, anche in missione,di personale, abbiamo fatto unaserie di proposte a partire daquella di definire le piante orga-

niche di tutte le diramazionicentrali e periferiche del Dap.Abbiamo chiesto inoltre la chiu-sura di almeno un reparto, con iltrasferimento dei soli due dete-nuti e lo sfollamento di detenu-ti protetti presso altri Istituti».

te condiviso – ha spiegato –ma soprattutto io credo chesarebbe uno schema vincen-te riproporre la coalizionecon Lega nord, Udc e altre li-ste che si rifanno alla nostraarea».

Ospiti in studio anche l’as-sessore regionale SabrinaFreda (Idv) e il consigliereprovinciale del Pd Marco Ber-gonzi. Tra gli esponenti delcentrosinistra e quelli delcentrodestra non sono man-cati accuse e scambi polemi-ci. Al centro del dibattito gliultimi sviluppi dell’agendapolitica nazionale (in parti-colare i referendum), ma an-che l’attività bolognese deipiacentini impegnati in Re-gione. La puntata si è chiusacon un vivace confronto suireciproci stipendi tra la Fredae Pollastri, che hanno già da-to un assaggio della lunghis-sima campagna elettoraleche aspetta Piacenza in vistadelle Comunali della prossi-ma primavera.

Michele Rancati

fica dei Paesi da cui si formaliz-zano gli acquisti. Sono compo-nenti elettroniche, mobili ed ar-ticoli di abbigliamento le vociprincipali delle importazioni ci-nesi.

Alle spalle del Paese asiaticosi piazzano invece due partnerstradizionali per le nostre impre-se quali Francia e Germania equindi la Polonia, che ha ven-duto a Piacenza beni per 38 mi-lioni di euro in questo primoscorcio del 2011. Incrementipercentualmente importantihanno contraddistinto l’India,la Turchia, il Bangladesh. Gli ac-quisti di articoli d’abbigliamen-to sono stati la causa principaledi questa crescita.

Fatta eccezione per Cremona,provincia nella quale si è assisti-to ad una riduzione dell’import,tutti i territori di confronto han-no ottenuto risultati dal segnopositivo. La variazione di Pia-cenza - per l’export - è stataquella di ampiezza maggiore.

red. cro

La delegazionesindacale diPiacenza ieri aBologna, dove èstata incontratadal Provveditorevicario

E in direttivo emergela volontà di potenziaregli organismi cittadiniin vista delle elezioni

LIBERTÀMercoledì 22 giugno 201116

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PIACENZA - Libertà

Provincia

PIACENZA - Una vera e propriagang, specializzata in compra-vendita di automobili, avrebbemesso a segno truffe per circadue milioni di euro nel giro diun paio di anni, trattando Ferra-ri, Porsche, Mercedes, Bmw maanche camper e miniescavatori.Il trucco è semplicissimo: com-pravano macchine con assegnicircolari o non trasferibili e nonincassabili, perché riferiti a con-ti in rosso o già chiusi. Più diffi-cile invece era procurarsi sem-pre assegni con conti di riferi-mento e ricettatori compiacen-ti, pronti ad acquistare subito leauto truffate, ma la banda sareb-be riuscita anche in questo. Perla vendita immediata dei veico-li la banda si sarebbe infatti ser-vita di ricettatori tedeschi.

Nove le custodie cautelarispiccate dalla procura di Parma,cinque quelle eseguite l’altramattina, tre delle quali in pro-vincia di Piacenza. Quattro per-sone che si ritiene facciano par-te della gang dei presunti truffa-tori di auto, per il momento so-no irreperibili, altre dodici per-sone sono state denunciate. Leimputazioni vanno dall’associa-zione a delinquere finalizzata al-la truffa, alla ricettazione. Le in-dagini del caso sono state svoltedalla squadra mobile e dallastradale di Parma, nelle fasi fi-nali dell’operazione ha collabo-rato la squadra mobile e la stra-dale di Piacenza.

I dettagli di questa operazionesono stati resi noti ieri, nel corsodi una conferenza stampa cheha avuto luogo in questura. Erapresente il dirigente della squa-dra mobile di Piacenza StefanoVernelli. Fra Fiorenzuola e San

Giorgio sono stati arrestati i fra-telli Trebino, Claudio, Giuseppee Olives Erri, di età compresa frai 35 e i 47 anni. A Modena è sta-to arrestato Carmelo Lodico ed aBergamo Vittorio Ventura. Altrequattro persone per il momentosono sfuggite alla cattura, duedelle quali abitano in provinciadi Piacenza.

Sequestrate alla gang auto-mobili per almeno 350 mila eu-

ro: Audi tt, Mercedes C 320,Bmw 330 cabrio, Mercedes Ml,Mercedes Csl, Porsche Caymane Porsche 997, un paio di cam-per, trattori agricoli e un minie-scavatore.

Centoventi capi d’imputazio-ne contestati. Il giro d’auto truf-fate secondo la ricostruzionedella polizia funzionava così: al-cuni componenti della banda sisarebbero informati di auto in

vendita su internet o su rivistespecializzate. Contattavano l’in-serzionista e pagavano con as-segni scoperti. Subito dopo si re-cavano al P. r. a per effettuare laradiazione del veicolo dal pub-blico registro e immediatamen-te, altri vendevano l’automobilea ricettatori in Germania. Inqualche caso avrebbero anchevenduto ad acquirenti italianiche hanno regolarmente acqui-

stato le auto e di conseguenza,questi veicoli oggetto di truffanon sono stati sequestrati dallapolizia, perché regolarmente ri-venduti.

Fra i truffati anche un parmi-giano che aveva creduto di ven-dere la sua Ferrari 355 per 55 mi-la euro. In sostanza quando lepersone truffate si rendevanoconto che gli assegni ricevutinon erano incassabili, le loro au-

Il dirigente dellaSquadra mobileStefano Vernellinel corso dellaconferenzastampa in cui èstata presentatal’operazione;sotto alcune fasidegli arresti(foto Lunini)

Sgominata la “gang”delle auto di lussoComprate con assegni scoperti e rivendute soprattutto all’estero: 3 arresti tra Fiorenzuola e S. Giorgio, due latitanti

DISSESTO IDROGEOLOGICO - Anche le frane di Fravica e Vigoleno tra gli stanziamenti piacentini

Quasi 3 milioni per l’argine a SarmatoPIACENZA - Sono quarantunogli interventi di messa in si-curezza del dissesto idrogeo-logico piacentino previstiper i prossimi tre anni. Traquesti, anche l’atteso com-pletamento dei rialzi e rin-grossi dell’argine maestro aSarmato: l’intervento, da duemilioni e mezzo di euro, erauna delle priorità strategichefinanziate tempo fa dal Cipenell’ambito del “ProgettoValle del Fiume Po”, “i cuifondi – spiega un comunica-to da Bologna - erano peròstati dirottati altrove dal Go-verno tra la fine del 2009 e l’i-nizio del 2010”.

10 MILIONI, IL DETTAGLIO. Il to-tale degli interventi ammon-ta a dieci milioni di euro, co-me riportato lunedì da Li-bertà, su un totale regionaledi 183 milioni, 154 dei qualiderivanti dall’accordo diprogramma con il Ministerodell’ambiente, della tuteladel territorio e del mare (90da fondi statali e quasi 65milioni provenienti da risor-se). A questi finanziamenti siaggiungono quelli derivantidalle ultime ordinanze diprotezione civile (28 milionidi euro).

QUINDICI COMUNI. È questo ilcontenuto del nuovo pianoregionale per la prevenzionedel rischio idrogeologico,presentato ieri a Bologna dalpresidente dell’Emilia Ro-magna Vasco Errani e dal-l’assessore regionale PaolaGazzolo. Sono previsti inter-venti per Fiorenzuola, Villa-nova, Sarmato, Pianello, Ver-nasca, Gropparello, Piozza-no, Travo, Vigolzone, Castel-larquato, Cortemaggiore,

Morfasso, Nibbiano, Pecora-ra e Ziano. “Al centro dellanostra azione ci sono esclu-sivamente i bisogni del terri-torio – ha detto Errani - L’u-nico criterio che ci ha guida-to nell’individuazione degliinterventi da realizzare è sta-ta la valutazione delle prio-rità da affrontare: quello cheserve è infatti una pianifica-zione che ci porti lontanodalla rincorsa dell’emergen-za. La stessa crescita econo-mica può essere legata ad ungrande piano di sicurezzaterritoriale in grado di offrirenuove opportunità di lavoroe costruire valore aggiunto

per le imprese e per tutta lacomunità”.

LE PROPOSTE.A livello opera-tivo, la proposta è quella didar vita ad un tavolo costi-tuito da Regione, Autorità dibacino, Province, Unioni diComuni, Urber e Uncem percooperare nell’attuazione alPiano. “Alle Province – con-clude la Gazzolo - sarebbeinvece opportuno attribuireuno specifico ruolo di coor-dinamento”. Presenti a Bolo-gna anche il sindaco di TravoLodovico Albasi (che ha pre-sentato una richiesta di statodi emergenza dopo aver ri-scontrato dodici strade co-

munali franate nella nottetra il 10 e l’11 giugno) e Mas-simo Castelli, presidente del-la Comunità montana del-l’Appennino. “Fondamenta-le sarà la velocità con cui sa-ranno attuati gli interventiprevisti” ha detto il primo.Alcune opere dovrebbero es-sere cantierabili entro l’an-no. Da Castelli arriva unaproposta, mutuata dall’Un-cem: “Destinare almeno il3% dei proventi del servizioidrico integrato alla monta-gna. Per la provincia di Pia-cenza si tratterebbe di circa900 mila euro all’anno”.

Elisa Malacalza

In alto,dasinistra, i cinquearrestati:Carmelo Lodico ei tre fratelliTrebino,residentinel Piacentino:Giuseppe, OlivesErri e Claudio;sotto VittorioVentura

to erano già partite per l’esternoo già rivendute in Italia ad igna-ri acquirenti. Le indagini sonopartite nel 2009 quando diversiinserzionisti truffati di Parma sierano rivolti alla polizia. Gli in-vestigatori hanno potuto appu-rare che l’attività di truffa dellagang sarebbe incominciata al-meno nel 2008 e proseguita finoa poco tempo fa.

Ermanno Mariani

Le opere giudicate urgenti e prioritarie

Questi gli interventi previstidall’accordo tra Ministero e Regione

Fiorenzuola d’Arda e Villanova d’Arda€ 300.000,00 (importo cofinanziato)Torrente Arda - Interventi di manutenzione straordinariadi opere idrauliche danneggiate e sistemazione morfologicadell'alveo e delle sponde del torrente erose e franate inconseguenza delle piene

Sarmato € 2.500.000,00 (importo richiesto)Completamento rialzi e ringrossi arginali dell'arginemaestro del fiume Po: 1° Tronco di Guardia

Pianello € 1.000.000,00 (importo richiesto)Consolidamento del movimento franoso in località Fravica

Vernasca € 700.000,00 (importo richiesto)Consolidamento dei movimenti franosi che interessanol'abitato di Vigoleno

Vernasca € 300.000,00 (importo richiesto)Consolidamento dei movimenti franosi che interessanola località Monte Davide

Gropparello € 300.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idrogeologica

Piozzano € 265.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idrogeologica

Vigolzone € 500.000,00 (importo richiesto)Messa in sicurezza del Rio Marocco in frazione Carmiano

Castell’Arquato € 250.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idrogeologica

Cortemaggiore € 250.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idraulica

Morfasso € 250.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idrogeologica

Nibbiano € 250.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idrogeologica

Pecorara € 300.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idrogeologica

Ziano Piacentino € 250.000,00 (importo richiesto)Interventi di sistemazione idrogeologica

Ponte sulla Provinciale di Lago: domanil’inaugurazione dopo 13 anni di attesa

La deviazione verso Ponte di Lago

PIACENZA - Ultimato il pontesulla Provinciale 73 di Lago,in alta Valtrebbia. Un’operache si attendeva dalla franadel 1998. Giovedì 23 giugnoalle 12 il presidente dellaProvincia Massimo Trespiditaglierà il nastro della realiz-zazione.

Saranno presenti anchel’assessore provinciale Ser-gio Bursi, alcuni ammini-stratori territoriali, il dirigen-te Stefano Pozzoli con il re-sponsabile manutenzione E-manuele Tuzzi, il capocanto-niere di zona Giuseppe Ca-stelli. Il tracciato provincialeè stato interessato nel 1998da una frana che aveva dan-neggiato il corpo stradale.Nello stesso anno è stato rag-

giunto l’accordo con l’auto-rità militare per la posa in o-pera di un ponte Bailey di 45

metri di luce per ripristinareil transito sull’arteria. Daquella data si sono sussegui-ti una serie di interventi in-tensivi di consolidamento edi drenaggio. Ora, con la rea-lizzazione della nuova infra-struttura a tre campate consolettone in cemento arma-to e rampe di raccordo, ilponte Bailey è stato restitui-to alle autorità militari. L’importo complessivo dell’o-pera è di 451mila euro, Ivacompresa. L’infrastruttura èraggiungibile percorrendo laStatale 45. Arrivati a Marsa-glia proseguire verso Ottone.Prima della deviazione perZerba voltare in direzioneBrallo-Lago, da lì per circasette chilometri.

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FREDA - Sole24Ore

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MODENA - Gazzetta

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MODENA - Gazzetta

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AGENZIE

(ER) COMUNE BOLOGNA. CARISSIMA CORSA, RINALDI OUT CON 68.000 EURO -2-

(DIRE) Bologna, 21 giu. - Un ex ‘Paperone’ di Palazzo D’Accursio,Felice Caracciolo, ex An, anche lui candidato con Aldrovandi, haspeso 13.800 euro per restare fuori dal Consiglio comunale. Sorteidentica per il numero uno regionale dell’Udc, Tommaso Bonetti,al quale non sono bastati gli oltre 8.000 euro investiti, e perla coordinatrice provinciale dei casiniani a Bologna, MariaCristina Marri, che si e’ fermata a circa 5.000 euro. Cifre dacapogiro, soprattutto se confrontate con i 160 euro pagati incampagna elettorale dalla leghista Mirka Cocconcelli (eletta) o i250 euro della sua collega Lucia Borgonzoni (anche leiconsigliere comunale) o i 395 euro dell’Idv Pasquale Caviano, cheoggi siede in aula a Palazzo D’Accursio. Il suo collega dipartito, Lucio Cianciullo, ha invece pagato 3.300 euro incampagna elettorale senza raggiungere l’obiettivo. Amaro in bocca anche per i socialisti, che hanno investito20.700 euro senza eleggere un rappresentante. Decisamente meglioe’ andata alla lista Sel-Frascaroli: con 26.000 euro ha piazzatoquattro consiglieri e due assessori. (SEGUE)

SICILIA: BORSELLINO, FALLITO PROGETTO ALLEANZA PD-LOMBARDO

(ANSA) - PALERMO, 21 GIU - ‘’Il fallimento del governotecnico e’ il fallimento del progetto di alleanza del Pd conLombardo. Proporre adesso un governo politico con questa stessaarchitettura e’ un atto di irresponsabilita’ nei confronti dellaSicilia e dei siciliani. Un atto che si risolvera’ in un nuovofallimento’’. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato delParlamento europeo eletta col Pd, in merito all’ipotesi di unnuovo governo Lombardo con l’ingresso in giunta di politici. ‘’I programmi non si costruiscono sulle poltrone ma sulleidee e sulle istanze che circolano e si consolidano nellasocieta’. Diversi - aggiunge - sono stati in questi mesi isegnali di cambiamento, dai risultati delle amministrative aquelli del referendum. Segnali che hanno mostrato come ilcentrosinistra vinca laddove propone un progetto chiaro, diunita’ con le forze progressiste’’. ‘’In Sicilia, invece, il Pdsta operando all’opposto - osserva - dialoga a distanza con Sele Idv e stringe alleanze politiche con Mpa e Udc. Un modo dioperare che magari servira’ a racimolare qualche posto dipotere, ma che di sicuro non portera’ alla costruzione di unareale alternativa di governo di centrosinistra’’. (ANSA).

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AGENZIE

(ER) COMUNE MODENA. OFFENSIVA PDL AL PD: E’ SOTTO RICATTO DI SELE GHELFI CHIEDE: C’E’ ANCORA UNA MAGGIORANZA?

(DIRE) Modena, 21 giu. - “Dopo i risultati delle recenti elezioniamministrative a Napoli e Milano, non ci voleva molto adimmaginare che anche a Modena il Partito democratico, reduce dauna sonora batosta, sarebbe finito prigioniero politico deivendoliani (per il momento)”. Lo afferma il consigliere regionalePdl Enrico Aimi, che commenta cosi’ la discesa in campo di Sel.Nei giorni scorsi, infatti, i vendoliani coordinati da CristianFavarin hanno presentato un documento alla giunta con una seriedi richieste per il “cambiamento di rotta” e hanno annunciato cheper le prossime amministrative le primarie di coalizione sarannoimprescindibili. Una mossa che l’intero Pdl interpreta come “unricatto” nei confronti del Pd. Oltre ad Aimi, infatti, oggiintervengono il consigliere regionale e comunale Andrea Leoni, equello provinciale Luca Ghelfi, per sottolineare come idemocratici siano “ostaggio di Sel”, e come nel Pd non ci siapiu’ spazio per i moderati. “Sono appena trascorse poche settimane ed ecco arrivare sultavolo di Pighi e compagnia il salatissimo conto: al prossimogiro, candidato alle primarie e assessorati pesanti. Non c’e’ chedire, il boomerang lanciato due anni fa dal ‘partitone dellemeraviglie’ per colpire Idv e sinistra estrema, con l’intento diaccattivarsi le simpatie dell’elettorato moderato- insiste Aimi-ha fatto ritorno alla base, ammaccando la fronte di improvvidilanciatori ed infrangendone i sogni di gloria (politica)”. (SEGUE)

(ER) DISABILI. PD REGIONE ADERISCE A MANIFESTAZIONE DI GIOVEDI’IDV: CONDIVIDIAMO PROPOSTE FAND E FISH

(DIRE) Bologna, 21 giu. - Anche il Pd della Regione sara’ allamanifestazione indetta per giovedi’ dalle associazioni didisabili Fand e Fish in viale Aldo Moro a Bologna per protestarecontro i tagli del governo. Oggi, intanto, la vice capogruppo deidemocratici ha incontrato le due federazioni rappresentate daStefano Tortini e da Giovanni Battista Pesce. “Lavorare su questetematiche- dice Pariani- e’ una convinzione condivisa nel Pd, cifa piacere che le associazioni assieme abbiano deciso di compiereun giro d’orizzonte con le forze politiche perche’ quella deidiritti deve diventare sempre piu’ una questione diconsapevolezza diffusa nella politica regionale”. ConcludePariani: “Condividiamo inoltre l’idea di promuovere anche azioni

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AGENZIE AGENZIE

di semplificazione della vita delle persone disabili e crediamoche si possa dare un contributo con un gruppo di lavorointerdisciplinare della Regione”. I rappresentanti delle due associazioni hanno incontrato anchela capogruppo Idv in Regione, Liana Barbati. “Siamo moltosoddisfatti dell’andamento dell’incontro di oggi con queste dueassociazioni- scrive la dipietrista in una nota- che hannosottoposto alla nostra attenzione un documento programmatico insei punti che condividiamo e che supporteremo”.

(ER) SCUOLA BOLOGNA. ANCHE IDV E PRC ORA INVOCANO IL REFERENDUMGRILLINI: COMUNE HA POCO, NON LO DIA AD ISTITUTI CONFESSIONALI

(DIRE) Bologna, 21 giu. - Anche in casa dipietrista si festeggiail responso del Tribunale di Bologna, che ha invitato il comitatodei garanti ad esprimersi nel merito sull’ammissibilita’ delreferendum sui finanziamenti alle scuole paritarie. Ed applaudeanche Rifondazione comunista: Pd (diviso sulla questione) aparte, della coalizione di centrosinistra che governa PalazzoD’Accursio non manca nessuno all’appello. “La decisione delTribunale sul comitato garanti sul referendum sui finanziamentialla scuole private e’ molto positiva perche’ al di la del meritoristabilisce il corretto funzionamento dell’istituto referendarioa livello cittadino cosi’ come chiesto dal comitato articolo 33”,scrive il consigliere regionale dipietrista Franco Grillini inuna nota. “Il rifiuto dei garanti comunali di pronunciarsi sullarichiesta del Comitato non aveva senso. Aspetteremo i settegiorni concessi dal Tribunale al comitato dei garanti che appuntoe’ organo di garanzia e non di decisione politica”, aggiungeGrillini, ma “Bologna e i bolognesi sono sufficientemente maturiper affrontare un referendum sul finanziamento della scuolaprivata che e’ essenzialmente confessionale”, aggiunge.“Attraverso il referendum ciascuno potra’ esprimersi sull’uso difondi pubblici per le scuole private confessionali in un momentodi grave ristrettezza di bilancio per il Comune”, concludeGrillini.(SEGUE)

(ER) SCUOLA BOLOGNA. ANCHE IDV E PRC ORA INVOCANO IL REFERENDUM -2-

(DIRE) Bologna, 21 giu. - Soddisfatta anche Rossella Giordano,segretaria provinciale del Prc di Bologna. “Salutiamo con favore

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AGENZIE

il pronunciamento con il quale il giudice, accogliendo il ricorsodel Comitato Articolo 33, ordina al Comitato deigaranti del Comune di Bologna di pronunciarsi entro sette giornisull’ammissibilita’ o meno del quesito referendario suifinanziamenti con fondi pubblici alle scuole d’infanzia private”. Inoltre, scrive in una nota, “ci associamo al ComitatoArticolo 33 nell’augurarci che ora, dopo pronuncia del Tribunale,il sindaco di Bologna Virginio Merola fara’ di tutto per favorireuna rapida e corretta conclusione della procedura”.

(ER) COMUNE BOLOGNA. LAMA-CRITELLI-CAVIANO PRESIDENTI COMMISSIONIE CEV METTE IN CHIARO: IO NON SIEDO IN NESSUNA, HO DOPPIO RUOLO

(DIRE) Bologna, 21 giu. - Rossella Lama (Pd), Francesco Critelli(Pd) e Pasquale Caviano (Idv). Come da pronostico, sono loro itre presidenti delle commissioni Attivita’ produttive, Mobilita’,Sanita’ e politiche sociali del Comune di Bologna. Le tre sedutesono state convocate oggi a Palazzo D’Accursio dal consigliereanziano (ovvero con piu’ voti incassati alle elezioni), MaurizioCevenini (Pd). “Ci tengo a sottolineare che per scelta non faccioparte di nessuna commissione consiliare in Comune- apre cosi’ognuna delle tre sedute Cevenini- visto che ho un incarico anchein Regione”. E, sempre per questo motivo, “non prendo nessungettone di presenza” in Comune, ci tiene a precisare misterpreferenze. Ironico il commento dell’esponente del Pdl, DanieleCarella: “Volevo sapere se dobbiamo offrire un rinfresco aCevenini per ringraziarlo”. Tutti e tre i presidenti sono stati eletti all’unanimita’ (laloro nomina sara’ ratificata lunedi’ prossimo in Consigliocomunale). Ma non e’ mancato qualche screzio. Piccolo battibecco,ad esempio, tra Lama e il capogruppo del Movimento 5 stelle,Massimo Bugani, che prima di votare (a favore) ha chiesto allademocratica un chiarimento sulle sue dichiarazioni contro lostesso grillino in campagna elettorale (durante la polemica sul25 aprile scorso, Lama aveva dichiarato: “Bugani mi faribrezzo”). Lo stesso numero uno dell’M5s ha poi punzecchiatoCaviano, unico consigliere comunale dell’Idv e da oggi anchepresidente di commissione, che di mestiere e’ medico al S.Orsolama anche medico della Figc e arbitro per hobby. “Visti i tantiimpegni e’ giustificato che in Comune abbia quattro uffici”,maligna Bugani. Messo subito al lavoro invece Critelli.L’esponente del Pdl Michele Facci gli ha gia’ chiesto diconvocare un incontro con la categoria dei tassisti.

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(ER) SCUOLA BOLOGNA. PD: NESSUNO TEME REFERENDUM, CI SI CONFRONTIENTUSIASMO IDV: FINALMENTE SI DA’ LA SVEGLIA AI GARANTI

(DIRE) Bologna, 21 giu. - “Nessuno teme il referendum e ilconfronto su questi temi. Attendiamo il parere dei garantisull’ammissibilita’ del quesito, con la convinzione che su untema di cosi’ grande rilevanza debba continuare il confrontoall’interno della nostra comunita’”. E’ quanto dichiara, in uncomunicato stampa, Graziella Giorgi, responsabile Scuola del Pddi Bologna. Molto piu’ entusiastica e’ l’accoglienza dell’Idvalla pronuncia del Tribunale che ha ordinato ai garanti delComune di esprimersi sull’ammissibilita’ del quesitoreferendario. “Per noi dell’Italia dei Valori, campioni di ‘raccolte firme’per le consultazioni popolari, ci riempie di gioia che,sull’ammissibilita’ del referendum consultivo sul finanziamentoalle scuole paritarie private, il giudice abbia dato la svegliaai garanti”, afferma in una nota il capogruppo Idv in Provincia,Paolo Nanni. Tra l’altro, ora c’e’ la possibilita’ che ilreferendum sui tenga all’inizio del mandato del sindaco VirginioMerola, “per cui assumerebbe, oltre alla valenza di protestacontro la riforma Gelmini, anche quella di indirizzo al Sindaco afare il contrario di questa e cioe’: piu’ attenzione alla scuolapubblica”.