rassegna 11-10-12

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ANNO 66 NUMERO 281 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GX21528 AMBIENTEE SICUREZZA NEILUOGHI DILAVORO CORSI DI FORMAZIONE PERLA SICUREZZA CORSI CARRELLISTI CORSI CARRIPONTE CORSI ANTINCENDIO PRONTO SOCCORSO WWW.CORNACONSULTING.ITTEL.0445-446930 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! GX21528 AMBIENTEE SICUREZZA NEILUOGHI DILAVORO CORSI DI FORMAZIONE PERLA SICUREZZA CORSI CARRELLISTI CORSI CARRIPONTE CORSI ANTINCENDIO PRONTO SOCCORSO WWW.CORNACONSULTING.ITTEL.0445-446930 FASTWEB STORE VIA G.B. 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Teresa Guiotto è la moglie di Flavio Sartori, l’uomo ucciso un anno fa dal suo vicino Tiziano Zordan al culmine di una lite. f PAG 34 VICENZA Ladrogapassava diboccainbocca: viaNapoli,7arresti f GIARETTA PAG 56 VICENZA Prontosoccorso, ilticketdapagare arriva5annidopo GAMBELLARA. UN CARTELLO IN UNA PIAZZETTA DIVIDE IL PAESE IL CASO. A Vicenza la crisi fa riscoprire lavori d’un tempo come l’arrotino oppure la sarta Il ritorno dei mestieri dimenticati di ALESSANDRO CORTI di PAOLO GURISATTI «Vietato gioco bambini»: è il cartello della discordia che ha offeso Gambellara e fatto discutere per giorni cittadini, Comune e parroco in chiesa. E richiesto perfino l’impiego della polizia locale. Da ieri, però, in piazza Marconi al suo posto c’è un mazzo di fiori. «Ho messo il cartello per tutelarmi in caso qualche bimbo si potesse far male giocando», spiega l’autrice. f NICOLI PAG 32 Una decina i negozi che riparano abiti: molti gestiti da stranieri VICENZA. Confindustria, Confartigianato e Api danno il via libera al Piano con alcune richieste Il Pum incassa il sì delle imprese f MILANI PAG 18 S i chiama Legge di Stabilità. Ma è inutile nascondersi dietro le parole. Quella approvata martedì notte a Palazzo Chigi, in altri tempi, sarebbe stata battezzata nei titoli dei giornali come manovra-bis, con l'ennesimo carico di sacrifici sulle spalle dei contribuenti onesti. In effetti, ancora una volta, le forbici del governo tecnico sono andate a colpire soprattutto nell'area dei soliti noti, vale a dire statali e sanità pubblica. Certo, nessuno può sostenere che non ci siano ancora sprechi. Ma entrambi i settori sono stati già falcidiati dalle precedenti manovre del presidente del Consiglio Mario Monti e, secondo i calcoli dei sindacati, in cinque anni gli interventi per il risanamento dei conti pubblici hanno ridotto il potere di acquisto dei dipendenti pubblici di circa 6mila euro. Un prezzo davvero salato che, in un Paese come l'Italia, ha un effetto pesantissimo anche sulla contrazione dei consumi e, quindi, sul rallentamento della crescita. Ma non basta. A sorpresa, nella legge di stabilità, è spuntato quel percorso, annunciato già da qualche settimana dal premier, che dovrebbe portare ad una riduzione molto graduale del carico fiscale. Una mossa chiesta a gran voce anche dalla Banca d'Italia e dalla Corte dei Conti proprio per uscire dalla spirale perversa fatta di manovre recessive e bassa crescita economica. Tutto bene, allora? Non proprio, perché la riduzione di due punti sulle aliquote degli scaglioni medio-bassi dell'Irpef è di fatto annullata dall'aumento di un punto dell'Iva e dall'incremento delle addizionali regionali previsto da una delle ultime manovre del governo. Poco o nulla si è fatto, invece, in termini di recupero della grande area dell'evasione fiscale, una montagna che vale più o meno 260 miliardi di gettito che sfugge ad ogni controllo. E ancora meno si è fatto per una drastica riduzione dei costi della politica, a cominciare da quella bolletta della corruzione che costa, ogni anno, circa 60 miliardi di euro ai contribuenti. Insomma, ancora una volta, la legge di stabilità è stata più l'occasione per un esercizio contabile che per una vera svolta sul fronte delle ricette da mettere in campo contro la crisi. È vero che i margini di manovra di Monti, in un contesto ancora così difficile a livello europeo e mondiale, sono stringatissimi. Ma, proprio per questo, sarebbero stati opportuni interventi nel segno di una più equa distribuzione dei sacrifici fra tutti i soggetti in campo e capaci di coniugare, con maggiore efficacia, il rigore dei conti con le necessità di un Paese che non cresce e che, alla fine, potrebbe essere definitivamente strozzato dalla recessione. Un primo segno ma serve di più f PAG 17 f PAG 5 f PEPE PAG 23 VALDAGNO Tasse evase,750 auto sotto sequestro f PAG 35 CALCIO Vicenza da acquistare Si allarga la cordata f PAG 47 Lino Bondi, arrotino che lavora in contrà Barche Confindustria, Confartigianato e Api non seguono la strada del- l’Ascom e danno un sostanziale parere favorevole al Piano urba- no della mobilità, pur con alcune richieste di ulteriori parcheggi. I negozianti non demordono e confermano una contestazione in Consiglio. f PAG 14, 15 e 16 In molte vetrine dei negozi sono esposti i manifesti con il “no” dell’Ascom al Piano Urbano per la Mobilità della giunta comunale Domenico Zambetti, assessore alla Casa della Regione Lombar- dia, è stato arrestato per voto di scambio con l’accusa di aver «comprato» dalla ’ndrangheta 4000 voti, a 50 euro l’uno, per es- sere rieletto nel 2010. Nel Lazio l’inchiesta sui fondi dei gruppi della Regione si allarga. Dopo Franco Fiorito, tocca al suo omo- logo dell’Idv, Salvatore Maruc- cio: l’accusa è peculato. f PAG 4 DA OGGI IN EDICOLA CONOSCI E MIGLIORA TE STESSO LA TIMIDEZZA A richiesta a soli € 4,90 La crisi fa riscoprire a Vicenza mestieri un tempo in auge e che si credevano dimenticati. Ma l’ar- rotino Lino Bondi, settant’anni, lavora come sempre nel suo labo- ratorio di contrà Barche, mentre le sarte Roberta Pasetti e Madda- lena Cappellari lavorano rispetti- vamente in via Ragazzi del ’99 e in via Pasi. Sono una decina, nel capoluogo, le attività di riparazio- ne abiti: molte sono gestite da stranieri. f LUCIANI PAG 26

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rassegna giornale di vicenza

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Page 1: rassegna 11-10-12

ANNO66NUMERO281 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ11 OTTOBRE 2012 € 1,20

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X21532

9HRLFTB*bgjaab+[C\L\A\L\B

CULTURA

IlnuovoromanzodellaVeladiano:«Iltempoèun“diobreve“»

LAPOLEMICA

MarchionneaRenzi:«Sindacodicittàpiccolaepovera»

CORNEDO.Unannofa l’omicidio,martedìlacondanna

«Miomaritouccisoeioisolatadalpaese»

Vicenzaoltre la mostra«Aibambinièvietatogiocare»

LAPOLITICA. Perognuna delle 4.000 schede 50 euro alla ’ndrangheta. Quinto arresto nella giunta Formigoni

Corruzioneamacchiad’olioPagòlecoscheperivoti:arrestatoassessorelombardo.Lazio,indagatocapogruppoIdv

«Dopolamortedimiomaritomisonosentitaabbandonatadatut-ti. Ho avvertito non comprensio-ne o solidarietà per la tragediache ha colpito la mia famiglia erovinato per sempre la mia vita,ma ostilità». Teresa Guiotto è lamoglie di Flavio Sartori, l’uomoucciso un anno fa dal suo vicinoTiziano Zordan al culmine diuna lite. f PAG34

VICENZA

Ladrogapassavadiboccainbocca:viaNapoli,7arresti

f GIARETTA PAG56

VICENZA

Prontosoccorso,ilticketdapagarearriva5annidopo

GAMBELLARA. UN CARTELLO IN UNA PIAZZETTA DIVIDE IL PAESE

ILCASO.AVicenzalacrisi fa riscoprirelavorid’untempocome l’arrotino oppure lasarta

Ilritornodeimestieridimenticati

di ALESSANDRO CORTI

di PAOLO GURISATTI«Vietato gioco bambini»: è il cartello della discordiache ha offeso Gambellara e fatto discutere pergiorni cittadini, Comune e parroco in chiesa. Erichiesto perfino l’impiego della polizia locale. Da

ieri, però, in piazza Marconi al suo posto c’è unmazzo di fiori. «Ho messo il cartello per tutelarmi incaso qualche bimbo si potesse far male giocando»,spiega l’autrice. f NICOLI PAG 32

Unadecinainegozicheriparanoabiti:moltigestitidastranieri

VICENZA.Confindustria, Confartigianato e Apidanno ilvia libera alPiano con alcune richieste

IlPumincassailsìdelleimprese

f MILANI PAG18S

i chiamaLeggediStabilità.Maè inutilenascondersidietro leparole.QuellaapprovatamartedìnotteaPalazzoChigi,inaltri tempi, sarebbestatabattezzatanei titolideigiornali comemanovra-bis,

con l'ennesimocaricodisacrifici sulle spalledeicontribuentionesti. Ineffetti, ancoraunavolta, leforbicidelgovernotecnicosonoandateacolpiresoprattuttonell'areadei solitinoti, valeadirestatalie sanitàpubblica.Certo,nessunopuòsostenerechenonci siano

ancorasprechi.Maentrambi i settori sonostatigiàfalcidiatidalleprecedentimanovredelpresidentedelConsiglioMarioMonti e, secondoicalcolideisindacati, incinqueannigli interventiper ilrisanamentodei contipubblicihannoridotto ilpoterediacquistodeidipendentipubblicidicirca6milaeuro.Unprezzodavverosalatoche, inunPaesecomel'Italia,hauneffettopesantissimoanchesullacontrazionedeiconsumie,quindi, sulrallentamentodellacrescita.Manonbasta.Asorpresa,nella leggedi stabilità,

èspuntatoquelpercorso, annunciatogiàdaqualchesettimanadalpremier, chedovrebbeportareadunariduzionemoltograduale del caricofiscale.UnamossachiestaagranvoceanchedallaBancad'ItaliaedallaCortedeiContiproprioperusciredallaspiraleperversa fattadimanovrerecessiveebassacrescitaeconomica.Tuttobene,allora?Nonproprio,perché la

riduzionediduepunti sullealiquotedegliscaglionimedio-bassidell'Irpef èdi fattoannullatadall'aumentodiunpuntodell'Ivaedall'incrementodelleaddizionali regionaliprevistodaunadelleultimemanovredelgoverno.Pocoonulla si è fatto, invece, in terminidi

recuperodellagrande areadell'evasione fiscale,unamontagnachevalepiùomeno260miliardidigettitochesfuggeadogni controllo.Eancoramenosiè fattoperunadrastica riduzionedeicostidellapolitica,a cominciaredaquellabollettadellacorruzionechecosta,ognianno,circa60miliardidieuroaicontribuenti.Insomma,ancoraunavolta, la leggedi stabilitàè

statapiù l'occasioneperuneserciziocontabile cheperunaverasvoltasul frontedelle ricettedamettere incampocontro lacrisi.Èveroche imarginidimanovradiMonti, inuncontestoancoracosìdifficilea livelloeuropeoemondiale,sonostringatissimi.Ma,proprioperquesto,sarebberostatiopportuni interventinelsegnodiunapiùequadistribuzionedei sacrifici fra tutti isoggetti incampoecapacidiconiugare, conmaggioreefficacia, il rigoredeiconti conlenecessitàdiunPaesechenoncresceeche,alla fine,potrebbeesseredefinitivamentestrozzatodallarecessione.•

Un primo segnoma serve di più

f PAG 17

f PAG 5

f PEPE PAG23

VALDAGNO

Tasseevase,750autosottosequestro f PAG35

CALCIO

VicenzadaacquistareSiallargalacordata f PAG47

LinoBondi,arrotino che lavoraincontrà Barche

Confindustria,ConfartigianatoeApi non seguono la strada del-l’Ascom e danno un sostanzialeparere favorevole al Piano urba-nodella mobilità,pur conalcunerichieste di ulteriori parcheggi. Inegozianti non demordono econfermano una contestazioneinConsiglio. f PAG 14, 15 e 16

Inmolte vetrinedeinegozisono

esposti imanifesticon il“no”dell’AscomalPiano Urbano

perla Mobilitàdellagiunta

comunale

Domenico Zambetti, assessorealla Casa della Regione Lombar-dia, è stato arrestato per voto discambio con l’accusa di aver«comprato» dalla ’ndrangheta4000 voti, a 50 euro l’uno, per es-sere rieletto nel 2010. Nel Laziol’inchiesta sui fondi dei gruppidella Regione si allarga. DopoFrancoFiorito, toccaal suo omo-logo dell’Idv, Salvatore Maruc-cio: l’accusa è peculato. f PAG 4

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75%ICLIENTI CUI BASTANODUEDOMENICHEALMESE

L’indagineha rivelatochesoloil5% delle personehacambiatoabitudinidispesa dopolaliberalizzazionetotale.

70%LEIMPRESE CHEDICONODINONAVEREGUADAGNI

L’impattodelle aperturedomenicalisecondolorohauncosto chenon vienepareggiatodagli incassi.Enonsi fannoassunzioni.

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Negozisempreaperti, ancheladomenica:secondo laRegione idati escludono unvantaggio economico

GIORNATAMONDIALE

InVenetosonosovrappeso4adultisu10etroppibimbi

TREVISO.Incidente,muorea26anniUngiovane,26anni,diLoreggiaèmortoall’istanteinunincidentesullastradadaTrevilleaCastelfranco.AvrebbepersoilcontrollodellaSmartsucuiviaggiavafinendofuoristrada.

VENEZIA

Nessun vantaggio per i clienti,nessun ampliamento degli or-ganici, costi in aumento per inegozianti. La Regione del Ve-neto, dopo un’analisi sulleaperturedomenicalideinego-zi, boccia quanto è stato deci-so dal Governo con il decreto«Salva Italia».

PIÙCOSTI,MENOINCASSI.LaRe-gione, attraverso Unioncame-reedunappositogruppodi la-vorocostituitodallaGiuntare-gionale, a cui partecipano an-cheirappresentantidelleasso-ciazionidelle impresedelcom-mercio, dei consumatori e deisindacati, ha condotto una ri-levazione su oltre 1000 impre-se e 800 consumatori ed èemerso in buona sostanza checirca il 70% della piccola, me-diaeanchedellagrandedistri-buzionedichiaracheleapertu-re domenicali avranno un im-patto sui costi destinati ad au-mentare e non saranno com-pensati dall’aumento dellevendite.

NIENTE NUOVE ASSUNZIONI.Tra i punti messi in evidenzadallostudioemergeanchechei maggiori costi non assorbitidall’organizzazione aziendale

verranno riversati sui prezzideiprodottiequindisuiconsu-matori.Sottoilprofilooccupa-zionale, inoltre, la maggiorparte delle imprese del com-mercioritienedinonprocede-re, per ora, con nuove assun-zioniechefronteggeràleaper-ture domenicali rimodulandoi turni e l’orario di lavoro dellamanodopera attuale per lagrandeemediadistribuzione)oaumentando l’orariodi lavo-ro proprio e/odei propri fami-liari (per quanto riguarda lapiccola distribuzione. E oltreil75%deiconsumatoripreferi-sce avere al massimo due do-meniche di apertura al mese esecondo un calendario pro-grammato e ben comunicato.Leabitudinidiconsumoinfat-ti non sono cambiate: solo il5% dei consumatori a quantopare tende a cambiare in defi-nitiva abitudini. E d’altra par-te l’Istat ha ricordato ieri chesei italiani su dieci (61%) han-no tagliato la spesa.

LA PROPOSTA VENETA. «I risul-tati rilevati dall’indagine -commental’assessoreregiona-le al commercio Isi Coppola -confermanoquantobuonsen-sociavesseguidatonell’appro-vare la legge regionale alla fi-ne dell’anno scorso in materiadi orari e aperture domenica-

li. Inessaeraprevisto l’amplia-mentoa16delledomenichela-vorative, lachiusuraobbligato-ria nelle festività del 1 genna-io, 25 aprile, 1 maggio, 2 giu-gno Pasqua e Natale e la pro-mozionediiniziativedimarke-ting territoriale concertatecon la piccola, media e grandedistribuzione, finalizzate allavalorizzazione del tessuto

commerciale urbano».

LA SOSPENSIONE. «L’aver im-pugnatoquestoprovvedimen-to,pendenteorainCorteCosti-tuzionale, sia da parte dellagrande distribuzione, che delGoverno,sospendendol’appli-cazionedella nostra legge -ag-giunge l’assessore - ha portatoalcune conseguenze di assolu-

to rilievo». «Mi permetto dievidenziare,aldi làdegliaspet-ti formali che la Corte Costitu-zionale rileverà – sostiene l’as-sessore Coppola - come talvol-ta la politica, quella che saascoltareleesigenzedi territo-rio,riescaadessererealeinter-pretedelleesigenzedeicittadi-nimoltomegliodiquantopos-sano disporre pur rispettabili

“tecnici”. Certo avremmo avu-to minori tensioni e forzatureadaperturecervellotichee po-co comprensibili e, oggi, nem-meno suffragate da risultatieconomici adeguati, o com-pensate da copiose, quantofantomatiche assunzioni, ga-rantitedagli incantatoriditur-no».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

L’INDAGINE. Una rilevazione della Regione-Unioncamere sumille imprese e800consumatoriconfutala lineaimposta daldecreto “SalvaItalia”

«Aperturedomenicali:èunflop»Coppola:«Avevamoragionenoi:nonrisultanovantaggipericlientiecosti inaumentoperinegozianti»

VENEZIA

In Veneto il 42% degli adultitra 18 e 69anni è “troppo gras-so”:diquesti il32%èinsovrap-pesoe il 10%èobeso. Innume-riassoluti, si trattadiunmilio-ne di persone in sovrappeso e340mila obese. Èobeso ancheil 7%dei bambinied il 21%è insovrappeso.«Diffondiamoog-gi questi dati - sottolinea l’as-sessore regionale alla sanitàLucaColetto-persensibilizza-re tutti i nostri cittadini in oc-casione della Giornata mon-dialecontrol’obesità.Comete-stimoniano le statistiche, sitratta di un fenomeno diffusoe preoccupante, perché dal-l’obesità,sia infantilecheadul-ta,derivanoimportantipatolo-gie,moltedellequalidinotevo-le gravità come ipertensione,infarto, ictus, diabete e, più ingenerale,unregimedivitapie-nodidifficoltàeostacoli. Il tut-tolostiamoaffrontandoconri-levanti azionidiprevenzioneedi promozione di sani stili divita, a cominciare dal pro-gramma “guadagnare salute -rendere facili le scelte saluta-ri” e dal piano regionale dellaprevenzione 2010-2012, checomprende numerosi inter-venti per affrontare il proble-ma dell’eccesso ponderale».•

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 20126

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Reazioniallariformadella Costituzione

Intervenire sull’apparatocostituzionaledelle Regioni«noepoino». Il governatoreLucaZaialo haribaditoinprimalineaallaConferenzadelleRegioni ieria Romaazzardandocon laprovocazione: «SeleRegioninonservono, eionon locredo,siabbiail coraggiodichiuderle.Bastaalle sceneggiateeaiprovvedimentichelimitanoipoteri».Mala guerracontro lariformadeltitolo VdellaCostituzionechelimitai poteridelleRegioni ierihariempitolascenavenetainmodotrasversale. Asferrarel’attaccopiù potentel’europarlamentareleghistaMaraBizzotto: «IlGovernoMontisipone incontrotendenzarispetto alrestod’Europa, dovei processidifederalismoedecentramentoamministrativo sono pratichevirtuose,consolidateedincoraggiate,chegeneranovantaggi per l’erariopubblico eicittadini. In Europasiragionaognigiornodiregioni emacroregioni,diautodeterminazionedeipopoli,dellerichiestediindipendenzaeautonomiaamministrativacheemergonoinogniangolodelcontinente:rispetto a

questaprospettiva,Montiva nelladirezioneopposta, imboccandolastradadellapreistoria».Perplessitàvengono espressedaGustavo Franchetto(Idv): «Iltagliacompetenzesuonacomeunapunizione»edalcollegadipartitoGennaroMarotta: «Cosìsi ritornaalcentralismo romano». Contrarioinmodofermo il Pd: «La nuovariformadeltitolo VdellaCostituzionerischiadiessereilcavallodi Troiaattraversoil qualeritornareaquel centralismoromanochehagià fattotantidannidurante la primarepubblica»,dichiaraFedericoGinato,segretariovicentino delPd. L’Udc proseguelasua “guerra”allaLega espondaal Governo:«Lariformadeltitolo Vètantonecessariaquantocomplessa-sostieneAntonioDe Poli,deputatoUdc-.Serveunarivoluzionefederalista.Tutti orahannocapitochequello dellaLegaerasoloun flop.Per anniabbiamodatomano liberaper spendere espanderealleRegioni colabrodoefraqueste dicerto nonc'è ilVeneto». Achi nellaLega parladiritornoal Medioevoecentralismocherubaal Nord perregalare alSud,De Poli replica:«DaMontiarriva unulteriore tagliodi unmiliardoalle Regioni a statutospeciale.Con laLega non sièmaivistonulladi simile».

ViapoteridalleRegioniBizzotto:«Èpreistoria»MaDePoli:«Legaflop»

POLEMICA. Per Finozzi lamodificacostituzionalecreeràimmobilismo

«IlturismoinmanoalloStatoèsolounagran“stupidata”»VENEZIA

«In tema di turismo lo Statovuole riprendersi una compe-tenza che non ha mai saputoesercitare e su cui ha sprecatoun mucchio di soldi con scarsibenefici,mantenendoappara-ti molto costosi».MarinoFinozzi,assessorere-

gionale al turismo, è categori-co: «Che un governo sedicen-te tecnico e, ci tengo a sottoli-nearlo, nominato e non elettodai cittadini, al termine delsuomandatoprevedaunamo-difica costituzionale è già di

cattivo gusto, che voglia faredel turismo, oggi materiaesclusiva delle Regioni, unamateria concorrente, è nellamigliore delle ipotesi una stu-pidata. Materia concorrentevuol dire interferenze, immo-bilismo, burocrazia, procedu-re, apparati da creare e politi-che “unitarie” per le quali nonc’è un euro in più, ma forse dimeno, a parte i 2 mila miliardidi debito che lo Stato da solo èriuscito finora ad accumulareper la sua incapacità».«Bisogna ricordare perché i

cittadini hanno votato a suotempo per l’abolizione del Mi-

nistero del Turismo e andreb-bero parimenti spiegate le ra-gioni per le quali oggi in Vene-to pernotta un turista ogni seidi quanti dormono in Italia. IlPaese dovrebbe adeguarsi aimigliori non appiattirsi sulpeggio. Ora torniamo indie-tro: con quale progetto, conquali intenzioni, conquali sol-di e quali complicazioni peroperatori e turisti?».«Spero - conclude - che que-

sta sceneggiata finisca presto,che la parola torni agli elettorieche leRegioni, contutti i cor-rettivichesivoglionosullespe-se pazze o semplicemente sce-me,possanosvolgerequelruo-lo di strumenti efficaci chespettaloroinunalogicadisus-sidiarietà, termine che oggisembra divenuto una parolac-cia, almeno nei salotti be-ne».•

ILVENETOCONVOCAGLISTATI GENERALIPERL’ACQUA«Siamostanchidi unsistemachecontinua aignorareiproblemidell'agricolturadelNord,penalizzatadauna siccitàrecord,mentre elargiscecentinaiadi milioni dieuroaSicilia eregioni del Sud».Ilpresidente del Consiglioregionale ClodovaldoRuffatoè solidale congliimprenditoriagricoli,allepresecon idannisubitiacausadella torridaestate,cheha distruttometà deiraccolti,e sottoscrivelarichiestadell'assessoreFrancoManzato: attivare ilfondodi solidarietà nazio-nale.Ma Ruffato lanciaunaproposta strutturalediinvestimentistrategiciinopereirrigue,nuovetecnichedi coltivazioneenuove colture.«Un pianostrategicoche prenderàformalunedì5 novembrenellaConferenzaregionale sullagestionedellarisorsa acquaconvocata dal Consiglioregionale.Sarà una sortadi“stati generali”».•

Agricoltura

COSTI POLITICA. “Conferenza Regioni” conZaia, Ciambettie Ruffato

Giallosuitagli«Prontiallascuremailmetrononc’è»

TREVISO.Mafia,aziendainterdettaUn’aziendacheoperavainuncantiereperl’ampliamentodeldepuratorediCarboneraèstatainterdettadaprovvedimentoantimafia.Èl’EnteiSpa,consedelegaleadAssemini(Cagliari).

MarinoFinozzi

VENEZIA

Due “Province Metropolita-ne”, ovvero la Verona-VicenzaelaPadova-Treviso, ilmanteni-mentodellaProvinciadolomi-tica di Belluno e la richiesta dideroga per la Provincia di Ro-vigo. Oltre, ovviamente, allaCittà Metropolitana di Vene-zia, già individuata con il de-creto sulla spending review. IlPartito democratico confer-ma la sua proposta rivoluzio-naria, alla vigilia della discus-sione in Consiglio regionaleper decidere (giovedì 18) qua-le proposta di riordino delleProvince andrà trasmessa aRoma entro il 23 ottobre.«Si tratta di una sfida - hannodichiarato i consiglieri regio-nali Pd ieri a palazzo Ferro-Fi-ni - che lanciamosiaaZaia, siaalla maggioranza PdL-Lega,per un vero cambiamento isti-tuzionale. La vergognosa ap-provazionevenutadallaConfe-renza Regione-Autonomie lo-cali, ovvero il mantenimentodelleattuali seiProvincepiù laCittà Metropolitana di Vene-zia,èquantodipiùconservato-resipossaimmaginare.Un'op-zionechechiederemoalConsi-glio regionale di rigettare, im-boccandoconcoraggio lastra-da del vero rinnovamento de-glienti locali che icittadiniog-gi ci chiedono. Una strada di

maggiore efficienza, più ri-sparmio e meno burocraziache noi indichiamo con que-sta proposta».I consiglieri hanno spiegatoche la proposta è «frutto di unlavorodiconfrontocheharac-colto numerosi consensi tra isindacidellemaggioricittàca-poluogo,lecategorieeconomi-che, da Confindustria adUnioncamere, e le organizza-zioni sindacali. Il tutto guar-dandoconunocchiodiriguar-do all'obiettivo del riordinostesso,cheèquellodimigliora-re la qualità dei servizi erogatiai cittadini e di contenere laspesa». Il Pd lancia quindi le“Province metropolitane”,«unadiciturachemeglio foto-grafa la realtà di un territorioveneto nel quale esistono giàneifattiquestedueareemetro-politane (appunto la Verona-Vicenza e la Padova-Treviso)fortemente integrate sotto va-ri punti di vista, a cominciaredaquellodeinodiinfrastruttu-rali,deipolidisvilupposcienti-fico, tecnologico e sanitario,dei centri universitari e di ri-cerca,degli assi di spostamen-to quotidiano di lavoratori estudenti». Il riconoscimentodellaspecificitàdiBelluno,giàsancita dallo Statuto regiona-le, tiene conto delle sue pecu-liarità orografiche. Anche perle specificità di Rovigo «rite-niamo motivata una richiesta

di deroga», altrimenti il Pdpropone che il Polesine si ag-gregato alla “Provincia metro-politana”centralePadova-Tre-viso».Novità anche per le funzioni.Per il Pd i Comuni rimangonoil punto di riferimento princi-pale,mava favoritounpercor-so aggregativo (fusioni, unio-ni,convenzioni).Per leProvin-ceilPdproponelefunzionido-ve è necessario il coordina-mento: ambiente, edilizia sco-lastica, strade provinciali. LaRegione cede ai Comuni tuttele funzioni di gestione ammi-nistrativa, e si caratterizza co-metitolaredella funzionelegi-slativa, di programmazione edi indirizzo. «Per il futuro del-le Province diciamo no allaconservazione dello statusquo: serve il coraggio di cam-biare», sintetizza il vicentinoStefano Fracasso, consigliereregionale del Pd.•

Roberta Bassan

«Avanti tutta»sui tagli ai costidella politica. Lo dice a Romail Veneto in prima linea. Ma ilparametro di riferimento nonc’è. E il decreto-cardine sulqualeiGovernatoridevonoim-perniarei lorotaglinonèanco-ra ufficiale.

RETROSCENA. A Roma, allaConferenza delle Regioni con-vocata in seduta straordinariaperdiscuteredeicostidellapo-litica,per ilVenetosipresenta-no il governatore Luca Zaiacon l’assessore al Bilancio Ro-bertoCiambettie ilpresidentedel Consiglio regionale Clodo-valdo Ruffato. Certo le lineeguidacisono: ildecretoappro-vato dal Governo il 4 ottobredetta tra lealtrecosenuovere-

gole per favorire la trasparen-zae lariduzione dei costidegliapparatipolitici regionali,conl’obiettivo di assicurare neglienti territoriali una gestioneamministrativa e contabile ef-ficiente,trasparenteerispetto-sa della legalità. Gli scandalisono sotto gli occhi di tutti:nellestesseoreincuiigoverna-tori si confrontano tra loro, leFiamme Gialle entrano al Pi-rellone, il consiglio regionalelombardo, per verificare la re-golarità delle spese di cene,viaggi, comunicazione soste-nute dai gruppi di Pdl e Legadal 2008 al 2011. E le agenziedi stampa snocciolano il riepi-logo delle 10 regioni (su 20)nelmirino delleprocure.Ma ildecreto su cui ragionare non èancora ufficiale: manca la fir-ma del presidente della Re-pubblica Napolitano e, si sus-

surra, potrebbe avere proble-midi incostituzionalità.Enonsoloperle“solite”regioniauto-nome sempre pronte a difen-dere la loro specificità, ma an-che per quelle ordinarie. E poici sono contorni da chiarireche mai, come in questo caso,fanno la sostanza.

VIRTUOSISMODACHIARIRE.Co-sa significaper esempio regio-ne virtuosa, che è poi il para-metrofondamentalepermisu-rare i compensi? I compensidei consiglieri e degli assesso-ri - per dirne una - dovrannoessere regolati in modo chenon eccedano complessiva-mente il livellodi retribuzionericonosciuto dalla Regionepiù virtuosa. Ciambetti battesu questo tasto: «Quali sono iparametri di riferimento? Ilnumero di abitanti e quanto

spende o cosa altro?». È que-sto uno dei nodi che più inte-ressa il Veneto, parametro so-prattutto per i contributi aigruppi, una delle partite aper-teperunaregionechesicandi-daadesseretra lepiùvirtuose.Zaia ierihapreso laparola, co-sì come Ruffato: «Vogliamodare corso a questo decretodel Governo in modo puntua-le: bisogna agire velocementee chiedere assistenza rispettoaiparametri,chiediamounta-volodi lavorotragiunte,consi-gli e governo per definire lemodalità attuative». Al tavolodi lavoro, per il Veneto, siede-rà Ruffato per definire i criterie attuare così le disposizionisui tagli dei costi della politica. «Sui tagli - ha detto Vasco Er-rani, presidente della Confe-renza delleRegioni - vogliamoandare avanti senza incertez-

ze e siamo tutti determinati afarlo con celerità»

FONDI AI GRUPPI.Zaia non per-deoccasionedidecantareilVe-netoche«consensodirespon-sabilitàdapartedituttoilCon-siglio, già un anno fa, ha prov-veduto in larga misura ad at-tuareleriforme,unicaregioneadiminuireilnumerodiconsi-glieri.Perquantoriguardanoi- ha aggiunto - rinnoviamo lanostra totale disponibilità aprovvedere in tempi rapidi asostenere un progetto unita-rioper tutte leregioni,danorda sud, per i tagli relativi a in-dennità, finanziamenti deigruppi, previdenza». Tanti te-mi aperti, la Conferenza delleRegioniprosegueoggi. IlVene-to, dal canto suo, potrebbe af-frontare il tema nella sedutadimercoledì prossimo. •

VENEZIA.GangdellaprostituzioneLapoliziahasgominatounabandaromeno-albanesechereclutavaragazzebisognoseinRomaniaperfarleprostituire.Unagangspietatachenonesitavaapicchiareeviolentarelegiovani.

VENEZIA.AllarmegondolieriAllarmelanciatodaigondolieri,dopol’ultimocrollodiunarivaapiazzaleRoma:palazzierivesulCanalGrandeecasecomunilungolafittaretedeicanalisegnatidaltempocon“buchi”aperti.

CONSIGLIOVENETO.Riordino:giovedìprossimo sivaalvotofinale

Pd,lapropostaoraèufficiale«DueProvincemetropolitaneVe-ViePd-Tv,eBellunosalva»Fracasso:«Noallostatusquo:oraservecoraggio»

Asx ilpresidente delle RegioniVascoErraniaccanto aCiambetti

IldecretoleggenonèancorainGazzettaufficialeEnonèancoradefinitoilparametrodivirtuositàchealVenetoserveperdefinireisoldiperigruppi

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 2012 7

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SonusFaber,in30annivenditeintuttoilmondo

Oraènellaholding guidata da“Quadrivio”

SonusFaberèstata fondatanel1983daFranco Serblin,appassionatodimusica,liuteriaedebanisticae nelcorsodegli annil’aziendadiArcugnanohaaumentatoilproprioprestigionelsettoredell’Hi-fieHi-end. I suoidiffusoriacustici sonovendutiintuttoilmondo.

Nel2007è statala primaadentrareafarparte dellaholdingFineSounds controllatadall’equityfounditalianoQuadriviochein seianni hainvestitomoltissimoperdiventareun riferimentonelcampodell’AltaFedeltà.

SonusFabernellaprestigiosasedeprogettatadaFlavioAlbaneseoccupa unaquarantinadipersone efatturacirca 11milionidieuro l’anno.Il fatturatonell’ultimobiennioèaumentatodel20%,l’Ebitda èpassatoda1,6milionidieuro nel2011a 2milioninel2012enegliultimi mesisisonoaggiunte nuoveassunzioni.Laforza diSonus Faberèunprodottodi grandequalitàeprestigioeunexportpari al94%;45i distributoriin tuttoilmondo,compresaunafilialeadHongKongperil mercato asiaticoeoggiguardaall’espansione inIndiaeBrasile.Nel 2013si preparaafesteggiareiltrentennalelanciandosul mercato unprodottocelebrativocome fece nel2008inoccasionedelcinquecentenariodallanascitadi AndreaPalladioconuna cassaacusticainedizionelimitatainaceronaturale conparticolari inargentoepalladio. C.Z.M.L’adMauroGrange

Lasede dellaSonusFaber adArcugnano

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Cinzia Zuccon Morgani

McIntosch, storico marchioamericano dell’Hi-fi, adesso èitaliano. L’ha acquistato FineSounds, la società con sedeoperativa a Vicenza e control-latadal fondoitalianoQuadri-vio che oggi raggruppa nellastessa Holding oltre a SonusFaber di Arcugnano, Wadia,AudioResearcheildistributo-re americano Sumiko, ancheMcIntoshLaboratorychepro-duceamplificatori,preamplifi-catori, finali, cdesintonizzato-rinello statodiNew York e piùprecisamente a Binghamton.McIntosh: fatturacirca 40 mi-lioni l’anno e l’operazione si èchiusadopounatrattativalun-ga un anno con D&M (Denon& Marantz) per una cifra chesistimatrai60ei70milionidieuro. L’acquisizione è stata fi-nanziataparteconequity,par-teattraversounalineadicredi-todiBankofWest, istitutocali-forniano del gruppo Bnp Pari-bas e una parte della linea dicreditoèstatagarantitadaSa-ce.

L’annuncio dell’acquisizioneèstatodatodall’amministrato-re delegato Mauro Grange,proprio nella sede dell’azien-dadiArcugnanodovesiprodu-conodiffusoriacusticiHi-Fidialtissima gamma venduti intutto il mondo: «McIntosh -hasottolineatooggiGrange-èunsimbolopergli americanieper tutti gli appassionati del-l’alta fedeltà. Nata nel 1949 hasegnato il mercato dell’Hi-fied è stata presente in momen-ti epici come l’insonorizzazio-ne dell’indimenticabile con-certoWoodstock.Oracheèno-stra ci impegneremo a preser-varne valori, tradizione,know-how, custodiremo e ali-menteremo il suo patrimoniocon rispetto per il suo brand eper tutti i 150 dipendenti chelavorano nella factory di Bin-ghamton. È una grandissimagioia e un orgoglio essere riu-scito in pochi anni ad acquisi-re aziende così ricche di storiae tradizione e aver dimostratoche anche realtà imprendito-riali italiane sono capaci dimuoversi da leadernei merca-ti internazionali e realizzareprogetti estremamente ambi-ziosi».Con McIntosch Laboratory,

Fine Sounds amplia dunquela propria offerta e può creareinteressanti sinergie per la di-

stribuzionee lacommercializ-zazionedelletecnologiedigita-lidi Wadia, l’elettroacustica diSonusFaber, lesoluzioniaval-vole di Audio Research o atransistor di McIntosch. «Giàda tempo - spiega Enrico Fio-re, responsabile Marketing diSonus Faber - gli appassionatidi Hi-fi e Hi-end si affidavanoall’abbinamento amplificato-ri McIntosh e diffusori SonusFaber:èquindistatounappro-do naturale questa acquisizio-ne, e oggi siamo in grado di of-frire proposte nella gammapiù completa possibile nel no-stro settore».I ricavi della Holding Fine

Sounds sono pari ad oltre 70milioni di dollari l’anno: ha250 i dipendenti in tutto ilmondo. Quale sarà il prossi-mo obiettivo? Non è un miste-rochepotrebbeesserel’appro-doinBorsadellasocietàvicen-tina, magariproprio negli Usaanchese adoggi l’adGrange silimitaadirediessere«concen-trato a consolidare il gruppo equindi guardarsi attorno percogliere eventuali nuove op-portunità al fine di conferma-re la leadership mondiale delFineSoundsGroupnelsettoreHigh-End ovvero il mercatodell’alta fedeltà nella suaespressione più alta ma anchedel lusso».•

LACONSULTA. Oggi

Bonannichiudeilavoridell’assiseInasCisl

BPVI.OggiaprelasedediPadovaOggialle12verràinauguratainpiazzaCavour22,nelcuoredelcentrostoricodiPadova,lanuovasededellaBancaPopolarediVicenza.All’inaugurazioneinterverràilpresidenteGianniZonin.

MAXIAPPALTO

NuovoospedalediTreviso,Vicenzaècapofila

Matteo Bernardini

Il Veneto si conferma la loco-motiva del Nordest. E questononostante la crisi sia ormaiarrivata a intaccare anchel’export. La conferma arrivadalreportsui34distretti indu-striali del Triveneto alla finedel secondo trimestre dell’an-no (elaborato dal Servizio stu-di e ricerche di banca IntesaSan Paolo), che evidenzia co-me l’avanzo commerciale siacomunque positivo arrivandoa toccare quota 7,1 miliardi dieuro. Un "surplus" trainatodal Veneto che ha segnato unincremento dell’1,6% delleesportazioni. Dato che va a bi-lanciare le forti sofferenze delFriuli Venezia Giulia che hachiuso con un calo del 6,9% edel Trentino Alto Adige (-2%).NellanostraRegione,suventi-due poli produttivi analizzati,oltre la metà, ha aumentato levendite estere, e tra i distrettichehannorealizzatoleperfor-mance migliori ci sono i polidella moda, dell’agro-alimen-tare e del sistema casa. Sonoarretratiinvecequellidellacal-zaturasportivadiMontebellu-na, le materie plastiche di Tre-viso, Vicenza e Padova e lameccanica strumentale beri-ca.

L’EXPLOIT DI VICENZA. Tra i di-stretti veneti che hanno au-mentato i volumi d’affariesportati ci sono l’oreficeriaberica e la concia di Arzigna-no. Nel secondo trimestre2012infatti leesportazioniora-fe della nostra provincia han-no fatto segnare un valore di358,5 milioni di euro contro i320,3 dello stesso periodo del-l’anno precedente, per un in-cremento complessivo di 38,2milionidi euro.La concia di Arzignano è in-

vece passata dai 482,5 milionidi euro del secondo trimestre2011 ai 505,4 del periodo apri-le-giugno 2012.

LENOTEDOLENTI.Per il territo-rio vicentino invece sono statinegativi i risultati fatti segna-re dalle esportazioni del di-stretto della Meccanica stru-mentale, che ha perso oltre 15milioni di euro da un anno al-l’altro passando dai 337,5 mi-lioni di euro di prodotti espor-tati nel secondo trimestre2011,ai321,9dellostessoperio-dodell’annoincorso.Malean-che le Materie plastiche; unsettore in fase congiunturalenegativa non solo a Vicenza,ma anche a Treviso e Padova.

IL MERCATO EUROPEO. L’anda-mentodeivaridistretti è stret-

tamente connesso alle situa-zioni dei paesi che rappresen-tano i principali sbocchi com-mercialiper lenostre imprese.Alcaloaccusatoneipaesieuro-pei più colpiti dalle manovredi austerity (Grecia e Spagna),sièaggiunta la frenataaccusa-taancheinquellichesonocon-siderati due motori del-l’export triveneto: Francia eGermania. Allo stesso tempoperò le esportazioni sono tor-nateacrescerearitmisostenu-ti su due importanti mercatiextra Ue quali Stati Uniti eGiappone.

IBRIC.Tra iBric, solo in Brasilel’export distrettuale trivenetoha chiuso il secondo trimestredell’anno in territorio positi-vo,anchesenontutteleindica-zioni che provengonoda Cina,Russia e India sono negative.In Cina, per esempio, le espor-tazionidialcunidistrettidelsi-stema moda e del mobile han-no continuato a correre. Il ca-lo subito in Russia invece èquasi interamente riconduci-bileallacomponentisticaeter-moelettromeccanica friulana.

LUCIEOMBRE.Ilquadroinsom-ma è dipinto tra luci e ombre.Ilsegnalepositivoèsenzadub-bio quello legato al fatto chenonsièinterrottalafasediraf-

forzamento dell’avanzo com-merciale dei distretti trivenetichenelprimosemestre2012siè portato a quota 7,1 miliardidi euro contro i 6,9 dello stes-so periodo del 2011.L’aspettonegativoècheresta

ancora molto lontano il puntodimassimostoricotoccatoneiprimi sei mesi del 2008 quan-doilsurpluscommercialearri-vòatoccare i7,8miliardidieu-

ro.

LACIG.Infine una panoramicanon del tutto positiva emergeanalizzando i dati sugli am-mortizzatori sociali. Neiprimiotto mesi dell’anno il numerodelle ore autorizzate di Cassaintegrazione guadagni si èmantenutosulivellielevati,so-prattutto per la componentestraordinaria attivata per si-

tuazionidicrisistrutturaledel-leimprese,eperquellaindero-gautilizzatadallepiccoleepic-colissime imprese non coper-te dalla Cig ordinaria. Il dete-rioramento e l’incertezza delquadrocongiunturale esternohanno poi portato a un nuovoaumento della Cassa integra-zione ordinaria richiesta dalleimprese nelle fasi di ripiega-mento ciclico.•

ILREPORT SUIDISTRETTI. Nei dati IntesaSanpaoloipoliproduttivivenetiregistranoun aumento dell’1,6%,male Friuli (-6,9%)eTrentino (-2%)

Export,soloilVenetotrainailNordestAVicenzaottimoincrementonelleesportazioniperl’oreficeria, laconciaeiltessile-abbigliamento

Si chiude oggi al Move Hoteldi Mogliano Veneto la Consul-ta nazionale del PatronatoInasCisl.Partecipanoai lavori149 dirigenti responsabili del-le 108sedi territoriali (7quelledel Veneto), 21 regionali e 20attive in altrettanti Paesi este-ri. «Oltre 12 milioni si rivolgo-no al partopnato - precisa An-tonino Sorgi, presidente del-l’Inas - e di questi 2 milioni ainostrisportelli». InVenetocir-ca 110.000 pratiche nel 2011(ma ad agosto di quest’anno sierano già superate le 95.000)chefannodell’Inasilprimopa-tronato in molte assistenze.La Consulta si conclude con

la presentazione del BilancioSociale 2011 che conferma inpieno le finalità: garantire ailavoratori idiritti incasodi in-fortunio, malattia, invalidità evecchiaia, disoccupazione in-volontaria. Nel pomeriggio,con inizio alle ore 15, si svolge-rà anche una Tavola Rotondaa cui parteciperanno rappre-sentantivenetienazionalidel-la Cisl (Bonanni, Petruccioli ePorto), del Governo (Fornero,ZaiaeSernagiotto)edelParla-mento(BarettaeCastro),non-ché imassimidirigentidi Inps(Nori), Inail (Lucibello), Fon-dazione Ifel- Anci (Galeone) eMinisterodel lavoro(Gambac-ciani).•

HI-FIEAMPLIFICATORI. LasocietàdiArcugnanosborsa 60-70 milioni

ColpodellaFineSoundsLastoricaMcIntoschora“suona”vicentinoIl gruppo che ha sedeoperativa nel Vicentinopuò ora creare sinergiecon le altre sue aziende

LavicentinaFinanzaeProget-ti spa (joint venture creata nel2010 da Palladio Finanziariaspaedalgruppointernaziona-le Lend Lease per la realizza-zionediprogetti inpartenaria-topubblico-privato)saràcapo-filadelraggruppamentodi im-presecherealizzerannolanuo-va Cittadella della Salute diTreviso.Il valore dell’appalto (aggiu-

dicato ieri invia provvisoria) èdi 224 milioni di euro. Assie-me a Finanza e Progetti le al-tre imprese che parteciperan-no all’operazione sono la lon-dinese Lend Lease Construc-tion Ltd, la Angelo Carron spa(diSanZenonedegliEzzelini),lamilaneseSiramspa, lavene-ziana Sielv spa e la Tecnologiesanitarie spadi Roma.Ilprogettoprevedelaconcen-

trazione nell’area dell’Azien-da ospedaliera (Ca’ Foncello)delle varie attività sparse sulterritorio; la riconversionedeivolumi esistenti; la costruzio-ne di un edificio ad alta tecno-logie dedicato all’emergenza-urgenzaealledegenzeintensi-ve; la riqualificazione dellospazio ex Vetrelco per edifica-reun’areadedicataallaforma-zione e la realizzazione di unospazioverde lungoilSile.L’im-porto totale del finanziamen-to, per 126 milioni di euro è dicompentenza pubblica, men-tre 98 milioni di euro verran-no stanziati attraverso unapartecipazione privata. •

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 201210 Economia

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L’ACCORDO. Nellapartnership agevolazioniancheperchi vain Borsa

BpVi,unfondopergliaffariesteridiPmipadovane

AIRDOLOMITI.VoloVerona-ZurigoAirDolomitihaannunciatolasecondafrequenzadelnuovovoloVerona-Zurigo;grazieall'accordoconSwissAirDolomitihaquindiaggiuntounafrequenzagiornaliera.

AGRICOLTURA.Fattorie“aperte”NelcorsodelweekenddelConsumatoreaPadova(FieraeCaffèPedrocchi),165aziendeagricolevenetepotrannoessereconosciutedaivisitatorichepresenzierannoall’evento.

CONFARTIGIANATO.ASaporItalianiConfartigianatoVenetosaràprotagonistacon“AlimentazionesuMisura”(dasabatoalunedì)della12esimaedizionediSaporiItalianiilsalonedeiprodottiagroalimentaridiLongaroneFiere.

REGIONE. Inuovinumeri inunanotadella Cgil

ÈallarmeperlaCigInVenetosuperatii70milionidiore

Una partnership per sostene-re l’export delle aziende pado-vane versi i paesi Bric (Brasile,India Cina). L’alleanza, in no-me di un migliore accesso aimercatiesteriemergenti,èsta-tasiglatatraConfindustriaPa-dova e Banca Popolare di Vi-cenza. L’istituto di credito, inrelazione agli oltre 50 accordiin essere con banche estere,potrà mettere a disposizionedelle imprese padovane speci-fichelineedicreditoperunim-portocomplessivodi60milio-nidi euro.Attraverso il nuovo accordo,

l'acquirente estero, recandosiinunadellebanchedelsuoPa-eseidentificatedaBancaPopo-larediVicenza,potràchiederedi accedere alla convenzioneappena stipulata con Confin-dustriaPadovaepotercosìpa-gare il suodebito,neiconfron-tidell'esportatoreitaliano,avi-sta, ricevendo in questo modo

dilazioni importanti, poichéla Banca straniera avrà a di-sposizione la specifica linea dicredito ad essa concessa dallaBanca Popolare di Vicenza.Il plafond viene messo a di-

sposizionedialcunedelleprin-cipali banche estere di Cina,India e Brasile, e successiva-mente potrà essere esteso an-che ad altri paesi in base alleesigenzedelleimpreseassocia-te.Tramite Nordest Merchant

spa, società del Gruppo dellaPopolare berica, viene inoltremessaadisposizionedegli im-prenditori patavini associati aConfindustria, un’attività diconsulenza avanzata che offreassistenza nella realizzazionedioperazionidifinanzastraor-dinaria, quali ad esempio atti-vità di Corporate finance, diPrivate equity o di accompa-gnamento e ammissione allaquotazione inBorsa.Manonè

tutto, perché l’accordo tra gliindustriali guidati da Massi-mo Pavin e la Banca Popolaredi Vicenza prevede anche unospeciale plafond per quelleaziendechedeciderannodiin-vestire nella messa in sicurez-za dei proprio stabilimentiproduttivi.ConfindustriaPadova e l’isti-

tuto presieduto da Gianni Zo-nin hanno infatti previsto,sempre all’interno dell’accor-do siglato martedì, un finan-ziamento agevolato pari a die-cimilionidieuroperconsenti-re alle aziende associate diadottare opportuni interventiper la messa in sicurezza deglistabilimenti contro i rischi si-smici, con la volontà di salva-guardare l’integrità e la conti-nuità della produzione, tute-lando in questo modo la sicu-rezza dei dipendenti, delle lo-ro famiglie e anche del tessutoproduttivo dell’area che ver-

rebbe interessata dall’evento.«LaconvenzioneconConfin-

dustria Padova – ha dichiara-to Samuele Sorato, dg di Ban-ca Popolare di Vicenza - con-ferma l’impegno del nostroIstituto a favore delle impresee dei territori in cui opera, for-nendo risposte concrete e im-mediate in uncontesto econo-mico complesso come quelloche stiamo attraversando».«Nellanostraesperienza-con-tinua Sorato - le aziende chehannosaputoaffrontare lacri-si sono quelle che si sono me-glio focalizzate sul rafforza-mentopatrimonialeeorganiz-zativo, sugli investimenti in ri-cerca e sviluppo e nel capitaleumano, e soprattutto hannoinvestito nell’attività di inter-nazionalizzazione. Sono leveimportanti per fare il vero sal-to di qualità e gettare le basipersuperare leattualidifficol-tà». Al commento, sull’accor-

do, di Samuele Sorato è segui-to quello di Massimo Pavin:«Oggi si salvano, e crescono,leaziendecheinternazionaliz-zano. Il futurodellenostre im-prese sta, e lo sarà sempre dipiù, nella capacità di cresceresu mercati in forte espansio-ne, come Cina, India e Brasile,imparando anche a fare siste-ma per raggiungere gli stan-dard necessari per competereinmodo adeguato» .Quindi il presidente degli in-

dustriali padovani ha aggiun-to:«Ilnostrocompitoèoffrireservizi e competenze per ren-dere accessibili queste oppor-tunità al più largo numero diimprese, soprattutto alle pic-cole aziende della subfornitu-ra. L’accordo con Banca Popo-lare di Vicenza è funzionale aquesto. Poter contare su unGruppopresenteestrutturatosui mercati esteri è motivo disoddisfazione e stimolo».•

Lastretta di manotra MassimoPavin (a sin.) eSamuele Sorato

IntesaconConfindustriaPadovamiratasull’exportLabancabericastanzieràunplafonddi60milioni

Nuovo boom della cassa inte-grazione in Veneto. A settem-bre le ore autorizzate supera-no la soglia dei 70 milioni evi-denziando un'accresciuta sof-ferenza soprattutto nelle uni-tà di piccole dimensioni. Co-me riferisce una nota dellaCgil del Veneto «la differenzarispetto all'analogo periododel2011èpariadun+9,7%,os-sia due punti percentuali inpiùdelladifferenza(7,7%)ma-turata nei primi sei mesi sull'anno precedente». «Ciò con-ferma - prosegue il comunica-to - la tendenza al peggiora-mento,cosìcomelaconferma-nogli ingressinelle listedimo-bilità che nei soli mesi di lu-glio e agosto crescono di 5.057unità, portando il valore com-plessivo del periodo gennaioagosto a 24.028 nuovi inseri-menti ( +12% rispetto al2011)».«Èlaprimavolta-com-menta il segretario generaledella Cgil del Veneto, EmilioViafora - che crescono in con-temporanea ed in misura ele-vata sia la cassa integrazioneche la mobilità. Significa che

da un lato vi sono situazionigiunteal limiteenonpiùrecu-perabili ma anche che ciò staavendo un effetto di trascina-mento nei confronti di pezzidi apparto produttivo che an-cora erano riusciti a resistereai colpi della crisi globa-le».«In questo senso - prose-gue Viafora - preoccupa il net-to aumento della cassa inte-grazione ordinaria (che saledai 14milionidioredel2011ai21milioni attuali con un balzodel45,3%)poichérappresental'emergere di un nuovo statodidifficoltàdiffusache, senonaffrontato con urgenza, con-dannerà la regione ad un ine-sorabile declino».Perquestosecondoilsegreta-

rioCgilVenetooccorrono«po-litiche industriali emisure an-ticiclichecheconsentanodiri-lanciarecon forza ladomandainterna. Troppo tiepide sonolemisurefiscalicontenutenel-la manovra appena varata dalGoverno». Quanto al Veneto,conclude il sindacalista, serve«unimpegnodiversodellaRe-gione, la quale deve incentiva-re l'innovazione e la capacitàaggregativa delle imprese epuntare sulla qualificazionedel lavoro e adottare misureper una decisa difesa occupa-zionale».•

Tra luglio e agosto altre5.057 persone nelle listedi mobilità. In otto mesi24 mila nuovi inserimenti

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 2012 Economia 11

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilproverbiodelgiorno

MOBILITÀ. Industriali eartigianiapprovanoil Pianoma conmodifiche

Categorie,Pumok«Maoraincentrounparkingaest»

Ilparcheggio?Siamoorientatipiùall’opzioneexGilcheall’exMacelloACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

CONFESERCENTI.Santaccaterina sostiene laversione originaria

«Nonsidifendeilcommercioconivolantinisullevetrine»

Tutte le attività rallentatedalle ruspe avrannola “certificazione deldisagio” utile a fini fiscali

VialeVerona, unodeipunti di scontrotra amministrazionecomunalee Confcommercio.COLORFOTO

«Non si difende il commerciocittadino e la rete degli eserci-zi di vicinato ostacolando ilPiano urbano della mobilità.Un programma che ha vistol’Amministrazione svolgere,nei mesi scorsi, una intensaconsultazione con tutte le as-sociazioni di categoria con untavolo di lavoro chesi è svilup-pato nel corso di diverse setti-mane». Così il presidente diConfesercenti Vicenza, BrunoSantacatterina difende il lavo-rofinoadorasvoltodalComu-ne. Di più. «Questo piano rap-presentaunprimoseriotenta-tivo di rispondere al crescente

bisogno di mobilità in città,migliorando il trasporto pub-blico locale, incentivandol’uso dei mezzi non inquinan-ti, razionalizzando il trafficoautomobilistico e potenzian-

do i parcheggi attorno al Cen-troStorico».«Come Confesercenti ci sia-

mopostidelledomandesulco-me rafforzare l’accessibilità alcentro, abbiamo chiesto rego-

«Invieremo a tutti i negozian-ti delle strade interessate daigrandi cantieri l’asseverazio-ne comunale da utilizzare a fi-ni fiscali». Il sindaco Variatinon ci sta a passare per chi vacontro i commercianti, né acausa del Pum, né per i cantie-ri aperti permigliorare le stra-de.«L’amministrazionecomu-nale - dichiara Variati - nonpuò che essere dalla parte del-l’impresa e dei cittadini che vilavorano. Conosciamo bene le

sofferenze attraversate dalcommercio in questo periododi cui nonsiamocerto respon-sabili, dalla collocazione dellegrandi aree commerciali fuoricittà fino al costo degli affittidei negozi».«Rassicuro tutti i commer-

cianti - prosegue il sindaco,che ieri si è recato invialeTrie-ste e in viale Verona confron-tandosi con alcuni esercenti -che andremo molto adagionell’introduzione dei corretti-viallamobilità.Moltioperato-ri,sonoprovatiediffidentiper-ché le strade su cui lavoranosono state o sono ancora inte-ressatedacantierichedobbia-mo chiudere entro l’anno, da

BorgoBergaavialeVerona,davialeTriesteavialeAnconetta.Ho disposto che, senza biso-gnodivenire inComune, tutteleattivitàcommercialidifron-te alle quali abbiamo lavoratoper più di 15 giorni, ricevanodagli uffici della mobilità lacertificazione del disagio pati-to che potrà essere utilizzata afini fiscali per giustificarel’eventuale calo di lavoro. Legiuste esigenze del commer-ciononsonoaffattoinconcilia-bili con la necessità, altrettan-to giusta e di interesse pubbli-co generale, che la città attuiscelte per costruire un futurodove anche la mobilità diventipiù sostenibile». •

AFAVORE. «Inqueste oreassistiamoad undibattitosull’opportunitàda partedelConsiglio comunalediapprovare unPianourbanodellaMobilità chevada versoun aumentodellaquotadei cittadinichesispostino conmezzisostenibilialternativiall'automobileprivata». Alriguardolaposizione diTuttinbici è molto chiara.«Siamosorpresi dallaveemenza concui alcunicommerciantisioppongonoall'idea di unacittàpiù pulita,vivibile eliberadalla morsadelleauto.Vediamoesempi intuttaEuropa,e daqualchetempoancheinItalia, dicittàchehanno limitatofortementel’attraversamento dellazonastorica da partedelleauto,ma migliorato lapossibilitàdi raggiungereilcentro attraversopercorsiciclabilio mezzipubblici».E vengonocitateBolzano,Parma, ReggioEmiliacheora hanno uncentrostorico vivo,frequentatosia daicittadinichedai turisti.«Tuttiigiornali- proseguelanotadi Tuttinbici-riportanolatendenza adabbandonaresempre piùl'autoprivata infavoredibiciclettee mezzi piùleggeri.Se alcunicommerciantiintendonocombatterelaconcorrenzadei centricommercialisul pianodeiparcheggilabattaglia èpersain partenza.L'unicastradaè offrirequalcosacheigrandi magazzininonpotrannomaidare: labellezzaela tranquillitàdiunacittà unicae vivibile,quellacheci hannolasciatoinostripadrie chesperiamocontinuinoadamareinostrifigli».•

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Tuttinbici

Marco Scorzato

L’impostazionegeneraleècon-divisa,manonmancanolesol-lecitazioni a ritoccare il Pumin alcuni aspetti specifici. In-dustriali e artigiani si rivolgo-no al sindaco perché apportialcune correzioni al Piano ur-bano della mobilità; questi ri-sponde che, in parte, è prontoa farlo, accogliendo alcuni deilorosuggerimentieproponen-doli in consiglio comunale.Dalla rete viaria ai parcheggidino all’organizzazione dellelinee dei bus: in un documen-to congiunto i mandamenticittadini di Confindustria,Confartigianato e Apindu-stria hanno portato ieri sul ta-volo del sindaco Achille Varia-ti le loro valutazioni e propo-stesulPum.Sel’Ascomhascel-to lastradadellaprotestapub-blica - salvo poi incontrare ieriil sindaco -, le altre categoriehanno preferito il confrontonella “stanza dei bottoni”, «ri-fuggendo - sottolineano - daognicontrapposizionepolemi-ca» ma anche da ogni «stru-mentalizzazione».Eilmessag-gio è rivolto a 360 gradi.

LUCI E OMBRE. Carlo Rumor(Confindustria), Valter Casa-rotto (Confartigianato) e Mat-teo Cavalcante (Apindustria)coni lorostaff tecnicisonosta-ti ricevuti ieri dal primo citta-dino per un confronto sulPumcheoggisaràindiscussio-ne in Sala Bernarda. L’impo-stazione di fondo del Pianonon viene messa in discussio-ne: anche le categorie ritengo-no «condivisibili» le misurestudiate dal Comune per po-tenziare il trasporto pubblicolocale.Il lorodocumentoespli-citaperòunaseriedicritichee

proposte di correzione.

BUS E CORSIE. Sul trasportopubblico, chiedono un appro-fondimento dello studio dellelinee e degli orari per rendereil servizio-bus effettivamentefruibile da chi lavora nelle zo-ne industriali a Est e a Ovest.Condivididendo la necessitàdi creare corsie preferenzialiper i bus, raccomandano che«laddove ciò comporti una ri-duzione degli stalli per la so-sta», questo sia compensatoanche con la leva urbanistica,cioè destinando nuove aree aparcheggio. È ciò che il Comu-ne ha già deciso di fare in viaTrieste-Anconetta.

PARCHEGGI E STRADE.Sulla so-sta la proposta più stringente:per le categorie serve un nuo-vo parcheggio «a servizio del-l’area est del centro storico»,mentre ilPum, adoggi, ritiene«l’offerta attuale sostanzial-mente adeguata». Industrialie artigiani invitano a conside-

rare le ipotesi ex Macello o exGil, in tal caso rinegoziandocon la Regione dopo il primostop. Le categorie insistonopoi per la bretella tra Debba eilcasellodiVicenzaEst, instal-lo da anni, mentre invitano ariconsiderare,almenoneitem-pi, l’ipotesi di soppressionedello svincolo di Campedello,tra Tangenziale Sud e RivieraBerica. Per quanto riguarda laZtlpropongonodiriconsidera-re le regole di accesso e di age-volare le auto elettriche. Infi-ne concordano con l’imposta-zione del Pum che recepiscegrandi opere come la variantea Strada Pasubio e la Tangen-ziale Nord, pur sollecitando apremere su Provincia, Auto-stradae Anas-Governo perchéarrivino i soldi per i cantieri.

«SÌ AD ALCUNE MODIFICHE».«Ilnostro obiettivo è portare mi-gliorie al Piano», afferma Ca-sarotto. «Abbiamo portato lenostre proposte per una cittàpiù funzionale», incalza Ru-mor. Il più pungente è Caval-cante:«Per ilbenedellacittàènecessariononfaretantepole-miche, ma cercare insiemeuna soluzione». E all’Ascomnon possono che fischiare leorecchie. Ma Variati precisa:«Nell’incontro non si è parla-todiAscom,nonsarebbestatocorretto». E poi annuncia diessereprontoaportaremodifi-che al Pum. «Molte delle ri-chieste avanzate sono già nelPiano;per altremi sono impe-gnato a presentare a mia fir-ma emendamenti o ordini delgiorno in Consiglio». Uno po-trebbe riguardare i parcheggiin centro. «Tra ex Macello edExGil -precisaVariati -noisia-mo più propensi a valutarequest’ultima opzione».•

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DocumentodiConfindustria,ApieConfartigianatoIlsindacoVariati:«Confrontocostruttivo:molterichiestesonogiàstaterecepite,altrelefaròmie»

Icantieri e i lavoriin corsonon facilitano iltraffico. COLORFOTO

«Lavorare formulandoal Comune proposteconcrete è più difficileche protestare»

CANTIERI.L’annuncio delsindacoa favoredegli esercentiche hannosubìto i lavoristradali peroltrequindici giorni

«Ainegozil’indennizzopericantieri»

Icantieri hannocausato diversidisagi:rimborsi inarrivo

Biciin mezzo altraffico

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Ilquattrinofa cantareil cieco

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 201214

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«Resteràl’inquinamentoTroppeautosullestrade»

ValentinaDovigo (Legambiente)

«UncambiamentoutileMaservecreatività»

MarcoTroncon(Cna Vicenza)

«Avremmo preferitocheil Pum-dichiaraValentina DovigopresidentedelcircoloLegambientediVicenza-siponesseobiettivi piùaltied inlineaconla modernità: piùtrasportopubblico,piùpisteciclabili,più Ztl, piùriduzionedelleautoprivate.Lo avremmopreferitoperchèVicenzaèstabilmenteai vertici delleclassificheitaliane perl’inquinamentoatmosferico efortementecongestionata daltraffico,elo sarà ancordipiù,inquinataecongestionata, neiprossimimesi con l'aperturadellanuova basemilitareall’exDalMolin.Dasempre viviamo-prosegueDovigo -inuna cittàedinunpaese dovel'usodell'autoèsmodatamentesuperiorea quellodimoltialtristatiedovelastessadipendenzadall'autoèun dato

storicoeculturaleinsieme.Questo,però,nonmodificalasostanza,nè l'orizzontedelcambiamentocheci dobbiamoproporre.La stessaprotestadiquestigiornidegliesercizicommercialiregistraedimostra ladrammaticitàdellanostradipendenzama,nelrispetto dellavoroedelle faticheditutti,questa“mobilitàmalata”,insensata, inquinante epericolosa,va risolta esuperata,nonmantenuta.

Senepuò usciresolotrasformandol'attuale modo dispostarsi,programmando nuoviservizidimobilità pubblicaedestinandospazi allamobilitàpubblica,perchè-concludeDovigo -ciò cheserveai cittadini,alleattivitàed aiservizi èriuscireadarrivare velocemente efacilmente dovesi vuole,nonarrivarciper forza inauto». •

«Ilmetodonon ècontestabile.Ilcontenuto? Migliorabile.E suquestosièdiscusso esi èriuscitia lavorareinsieme».Cosìil Pianourbanodellamobilitàvistodal vice direttoredellaCna,MarcoTroncon.

«Iltentativodell’amministrazionecomunale-continua Troncon- èquellodirimodellarela fruibilità dellacittàtoccando ciclabili, corsiepreferenzialiper iltrasportopubblicoela ridistribuzionedeiparcheggi.Unammodernamentocheèd’obbligoed èunaopportunitàcheVicenzanonnon deveperdere.Ci sonostati incontriprimadellapausaestivadurantei quali i tecnici delComuneci hanno illustratolelineeguidadelPum che cihannotrovatod’accordo. Cisonostati alcuni punti critici

chepococi convincevano echeabbiamosottolineato infase didiscussione.Questo nonèilmomentodellacontrapposizione,madelladiscussione».

Tronconcontinua: «IlfattoècheicambiamentiannunciatidalPumavvengonoinun momentodicrisieconomica.Ma se nonsiaffrontanooggiquestesfide,utilizzandoanche lacreatività, ilrischioèdiritrovarci inuna cittàchefra qualcheannoritornerà inripresaeconomica, Ecco, allora,cheCnacol dialogo con ilComunehapuntatoalla valorizzazione diintuizioniutili eimportanti,come“Veloce”per la logistica incentrostorico,oppurel’ideadeiparcheggia rotazioneperfacilitare l’accesso alcentro.Rotazionecheandrebbe fatta coidischiorari enontanto con ilpagamentoditicket». •

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DialettandoStoriediSanti

Garanzieperlesoste:ilcasodicorsoSanFelicenonsideveripetereANDREAGALLODIRETTORE CONFCOMMERCIO

CRITICHE.L’Ordinedegli ingegnericapisceitimoridi Confcommercio

«PostiautoneiquartieriÈunalentaemorragia»

lamentazioni urbanisticheperevitarenuove espansioni especulazioni edilizie anche adestinazione commerciale suaree agricole esterne. La que-stionedellasostadavantiaine-gozi è mal posta e questa pole-mica alimentata sui giornaliporta visibilità, ma non aiutanéicittadininéicommercian-ti. È il tentativo di nasconderelaconsapevolezzacheil futurodel commercio e delle piccoleimprese è sì o ad una ripresaeconomica, ma anche ad unanuova programmazione dellamobilità territoriale.LavorareformulandoalComunepropo-ste concrete è più impegnati-vocheorganizzareunacampa-gna, come quella di Confcom-mercio,checonimanifestisul-le vetrine, raccoglie malcon-tento e scarica sul Pum le ten-sioni che nascono dalla diffi-coltà del periodo economico.È doppiamente sbagliato que-sto atteggiamento in un mo-mentoincuiconlagrandemo-strainBasilicasiapreunbien-nio intensocheapre la cittàadun pubblico più vasto». •

Levetrinedeinegozi vicentine“addobbate” coni cartellidellaprotesta. I commerciantirestanocontrari alPum.COLORFOTO ARTIGIANA

«Ragiono da tecnico e se dis-sento dal sindaco non vuol di-re che sto facendo il politico».Ci tiene a questa premessa ilpresidente dell’Ordine degliingegneri di Vicenza, AntonioSchillaci che, a titolo persona-le, ha deciso di intervenire sultema del Pum. «Un piano che-denuncia -nonciha maivistipartecipi come Ordine. Nono-stante ancora nel 2009 avessi-mo tentato di intavolare undialogo. Ilnostrovolevaessereun apporto per evidenziareeventuali contraddizioni didellapoliticaviabilistica.Inve-

ce siamo ancora aspettando».Risultato? Per Schillaci il

Pumpresentadegliaspettipo-sitivi. «Il sindaco ha il meritodiaverrealizzatoilparkFogaz-zaro - dice - . Poi è valida l’ideadelle corsie preferenzialiper iltrasporto pubblico locale.Mancanodiundisegnogloba-le che le rendano realmentefunzionali, invece, le piste ci-clabili realizzate a tronconi,un po’ dove capita, e mai real-mente collegate tra loro».Ma il vero punto dolente del

Pum per Schillaci sono i par-cheggi nei quartieri. «È inne-

gabile la diffusa perdita di po-sti auto - spiega - . Per esem-pio, solo nelle due vie, Ferra-rin e La Marmora, si raggiun-gonoi40posti citatidaVariaticome realmente persi. Capia-mo le preoccupazioni diAscom perché togliere i par-cheggi nei quartieri vicino alcentro significa far morire ilcommercio.Poi lasciaperples-si sentire come l’amministra-zioneconsidericheinvialeTri-esteeVerona leautocorranoavelocità elevata: forse in pienanotte». Infine Schillaci si to-glie un sassolino dalla scarpa:«Dalla giunta è stato afferma-to che bisogna educare la gen-te come risposta a chi dissen-te.Misonosentitooffeso:que-staèunamancanzadi rispettonei confronti di tutti cittadi-ni». •CRI.GIA.

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“Putana” inveneto nonindicaladonnameretricemadesignauna tipica

focacciafatta conolio,farina bianca egialla ecottasottoun appositocoperchioconsopralebraci.

Oggiil calendariofa spazioa papaGiovanni XXIIIcheè “solo”beato machefranon moltoverrà canonizzatoeche èpassatoalla storiacome ilpapa “buono”edel ConcilioVaticano II(1881-1963).

ConAngelo GiuseppeRoncalli (questoilnomee cognomedel pontefice)siricordanoi santiFirmino,AlessandroSaulie Gummaro,quest’ultimo altofunzionariodi Pipino ilBreve. Mentre era

lontano,suamoglietrattò malelaservitù.Gummaro alsuoritornosistemòlecose secondogiustiziamapoiché eraimpossibilevivereaccanto aquellamoglietremenda,scelsedi farel’eremita.

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Cristina Giacomuzzo

Confcommercio e sindaco diVicenzacihannoancheprova-to, in zona Cesarini, attornoad un tavolo, a guardarsi negliocchi e a trovare un’intesa. Èsuccesso ieripomeriggio.E in-vece niente. Sembra proprioche le prove di dialogo sul Pia-no urbano della mobilità sia-no finite quando sono inizia-te.QuandocioèildirettoreAn-dreaGallohapropostoaVaria-tidi rinviare ladiscussionedelpiano prevista oggi in Consi-glio per ragionare con calma.Risposta? «Niente da fare». Ècosì scattato il piano B diAscom,conlarichiestadi inse-rimento di una «clausola disalvaguardia per i negozi nelPum». Il sindaco su questo hadimostrato apertura e ha pro-messo di valutare l’ipotesi.Non è escluso che approdinoemendamenti o ordini delgiorni durante la discussionedioggi. Intanto, l’invasionepa-cifica di esercenti che Ascomstava organizzando pare par-zialmente bloccata, come an-nunciaMatteoTrevisan,presi-dente della delagazione di Vi-cenza:«Alla finec’èstata ladi-sponibilità di avviare un tavo-lo di contrattazione».

IL NODO. La posizione diAscom è di critica per il meto-dodi lavoroperlapianificazio-nedelPum(nonsarebberosta-ticoinvoltinellastesura)enel-la sostanza. E anche dopo ilvertice di ieri non c’è avvicina-mento. «Siamo rimasti ognu-no sulle proprie posizioni -riassume Gallo -. Per noi l'ap-plicazione del Pum, così come

si sta facendo in queste setti-mane,creagraviproblemialleattività commerciali fuori dalcentro, mentre secondo il sin-daco, non avrà alcun riflessosulle imprese. A questo punto,considerato che Variati si è di-mostrato molto convinto diquesto, abbiamo propostouna clausola di salvaguardiacon la quale l'amministrazio-ne si impegna ad applicare ilPiano senza adottare misurechepenalizzinoleattivitàcom-merciali». In particolare, perle piste ciclabili, la delegazio-nehapropostoalsindacodiin-dividuare percorsi alternativialleviedigrandescorrimento.Eancora.Qualoragli interven-ti legati al Pum interessasseroi posti auto a servizio di attivi-tà aperte al pubblico, Con-fcommerciohachiestodiinse-rire una procedura per assicu-rare che la dotazione di stallisia mantenuta «per evitare -hasottolineatoGallo -unaltrocasocorsoSanFelicecomenel2010».

LAREPLICA. «È statoun incon-tro interlocutorio - commentail sindaco - ma che ha costitui-to un passaggio importanteper poter approfondire gliaspetti del Pum su cui vi è sta-ta la maggior preoccupazionedell'Ascom. Sono soddisfatto,perchénelcorsodiquestolun-go incontro i presidenti terri-toriali non hanno mosso obie-zioni alle tesi generali delPum. La cosa, d'altra parte,non mi sorprende: l'associa-zioneavevapartecipatoattiva-mente con propri contributi eosservazioni al tavolo tecnicoistituitodall'amministrazioneprima che la Giunta adottasseil Pum». E la protesta pacificadi commercianti per oggi po-meriggio? Rinviata? Rispon-deGallo:«Nell’incontroVaria-ti si è riservato di valutare lenostre proposte in Consiglio:noi saremo presenti con unadelegazioneperribadire leno-stre richieste e vigilare suquanto sarà deciso».•

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BOTTAERISPOSTA. Ieripomeriggio apalazzo Trissino unadelegazionedi Ascom guidata daldirettore Gallo haincontratoil primo cittadino

IcommerciantirimangonocontrariLeposizionirestano“congelate”masullaclausoladisalvaguardiaperinegozic’èun’aperturaSaltal’“invasione”delConsiglio

AntonioSchillaci

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 2012 15

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Iconsiglieri comunaliGerardoMeridioeArrigoAbaltiincalzanola giuntaVariati conunaseriediriflessioni:«Finalmenteil Pum approda inConsiglioComunale perl'approvazione esarà possibilechiedereeciauguriamo,ottenerechiarimenti edinformazionidagli autori edalSindaco. Maalcuneriflessionivanno fatte ancoraprimadell'esameconsiliare: laprima èqualeconcertazioneèstatafatta, sulleprevisioni delpiano,seimportanti associazionisindacalidicategoria lodefinisconouno strumentocontenentealcunesceltechecomportanoirreparabili dannialcommercio.Affermazioniallequali, il sindaco harispostoconsorpresa: forse gli incontri

sonostati a senso unicooppureilcomunepartecipava dasolo».

Lasecondaèpiù dimetodo,maentranellasostanzadellapianificazione.«DalCensimentogeneraledel2001èpossibileestrarreidati delpendolarismo(spostamentigiornalieri perlavoroestudio). Sitratta didatinonpiùrecenti risalendoa 10annifa, riferitiai solispostamentisistematici(casa lavoroecasastudio)macomunque utiliperinquadrarei valori complessivi dimobilitàsistematicacheinteressanolacittà diVicenza e,inognicaso, gliunici cheriguardanotutti i modiditrasporto. Sitrattacomplessivamente dioltre90milaspostamenti, deiquali40milainterni,37 milainarrivodaicomuniesterni e13mila direttiverso icomuni esterni.Ora: èevidente comequestidatiinfluiscanonotevolmente sullesceltestrategiche delpiano,peccatocherisalganoalcensimentodel2001 (nonèunerrore)cioè a 11anni fa».

Domandafinale alveleno: «Èmaipossibiletarare sceltecosìimportantiper la città,cheinfluisconosulla vita quotidianadeicittadiniesulla sopravvivenzadelleattivitàcommercialicon dativecchi di11 anni?»•

Meridioe Abalti

Sul piano della mobilitàintervengono anchei segretari di Cgil, Cisl e Uil«Più alternativi all’auto»

VIAGGIO AOVEST. Nellazonadi vialeVeronapreoccupa ilcantiere

BusediscoorarioAbitantienegozidivisiaSanFelice

Cisonotroppeautoparcheggiateovunque:servonoregolepreciseDANIELA BEBELEARESIDENTEIN VIAD’ANNUNZIO

E sul Pum della discordia in-tervengono anche i segretaridi Cgil, Cisl e Uil, Marina Ber-gamin, Gianfranco Refosco eGrazia Chisin.«Serveresponsabilitàdapar-

te di tutti - scrivono in una no-ta-chevaesercitataperrispet-to dei cittadini e dei lavorato-ri. Anche noi, come le altre As-sociazioni di categoria, siamoportatori di interessi e in pri-mis degli interessi del mondodel lavoro. Crediamo vada fat-to tutto il possibile per salva-

guardareepromuoverel’occu-pazioneintutti i settori, anchein quello del commercio. Lepolitiche dell'amministrazio-ne cittadina devono essereorientate in questa direzio-ne».Parlano di corporativismo i

tre sindacati che ribadisconocome «sia necessario per tuttiabbandonare lo spirito corpo-rativo, e assumere uno sguar-do strategico e di prospettiva,condividendo unavisione del-la città che risponda ai lavora-tori (attuali e anche futuri), aicittadini e a tutti gli utenti delservizio pubblico locale. I benicomuni da tuetale con priori-tà sono la qualità della vita edell’aria, lo sviluppo di una

mobilitàurbanamoderna,effi-ciente,sostenibile,eco-compa-tibile, centrata suimezzialter-nativi all'auto».E sui contenuti del Pum.

Cgil,CisleUil ricordanoilmo-dello europeo «dove il mezzodi trasporto pubblico è pun-tuale, rapido, leggero, ecologi-co e la ciclabilità urbana avan-zata. Riteniamo che le linee diindirizzo espressedal Pum va-dano in questa direzione. Secosìnonfosseil trasportopub-blicosarebbedestinatorapida-mente a declinare con graviconseguenze per i lavoratori,per chi ha bisogno del mezzoperché non automunito, perl’ambiente».«IlPumpuòesse-re uno strumento flessibile e

anchenoie inostri rappresen-tanti Sindacali in Aim Mobili-tà abbiamo presentato e pre-senteremo le nostre osserva-zioni con spirito costruttivo».Infine una richiesta al-l’Ascom: «Chiediamo a Con-fcommercio,per lasuarespon-sabilità e l'importanza del suoruolo,diassumereunatteggia-mento costruttivo e propositi-vo, e proponiamo di promuo-vere un tavolo con il sindacatoconfederale e gli amministra-tori localiperaffrontare lepro-blematiche dei consumi, lega-te, ahinoi, molto più al calo didisponibilità economica dellepersonechealla facilitàdi rag-giungimento dei negozi con imezzi privati».•

«Primarealizzinoilnuovoparcheggioepoitolganoglistallidellasosta»

MADDALENAGALVANFARMACISTADIVIALETRIESTE

«Hoprovatoaprendereimezzipubblici,masonodavveromoltolenti»

ARISTIDEMATTEAZZIRESIDENTEDIVIALETRIESTE

«Sceltefattecondativecchidi11anni»

VIAGGIO ANORDEST. Ilfronte del no èsaldo

«InvialeTriestevafattosubitoilnuovoparking»

IlPumcambialamobilitàIldibattitonellezone piùinteressatedallenovità

Prioritàallasosta

Lalentezzadeibus

Giulia Guglielmi

Dai bar all'edicola, dall'ali-mentari al negozio di scarpetutti dicono che no, questoPum “non s'ha da fare, né do-mani, né mai". I commercian-tidivialeVeronaecorsoSs.Fe-lice e Fortunato non ci stannoadaccettare ilpianourbanisti-co della mobilità messo in pie-di dall'amministrazione co-munale, e si schierano unitiperdifendere le loroattività.Eper non lasciare spazio a dub-bi,sonolestessevetrinedeine-goziaparlare; i volantini affis-si sulle porte d'entrata hanno,infatti, la parvenza di essereunperentoriodivietod'ingres-so: altolà al Pum.

LAQUESTIONE.Ilnodocrucialeattorno al quale si sviluppa laprotesta dei commercianti divialeVeronaecorsoSs.FeliceeFortunatoè lacorsiapreferen-ziale - prevista dal Pum - pergli autobus. Una modifica checomporterebbe due conse-guenze: l'impossibilità di so-starecon l'automobiledi fron-teagli esercizi commerciali daun lato e, dall'altro, la regola-mentazione della sosta nellevie adiacenti.

NON CI STIAMO.E allora, puntoprimo.Unesempiopuòesserelasostaperbereuncaffè"alvo-lo", con le quattro frecce acce-se. «Invece di fare qualcosaper portare gente in questoquartiere - esordisce RobertoForlin, gestore del bar Tiffany- la si manda via. Se tolgono ainostri clienti la possibilità disostare nei pressi del bar per ilsolo tempo del caffè, ci porta-no via il lavoro». Della stessaidea è il vicino "di bottega"IvanFichera, titolaredelnego-

zio di alimentari. «Questoquartiereinséepersénonesi-ste più, noi lavoriamo con ilcontinuo flusso di passaggiodeiclienti. Il transitodeltraffi-coèessenziale».Manonèfini-ta qui. Perché, sempre a dettadei due commercianti, ci sonoanchemoltibuchinerinelpia-nodimobilità.«Tuttineparla-no - prosegue Forlin - ma allafine non è chiaro come il pro-gettoprenderàpiede.Sonocu-rioso di vedere cosa ne usciràdal Consiglio comunale». Enon si escludono nemmeno leipotesi di unsenso unico. «So-no anni che sento parlare diun improbabile senso unico -ribatte Fichera - l'unica alter-nativa sarebbe lo snodo di viaCairoli, ma il problema qui èun altro».Quale? «Sono sette anni che

ho fatto richiesta per avere unposto auto per poter lasciarelamacchinamentresonoal la-voro. E lo sto ancora aspettan-do,ancheseormaisonoquidauna vita. Intanto, pago tre,quattro euro al giorno di par-cheggio sulle strisce blu. Pernon parlare di quante multeio, come tanti altri negozianti,abbiamo preso». Che sia bar,alimentari o edicola, la musi-ca di sottofondo non cambia.«Acquistareungiornaleounarivista richiede pochi istanti,una toccata e fuga - spiega Do-natella Marchesin, titolaredell'edicola -. Qui non è il cen-

trostorico,èunaviadipassag-gio, e di questo vive». E c'è an-chechi,questacorsiapreferen-ziale, la considera come un'in-compiuta. «È un'opera fatta ametà - esordisce Renzo Sella,titolaredellatabaccheria-per-chéavrebbe piùsensose colle-gasse S. Lazzaro alla stazioneferroviaria. Ma così, si butta-no via i soldi». Anche il padre,Gianfranco, arriva dritto alnocciolodellaquestione:«Giàora, con il cantiere aperto, ab-biamo risentito fortementedella mancanza di clienti. Ne-gli ultimi venti giorni abbia-moregistrato un 70%in menonelle vendite, e prima alle un-dicidelmattino ilnegoziononera certo vuoto come ora».

RESIDENTIPRO&CONTRO.Pun-to secondo, il ritorno del discoorario.L'impossibilitàdisosta-reneipressidelleattivitàcom-merciali, dovrebbe prevederelasosta regolatanellevieadia-centiaigrandiassi,adiscapitodi quei parcheggi che utilizze-rebberoorairesidenti.Maidi-retti interessati, a riguardo,mostranoopinionidiscordan-ti.LungoviadeiMille,Giovan-ni Zampieri non mostra dub-bi: «Ben venga il disco orario.Io abito in via De Amicis, eogni qualvolta ho bisogno difermarmi per scaricare la spe-sa dalla macchina, non trovomai posto. È una questione dimentalità».Della stessa ideaèDanielaBebelea,cheabitalun-go via d'Annunzio: «Ci sonotroppe auto parcheggiateovunque, ci vogliono delle re-gole, altrimenti sarà un caos».«Iresidenti sonogià sufficien-temente penalizzati dalle nu-merosezoneadiscoorario -re-plica Alessandra Schiavon - eper questo sono contraria».•

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Ilcantiere di viale Veronadurerà finoainizionovembre.COLORFOTO

Leattivitàregistranounfortecalonellaclienteladall’iniziodeilavoriperlacorsiapreferenzialeDaicondominilarichiestadiunmaggioreordine

Laura Pilastro

Non ci sono revisioni che ten-gano. Sembra compatto il nodei residenti e dei commer-cianti di viale Trieste, nell'ulti-motrattoversolesbarrediAn-conetta, alla rivoluzione viabi-listica in arrivo. Antonio Roc-co, per esempio, oltre a vivereda 42 anni lungo l'arteria inquestione, qui lavora comefruttivendolo e alla sosta condisco orario nelle vie adiacen-ti alla zona, come prevedonole ultime correzioni al Pum, ècontrario: «Tanti condomìnisonosprovvistidigaragee ire-sidenti si vedono costretti aparcheggiare l'autosottocasa.Senza i parcheggi lungo vialeTriestelagentesaràdisincenti-vata a fermarsi e a fare acqui-sti». Gli fa eco il suo titolareMichele Pasqualotto. Le suevetrine sono proprio sul latodellastradacheospiteràlacor-sia della Lam. Lo stesso latoche perderà i parcheggi: «Èuna stupidaggine. Se lo fannoin nome della qualità dell'ariasi rendano conto che l'autoche ora parcheggia qui davan-ti al mio negozio e quella cheinvece si fermerà nell'area diinterscambio vicino alle sbar-re di Anconetta, inquinano al-lo stesso modo».Sono ancora in bella mostrasulle vetrine i volantini controilPum.«Casomai, dovrebberoprima procedere con il nuovoparcheggio di interscambio e

poi togliere gli stalli lungo lastrada - riflette MaddalenaGalvan, farmacista inprimali-neanellaprotesta-masonosi-cura che le cose non avverran-no in quest'ordine e noi sare-mo penalizzati. In ogni caso,sul lato del passaggio del bus,a qualche centinaio di metridall'area in cui si vuole creareilnuovoparcheggio,c'èuncen-tro medico e uno di fisiotera-pia.Ci si rendecontodiquantidisagi la soppressione deglistalli lungo la via comporteràadanzianiedisabili?Lacorsiapreferenziale non è altro cheun tratto riservato ai bus lun-go appena 500 metri. Altroche miglioramenti, questo èsolo fumo negli occhi».Aristide Matteazzi, residenteneipressidellesbarrediAnco-netta,confessa:«Sonocontra-rio allo smantellamento deiparcheggi. E non perché sonouno sfaticato ma per ragioniditempo.Hoprovatoadutiliz-zare i mezzi pubblici, ma sonocostosi e lentissimi. Sul par-cheggio regolato nelle vie vici-ne, non capisco come farannoiresidentichehannopiùdiun'auto e non hanno un garageabbastanza capiente».Infine una residente, LucianaTorresan, riporta gli umorisuoi e di alcuni vicini di casa:«Siamostufidiquestabaraon-da. Perché non lasciare tuttocome è adesso? Non siamocontro il progresso, ma perscelte ragionate».•

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Veicoli incolonnati in vialeTrieste davanti al passaggioa livello

«Imezzipubblicisonocostosielenti, l’autoèindispensabile»

L’APPELLO. Bergamin,RefoscoeChisin chiedonodiabbandonarelo spirito corporativoedi incontrare l’Ascom

Isindacati:«Serveresponsabilità»

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 201216 Cronaca

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2007L’ANNO DELLEPRESTAZIONIDICUI SICHIEDEIL TICKET

L’Ulss 6 diVicenza stamandandorichieste dipagamentoper prestazionidelpronto soccorsorelativeal2007.

60MESIDIRITARDO NELLARICHIESTA DELTICKET

Unex pazientesi èpresentatomoltoarrabbiatoaglisportelliUlss:glichiedevanoi soldi60mesi dopolavisita.

Lecifre

Comesifaachiederesoldiperunavisitachesièfattanellontano2007?VINCENZORIBONIPRIMARIOPRONTO SOCCORSO

LAVORI/1. Approvatodalla Giuntail primo stralcioda 300milaeuro

Bacchiglione,sonoalvialevascheanti-alluvione

Franco Pepe

Questa storia dei ticket arre-trati per codici bianchi troppodatati proprio non gli va pro-prio giù. Il dott. Vincenzo Ri-boni non gradisce affatto lanuova iniziativa partita da undirigente amministrativo delSanBortolodicuioscura ilno-me («è sempre lo stesso») peril recupero di vecchi crediti acarico di utenti che si sono vi-sti recapitare l'ingiunzione dipagare subito le quote dovuteper prestazioni in pronto soc-corsoetichettate comepatolo-gie da codice bianco e, pertan-to, gravate di ticket, ma risa-lenti al 2007.Dopo lo stupore, parecchi

dei vicentini destinatari dellarichiesta di pagamento pervecchia insolvenza si sono re-cati all'Urp, l'Ufficio relazionipubbliche, per protestare. Inparticolare era arrabbiato unex paziente di 60 mesi fa che

aveva fatto ricorso al prontosoccorso per un infortunio sullavoro riconosciuto e confer-mato. Il primario del prontosoccorso è infuriato: «La gen-te si è vista arrivare queste ri-chieste per visite fatte nel2007. È semplicemente assur-do. Una cosa vergognosa. Or-mai questa storia non finiscepiù.Tutto per fare cassa».Il direttore generale Antonio

Alessandricercadispegnere ilnuovo fuoco: «Capisco la rea-zione di Riboni. In linea diprincipiochipuòdargli torto?Ma ci sono delle regole chenonsi possono ignorare».Riboni resta refrattario a un

metodo che contesta radical-mente:«Seisoldidarecupera-re riguardassero visite diquest'annononcisarebbenul-la da eccepire. Ma come si faad andare a chiedere soldi peruna cosa fatta 5 anni prima?Oltre tutto che bisogno ci sa-rebbe?In questo modosi umi-lia il cittadino e le conseguen-

ze le subiamo noi, perché lagente non se la prende conl'anonimo funzionario chemanda le note di pagamentomaconilpersonaledelprontosoccorso».Alessandri cerca di placare

l'ira del primario: «A chi nonpiacerebbe dare una mano al-la gente, ma le regole non lefacciamonoi.Cisonoprotocol-li stabiliti dalla Regione che,volentionolenti, sidevonoap-plicare, anche perché, se nonlo facessimo, rischieremmo diprovocare danni erariali chepoi verrebbero fatti pagare all'Ulss e a chi degli uffici si è di-menticato di far osservare leregole». Riboni contrattacca:«Come sempre si vanno a col-pire i meno abbienti, chi nonnaviga nell'oro, anche perchéchi i soldi ce l'ha magari nonviene a fare la fila in prontosoccorso. Io dico che il rigoresi deve usare per altre questio-

ni. Far pagare il ticket di 5 an-ni fa non serve a nulla».Il dg replica: «Non sono pro-

blemi da affrontare in modosemplicistico.Iononsonome-dico. Ma forse, soprattutto intempi come questi, sarebbemeglio usare toni bassi pernondareescaapolemicheinu-tili.Chiall'Ulsscercadirecupe-rare questi ticket fa solo re-sponsabilmente il proprio do-vere». Riboni resta sulle sueposizioni:«Io sonounmediconon un esattore. All'ammini-strazione ci pensano altri. Ame, però, sembra fuori logicachiedere il ticket in ritardodo-po tanto tempo. Noi facciamociò che dobbiamo fare rispet-tando leggi e regole, anche selo ripeterò all'infinito:noi me-dicidelprontosoccorsosiamodei clinici. Siamo chiamati avalutareunpaziente inqualsi-asi condizione si presenti».•

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POLITICA. Alle 21 sulpalco delTeatro

OggiarrivaRenziEicomitatidifancresconoancora

Partiranno entro fine novem-brei lavoriper larealizzazionedelle vasche di contenimentoper lo smaltimento delle ac-que piovane su entrambe lesponde del Bacchiglione, neltratto tra viale Diaz e le pisci-ne. Lo annuncia Ennio Toset-to, assessore ai lavori pubblicidel Comune, presentando ilprimostralciodelprogettoap-provatoieridallaGiuntaVaria-ti per un impegno di 300 milaeuro, finanziati con il ricavatodella cessione delle quote del-

l’autostrada Serenissima.L’intervento rientra nell’am-

bitodelleoperedidifesaidrau-licadellazona.DaunlatoilGe-nioCivilestacurandogli inter-venti di rinforzo degli argini,su entrambe le sponde del fiu-me. Dall’altro c’è un secondoproblema: quello di alcunestrade, in particolare vialeTrento e viale Ferrarin, dove ipericolivengonodauninsuffi-cientedeflussodelleacquepio-vane.«Per scongiurare allaga-menti in caso di piene del fiu-

me - ricorda l’assessore Toset-to - e per assicurare il comple-to smaltimento delle acquepiovane, lo studio che abbia-mo commissionato suggerivadi raccoglierle lungo l'asta flu-vialeinappositevaschedicon-tenimento, ciascuna dotata dipompa idrovora in grado discaricare nel fiume l'acqua ineccesso.Altrimenti, soprattut-to con il rinforzo degli arginidi cui si sta occupando il Ge-nio civile, il fiume ingrossatocreerebbeunabarrieracheim-

pedirebbe il deflusso dell'ac-qua piovana».Lafasesuccessivadelproget-

to del valore complessivo diunmilione717milaeuro-com-prensivo dell'installazione divalvole clepet sugli scarichi edei nuovi collegamenti fogna-ri con un riordino della retescolante delle acque bianche emiste - interesserà il tratto delfiumechevadallepiscineavia-le D'Alviano, per il quale è giàin corso la progettazione siadel Comune sia del Genio:«Ciò dimostra - sottolinea To-setto - la grande sinergia e ilcoordinamento con cui stia-mo collaborando su lavori im-portanti e complessi: l'obietti-voèche leoperesianoalla finetra loro compatibili».•

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LAVORI/2. IlComune autorizza ilprogetto

Okall’allargamentodiviaSanCristoforo

SANITÀ. Moltivicentini sisonorivoltiall’Urpper chiederespiegazioni. IldgAlessandri ricordaleregole dellaRegione

Ilcontodell’Ulss,5annidopo

Paziential Prontosoccorso diVicenza. I ticket suicodici bianchidel2007dovranno esserepagati

RitornalapolemicasuiticketarretratipericodicibianchiRiboni:«Unacosavergognosaetuttoquestoperfarecassa»

È il giorno di Matteo Renzi aVicenza. Il sindaco di Firenze,uno dei candidati alle prima-rie del centrosinistra per lacorsa a premier nel 2013, sali-ràquestaserasulpalcodelTea-tro comunale per una dellesue 108 tappe in altrettanteprovince italiane.Il tour è scattato il 13 settem-

brescorso daVeronae stapor-tandoRenzi in tutto lo Stivale.L’appuntamento per stasera èalle 21 e l’obiettivo dei comita-ti di sostenitori è di portarequante più persone possibileal Comunale di via Mazzini. Acoordinare i renziani berici èDiego Marchioro, sindaco diTorri di Quartesolo e capofiladel comitato provinciale “Vi-centini per Renzi”. «Siamosempre più numerosi - sottoli-nea - e stiamofacendoveicola-re quell’entusiasmo che Mat-teostasuscitandoinognipiaz-za che tocca». Oltre al comita-toprovincialesonosortiquellidi Bassano, Thiene-Altovicen-tino, Schio e Arzignano. «L’ul-timo nato è quello della Valledell’Agno - ricorda Marchioro- e ora vogliamo gettare le basidi un comitato del Basso Vi-centino».Ieri Renzi ha risposto a di-

stanza,consapida ironia,achilocriticava,dall’amministrato-re delegato della Fiat Sergio

MarchionneaMassimoD’Ale-ma. «Renzi - continua Mar-chioro - non deve cadere neitranelli e nelle polemiche, madeve continuare così, mante-nendo il giusto distacco».Tra i supporter di Renzi c’è

poca classe dirigente del Pd.Quella nazionale è quasi tuttacon Pier Luigi Bersani, e an-che quella locale è in maggio-ranza schierata con il segreta-rio del partito. Fanno eccezio-ne alcuni volti noti, da AchilleVariati, sindaco del capoluo-go, al suo assessore AntonioDalla Pozza, da Matteo Quero,ex assessore comunale, allostessoMarchioro.Ma«lamag-gioranza dei renziani che ani-mano i comitati non è iscrittaalPdnéadaltripartiti».Stase-ra un occhio alla platea potràdarelamisuraanchediqueste(e altre) dinamiche.•

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MatteoRenzi, Pd

I gruppi sorti in provinciasalgono a sei. Marchioro:«C’è entusiasmo, Matteoora stia attento ai tranelli»

Via libera al progetto di allar-gamento di via San Cristoforoa Bertesina. La Giunta ha ap-provato ieri il progetto per mi-gliorare la percorribilità deibus, per poter ricavare un per-corso pedonale lungo tutta lavia e per allontanare il trafficodalla muratura storica delcomplesso di villa Ghislanzo-ni-Curti, valorizzando così ilcontesto ambientale e archi-tettonico.È quanto prevede, per una

spesa di 200 mila euro, il pro-getto definitivo licenziato dal-l’amministrazione comunale

e illustratodall'assessoreai la-vori pubblici e alle infrastrut-ture stradali Ennio Tosetto.In particolare l’intervento –

che prevede la piantumazionedi un filare di alberi e nuovailluminazione pubblica - ri-qualificherà il tratto di via SanCristoforo che corre lungo ilmuro di recinzione della villae che è compreso tra strada diBertesina e l'accesso alla chie-saparrocchiale.«Quella che abbiamo appro-

vato è un'opera richiesta damoltissimotempo-osservaTo-setto–perchévaanchearisol-

vere problemi di mobilità, le-gati alla fermata dei bus».L’interventoinviaSanCristo-

foro si aggiungead altri già re-alizzati nei mesi scorsi in que-sto spicchio di città. «Questazona - sottolinea ancora l’as-sessore Tosetto - è ormai tuttariqualificata: ricordo infattiche l'amministrazione ha giàsistematostradadiBertesinel-la,stradadellaPaglia, fognatu-recomprese, stradadiBertesi-na, il centro della frazione, estrada di Ospedaletto. Conquest'ultimo lavoro su via SanCristoforo, quindi, possiamodire di aver accolto e realizza-to le richieste avanzate dagliabitanti durante le assembleenei quartieri che il sindaco haorganizzato in estate».•

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 2012 Cronaca 23

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L’evento

Oltre1.400tramusicaedeconomia

Salvatore Nigro

Le cifre dei partecipanti alprossimo concorso a cattedreper docenti, a livello naziona-le, sono ancora del tutto balle-rine, comunque oscillano in-tornoaiduecentomila interes-sati, ma nel Vicentino ci sonocirca 150-200 posti da coprirea fronte di tremila candidati.Ilbandocomunqueèstatodif-fuso la settimana scorsa e giàsi sono messi in moto i corsi-business per superare il quiz-zone dei testi di preselezione.Le domande di partecipazio-ne per la prima volta nella sto-riadeiconcorsiscolastici,viag-giano solo in forma telemati-ca, on line. «Diciamo subito -inizia Doriano Zordan, segre-tario provinciale del sindaca-to autonomo Snals - che que-sto concorso, dopo mille pole-miche, arriva tredici anni do-poilprecedenteeprevedeilre-clutamento di docenti di tuttele fasce d'istruzione, dalle ma-terne alle superiori».I requisiti. «Per partecipare

al concorso - spiega Zordan -bisogna far riferimento a dueparametri: il titolo di studio el'abilitazione all'insegnamen-to. Il primo riguarda il posses-so della laurea conseguita, dimassima entro l'anno accade-mico2003/04, l'annualitàèva-

riabile in rapporto alla fasciascolasticadiaspirazioneall'in-segnamento; il secondo chia-ma in campo il possesso dell'abilitazione già conseguitaneitreprecedenticoncorsidal1990 al 2000. Vengono esclusicoloro che sono già di ruolo evorrebberopartecipareperun'altra classe di concorso».Il concorso si svolgerà a livel-

lo regionale e non per tutte leclassi d'insegnamento: questesaranno in tutto 25 tra scuolamedia e scuola superiore oltreal concorso per la scuola dell'infanzia e della primaria. Perle rimanenti materie restanoin vigore le graduatorie deidueconcorsideglianninovan-ta.Come si presenta la prova

preselettiva? «Nella storia ditali concorsi è la prima voltache si ricorre ad un test di am-missione. Sarà a risposta mul-tipla uguale per tutte le mate-rie d'insegnamento e per i di-versigradid'istruzione.Il tem-podisponibilesaràdi50minu-ti per una batteria di 50 quesi-ti, conargomenti su compren-sione del testo, di logica, di in-formatica e di lingua stranie-ra. Potrà andare avanti chi to-talizzerà almeno 35 punti suun totale di 50 risposte corret-te. La prova si svolgerà nei pri-mi giorni di dicembre e diret-tamente su un computer, con

esito della prova in tempo rea-le. Come per la patente di gui-da ogni concorrente avrà unabatteria di test diversa dai col-leghi, selezionata al momentodal cervellone ministeriale.Una ventina di giorni prima,gli interessati potranno visio-nare un campione di oltre 3mila test, tra i quali sarannosorteggiati quelli che sarannosomministratinellaprovapre-selettiva.«Per immettere inruolo ido-

centi vincitori di concorso peril prossimo settembre - spiegaZordan -, le diverse prove sisvolgerannoatamburobatten-te.Dopolapreselezionedique-sto dicembre, si procederà inprimavera alla prova scritta e,in alcuni casi, di laboratorio.Per accedere all'orale baste-ranno 28 punti su un totale di40.L'oralesaràinduemomen-ti: una lezione simulata ditrenta minuti su una tracciaestratta dal candidato il gior-noprecedenteed uncolloquioimmediatamente successivodimezz'orasulla lezionesimu-lata». I possibili ricorsi? «LoSnals - conclude Doriano Zor-dan - ha già attivato due ricor-si; l'esclusione del personalegià di ruolo e l'esclusione delpersonale laureato dopo l'an-noaccademico2002/2003.Bi-sogna dire però che il bando ètalmente equivoco che si pre-staadaltre tipologie di ricorsi,vedi il limitedei40annieil fat-to che chi supera il concorso enon rientra nei posti assegna-ti non consegue l'abilitazio-ne». •

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L’ANNIVERSARIO. Domani ifesteggiamenticon glistudentialpalasport.Ospiti l’economista FrancescoGiavazzieil cantante LucaBassanese

Fogazzaro,150anniingrandestile

Unadelle classinel 1955. IlFogazzaro nacquecome scuoladi formazione perinsegnanti

LafotografiadeglialunnieprofessoriinpiazzaSignoridalloggiatodellaBasilica

Appuntamentoal PalazzettodelloSportdomani mattinaperl'ultimoattodellakermesseallestitaincollaborazioneconlaFondazioneZoè inomaggioall'istitutoFogazzaro ealla suastoria.Alle9circa 1.475studentiprenderannopostonelletribuneper assisterealprogrammadellamattinatachesarà presentatodaCarloPresottoeprevede inapertural'esibizionedegli studenti in“One”,brano trattoda“A Chorusline”e“OntheFloor” diJ.Lopez.Seguirannol'intervista aipresidiMaria RosaPuleo,vincitricediconcorso ordinario,incaricadal 1˚ settembre2012ePietroPasettochehadirettol'istitutodicontrà Burcipervent'anni elo scambiodisaluticon il JakobBruckerGymnasiumdiKaufbeuren conilquale lascuola collabora perscambididatticielinguistici.Quindialtro momentomusicalecon“Mary thenight” diLadyGagaed esibizioni dihiphop.Concluderannolagiornatailconcertodi LucaBassanese, lepremiazionidelconcorso“L'officinadelle idee”, lospettacoloteatrale “IlCubo” el'attesointervento delprofessorFrancesco Giavazzi,economistaed editorialistade“IlCorrieredellaSera”. •AN.MA

LALETTERA

Lavorieseguitiall’universitàBerlatoscriveaSchneck

Laprotesta

Inizia facendo memoria vivadel Concilio Vaticano II (inau-gurato giusto cinquant’annifa) la Settimana della Scuolacheanchequest’annolaDioce-sidiVicenzaproponecomeoc-casione di riflessione e con-frontosulvaloredell’educazio-ne scolastica, sia pubblica checattolica. Domani alle 16.30nell’Aula magna dell’Istitutosuperiore di scienze religiosedi Monte Berico il vescovomons. Beniamino Pizziol, ilprof. Giuseppe Mari dell’Uni-versitàCattolicadelSacroCuo-re e il prof. Fernando Cerchia-ro,direttoredell’Ufficiodioce-sano per la pastorale dellascuola, interverranno sul te-ma “Per una scuola a serviziodella persona: il Concilio el’educazione”.Alle18.30insan-tuario il Vescovo presiederàl’eucarestia con gli insegnantidi religione e i docenti e diri-genti scolastici cattolici. Saba-toalle9alTeatroSanMarcodiVicenza un incontro per stu-denti delle scuole superioriconilduocomicoMarcoePip-po, la dottoressa Tasinato e ilprof. Borsato su “S.O.S.Suali-tà: affetti vitali”.Sicontinuamercoledì17otto-

bre alle 20.30 con una tavolarotonda all’Istituto Farina su

“Scuola: luogo di bellezza”.Giovedì18alle9.30 inSemina-rioVescovilel’incontrodiauto-formazione del Gruppo Presi-di coordinato dal dirigentescolastico Giovanni Colpo.Nella mattinata di venerdì 19il vescovo visiterà l’Istituto Fa-rinaaVicenza,mentrenellase-ratadello stessogiornoalGra-ziani di Bassano del Grappa siterrà un dibattito su “Per unascuola a servizio dello studen-te”.La Settimana della Scuola

terminerà indiocesi sabato20ottobre con un segno partico-larmente festoso: alle 16.30 intutte le parrocchie che hannoScuola dell’infanzia (sono cir-ca 140) verranno suonate a fe-sta le campane e lanciati inaria palloncini colorati. •

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L’APPUNTAMENTO. Si cominciadomani

Ladiocesiguardaalgrandevaloredell’educazione

Anna Madron

Traguardo importante e altempo stesso punto di parten-za per ricominciare e intra-prendere nuove mete e nuoveesperienze didattiche.Maria Rosa Puleo, neodiri-

gentedel Fogazzaro, riassumecosì ilsignificatodellecelebra-zioni per i 150 anni dell'istitu-to fondato nel 1862 come“scuolametodica”,perannide-putata alla formazione degliinsegnanti elementari a cuiforniva l'abilitazione e solopiùtardi,conlariformaGenti-le del 1924, divenuta “scuolamagistrale”.Di strada ne è stata fatta pa-

recchia da quando, nel 1866,monsignor Fogazzaro assun-se la presidenza dell'istitutochenel 1868divennecomuna-lee nel 1912 statale.La trasfor-mazionepiùsignificativacadeperò in tempi recenti, quandoildecretodel15marzo1997po-

ne definitivamente fine all'or-dinamento dell'istituto magi-strale, sostituendolo con uncorso di studi liceale, più mo-derno e al passo con i tempi.Un cammino lungo un secoloe mezzo che oggi viene riper-corso attraverso i numerosieventi realizzati, frutto granparte del lavoro di volontaria-to di un gruppo di insegnantiche si è prodigato per organiz-zare al meglio i festeggiamen-ti iniziatinellaprimaverascor-sa con uno scatto suggestivoquanto efficace: studenti e in-segnanti fotografati in piazzadei Signori dal loggiato dellaBasilicaPalladiana.Poi la pausa estiva e adesso

chel'annoèricominciato la fe-sta entra nel vivo con iniziati-ve che da un lato guardano in-dietro attraverso le mostre egli allestimenti di documentie materiale d'archivio a rac-contareunascuolad'altri tem-pi, dall'altro hanno lo sguardoproteso in avanti delegandoagli studenti il ruolo di prota-gonistidi esibizioni musicali eteatrali,maanchediconfrontie dibattiti con personaggi delmondo dello sport (Pizzul),dell'economia (Giavazzi), del-lalegalità(donTellatindiLibe-ra).Denominatore comune una

realtà educativa “che vuole ri-spondere sempre meglio ad

una società complessa comequella in cui viviamo”, spiegaMaria Rosa Puleo che da pocopiùdiunmesehapresoleredi-ni dell'istituto dopo il pensio-namento di Pietro Pasetto cheal timone del Fogazzaro è ri-masto ininterrottamente pervent'anni, dal 1991 fino al 31agosto 2012, data in cui ha la-sciato per raggiunti limiti dietà. «Pasetto ha guidato l'isti-tutointempiimportantiedeli-cati,densidicambiamentiediriforme e a lui va il merito diaver spinto sul pedale del rin-novamento mettendo in cam-po i percorsi liceali attuali»,spiegaPuleo,sottolineandoco-me l'offerta formativa della

scuola vada incontro alle esi-genze più diverse attraverso iquattro indirizzi attivati: lin-guistico, scientifico opzionescienze applicate, scienzeumane, scienze umane opzio-ne economico-sociale.Insomma un liceo che della

vecchia scuola magistrale nonhaquasi più nulla senon la se-de e che negli anni è cresciutoesièaffermato, tieneaprecisa-re la dirigente che richiamal'attenzione sullo slogan scel-to per il 150esimo, vale a dire“testa, cuore, occhi”, a signifi-care che intelligenza, emozio-ni e curiosità rappresentanogli strumenti giusti per guar-dareallavitadaspettatoriatti-

vi, come evocano le parole diJosè Saramago riportate sullabrochure che pubblicizzal'evento che ha il patrocinio diComuneeProvinciaesisvolgein collaborazione con Fonda-zione Zoè, Confartigianato,Aim, Vita verde, Associazioneitaliana calciatori. «Anche inquestaoccasioneabbiamocer-cato di accendere la curiositàdei ragazzi – prosegue Puleo –facendolidiventareprotagoni-sti di questa festa che domanivedrà riuniti tutti gli alunni alPalazzettodellosportdovepo-tranno ascoltare, oltre che in-tervistare, Francesco Giavazzie Luca Bassanese».•

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Unsecoloemezzofanacquecome“scuolametodica”Nel1997lafinedell’ordinamentomagistraleperquellodi liceo

UniversitàdiVicenza, intervie-ne Berlato. Sergio Berlato, de-putato al Parlamento europeoeCoordinatoredelPopolodel-laLibertàdellaProvinciadiVi-cenza, torna a chiedere chiari-mentisullacongruitàdei lavo-ri eseguiti nel complesso uni-versitariodiVialeMargherita.Conuna lettera inviata inda-

ta odierna al Commissario At-tilio Schneck ricorda che «so-noormai trascorsialcunimesidaquandohosegnalato lamiapreoccupazioneper lacongru-ità dei lavori eseguiti nel polouniversitariodiVialeMarghe-rita», e prosegue «mi risultachelaprovinciastia facendoleopportune verifiche per ri-spondere con precisione aiproblemi indicati, anche allaluce della ripresa della fre-quentazione degli edifici dapartedegli studenti, eperque-stovorremmoulteriorideluci-dazioni in merito agli sviluppidella situazione».Considerato che la denuncia

diquestagravesituazionerisa-le alla scorsa estate, il Coordi-natore del Pdl ribadisce le suerichieste di chiarimenti allaprovincia ed in particolar mo-dochiedeseèstataistituitaun'apposita commissione, chi so-no i componenti di questacommissioneeachepuntoso-no gli accertamenti. SempreBerlato chiede inoltre di sape-re chi ha eseguito la progetta-zione, l'esecuzione, il collaudoe, cosa più importante, se esi-ste un rischio effettivo per glistudenti.•

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SCUOLA. A dicembre cisaràil testpreselettivodi ammissione alle provescritte ed orali. Ledomandesolo online

Concorsone,intremilaper200posti

Ungruppodi insegnantistudianoi programmiscolastici. ARCHIVIO

Rimanel’incognitasuquantidocentivicentinipotrannoaccedereall’esame.Ricorsialvia

L’ATTACCO DELLA CGILPolemiche incorso. AttaccalaCgilnazionalecheconsideraquestoconcorsounasemplice passerellaperilministroProfumo.SecondoMariangelaBastico,exviceministroallapubblicaistruzione,«… Questoconcorsoacausa dellatempisticasbagliata, escludedifattoipiù giovani,propriocolorocheripetutamente ilministroha dichiarato essereinterlocutoriprivilegiati per

ilrinnovamento dellascuola».FrancescoScrima, dellaCislscuola,inmerito allaripartizionedeipostialleregioni,esprime «perplessitàsuun'operazionefrettolosa,approssimativa,carente ditrasparenzae di certezzasuicriteriutilizzati».L'Aniefgiàpreparaunricorso cherilevaottopuntidi criticitànelbandoechiede, che venganoammessii laureati dell'ultimodecennioe gliinsegnanti giàdiruolo.•

Ilvescovo BeniaminoPizziol

ViaallaSettimanadellascuolaconilvescovoaMonteBerico

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 11 Ottobre 201224 Cronaca