rassegna 29-11-12

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ANNO 66 NUMERO 330 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE 2012 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[M\B\B\C\T Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Preventivi e sopralluoghi gratuiti Montaggio a domicilio a richiesta L’OMICIDIO Tommaso vittima diuna banda diladridi orologi ROSSANO Cortocircuito provocaincendio: quattrointossicati AUTODETERMINAZIONE IlVeneto prepara unreferendum guidatoda“saggi” BARBARANO Settecondanne perilrogoallafiera diSantaCaterina di GIANFRANCO ASTORI di GIANCARLO MARINELLI ZANÈ. La scorsa notte l’ultimo tentativo dei ladri Record in un’azienda: dieci assalti in un anno La cassaforte lasciata dai ladri ALTOPIANO. La perizia depositata in Tribunale Uccise giovane sul Costo Viaggiava a 150 all’ora L’incidente di due anni fa sul Costo U na società che divora se stessa (e non in virtù dell'eterna discussione sull'equilibrio/sfida tra generazioni). La realtà che il rapporto Istat sui matrimoni in Italia ci presenta è più illuminante di cento discorsi di responsabili governativi in materia di sviluppo. Gli italiani non si sposano più (ed anche gli stranieri mostrano segni di disaffezione). Il fenomeno non è classificabile come mero costume (le linee di tendenza vengono da lontano), bensì rappresenta una severa (inattesa?) conseguenza di una società in cui sì i rapporti tendono a diventare più «liquidi» (la partecipazione sul web tende a soppiantare quella ai movimenti reali), ma le condizioni dell'economia incidono pesantemente sui progetti di vita delle persone e, contemporaneamente, provocano un avvitamento che contribuisce alla recessione in atto. Ci si sposa più tardi, i figlioli tendono ad avere padri e madri attempati, il tasso fisiologico di sostituzione nella popolazione (nati/morti, immigrati/emigrati), testimonia una società statica ed in regresso, complici le pigrizie e le omissioni delle politiche pubbliche a sostegno delle famiglie. La tendenza ad attivare sempre più unioni di fatto (sarebbero giunte a 972.000 nel 2010-2011 contro le circa 500.000 nel 2007) conferma il prezzo che la precarietà diffusa nel mondo occupazionale fa pagare alla società, così come il rinvio delle nozze (34 anni per gli uomini, 31 per le donne l'età media). Il serpente si morde la coda come era facilmente intuibile. In assenza di scelte coraggiose che ridiano slancio a processi di crescita e promozione sociale, la struttura demografica italiana obbligherà, sempre più, a sbilanciamenti per inseguire il comparto della sanità rispetto a quello della istruzione e della ricerca, il comparto della previdenza rispetto a quello della coesione sociale per le classi in ingresso nel mondo produttivo. Se il 50 per cento dei maschi ed il 34 per cento delle femmine tra i 25 ed i 34 anni rimane a vivere in famiglia non è perché siamo di fronte al ritorno al modello patriarcale tanto conosciuto proprio nelle nostre campagne, e in anni che furono contrassegnati dalla vocazione agricola della nostra economia, ma perché la insicurezza prevale. Istat impietosamente sottolinea lo stress al quale è sottoposto il Paese e pone impliciti interrogativi: quali le conseguenze sul sistema, sulla rete dei servizi, quali livelli per la società italiana nel rapporto risorse/popolazione? Un nuovo “spread” da misurare dopo quelli sui titoli pubblici e sulla democrazia. Se la società cambia per crisi No, non è la Bbc (per fortuna) ALLARMEALLUVIONE. IeriseraaVicenzafiumesottoi4m La piena passa senza danni Ora però preoccupa una vasta frana in Gogna Per il maltempo disagi in molte regioni. All’Ilva di Taranto tromba d’aria e fulmine: crolli e feriti f PAG 4, 14, 15 e 16 f MOGNON PAG 25 f BAGGIO PAG 40 f BASSAN PAG 8 f NERI PAG 39 LA POLITICA In tv Renzi all’attacco e Bersani in difesa f PAG 2 LA SCOPERTA Molecole su Marte: la base della vita f PAG 6 La Faizanè, azienda specializza- ta in forniture industriali, è stata presa di mira dai ladri dieci volte dall’inizio dell’anno. «Vivo con l’incubo che di notte suoni il tele- fono per segnalare un furto - dice uno dei titolari -. Non ne possia- mo più». L’altra notte una banda ha tentato inutilmente di scassi- nare la cassaforte». f ZORZAN PAG 30 Viaggiava a 150 chilometri orari l’Audi A3, guidata da un asiaghe- se, che il 14 novembre di due an- ni fa sulla Provinciale del Costo investì la Panda dell’astronomo thienese Riccardo Rossi, 24 anni, che morì sul colpo. In tribunale è stata respinta la richiesta di pat- teggiamento. f TOLETTINI PAG 36 A scoltato dalla Commissione parlamentare britannica sui Media, Lord Patten, presiden- te del trust che governa la Bbc, (la tv pubblica inglese), è stato perento- rio: «A tutti i detrattori della Bbc, augu- ro di venir obbligati a guardare la tv ita- liana, francese, tedesca e americana». Poi, incalzato dai giornalisti, Lord Pat- ten ha perso la compostezza british e si è fatto d’acciaio come il Generale Pat- ton: «Ritiro ciò che ho detto sulla tv te- desca; ma chi accusa la Bbc di trasmet- tere spazzatura, è pregato di farsi un gi- ro nei canali italiani». Per noi insomma la rettifica è peggio dell’originale; promossi i tedeschi, spa- riti francesi e americani, dall’immon- do cassonetto catodico esalano soltan- to lezzi italici. Ci interessa poco sapere se la giuliva Antonella Clerici sia più ispirata ai for- nelli di una sua collega francese; né se i poveri bimbi strillanti buttati a riempi- re gli spettacoli del sabato sera, tanto deprimenti quanto pericolosi per la lo- ro innocenza, abbiano cugini in giro per l’Europa; siamo certi di non essere gli unici a doverci sorbire tronisti e rin- tronati, demenziali reality show e talk show improntati sulla farfallina di Be- len. Ciò che inquieta, nelle parole del Ge- nerale Patten, è altro. Lui non ci dice: «La tv inglese è ben fatta». No, ci dice: «La Bbc fa schifo, ma la tv italiana è peggio». In sostanza, per Patten, la buo- na tv, “a prescindere” - direbbe Totò- è solo un’utopia. Il quiz è d’obbligo: che cosa fa il si- gnor Rossi se deve scegliere tra un risto- rante dove ci si ammala di tifo ed uno dove invece gira la peste? Semplice: il signor Rossi mangia a casa. E con la tv spenta.

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO330 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ29NOVEMBRE 2012 €1,20

9HRLFTB*bgjaab+[M\B\B\C\T

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Vic

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Preventivi e sopralluoghi gratuitiMontaggio a domicilio a richiesta

L’OMICIDIO

Tommasovittimadiunabandadiladridiorologi

ROSSANO

Cortocircuitoprovocaincendio:quattrointossicati

AUTODETERMINAZIONE

IlVenetopreparaunreferendumguidatoda“saggi”

BARBARANO

SettecondanneperilrogoallafieradiSantaCaterina

di GIANFRANCO ASTORI

di GIANCARLO MARINELLI

ZANÈ.Lascorsa nottel’ultimo tentativodei ladri

Recordinun’azienda:dieciassaltiinunanno

Lacassaforte lasciatadai ladri

ALTOPIANO. Laperizia depositatainTribunale

UccisegiovanesulCostoViaggiavaa150all’ora

L’incidentedi due annifa sul Costo

Una società che divora se stessa (e noninvirtù dell'eterna discussionesull'equilibrio/sfida tra generazioni).La realtà che il rapporto Istat suimatrimoni in Italia ci presenta è più

illuminantedi cento discorsi di responsabiligovernativi in materia di sviluppo. Gli italiani nonsi sposano più (ed anche gli stranieri mostranosegni di disaffezione). Il fenomeno non èclassificabile come mero costume (le linee ditendenza vengono da lontano), bensì rappresentaunasevera (inattesa?) conseguenza di una societàincui sì i rapporti tendono a diventare più«liquidi» (la partecipazione sul web tende asoppiantare quella ai movimenti reali),ma lecondizioni dell'economia incidono pesantementesui progetti di vita delle persone e,contemporaneamente, provocano unavvitamento che contribuiscealla recessione inatto.Ci si sposa più tardi, i figlioli tendono ad avere

padri e madri attempati, il tasso fisiologico disostituzione nella popolazione (nati/morti,immigrati/emigrati), testimonia unasocietàstaticaed in regresso, complici le pigrizie e leomissioni delle politiche pubbliche a sostegnodelle famiglie. La tendenza ad attivare sempre piùunioni di fatto (sarebbero giunte a 972.000 nel2010-2011 contro le circa 500.000 nel 2007)conferma il prezzo che la precarietà diffusa nelmondo occupazionale fa pagare alla società, cosìcome il rinvio delle nozze (34 anni per gli uomini,31 per le donne l'età media).Il serpente si morde la coda come era facilmente

intuibile. In assenza di scelte coraggiose cheridiano slancio a processi di crescita epromozione sociale, la struttura demograficaitaliana obbligherà, sempre più, a sbilanciamentiper inseguire il comparto della sanità rispetto aquello della istruzione e della ricerca, il compartodella previdenza rispetto a quello della coesionesociale per le classi in ingresso nel mondoproduttivo.Se il 50 per cento dei maschi ed il 34 per cento

delle femmine tra i 25 ed i 34 anni rimane a viverein famiglia non è perché siamo di fronte al ritornoalmodello patriarcale tanto conosciuto proprionelle nostre campagne, e in anni che furonocontrassegnati dalla vocazione agricola dellanostra economia, ma perché la insicurezzaprevale. Istat impietosamente sottolinea lo stressalquale è sottoposto il Paese e pone implicitiinterrogativi: quali le conseguenze sul sistema,sulla rete dei servizi, quali livelli per la societàitaliana nel rapporto risorse/popolazione? Unnuovo “spread” da misurare dopo quelli sui titolipubblici e sulla democrazia.•

Se la societàcambia per crisi

No, non è la Bbc (per fortuna)

ALLARMEALLUVIONE.IeriseraaVicenzafiumesottoi4m

Lapienapassasenzadanni

Oraperò preoccupaunavastafranain GognaPerilmaltempodisagiinmolte regioni. All’IlvadiTarantotromba d’ariaefulmine:crollieferiti fPAG4,14,15e 16

f MOGNON PAG 25

f BAGGIO PAG 40

f BASSAN PAG 8

f NERI PAG 39

LAPOLITICA

IntvRenziall’attaccoeBersaniindifesa f PAG2

LASCOPERTA

MolecolesuMarte:labasedellavita f PAG6

La Faizanè, azienda specializza-ta in forniture industriali, è statapresa di mira dai ladri dieci voltedall’inizio dell’anno. «Vivo conl’incubochedinotte suoni il tele-fonopersegnalareunfurto -diceuno dei titolari -. Non ne possia-mopiù».L’altranotteunabandaha tentato inutilmente di scassi-nare la cassaforte». f ZORZAN PAG 30

Viaggiava a 150 chilometri oraril’AudiA3, guidatada unasiaghe-se, che il 14 novembre di due an-ni fa sulla Provinciale del Costoinvestì la Panda dell’astronomothieneseRiccardoRossi,24anni,chemorì sul colpo. In tribunale èstata respinta la richiesta di pat-teggiamento. f TOLETTINI PAG 36

Ascoltato dalla Commissioneparlamentare britannica suiMedia, Lord Patten, presiden-tedel trustchegoverna laBbc,

(la tvpubblica inglese),èstatoperento-rio:«Atutti idetrattoridellaBbc,augu-rodivenirobbligatiaguardare latv ita-liana, francese, tedesca e americana».Poi, incalzato dai giornalisti, Lord Pat-tenha perso la compostezzabritish e siè fatto d’acciaio come il Generale Pat-ton: «Ritiro ciò che ho detto sulla tv te-desca; ma chi accusa la Bbc di trasmet-terespazzatura,èpregatodi farsiungi-ro nei canali italiani».

Per noi insomma la rettifica è peggiodell’originale;promossi i tedeschi,spa-riti francesi e americani, dall’immon-do cassonetto catodico esalano soltan-to lezzi italici.Ci interessa poco sapere se la giuliva

Antonella Clerici sia più ispirata ai for-nellidi unasua collega francese;né se ipoveribimbistrillantibuttatiariempi-re gli spettacoli del sabato sera, tantodeprimenti quanto pericolosi per la lo-ro innocenza, abbiano cugini in giroper l’Europa; siamo certi di non esseregliunici a doverci sorbire tronisti e rin-tronati, demenziali reality show e talk

show improntati sulla farfallina di Be-len.Ciò che inquieta, nelle parole del Ge-

nerale Patten, è altro. Lui non ci dice:«La tv inglese è ben fatta». No, ci dice:«La Bbc fa schifo, ma la tv italiana èpeggio».Insostanza,perPatten,labuo-na tv, “a prescindere” - direbbe Totò- èsolo un’utopia.Il quiz è d’obbligo: che cosa fa il si-

gnorRossisedevesceglieretraunristo-rante dove ci si ammala di tifo ed unodove invece gira la peste? Semplice: ilsignor Rossi mangia a casa. E con la tvspenta.•

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VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

RISOLUZIONELarisoluzione44 suldirittodel popolovenetoallacompiutaattuazionedellapropriaautoderminazioneè statoemendatoinalcuni puntieprevede indefinitivadi«avviareurgentementecontutteleistituzionidell'Unioneeuropea edelleNazioni Uniterelazioniistituzionalichegarantiscanol'indizione diunaconsultazionereferendariaper accertarelavolontàdel popoloveneto inordine allapropriaautodeterminazione,avvalendosidel parereconsultivodi un'appositacommissionedi giuristisenzaalcunonere acaricodellaRegione».

Giornata di apprensione intutto il Veneto, ieri, anche secol passare delle ore le previ-sioni più terribili sono stateper fortuna confermate soloin parte. Venezia ieri mattinaha avuto un picco di acqua al-tadi solo 103centimetri, quin-di“normale”,malapauraètor-nata in serata quando, per unnuovorinforzodelventodisci-rocco, era di nuovo previstaprima di mezzanotte un’ac-quaaltaall’altezzastraordina-ria di 130 centimetri.Nel Veronese invece ieri la

Protezione civile ha dichiara-to lostatodiallertaper lazonadell’Alpone, che era cresciutoa livelli tali da mettere in ap-prensione l’abitato di Monte-forte ma anche quello di SanBonifacio, dove il “famigera-to”pontedellaMottasi trovaa4 metri di altezza e il torrente

ieri è arrivato a 3,80, quindimoltovicinoallaquotadelma-nufatto: il ponte stesso peral-tro sarà finalmente rialzato abreve, le procedure burocrati-che per l’opera sono ormaicompletate. Più tranquilla So-ave, dove la paratoia realizza-ta per evitare lo sversamentodi acque dell’Alpone nel Tra-migna continua a dare ottimirisultati.NelTrevisanoieripo-meriggiohacominciatoafarsisentire la piena del Piave, e co-me ogni volta sono state fattesgomberare circa 50 famiglieche vivono in abitazioni co-struite in zona golenale.Sempre nel Trevigiano, a Ca-

stelfranco Veneto, e poi piùgiù nel Padovano, a Campo-sampiero, Loreggia e S. Pietrodelle Pertiche, ha a lungo pre-occupato l’ingrossamento delfiumeMuson dei sassi. •

CONSIGLIO STRAORDINARIO. Mandato aipresidenti diGiuntae Consigliodigarantirelastrada

IlVenetoaprelaviaalreferendumMasispaccasubito

PRIMARIEPD.Undocumentoper i “duellanti”

PuppatononsischieraProponeunprogramma

MEDICINARIGENERATIVA.Settenuovi brevetti

ValvolecardiacheL’Uefinanzial’équipediPadova

VENETOINALLERTA.Fiumiingrossati ovunque

Venezia,losciroccotornaaminacciarepicchidiacquaalta

Roberta BassanVENEZIA

IlVenetoapre laviaal referen-dum per l’autodeterminazio-ne del popolo, ma nel docu-mento passato ieri dalla mag-gioranza del Consiglio vienecancellata la parola indipen-denza.Nonèperòbastataque-sta mossa per incassare il con-senso unanime dell’aula nellasedutastraordinariavolutada42 consiglieri per dibattere ilpercorso verso l’autonomia el’indipendenza, tra federali-smoeneocentralismo,presen-te per l’intera giornata ancheilgovernatoreLucaZaiacheaiconsiglinonpartecipapratica-mente mai. Ma che ha fornitoil suggerimento incastratopoinella risoluzione finale al po-stodellaparola indipendenza.La seduta si è conclusa così:con il mandato affidato ai pre-sidenti di Giunta e Consiglio,

Zaia e Ruffato, di «avviare ur-gentemente con tutte le istitu-zioni dell’Unione europea edelle Nazioni Unite relazioniistituzionali che garantiscanol'indizionedi unaconsultazio-ne referendaria per accertarelavolontàdelpopoloveneto inordine alla propria autodeter-minazione,avvalendosidelpa-rere consultivo di un'appositacommissione di giuristi senzaalcun onere a carico della Re-gione». Su 36 votanti hannovotato a favore - chiamati perappello nominale - i 29 consi-glieri di Pdl e Lega, compresoZaia,2 i contrari (FranchettoePipitone) e 5 astenuti (i consi-glieri Udc, Causin del gruppomisto e Teso del Pdl), mentre iconsiglieri Pd non hanno par-tecipato al voto. Il Consiglio inbuona sostanza ha aperto lavia al referendum, per capirein prospettiva cosa vogliono iveneti: restare così,propende-

re per l’autonomia regionale oaddirittura l’indipendenza.

LEDISTANZE.Unaseduta incuile distanze tra i due fronti del-lavigilia(inconsuetoassemag-gioranza e sinistra da un latosulla risoluzione di Mariange-lo Foggiato di Unione Nor-dest, Pd dall’altro sul testo for-mulato da Stefano Fracasso)nonsonostateaffattoricucite.Anzi, è finita pure con glisgambetti vicendevoli senzatroppi complimenti: il Pd chealmomentodivotarelarisolu-zione della maggioranza èuscito dall’aula e l’asse Pdl-Le-gacheharestituitopanper fo-caccia facendo mancare il nu-mero legale al momento diesprimersi sulla risoluzionedel Pd. Era cominciata da unaparte con la felpa verde contanto di scritta Veneto sotto lagiacca indossata dal leghistaFurlanetto e dall’altra parte

conlacoccarda tricolorealba-vero delle giacche del Pd. Duefronti spaccati nel consigliostraordinario convocato conununicotemasultavolo.Apo-chi minuti dall’inizio della se-duta fioccava pure alle agen-ziedistampalanotadell’asses-sorePdlElenaDonazzan (vediarticolo a lato) che prendevaledistanzeda«unasedutainu-tile».

ZAIA: «VOTEREI SÌ».Zaia è statotra i primi a prendere la paro-la. Dopo aver ricordato il per-corso federalista, «previstodai padri costituenti, ma subi-to tradito da una visione schi-fosamentecentralista»,hasot-tolineato che il vero federali-smo è centripeto, unificantementre le spinte centrifughenascono proprio quando il fe-deralismo è negato. «Questa -ha detto - può essere una gior-natastoricamaènecessarioaf-

frontare i temi dell'autono-mia, indipendenza e autode-terminazione con massimachiarezza. Personalmente vo-terei sì in un referendum sull'indipendenza - ha spiegato -ma dev’essere chiaro che oggi,conle leggiattuali,unreferen-dumdiquestotipononèpossi-bile: l'unicacosadafareèapri-reuntavoloregionaleconimi-gliori giuristi per individuarelastradadatracciareegiunge-recosìalcoinvolgimentodiret-to dei cittadini». Zaia si è sof-fermato anche sugli sprechiche chiamano il Veneto all’au-tonomia: «I dati nazionali cidicono che una siringa da noi

costa 2 centesimi da altre par-ti 65, un pasto in ospedaleoscilla dai 6,50 euro ai 50; cisono Veneto, Toscana e Lom-bardia, con un bilancio in atti-vo: le uniche in Italia». Sullecifre e la necessità del referen-dum «parola-chiave nel co-struire l’avvenire dei popoli»batte pure l’assessore RobertoCiambetti.

LOSCONTRO.Nonbastaatrova-re un’intesa unanime. Si ram-marica Carlo Alberto Tesserin(Pdl), presidente della com-missione Statuto: «Una gior-nata che non ha né vincitorinévinti.Nonècon lapossibili-

tà di esprimersi con un refe-rendum che si risolvono glisquilibrieconomicie finanzia-ri di cui soffre il Veneto». Con-trari al documento i consiglie-ri Pd, usciti dall'aula al mo-mento del voto per denuncia-re l'anticostituzionalità delpercorso referendario propo-sto che - ha spiegato il viceca-pogruppo Lucio Tiozzo - «alzal'asticella per nasconderel'inefficienza di Lega e Pdl emette una pietra tombale sulfederalismoesu20annidibat-taglia per l'autonomia del Ve-neto».Larisoluzionealternati-va“IlVenetoperl'Europafede-rale e l'autonomia regionale”

Iltesto

VERONA.CocainaneitrolleyIfunzionaridell’UfficioDoganeall’AeroportoCatullohannosequestrato1.458grammidicocaina:eranascostain2trolleydaunospagnoloprovenientedaSantoDomingo.Arrestato.

Né con il “rottamatore” Mat-teo Renzi né con il segretarioPieruigi Bersani: per il mo-mento, Laura Puppato, unicadonna che ha partecipato alleprimarie del Pd, per il ballot-taggio di domenica prossimanon si schiera ed invia ai due«duellanti» - come lidefinisce-undocumentoincinquepun-ti per proseguire il progettoche l’ha spinta a scendere incampo.Puppato chiede che i cinque

punti entrino nelle politichedell’uno o dell’altro e solo sul-lascortadel loro impegno«at-

traverso le dichiarazioni chefaranno in pubblico e sullastampa si vedrà come prose-guire».In estrema sintesi, il primo

punto riguarda la blu eco-nomyelasicurezzadelterrito-rio cantierando subito opereche possono essere fatte confondi Ue già stanziati.Ci sono poi le politiche per la

famiglia, intesecomenuclei fa-miliari e in chiave di welfare efisco.Attenzione,poi,aidiritticivi-

li«incui ormai - avverte - l’Ita-lia è indietro di anni luce»;quindi le politiche del lavoroed infine l’abbattimento deicosti della politica iniziandodal taglio del 50% dei parla-mentari e con “stipendi” in li-nea con quelli dei Paesi del-l’Ue.•

PADOVA

La cardiochirurgia dell’azien-da ospedaliera di Padova siconfermaunodeipolidieccel-lenza a livello europeo.L’ultimo riconoscimento alla

scuola medica patavina, cheper prima effettuò il trapiantocardiaco in Italia, arriva dallaCommissione europea che hafinanziatocon 725milaeuro lapartecipazione dell’equipeguidata dal professore GinoGerosa al progetto europeo“Tecas” (Towards tissue engi-neeringsolutionsforcardiova-scular surgey). Il progetto hacome scopo la creazione di unnetwork scientifico in gradodi mettere in comunicazionecostante i più grandi espertieuropei nel campo dell’inge-gneriatissutalecardiovascola-reedellanuovafrontieradellamedicina rigenerativa dei tes-suti.Al progetto,di complessi-vi 3,3 milioni di euro, parteci-panoanchelescuoledimedici-na tedesche di Aachen,Corlifee Hannover oltre all’universi-tà Greca di Patrasso e quellaolandese di Eindhoven.«L’ideaprodurresostitutival-

volari cardiaci, sviluppo di pa-

tch per la cura nelle tecnicheriaparative cardiache, oltre al-la produzione di porzioni mu-scolari e tessuti venosi su im-palcature tridimensionali -spiegaGerosa-siamoingradoattraverso questi fondi di affi-nareletecnichedidecelurariz-zazione della struttura e la se-minaexvivoounarigenerizza-zioneguidata della matriceal-l’interno del corpo umano chenecessita i nuovi tessuti».Da contratto il consorzio do-

vrà produrre sette brevetti in-novativisullaproduzione,con-servazione e sterilizzazionedei tessuti prodotti. Di questibrevetti, tre, nasceranno a Pa-dova attraverso il lavoro di trericercatori arruolati grazie aifondi europei. L’obiettivo del-l’equipedirettadaGerosasifo-calizzerà nella produzione esviluppo di bioprotesi cardia-cheingegnerizzateeimpianta-bili attraverso catetere, cioèsenza prevedere l’apertura deltorace né l’utilizzo di circola-zione sanguigna extracorpo-rea. Inoltre l’equipe studierànuovetecnichediconservazio-ne e sterilizzazione dei nuovitessuti nel caso di impianto invitro.L’attività dell’equipe verrà

svolta nel nuovo laboratoriodel Dipartimento di scienzecardiologiche, toraciche e va-scolari allestito recentementeall’interno del Campus medi-co di Padova.•

Turisti “amollo”in piazza SanMarco aVenezia

LucaZaia presenteal Consigliostraordinario

Vialaparolaindipendenza:unpercorsoperl’autodeterminazioneZaia:«Servonoigiuristi».IlPd:«Pietratombaledelfederalismo»

LauraPuppato(Pd)

Il prof. Gerosa e i suoipartecipano al progetto“Tecas” con altri stafftedeschi, greci e olandesi

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 20128

Page 3: rassegna 29-11-12

L’assessoreElenaDonazzan con il vessillo tricolore

L’assessore ElenaDonazzan sidissociae non partecipaallaseduta

ElenaDonazzannon sipalesa inaulaeprende le distanze.L’assessoreregionaleall’Istruzione,FormazioneeLavoro, nonhapartecipato alconsiglioregionale straordinariosull’indipendenzadel Veneto. Elohaannunciatoinunanota quandolasedutaaveva appenapresoavvio:«Nonandrò avotare - fasapere-,non darògiustificazionidiaulaperchèritengo questasedutainutile,dannosaper letaschedellapubblicaamministrazioneequindi deivenetiesoprattuttostrumentale.Servea dire -rileva-chesiamoimpotentio forseincapacidiaffrontare leemergenzedelVenetoedeiveneti». Per l’assessoresi

assisterà «nuovamente alle gridascompostedapropagandaelettorale»espiegadiessersicandidata«in unacoalizionecheaveva fattopropriolo slogandell’alloracandidato a presidentedelVenetoechediceva:primaiveneti. Lo condivido- osserva -alpuntotalechele mie azioniamministrative, i miei attipoliticidevono averequestalineadicoerenza».«Michiedo perchèchivincele elezioni- prosegue-nonhalaresponsabilitàdirispondere,nontantodellepropriesensibilitàpersonali epolitiche,madegli impegnichesiassumecon il programmaelettorale.Quello èilpatto con ivenetiche abbiamostipulato enonerascrittoda nessunaparte

che-dice- avremmoperseguitolaseparazione delVenetodall’Italia. Io noncondivido questaposizionenè sotto l’aspettoeconomico,nè sotto quelloculturale».Donazzancredeinveceche«si debbano cambiareleregole istituzionali perchèquestoStatocosìcome ènonfunziona»evacambiata la classepoliticaequellaburocratica,riformatala giustizia,ricostruitaunasovranitànazionale chepesiall’estero«.Perl’assessorel’Italiavale «nel mondo,nonostante gliitalianinonla aminoeladifendanoabbastanza.Il Made inItaly,“l’italiano style”, la moda,lacucina, l’arte, il paesaggio sonoamatinelmondo,hanno unvalorenonsolosentimentale macommerciale.Perchènon ce nerendiamoconto?Qualcuno credechelaseparazione dal Venetosialasoluzione, iocredo siaun pezzodelproblema».Coglie lapalla albalzoAntonioDe Poli, deputatoUdcee coordinatoreregionaledelpartito:«L'assessoreDonazzan,con ladura posizioneespressa,di fattosfiducialaGiuntaZaia. Chiediamo un attodicoraggiocoerentecon laposizioneespressa: si dimettaedimostricoi fattichela politicadeglislogan èfallita.È notoatuttiquantola miaposizionepoliticasiadistante dalla sua-precisaDePoli- manon possofar notarel'onestaintellettualedell'assessorechefocalizzal'attenzionesul fattochelapropagandaelettoralenon haportatoa nullafino adoggi.Zaiahafattoildoppio gioco:primapresidentetricoloreepoi padanoeindipendentista».•

«Laseparazionedall’ItalianoneranelpattoinizialeQuestaèpropaganda»

«AUTODETERMINAZIONEÈGIÀNELLO STATUTO»Autoredel testo dellarisoluzionealternativa,Stefano Fracasso (Pd)èstatotra iprotagonistiierideldibattito. Una ververiconosciutaanchedagliavversaripolitici, tantocheaimicrofoni c’era chigliprefigurava inmodoamichevole -luièbersanianodichiarato - unfuturoda ministro.Fracassoha accusato lamaggioranzadi giocare «anascondino»evidenziando«chel’autoderminazioneègiànello statuto».Hainoltreaccusato larisoluzionedellamaggioranzadi essereun«pasticcio»edi essere«fuoridella storia»: «Nonsirisponde allasfidadellaglobalizzazioneconparolecomepopolo,sovranità,identità.Abbiamobisognodiun passaportoeuropeo,nondi unoveneto»

NUOVADELIBERA.Risoltoanche il problemadelle acquepiovanesull’asfalto:sarannotrattate

Pedemontana,laRegioneridàunvialiberaambientale

VERONA.ViolenzasuragazzinainbusUntunisinodi32annièstatoarrestatodaiCcdiVeronapervio-lenzasessuale:hacominciatoatoccarepesantementeunasedicennesuunautobus,picchiandopoil’amicocheeraconlei.

di Pd, Idv, Udc e Bortolussipropone la rivendicazionedell'autonomia differenziata,sulla base dell'articolo 116 del-la Costituzione. Laura Puppa-to (Pd) definisce la scelta di ri-volgersidirettamenteal popo-lo un “fallimento" della politi-ca. Franchetto (Idv), boccia laseduta definendola una «sce-neggiata». Il documento dellaminoranza ottiene 14 voti e 3astensioni: lamaggioranzaab-bandona l'aula, facendo cosìmancareilnumerolegale.Pas-sa così la spinta del Consiglioal referendum. Che si farà undomani, forse, chissà.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Fracasso(Pd) PALAZZOFERROFINI. Nel sitointernet

Sarannopubblicatituttiicompensideiconsiglieriveneti

VENEZIA.SparialcamponomadiUnaventinadibossoli:lihatrovatilapoliziadiVenezianeipressidiuncamponomadiaMestreicuiospiti,allarmatidaglispariinsequenza,avevanochiamatoil113ieriversomezzanotte.

PADOVA-TREVISO.Unaprefettura?IlsindacatodeifunzionariprefettiziSinprefboccial’ipotesidelGovernodiunificareprefettureequestureconlenuoveProvin-ce:aPadova-Trevisoservirebberodasole1,8milionidiabitanti.

Un’immaginedeicantieri dellasuperstradaPedemontanaveneta

StefanoFracasso (Pd)

VENEZIA

Operazione trasparenza inConsiglio regionale. È iniziatalapubblicazionesulBur, ilBol-lettino ufficiale della Regione,delle delibere dell’Ufficio dipresidenzadipalazzoFerroFi-ni(checomenotoèstatoappe-na confermato al completodall’aula,sottolaguidadelpre-sidente Clodovaldo Ruffato).E le 2 delibere appena com-

parse sul Bur inaugurano al-tre operazioni di trasparenzaperilPalazzoregionale.Conlaprima è stato infatti deciso dipubblicarenelsitowww.consi-glioveneto.it ulteriori dati suisingoli consiglieri e assessoridellaRegione:propriosotto lavoce “Operazione trasparen-za”verrannopubblicate«ledi-chiarazionideiconsiglieriede-gliassessori»contenenti i datisul reddito e sul patrimonio«finoall’emanazionediun’ap-posita legge regionale che di-sciplinilemodalitàdipubblici-tà e trasparenza di queste di-chiarazioni». Non solo: ver-

rannopubblicati anche«idatiessenziali dell’indennità men-silmenteerogataai consiglieriregionali e agli assessori (colconsenso, se lo danno, perquelli che non sono consiglie-ri, come è oggi il solo Luca Co-letto assessore alla sanità):emolumenti, rimborsi spese ealtre competenze connesse al-la carica di consigliere, tratte-nutefiscalieperassegnovitali-zio, trattenuteperassenzedal-le sedute degli organi e perscarsa partecipazione alle vo-tazioni, altre trattenute».Inunasecondaseduta, l’Uffi-

cio di presidenza ha anche an-ticipato le novità in arrivo, perlegge nazionale concordatacon le Regioni, sul finanzia-mento dei gruppi consiliari.Come noto, era emerso che unrimborso spese a ciascun con-sigliereerastato“dirottato”at-traverso i gruppi. Ora la deci-sione è stata invece di sospen-dere «la corresponsione aigruppiconsiliari del contribu-to», in attesa appunto che en-tri invigoreildecretonaziona-le che ha stabilito le riduzioniel’omogeneizzazionedeicom-pensi e delle indennità tra tut-te le Regioni a statuto ordina-rio. Igruppipossonodarecon-tributidovuti ai consiglieri so-lo fino al 12 ottobre.•P.E.

“Operazione trasparenza”L’Ufficio di presidenza haanche sospeso i contributiper i gruppi consiliari

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Piero ErleVENEZIA

Nuovo via libera di carattereambientaleallaPedemontanaveneta. La Regione ha pubbli-cato sul Bollettino ufficialeBur la delibera di giunta cheprende atto della positiva “Va-lutazione di incidenza” su al-cuni lotti della nuova super-strada a pedaggio: il primo di14 chilometri che va da Castel-gomberto a Villaverla, con lafamosa super-galleria di Malo(6 km in zona zona Priabona);il secondo di circa 10 km cheva da Breganze a Pianezze; ilterzo di 8 km che va da Bassa-no a Rosà; e infine il quarto di20 km in territorio trevigianoda Altivole a Vedelago.

VIA LIBERA. Il parere favorevo-le alla valutazione è stato fir-mato il 10 ottobre dallo stessoSilvano Vernizzi, che è com-missario per la Pedemontanamaanche“autoritàcompeten-teperlavalutazioned’inciden-zaambientale” -nominato ap-positamente due anni fa dallaRegione - nelle sue vesti di se-gretario generale per le infra-strutture. Vernizzi peraltro hasemplicemente messo il “tim-bro” al lavoro svolto dalla diri-gente Paola Noemi Furlanis,autrice del verbale di istrutto-ria tecnica. La quale a sua vol-

tariportaaverbalechel’esper-to Stefano Lazzarin, che haanalizzato tutto per conto del-la struttura del “commissarioperlaPedemontana”Vernizzi,dichiara che «con ragionevolecertezza scientifica si puòescludere il verificarsi di effet-tisignificativisuisitidellareteNatura2000».LaRegionespe-cifica che sono stati l’Ue e loStatostessoadaffidarealleRe-gioni le competenze di valuta-zione d’incidenza ambientale.La procedura segue quindi lenorme in vigore.

TRE SITI “TOCCATI”. Il provvedi-mento in effetti è dovuto pro-prioallaverificachenoncisia-no impatti sui siti “Natura2000”, che sono quelli indivi-duati in base alle norme euro-peeper latuteladelladellabio-diversità. Insostanza,vaverifi-cato che un’opera come la su-perstradanonimpatti sualcu-ni “habitat” ritenuti patrimo-niodelterritorioveneto.L’ana-lisi era stata già compiuta nel2005ma«aseguitodellevaria-zioni e approfondimenti» chesonoconfluitineiprogettiese-cutivi della Pedemontana èstatoaggiornatoanche questoiter. In particolare sono statiindividuati solo tre siti su cuiricadono parzialmente i lottidellaPedemontana,opera lar-ga 25,5 metri. Il “Biotopo delle

Poscole” nella valle dell’Agno,il “Bosco di Dueville e risorgi-ve limitrofe” e il sito “Grave ezone umide del Brenta”.

L’ANALISI DI TUTTI I PUNTI. Pertutta l’opera, spiega il decreto,il terreno vegetale che verràasportato sarà poi riutilizzatoper rivestire le scarpate e ri-qualificare le aree di cantiere.Per il sito delle Poscole l’atten-zione è sul lavoro di jetgrou-ting,cioè iniezionenel terrenodiunamiscelacementizia,peril pre-consolidamento in vistadella galleria di Priabona-Ma-lo. C’è poi il passaggio del tor-rente Poscola, con uno scavodi un metro del terreno. Il tut-to infatti avviene in presenzadi un habitat: “Praterie magreda fieno a bassa altitudine”:vienequindiprescritto il ripri-stino del manto erboso «consemeproveniente da sfalcio diprati circostanti» e riferibileall’habitat originario. Per il“Bosco di Dueville” il proble-maèl’incrociotralasuperstra-daeil torrenteChiavone: il let-to del corso d’acqua, durantel’estatequandoè insecca, sarà“lavorato” per passare sotto lasuperstrada, conunapompaasifone sotto la trincea dellastradaeconunnuovotrattodialveo di oltre un chilometro.In sostanza viene quindi ga-rantita«lacontinuità spaziale

e funzionaledel torrente».Peril sitodelBrenta l’opera inbal-lo è un viadotto di 434 metri esettecampate.Peraltrol’anali-sihapermessodi “correggere”la stessa fotografia dell’habi-tat presente in zona: nella ve-getazionenoncisonomolteor-chidacee,equindinonèunha-bitatvegetaledicarattereprio-ritario. Viene comunque pre-scritta un’opera di «ringiova-nimento» della vegetazioneoriginale e così pure la puliziadella superficie dei “laghi eu-trofici naturali” presenti inarea.Comedetto,glieffettidel-lacostruzione della superstra-da non vengono comunquegiudicati significativi per glihabitat e le specie della zona.

ACQUE. Il decreto intervieneanche sulla delicata questionedello smaltimentodelle acquepiovane che, scendendo dallasuperstrada dove corrono ca-mion e auto, rischiano di in-quinare lazonadovesonopre-senti anche pozzi di acquedot-to. Le acque piovane della su-perstrada «saranno oggettodi specifici trattamenti di affi-namento(disoleaturaefitode-purazione) da realizzarsi conopereidraulicheisolaterispet-toallacircostantereteidrogra-fica», e cioè «canalizzazionidedicate, e fossati impermea-bilizzati».•

Verificato(conprescrizioni) ilpassaggiovicinoasitinaturalirilevanti

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 2012 9

Page 4: rassegna 29-11-12

11.000ISACCHI DISABBIAPREPARATI

Oltrea quelligiàconsegnatilo scorso 11novembre ierisonostatipreparatialtri 11milasacchidisabbia. IlComunehainvitato aconservareall’asciuttoquelli dati inprecedenza

5,80LIVELLO DELFIUMESECONDOLE PREVISIONI

Leprimeprevisionidiffusedallaregione secondoilmetodousatoin questeoccasioniparlava diunapienadel Bacchiglione a5,80metriper ierisera alle23.Per fortuna aquell’orailfiumeeraa 3,84metri.

3MILIONIDI EURODI DANNIDELL’ULTIMAALLUVIONE

L’11novembre scorso lapienadel Bacchiglione haprovocato diversi danniallacittà e, per quantononparagonabilialdisastro del2010,ilconto finale,traprivati, aziendeed entipubblici,èdi 3milioni.

38VOLONTARIDELLAPROTEZIONE CIVILE

Ierineivari punticriticihannolavorato14dipendenticomunali, 11consigliericomunali, lesquadredi Aim VicenzaediAcque Vicentine,38volontari dellaprotezionecivilecomunaledivisi intresquadre.

Lecifre

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Ilproverbiodelgiorno

CESSATOALLARME. Il livellodel fiumeresta sotto i livelli diguardia

LapienasenevasenzadisastriIlcontoèsalato

MobilitazionegeneralepermettereinsicurezzalezonepiùarischioACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

ILCASO. L’appello delsindacoa non“sabotare”le barriered’emergenza

FurtidisacchidagliarginiVariati:«Nonsitocchino»

Chiara Roverotto

«Il pubblico ministero non èintervenuto perchè l’opera ègià stata costruita, ma il ricor-so rimane. Probabilmente iltribunale nominerà un esper-to e, poi, valuteranno come re-golarsi». Il legale dei residentilungo viale Ferrarin, MauroStori martedì aveva presenta-tounespostoinprocuraconlarichiesta di un sequestro pre-ventivo del cantiere. I residen-ti, infatti, lunedìnotte si eranosvegliati con le ruspe che lavo-ravano sull’argine di vialeDiaz per tentare di rialzarlo equindidiproteggeredallapie-

na le abitazioni del centro.«Questi lavori peggiorano lasituazione a nord, prima biso-gna agire a monte e lo abbia-mo sostenuto in più occasionicon il Genio civile», ribadisceil legale. Ma ieri il tempo dellaprotesta ieri era già trascorso,rimaneva solo quello necessa-rio per rimboccarsi le mani-che,svuotarelecantine,mette-re in salvo lavatrici, staccaresanitari e posizionare paratie.«Ci spaventa che l’ondata dipiena sia prevista durante lanotte - spiega Mauro Stori -perchènonsappiamocomere-golarci. I bambini li mandia-mo a dormire dai nonni e noistaremo in attesa. Ma, non ne

possiamo più. Parlare di esa-sperazione credo sia il mini-mo e la campagna che ci cir-conda è già piena d’acqua.Non trascorrono più decennitra un alluvione e l’altra, bensìpochesettimane,qualchepro-blema evidentemente esiste edeve essere risolto in fretta».Da viale Ferrarin a via Trentoattraversando Ponte Diaz do-ve i tecnici del Genio civile so-noancoraal lavoro,permette-re terra accanto al muro co-struito e per sistemare le idro-vore. I tombiniparesianostatisistemati, ma accanto ci sonocomunque sacchi di sabbia.Sono un centinaio le famiglieche attendono l’ondata di pie-

Ieriseraaponte degliAngeli ilBacchiglione erasottoi 4metri: l’allarme alluvioneerarientrato.F. DALLA POZZA/COLORFOTO

Sonoisacchi di sabbiache for-mano i rialzi arginali d’emer-genza, approntati per fronteg-giare il rischio-alluvione, ma aquanto pare qualcuno - più omeno in buona fede - li ha“scambiati”perquelli cheven-gono accatastati sui bancaliper la distribuzione ai cittadi-ni. Il risultato è che, denunciail sindaco Achille Variati, «cisono continui furti di sacchidai muri di protezione argina-le».«È una cosa «inaccettabile»,

afferma il primo cittadino,

Claudia Milani Vicenzi

Alle 19.04 la città ha tirato unsospiro di sollievo. Dall’unitàdi crisi, coordinata dal sinda-coVariati,èarrivatalacomuni-cazione di “cessata fase criti-ca” dopo che dalla Regione èstatocomunicato l'ultimomo-dello previsionale: il massimoprevisto per il Bacchiglioneeradiquattrometri e50centi-metri alle 2 di notte. La piena,insomma, se n’è andata senzadisastri.Lapioggiaècontinua-ta per tutto il giorno e proba-bilmente continuerà anchenelleprossimeore.Giànelpri-mo pomeriggio di ieri, però, ilivelli di Bacchiglione e Retro-neeranocresciutimoltolenta-mente. In serata, poi, hannoiniziato a calare: a ponte degliAngeli dai 4,26 delle 18.30 si èarrivati a 4,12 un’ora più tardie a 4,06 alle 20. A mezzanotte,infine, il fiumeeraatremetrie81.

CORSA CONTRO IL TEMPO.Scampato pericolo, dunque.Tantochegiàalle17èstatocon-fermato che le scuole, nellagiornata di oggi, resterannoaperte.PerVicenzaèstataunaserata senza paura ma quelladi ieri è stata un’altra giornatadi mobilitazione generale cheha visto al lavoro nei vari pun-ti potenzialmente critici Co-mune, Genio Civile, Aim, Ac-quevicentine,Consorziodibo-nifica e volontari. Decine dipersone impegnate ad alzareargini, costruire muri di sab-bia,prepararerinforzidiemer-genza. La raccomandazioneper i cittadini continua ad es-sere quella di non toccare gliargini realizzati con i sacchi inviaAllegri,stradelladeiMuna-ri,viaGiuriolo,viaSartori,con-

trà Chioare, parcheggio ospe-dale, via Vittorio Veneto, con-trà Torretti, strada di Casale,viaZanecchin,viaCipro.Inoc-casione di questa situazionedi emergenza è stato speri-mentato anche l’utilizzo di“palloni” che bloccano il ritor-no dal fiume insieme all'operadi potenti pompe. Palloni epompe sono stati posizionatiinzonaBrotton, viale Diazperproteggere santa Bertilla, zo-nastadio, viaSansigoli, viaLe-oni, convitto di San Marco,ponte degli Angeli; idrovoresono state installate anche invia Sardegna e a Ca' Tosate.

I COSTI.Una giornata di lavorosenza sosta ma anche di costiesorbitanti. La stima dei dan-ni causati dall’eccezionale on-datadimaltempochehacolpi-to la città lo scorso 11 novem-bre è di tre milioni di euro. Aquesta cifra, però, vanno ag-giunte tutte le altre spese.Quelle che si devono affronta-re ogni volta che c’è una situa-

zionediemergenzacomequel-ladi ieri.«Spendiamocentina-ia di migliaia di euro per met-tere in sicurezza le aree a ri-schioe le zone più critiche - haconsiderato ieri il sindacoAchille Variati - e per un paiod’anni dovremo purtroppoconvivere con momenti comequellivissuti ierieduesettima-ne fa. Dovremo abituarci aduna situazione “patologica”».«Questaetanteoperecompiu-te rimarranno anche in futu-ro. Ilproblema vero è ilbacinodiCaldogno».Ilgovernohaaf-fidatoalpresidentedelVenetoLuca Zaia i poteri speciali percompletare un’opera di cui siparla da almeno vent’anni. Eche, come ha ripetuto ancoraunavolta ieri ilsindaco«vaav-viata il prima possibile, velo-cizzando l’iter burocratico e laquestione degli espropri. Finoa quando non potremo conta-resulbacinodilaminazionevi-vremosempresituazionidipa-ura ed emergenza».

DISAGI E PROBLEMI. In cittànon si sono verificate partico-lari criticità se non in via Gen-tiloni,aMonteBerico,dovec’èstato uno smottamento e inviale Torino dove, invece, si èpurtropposiè ripresentatounproblemacronicoalcondomi-nio Everest, dove cantine escantinati si sono allagati.Sempre ieri è stato potenziatoil sistema d’allarme con unanuova sirena vicino al tennisdi via Monte Zebio. Il sindacoaveva comunque annunciatoche le avrebbe attivate solo incaso di reale pericolo: cioè se,dopo il raggiungimento deiquattro metri e 60, fosse stataregistrata a monte una situa-zione tale da far prevedere ul-teriori disagi. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

SonostatesmentiteleprevisionipiùpessimisticheIeriserail livellodelBacchiglioneèiniziatoascendereeamezzanotteerasottoiquattrometri

GV01951

BuonenotizieGX10275

Isacchidi sabbia oggettodeldesiderio di molti vicentini

VIALETRENTOEFERRARIN. Cantine svuotate,paratiegiàpronteper essere installate: lafuriadell’acquafapaura

Residentitraesasperazioneepaura

Cantinesvuotate, paratiepronte: ilBacchiglionefapaura

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condividono con parenti, amici e conoscenti la gioia di aver raggiunto iltraguardo dei 60 anni di felice matrimonio.

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Sovizzo, 29 novembre 2012

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Se ti tagli il naso, il sangue vainbocca

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 201214

Page 5: rassegna 29-11-12

Allafamigliacheabitanellavillaèstatochiestodinonoccupareillatochedàsullosmottamento

GAMBUGLIANO. Frontefranoso di30 metri in Valle delPozzo

LamontagnacedeFabbrichearischio

DialettandoStoriediSanti

na con il cuore in gola e gli sti-vali pronti. «Abbiamo sposta-to le auto - spiega uno dei tito-lari della carrozzeria in vialeTrento, Gastone Adrogna - maqui i lavori per l’argine sonoiniziati in ritardo. A febbraioci hanno avvisato dell’inizio,poi i primi operai li abbiamovisti a maggio e durante l’esta-te si andava a rilento. Senzacontareche non c’erano più di4o5operaiallavolta.Seleope-resonourgentivannorealizza-te subito. Ora, ci hanno pro-messo un’accelerazione spe-riamo sia vero, perchè cosìnon si va avanti. Dobbiamoconsiderareanchelostresspsi-cologico, qui vivono molti an-ziani. E siamo tutti esaspera-ti». Nel pomeriggio l’allarmepiena si ridimensiona, ma permolti resterà comunque unanotte di passione. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

MONTECCHIO E MONTEBELLO

È rimasta chiusa quasi dodiciore la variante alla strada pro-vinciale 246 di Montecchio. Acausa delle forti precipitazio-ni, ieri mattino già dalle 5, lerampe d’ingresso e di uscitadella tangenziale ad Alte sonorimastechiusealtrafficoacau-sa di un allagamento. Ma gra-zie alla tregua concessa dalmaltemponelcorsodellagior-nata, l'acquaèriuscitaadeflui-reautonomamentesenza l'au-silio delle pompe idrauliche,permettendo così la riapertu-ra al traffico a metà pomerig-

gio.«Comeaccadutoduesetti-mane fa - commenta il presi-dente della Protezione civile,Massimo Chiarello - i pozzettihannofunzionatoottimamen-te. Speriamo che queste piog-ge non abbiano portato nuovidetriti». Due anni fa la stradarimasechiusa,sempreperalla-gamento, diversi giorni. Inquel caso la protezione civileutilizzò delle pompe idrauli-cheper risolvere il problemaIntanto, ieri pomeriggio, è

stato aperto in via cautelativailbacinodiMontebellopereli-minarelaportatadell’eventua-le piena del Guà. •A.F. e M.G.

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Oggilavisitadelgeologochedovràvalutaresecisonopericoliancheperilrestodelmantoerboso

che torna a lanciare un nuovoappello al «senso civico» deivicentini: «Non si tocchinoquei sacchi, non sono a dispo-sizionedei cittadini».L’appello, in verità, era stato

lanciatofindalprimomomen-to. Le barriere di terra e quelleformate con i sacchi di sabbiasugli argini del Bacchiglionefindallaseradi lunedì,dopo leprime allarmanti previsionimeteo, sono opere «di valenzanonsolocontingente»,spiega-va martedì il sindaco, ma che«rimarranno anche in futuro,almeno fino a quando non sa-rannorealizzarelegrandiope-re strutturali di difesa idrauli-ca», prima fra tutte il bacinodi laminazione delle piene delTimonchioaCaldogno,maan-che altri lavori sugli argini e anord di viale Diaz.•M.SC.

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Lagrandezolla sul pendio delcollein viaGentiloni sopraviale Fusinato cheacausadelle pioggeè scivolata aridosso dellacasa

SulpostovigilidelfuocoepolizialocaleoltrealtecnicodelComune«Seavessecontinuatoapiovereavremmofattoevacuarel’area»

OVESTVICENTINO. Ieri nel pomeriggio apertoil bacinodi Montebello

LaProvinciale246chiusaaltrafficoper12oreacausadellefortipiogge

“Sésto”è laparoladialettaleveneta cheequivaleall’italiano cesto.

Mainquesto modosichiamanoancheil sedereumanoe ilgiudiziochesideveavere.

Tra isanti incalendario oggitroviamoIlluminataedueSaturnini: quellovescovo diTolosa emartire nel secoloIIIeun altro martire dellostesso secoloesoprannominatoil Vecchio.Di

quest’ultimopocosi sa.Lapassio scrittadapapa sanMarcelloI affermachefucondannatoaportare lasabbiadurantelacostruzionedelle Termedi DioclezianoaRoma.Saturninodi Tolosa fucatturato

daisacerdoti pagani, legato adun torochefu fattogaloppare suldecliviodi uncollefinché ilcraniodel vescovonon sifrantumò.

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Alessandro Mognon

E adesso frana Monte Berico.Per ora solo una grande zolladi terreno in via Gentiloni, so-pra viale Fusinato in zona Go-gna. Ma comunque minacciauna casa. Ed è la prima voltache oltre all’allarme alluvionee allagamenti in città arrival’allarme smottamenti. E adue passi dal centro.La chiamata ai vigili del fuo-

co è arrivata ieri pomeriggio,poco prima dell’1. Quando gliabitanti delle due case in fon-do a via Gentiloni, dove la sta-da finiscechiusa dauncancel-lo, si sono ritrovati con il giar-dino sul pendio che era lette-ralmentescivolatodiparecchimetri a valle. È molto ripido,quel versante. E la grande zol-la si è staccata dalla proprietàpiù in alto.Laprima casa si è vista slitta-

regiardinoepianteesfondarela rete: «Le piante erano qui -fa vedere una delle abitanti -,adesso sono tre metri più inbasso».In alto si vede la spaccatura

dove la fetta di terra ha cedutoehacominciatoascivolarever-so il basso. Ma più in là è peg-gio: la parte più grande delmantoerbosolungaunaventi-

na di metri sotto a un piccolobosco è slittata a valle finendoa un metro dal muro della ca-sa sottostante, che è legger-menteinfossatarispettoal ter-reno.Sechi civiveapre la fine-stra,doveavevatral’altrosiste-mato uno stendibiancheria,adesso quasi tocca l’erba.Sul posto sono usciti i vigili

del fuoco con una squadra edue pattuglie della polizia lo-cale.Hannocontrollatoefoto-grafato.Poi è arrivato l’ingegnere del

Comune che dovrà fare le suevalutazioni.«Laprimadecisio-ne è stata quella di non far oc-cupare alla famiglia che abitanella casa a rischio il lato sullosmottamento - spiegano ivigi-li del fuoco -. Insomma, bastache per prudenza restino dal-l’altro lato». Oggi poi arriveràancheilgeologochedovràesa-minare quel pendio diventatoimprovvisamentemobileede-cidere che fare.Anche Marilena Stecca, pro-

prietaria del terreno sotto os-servazione, dovrà probabil-mentechiamareunespertoge-ologo per analizzare la zona. Iresidenti delle due case infattisono in affitto.Quantoallepossibili soluzio-

ni secondo i vigili del fuoco di-pendedacosatroverannoitec-nici: «Potrebbero decidere dimettereunosteccatoocomun-que una protezione sul frontedello smottamento. La zollache si è mossa è più o meno 10metri per 20. Ma il problema èvedere cosa farà la parte delterreno a fianco, che è anchepiù grande».Per fortunahasmessodipio-

vere, dicono i pompieri. Manessuno può dire cosa succe-deràinquelpendiosetraqual-chegiornoofraduesettimanedovesse piovere ancora forte.Cosa che ultimamente succe-de spesso.Perchénelcasocheanchel’al-

tra zolla dovesse cominciare amuoversi, potrebbe diventarenecessaria l’evacuazione dellavilletta. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

IDANNIDELMALTEMPO. Un’intera zolla diterrenodi 20metri per 10si stacca escivola verso vallesopra viaGentiloni minacciando una villetta

Allarmefrane,casaarischioinGogna

Luisa NicoliGAMBUGLIANO

Ètenutocostantementemoni-torato il movimento franosoche sta interessando una par-te del costo del monte in ValledelPozzo in territoriodi Gam-bugliano,neipressi della zonaindustriale e della strada pro-vinciale. Le piogge dei giorniscorsi avevano smosso rami efango per un fronte di circa20-25 metri che ora, con lanuova ondata di maltempo,stanno scivolando giù versouna valletta di scolo delle ac-que. Attualmente il movimen-to franoso è ad una trentina dimetri dalla zona e la preoccu-pazione del comune di Gam-bugliano, chehagiàattivato laProtezione Civile, è che arri-

vando alla valletta possa faresondare l’acqua nell’area sot-tostante, in via dell’Artigiana-to, dove si trovano alcune fab-briche.Erano stati proprio i titolari

delleaziendeadavvisare l’am-ministrazionecomunaledelri-schio qualche giorno fa. Il sin-dacodiGambugliano,LinoZe-nere, spiega che la situazioneè peggiorata con le piogge di

lunedìe ilproblemasièaccen-tuato. «Ci siamo attivati subi-to - dice il primo cittadino - iltimore è che dalla valletta discolo delle acque del monte cipossa essere un travaso chemetta a rischio le 3-4 fabbri-chedella zona».Il vicesindaco Giovanni Pe-

rin, assessore ad ambiente eprotezione civile, ha chiestoda subito lunedì un confronto

con il geologo di riferimentodel comune.Esulpostoda ieric’è una ruspa pronta ad inter-venire in caso di necessità.«Fortunatamente non ci sonoabitazioni a rischio nella zona- spiega Perin - perché le casesi trovanoacirca100metridalmovimento franoso. E tra l’al-tro non si tratta di massi e sas-simadi fangoelegno, inprati-caquei50-60centimetriditer-riccio di superficie che sta sci-volando verso il basso. La pre-occupazione però è che losmottamento possa scendereulteriormenteebloccarelaval-lettadiscolodelleacqueprovo-candoun allagamento inzonaindustriale».«Abbiamo avvisato gli enti

competenti -conclude-e lazo-na è sotto monitoraggio. Co-meda indicazione del geologoc’ècomunqueunaruspapron-ta ad intervenire in caso di ne-cessità per riaprire la vallettaedevitareproblemialle fabbri-chediviadell’Artigianato.Poi,passati questi giorni di emer-genzamaltempo,dovremoco-munque confrontarci per ri-solvere in via definitiva il pro-blemadella frana»In serata grandinate nell’Al-

to Vicentino hanno provocatodannie allagamenti.•

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Lafranadelmonte in ValledelPozzo,aGambugliano

Zenere: «Un travasominaccia le aziende»In serata grandinatanell’Alto Vicentino

Lavariante 246allagata. ARCHIVIO

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 2012 15

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«Ilconferimento deipoterispecialiper la realizzazionedelbacinodi laminazioneaCaldognoèun passaggioimportanteverso ilcompletamentodell’impegnodellaRegioneperla difesa delterritorio».

Ilpresidente dellacommissioneEsteri allaCamera,Stefano Stefani,commentacosìla nominaassegnatadal Governo alpresidentedellaRegione,LucaZaia.

«L’iter per larealizzazione delbacinograzie allanomina avràtempipiù rapidi,sarà un’operaimportanteper allontanaredefinitivamente lo spettrodell’alluvionedaVicenzaedalsuoterritorio -spiegaildeputatovicentino-ma èaltrettantogiustosottolinearechese ilcapoluogo l’11novembre èuscitoindennedalnuovo rischiodiesondazioneilmeritolo si deveattribuireancheall’attivitàdiprevenzionegiàpredisposta dal presidenteZaiadopol’alluvionedel2010:miriferiscoalle oltre800opererealizzate inappena dueanniasalvaguardia delnostroterritorio».

LaLega serra i ranghieribadisceunconcetto caro aipadani: lagestione delpost-alluvione2010èstataportataavantiin modoefficientedaungovernatoreleghista.

«Unadoverosaprecisazione -sottolineaStefani -per ripulirequestavicendadalla seriedipolemicheeaccusecheinpienaemergenza erano

piovutedapiù partiproprioneiconfrontidell’operato dellaRegione».

Certo,oracheZaiaavrài poterispeciali il rischioèquellodiscontentarequegliagricoltori cheallarealizzazionedelbacino hannosempreopposto richiestechenoncoincidevano conle disponibilitàregionali,ochecollidevano conalcunedisposizioni legislative.

«Sonosicurochedaoggi cipossaeci debba essereunavisionecondivisadeipassaggi chedovrannoessere completati perlarealizzazionedelmaxi bacino.Auspicoinoltrechedavanti aldecretodelGoverno -concludeStefani -si arrestinoanche leresistenzedegliagricoltori. Sonoconvintochenonostante ipoterispecialiconferitigli, il presidenteZaiasapràevorrà trovare conloroungiusto accordo primadiprocederealla realizzazionedell’opera».•

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L’intervento diStefani

Stefano Stefani

«Auspicochesitrovil’intesaconiproprietari»

CredocisianomilionitraifondinonspesiperiComunialluvionatiSiraschiilbarileCOSTANTINOTONIOLOCONSIGLIEREREGIONALE

MiaugurocheorasidevecorrereVicenzanonpuòpiùvivereconl’incuboALESSANDRA MORETTIVICESINDACODIVICENZA

IlGovernohafirmatolunedìildecretochedàalgovernatoreipotericommissarialiinderogaalleprocedureordinarieperilavoridelbacinodiCaldogno

«Entrofineannosiavvial’appalto:èmeritodellaRegione,nondeipoteri»

LUCAZAIAPRESIDENTEDELLAREGIONE

L’area dove dovrebbeessere realizzato ilbacinodi Caldogno, ritenutonecessario perprevenirealluvioni

Leopereanti-alluvioneL’ennesimo allarmenerende indifferibilelarealizzazione

6IMESIDIDURATADEIPOTERI

SPECIALIALGOVERNATOREZAIA

«IngaraaNatale»

Marco Scorzato

Un decreto dall’effetto “ecu-menico”. I poteri speciali che ilGoverno ha conferito al presi-dente della Regione Luca Zaiaper la realizzazione del bacinoanti-piene di Caldogno sonoaccolti con soddisfazionebypartisandallapoliticavicen-tina. Il primo apprezzamento,l’altro ieri,portava la firmadelsindaco Achille Variati, il pri-mo a comunicare che il sotto-segretario Catricalà stava perfirmare il provvedimento. Ierisi sono aggiunte la voce di Co-stantino Toniolo, consigliereregionale del Pdl, e pure quel-la di Alessandra Moretti, la vi-cesindaco di Vicenza che l’11novembre, con la città che ri-schiava di affogare di nuovo,

avevapolemizzatoconilpresi-dente leghista. Acqua passatao quantomeno accantonata.

IPOTERI.Adueannidallamaxialluvione, con il progetto delbacinoancoraalpalo,Vicenzaè finita di nuovo sott’acqua,stavolta (l’11 novembre) solocon un piede. La protesta po-polare, tradotta inunapetizio-nepromossadaisindaciVaria-tieMarcelloVezzaro,diCaldo-gno, ha contribuito a sblocca-re la situazione. Al governato-reZaia ilGoverno haconferitopoteri speciali, in deroga alleprocedure ordinarie per l’av-vio rapido dei lavori di realiz-zazione dell’invaso da 3,8 mi-lioni di metri cubi d’acqua. Ipoteri avranno una durata disei mesi, consentiranno di ri-durre i tempi di gara e daran-

no una “protezione” nel casodi occupazione delle aree sen-za l’accordo per gli indennizzicon i proprietari dei terreni. Aoggi, del resto, quell’intesaan-cora non c’è e i privati hannominacciato ricorsi al Tar senonsi troverà un’intesa.

TONIOLO PREME. «Ringrazia-moilGovernoeilsottosegreta-rio Catricalà che ha finalmen-te attribuito a Zaia i potericommissariali speciali», affer-ma il consigliere Toniolo, pre-sidentedella Commissionebi-lancio di palazzo Ferro Finiche ieri ha incontrato il gover-natore raccomandandogli diagire appena possibile. «Seimesi di incarico dalla fine dinovembresonopochi,maèim-portante che Zaia dia una se-rie di input per giungere allagara di appalto dell'opera»,prosegueToniolo.«Mipermet-to di ricordare al presidente

che al più presto vanno asse-gnati anche i finanziamenti alconsorzio di bonifica Alta Pia-nura Veneta per la manuten-zione delle rogge tra Vicenza eCaldogno», un tema sul qualeToniolohagiàpresentato, il 14novembre, un’interrogazione,chiedendo di «reperire al piùpresto 9 milioni per ridurre ilrischio idraulico sulla roggiaFerianaesulCanaleindustria-leperdifendere l'abitatodiLo-bia, sulle rogge Menegatta,Caldonazzo e Porto di Cresolee altri minori affluenti per sal-vaguardareCresoleeRettorgo-le, e per difendere i territoridei comuni di Monticello,Quinto e Bolzano vicentino».Toniolochiedepoidicomple-

tare il rafforzamento di alcunitratti di argine di Timonchio eBacchiglioneaCaldognoepae-si limitrofi. «Invito Zaia - con-clude-averificarebeneirendi-contideisoldispesidopol'allu-

vione del 2010: sono convintoche vi sia più di qualche milio-ne di euro da raschiare in fon-do al barile delle risorse desti-nateai comuni alluvionati».

MORETTI & BERSANI. «Bene lanotiziadeipoteri specialiaZa-ia», afferma la vicesindacoAlessandra Moretti, portavo-ce del segretario del Pd PierLuigi Bersani, dicendo «gra-zieallefirmeraccolte,aisinda-ciealfattochesiamounasqua-dra forte». E sottolinea dallasua pagina Facebook che «an-che dal Comitato Bersani cisiamo attivati per dare unamanoavelocizzareleprocedu-re. Mi auguro che questa ini-ziativa contribuisca ad accele-rare i tempi per la realizzazio-ne del bacino di Caldogno: Vi-cenza non può vivere sotto laminaccia costante di un’eson-dazione».•

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LAPOLITICA. Al presidentedellaRegione ilGoverno hadato seimesi dicompetenze rinforzate peraccelerarei lavoridicostruzione del bacinoprevisto aCaldogno

Tuttid’accordosuipoterispecialiaZaiaToniolo(Pdl):«OraazioniurgentiEalConsorzioservono9milioni»Moretti(Pd)«Ildecretoèfruttodispintapopolareedeisindaci»

GX21958ATELIER

GX21959

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 201216 Cronaca

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Franco(Lega)

ConsumiabnormidienergiaogaspossonoesserelaspiadilaboratoriinneroLIVIODELUCACOMANDANTEDELLAFINANZA

«Redditeststrumentovessatorio»

Silvia Ferrari

In un paese che si colloca agliultimi posti in Europa per ilnumero di lettori abituali, laprovincia di Vicenza ottieneunprimatodegnodinota:èin-fatti la città che conta il mag-giornumerodigruppidi lettu-ra del Veneto.Quattordici per essere preci-

si, contro i dodici di Treviso, idieci di Venezia, gli otto di Pa-dova, i quattro di Belluno e ilsolosingologruppodiVerona.È il dato che emerge dal son-daggio effettuato da VenetoLettura, il progetto di promo-

zione della lettura promossodalla Regione del Veneto. Undato che parla di una provin-cia ancora attiva nell'ambitodella promozione della lettu-ra, nonostante la crisi e i taglisempre più pesanti alla cultu-ra. Sempre più biblioteche vi-centine, infatti, hanno attiva-to o si stanno muovendo perattivare gruppi di lettura. Sitratta di luoghi di confronto,diincontri informaliperdiscu-teredi libri,dioccasionidicon-tatto e scambio di opinioniche coinvolgono appassionatidiognietà:dei14gruppidi let-tura della regione, tre in parti-colare (Fara, Lusiana e Valda-gno) sono infatti formati daadolescenti.«Non sono un passatempo,

sono un presidio culturale»,ha osservato lo scrittore trevi-giano Fulvio Ervas. L'interes-

seperquestaformadiconfron-to ha trovato conferma anchenell'affollata partecipazionealcorsodiformazioneregiona-le realizzato lo scorso ottobree dedicato alle tecniche di av-

vio di gruppi di lettura.Accanto a questi dati, emer-

ge anche un altro primato vi-centino: a Vicenza si concen-tra, infatti, anche il maggiornumero di lettori professioni-

sti. Sui cinquanta distribuitiin tutta la regione, nove sonoin provincia e supportanoscuole e biblioteche nelle atti-vitàdi promozionedella lettu-ra. A questo si aggiunge ancheun'iniziativa innovativa: dopol'introduzione nel 2011 dellaCarta del lettore volontario -nata all'interno del progettotrevigiano “La Casa sull'albe-ro" e adottata dalla Regione -,ilComune diSchioda qualchesettimana ha introdotto, invia sperimentale, un Albo deilettorivolontari.Si trattadiunregistro, inaugurato duranteil Forum del Libro di Vicenza,in cui inserire coloro che met-tono a disposizione la propriavocepersupportarelebibliote-chenella loroazionedipromo-zione della lettura. Si rivolgesiaadadulti cheabambinie laselezione è aperta a tutti."Veneto Lettura" premia

dunque Vicenza quale cittàsensibile e attenta alla promo-zione della lettura.•

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Registratoredi cassae scontrini: ècaccia all’evasione

IlcomandanteDeLuca:«Incrociandoanagrafeeutenzesiscopronoledichiarazionimendaci»IlsindacoVariati:«Insiemestaneremoiparassiti»

«Dopogli studi disettore chehannoammazzato leimprese,oggil'Agenzia delleentrateinventaun nuovo strumento: ilredditest.Nonso se ce nerendiamoconto,ma siamodifronteall’ennesimostrumentodioppressionemilitare.Neppureai tempidell'Urssesistevano sistemicosìvessatori edinvadenticomequelli impostioggi inItalia».Neèconvintoilsenatore leghistaPaoloFranco,cheaggiunge:«Secondoil direttoredell’AgenziadelleentrateAttilioBefera“serveadaiutareicontribuenti adesserecoerentinelrapporto tra speseedentrate”,mentre Il Sole24Oreosserva chedifattoilRedditestpenalizzale famigliepiùmodeste».Franco attaccaanchelariformafiscale: «Sicertificalafine ingloriosa dellalegislaturae delgoverno deiprofessori. Il rinvio inCommissionedelladelegafiscale,strumento diulteriorevessazione tributaria,èaccoltofavorevolmente dallaLegaNord.Èevidente cheuna partedellamaggioranzaappartenentealPdlnonse lasentedicontinuareadappoggiareil governo deipredatori».•

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INIZIATIVA. Domani

AGirapaginaraccontielaboratoriperbambini

Sondaggio della RegioneLa città e la provinciaal primo posto in classificatra i gruppi di lettori

L’INAUGURAZIONE. Ieri in piazza Castello

ApreilnuovoDesparcon24neoassunti

Marco Scorzato

Unpattoper«stanare»glieva-sori fiscali, per dirla con le pa-role di Livio De Luca, coman-dante provinciale della guar-dia di finanza. Una collabora-zione tra diverse istituzioniper dare la «caccia ai falsi po-veri», per usare la sintesi delsindaco Achille Variati. Un ac-cordoper«unireleforzeadife-sa della legalità, che è il poteredi chi non ha potere», è la let-tura di Paolo Colla, ammini-stratore di Aim. Un «lavoro disquadra al servizio dei cittadi-ni», chiosaAngeloGuzzo,pre-sidente di Acque Vicentine.Guardiadi finanza,Comune,

Aim e Acque Vicentine: sonoquesti i quattro soggetti chehanno firmato ieri una con-venzione - la prima di questedimensioni in provincia - perincorciare lerispettivebanchedaticonl’obiettivodismasche-rare e colpire l’evasione fisca-le, lefalsedichiarazioni, il lavo-ro nero.

VARIATI: «NO AI PARASSITI».«L’evasore è un parassita chevive sulle spalle degli altri - af-ferma il sindaco Variati -. Perquestoatutti i livellidellapub-blicaamministrazionesi stan-no affinando le procedure perindividuarlo e colpirlo. La no-stra è dunque un'iniziativacontro chi non paga le tasse escarica gli oneri sugli altri, masoprattuttocontro i falsi pove-riche,adesempio,usufruisco-nodellemensescolasticheata-riffeagevolateper ipropri figlisenza averne bisogno».

DE LUCA: «COLLABORAZIONE».«Questa collaborazione è unadellepiùcompletea livellona-zionale-dichiaraDeLuca,rin-graziandoilComunedella«di-sponibilitàmanifestata».AVi-cenza, laguardia di finanzahaora «accesso anche le banchedati legate alle utenze: cosìpossiamo stanare in modo ca-pillare i soggetti che si pongo-no al di fuori della legalità fi-scaleecontributiva,a tuteladicoloro che pagano le tasse e

che legittimamente ricevonoprestazioni sociali agevolate».

LE BANCHE DATI.L’incrocio del-le banche dati è uno dei siste-mi più efficaci per la lotta al-l’evasione.IlComunehafirma-to un anno fa un patto conl’Agenzia delle Entrate e orasta passando al setaccio tanteposizioni e presto ci sarannoleprimesegnalazioni.OraallaFinanza è stato dato libero ac-cessononsolo all'archiviodel-l’anagrafecomunaleedellapo-polazione residente all’estero,ma anche agli archivi delleutenze domestiche di gas,energia, teleriscaldamrento etariffa rifiuti gestiti da Aim eagliarchividellareteidricage-stiti da Acque Vicentine.

I CASI. Dall’incrocio dei datipossono emergere fotografieinedite: «Ad esempio, seun’utenza casalinga diventaimprovvisamente sproposita-ta - spiega De Luca - potrebbeessere un campanello d'allar-me della presenza di un labo-ratorio che svolge in casaun’attività in nero». D’altraparte, «se in un’abitazione cisono bassi consumi - da “se-conda casa” - si va a pizzicarechiavessedichiaratochequel-la è la “prima casa”, per pagareun’Imu più bassa».

VIGILANZAESICUREZZA.«Se lesegnalazioni partono dal Co-

mune-ricordaVariati -, il recu-pero va al 100% nelle casse co-munali; altrimenti le sommerecuperate vanno allo Stato,comunque alla collettività».«Il problema tasse si risolve

se tutti le pagano - sottolineaColla, di Aim -. Gli evasori so-noimaggiori responsabilidel-l’altapressionefiscalesuicitta-dinionesti,chesubisconoladi-sonestà degli altri. La nostra èun'iniziativacivicaesacrosan-ta». «Soprattutto nei momen-

ti difficili - aggiunge Guzzo -c'èbisognodifaresquadra,cia-scuno nella propria specificasferadi competenza».Filippo Zanetti, consigliere

delegato ai sistemi informati-ci del Comune ricorda che«nel mettere a disposizione ilnostro sistema, abbiamo fattograndeattenzioneallasicurez-za dei dati dei cittadini per ga-rantire la privacy e l'integritàdelle informazioni».•

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LOTTAALL’EVASIONE. Firmatol’accordotra Guardiadi finanza, Comune,Aim e AcqueVicentine per unirelebanchedatie colpire i “furbetti”

Tasseebollette,cacciaaifalsipoveri

Unfinesettimanaperstimola-re la creatività dei più piccoli.Lo organizza la libreria Gira-paginadVialeVerdichedoma-ni dalle 16,30 alle 17 e sabatodalle 9,30 alle 12 ospita duepersonaggi di spicco della di-datticaper immagini. Si trattadiCocaFrigerio,espertainme-todologia didattico-creativa,autricedinumerosi testidi co-municazionevisiva,collabora-trice di Bruno Munari che fuuno dei protagonisti massimidel design contemporaneo, eAlberto Cerchi, grafico, illu-stratore e collaboratore dellarivista Dada-Artebambini.I due incontri sono organiz-

zati da Girapagina in collabo-razione con la scuola dell'in-fanzia “Malfermoni”, plessodelcomprensivo5,esipropon-gonodiapprofondiregliaspet-ti metodologici e creativi deilaboratori che ai bambini pre-sentano l'arte come un gioco el'architettura delle città comeun viaggio alla scoperta di for-me, formati, superfici che sipossono toccare passando dalpiano bidimensionale a quel-lo tridimensionale alla micro-scenografia. •AN.MA

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Unabimba nella stanzadagioco

CULTURA. Sempre piùbiblioteche stannoorganizzando incontrieforum perdiscutere dilibri

AVicenzailprimatodilettura

AVicenza il maggiornumero di gruppidi lettura. FOTO D’ARCHIVIO È stato inaugurato ieri pome-riggio il nuovo Eurospar dellacatena Aspiag Service in piaz-za Castello. Il punto vendita èstatoapertoneilocalicheospi-tavano l’ex supermercatoPam.Allacerimoniainaugura-le hanno partecipato l’ammi-

nistratore delegato del grup-po Aspiag, HaraldAntley; l’as-sessore comunale allo Svilup-poeconomico,TommasoRug-geri e l’assessore regionale alLavoro,ElenaDonazzan.L’Eu-rospar darà occupazione a 24nuovi assunti.•

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 2012 Cronaca 17

Page 8: rassegna 29-11-12

UnliquidatoresiritiraSociancorainassemblea

CasoCis,sidevevotaredi nuovo

All’ultimaassemblea lostrappo.I soci delCissi sonodivisisul nome deiliquidatori.Questionidi lana caprinachenascondonounavisionediversapoliticadelcaso Cis,nondisostanzasulla qualitàdeinomidei professionisti.

Duegli schieramentiche sieranocreati tra gli azionistidellasocietàchevantamilionidieurodidebiti: dauna parteProvinciadi VicenzaeAutostradaBrescia-Padovache,grazie all’arrivo inextremisdeiComuni diMontecchioMaggioree Brendola,sono

riusciteadarrivare amaggioranza.Dall’altraCamera diCommercio,

Comunedi Vicenza,Fiera ealtrecategorieeconomiche cheinsiemerappresentano i socidiminoranzaeche, perprotesta,eranouscitidalla sala perchépuntavano anominare due nomienonunosolo comeimpostodallaProvincia. Alla fine, trei nomideiliquidatori. I primi duescelti dallamaggioranza:FabioSebastiano eMonicaGrassi.Eper la Camera dicommercio:Giovanni Sandrini.Quest’ultimo,probabilmente vistalasituazione delicata,harifiutatol’incaricocreandoperò imbarazzoapalazzo Nievo,visto cheSandrinièpurerevisoredei contiper lasocietàditrasportopubblicodellaProvincia, Ftv.

Adessosidovrà procederecon laconvocazione diunanuovaassembleadeisoci delCisper lanominadell’ultimoliquidatore.•

© RIPRODUZIONERISERVATAIterreni delCis aMontebello

CENTROSINISTRA. Domenicail ballottaggioBersani-Renzi.Oggie domanici sipuò iscrivere

Primarie,litesuinuovielettoriAmmessicon“giustificazione”

SisbloccanoleareeindustrialiexFaedaeSadicheospiterannolagrandedistribuzione

VialiberaanuoviinsediamentisullaRegionale11Previstelasostenibilitàambientaleedeltrafficomasenzaprevisionedispesanonsifailprogetto

Ilsilenziatore

Unodeiseggi delleprimarie durante ilprimo turnodi domenica

Cristina Giacomuzzo

LungoilcorridoioVicenza-Ve-rona nuovo commerciale e ul-teriore grande distribuzione«sono compatibili». La soste-nibilitàambientaleedel traffi-coè il risultato dell’analisidel-laProvinciadiVicenzacheneimesiscorsiavevaspeditoaiCo-muni interessati una bozza diaccordodipianificazione.Eie-ri, apalazzoNievo, la firmadelProgetto Vi.Ver, cioè il pianoche disciplina lo sviluppo e lariqualificazione dei Comunilungo la regionale 11 fino aGambellara, compresi Altavil-la, Creazzo, Montebello, Mon-tecchio Maggiore, Sovizzo. Al-la firma mancava Vicenza.«Ma è solo questione di tem-po», assicurano dalla Provin-cia.Quelpiano,insostanza,de-finisce il futuro disegno urba-nistico - ci vorranno anni perrealizzarlo -chevienerecepitodai singoli piani dei Comuniche si dovranno adeguare eporta delle novità sostanziali

in temadiviabilità, di insedia-menti commerciali e di areeverdi.

MELARO E REGIONALE. «Il ma-sterplan realizzato dalla Pro-vincia consente di mettere or-dineadunaviabilitàcheneces-sita di un netto miglioramen-to - riassume l’assessore diMontecchioMaggiore,Gianlu-ca Peripoli -. Il futuro della re-gionale 11 è diventare un bou-levard dedicato al commerciocon velocità massima consen-tita 50 chilometri orari. Lastrada degli acquisti da Vicen-zaaVerona:èquesta lasuavo-cazione». Ma per realizzarla ènecessario spostare il trafficopesante e di scorrimento velo-ce sul sistema delle tangenzia-li e sulla strada del Melaro.L’ampliamento di questo im-portante collegamento, fannosapere dalla Provincia, è fer-mo al palo per mancanza difondi. L’ultima tappa risale al-loscorsoanno: l’okalprogettopreliminare. Costo: 3.5 milio-nidieurochedovrebberoarri-varedallaRegione.Mainman-canza di previsione di spesa,non si può neppure procederecon progetti esecutivi.

CIS E ALTRE AREE. Valorizzarel’attuale regionale 11 con ilcommerciale richiede nuovespazi. Le ex aree industriali, sei Comuni lo riterranno oppor-tuno, potranno essere conver-

tite. È il caso a MontecchioMaggiore dell’area ex Faedache permetterà di dar nuovospazio probabilmente al Tosa-no e far respirare il centro delpaese. Poi l’area delle SorelleRamonda, ad oggi considera-ta commerciale, che diventeràarea di grande distribuzionecon ampliamenti possibili.Per il Comune di Altavilla,

poi, significa far entrare nuo-ve risorse in cassa grazie al-l’area ex Sadi che potrà esserecedutaaprivati. Ilpuntoquali-ficante del piano per il sinda-co Claudio Catagini è il riordi-no della viabilità. Per Monte-bello, poi, via libera al com-merciale nell’area del Cis. Sot-tolinea il sindaco Fabio Cisco:«Dopolafirma,sidovràproce-dere con un accordo di pro-grammaconRegioneeProvin-cia che andrà sottoscritto daisoli Comuni limitrofi». Non atutti i Comuni del corridoio,come previsto dal Ptcp, per-chéquesta condizione si è rea-lizzataconl’accordosiglato ie-ri,spieganodagliufficiprovin-ciali.Mancaancora la firma diVicenzaeconquesta ilpossibi-le via libera per l’area ex Ar-mes e quella vicino al nuovostadio. Tra le novità ancheun’aggregazione tra aree ver-di collegabili con ciclabili chepotranno valorizzare itinerarituristici come quello da villaCordellina fino ai Castelli.•

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URBANISTICA.Firmatol’accordotra Provincia,Altavilla,Creazzo,Gambellara, Montebello, MontecchioMaggioree Sovizzo per lacreazionedi una zonacommerciale

Quellostradonediventeràunboulevard

LaRegionale 11destinataa diventare “boulevard” con velocitàmassima di 50chilometri orari. ARCHIVIO

LASCENETTALaconvocazione è arrivatadall’Ufficiostampa dellaProvincia:“Si richiede lapresenzadi un redattoreperlaconferenzastampa”diieri apalazzo Nievoincuidoveva esserepresentatoil progettoVi.Ver colcommissariostraordinarioAttilioSchneck,e irappresentantideiComuni. Doveva.Icronisti dicinque testate,compresoIlGiornalediVicenza,si sonopresentati.Sisonosedutiinattesacheledichiarazionidi Schneck,altavoloconaltriamministratori,terminasseroe sipotessepartireconlaspiegazionedelprogetto e ledomandedeigiornalisti. Cosìnon èandata.Sollecitatoarivolgersiairedattori,Schneckha sbuffato: «Hogiàspiegato». Mezz’oraprima,quandolariunione(chiusaallastampa),avevapresoavvio.«Non hotempodiripetere. Poihoaltriappuntamenti»,chiude.Ai cronistinonrestachealzareitacchi. Ilservizioè stato pubblicatoperrispettodel lettore edegliamministratoripresenti.Ma c’èchi, quelrispetto,se l’èdimenticato,nonostanteilruolo. •CRI.GIA.

Marco Scorzato

I ritardatari? Ammessi soloconla“giustificazione”.Chepe-rò potranno comunicarla an-che on line. Che sia il certifica-to del medico, per una malat-tia comprovata, o che siano ibiglietti di un viaggio o il ver-bale di una riunione fuori se-de, coloro che non hanno par-tecipato al primo turno delleprimariedelcentrosinistrapo-tranno votare al ballottaggiodidomenica soltanto se dimo-strano di aver avuto, domeni-ca scorsa, «un impedimentooggettivo». Esultano i sosteni-tori di Pier Luigi Bersani, pro-testano i fan di Matteo Renzi.

GIUDICILOCALI.C’ècontestazio-ne sulle regole dettate ieri dalcomitato nazionale per le pri-marie, cheha fissato i “paletti”ma demandato a ciascun co-mitato provinciale la respon-sabilitàdivalutareognirichie-sta di nuova iscrizione al voto,di soppesare se l’impedimen-toè«oggettivo»omeno.I“giu-dici” saranno Federico Ginato(Pd), presidente del comitatoprovinciale per le primarie, eglialtricomponenti,MattiaPi-lan (Sel) e Luca Fantò (Psi).

VECCHI ISCRITTI. Domenica alballottaggio Bersani-Renzi,

per chi ha votato al primo tur-no nonsarà chiesto alcuncon-tributo né ulteriori firme o re-gistrazioni: «Basta presentar-si con il certificato di elettoredel centrosinistra rilasciatoper il primo turno, completodel cedolino relativo alla gior-natadel2dicembre-spiegaGi-nato -. Per gli iscritti on-linechenonabbianoancoraritira-to il certificato entro il 25 no-vembre è possibile ritirarlo alproprio seggio domenica, ver-sare il contributo di almenodue euro e quindi votare».

NUOVIISCRITTI.Possonorichie-derelaregistrazioneancheco-

loro che, oggi e domani «con-tatteranno il coordinamentoprovincialeviamail([email protected]), fax (0444 569556) o chia-mandoil3452438520«dichia-rando di non aver potuto regi-strarsi, per cause indipenden-ti dalla propria volontà, entroil 25 novembre. Il coordina-mento provinciale, con votounanime, decide se ammette-re o meno la registrazione al-l’Albo degli elettori».

RENZIANI: «ERRORE POLITICO».Irenzianicontestanole«rego-le troppochiuse». IlportavoceDiego Marchioro, sindaco di

Torri di Quartesolo, l’altra se-ra si è recatoaFirenzealla riu-nionedei renziani cheha riba-dito questa linea. Alberto Ne-ri, sindaco di Valdagno, ag-giunge:«Leprimariesonosta-te un grande successo ma sevogliamo che sia completodobbiamo aprirle il più possi-bile. Dai cittadini è emersaunarichiestamolto fortediunmodo nuovo di fare politica:mettere regole o impedimentivuol dire cogliere solo in partequeste istanze.Èunerrore po-litico». Neri invita al voto perRenzi per dare corpo «alla do-manda di rinnovamento».

BERSANIANI:«RIGORE».PerSte-fano Poggi, portavoce dei ber-saniani,«chieramotivatoavo-tare ha avuto oltre 20 giorniper iscriversi, e comunque, seorariesce a motivare l’assenzaal primo turno, può ancora re-gistrarsi».LuigiPoletto,presi-dente del consiglio comunale,ribadisce l’appello pro-Bersa-ni, «perché in Italia la parolasinistra non può restare incu-stodita». Per lui le regole sono«giuste, rigorose ed equilibra-te, per impedire infiltrazioniditruppecammellatedieletto-ri che non hanno un’affezionecon il centrosinistra e voglio-no solo turbare l’esito del vo-to».•

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Poletto:«Regoleanti-infiltrati».Neri:«Troppachiusura,chesbaglio»

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 201218 Cronaca

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LAMANIFESTAZIONE. Sabato ritrovonell’esedradi CampoMarzo. Poi un corteoinprefettura

«Sociale,benedituttiFiniamolaconitagli»

Inumeri della cooperazionevicentina

vademecum

Ragazzidisabili alezionein uncentrodiurno. ARCHIVIO

LEATTIVITÀ. Lecooperative socialidelVicentino,riunitesottol’ombrello “Prisma”, dannovoce a 3.691bambini,ragazzi,disabili, malatipsichiatrici,anzianinonautosufficienti,stranieri,extossicodipendentiedetenuti . Di lorosiprendonocura 1.376operatori(infermieri,psicologi,assistentisocialiedaltrefigureprofessionali).Aquesti

vanno aggiunti 415lavoratoridellecooperativediinserimentolavorativoche inprovinciasi occupano di461personeavviate allavoroneiserviziambientali:manutenzionedel verde,informatica,mensa,puluziecommercio,turismosostenibile.Senzacontare le17.500personeche ogniannofrequentanoleattivitàculturalie formative propostedallacooperative sociali. •C.R.

L’EVENTO. La“Notte dolce” iniziaalle 19

CorsoFogazzarotraspettacolieilLondonBus

ÈTEMPO DI DIRITTIOggialle10.30 giornataOnudi solidarietàconilpopolopalestinese,conconvegno alcinemaOdeon.Alle15.30 all’internodellaComunitàAlGiordano(IstitutoPalazzoloSantaChiaradicontrà Burci)laboratoriosul diritto alladignitàdellepersoneprivate della libertà.Ilprimogruppo è previstoalle15.30e mentre ilsecondoalle17.

DANTEALIGHIERIOggialle16 nelle galleried’Italiadipalazzo LeoniMontanari(contrà SantaCorona)tornal’appuntamentoconlaSocietàDante Alighieri.Inprogramma lecturaDantis:Paradisoc. IIIacuradellaprof. ChiaraMagaraggia.

SPERIAlle19, nell’aulafrancescanadelconventodiSan Lorenzo letturabiblicaanimatadaGiuseppeCelso Mattellini,sultema “Gesù garante diverità”.OrganizzalaSperi.Ingressolibero.

SOCIETÀ ALPINISTIDomaninellasalaincontridellaSocietà alpinistivicentinidi vialeTrieste29/Balle21tornal’appuntamentoconleserateculturali.MarialindaCicchelerointrodurrà gliintervenutiallaconoscenzaerivalutazione dellavita inmontagnaattraversoletteraturae fotografia.

Chiara Roverotto

Lafotodiun’anziana,diundi-sabile, di un uomo, un bambi-no.Partonodallaquotidianitàfattadiaspettative,serviziebi-sogni, le cooperative socialidel Vicentino che sabato 1 di-cembre,dalle14alle17nell’ese-dra di Campo Marzo, hannoorganizzatounamanifestazio-ne per ricordare ai cittadini ealla comunità che il sociale èdi tutti. «Non vogliamo prote-stare contro qualcosa - ha af-fermato Franco Balzi presi-dente della cooperativa Pri-sma-siamopreoccupatiper lamessaindiscussionediserviziche fino a questo momentorappresentavanounpuntofer-mo della nostra realtà e cheora dobbiamo rimettere in di-scussione con ripercussioniche potranno essere gravi neltessuto umano e sociale dellanostra realtà».Nel 2008 in Italia lo stanzia-

mentoper i fondi sociali eradi2 miliardi e 526 milioni, nel2013 il finanziamento sarà di200 milioni. Cifre che spiega-no bene gli effetti della spen-ding review come ricorda donAntonio Uberzo di “Città soli-dale”. «Per la disabilità al-l’Ulss6mancanocirca200mi-la euro, per risparmiare nonaccolgonoiragazzi incomuni-tà per un fine settimana, inol-tre entro la fine dell’anno eraprevista lachiusuradi tregior-ni dei centri. Passeremo, pro-babilmente ad uno, ma la so-stanza non cambia. I tagli so-no la parola d’ordine e nonsembrano esserci risposte di-verse. Mai che si tagliasse sul-lespesemilitaridelnostroPae-se».ACampoMarzosabatogiun-

geranno oltre un centinaio di

pulmini da tutta la provincia,utilizzatisolitamenteperil tra-sporto di anziani e disabili,che gireranno attorno alla cit-tà. Sulle fiancate ci saranno lefotografiediunacampagnavo-luta e pensata dalle varie coo-perative, che ha avuto anchel’appoggio del vescovo Benia-mino Pizziol, che in una lette-rahasostenuto«cheunasocie-tà non si può dire civile se nonsi occupa di tutte le categorieche la compongono» .«A questa manifestazione -

ha ricordato Anna Olivo dellacooperativaInsieme-sarannoinvitati tutti sindaci, gli asses-sori, i consiglieri regionali e iparlamentari. In modo cheognuno di loro, nell’ambitocampo delle proprie compe-tenze, prenda contezza di unproblema grave, che rischia dimettere un ginocchio quantoquestaterrahaprodottointer-mini di solidarietà e non so-lo». «Utenti e famiglie da me-sivivononell'ansiaenellapre-occupazione. Vedono il futuronero.Noivorremmo riuscirearitrovareintutti laforzadirea-gire. È fondamentale passaredalleparoleai fatti», ribadisceBalzi.Dalle 15 in Campo Marzo pa-

role ai protagonisti di “pillolesociali”:storie,racconti,quoti-dianità, aspettative. Alle 16,30un corteo raggiungerà contràGazzolle per consegnare alprefetto una lettera e alle 17 siconcluderà «una manifesta-zionechevuolemetterealcen-troilsociale,perchéèunareal-tà che ci riguarderà tutti, pri-maodopo.Questosaràuncon-cetto sul quale dovremo co-minciare a convivere». Allagiornata hanno aderito molteassociazioni tra cui Caritas e ilmovimento “No dal Molin” .•

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Sessantacooperative“Prisma”portanoinpiazzatutti imalumoriFrancoBalzi:«Stannodistruggendoil lavorodidecinedianni»

“Nottedolce in corso Fogazza-ro" e, dall'incrocio con corsoPalladio fino ai Carmini, saràunsusseguirsidimusicadalvi-vo, artisti di strada, banchi didolciumi, attrazioni e occasio-ni per incontrare gente, so-prattutto nei tanti negozi, bar,pasticcerie che si affaccianosulla via. Il tutto accadrà nellaserata di domani, quando dal-le 19 in poi, Corso Fogazzarosarà la straordinaria locationdi una festosa serata, che pre-annuncia l'arrivo del Natale.Tanto che le luminarie saran-noacceseper l'occasione,anti-cipando così di qualche oral'avviodell'illuminazionenata-lizia in centro storico.Ad organizzare l'evento sono

62deinegoziepubblicieserci-zi della via, che ripropongono,ampliandone le attrazioni, laformula della serata diverti-mentoeshoppingsperimenta-ta con successo lo scorso set-tembre.Una delle novità è senz'altro

ilLondonBus,rossofiamman-te, a due piani, che sosterà inpiazza San Lorenzo per tuttala durata della manifestazio-ne e che farà un po' sognare distareaLondra.TuttocorsoFo-gazzaro, chiuso al traffico del-le auto per tutta la durata del-

la festa, sarà animato da ban-chetti con le caldarroste, il vinbrulè , la cioccolata calda e ibomboloni alla crema. La mu-sica e gli artisti di strada, tracui i simpatici Doctor Clown,che si alterneranno lungo lavia, sapranno invece coinvol-gere il pubblico di ogni età.Sicuramente protagonisti

della serata saranno le attivitàcommerciali, che rimarrannoaperte fino alla mezzanotteper presentare le collezioni ele novità per il Natale e far co-noscere ancor più alla cittàuna delle vie dello shoppingpiù importanti del centro sto-rico.All'internomoltiaccoglie-rannoiclienticonaperitivi,de-gustazioni e altre sorprese,mentre fuori dai negozi si ter-ranno piccoli concerti, spetta-coli di danza, e performancediartisti.Alla manifestazione collabo-

rano Confcommercio Vicenzae Aim Gruppo. Per l'occasionesarà possibile lasciare l'auto alPark Fogazzaro (che è il par-cheggio più vicino all'evento),usufruendo di una tariffa ri-dotta:sispenderàinfattiunso-lo euro per tutta la serata e 50centesimi dopo la mezzanot-te.•

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Untourin corsoFogazzaro conilclassico LondonBus. FOTO ARCHIVIO

Domaniseral’eventovolutodai62negozidellastoricavia

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 2012 Cronaca 25

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Fanghidelleconcerie aldepuratore di Montebellonel 2010.ARCHIVIO

Luisa Nicoli

Arzignano blocca la porta del-l’AtoValchiampoalsindacoca-stellano Milena Cecchetto. Ilpresidente uscente GiorgioGentilin (Pdl), nonché sinda-codellacittàdelGrifo,hariser-veneiconfrontidellacandida-tura di Montecchio e del suosindaco leghista a entrare afarpartedelcomitatoistituzio-naledelnuovoConsigliodiba-cino. Da gennaio 2013 andrà asostituire l’ente “Ambito terri-toriale ottimale” (Ato) che sioccupa dell’organizzazione econtrollodelservizioidrico in-tegratosul territorio.Echestaportando avanti l’accordo diprogramma sul gassificatoredei fanghi della concia.Seper lapresidenzasi vaver-

sounariconferma,comeemer-

so dall’incontro dei 13 comunidell’Atoneigiorniscorsi, resta-nodadefinireiduerappresen-tanti del comitato istituziona-le. Secondo i criteri stabilitiqualche giorno fa, con Genti-lin a rappresentare la Val-chiampo dovrebbe esserci unsindaco dell’ente gestore Me-dioChiampo-esaràMontebel-lo - e un comune tra gli ex Mbsovvero Brendola, Lonigo oMontecchio.La proposta emersa è che sia

Montecchio a far parte del co-mitato istituzionale. Comeconfermato dai sindaci diBrendola Renato Ceron e diLonigo Giuseppe Boschetto.Ma far conciliare le diverse“anime” dell’Ato non sarà cosìsemplice. Giorgio Gentilinspiega:«Montecchio inquestianni ha dimostrato di essereincontrastoconlelineeopera-

tive della maggioranza del-l’Ato. Se ci sono i presuppostiper lavorare con un comitatoistituzionale che ci consentadi raggiungeregli obiettivi ne-cessari al distretto della valla-ta, e di portare avanti l’accor-dodiprogrammaesistente,so-no disponibile a mantenerel’incarico. Ma se non si potràraggiungereunaserenaopera-tività e avere un team unitonon è obbligatorio che io pre-senti la mia candidatura. Ilmio impegno c’è per risolvereinsieme i problemi». Di più ilprimo cittadino di Arzignanonon dice. Ma considerareMontecchio in contrasto conle linee operative dell’Ato dicerto non faciliterà l’ingressodel sindaco Cecchetto.«Il comitato istituzionale

non è un organo politico - pre-cisa Milena Cecchetto -. Noiabbiamo le nostre sensibilitàrispettoadunaseriediproble-matiche e abbiamo portatoavanti le istanze e le preoccu-pazioni del territorio. E conti-nueremoafarlo.Secondo icri-teri della territorialità Arzi-gnano rappresenta la Val-chiampo, Montebello la socie-

tà Medio Chiampo e Montec-chio i comuni ex Mbs. Noi,quindi, ci aspettiamo che siproceda con le linee guida de-cise. Ma se non c’è la possibili-tà di avere un confronto serioetranquillosututte lequestio-ni e viene preferita una voceunicaneprendiamoatto.Eco-minceremo ad interrogarcisulla necessità che Montec-chiopossaononpossarimane-re all’interno di questo Ato».«Cercheremo una soluzione

conildialogo-precisanoRena-to Ceron Giuseppe Boschetto-.L’importanteèportareavan-ti le proggettualità dell’Ato».Per le nomine del Consiglio

di bacino, tuttavia, bisogneràaspettareancoraqualchegior-no. La candidatura unica diGiorgio Gentilin, sindaco diArzignanoepresidenteuscen-te, non è ancora stata ufficial-mente presentata. E l’assem-blea resta da fissare. •

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IlComunecastellanoipotizzadilasciarel’entesenonsaràcoinvoltoGentilin:«Inpassatocisonostaticontrasti.Civuoleunteamunito»

MONTECCHIO/1. Discussionesulle nomine delnuovo Consiglio di bacino

IsindacilitiganoEcosìArzignanochiudesull’exAto

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MONTECCHIO/2

IsindacatidiffidanoAgnoChiamposugliesuberi

ALTISSIMO.Daieri

Chiusastrada“Campanella”perlavoridisbancamento

GiorgioGentilin. ARCHIVIO MilenaCecchetto. ARCHIVIO

I sindacati diffidano AgnoChiampoAmbienteper«com-portamento antisindacale».Si inasprisce la vertenza fraFp-Cgil, Fit-Cisl e il consigliodi amministrazione dell'enteche si occupa della raccoltadei rifiuti urbani. A renderlonotosonoirappresentantisin-dacali Agostino Di Maria eLauraChicchiarello.«L'azien-da ci ha comunicato che sonopresenti esuberi - affermano -,cheriguarderannoidipenden-ti dell' ufficio tariffa, dove oggisono solo 4 i lavoratori che sioccupano di gestire le varie fa-siper8 Comunieoltre 38milacittadini.Ma il Cda si è rifiuta-to di dare spiegazioni».Aquestopuntoèstatorichie-

stounaverbalizzazionedell'in-contro «per condividere con idipendenti ilpercorsodisalva-guardia dei posti di lavoro».«Abbiamo chiesto anchel'elencodelpersonaleconindi-cazione di data di assunzione,qualifica e mansioni svolteperpoterindividuareunapro-posta.Maaentrambelerichie-ste i vertici aziendali hanno ri-sposto negativamente. Quin-di, se entro tre giorni non ciconsegneranno l'elenco ci ri-volgeremo all'autorità giudi-ziaria. Chiediamo anche di so-spendere qualsiasi proceduradi licenziamento e ai Comunisocidi intervenire». •A.F.

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Sonoiniziati i lavoridiconsoli-damento di alcune scarpatelungo la provinciale Campa-nella ad Altissimo. Da ieri lavia di collegamento con il fon-dovalle sarà oggetto di un in-tervento di messa in sicurezzaeriqualificazione.Perpermet-tere lo sbancamento inizialedi alcune rocce dal versante sirenderà necessaria per qual-chegiornolachiusuraaltraffi-co dell'arteria stradale. L'ordi-nanzaprevedelachiusuraafa-sce orarie dalle 8.30 alle 12 edalle 13 alle 17, con esclusionedeimezzidi soccorso,poliziaeautobusdi linea.Lacircolazio-ne sarà libera il sabato e la do-menicaenei festivi.Nonappe-na l'avanzamento del cantierelo consentirà, si ripristinerà,comunque, il transito veicola-re anche se disciplinato a sen-so unico alternato. Nel frat-tempoimezzipossonoaccede-re ad Altissimo o scendere avalle percorrendo il collega-mentoattraversolastradadal-la frazione di Molino.«Sitrattadiuninterventone-

cessario per la sicurezza dellazona - spiega l'amministrato-re di Vi.Abilità Mariano Van-tin-.LaprovincialeCampanel-la è già stata interessata di re-centeda unamessa insicurez-za.Andiamoadaggiungereal-tre azioni per aumentare l'in-columità dei cittadini». •M.P.

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 29 Novembre 2012 Provincia 33

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Illeader di“Fermare ildeclino”

OscarGianninoieri seraal teatro Vivaldi di Cassola

«Alleprossimeelezionipoliticheeanche nelleRegionichiamatealvoto dovremoesserci»:cosìhaaffermato tragliapplausi, ieri sera,nell'affollatissimoauditoriumVivaldidi SanGiuseppe diCassola,Oscar Giannino,promotoredelmovimento“Fermareil declino”,che nelBassanesehatrovatounnucleoforte coordinatodaGretaPopolozio.Gianninoparlasenza giridiparole.«Stimomolte persone chegravitanonelmovimento5Stelle.Unsuccesso deigrillini

creerebbeperò difficoltàeconomicheancoramaggiorialPaese.Inquestomomento piùdiunitalianosudue o nonvoterà osceglierà Grillo. C'èscontento.Stiamovivendo nonunasituazioneanaloga a quellacheall'iniziodeglianni '90haportatoallafine dellaprimaRepubblica,maa quellachehapermesso, nel1945,diarrivarealla Costituzione,natadaun popolo decisoariemergere.L'Italia hacamminatobeneuna quindicinad'anni, poi èdiventatala Repubblicadeipartiti,finoa Berlusconi chehapensatosoloai suoiinteressi».•L.Z.

«Prontiariemergerecomenel1945allavigiliadellaCostituzione»

«MenotassealleaziendeoPaeseko»

Zigliotto

«Leimpresechiamateacoalizzarsi»

Bernardi

Enrico Saretta

La Germania. L’unico Paeseeuropeo che nella crisi econo-mica globale sembra avere lechiavi per rispondere alle esi-genze del mercato internazio-nale; la nazione che mentretutte le altre affondano riesceancora una volta a rialzarsi.Qualisonoimotividelsuosuc-cesso?Su questo si è concentrato

Oscar Giannino, ospite al con-vegno “Le cause del declino.Le condizioni per il rilancio”promossodaConfindustriaVi-cenza e tenutosi ieri pomerig-gioalteatroRemondini.L’insi-gne giornalista ed economistapiemonteseharelazionatoda-vantiaunaplateadi industria-li del territorio e di ammini-stratori locali, concentrandosisulle cause che hanno portatoalla congiuntura negativa del-l’economia occidentale e sullepossibili soluzioni per una ri-presa.Per farlo, Giannino è partito

dal 2001, quando la Germaniaerariconosciutadagliosserva-tori internazionali come “ilgran malato d’Europa”, conuna crescita bloccata daun’enorme spesa pubblica edal costo del welfare, oltrechéda una produttività bassissi-

ma.«In Germania, però, hanno

riflettuto sui propri problemietrovato lesoluzioni. -haspie-gato Giannino - Innanzituttohanno abbassato le spese e leimposte, che erano altissime.Poi si sonoreinventati ilwelfa-re,troppocostosoeconcentra-tosulleemergenzesociali.Infi-ne hanno mutato il loro oriz-zonteproduttivo, inciò favori-ti da contratti dei lavoratoripiù aziendalisti rispetto ai no-stri. Dobbiamo fare tesoro diquesti insegnamenti e capirequali sono le ragioni che cistanno portando nel bara-tro».Giannino, perciò, è passato a

illustrare quelli che ha defini-to i “tre pilastri del problemaitaliano”, suggerendo che, poi-ché sono gli stessi che aveva laGermania, la loro soluzione èpraticamente già scritta.«Anchesulnostrosistemain-

dustriale gravano i problemirelativi alla produttività, almix di finanza pubblica e alwelfare. - ha proseguito l’eco-nomista-Aciòsisommal’osti-lità dello Stato, che è un “catti-vopagatore”perchénonutiliz-za gli strumenti disponibiliper mettere in circolo liquidi-

tà:adesempiolaCassadeposi-ti e prestiti».AlleriflessionidiGianninosi

sonoaggiuntequelledidueal-tri relatori, Nicola Emmanue-lediAksiàGroupeIvanZanut-tini della Edmond De Roth-schild Banque.In particolare, Emmanuele

ha puntualizzato sulle causedella crisi economica.«Tutto è cominciato quando

gliUsa,all’iniziodel2000,han-no promosso una politica mo-netaria molto espansiva - hadetto-cheprevedeval’emissio-ne di liquidi a tassi bassi, cre-dendo che le nuove tecnologieavrebberopermessoalleazien-de di far fronte a vaste produ-zioni.Aciòsièaggiuntalapoli-tica del governo, che incorag-giava l’apertura dei mutui perchiunque volesse comprar ca-sa,anchechinonèpoi riuscitoa pagarli. Le banche così nonsi sono più fidate e questa sfi-ducia si è diffusa al resto delmondo». Ivan Zanuttini, inve-ce,haspiegatocomeaiproble-mi finanziari si siano somma-te le crisi geopolitiche, comead esempio il mutamento del-lo scenario globale dopo l’11settembre.•

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GiuseppeZigliotto, presidentediConfindustriaVicenza, sièconcentratosulle cause esullepossibilitàdisoluzione allacrisieconomica.«Il nostro Paese,cheneglianni ’60-’70 haavutounagranderipresa economicasièinceppatoper i motivi checonosciamobene: ilmancatopassaggiogenerazionale elascarsainternazionalizzazione.Inoltre,se negli anni ’60 alleimpreseveniva concessomoltoec’erapoca burocrazia,oraquestaabbondanzavieneosteggiatacontasse ealtrelimitazioni.Ciò provoca anchelascarsa vogliadeigiovanidifare impresa. Le aziendedevono essererimesse alcentrodell’attenzione,sgravandoleditutti i pesi,altrimentiil Paese fallirà».•E.S.

FrancescoBernardi,presidentedelRaggruppamentodiBassano,halanciatoqualchespuntodiriflessioneai relatoriche sisonosusseguiti sul palco.«Dacinqueannil’economia italianaèbloccatamaall’esterohannounavisionedellacrisi diversadallanostra echepuò servirciperriflettere. Per capirequaleviad’uscitapercorrere, ènecessarioanalizzarele causechecihanno portatoa questasituazione.Le imprese,perreagire,devono trovareal lorointernonuovestrategieefficaci,masoprattuttobisognachelavorino assieme.Inoltre,i proprietari devonocominciareadaffrontare ilproblemadellasuccessioneallaguidadell’azienda».•E.S.

CRIMINALITÀ. Di pomeriggio sullecollinedi Mussolentema sene sonoandati amanivuote

Iladriall’assaltodiunavilletta

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ECONOMIA. Laricetta anti-declinodi OscarGiannino da Confindustria

«LanostrarottacontrolacrisièlaGermania»

Nonostante i controlli del ter-ritorio predisposti dalle forzedell’ordine e i vertici organiz-zati a più livelli per arginarel’escalation di furti, la malavi-ta continua a imperversarenel comprensorio bassanese.Questa volta i ladri hanno col-pito in una villetta di Musso-lente: hanno rovistato ovun-quemanonhannotrovatonul-la di prezioso. Evidentementel’allarme che si è creato nelleultime settimane ha spintomolti cittadini a prendereprovvedimenti,mettendoalsi-curo soldi e gioielli.Il furto è avvenuto al pome-

riggio, intornoalle 17,nellazo-na di via Rive lunghe. In quel

momento i proprietari, chehanno pure due bimbi e si so-no trasferiti in paeseda un pa-io di anni, non erano in casa. Imalviventi, dopo aver forzatolaportad’ingresso,hannopas-satoalsetaccioarmadi,casset-ti e spostato i quadri in cercadiori,contantiodellacassafor-te. Non trovando nulla, se nesono andati a mani vuote.L’intrusione è stata scoperta

la sera stessa e subito denun-ciata alle forze dell’ordine. Sa-puta la notizia, il vicesindacodiMussolente,MarioZanchet-ta,hafattopersonalmentevisi-ta alla famiglia per portare lasolidarietàdel Comune.•D.M.

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«Nel2001era“Lagranmalatad’Europa”.Poihaabbassatolespeseeleimposte,alloraaltissime,esièreinventatailwelfare,cheeratroppocostoso»

Irelatorial convegno chesi è svolto alteatro Remondini

Salagremita alteatro Remondiniper ilconvegno organizzatidallaConfindustria bassanesesul declino e ilrilanciodel Paese. FOTO CECCON

OscarGiannino

GiuseppeZigliotto FrancescoBernardi

Unaveduta panoramicadi Mussolente

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