rassegna 20-11-12

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ANNO 66 NUMERO 321 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ 20 NOVEMBRE 2012 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\B\M\K Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza NOI, da 35 anni, guardiamo al futuro www.sistemicontabili.it [email protected] GT17625 NOI, da 35 anni, guardiamo al futuro Sistemi Contabili S.p.A. BASSANO DEL GRAPPA (VI) PADOVA BASSANO L ’exsindacoBasso lasciaunpalazzo all’istitutoSturm CORNEDO Cinquecentopiloti chiedonodiriavere unapistadacross IL GIALLO. L ’uomo di fiducia del Cavaliere e la moglie per una notte in mano ai banditi: sei arresti Berlusconi,ricattomilionario MisteriososequestrodelcontabileSpinelli.DossiersuFinieLodoMondadori? MALAVITA. Continua l’ondata di colpi spesso violenti in città e in provincia Criminalitàall’attacco Assaltiognitregiorni di ANTONIO DI LORENZO f PAG 2 f PAG 6 IL CASO. Tanti ricorsi contro l’opera anti-alluvione Bacino, i proprietari fanno le barricate di RICCARDO BORMIOLI Gli autentici falsi di Scotolati LA CRISI Napolitano:lottaaldebitoanchedopoMonti Rating:Moody’s“declassa”laFrancia MEDIO ORIENTE ProseguelapioggiadibombesuGaza ObamachiamaileaderdiEgittoeIsraele Vittima di un sequestro-lampo insieme alla moglie, il contabile di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, ha cercato di convincere il Cava- liere a pagare milioni (forse 8 quelli versati) per ottenere alcu- ni dossier. Sei arrestati. f PAG 3 L’area destinata al bacino Iericoniugipestatierapinati.Ilprefettochiederinforzi S arà la magistratura a fare chiarezza sul misterioso sequestro-lampo del ragionier Spinelli, l'uomo che per conto di Berlusconi pagava gli affitti delle «olgettine», le ragazze che frequentavano Arcore e villa Certosa. La vicenda è piena di lati oscuri a cominciare dall'ipotesi, avanzata dagli inquirenti, che un riscatto di otto milioni di euro sia stato effettivamente pagato ai sequestratori, per finire a quelle ventiquattro ore trascorse tra il momento del rilascio di Spinelli e la denuncia presentata dall'avvocato Ghedini alla Procura della Repubblica di Milano. Più inquietante ancora è però l'aver constatato per l'ennesima volta che Berlusconi è stato un premier esposto a possibili ricatti vuoi per la sua vita privata, vuoi per i suoi interessi come tycoon. E non è un caso che proprio il Cavaliere sia stato chiamato come parte lesa in processi intentati contro veri e propri estortori- come sostiene la magistratura- quali Tarantini, Lavitola per finire a Marcello Dell'Utri e quella villa acquistata sul lago di Como e pagata forse un po' troppo. Quanto emerso ieri con l'arresto della banda che nell'ottobre scorso tentò un mega-ricatto da 36 milioni di euro ai danni del Cavaliere è forse l'ultimo e definitivo atto di una stagione politica. Quando apparvero sui giornali le fotografie di villa Certosa e quelle scattate da alcune frequentatrici di palazzo Grazioli, furono molti ad interrogarsi sulla possibilità che il presidente del Consiglio di un Paese come l’Italia potesse essere oggetto di eventuali ricatti. Si è visto che purtroppo le cose stavano proprio così. E non si può non vedere come questa presunta, perché forse mai nata veramente, Seconda Repubblica stia finendo sotto i colpi, non già di una rivoluzione, ma dello scandalo. Uno scandalo fatto di ricatti, di «olgettine» ma anche dei vari Fiorito-Batman che hanno rubato i soldi della collettività magari per comprarsi il Suv nel giorno in cui a Roma nevica; dei Maruccio, capogruppo Idv alla Regione Lazio che dilapida centomila euro (di soldi pubblici) ai videopoker; degli appartamenti di Montecarlo oppure di quelli acquistati grazie a lasciti che diventano all’improvviso personali e non più di partito. Nel nome del colpo di spugna dopo la prima tangentopoli, si è costruito un sistema di potere corrotto e inefficiente che «giù per li rami», come diceva il poeta, ha inquinato buona parte della nostra società. La cattiva politica genera cattivi sentimenti: questo è il vero lascito che abbiamo ereditato dalla classe dirigente che ci ha governato negli ultimi anni. E nemmeno l’indignazione e la rabbia delle coscienze potranno rimuovere totalmente queste macerie. Le macerie di una stagione f PAG 42 f CARIOLATO PAG 37 CALCIO Prandelli: «Il Vicenza manca alla serie A» f PAG 47 LA STORIA Dall’Australia a Dueville: «Mary salvò papà» f PAG 34 Il portavoce della maggioranza dei proprietari dei terreni inte- ressati al bacino di laminazione di Caldogno annuncia le barrica- te se la Regione vorrà occupare i loro campi. Il sindaco Variati li ha incontrati e porterà le loro ra- gioni al governatore Zaia che da parte sua però conferma: «Si va avanti». f SCORZATO PAG 22 Nuove iniziative di attrazione tu- ristica intorno alla mostra in Ba- silica palladiana. Si allargano gli orari dal 26 dicembre al 20 gen- naio, data di chiusura, e per chi prenota la visita a San Silvestro o a Capodanno, possibilità di fare il cenone (82 euro a persona) in tre prestigiosi palazzi di città ol- tre che a villa Cordellina a Mon- tecchio Maggiore. f PAG 31 TURISMO. L ’iniziativa Mostra + cena per i visitatori di Capodanno La scena della rapina avvenuta l’altra sera in una gioielleria all’interno di un ipermercato di Carrè f PAG 8-13 L ultima di Scotolati: ha tappez- zato di falsi avvisi la città per “vietare la pesca di tonno in scatola nelle acque del Bacchi- glione di proprietà padovana”. Come sempre, ha visto giusto: che sia meglio il prodotto già inscatolato è provato dal fatto che un paio di mesi fa è finito al- l’ospedale il pescatore che s’è cucinato il pesce preso all’amo nel Bacchiglione. Da un paio di mesi Scotolati, all’ana- grafe Gabriele Padoan, ha lanciato la sua personale offensiva umoristica d’autunno, stavolta a raggio veneto. S’è recato di recente a Treviso per mettere in guardia dalle pretese veneziane sul- l’acqua del Sile. È andato a Verona ad affiggere locandine inventate con la te- stata unica dell’Arena e de Il Giornale di Vicenza per avvisare: “Tosi lascia Ve- rona e sceglie Vicenza - In pericolo la rielezione del sindaco Variati”. La lo- candina è falsa, ma la notizia è vera: un altro Tosi, il disegnatore veronese Al- berto, è giunto davvero a Vicenza per inaugurare una sua mostra a Santa Ber- tilla. E per dimostrare di essere biparti- san, Scotolati ha aggiunto alla notizia uno strillo in basso: «Immediata ade- sione della cattolica tradizionalista Alessandra Moretti: Tosi è sempre sta- to il mio uomo ideale. Se mi chiama lo seguo». Qui non ha indovinato: è stato più veloce Bersani a chiamarla. E lei lo ha seguito. Da trent’anni il Nostro, oltre a produr- re calendari, diffonde locandine, dicia- mo così creative, a Vicenza. Due anni fa gettò qualche preoccupazione con l’an- nuncio: “L’orso Dino è in città - Avvista- to nei pressi delle frittelle di Campo Marzo - Annullata la festa dell’8 settem- bre”. Il guaio è che la realtà supera sem- pre la fantasia: la scoperta che il procu- ratore distrettuale di New York era un attore porno in gioventù (il che gli è co- stato le dimissioni) è finita davvero in locandina negli Usa. Stavolta vera.

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ANNO66NUMERO321 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ20NOVEMBRE 2012 €1,20

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NOI,da 35 anni,guardiamoal futuro

[email protected]

GT17625

NOI,da 35 anni,guardiamoal futuro

Sistemi Contabili S.p.A.BASSANO DEL GRAPPA (VI)

PADOVA

BASSANO

L’exsindacoBassolasciaunpalazzoall’istitutoSturm

CORNEDO

Cinquecentopilotichiedonodiriavereunapistadacross

ILGIALLO.L’uomodi fiduciadelCavaliere elamoglieper unanotte in mano aibanditi:sei arresti

Berlusconi,ricattomilionarioMisteriososequestrodelcontabileSpinelli.DossiersuFinieLodoMondadori?

MALAVITA.Continual’ondata dicolpi spesso violenti in città ein provincia

Criminalitàall’attaccoAssaltiognitregiorni

di ANTONIO DI LORENZO

f PAG2 f PAG6

ILCASO.Tantiricorsi control’opera anti-alluvione

Bacino,iproprietarifannolebarricate

di RICCARDO BORMIOLI

Gli autentici falsi di Scotolati

LACRISI

Napolitano:lottaaldebitoanchedopoMontiRating:Moody’s“declassa”laFrancia

MEDIOORIENTE

ProseguelapioggiadibombesuGazaObamachiamaileaderdiEgittoeIsraele

Vittima di un sequestro-lampoinsieme alla moglie, il contabiledi Berlusconi, Giuseppe Spinelli,ha cercato di convincere il Cava-liere a pagare milioni (forse 8quelli versati) per ottenere alcu-nidossier. Sei arrestati. f PAG 3

L’areadestinataal bacino

Iericoniugipestatierapinati.Ilprefettochiederinforzi

Sarà lamagistraturaafarechiarezzasulmisteriososequestro-lampodelragionierSpinelli, l'uomochepercontodiBerlusconipagavagliaffittidelle«olgettine», leragazzeche

frequentavanoArcoreevillaCertosa.Lavicendaèpienadi latioscuriacominciaredall'ipotesi,avanzatadagli inquirenti, cheunriscattodiottomilionidieurosiastatoeffettivamentepagatoaisequestratori,per finireaquelle ventiquattrooretrascorse tra ilmomentodel rilasciodiSpinelli e ladenunciapresentatadall'avvocatoGhediniallaProcuradellaRepubblicadiMilano.Più inquietanteancoraèperò l'averconstatato

per l'ennesimavolta cheBerlusconièstatounpremierespostoapossibili ricatti vuoiper lasuavitaprivata, vuoiper i suoi interessi cometycoon.Enonèuncasocheproprio ilCavalieresia statochiamatocomeparte lesa inprocessi intentaticontroveriepropri estortori- comesostiene lamagistratura-qualiTarantini,Lavitolaper finireaMarcelloDell'Utriequellavillaacquistatasul lagodiComoepagata forseunpo' troppo.Quantoemerso ieri con l'arrestodellabandache

nell'ottobrescorsotentòunmega-ricattoda36milionidieuroaidannidelCavaliereè forsel'ultimoedefinitivoattodiunastagionepolitica.Quandoapparverosuigiornali le fotografiedivillaCertosaequellescattatedaalcunefrequentatricidipalazzoGrazioli, furonomoltiad interrogarsisullapossibilitàche ilpresidentedelConsigliodiunPaesecomel’Italiapotesseessereoggettodieventuali ricatti.Si èvistochepurtroppo lecosestavanopropriocosì.Enonsipuònonvederecomequestapresunta,

perchéforsemainataveramente,SecondaRepubblicastia finendosotto i colpi,nongiàdiunarivoluzione,madelloscandalo.Unoscandalo fattodi ricatti,di«olgettine»maanchedeivariFiorito-Batmanchehannorubato i soldidellacollettivitàmagaripercomprarsi il SuvnelgiornoincuiaRomanevica;deiMaruccio, capogruppoIdvallaRegioneLaziochedilapidacentomilaeuro(disoldipubblici)ai videopoker;degliappartamentidiMontecarlooppurediquelliacquistatigraziea lasciti chediventanoall’improvvisopersonalienonpiùdipartito.Nelnomedelcolpodispugnadopo laprima

tangentopoli, si ècostruitounsistemadipoterecorrottoe inefficienteche«giùper li rami»,comedicevailpoeta,ha inquinatobuonapartedellanostrasocietà.Lacattivapoliticageneracattivisentimenti:questoè il vero lascitocheabbiamoereditatodallaclassedirigentechecihagovernatonegliultimianni.Enemmeno l’indignazionee larabbiadellecoscienzepotrannorimuoveretotalmentequestemacerie.

Le maceriedi una stagione

f PAG42

f CARIOLATO PAG37

CALCIO

Prandelli:«IlVicenzamancaallaserieA» f PAG47

LASTORIA

Dall’AustraliaaDueville:«Marysalvòpapà» f PAG34

Il portavoce della maggioranzadei proprietari dei terreni inte-ressati al bacino di laminazionediCaldognoannuncia lebarrica-te se la Regione vorrà occupare iloro campi. Il sindaco Variati liha incontrati e porterà le loro ra-gioni al governatore Zaia che daparte sua però conferma: «Si vaavanti». f SCORZATO PAG 22

Nuoveiniziativediattrazionetu-ristica intorno alla mostra in Ba-silica palladiana. Si allargano gliorari dal 26 dicembre al 20 gen-naio, data di chiusura, e per chiprenota la visita aSan Silvestro oa Capodanno, possibilità di fareil cenone (82 euro a persona) intre prestigiosi palazzi di città ol-tre che a villa Cordellina a Mon-tecchio Maggiore. f PAG31

TURISMO.L’iniziativa

Mostra+cenaperivisitatoridiCapodanno

Lascena dellarapina avvenuta l’altraserain unagioielleriaall’internodi unipermercato diCarrè f PAG 8-13

L’ultimadiScotolati:hatappez-zato di falsi avvisi la città per“vietare la pesca di tonno inscatolanelleacquedelBacchi-

glione di proprietà padovana”. Comesempre, ha visto giusto: che sia meglioilprodottogià inscatolatoèprovatodalfatto che un paio di mesi fa è finito al-l’ospedale il pescatore che s’è cucinatoilpesce preso all’amo nel Bacchiglione.Da un paio di mesi Scotolati, all’ana-

grafe Gabriele Padoan, ha lanciato lasua personale offensiva umoristicad’autunno, stavolta a raggio veneto. S’èrecato di recente a Treviso per metterein guardia dalle pretese veneziane sul-

l’acqua del Sile. È andato a Verona adaffiggere locandine inventate con la te-stata unica dell’Arena e de Il GiornalediVicenzaperavvisare: “Tosi lasciaVe-rona e sceglie Vicenza - In pericolo larielezione del sindaco Variati”. La lo-candinaè falsa, ma la notizia è vera:unaltro Tosi, il disegnatore veronese Al-berto, è giunto davvero a Vicenza perinaugurareunasuamostraaSantaBer-tilla.Eperdimostrarediesserebiparti-san, Scotolati ha aggiunto alla notiziauno strillo in basso: «Immediata ade-sione della cattolica tradizionalistaAlessandra Moretti: Tosi è sempre sta-to il mio uomo ideale. Se mi chiama lo

seguo». Qui non ha indovinato: è statopiù veloce Bersani a chiamarla. E lei loha seguito.Datrent’anni ilNostro,oltreaprodur-

re calendari, diffonde locandine, dicia-mocosì creative,aVicenza.Dueanni fagettòqualchepreoccupazioneconl’an-nuncio:“L’orsoDinoèincittà-Avvista-to nei pressi delle frittelle di CampoMarzo-Annullatalafestadell’8settem-bre”. Ilguaioèchelarealtàsuperasem-pre la fantasia: la scoperta che il procu-ratore distrettuale di New York era unattore porno in gioventù (il che gli è co-stato le dimissioni) è finita davvero inlocandinanegli Usa. Stavolta vera.•

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LARABBIA.Dopoquanto accadutoalla sua famigliail figlio diMichele Piazzasi sfoga

«Icriminalirestanoimpuniticivoglionopenepiùsevere»

Emergenzacriminalità

Sisonoaccanitisoprattuttocontroladonnacolpendolaalvisoconilcalciodell’arma

NelVeronese

Iltentatosequestrodiunabimba

ListavanoaspettandoingiardinoIdueeranonell’autoblindatamaimalviventihannospaccatoifinestrinielihannopestati

Sonoscappaticonlaborsadovec’eral’incassodellaserata:4milaeuro

MichelePiazza conFiorello alladiscoteca Nordestnel 2004

FabrizioPiazza, figliodi Michele, insieme allafiglia.FOTO COLORFOTO

Restanoincarcere idue giovaniromenichevenerdìa Veronahannoaggreditouna donnaconledue figlie cercandodisequestrareunadelleduebambine,durante untentativodirapinadavanti allavilladoveladonna vivecon la suafamiglia. Ieri nell’udienzachesiètenutanel carcereveronesediMontorio,proprioa pocadistanzadal luogodell’aggressione,il giphaconvalidato l’arrestoper i dueimmigrati,rispettivamente di22e20 anni,accusatiditentatosequestratodipersona,rapinaelesioni.

Intantoi carabiniericontinuanoacercare la pistolacheunodeidue banditihapuntatoalla testadiAlessandraBoccanera, 44 anni.

AlessandraBoccanera

Claudia Milani VicenziCREAZZO

Ecinque.Unarapinadopol’al-tra in poco più di 24 ore. Dopoilbenzinaio di Quinto Vicenti-no picchiato, dopo la pensio-nata minacciata con la pistolanella sua casa di Cartigliano,dopo il colpo armato sfociatoinpestaggioinunbardiOrgia-no e, ancora, dopo l’assaltocon imitra ingioielleria a Car-rè, dove una commessa è stataanchepresa inostaggio, aCre-azzo una coppia di coniugi havissuto una notte di terrore.

L’AGGUATO. Michele Piazza, 83anni, storico titolare della di-scoteca Nordest di Caldogno ela moglie Francesca Dal Cor-nodi 70annisono statipestatiasangue.Ibanditisisonoacca-niti soprattutto contro la don-na: l’hanno colpita al voltocon calci, pugni, e persino conla pistola. Hanno smesso soloquando era ormai quasi privadi sensi, il volto ridotto ad unamaschera di sangue. Era l’unae mezza e i due coniugi, dopoaverlasciatoil locale,sonoarri-vatinellaloroabitazionediviaFoscolo. Hanno aperto con iltelecomando il cancello auto-matico, quindi hanno percor-so i pochi metri di vialetto perentrareingarage,sulretrodel-la casa. È stato allora che lihanno visti: dal buio sonospuntati due uomini, il voltocoperto da passamontagna euna pistola in pugno. Sapeva-no che sarebbero arrivati do-polachiusuradellocaleelista-vano aspettando.

L’AGGRESSIONE. È stato tuttorapidissimo.Levittimehannoavutolaprontezzadi riflessidichiudersi nell’auto blindatama, purtroppo, non è bastato.Primacheriuscisseroadaffer-rare il telefonino per dare l’al-larme o a suonare il clacsonperattirare l’attenzionedei vi-cini sono stati aggrediti. Conla pistola e una spranga di fer-rochetenevanoinmanoirapi-natorihannomandatoinfran-tumii finestrinidellavetturaesisonoaccaniti contro iconiu-gi. Istantidiviolenzachedevo-no essere sembrati intermina-bili. I rapinatori non si sono li-

mitati ai pugni. Per picchiare idue, accanendosi soprattuttocontro la donna, hanno persi-no usato il calcio della pistola.Uncolpodietro l’altro,cercan-doditrascinarli fuoridallavet-tura per poi riuscire ad ag-guantare la borsa con dentrol’incasso della serata: circaquattromila euro.

LA FUGA. Ai carabinieri dellacompagnia di Valdagno, coor-dinati dal capitano Gandolfi, idueconiugihannosaputorife-riremoltopocosuiduerapina-tori. Erano feriti e, soprattut-to, erano sotto choc. Sembracomunque che le vittime nonabbiano sentito nessuna autoallontanarsi. Via Foscolo, do-ve vive la coppia, è una stradasenza uscita nella zona resi-denziale di Creazzo. È dunqueprobabile che i banditi abbia-no lasciato l’auto poco lonta-no.Magaric’era unterzocom-plice, che li aspettava al volan-te, pronto per la fuga.Ieri tutti i vicinidicasaerano

sgomenti. Hanno appreso lanotizia al mattino: nessuno,durante la notte, ha sentito leurlaele invocazionid’aiutoar-rivaredalla casa;nessunoave-va notato movimenti sospettinelle ore precedenti. Di certo irapinatori, che in base al rac-conto di Michele Piazza po-trebbero essere italiani, han-no agito a colpo sicuro. Cono-scevano bene le abitudini del-la coppia, sapevano che sareb-bero tornati dopo una seratadi lavoro al locale di Caldognoecheavrebbero portatocon sél’incasso. Probabilmente ave-vano compiuto dei sopralluo-ghi nei giorni precedenti perstudiare la disposizione dellacasa e per conoscere gli oraridei due.

LEFERITE.Dopol’aggressione idue coniugi sono riusciti a da-re l’allarme e, in pochi minuti,aCreazzo,sonoarrivatisiaica-rabinieri che leambulanze delSuem. Michele Piazza e Fran-cescaDalCorno sono stati tra-sportati all’ospedale San Bor-tolo di Vicenza. L’uomo ha ri-portato traumi e ferite che so-no stati giudicati guaribili daimedici in 15 giorni ed è statosubito dimesso. Molto più cri-tiche, purtroppo, le condizio-ni della moglie. La donna, sot-to choc, è stata ricoverata nelreparto di maxillo facciale peri traumi al volto e alla testa e,probabilmente, a breve dovràessere sottoposta ad un inter-ventochirurgico.Per lei lapro-gnosièdiunmese.Dopoilcol-posonosubitostatiorganizza-ti posti di blocco delle forzedell’ordine ma, purtroppo, imalviventi sono riusciti a fug-gire. Ieri mattina i militarihanno compiuto un secondosopralluogoallaricercaditrac-ce nel giardino della villetta.Elementiutilipotrebberoveni-re dal racconto delle vittimeche, superato lo choc, sarannoriascoltateepotrannoforse ri-cordaredettagli importanti. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

L’ENNESIMA AGGRESSIONE. A Creazzodue banditi hannopreso dimira il titolaredelladiscoteca Nordest di83 anni esua mogliedi70

Coniugipestatierapinati

Ilcancello d’ingressodell’abitazione dellafamigliaPiazza in viaFoscolo a Creazzo. SERVIZIO COLORFOTO L’abitazione deiconiugi Piazza

«Ci sono parole per commen-tarequellocheèsuccesso?Epi-sodi simili lasciano interdetti.Sembraimpossibilechepossa-no accadere».IeriFabrizioPiazza,figliodel-

la vittima, non ha nascosto larabbiae lochocperquantoac-caduto. «Mio padre ha 83 an-ni e, per fortuna, ha riportatolesionimeno gravi -ha spiega-to -. Sua moglie, invece, è stataaggredita con una brutalitàinaudita. Quando l’abbiamovista in ospedale è stato untrauma.Ilvoltoerairriconosci-bile e i medici ci hanno dettocheprobabilmentedovràesse-re operata. Hanno continuatoadcolpirlasenzapietàconipu-gniepersinoconil calciodellapistola provocandole gravi le-sioni».«Sisonotrovati inbaliadicri-

minali - ha aggiunto -. Hannovissuto momenti di terrore:nonpotevanodifendersi, sonostatipestati,hannoavutopau-ra di morire. Avrebbe potutosuccedere di tutto. Chi potevasapere che intenzioni aveva-no?»Il dolore però, si unisce alla

rabbia. «Chissà se le forze del-l’ordine li prenderanno mai -ha considerato -. I carabinierihanno compiuto sopralluoghimac’è il timoreche la faccianofranca. Hanno messo a segno

«Se anche i carabinieririusciranno ad arrestarlistaranno un po’ in carceree poi saranno liberati»

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 20128 Primo Piano

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Nonostante sia daqualche giornolontanodaVicenza, il

procuratore AntoninoCappelleri si è sempre tenutoinstretto contatto con i suoicollaboratori che lo hannoinformato degli ultimiepisodi di criminalità chehanno interessato ilVicentino. Da Carrè aCreazzo, da Quinto a Orgiano,lo stillicidio è ormaiquotidiano. Ma stamattinasarà al lavoro a palazzo Negriper fare il punto e dare leprime indicazioni sulleindagini.

Che cosa sta succedendo,consigliere Cappelleri?

Difficile dirlo, il fenomeno vaanalizzato nei dettagli,episodio per episodio. Senzadubbio, in questo periododell’anno, anche in passato, siè sempre registrato unaumento di reati contro ilpatrimonio, in particolarefurti e rapine. È una costantedelle settimane autunnali cheprecedono i giorni dellevacanze natalizie e la finedell’anno.

Anche i dati dimostrano chel’aumento è sensibile, ancherispetto allo stesso periododegli anni scorsi.Sì, per quanto riguarda i furtinegli ultimi due annil’aumento c’è stato ed èevidente nei numeri. Per le

rapine, invece, le ultimestatistiche che però sonofermeai mesi scorsi davanodei dati in calo.

Da cosa dipendono questinumeri?La lettura che abbiamopotuto dare è quella che i furtisono aumentati dall’iniziodella crisi economica. C’è unimpoverimento della societàche fa allargare il numero dipersone in stato di bisognochescelgono la via delcrimine. Ma è un fenomenocheriguarda anche altrerealtà, non solo quellavicentina.

Come si combattono questifenomeni?Innanzitutto con laprevenzione, ma per questo laresponsabilità è delle forzedell’ordine, che io so moltoimpegnate su questo fronte,più che direttamente dellaprocura.

La magistratura vicentina haperò avviato indagini.Certo, l’attenzione da partenostra è molto alta su questogenere di fenomeni e sullebande responsabili dellerazzie.Ma su indagini eprocessi in corso bisogna faremolta attenzione, e noncadere in un errore che puòcostare caro.

Quale?Quello di pretendere processie pene esemplari, spintidall’onda emotiva che certifatti provocano nell’opinionepubblica.Quelle indagini e queiprocessi, se accadesse questo,sarebbero tutt’altro chegiusti, perchè si andrebbe allaricerca di un capro espiatorio,nondella verità dei fatti.Detto questo, stiamolavorando. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

L'INTERVISTA di DIEGO NERI

Hannopresolaborsacheavevosulsedile.Poihannotrovatonelbauleilborsoneconl’incasso

LATESTIMONIANZA. Ilraccontodelladonna dalletto dell’ospedale

«Hopensato:questavoltamiuccidono»

Nonavevolaforzadialzarmiecosìsonostrisciataincasaperchiamaremiofiglio

Franco Pepe

Silvia, l'infermiera,èpremuro-sa.«Lasignorapuòparlarepo-co, sente male dovunque, so-prattutto alle mandibole».Francesca Dal Corno è in unletto della chirurgia maxillo-faccialedelSanBortoloaccan-toallafinestra.Un'amicaletie-ne compagnia. Ha un grossoematomaattornoall'occhiosi-nistro.La faccia ègonfia. I livi-di sono le stimmate della bru-tale aggressione di cui è rima-stavittima.Unascossadoloro-sa le attraversa le spalle, laschiena. Le mani sopra il len-zuolo, però, sono ferme, comene volessero rappresentare lasolidità, il coraggio.Sì, perché Francesca, 70 anni

che non dimostra nonostanteil volto segnato dalla sofferen-za, ha dimostrato un coraggiostraordinario. Glielo ha dettoilmarito con tenerezza nei po-chi minuti che lo ha avuto ac-canto in ospedale. Glielo han-no ripetuto, con ammirazio-ne, i carabinieri ieri mattina.La donna ha reagito ai banditirischiando parecchio. I duemalviventi l'hanno pestatacon una crudeltà impressio-nante. Il terrore compare ora.Il suo racconto è drammatico.La notte da incubo inizia dieciminuti dopo l’una. Lei e il ma-ritoeranoappenaarrivatiaca-sa a Creazzo in via Foscolo 41,pocodistantedall'HotelVergi-lius. Francesca la rivive la sce-na in un play back rallentato:«Appena li ho visti non ci hopensatounattimo.Hoinnesta-to la retromarcia. L'auto si èmossa di un metro. Forse die-tro avevano messo qualcheostacolo.Poisisonoavvinghia-ti al bagagliaio. Se l'auto fosseandata ancora indietro avreipotutoschiacciarli. Non avevo

scelta, mi sono fermata, manon ho aperto i finestrini. Lamacchina ha vetri anti-proiet-tili.Alloraunodeidueconunamazza di ferro ha cominciatoa tirare colpi sul finestrino fi-no a che lo ha sfondato. Mi hamesso una mano sulla bocca.Iovedevosolo i suoiocchi.Staizitta o ti ammazzo, gridava».Momenti terribili. «Ha ini-

ziato a picchiarmi selvaggia-mente sul viso, sul collo, sullaschiena, con il calcio della pi-stola, con i pugni. A quel pun-to ho dovuto aprire la portie-ra.L'uomohaspezzatolachia-ve nel cruscotto, mi ha gettataper terra e ha preso a colpirmiconipiedi.Lostessohannofat-to con mio marito». France-sca mette a fuoco lentamenteognuno di queilunghi, infinitiventi minuti:«Questa volta,ho pensato, so-no morta, nonce la faccio. An-nifa ioemioma-ritoavevamovis-suto un'altrabrutta avventu-ra a Ischia. Ciavevano derubati. Lui si erarotto il ginocchio. Ma adessoerapeggio.Unaviolenza inau-dita.L'uomocontinuavaapic-chiarmi.A uncerto punto nonce l'ho fatta più. Basta, basta,ho detto, prendete quello chevolete».LelacrimediFrancescasifer-

mano sulle ciglia. È l'epilogodella rapina. «Hanno preso laborsa che avevo sul sedile.C'erano gioielli, documenti dilavoro. Poi hanno trovato nelbaule il borsone con i soldidell'incasso.Amiomaritohan-noportatoviaportafoglieoro-logio. Sono scappati. Mi gira-va la testa. Perdevo sangue.Non avevo la forza di alzarmidalpavimento. Così aiutando-miconlemani, strisciando,so-no riuscita a salire in casa e achiamare al telefono mio fi-glio Fabrizio». Una tragediadavvero sfiorata. Sono le 2,18della notte quando arriva inpronto soccorso. La dottores-saRitaPoloordinaesami,eco-grafie a sterno, spalle, addo-me, la tac alla testa. Le feritesono diffuse. La prognosi è ditrauma cranico-facciale. Hauna frattura all'orbita sini-stra. Da un occhio non ci vedequasipiù.Domaniverràopera-ta dal primario Ugo Baciliero.Difficile dimenticare i due in-cappucciati: «Parlavano conaccento non italiano, non era-noalti enonsembravanomol-to giovani».•

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EINFIERA I SISTEMIDISICUREZZAEvenerdì iniziainFieraSecurityExhibition,l’unicafieradedicata altemadella sicurezza intuttelesuearticolazioni,dedicataaiproduttori maancheaiprivati. Unamanifestazionechecoinvolgeproduttoriedistributoridi articoliesistemiperla sicurezzadelleabitazioni,dei localipubblicie dei centricittadini,Forzedell’Ordine,VigilidelFuoco,PoliziaMunicipalizzatae tutticolorocheoffronoconsulenza,servizi eassistenzaaiprivati,alleaziendeealleIstituzioni.Rivoltaagli operatoriprofessionali,ma ancheadaziendeedesercizicommerciali“arischio”,

oltreche alpubblico.Riccoil programmadieventichecaratterizzaquestaedizione2012, conseminaritecnici rivoltiaglioperatoriprofessionali delsettore,maanche conesposizioni, incontrieconvegnidedicati altemadellasicurezza a 360˚ erivoltialpubblico. Sicominciavenerdi 23novembreconil ConvegnoInauguralealleore11.30inSalaPalladio su“Lavoro,immigrazione,sicurezza”,alqualeparteciperàilMinistrodell’InternoAnnamariaCancellieri.Nellostesso giornositerra`laIX ConferenzaRegionalesulla PoliziaLocalee sullaSicurezzaUrbana,a curadi Fiera diVicenzae Regione Veneto,durantelaqualeè previstalacerimoniadi consegnadelleonoreficenze permeritispecialiassegnateagliagenti diPoliziaLocale,conl’assessoreRegionaleMassimoGiorgetti.Venerdì gliincontridi natura tecnicafarannopoi il puntosullatuteladelleinformazioniriservate inazienda, sullasicurezzadegli impiantisportivi,sullavideosorveglianzanelsettoredel credito.•

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Arrivailministro

il colpo e sono scappati. Tro-varli sarà difficile».«E se anche fosse in Italia i

criminali vengono arrestati edopo due giorni sono fuori diprigione - ha detto ancora -.Non è possibile andare avanticosì.Civoglionoleggipiùseve-re e certezza della pena. Non ègiustocheibanditirestinoim-puniti. Picchiano, rubano, ra-pinanomanessunofaloronul-la. Per un motivo o per un al-tro dopo un po’ tornano liberieriprendonolavitadisempre,fatta di crimini e delitti, comese niente fosse».AncheiresidentidiviaFosco-

lo,chehannosaputodell’acca-duto solo ieri mattina, nonhanno nascosto la loro preoc-cupazione.«Una notizia terribile - ha

commentato uno di loro -. Ifurti nelle abitazioni allarma-no e mettono in ansia, maquando si aggiunge la violen-za è veramente terribile. Qui,poi, l’episodioèancorapiùgra-ve perché sono stati presi dimira due coniugi anziani. Co-meci sipuòaccanire inquestomodo contro chi non può di-fendersi?»«Purtroppo - ha aggiunto un

pensionato che abita a pochipassi dalle vittime - non ci sisentepiùsicurinemmenoaca-sa propria. Credevamo di abi-tare in un quartiere abbastan-za tranquillo e non ci sarem-mo mai aspettati che, anchequa, si potessero verificare si-mili episodi».«Adesso quando torneremo

acasa - ha concluso l’anziano -ilpensieroandràall’aggressio-ne e ci sarà il timore che possaaccadereanchead altri. Lapa-ura è che, in futuro, sarà sem-prepeggio.Non siriesce ades-sere ottimisti. Aumenta la cri-si e aumentano anche furti erapine». •CM.V.

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FrancescaDal Corno,moglie di MichelePiazza, è ricoverata inospedale. Trenta giorni diprognosi

FrancescaDalCornoèricoverataconunafratturaall’orbita«Mipicchiavaeioglihodetto:basta,prendiquellochevuoi»

ANTONINOCAPPELLERI

ReatiinaumentocolpadellacrisiL’attenzioneèalta

Ilprocuratore Antonino Cappelleri

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 2012 Primo Piano 9

Page 4: rassegna 20-11-12

150MILAEURO IL BILANCIODELLARAPINA ALL’ORAFO

AThieneneiprimi giornidiottobresi è compiutaunarapinadovesonostatiportativiatre chili d’oro.AllaOroingross duemalviventihannominacciatoun dipendenteconlapistola alle tempie.

12LEPERSONE FATTESTENDEREINDISCOTECA

AllaCorte degliAranci diMaranoun meseduebanditisonoentrati alle4,30dinotte, hannofattostenderei clienti aterraearmatidi pistoleemitragliettasi sonofatticonsegnarel’incasso.

200MILAEURO LA STIMADELBOTTINODARAPINE

Daun mesee mezzoaquestaparte èdi almeno200milaeuro ilbottino deirapinatoriche hannocompiutonumerosicolpi incittàe provincia. Vittimeaziende,negozi, baredistributoridibenzina oltrecheadiversi anziani.

Lecifre

Emergenzacriminalità

AncheifurtisonoinaumentoOrmaisiviaggiaalritmodiunadecinadicolpialgiorno

L’aumentodifurtiedelittiètipicodelperiodocheprecedeilNataleMELCHIORREFALLICAPREFETTO DIVICENZA

Eugenio Marzotto

Bandearmateebenorganizza-te, con una retemalavitosa sulterritorio, capaci di interveni-re in maniera mirata dopoaver studiato per giorni il col-po.In un mese e mezzo le rapine

o tentate rapine, sono state 13,con un bottino che supera i200 mila euro.La media numerica ha il sa-

porediunaguerriglia:trerapi-ne al giorno con feriti, vittimeall’ospedale e danni agli edifi-ci. E se a questo si somma ladrammatica escalation di fur-ti, che ormai supera la quotadi dieci colpi al giorno, si arri-va ben oltre la soglia di allar-me.Come se la criminalità orga-

nizzata gestisca non soloun’economia parallela, ma as-salti con facilità caseeaziendedopo aver studiato bene il pia-no delle rapine.L’identikitormaièconsolida-

to: sono soprattutto gruppiprovenienti dall’Est Europaquelli che colpiscono e che

con grande facilità riescono arecuperare armi in grandequantità anche attraverso fur-tinellecasedovecisonopicco-le armerie.Insomma uno stato di guer-

ra che preoccupa dopo che ilVeneto e Vicenza ha già cono-sciuto il fenomeno degli assal-ti in villa.Le cronache parlano chiaro.Era il primo ottobre quando

nella ditta Oroingross di Thie-neundipendentevieneseque-stratoerapinatoconunapisto-lapuntata.Prima si sono fatti consegna-

re dal dipendente l’oro dal va-lore di 150 mila euro, e poil’hanno legato mani e piediconnastroadesivo immobiliz-zandoload una sedia.L’assalto del 6 ottobre alladi-

scoteca La Corte degli Aranciè stato tra i più efferati di que-stoultimo periodo.Nel locale di Marano due

banditiattornoalle4,30dinot-te hanno fatto irruzione conmitra e pistola e hanno fattostendere a terra una dozzinadipersone.Con il passamontagna in te-

sta si sono fatti consegnare 25mila euro, frutto dell’incassoserale.Secondoitestimoniiduepar-

lavano in italiano con accentodell’Est.E poi gli anziani, sono loro

tralemaggiorivittimedellera-pine.Spessovivonodasolievengo-

noraggiratidasconosciuti.Co-

me nel caso di una nonnina di91 anni di Schio che dopo averaccolto in casa una donna chesieraspacciataperun’addettadell’Ulss, è stata stordita dauna pistola laser. Bilancio del-la rapina: tremila euro in con-tanti e oro rubato dal valore dialtri 10 mila euro.Nemmeno i religiosi sono ri-

sparmiatida un’ondata di vio-lenza improvvisa.Sono i primi di novembre

quando padre Damians RiaPaj della chiesa dei Carminiviene aggredito in casa da un23enne albanese.Il religioso viene picchiato

selvaggiamente quando urlachechiamerà la polizia.Ilmalviventeprimadi lascia-

relacasalominaccia:“mande-rò i miei amici a sistemarti”.Finoall’ultimoweekenddifol-

liacon l’assaltoalbardiOrgia-no e la rapina da parte di unabanda che ha fatto irruzionein una gioielleria di Carrè conil mitra puntato e prendendouna commessa in ostaggio.Questa volta sembra che labanda fosse tutta italiana.Un colpo che è valso migliaiadi euro.Non solo rapine però. Tra fur-ti, borseggi, raggiri e spaccatelaprovinciaormaièassediata.Dai piccoli colpi alle operazio-ni più complesse si viaggia or-maiaoltre dieci furti al giornocon la città ad essere presa dimira.Non solo Campo Marzo dun-que “simbolo” della criminali-tà che nella crisi e la povertàdiffusa trova terreno fertileper alimentarsi.•

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ILFENOMENO. Una “guerra”fatta dipistole emitragliette, commessipresi inostaggio eclienti fattistendere a terra

Unassaltoarmatoognitregiorni

«Conilsupportodipoliziottiecarabinieridirepartispecializzatiilcontrollodellaprovinciapotràessereancorapiùcapillare»

Dalcolpoinun’aziendaorafafinoalladiscotecadiMarano

LAPREVISIONE. L’allarmedell’assessore

«Lamalavitapescanelsottoboscodeiclandestini»

Claudia Milani Vicenzi

«Stiamofacendotutto ilpossi-bile per arginare il fenomeno.Quanto successo nelle ultimeore preoccupa. Così come pre-occupa l’aumento dei furtimessi a segno nell’ultimo me-se. Chiederemo rinforzi allacompagnia d’intervento ope-rativo dei carabinieri di Me-streedel repartodiprevenzio-ne crimine della polizia di Pa-dova».

LE PRIORITÀ. Il prefetto di Vi-cenza Melchiorre Fallica ieripomeriggio ha fatto il puntodella situazione e illustrato lepriorità e i prossimi obiettiviche si intendono raggiungere.«Inutile negarlo - ha spiegato-nelperiodocheprecedeilNa-tale si registra sempre un au-mento di furti e rapine. Que-

st’anno, purtroppo, non fa ec-cezione,anzi.Acomplicare ul-teriormente la situazione c’èla crisi».«Stiamo lavorando a pieno

ritmosuduefronti:prevenzio-ne e repressione. Scoprire gliautori di furti e rapine non èfacile. Non dimentichiamoche la provincia di Vicenza èmolto vasta e che spesso que-sto tipo di colpi vengono com-piuti da bande specializzateche arrivano da altre città, senon addirittura da altre regio-ni. Scelgono lavittimaanche acentinaiadichilometri,agisco-no e poi si allontanano a granvelocità, usando macchine ru-bate. Si dice che non esista ildelitto perfetto. Lo stesso sipuò dire per questo tipo di cri-mini. E infatti ci sono indizi,tracce,pistedaseguire, indagi-ni avviate e siamo fiduciosiche,comeavvenutoinmoltial-

tri casi, anche recentemente,si arrivi ad individuare in fret-ta i responsabili».

ICONTROLLI.Nelleultimesetti-mane,intuttoilVicentinoeso-prattutto nelle zone più “cal-de” sono stati intensificati icontrolli di carabinieri, poli-zia, polizia locale e guardia difinanza e i risultati non sonomancati.«Adesso saranno ancora più

frequenti e capillari - ha spie-gato ilprefetto -.Dopo l’incon-tro con il sindaco di Bassanoperdiscuteresullavideosorve-glianza ne seguirà, a breve, unaltro con i primi cittadini del-la Valle dell’Agno per metterea fuoco problemi e esigenze diogni singolo comune. Inoltre,speriamo di poter contare suagenti e militari di supportoda altre città».

LA COLLABORAZIONE. Niente èlasciato al caso, dunque. Daparte delle forze dell’ordinemassimo sforzo. Ma anche icittadini sono chiamati a farela loro parte.«La collaborazione è fonda-

mentale - ha sottolineato Mel-chiorreFallica-.Lasegnalazio-nediun’autosospettachecon-tinuaadandareavantie indie-

tro per una via, di rumori im-provvisi durante una notte, dipersone che stanno per com-piere un crimine, se arrivanotempestivamente alle centralioperative, possono essere de-terminanti non solo per man-dare a monte un furto o unarapina, ma anche per riusciread arrestare dei malviventi».Insomma, se si hanno dei so-

spetti è sempre meglio fareunatelefonata inpiù,anchesepoi si rivela un falso allarme.Questo,ovviamente,nonsigni-fica fare gli “eroi”.«Nessuno chiede ovviamen-

te ai cittadini di intervenire odi compiere azioni che possa-norivelarsirischiose. Ilcompi-to di agire in questi casi spettasolo a polizia e carabinieri - haconcluso il prefetto Fallica -.Abbiamo visto proprio in que-stigiornichesimilibandepos-sono essere molto pericolose.Alla gioielleria di Carrè sonoarrivati incinque,armatiaddi-rittura dimitra. Una reazione,una mossa sbagliata, un com-portamento avventato avreb-beropotutofarsfociare larapi-naindramma.Laregoladase-guire è dunque: collaborazio-ne sì, ma massima pruden-za».•

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ILBILANCIO. MelchiorreFallica hafatto il puntodella situazioneehaindicato lestrategiefuture perriusciread arginare un fenomenodefinito «allarmante»

Ilprefetto:«Adessochiederemorinforzi»

Icarabinieri giunti alLidl diMarano dopolarapina in ottobre

«Temo che gli episodi di vio-lenza che si sono susseguitiquesta settimana a Vicenza si-ano come le scosse tellurichepremonitrici di un grande si-sma». L’assessore regionaleagli Enti locali, Roberto Ciam-betti, parlando con un gruppodi artigiani vicentini a margi-ne degli stati generali di Con-fartigianato,erastatopurtrop-po un buon profeta. «Dappri-ma una ragazzina molestata epalpeggiata da un gruppo dimagrebini vicino alla stazionein pieno giorno - scriveva - poiil tunisino che sempre a pochipassi dalla stazione aggredi-sceun nigeriano ferendolo, daultimo la rissa tra colpi di ma-chete e spray a San Felice,mentre tra Arzignano eChiampo si è registrata unaanomala ondata di furti nelleabitazionicompiuticonauten-tica destrezza». La «forte pre-occupazioneperquantostaac-cadendo»hatrovatoimmedia-taconfermanell’escalationde-gli episodi di criminalità inquesto week end di ordinariaviolenza.«Ciò che temo - aveva detto

Ciambetti - è l’assuefazione,l’indifferenza, l’incapacità ascandalizzarsidavantiaepiso-di che, di per sé, potrebberosembrare di poca valenza, ma

che invece sono sintomo di undegrado pericoloso. Insommail termometro della violenza edella malavita sta salendo len-tamente ma inesorabilmentein virtù di una miscela deva-stante: la crisi economica hacreato sacche pericolose di in-digenza, da una parte, dall’al-tra si è rafforzata in molti ex-tracomunitari l’idea di farlafranca, di poter evitare la pe-na, di poter contare su una re-te che comunque giustifica, inun malinteso senso di solida-rietà, ogni atto illegale. Ciòche mi preoccupa in questaescalationèlapossibilitàdive-der ampliato l’habitat perquelle organizzazioni malavi-tose strutturate che pescanonel sottobosco tra clandestinieextracomunitaridisoccupatiaffiliandoli nella manovalan-za criminale e ponendo così lebasi per una aggressione delterritorio».•

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RobertoCiambetti

Ciambetti ha espressoforte preoccupazione«Crisi e pensiero di farlafranca: mix esplosivo»

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 201210 Primo Piano

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ARZIGNANO,CHIAMPO EOVESTVICENTINO

AumentatiicontrolliLeindagini deicarabinieri sonoserrateeneltardopomeriggiodiierièarrivatoil primoaggiornamento.Ieri notte,aChioggia, inlocalità Valli, imilitaridell’Armadellastazionelocalehannotrovatounavetturacompletamentebruciata,chepotrebbe esserequellautilizzatadai cinquerapinatorientrati inazione aCarré.

Almomentonessunapistavieneesclusa. Tanto che, nelluogodi ritrovamento dell’auto,nelladestrezzacon cui èstataeffettuatal’irruzione eneltipodiarmi utilizzate,più diqualcunoharivistolo stiledellaMaladelBrenta.Cominciaaserpeggiareil dubbio dunquechesistiano muovendolenuovelevedell’organizzazionecriminalebalzataallacronacafragli anni ’70 e’90 .Siattendel’esitodegli accertamentiperrisalireal proprietariodelmezzoeper capirese risultirubato.

Nellanotte tra domenica elunedìun altromezzo èstatodatoalle fiamme, stavoltainviaGardellinaa CresolediCaldogno.Sembra improbabile

ilcollegamento conla rapina diCarré,manon èesclusochesiastatoutilizzatoper altri episodicriminosi.Sitrattadiuna LanciaLybrarisultata rubatail 25ottobrea Monteviale, durante unraidladrescoinviadon GirolamoFortuna. L’incendio,scoppiatoattornoalle 3.30diieri, èstatospentodaivigili delfuocodiVicenza,intervenutisusegnalazionedeicarabinieri diDuevillecheoraindagano sul caso.Idanni ammontanoa circa 2500euro.Lavetturarisulta diproprietàdell’impresa di pulizieEkol diGiovannaAmazio.Dall’aziendaescludono peròche sitrattidiungesto intimidatorio.«Maiavutoproblemi connessuno»,spiegaRaffaele Pinton.

Sullarapinache hascosso ladomenicasera diCarré,èintervenutoil sindaco MarioDalCerocheinvitatuttia mantenerelacalma. «Ilmomentosicuramenteèdifficile, nonbisognaperòlasciarsi prenderelamano.Le forzedell’ordinesonopresentinelterritorio efannoillorolavoro». •A.Z.

Ha collaborato Paolo Mutterle© RIPRODUZIONERISERVATA

Ilritrovamentoieri pomeriggio

Arzignanocomeil resto dellaprovincia. Raffica difurtinellaseratadigiovedì scorso.Porteefinestreforzateper farerazziadi soldiegioielli nellecasedellezone residenzialifralacittà eChiampo.Eraaccadutoanchelo scorso anno,quandoneiprimi giornididicembrealmeno 25 garageescantinatieranostati forzatieapertinelcuore dellanotte. Ilbottinoerastato didiverse bici,motoeun’autorubate nellevielateralidelcentro. Sotto tiro, inqueigiorni,era finitoancheMontebello,dovei furtiregistratinellezonecentralidelpaeseeranostati un’altraventina.

Ancoraunavolta, ancheadOvest dellaprovinciaèunperiodoparticolarmentedelicatoquesto, acavallotranovembre edicembre,nonsoloperle abitazioni maanche perinegozianti.Alla richiesta disicurezzachearriva daComuniecittadinirispondono,comunque,le forzedell’ordine,chetradizionalmente,inquesti

mesidell’anno, incrementanolepresenzesul territorio.

Lacompagnia deicarabinieri diValdagnoconferma chel’impegnoèmaggioreinquestoperiodoproprioperlimitare i cosiddettireatipredatori,ovveroi furti incasaeneinegozi. Si intensifica,quindi, la presenza dellepattugliesulterritorio dicompetenza:minimodue quelleabitualmente in

servizionelle24 ore,chepossonodiventareanchedipiù con lapredisposizionedi controlliaggiuntivieanchedi serviziinborghese.

Aumentaancheil numero deiservizicoordinati tra più stazioniepiùreparti,cheoperanocontemporaneamenteneiComuniperla prevenzione sulterritorio.Ancheil comando dipolizialocalediArzignanohaintensificato icontrolli, inparticolarenelleareeresidenzialinelleore seralienotturne,con ivigili operatividalle7alle24. Adisposizionec’èilnumerodipronto intervento 3355837277.

L’Amministrazionecomunale,chehatra le prioritàpropriolasicurezzadellacittà,haconfermatol’impegno conl’impiegodelleforzedipolizialocale.«Maservecollaborazione -precisal’assessoreallasicurezzaEnricoMarcigaglia-,proprio comeavevamo dettoanche unannofa.Condati einformazioni precisisipotrebberopredisporrecontrollipiùefficaci sul territorio». •L.N.

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Alessia Zorzan

È ancora sotto choc BarbaraBusato, la cassiera sequestra-ta da uno dei banditi che han-no preso di mira la gioielleria“È oro”, interna al MercatoneUno.«Sonostatiattimiterribi-li che non dimenticherò, conquel mitra che il rapinatoreusava per minacciarmi», haraccontato agli inquirenti lagiovane. Ieri la Busato non havoluto rilasciare dichiarazio-ni, ancheper il veto impostoaidipendentidallaproprietàdel-l’ipermercato.«Non sapevamo quello che

poteva succedere», ha invecedetto un cliente che ha assisti-toall’assalto.«Irapinatoriera-notuttiarmatieavevanoilpas-samontagna. Un bandito con-tinuava a guardare l’orologiotenendosottocontrollo il tem-po.Peccatoperchéicarabinie-ri erano passati in zona pro-prio una decina di minuti pri-ma. Sono cose che una perso-na non si aspetterebbe mai divivere».I rapinatori hanno portato

via tutti i preziosi esposti e ilcontante contenuto nella cas-saforte.Undannoingente,an-cora in via di quantificazioneprecisa, anche se in base a unaprima stima si parla di alme-no 200 mila euro. «I commes-sisonostatibraviatranquilliz-zarci -haaggiuntoil cliente-cihanno detto di stare fermi, diabbassarci, di non urlare e dinon uscire dalle porte antipa-nico, per evitare di far partirel’allarme. Èdurato tutto pochiminuti,maè statodavvero an-gosciante. Per fortuna nessu-no ha reagito in maniera sba-gliata e nessuno si è fatto ma-

le».Il giorno dopo la violenta ir-

ruzione, all’interno dell’iper-mercato di via Bianche il lavo-ro è ripreso, ma è difficile di-menticare la paura vissuta ap-pena qualche ora prima.Arenderetuttopiùdramma-

tico, lepistolepuntatesuicom-messi; clienti e dipendenti co-stretti a mettersi faccia a terrasotto la minaccia delle pistolee il sequestro di una cassiera,usata come scudo durante larapinae lafugaall’esternodel-l’ipermercato. La donna è sta-ta minacciata con un mitra,trattenuta per il tempo neces-sario a ripulire gli espositori,ed è stata poi trascinata al-l’esterno dell’ipermercato, do-ve finalmente è stata liberataquandoirapinatorisisonoda-ti alla fuga a bordo, pare, diun’Audi bianca. I banditi, chesecondo le testimonianze siesprimevano in italiano conun accento lombardo, si sonomossi con la sicurezza di pro-fessionisti.Mentre all’ingresso la banda

seminava il terrore, negli altrireparti secondo alcune testi-monianze i dipendenti sonoriusciti a mantenere la calmae anche ad attivarsi per mette-real riparo i clienti cheancorasi aggiravano tra i prodottiesposti, ignari di quello chestava accadendo qualche me-tro più in là. Mossa, questa,chehapermessodievitarechesiscatenasseilpanicotra ipre-senti, con conseguenti reazio-ni imprevedibili da parte deirapinatori. Del caso si stannooccupando i carabinieri dellastazione di Chiuppano e delNucleooperativodellaCompa-gnia di Thiene. •

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LaLancia Lybrarubata aMontevialee bruciataaCresole. CISCATO

AutobruciataaChioggiaÈl’exmaladelBrenta?

Emergenzacriminalità

CARRÈ. Ilraccontodella commessaagli inquirenti dopol’assaltoalnegozio “È oro”

«MinacciatacolmitraMomentidrammaticiNonpotròdimenticarli»

Il primo ottobre era finitanel mirino dei banditila gioielleria “Oroingross”È stato l’inizio dei raid

Silvia Dal Maso

Un’escalationdi furti, rapineespaccate nell’Alto Vicentino.Soprattutto negli ultimi duemesi si è allargata la lista delleabitazioni, negozi e aziendechesonostatepresedimiradaladri e banditi.Ilprimoottobreeratoccatoal-la gioielleria “Oroingross” as-saltatada rapinatori armatidipistola che hanno portato via5 mila euro in contanti e tre

chilid’oroperunbottinocom-plessivodialmeno150milaeu-ro; banditi in azione, con i mi-tra, anche a Marano, alla Cor-te degli Aranci. In quell’occa-sionesono stati raziati 25milaeuro. Qualche giorno dopo,sempreuomini armati, hannopreso di mira il supermercatoLidl, sempre a Marano, por-tandosi via 4 mila euro. AllagioielleriaRoncagliadiZanè, irapinatori,maldestri,sonosta-tipizzicati, grazieal pronto in-tervento dei carabinieri. E poile spaccate:quella del negozio“Syamantaka” di Thiene oquella ai danni del negozioDal Maso di Zanè, che ha frut-tato 40 mila euro. A Carré nel-lanottedel30ottobreunaban-

dabenorganizzatahapresodimira la “Mariani Sas”. Il 2 no-vembre è toccato alla Estel,dalla quale i ladri sono fuggiticon 25 mila euro. A metà no-vembre sono stati messi a se-gno altri due colpi a Zané aidannidelleditte“CarrettaSer-ramenti”e“FaiZané”.Incursio-niconmagribottinisonostatepoimesseasegnoinaltre loca-lità, ad esempio Breganze, do-ve un ladro solitarioha rubato500euro e unamedaglia vintaad un concorso enologico.«La questione non è da sotto-valutareesonomoltopreoccu-pato», dichiara il sindaco diThiene Gianni Casarotto. «Iproblemi si stanno manife-stando in tutto l’Alto Vicenti-

no e penso che questa escala-tion di criminalità sia dovutaprincipalmente alla crisi eco-nomica. Il fenomeno c’è e nonèdasottovalutaremamiaugu-ro che nessuno si faccia giusti-zia da sé perché non sarebbela soluzione giusta altrimentirischieremmodidiventare co-me il far west».Che nessuna persona debbaimpugnare la pistola e farel’eroe è l’opinione anche delprimo cittadino di VillaverlaRuggero Gonzo. «Mi sono in-contrato con i sindaci dell’Al-to Vicentino e posso dire chesiamo tutti preoccupati, Sem-braquasichesia tornata inau-ge la vecchia “banda del Bren-ta”. La gente non si sente sicu-

ra,maquellochestannofacen-do i carabinieri è un lavoroesemplare. Un aiuto in più pe-rò i cittadini possono darcelo:segnalando le situazioni ano-malechevedonoalle forzedel-l’ordine. E poi naturalmente èloStatochecideveaiutareconleggipiù severe e rigide».«Siamoalivellipreoccupanti -concludeil sindacodiZanéAl-berto Busin - perchè ormainon viene risparmiato nessu-no. Credo che a causare que-sta escalation di furti e rapinesia la mancanza di denaro. Leforze dell’ordine fanno quellochepossono:quiè ilMinisterodell’Interno che dovrebbe au-mentare ladotazionedeicara-binieri».•

THIENESE.Pubblici esercizi,negozi, aziendee abitazionipresedi mira. Fiducianeicarabinieri daparte dei sindaci

Induemesiescalationdifurtierapine

Dipendentietesimoni l’altraseraal Mercatonedi Carrè. STELLA

Ilbottinosui200milaeuro.IrapinatorihannoattesocheiCcsiallontanasseroperentrareinazioneeseminareilpanico

L’assaltodi ottobre aThienenel negozio Oroingross. STELLA

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 201212 Primo Piano

Page 6: rassegna 20-11-12

Numeroselesegnalazionidi personecol voltomascherato in oranotturna

MALO. A seguitodell’ondata difurti chenon accennaa fermarsi, il sindacofa una nuovamossa

«Servonopiùpattuglie»

Alberto Dalla Riva

Truffe, rapine nelle abitazionicon addirittura il caso di vio-lenze sessuali, ed ora furti nel-le casee neinegozi. InValLeo-gra,comenelrestodelVicenti-no, è forte l’allarme criminali-tà.L’ultimofattodicronacaèav-

venuto ieri alle 4 quando i la-dri fracassoni e acrobati sonoentrati inazione aValli del Pa-subio nel centrale bar River divia Roma. Nel mirino tre slotmachine e una cambia-soldi ,ripulite e pesantemente dan-neggiate dai soliti ignoti. Se-condo una prima ricostruzio-ne, sono due i malviventi chesonoentrati forzandounafine-stralateraledelbagnoconvisi-ta alla sala che, probabilmen-te, conoscevano a menadito.Hanno arraffato un paio diborse dalla cucina e con piedidi porco e cacciaviti hannoscardinato le casse delle slot.Senza fretta, perchè hannoavuto il tempo di portare lacassablindatadicambio-valu-ta nel piano sala del bar, alcu-nigradini più in basso, e alleg-gerirla a dovere.Gli sconosciuti non hanno

fattoattenzionealrumoredel-loscassochehaallarmatoilvi-cinatoconimmediatasegnala-zione al 112. È sopraggiuntauna pattuglia dei carabinieridel radiomobile di Schio, chehaaccertatoil furto.Sonostatirecuperati gli arnesi usati daimalviventi lasciati sul pavi-mento al momento della fuga.Secondo alcune testimonian-ze, i malviventi sono fuggiticon le due borse saltando unaringhiera posteriore del bar e

poi con un balzo di oltre duemetri, sono atterrati in un or-to confinante. Hanno poi at-traversato il torrente Leogra esono risaliti per un viottololungo il quartiere Collo-Zavi-no, facendo perdere le tracce.«Proprio così - dice una colla-boratrice del bar -; un amicomihatelefonatoalle4peravvi-sarmidi insoliti rumoriesubi-to ho aperto la finestra di casae ho visto un paio di individuiche correvano velocementelungo la sponda del Leogra.Certamente la strada la cono-scevano bene. Subito dopo so-no arrivata al bar e ho consta-tatoconamarezzacheunavisi-ta sgradita c’era stata, ecco-me». La cifra prelevata è daquantificare, ma dalle primestimesiparladialcunemiglia-ia di euro.Unmese faerastataregistra-

ta un’altra incursione di ladrialla pizzeria della frazione diSant’Antonio, con obiettivosempre le slot machine, men-tre pochi giorni fa sempre aValli in via Tezze, vicino al ci-mitero, ignotihannorubatool-tre 600 euro in una abitazio-ne.Il sindaco Armando Cunega-

to analizza che «fatti piccoli ograndi di delinquenza nonmancano nel territorio comeregistrano le cronache recentie la congiuntura economicanon favorisce la diminuzionedel fenomeno. Finora in altaVal Leogra si è vissuto in tran-quillità, fermo restando che ènecessaria la collaborazione el’attenzionedeicittadini, iqua-li, come del resto già avviene,devonosegnalareaicarabinie-ri anche movimenti insoliti».NellavicinaTorrebelvicinofi-

nora le segnalazioni si limita-no ad atti vandalici contro fio-riere e altri beni pubblici.«Con ladovuta prudenzapen-so che la situazione sia finorasotto controllo, anche se con itempi di crisi che viviamo l’al-lerta deve essere sempre vi-va»,conclude l’assessoreSilvi-no Marzotto. •

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Nicola Gobbo

«Noi benzinai rimaniamo unbersagliofacile».C’èquasiras-segnazione nelle parole diMarcello Sonda, 62 anni, tito-lare del distributore di benzi-na “Quinto” di via Vittorio Ve-neto, a Quinto Vicentino, chenella serata di sabato è statopreso di mira da quattro rapi-natori. Rassegnazione perunasituazionechesembrade-stinata a non cambiare: «Or-mai a questi episodi ho fatto

l’abitudine, in41annidiattivi-tà, tra tentati furti e rapine,avròfatto inmediaduedenun-ce all’anno». «La nostra è unacategoria a rischio - spiega -perché anche se il nostro gua-dagno è minimo ci troviamo amaneggiare parecchi soldi,tanto che in tutta Italia si con-tano dai dieci e quindici assal-tial giorno:vuoldire che inunanno ci sono più di tremila ra-pine ai distributori di benzi-na».PoiSondaripercorreconluci-

dità quegli attimi concitati di

sabato sera, quando verso le19.15 una banda formata daquattro uomini lo ha aggredi-to alle spalle al grido «Dammiisoldi, dammi i soldi». «Uno èrimasto in macchina, mentregli altri tre, tutti con il passa-montagna, hanno minacciatome e i miei due dipendenticon una pistola e due grossicacciaviti.Unodiloroeramancino,per-

chétenevalapistolaconlama-no sinistra, e continuava a ur-larmididargli isoldi. Istintiva-mente volevo reagire, almenoa parole, ma dovevo pensareanche ai miei due dipendentie allora gli ho solo detto di sta-re fermo con quell’arma e chenon c’erano contanti». Forse

spiazzati da quelle parole, imalviventi hanno arraffato laventiquattrore di Sonda dile-guandosi a bordo di un’Audistation wagon nera e solo suc-cessivamente hanno scopertochequellavaligettanonconte-neva altro che documenti.«Nonhomaiavutopaura-pre-cisaSonda-enonmiènemme-no mai passata per la testal’idea di lasciare tutto e cam-biare mestiere. Però è un datodi fatto che quello della sicu-rezzaè un problema e bisognafare qualcosa».Per Sonda si tratta della ter-

za rapina in tre anni: «L’annoscorso mi hanno aggreditomentre stavo andando in ban-ca portandomi via 15 mila eu-

ro - racconta -; due anni fa, in-vece,hannosfondatolasaraci-nesca con un’auto e tra furto edanni il conto è salito a 28 mi-la euro».Sonda ricorda nei dettagli

ogni episodio capitatogli in

questi anni e lo fa con una leg-gerezzatantospiazzantequan-to comprensibile quando am-mette: «Se non provi a pren-derla con un sorriso, finisciche impazzisci». •

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ORGIANO

QUINTO.MarcelloSondaracconta larapinada lui subita sabatoscorso nel suodistributore in viaVittorio Veneto

«Noibenzinaisiamobersagliofacile»

Leindaginiperl’assaltoalLunaRossa

Imalviventiincurantidifarerumorehannorubatomigliaiadieurodalleslot-machineesonofuggitiprimadell’arrivodeiCc

«Èimportantecheicittadinisegnalinoalleforzedell’ordineimovimentisospetti»

L’ultimo preso di mira dai la-driè ilpalazzettodellosportdivia Deledda dove sono spariteattrezzature elettroniche mal’area di Montecio e Case, duezone collegate fra loro, sta di-ventandoterrenofertiledicac-cia per i criminali. Almenounaventinadicolpimessiase-gnolìnelleultimeduesettima-ne, contabilità che sale a 50 /60 furti se si considera tutto ilterritorio comunale. Oltre aCase, che offre ai soliti ignotiunazonaresidenzialerelativa-mentenuovaelontanadalcen-tro, sonoassaibattute leabita-zioni limitrofe all’ex statale46. Che sia una situazione al-larmante ne è consapevole ilsindaco Antonio Antoniazzi,che vanta una carriera milita-re e la carica di comandantedella vigilanza urbana in pae-se dagli anni ’70 ai ’90. Quindiconosce bene il fenomeno del-

la microcriminalità, anche seammette di non essersi maitrovato di fronte ad un’escala-tion simile: «Avevamo previ-sto il potenziamento della vi-deosorveglianza ma mi rendoconto che non basta - afferma.- Ci sono stati incontri degliamministratori comunali conicarabinieridellalocalestazio-

neperstabilireunmodusope-randinelpresidio seraleenot-turno del territorio. Da partenostra siamo riusciti a mette-re in bilancio 17 mila euro peraumentare i pattugliamentinotturni della polizia locale.Normalmente vengono effet-tuatinel periodo estivo ma, vi-sta la situazione attuale, non

possiamo permetterci di tra-scurare quello invernale».l’invito che il sindaco manda

ai suoi cocittadini, assieme aMatteo Golo, assessore alla si-curezza, è il solito: «Chiedo atutti di collaborare con le for-zedell’ordineedi fare sinergiacon i vicini».La speranza ditutti è che i malviventi venga-no presto individuati e assicu-rati alla giustizia, anche se tal-volta non basta, com’è succes-so di recente a Schio dove unrumeno, arrestato per furto, èstato subito rimesso in libertàe pochi giorni dopo ha tentatodiammazzare il genero.Del dilagare di furti in paese

si parlerà anche nel prossimoConsiglio comunale, convoca-toper martedì 27 novembre. Ilconsigliere di minoranza Feli-ciano Zarantonello del grup-po“Maloinsieme”hapresenta-toun’interrogazioneperavereinformazionisuirecentiepiso-dicriminosiavvenutinel terri-torio comunale e sulle azionidi prevenzione che la Giuntaintendeadottare. •M.SAR.

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Leindagini per l’assaltoal barLunaRossa diOrgianodisabatonotteproseguonosenzasosta su vari versanti. Icarabinieridel nucleoinvestigativodiVicenza stannoanalizzandoil materialeraccoltodai colleghi dellacompagniachehannoascoltatole testimonianzedeltitolareGiampaoloFaedo, 46anni,diSossano, ele altrepersonepresenti all’irruzioneavvenutaalle 3dinotte. Il colpohafruttato1500aeuroaiquattrobanditicheurlandocomeossessihannoterrorizzatole vittime.Gliinvestigatoristannoanalizzandoi filmati dialcuneripreseequantopuoservireperdare unnome alla bandacheèandataa colpo sicuro.Conosceva le abitudinidelbaristaequando hafattoirruzioneil localeeradifattochiuso.Afarne le speseilclienteNicola Negrocheèstatopicchiato.•

Ildistributore in viaVittorio Veneto aQuinto rapinato sabato scorso

«ManeggiamomoltocontanteIntreannihoavutotreassalti»

MarcelloSonda

VALLI DELPASUBIO. L’incursioneinun localepubblico delcentro è stataregistrata ieri intorno alle 4: i ladri hannosottratto refurtivae denaro

RaidnotturnoefugalungoilLeogra

Ilpalazzetto diCase diMalopreso dimira trasabato e domenica

Approvata una variazionedi bilancio per sostenere icosti aggiuntivi legati alservizio della polizia locale

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 2012 Primo Piano 13

Fabio Fogu
Evidenziato
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Leghistao veneto? «Duecose diverse»

Maroni,nellibrosoloTosiZaia:«Iononl’holetto»Eracominciata con unadomandinaa marginedell’incontrosul libro delsegretariofederale RobertoMaronichecita ilmodello Tosi,sindacodiVeronaesegretarioregionaledellaLega, enonspendeuna parolaunasull’operatodiZaia. Insomma ladomandaera:cosaaveva dadiresuquestoil Governatore?

LucaZaiaè unmurodigomma:«Nonpossorispondere a questadomanda-dice- perchénonholettoillibro.Ma -prosegue- nonmisorprende perchéTosi èil casopiùfresco rispetto alleelezioni».Cheinconsiglioregionale -checchènedicano i direttiinteressati- laLega Nord ormaisiasempre piùdivisatra zaiani etosianinonèun mistero.Edicerto

apreun belsipariola risposta,questavolta davantialla platea,cheZaiadàalladomanda sesisentepiùvenetocheleghista:«Sonodue cosediverse -afferma-io sonoper la separazionedellecarrieretra amministratoreepolitico.Con 162 miladisoccupatiunononpuòpermettersi difarecomparsateintelevisione oparteciparea tanti convegni. Io honecessitàdiessere atempo pienoaricoprire ilmio ruolo. Semi sentopiùvenetoo leghista?Sonduecosediverse -ribadisce -. Ivenetipossonovotare per chi vogliono. Inme- raddrizzasubito iltiro -coincideil venetochevotaLega». R.B.

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ITALIAFUTURA-TERZAREPUBBLICA.Causin: «Non cialleiamo coipartiti, cerchiamopersone»

«DaMontezemolo500venetiOracomitatielettoraliaperti»

IlGovernatore:«LaRegionedàcarboneallalocomotiva,altri9miliardiperlosviluppo»

AndreaLuzi

GiorgioSantini

VERONA.LancialadrogasultettoLorisLimena,62anni,èstatoarrestatodaiCcaDossobuono.Èstatonotatogettareuninvolucroattraversounabbainosultettodicasasua:unatavoladihashishdelpesodi100grammi.

Roberta Bassan

«La forzadiquesta terra è sta-ta lavogliapazzescadifareim-presa.Oggisi èpersol'entusia-smo, lacapacitàdiesserecom-petitivi. Una spirale che haportatogiùtutti,perchéquan-do arriva una crisi, essa colpi-sce buoni e cattivi e tocca an-che chi ha fattobene i compitia casa. Ma se noi troviamo lacapacitàdicredito,dicredibili-tà e la capacità di rimettere inmoto l'entusiasmo, essi saran-no ilmotoredella ripresa».GiuseppeZigliotto,presiden-

tediConfindustriaVicenza, in-terviene con una lettura cru-da.Lospuntoèil librodelgior-nalista Marco Alfieri “Spread&Paròn”,editodalNordesteu-ropaeMarsilioconil sostegno

dello studio Adacta in un in-contro ieri a Palazzo BoninLongare condotto dal diretto-re de Il Giornale Di VicenzaArioGervasutti.Un’analisidel-l’avamposto - ilNordest - loco-motiva d’Italia che trascina ilPaese,ma che - ha evidenziatoZigliotto - «ha i vagoni troppopesanti». Il presidente degliIndustriali non è disposto allemezzemisure: «Se le impresenon sono credibili - afferma -bisogna avere il coraggio dichiuderle. O si ha il coraggiodi fare cambiamenti o il ri-schioèdiperdere tutto».«Oggi -afferma - ilconfronto

con gli altri ci penalizza, è co-me correreunamaratona conuna palla al piede». Gira losguardoversoGiovanniCosta,presidente della Cassa di Ri-sparmio del Veneto: «Il siste-mabancariodia creditoapro-gettid'investimentocherimet-tano in moto la voglia di fareimpresa, non per dare ossige-no. Ci vuole credito per dareentusiasmo».Costapunta sul fattocheuna

storiadi successo comequelladelNordestchiamaoggiallari-flessione su come continuarearenderlasostenibile,puntan-

dosutemicomel’adeguamen-todelledimensioniel’interna-zionalizzazione. Calca sul fat-to della dimensione: «È im-portante - afferma - riuscire asalvaguardareelementi di tra-dizione delle imprese, ma ca-valcando l’apertura dei confi-ni.Lacartinadi tornasoleèca-pire che le piccole imprese so-no un “di cui” rispetto a qual-cosa di più grande». A chi glichiede dove sono finiti i soldidati dalle banche alla BCE, ri-sponde che sono serviti perl’operazionedeibonddel teso-ro. Il governatore del VenetoLuca Zaia spiega la crisi conuna similitudine: «È come lastoria del frigorifero di casa,una bolla produttiva e di con-sumi».Dacuiseneesceinbuo-na sostanza con«un riallinea-mento della produzione suiconsumi fondamentali».Poi guarda il presidente dei

Costruttori Luigi Schiavo se-duto in prima fila e sfornal’esempio:«L’Ance -dice -pas-sa da 18 mila concessioni al-l’anno a costruire, adun picconel 2002 di 45 mila, per finireoggi a 14mila.Non si possonocostruire immobili all’infini-to». Il ruolodell’entepubblico

di fronte a questa crisi - affer-ma inoltre-nonèquellodi tra-scinare la locomotiva, ma dimettere carbone», Ricordan-do a raffica una serie di opereacui laRegionehadatoimpul-so,nondaultimolaPedemon-tana «appesa ad un filo per-chéuncittadinoha fattoricor-so».Mentre - dice - arriveran-no altri 9 miliardi di euro perla fase due del patto dello svi-luppo. Tutti concordano chela crisi a Nordest non è natanel2008,ma risaleal2001.Unmodello «schiavo del propriosuccesso».Ma che oggi ha vo-gliadiritrovare,anuovecondi-zioni e parte diun sistemapiùgrande, il suoentusiasmo.•

Zigliotto:«Creditosoloalleaziendecredibili,serveilcoraggiodichiuderelealtre».Costa:«Lepiccoleimpresehannosensose“legate“aunagrande»

Che Italia Futura facesse sulserio anche in Veneto si eraben capito dall’apertura diuna sede di riferimento regio-nale aMestre lo scorso luglio,con i followersdelmovimentofondato da Luca Cordero diMontezemolo che si moltipli-cavano.Aquattromesidal lan-ciodella sede invia sanGiulia-no la squadra veneta sta affi-nando le strategie, in partico-laredopo la scossaarrivata sa-bato a Roma dal leader nazio-nale che ha fatto decollare ilmovimento«VersolaTerzaRe-pubblica». Alla kermesse divia Tiburtina i veneti presentierano una flotta, come testi-monia Andrea Causin, consi-gliereregionalediVersoNord,giàPd,oggiresponsabileorga-nizzativodiItaliaFutura inVe-neto: «Eravamo quasi 500 aRoma». Tutti i presidenti del-le associazioni territoriali chefanno riferimento ai capoluo-ghi e ai comunimaggiori doveilmovimento si sta radicando,il collegadiCausin inRegioneDiego Bottacin, parlamentaridelusi dalPdl e già orientati alnuovo movimento come Giu-stinaDestroeFabioGava, tra iveneti anche il presidente re-gionale delleAcliAndrea Luzie ilsindacalistadellaCislGior-gioSantini.Alla soddisfazione per la riu-

scita della manifestazione e i

6500convenuti orac’èdaarri-vare al dunque, concretizzareun lavoropoliticodimesi con-correndoa formulare le fatidi-chelistediItalia futura.Chien-trerà? «Le porte sono spalan-cateapersonedibuonavolon-tà, la società civile in primis»,ribadisce Causin. I program-misonoquelliripropostisaba-to in 8 interventi dalle perso-nalità forti delmovimento, tracui LorenzoDellai (sì, il presi-dente della Provincia Autono-madiTrento grande osteggia-toredellaValdasticonord)cheha parlato di federalismo el’economista Irene Tinagli sullavoro e l’imprenditoria fem-minile.«Sulpianoorganizzati-vo - spiega Causin - verrannoformati dei comitati elettoraliaperti a coloro che risponde-ranno al nostro appello». Machi entrerà in lista? «Impren-ditori di qualità, sindaci chehanno fatto bene il loro lavo-ro,sindacalisti.Certoche-sot-tolineaCausin-noinoncialle-iamo con i partiti ma con lepersone».Quanto ai capoluoghi che

vanno a votare per il rinnovodel primo cittadino, il respon-sabile di Italia Futuranon na-sconde«un impegnoper indi-viduare i nostri candidati aTrevisoeVicenza.Se troviamocandidati di qualità ci muove-remo conunanostra lista».

Nessun “scandalo” invecesul fattocheMontezemololan-ci una lista senza candidarsi:«Questo è un modo di usciredal leaderismo della Secondarepubblica. Montezemolo hadettoches’impegnerà inpoliti-ca,ma il fattochenon si èmes-so alla testa è un atto di serie-tà, dal momento che non sap-

piamo oggi ancora con qualelegge elettorale saremo chia-mati ad esprimere il voto. Eper questo le primarie del Pd,come quelle del Pdl, oggi nonhanno senso». Italia Futurascende in campo:«E lo faccia-mo - dichiaraCausin - per fareun risultatoadue cifre». •R.B.

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CONSIGLIOREGIONALE. Ieri in commissione

Commercio,audizionisullanuovamaxi-legge

PADOVA.CappellaScrovegni:èokLaCappelladegliScrovegnidiPadovaeilciclodiGiottocheviècustoditogodonodibuonasalute:nientelesioni.Èl’esitodell’ul-timodiunaseriedicontrollifattidallafinedeirestauri(2002).

VERONA.ViolentaunastranieraICcdiVillafrancahannoarrestatoun47enne:haaggredito,per-cossoecompiutoviolenzasessualesuunastraniera: l’haassa-litadopocheerauscitadaunbar.Unpassantehadatol’allarme.

SPREAD&PARÒN. Il librosulNordest diMarco Alfieriè statolo spuntoper rifletteresuun nuovomodello disviluppo dopolacrisi: ma quiera giàcominciata nel 2001

IlNordest«schiavodelpropriosuccesso»

Dasinistra, GiuseppeZigliotto, LucaZaia, Marco Alfieri,Giovanni Costae ildirettore ArioGervasutti. COLORFOTO

«SetroviamopersonediqualitàcorreremopureaVicenzaeTreviso»

AndreaCausin

LorenzoDellai

VENEZIA

Conleaudizionidelleparti so-ciali e degli enti locali procedein commissione “Commercio”delConsiglioregionale,presie-duta da Luca Baggio (Lega),l'iterdeldisegnodi leggedi ini-ziativa della Giunta regionalerelativo alle "Politiche per losviluppodel sistema commer-ciale".Fondamentalmentepo-sitivi - riporta una nota di pa-lazzoFerro Fini - i giudizi datial disegno di legge, che deveprendere atto che spariscono

levecchie tabelle dimetraturamassimaper lemaxi-superficidivenditamamiraa favorireilcommercio, anche di grandedistribuzione, all'interno deicentri storici, il recupero delterritorio e la riconversione diareedimesse edegradate.Una logicaquesta,èstatosot-

tolineato dalla Confcommer-cio, che fa del commercio unodeglistrumentidellaprogram-mazioneper losviluppoequili-bratodel territorio.DapartediConfesercentive-

netoè stato sottolineatoche lanuovanormativa, attivando le

politicheattiveper il commer-cio, consente anche alle picco-leattivitàdi reggere laconcor-renzadelle grosse strutture.Invece la Federdistribuzione

hachiesto,purnelrispettodel-lenormecontrattuali,maggio-re libertàpergli operatori del-la grande distribuzione. Inparticolare è stata chiestamaggiore liberalizzazionedel-le vendite promozionali e piùlibertà, come previsto a livellonazionale, per quanto riguar-da leaperture.Infine i rappresentanti delle

tre sigle sindacali di categoria-Cgil,CisleUil -hannochiestoun maggior coinvolgimentonei tavolidiprogrammazione,e indicazioni piùmarcate (neltesto da votare) per la tuteladei lavoratori.•

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 2012 15

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L’INTERVISTA. Parlail direttore delcentro idrico diNovoledo

«InvasoimpermeabileLafaldasaràprotetta»

AlSan Pio Xi detenuti aderirannoallaprotesta volutadaiRadicali

Ilproverbiodelgiorno

INVASO &POLEMICHE. La Regioneribadiscel’urgenzadell’opera

Bacinoanti-pienePrivatiintrincea«Prontiairicorsi»

ChiediamoallaRegionedicambiarecriteriNoalleservitùdiallagamentoGIANFRANCOFARINAPORTAVOCEDEI PROPRIETARI

ToccaallaRegionemediare,malihoascoltatiPergliesproprivaloridimercatoACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

Chiara Roverotto

«Ho una sola parola per de-scrivere quanto ho visto nelcarcerediVicenza:orrore».Ri-ta Bernardini parlamentaredeiRadicaliecomponentedel-la II Commissione giustizia,domenica ha trascorso sei oreall’internodellacasacirconda-riale di via Della Scola. Era ac-compagnata da Maria Grazia

Lucchiari edaFiorenzoDona-dello, rappresentanti localidel movimento. «Dopo quan-tohovistopresenteròun’inter-rogazione in parlamento, in-vierò un rapporto al capo di-partimento dell’amministra-zione penitenziaria di compe-tenza e farò un esposto allaProcura perché non ci saran-no torture in carcere, ma mal-trattamenti sì: nel senso chenonvengonorispettati i dirittidelle persone rinchiuse».L’on. Bernardini prosegue:«C’erano 358 detenuti conuna capienza massima di 146,traloro90italiani, ilrestostra-nieri. Non c’è alcuna divisione

tracolorochesono inattesa digiudizio e chi ha già una con-danna da scontare, e questonon dovrebbe accadere. Vivo-no in tre in una cella di novemetriquadrati:duesonosiste-matisuunlettoacastello il ter-zo su una brandina. Muoversiall’interno è impossibile. Do-menica faceva molto freddo, ilriscaldamento viene accesoun’ora al mattino e un’ora allasera, ilrestodellagiornataide-tenuti mettono maglioni, cap-potti, pile. Naturalmentechi lipossiede,moltinonhannopa-renti per cui si devono adatta-re. Mi ha colpito che parecchi,anche a distanza di due anni,

nonavesseroancora incontra-to il direttore o il comandantedegliagenti.Alcuniproveniva-no da Brescia e da San VittoreaMilano, sostenevanochesta-vano meglio in quelle carceri.E questo è pazzesco».DaoggiperquattrogiorniiRa-dicali hanno organizzato pro-teste in tutte le case circonda-riali per far sì che l’attenzionesispostisuunsistemacarcera-rio al collasso. «I detenuti dal-le20 alle 20,15 batteranno sul-le sbarre poi seguiranno trequarti d’ora di silenzio assolu-to, lo stesso silenzio delle isti-tuzioni che non vogliono af-frontare questo problema enon vogliono sentir parlate diindultooamnistia».Daunpo’dimesi la strutturadi viadellaScolaèal centrodipolemiche:prima l’Ulss che ha denuncia-to i casi diTbc, ma le condizio-

ni igienicherestanodisperate.«Alcuni non si possono lavareperchè non hanno sapone e ledoccefunzionanoadintermit-tenza, sempre che l’acqua siacalda-continual’on.Bernardi-ni-.Domenicailcibovenivadi-stribuito una sola volta e percena c’erano due uova sode e apranzo 80 grammi di pasta euna fettina di carne. Mi chie-dose tuttoquestosiapossibilee,soprattutto,umano?Hovisi-tato anche l’albanese che po-chi giorni fa ha tentato di darefuoco alla cella. È in isolamen-to: un materasso gettato perterra e niente di più. Volevamorire e come non capirlo?Nel campo da calcio ci sonotre capre, è intilizzabile per-chèdovrebberopartire i lavoridel nuovo padiglione. Maquando?».•

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Marco Scorzato

«Se laRegione vorrà occuparei nostri campi, ci difenderemocon tutte le forze, in tutti i mo-diammessidallalegge».Gian-franco Farina preannuncia lebarricate. È il portavoce dellamaggioranza dei proprietarideiterreniche,aCaldogno,do-vrebbero ospitare il bacinoper laminare le piene del Ti-monchio. «Insieme facciamol’83% dell’area», cioè circa 90ettari sui 110 del progettod’in-vaso.Farina ribadisce la linea:«No alle servitù di allagamen-to, chiediamo di essere espro-priati. È solo la Regione chepuò rivedere la questione».Ma la Regione, per voce delpresidente Luca Zaia, chiude:«Speriamoditrovareunaccor-do:inognicasoandremoavan-ti, affronteremo anche even-tuali ricorsi».

I PROPRIETARI. Sabato scorsoGianfranco Farina ha incon-trato il sindaco di VicenzaAchille Variati. Il primo citta-dino ha risposto alla richiestadi colloquio, recandosi in visi-ta nei campi che dovrebberoospitare il bacino da 3,8 milio-ni di metri cubi d’acqua. Perl’opera sono a disposizione 46milioni, di cui 13 per gli espo-pri. Ma su questo fronte nonc’è intesa: la Regione, cam-biando icriteri, equindi l’enti-tàdegli indennizzi, per tre vol-te inottomesi,hadecisooradipagaregli espropri al valore dimercatoenonalvaloreagrico-lomedio.Lìc’èaccordo.Magliespropri riguardano 27 ettarisu 110; per gli altri 83 è previ-sta la servitù di allagamento.È qui che le parti divergono.«I53proprietaridicuimifac-

cio portavoce - spiega Farina -

non si sentono rappresentatida Coldiretti su questa vicen-da». Coldiretti ha trattato perle servitù di allagamento, lorochiedonogliespropri.Cheval-gono il triplo. «Capiamo i vi-centini che chiedono il bacino- prosegue Farina -. Secondonoinonvarealizzatoquienonrisolverà i problemi; comun-que siamo disposti ad ingoia-re il rospo, ma a una condizio-ne: l’esproprio». Farina rilevache «i terreni soggetti ad alla-gamento non sarebbero piùcoltivabili, perché in quel casosiriempirebberodidetritieso-stanze inquinanti». Ma oggicomesonoutilizzati?«Aforag-gio, coltura di granoturco ederbamedica:queiterreniman-tengono 200 capi di bestia-me», conclude Farina.

IL SINDACO VARIATI. Il sindacoVariati ha ascoltato queste te-si: «Non sta a me mediare otrattare su questa vicenda,che è in mano alla Regione -afferma Variati - ma ritengo

unmiodoveredareognipossi-bile contributo per agevolareildialogo.Honotatoconpiace-reche icoltivatori sonobendi-spostiadunasoluzione.Ecapi-sco anche perché ritenganopiù equo procedere versol'espropriopiuttostocheversole indennità di allagamento:quei terreni difficilmente po-tranno essere coltivati in futu-ro, poiché verreb-bero interessatipiù volte l'anno daesondazioni». Maprecisa: «Trattan-dosi di soldi pub-blici, ho ribaditoche non dovrà es-ser speso per i loroterreni un euro inpiù dei valori dimercato e sarà lacommissione provincialeespropriaoccuparsene.Porte-rò le loro ragioni all'attenzio-nedeglialtri interlocutori,Re-gione in primis, nella speran-zachequestariescaadavviareil bando entro Natale».

VERSO LO SCONTRO CON ZAIA.«Variatihacapitolenostrepo-sizioni - chiosa Farina -. A noil’esproprio al valore di merca-tovabene,matoccaallaRegio-ne decidere, non alla commis-sioneprovinciale.Senonci sa-ranno novità, siamo pronti aun ricorso collettivo al Tar e atanti ricorsi individuali. Laproprietàèsacra, ladifendere-mo in tutti i modi». Intanto,però, il governatore Zaia riba-disce la linea della feremezza:«Ci auguriamo un’intesa, mase non ci sarà andremo avanticon l’operaeaffronteremoiri-corsi». Per farlo con più forzatorna a invocare «i poteri spe-ciali che il Governo, però, con-tinua a non volerci dare» .•

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CONTRÀ CHIOAREDopodieci giorni dichiusura,entro questaseraverrannoriaperti altrafficoviale Rumor econtrà Chioare,riaprendocosìicollegamentiviaritracontrà S. Marcoe XXSettembre.Ildivieto dicircolazioneera statoistituitoa causa dellecrepesull'asfaltochesieranoverificateperlatroppapressionenelletubazionifognariedelleacquechiare enere,dovuta all'eccezionaleondatadi maltempodidomenica11 novembre. Lepartidanneggiatedicontrà Chioaresonotransennate,perquestodadomaniserasi circoleràasenso unico condirezionedacontrà S.Marcoaviale Rumor,mentrenell'appendice dicontrà Chioareverràripristinatoil senso unicocondirezionedavialeRumora contràS. Marco.

SOLIDARIETÀL'assessoreallo sviluppoeconomicoTommasoRuggeriha ricevutoapalazzoTrissino unassegnodi4.794,35 eurodalpresidenteAlessandroRaschie dal consigliereregionaleGiampaoloPiccolidell'Asac Veneto,l'associazioneperlosviluppodelleattivitàcorali.Lasomma èstataraccoltaduranteiconcertitenutidai 340cori venetiiscritti,di cui 71attividellaprovinciadi Vicenza,edè destinataaivicentinichedueanni fafuronocolpitidall'alluvione.«Questisoldi,comeglialtrigiàdonati dacittadinieaziende- anticipaRuggeri-andrannonell'appositofondo disolidarietàcreatodalComune afavoredeivicentinichehanno subitodannidueannifa».•

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Dopoilmaltempo

Il racconto: «Quello che hovisto è stato un orrore»Segnalati problemi igienicie sovraffollamento

Iterrenidovedovrebbe sorgereilbacinodi Caldogno.COLORFOTO

Iproprietarideiterreni:«Vogliamogliespropri»Variati lihaincontrati:«PortolelororagioniaZaia»Mailgovernatorechiude:«Sivaavanticomunque»

Paolo Mutterle

«Il bacino di laminazione nonavrà alcun impatto sulla falda.Gliagricoltorie iresidentipos-sono stare tranquilli. C'è unostudio ben preciso». Parola diuno dei massimi esperti al ri-guardo, il direttore del CentroidricodiNovoledoLorenzoAl-tissimo. «Ma parlo da tecnico,non rappresento in alcun mo-do i promotori del progetto».

Qualcuno teme che l'invasomanderebbe in tilt l'intero si-stema idrico dell’area.Falso. Non può accadere, per-chèilbacinoavràunfondoim-permeabile, senza possibilitàdi interazione con la falda.

Conosce Gianfranco Farina?

L'ho conosciuto nel 2007,quando creò un comitato con-tro il progetto delle fasce bo-scate per la fitodepurazione.Risultato? Oggi l'acqua cheesce dal depuratore di Thienefinisce in falda con tracce disolfati, cloruri,nitratieunaca-rica batterica elevata.

Veniamo a oggi, ha ragione o nochi si oppone al bacino?

Di fronte a un legittimo inte-resse privato, c'è un interessepubblicosuperiore chenonri-guarda solo Cresole e Vicenza,ma tutta l'asta del Bacchiglio-ne. Se Farina vuole incontrar-mi,sonobendisponibile.Alcu-nedellecosechedicesonogiu-ste, altre non stanno proprioinpiedi.Farina afferma che il bacinoandrebbe fatto più a monte.

E allora dica dove. A me stareb-be benissimo, perché se venis-se realizzato a monte della li-nea d'imbocco delle falde pro-fonde,avrebbeunaduplicefun-zione: laminazione e ricaricadella falda.

Non ci sono delle cave utilizza-bili per questo scopo?Lungo l'Astico sì, la cava Caso-ni a Sarcedo sarebbe perfetta.Ma sul Leogra-Timonchioescludoquesta possibilità.

La cava Vianelle a Marano?Avrebbe potutoospitarepiùdi

LorenzoAltissimo

Altissimo: «Cercare oggiun’altra area vorrebbe diredover ripartire da zeroServirebbero 10 anni»

LADENUNCIA. Visitanella casacircondarialedi SanPio X dellaparlamentaredel partitoRadicaleRita Bernardini

Espostosulcarcere:«Dirittiviolati»

Sel'uomofosseindovino,nonsarebbe maipovero

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 201222

Page 9: rassegna 20-11-12

Lascuola siprepara adincrociarenuovamente le braccia.Sabato24novembre, scioperogeneraleindettodaCgil, CislUil,SnalseGilda.Sarà un'altra giornata diprotestacontro i tagliallerisorse, lariduzionedellecattedre,il bloccodel contrattoedegliscatti dicarriera oanzianità.Temi intornoaiquali isindacatihannoformatoun frontecomunecercandodiunirele forzeperorganizzareal meglio lapartecipazionedeivicentini allamanifestazioneprevista aRoma.

«Perpredisporrein modoorganicoorarietragitti -fannosaperei segretari Campisi,Cupani,Oteri, ZordaneVeronese-ènecessariofarpervenire lapropriaadesioneintempi moltorapidicosì dapoterorganizzare,sullabasedelnumero deipartecipanti,anche ilnumero dipullmanchenellanottedi venerdì

partirannodaVicenza oltrechedaiprincipali centridellaprovincia direttia Roma».

Lacomunicazione con i propridatipersonali,o con quellidelgruppodiinsegnantiepersonaleAtacheintende partecipare, vatrasmessaviafaxo viae-mailentrogiovedì22 novembre alle12alle sedidiciascun sindacato.

Perquantoriguardale adesioni,perla mobilitazionedisabato siprevedononumeri importantivistoanche ilsuccesso delledueprotesteprecedenti: le due orediassembleainorario diservizioil13novembre scorso eloscioperodiquattrooredelpubblicoimpiego il giornosuccessivo indettodaCgil eCobas.

Sultappeto ancoraunavoltal'abbassamentodellaqualitàdell'istruzione,le risorse ridotteall'osso,unprecariatoesasperatoesfiduciato,retribuzionitra le piùbassed'Europaeil preventivatoaumentodell’orariodi lavoroda18a 24ore.Finora la protesta,comesi diceva èstata sentitaepartecipata.Il mondo dellascuolapare compatto.•AN.MA

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Sabatomanifestazione aRoma

Ungiorno di sciopero. ARCHIVIO

Iscrizionifinoagiovedìperla“calata”capitolina

DialettandoStoriediSanti

AigiovaniservegrandeflessibilitàperchéleimpresestannocambiandoGIULIOPEDROLLOCONFINDUSTRIA VENETO

IlPianorientratralemisureanticrisiindividuatedallaRegionenel2009ELENADONAZZANASSESSOREREGIONALE

L’ACCORDO. Presentato ieriall’istitutoRossi il protocolloconvaliditàdi tre annitra Regione,Ufficioscolastico territoriale eConfindustria

Scuolaelavoro,eccoilpianogiovani

ILCASO.Lastoria siripete:ancora lezionial freddoper profestudenti

“Pigafetta”,aulefreezerDueguastiinpochigiorni

L’ingresso delliceo Pigafetta

Sipuò essereuccelli einsiemere: celo dicelaparolaveneta "reatino

reàtolo", in italicoscricciolooreattino. Conquesto titolodiminutivo dire si sottolinealavivacità dell'uccellino.

Edmondoultimoredell'EstAnglia(841-869)incalendario oggipotevasceglierefrailsottostare airicatti deidanesipredonioppurebatterli conlearmi.Malaguerragliandò male e lui

stessofu fatto prigioniero.I vincitori gliproposerodimantenere lacorona aduecondizioni:dichiararsivassallo deidanesierinnegare lafedecattolica.Edmondorifiutòeper questo morì trafitto.

Amatissimoe veneratissimodai sudditifusubito considerato santoein suamemoriavenneconiatauna moneta conincisele paroleSc Edmund rex.

3 milioni di metri cubi, quasicome il bacino: bastava colle-garla al Timonchio con un ca-nale. Purtroppo lì adesso c'èunadiscarica.

E lungo il Timonchio, a nord diCaldogno?Bisognerebbe partire da zero.Che significa: trovare un'areasufficientementeestesa,anda-re incercadeiproprietari, fareicarotaggi,poi iprogetti.Servi-rebbero almeno dieci anni.

Perché a Caldogno allora?Perché lì una parte dei terreniè già degradata dagli scavi fat-ti in passato. Alcuni appezza-menti dentro al bacino, nontutti, oggi non sono neppurecoltivabili e hanno un valoreagronomico molto basso.

E i terreni produttivi, invece?Mipareche ci siano 11,5milio-ni di euro di indennizzi. L'an-no in cui viene utilizzato il ba-cino, con quei soldi chi perdeilraccoltocredopossacompra-re il mais fuori. Ma a novem-bre la maggior parte dei cam-pi non sono seminati.

Che fine farà l'argilla scavata?Dal bacino non ne uscirà nep-pure un metro cubo, anzi, neverràportatadentro.Bastaleg-gersi il progetto.•

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Anna Madron

Scuolaemercatodel lavorode-vonostringersipiùforte lama-no. Tempi difficili e aziendeche arrancano non devono in-durre ad abbandonare la pre-sa, ma a cercare per i giovaninuove e migliori opportunità.Èl’obiettivodel“Pianointegra-to per l’occupazione giovani-le”, protocollo con validitàtriennale siglato tra RegioneVeneto,Ufficioscolasticoterri-toriale e Confindustria, pre-sentato ieri all’istituto tecnico“Rossi” dove l’assessore regio-nale all’Istruzione Elena Do-nazzanhaillustratogliobietti-vidi questa iniziativa.«I firmatari si riconoscono

parte di uno stesso percorsoformativo”,haspiegatoDonaz-zan, sottolineando che il pia-no,cheprevedeazionidiorien-tamento per gli studenti dellascuola media e di accompa-gnamento all’inserimento la-vorativo degli studenti dellesuperiori, “rientra fra le misu-re anticrisi individuate dallaRegione nel 2009, ulterior-mente rafforzate nel 2011 daldocumento contenente le li-nee guida per la valorizzazio-nedelcapitaleumanoelepoli-tiche per l’occupazione e l’oc-cupabilità».Ma come favorire l’inseri-

mento dei giovani in azienda?Attraverso il cosiddetto “Pattoprima occupazione” che saràsperimentato nell’ambito delpianoedovràprevederelarea-lizzazione di un’esperienza dilavoro finalizzata alla qualifi-cazioneprofessionale;garanti-reunadeguatoestabile inseri-mento in azienda dei soggetti(neo-diplomati,neo-qualifica-ti e neo-laureati, soggetti inmobilità), rispondendo nelcontempoancheai reali fabbi-sogni del sistema produttivo;offrire infine un contratto diapprendistato professionaliz-zante da stipulare al terminedel processo formativo.Si tratta di “percorsi struttu-

rati, finalizzati ad un inseri-mentostabile ecoerentecon ilpercorsodi istruzioneeforma-zione dell’alunno e che con-templanountirociniocurrico-lare di due settimane da effet-tuarsi prima della conclusio-ne dell’anno scolastico; un ti-rocinio formativo di tre mesi,eventualmente prorogabile dialtri tre, da avviare entro 90giorni dalla fine della scuola;un contratto di apprendistatoprofessionalizzante di duratanon inferiore a quanto previ-sto dalla disciplina nazionale,regionale e di settore».Fondamentale il ruolo di

Confindustria che si impegnaasensibilizzarele impresenel-

la realizzazione delle attivitàpreviste dal protocollo, favo-rendo il dialogo tra le aziendee le scuole. A seguire azioni di“placement scolastico”: verifi-ca delle attività frutto della si-nergia tra scuola e mondo dellavoro e utilizzo del serviziowebdiconsultazionedeicurri-cula attraverso la piattaforma“ClicLavoroVeneto”accessibi-le dai siti istituzionali dellescuole.«La firma di questa intesa

sancisce un rapporto di colla-borazioneconsolidatoneltem-po tra Ufficio Scolastico e Re-gione Veneto, sodalizio che haportato a risultati concreti, acominciare dall'aumento del-le iscrizioninegli istituti tecni-ci e professionali», è interve-nuta Francesca Sabella delladirezione dell'Ufficio scolasti-codiVeneziacheavràilcompi-to di monitorare l'intero per-corso formativo.Di rapporti proficui tra il

“Rossi”eConfindustriahapar-lato invece il preside LorenzoGaggino, mentre Giulio Pe-drollo, vicepresidente di Con-findustria Veneto, ha acceso iriflettorisullacrisi.«Leimpre-sestannosoffrendo-haribadi-to-sonoprivedi liquidità,ven-gono pagate in ritardo e molterischiano di chiudere. Ci sonoaziendelacuisorteègiàsegna-ta per non aver investito nellagiustadirezione.A fronte di questa situazione

drammatica ci sono però an-che realtà che sono riuscite acontrastarelacrisiperchèhan-no saputo guardare lontano euscire dall'Europa». Per Pe-drollo bisogna tornare a inve-stire e innovare, realizzandoprodotti eccellenti da esporta-re in tutto il mondo.«Ai giovani - ha aggiunto -

serve grande flessibilità per-chè le imprese si trovano a svi-luppare oggi un prodotto, do-mani un altro. Senza contarel'importanza delle esperienzelavorativesvolteduranteilper-corso di studi: opportunitàstraordinarieediquesti ragaz-zi le impresehannoungranbi-sogno». •

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Giovanifannopratica inun laboratorioscolastico.Ora c’èunpiano per avvicinarlial lavoro.ARCHIVIO

AzionidiorientamentoperglistudentidellemedieeinserimentoperiragazzidellescuolesuperioriVerràsperimentatoil“Pattoprimaoccupazione”

Lezioni al freddo ieri mattinaper metà liceo Pigafetta. Alle7,45, appena entrati nelle clas-si dell’ala nuova, quella affac-ciata verso contrà San Marcel-lo, studenti e insegnanti si so-noresicontocheletemperatu-re non erano quelle di sempree che il cappotto addosso nondava alcun fastidio. È bastatauna mano sui termosifoni percapire che qualcosa evidente-mentenon funzionavaeche lacaldaiacheavrebbedovutoac-cendersi automaticamente ilmattino presto in modo da as-

sicurare il teporeall'iniziodel-le lezioni era rimasta spentaprobabilmentedallanotte.Ri-sultato: radiatori freddi e ter-mometro che ha segnato nonpiù di 14-15 gradi, temperatu-ra poco piacevole per chi deverimanere seduto per ore, benal di sotto di quei 20 gradi chedovrebbero essere garantitiper legge. Avvisato del guastoe dopo aver compiuto un so-pralluogonelleaule rimastealfreddo - circa venti delle qua-rantatrédella sede centrale - ilpreside Roberto Guatieri ha

subito chiamato la Provinciaper segnalare il disagio che hacostretto alunni e professori arimanereintabarratiperdiver-seore.L'interventodeitecnici,verso le undici del mattino, hamesso in luce, inunadelleduecentraline che alimentanol’impiantodell'istitutounpro-blemacheèstatorisoltoquan-do ormai suonava la campa-nella di fine giornata. Per il Pi-gafetta è la seconda volta nelgirodipocopiùdiunasettima-nache l'impiantova intilt. Lu-nedì scorso problema analo-go, questa volta dovuto allasfiorata alluvione di domeni-ca 11 novembre: la pioggia ca-duta senza tregua ha messofuori uso il sistema di sensoricheavrebberodovutofarparti-re il riscaldamento alle cinquedel mattino. •AN.MA.

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 2012 23

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«Èunbellissimo segnalecheunaretediassociazioni diVicenzariesca aorganizzare unmomentodiconfronto,dialogoecondivisionediesperienzecomeil GayPride». LoaffermaEnricoPeroni,segretariocittadinodelPd.

«Lapolitica devefare cióchenonfa datroppotempo:ascoltare.Ascoltareleesigenzechevengonodaquestoeterogeneoedinamicomovimento dicittadinifarábenea tutti: a chi condivide,comei Democratici, lo spirito dichisi batte contro l'omofobiaeperi pari dirittidi tuttelepersoneche siamano,ea chinoncondivide». PerPeroni«sonovergognose efiglie diunaculturailliberaleeantidemocraticale paroledichi,come nellaRussiadiPutino

negliStatidel fanatismo islamico,vorrebbe proibireil Pride.Lapoliticacheascolta èlabuonapolitica.La politicacheproibisce èlacattiva politica».

AncheGuido Zentile,delcircolodiRifondazionecomunista diVicenzanordest,saluta«conpiacereil GayPride a Vicenza. Allepolemichedelladestra,sulla dataesulpercorso, incui si vuolenascondere,dietroil pretestodeldisagioper i commercianti, ilrifiutodel riconoscimentodellapresenzain Vicenzadiunagrandecomunitàdigay, lesbicheetransgender, vogliamo risponderecheicommercianti nonsi devonopreoccupare,poichéquestamanifestazione,non porteràcertamentevia clientidal centro,ma,anzi,essendo regionale,neporterà dinuovi».

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Peroni(Pd)e Zentile(Prc)

a cura dell’Ordine dei Medici di Vicenza

Ci sono cose da mattinelle politiche sanitarie

Giovani donne, infarto in aumento

Basta un ticket per rifarsi le labbra!

A forza di sentirselo ripeteresono molti gli italiani convintiche la Sanità sia la madre ditutte le disgrazie che affos-sano il bilancio dello Stato.Cose da matti, perchè bastaleggere le cifre per rendersiconto che non è così e chela spesa italiana per la Sanitàpubblica è tra le più parsimo-niose ed è sistematicamenteinferiore alle medie dei Pae-si dell’Unione Europea. Nonlo sostiene Beppe Grillo mal’ Università Bocconi, quelladel premier Monti, nel rap-porto Oasis 2012 nel qua-le si sottolinea che di qui al2015 sono stati operati tagliper oltre 30 miliardi. Il tuttoin una situazione che vedegià ora il 55 per cento degliitaliani pagarsi da sé le visi-te specialistiche, percentua-le che sale al 92 per quantoriguarda le cure dentistiche.Senza tenere conto che perla cura degli anziani e dei di-sabili il numero dei badanti,pagati dalle famiglie, è salitoa 774mila, superando netta-mente i dipendenti del Ser-vizio sanitario nazionale chesono 646.000. E parliamoancora di tagli lineari e del“dare gli stessi servizi conmeno risorse”?Ma siamo matti?Qualche volta sì. Se ne sonoaccorti persino in Regionedove, facendo un censimen-to delle dotazioni tecnologi-che più costose e oneroseda gestire, si sono resi contoche le dotazioni di Tac, TacPet, RisonanzeMagneticheNucleari, Cyberknaife sonocinque volte superiori allamedia europea. E’ chiaro chenel corso degli anni qualcu-no ha esagerato nell’acqui-stare tecnologie sofisticatein un’ottica di politica cam-panilistica.E le “sfuriate” dei nostrievanescenti reggitori, chealzano la voce in Tv, conl’unico scopo di far vedereche loro esistono, quandosulla stampa arrivano docu-mentate denunce sulle ver-gognose liste d’attesa, nesono un’altra dimostrazione.Chi è al vertice della Sanitànon può ignorare che non sitratta di casi singoli perchè

le segnalazioni degli assistitiche lamentano le attese ec-cessive sono passate dal 24al 29 per cento in un anno,denunciando tempi che – suscala nazionale - vanno dagli8 mesi per un intervento allatiroide ai 16 per una plasticaricostruttiva.Commentando l’ulteriore ta-glio, previsto dalla legge distabilità, di 7389 posti lettonegli ospedali che quindi“scaricano” sulla medicinaterritoriale un ulteriore caricodi pazienti, il presidente dellaFederazioni di Asl e ospeda-li, Giovanni Monchiero, foto-grafa alla perfezione la situa-zione italiana quando dice ilministro Balduzzi avrebbeanche ragione se solo “cifossero strutture residenzialie di assistenza sul territorioche invece sono assenti nel90 per cento del Paese”. Eallora, siamo matti?I costi della Sanità non fan-no impazzire solo in Italia.In Germania, per esem-pio, i vecchietti li mandanoall’estero: invece di importa-re badanti che costerebberomolto di più, esportano i vec-chi nei Paesi delle badanti!Molto più grave quanto stan-no pensando di fare in GranBretagna dove sta prenden-do corpo il progetto di taglia-re le cure ai malati terminali,alle persone troppo anzianeo che comunque abbianoun’aspettativa di vita infe-riore a un anno. Per ottene-re il risparmio di un miliardodi sterline l’anno il Sistemasanitario britannico ha invita-to i medici di base a stilareuna lista di pazienti ai qualichiedere il permesso di in-terrompere le cure quandole loro condizioni sarannoulteriormente peggiorate ei malati terminali dovrannoincontrare il medico per diredove preferiscono morire eper rilasciare un permessoche autorizzi a sospenderemedicinali e nutrizione quan-do la fine sarà vicina.Come commentare?Cose da matti!

E’ un fenomeno rilevato inFrancia ma che interessa an-che il nostro Paese: l’infartoaumenta tra le giovani donnementre diminuisce tra gli uo-mini. Tra le persone ricovera-te per infarto vi è stata unadiminuzione del 14 per centotra gli ultrasessantacinquen-ni ma un aumento del 4 percento tra i giovani e tra que-sti l’incremento maggiore siè verificato un aumento tra ledonne. Le cause individuatesono il diabete, l’obesità e,

soprattutto, il fumo. Le gio-vani fumatrici sono infattipassate in poco più di 5 annidal 10 al 30 per cento.Giovani o no, donne o uomi-ni, ricordiamoci che l’80 percento degli infarti è dovuto alfumo, un vizio che, malgra-do i tanti allarmi e le corpo-se campagne mondiali chedenunciano i pericoli, vienepurtroppo abbandonato daun numero ancora troppoesiguo di tabagisti.

Sono molti gli studi dentisticidove è possibile sottoporsia piccoli interventi estetici acosti non iperbolici, ma chesi riesca a ottenere presta-zioni di peelings, bioristruttu-razione, rivitalizzazione conacido ialuronico o botulinoin una struttura ospedalieraal costo di un ticket lasciaperlomeno perplessi, so-prattutto in questi tempi dispending review, quando sista attenti all’uso di garze ecerotti, viene tolta l’acquaminerale dalle corsie e viarisparmiando. Ma nel nostrostrano Paese succede anchequesto. Avviene a Padova

nella Clinica odontoiatricadell’Azienda OspedalieraUniversitaria che ha pubbli-cizzato l’iniziativa attraversolocandine che hanno fattoscattare l’allarme all’ Ordinedei medici e Odontoiatri dellacitta del Santo. Il presidentedegli Odontoiatri, FerruccioBerto, è infatti sbottato: “Mastiamo scherzando? Conti-nuano a fare tagli alla sanitàe ci si permette di erogare acosto ticket prestazioni chenon rientrano nei bisogni pri-mari della popolazione!”.Caro presidente, non si trattadi scherzi, è roba da matti!

«GayPride,lapoliticaascoltiquesteistanze»

ELECTIONDAY. L’ipotesi del votoa marzoe ilcantiere dellapolitica

ListeeprimarieNeipartiticorsacontroiltempo

VIABILITÀ.Daoggiall’incrocio conviaRolle

StradaPasubio,lavoriperlanuovarotatoria

SeglielettorisiregistranopertempoeviterannodifarecodeilgiornodelvotoSACHA CATALANOPORTAVOCEPD CITTADINO

Il Piano triennale dell’Atoprevede una contrazionedi 15 mila tonnellateLa parola agli esperti

Marco Scorzato

Tutti a votare per tutto in unsolo giorno? Elezioni politi-che, regionali e, forse, ancheamministrative: l’election daynon è ancora una certezza maormai tutti, nella politica na-zionaleelocale,sistannomuo-vendocomegiàlofosse. IlQui-rinale sta riflettendo sul votoanticipato, e accorpato, il 10marzo, e molti partiti sono co-stretti ad una brusca accelera-zione nelle tappe di avvicina-mento. La politica italiana èun cantiere aperto, quella vi-centina idem. Acque agitatesoprattuttoacentrodestra,do-ve ilnododellealleanzeè inal-to mare; in particolare il Pdlnonsaancoraseecomeriusci-rà a organizzare le sue prima-rie. Meno convulso il clima acentrosinistra, dove le prima-rie sonogià fissateeormaialleporte: domenica sono aperteleurneperscegliereilcandida-to premier.

CENTROSINISTRA.Crescelafeb-bre per le primarie nazionalidel centrosinistra che vedonosfidarsi cinque candidati: PierLuigi Bersani, Laura Puppato,Matteo Renzi, Bruno TabaccieNichiVendola.«Sonogiàmil-le ipreregistrati incittà:sipre-vedeunagrande affluenza, sa-ràrecorddipartecipazionean-che a Vicenza», afferma inuna nota Sacha Catalano, por-tavoce del Pd cittadino. «L'in-vito a registrarsi per tempo èstato accolto con favore da

molti vicentini che hanno fat-to anche un po’ di coda pur diottenere il certificato elettora-le che farà risparmiare moltotempo il giorno del voto».

INODILOCALI.Difronteall’ipo-tesi di elezioni anticipate amarzo, il centrosinistra dovràaccelerare il percorso di sele-zione dei candidati al Parla-mento. IlPdprovincialehagiàvotato una mozione per faredelle primarie locali, se non cisarà la reintroduzione dellepreferenzenella leggeelettora-le. Ora non è chiaro se e comesaràriformata la legge,nésecisarà tempo e modo per farequesteprimarieperlaCamerae il Senato. Quanto alle elezio-ni cittadine, il portavoce delsindacoJacopoBulgarinid’El-ci spiega che, quale che sia ladata, «non cambia nulla: noisiamopronti.

I DILEMMI DEL PDL. Non c’è an-cora certezza, invece, nel Pdl.Buona parte del partito spin-geperfareleprimarienaziona-li. Nei giorni scorsi il partitoberlusconianoavevapianifica-todi farle “all’americana”, cioèdiluite in tre mesi. L’ipotesi,

conilvotoamarzo,diventaim-praticabile. Ieri i vertici venetie provinciali del Pdl, compre-so il vicentino Sergio Berlato,si sono incontrati a Padovaper discutere di primarie. «Siè ribadito che il Veneto vuoleessereprotagonistanelpercor-sodirinnovamentonelcentro-destra - spiega una nota delpartito - e che i tempi devonoessereulteriormenteaccorcia-ti» nell’ipotesi di election day.«Il gruppo di lavoro - costitui-to dai coordinatori veneti Al-berto Giorgetti e Marino Zor-zato, dai coordinatori provin-ciali e dai referenti in RegioneDario Bond e Piergiorgio Cor-telazzo-siritroveràametàset-timana per tracciare una pri-ma roadmap anche in attesadell'ufficializzazione delle da-te da parte di Roma». Fuoridalpolitichese èquesto il pun-to: il tempoètiranno, leprima-rie sono un’operazione com-plessa e solo in settimana ilPdl saprà se riuscirà o meno aorganizzarle.Amaggiorragio-ne l’ipotesidiprimariecittadi-ne è destinata a tramontare.

LEGAACCELERA.Il tempostrin-ge per tutti, anche per la Lega:«Sesivotaamarzobisogna fa-re presto», ammette Carlo Ri-gon, segretario cittadino, cheieri ha diramato una circolareinterna per «arrivare rapida-mente a definire le liste». Sulcandidatosindacononsisbot-tona: «Aspettiamo l’esito delsondaggio». Manuela Dal La-go resta in pole position.•

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L’ipotesi dell’electionday dàunascossaal cantiere dellapolitica

Prevenzioneeriduzionedeiri-fiuti:sipuò.Macome?Lospie-ganoAtovicentinorifiuti,Pro-vincia di Vicenza e Laborato-rio di educazione ambientalediSantorsoalconvegnoforma-tivo in programma giovedì 22novembre a villa CordellinaLombardidiMontecchioMag-giore dal significativo titolo“Prevenzione e riduzione deirifiuti:dallapoliticaalla prati-ca”. L’evento si inserisce nelprogrammadella quartasetti-mana europea per la riduzio-ne dei rifiuti.L'obiettivodellagiornatafor-

mativa è coinvolgere tecnicicomunali, insegnanti e asso-ciazioni perché contribuisca-no a diffondere la consapevo-lezza che ciascuno può svolge-reunruoloattivonellapreven-zioneenellariduzionedirifiu-

ti. Per la stesura del program-ma di attività hanno fornitoun prezioso contributo le so-cietà Sintesi srl e Terraria srl,che stanno collaborando conl'Ato per la predisposizionedel piano d'ambito e la coope-rativa Ecotopia che gestisce leattivitàdel laboratorio Infea.Ad aprire i lavori sarà il com-

missario della Provincia, Atti-lio Schneck, insieme al presi-dente dell’Ato rifiuti AntonioMondardo, alle 15 verrà pre-

sentato il piano per la preven-zione e la riduzione dei rifiuti,elaborato da Ato e inserito nelpiùampiopianod'ambitopro-vinciale valido dal 2012 al2025.Secondoilpiano,nell'ar-co di tre anni la produzione dirifiutipotrebbediminuirenel-la provincia di Vicenza di15.529 tonnellate (16,8 chilo-grammi a persona) se solo cit-tadini, aziende e istituzionimettessero in pratica una se-rie di “accorgimenti" che lostesso piano elenca: si va dalriutilizzodibeniusatiallaven-ditadiprodottisfusi,dallapro-mozionedell'acquadirubinet-toall'usodivuoti invetroaren-dere .Ulteriori 15 mila tonnellate

di rifiuti sipotrebbero “rispar-miare" attraverso il compo-staggio.Dalla “teoria" del Piano si

passa poi alla “pratica" dellebuoneprassicheverrannoillu-strateapartiredalle15.30sud-divise per destinazione.•

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AMBIENTE.Giovedì un convegnodella Provinciaa villaCordellina

Ricetteperridurreirifiutidallapoliticaallapratica

Inizianooggi i lavoriperlarea-lizzazione della nuova rotato-riaall'incrociotrastradaPasu-bioevia Rolle.Aseconda dellenecessità, sarà attivo un sensounicoalternatosustradaPasu-bio all’altezza di via Rolle chesarà chiusa al traffico, trannecheperiresidenti.Perconsen-tire l'esecuzione in sicurezzadell'intervento, sarà infattine-cessario restringere la carreg-giata di strada Pasubio per 50metri prima e per 50 metri do-po l'incrocio. Verrà inoltrechiusa alla circolazione viaRolle.Salvo condizioni meteorolo-

gicheavverse,i lavorisiconclu-deranno entro dicembre, adesclusione del manto d'usuracheverrà steso in primavera.Nei giorni scorsi sono inizia-

ti i lavori di riqualificazione,eseguiti da Aim, della rete deisottoservizi in via Bezzecca e

in via Aspromonte. Verrannocosì migliorati gli standard diqualitàdelservizioinprevisio-neanchedell'entratainfunzio-ne della nuova base militare.Saranno posate nuove linee

diacquedotto,gasmetanoete-lecomunicazioni in fibra otti-ca, cui seguirà la riasfaltaturadei tratti stradali interessatidai lavori.Le opere si svolgeranno in

due fasi: la prima fase, dal 14novembre al 21 dicembre, ri-guarderà la posa delle condot-te di linea, mentre la secondafase,dal7gennaioal28febbra-io2013,prevederàil rifacimen-to degli allacciamenti di uten-za. In ciascuna fasedi cantieresi dovrà procedere, in sequen-za, alla chiusura di via Bezzec-ca tra viale Sant’Antonino el’incrocio con via Aspromon-te, ed alla chiusura di viaAspromonte, tra via BezzeccaevialeDalVerme.Saràgaranti-to l’accessoai passi carraiper iresidenti, salvo situazioni par-ticolari di breve durata legatealla complessità dei lavori.•

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Un’incognita le “selezioni” nel Pdl. I vertici veneti:«Lescadenzesonoristrette,prestounaroadmap»IlPd:«Incittàgiàmilleiscrittipervotaredomenica»

Rifiutiin strada

Il cantiere termineràentro dicembrema l’asfaltatura definitivaarriverà in primavera

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 20 Novembre 2012 Cronaca 25