Rassegna 20 luglio

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LA NAZIONE Pagina 2 – Livorno L’amministrazione aveva approvato lo scorso giugno Gli esuli ancora senza casa, ritardo ingiustificato In II commissione bilancio sulla delibera pro-esuli non votarono Del Corona e Scavazzon (Pd) e Romano (IdV) e Giannini (Sel) perché contrari. Ciò mandò in fibrillazione la maggioranza di MONICA DOLCIOTTI LIVORNO — NON C’È pace per gli esuli di Istriza, Dalmazia e Libia. E’ ancora inattuata la delibera approvata in consiglio comunale il 7 giugno scorso che permette alle 28 famiglie di esuli di acquistare gli alloggi popolari loro assegnati al rientro in Italia, dopo più di 60 anni di attesa. «Leggi dello Stato e della Regione Toscana, che sanciscono il diritto dei profughi al riscatto degli alloggi popolari dove vivono da decenni, sono state disinvoltamente ignorate» tuona Marcella Amadio del Pdl che dai banchi del consiglio comunale ha combattuto al fianco dei nostri concittadini esuli. «Casalp, che ha in carico gli alloggi da alienare a prezzo agevolato a questi cittadini, — prosegue la Amadio — fa ‘la melina’ sostenendo che occorre attendere la pubblicazione della delibera del 7 giugno e che sia protocollota. Questo non è vero! L’art. 134 del Testo Unico Enti Locali sancisce che le delibere dei consigli comunali sono immediatamente eseguibili». Per questa ragione «l’avvocato Marco Musotto, che rappresenta molti di questi cittadini — sottolinea la Amadio — ha chiesto a Casalp che siano rimborsati agli assegnatari in questione gli affitti che hanno pagato per i loro alloggi dal 7 giugno ad oggi perché non dovuti». A segnalarle le inadempienze di Casalp addirittura da Firenze è anche Dalio Affibiato, delegato della Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia. Il tam tam ha percorso la Toscana. «QUANDO abbiamo letto su ‘La Nazione’ la notizia della delibera che faceva finalmente giustizia, dopo anni di oblio, dei diritti negati per gli italiani esuli rimpatriati, abbiamo esultato. Ma adesso che abbiamo saputo dai nostri amici di Livorno che dopo un mese la delibera non è stata ancora attuata, ci siamo avviliti e arrabbiati». Stesso stato d’animo all’ombra dei Quattro Mori. Mario Cervino che rappresenta a Livorno l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Lina Anelich sono arrabbiati. «Dopo la gioia la delusione per questo ennesimo ingiustificato ritardo. Abbiamo già sofferto umiliazioni, lutti e dolori. Non meritiamo anche questo. Siamo cittadini italiani con diritti sanciti dalle leggi dello Stato». IL 7 GIUGNO quando è stata votata la delibera l’assessore al bilancio e al patrimonio Valter Nebbiai ha detto: «Non mi è piaciuto che sulla stampa (La Nazione, ndr) siano apparse dichiarazioni che alludevano alla possibilità che gli esuli giuliani e di Libia avrebbero potuto rivalersi contro l’amministrazione qualora non avesse dato il via libera alla vendita delle case popolare loro assegnate anni fa». Tutte queste case frutteranno 120 mila euro a Casalp (che gestisce questi alloggi). «Che valgono secondo i parametri dell’edilizia popolare da 40 a 60 mila euro l’uno — ha precisato Nebbiai sempre nel consiglio del 7 giugno — e sul mercato privato molto di più. Sarebbe stato meglio non vendere a questi prezzi». Nebbiai non ha mandato giù questo rospo. E neanche Casalp che, adducendo le ragioni che abbiamo ricordato sopra, pare non intenzionata a mollare ancora l’osso. Sed lex dura lex. E il neo nominato presidente di Casalp, l’avvocato Stefano Taddia lo sa bene.

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LA NAZIONE Pagina 8 – Prato Lega. Soldi dopo le dimissioni. Politiche giovanili al sindaco «Non vogliamo le deleghe di Milone» «LE MIE dimissioni non hanno niente di politico, dietro non c’è nessuna strategia. Soltanto non posso portare avanti un ruolo senza legittimità. La sentenza del Tar sulla figura del consigliere delegato è chiara e va rispettata. Ci siamo trovati in questa situazione e ora la valuteremo, così come valuteremo il tema della delega alle politiche giovanili. Sicuramente la mia scelta non è una strategia per chiedere qualcosa di più». L’ex consigliere delegato alle politiche giovanili, Leonardo Soldi della Lega, spiega così perché ha deciso di dimettersi rispondendo anche ad una domanda scomoda: non è che per caso il Carroccio ora vuole l’assessorato alla sicurezza? «Assolutamente no, non vogliamo mettere in difficoltà nessuno». Un concetto ribadito anche dal segretario provinciale Federico Tosoni: «Siamo in tempi difficili e non vedo molti margini, gli assessori sono già 12. Vediamo a chi andrà la delega di Soldi, sicuramente non puntiamo all’assessorato di Milone che sta facendo un buon lavoro». Stando alle parole di Soldi e Tosoni, dunque, le dimissioni del consigliere delegato sarebbero più un fatto tecnico che politico, anche se ora Cenni ha il problema politico della delega: a chi andrà? Forse all’assessore leghista Grazzini? Domani sera si svolgerà una riunione del direttivo comunale della Lega, guidato proprio da Soldi che è il segretario pratese del Carroccio, e giovedì o venerdì è previsto un confronto fra il sindaco e i leghisti. Cenni al momento ha deciso di mantenere la delega e a quanto pare non ha intenzione di assegnarla tanto presto («Non ci penso nemmeno»). Quanto alle dimissioni, il sindaco crede alle parole della Lega: «La scelta di Soldi è stata fatta sulla base della sentenza del Tar, altro non c’è». Intanto l’Idv critica la giunta («E’ formata da principianti maldestri») e anche lo stesso Soldi: «Solo dopo la nostra denuncia si è accorto che le sue mansioni non erano legittime». Leonardo Biagiotti

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IL TIRRENO Pagina 1 - Prato Cenni accetta le dimissioni di Soldi Terrà per sé la delega alle politiche giovanili: «Nessun contrasto» PRATO. L’ormai ex consigliere delegato alle Politiche giovanili Leonardo Soldi, come promesso, ha consegnato ieri mattina presto la lettera di dimissioni dall’incarico all’ufficio protocollo del Comune e nel pomeriggio ha avuto un colloquio telefonico con il sindaco Roberto Cenni. «Mi ha spiegato - racconta Cenni - di aver preso la decisione di dimettersi, dopo aver studiato la sentenza del Tar della Toscana, ma per poter svolgere liberamente il suo mandato di segretario cittadino della Lega. Io ne ho preso atto». Cenni ha assunto su di sé la delega ai giovani (primo impegno questa sera alla Lazzerini nell’ambito di “Prato incontra”) e la terrà ben salda fino a quando tutte le valutazioni politiche e l’analisi dei carichi di lavoro non saranno concluse. Clima, complessivamente, sereno. «Perchè i contrasti - continua il sindaco - nascono quando le situazioni non sono chiare e non mi pare che sia questo il caso». Anche se, sulle motivazioni che hanno spinto Soldi a rimettere la delega a tambur battente, a Cenni restano parecchi dubbi: «Soprattutto perchè le sentenze del Tar hanno valore su chi le promuove e non per la generalità delle situazioni che trattano. Inoltre sarebbe stato comunque opportuno avere un confronto prima di assumere qualsiasi tipo di decisione». La questione-Soldi verrà trattata, comunque, con calma. Sia da parte della Lega che convocherà un direttivo o questa o la prossima settimana per affrontare le scelte future, sia da parte della giunta che nei prossimi giorni inizierà a valutare a chi possa essere affidata la delega sulle Politiche giovanili. Molto dipenderà dalla linea che sceglieranno di tenere le camicie verdi pratesi. Potrebbero decidere di chiedere una soluzione naturale: di consegnarla al loro unico assesore, Matteo Grazzini, con delega allo Sport. Ma potrebbero anche lasciarla a disposizione, in attesa di presentare un conto che potrebbe essere molto più salato. Ma a settembre, non ora. Certamente la Lega non punterà i piedi sulle Politiche giovanili. Intanto è l’Assemblea “Libertà è partecipazione” a intervenire giudicando le dimissioni di Soldi «un atto che sintetizza bene il fallimentare operato sul fronte delle politiche giovanili dell’ex delegato. Non c’è solo da registrare la desertificazione di Officina giovani - scrivono in una nota - animata solo da qualche festa privata, niente è stato detto sui progetti strutturali presentati nei mesi scorsi e già mancano all’appello per il prossimo anno festival come FreeShout o NiCe». Libertà è partecipazione annuncia che continuerà ad essere attiva sui temi dei giovani: «Perchè continuiamo a sentirci presi in giro - concludono - Ragazzi e ragazze non possono essere considerati solo come semplici clienti di eventi o iniziative estemporanee». Italia dei Valori, dalla quale con il Pd è partita la denuncia di attività illegittima del consigliere delegato, giudica invece quella di Cenni «una giunta di principianti maldestri». Idv se la prende col primo cittadino: «La colpa di questa situazione è del sindaco che non comprende che ci sono leggi da rispettare e che in Comune, nell’amministrare la cosa pubblica, non si può fare come se si fosse in un’azienda privata». C.O.

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IL TIRRENO Grosseto Disabili, modelle e vip sfilano sotto le stelle: contro ogni barriera Piazza Nassiriya, la moda per Il Sole Il 23 luglio lo show di Adelfia Franchi: luci, musica e sorprese GROSSETO. “Sulla strada della moda si incontrano culture ed energie pulite”: è il nome dell’evento che andrà in scena il 23 luglio alle 21.30 in piazza Nassiriya. Un grande spettacolo di moda e varietà a favore della fondazione Il Sole, patrocinato da Provincia e Comune di Grosseto e dalla Regione. Ideato dalla stilista Adelfia Franchi e organizzato da Simona Torriti di Magini Spettacoli. A sfilare, con le modelle professioniste, anche tre volti noti della scena pubblica grossetana: Lorella Ronconi e gli assessori Tiziana Tenuzzo e Anna Guidoni. Una platea di 500 posti e un ingresso a offerta per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico della casa famiglia Il Sole. L’inviata di Sereno Variabile, Maria Elena Fabi, presenterà la musica dal vivo di Fabrizio Iacoboni e Alessandra Felice dell’Auditorium della Conciliazione di Roma, l’attore Marco Giandomenico, i ritmi di Ismaila Mbaye dalla trasmissione “Le Falde del Kilimangiaro”. «Lo spettacolo - spiega Adelfia Franchi - è molto variegato ma il filo conduttore è il cuore nascosto di questa città: è la storia di chi fa volontariato, di chi fa teatro e musica». Le modelle indosseranno abiti dell’azienda Giovanni Masi “Vintage” di Prato, mentre la Estel Fashion di Roma vestirà i ragazzi della Fondazione Il Sole. Lo stilista Bruno Lelli creerà abiti con materiali di riciclo, gli abiti da sposa sono Giorni Lieti. Sul palco anche il campione di ciclismo Massimiliano Lelli. Scenografie di Elettromoderna con la collaborazione di Ulisse Ferretti. Le coreografie sono realizzate da Mimmo Saracino. Partecipano le associazioni Ali Aperte (Argentina), Hora Unirii (Romania) e Mboolo (Senegal). «Sono onorata e, al contempo, intimidita al pensiero di salire su quel palco - dice Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale - ma lo faccio per una causa in cui credo fortemente: la solidarietà». «Partecipo all’evento nella duplice veste di amministratore pubblico e disabile della Fondazione Il Sole - commenta Anna Guidoni, assessore comunale - il Comune sostiene questa iniziativa perché crediamo che le istituzioni pubbliche debbano svolgere anche un ruolo educativo attraverso la cultura e le politiche sociali. Proprio per raggiungere questo obiettivo mi sono messa in gioco e ho accettato di sfilare».

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LA NAZIONE Pagina 16 – Grosseto Eventi. Bilancio per la partita benefica, preparativi per la sfilata La solidarietà prende il volo con “Il Sole” e “La Farballa” TERRA dal cuore d’oro si conferma la Maremma. Allo stadio «Zecchini» 2.500 persone hanno preso parte alla manifestazione «Finanzia La Farfalla» che ha avuto per madrina Vanessa Incontrada (nella foto tra il pubblico). Durante il match tra la Nazionale italiana attori e la Guardia di Finanza sono stati raccolti 25 mila euro che andranno a sostenere le attività della onlus. A trionfare, oltre alla solidarietà, la Finanza che ha battuto per 3 a 1 gli attori. Per le Fiamme gialle sono scesi in campo: Luigi Zanetti, Anzio Ciccotti, Andrea Ciotti, Mario Curzi, Gianluca Nanni, Daniele Demasi, Massimo Grossi, Manuele Langone, Pietro Maiorana, Stefano Menato, Stefano Morabito, Nicola Perriello, Sergio Pinna, Baldino Rosi, Maurizio Russo, Luigi Tateo, Gianmauro Vanni, Giuseppe Visone, Michele Vitale, Roberto Vitale, Francesco Gara (allenatore Giovanni Cappiello, team manager Roberto Guidi, direttore sportivo Claudio Santilli). Mentre per la rappresentativa degli attori: Fabrizio Rocca, Antonio Tallura, Francesco Giuffrida, Philippe Boa, Riccardo Sardonè, Edoardo Velo, Giuseppe Zeno, Milo Coretti, Emanuele Propizio, Gaetano Amato, Gennaro Silvestro, Barbato De Stefano, Luca Riemma, Livio Lozzi e Enio Drovandi (allenatore Giuseppe Tamborini). Arbitro Riccardo Colasanti. NUOVO appuntamento con la solidarietà venerdì sera, stavolta a favore della Fondazione Il Sole. In piazza Nassiriya andrà in scena «Sulla strada della moda si incontrano culture ed energie pulite». Un grande spettacolo di moda e varietà, patrocinato da Provincia, Comune e Regione Toscana, ideato dalla stilista Adelfia Franchi e organizzato da Simona Torriti di Magini Spettacoli. A sfilare, insieme alle modelle professioniste, tre volti della scena pubblica grossetana: Lorella Ronconi e gli assessori Tiziana Tenuzzo e Anna Guidoni. Una platea di 500 posti e un ingresso a offerta per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico della casa famiglia Il Sole. L’inviata esterna di «Sereno variabile», Maria Elena Fabi, presenterà la serata a cui è atteso anche il campione di ciclismo Massimiliano Lelli. «Partecipo all’evento — spiega Anna Guidoni — nella duplice veste di amministratore pubblico e disabile della Fondazione Il Sole. Il Comune sostiene questa iniziativa perché crediamo che le istituzioni pubbliche, oltre all’obbligo di risolvere i problemi quotidiani di chi lamenta un disagio, debbano svolgere anche un ruolo educativo attraverso la cultura e le politiche sociali, per abbattere le barriere culturali e favorire l’inclusione del diversamente abile. Proprio per raggiungere questo obiettivo mi sono messa in gioco e ho accettato di sfilare. Di solito si pensa che un disabile non abbia pulsioni, si dice: è una persona bella dentro. Io voglio dimostrare che possiamo essere belle fuori».

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IL TIRRENO Pagina 9 - Empoli Pazzaglini (Pd) all’Idv: «È importante completare le terme Leopoldine» «Da sempre critico sull’amministratore unico delle Terme» MONTECATINI. Replica del segretario cittadino del Pd Franco Pazzaglini sulla questione della gestione delle Terme. «Non accetto - scrive Pazzaglini - la solita filippica sulla questione morale, la mia storia e quella dell’attuale Pd, conferma che non sono certo i salotti buoni e le poltrone a cui aspiriamo frequentare, basta ricordare che abbiamo solo 4 assessori su 7, nessun referente nella Montecatini Parcheggi e nella Società Terme. Se invece gli amici dell’Idv avessero davvero ascoltato i miei interventi avrebbero notato che sono sempre stato “diciamo critico”, e non da oggi, all’amministratore unico delle Terme, e la nostra richiesta di conferma è motivata dalla necessità di portare a termini i lavori alle Leopoldine, vera necessità della città». «Tutto questo - chiude Pazzaglini - naturalmente senza tralasciare i necessari controlli e, come annunciato più volte in consiglio, con la richiesta non più rinviabile di un nuovo piano industriale. Il mio accenno all’inopportunità di un’interrogazione parlamentare è dovuto al fatto che credo sia solo un’uscita propagandistica. Penso che sia molto più efficace che l’Idv chieda chiarimenti ai suoi amministratori locali e soprattutto al suo assessore regionale al Termalismo, persone di indubbio valore e competenza».

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LA NAZIONE Pagina 9 – Pistoia Consiglio Comunale Mobbing, allarme di Andrea Betti (Idv) «Anche qui comportamenti non corretti» MOBBING a spese di dipendenti comunali. nel corso del consiglio comunale di ieri Andrea Betti (Idv) ha informato l’aula di aver saputo di comportamenti non corretti da parte di un funzionario e di un dirigente: «Invito l’assessore ad agire in fase preventiva nel senso di predispore un codice di comportamento, così come consigliato da diverse direttive comunitarie ed attuato da tanti comuni e da diversi ministeri, fra i quali il ministero della salute».