Rassegna 11 luglio

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IL TIRRENO Pagina 3 - Cecina Via il terminal bus dalla piazza Barbato d’accordo col Psi: «I pullman nel parcheggio del cimitero» MA.MO. CECINA. Ok allo spostamento del terminal del bus. Gianluca Barbato, assessore ai trasporti, strizza l’occhio alla proposta avanzata da Alessandro Bechini, segretario locale del Psi. «La giunta ci sta lavorando da tempo - dice l’assessore - e avrebbe già individuato una nuova area per i pullman, vale a dire il parcheggio del cimitero di via della Repubblica». L’assessore in quota Idv, tuttavia, fissa degli obiettivi ben precisi. «Lo spostamento del terminal bus - spiega - è mirato alla riqualificazione del centro commerciale naturale. Piazza della libertà deve diventare parte integrante del centro cittadino: con lo spostamento dei pullman troveranno beneficio tutte le attività che gravitano intorno a questa importante piazza». Via i pullman, ma non lo fermata. «La fermata resterà, anche perché è un punto di approdo strategico per la città. Nelle intenzioni della giunta, tuttavia, c’è quello di rivedere l’assetto urbanistico della piazza. A partire dall’edicola, a cui potremmo dare uno stile moderno come retrò: questo dipende dal tipo di riqualificazione che sceglieremo per questo spazio». Ma concretamente quando sarà affrontato il caso? «In occasione del bando per il trasporto pubblico locale - continua Barbato - che ci sarà nel 2011: allora chiederemo alla ditta che vincerà la gara di ridisegnare le linee e le fermate per un servizio più funzionale alla città». E sarà in quel momento che l’esecutivo di piazza Carducci sceglierà la nuova destinazione dei pullman. Al primo posto, come detto, c’è il parcheggio del cimitero di via della Repubblica. Una zona dove già oggi ci sono servizi tipo bar e ristorazione. «Ma sarà da realizzare un bagno per gli autisti e una sala d’attesa per i passeggeri». Al secondo posto c’è il parcheggio di via Moro. Ma questa soluzione pare avere dei limiti di spazi e di collocamento (è in una zona residenziale, dove gli abitanti hanno fatto la “guerra” per lo spostamento dei mezzi pesanti).

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IL TIRRENO Pagina 7 - Viareggio Gli interventi di Sinistra, Idv e Lega «Quell’inceneritore non va riaperto» LU.BA. PIETRASANTA. Inceneritore sotto sequestro, i commenti dei politici locali. «Siamo di fronte all’ennesimo grave fatto che riassume anni di problemi di un impianto nato male e costruito contro la volontà dei cittadini». Così Marco Bonuccelli, capogruppo provinciale della Federazione della Sinistra, che continua: «Negli anni molti sono stati i casi che dimostrano i rischi insiti in questa infrastruttura: sforamenti di diossine e di altre sostanze inquinanti, “taroccamento” dei dati e via dicendo. È evidente ormai che l’unica soluzione per garantire la salute dei cittadini è la chiusura definitiva dell’inceneritore». Della stessa opinione Fabio Simonini, capogruppo consiliare dell’Idv. «Riteniamo il sequestro dell’impianto di Falascaia da parte della Procura un atto doveroso a tutela della salute dei cittadini. È tempo di fare chiarezza e pensare a soluzioni più eco-compatibili e meno invasive del territorio». Sulla vicenda interviene anche Marina Staccioli, vice presidente del gruppo consiliare regionale della Lega Nord: «L’inceneritore del Pollino è nato male: sulle ceneri del precedente inceneriotre che doveva essere chiuso. Nacque per volontà dell’ex sindaco di Pietrasanta, Manrico Nicolai, e fu fatto nonostante gli studi effettuati fossero totalmente contrari». Di ieri, infine, il commento del Coordinamento dei comitati e delle associazioni versiliesi: «La guerra che dura da 15 anni contro l’ecomostro di Falascaia non è ancora finita, ma i Comitati portano a casa l’ennesima soddisfazione per un’altra battaglia vinta: il sequestro dell’impianto. Ora è la volta di risolvere una volta per tutte il contratto Daviddi, chiudere l’impianto e avviare la strategia “Rifiuti zero” per la Versilia. Quella vera, non la raccolta differenziata in funzione dell’inceneritore, come finora hanno fatto i nostri amministratori».

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LA NAZIONE Pagina 11 – Arezzo Montevarchi. Fibrillazione nella vita politica cittadina Elezioni, scoppia il toto-sindaco sotto l’ombra delle liste civiche di PAOLA SAVIOTTI IL TOTO SINDACO? E’ aperto. Anche se nessun partito si sbilancia e fare ipotesi sui soggetti pronti a scendere in campo appare arduo. In molti però cominciano a riflettere sullo scenario che potrebbe delinearsi nel prossimo futuro. Di certo ci sono i risultati a cui è giunto il Pd, che ha confermato alla guida Alessandro Bencini e ha già anticipato qualche indicazione per la sfida elettorale. In merito ai programmi, l’assemblea ha parlato chiaro: pur non rinnegando le scelte compiute dalla giunta Valentini, ha evidenziato la necessità di puntare su una maggiore propensione all’ascolto dei cittadini e sul miglioramento dei rapporti con il terzo settore, le associazioni di categoria, le aziende e i sindacati. Forte del suo 41% di consensi, il partito vuole esprimere un candidato sindaco e riconfermare l’alleanza con le attuali forze di governo. Non hanno ufficializzato la posizione i socialisti che, in questi ultimi mesi, «voce critica» in maggioranza. Come Comunisti Italiani e Rifondazione che, confluiti all’interno della Sinistra, devono ancora dire se intendono rinnovare il «matrimonio» con il Pd. E tace per ora anche l’IdV, che, dopo l’exploit delle regionali ha un peso sull’elettorato cittadino. Sul fronte opposto, il Pdl ha annunciato la volontà di costituire un gruppo consiliare unico, per affrontare meglio la competizione elettorale. Ma finora non ha dato seguito al progetto, forse per recuperare i dissensi interni. Intanto sembra affermarsi una realtà nuova: la nascita di movimenti spontanei da cui potrebbero maturare importanti novità. Il centro valdarnese è stato il primo ad aver tenuto a battesimo una lista civica. Guarda caso fondata da Felice Torzini, oggi presidente e animatore di Terranostra Valdarno Superiore, che sostiene l’idea del comune unico. Sulla scena si sono poi affacciate altre realtà associative. C’È IL MOVIMENTO Libero Perseo, con i problemi – dicono gli ideatori – della vita di tutti i giorni, spesa, famiglia, bollette, mutuo. E poi c’è Next Montevarchi Progetto Futuro, associazione di giovani che parla ai giovani. E’ un dato di fatto che dove i neonati movimenti rappresentano realtà in crescita. Riescono a trascinare gente alle assemblee. Scommettono sulla partecipazione diretta dei cittadini. Saranno loro i protagonisti delle elezioni 2011? In molti se lo chiedono. Qualcuno come Marco Del Pasqua, Federazione della Sinistra, azzarda: «Potrebbero essere i semi da cui far germogliare nuove liste civiche, a sostegno di un Pdl in crisi di asfissia, pescando voti nel centro-sinistra». Ma se nascerà (cosa che appare ormai certa) una nuova lista civica (oltre – o in alternativa?- alla storica Lista Indipendente e alla Lista Civica Montevarchi, una costola della Li, creata dal fuoriuscito Pietro Ghinassi) non sarà per volontà di Next né di Libero Perseo che escludono la loro metamorfosi in partito.

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LA NAZIONE Pagina 4 – Livorno Un anno di lavoro per l’Idv Il resoconto di Romano «I RAPPORTI con la maggioranza? Sono splendidi. Non si può essere d’accordo su tutto, ma il nostro lavoro va avanti in modo proficuo. Se eravamo d’accordo su tutto c’era il partito unico. E ribadiamo la nostra fiducia nei riguardi del sindaco Cosimi». A dichiararlo è Andrea Romano, capogruppo per Italia dei Valori in consiglio comunale. Al suo fianco siede Lorenzo Del Lucchese. Con queste parole introduce la relazione sul primo anno di mandato di IdV a Palazzo Civico segnato dall’ultimo colpo di scena delle dichiarazioni di Romano sul progetto delle centrali a biomasse in porto «che non fanno parte del patto di maggioranza — precisa — ma stiamo cercando una mediazione». E sottolinea: «Ora in discussione è la nostra mozione sullo sviluppo del porto con la richiesta di un progetto per massimizzare i vantaggi occupazionali legati all’espansione delle infrastrutture e di una pianificazione energetica sostenibile». ROMANO e Del Lucchese sono stati iperattivi. Su 12 mozioni presentate dai due consiglieri di IdV 4 sono state approvate. I 22 consiglieri del Pd ne hanno presentate appena 9 di cui 3 approvate. Dal testamento biologico; all’inserimento nello Statuto comunale del principio di gestione pubblica dell’acqua; il potenziamento della filiera del riciclo dei rifiuti; la riqualificazione edilizia e urbana a favore delle famiglie interessate al problema casa. Il gruppo si è attivato anche per l’accoglimento dell’innovativa strategia «rifiuti-zero» proponendo all’amministrazione modifiche poi approvate in consiglio. M.D.

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IL TIRRENO Pagina 4 - Empoli Ventignano, l’assessore Coniglio: «Perché chiediamo un contributo» FUCECCHIO. L’assessore provinciale alle politiche sociali Antonella Coniglio ha riposto a un’interrogazione del capogruppo della Lega nord Marco Cordone su un contributo dei disabili richiesto dalla Società della salute di Empoli per i frequentanti del centro diurno La casa di Ventignano di Fucecchio. Il centro diurno non ha mai fatto pagare una retta, ma per questo diventava difficile rientrare nei numerosi oneri aggiuntivi di gestione del servizio, se non con questa retta di 20 euro, nonché il contributo di 3 euro a pasto quotidiano consumato. «La contribuzione viene richiesta utilizzando il criterio del calcolo del reddito dei contribuenti - spiega Coniglio - Inoltre è stato attivato un nuovo servizio per i soggetti colpiti da autismo. La Provincia non ha nessuna competenza per quanto attiene il servizio alla persona la cui pertinenza ricade sulle Società della Salute, ma può attivare tavoli di confronto nelle zone rappresentate dal territorio provinciale, con le Società e i Comuni da cui sono dipendenti». Cordone, in replica, ha richiesto l’attivazione dei tavoli di confronto, «Perché è montata una forte protesta sul contributo. C’è molto risentimento».

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IL TIRRENO Pagina 4 - Prato HOTEL PALACE Italia dei Valori a congresso PRATO. Domani dalle 18,30 all’Hotel Palace si svolgerà il 3º congresso provinciale dell’Italia dei Valori di Prato. Interverrà l’onorevole Fabio Evangelisti. La centralità del dibattito congressuale non potrà prescindere dall’affrontare i temi del lavoro, dell’immigrazione e dello sviluppo. Momento importante della vita di IdV che si presenta alla città come forza di governo. LA NAZIONE Pagina 16 – Prato Idv a congresso all’hotel Palace E’ PREVISTO per domani alle 18,30 all’hotel Palace il 3° congresso provinciale dell’Italia dei Valori. Interverrà l’onorevole Fabio Evangelisti. Il dibattito congressuale sarà caratterizzato, in particolare, dai temi del lavoro, dell’immigrazione e dello sviluppo economico.

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LA NAZIONE Pagina 13 – Prato Redditi, Biscotti batte tutti Il capogruppo di Rilanciare Montemurlo in testa con quasi 180mila euro IL PIU’ RICCO è il capogruppo di Rilanciare Montemurlo Aurelio Biscotti, quella con la dichiarazione dei redditi 2009 più bassa (a quota 0) è la consigliera Carmela Ferrara. Il Comune di Montemurlo, così come previsto dallo statuto comunale e dal regolamento del consiglio, ha reso pubblici i dati relativi alle dichiarazioni 2009 degli amministratori, riferite dunque ai redditi 2008. Il maggior contribuente, con 178.382 euro, è Aurelio Biscotti, seguito a ruota da un altro esponente dell’opposizione, ovvero Roberto Ulivi (capogruppo Pdl) con 107.060 euro. PER QUANTO riguarda la giunta, invece, il più “ricco” è il vice sindaco e assessore alle politiche sociali del Pd Nicola Ciolini, agronomo, con un reddito complessivo pari a 34.332 euro, seguito dal sindaco Mauro Lorenzini, anche lui Pd, ex sindacalista Cgil, che ha dichiarato 33.764 euro e dall’assessore all’urbanistica e alle aree protette Giorgio Perruccio (Pd), dipendente della Regione, con 33.743 euro. VENGONO POI gli altri assessori. Gianluca Giancaterino, Idv, vigile urbano a Prato, titolare delle deleghe allo sport e al turismo, ha dichiarato 23.613 euro; Rossella De Masi, anche lei Pd, assessore alla pubblica istruzione e polizia municipale, 14.557 euro; Ilaria Maffei, insegnante di Sinistra e libertà, assessore alla cultura e alle pari opportunità, 10.007 euro; Simone Calamai, Pd, studente, titolare delle deleghe all’ambiente, mobilità e trasporti, patrimonio, 7.880 euro. È DI 24.965 euro, invece, il reddito del presidente del consiglio comunale Giuseppe Forastiero (assicuratore del Pd). Tra gli altri capigruppo degli schieramenti politici presenti in consiglio, Biscotti e Ulivi a parte, Antonio Russo del Pd ha dichiarato 32.184 euro, seguito da Alessio Mazzei (Lega nord) con 25.827 euro e da Antonino Vinciprova (Italia dei valori) con 21.102 euro. LA NAZIONE Pagina 13 – Prato La Classifica Le dichiarazioni dei politici in consiglio ECCO I redditi in consiglio: Giuseppe Forastiero, presidente Pd, 24.965 euro, Antonella Baiano (Pd) 12.533, Aurelio Biscotti (Rilanciare Montemurlo) 178.382, Andrea Cautillo (Pd) 519, Davide Delfine (Pdl) 20.261, Carmela Ferrara (Pd) 0, Angiolo Galasso (Rilanciare Montemurlo) 37.339, Agnese Gelli (Pd) 3.515, Luciana Gori (Pd) 14.899, Dario Mannocci (Rilanciare Montemurlo) 4.684, Alessio Mazzei (Lega) 25.827, Benito Presentini (Pd) 34.665, Amanda Ravagli (Pd) 1.172, Antonio Russo (Pd) 32.184, Lorenzo Traettino (Rilanciare Montemurlo) 31.216, Roberto Ulivi (Pdl) 107.060, Valentina Vespi (Pd) 16.702, Antonino Vinciprova (Idv) 21.102, Riccardo Vitali (Pd) 33.065, Cosimo Zecchi (Pdl) 13.820.

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IL TIRRENO Pagina 7 - Prato Il “paperone” è sempre Biscotti I redditi di giunta e consiglieri a Montemurlo, il sindaco è solo sesto ALESSANDRO PATTUME MONTEMURLO. Una politica giovane e povera quella di Montemurlo. Questo è quanto dicono i redditi relativi al 2009 dei politici montemurlesi. A fare eccezione i capogruppo delle due principali forze all’opposizione: Aurelio Biscotti (178.382 euro) e Roberto Ulivi (107.060 euro). Insieme guidano da almeno un decennio la classifica dei politici più ricchi di Montemurlo. Ricca opposizione. Sono i capogruppo delle due principali forze all’opposizione i politici più ricchi di Montemurlo. Tutti gli altri dietro e a grande distanza. Al primo posto c’è da una decina d’anni l’assicuratore, ex assessore poi all’opposizione Aurelio Biscotti. Lo segue, non troppo a ruota, il farmacista Roberto Ulivi, capogruppo Pdl. E anche la terza piazza è occupata da un esponente dell’opposizione: l’insegnante Angiolo Galasso (37.339 euro). E dopo il blocco della maggioranza, al decimo posto, ecco l’ispettore carcerario di “Rilanciare Montemurlo” Lorenzo Traettino (31.216 euro). Lo segue al dodicesimo Alessio Mazzei (25.827 euro), unico esponente della Lega in consiglio. Solo il quindicesimo posto invece per Davide Delfine (20.261 euro), esponente Pdl impiegato in un supermercato. Al diciannovesimo posto Cosimo Zecchi, Pdl, con i suoi 13.820 euro, mentre è al 24º che l’opposizione chiude con Dario Mannocci (4.684 euro). Povera maggioranza. Quella del sindaco Mauro Lorenzini è una maggioranza compatta dal punto di vista dei redditi. Ma Lorenzini occupa solo la sesta posizione tra i politici più ricchi, con i suoi 33.764 euro. A precederlo, in quarta e in quinta posizione, sono il consigliere Pd Benito Presentini (34.665 euro) e il vicesindaco e assessore al sociale Nicola Ciolini (34.332 euro). Seguono l’assessore all’urbanistica Giorgio Perruccio (33.743 euro), il consigliere Pd Riccardo Vitali (33.065 euro) e il capogruppo del Partito Democratico in consiglio Antonio Russo Junior con 32.184. Il presidente del consiglio comunale di Monemurlo Giuseppe Forastiero, che di mestiere fa l’assicuratore, occupa la dodicesima piazza (24.9659). Lo seguono i due esponenti dell’Italia dei Valori: l’assessore allo Sport e vigile urbano a Prato Gianluca Giancaterino (23.613 euro) e il capogruppo Idv in consiglio Antonino Vinciprova (21.102 euro). Per trovare il primo politico donna bisogna invece aspettare Valentina Vespi, consigliere Pd, al sedicesimo posto con 16.702 euro. La seguono Luciana Gori (Pd) con 14.557 e l’assessore alla pubblica istruzione, nonchè studentessa d’architettura, Rossella De Masi (14.557 euro). Antonella Baiano (Pd) ha poi dichiarato 12.533, poco più dell’assessore alla cultura e supplente alla scuola materna Ilaria Maffei (10.007 euro). Simone Calamai infine, assessore ai lavori pubblici, è l’assessore più povero (7.880 euro). Chiudono la classifica i consiglieri Pd Agnese Gelli (3.515 euro) e Amanda Ravagli (1.172 euro). Zero euro per Carmela Ferrara (Pd).