Rassegna 28 luglio

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La richiesta dell'Italia dei valori al governo nella commissione della camera dei deputati

«Mantenere fi collegamento aereo con l'isolaEpunto di riferimento per abitanti e turisti»ISOLA D 'PELBA - «Il Governoadotti ogni iniziativa volta atutelare l'interesse pubblicodella permanenza di un col-legamento aereo efficiente conl'isola d'Elba e con l'arcipelagotoscano in generale, e quindi ilvalore della continuità terri-toriale sancito a livello europeoe nazionale».E' la risoluzione presentata allacommissione della camera deiDeputati, "Trasporti, poste etelecomunicazioni", a firma de-gli onorevoli dell'Italia dei va-lori Fabio Evangelisti e CarloMonai. «L'isola d'Elba, con isuoi trentamila abitanti - spiegail coordinatore dell'Idv Tosca-na, Evangelisti - rappresenta laprincipale realtà sociale e eco-nomica dell'arcipelago tosca-no, del quale è punto di ri-ferimento principale per abi-tanti e turisti, e come talenecessita degli opportuni col-legamenti sia navali sia ae-roportuali. Per questo motivo,il finanziamento statale per lacontinuità territoriale non deveessere considerato come ero-gazione di denaro pubblico, macome compensazione del di-savanzo economico che la

compagnia Elbafly hasostenuto per assicurareil servizio». «In questianni - continua Evan-gelisti - il servizio haavuto una soddisfacen-te risposta di pubblico,nonostante Elbafly siastata costretta a garan-tire il collegamento conl'isola con risorse pro-prie, a causa dei ritardie dell'incompatibilitàdel bando del Governo,previsto sin dalla Fi-nanziaria 2008 con unostanziamento di un mi-lione e mezzo di euro. Eil secondo bando nonpotrà essere attivatoprima dell'anno 2011.

! L'onorevole Idv Fabio Evan

Proprio questi ritardi, in as-senza di grandi aziende fi-nanziatrici nel territorio e conl'aggravante della crisi, hannocostretto Elbafly a sospendere ivoli nel 2010 e offrire unservizio sostitutivo su gommaper cinque giorni la settima-na».Lo scalo dell'isola d'Elba, con-clude Evangelisti, rappresentauno strumento necessario perun servizio di interesse eco-

elisti

nomico generale a garanzia deldiritto alla mobilità previstoall'articolo 16 della Costitu-zione».Per questo l'Italia dei valori,appresa la notizia per cui l'ae-roporto elbano risulterebbe nel-l'elenco predisposto dal mi-nistero delle infrastrutture e deitrasporti degli aeroporti da sop-primere, si è subito attivata, allivello parlamentare, per scon-giurare questa eventualità.

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IL TIRRENO Pagina 3 - Prato 5.000 AVVISI DI PIGNORAMENTO In arrivo a settembre da Sori per chi non ha pagato Ici e multe MARIA LARDARA PRATO. Se non sono ancora arrivati, probabilmente tanti pratesi li troveranno imbucati nella cassetta postale dopo l’estate. A migliaia, li spedirà la Sori, la partecipata dei Comuni di Prato, Montemurlo e Carmignano. Ultima chiamata per saldare debiti vecchi: una multa dimenticata nel cassetto o un’Ici mai pagata. Cinquemila avvisi di pignoramento colpiranno i “cattivi pagatori”. La posta in gioco è alta: l’ammontare complessivo da riscuotere è di 3 milioni di euro, ma il tentativo di Sori è di riportarne in cassa almeno uno. Non sono bastate le ingiunzioni fiscali ai contribuenti a far suonare il campanello d’allarme. Da settembre in poi Sori farà più sul serio, con una pioggia di avvisi che rientrano nel recupero coattivo: Ici, imposta sulla pubblicità, multe, servizi scolastici, fermi amministrativi del veicolo, Tosap e Cosap. Se ci si ostina a non pagare (entro 30 giorni o rateizzabili), allora scatterà la procedura coattiva. E a quel punto saranno dolori per gli evasori incalliti. «Lo zoccolo duro da riscuotere si concentra sulle multe fino al 2005: le ingiunzioni per le multe degli ultimi anni non sono di nostra competenza, ma di Equitalia», spiega il presidente di Sori Giovanni Luchetti. L’occhio degli operatori sarà severo e meticoloso. Per questo dalla sede di via Panziera non ci stanno a subire le critiche di chi li considera un «doppione» di Equitalia (l’accusa veniva da Idv). «Loro si preoccupano solo della riscossione, noi della fase accertativa e dell’attività di sportello per gli utenti che ricevono ingiunzione», chiarisce il responsabile organizzativo di Sori Enrico Cecchin. Al di là delle polemiche, il nuovo corso della partecipata sotto la gestione Luchetti, presidente in quota Pdl (gli altri membri del cda: Pietro Garofalo e Luigialberto Sguanci per i Comuni di Montemurlo e Carmignano) è finito sotto esame ieri mattina, con il bilancio dei primi 6 mesi d’attività. Linea dura sul fronte della lotta all’evasione tributaria e contro l’abusivismo. Crociata sui crediti Ici. Negli ultimi 6 mesi tanti furbetti sfuggiti all’Ici dal 2005 a oggi sono stati scovati da Sori. Emessi nei loro confronti atti di notifica che serviranno a recuperare 1.700.000 euro per il Comune di Prato e 300mila per Montemurlo. No alla pubblicità abusiva. Caccia alle irregolarità presenti sul territorio per la pubblicità: su mille rilevazioni, 300 risultavano posizioni abusive e 80 insegne sono state rimosse o oscurate. «Nel 70% dei casi - fa sapere il responsabile Cecchin - i trasgressori sono stranieri, per un totale di 100mila euro di riscosso derivante dalla verbalizzazione». Si passa alle maniere forti. In questa prima metà 2010 è andata male a 2.500 pratesi intercettati dall’attività di riscossione coattiva di Sori, con una raffica di atti fra fermo amministrativo delle auto e pignoramenti presso terzi. Conti ok. Non c’è paragone: 32.000 euro di utile prodotto nell’attività d’esercizio di Sori sui primi 6 mesi del 2010, contro i 3.900 euro del 2009 nello stesso periodo. «Nonostante la situazione di crisi - puntualizza Luchetti - siamo riusciti a ridurre i costi del 7% rispetto al 2009, migliorando così i conti». Dal primo di luglio è iniziata inoltre una nuova cura dimagrante: dimezzamento di spese da 12 a 6.000 euro per le consulenze e riduzione da 27.000 a 16.000 euro per il servizio di elaborazione dei cedolini.

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IL TIRRENO Pagina 6 - Prato VALDIBISENZIO «Ex statale 325 problema rimandato» Marco Curcio, capogruppo della Comunità montana Valdibisenzio e Angelica Antonino, consigliere comunale di Vernio, esprimono grande rammarico osservando che la Provincia ha annullato la Commissione che doveva tenere, sulla ormai tristemente famosa, ex statale 325. I due consiglieri accusano la quarta commissione provinciale, presieduta dal consigliere Idv Tognocchi, di menefreghismo e lassismo. «Hanno preferito andare in vacanza piuttosto che venire a vedere la drammatica situazione dell’unica strada che ci collega a Prato». Al momento la commissione è stata rinviata a data da destinarsi. I due consiglieri vorrebbero sapere quando sarà convocata la commissione.

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