Rassegna 29 luglio

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IL TIRRENO Pagina 4 - Pisa È stata un’evasione annunciata Pochi gli agenti al Don Bosco MARIA LUISA CHINCARINI La notizia dell’evasione di due carcerati dal Don Bosco di Pisa non può lasciare indifferenti il governo e l’opinione pubblica. Un evento del genere, leggendone la cronaca sui giornali, può far venire in mente certi film d’azione degli anni Sessanta; quello che è certo è che calarsi con le lenzuola dalla cinta muraria del carcere, alla luce del giorno, non può che evidenziare il collasso della situazione carceraria e, di conseguenza, della sicurezza dei cittadini. Quella del carcere di Pisa, come evidenziano i sindacati, è un’evasione annunciata. Lo dimostra il fatto che il Don Bosco è una struttura che può contenere circa 250 detenuti, a fronte dei 458 presenti. Come se non bastasse, gli agenti penitenziari sono sotto organico di 80 unità (pari al 31% dell’organico regolamentare) e se alla cronica carenza di organico - sette agenti sono stati trasferiti dagli istituti penitenziari della Toscana all’ufficio di vigilanza del ministero della Giustizia - aggiungiamo l’allarme antiscavalcamento non funzionante, possiamo concludere che la sicurezza degli agenti penitenziari in primis, ma anche di tutti i cittadini, è a serio rischio. Quello che è accaduto a Pisa dimostra ancora una volta come le politiche messe in atto dal ministro Alfano siano fallimentari e, anziché pensate per la sicurezza dei cittadini e delle strutture carcerarie, siano finalizzate a mettere in piedi mirabolanti architetture legislative per porre al riparo il presidente da processi che lo vorrebbero alla sbarra. La realtà, più volte denunciata dagli operatori di queste strutture, fa emergere un quadro sconfortante, che non può finire in prima pagina delle cronache solo quando si verificano episodi della gravità di quest’ultima evasione. Pertanto ci auguriamo che vengano assicurati alla giustizia i due evasori, e chiediamo che venga fatta luce al più presto su questa vicenda e si individuino le responsabilità ad ogni livello, perché risulta fin troppo facile puntare il dito contro l’agente che era in servizio, che, oltretutto, data la carenza di organico, doveva controllare ben tre cortili. Sulla questione ho presentato un’interrogazione al consiglio regionale, chiedendo alla giunta di far piena luce sull’avvenimento e, più in generale, chiedendo che l’esecutivo regionale si attivi nei confronti del governo, per esortarlo ad affrontare la situazione di vero e proprio collasso delle carceri toscane. (Consigliere regionale dell’Idv)

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IL TIRRENO Pagina 1 – Montecatini Associazioni albergatori favorevoli al progetto regionale Sì alle prenotazioni online Resta da capire quali saranno le procedure esatte E intanto qualcuno si è già attrezzato sul proprio sito DAVID MECCOLI MONTECATINI. Aspettative, ma anche qualche dubbio sul funzionamento e sulla reale capacità di contrastare chi, la prenotazione online, la fa ormai da anni e con successo. Queste le prime reazioni delle associazioni legate agli albergatori rispetto al nuovo progetto per le prenotazioni della Regione. Progetto che fornisce la possibilità, dal 1º settembre, di scegliere, prenotare e pagare online la struttura ricettiva preferita attraverso il portale www.turismo.intoscana.it. (20mila i visitatori che ogni giorno vi si collegano). Per promuovere questa iniziativa, il presidente della Regione Enrico Rossi, e l’assessore al turismo, Cristina Scaletti, hanno inviato una mail agli albergatori. «Ci auguriamo - spiega il governatore - che gli imprenditori valdinievolini sappiano cogliere rapidamente l’opportunità che viene loro offerta, senza alcun costo o commissione né per gli operatori, né per i turisti». Tutte le 359 strutture ricettive (206 alberghiere e 153 extra alberghiere) attive in Valdinievole avranno la possibilità di presentare le loro offerte ai frequentatori della rete. «E’ il servizio che mancava - dice l’assessore al turismo Scaletti - per restare al passo con l’evoluzione del sistema turistico. E’ un’occasione per superare il 1.978.000 presenze registrato nel 2009 in Valdinievole». «L’idea è positiva - commenta Nicola Guelfi, presidente di Asshotel Confesercenti - e ci siamo subito messi al lavoro per studiare il funzionamento e poi suggerire ai nostri associati di usufruire del servizio. A Montecatini un’alta percentuale di prenotazioni viene già fatta tramite i grandi portali di booking online: ora ci sarà più concorrenza, anche se dovremo verificare come la Regione si collocherà sul mercato, quali investimenti in promozione verranno fatti e quali saranno le procedure». Procedure che al momento nessuno conosce. «Ho provato per due giorni a informarmi - dice Sabrina Gilardi, dell’agenzia di incoming Ranieri Viaggi, legata a Pistoia Turismo - ma nessuno è stato in grado di spiegarmi quale sarà la modalità da seguire: se qualcosa di simile a quanto succede con i web operator (ovvero prenotazione con carta di credito a garanzia e pagamento sul posto), se pagamento diretto alla Regione o se tramite un link al sito dell’albergo». Ma questo nuovo servizio potrebbe avere ricadute negative sulle agenzie locali? «No, in quanto il nostro lavoro si basa soprattutto sul turismo dei gruppi o dei convegni - risponde Barbara Boni, della Pam - mentre il portale della Regione si rivolgerà agli individuali. E comunque dobbiamo ancora capire se sarà possibile inserire le nostre offerte o se l’opportunità è limitata alle singole strutture». E c’è anche chi, l’idea della Regione, l’ha anticipata. «Da qualche settimana - dice Gilardi della Ranieri Viaggi - abbiamo messo sul sito pacchetti di soggiorno e trattamenti termali con possibilità di prenotare e pagare online. Finora al cliente si chiedeva di compilare una scheda e il pagamento arrivava tramite bonifico in un successivo passaggio».

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LA NAZIONE Pagina 7 – Pistoia L’intervento «Un plauso alla Corte costituzionale per la sentenza sulla legge immigrati» L’ASSESSORE alle politiche sociali e all’immigrazione Michele Parronchi rivolge «un plauso alla Corte Costituzionale che ha ritenuto inammissibile e non fondato il ricorso del Governo sulla legge regionale della Toscana in materia di accoglienza e integrazione degli stranieri». «Ribadire con forza che ogni persona, a prescindere da quale possa essere la propria provenienza, sia trattata in modo paritario, rispetto ad esempio i servizi socio-sanitari — aggiunge Parronchi — è un fatto doveroso in una civiltà che si vuol definire tale. E’ altresì sconcertante che le reazioni della Pdl facciano leva su false paure popolari».

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LA NAZIONE Pagina 4 – Pistoia “Isole ecologiche” per i rifiuti ingombranti IL CONSIGLIO comunale ha approvato una mozione che impegna il sindaco e la Giunta ad installare isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti ingombranti. L’approvazione sarebbe stata unanime se la consigliera Daniela Simionato, capogruppo della Lega, non avesse votato contro. La mozione è dei consiglieri Fabrizio Geri (Verdi) e Andrea Betti (Idv). Geri ha sostenuto che è necessario «installare sul territorio, ove possibile, una o più aree recintate e sorvegliate, attrezzate per raccolta dei rifiuti ingombranti. Queste aree vengono denominate isole ecologiche». «QUELLA DELLE ISOLE ecologiche è una buona idea — commenta da Publiambiente Enrico Innocenti — ma è necessario evitare che siano in numero eccessivo. Le isole ecologiche richiedono anche presidio e controllo, e il rischio che si corre è che diventino troppo costose». Al momento lo smaltimento dei rifiuti ingombranti (cioè quelli di grandi dimensioni) è gratuito e viene attivato tramite richiesta a Publiambiente.

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IL TIRRENO Pagina 9 - Empoli Il caso Alma Group arriva in Provincia Una mozione per garantire i posti di lavoro e i diritti al magazzino Conad MONTOPOLI. Il caso del magazzino Conad del Tirreno di Montopoli approda in consiglio provinciale. I gruppi di maggioranza (Pd, Idv, Sel) e quello di Rifondazione-Comunisti hanno presentato sulla vicenda una mozione urgente che l’assemblea discuterà in occasione della prossima seduta. Nella mozione in merito alla gestione del magazzino da parte di Alma Group i promotori parlano di «una nuova forma di schiavismo, inaccettabile e intollerabile». I vertici Conad hanno comunicato la risoluzione del rapporto di lavoro con Alma Group; e le organizzazioni sindacali hanno posto alla stessa Conad la richiesta di riassunzione di tutti i lavoratori impiegati al magazzino, alle condizioni contrattuali acquisite, da parte del nuovo gruppo che subentrerà. Un impegno che Conad si è assunta formalmente a inserire nel nuovo capitolato di gara per l’appalto. «Ora - proseguono i consiglieri provinciali di Pd, Idv, Sel e Rc-Pdci - occorre tenere fermi alcuni punti». Per questo il documento che hanno presentato, oltre a condannare lo sfruttamento del personale extracomunitario «che si può configurare anche in questo caso come tratta di esseri umani», fissa due obiettivi operativi. Il primo: «che tutti i lavoratori siano assunti dal futuro soggetto gestore del magazzino. E che i cittadini extracomunitari coinvolti nella vicenda possano vedere riconosciuti pienamente i loro diritti». Inoltre, viene chiesto di impegnare tutte le parti sociali, istituzionali e il sistema delle imprese: «alla massima responsabilità e vigilanza per evitare il rischio di infiltrazioni mafiose nel territorio provinciale; e garantire le necessarie politiche d’integrazione per gli immigrati, sottraendoli al ricatto dell’economia sommersa illegale, il cui riferimento culturale è la legge Bossi-Fini».

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CORRIERE DI AREZZO Idv Il consigliere comunale dell’Italia dei Valori è anche presidente della Cat L’Idv sforna più di 800 osservazioni Il gruppo consiliare dipietrista vuole legare al regolamento urbanistico anche la lottizzazione La sua adozione passò nello scorso mese di maggio solo con il voto del Pd e del capogruppo socialista Pelini. C’era in consiglio chi, pur ritenendone legittima la sua anticipazione rispetto al Regolameno Urbanistico, prima di approvare il piano di lottizzazione in località Pratantico, segnalava la necessità di esaminare tutte le osservazioni che lo riguardassero all’interno del regolamento urbanistico, comprese quelle dell’area Utoe che comprende la lottizzazione. Tra i consiglieri che non dettero l’ok all’adozione, quelli del gruppo dell’Italia dei Valori, che ieri hanno presentato 828 osservazioni al piano di lottizzazione per riconfermare la necessità di esaminare tutte le osservazioni al regolamento urbanistico che abbiano una influenza diretta o indiretta con la pratica adottata. “Esattamente - dice Mario Bruni che è anche presidente della Commissione Assetto del Territorio - quanto aveva suggerito la Commissione urbanistica, che teneva conto del fatto che l’adozione del piano attuativo, incidendo sul dimensionamento dell’Utoe, riduce la possibilità di accogliere eventuali osservazioni finalizzate alla localizzzione di nuove edificazioni”. Da un esame preliminare al momento dell’adozione, di osservazioni ne risultavano solo quattro. “In realtà - dice Bruni - sono 78, trentasei delle quali chiedono di incidere sul dimensionamento, hanno quindi una stretta attinenza con l’Utoe. Per questo è necessario procedere ad una valutazione contestuale della lottizzazione con regolamento urbanistico, per evitare che una volta approvata la lottizzazione si riducano le possibilità di accogliere le istanze degli osservanti”. L’Idv, che ieri ha depositato all’ufficio protocollo le 828 osservazioni al piano attuativo, vuol dare alla sua iniziativa un significato politico. E lo dice apertamente. Non entra nel merito, in quanto il piano attuativo ha tutte le carte in regola per la sua anticipazione rispetto al regolamento urbanistico. E’ frutto di varianti al piano regolatore ed è comunque coerente con il regolamento urbanistico adottato due anni fa. “L’obiettivo della nostra iniziativa - spiega l’Idv - è quello di esercitare una decisa e netta azione politica, affinché l’amministrazione comunale non smarrisca uno dei suoi requisti fondamentali: l’imparzialità di trattamento verso i cittadini. Per noi non è accettabile che si diano risposte positive ad alcuni cittadini, se questo comporta aprioristicamente la negazione dei diritti ad altri cittadini. Confidiano, quindi, in un deciso mutamento di rotta e, nel merito, nell’assunzione di un atteggiamento più equilibrato da parte dell’amministrazione comunale”. Se non è un’altra tappa verso la rottura della coalizione in vista delle prossime elezioni, poco ci manca. Romano Salvi

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