RASSEGNA 29 agosto

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••724OREGROSSETODOMENICA 29 AGOSTO 2010

INTERVENTI a Montepescali daparte del Comune. In particolare laquestione relativa ai cattivi odori,immediatamente segnalata. Lastrada è stata oggetto di variinterventi da partedell’amministrazione per 30milaeuro mentre, per quanto riguarda lemura sono in corso verifiche pervalutare interventi da realizzare.

A CAUSA di un attaccoinfluenzale, il vicesegretarionazionale Enrico Letta venerdì èstato costretto a disertarel’inaugurazione della FestaDemocratica sulle Mura. Intantooggi il programma prevede alle21 un dibattito sul mondo delno-profit e alle 22 la primaedizione del «Festival musicaleCarlo Faenzi».

GIOVEDÌ alle 17 in Sala Pegasol’Idv organizza un incontro sulle«Politiche di sviluppo del territorionel rispetto del paesaggioMaremmano». ParteciperannoMarras, Bonifazi, l’assessoreregionale all’Urbanistica Marson, ilvicepresidente del Gruppo Idv inRegione Manneschi, Pancho Pardie Fabio Evangelisti.

Sviluppodel territorionel rispettodelpaesaggio

Montepescali, il pianodei lavoriInterventi lungo lemura

Attacco influenzaleForfaitdiLettasulleMura

«L’AUTOSTRADA non passe-rà né sulla sede dell’Aurelia nénelle aree ad essa contigue». L’as-sessore all’urbanistica del Comu-ne di Orbetello, Rolando Di Vin-cenzo, parla a nome di tutta lagiunta, e soprattutto del sindaco,Altero Matteoli, nella sua dupliceveste di primo cittadino e mini-stro delle infrastrutture. «Dopoanni di confronti, ipotesi proget-tuali, tavoli e diatribe varie — af-ferma l’assessore — su una cosaRegione, Provincia e Comunehanno convenuto. Ovvero chel’autostrada non può passaresull’Aurelia né sulle aree a fiancodella statale. Questa è l’unica cer-tezza ottenuta in anni di lavoro.E questo perché, semplicemente,

l’autostrada lì non ci sta, come ilquindici non sta nel quattro. Lìvicino c’è anche la ferrovia e que-sta barriera non può essere creata

sul nostro territorio. A costo difarla sospesa, l’autostrada, comequalcuno aveva proposto». Il di-battito si è riacceso, in questo pe-riodo, dopo numerosi interventiche si sono avvicendati sul temadella Tirrenica. E sulle ipotesi di

rivedere il percorso, già approva-to dal Cipe nel 2008 (con alcuneprescrizioni), da più parti è stataventilata la possibilità di renderel’infrastruttura più economicaevitando lo spanciamento versol’interno e passando sopra o co-munque accanto alla statale. E al-lora ecco che interi settori del ter-ritorio sono andati in fibrillazio-ne. «Colpi di sole estivi — tagliacorto Di Vincenzo — i nostri cit-tadini possono stare tranquilli enon solo perché lo dico io ma per-ché lo dice anche il nostro sinda-co, Matteoli, che nella sua dupli-ce veste sa quali sono le scelte mi-gliori per il territorio. Il suo ruoloè una garanzia per tutti». Insonnail tracciato resta quello dell’entro-

terra. «Almeno finché non emer-gerà un nuovo percorso condivi-so — conferma l’assessore — chenon può però essere motivato so-lo da esigenze economiche, il trac-ciato rimane quello sul quale glienti hanno trovato una visione co-mune. Per questo condividoquanto detto dal presidente dellaProvincia Marras, in continuitàcol suo predecessore Scheggi, equanto affermato dal presidentedella Regione Rossi. Se le istitu-zioni vogliono essere credibilidobbiamo portare avanti il lavo-ro già avviato, nell’interesse ditutti e non solo della Sat. Noi sia-mo sul libro paga degli elettori, edi nessun altro».

R.B.

«Corridoiotirrenico,prioritàdarealizzarealpiùpresto»

Ceccobao e Marras concordano con Matteoli. Ma Sani è critico

inbreve

FRAZIONI

FESTADEMOCRATICA

CORO DI NO all’autostradasull’Aurelia: da destra a sinistra,da Marras a Ceccobao da una par-te al ministro-sindaco Matteoli eDi Vincenzo dall’altra. Del restoil corridoio tirrenico per Regionee Provincia è una priorità, da co-struire nel minor tempo possibi-le. Così la pensano l’assessore re-gionale ai Trasporti ed infrastrut-ture, Luca Ceccobao (nella fotopiccola a destra), e il presidentedella provincia, Leonardo Mar-ras (a sinistra), contrari all’ipote-si di un nuovo tracciato che preve-da la realizzazione del’autostradasull’Aurelia. «Il Corridoio Tirre-nico è un’opera necessaria per laMaremma e per tutta la dorsaletirrenica toscana. Come Toscanavogliamo essere protagonisti del-la discussione con il territorio evelocizzare i tempi, anche rispet-to alla data prevista del 2016, vi-sto che questa è un’opera previstaormai da 40 anni». Per la RegioneToscana e la Provincia di Grosse-to, infatti, rimangono punti fer-mi la rapida realizzazionedell’opera, ma anche, come ricor-da il presidente Leonardo Mar-ras, «la trasformazione dell’Aure-lia in strada parco affiancata dapercorsi ciclabili, la realizzazionedel nastro autostradale in sede se-parata dall’attuale tracciatodell’Aurelia e, la realizzazione del-la bretella di collegamento con ilsistema portuale costiero». «È fon-

damentale — prosegue l’assesso-re Luca Ceccobao — che l’auto-strada sia realizzata con il minorimpatto ambientale per una terracome la Maremma, che fa dellaricchezza paesaggistica uno deipunti di eccellenza, su cui si basail turismo e lo sviluppo del territo-rio. Dovrà essere un esempio qua-lificato di applicazione delle nor-me di sicurezza nazionali ed euro-pee, ma soprattutto compatibilecon tutte le istanze di tutela delpaesaggio e dell’ambiente. ComeRegione vogliamo discuterne conil territorio e le istituzioni locali.Devono essere garantite — con-clude l’assessore Ceccobao — si-curezza, viabilità, qualità. Pernon penalizzare i residenti, le im-prese e l’intero comparto econo-mico, che ha bisogno di infra-strutture moderne e funzionali, ènecessario arrivare ad un traccia-to che risponda anche a tutte le lo-ro esigenze. Inoltre, se si possonotrovare soluzioni che permettanorisparmi nella realizzazionedell’opera, si individuino le nuo-ve soluzioni e si proceda».«Dalnostro punto di vista — prosegueMarras — abbiamo apprezzato iltono delle dichiarazioni dell’am-ministratore delegato di Sat, An-tonio Bargone, che ha sostenutodi voler cercare la massima condi-visione rispetto alle modifiche altracciato del 2005 sulla base dellerecenti prescrizioni del Cipe. Sia-

mo pronti a un confronto imme-diato convinti delle nostre posi-zioni e pronti a trovare una propo-sta che serva alle esigenze dellasua realizzazione e a rispettare gliinteressi del territorio». In questoclima bipartisan c’è la voce fuoridal coro del deputato Pd Luca Sa-ni. «Che il problema vero fosseroquei generici 12 chilometri lo sa-

pevamo già — ricorda Sani —ma il fatto che questi insistanoproprio nel comune di cui è sinda-co non esime il ministro Matteolida dover essere molto più chiarosu quale tipo di modifiche al trac-ciato si stia lavorando. Perché ècerta una cosa: ottobre è ormaidietro l’angolo, ed è chiaro cheSat e Ministero abbiano già unpreciso quadro di riferimento».

INCONTRO

IDV

VENDITA DOMANI IL BANDO, LE DOMANDE ENTRO L’8 OTTOBRE. TRATTATIVA PRIVATA PER LO SCHETI

Ora il Comune mette all’asta terreni e immobili

AUTOSTRADA DI VINCENZO RASSICURA I CITTADINI SUL FATTO CHE NON PASSERÀ SULL’AURELIA

«Il tracciato resta quello dell’entroterra»POLEMICA BONIFAZI AL PDL

«Carlotti non saAgresti è tardivo»

REPLICHE immediate agli «attacchi»degli avversari politici da parte del sinda-co Emilio Bonifazi. A partire da quella adAlessandro Carlotti. «Davvero interessan-te l’attacco che ho subito da Carlotti. Sem-bra proprio avere le idee chiare sulla cit-tà, a partire dalla bizzarra considerazionedi una economia che si baserebbe sull’edi-lizia — commenta Bonifazi —. Diciamoalmeno che lo è come per tutte le altre cit-tà. Passaggio prevedibile, invece, quellosul degrado: un tema forte ma evidente-mente espresso senza nozione di quantoil Comune ha fatto, pur nelle difficoltà diriportare in pareggio le sue casse a partiredal suo insediamento. Tutto come previ-sto anche sull’ironia per il ‘sindaco im-bianchino’, pur essendo evidente l’obietti-vo di sensibilizzazione contenuto in quelgesto, come in altri. Accusa per altro ac-compagnata dal generico quanto sempredi moda: gli interventi necessari per la cit-tà sono ben altri senza naturalmente pre-cisare quali e come». E pronta pure la ri-sposta ai «suggerimenti» di Luca Agresti.«Sono felice che il consigliere Agrestiguardi con speranza alla realizzazione diquanto abbiamo annunciato a Roselle. Al-trettanto soddisfatto sono della sua criti-ca al ‘muro contro muro’. Magari dovevapensarci un po’ prima di qualche attaccosguaiato utile a nascondere l’assenza diproposte, ma meglio tardi che mai. A Ro-selle si deve fare di più e meglio e siamo iprimi a saperlo e forse dovrebbero saper-lo anche quelli che poco e male hanno fat-to in anni precedenti ma con promessemirabolanti che tutti ricordano e diffusecon il tragicomico marchio di fatto».

VIABRAMANTE, via Mazzini e via Senese so-no soltanto alcune delle strade in cui si trovanoimmobili di proprietà dell’amministrazione co-munale che saranno venduti all’asta. Sarà pub-blicatodomani il bandoper l’alienazione di 5 be-ni tra fabbricati e terreni. Entro l’8 ottobre do-vranno pervenire al Comune le offerte per terre-ni con fabbricato rurale a «La Scagliata» (380mi-la euro come base d’asta), Batignano e un’areain via Senese con previsione edificatoria per unastruttura per attività sanitarie. Un locale in viaBramante (268mila euro) a Marina di Grosseto,

un locale con destinazione commerciale (168mi-la euro) a Principina a Mare e uno in via Mazzi-ni (51mila euro) nel centro storico di Grosseto,oltre ad un’area ricompresa tra via Senese e viaPortogallo, su cui insiste una previsione edifica-toria per la realizzazione di una struttura di ser-vizio per attività sanitarie (1.936.000 euro per10mila metri quadrati. Saranno 2.129.600 euroin caso di ampliamento della volumetria del10%.). L’avviso pubblico, che verrà pubblicatosul Bollettino Ufficiale della Regione Toscanadomani, e che sarà disponibile anche sul sito delComune, rimarrà aperto per la presentazione

delle offerte fino all’ 8 ottobre. «Con questo ban-do diamo attuazione ad un piano di dismissione– ha spiegato l’assessore al Patrimonio AnnaGuidoni – di alcuni beni attualmente non utiliz-zati o sottoutilizzati. Operazioni di questo gene-re sono importanti perché dai trasferimenti sta-tali arrivano sempre minori risorse». L’aggiudi-cazione avverrà il 12 ottobre con l’apertura delleofferte in seduta pubblica. Informazioni negliuffici del Servizio Patrimonio in via Colombo 5a Grosseto, martedì dalle 10,30 alle 12,30 e dalle15 alle 17. Il podere «Gli Scheti» sarà venduto,invece, a trattativa privata.

RISULTATOL’individuazionedel percorso è il fruttodi anni di lavoro

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CORRIERE DI MAREMMA Esordio di Marson a Grosseto Giovedì parlerà di urbanistica L’assessore regionale ospite dell’Idv. L’assessore regionale all’Urbanistica, Anna Marson, che si è guadagnata titoli di giornali in queste prime settimane dall’insediamento, per le sue posizioni forti sulla gestione del territorio, tanto da aver provocato anche la ribellione di qualche sindaco Pd, giovedì sarà a Grosseto. L’Italia dei Valori, infatti, ha organizzato un incontro pubblico su “Le politiche di sviluppo del territorio nel rispetto del paesaggio maremmano“. L’appuntamento è alle 17 nella sala Pegaso di Palazzo Aldobrandeschi. Con la Marson interverranno anche il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi; il presidente della Provincia, Leonardo Marras. L’incontro sarà aperto dall’onorevole Fabio Evangelisti, coordinatore regionale dell’Idv

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LA NAZIONE Pagina 5 – Livorno Autorità portuale. Bogi: “Nomi credibili, non comprimari politici” L’Italia dei Valori chiede le «terne» «LA NOMINA del Presidente della Port Authority è una questione di enorme importanza per la città di Livorno. Per questo è necessario che le forze politiche e i cittadini siano tenuti costantemente aggiornati. E’ già arrivata la lettera del Ministro che richiede ufficialmente l’espressione dei nomi? Quanto tempo hanno le istituzioni coinvolte per rispondere? Dobbiamo invece constatare che ad oggi è mancato un dialogo al di là dei comunicati apparsi sui giornali». L’Italia dei Valori, tramite il suo coordinatore provinciale Luca Bogi, entra a gamba tesa nella vicenda della nomina del presidente dell’Autorità Portuale sulla quale ieri abbiamo fornito ampi spunti di riflessione. «Ricordiamo — scrive Bogi — che la presentazione al Ministero di un solo nome può costituire il pretesto al Governo di centrodestra per imporre un commissariamento. La grande rilevanza che hanno le attività portuali nel panorama economico di questa città deve obbligare le istituzioni a non rischiare un commissariamento che farebbe ripiombare il porto in un periodo buio di stagnazione». «PER QUESTO — continua Bogi — l’Italia dei Valori ritiene che dovranno essere espressi più di un nome. Siamo contrari all’aggiunta di comprimari politici che manchino delle necessarie competenze. Si individui invece almeno un tecnico di provata esperienza, cosa peraltro in linea con la legge. e lo si affianchi a quello dell’attuale presidente, il cui sostegno è stato già espresso da diverse istituzioni».

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IL TIRRENO Pagina 9 - Cecina Authority, interviene l’Idv «Oltre a Piccini anche un tecnico» LIVORNO. «Sull’Autorità portuale serve una terna vera, per non dare alibi al governo e consentirgli il commissariamento». Lo dice il segretario dell’Italia dei valori Luca Bogi, che per la designazione dei nomi dei candidati alla presidenza dell’Authority indica la propria ricetta: «Bisognerà esprimere più di un nome, e che tutti i candidati siano credibili. Siamo contrari all’aggiunta di comprimari politici che manchino delle necessarie competenze. Si individui invece almeno un tecnico di provata esperienza, cosa peraltro in linea con lo spirito della legge, e lo si affianchi a quello dell’attuale presidente, il cui sostegno è stato già espresso da diverse istituzioni». I dipietristi chiedono anche una maggiore informazione da parte delle istituzioni alle forze politiche: «E’ già arrivata la lettera del Ministro che richiede ufficialmente l’espressione dei nomi? Quanto tempo hanno le istituzioni coinvolte per rispondere? Dobbiamo constatare che ad oggi è mancato un dialogo, al di là dei comunicati stampa». Bogi ribadisce che «la presentazione al Ministero di un solo nome può costituire il pretesto al governo di centrodestra per imporre un commissariamento». Da qui, la richiesta di fare più di un nome.

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IL TIRRENO Pagina 2 - Prato A sostenerlo è Italia de Valori: «Ha compiuto abusi edilizi in questa legislatura» «Il sindaco elogia il ristorante denunciato» PRATO. Il sindaco porta come esempio di attaccamento al centro storcio un ristorante denunciato per abusi edilizi. A sostenerlo è Italia dei Valori in un comunicato. «Nell’ultima intervista, in ordine di tempo, rilasciata dal sindaco Roberto Cenni - scrivono - il primo cittadino ha parlato del centro storico e della sua ricetta per rilanciarlo. Nel fare un esempio virtuoso di chi sta dando un buon contributo per rivitalizzare e migliorare l’immagine della città, Cenni - proseguono - ha fatto propaganda ad un ristorante di piazza Duomo dove spesso è solito pasteggiare. Come Idv ci preme dare un consiglio al sindaco: se proprio deve fare pubblicità a qualche esercizio del centro non lo faccia a chi è stato denunciato dalla polizia municipale per opere abusive». «La denuncia - spiega Idv- è avvenuta durante questa legislatura e quindi Cenni non può nemmeno pensare di giustificarsi dicendo che non ne era a conoscenza. Non è facendo i regolamenti anti kebab ed elogiando gli esercenti italiani che compiono abusi edilizi che si dà il buon esempio». Secondo Idv: «Per rilanciare il centro storico la ricetta non è e non può essere quella del centrodestra che fino ad oggi non ha investito un euro per agevolare i commercianti. Sì, perché aprirlo alle auto non è costato niente e non ha dato nulla in termini di risultati economici. Riportare il centro agli anni Settanta è l’unica cosa che questa giunta è riuscita a fare». Idv chiede che «l’amministrazione comunale sia vicina ai commercianti sotto il profilo degli affitti, con iniziative e spettacoli in centro, con una maggiore illuminazione e cura dei giardini e dei vicoli».

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IL TIRRENO Pagina 2 - Cecina SULL’A12. Autovelox, multe e peccati veniali PATRIZIO LOPRETE SEGRETARIO IDV ROSIGNANO Un titolo sulla locandina del 16 aprile scorso recitava qualcosa sugli autovelox. Compro sempre il Tirreno nei giorni di vacanza e nei weekend e in quel caso, essendo incappato nella notte appena trascorsa in uno di quelli nuovi dell’ A12, l’ho letteralmente divorato. Sono salvo! Non sono ancora attivi dice il giornale. Cavolo che fortuna! Quasi non ci credevo e ho conservato l’articolo. Ancora una volta da queste parti qualcuno mi ama! Sarà per questo o per la bellezza di questi luoghi che da 17 anni ho preso casa sulle colline e oramai ci vengo tutti i weekend anche con la neve. Pensandoci bene però, quegli autovelox avevano qualcosa di strano. Ripassando da li ho visto che il cartello bianco con su scritto autovelox, che con i fari si illumina, posto di solito sulla macchinetta o al massimo a due metri di distanza e che ha lo scopo di renderli “ben visibili” anche di notte (come recita il codice della strada) non c’era proprio. Neanche dalla parte opposta, dove ce n’è un altro di autovelox. Non c’è traccia ancora oggi. Tutti gli altri ce l’hanno invece. Ad agosto arriva il verbale e io lo pago e mi faccio togliere pure i punti sulla patente benché forse un ricorso al Giudice di Pace lo si poteva anche tentare. Ma l’infrazione l’avevo commessa davvero. È forse il caso che mi metta a fare il furbino? Ho pensato. Anche se ormai sembra di gran moda a tutti i livelli sociali, soprattutto a quelli alti, ho detto no! Poi vedendo che non ero poi così arrabbiato ho riflettuto. E se mai sono state commesse delle inesattezze da parte di qualcuno queste, ho pensato sono peccati veniali. È forse la prova che nessuno è perfetto, io per primo e questo per me fa molto umanità. E mi piace pensare, che da queste parti si respira un’altra aria e che se ci sono contrasti, dispute ed opposte fazioni che litigano poi nessuno è veramente nemico dell’altro anzi se uno si attarda l’altro lo aspetta perché poi la competizione ricomincia da capo. E questo pensiero, che sa tanto dei racconti del grande Guareschi, mi ha rallegrato il cuore.

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LA NAZIONE Pagina 2 – Massa Carrara Meloni, Idv «Effetti devastanti dal traforo del Tambura» MASSA — «LA REALIZZAZIONE della galleria che collega la Garfagnana con la Valle del Frigido, è davvero così strategica? O piuttosto, si vuole utilizzare questa occasione per un sondaggio del sottosuolo delle Apuane a favore di una ricerca a caro prezzo di vene di marmo pregiato?». Lo chiede Severino Meloni (coordinamento provinciale Idv). «Dalle ricerche effettuate — spiega — risulta che il Tambura costituisce parte del sistema carsico Tambura-Carcaraia, il maggiore complesso di abissi con ramificazioni comunicanti delle intere Apuane e non a caso lo studio delle circolazioni freatiche ha dimostrato il già noto collegamento con le sorgenti del versante di Massa e della Lunigiana, sistema carsico che costituisce l’area di ricarica delle sorgenti del Frigido e delle Terme di Equi. Autorevoli studi hanno evidenziato quali sono i rischi se si va a scavare intercettando proprio quei filoni acquiferi. Tenuto conto dell’elevato rischio di danni incalcolabili a fronte di uno scarso interesse pubblico dell’infrastruttura, esprimiamo — conclude — un parere decisamente negativo sull’opera sia per il devastante impatto ambientale che per il rapporto costi-benefici».

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IL TIRRENO Pagina 4 - Pisa La chiusura della sede della C-Global deve essere scongiurata A oggi il destino lavorativo dei 65 dipendenti della C-Global, che rischiano di essere trasferiti in provincia di Parma, risulta ancora incerto. In qualità di capigruppo consiliari della Provincia, rispettivamente di Sel, Pd e Idv, formuliamo l’auspicio che il doppio incontro tenutosi a Pisa il 25 agosto con i vertici aziendali e sindacali sia soltanto l’inizio di un percorso che porti a soluzioni alternative al trasferimento a Collecchio (Parma) delle sedi pisana e fiorentina della C-Global. Vogliamo sottolineare, inoltre, che l’indotto che ruota intorno all’azienda, tra le città di Pisa e Firenze, occupa circa 150 lavoratori. In questa fase è assolutamente da scongiurare ogni tipo di perdita occupazionale sul nostro territorio. Attendiamo e seguiremo con molta attenzione ciò che emergerà dall’incontro tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. Massimiliano Casalini Manolo Panicucci Michele Curci

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IL TIRRENO Pagina 20 – Massa Carrara Servi: Rovelli presenta il libro sul mondo dei clandestini MASSA — AL CIRCOLO Arci «Al n°12» (corte interna di via Alberica 12) domani sera alle ore 21, sarà presentato il libro «Servi» di Marco Rovelli, che traccia un quadro brutale della situazione del lavoro clandestino in Italia. Sarà presente l’autore, che insegna, suona e scrive. Tra i suoi libri, «Lager Italiani», un reportage narrativo dedicato ai Centri di Permanenza temporanea. Nel 2008 ha pubblicato «Lavorare Uccide» e vanta numerose collaborazioni con alcuni tra i più importanti quotidiani italiani. Modera il dibattito Emanuela Ferrari (coordinamento provinciale dell’Idv). Partecipano: Roberto Rizzo, responsabile dipartimento regionale Lavoro-Welfare Idv; Patrizia Bernieri, segretaria provinciale Cgil; Luigi Bertolini, delegato Rsu Eaton.