18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa...

13
18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani agricoltura e Pac sono poco note ma apprezzate ANSA 18-09-11 Federalimentare- con le chiusure domenicali si rischia un'emorragia di consumi Agrisole 18-09-11 Il veterinario aziendale- il punto di vista di Assalzoo Mangimi&Alimenti

Transcript of 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa...

Page 1: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

18-09-12RASSEGNASTAMPA18-09-11NOTIZIEDAAGRAPRESS18-09-11FestadellaPasta2018,sicelebraquelladiGragnanoIgpANSA18-09-11PergliitalianiagricolturaePacsonopoconotemaapprezzateANSA18-09-11Federalimentare-conlechiusuredomenicalisirischiaun'emorragiadiconsumiAgrisole18-09-11Ilveterinarioaziendale-ilpuntodivistadiAssalzooMangimi&Alimenti

Page 2: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

   18-­‐09-­‐11   DE CASTRO, DIRETTIVA UE SU PRATICHE SLEALI NON E' CACCIA ALLE STREGHE 5384 - strasburgo, (agra press) - "in europa non e' piu' in discussione la necessita' di avere al piu' presto, entro questa legislatura, una direttiva che identifichi e vieti le pratiche sleali nella catena alimentare: non si tratta di una caccia alle streghe contro alcune categorie ma un atto di difesa per gli anelli piu' deboli della filiera, gli agricoltori e i consumatori", afferma paolo DE CASTRO, primo vicepresidente della commissione agricoltura del parlamento europeo e relatore della proposta di direttiva sulle pratiche sleali nella catena alimentare, tema al centro di un'audizione alla commissione agricoltura della camera. "da anni attendiamo questo momento affinche' dalla terra alla tavola la filiera diventi piu' efficiente e trasparente per garantire una distribuzione equa del valore aggiunto del cibo", spiega DE CASTRO. "su questa line appare anche il ministero delle politiche agricole con l'intervento di stefano VACCARI, capo del dipartimento repressioni e frodi, all'audizione a montecitorio", evidenzia un comunicato stampa. secondo DE CASTRO "e' nell'interesse del consumatore poter contare sulla qualita' di un prodotto senza temere il ricorso al deplorevole caporalato e allo sfruttamento della manodopera; ma per questo anche gli agricoltori vanno aiutati, non si puo' lasciare loro i rischi della produzioni e le briciole dei guadagni". per DE CASTRO in italia "la legge in vigore contro le pratiche sleali e' scritta bene ma la norma d'applicazione ne frena gli effetti". "basti pensare che a differenza di quanto avviene in francia, spagna o regno unito, un solo caso sulle pratiche sleali e' stato aperto in italia dall'autorita' della concorrenza rispetto al numero di ricorsi che si contano sulle dita di una mano", conclude. 11:09:18/17:00 FAO, CONTINUA AD AUMENTARE LA FAME NEL MONDO 5385 - roma, (agra press) - il numero delle persone che soffrono la fame nel mondo e' in crescita ed ha raggiunto nel 2017, gli 821 milioni, vale a dire una persona su nove, secondo la relazione sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo 2018 pubblicato oggi dalle nazioni unite, rende noto un comunicato della fao. la fame - secondo il rapporto - e' tornata ai livelli di un decennio fa. la situazione sta peggiorando in sud america e nella maggior parte delle regioni dell'africa, mentre la tendenza in calo della sotto nutrizione che ha caratterizzato l'asia sembra aver rallentato in modo significativo. per il rapporto, i fattori chiave di questa inversione di tendenza che allontana il raggiungimento dell'obiettivo fame zero entro il 2030, sono i cambiamenti climatici, insieme ai conflitti e alle crisi economiche. 11:09:18/12:00 FAO: COLDIRETTI, IN ITALIA MEZZO MLN BAMBINI AFFAMATI 5386 - roma, (agra press) - "sono quasi mezzo milione i bambini di eta' inferiore ai 15 anni che in italia hanno ricevuto aiuto per bere il latte o mangiare", afferma la coldiretti in riferimento "all'aumento della fame nel mondo nel 2017 evidenziata dal rapporto nazioni unite, fao, ifad, unicef e oms". "i bambini sono la punta dell'iceberg della situazione di disagio in cui si trovano in italia ben 2,7 milioni di

Page 3: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

persone sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi fead attraverso l'agenzia per le erogazioni in agricoltura (agea)", sottolinea la coldiretti. "si tratta di famiglie che hanno beneficiato di sostegno per mangiare attraverso l'accesso alle mense dei poveri o molto piu' frequentemente con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli", precisa la coldiretti. "infatti sono appena 114mila quelli che si sono serviti delle mense dei poveri a fronte di 2,55 milioni che invece hanno accettato l'aiuto dei pacchi di cibo", continua la coldiretti. "contro la poverta' si attiva la solidarieta' con molte organizzazioni attive nella distribuzione degli alimenti, dalla caritas italiana al banco alimentare, dalla croce rossa italiana alla comunita' di sant'egidio, mentre nei mercati di campagna amica e' possibile praticare la 'spesa sospesa', una donazione libera per acquistare prodotti a favore dei piu' bisognosi", spiega la coldiretti. "e si contano ben 10.607 strutture periferiche (mense e centri di distribuzione) promosse da 197 enti caritativi impegnate nel coordinamento degli enti territoriali ufficialmente riconosciute dall'agea che si occupa della distribuzione degli aiuti", aggiunge la coldiretti. "a fronte di questa drammatica situazione di difficolta' ogni anno finiscono nel bidone della spazzatura prodotti alimentari per oltre 16 miliardi di euro, con gli sprechi domestici in italia che rappresentano ben il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell'agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%)", conclude la coldiretti. 11:09:18/09:54 INTERNAZIONALIZZAZIONE: DI MAIO, INVESTIRE IN INNOVAZIONE PER MADE IN ITALY PROTAGONISTA NEL MONDO

Page 4: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

5387 - roma, (agra press) - "la riunione odierna della cabina di regia per l'italia internazionale e' stata l'occasione per fissare le linee strategiche dell'attivita' futura e definire gli obiettivi della nostra internazionalizzazione e rendere tutte le imprese, comprese le pmi che sono oltre il 90% del nostro tessuto imprenditoriale, protagoniste dei mercati in tutto il mondo", ha affermato il ministro luigi DI MAIO - rende noto un comunicato stampa del mise - nel corso del suo intervento durante la 7^ riunione della cabina di regia per l'italia internazionale, che si e' svolta oggi al ministero degli esteri e della cooperazione internazionale. "la nostra non e' solo una strategia, e' anche la missione di far conoscere il brand italiano nel mondo ed esportare tutto il meglio che abbiamo da offrire; mi riferisco non solo ai prodotti industriali ma anche alla moda, all'agroalimentare, ai prodotti artigianali, al design e all'industria culturale", ha spiegato il ministro. "e' una missione - ha precisato - nella misura in cui si basa su una concezione di sviluppo e di commercio etico e sostenibile; non vogliamo, ad esempio, continuare ad esportare armi verso paesi in guerra o verso altri paesi che, a loro volta, potrebbero rivenderle a chi e' coinvolto in un conflitto bellico". "e' di vitale importanza per lo sviluppo economico del nostro paese investire in innovazione e tecnologia; e' tempo che l'italia disponga di un portale di e-commerce multilingua, una sorta di amazon del made in italy, che faciliti la vendita dei prodotti italiani e combatta, allo stesso tempo, la contraffazione", ha affermato DI MAIO. "sempre in tema di lotta alla contraffazione e sviluppo tecnologico, stiamo lavorando all'utilizzo del blockchain per la certificazione dei prodotti made in italy, investimenti importanti che dobbiamo considerare fondamentali per la nostra strategia promozionale; le infrastrutture del nostro tempo sono la banda ultra larga e il 5g e devono essere il volano di un nuovo miracolo economico", ha sottolineato il ministro. "un altro nostro obbiettivo e' aiutare gli imprenditori in maniera organica, smaltendo la burocrazia che sottrae loro tempo ed energie; il processo di decertificazione e' stato avviato e riguardera' anche, tra gli altri, gli incentivi all'internazionalizzazione", ha proseguito DI MAIO, precisando che "con la banca pubblica degli investimenti, il cui studio e' all'attenzione del governo, sara' finalmente possibile accedere a

Page 5: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

finanziamenti per investimenti di lungo periodo, come nel caso dell'internazionalizzazione". "il numero di imprese italiane competitive sui mercati internazionali che esportano stabilmente e' ancora relativamente basso, anche se il nostro avanzo commerciale e' di oltre 47 miliardi di euro", ha rilevato DI MAIO, sottolineando la necessita' di dedicare "una particolare attenzione al sud, area del nostro paese che deve contribuire sempre di piu' alla crescita economica nazionale". secondo il ministro e' necessario "potenziare le azioni che favoriscano l'accesso delle imprese, soprattutto delle pmi, nei circuiti della grande distribuzione organizzata cosi' da cogliere le opportunita' di business offerte dai mercati internazionali e di esplorare i nuovi mercati emergenti". "il nostro obbiettivo e' di rendere le strategie piu' efficienti, in modo che gli investimenti in promozione di prodotti made in italy abbiano un ritorno sempre maggiore per le imprese; a tal fine, concentreremo i nostri sforzi per accompagnare le pmi in un processo di internazionalizzazione stabile e proficuo", ha concluso DI MAIO. 11:09:18/10:05  

Page 6: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

   18-­‐09-­‐11  

Festa  della  Pasta  2018,  si  celebra  quella  di  Gragnano  Igp  

Aperti  14  pastifici  del  Consorzio  di  Tutela  il  15-­‐16  settembre  

ROMA - Appuntamento a Gragnano in Campania per celebrare il prossimo week end l'omonima Pasta Igp, prodotto simbolo del Made in Italy. E' la Festa della Pasta 2018, in programma sabato 15 e domenica 16 settembre nel centro storico della cittadina affacciata sul golfo di Napoli che, per posizione geografica, microclima e storia, è da secoli sinonimo di eccellenza nel mondo. A partecipare saranno tutti i 14 pastifici che fanno parte del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano Igp, presenti con i loro stand lungo via Roma, riconosciuta come "la strada della pasta", immortalata in immagini d'epoca ricolma di spaghetti e maccheroni messi a essiccare al sole. Una vera Street Pasta, dove si potranno degustare 4 ricette della tradizione, in grado di valorizzare al meglio i formati tipici della Pasta di Gragnano Igp: Spaghetti al pomodoro, Pasta mista e fagioli, Mezzi ziti allo scarpariello, Mezzi paccheri provola e melanzane. Grande novità di quest'anno sarà l'iniziativa 'Pastifici Aperti', grazie alla quale sarà possibile visitare le aziende consorziate e scoprire le lavorazioni passo dopo passo. "Abbiamo aggiunto la giornata di visita ai pastifici - sottolinea il presidente del Consorzio, Massimo Menna - affinché i visitatori possano innamorarsi ancor di più della nostra pasta, un patrimonio da tutelare e promuovere nel mondo". La pasta di Gragnano ricopre un ruolo di primo piano anche sul fonte dell'export, basti pensare che la percentuale vendita all'estero si aggira intorno al 70%.

 

Page 7: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

   18-­‐09-­‐11  

Per  gli  italiani  agricoltura  e  Pac  sono  poco  note  ma  apprezzate  

Parliamo  molto  di  cibo,  ma  sappiamo  poco  dei  campi  e  della  politica  agricola  

BRUXELLES - Agricoltura, questa sconosciuta. Nonostante nella nostra società si parli moltissimo di cibo - basti pensare allo spettacolo della cucina in tv, tra chef stellati e reality - il legame tra alimenti e agricoltura non viene avvertito. Inoltre, i cittadini europei e italiani, soprattutto nelle aree urbane, sono generalmente inconsapevoli del più ampio ruolo rivestito dagli agricoltori non solo per l'economia, ma anche per l'ambiente, il paesaggio e la vitalità dei territori rurali. Poco nota è anche la politica che serve a sostenere tutto questo, la politica agricola comune, che dal 1962 è la più importante politica economica e di gestione dei suoli dell'Ue.

Per gli italiani in particolare la politica agricola comune è sconosciuta, ma apprezzata. Il paradosso emerge da un'indagine Eurobarometro 2018. Tra i cittadini europei, gli italiani sono quelli meno consapevoli dell'esistenza della Pac: la maggioranza degli intervistati, il 54%, non l'ha mai sentita nominare. La situazione è in miglioramento rispetto alle rilevazioni del 2013 e del 2015. Per coloro che la conoscono, invece, la politica agricola comune è utile nei suoi obiettivi principali, vecchi e nuovi. Gli italiani sono i più convinti (28%, primi dell'Ue) che la Pac dia un contributo alla sostenibilità e serva a dare prezzi alimentari accessibili ai consumatori (31%), a tutelare l'ambiente e lottare contro il cambiamento climatico (31%, a pari merito con gli olandesi) e anche a creare posti di lavoro nelle aree rurali, sostenere l'innovazione e il ricambio generazionale nel settore. Tutti questi valori sono in aumento rispetto al precedente Eurobarometro del 2015. Molto più esperti dei loro concittadini europei sulle etichette di qualità (Dop, Igp) ma meno del logo bio, gli italiani, infine, più della media Ue (48% contro 45%) considerano giusto un sostegno finanziario Ue agli agricoltori pari alle proporzioni di oggi (1% della spesa pubblica combinata Ue-paesi).

Ecco un video animazione della Commissione europea, che fa parte del kit pedagogico per insegnanti preparato per sensibilizzare i giovani europei di 11-15 anni sull'importanza per l'Unione europea dell'agricoltura e della produzione degli alimenti. Il video spiega perché l'agricoltura conta, eccome, nella vita dei cittadini italiani ed europei.

 

Page 8: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

   18-­‐09-­‐11  

Federalimentare:  con  le  chiusure  domenicali  si  rischia  un'emorragia  di  consumi  Giorgio dell’Orefice

Il  presidente  Scordamaglia  interviene  nel  dibattito  sui  limiti  al  commercio  nei  festivi: con  le  chiusure  i  consumi  non  si  sposteranno  in  altri  giorni  ma  semplicemente  scompariranno.  Bisogna  invece  lasciare  la  possibilità  a  chi  voglia  lavorare  nei  festivi  di  portare  a  casa  importanti  aumenti  retributivi    

«Capisco l'obiettivo di tutelare i centri storici e determinati rami commerciali, ma lo strumento individuato, quello dello stop al commercio nelle domeniche e nei festivi è completamente sbagliato se non controproducente». Ne è convinto il presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia che con questo colloquio con Agrisole, interviene nel dibattito sulle proposte di legge della maggioranza per regolamentare in maniera più stringente rispetto all'attuale regime di liberalizzazione, l'attività degli esercizi commerciali durante le domeniche e i festivi. «La crescita del 90% delle Pmi italiane è legata ai consumi – aggiunge Scordamaglia -. In particolare nel settore alimentare dove gli acquisti degli ultimi anni risultano stagnanti se non in calo (gli ultimi dati parlano di un -1% in volume). Gli unici consumi in crescita sono quelli legati all'e-commerce che ha una delle sue principali attrattive nella disponibilità 24 ore su 24. E invece di prendere spunto da quest'aspetto cosa facciamo? andiamo nella direzione opposta? La sensazione è che chiudendo la domenica e nei festivi quella fetta di consumi non si sposterà su altri giorni ma semplicemente finirà per scomparire».

Secondo il presidente di Federalimentare in Italia ci sono 12 milioni di cittadini che preferiscono effettuare i propri acquisti la domenica e addirittura 19 milioni che li concentrano nei giorni festivi. «Cittadini che organizzano la propria vita su questi ritmi e su queste che sono diventate abitudini - prosegue Scordamaglia -. Se a questo aggiungiamo anche che una buona fetta di questi consumi sono “di impulso”, appare evidente che se queste modalità di acquisto non si assecondano ma anzi si ostacolano, nel giro di poco scompariranno».

Senza contare poi le numerose implicazioni che investono l'aspetto occupazionale. «I contratti collettivi nazionali – aggiunge Scordamaglia – prevedono importanti aumenti retributivi per chi lavora la domenica e nei festivi. Nel settore alimentare si va dal +25 al +30%. Per altri settori ci si ferma al 20% in più. Si tratta di quindi una libera scelta che, nel caso dei lavoratori che decidono di adottarla, deve essere tutelata. Dove le regole esistono i lavoratori hanno l'opportunità di portare a casa importanti incrementi retributivi. Questa situazione non va confusa con la realtà di imprese che pagano i propri lavoratori in nero e non rispettano le regole. Questa seconda categoria di aziende vanno chiuse la domenica come negli altri giorni della settimana. Ma non è che per evitare gli abusi di qualcuno, che beninteso vanno puniti, si crea un danno reale a un intero sistema». E non tiene neanche l'accusa che l'Italia sia tra i pochi paesi che hanno liberalizzato il commercio nei giorni festivi. «Secondo l'Istituto Bruno Leoni in Europa sono in queste condizioni 16 paesi su 28 – dice ancora il presidente di Federalimentare. E anche chi non ha liberalizzato consente le aperture nei festivi a determinate condizioni, condizioni tra le quali spesso c'è proprio il settore alimentare o determinate aree. Concentriamoci sul rispetto delle regole da parte

Page 9: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

di tutti. Io capisco che si voglia incentivare un giovane a recarsi di più a cinema o a teatro, ma pensare di farlo chiudendo i centri commerciali mi sembra frutto di una visione un po’ grossolana».

Page 10: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

5387 - roma, (agra press) - "la riunione odierna della cabina di regia per l'italia internazionale e' stata l'occasione per fissare le linee strategiche dell'attivita' futura e definire gli obiettivi della nostra internazionalizzazione e rendere tutte le imprese, comprese le pmi che sono oltre il 90% del nostro tessuto imprenditoriale, protagoniste dei mercati in tutto il mondo", ha affermato il ministro luigi DI MAIO - rende noto un comunicato stampa del mise - nel corso del suo intervento durante la 7^ riunione della cabina di regia per l'italia internazionale, che si e' svolta oggi al ministero degli esteri e della cooperazione internazionale. "la nostra non e' solo una strategia, e' anche la missione di far conoscere il brand italiano nel mondo ed esportare tutto il meglio che abbiamo da offrire; mi riferisco non solo ai prodotti industriali ma anche alla moda, all'agroalimentare, ai prodotti artigianali, al design e all'industria culturale", ha spiegato il ministro. "e' una missione - ha precisato - nella misura in cui si basa su una concezione di sviluppo e di commercio etico e sostenibile; non vogliamo, ad esempio, continuare ad esportare armi verso paesi in guerra o verso altri paesi che, a loro volta, potrebbero rivenderle a chi e' coinvolto in un conflitto bellico". "e' di vitale importanza per lo sviluppo economico del nostro paese investire in innovazione e tecnologia; e' tempo che l'italia disponga di un portale di e-commerce multilingua, una sorta di amazon del made in italy, che faciliti la vendita dei prodotti italiani e combatta, allo stesso tempo, la contraffazione", ha affermato DI MAIO. "sempre in tema di lotta alla contraffazione e sviluppo tecnologico, stiamo lavorando all'utilizzo del blockchain per la certificazione dei prodotti made in italy, investimenti importanti che dobbiamo considerare fondamentali per la nostra strategia promozionale; le infrastrutture del nostro tempo sono la banda ultra larga e il 5g e devono essere il volano di un nuovo miracolo economico", ha sottolineato il ministro. "un altro nostro obbiettivo e' aiutare gli imprenditori in maniera organica, smaltendo la burocrazia che sottrae loro tempo ed energie; il processo di decertificazione e' stato avviato e riguardera' anche, tra gli altri, gli incentivi all'internazionalizzazione", ha proseguito DI MAIO, precisando che "con la banca pubblica degli investimenti, il cui studio e' all'attenzione del governo, sara' finalmente possibile accedere a

Page 11: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

finanziamenti per investimenti di lungo periodo, come nel caso dell'internazionalizzazione". "il numero di imprese italiane competitive sui mercati internazionali che esportano stabilmente e' ancora relativamente basso, anche se il nostro avanzo commerciale e' di oltre 47 miliardi di euro", ha rilevato DI MAIO, sottolineando la necessita' di dedicare "una particolare attenzione al sud, area del nostro paese che deve contribuire sempre di piu' alla crescita economica nazionale". secondo il ministro e' necessario "potenziare le azioni che favoriscano l'accesso delle imprese, soprattutto delle pmi, nei circuiti della grande distribuzione organizzata cosi' da cogliere le opportunita' di business offerte dai mercati internazionali e di esplorare i nuovi mercati emergenti". "il nostro obbiettivo e' di rendere le strategie piu' efficienti, in modo che gli investimenti in promozione di prodotti made in italy abbiano un ritorno sempre maggiore per le imprese; a tal fine, concentreremo i nostri sforzi per accompagnare le pmi in un processo di internazionalizzazione stabile e proficuo", ha concluso DI MAIO. 11:09:18/10:05  

Page 12: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

   18-­‐09-­‐11  

Il  veterinario  aziendale:  il  punto  di  vista  di  Assalzoo    

Nasce il Veterinario Aziendale. Con il Decreto 7 dicembre 2017 "Sistema di reti di epidemio-sorveglianza, compiti, responsabilità e requisiti professionali del veterinario aziendale", in vigore dal 5 febbraio 2018, ma pienamente efficace dopo l'emanazione di un Manuale operativo a cura della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari che verrà adottato entro l’estate, viene istituzionalizzata questa nuova figura professionale. Le Regioni e le Province Autonome dovranno poi provvedere ad attuare quanto previsto dal decreto, "compatibilmente con i propri statuti di autonomia e con le relative norme di attuazione" e sulla corretta esecuzione del decreto è prevista la verifica periodica da parte delle Autorità competenti. La figura del Veterinario Aziendale in pratica va a rafforzare la recente legislazione comunitaria “Animal Health Law” (Regolamento 429/2016).

Il Veterinario Aziendale nel Decreto è definito come "un medico veterinario, libero professionista, che opera professionalmente e con carattere di continuità, con un rapporto diretto con l'operatore, definito con atto formale". È un professionista che l'allevatore sceglie e nomina per affiancarlo costantemente in molti momenti e circostanze della sua attività quotidiana.

In ogni allevamento italiano, su base volontaria per entrambe le parti, Veterinario e Allevatore (detentore/rappresentante legale/proprietario dell'allevamento) sottoscrivono la designazione mediante un apposito modulo (Allegato 3 del Decreto). La designazione viene poi formalizzata e comunicata ai Servizi Veterinari Ufficiali e all’Ordine dei Medici Veterinari. Il Servizio veterinario ufficiale territorialmente competente, ricevuta la comunicazione, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali del Veterinario Aziendale, provvede a convalidare l'informazione in BDN. La Federazione nazionale medici veterinari italiani (FNOVI) cura la tenuta di un elenco pubblico nazionale dei Veterinari Aziendali che soddisfano i requisiti previsti dal decreto. La decadenza dei requisiti professionali e/o sopraggiunte sanzioni disciplinari per documentate violazioni deontologiche e/o di legge potranno comportare la cancellazione dall'elenco.

Non vige, quindi, alcun obbligo da parte dell’operatore di avere un Veterinario Aziendale.

Il Veterinario Aziendale deve essere iscritto all'Ordine dei medici veterinari; aver partecipato in ambito ECM ad un corso di formazione per veterinario aziendale; non essere in condizioni che configurino un conflitto di interessi; non svolgere attività a favore di imprese che forniscono servizi all'azienda zootecnica stessa o di ditte fornitrici di materie prime, materiali, prodotti o strumenti. Il corso di formazione della durata minima di 16 ore, è articolato in quattro moduli formativi. Nel primo anno di applicazione del Decreto, l'obbligo formativo si intende soddisfatto se il Veterinario Aziendale partecipa al corso ECM entro dodici mesi dall'accettazione dell'incarico affidatogli dall'Allevatore. L'obiettivo formativo è di fornire al Veterinario Aziendale le conoscenze in merito ai sistemi e alle reti di sorveglianza epidemiologica in sanità pubblica veterinaria compresa la tutela della sanità e del benessere animale, delle norme di biosicurezza e del corretto uso del farmaco.

Compito primario del Veterinario Aziendale è quello di gestire il sistema informativo per il funzionamento delle reti di epidemio-sorveglianza, che assicura la raccolta, la gestione e l’interscambio delle informazioni tra l’operatore del settore alimentare, che alleva animali destinati alla produzione di alimenti, e le Autorità competenti del settore veterinario, della sicurezza alimentare e dei mangimi. Deve inserire nella Banca Dati Nazionale istituita presso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo informazioni sulla gestione sanitaria dell'allevamento presso il quale opera, sull'attività sanitaria svolta, sugli accertamenti eseguiti e sui trattamenti farmacologici prescritti ed effettuati da lui o da altri

Page 13: 18-09-12 RASSEGNA STAMPA · 18-09-12 RASSEGNA STAMPA 18-09-11 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-09-11 Festa della Pasta 2018, si celebra quella di Gragnano Igp ANSA 18-09-11 Per gli italiani

professionisti, tempestivamente e comunque non oltre i 7 giorni dall'evento. Questi dati, raccolti e valorizzati in un sistema informativo ufficiale,concorreranno alla categorizzazione del rischio dell’allevamento, alla programmazione dei controlli veterinari ufficiali e permetteranno una ulteriore qualificazione delle produzioni primarie nazionali di origine animale.

Il Veterinario Aziendale dovrà in pratica:fornire all'operatore informazioni ed assistenza affinché siano adottate misure e iniziative volte a garantire la qualifica sanitaria dell'azienda;assicurare il rispetto delle disposizioni riguardanti la notifica obbligatoria delle malattie infettive degli animali; offrire assistenza nella tenuta delle registrazioni obbligatorie e nei rapporti con i Servizi veterinari ufficiali; fornire assistenza e supporto per la redazione di piani aziendali volontari per il controllo delle malattie ad impatto zoo-economico e nella gestione dell'identificazione e della registrazione degli animali; assicurare l'accertamento della causa di morte degli animali e fornire assistenza e supporto per il corretto smaltimento delle spoglie animali; fornire supporto all'operatore per il rispetto delle disposizioni in materia di impiego dei medicinali veterinari e per assicurare buone pratiche a garanzia di un uso prudente e responsabile degli stessi anche ai fini del controllo dello sviluppo dell'antimicrobico-resistenza; assumere la responsabilità relativa alle scorte farmaceutiche e alla gestione dei piani volontari di risanamento e controllo delle malattie infettive.

Il Veterinario Aziendale è, in sintesi, una figura che si presenta a metà tra il consulente privato e un ponte verso le istituzioni e può in definitiva supplire a compiti di controllo e vigilanza che permetteranno una riduzione del numero di interventi dell’Autorità.