rassegna 23-11-12

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ANNO 66 NUMERO 324 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 23 NOVEMBRE 2012 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\L\M\D Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Tanti servizi, una grande causa Carta FAI www.cartafai.it Messaggio pubblicitario. Fogli Informativi disponibili in filiale e sul sito www.popolarevicenza.it GX21437 Tanti servizi, una grande causa Carta FAI www.cartafai.it Messaggio pubblicitario. Fogli Informativi disponibili in filiale e sul sito www.popolarevicenza.it GX21437 L’INTERVISTA IlquestoreSanna: «Controlliaiconfini dellaprovincia» MONTECCHIO Fannoesplodere il bancomat: filiale semidistrutta CHIAMPO. I malviventi sono riusciti a scappare Assalto a una casa Fuga con sparatoria di ANTONIO DI LORENZO Orson Welles de noantri Niente soldi a chi bestemmia ORDINE PUBBLICO. Il governo preoccupato per «l’aumento della crisi» ipotizza l’“arresto differito” «Inarrivotensioniinpiazza» IlministroCancellieri:«Neicorteiadotteremolemisureutilizzateneglistadi» Attimi di terrore ieri sera in via Verdi. Tre ladri hanno tentato il colpo in una villetta ma un vici- no ha dato l’allarme ai carabinie- ri. Un malvivente è scappato in Porsche e ha tentato di investire un militare che ha esploso tre col- pi di pistola. Purtroppo il ladro è riuscito a scappare mentre i due complici hanno fatto perdere le tracce tra i campi. f MILANI VICENZI ePIEROPAN PAG 29 NAPOLITANO «Montinonè candidabile Madopoilvoto...» CENTROSINISTRA Sono8.000gliiscritti pervotaredomenica nelVicentino THIENE. TOLTI I CONTRIBUTI ALLE SQUADRE DI CALCIO “BLASFEME“ di STEFANO ROMITA Il Comune di Thiene ha deciso che congelerà i contributi alle società sportive i cui atleti si rendessero responsabili di comportamenti scorretti, comprese bestemmie e zuffe in campo. Spiega l’assessore Michelusi: «Bisogna premiare chi, oltre al ruolo sportivo, ne svolge anche uno sociale. Basta con i cattivi esempi». f DALL’IGNA PAG 40 LA POLITICA. Berlusconicede adAlfano: alvoto il 16 dicembre persceglieretra 19 candidati IlPdlsiarrendealleprimarie f PAG 4 L a cosa che non si capisce, che non si giustifica e che lascia sgomenti, è la ragione per cui nel decreto Sviluppo di un governo debba trovare spazio ogni argomento. Come se il provvedimento fosse una legge finanziaria vecchio stampo, con prebende e strizzatine d'occhio a tutte le fasce sociali e piccoli e grandi elettori di ogni partito. Si tratta di un qualcosa che sfugge alla comprensione. Se si fosse invece più rigidi, diciamo almeno quanto gli insegnanti dei licei, che giudicano fuori tema ogni componimento in cui l'alunno fantasioso si lascia a divagazioni, saremmo tutti più tranquilli. Perchè ce ne vuole di fantasia per tentare, e per ben due volte, di infilare con emendamenti camuffati di serietà un codicillo ammazzasentenze che istituisce un ulteriore passaggio di giudizio con cui cancellare le nefandezze compiute nel presente e nel passato. La realtà è che dovevamo da anni aver imboccato la strada della nuova politica e dei nuovi partiti. Ma così non è stato per una serie di ragioni. Cialtronaggine mista a furbizia continuano ad imperversare e, in molti casi, a farla da padrone. E più le elezioni si fanno pressanti e vicine e più si agitano gli affaristi, i lobbisti, i senza dimora morale. Ce n'è per tutti sia chiaro. Nessuno escluso. Ma lascia senza fiato il tentativo di un Pdl in affanno e con gravi responsabilità rispetto alla crisi economica e politica che stiamo ancora vivendo, di far finta di nulla. Di rifarsi, come si diceva una volta con un termine inappropriato, una verginità. Con un nuovo nome, «impapocchiando» primarie che per un partito di quel tipo non hanno significato, ironizzando sugli avversari ma ripercorrendone quasi sempre le mosse, il partito di Berlusconi si ricandida a svolgere un ruolo di «salvatore» della disastrata Italia. Con Angelino Alfano? Non si sa. Certo la salvezza non è chiesta a nessuno. Nemmeno a Pier Luigi Bersani. Ai cittadini basterebbe correttezza di comportamenti e onestà. Forse è troppo per un 2013 che si preannuncia duro come il precedente. Servirebbe più tempo ai partiti. Ma non ce ne sarà. Mario Monti, come ha ricordato anche Giorgio Napolitano ieri, termina qui. Non è candidabile un senatore a vita. In Parlamento, lui è gia seduto. Probabilmente può sedersi più in alto. Direttamente al Quirinale. E questo sembra già essere scritto nella cose. Forse - ma è chiaramente una battuta semiseria - è stato anche questo inserito, di nascosto, nel decreto Sviluppo. Ma nessuno se n'è accorto. Ancora. Sentenze, blitz nell’ultima trincea f MILANI PAG 24 f FADDA PAG 43 f SCORZATO PAG 18 EUROPA LEAGUE Botte e antisemitismo Lazio, follia ultras f PAG 8 LA TESTIMONIANZA «Da Vicenza a Tel Aviv Vivo sotto i missili» f PAG 34 Sulle primarie in casa Pdl, Berlu- sconi dopo un lungo incontro ce- de ad Alfano che dice: «Le fare- mo il 16 dicembre, come già an- nunciato lo scorso ottobre». Quanto alle modalità di svolgi- mento, non è previsto il voto on line. Ai seggi bisognerà dunque recarsi di persona. f PAG 3 Silvio Berlusconi e Angelino Alfano hanno trovato l’accordo: il Pdl terrà le primarie il 16 dicembre con 19 candidati in lizza Quella attuale è una «situazione di grande preoccupazione». Il ministro Cancellieri è preoccupa- to riguardo le emergenze di ordi- ne pubblico. E secondo il mini- stro, il 14 novembre, «fra gli stu- denti pacifici si sono infiltrati movimenti antagonisti che da sempre cercano di portare il Pae- se nelle condizioni di instabilità. In piazza adotteremo le misure utilizzate negli stadi». f PAG 8 L Italia è fallita. Un giornalista, con sguardo atterrito, dà l’an- nuncio in tv. Scorre in basso un titolo bianco su fondo ros- so: “Trasmissione a reti unificate”. Non c’è indicazione dell’emittente, ma tutto fa capire che sia la Cnn o Sky. «Dopo il fallimento di Grecia e Spagna anche l’Italia ha ufficializzato la sua bancarot- ta», scandisce il conduttore del Tg. Il premier del governo di unità nazionale ha rassegnato le dimissioni; il Capo del- lo Stato ha sciolto le Camere e informa- to l’Unione Europea. Le misure decise dalla Bce per l’Italia sono severe: benzina razionata, prelie- vi bancomat non oltre i 25 euro al gior- no pro-capite, stesso limite per le spese con i bancomat e la carta di credito. Una ragazza in una stanza segue a oc- chi sbarrati il telegiornale e implora il fidanzato: «Non riesco a respirare, por- tami via di qui». Dalla tv rimbalzano altri ordini: «Il capo delle Forze Arma- te ha vietato affollamenti in luoghi aperti, come supermercati, pompe di benzina e bancomat». Nella stanza si sente uno sparo: appare un altro giova- ne con una pistola in pugno. Questo video sta girando su Internet e ha creato il panico. Come lo creò Or- son Welles negli Usa il 30 ottobre 1938 alla radio, interpetando “La guerra dei mondi”. Gli americani credettero che i marziani stessero sbarcando davvero. Dopo neanche 24 ore – e molta agitazio- ne – questa versione del video è stata ritirata e completata dall’annuncio fi- nale. È il “promo” di un nuovo format creato da Flavio Parenti: «Se l’Italia fal- lisse davvero, cosa fareste?». Invita a mandare idee e “corti” per un festival. Speriamo resti solo un film: la realtà ci basta e avanza senza bisogno di peggio- rarla con la fiction.

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ANNO66NUMERO324 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ23NOVEMBRE2012 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[C\B\L\M\D

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GX21437 Tanti servizi,

una grande causa

Carta FAI

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GX21437

L’INTERVISTA

IlquestoreSanna:«Controlliaiconfinidellaprovincia»

MONTECCHIO

Fannoesplodereil bancomat:filialesemidistrutta

CHIAMPO. Imalviventisono riuscitiascappare

AssaltoaunacasaFugaconsparatoria

di ANTONIO DI LORENZO

Orson Welles de noantri

Nientesoldiachibestemmia

ORDINEPUBBLICO. Il governopreoccupato per«l’aumento della crisi»ipotizza l’“arrestodifferito”

«Inarrivotensioniinpiazza»IlministroCancellieri:«Neicorteiadotteremolemisureutilizzateneglistadi»

Attimi di terrore ieri sera in viaVerdi. Tre ladri hanno tentato ilcolpo in una villetta ma un vici-noha dato l’allarme ai carabinie-ri. Un malvivente è scappato inPorsche e ha tentato di investireunmilitarechehaesplosotrecol-pi di pistola. Purtroppo il ladro èriuscito a scappare mentre i duecomplici hanno fatto perdere letracce tra i campi. f MILANIVICENZIePIEROPAN PAG 29

NAPOLITANO

«MontinonècandidabileMadopoilvoto...»

CENTROSINISTRA

Sono8.000gliiscrittipervotaredomenicanelVicentino

THIENE. TOLTI I CONTRIBUTI ALLE SQUADRE DI CALCIO “BLASFEME“

di STEFANO ROMITA

Il Comune di Thiene ha deciso che congelerà icontributi alle società sportive i cui atleti sirendessero responsabili di comportamentiscorretti, comprese bestemmie e zuffe in campo.

Spiega l’assessore Michelusi: «Bisogna premiarechi, oltre al ruolo sportivo, ne svolge anche unosociale. Basta con i cattivi esempi». f DALL’IGNA PAG 40

LAPOLITICA.BerlusconicedeadAlfano:alvotoil16dicembrepersceglieretra19candidati

IlPdlsiarrendealleprimarie

f PAG4L

a cosa che non si capisce, che non sigiustifica e che lascia sgomenti, è laragione per cui nel decreto Sviluppo diun governo debba trovare spazio ogniargomento. Come se il provvedimento

fosse una legge finanziaria vecchio stampo, conprebende e strizzatine d'occhio a tutte le fascesociali e piccoli e grandi elettori di ogni partito. Sitrattadi un qualcosa chesfugge allacomprensione.Se si fosse invece più rigidi, diciamo almeno

quanto gli insegnanti dei licei, che giudicano fuoritema ogni componimento in cui l'alunnofantasioso si lascia a divagazioni, saremmo tuttipiù tranquilli. Perchè ce ne vuole di fantasia pertentare, e per ben due volte, di infilare conemendamenti camuffati di serietà un codicilloammazzasentenze che istituisce un ulteriorepassaggio di giudizio con cui cancellare lenefandezze compiute nel presente e nel passato.La realtà è che dovevamo da anni aver

imboccato la strada della nuova politica e deinuovi partiti. Ma così non è stato per una serie diragioni. Cialtronaggine mista a furbiziacontinuano ad imperversare e, in molti casi, afarla da padrone. E più le elezioni si fannopressanti e vicine e più si agitano gli affaristi, ilobbisti, i senza dimora morale.Ce n'è per tutti sia chiaro. Nessuno escluso. Ma

lascia senza fiato il tentativo di un Pdl in affanno econ gravi responsabilità rispetto alla crisieconomica e politica che stiamo ancora vivendo,di far finta di nulla. Di rifarsi, come si dicevaunavolta con un termine inappropriato, unaverginità. Con un nuovo nome,«impapocchiando»primarie che per un partitodiquel tipo non hanno significato, ironizzandosugli avversari ma ripercorrendone quasi semprele mosse, il partito di Berlusconi si ricandida asvolgereun ruolodi «salvatore» della disastrataItalia. Con Angelino Alfano? Non si sa. Certo lasalvezza non è chiesta a nessuno. Nemmeno aPier Luigi Bersani.Ai cittadini basterebbe correttezza di

comportamenti e onestà. Forse è troppo per un2013 che si preannuncia duro come il precedente.Servirebbe più tempo ai partiti. Ma non ce nesarà. Mario Monti, come ha ricordato ancheGiorgio Napolitano ieri, termina qui. Non ècandidabile un senatore a vita. In Parlamento, luiè gia seduto. Probabilmente può sedersi più inalto. Direttamente al Quirinale. E questo sembragià essere scritto nella cose.Forse - ma è chiaramente unabattuta semiseria -

è stato anche questo inserito, di nascosto, neldecreto Sviluppo. Ma nessuno se n'è accorto.Ancora.•

Sentenze, blitznell’ultima trincea

f MILANI PAG24

f FADDA PAG43

f SCORZATO PAG18

EUROPALEAGUE

BotteeantisemitismoLazio,folliaultras f PAG8

LATESTIMONIANZA

«DaVicenzaaTelAvivVivosottoimissili» f PAG34

Sulle primarie in casa Pdl, Berlu-sconidopoun lungo incontro ce-de ad Alfano che dice: «Le fare-mo il 16 dicembre, come già an-nunciato lo scorso ottobre».Quanto alle modalità di svolgi-mento, non è previsto il voto online. Ai seggi bisognerà dunquerecarsi di persona. f PAG 3

SilvioBerlusconie

AngelinoAlfanohannotrovato

l’accordo:ilPdlterràleprimarie

il16dicembrecon19 candidati

inlizza

Quella attuale è una «situazionedi grande preoccupazione». IlministroCancellierièpreoccupa-to riguardo leemergenze diordi-ne pubblico. E secondo il mini-stro, il 14 novembre, «fra gli stu-denti pacifici si sono infiltratimovimenti antagonisti che dasemprecercanodiportare ilPae-se nelle condizioni di instabilità.In piazza adotteremo le misureutilizzate negli stadi». f PAG 8

L’Italia è fallita. Un giornalista,con sguardo atterrito, dà l’an-nuncio in tv. Scorre in bassoun titolo bianco su fondo ros-

so:“Trasmissionearetiunificate”.Nonc’è indicazionedell’emittente,matuttofa capire che sia la Cnn o Sky. «Dopo ilfallimento di Grecia e Spagna anchel’Italiahaufficializzato lasuabancarot-ta», scandisce il conduttore del Tg. Ilpremierdelgovernodiunitànazionaleharassegnatoledimissioni; ilCapodel-loStatohasciolto leCameree informa-to l’Unione Europea.Le misure decise dalla Bce per l’Italia

sono severe: benzina razionata, prelie-vi bancomat non oltre i 25 euro al gior-no pro-capite, stesso limite per le spesecon i bancomat e la carta di credito.Una ragazza in una stanza segue a oc-chi sbarrati il telegiornale e implora ilfidanzato:«Nonriescoarespirare,por-tami via di qui». Dalla tv rimbalzanoaltri ordini: «Il capo delle Forze Arma-te ha vietato affollamenti in luoghiaperti, come supermercati, pompe dibenzina e bancomat». Nella stanza sisenteunosparo:appareunaltrogiova-ne con una pistola in pugno.Questo video sta girando su Internet

e ha creato il panico. Come lo creò Or-son Welles negli Usa il 30 ottobre 1938alla radio, interpetando “La guerra deimondi”. Gli americani credettero che imarziani stessero sbarcando davvero.Doponeanche24ore–emoltaagitazio-ne – questa versione del video è stataritirata e completata dall’annuncio fi-nale. È il “promo” di un nuovo formatcreatodaFlavioParenti:«Sel’Italia fal-lisse davvero, cosa fareste?». Invita amandare idee e “corti” per un festival.Speriamo resti solo un film: la realtà cibastaeavanzasenzabisognodipeggio-rarla con la fiction.•

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Idati elaboratia livello Uee nazionale sulle stimedell’evasione

IlrapportotratassepagateeconsumiFortidiscrepanzetrale20RegioniInfurianole polemichesulredditest,maci sonogiàautorevoli studichedimostranocome cisia unoscollamentonetto tra diversezoned’Italia perquello cheriguardalacorrispondenza traredditidichiarati (e tassepagate)etenoredivita obenessere.L’haricordato,recentemente, il “Librobiancosulmodello difederalismodifferenziato”presentatodallagiuntaZaiaedalla commissio-neguidata dal prof. LucaAntonini.«Secondouno studiopresentatoallaconferenza“TheShadow Economy,TaxEvasionand SocialNorms”,tenutasia Postdam(Germania)nell’aprile2010,tra i Paesi incuisi registrano le differenzeinternepiù marcatecirca ilpesodell’economiasommersaalivello territoriale- riportail

libro-troviamo anchel’Italia(oltreaBelgio, Germania, Spagna,Finlandia,GreciaeSlovacchia)». IlVenetoètra le regioni «conlaminorquota dieconomiasommersa»,anchese èpursemprea unpoderoso 18,3%,mamegliodiluifannosolo laLombardia(17,1%)ela ProvinciaautonomadiTrento(18,1%)«mentreincoda alla graduatoriatroviamo laSicilia (26,7%), laCampania(26%)ela Calabria(25,8%)».Non solo:«unrecentelavorodelCentro StudiSintesihaanalizzatole differenzeesistentisubaseregionaletra i livellidiredditoespressi eiconsumi o,comunque,il gradodibenessereriscontrato.Perogni regioneitalianaèstata effettuataunasempliceanalisi basatasualcuniindicatorisignificativi (consumialimentari,consumo energiaelettrica,consumocarburante,

autovetture oltre2.000cc dicilindrata,autovetturecircolantiper100 abitanti,variazionedeidepositinel triennio,quota diabitazionidipregio), alfine dipoterconfrontaretra loroilredditodisponibile daunlatoeiltenoredivita o comunqueiconsumidall’altro». Il confrontocheneesce èresovisibile dallatabellapubblicatasopra: «Ledinamichedellaspesa nonseguonoquelledelle entrate“ufficiali”dellefamigliesoprattuttoinalcunearee delPaese».La forbicetra consumi eredditisi evidenzia soprattuttoalSud,il Nordmostra maggiorecoerenza(soprattutto EmiliaeTrentino).Conclusione: «Sullabasedelleultimestime diffusedall’Agenziadelle Entrate, il tassodievasione èmoltoelevatonelleregionidelSud, seguitedaquelledelCentro».•P.E.

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Differenzetraredditi dichiarati ebenessere: l’Italianon èunitaL’INTERVISTA.Ilprof.Mario Bertolissi: «Ilreferendum non èfattibile»

«Indipendenza?Unvotoinformaledarebbelascossa»

OPEREPUBBLICHE. Lastima comunicata ieri in unsummit a Romadall’assessore regionalealla Protezionecivile Stival

Maltempo,danniper141milioni

«DifattoilPaeseèinmanoa“man-darini”checen-tralizzanoilpote-re:laCostituzionenonvolevaquesto»

ROMA-VENEZIA

«Le centinaia di opere realiz-zate sul territorio dopo l’allu-vione del novembre 2010 han-no fatto vedere il loro positivoeffettoscongiurandoguaipeg-giori; ciò nonostante la recen-teondatadimaltempohaarre-cato altri gravi danni in Vene-

to.Soloperquantoriguarda leopere pubbliche si tratta, dauna prima stima, di 141 milio-ni di euro, dei quali 53 su ope-re idrauliche dei Geni Civili,54suquelledeiConsorzidiBo-nifica, 30 in singoli Comuni e4 sulla rete stradale gestita daVeneto Strade».Lohadetto-riferisceuncomu-nicato - l’assessore alla prote-

zione civile della Regione Ve-neto, Daniele Stival, parteci-pando ad un’audizione delleRegioni più colpite dalla re-centeondatadimaltempoallacommissione“AmbienteeTer-ritorio” della Camera dei De-putati.«È evidente - ha detto Stival aideputati -chenonsipuòconti-nuareaspenderesoloinemer-

genza per riparare i danni, mache serve un “Piano strategiconazionale”conrisorseadegua-tee rilevantiper lamessa insi-curezza del territorio, abbina-to a deroghe specifiche al pat-to di stabilità e all’assegnazio-ne di poteri speciali al presi-dente della Regione».«In Veneto abbiamo già i pro-gettipronti -ha riferito Stival -

acominciaredagli indispensa-bilibacinidi laminazione.Fac-ciamo e faremo ogni sforzopossibile,masenzaunastrate-gia nazionale non si va da nes-suna parte».L’assessore Stival ha poi ricor-dato che «il Veneto deve af-frontare situazioni difficili».Sulle montagne, con 4.609principi di frane nel Bellune-se, 1.585 nel Vicentino e infine1.500 distribuiti tra Verona,Treviso e Padova. Sulle costeadriatiche - «e siamo la primaRegioneturisticad’Italia»-do-

ve lunghi tratti di arenile sonostati letteralmente spazzativia e sostituiti da enormi mas-se di detriti».Infine sulla pianura «dovemolti fiumi sono ancora unavolta arrivati al limite di guar-dia e molti territori sono statiinondati».Quanto alle quantità di preci-pitazioni, Stival ha riferito cheil record è stato registrato nelterritorio di Seren del Grappadove sono caduti 278 millime-tri di pioggia in 24 ore.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

VERONA.Vescovoanti-shoppingIlvescovodiVerona,monsignorGiusepeZenti,domenicasulsagratodelDuomosaràilprimofirmatariodiunapropostadileggepopolarecontrol’aperturadomenicaledeinegozi.

Piero Erle

«Certo,dacostituzionalistadi-co che un referendum sull’au-tomomiadelVenetononècon-sentito. Ma l’Italia di oggi gui-datadai“mandarini”delpote-recentralenonèquellachevo-levano i padri costituenti. Enon è il Veneto che è fuori dal-l’Italia, semmai lo sono queiterritori dove dilaga l’infedel-tà fiscale, edovesidissipano lerisorse pubbliche: è quello lospartiacque tra chi sta “den-tro” o “fuori” dall’Italia e dallaCostituzione. E allora io dicoche un sondaggio informaleper chiedere ai veneti cosa nepensano non fa certo male.Perché c’è così paura, oggi inItalia, di chiedere ai cittadinidi pronunciarsi?». È schiettoil prof. Mario Bertolissi, costi-tuzionalista, autore di un lun-go intervento su “Il mattino diPadova” che fa molta luce sul

dibattitoincorsoinVenetosul-l’ipotesidiunreferendumesuquellaparolache tanto fapau-raetantoscaldaanimi,equin-didivide: indipendenza.

Professore: lei “boccia” il refe-rendum e parla di sondaggio.Sì, perché secondo la mia pro-posta non sono le istituzioni afarlo:sientrerebbeinunterre-no molto ostico. Ma se una opiù forze politiche organizza-no una consultazione popola-re, magari chiedendo aiuto avolontarieuncontributomini-mo a chi va a votare, tipo 2 eu-ro come le primarie, per paga-re le spese, non dovrebbe farmale. E sarebbe una scossa,un colpo di frusta.

Lei di fatto sostiene questa te-si rovesciando il punto di vista:non è il Veneto “fuori” dall’Ita-lia, semmai sono altre aree.C’èun’inchiestadeigiornalistiManiaePanarasu“Affari&Fi-nanza”(LaRepubblica)chedi-mostra in modo chiarissimocomeoggi ilPaesesiagoverna-to da “mandarini”, cioè magi-strati amministrativi che ten-gono in pugno l’economia e ilpotere. Sono i Patroni Griffi, iCatricalà e gli altri. Ed è quelsistema di alta burocrazia chead esempio consente di stan-ziare un miliardo di euro per

coprire il deficit di enti in dis-sesto, o di concedere alla Re-gione Sicilia (come è emersoora)di avere 23 giornalisti tut-ti pagati come capi-redattore.Non è per fare polemica, manonèquestal’ItaliadellaCosti-tuzione.Lo spartiacque,e ida-ti sono noti dai libri di Ricolfi,è tra chi è in regola con i tribu-ti pagati allo Stato e chi inveceno. Allora chi è “fuori” e chi è“dentro”?

Ma tornando al referendum,non crede sia possibile seguirela strada istituzionale traccia-ta oggi da Scozia e Catalogna?Sono 30-40 anni che studioquestitemi.Inutile fareprocla-mise nonc’èunprogetto serioalla base, argomentato. Se nosifasolofinta.L’hosempredet-toallaLegachei loroeranoso-lo proclami.

E secondo lei un sondaggio nonistituzionale darebbe comun-que una scossa, pur senza valo-re istituzionale?Certo: un messaggio forte perRoma, un apporto positivo alPaese.Undireadaltavocechenon si può continuare a sper-perare in questo modo. La Re-gione Veneto in fin dei continon ha indagati. Non tutti inItalia sono infedeli al fisco enon tutti i governi territoriali

sperperano alla stessa manie-ra.Ilcittadinononèunostupi-do:saqualisonoiproblemive-ri, e oggi i partiti nazionali in-vece non danno risposte pro-prio su questi. Perché nonchiedere allora ai cittadini co-sa pensano? Invece no, questogoverno fa calare tutto dall’al-to, come sulle Province: è uncentralismo incredibile, bastaguardare come propongonodi modificare il titolo V dellaCostituzione:neancheNapole-one avrebbe fatto una cosa delgenere. Mirano a difenderel’unitàformaledelPaese, l’uni-formità totale governata ap-punto dai “mandarini”. Ma laCostituzione mirava all’egua-glianza sostanziale di tutti.Neifatti,nonsullaGazzettauf-ficiale.

Pensa sarebbe meglio che sicreasseunaforzapoliticaterri-torialecherappresentailVene-to, invece che tanti partiti?Guardi, lo dicevano Bisaglia eBernini, e poi Galan. Ma furo-no fermati dalla Dc e da ForzaItalia: è un sistema di partititutticentralizzati.AnchelaLe-ga è stata così: ora attacca ilcentralismo,maquandoeraalgovernoaRomanonl’ha fatto.Diventa solo il mezzo per di-stinguersipoliticamente.Inve-ce dovrebbe essere il fine.•

Ilprof. Mario Bertolissi

«PerchélaveritàècheilVenetoè“dentro”l’Italiamentrealtreareesono“fuori”,pertasseesprechiEdarelaparolaaicittadinièuncolpodifrusta»

LamappadelCentro StudiSintesiriportata nel “Librobianco sul federalismo” dellaRegione

Idannidell’acquadell’11novembre

GT16475

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 201210

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1,350MILIARDIBLOCCATIDALPATTO DISTABILITÀ

LaRegionesta soffrendoperilpatto di stabilità:cospicualasommabloccataaRomacheimpediscetantipagamenti.

83MILIONIPERI CORSINELL’ANNO 2012/13

Altri45 milioni sonoinvecerelativiaidueanniprecedenti: losbloccoriguarderàdai70 agli 80milioniin totale.

Lecifrein ballo

Pochi controllidaparte delleUlss,dirigenticon scarsaconsapevolezzadei carichidilavorodeiloro sottoposti,pocheiniziativeper valorizzareidipendentimeritevolieperscoraggiarecomportamentiassenteisticio deresponsabi-lizzantinelpersonale sanitarioeamministrativo. Questalafotografiache emergedallaricognizionesul fenomeno“assenteismo"tra i58 miladipendenti(46 milamedici eparamedici,quasi12 milaamministrativietecnici) delle25aziende sanitarievenete(21Ulss,due aziendeospeda-liere, IoveArpav) condottadalservizioispettivo delConsiglioregionalevenetosurichiestadellacommissione Sanità.

«Nelleaziendesanitarie - haspiegatoEgidioDi Rienzo allacommissionepresieduta daLeonardoPadrin -non risultaradicatala consapevolezza deidanniingentiprovocatidall'assen-teismo.Solo 2aziende su25hannodiffusostrumentivolti afavorire la segnalazionedicomportamentiassenteistici.Inveceèprovatochepiùmisure diprevenzioneci sono,piùcalal'assenteismo».Risultachesolo il25%delle Ulsshaposizionatotornelliomeccanismodi accessoallesedi, solouna faricorso alletelecamereposizionatesullemacchinettetimbratrici,tre quartideidirigentiUlss nonfannocontrolli incrociati tra presenzeeffettiveetimbrature o verifichesuipermessi retribuiti.•

Ilreportdel Servizio ispettivo regionale

Sanità:pochicontrollicontrol’assenteismo

FormaVeneto

CONSIGLIOVENETO.Via a una propostadilegge cherestituisce anchepiù poteri allaGiunta

Pianosociosanitario:èshockSaltanoiterminitemporali

«Liquiditàcheciservepervivere»

TREVISO.Provinciarecupera24mlnLaProvinciahaottenutodalloStatoilpagamentodi24milionidifondichenonavevaottenutoperl’assolvimentodifunzioniamministrativedecentrateaglientilocalidal1998al2003.

ILCASO. Verticea PalazzoBalbiper risolvere lasituazionedeglienti professionaliche non riesconoa garantirelerisorsevincolate dalPatto

Formazione,70milionisbloccati

Nonèstatoaffrontatoilpossibiletagliodi5milioniperil2013:sivedràconleprevisioni

Conle banche lunedì èconvocataanche FormaVenetoconil suo presidenteAntoninoZiglio,vicepresidentediEnaipnazionale,cheinambitoregionalesovrintende adunsistemadi formazioneprofessionalechequest’annogarantisce913 corsi a 19milaiscritti.L’attesaècerto perl’incontro,matira già ariadisoddisfazioneper il varodiunasoluzioneche permettediimmettereliquidità nelsistema,con l’auspicioanche«dell'allargamentodellacassa».Zigliosperaanche inun’altracarta giocataa livellonazionale,quelladi unemendamentochetendaametterefuoridal pattodistabilitàdelle Regioni eProvince autonomei percorsitriennalidellaformazioneprofessionale.Con appelloaisenatorivenetiadappoggiarel’iniziativa oracheil decretopassaal Senato.

ANCHEAREA GARDA

Scoperte14milafelpecontraffattein62negozi

VENEZIA

Primo sì in commissione “Sa-nità” del Consiglio regionaleall’attesa leggeche,doposoli 5mesi dal voto sul nuovo Pianosociosanitario del Veneto, nealcuni principi-chiave. A pre-sentare e a far approvare intempi ultrarapidi le propostedi modifica (con i voti di Pdl eLega e la contrarietà di tutti igruppipoliticidiopposizione)èstato ilpresidentedellacom-

missione, Leonardo Padrin,giàrelatoreanchedelPianoso-ciosanitario. Martedì 27 si sa-rà già in Consiglio per il votofinale. L’obiettivo è chiarire -ha spiegato lo stesso Padrin -le competenze del Consiglio(programmatorie) rispetto aquelle della Giunta (di attua-zione), al fine di sgombrare ilcampodairilievimossidalGo-vernochehaimpugnatoilPia-no davanti alla Corte Costitu-zionale. Come noto, il Gover-nohacontestato lasceltadiaf-fidare al Consiglio la nominadeldirettoregeneraledella sa-nità veneta e di subordinarel'approvazionedelleschedeat-tuative ospedaliere e territo-riali (cioè la dotazione dio re-

parti e servizi di ciascun ospe-dale e delle varie Ulss) al pare-re “obbligatorio e vincolante”della commissione consiliareSanità.Orailnuovotestostabi-lisce semplicemente che «laprogrammazionesanitaria,so-cialeesociosanitaria èdi com-petenzadelConsiglioregiona-le, cheviprovvedesupropostadella Giunta regionale». Il chesignifica riconoscere che sulladotazionedeirepartideisingo-li ospedali sarà la Giunta adavere la parola decisiva.Anche la nomina del direttoregeneralea sanità e sociale nonspetteràpiùalConsigliomaal-la Giunta, su proposta peròdel presidente della Regione.Ma la novità più clamorosa è

lamarcia indietro sui tempi dipresentazione delle schedeper gli ospedali e per i territo-ri: su richiesta dell'assessore

alla sanità, il “tosiano” LucaColetto - che ha vinto così sututta la linea un braccio di fer-ro durato molti mesi con ilConsiglio - la commissione haabrogatoogni terminetempo-rale sia per la Giunta sia per ilConsiglio, sopprimendo an-che il termine complessivo di180 giorni per la conclusionedell'iter delle schede che erastato appena introdotto con ilprovvedimento “omnibus”vo-tato il 13 novembre in aula.VersoNord,IdveSinistrahan-no tentato di far recedere lamaggioranza dall'abrogazio-ne di ogni limite temporale,ma evidentemente il nuovopattotraPdleLegaerablinda-to e tale è rimasto. Anche Pd eUdchannoespressonettacon-trarietà alla legge di modifica:rende il Piano sociosanitario“evanescente”,comehaspiega-toClaudioSinigaglia(Pd)vice-presidente della commissio-ne. Raffaele Grazia (Udc) par-la di «un atto di sudditanza alcentralismo romano» di Pdl eLega. •P.E.

VENEZIA.A4,chiusureperlavoriLademolizionedeiduecavalcaviaMusestreePantieracauseràlachiusuradialcunitrattidell’A4perilavoridelprimolottodellaterzacorsiafrale19didomaniele10didomenica.

TREVISO.IncarcereinEtiopiaUnimprenditoredioriginitrevigiane,VittorinoViezzer,èdaduemesiincarcereinEtiopia‚sospettatodiaveruccisoilfiglionellafarmcheilgiovanegestivaadArbaMinch.

Roberta BassanVENEZIA

La Regione cede il credito allebanche, gli enti di formazioneriscuotonolesommedagli isti-tuti bancari, pagano gli arre-trati e si barcamenano in atte-sa di capire il loro futuro e, so-prattutto, se l’ulteriore taglioprospettato di 5 milioni per il2013/2014imporràdielimina-re corsi e lasciare a casa stu-denti. Ma intanto è pratica-mente cosa fatta lo sblocco dicirca 70-80 milioni per i corsidi formazione professionalevincolati dal patto di stabilità.

CESSIONE DEL CREDITO. Ieri inun vertice strettamente tecni-co tradirigentiaPalazzoBalbisu mandato del governatoreLuca Zaia, annunciato dall’as-sessoreElenaDonazzan,è sta-ta studiata la quadra rispettoal tema: lacessionedelcreditoper garantire la copertura fi-

nanziaria degli enti di forma-zione professionale. Sulpiattoci sono alcune ipotesi di solu-zione sulle quali sono conve-nuti i tecnici - come ha spiega-to al termine dell’incontro ilcommissario straordinarioformazione, istruzione e lavo-roSantoRomano- , che saran-no presentate lunedì in un in-controconlebanche.Risoluti-vosaràil faccia-a-facciatraRe-gionee istituti di credito ma, aquantopare, l’ossigenoaglien-tidovrebbeesseredato.Ancheperché, da quanto osservavaAntonino Ziglio, il presidentedi FormaVeneto che raggrup-paleprincipali sigle formativeregionali, lebancheattendeva-no solo la certificazione delcredito da parte della Regioneper mettere a disposizione lerisorse.

LACOPERTURA.Ilproblemaèilvincolo del patto di stabilità.La Regione - come hanno det-to inmodoripetutoilgoverna-toreZaiae l’assessore alBilan-cioRobertoCiambetti -hannounmiliardoe300milionibloc-cati a Roma. Una torta succu-lenta di cui sono proprietari,ma di cui non posso sfilareunafetta,neppurepergaranti-re la copertura dei corsi di for-mazione professionale già im-pegnata: 83 milioni e 195 mila

euro per l’anno in corso2012/2013ecircaaltri45milio-niper idueanni formativipre-gressi. La cessione del creditoriguarderà i 45 milioni a cuiandràaggiunto il 30%degli83milioni per coprire i mesi sco-lastici svolti, per un totale dicirca70milioni.Inattesadive-dere poi svincolati i fondi dalPatto. L’unico intoppo potreb-beessereunirrigidimentodel-lebanche,ma aquantopare lasoluzioneaquanto prevedonoinben informati, può andare.

ITAGLI.Ilverticenonsièsoffer-mato invece sulla decurtazio-ne di 5 milioni proposta sulladisponibilità di cassa apartiredal 2013/2014 sulla base delpatto di stabilità che potrebbeprevedere l’esclusione dai vin-colidierogazionedialcuniser-vizi come, appunto, la forma-zione.Ipotesiquestasullaqua-le il presidente Ziglio ha criti-cato nei giorni scorsi: «Se laRegione non pagherà gli arre-trati e taglierà ancora il fondoregionale per la formazioneprofessionale per il 2013, glienti sono destinati a chiudereper fallimento». Lunedì l’in-contro con le banche per losbloccodei 70milioni. Per i ta-glidel2013sivedràconlenuo-ve previsioni.•

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Icorsi di formazioneprofessionale abbinanoscuola e lavoro.ARCHIVIO

LaRegionelunedìincontralebancheacuipresenteràl’ipotesidisoluzioneperlacessionedelcredito

VERONA

Un giro d’affari da oltre duemilioni di euro che coinvolge-va 62 negozi per un totale, ac-certato, di 14mila felpe com-mercializzate. Felpe di ottimaqualità, dalle finiture perfette,diunanotamarcad’oltreocea-no; con un’unico «difetto»:erano tutte contraffatte. L’in-dagine della guardia di finan-za, denominata«12 & 22», cheha coinvolto undici regioni e40 reparti della finanza, è co-minciata alcune settimane fadalle sponde veronesi del Gar-da. L’attenzione dei militaridel nucleo di polizia tributa-ria, coordinati dal tenente co-lonnelloCarloLevanti,ècadu-ta sulle vetrine di un negoziodiabbigliamentodiLazise.Ac-cantodaaltricapi, c’eranodel-le felpedell’Abercrombie&Fi-tch vendute a prezzi tra i 100 ei150euro.LanotacasaUsape-ròvendealdettagliosoloinne-gozipropri.Così imilitarihan-no verificato che erano con-traffattee hannocominciato arisalire la filiera commercialeper arrivare ai produttori del-lamerceche facevanoarrivarele felpe in 62 negozi, sparsi inundici regioni;nelVeronese lefelpe erano vendute a Lazise eBardolino.•

L’assess.LucaTosetto(“tosiano”)

Niente più vincoli di tempoper stabilire la dotazionedi reparti negli ospedalie di servizi sul territorio

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 2012 11

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-8%LAPERCENTUALEDEICONTRATTI CESSATI

Ildatosi riferisce alterzotrimestre2012 rispettoallostesso periodo2011.

7IPUNTI DIPIL PERSIDALVENETO DAL 2007

Ogni punto di pil vale circaun miliardo e mezzo di euroDal 2007 il reddito venetoèscesodi 9miliardi.

InumeriConfcommercio

ILREPORT. I datidell’Osservatorio&Ricerca dell’agenziaregionale

Lavoro,altrocalomailtrendoradàsegnalidiversi

Ridottiitempitraicontrattiatermine

Siriduce,per le imprese delturismo,l'intervalloditempochedevetrascorrere perstipularepiùcontrattiaterminecon lostessolavoratore. Acomunicarlo èlaConfcommerciodiVicenza,dopol’accordosottoscrittotraFipeele organizzazionisindacalidicategoria. L'intesa,cheinprovinciainteressacirca3milaaziende delsettoreprevedechetra due contrattiatempodeterminatodiduratainferiorea sei mesiintercorranoalmeno20 giorniditempo,mentreper i contrattididuratasuperiorea sei mesil'intervello stabilito è, ora,almenodi30 giorni.«Si trattadiunrisultato moltoimportante- spiegaErnestoBoschiero,vicedirettore diAscomVicenzaesegretario diFipe-Confcommercioprovinciale -perchériconosce ilcaratterestrutturalmentediscontinuodelladomanda diservizituristici epuntaatutelareilcapitale diprofessionalitàcheviene dailavoratoriassunti a tempodeterminato».Prima di taleaccordo,la "Riforma Fornero"prevedeva unintervello ditempodi60 o 90giorni asecondadelladuratadelcontratto.•

FEDERTURISMO.IntesasuiserviziFederturismoVenetoeAtCreditManagementspa,hannosiglatounaccordo(ilprimoinItalia)perservizidiformazioneegestionedeicrediticommercialiperleimpresedell’hospitality.

CUOA.IncontrosulrilancioitalianoFisco,semplificazioneeliquidità.SarannoitemidelladuegiorniospitataalCuoaoggiedomani.Durantel’eventosaràpresenta-taunapropostadileggesulritardodeipagamentialleaziende.

T-SYSTEMS.Sit-indeidipendentiIerimattinadalle10alle12davantiallaT-SystemsdiVicenzasièsvoltoilsit-indeidipendentiindifesadeipostidilavoromessiarischiodallavenditadapartediDeutscheTelekomdellasocietà.

Matteo Bernardini

Nell’oceano di nubi che anco-ra incombe sull’economia ve-neta, si comincia a intravede-reanchequalchetimidospira-glio di sole. Perché se è vero,come riporta l’ultima analisidell’Osservatorio&Ricerca diVeneto Lavoro, che «al 30 set-tembre 2012 rispetto allo stes-soperiododell’annopreceden-te i posti di lavoro dipendentenella nostra regione risultanodiminuiti di 20 mila unità»; èaltrettanto vero che questo èuno degli «effetti di trascina-mento determinati dall’anda-mento negativo dei trimestriprecedenti,acavallotra il2011e il 2012».Infatti «per il terzo trimestresi è registrato un saldo miglio-re rispetto a quello del corri-

spondente trimestre del 2011,che potrebbe essere assuntocomeunindicatorediinversio-ne del trend (iniziato a luglio2011)dicadutadell’occupazio-ne dipendente».

LA DINAMICA DEL LAVORO DI-PENDENTE.Nel terzo trimestre2012 il saldo tra assunzioni ecessazioni è risultato pari a-5.900 posizioni di lavoro. An-che questo è un dato fisiologi-camentenegativo, tenendoin-fatti conto della rilevanza del-lastagionalitàturisticaequin-di della numerosità dei con-tratti a termine che vengonoconclusi a fine stagione. Maunavalutazionepiùsostanzia-le viene dal confronto con ilsaldo del terzo trimestre 2011quando il risultato era statoben più negativo (-12.100). Ein effetti nel terzo trimestre di

quest’annoilmercatodel lavo-ro veneto ha evidenziato unmiglioramento dovuto essen-zialmenteallacontrazionedel-le cessazioni (-8%) più che aunveroepropriosviluppodel-la domanda di lavoro. Tantocheleassunzionisonodiminu-itedel5%sul 2011e sonorisul-tate di poco superiori a quelledell’anno di minimo ovvero il2009.

ILQUADRO ECONOMICO.Secon-dolestimedi"Prometia" (pub-blicate il mese scorso), il pro-dotto interno lordo del Vene-to,alla finedell’anno,diminui-rà del 2,1%. Dal 2007 salgonocosì a 7 i punti di pil persi dal-l’inizio della crisi. Nel biennio2008-2009, ipuntipersieranostati 9, mentre in quello suc-cessivo2010-2011neeranosta-ti recuperati 4. Ogni punto di

pil equivale a circa un miliar-do e mezzo di euro; inosmmail reddito del Veneto, rispettoal 2007, è diminuito di circa 9miliardi, mentre l’incrementoa valori nominali è risultatopari allo 0,7% (+1 miliardo).

LE ASPETTATIVE SUL 2013. Leaspettative per il 2013 sono diun un livello di attività stabilerispettoall’annochesistacon-cludendo, ovvero attorno allo0,1%. La risalita ai livelli del2007 è indicata per il2017-2018, vale a dire un de-cennio dopo l’inizio della crisieconomica. Dato l’incremen-todellapopolazione,prosegui-to anche negli anni osservati,ladinamicadelpilprocapiteèancora più sfavorevole. In ter-minireali infatti il livelloattua-lecorrispondedi fattoaquellodel 1996.

IL LAVORO INTERMITTENTE. Pereffetto della nuova legge-For-nero le straordinarie perfor-mance del lavoro intermitten-te osservate negli ultimi annihanno subito, nel terzo trime-stre2012,unasignificativabat-tuta d’arresto. Le assunzionicontale tipologiacontrattualesonodiminuitedel32%rispet-to al terzo trimestre 2011 (pas-sando da circa 18.300 a12.500); le cessazioni sono au-mentate del 56% (da meno di20.000 sono passate ad oltre30.000) e si è registrata una,inedita, contrazione dei rap-porti di lavoro intermittentein essere, pari ad oltre il 20%(da oltre 80.000 a poco più di60.000). Quasi il 30% dei casialle cessazioni dei rapporti dilavoro intermittente ha fattoseguito un’assunzione nellamedesima impresa con con-

tratto di lavoro a tempo inde-terminato(50%)oppureatem-podeterminato(40%), ingene-re con orario a part-time.

L’EXPORT. Il valore dell’exportvenetonel2012dovrebbeatte-starsi sullo stesso livello rag-giunto a fine 2011 e quindi po-co sopra i 50 miliardi di euro(livello per altro già raggiuntonel2008-2009,periodoimme-diatamente precedente la de-flagrazione della crisi). Ma ilrallentamento della crescitadelle esportazioni ha determi-nato il raffreddamento del-l’unica componente della do-manda che nell’ultima fase hamostratoancoraqualchedina-micità. I dati Istat riportanocome nel secondo trimestre2012 il valore delle esportazio-ni venete è risultato pari a 12,8miliardi di euro.•

Operaial lavoro all’internodi unafabbrica

Nelterzotrimestre2012ilsaldotraassunzioniecessazionièstatodi-5.900occupati.Nellostessoperiododel2011avevasuperatoquota-12mila

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 2012 Economia 15

Page 5: rassegna 23-11-12

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Ilproverbiodelgiorno

CENTROSINISTRA. Domenicaelezioniaperte peril candidatopremier

VersoleprimarieGià8milaiscritti«Seggipotenziati»

UnafestadellademocraziaL’obiettivoèsuperarei27milaelettoridel2009FEDERICOGINATOCOMITATO PRIMARIE

L’INTERVISTA. Ilsegretariovenetodel Pd invita alla partecipazione

«Elezionivere,regoleserieDaglialtrisolobruttecopie»

RosannaFilippin

L’INCONTRO. Lapresentazionedell’appello ierialGalla Caffè

Moretti“arruola”LazzariEccoledonneperBersani

Marco Scorzato

Ottomila vicentini già iscritti,«altri quattromila» che po-trebbero farloentro domani, epoi tutti quelli che si registre-rannoilgiornostessodelvoto,che saranno «la grande mag-gioranza».Eancora:uneserci-todi1.500volontarigiàall’ope-ra per diffondere 200 mila vo-lantini, affiggere 2 mila mani-festieallestirequasicentoseg-gi in tutta la provincia. È lamacchina imponente che por-terà, domenica, alla celebra-zione delle “primarie del cen-trosinistra-Italia bene comu-ne”, che daranno ai cittadini lapossibilitàdiscegliereilcandi-datoallapresidenzadelConsi-glio tra cinque pretendenti:Pier Luigi Bersani, MatteoRenzi e Laura Puppato, delPartito democratico, NichiVendola,diSel,eBrunoTabac-ci, di Alleanza per l’Italia.

COALIZIONE.«Saràunagrandegiornata di democrazia», sot-tolinea il segretario provincia-le del Pd Federico Ginato, nel-levestidi presidente del comi-tato provinciale per le prima-rie che annovera anche LucaFantò (Psi) e Mattia Pilan(Sel). Insieme stanno coordi-nandolacomplessaorganizza-zione. «C’è grande armonia»,afferma Fantò. «Si rinsaldal’alleanza tra democratici eprogressisti», aggiunge Pilan.Entrambi si augurano che«possa replicarsi anche per leComunali a Vicenza».

REGISTRAZIONI. Da venti gior-ni sono aperte le “iscrizioni” e«la risposta popolare è stataeccezionale»: già un milionedi persone in Italia si sonoiscritte,8milasolonelVicenti-

no, di cui 3.133 on line, le altrerecandosi in uno dei 96 ufficielettoralisul territorio.Perda-rel’idea,gli iscrittialPdinpro-vinciasi fermanoaquota3mi-la.«Leiscrizionionlinecresco-no al ritmo di 600 al giorno -afferma Ginato -. Sono prima-rie vere, dall’esito incerto, chedanno il senso del coraggioche il centrosinistra ha avutonell’affrontare una competi-zione aperta». La registrazio-neèobbligatoriamapuòavve-nire anche il giorno stesso delvoto. Per scongiurare il ri-schio-code«sarannopredispo-ste più urne in ogni seggio».

VOLONTARI. Un plotone di vo-lontari è già mobilitato: in1.500sisonoattivatiolofaran-no domenica «a titolo gratui-to». L’intera operazione, nelVicentino,«nonsuperai15mi-laeurodicosto - spiegaGinato-, soldi spesi per i volantini el’affitto degli spazi per vota-re». Scheda e matita, “pefetta-mente temperata” come vole-

vaGiorgioGaber,nonlemette-rà loStato,magli organizzato-ri assicurano che «tutto, periperserietà e trasparenza, saràcome le elezioni normali».

APERTURA.Chiunquepuòpar-tecipare,seèmaggiorenne:an-cheglistranieriregolari.«Tut-tisonobenvenuti -dichiaraGi-nato -, chi simpatizza per ilcentrosinistra, ma anche aglielettori di centrodestra delu-si». Quanto ai «dirigenti dipartiti che nonsi riconoscononel centrosini-stra», l’invito èdi «non venirein primis percoerenza loro.Ma quello del-le presunte in-filtrazioni nonè mai stato unproblema...».

SFIDA A CINQUE. Ieri al CaffèGaribaldi i leader dei comitatidi 4 candidati su 5 hanno lan-ciato il loro appello al voto.Diego Marchioro tifa Renzi«percambiaredavverolapoli-tica, renderla più veloce e mo-derna». Stefano Poggi spingeper Bersani «per riportare alcentro il lavoro, la moralità ela fiducia nelle istituzioni».Per Keren Ponzo l’opzionePuppato incarna «il cambia-mento, fatto di programmaconcreto e squadra giovane ecompetente». Bruno CazzolasostieneVendola«perchéspo-sta il dibattito su istanze piùprogressiste,dal lavoroaibenicomuni». «Chiunque vinca,saràunarispostaall’antipoliti-ca», chiosa Ginato. L’obietti-vo, sussurrato, èdi«superare i27milavotidel2009».Isegna-li vanno in questa direzione.•

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CHIPUÒVOTAREPossono parteciparealleprimarietuttigli elettoricheavranno compiuto18annientroil 25novembre,icittadinieuropeiresidentiinItalia eglistranieriregolari.

COME SIVOTAPervotare occorreregistrarsi: losi puòfaresulsito www.primarie.vi.itonegli ufficielettorali inprovincia, presentandodocumentod’identità etesseraelettorale. È lagaranziaperevitare idoppivoti.Cisi puòregistrareanche alseggioalmomento delvoto.

QUANDOSIVOTASivota domenica 25novembredalle 8alle20.Nelcasoincui nessunodeicandidatiraggiunga il50%più unodei consensi,cisarà unturno diballottaggio.

BALLOTTAGGIOL’eventualeballottaggiosarà domenica 2 dicembre

traiduecandidati piùvotati al primoturno.Anchechi non ha votato alprimoturnopuòvotare alballottaggio,apatto che siiscriva, oinquestigiorni oil29 e30 novembre.

DOVE SIVOTASivota nelseggio delComune diresidenza o,semancante,nelseggio a cuifa riferimentoil proprioComune.NeiComunipiùgrandici sonopiù seggi:bisognarecarsiinquello acuifa riferimentolapropriasezioneelettorale.Peril capoluogo cisono7seggi:sonolesedidelle excircoscrizioni,tranne cheperchivive incentro chevoetà all’AuditoriumCanneti.Gli stranieri tuttiallacircoscrizione 7.•

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Comesivota

«Forse ci sarà unpo’ di coda aiseggi, ma sarà anche quellaunabella fotografiadiparteci-pazione e democrazia». Ro-sanna Filippin, segretario ve-neto del Pd, ieri era a Belluno,al fianco di Pier Luigi Bersani,ilcandidatopercuisièschiera-ta come quasi tutto l’apparatodel partito.

Vicenza punta a superare i 27mila votanti del 2009. È quellala misura del successo?L’obiettivo è eguagliare queinumeri, i 180 mila in Veneto,anche se ora il contesto è mol-to diverso, la diffidenza verso

l’intero sistema è grande. Male preiscrizioni ci fanno bensperare,arriveremoadomeni-ca forse con 35 mila adesioni.

Le regole che applicate sono ri-gide. C’è il rischio che qualcunosi scoraggi e stia a casa?Non credo. Probabilmente visarà un po’ d’attesa ai seggiperché la registrazione richie-de qualche minuto. Ma se ci siregistraprimasievitaquell’at-tesa. E comunque ricordo chenel2009 la gente si mise inco-da.Non dipingiamo i cittadinipeggiodiquellochesono:secisarà la fila, saràunabellapagi-na di democrazia.

Lei crede che il Pd resisterà aqualsiasi risultato? C’è il ri-schio scissioni?Iocredo che vincerà Bersani.

Giulia Guglielmi

«Le donne lo sanno com’è cheson donne», cantava Ligabue.Ma non è solo il verso di unacanzone, bensì anche il mes-saggio che Alessandra Moret-ti, portavoce nazionale del Co-mitato Bersani, lascia passarealla presentazione dell’appel-lo delle donne per "Bersani2013". «Questo Paese non puòpiù farea meno dinoi - dichia-ra il vicesindaco - per lo sguar-do che abbiamo sul mondo eper l'approccio che abbiamonella risoluzione dei proble-

mi».All'incontro, svoltosi al Galla

Caffè, era presente anche l'as-sessore all'urbanistica e allacultura Francesca Lazzari, as-sieme alla docente di urbani-stica dell'università FedericoII di Napoli, Teresa Boccia, eallapresidentedell'Istitutona-zionale di urbanistica, MarisaFantin. «Nell'amministrare -spiega Lazzari - ci vuole unosguardo di genere. E questochiedo a colui che spero sarà ilnostro futuro presidente delConsiglio, Pierluigi Bersani:avere uno sguardo di generenon vuol dire che debba esse-

re solamente una prospettivafemminile, ma significa unosguardo che tenga finalmenteconto di tutte le differenze».Teresa Boccia, nominata an-

che componente dell'Aggi(AdvisoryGrouponGenderIs-sues) dalle Nazioni Unite inrappresentanza per l'Italia,sottolinea comeil 25 novem-bre abbia una duplice impor-tanza. Perché, se da un lato sa-rà il giorno delle primarie dicentrosinistra, «è anche lagiornata internazionale con-tro la violenza sulle donne. Econ la nostra forza dobbiamoribadirecheogniviolenzacon-

NelVicentinoquasicentopunti-voto,setteincittàIlComitato:«Moltiplichiamoglispaziperlimitareilrischio-code».Giàmobilitatioltre1.500volontari

Filippin: «Le file sarannoprobabili, ma è segnodi democrazia». E al Pdlaugura «buona fortuna»

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 201218

Page 6: rassegna 23-11-12

10IPRETENDENTIALLACANDIDATURA

Dopoilritiro di AlessandraMussolinirestanoAngeli-noAlfano, GiorgiaMeloni,GiancarloGalan, GianpieroSamorì,DanielaSantanchèAlessandroCattaneo,VittorioSgarbi, MichaelaBiancofioreAlfonsoMarra.Solodomenicale certezze.

23IGIORNI CHEMANCANOALLEPRIMARIEPDL

IlPdl hadeciso ieridifissareladaredelleprimarie-di partito, nondicoalizione-per il16dicembre.Lamacchinaorganizzativadovràallestireseggie garantireleoperazioni in23 giorni.

Inumeri

«Primarieanche perla sceltadeiparlamentariinVeneto».

Lavoce tornaadalzarsi allalucedelladecisionedelladirezionenazionale del Pdldiindirele primarie per il 16dicembre.Lunedì prossimo,fanno sapereil coordinatoreprovinciale Sergio BerlatoequellocittadinoNereoGalvanin, i rappresentanti localidelPdlsi riunirannoa Padovaconi vertici regionaliAlbertoGiorgettieMarino Zorzato pertornarea discutere dellapossibilitàdiorganizzare,insiemecon le consultazioniperla sceltadelleadernazionale,anchequelle per icandidatinelle listeperCameraeSenato

Laspinta erapartita nellesettimanescorse,poi il timorechel’operazionesaltasse avevaraffreddatoil clima.Orai tifosi

delleprimarie -tra questiSergioBerlato-riprendono a premeresull’acceleratore.Anchein questocasovaleil discorso fattoper leconsultazioniper lascelta delpremier: il tempo stringeenonèchiarose ilPdlriuscirà apreparareunadoppiaelezione. Le primarieperi parlamentari sarebberosuperfluenell’ipotesi direintroduzionedellepreferenzenellaleggeelettorale. M.SC.

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Lunedìil verticeaPadova

AlbertoGiorgetti, Pdl veneto

Ilpartitovenetolevuoleancheperiparlamentari

DialettandoStoriediSanti

Cosìnonsonoprimariemauncongressodipartito:labasenonsiallargaDINOSECCODIRIGENTEPDL

Lei tifa per lui...Sì,ma Renzi farà un granderi-sultato. In ogni caso credo cheil Pd, come ha detto il segreta-rio, è “troppo giovane per nonavere qualche problema, matroppo vecchio per essere am-mazzato dalle primarie”, che,invece, ci daranno slancio.

Ora ci prova anche il Pdl.Ma sono primarie quelle?

Non lo sono?Le nostre sono fatte in manie-ra serissima, con un sistemadi registrazione quasi ugualealle elezioni normali. Quelloche mi pare stiano facendo lo-roèmoltodistante.Dettoque-sto, auguro loro buona fortu-na. Sarebbe importante per-chél’ItaliadiventerebbeunPa-ese normale. Sennò gli italianicimandano a casa tutti.

E vince Grillo?E vince Grillo...Ma i sondaggi,per quel che contano, ci dico-no che il centrosinistra, anchegrazie alle primarie, contrastaladeriva anti-politica.•M.SC.

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tro le donne è una violazionedei diritti umani. Di Bersanihoapprezzato il suoappello alcoraggio. Perché ce ne vorràmoltissimo per rimettere inpiedi questo Paese, nel qualedovremo coniugare l'emanci-pazione e le libertà femminilicon il futuro e la dignità diogni persona».Moretti traccia anche un bi-

lancio della campagna eletto-rale,ponendo l'attenzioneallepolitiche di genere, «perché ilPaesepuò fare unsaltodi qua-lità solo se la presenza delledonne sarà paritaria. Credoche la nostra identità di parti-topopolarederividal fattocheabbiamo deciso sin dall'iniziodi schierarci vicino alle mino-ranze. Con un punto impre-scindibile: la nostra visione,come centrosinistra, dello sta-to sociale.Noi riteniamo che ilwelfare sia una risorsa e nonun costo da abbattere».•

LAPRESENTAZIONE.L’associazione all’Astra

«RivoltiamoloStatoperfermareildeclino»

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«Anche Vicenza vuole ferma-re il declino». Questo il mes-saggio lanciato ieri al teatroAstra dove è andato in scenal’Incontro ufficiale dell’asso-ciazione politica creata nellascorsa estate da Michele Bol-drin, Sandro Brusco, Alessan-dro de Nicola, Oscar Gianni-no, Andrea Moro, Carlo Sta-gnaroeLuigiZingales“Ferma-re il declino”.Ospite dell’appuntamento il

professoreeredattoredinoise-FromAmerika Michele Bol-drin che ha illustrato il pro-gramma basato sul taglio del-la spesa pubblica per sei puntidi Pil, sulla riduzione progres-siva delle imposte e sulla pro-

fondariformadellostato:«Ta-gliare la spesa -ha fatto sapere- significa dare il via a un serioprogramma di vendita del pa-trimonio pubblico, dagli im-mobili alle quote di controlloinEni,Enel,Finmeccanica,Po-ste, Trenitalia, Rai, e avanti».Ma non solo: «Tagliare la spe-sa significa ridurre lauti sti-pendi ed eliminare prebende,doppie pensioni ed altri privi-legi di cui gode una parte cosìlargadei vertici della pubblicaamministrazione, eliminaresussidiagrandiimpresedecot-te, cancellare privilegi pensio-nistici … insomma: rivoltareloStatoitalianocomeuncalzi-nopermetterloalnostroservi-

zio». Boldrin ha ripercorso ipunti salienti del programma,spiegando poi che l’obiettivodell’associazione è «offrireuna politica nuova per idee,personeemodi -comehariba-dito Franco Bocchini, uno deicoordinatori veneti - e compe-tenze dacui nascono propostecredibili, non solo protesta.Maperilcambiamentosi lavo-ra insieme, perciò cerchiamoanche talenti disponibili a in-vestire tempo ed energie, ametterci la faccia.Fin qui la ri-spostaè statadavvero eccezio-nale. Ci contattano in tanti,stanchi della politica voraceche sa pensare solo a se stes-sa». Nato solamente 3 mesi fail movimento conta quasi35milaaderenti in tutta Italia.Ilmanifesto fondativoe lepro-poste di base, oltre a fori di di-scussione pubblica, si trovanosul sito.•

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E il Pdl ci prova in tre settima-ne:provaafarsi il regalodiNa-tale.Dopo un lungotira emol-la tra Angelino Alfano e SilvioBerlusconi, ierièarrivata lafu-mata bianca: le primarie delPdl si faranno. C’è la data: il 16dicembre. L’election day, ipo-tizzato per il 10 marzo, ha co-stretto i pidiellini ad accelera-re e a cambiare i piani, rinun-ciando alle consultazioni al-l’americana spalmate su duemesi.Esultacomunqueil “par-tito del segretario” che nel Vi-centino annovera in primis ilcoordinatore provinciale Ser-gio Berlato; storcono invece ilnaso molti altri, sia tra gli exAn che tra gli ex forzisti. ElenaDonazzan paventa «il rischioche siano primarie di faccia-ta»; Dino Secco è più netto:«Non ci sono i tempi per farlecome si deve».

TRA FIDUCIA.... L’organizzazio-nedelleprimarienonèunpas-seggiata, soprattutto se ci so-no solo 23 giorni di tempo.«Ma dipende dal grado di se-rietà della consultazione»,pungono dal centrosinistra.In casa Pdl è il coordinatoreprovinciale Berlato a rassicu-rare:«Abbiamosempre soste-nuto la necessità delle prima-rie - premette l’eurodeputato,

felicitandosi della decisionegiunta da Roma -. Tutti avreb-bero auspicato qualche meseinpiùadisposizione,mal’anti-cipo delle elezioni non è stataunanostrascelta.Abbiamodo-vuto accelerare e raccoglierefirmeinduegiorni».«Comun-que il regolamento c’è già e sa-rà un’elezione aperta a tutti:noi siamo pronti».

...E SCETTICISMO. Ben più fred-da Elena Donazzan, assessoreregionale al Lavoro. «C’è il ri-schio che in queste condizionisiano primarie di facciata. Permesonoundettaglio,un’occa-sione per dire ciò che non vadelPdl».Donazzanstacomun-que raccogliendo firme perGiorgia Meloni, l’ex ministroconcuicondivideunpassatoadestra. «Tifo per lei perché in-carna il cambiamento: è lano-stra Renzi, con lei si può co-struire il nuovo centrode-stra». Donazzan pensa “oltre”il Pdl: «Oggi ci danno al 14%,ma dobbiamo essere di più ediversi». La mente va a dome-nica quando, con la Rete deiPatrioti, sarà a Pavia «conMarcelloVeneziani,MagdiAl-lam e Giulio Tremonti: per unnuovo centrodestra».Da destra, al centro: Dino

Secco, origini forziste, è anco-ra più scettico sulle primarie:«Non ci sono i tempi tecniciper organizzarle come si deve,andranno a votare solo quelliche sono già convinti, non cisarà allargamento della base:saràun congresso».Sedeve ti-fare, Secco lo farà «per un for-zista», inprimisGiancarloGa-lan,«manonhoancoracapitoquali sono i candidati».Qualichesianole letture-pri-

marie o congresso maschera-to - solo domenica si sapràquantiequali sarannoicandi-dati. Dovranno raccogliere 10milafirme.L’altroierisiconta-vano ben 11 pretendenti, poiAlessandra Mussolini si è riti-rata ritenendo queste prima-rie «uno squalliduccio con-gresso di partito».•M.SC.

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CENTRODESTRA. Ilsegretario Alfanofissaladataperil 16 dicembremanel partitomolti sono scetticisull’operazione

EilPdlciprovaintresettimane

Primarieufficializzate incasaPdl ma regnaancora loscetticismoall’internodelpartito

Donazzan: «Rischiano di essereprimarie di facciata, tifo Meloniper la svolta». Secco: «È tardi perfarle».Berlato:«No,siamopronti»

Previsionidel tempo per il fine settimana in tutto ilterritorio vicentino

?

w w w . v i c e n z a m e t e o . i t

TemperatureVENERDì

TemperatureSABATO

TemperatureDOMENICA

Doveandarequesto Weekend?

GX12094

SituazionegeneraleUna saccatura oceanica condizionerà il tempo con parecchie nubi nel week-end.

Tempo tranquillocon foschie

+ 4° + 13°

Parecchie nubi con foschie

+ 6°+ 12°

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+ 5°+ 12°

Zero termico 3.000 m

Nella giornata di sabato ci saranno parecchie nubi al nord e al centro. Domenica qualche pioggia al nord-ovest.

Zero termico 2.800 m

Zero termico 2.600 m

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 2012 19

Page 7: rassegna 23-11-12

Nicola Negrin

Entromarzoilprogettodefini-tivo e poi? «E poi faremo pres-sione sulla Regione perchéquest’opera è indispensabi-le».ÈsoddisfattoGiuseppeZi-gliotto.IlpresidentediConfin-dustria ha appena firmato ilprotocollo d’intesa con il Co-mune di Torri di Quartesoloche permetterà di compiereun significativo passo in avan-ti nella realizzazione del baci-no di laminazione di Marola,conl’affidamentodellaproget-tazione a un service tecnico.«L’invaso è fondamentale - af-

ferma Zigliotto - e permetteràdimettere insicurezzanonso-loil territoriolimitrofo,maan-chelacittàdiVicenza.Perque-sto abbiamo deciso di interve-nire, adottando l’opera».

IL FINANZIAMENTO. Il docu-mento è stato sottoscritto nel-la giornata di ieri con il sinda-co Diego Marchioro. Confin-dustria e Comune sono i dueattori protagonisti dell’inter-vento. Assieme hanno decisodi agire in contropiede, met-tendo sul piatto della bilanciapiù di 120 mila euro. In parti-colare l’associazione degli In-dustriali «ha raccolto oltre

100milaeuro-continuailpre-sidente Zigliotto - grazie a unasottoscrizionetraleaziendevi-centine, ma anche grazie aConfindustria nazionale». Al-tri 16milaeurosonostatimes-si a disposizione dal ComunediTorridiQuartesolo:«Abbia-mo raschiato il fondo del bari-le», precisa Marchioro.

TEMPISTICHE. Il tesoretto mes-sodapartehaconsentitodiav-viare in anticipo la progetta-zione «che - spiega Zigliotto -permetteràdiridurreletempi-stiche di realizzazione del-l’opera». La tabella di marciaè stata definita: «Entro marzo- annuncia Roberto Travaglinidi Confindustria - sarà prontoil progetto definitivo, che co-sterà circa 150 mila euro. Sitratterà poi di capire quandola Regione metterà a disposi-zione i fondi».

ICONTI.Ilcostodell’operasiag-giraattornoai21milionidieu-ro (46 quelli già stanziati per ilbacino di Caldogno). L’invasoconterrà 2 milioni di metri cu-bid’acquae sarà realizzatonelterritorio di Marola, nellagrande area che si trova tra ilTesina e strada di Settecà.«Grazie a questo protocollod’intesa consegneremo allaRegione un progetto definiti-vo - anticipa il presidente diConfindustria - che, una voltaapprovato, è pronto per anda-

re in gara. Con il nostro impe-gno abbiamo ridotto notevol-mente i tempi della burocra-zia».

PREVENZIONE.Leparoled’ordi-nesonodue:rapiditàepreven-zione. «Non bisogna ricordar-si dei problemi idraulici sola-mente quando c’è l’alluvione -ammonisce Giuseppe Zigliot-to-perchéènecessarioinvesti-re prima che questi eventi ec-cezionali accadano». Ilbacinoriuscirà a mettere in sicurezzanonsolo il territoriodiTorridiQuartesolo. «L’intervento -commenta Diego Marchioro -serviràancheperVicenza,con-sideratocheil fiumeTesinae il

Bacchiglione sono confluenti.E dunque, spesso, un corsod’acqua fa da tappo all’altro».

COLLETTIVITÀ. Mentre si guar-daal futuro, ilpresidentedegliindustrialibericidaun’occhia-taancheaciòcheaccadeaCal-dogno,doveunaltrobacinoat-tendediessererealizzato.«Bi-sogna far capire ai singoli -conclude - che la collettivitàha la precedenza. Le esigenzedei privati vanno rispettate,ma bisogna dare sempre prio-ritàeattenzionealbenecomu-ne.Dopo l’alluvionedel 2010 ènecessario pensare in primisal territorio». •

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L’APPELLO. Ilsindaconon vuole perderetempoe scrivealGenio civile

VariatichiamaSchneck«Oralacommissione»

GUASTOBruttenotizieperiresidentidiviaGambainzona San PioX.Nellagiornatadi ieriAimRetiha informachelascorsanotte,a causadi unamarginaleanomaliaallareteelettrica,nellastrada delquartiere,si è prodottaunasovratensione improvvisachepotrebbeaver causatoqualchedisfunzione oguastoadalcunielettrodomestici oaltreapparecchiatureingenerale.

SOLUZIONEUntecnicodi Aim,munitodidistintivoe quindiriconoscibile,staquindiprocedendoa verificare setrairesidenti sisianoverificate eventualiconseguenzesulleapparecchiatureelettriche ,raccogliendocosìle possibilidenuncedei dannichesarannocompletamenterimborsatidall’assicurazionedell’azienda. •

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Disagiin viaGamba

«La commissione provincialeespropridev’esseresubitocon-vocata». Più che un augurio,quello di Achille Variati è uninvito. La paura di domenica11novembrenonèancorapas-sata. E il sindaco, che è consa-pevole di dover battere il ferrofinchéècaldo,nonhaintenzio-nediperderealtro tempo.«Laquestione è vitale - afferma - edapartenostra ci siamo impe-gnatiafondoaffinchélaproce-dura di realizzazione del baci-no di laminazione di Caldo-gno non si blocchi. Tuttaviaserve lo stesso sforzo da partedi tutti».

L’APPELLO. Da qui l’invito alcommissario della Provincia,AttilioSchneck. «Chiederò uf-ficialmente - continua - checonvochi la commissione de-gli espropri. Bisogna avviareun ragionamento con laColdiretti e con i proprietaridei terreni. Più passa il tempo,più si rischia che tutto si fer-mi. Non voglio che ciò acca-da».

LA LETTERA. Il bacino è fonda-mentale.Manonsolo.Il sinda-co due giorni fa ha anticipatocomesianecessariopulirei let-ti dei fiumi. Dalle parole il pri-

mo cittadino è passato ai fatti,scrivendo una lettera al Geniocivile. Il deposito di sabbia,ghiaiaemateriali«nell’imma-ginario collettivo di tanti mieicittadini - scrive - significa di-minuzione del volume di por-tata dell’acqua del torrente edel fiume e aumento delle al-tezzedell’acquadei fiumiedeitorrenti. In altre parole l’esca-vazione e la rimozione di talimateriali potrebbero aumen-tare la sicurezza idraulica».

LE QUESTIONI. Achille Variatipone poi alcune questioni.«La rimozione di tali materia-li significa aumento della por-tata?». E ancora: «La manca-ta asportazione è legata esclu-sivamenteallacarenzadirisor-se? A quando risalgono, se ven’è traccia in archivio, gli ulti-mi lavori sistematici dipuliziadegli alvei?».Il sindaco precisa poi che

«molti cittadini pongono ame questi quesiti. Io inoltroper poter avere una rispostatecnica qualificata e chiara,tanto più in tempi come que-sti nei quali basta una pioggiatorrenziale di alcune ore anord di Vicenza per provocareallerta e allarmi».

DAL MOLIN. Tra una richiesta el’altra, il primo cittadino èpronto a calare sul tavolo laterza domanda, relativa allabase americana.«È la prima volta - conclude -

chestradaSant’Antonino,nel-le vicinanze di ponte Marche-se, si è allagata. Qualcosa nonmi è chiaro. Come mai è acca-duto? Chiederò chiarimentiper capire se c’entra qualcosala base americana al Dal Mo-lin». •NI.NE.

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Ilbacino di laminazioneserviràper scaricareleacquedelTesinaAbbiamodecisodiadottarel’invasoperchéèindispensabileServeprevenzioneGIUSEPPEZIGLIOTTOPRESIDENTEDICONFINDUSTRIA

DobbiamointervenireintempirapidiOramancanoi21milionidieuroDIEGOMARCHIOROSINDACODITORRI DIQUARTESOLO

Il primo cittadino chiedeche venga convocataper risolvere subitola questione degli espropri

L’area dove sorgeràilbacino dilaminazionedi Caldogno

SICUREZZADELTERRITORIO. Èstatosottoscritto un protocollo d’intesatra l’associazione Industrialie l’Amministrazione:un service tecnico cureràleoperazioni

BacinodelTesina,viaallaprogettazioneSaràfinanziatadalComunediTorridiQuartesoloedaConfindustriaperuncostodi150milaeuroLaRegionedovràpoitrovareisoldiperl’opera

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 201220 Cronaca

Page 8: rassegna 23-11-12

«Orachiederemorinforziperpresidiarealmegliolacittàelaprovincia»

MELCHIORREFALLICAPREFETTODIVICENZA

Prevenzione,repressione econtrollinelle zonepiù a rischio. Sono

questi i tre aspetti sui quali leforze dell’ordine stannopuntando, come hasottolineato ieri il questoreAngeloSanna.

Negli ultimi giorni c’è stato unsusseguirsi di furti e rapineche stanno creando allarmetra la popolazione e si èparlato molto della possibilitàdi ottenere dei rinforzi aVicenza...Ovvio che avere degli uominiinpiù è sempre positivo.Dobbiamocomunquericordare che il fenomeno alquale stiamo assistendo nonriguarda solo il Vicentino, matutto il Paese. Anzi: lasituazione in alcune città èancora più critica. Se,dunque, rinforzare unterritorio significa togliereagenti e militari ad altri non

credo sia la strada giusta daseguire. In città, inoltre,possiamo contare, ormai datempo, sul supporto, ognisettimana, del repartoprevenzione crimine. Unapresenza che si è rivelataimportantee che non verrà amancare in futuro.

Quali strategie sarannoadottate per cercare diarginare il fenomeno?Stiamo lavorando a pienoritmo su un duplice fronte. Daun lato c’è il lavoro di“intelligence” per arrivareall’arrestodei criminali. Leindagini richiedono tempo:nonci limita a scoprire icolpevoli. Bisogna poter averesufficienti prove a loro carico.D’altro lato c’è il lavoro diprevenzione.

Dove si concentreranno icontrolli?Permesi abbiamo lavoratoper risolvere iproblemi nelle

zone più a rischio della città ei risultati sono sotto gli occhidi tutti. Pensiamo solo a viaNapoli e a come la situazioneè migliorata. Ora l’impegnosarà potenziato in provincia esoprattutto nelle zone diconfine. Il Vicentino è vasto egli episodi avvenuti negliultimi giorni dimostrano chead entrare in azione sonobande che arrivano da fuori.Percorrono centinaia dichilometri, colpiscono efuggono, per poi sceglierealtre città dove andare ametterea segno un colpo.Solo nei giorni scorsi hoconvocato un tavolo tecnicocon tutte le forze dell’ordineper mettere a punto un pianodiprevenzione in unmomento che si stadimostrando critico. Conl’avvicinarsi del Natale siregistra sempre un aumentodi furti e rapine. Se poi siconsidera che il nostro Paesesta vivendo un momento

d’incertezza economica sicomprende perché anchequest’anno non facciaeccezione.

Quando parliamo diprevenzione parliamo anche dicertezza della pena?Questoè uno dei puntifondamentali. Se chicommette un crimine sa chedovrà scontare un certoperiodo di tempo in carcere eche la pena, per un motivo oper un altro non sarà ridottaquesto servirà da deterrente.Invece, purtroppo, soffriamo

l’incertezza della pena,troppospesso ci ritroviamo lestesse facce da gestire unavolta uscite dalla prigione. Avolte si invocano leggi piùsevere, basterebbe che imalviventi scontassero lapena comminata.

Quando si parla di sicurezza,che ruolo possono avere icittadini?La loro collaborazione èindispensabile. È importantechesia gli imprenditori che icommercianti e i cittadiniadottino accorgimenti per

difendersi. Penso adantifurto, alle telecamere epoia protezioni alle finestre,per citarne alcuni. Ma è ancheimportanteche da parte dellepersone ci sia la massimaattenzione. Ognisegnalazione può rivelarsiimportante sia per prevenirefurti o rapine, sia per dare ilvia alle indagini e risolverealtre problematiche. Noi nonsottovalutiamo nulla, anzi.Ogni chiamata, ognidenuncia viene ascoltata evalutata. •

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Leultimeduesettimanesonostateterribili.NelVicentinoifurtielerapinehannoraggiuntolivellirecord,dopochenelrestodell’annoeranodatiincalo

L'INTERVISTA di CLAUDIA MILANI VICENZI

L’INAUGURAZIONE. Alle9,30 conferenzaregionalesulla Polizia Locale

LasicurezzainFieramailministrononc’è

Servonorinforzi

BisognacambiarequestosistemadellagiustiziacheliberaibanditiGIUSEPPEZIGLIOTTOPRES.CONFINDUSTRIA VICENZA

Undispositivo per lasicurezzache verràespostoin fiera aVicenza

Laseconda edizione dellafiera s’inauguracon unconvegno

10FURTIALGIORNODENUNCIATI

NELVICENTINO

Marino Smiderle

LeesternazionidiGiuseppeZi-gliotto non sono rimaste ina-scoltate. La sua invettiva con-tro le incongruenze, per usareun eufemismo, della giustiziaha trovato comprensione, senon condivisione, tra le forzedell’ordine, che ogni giornocercano di catturare i delin-quenti e, quando ci riescono,spesso vedono i propri sforzifrustrati dalla liberazione im-mediata dei colpevoli. Di que-stoedell’emergenzacriminali-tà venutasi a creare nel Vicen-tino in queste ultime settima-ne si è parlato ieri nel corso diunincontro ospitato inprefet-tura.

IL VERTICE. Il prefetto, Mel-chiorreFallica,èrimastocolpi-todalleaffermazionidelpresi-dente di Confindustria Vicen-za e dalle reazioni arrivate dalmondo della magistratura e

dellapolitica. Perquestoha ri-tenuto opportuno invitarlo adiscutere con i vertici vicenti-nideirappresentantidellefor-ze dell’ordine. «Impossibilepretendere che uscisse subitouna soluzione - rivela lo stessoZigliotto - ma dal confrontoconchiognigiornoèsullastra-da a combattere il crimine èspuntata un’idea su cui abbia-mo subito concordato: anchela sicurezza ha bisogno di for-mazione e per questo abbia-mo chiesto loro di tenere dellelezioni agli imprenditori inte-ressati.Hannoaccettatodicol-laborare e ovviamente invite-remo anche tutte le altre asso-ciazioni di categoria a parteci-pare».

SICUREZZA. Non si tratta dellegiustizia fai-da-te, ovviamen-te.Piuttostogli addettiai lavo-ri spiegheranno alle potenzia-li vittime come prevenire fur-ti, come proteggere e nascon-derebenieoggettipreziosi, co-me strutturare lo stabilimen-to e l’abitazione. «Di fronte aldilagaredeifenomenidicrimi-nalità - argomenta Zigliotto -questo speciale tipo di consu-lenza può essere prezioso perlimitare i danni. Anche se, losappiamo bene, i problemi so-no legati al modo al sistemadella giustizia che da noi sem-bra non avere nulla a che fare

col buon senso».

RINFORZI. È chiaro che nessu-na lezione, nessun accorgi-mento fatto in casa potrà maicontribuire a tenere in galeraun delinquente recidivo che,sulla base di vari codici e codi-cilli, è libero di circolare e dicommettere altri reati. «Hotrovato molta sensibilità nelleforzedell’ordinevicentine-ag-

giungeilpresidentediConfin-dustria - che hanno capito ilsenso del mio intervento. Horibadito l’apprezzamento perquanto hanno fatto e stannofacendo, ma ho anche manda-to una lettera al ministro Can-cellieri,checonoscebenelano-strarealtà,affinchétrovi ilmo-do per rinforzare gli organicidi carabinieri e polizia».•

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Oggi si inaugura la secondaedizione di Security Exhibi-tion, lamanifestazionededica-ta al mondo della sicurezza,ma non ci sarà il ministro del-l’Interno Annamaria Cancel-lieri che all’ultimo momentohadatoforfait. IlSalonediFie-ra di Vicenza, in calendario fi-no a domenica 25novembre, èpensato specificatamente perproduttori e distributori di ar-ticoli e sistemi per la sicurezzadelle persone, delle abitazio-ni, dei locali pubblici, degliesercizicommercialiedeicen-tri cittadini, forze dell’ordine,e per tutti coloro che offronoconsulenza, servizi e assisten-za ai privati, alle aziende e alleistituzioni. Alle 9.30 in SalaPalladio, la IX Conferenza Re-gionale sulla Polizia Locale esulla Sicurezza Urbana, a curadella Regione, durante la qua-le è prevista la cerimonia diconsegna delle onorificenzeper meriti speciali assegnateagliagentidiPoliziaLocale,al-la presenza dell’Assessore Re-gionale Massimo Giorgetti.L’appuntamento inaugurale

avrà inizio alle ore 11.30 in Sa-la Palladio con il convegno daltitolo “Lavoro, immigrazione,sicurezza”. Ad aprire i lavoriRoberto Ditri, Presidente diFieradi Vicenza;moderati daldirettore de Il Giornale di Vi-cenzaArioGervasutti interver-

ranno Stefano Dolcetta, Vice-Presidente di Confindustriaper le Relazioni Industriali,Mons.AntonioMarangoni,Di-rettore degli Archivi Ecclesia-sticidiVicenza,ilQuestoreAn-gelo Sanna e il Prefetto Mel-chiorre Fallica.

Iltavolo tecnico

EmergenzacriminalitàL’escalation difurtie rapineinduceacercare rimedi

ILVERTICE. Dopoleesternazioni delpresidentedi ConfindustriaVicenzaè arrivatol’invitodel prefetto aun confrontocon chicontrastail crimine nel Vicentino

Leaziendeascuoladalleforzedell’ordine

Icarabinieri davanti aunavilla oggetto diassalto.COLORFOTO

Zigliotto:«Nonsipotevatrovareunasoluzioneatutti iproblemimaladisponibilitàafarlezioneallecategoriesaràmoltoutile»

Oggi Security Exhibitiondedicato a privati e ditteAlle 11,30 convegnosu lavoro e immigrazione

ANGELOSANNA,Questore

«Adessopiùcontrollinelleareediconfine»

Ilquestore durante laconferenza stampadi ieriha commentato gli ultimi colpidellamalavita. COLORFOTO

TUTTELE FORZEDELL’ORDINEALLAVOROTutti allavoroperfarfronteagliepisodi dicriminalitàchenegli ultimigiornihanno creatoallarmenelVicentino.Duegiornifa ilquestoreAngeloSanna haconvocatoun tavolotecnicoalqualehannopartecipatopolizia,carabinieri,guardiadifinanza,polizia localeecorpoforestale.Un’occasionepermettereapuntostrategie diprevenzionee coordinareillavorodi tuttiperrenderelapresenza delleforzedell’ordine semprepiùcapillare intutto ilVicentino.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 201224 Cronaca

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L'organizzazioneterritorialeprevistadalla deliberaapprovata dal commissarioSchneckprevedeunanuovasuddivisioneterritoriale.OltreaVicenza, sono previstesediaThiene,Asiago,Bassano eMontecchioMaggiore.

AREADI VICENZADotazioneorganicadi6-7tra

ispettori, istruttori eagenti.Competenzasui Comuni diVicenza,Arcugnano,Zovencedo,Castegnero,Nanto,Mossano,BarbaranoVicentino,Villaga, Sossano,Albettone,Campiglia deiBerici,Agugliaro,Noventa Vicentina,Torridi Quartesolo,Longare,Montegaldella,Montegalda,GrisignanodiZocco, GrumolodelleAbbadesse,Camisano,QuintoVicentino, Grancona,SanGermanodei Berici,Alonte,Orgiano,Asigliano, PoianaMaggiore.Sonoinoltrecostituiti l'ufficio comando,lacentraleoperativa el'ufficioverbali econtenziosi.

DISTACCAMENTO DIBASSANO DELGRAPPA

Dotazioneorganicadi6-7traispettori, istruttori eagenti.Competenzasui Comuni diBassanodelGrappa,Pozzoleone,Schiavon,TezzesulBrenta, Cartigliano,Rosà,RossanoVeneto, Cassola,Mussolente,Romanod'Ezzelino,Nove, Mason,Molvena,Marostica, Pianezze,Valstagna, CampolongosulBrenta,Enego,CismondelGrappa,Solagna, Pove, SanNazario,Foza.

DISTACCAMENTO DIMONTECCHIOMAGGIORE

Dotazioneorganicadi6-7ispettori, istruttori eagenti.Competenzasui Comuni diMontecchioMaggiore,RecoaroTerme,Crespadoro,Valdagno,Altissimo,Cornedo,Castelgomberto,Gambugliano,Monteviale, Creazzo, Sovizzo,Altavilla,Trissino, Brogliano,SanPietroMussolino,Nogarole,Chiampo,Arzignano,Montorso,Zermeghedo,Brendola,MontebelloVicentino,Gambellara,Lonigo, Sarego.

DISTACCAMENTO DITHIENEDotazioneorganicadi6-7tra

vicecommissari, ispettori,istruttorieagenti. CompetenzasuiComuni diThiene, MontecchioPrecalcino,VallidelPasubio,Torrebelvicino,Schio, Santorso,SanVito diLeguzzano, MontediMalo,Malo, IsolaVicentina,Costabissara,Caldogno, Dueville,MonticelloConte Otto, BolzanoVicentino,Bressanvido, Sandrigo,Breganze,Sarcedo, Zugliano,Carrè,Chiuppano,PioveneRocchette,Zanè, MaranoVicentino,Villaverla, Salcedo, FaraVicentino.

DISTACCAMENTO DIASIAGODotazioneorganicadi6-7tra

ispettori, istruttori eagenti.Competenzasui Comuni diAsiago,Valdastico, Pedemonte,Lastebasse,Tonezza delCimone,Arsiero,Laghi, Velo d'Astico,Posina,Gallio,Roana,Rotzo,CogollodelCengio, Caltrano,Calvene,LugodiVicenza, Lusiana,Conco.•

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Lanuovasuddivisione territoriale

Unquartiergeneraleequattrosedisatelliti

Nellarelazionevienerilevata«demotivazioneeuneccessivoscollamentotraireparti»

Neidistaccamenti

Un mazzo di fiori, il catalogodellamostraeunastamparaf-figurante piazza dei Signori.QuestoilregalocheAchilleVa-riati,MassimoPecori, eMarcoGoldin hanno voluto fare al100millesimo visitatore dellamostra “Raffaello verso Picas-so”.

VISITATRICI. A tagliare il tra-guardo Paola Fabbri e AnnaLucca, arrivate ieri a Vicenzada Faenza, con il gruppo del-l’università adulti del propriopaese. La comitiva prima diraggiungere la sede della mo-stra, ha effettuato una visita alteatro Olimpico.Alle due, scelte simbolica-

mente in rappresentanza delgruppo, il sindaco Achille Va-riati, l'assessore al turismoMassimo Pecori e il curatoredella mostra Marco Goldinhannodonatounmazzodi fio-ri, il catalogo della mostra euna stampa raffigurante piaz-za dei Signori. «Complimentiper la mostra - hanno detto levisitatrici - e per la città».

Ementresi superaquota 100mila, si guarda avanti, verso iprossimitraguardichepotreb-bero essere toccati dalla mo-stra “Raffaello verso Picasso”,chealmomentostaraccoglien-do un grande successo.

TRAGUARDO. «In 48 giorni diesposizione - afferma MarcoGoldin, curatore della mostra- abbiamo toccato quota 100mila.Ilcheèdavverosignifica-tivo. Le prospettive ora sonomolto positive. Se continuia-mo con questa media si po-tranno raggiungere i 215 mila

visitatori al termine dell’espo-sizione. Sono convinto in ognicasoche lamedia degli ingres-si sia destinata ad aumentare,soprattutto in vista del perio-do natalizio».Tantisono ivisitatorivicenti-

ni che hanno varcato l’ingres-so della Basilica palladiana.«Parliamo di circa il 35 percento del totale», aggiungeGoldin. La fetta maggiore deibiglietti, ovviamente, è acqui-stata dai turisti che provengo-nodatuttaItaliaeanchedapa-esi del resto d’Europa. •

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INBASILICA. “Raffaello verso Picasso”taglia un prestigiosotraguardo

Lamostratoccai100milaeorapuntaalraddoppio

Cristina Giacomuzzo

«Demotivazione, anche per laconfusione normativa che sista vivendo. Eccessivo scolla-mento tra i componenti. As-senza di controllo sui dipen-denti che operano anche mol-to, ma vanno organizzati me-glio». Sono queste le criticitàdella polizia provinciale cheora è in fase di riorganizzazio-ne. Dopo l’assegnazione deigradi, i dipendenti faranno ri-ferimento a quattro distacca-menti. Per ora due quelli giàoperativi: Vicenza, che restasede centrale, e Thiene, nellasede della polizia locale.A breve, già entro fine anno, ilviaaBassanoeAsiago,quindi,piùtardi,MontecchioMaggio-re. Obiettivo: «efficientare» ilservizio.Èquantohadelibera-to nei giorni scorsi il commis-sariostraordinarioAttilioSch-neck.

OGGI.Sono una quarantina gliagenti della polizia provincia-le che fanno riferimento a pa-lazzo Arnaldi. Sono tanti icompiti a cui sono chiamati:dal monitoraggio e tutela del-la flora e fauna del vicentino,al servizio di controllo in stra-da, fino alla sinergia con altri

corpi di polizia locale. In que-st’ottica,dallaprimavera,èini-ziataunaorganizzazione(pre-vistadal ’99masemprerinvia-ta) del personale che ha vistol’attribuzione dei gradi perunamiglioregestionedell’atti-vità. Gradi che sono già utiliz-zati dagli altri corpi di polizialocale. Ma si è trattato solo diun primo passaggio, comespiega il comandante del con-sorzio Nordest vicentino, Gio-vanni Scarpellini, che ha datounindispensabile sostegnoal-la “rivoluzione” voluta da Sch-neck. «L’obiettivo - commentaScarpellini-èquellodistruttu-rare la polizia provinciale perrenderla in grado di risponde-re a qualsiasi mansione la leg-ge deciderà di prevedere. Dal-la recente spending review so-no confermati i controlli sul-l’ambiente,quindi caccia e pe-sca, e sulla viabilità. Sono pre-viste poi collaborazioni tra icorpi di polizia».

IPUNTINERI.Per lariorganizza-zione si è partiti dall’analisideipunticritici.Primo.«Lage-rarchia dei gradi non è ancorastatabenassimilata».Nederi-va «l’assenza di una capillareazione di controllo sui dipen-denti da parte della scala ge-rarchica. Solo se il dipendenteha certezza che lapropria atti-vità viene attentamente valu-tataèstimolatoadoperarebe-ne - si legge nel documento dianalisi -. Questa è probabil-mente la principale causa de-motivazionale di gran partedegliappartenentialcorpo,si-curamenteaggravatadallano-ta incertezza normativa». Eancora:«Si rilevanomolti casi

in cui sono direttamente gliagenti ad andare in servizio diiniziativa, sulla base della per-sonale interpretazione delleesigenzediservizioodellecon-vinzioni personali».Questo è stato un po’ il mo-

dus operandi per anni da par-tediciascunagentechedavailmassimosupropria iniziativa.Ma,comesottolineaScarpelli-ni, i tempisonocambiati:«Og-gi è necessario che chi portal’uniforme operi in modo nonpersonale e asettico». Va rigo-rosamenterispettatapoi laleg-ge che «vieta l’esercizio dellacaccia dove si svolge il servi-zio». Non solo: «Serve avereun punto di riferimento per lacustodia dei materiali in se-questro(dallearmiaglianima-li uccisi). Attualmente vengo-no custoditi presso l’abitazio-ne degli agenti.Appareevidentecomeunasi-

mile prassi sia assolutamenteal di fuori della deontologiaprofessionale, ma anche indi-ce della grande disponibilitàche gli agenti hanno sempredimostrato».

ILRISULTATO.Insomma, se finoad oggi la polizia provincialeha ottenuto buoni risultati èstato grazie alla professionali-tà e alla buona volontà di tuttigli agenti.Masipuòsicuramenteporta-

re ad aumentare il livello diqualità ed efficacia. Come?Conqualcheregola inpiùeso-prattutto, suddividendo il ter-ritorio inzonedivigilanzaconl’individuazione di una sedeper ogni zona nell’ottica diunapolizia di prossimità.•

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RIVOLUZIONE NELLAPOLIZIA PROVINCIALE. IlcommissarioAttilio Schneckhaapprovato ilprogetto cheridisegnal’assetto delcorpoalservizio dipalazzo Nievo

Gliagenticostrettiatenerelamerceacasa

Nuovaorganizzazioneper lapoliziaprovincialevicentina

Lariformavieteràdiandareacaccianellezoneincuisiprestaservizioecustodirearmieanimalipostisottosequestronellapropriaabitazione

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Il sindaco e Goldin premiano il visitatore numero 100 mila

Variati e Goldin ieri hannopremiato le due visitatriciarrivate da Faenza«Puntiamo a 215 mila»

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 201230 Cronaca

Page 10: rassegna 23-11-12

4.000ISCRITTIALL’UNIVERSITÀDIVICENZA

Diquesti ci sonocirca900matricoleper ilnuovoannoaccademico,datoimportantechedàspessoreall’ateneo.

1,5IMILIONI CHELA REGIONEDOVRÀ SBLOCCARE

L’Esudi Veronahai soldimaèbloccato dalpatto distabilità,laRegione deveintervenire per riuscirealavorare suibilanci.

Lecifre

UNIVERSITÀ/1.Troppe file aSan Nicola, tornail progetto sull’excasermadi Borgo Casale

Mensainsufficienterispuntala“Borghesi”

UNIVERSITÀ/2. L’imprenditore vicentino haincontratogli studenti

Zonin:«Senzastudinonsitrovalavoro»

SUCCESSIONE.GianniZoninannuncia lasuccessioneinazienda.Duefigli,Domenico,di 39annie Francesco di37,sonogiàvicepresidentidelleCantine; ilterzo,Michele,34 anni,chelavora a GambellaracomeresponsabilefinanziariodellaCasa Vinicola,diverrà anche luivicepresidenteinbrevetempo.Elui?«Resteròpresidenteancoraun poco-spiega aglistudentidieconomia-Poitoccherà alpiùbravodei tremiei figli,sostenutodaglialtri due».

FUTURO.Naturalmentenonindicail nome.Einvece delineail suofuturo,mostrandoa tuttilacopertinadel libro"Esportarel'Italia"diAntonioBelloni.Altrochepensione.Vuoldiventareconsulentedell'Italia,diciamocosì:«Il miofuturoègirareil mondo,vogliocercareoccasioni perilmioPaese.Poterdire:questoè un postoincuiinvestire».•

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Ilprogettoc’èmadovràessererivisto.InepocadieconomieprioritàsullasalapastiFRANCESCORUCCOCOMPONENTECDA ESU VERONA

Ilprogetto

Lo ripete tre volte: «Studiate,studiate, studiate». Perché lacrisi è ancora lunga, e la lucein fondo al tunnel non si vedeancora. Perché il futuro saràpiùcomplessoper lenuovege-nerazioni;masoprattuttoper-ché la formazione è l'autenti-ca (e probabilmente l'unica)carta vincente per i giovani.GianniZoninèospitedell'uni-versità in un affollato incon-tro con gli studenti di Econo-mia, per il ciclo dei "Faccia afaccia" organizzati dalla Fon-dazione Studi Universitari,dal Polo di Studi sull'impresaedall'Istituto"Rezzara". Inter-vistato da Antonio Di Loren-zo,caporedattoredeIlGiorna-le di Vicenza, parla di sé, dellasua azienda e della Banca Po-polarediVicenzachepresiededasedici anni. In prima fila adascoltarlo anche Silvio Fortu-na,presidentedellaFondazio-ne e Giuseppe Zigliotto, presi-dente di Confindustria.

GLI STUDI. Torna ai suoi annigiovanili, Zonin. Ricorda l'an-ziano che lo invidiava: «Beatotuchepuoistudiare».Raccon-ta della doppia iscrizione allesuperiori: lamammalovolevaavvocato, lo zio Domenicol'aveva già predestinato a unfuturo nell'azienda. Per unasettimana restò iscritto al li-ceo, poi lo zio e le ragioni dellavorolodirottaronoall'Istitu-to enologico di Conegliano.Conseguì il diploma di enolo-go, entrò in Cantina, ne diven-tò presidente e poi si laureò ingiurisprudenza.Unasoddisfa-zioneperséeundesideriodel-la mamma esaudito.

PROSPETTIVE.Oggi le prospet-tive sono cambiate radical-mente, ma l'impegno chiestoaigiovaniè (almeno) lostesso:«Dovete studiare per la vita,non solo per la laurea», ricor-da. «Anche in banca - sottoli-nea - abbiamo alzato l'asticel-

la per le assunzioni». Il moti-vo?Difrontealmercatogloba-lizzato,pertrovarelavoroigio-vani devono obbedire a tre co-mandamenti: preoccuparsidella propria formazione, im-parare le lingue (l'inglese èscontato, meglio pensare an-che al cinese e al russo), ragio-nareconunorizzonte interna-zionale. «Con questi requisitisarà più facile trovare lavoro».

LACRESCITA.Delresto, l'econo-mia ha le sue leggi. Crisi a par-te, di fronte a un mercato di-ventato planetario, secondoGianni Zonin resisteranno so-lo le impresecherisponderan-no a due imperativi: averemaggioridimensioniedespor-tare sempre di più: «Anche inBanca ho puntato sempre acrescere - spiega-.LaPopolarediVicenzainsediciannièarri-vata a settecento sportelli. Lasua dimensione è aumentatasettevolte.Seavessemantenu-to le stesse dimensioni del1996 probabilmente oggi nonesisterebbe più».

INTERNAZIONALI. E la Casa Vi-nicolahaseguito lastessastra-da: «Alla fine degli anni Ses-santaavevamo5 milionidi eu-rodi fatturatoedistribuivamosolo in Italia. Oggi il fatturatoè di 140milioni ed esportiamoin101 Paesi del mondo».•

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L’ex casermaBorghesi: utilizzata perla nuovamensa universitaria

L’EsudiVeronatrovaisoldimasonobloccatidalpattodistabilità.L’assessoreDonazzan:«LaRegionefaràlasuaparte»

GianniZoninha tenuto unalezionespeciale aglistudenti universitari

«InBpvièstataalzatal’asticellaperleassunzioni»

GU17331

11

Porte aperte sabato 24 e domenica 25

6 8

15

Chiara Roverotto

Bisognatornareal2004,quan-do l’ex caserma Borghesi ven-ne acquistata dall’Ammini-strazioneprovincialeper4mi-lioni di euro e ceduta in como-datod’usoallaFondazionestu-diuniversitari,affinchésorges-se un nuovo campus che si sa-rebbe collegato idealmenteconlasededivialeMargheritaper la costruzione della nuovamensa e di altre aule e labora-tori.Daalloracisonostatiproget-

ti, fra tutti quello dello studiodi Flavio Albanese, ma pochisoldi. Ora la questione pare sistiasbloccando. Insostanzasel’Esu, l’aziendaregionaleper ildirittoallostudiodiPadovari-mane commissariata, ad apri-reicordonidellaborsapotreb-be essere l’Esu di Verona, co-metempoaddietroeragiàsta-to scritto. La disponibilità èstata ribadita anche nella riu-nionedell’altrogiornodelCon-siglio di amministrazione. Aparlare uno dei componentidel cda, Francesco Rucco.«L’università di Verona si è re-sa conto del peso della sede diVicenzacon oltre 4mila iscrit-ti e quest’anno lematricole so-nocirca900,si trattadinume-

ri importanti, soprattutto per-chè l’ateneo cittadino è legatoallarealtàimprenditorialedel-laprovinciaconspecializzazio-ni particolari. Sappiamo cheesisteunprogettosull’excaser-ma, ma in tempi di spendingreview non permettono operefaraoniche. Ilprimoproblemadarisolvereèquellodellamen-sa, aule e laboratori verrannodopo. L’Esu ha dichiarato diavere a disposizione un milio-ne e mezzo di euro, massimodue, per costruire la nuovamensa. Ma questi finanzia-mentirestanobloccatidalpat-todistabilitàacui l’agenziade-ve sottostare. Ecco perchél’opera della Regione è fonda-mentale».Sì alla mensa, quindi, visto

che a San Nicola ci sono 200posti e gli studenti sono stan-chi di file e turni, ma il proget-to sarà sicuramente ridimen-sionato.Quellopresentatodal-lostudioAlbanese, infatti,pre-vedeva oltre che una sala e cu-cineper800postianchelarea-lizzazione di laboratori, aule ebiblioteche. «Credo che tuttovada rivisto - continua Rucco -in un’ottica di economia. Ciònontogliechenel frattempocipossa essere anche un corcor-sodi ideecon giovani architet-ti, disponibili a rivedere unospazio come quello dell’ex ca-serma di Borgo Casale. Vor-remmo, comunque, che i fon-di destinati alla costruzionedella mensa di Vicenza fosse-roinseritinelbilanciodiprevi-sione del 2013».Una dichiarazione d’intenti

finalmente chiara, alla qualeperò serve l’aiuto della Regio-ne.«Eperquanto ci riguarda -

spiega l’assessore all’istruzio-ne, Elena Donazzan - faremodi tutto per riuscire ad aggira-re il patto di stabilità, lavoran-dosuibilanci.Lasedeuniversi-taria di Vicenza è importantenonsoloperilnumerodiiscrit-ti, ma per le specializzazioniche in questi anni si è conqui-stata che vanno di pari passocon le esigenze di un tessutoimprenditoriale in forte e co-stante cambiamento. A noispetterà ilcompitodirisolvereilnododellamensa,poi laFon-dazione studi universitariprovvederàalrestocheriguar-da l’ex caserma Borghesi. Maconto - conclude Donazzan -che nella prossima riunionedel4dicembrediavergiàchia-ritotuttigliaspettiprocedura-li, in modo chesi possa partireal più presto con i lavori». Unsogno che si realizza? No, solounanecessità compresa.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 2012 Cronaca 33

Page 11: rassegna 23-11-12

SCUOLA.Con incontriefilmati

Dibattitoall’EinaudisullaviolenzaalledonneLaviolenza sulledonneèunproblemaattualeegrave,lacronacaquotidiana lotestimonia.Gli studentidelleclassi3Bre 3Acdell’istitutoEinaudihanno dedicatoalcuneoreall’approfondimento diquestapiagasociale,accompagnatidadueoperatricidi“Spazio Donna”. Lapropostadisensibilizzazioneparte, nona caso,in unistitutotecnico,nelqualevi èunamaggioranzadistudentimaschi.

«Vedereragazzicheriflettonoepropongono

soluzionifa ben sperare»,affermanoconcordila dirigentescolasticaPatrizia Ferrazzi, ilvicesindacoCarlo FerraroeMariaPiaMainardi, presidentedi

“SpazioDonna” . Il progetto“Fioccobianco”a cui gli studentipartecipano,siproponediinformarei giovani erenderliattoridipromozionesociale eculturale.I ragazzi diventanoconsapevolidei moltivoltichelaviolenzapuòassumere, conaspettidifficilidariconoscere eammettere.Aloroorail compitodiparlarnecon coetaneieconoscenti,perrompere ilmuro disilenziochespesso copre taliviolenze.Trale proposteformulate,quelladiunaleggecontrola strumentalizzazione delcorpofemminilenelle vendite.

Invista del25novembre,giornatainternazionalecontro laviolenzasulledonne,l’Einaudiproponealcuni momentidisensibilizzazione.Oggi sarannodistribuiti i fiocchibianchi, simbolodelprogettoesarà proiettato unfilmatorealizzato daglistudenti.• I.S.

Studentidell’Einaudi

L’INIZIATIVA. Oggi ilclub premia91 bravissimi ascuola enellosport

PremiodelPanathlonconl’arciereGaliazzo

«ChiediamocheilComuneprendaufficialmenteposizione»Olivo:«Possiamosoltantopresentaredelleosservazioni»

ROMANO.Circa150personein sala perdire “no”alla NuovaValsugana. Ilsindacocostretto asospendere laseduta

LaprotestabloccailConsiglio

Momenti ditensionein consiglio comunale aRomano

Torna anche quest'anno unodeglieventipiùimportantidelPanathlon Club di Bassano, il“Premio Profitto ScolasticoSportivo 2012”, un service chesi può sicuramente considera-re uno dei fiori all'occhiellodel club.Il Premio è nato nel 1981 e,

inizialmente, è stato istituitosolamente per le scuole mediesuperiori. Solo in un secondotempo, nel 1994, è esteso an-cheall'ultimoannodellescuo-le medie inferiori. Prende vitada uno dei principi ispiratorioriginaridell'associazione: “ladiffusione dello sport tra i gio-vani inteso come momento divita e di aggregazione”; sport,ovviamente, inteso come mo-mentodicrescitanonsolo fisi-ca ma anche morale e psicolo-gica della persona.Il premio coinvolge e gratifi-

ca imigliori studentidegli isti-tuti superiori e delle scuolemedie del comprensorio bas-sanese che si sono distinti du-rante l'anno scolastico prece-denteper l'ottimamediascola-stica e per i risultati sportiviconseguiti.Dopo un primo vaglio effet-

tuato dai dirigenti scolastici,con il contributo dei docentidi educazione fisica e degli al-lenatori, i nominativi dei can-didati vengono trasmessi auna speciale giuria tecnicache, dopo un attento lavoro diulteriore selezione, definiscela lista dei nominativi da cui

poi vengono identificati i fina-listi,chedevonoaverconsegui-to risultati scolastici e sportiviveramente di eccellenza.Numerose,ben91, sonostate

quest'anno le segnalazioni dei“bravissimi” pervenute dai 10istituti scolastici (6 superiori e4medie)chehannoaderitoal-l’iniziativa. In particolare so-no state segnalate 64 candida-ture per le scuole superiori e27 per le inferiori.Una speciale giuria tecnica,

presieduta da Giampi Zanatae formata dal presidente delPanathlon,GianfrancoGottar-di, e dai soci Anna Cuminatti,Giancarlo Dei Vecchi, AndreaPittanaeMarisaTottene,oltreche dai presidi del liceo “DaPonte” Marilena Valle e dellascuola media “Vittorelli”, Pao-la Bertoncello, dagli sponsor e

da due rappresentanti dei ge-nitori, ha selezionato i nomi-nativi finali degli studenti vin-citoridistintisiperglieccellen-ti risultati ottenuti nella scuo-la e nello sport.I vincitori saranno premiati

dal Panathlon Club di Bassa-no durante la cerimonia con-clusiva che si terrà oggi alle 18nellasalaChilesottidelMuseoCivico di Bassano.Alla cerimonia interverran-

no, oltre alle varie autorità cit-tadine, anche un ospite d'ono-re d'eccezione: l'olimpionicomedaglia d'oro nella gara ma-schile individuale di tiro conl'arcodiAtene2004,argentoasquadrePechino2008emeda-glia d'oro nella gara a squadredi Londra 2012 Marco Galiaz-zo.•

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TEATRO. Martinovich

“Unastoriapiccola”dedicataaibambini

INCONTRO.Stasera

Balestracciraccontala“scalata”deiveneti

Enrico Saretta

Dopoquasi treorediunconsi-glio comunale di fuoco, il sin-daco di Romano, Rossella Oli-vo, innalzati ripetuti richiamiper porre fine agli interventidel pubblico, ha deciso di in-terrompere la seduta.Circa150personehannopar-

tecipato alla seduta per grida-reil lorosecco“no”allacostru-zione della Nuova Valsugana,in risposta all’appello dei con-siglieri di opposizione di Ro-mano Libera, Luciano Disse-gna e Giampaolo Lorenzato,che nell’incontro di lunedìscorsoavevanochiestoun’am-pia presenza di cittadini alConsiglio. E così è stato.Il pubblico ha innalzato car-

tellidiprotestaasostegnodel-la richiesta dei consiglieri diminoranza che durante tuttala seduta hanno hanno chie-sto all’Amministrazione dipronunciarsi con un voto con-siliare sulla propria posizione,favorevoleomeno,sullaValsu-gana.L’atmosferasièfattaincande-

scentegiàall’aperturadei lavo-ri, quando la maggioranza harespinto la richiesta di Disse-gnaeLorenzato,sullabasedel-l’articolo 65 del regolamentocomunale)didiscutere il temaValsugana prima degli altri

punti all’ordine del giorno. IcittadinihannodovutoquindiattenderecheilConsigliosvol-gesse il suo lavoro, prima disperareinunarisposta.Rispo-sta che però, data l’interruzio-ne dei lavori, non è arrivata.Nel corso della seduta consi-

gliare, l’assessore MassimoRonchi ha chiamato in causaLuciano Dissegna leggendoun documento risalente al2001,nel quale l’ex sindacosa-rebbe stato al tempo tutt’altrochesfavorevoleallenuovestra-de,definendoleallora un“ma-le inevitabile”. Chiamato incausa,LucianoDissegnahare-plicato al termine del consi-glio comunale respingendo ilcontenuto del documento let-to da Ronchi, in quanto la suabattagliasul frontedellaviabi-lità è sempre stata dedicataesclusivamente al problemadella sicurezza stradale.Il sindaco Rossella Olivo ha

cercato di spiegare ai cittadiniquale sia l’iter amministrativoseguitosinoradalprogettodel-la superstrada, sottolineandoinoltre come le possibilità diintervento del Comune in talequestionesianopiuttostolimi-tate.«LaNuovaValsuganaeragià

stata programmata dal gover-no Prodi - ha detto RossellaOlivo - Successivamente è sta-taapprovatadallaRegioneco-

meopera di pubblica utilità. IlComune, dunque, non puòporre il proprio veto, ma solopresentare delle osservazioniper tentare di migliorarla. Co-sa che abbiamo fatto. Altronon possiamo fare, perchénon abbiamo nessun poteresulledecisionidellaRegione».Aidue consiglieri e ai cittadi-

nitalispiegazioninonsonoba-state, per cui la situazione si èfattasemprepiù incandescen-te, con ripetuti interventi chechiedevano all’Amministra-zione di prendere posizione edi pronunciarsi ufficialmentesullaquestioneValsugana.Do-po l’ennesimorichiamo, il sin-daco ha deciso di chiudere ilConsiglio.•

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Lascorsa edizione delpremioPanathlon

GU17352

In occasione della Giornatamondialedeidirittidell’infan-ziaedell’adolescenzapromos-sa dall’Unicef, l’associazioneFamiglie affidatarie del Cen-tro giovanile propone unospettacolodedicatoa bambinie adulti.Domani alle 17, nella sala

Martinovich,lacompagniaCa-lalatela proprorrà “Una storiapiccola”. La rappresentazioneoriginaleèunomaggioaGian-ni Rodari. È la storia di Tere-sinche, ferita dalla scomparsadel padre, non vuole più cre-scere. Ma cosa farà quando lacura dei suoi cari le chiederàdi essere più forte e matura?Uno spettacolo sulla fatica dicrescere e sul diritto all’infan-zia, dedicato ai bambini ma distimolo anche per gli adulti.SulpalcogliattoriFrancaPeri-ni e Massimo Sappia alterne-ranno narrazione e burattini,accompagnati dal vivo da Mi-chele Beltramello con stru-menti della tradizione medie-vale e popolare. Lo spettacoloè ad ingresso libero.L’associazioneCalalatelapro-

ponedal2005unteatrodicon-tenuto, affidandosi a tecnichemiste, valorizzando il recupe-ro di materiali di scarto e af-frontando aspetti problemati-ci della realtà contempora-nea. Attraverso il teatro vuoleoffrire un’occasione di rifles-sione e condivisione di emo-zioniedomande.Traisoci fon-datori, Franca Perini è cono-sciuta per aver animato Dodònella prima edizione del pro-gramma L’albero azzurro.• I.S.

Attilio Fraccaro

È Marco Ballestracci il prota-gonista stasera alle 20.45 delsecondoappuntamentodi“In-contri in centro”.Loscrittoreemusicista,chevi-ve da anni a Castelfranco, saràprotagonista di un incontronelqualeparoleemusica“rac-conteranno” una generazioneche ha lavorato duro e pestatosui pedali.Sulla scorta del suo ultimo li-bro (“Imerio”, Inshtar edizio-ni), Ballestracci narra la storiadi Imerio Massignan, venetodi Valmarana, che alla primaapparizione al Tour de Francevinse la “classifica degli scala-tori” e fu poi protagonista ditante altre epiche gesta nel ci-clismo degli Anni Sessanta.Seguendo le tracce di Imerio,ma anche di altri ciclisti qualiLanaro, Favero, Roccon, Gio-vanninieBattaglin,MarcoBal-lestracci,natonel1962 inSviz-zera, ha trovato e raccontato ichilometri di strade europeecostruite dai moltissimi vene-ti che se ne sono andati per la-vorare.Una storia d’emigrazione diun periodo quando la regioneera tra le più povere d’Italia.C’è anche la nostalgia per unVeneto visto da fuori, con leprime fabbriche, il Vajont checrolla ma anche con i corrido-richevannoalTourdeFrance.Ballestracci farà ricordare ciòche siamo stati, come popolo,fino a quarant’anni fa.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 23 Novembre 2012 Bassano 51