rassegna 12-09-12

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ANNO 66 NUMERO 252 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza A Tyco International Company Per tutto SETTEMBRE PROMOZIONE al 60% antifurto BENTEL N.B. CON QUESTO COUPON dal 1999 si RIVENDE PRESSO GX21124 È QUESTIONE DI BATTICUORE GW12962 I CONCESSIONARI OPEL DELLA PROVINCIA DI VICENZA GALVAUTO VICENZA, Viale degli Scaligeri, 13 Tel. 0444/563101 r.a. ARZIGNANO Viale Olimpica, 12 Tel. 0444/452769 AUTOBASSANO ROSà Via Borgo Tocchi, 9 - Tel. 0424/585848 GALVAUTO SCHIO Via Lago Trasimeno zona Campo Romano Tel. 0445/502311 GW13171 A Tyco International Company Per tutto SETTEMBRE PROMOZIONE al 60% antifurto BENTEL N.B. CON QUESTO COUPON dal 1999 si RIVENDE PRESSO GX21124 9HRLFTB*bgjaab+[C\K\J\B\M CALCIO L ’Italia non brilla maconduereti sconfiggeMalta BASSANO Apronolescuole mamillestudenti sonosenzabus LA STORIA. Per 24 anni all’Ulss 5. Incredulità aValdagno Il medico ammette: «Non ero laureato» di ANTONIO DI LORENZO Star Trek all’italiana Anestesiaapagamentoperilparto GOVERNO. Il premier ammette: «Abbiamo aggravato la crisi ma per un risanamento più duraturo » Monti sfida sindacati e imprese «Grecia e Spagna hanno invertito il trend di produttività, noi no: fate di più» Al momento di rassegnare le di- missioni nelle mani del direttore generale dell’Ulls 5, ha ammesso che non era laureato. Alessandro Marchesini è stato per 24 anni re- sponsabile del laboratorio di ana- lisi dell’ospedale di Valdagno. La clamorosa vicenda ha provocato sconcerto a Valdagno, dove l’ex assessore è stimato e apprezzato da molti. f NERI PAG 26 OMICIDIO ALLA FESTA/1 CampoMarzo diventascenario disfidapolitica OMICIDIO ALLA FESTA/2 Taceilminorenne fermatoperlamorte deltunisino IL CASO. Avviata una raccolta di firme per la gratuità dell’epidurale di ALESSANDRO CORTI Battaglia per la gratuità dell’epidurale, l’anestesia per non avvertire i dolori del parto. Accade all’ospedale di Vicenza, dove in assenza di precise prescrizioni mediche, la tariffa per l’epidurale è di almeno mille euro. Un gruppo di coraggiose ostetriche ha avviato una raccolta di firme. Anche la politica scende in campo: Berlato, segretario del Pdl appoggia l’iniziativa. f PEPE PAG 14 ASIAGO Sabato Celentano apre le prove al pubblico f PAG 30 LA POLITICA. Il sindaco di Vicenza appoggia quello di Firenze per la corsa alle primarie Pd, Variati si schiera con Renzi f NEGRIN PAG 12 f PAG 36 L a crisi economica è ormai arrivata ad una svolta decisiva. In Italia come in Europa. Domani la Corte costituzionale tedesca deciderà sul fondo salva-Stati, un verdetto su quel piano per la sopravvivenza dell’euro costruito da super-Mario Draghi, paragonato proprio ieri dal New York Times, a un fuoriclasse del calcio come Andrea Pirlo. Poi i riflettori saranno puntati sulle elezioni olandesi, un vero e proprio referendum pro o contro la moneta unica. Insomma, non c'è più spazio per tatticismi politici o per annunci mediatici. Nei prossimi giorni tutti i soggetti in campo saranno costretti a scoprire le rispettive carte e a prendere decisioni concrete. Toccherà poi ai mercati giudicare se le misure messe in campo saranno davvero convincenti e in grado di allontanare dall'orizzonte la prospettiva di un autunno «bollente» o di una nuova spirale della recessione. Il rischio è più che concreto e vale, ovviamente, anche per l'Italia. Gli incidenti di Roma fra polizia e lavoratori dell'Alcoa hanno avuto lo stesso effetto di un campanello di allarme. Ma, proprio per questo, il vertice di ieri a Palazzo Chigi, con i Palazzi della politica «blindati» dalle forze dell'ordine per il timore di tafferugli, non è stato l'ennesimo incontro rituale fra governo e parti sociali. Monti e Passera non hanno usato mezze parole per descrivere la situazione e per lanciare un forte appello a sindacati e imprese sulla produttività. Sul tavolo non può esserci, tuttavia, soltanto la partita dei contratti o della flessibilità. Bisogna invece intervenire su tutti quei vincoli, dalla burocrazia all'energia, dalle infrastrutture al fisco, che soffocano l'azienda Italia ormai da decenni. Il governo deve fare la propria parte, con le poche risorse a disposizione e con maggiore coraggio. Ma anche per sindacati e imprese, così come per i partiti, è arrivato il momento di un'assunzione collettiva di responsabilità. La situazione impone un cambio di marcia per tutti. L'Italia è abituata a dare il meglio di sè nelle situazioni di maggiore crisi, quando il paese è sull'orlo del baratro. Avvenne nel '92, quando si evitò il tracollo della lira e quando, subito dopo, le parti sociali sottoscrissero, con Ciampi, l'accordo sul costo del lavoro che segnò l'unica vera svolta nella politica economica del Paese da trent'anni a questa parte. Ora la storia si ripete. La situazione non è meno pesante. I dati sulla disoccupazione e l'allarme sociale per le fabbriche che chiudono, mostrano ormai con sempre maggiore evidenza che la crisi sta colpendo il cuore dell'economia reale. Non è più il momento dei semplici annunci. Ora più che mai il vero spread da colmare è quello della responsabilità. E su questo, come detto, anche l’esecutivo deve dare qualche risposta ai cittadini e al Paese tutto. Tutti devono cambiare marcia f PAROLIN PAG 31 f MOGNON e NERI PAG 12 L’INTERVISTA De Gregori: «Sono stufo che mi dicano scontroso» f PAG 46 «Io sto con Matteo Renzi». Il sin- daco Achille Variati, da iscritto al Pd, si schiera in vista delle prima- rie per la scelta del candidato pre- mier. «Scelgo il sindaco di Firen- ze: c’è grande bisogno di rinnova- mento, servono l’energia e la pas- sione che vedo in lui». f SCORZATO PAG 10 Il sindaco di Vicenza Variati (a destra) ha dichiarato il suo appoggio al collega di Firenze, Renzi. Eccoli insieme in fotomontaggio Lavorare insieme per aumentare la produttività, vera «base della crescita», arrivando a risultati concreti già entro un mese. Ma- rio Monti sprona i sindacati a tro- vare l'accordo con le imprese sul- la competitività aziendale, ma se trova la disponibilità della Cisl, la Cgil si mostra più fredda: «La cre- scita non dipende solo da quello che possono fare le parti sociali», avverte Camusso. f PAG 3 C ’era lei alla Nasa, in mezzo agli scienziati veri, quando un me- se fa la sonda Curiosity è atter- rata su Marte. Potenza del sim- bolo. E del mito. Il tenente Nichelle “Uhura” Nichols dell’astronave Star Trek oggi ha 79 anni. Due meno del si- gnor Spock. Quella serie, la cui prima puntata andò in onda l’8 settembre di 46 anni fa, resta ancora nel cuore di tan- ti. A Londra hanno addirittura organiz- zato una convention: una foto con tutti i Capitani che si sono succeduti finora costa 1000 sterline. Star Trek fu una rivoluzione per gli an- ni Sessanta. L’equipaggio multinazio- nale del capitano Kirk rappresentava l’aspirazione alla pace di un mondo di- viso dalla Guerra Fredda. La paura del- lo straniero galattico proiettava nel XXIII secolo lo spettro dell’Urss pron- ta a scagliare sull’Occidente le bombe nucleari. Il coraggio degli esploratori stellari era lo stesso dei pionieri del West di un secolo prima. In quel 1966 Simon & Garfunkel cantavano Sound of silence e John Lennon dichiarava: «I Beatles sono più popolari di Gesù». E nell’America che battagliava per i dirit- ti civili con Martin Luther King, la bam- bina Woopy Goldberg chiamava la mamma quando andava in onda Star Trek: «Vieni, presto. In tv c’è una nera che non fa la domestica». A tanti anni di distanza nella vecchia Terra serpeggiano gli stessi sentimenti velenosi di terrorismo, razzismo, odii guerrafondai. Però agli attori di Star Trek sono ormai cadute anche le orec- chie a punta. L’astronave è in disarmo, anche se qualche volta verrebbe voglia di ripescarla, riaccendere i motori a curvatura e sparire lontano da questa Italia. Che troppo spesso sembra un Pa- ese di extraterrestri. DA DOMANI CONOSCI E MIGLIORA TE STESSO FELICITÀ A richiesta a soli € 4,90

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ANNO66NUMERO252 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ12SETTEMBRE 2012 € 1,20

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Per tutto SETTEMBRE PROMOZIONE al 60%antifurto BENTEL

N.B. CON QUESTO COUPON dal 1999 si RIVENDE PRESSO

GX21124

È QUESTIONE DI BATTICUORE

GW12962

I CONCESSIONARI OPEL DELLA PROVINCIA DI VICENZA

GALVAUTOVICENZA, Viale degli Scaligeri, 13

Tel. 0444/563101 r.a.ARZIGNANO Viale Olimpica, 12

Tel. 0444/452769

AUTOBASSANOROSà Via Borgo Tocchi, 9 - Tel. 0424/585848

GALVAUTOSCHIO Via Lago Trasimeno zona Campo Romano

Tel. 0445/502311

GW13171

A Tyco International Company

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N.B. CON QUESTO COUPON dal 1999 si RIVENDE PRESSO

GX21124

9HRLFTB*bgjaab+[C\K\J\B\M

CALCIO

L’ItalianonbrillamacondueretisconfiggeMalta

BASSANO

Apronolescuolemamillestudentisonosenzabus

LASTORIA.Per 24 anni all’Ulss 5. Incredulità aValdagno

Ilmedicoammette:«Nonerolaureato»

di ANTONIO DI LORENZO

Star Trek all’italiana

Anestesiaapagamentoperilparto

GOVERNO. Ilpremierammette:«Abbiamoaggravatolacrisimaperun risanamentopiùduraturo»

Montisfidasindacatieimprese«GreciaeSpagnahannoinvertitoiltrenddiproduttività,noino:fatedipiù»

Al momento di rassegnare le di-missioni nelle mani del direttoregenerale dell’Ulls 5, ha ammessochenonera laureato.AlessandroMarchesinièstatoper24annire-sponsabiledel laboratoriodiana-lisi dell’ospedale di Valdagno. Laclamorosa vicenda ha provocatosconcerto a Valdagno, dove l’exassessore è stimato e apprezzatoda molti. f NERI PAG 26

OMICIDIOALLAFESTA/1

CampoMarzodiventascenariodisfidapolitica

OMICIDIOALLAFESTA/2

Taceilminorennefermatoperlamortedeltunisino

IL CASO. Avviata una raccolta di firme per la gratuità dell’epidurale

di ALESSANDRO CORTI

Battaglia per la gratuità dell’epidurale, l’anestesiaper non avvertire i dolori del parto. Accadeall’ospedale di Vicenza, dove in assenza di preciseprescrizioni mediche, la tariffa per l’epidurale è di

almeno mille euro. Un gruppo di coraggioseostetriche ha avviato una raccolta di firme. Anchela politica scende in campo: Berlato, segretario delPdl appoggia l’iniziativa. f PEPE PAG14

ASIAGO

SabatoCelentanoapreleprovealpubblico f PAG30

LAPOLITICA. Ilsindacodi Vicenzaappoggiaquello di Firenze perlacorsaalle primarie

Pd,VariatisischieraconRenzi

f NEGRIN PAG12

f PAG36

Lacrisieconomicaèormaiarrivataadunasvoltadecisiva. InItaliacomeinEuropa.DomanilaCortecostituzionaletedescadecideràsul fondosalva-Stati,unverdettosuquelpianoperlasopravvivenza

dell’eurocostruitodasuper-MarioDraghi,paragonatoproprio ieridalNewYorkTimes, aunfuoriclassedelcalciocomeAndreaPirlo.Poi iriflettorisarannopuntatisulleelezioniolandesi,unveroeproprioreferendumproocontrolamonetaunica. Insomma,nonc'èpiùspaziopertatticismipoliticioperannuncimediatici.Neiprossimigiornitutti i soggetti incamposarannocostrettiascoprirelerispettivecarteeaprenderedecisioniconcrete.Toccheràpoiaimercatigiudicareselemisuremesseincamposarannodavveroconvincentie ingradodiallontanaredall'orizzonte laprospettivadiunautunno«bollente»odiunanuovaspiraledellarecessione.Ilrischioèpiùcheconcretoevale,ovviamente,ancheperl'Italia.Gli incidentidiRomafrapoliziae lavoratori

dell'Alcoahannoavutolostessoeffettodiuncampanellodiallarme.Ma,proprioperquesto, ilverticedi ieriaPalazzoChigi,coniPalazzidellapolitica«blindati»dalleforzedell'ordineperiltimoredi tafferugli,nonèstato l'ennesimoincontroritualefragovernoepartisociali.MontiePasseranonhannousatomezzeparoleperdescriverelasituazioneeperlanciareunforteappelloasindacatieimpresesullaproduttività.Sultavolononpuòesserci, tuttavia, soltantola

partitadeicontrattiodella flessibilità.Bisognainveceinterveniresututtiqueivincoli,dallaburocraziaall'energia,dalle infrastruttureal fisco,chesoffocanol'aziendaItaliaormaidadecenni. Ilgovernodevefarelapropriaparte,conlepocherisorseadisposizioneeconmaggiorecoraggio.Maanchepersindacatieimprese,cosìcomeperi

partiti,èarrivato ilmomentodiun'assunzionecollettivadiresponsabilità.Lasituazioneimponeuncambiodimarciapertutti.L'Italiaèabituataadareilmegliodisènellesituazionidimaggiorecrisi,quandoilpaeseèsull'orlodelbaratro.Avvennenel'92,quandosievitòil tracollodella liraequando,subitodopo, lepartisociali sottoscrissero,conCiampi, l'accordosulcostodel lavorochesegnòl'unicaverasvoltanellapoliticaeconomicadelPaesedatrent'anniaquestaparte.Ora lastoriasiripete.Lasituazionenonèmenopesante.Idatisulladisoccupazionee l'allarmesocialeper lefabbrichechechiudono,mostranoormaiconsempremaggioreevidenzachelacrisi stacolpendoilcuoredell'economiareale.Nonèpiù ilmomentodeisempliciannunci.Orapiùchemai ilverospreaddacolmareèquellodellaresponsabilità.Esuquesto,comedetto,anchel’esecutivodevedarequalcherispostaaicittadiniealPaesetutto.•

Tutti devonocambiare marcia

f PAROLIN PAG 31

f MOGNON eNERI PAG12

L’INTERVISTA

DeGregori:«Sonostufochemidicanoscontroso» f PAG46

«IostoconMatteoRenzi». Il sin-dacoAchilleVariati,da iscrittoalPd,sischierainvistadelleprima-rieper lasceltadelcandidatopre-mier. «Scelgo il sindaco di Firen-ze:c’ègrandebisognodirinnova-mento,servonol’energiaelapas-sione che vedo in lui». f SCORZATO PAG10

Ilsindaco diVicenzaVariati

(adestra) hadichiaratoilsuo

appoggioalcollegadi

Firenze,Renzi.Eccoli insiemein

fotomontaggio

Lavorare insieme per aumentarela produttività, vera «base dellacrescita», arrivando a risultaticoncreti già entro un mese. Ma-rioMontispronaisindacatia tro-vare l'accordo con le imprese sul-la competitività aziendale, ma setrova ladisponibilitàdellaCisl, laCgilsimostrapiùfredda:«Lacre-scita non dipende solo da quelloche possono fare le parti sociali»,avverte Camusso. f PAG 3

C’era lei alla Nasa, in mezzo agliscienziati veri, quando un me-se fa la sonda Curiosityè atter-ratasuMarte.Potenzadelsim-

bolo. E del mito. Il tenente Nichelle“Uhura” Nichols dell’astronave StarTrek oggi ha 79 anni. Due meno del si-gnor Spock. Quella serie, la cui primapuntata andò in onda l’8 settembre di46annifa,restaancoranelcuoreditan-ti.ALondrahannoaddiritturaorganiz-zatounaconvention:una fotocon tuttii Capitani che si sono succeduti finoracosta 1000 sterline.StarTrekfuunarivoluzioneperglian-

ni Sessanta. L’equipaggio multinazio-nale del capitano Kirk rappresentaval’aspirazione alla pace di un mondo di-visodallaGuerraFredda. Lapauradel-lo straniero galattico proiettava nelXXIII secolo lo spettro dell’Urss pron-ta a scagliare sull’Occidente le bombenucleari. Il coraggio degli esploratoristellari era lo stesso dei pionieri delWest di un secolo prima. In quel 1966Simon & Garfunkel cantavano Soundof silenceeJohnLennondichiarava:«IBeatles sono più popolari di Gesù». Enell’Americachebattagliavaper idirit-ticiviliconMartinLutherKing, labam-

bina Woopy Goldberg chiamava lamamma quando andava in onda StarTrek: «Vieni, presto. In tv c’è una nerache non fa la domestica».A tanti anni di distanza nella vecchia

Terra serpeggiano gli stessi sentimentivelenosi di terrorismo, razzismo, odiiguerrafondai. Però agli attori di StarTrek sono ormai cadute anche le orec-chie a punta. L’astronave è in disarmo,anche se qualche volta verrebbe vogliadi ripescarla, riaccendere i motori acurvatura e sparire lontano da questaItalia.ChetroppospessosembraunPa-ese di extraterrestri.•

DA DOMANI

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Page 2: rassegna 12-09-12

«Unascatolavuota,bastaloStatuto»MaFracassoapresulmodelloFriuli

IlPdcritica il progetto delPdl:«Senzafondamenta»

RobertaBassan

IlPdnonsi fa incantaredal Pdl,tantomeno dal governatoredellaLombardiaRobertoFormigoni chel’altrogiornoaVeronahateso la manosultemadellamacroregione delNordesuquellodell’autonomia.StefanoFracasso,consigliere regionale,esprimetutti i suoi dubbi:«Sinceramenteamio avvisoilprogettodellamacroregionepoggiasupochissimielementidifondamenta,presentatoperfare unacosagrandissima madestinatoadunnulla difatto,unascatola vuotapriva diconcretezza.Cosaabbiamo noidagovernareinsieme alPiemonteealle altreregioni?Nulla.Cerchiamo invecedigovernarele coseimportantichecisono tra Venezia eVeronae chesonobencontemplatedal nostroStatuto: l’autonomiadellamontagnaeil governo dell’area

metropolitanavenetachehaoggiduepoli, quelloorientaletraVenezia, Padova eTrevisoequellooccidentaletra VicenzaeVerona.Èsuquestochevaconcentrato ilnostrolavoroel’architettura ètuttacontenutanelloStatutoveneto. Inveceil progettodelPdlriguardantela macroregionedelNordsi presentacome lagrandepropostapercambiaretutto echeinvecenoncambierà nulla».Stessalunghezza d’onda con ilsegretarioregionale RosannaFilippin:«Assomiglia molto-sostiene- allapropostadelpresidenzialismoa Romaeragionevolmente la macroregioneèunapropostacheinquestomomentononhaalcunapossibilità.Mi chiedose stiamoragionandodelle cosecheservonoodei massimisistemi. Orac’ènecessitàdiresponsabilitànellapubblicaamministrazione evicinanzaai cittadini,due elementidaconcretizzareinsieme allarevisione dellaspesa chiestadalGoverno.Etuttociò habisognodisoluzioneora, non tracent’anni.

Quellochepuò esserefattoqui eorasitrova all’interno delloStatutodelVeneto.Tutto il resto èbufala,compresoil modello Friuliacui Bond guardacon favore.Aquestopunto,se stiamo parlandodimassimisistemi, perchénon sipuntaalmassimo esi ponecomeriferimentol’autonomiatrentina?».Fracassoapre però sultemaautonomia, anzi bacchettaZaiaper nonessereandato fino infondo:«Ilmodello Friulimipiace -ammette-èunostatuto specialebentemperato». ChiedeconcretezzaLauraPuppato,capogruppoPdinconsiglioregionale:«Sispostano iragionamentisualtroper nonleggereiproblemi darisolvere.IlPdgioca allamacroregione,invecedigovernarealtrequestioni, primafratutte il riordinodelleProvince.Allorao siappallottola laquestionecomevuole farelaLega,o sisvolge il compitinoinmodonon costruttivocome il Pdlosi trova la soluzione comestafacendo ilPd».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

VENETOTelefono 0444.396.311 | E-mail: [email protected]

«PDL,PRESENTATE UNPROGETTO DILEGGE»«Seil Pdl vuol iniziareadiscuterefinalmente dellaquestionesettentrionale,liaspettiamo aRoma, inParlamento:giocheremo acartescoperte».IlvicesegretariofederaledellaLegae capogrupponelConsiglioregionaleFedericoCaner intervieneinvitandogliex alleati apresentareuna propostadilegge inParlamentoperistituirela«macroregio-ne»o «euroregionedelNord».«LaLegaè più chedispostaa ragionareinquestosenso, vistochegiàcilavoriamoda30 anni.Elaboriamopertanto unapropostarapidadi Eurore-gionedel Nord davotareinParlamento,consentendoalVeneto e alNord ditrattenerealmenoil 70%delleproprie tasse edestinandolaricchezza achil’ha prodotta.Potrem-mochiamarequestosistema“macroregione”,comeladefinìMiglio, oPadania;ma inognicasolaLegac’è, sullastessa lineadettatadaMaroninelfarsipromotoredel “Prima ilNord”. Chissàselostessopossonodireirappresen-tantidel Pdl elettialSud,manon ci riguarda».•

BILANCIOTUTTODAFAR RIQUADRARE.L’assessore: «Priorità comunque al trasporto pubblico»

Secondaastaa“zeroofferte”Regione,mancano79milioni

Bocciatoilrefe-rendumsull’indi-pendenzaveneta,mailpresidente:«C’ègiàunase-cessionelatente»

Caneragli alleati

Ilpalazzo invendutoaVicenza

VERONA.UbriacacontrountirGuidavaubriacaedèandataasbatterecontrountir:l’hannoverificatoivigilidopochel’automobilista,64anni,rimastaperfortunaillesa,èrisultataconvaloridialcol4volteilconsentito.

Antonella BenanzatoVENEZIA

Non c’è nulla di scandalosonel desiderio di indipendenzadei veneti: l’idea non è assolu-tamente “barbina”. Il governa-tore Luca Zaia (Lega) ha chie-stoericevutoilpareredell’uffi-cio legaleConsiglio regionale -è negativo - sull’ipotesi di unreferendum per l’indipenden-za del Veneto (dopo che c’erastata laraccolta firmedi “Indi-pendenza veneta”).

INDIPENDENZA. Ma Zaia rilan-cia il tema politico: sul territo-rio si assiste alla «presenza diuna secessione latente», per-chéleimpresechevannoinCa-rinzia o Slovenia significanouna nuova emigrazione, e losportello anti-suicidi attivatoinRegione riceve una chiama-taalgiorno.Eilmalumorecre-sceconladisoccupazionearri-vataaquota164mila.Lerispo-ste il territorio le chiede a Ro-ma «e non le ottiene»: eccoperché, sottolineaZaia, siassi-steaunadomanda fortediau-tonomia.«Iononcivedonulladi scandaloso che i veneti pos-sano essere chiamati a espri-

mersi sull'indipendenzaome-no del Veneto. I grandi padridel federalismo dicono cheunisce, ma il non-federalismodisgrega. Se i veneti si pongo-no il problema dell'indipen-denzavuoldire cheRomanonsta dando risposte ai territori.Se fossimo come la Germania,che è federale, nessuno si por-rebbe il la questione».

MACROREGIONE. Una cosa ècerta: Zaia non ha intenzionedi aggregarsi al carro della“Macroregione”delNorddeli-neata dal Pdl e dal governato-re Roberto Formigoni per da-re vita a una “Super-Lombar-dia”. «Se dobbiamo fare unaSuper Lombardia - ha avverti-toZaia (econ lui ilpiemonteseCota) - è chiaro che noi non cistiamo».EilmodelloFriuli in-vocatodalPdl?«Dettoperinci-so, il modello Friuli per noi èun po’ poco». La Commissio-nedisaggisulfederalismogui-data dal prof. Luca Antoniniha spiegato «presenteremo ilsuo progetto» - che a Costitu-zione invariata si mira a unaquotadi 6-7 decimidi impostetrattenute sul territorio, maZaiapuntapiùinalto.«Unari-sposta ragionevole è di 8 deci-miditassecherestinosulterri-torio, e la gestione di compe-tenze non concorrenti con loStato: tra queste sicuramentesanità e scuola».

AUTONOMIA. Ma il ragiona-mentodelgovernatorecontie-ne anche un “J'accuse” poten-te. «Chi non vuole il federali-

smo ha sulla coscienza tutti imorti e tutta questa crisi per-ché, se questo Paese avesseavuto il federalismoequindi ilVeneto fosse stato come acca-de in Germania la Baviera ita-liana, noi avremmo avuto deiterritoricheavrebberoespres-so il massimo della sapienza edella produzione. Oggi, inve-ce, siamo di fronte a un Paesea due velocità e chi va più pia-no trascina giù chi vorrebbecorrere». Quello che il presi-dente del Veneto non vuole èche il Veneto si faccia “schiac-ciare”dalprogettodiMacrore-gione avanzato dal Pdl, se sitratta solo di mettere assiemepiùRegionicon gli stessi pote-ri attuali. Col Pdl continua adesserci un “ottimo dialogo”,ma sia chiaro: l'idea originaledi Macroregione appartienealla«Legaante-litteramerisa-leaMiglio. Laveritàèchese lachinache imbocca lapropostadelPdlèquelladellagrandere-gionechedi fatto è senza com-petenze, e non vale nulla ri-spettoaRomao saràpeggiodiprima:noinonci stiamo».PerZaiainquestomomentoilPae-se vive l'antinomia tra «unaCostituzione assolutamentefederalista e una gestione del-la Costituzione scandalosa-mente centralista e questo è ildatoconcretochenevienefuo-ri. E quando da destra e sini-stra tutti i nostri amministra-tori si lamentano allora vuoldire che la misura è colma».IltraguardodelVenetoèl’ “auto-nomia totale”: i veneti sono“maggiorenni e vaccinati”. •

LALEGA REPLICA ALPDL. Ilpresidenteveneto presenteràlapropostadella commissionedel prof.Antonini«ma non basta:vanno tenutiquigli ottodecimidelle tasse»

«MacroRegione?NoallasuperLombardia»

Cota(Piem.),Formigoni(Lomb.) e Zaia(Veneto):sabato un summit

Zaia:«Sesimettonoassiemequelleattualiconlestessefunzionidiogginonva.Bisognaottenerepiùpoteriautonomi»

RosannaFilippin

StefanoFracasso

Piero ErleVENEZIA

Zerodi nuovo. L’ufficialità coni timbri dell’ente ci sarà solooggi,malascadenzaeragià lu-nedì,e laRegioneper lasecon-davoltahadovutoprendereat-tochenonci sono state offertepergli immobili -anchedipre-gio - cheaveva messo in vendi-tapergarantirealsuobilanciodi quest’anno quell’ossigenonecessarioafarquadrareicon-ti.Insomma, adesso è davvero

allarme rosso per i conti dellaRegione, che certo non finiscesul lastrico ma si ritrova conun “buco” da ben 79 milioniche non hanno copertura almomento nel bilancio.Giàai primidiagosto gliuffi-

cidipalazzoBalbiavevanodo-vuto registrare uno “zero bu-ste” per la gara avviata per iprimigrandicinquebenimes-si in vendita, dai quali speravadi assicurarsi un’entrata di 36milioni.Nessunaoffertainpie-noagosto?L’assessorealpatri-monio Marino Zorzato, vice-presidente della Regione, ave-

va rilanciato sul piatto subitoper settembre: «La crisi rendeancora più difficile tutto, manoinoncifermiamo.Ripubbli-cheremo gli avvisi di asta, e ilprezzo degli immobili resteràlostesso.Sequalcunocontasuribassi dovrà rassegnarsi. Da-remo altri 30 giorni di tempo,poi tireremo le somme».Zorzato era stato di parola,

aveva pure rilanciato: avevaaggiuntoper lagara del 10 set-tembre - con le carte pronte -altri tre immobili da metteresulpiattodelmercatoimmobi-liare.Anche in questo caso pe-rò niente da fare. Nessuno hapresentato un’offerta per l’al-bergo Bella Venezia, oppureperl’inutilizzatopalazzoMan-frin o per il complesso dell’exGil (oggi lo usa l’Università),sempre a Venezia, ma nean-cheper ilbelpalazzodicinquepiani di contrà Porti in pienocentro a Vicenza. Sul “groppo-ne” della Regione sono rima-sti anche altri gioielli come lavilla Capra Barbaran di Cami-sano,primavillamessainven-dita da palazzo Balbi, ma an-che l’ex bachicoltura di Vitto-

rio Veneto e l’ex trattoria “LaVida”, sempre a Venezia. Nonha attratto acquirenti neppu-re un semplice appartamentomesso in vendita a Treviso.Morale:nienteincassirispet-

to agli oltre 40 milioni di euroattesi.«Ilmercatoèquellocheè,manoi -diceZorzato - ripro-veremo ancora con bandi digara, e senza ridurre i prezzi:non si svende il patrimoniodella Regione. Ritentiamo, eintantocimuoviamo anchesualtri fronti: a Padova ad esem-pio stiamo cercando una valo-rizzazione dell’ex Centro Inps,in accordo con lo stesso Istitu-to di previdenza». Come noto,

la Regione ha anche un pianoeconomicoalternativo:offrireimmobilicomepagamentodi-retto per lavori pubblici messiingaradapalazzoBalbi,oppu-re anche costituire un fondoimmobiliare che serva con ilsuo valore a pagare gli investi-menti che devono fare le Ulss.Intantoperòilbilancioattua-

lehaquei79milionidieuro(al-lavoce“alienazioni”)perpaga-re trasporto pubblico locale,servizi sociali e formazioneprofessionale, e di quei soldinonc’è un euro.Come detto, è allarme rosso

quindi per l’assessore al bilan-cioRobertoCiambetti,checer-to sperava di non dover fare iriconteggi di settembre conuna sberla così forte. «Abbia-mo iniziato un confronto congli uffici per la predisposizio-ne dell’assestamento di bilan-cio, e vedremo come far qua-drare tutto. Di certo - assicuraCiambetti - diamo priorità as-soluta al garantire i fondi peril trasporto pubblico,oltre cheper il sociale. Entro qualchegiorno si potrà avere qualcheindicazione più concreta».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 2012 9

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Ilproverbiodelgiorno

LEREAZIONI. InGiuntaenel gruppo consiliareconvivono idee diverse

DallaPozzastacolsindacoMoretti:«Saràsfidavera»

POLITICA/1. Ilprimo cittadinososterrà il “rottamatore”alle primarie

Variatisischiera«IostoconRenziPddarinnovare»

Ho59anniehogiàsceltorinunciandoaRoma.Dasindacoilricambioènellimiteaimandati

Ilconsiglio comunale

Marco Scorzato

«Io sto con Matteo Renzi».Ore 13, Caffè Garibaldi: parlail sindaco Achille Variati,«non da sindaco, ma da iscrit-to al Partito democratico».Parla e si schiera: «Come can-didato del centrosinistra perle prossime Politiche scelgo ilsindaco di Firenze: dalla miaposizione nel territorio perce-piscoungrandebisognodirin-novamento. Ciò significa rin-novare le idee, lepassioni, l’etàe la classe dirgente. Per farloserve energia e forte passione,quelle che vedo in Renzi».Il civico Variati, poco incline ainfilarsinell’agone deldibatti-to partitico - salvo sporadichema pepate critiche alla classedirigente nazionale -, rompe ilsilenzio con un’uscita che faclamore. Tra il candidato so-stenuto da tanta parte dellanomenklaturadelPd,PierLui-gi Bersani, e il giovane sfidan-te che fail sindaco, Variati ha

scelto il suo collega. E domanisarà«aVerona»per ilviadellacampagna elettorale di Renzi.

ETÀ E RICAMBIO. «È una sceltaeuropea: sto con Renzi perquattro ragioni: una necessitàdirinnovamento,unaquestio-ne anagrafica, una di idee euna di passione». Il sindacomette lemaniavanti sullepos-sibili obiezioni, sul fatto chead invocare il rinnovamentosia lui, politico di lungo corso.«Io ho 59 anni e la mia sceltal’hogiàfatta4annifa,deciden-do di misurarmi col territorio,passando per le primarie el’elezione diretta, e rinuncian-do a una proposta di candida-turaal Parlamento».

ROTTAMARE?AROMA.Unascel-ta che è «pronto a rinnovare:non mi candiderò alle Politi-che, ma mi sottoporrò al va-glio delle primarie locali per ilprossimomandato.Alivellolo-cale esistono già le regole peril ricambio, con il limite deidue mandati, mentre ail livel-lonazionalec’è sempre lastes-sa classe dirigente autorefe-renziale: e quando sento diri-genti nazionali del Pd dire chesevinceRenziesconodalparti-to,permeèlagocciachefatra-boccare il vaso». A MassimoD’Alema già fischiano le orec-chie. «Sono altri, non Renzi,chevogliono spaccare il Pd».

TERRITORIOE PASSIONE.«Ren-zi mi piace - continua Variati -anche perché è un sindaco,che conosce il punto di vistadel territorio». Per VariatiRenzi incarna anche la «pas-sione» per la politica, che nonpuò essere solo «oligarchiadeitecnici»madeveesserean-che «coraggio, per ambire, co-me il centrosinistra merita, a

governare il Paese». DomaniVariati sarà a Verona al fiancodi Renzi: «Darò dei consigliper quanto sarà nelle mie pos-sibilità.Luièunpoliticogiova-ne e intelligente, che sa ascol-taree fare tesorodeiconsigli».

“CONTRO” LA VICE. L’endorse-mentdiVariati al 37enneRen-zi mette il sindaco sul fronteopposto rispetto al suo vice,Alessandra Moretti, bersania-na: «Tra me eAlessandranonc’èalcunacontrapposi-zione», mini-mizza Variati.Ma non è unparadossoche il sindaco“maturo” stiaconilrottama-toree lagiova-ne vice dall’al-tra parte? «Moretti - rispondeVariatihaavutomododicono-scere la classe dirigente nazio-nale e la apprezza di più, io unpo’ meno».

RENZIVSBERSANI.«Siamocon-tentie ringraziamoVariatiperla presa di posizione: avremomododicollaborare».diceRo-berto Reggi, coordinatore del-la campagna di Renzi. «Ci fapiacere che si affianchi a tantiamministratori disinteressa-ti, per realizzare un progettoche mette al centro cittadini eimpresedei territori».«Non ci vedo niente di male

in un sindaco che sceglie Ren-zi - dice Bersani -. Le primariele ho volute io, non mi metto afare l'elencodeisindacichedi-conoBersani.Ognunoquipen-saconlasuatesta,ci sivuolbe-netutti: iovogliobeneatutti».La sfida è appena agli inizi.•

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VERSOLECOMUNALILasceltadi campodiAchilleVariati è destinataadavere ripercussionipoliticheanchesul frontecomunale.Il sindacorivendica ilfattodi averfatto unpasso«disinteressatoancherispettoalle logichelocali:l’unicaconseguenza èche,forse,imieiconcittadinisaprannoqualcosadi piùdime,di comela penso».Tuttavia, questoè unpassocheconfermaVariati nellasuaforteindipendenza dalpartito,giàrivendicata edimostratainvarieoccasioninelcorso diquattroanni diamministrazione.Conl’endorsementa Renzi, ilsindacoavrà ancorapiùforzaneimomentiincuivolesse pungolareil Pdnazionale.Quella diVariatièdunqueuna scelta chenonsi contrapponeal“progettocivico” perleComunalidiprimavera, machealcontrarioloconsolida.

IMOVIMENTINEL PDMaè dentro alPd,anche alivello provinciale ecittadino,che lamossadiVariati potrebbescatenarereazioniacatena.Ilprimocittadinoharotto ladiga, equandosirompela diga l’acquascorre.Tra ipiùsensibiliall’opzioneRenzic’è l’ala“lettiana”, anche seEnricoLettasta conBersani.Siègiàcostituitouncomitato,cheannovera tragli altriisindaciDiego Marchioro(Torri)e AntonellaCorradin(Lusiana) Lalogicadegli“ex”(Margheritae Ds)vale finoaun certo punto,e forsevale più peridirigentichepergliiscritti. Senzacontarechealvotocivanno pure isimpatizzanti.

Dietrole quinte

C’è chi, come Federico Formi-sano, capogruppo Pd in consi-glio comunale, si è schieratoin anticipo, pur di poche ore:alle 9 postava su Facebook ilsuoappoggioaRenzi.Altri, in-vece, hanno esternato la loropreferenza dopo, applauden-do alla scelta del sindaco: traquesti Francesca Nisticò, con-sigliere del Pd. C’è poi chi nonhaesternato,maadomandari-sponde senza indugi: «Sì, gio-vedì sarò a Verona». Non è unappoggio ufficiale ma poco cimanca, quello di Antonio Dal-

la Pozza. L’assessore alla sicu-rezza, a differenzadimolti fandiRenzi,nonhaunpassatodapost-democristiano:stavanel-lasinistradiDseneèstatol’ul-timosegretariocittadino.Eog-gidice:«GuardoconinteresseaRenzi e apprezzo le parolediVariati: sono un segnale for-te».Nella giunta comunale, oltre

che nel Pd, convivono posizio-nidiverse.LavicesindacoAles-sandraMoretti,membrodelladirezione nazionale del parti-to,appoggiaBersani:«Hadet-to bene il sindaco, nessunacontrapposizione - affermaMoretti -. La scelta di Variatirenderà più interessante ilconfronto». Sul rinnovamen-to, commenta: «Io sono figlia

POLITICA/2. Doposeimesi di divisionicon dueattività distinte lunedì serac’è statol’incontroper lariunificazione

Grillini,traiduegruppiscoppialapace

BeppeGrillo èil“megafono”delMovimento 5stelle

Il fronte Lain-Allione troval’intesa con Braggio-Treudopo la frattura dovuta a«metodi di lavoro diversi»

MatteoRenzi e PierluigiBersani. Variatiha deciso dischierarsi con il“rottamatore”di Firenze

Ilsindacoincampo:«Laclassedirigentenazionaleèautoreferenziale.Matteohaidee,passioneestarischiandodisuo:sonoprontoadargliconsigli»

MorettistaconBersani?Leiapprezzadipiùlaclassedirigentenazionale,iounpo’meno...

Peroni: «Pd indebolito daVariati? No, sarà più forte»Rucco (Pdl): «Se Variativuole rinnovare si defili...»

Dopo quasi sei mesi di divisio-ne, scoppia lapace tra igrillinidellacittà. IlMovimento5stel-le, che dalla scorsa primaverasièdivisoinduegruppicittadi-ni distinti per via di divergen-zeche iprotagonistihannouf-ficialmente definito «di meto-dodilavoro»,siapprestaator-nare unito. L’incontro per ladefinitiva ricucitura, dopoun’estate di meditazione e diapprocci di riavvicinamento

da ambo le parti, è andato inscena l’altra sera a Villa Tac-chi. Per ora le bocche sono cu-citeemancanoancorai timbridell’ufficialità: perché, tra lecose da riunificare, c’è purel’ufficio stampa. Ma per l’an-nuncio formale, sembra or-maiquestione di ore.

LA DIVISIONE. La frattura nelM5s vicentino nasceva a mar-zo quando, dal gruppo storicoche annovera tra gli attivistipiù in vista Giordano Lain eRiccardo Allione, si staccavala costola capitanata da CarloBraggio e Laura Treu. I duefondavanounnuovositointer-

net e un meetup distinto. «Di-vergenze di metodo di lavo-ro»,erastatalatesiufficialeso-stenutadaamboleparti. Inre-altàc’eranoancheopinionidi-verse sul come impostare lacampagna elettorale, sul co-me relazionarsi con i partiti:quale grado di apertura dareal M5s? Mettere il veto o no afigureconunpassato inpoliti-ca? E poi: chi fa cosa? Al di làdelmetodoassemblearedi for-mazione delle proposte, chi ti-ra le somme? Qualcuno, dafuori, ha tradotto: chi coman-da?Maloro, iduegruppi,han-no sempre smentito che fossequello il pomo della discordia.

LAPACE.Lo dimostrerebbe, di-cono ora a microfoni spenti, ilfatto che la frattura è stata ri-cucita. L’indizio della pace im-minente campeggiava sulweb,habitatnaturale delM5s,daqualchegiorno.Su entram-bi i meetup si dava conto diuna riunione con stesso luogo(Villa Tacchi), stessa data (lu-nedì), stesa ora (20.45) e stes-so tema: programmazione dellavoroinvistadellacampagnaelettorale. Unica divergenza:nel meetup di Treu&Braggiola riunione era aperta a tutti,mentre Lain&Allione precisa-vano, a lettere maiuscole, chenonera così.I bene informati, nonostante

il momentaneo riserbo delleparti, sotengono che l’incon-tro abbia davvero sancito lariappacificazione.

ILCASO.In questi giorni il M5svicentino è balzato agli onoridelle cronache per la polemi-ca interna tra il consigliereemiliano Giovanni Favia eBeppe Grillo. Motivo del con-tendere, le parole di Favia -contro Gianroberto Casaleg-gio, lospindoctordiGrillo-re-gistrate da Piazzapulita in un“fuorionda rubato”. Ma da Vi-cenza, il giornalista freelanceMaurizio Ottomano, grillino,ha argomentato - sul blog delcomico - la tesi che quel fuo-rionda fosse stato concordatoa danno di Grillo e di tutto ilM5s. A sostegno di Grillo, dal-le colonne di Repubblica, an-cheilsindacodiSaregoRober-to Castiglion: «Beppe non èun dittatore, chi lo attacca lofa per fini personali».•M.SC.

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Ilpescedevenuotare tre volte:nell’acqua,nell’olioe nel vino

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 201210

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L’appuntamento avilla Cordellina

«Vicenzavuolelapacesenzaassaltiecesoie»RobertoLuciani

«Nonc’èsolouna Vicenzadell’assalto,dellecesoie,delleoffese.La maggiorpartedeiVicentini,al contrario, aspiraadunapaceautenticafondata suvalori condivisi comela libertà,lademocrazia ela sicurezza».MarioGiulianati,presidentedella"Associazione11Settembre",aprecon unrichiamoall’attualità l’incontroorganizzatoa villaCordellinaLombardidiMontecchioMaggioresulla più grandetragediaamericana dalDopoguerraadoggi, ultimoattoufficialedellalungagiornatadicelebrazioni."Undiciannilunghiun secolo"èperònelleparoleditutti nonsoloilricordodiquelle Torri Gemellechesisbriciolano come uncastellodi sabbia,dellequasitremilavittime diogninazionerimastesotto le macerieedell’impotenzacheper qualchesecondolasciòmuto,annichilito, il mondo,quantoun

pontebuttatoversola spondadelfuturo.Andare avanti senzadimenticareeGiulianatilosottolineaelencando i prossimiconvegni:venerdì21 settembrealGolfClubdiBrendola su"Mediterraneo,dallarivoluzioneallaricostruzione", poi adottobre,unaltro incontrosulla libertàreligiosa.«Per integrareancoradipiùle nostrecomunitàèfondamentalela conoscenzareciproca,chepoi si traducein

fiducia,rispetto,reciproca utilità».Ridurrele distanze:un invitoarrivatoanche dallaRegioneVenetoper boccadell’assessoreElenaDonazzan,"portavoce"nell’occasionedelpresidenteLucaZaiaedelcollega RobertoCiambetti,edalla ProvinciadiVicenzaper boccadelvice-commissarioFrancescaGalla. Insommatuttid’accordo elostessovale sul versanteamericano.Civileemilitare.CominciandodaSimonePalladino,rappresentantedelconsolegeneraleamericanoeconoscitoredell’innodi Mameli,cantatosommessamenteassieme a "TheStar-SpangledBanner",masoprattuttodell'attualesituazione(concorollario didifficoltàeconomiche)europea, echiudendoconil maggioregeneralePatrickJ.Donahue,comandantedell’Us ArmyAfricaVicenza.L’alto ufficialenonhamancatodirammentare«isacrificicomuni»inAfghanistanpertagliare le gambealla minacciadelterrorismo.Epure, nellamiglioretradizioneamericana,direcitareunversetto a chiosadell’incontro:«Unamico amasempre,unfratello ènatoper leavversità».L’anno uno, dopoil decennaledel2011,sembra davverol’inizio diunanuova storia.MayaeDal Molinpermettendo.•

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Ilpubblico di villaCordellina

DialettandoStoriediSanti

Nicola Negrin

«The sound of silence». CitaPaul Simon, Achille Variati.Lo fa alla chiesa dei Servi, inoccasione della commemora-zionedell’11settembre.Davan-ti a lui le autorità e anche il ge-nerale Patrick Donahue II, co-mandante dell’Us Army Afri-ca. E la citazione non è più ca-suale. Il sindaco di Vicenzaguarda al passato, ricordandola cerimonia svoltasi a NewYork nel 2011, ma soprattuttoguardaalpresente,richiaman-do - senza dirlo esplicitamen-teeconunpizzicodirammari-co- larecentevicendadellaba-se Pluto.

IL DISCORSO. Nessuna polemi-ca. Non è il giorno né il luogo.Tuttavia il primo cittadinonon vuole dimenticare. «Nonè un caso che - afferma nel suodiscorso - una città come Vi-cenza, una piccola città abbiada alcuni anni voluto ricorda-re l’11 settembre. Da decenniospita una presenza america-na tra le più importanti in Eu-ropa. E una presenza, comesappiamo, destinata a brevead aumentare. Questo è un at-to simbolico».

IL SILENZIO. Ma dai simboli sipassaaifatticoncreti.«Mièca-pitatodirivedereunvideodel-la grande cerimonia di com-memorazione dell’11 settem-bre fatta un anno fa a NewYork. Paul Simon cantava lasua canzone più celebre: TheSoundofSilence.Èunacanzo-ne che racconta la mancanzadi comunicazione, e parla dicome il silenzio allontani le

persone, impedisca il dialogoe la comprensione, faccia cre-scere la paura».E il riferimento non è casua-

le. Proprio qualche settimanafaVariatiavevadefinito«inac-cettabile» il silenzio dello Sta-to sul progetto di ricostruzio-nedellabasePluto.«Ricordia-moci le ragioni che ci unisco-no-haribadito -e ricordiamo-ci sempre che il dialogo è la ri-cettamiglioreperchélenostredue comunità prosperino inarmonia, come è giusto e co-me vogliamo che accada. Nonlasciamo che a vincere sia, co-me nella canzone, “Il suonodel silenzio”».

NIENTE POLEMICHE. Un mes-saggioforteeabbastanzachia-ro.Chearrivaproprionelgior-no in cui la comunità vicenti-na e quella americana si strin-gonoperricor-dare l’11 set-tembreelevit-time di quelterribileattac-co alle TorriGemelle.Ed è proprio

per questochedallaspon-da statuniten-se non si vuo-le parlare.«La comunicazione è impor-tante-si limitaadireilgenera-le Patrick Donahue - e concor-docon ledichiarazionidelsin-daco Achille Variati». Quandoviene interrogato sulla basePluto, però, Donahue dribblale polemiche. «Non è il mo-mento né il giorno per parlar-ne».

TUTTO TACE. Segue la stessa li-nea Robert Palladino, del con-solato generale Usa a Milano:«È già stato spiegato il proce-dimento.Esulprogettoesullostato dell’opera non possiamodire niente». Per il momentodunque regna ancora quel si-lenzio. E il suono rischia di fa-re più rumore di tanti altri di-scorsi. •

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del rinnovamento: il sindacomihanominatasuaviceeBer-sanimihachiamatanelladire-zione del Pd per promuoverericambio generazionale. Sonograta ad entrambi e ricordoche il rinnovamento si fa con ifatti, non con le parole».Il segretario cittadinodel Pd,

Enrico Peroni, afferma di«non» aver «ancora scelto»conchischierarsi.Erassicura:«La scelta di Variati non inde-bolirà,marafforzeràilPdcitta-dino».Dal Pdl il secco commento di

FrancescoRucco,capogruppoin consiglio: «Per le stesse ra-gioni per cui dice di appoggia-re Renzi, Variati dovrebbe far-si da parte e lasciare spazio aigiovani».Adistanzaglirispon-de inqualche modo DallaPoz-za: «A chi specula da altri par-titi, dico di guardare in casapropria:sepoiè ilPdl, checan-diderà alle Politiche un 76en-nechehagiàgovernatoperan-ni, ancora di più».•M.SC.

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IlgeneraleDonahuedribblalepolemiche«Nonèilgiornoperparlarediquestecose»

DOMANIFIACCOLATACONTROSITE PLUTOL’avevano promessounasettimanafa,conlamanifestazionedavantiasitePluto: «Iniziaunanuova lotta».Ed ecco lafiaccolatacheilmovimento NoDalMolinhaorganizzato perdomaniseraalle20.30,partenzadapiazza Castello.Unmodoperricordareaivicentini,dicono iNobase,cheèl’ora diriprendersiqueipezzi dicittà edintorninelle mani deimilitariUsa.«Lafiaccolataè unpassaggioimportante -spiegaMarcoPalma, unodeiportavocedelmovimento -,perché pernoilacittàè stancaeostileversoquestanuovabaseamericana. Laveritàèchearriveranno nuovisoldatie si aprirannoaltrestrutture.Questacittà hagiàdatotroppo, èora di

riprenderciilterritorio. Esdemanializzare».OlolJackson,altroportavoceNo DalMolinsiappellaa «tuttiquelli chevogliono esserecittadinienonsudditi. Controprocessidecisionali cheignoranoleautorità locali.Chiediamoallagente ditornareinpiazza amigliaia».Infine dueparoleal colonnelloEdoardoMaggian,comandanteitalianodisitePluto: «Dicechedentroci saranno solocomputer. Ma conquellichesifanno guerre e sisgancianobombe. Vicenzaèterradi pace: senonvogliono, faremooppsizione». •AL.MO.

NoDalMolin

CONVENZIONECONLA REGIONE. Ieri lafirma finale Zorzato-Schneck

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Lafirma di ieritraAttilio Schnecke Marino Zorzato

"Zozzolòno sossolòn"inveneto indicapersonastracciona."Sossolo"

significasudiciumemaanchecìcciolo, un saporitoscartodi maiale.

Oggisi festeggia ilNome diMaria cioèdellaMadonna. Curiosalastoria dellaricorrenzadelSantissimo Nome dellaVegine:scacciatadalla porta dalVaticano. Ilrientro dalla finestraconun

formulariocontenuto nella"RaccoltadiMessedella beataVergineMaria" del1986.Oltre che perle donne,Maria ènomeaggiuntivoancheper gli uomini.SifesteggiaancheAilbeodi Irlandadove

visse nelsecolo IV, si feceregalare dal reOengusledueisole di Aran.

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TRARICORDO EPOLITICA.CitazioneperSimon & Garfunkel allacerimonia nella chiesa deiServialla presenza diautorità italiane estatunitensi

“L’11settembreilsilenziofarumore”

Unmomento dellacerimoniadicommemorazione di ierimattina allachiesa deiServi. COLORFOTO

IlsindacocommemoralevittimemaparlaanchedelpresenteriferendosiallavicendaPluto«Inarmoniasoloconildialogo»

VENEZIA

Da ieri ufficialmente l’appro-vazione dei piani urbanisticiPat-Pati e delle varianti urba-nistiche rilevanti dei Comunivicentini è di competenzaesclusivadella ProvinciadiVi-cenza: gli ultimi tre ad essereesaminati a Venezia, visto chel’iterègiàincorso,sonoRossa-no Veneto, Villaverla e Nanto.Èstatasiglata infatti a palazzoBalbi l’intesa tra la Regione -vicepresidente Marino Zorza-

to - e il commissario straordi-nario della Provincia, AttilioSchneck, per la gestione deltrasferimentodellecompeten-ze in materia urbanistica.Comenoto, laRegionepreve-

de il trasferimento delle com-petenzesull’approvazionedel-la pianificazione urbanisticaalle Province una volta che aVenezia sia stato approvato ilPiano territoriale di coordina-mento provinciale (Ptcp), cheper Vicenza è stato definitiva-mente licenziato dalla giuntaZaiaaiprimidimaggio.L’inte-sa firmata ieri prevedeun rap-porto di collaborazione-assi-stenza della Regione alla Pro-vincia «in particolare - spiegaZorzato - per quanto riguardal’utilizzo del sistema informa-tivo e del software del settoreurbanistico».•

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 2012 11

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«Quandohosaputodell’omicidiodelpoverotunisino,mi sonopresentatospontaneamenteinquesturaperrendere la miatestimonianzainquantopersonainformata suifatti.Peròil miosenso civico misi èritortocontro».

Aparlare cosìèil cittadinotunisinoMohamed Ben Fredj,29anni, cheèstatoaccompagnatodallaquesturainuncentrodiidentificazioneedespulsionea Milano. «Iosonosposatoaduna donnavicentina,manonhoancorapresentatodomandodirilasciodelpermessodisoggiorno»,sostienel’immigrato chelamentacomela suadisponibilitàper fornireelementiutili a chiarire ildelittodiCampoMarzo abbiafattosìcherischiadiesserecacciatoviadall’Italia.«Ioi miei problemiconla giustizia celi hoavuti,nonlo nascondo,ma perla miacondottacivica nondovevoesseretrattato inquestomodo».

L’immigrato èassistitodall’avv. Agron Xhanaj chepresenterà unamemoriadifensiva inquestura ealgiudicedipaceincaricato diconvalidare l’espulsione.

Tecnicamente,per la difesanon èpossibilemandare viadall’ItaliaBenFredj, il qualeammettechequandosi erarecato invialeMazzininonaveva alcundocumentoche comprovavailfattodi esseresposatoadun’italiana;fra l’altro, per leggeènecessariochenonsolosiasposato,ma siaanche convivente.Saràil giudice,documentiallamano,a valutare, mentre laposizionedel tunisino,sul frontedell’indagine,resta alvaglio degliinquirentichevoglionocapireperchèfossea conoscenzadiunaseriediparticolarisul delitto.«Ilrisultatoècomunque chequellaseramiamoglie miaspettavaacasa,einvece, dopoaverraccontatoquantoavevo visto,misonoritrovatoa Milanoinun Cieprontoper essererimpatriato perilmio paese».Èandata così? •

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Ilretroscena

Il luogo dell’assassinio

Ilmaritodiunavicentina:«Sonountestimonemamihannoespulso»

SANGUEALLA FESTADEIOTOSonopassatiquattrogiornidall’assassionio acampoMarzo,polemicheeindaginiperònonsonochiuse.Sembra peròchelavittima,lanotteprecedenteallasua morte,abbiaaggredito ilragazzodi17 anni.Una lite nataperquestionilegate allospacciodi drogaeculminataconil ferimentodelminore. Quandoè statosoccorso,sabato mattinaverso lesei,aveva untaglioallagolae alviso ederacompletamenteubriaco,vicino alcomaetilico.Alla poliziaavevaraccontatodi nonricordare checosa erasuccesso.Aveva mentitosull’età,dichiarandodiavere27 anni. Poièemersol’etàdi 17 anni.

Ilcorpo di Rafik steso aterradopo l’aggressionedisabato sera

L’obiettivodegliinquirentièfarechiarezzasulmoventedell’efferatoassassinio

RafikEgrebbi, la vittima

Lavicenda

LEREAZIONI.Stefani(Lega) chiede piùcollaborazione tra lepartipolitichee Sbrollini (Pd) ringraziale forzedell’ordine

IlPdl:«Referendumsullarecinzione»

Valerio Sorrentino(Pdl)

Berlusconiani divisiSorrentino: «Chiediamoai vicentini di decideresulla messa in sicurezza»

StefanoStefani(Lega)

Alessandro Mognone Diego Neri

Il minorenne ha fatto scenamura. Ieri mattina, davanti alpubblico ministero della pro-cura per i minorenni di Vene-ziache lohainterrogato incel-la a Treviso, si è avvalso dellafacoltà di non rispondere, Og-gi, assistito dall’avv. MatildeCrety, potrebbe stare in silen-zio anche davanti al giudiceche lo interrogherà per la con-valida del fermo. Il ragazzinodi 17 anni (sulla sua età prose-guono le verifiche) è accusatodi omicidio volontario aggra-vatoperaversferratoilfenden-temortaleal tunisinodi33an-ni, ammazzato nel parco diCampoMarzolaseradell’8set-tembre,nonlontanodalle gio-stre.Adesso per gli inquirenti è il

movente dell’omicidio chemanca. Quello vero. Perché sesi è trattato probabilmente diuna vendetta, va capito da co-saènata.Dicertoil tunisinodi

17 anni che secondo gli inqui-renti avrebbe accoltellato amorte Rafik Gherissi era statoferitolanotteprimadallavitti-ma e da suo fratello. Il proble-ma è scoprire perché quelle li-ti e quella reazione. perchéuna spedizione punitiva cheha coinvolto molte persone. Ese era una questione di di dro-ga e di rivalità sul territorio, lapoliziaoravuolesaperechi,co-sae dove.Così ieri mattina negli uffici

del capo della squadra mobileMichele Marchese è passatauna decina di persone. Uffi-cialmente «persone che po-trebbero fornireelementiutilialle indagini». Sono tutti stra-nieri e tutti in qualche modohannoachefareconl’ambien-te dove è maturato l’omicidio.Il vicequestore, i suoi detecti-ve e il pubblico ministero Sil-via Golin sono anche andati afare un sopralluogo a CampoMarzo nel luogo del delitto.Con unmotivo particolare, fragli altri: se è vero che sulparcoe sulla zona del delitto non cisono videocamere di sicurez-za utilizzabili, nei dintorni in-vecesì.Epotrebberoaverregi-stratole immaginidichianda-va e veniva, e magari scappa-va, nei minuti a cavallo del-l’omicidio.Comesicomprende, l’indagi-

ne è tutt’altro che conclusa.Nell’attesadegliesitidegliesa-mi di laboratorio sulla vittima

- i famigliari sono assistiti dal-l’avv. Chiara Bellini e aspetta-no di conoscere la data dei fu-nerali -, i poliziotti voglionocomprendere nel dettaglio iruoli di ciascuno delle perso-ne coinvolte a diverso titolonell’omicidio.Moltedelletesti-monianze raccolte in questu-ra in questi giorni sono con-traddittorie fra di loro: il dub-bio che hanno gli agenti è che

qualcunoabbiacommessodeireatiedabbiafornitounarico-struzione di comodo per attri-buire le colpe ad altri.Un aiuto alle indagini potrà

arrivare dal minorenne, se de-cideràdicollaborarecongli in-quirenti; ma, al momento, leprossime novità potrebberogiungere piuttosto dalla pro-cura. •

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ILDELITTODICAMPO MARZO. Ilminorennemarocchinoha fatto scenamuta davantialpubblicoministero. Oggisarànuovamente sentitodal giudiceper laconvalida

L’omicidanonparla.S’indagasullabandaLapoliziavuolefarepienalucesulruolodeglialtri immigratiAlvaglioletelecamereinzona

Continuano i botta e rispostasu Campo Marzo e sul temadellasicurezza.ValerioSorren-tino, consigliere comunale delPdl, precisa che «l'attuale am-ministrazione ha cercato di ri-solvere il problema con inizia-tive culturali (la famosa lineaQuero)econ continuicontrol-li di polizia. Entrambi le solu-zioni sono state e sono pur-troppo inadeguate». E anco-

ra: «Campo Marzo è un parcoe come tale va considerato. InEuropa i grandi parchi hannocancellierecinti.Nessunopar-la, inquesticasi,di filospinatoo di Stato di polizia. Il sotto-scritto,cometantialtricittadi-ni, di destra o sinistra, ritienechesianecessarioprendereat-todellarealtàecercareunaso-luzione, senza scaricare sem-preleresponsabilità. Ipotizza-re di mettere una recinzionecon cancelli da chiudere di se-ra, con un servizio diurno dicustodia vuol dire, da un latoassicuraredi giorno il control-lodelparco;dall'altro, impedi-

re agli spacciatori di entraredurante la sera e la notte. Cer-to, non lo si può nascondere, èuna soluzione difficile da at-tuare. Inoltre, dovrebbe esse-re il più possibile condivisacon i vicentini, magari con unreferendum consultivo, senzapregiudiziobattaglie ideologi-che. Esattamente il contrarioquindi di un approccio dema-gogico, come ha sostenuto chinonconosceancora l'usodelleitalicheparole; l'oppostodeifi-lispinatiedellamilitarizzazio-ne del territorio, come gridachiragionapersloganeneces-sità di visibilità politica».

Daniela Sbrollini, deputatadelPd, ringrazia «ilquestoreele forze dell'ordine che hannodimostrato grande professio-nalità e competenza», mentreSetano Stefani deputato dellaLega afferma che «l’omicidiononpuòessereconsideratoso-lamente il frutto del degradodiunapartedellacittà.Seève-ro che i vicentini non hannomai sentito come proprio ilgrandeparconelcentrodelca-poluogo,èaltrettantoverocheben poco è stato fatto per aiu-tarliacambiareidea.Èeviden-techecisonodelleresponsabi-lità,devonoessereammesseal-meno per onestà intellettua-le». E aggiunge: «Credo che lepolemichepolitichenonserva-no a molto, anzi. Ma è anchevero che davanti a fatti così

gravi sia sbagliato allargare lebraccia e non ammettere lepropriemancanze.Daqui l’ap-pelloaconsiderare ilgravefat-to dell’8 settembre come l’an-no zero di Campo Marzo. Ser-ve un bel bagno di umiltà eunaconcertazionetraforzepo-litiche della città».Marta Goldin, vicepresiden-

tediVicenzacapoluogo,attac-ca: «L’atteggiamento di Sor-rentino e Sandoli, lascia negliocchideicittadinicheleggonoleloroparole,unveloditristez-za. Sono molte le risposte chesipotrebberodareachihasol-levato queste polemiche, nonultimo il fatto che la gestionedella materia della sicurezzanon rientra nelle competenzel’amministrazione».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 201212 Cronaca

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Èlaprima volta chepalazzoTrissinoentrainpossesso diuninterocondominio abusivosucuipendeun’ordinanza didemolizione.«A direla verità-commentaMichelaPiron -unprocedimentosimileèstatoseguitoper la Valletta delSilenzio,con l’acquisizionedell’immobile.Tuttaviaunastrutturacomequestaèmoltopiùgrandeela situazioneèdiversa».Già,perchémentre inValletta delSilenzio esisteunvincoloambientaleche obbligaalComune alla demolizione,in

questocaso«nonc’è alcunvincolo-aggiunge l’assessoreall’ediliziaprivata- equindi sipuò demolire,vendere oppuretenerlocome unedificiopubblico.Nel secondocasoi privati devono provvedereall’eliminazionedellapartedifabbricatoabusiva,mentreesisteunaderogaper le strutturepubblichecheconsentirebbedilasciarel’edificio com’è». Ipotesi«chenonèmoltocorretta, vistochesiamostati noi adobbligarealladittadidemolire.TuttaviasaràilConsiglio adesprimersi». •NI.NE.

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Ilfuturo dellastruttura

«SpetteràalConsigliodeciderecosafarne»

LeistanzedisanatoriasonostaterespinteequindiinterveniamoPIERANGELOCANGINIASSESSOREEDILIZIA PRIVATA

Nicola Negrin

Ungrandeedificioalgrezzodiseipiani.Cantine,garage,atti-co e un migliaio di metri qua-drati calpestabili. Un abusoedilizio a pochi passi dal cen-tro, invialeTrieste94.Lastrut-tura doveva essere demolitadai proprietari entro il 20 ago-sto. E poiché da quel giornonessuna ruspa si è vista all’in-terno del cantiere, il Comunepassaallamaniereforti,acqui-sendo l’immobile.

LA STORIA. La vicenda prose-gue da anni. Da quando cioè iproprietari, l’impresa The Go-al di Vicenza, ha presentatonel 2008 la richiesta di realiz-zare l’edificio ad uso residen-zialeecommerciale,conunal-tro stabile a pochi metri di di-stanza; il tutto all’interno del-l’areachesorge invialeTrieste94, vicino al cimitero. Nel2010 sono cominciati i lavoricon la presentazione da partedei privati di alcune varianti,

compreso un ampliamentoche si avvaleva del piano casa.Nel 2011 l’edilizia privata haavviato i controlli, su segnala-zionedivicini,econunsopral-luogo datato 24 marzo «è sta-toevidenziato-commental’as-sessore Pierangelo Cangini,cheierisièrecatoinsopralluo-go all’area - che le distanzenon erano state rispettate eche la posizione del condomi-nio era stata ruotata rispetto aquantopresentato».Insostan-za, secondo quanto spiegatoda palazzo Trissino, quellastruttura che al momento sitrova a 5 metri di distanza daunmurochelaseparadaun’al-tra abitazione «consideratoun muro di fabbrica - spiegaCangini»,dovevaessererealiz-zata «a una distanza maggio-re. Circa 10 metri. Se non dipiù, come prevedono le nor-me. Inoltre, il fattodiaverruo-tato la strutturahamodificatotutte le altre distanze dagli al-tri condomini».

L’ABUSO. È stato così rilevatol’abuso edilizio e il 22 maggiodel 2012 l’architetto MichelaPiron,direttoredelsettoreedi-lizia privata, ha firmato l’ordi-nanza con laquale obbliga «laditta The Goal alla demolizio-nedel corpo in fabbrica realiz-zato, entro 90 giorni» e avver-te «che qualora non si ottem-peri a quanto disposto entro ilterminefissatosidaràcorsoal-

la procedura prevista». E cioè«l’acquisizione al patrimoniocomunale di quanto abusiva-mente realizzato e dell’area disedime, nonché di quella ne-cessaria all’esecuzione dellademolizione».

PROCEDURA. Ecco quindi laprocedura avviata da palazzoTrissino. «Fino ad oggi -preci-sa l’architetto Piron - non è ar-rivataalcunaistanzadisanato-ria,dopolanotificadelprovve-dimento. Ne erano arrivate al-cune prima, ma nessuna è an-data a buon fine». Da qui ilpassaggio definitivo. Quel pa-lazzo in fasedi costruzione, al-to 7 piani, con 11 alloggi all’in-ternoperunasuperficiecalpe-stabile di un migliaio di metriquadrati, che spunta tra altriedifici in viale Trieste, diventaora del Comune che dovrà de-cidere cosa fare.

LA REPLICA. In serata arriva lareplica. «Avverso il provvedi-mento di demolizione del 22maggio - afferma Rolando Ca-regnato, amministratore uni-co di The Goal - è stato propo-sto ricorso straordinario alPresidente della Repubblicaconistanzadisospensionedel-l’esecuzione dell’ordinanza,notificatoalComunediVicen-za il 6 agosto. Ci riserviamo al-tresìdi agireper il risarcimen-to dei danni» .•

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EDILIZIAPRIVATA.IlComune haacquisito alpatrimonio pubblicol’immobile di oltremille metri quadratiche sitrova invialeTriesteenon rispetta i confini didistanza

Scopertounpalazzodiseipianiabusivo

Ilcondominio abusivo che sorge inviale Trieste. COLORFOTO

L’ordinanzadidemolizionenonèstataeseguitaIprivatihannopresentatounricorsoalPresidentedellaRepubblica:«Chiederemounrisarcimento»

Ildirettore dell’edilizia privataPiron congli agenti dellapolizialocale

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 2012 Cronaca 15

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ILCIONDOLOIlmaterialedelle tazzinedellanonna,unito a quellodellemodernissimeprotesidi Pistorius.Èunacombinazionediceramicaetitanio ilnuovo ciondolostudiatodallaHdj925diValenzae proposto conlacollezione"Titamica".«Ilgioiello -spiega FabioSoldera,titolaredell'azienda-è formatodadueparti. Una "barchetta"inceramica,propostainnovecolori e unaserpentinaintitanio,coloratainpvd,che èlostessometodousatoperrubinettio posate,chequindinon scolorisce.L'elementointitanioèpropostoinsettetinte, tracuilamulticolor, semprediversa.Sono quindipossibili63 combinazioni.Credosarannoinegoziantiadecidere qualimettereincommercio,ma potrebbeancheessereil cliente,almomento,adecidere qualielementiabbinare».

«Abbinandoun materialeoggipocousatoingioielleriacomelaceramicae uno cheattira,comeiltitanio, riusciamo atenereun prezzoalpubblicodi59 euro.Stiamogiàpensando alleprossimeforme». •M.E.B.

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VicenzaOroFallLarassegnaorafainternazionalechiude oggi

871MARCHINAZIONALIREGISTRATI

NELVICENTINONEL2011

Nel2011sonostatiregistratinelVicentino871marchinazionalichepotrebberodiventarecomunitariointernazionaliingradodiaggredireilmercato

63LEPOSSIBILICOMBINAZIONI

DELCIONDOLOINTITANIO

LaFierahamessoinvetrinalaricercadimaterialiinnovativi.Èilcasodelciondolochecombinalaceramicaconiltitanio,presentatoin63possibilivarianti

Maria Elena Bonacini

«Le aziende vicentine non re-gistrano i loro marchi all'este-ro perchésono rimaste scotta-te in passato, ma le cose sonocambiate. Anche in Cina».SpiegacosìAlessiaEdifizi,del-la Fondazione Giacomo Ru-mor - Centro produttività ve-neto, l'atteggiamentodelle im-prese vicentine di fronte allaregistrazione dei propri pro-dotti sul mercato estero. Unatendenza che rientra in unapiù ampia a livello italiano.Proprio le opportunità e mi-

nacce che il mercato globalerappresenta per il lusso italia-no sono state al centro dell'in-contro organizzato ieri a Vi-cenzaOroFalldalCpv.Aparla-re di proprietà industriale edellasuatutelasonostatiCesa-re Galli, avvocato membrodell'Indicam, l'istituto di Cen-tromarca per la lotta alla con-traffazione; Ercole Bonini,chehaparlatodelleprecauzio-ni da prendere nell'affacciarsial Far East e Nicola Alberti,che ha illustrato la tutela lega-le nel mercato cinese.Adintrodurre i lavori ildiret-

tore della Fiera, Corrado Fac-co,equellodelCpvAntonioGi-rardi.«L'Italia è nel mondo simbo-

lo di inimitabile lifestyle, bel-lezza e design - afferma Facco-. Il saper fare, la capacità ma-nifatturierae l'eccellenzacrea-tiva sono i valori alla base delgioiello Made in Italy. È no-strodoverefaretuttoilpossibi-leperdifendereetutelareque-stogrande patrimonio».«I marchi - sottolinea Galli -

sono soprattutto importantiper le Pmi, visto che le grandiaziende hanno meno proble-mi a difendersi. L'innovazio-ne, infatti, pagasesi è ingradodiproteggerla.Nonbrevettareun prodotto nei paesi emer-genti, o inquellidove vengonocopiati,èunsuicidio».Riguar-do ad altri temi, poi, Galli au-spicherebbe una maggior col-laborazione con l'estero. «Perla tutela del "made in" adesempio - spiega - l'Occidenteè diviso. E in Europa sarebbeutile un maggiore coordina-mento per le dogane, visto chealcune lasciano abbastanzacorrere».Batte sulle registrazioni an-

cheBonini.«Èimportante -ri-badisce - registrare i marchinei Paesi ad alto rischio, maanche sorvegliare le domandea livellomondiale. E, se si regi-stra un marchio comunitario,farlo subito anche in Cina. Ca-pita che appena registrato unmarchio comunitario, venga

presentata una domandauguale da un cinese».La Cina è stata poi il mercato

su cui si è soffermato Alberti.«Con l'entrata nell'Omc an-che in Cina le cose sono moltocambiate - spiega -e leaziendeoccidentali hanno vinto causedi contraffazione anche se idueprodottinoneranoperfet-tamente identici. Non è vero,quindi,chebastacambiarepo-co per vince-re».Le aziende

italiane, però,sembrano re-stie. E quellevicentine inparticolare.«Nel2011-sot-tolinea Edilizi- sono stati re-gistratinelVi-centino 871marchi nazio-nali, che po-trebbero di-ventare comunitari o interna-zionali, ingradodiaggredire ilmercato che ama moltissimol' "italiansound".Purtroppolenostre aziende sono rimastescottateinpassatoeoraèdiffi-cile che si fidino di nuovo. Do-vrebbero avere il coraggio dicercaredi capire leopportuni-tà che ci sono adesso».•

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STRATEGIE. Unincontrodedicato aldelicato tema della tutelalegale

«LepmivicentinedevonoregistrareimarchiinCina»

DALL’AMERICA. La lineadi gioielli èstatapresentata inanteprima

Ilbraccialettosenzaganci«Sfruttailmagnetismo»Un gioiello magnetico. E nonsolo perché cattura l'attenzio-ne. Non ha bisogno di ganci ochiusure la nuova propostachearrivadall'America,porta-ta in Fiera in anteprima italia-na da Karma. La linea “Ban-gls", prodotta da u-links, pro-pone infatti gioielli costruitidalclienteabbinandosferear-gentatemagnetiche a elemen-ticoloratio ricopertidicristal-li in una sequenza la cui lun-ghezza può variare dall'anelloalla cintura. Oppure abbinan-do più elementi rigidi ricurvi

Intitanio

Ultimeore per“VicenzaOro Fall” che oggichiude i battenti.COLORFOTO ARTIGIANA

Edifizi(Cpv):«Leimpresenonsifidanoperchésonostatescottate,malecosesonocambiate»Facco:«NoidobbiamodifendereilmadeinItaly»

Ibraccialettimagneticipresentati in Fiera.BONACINI

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 201216 Cronaca

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Lavetrinaincentro storico

ArchitetturaeoroLafusionecreaopere“FuoriLuogo”

Intantialla mostra ospitataal negozioBruschi

Daicerchidellacucinaeconomicad'inizioNovecentoesconoun anello aforma ditorta,unbraccialeeunacollanarosaornata dapasticcini. Untavoloin legnostillapreziose“goccediresina”che altrononsonocheorecchini d'oro. Èunsusseguirsidicontaminazionitraarredamento eoreficeria“FuoriLuogo”, la mostraallestitadaGiannaSartoriall'internodel negozioBruschidicorsoPalladio, cheresteràvisitabilefino a domenica.Disseminateper la boutique,sedicicreazioni fruttodellacollaborazionetra designer dioreficeriaearchitetti.

Sullamodernissima cucinadesigndiIvano Vianello, adesempio,sono inmostra“ricettedigioielli”fatteconprodottifreschi:orecchini conpeperoncini,collana dimelanzane.Ele signorepresentiall'inaugurazione

apprezzano.«Hopensato acollaneeorecchini chesi possonoindossaredurante il giornoepoimettereinpentola allasera»,scherzal'architetto FrancescaBragaRosaforandoun rapanelloperricavarne unanello.

Piùlinearigli “specchidelle miebrame”diCristina Aiolfi,chependonodal soffitto offrendoospitalità,nellacornicetrasparente,agli orecchinidiMariaTenore pronti daindossare.Efannosorriderei bracciali diLorenzoUngariimprigionati nellagabbiadiCletoMunario la spillainargentodiAlberta Vitachefa damanigliaal comodinoluminoso diPaolaVecchiato. La mostra,inaugurataa VicenzaOroFallpuntaanchea portare visitatoriincentro.«L'evento - sottolineaSartori- hadimostratocheilcoinvolgimento deinegozianti ininiziativeinnovativeportaarisultaticoncreti».• M.E.B.

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Ilsupermagnete

Unadellenovitàèilbraccialettosenzaganci,chesfruttalapotenzadelneodimio,ilmagnetepiùfortealmondosiestraea12chilometridiprofondità

«L’Italiaèsemprestatanelmondosimbolodiinimitabilelifestyle,dibellezzaedidesign»

CORRADOFACCODIRETTOREGEN.FIERAVICENZA

«NewYorko,inEuropa,Londra,BerlinoeParigisonoiluoghiincuisipossonocogliereletendenze»

PAOLADELUCACREATIVEDIRECTOR

sipossonoottenerecoloratissi-mi bracciali. «Tutti i pezzi -spiega Elena Pepe, di Karma -sono realizzati in neodimio,un materiale che si estrae adalmeno 12 chilometri di pro-fondità e che è il magnete piùforte al mondo. Non hannoquindibisognodell'inserimen-todicalamite.Anchelespilleegliorecchinivengonorealizza-ti senza ganci o aghi, propriosfruttando il magnetismo deidue pezzi».«Un bracciale con solo una

pietrina costa circa 25 euro,con più elementi, di solito, siarriva sui 40. Per quanto ri-guarda quelli rigidi, il braccia-lemedio con quattrocongiun-zioni costa 36 euro, poi si pos-sono acquistare altri pezzi daintercambiare». •M.E.B.

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Dalrococòallegeometriefutu-ristiche, dagli origami al rici-clodielementi industriali,pas-sandoperetno-popeunanatu-ra sezionata nel suo interno. Èununiversomultiformediten-denzeecoloriquellochesipro-fila all'orizzonte del gioiellonelle prossime stagioni, inda-gato e illustrato da TrendVi-sion Jewellery + Forecasting,l'osservatoriopermanentesul-le tendenze del gioiello e dellusso trasversale, una divisio-neindipendentediFieradiVi-cenza,dicuièdirettricecreati-va Paola De Luca. Proprio DeLuca, ieri mattina, durante ilsecondo incontro organizzaton occasione di VicenzaOroFall, ha presentato a designer,produttoriecreativi, i risultatidellaricercachehaportatoall'elaborazione del Trend Book2014+, la guida più autorevolenel settore della gioielleria edel lusso contemporaneo a li-vello internazionale.Tra le tendenze prese in esa-

me, il rococò, che rappresentale forme più ricchee opulente,ma anche creazioni composteda linee più involute e miste-riose. Spiccano poi i mix e lesovrapposizioni di materiali,che caratterizzano le tenden-ze etno-pop, combinando pre-ziosoenon,tessuto,coloriclas-sici e fluo. Ma nella moda cheverrà, e quindi nel gioiello afarla da padrone saranno an-che geometrie e abbinamentidi colori, che andando oltre laforma cercheranno di punta-re su inediti abbinamenti cro-maticiedimateriali, cercandoun effetto 3D in una sorta di

“futurismo grafico". Ma il gio-iello si richiama anche alle ar-chitetture aeree contempora-nee,conbracciali tubolari, for-matidafitti reticolatipreziosi,similial fruttodell’operadiuningegnere. E in un'epoca incui prende sempre più piedel'archeologia industriale, confabbriche trasformate in cen-tri culturali o locali, anche imonili richiamano l' “indu-strial era", gli albori delle fab-briche, con forme che ricorda-noipezzidellevecchiemacchi-ne, elementi meccanici, comeingranaggi preziosi che espri-mono un “potere metallico".Ma alla fine dell'incontro c'è

stato spazio anche per parlaredei giovani designer. «Adesso-affermaDeLuca- i luoghido-ve meglio si possono coglierele tendenzesono legrandime-tropoli. New York oppure, inEuropa, Londra, Berlino e Pa-rigi. In parte anche Milano,ma le aziende italiane, essen-do le più richieste nel mondosono più ingessate e quindi inostridesignersonopiùpena-lizzati, è più difficile qui rom-pere il classicismo».Trend Vision non si ferma a

Vicenza. Come progetto itine-rante ed "esportabile" saràprotagonista anche a Milanoin un evento esclusivo, in pro-grammavenerdì dalle 10 nellasededellaBibliotecadellaMo-da. Alla presentazione inter-verranno Roberto Ditri, presi-dente di Fiera di Vicenza, Cor-rado Facco, direttore genera-le, e Paola De Luca, forecasterand creative director. •M.E.B.

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ILRAPPORTO. PaolaDe Luca,direttrice dell’osservatoriosulletendenze delgioiello, hapresentato i risultati diuna indaginesulle tendenze

Iltrenddelfuturoriscopreilrococò

L’esterno dellaFiera diVicenza cheospita VicenzaOroFall

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 2012 Cronaca 17

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87IVOLONTARI CHESITURNANOALCENTRO

Graziea loroilcentro èapertotuttii giorni dell’annoepermettedisfamarechi nonhanullaesadi poter contaresolosuunastrutturasempre aperta.

10GLIANNIDI ATTIVITÀDELCENTRO MEZZANINO

È statocostituitonel 1992conloscopo digarantireancheagli ultimiun pastocaldosempre, qualsiasigiornodell’anno.

Lecifre

Lanipote

PotevaessereunoscultoreescrittoreeuropeoInvecehasceltoVicenzaperlavitaGIANNIZONINPRESIDENTEBANCA POPOLARE

«Espressionefedele,mihaemozionato»

L’inaugurazione delbustodi Neri Pozzacon ilsindacoVariati , GianniZonine loscultore Nereo Quagliato

Nelcentenariodellanascitaintitolataanchelapiazzettaracchiudendoinpochimetrii luoghisimbolodell’intellettuale

TRASPORTI

“GoBemoov”Ibigliettidell’autobusconilcellulare

Unasignora elegantecon unabitobianco enero siavvicinaalmaestro NereoQuagliato, glistringela manoelo ringrazia.«Quandoil sindaco Variati hascopertoil busto mi sonoemozionata,horiconosciutol’espressionediNeri, ilsuosguardointenso, provocatorio.Grazie».Pocheparole,unastrettadimano,si ècongedatacosìdal maestrouna dellenumerosenipoti delloscrittorevicentinocheierierano a PonteSanPaolo.Traloroanche ilfratello,Rino.«Sonofelice perquantolacittà haproposto,pensatoerealizzato per miofratello-haaffermato -,quellodiquest’annoè unanniversarioimportante,ma nonèdetto checipossa essereanchedell’altro...».Dipiù nondice,l’anzianofratello, il sindacoglihaconsegnatoil tricolorechericopriva la targa cheriportailnomedi LargoNeriPozza giàpiazzettaSanPaolo chelacommissionetoponomastica,presiedutadal vicesindacoAlessandraMoretti, hadecisodiintitolareallo scrittore eartistavicentino.Adue passidaunaltro ponteSanMicheledoveabitava edovesonoracchiusi iricordi dellasua vitaedelsuo impegno.•C.R.

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«Ulteriore, drastico colpo diaccetta al decreto Balduzzi,chevedeoracaderel'indicazio-ne dei 200 metri di distanzada luoghi sensibili, che nellascritturadel testoorascompa-iono a favore di un più generi-co concetto di “prossimità”. Èunasceltagrave».Così ilconsi-gliere Raffaele Colombara (Li-sta Variati) condanna “l’am-morbidimento” della normaperché così si apre le strade al-l’apertura di nuove sale scom-messe. Una battaglia che erastata intrapresa dal ComunediVicenzabocciandolarichie-sta di apertura di alcuni puntia nome della tutela della salu-tadei vicentini.Unaposizioneche era stata presa ad esem-pio. Una posizione che era lastessadefinitaneldecretoBal-duzzi.Almenonellaprimaste-sura. Ora i limiti di distanzachiariecerti inmetri, sonosta-ti sostituiti con una parola neltesto: “prossimità”.Insomma, come a dire tutto

e niente. E Colombara non cista: «In questo modo sulla tu-tela dei giovani e della popola-zione prevalgono le preoccu-pazionideglioperatoridel set-tore e dei tecnici del Tesoro diperdere, incassi e gettito per

l'erario. Al riguardo, basti direche è previsto per dicembrel'avvio di una nuova serie digiochi on line. In attesa dellasentenza del Tar regionale sulcasoVicenza, atteso ingiorna-ta (potrebbe anche risolversiin un rinvio per conflitto di at-tribuzione), prosegue l'azionedi sensibilizzazione e protestacheprevede incittà neiprossi-mi giorni un convegno sul te-ma, una manifestazione versofine mese in via IV Novembreed altre iniziative volte ad af-frontaregli aspetti sociali e sa-nitari della questione, comeannuncia Colombara: «Nonuna crociata, ma l'attenzionea una questione che sta aven-do pesanti riflessi sociali edeconomici e tocca tanta partedella popolazione». •

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LAPOLEMICA.L’interventodiColombara

SalescommesseIldecretoBalduzzisifapiù“morbido”

Ma quante anime ha questacittà? Alle prese con la crisieconomica,conmigliaiadi im-migrati chebussanoalle portedelle istituzioni per chiedereaiuto.Vicentinichevengonoli-cenziati, imprese che chiudo-no, giovani che non trovanoun’occupazione, una casa, mi-nori e donne che vengono pic-chiati, violentati, centinaia difamiglie in attesa di un allog-gio popolare. Poi, alla fine, inmezzo a tutte queste avversitàci sono ancora persone chesannoguardareavanti, coglie-re il senso di un’esperienza, diun servizio nato vent’anni fache serve alla comunità. Aquella composta dagli “ulti-mi”. Quelli senza una casa, unpostodoveabitare,vivere.Ebi-sognosi, almeno di un pastocaldo,di una colazione assicu-ratatutte lemattinedell’anno.Feste o non feste. Sotto il sole,la pioggia o la neve. In contràFascinasede dell’associazioneOzanam che gestisce il Centro“Il Mezzanino”.Alla fine dell’aprile scorso il

gridodiallarmelanciatodalvi-cepresidente, l’avv.EnricoVet-tori. «Non ce la facciamo più -dichiarò dalle pagine del no-stro Giornale - i soldi stannofinendo, la crisi sta colpendoanche noi, siamo costretti anon distribuire più le colazio-ni alla mattina di domenica e,

poi, anche i pranzi verrannorazionati,almenonelleporzio-ni e nella varietà. Siamo anda-ti avanti in quesi ultimi mesiconi fondicassa,macidobbia-moarrendere.Per statutononpossiamo chiudere con un bi-lancio in perdita».C’eranotristezzaeammarez-

za negli occhi dell’avvocato,ma le regole non permetteva-no vie d’uscita. I conti doveva-no tornare e per farlo serviva-nosolotagli.Unastrutturasto-rica, aperta del 1992, che negliultimiannipreparavadaman-giare tre sere la settimana peroltre 150 senza fissa dimora,immigrati, ma anche italiani,vicentinichelacrisiavevames-so in ginocchio. Costretti a na-scondersi durante il giorno,per uscire allo scoperto soloper mangiare. Un pasto caldo,una parola e la consapovelez-za di poter contare su qualcu-no: 87 volontari. Un patrimo-nio che non si poteva perdere.«Pensavamo di avere le orecontate - ammette il vicepresi-dente - invece, dopo l’appellolanciato dal Giornale, in pocotempoci siamotrovatidi fron-te ad gara inaspettata. Nego-zianti, famigliehannorinnova-to la loro attenzione agli “ulti-mi”, rivelando una solidarietàapparentemente sopita da pa-role come spreed, spendig re-view, recessione e tutto quello

a cui siamo abituati in questiultimi tempi».E i rivoli dove la fratellanza,

l’unione e l’amicizia sono pas-sate non hanno conosciuto,età, provenienza. Una scolare-scaha inviato unacolletta rac-coltatrairagazzielelorofami-glie. «Una coppia - raccontal’avv. Vettori - ha festeggiatol’anniversario di matrimoniotramutando i regali di parentie amici in un’offerta di denarorivolta alla nostra associazio-ne». Gocce, anche importanti,chehanno fatto sì chesi potes-sero assestare i conti per il2012, assicurando un servizioche ormai tutti conoscono fi-no a dicembre. «Anche il Co-munesiè fattoavanti - conclu-de il vicepresidente - non pos-siamo che aggiungere che sia-morimastistupiti,unpo’diso-rientati. I volontari sono stati iprimiamanifestarelalorome-raviglia attribuendo a tuttoquesto un significato provvi-denziale».Quello che conta alla fine è

cheimmigrati, italiani,vicenti-nipossanosederedinuovonel-le sale del Centro di contrà Fa-scina, che possano tornare abere latte, mangiare formaggie pietanze più costose che era-no state tolte dal menù tradi-zionale.Questoerastato fatto-per risparmiare, naturalmen-te. Il Mezzanino rinasce anco-rae, controlla, ragiona.Ci saràun altro anno davanti. Altriproblemi da risolvere, ma nel-la consapevolezza di vivere inuna città che non abbandonagli “ultimi”. Anzi.• C.R.

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Chiara Roverotto

Sopraccigliafolte,gliocchina-scostidietroadocchiali roton-di, la barba e i baffi che l’han-no sempre contraddistinto, latesta leggermente piegata, lamano destra che impugnauna penna e un quaderno sulqualescrive.Accantolibri, tac-cuini.Il busto di Neri Pozza, opera

diNereoQuagliato,èstatosco-perto ieri mattina a Ponte SanPaolo, sotto unsole settembri-no carico di luce e di parolepregnanti. In un’atmosfera dagrandi occasioni non solo perleinnumerevolipersonalità in-tervenute, ma perché quandola cultura riesce a sposare lapolitica e l’imprenditoria, si-gnificacheunpassoègiàcom-piutoverso l’intensitàdel tem-po passato segnato da un rac-conto,daunaprofonditàintui-tivacheilpresidentedellaban-ca Popolare, Gianni Zonin ha

saputo cogliere lanciandoquell’idea di “parco letterarioNeri Pozza”, dove in pochi me-tri da ponte San Paolo a ponteSan Michele sono racchiusi ecustoditi i ricordi della vita,dellaproduzioneartisticaelet-teraria di Neri Pozza , ricorda-toper ilcentenariodellanasci-ta.«Poteva essere scultore, inci-

sore, scrittore ed editore di re-spiro europeo, se solo avessescelto di vivere ed operare aMilano - ha ricordato il presi-dente della Popolare - come infondoavevanofatto nello stes-so periodo Guido Piovene eGoffredo Parise, lui rimase aimargini dei movimenti cultu-ralidellaprimametàdelNove-cento e questo per aver sceltoVicenza “per la vita” motivoper cui i vicentini dovrebberoricordarlo con gratitudine».Riconoscenzachesi scandisceinquattroparole:coraggio,co-stanza, impegno e determina-zione. «I suoi valori, le sue ri-

sorse morali - ha concluso Zo-nin- e per questo mi piacereb-bechegli studentidellenostrescuole fossero invitati que-st’annoaleggere“L’ultimodel-laclasse”el’“Educazionecatto-lica” che ripercorre i contrastie le contraddizioni della suaformazione familiare e intel-lettuale».Una cornice, quella di ieri,

che ha inquadrato più eventi.Oltrealbusto,c’èstatalatitola-zione di Largo Neri Pozza, giàpiazzettaSan Paolo.«Lacittànonpotevanonren-

dergli omaggio. È significati-vocheavvengaproprionell’an-no - ha detto il sindaco Variati- in cui Vicenza, con la grande

mostra per la riapertura dellaBasilica, gli spettacoli classiciaffidati al drammaturgoNekrosius e molti altri eventi,preme con forza sull’accelera-toredella cultura». «Neri Poz-zahaimpersonato l’arteappli-cata al bene comune. E il bu-stoserveperchéabbiamoildo-vere di fare in modo che le or-medialcunefigurefondamen-tali non si perdano, ma conti-nuino ad essere una guida perle generazioni che verranno.La città è anche ricordo, me-moria,radici»,haconclusoVa-riati.L’opera di Nereo Quagliato è

stata molto apprezzata. La Po-polare ha finanziato il busto

tratto dal bozzetto in terracot-ta che fa già parte del nucleodelle opere del maestro vicen-tino esposte nella sede storicadi palazzo Thiene e al consi-gliere Pio Serafin che ha pro-postol’ideaalsindaco.«C’èvo-luto tempo per la lavorazione,circa sei mesi - ha precisato ilmaestroQuagliato-mail lavo-romihaprocuratoun’immen-sa gioia. Un progetto arrivatoaltraguardoperevocareunuo-mo eccezionale». Chi passeràper ponte San Paolo potrà ri-cordare uno scrittore lucido,potente spesso censore di Vi-cenza e delle sue angustie in-tellettuali. •

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CERIMONIA. A PonteSan Paoloè statoscoperto ilbustodi bronzodello scrittoreed editorevicentino opera delmaestro NereoQuagliato

UnparcoletterarioperNeriPozza

Go Bemoov, l’app creata daMovincom per il settore deltrasporto pubblico, è ora di-sponibile gratuitamente suApple Store per tutti i posses-sori di iPhone. L'App era statalanciata a livello nazionale loscorsogiugnoeconsentediac-quistare tramite cellulare i bi-glietti di trasporto pubblico indiverse città italiane.Si tratta dell'unica App “tra-

sversale" in Italiadiquestoge-nere, in grado di gestire con-temporaneamente tutte le di-versetipologiedititolivendibi-li da un’azienda di trasportipubblici e consente - con un'unica registrazione al servizio- di acquistare biglietti di tra-sporto pubblico in molte dellecittàgiàaderentialcircuitoBe-moov: Genova, Padova, Firen-ze, Forlì, Cesenatico, Cesena e- appunto - Vicenza. Inoltre ibiglietti urbani ed extra urba-ni di corsa semplice dei mezzipubblici di Vicenza acquistativiacellularecosterannorispet-tivamente euro 1,20 e 1,70 sen-za alcun tipo di maggiorazio-ne:registrarsiaBemoovèdun-quedaoggiancorapiùvantag-gioso.Presto l'applicazionesa-ràscaricabileanchedaGooglePlay e BlackBerry App Worlded utilizzabile quindi sulleprincipali tipologie di smar-tphone. Go Bemoov offre lapossibilità di acquistare ovun-que ci si trovi, tramite cellula-re, biglietti urbani, extraurba-nied abbonamentiper se stes-si e per i propri compagni diviaggio. •

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RaffaeleColombara

«Vengono diminuitele distanze dai luoghisensibili, ma così nonsi tutelano più i giovani»

SOCIALE.Ilcentro di contràFascinache serve unpasto caldo aibisognosirischiavadi chiuderepermancanza di fondi

Garadisolidarietà,ilMezzaninoèsalvo

L’attività delMezzanino è garantitafinoadicembre. ARCHIVIO

Vettori:«Negoziantiefamigliecihannoaiutato.Continueremofinoadicembre,poisivedrà»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 201218 Cronaca

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DINASTIE.L’incontro dei discendentidel fondatoredella libreria

IGallasiradunanoallaricercadegliavi

INTERVENTI.Èiniziata un’opera diriqualificazioneda 100milaeuro

EccounnuovogiardinoperilVillaggiodelSole

Asfaltaturenotturne

EDILIZIASCOLASTICA. IlComunerassicura, lapresidenon sifida

CrepenelleauleAlla“Calderari”èlitesull’agibilità

Unadelle crepe chepreoccupano gliinsegnanti dellaCalderari

Suona la campanella e scattala protesta. Non sarà una gior-nata tranquilla quella di oggiper i 100milastudenti vicenti-ni che siederanno sui banchi,visteletanteiniziativedimobi-litazione messe in cantiere so-prattuttoalle superiori. Flash-mobevolantinaggisonoprevi-sti stamattina davanti allescuole del centro, su iniziativadella Rete degli studenti mediche fa notare come il 2012 sial'anno in cui si concludono gli8 miliardi di tagli alla scuolapubblica iniziati nel 2009.«Entriamo - dicono - in una

scuola che non ha più un cen-tesimo, non riesce a garantiresupplenze, attività extracurri-colari, materiali basilari, labo-ratori, sostegno per studentidisabilie stranieri.Unascuolache, al pomeriggio, rimanechiusa, che non riesce a rim-borsare legite. Unascuola checadeapezzi.Ilgovernononpa-ga, paghiamo noi: il contribu-to“volontario”superainmolticasi200euro, il costodei libri i300euro.Dobbiamoprocurar-ci il materiale, la terza areanon è garantita. Né lo Stato néla Regione investono sul dirit-toallostudioeaumentanoico-sti dei trasporti e dei servizi».Di fase critica parla anche

l'assessoreall'Istruzioneevice-sindaco Alessandra Morettichealle11saràallamediaMut-

toni per inaugurare il nuovoanno.«Inquestafasecosìdiffi-ciledobbiamoimpegnarciadi-fendere il ruolo delle istituzio-ni democratiche tra le quali lascuola pubblica che rappre-senta il luogo privilegiato delconfronto e della discussionelibere», sottolinea Moretti,mentre il presidente della Re-gione Luca Zaia fa notare che«èattraverso lo studioe il con-frontoconilcompagnodiclas-se e con l’insegnante che i gio-vani acquisiscono quel saperecritico che servirà loro per af-frontare la vita e realizzareunosviluppononsoltantoper-sonale ma anche del territorioin cui vivono e in cui si forma-no». •AN.MA.

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Maria Elena Bonacini

Il più anziano, Mariano, staper compiere 88 anni. Il piùgiovane,Edoardo,solo2.Si so-noriunitidomenicaaCàBere-gane,perilprimoritrovoame-moria di… Galla. Vale a diredei 66 discendenti del bisnon-noGiovanni, classe1880efon-datoredell'omonima libreria.L'appuntamento è però solo

unatappadelprogettoscaturi-to da alcuni dei bisnipoti, tracuiAlberto, figliodiMarianoeattuale titolare della libreria,Livio e Gabriele.«È laprimavoltache la fami-

gliasi riuniscealmenodall'Ot-tocento - inizia a spiegare Li-vioGalla -. Ilpranzonascedal-l’ideadiricostruire l'alberoge-nealogico.Perorasiamoparti-ti dal bisnonno Giovanni e daisuoi dodici figli, cioè i nostrinonni: Tito, Enrico, Giuseppe,Loredana, Giovanni, Mario,Antonio, Luigi, Carmela, Eli-sa,RobertoeGaetano.Cercan-do abbiamo trovato origini inAustria, Bulgaria e Repubbli-caCeca.Oggivogliamorecupe-rare ricordi soprattutto dainonni».«Il secondo doge di Venezia,

nel 1400, si chiamava Gaudio

Galla-sottolineaGabrieleGal-la - anche se dobbiamo ancoratracciare la parentela».Laverasorpresa,perlui,èsta-

tatrovarsisullascrivaniadino-taio la carta d'identità di unJohn Galla africano, dalla pel-le eburnea, originario del Su-dan. «Era venuto in Italia peraprire un'azienda di import-export di legname - racconta -ed è venuto nel nostro studio.Quandoglihomostrato lamiacarta d'identità è rimasto dav-vero molto sorpreso, ma pur-troppo non sapeva né l'italia-no,nél'inglese,quindinonsia-mo riusciti a comunicare. Unpeccato».Valerio,percussionista,hain-

vece trovato Tony, cantante aLasVegas.«Cercandosuinter-netspiccavailsuosito-raccon-ta - e abbiamo scoperto che èun cantante alla Tony Bennetche si esibisce con brani di Si-natra.NegliUsacisonotantis-

simi omonimi, stiamo cercan-dodicapirecomericostruireilpercorso».Il più anziano “in carica” al

momento è appunto MarianoGalla, nipote di Giovanni, fi-glio di Giovanni, padre di Al-berto, Cesare e Giovanni. «Ri-costruireilnostroalberogene-alogico - spiega - è complicatoproprio per la frequenza concui ricorrono i nomi, ma è unpeccato che non ci sia, perchésarebbe bello tramandare lamemoria anche dei personag-gi della nostra famiglia. Tito,ad esempio, fu presidente del-la Provincia e assessore. Devoammettere che tra tanti nipo-ti,però,misentounpo'spaesa-to, perché se una generazionel'ho seguita, al “tavolo dellasperanza”,quellodeipiùgiova-ni,nonconosconessuno.Maèimportantissimo che quel ta-volo ci sia».•

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Anna Madron

Non c’è aula o laboratorio chenonabbiacrepe, intonacimal-messi, infissi precari. Per nonparlare dei muri che non han-no mai visto un pennello o deidavanzali che quando pioveimbarcano acqua e assicura-no pavimenti allagati. Si pre-sentacosì lamediaCalderari ilgiorno prima dell'inizio del-l’anno scolastico: un edificiochemostra il fianco- lacostru-zione risale ai primi anni '60 -messoaprovadal tempoedal-l’usura,maanchedal terremo-todelmaggioscorsochehare-so la scuola la sorvegliata spe-cialedeldoposismaperviadel-le fessurazioni che da un gior-no all'altro si sono formate suimuri di aule, servizi igienici,aula magna. La mappa dei ce-dimenti è articolata e coinvol-ge le classi sia al primo che alsecondo piano, tutte con cre-pe evidenti che si estendonoperl'intera lunghezzadei loca-li e sono visibili sia dall'ester-no, transitando lungo il corri-

doio, che dall'interno, comenel caso della IIIA, aula che aiprimi di giugno in pieni esamidi Stato era stata interdetta suprecise indicazioni del Comu-ne. Chiusi erano stati anche ibagnideimaschi,semprealse-condopiano,perunacrepapo-co rassicurante che taglia inobliquo a zig zag un'intera pa-rete e dal soffitto arriva fino alpavimento. La zona rossa pro-segue con l'aula magna che sitrova proprio sotto i bagni di-sastrati.Lì c'èancoraunafine-stra sistemata alla meno peg-gio, tamburataconunpannel-lo di compensato dopo che agiugnoilvetroèesplosoall'im-provviso, seminando scheggeovunque, perfinonel parcheg-gio antistante la scuola dovefortunatamente in quel mo-mento non passava nessuno.«Situazione non buona», si

legge nella nota firmata dal-l’ingegnerVittorio Carli ai pri-mi di giugno, concluso il so-pralluogo che nella IIIE, auladelprimopiano,avevaeviden-ziato «fessurazione ad anda-mento orizzontale dovuta ad

unoschiacciamentolocaledel-la muratura che, finchè restanelle ampiezze rilevate, nonpregiudicalastabilitàe lasicu-rezza». Diagnosi che non ave-vaescluso«lachiusuradell'au-la in via precauzionale» e «lanecessità di interventi sia dimanutenzione che di consoli-damentostaticoprimadell'ini-zio dell'anno scolastico».Lavori in realtà mai eseguiti,

con il risultato che alla Calde-rari tira aria di preoccupazio-ne, nonostante l'assicurazio-ne di agibilità arrivata il 6 set-tembrescorso, firmatadall'as-sessore ai Lavori pubblici En-nioTosettoedaldirigenteGio-vanni Fichera.«Non sono stati rilevati dan-

nisignificativi, ingradodimo-dificare la funzionalità staticadelle strutture», si legge nellanotachealimentaperònonpo-che perplessità. «I lavori diconsolidamento statico che agiugno erano necessari, a set-tembre non lo sono più. Cispieghino perché», chiedonoscettici gli insegnanti di ples-so che al rientro dalle vacanze

speravano di trovare la scuolaquanto meno sistemata. Inve-ce, oltre alle crepe alle pareti,sui soffitti di alcune aule, tracui la famigerata III A, comese non bastasse adesso si sonoaggiuntianchedeibuchivisto-si che sono stati realizzati perverificare la tenuta dei solai enon sono stati più chiusi. Mo-rale, sopra le teste dei ragazziincombono voragini scure po-co rassicuranti, tanto che lapreside Cristina Sottil ha di-spostodinonutilizzarequesteaule e di trasferire i ragazzi inun laboratorio dove però non

esiste lavagna e di conseguen-za la didattica ne risente.Infine l'area esterna della

scuola dove è situata la cannafumaria a ridosso delle fine-stre di alcune aule, che è tran-sennata per via di calcinaccitrovati a terra dopo il sisma.«Bisognerà rifarla o almenoconsolidarla-confermaLoren-zo Giavatto del settore Lavoripubblici - per il resto la scuolarivela effettivamente carenze,ma la gran parte sono di vec-chia data, da non imputare alterremoto di maggio».•

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Ha preso il via al Villaggio delSole un importante interven-todi riqualificazionedelverdeurbano. Recependo una pro-postadell’associazione“Villag-gio insieme”, che ha raccoltoideeesuggerimenti tragli abi-tanti con la collaborazione diagronomi e paesaggisti, l’as-sessorato al verde urbano hapromosso la riqualificazionedialcune areepubblichee del-l’arredo urbano dello storicoquartiere che, a mezzo secolodi distanza dalla sua realizza-zione, ha saputo mantenereunaspiccataautenticitàrispet-toadaltri insediamenti“popo-lari”.«Inizianofinalmente i la-voridiriqualificazionedelver-de aVillaggio del Sole - dichia-ra l’assessore al verde urbanoAntonioDallaPozza-realizza-ti grazie ai proventi della ven-dita delle azioni dell'autostra-da e che concluderanno cosìun percorso iniziato nel 2010dall'associazione“VillaggioIn-sieme” alla quale va il ringra-ziamento dell'amministrazio-ne per il costante sprone cheha portato a questo importan-te risultato. Il Villaggio del So-le, attraverso questo interven-to, recupererà spazi di sociali-tàdavivereecondividere,per-ché si creeranno nuovi luoghi

di aggregazione, immersi nelverde. Anche alcune aree neipressi dei grandi condomini,che sino ad ora non erano uti-lizzate, verranno rivalutate.L'esito sarà un generale mi-glioramento degli spazi».L’intervento comunale è sta-

to suddiviso in stralci, secon-do le priorità emerse durantegli incontri con gli abitanti.Nei giorni scorsi il progetto èpartito con un primo stanzia-mento di 100 mila euro per lasistemazione di tre diversearee del quartiere.InviaColombo,nell’areaver-

de dietro al parcheggio, su ri-chiesta dei residenti sarà rea-lizzata un’area di sgambetta-mento per i cani, attrezzatacon una fontanella e due pan-chine e delimitata da una sie-pe. Le due aree verdi di via Ca-boto saranno sistemate a pra-to e attrezzate con panchine,mentre 6 nuovi aceri campe-stri saranno piantati lungo ilmurodicintadelCentroanzia-ni, per ombreggiare il percor-so pedonale. Nella grandearea verde tra le vie Colombo,Caboto e Vespucci sarà invecerealizzato un vero e proprio“giardino”, con percorsi, pan-chineombreggiate,nuovialbe-ri lungo via Caboto e una nuo-va illuminazione a led. Saran-no infine riqualificate le areedietro i condomini delle vieMalaspinaeDeConti,origina-riamente verdi, ma diventatenel tempopercorsicarrabilidiaccesso ai garage: davanti allerimesse saranno posati delghiaino e dei cordoli e saran-no sistemati i numerosi alberipiantatidairesidenti.Saràrea-lizzato un percorso pedonaleverso Monte Crocetta, illumi-natoa led.•

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PRIMACAMPANELLA.Flash-mob incentro

Ritornosuibanchitravolantinaggietensionisuitagli

Icomponenti dellafamigliaGalla inunafoto di gruppo.COLORFOTO

In oltre 60 si sono datiappuntamento alla cacciadi memorie per tracciarel’albero genealogico

La“Calderari” è statatra lescuolepiù stressate dalsismaemiliano

Gliintonacisonorovinati,cisonopersinobuchiStudentitrasferiti inunlaboratoriosenzalavagna«Agiugnolavorinecessari,oranonpiù:perché?»

Ilquartiere delVillaggio DelSole si fabello. ARCHIVIO

In via Colombo nasceràun’area dedicata ai caniIn arrivo fontanellepanchine e alberature

INSTRADAPASUBIOMeteopermettendo,slittanoallanottetramercoledì12 elamattinadi giovedì 13settembre(dalle21 alle 5) ilavori innotturnachechiuderannoun altrocomplessocantiere diriqualificazionestradale.«Abbiamodovutoposticiparedi una nottelastesuradell'innovativotappetod'usurafonoassorbentetrastrada diMaddaleneestrada di

Vallarsa – spiegal'assessoreTosetto-, perchè sonostatitrovatinumerosi chiusinioccultatidalle asfaltatureprecedentieche oradobbiamoriportareinquota.Nelfrattempo attiveremo,inconcomitanzaconl'avviodell’annoscolastico,ilsemaforoa chiamataperl'attraversamento pedonaledifronteall'elementareCabianca,dandocosìrispostaalle richiesteavanzate daresidentie famiglie».

Oggisuona laprima campanella

Moretti:«Inquestafasecriticadifendiamolascuolapubblica»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 2012 Cronaca 19

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L’attrice Alba Rohrwacher protagonistadi “Bella addormentata”

Silvia Dal Ceredo

Ilbiotestamento da oggi è unarealtà possibile in città. L’altrasera il Consiglio comunale haapprovato l’istituzione di unregistrodiraccoltaeconserva-zionedelleattestazionidei cit-tadini scledensi che indichinodi aver depositato la propriadichiarazione anticipata ditrattamento (Dat) nelle manidiun fiduciario.La mozione, presentata uni-

tamente dai gruppi consiliaridi Pd, Idv e liste civiche “DallaVia sindaco” e “Bene in comu-ne”, stabilisce che chiunquepuòaffidareper iscritto lepro-prie volontà anticipate sullecure mediche e sanitarie cheintendeaccettareomenoinca-

so di sopravvenuta impossibi-litàdiesprimesiodi intenderee volere. Un’opzione che pri-ma di questa importante deci-sione era possibile solo in unostudio notarile, e quindi solodietro pagamento.In questo modo, in caso di ri-

covero ospedaliero o in altroluogo, la struttura potrà subi-toconoscereeventualmentelevolontà del paziente consul-tando il registro comunale equindi il fiduciario.«Questa è una delle questio-

ni che risultano allo stessotempo semplici e complesse -haaffermatoPaolaMaso,con-sigliere del Pd che ha illustra-toildispositivo-sitrattadiisti-tuire in via ufficiale un dirittoper i cittadini, in un momentoin cui da parte dello Stato vi è

un vuoto normativo a riguar-do. Nel testo abbiamo sottoli-neato in particolare il rifiutodell’accanimento terapeutico,come quello dell’eutanasia».Il provvedimento è stato ap-

provato con la netta maggio-ranza dei voti. A favore anchedue consiglieri d’opposizionedelPdlMarcoTolettinieGian-mario Munari («nella nostravisioneliberaledeirapportiso-ciali la questione, assai delica-ta, investe la coscienza di cia-scunoindipendentementedal-l’appartenenzapolitica»).Nes-suncontrario,maquattroaste-nuti. Tra di loro i consiglieri

Pdl Stefano Ceola e AlbertoBressan, il quale ha detto che«forsenonsiamoancorapron-ti per esprimere una sintesi suquestocomplessotema».Aste-nuti anche i consiglieri SilviaPietribiasi (Liga) e Pietro DaDalt. Quest’ultimo è interve-nuto con toni perplessi poiché«potrebbero forse verificarsisituazioni poco chiare a scapi-to degli ammalati».Nelle prossime settimane la

giuntaprovvederàaconcretiz-zare l’istituzione del registro,presumibilmente nell’ambitodell’Ufficio anagrafe.•

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PEDEMONTE. A Casotto gli “schützen” di Pergine-Caldonazzo, per il25˚ di fondazione e nel ricordo dell’eroico cap. Giovanni Sartori, loropatrono, hanno piazzato una bombarda del 1750 in località Bersaglio;potentispari asalvehannoaccompagnatola cerimonia. G.M.F.

MALOSERATA PERRICORDAREDONBERNARDINO COGOMalo non dimentica il suo excappellano.Perquestovener-dìalle20.45insalaconsiliareè organizzata una serata de-dicataaBernardinoCogo,sti-mato docente universitarioed ex cappellano. C.R.

PIOVENE ROCCHETTETRILOGIADELLOSQUASHSPORTELETTERATURADomani alle 20.30 nella bi-bliotecacomunaleDiegoBer-toldo,giàallenatoredellana-zionale italiana juniores disquash, presenta il suo ro-manzo “La conquista dellaT”. E.CU.

SCHIO/1SECONDA RATA IMULUNEDÌLASCADENZAScade lunedì il termine perpagare la seconda rata del-l’Imu per chi ha scelto di pa-gare in tre rate. Per informa-zioni e per il calcolo dell'im-posta ci si può recare in Co-mune all'ufficio tributi. A.L.

Bombardaperilcap. Sartori

SCHIO/2TRASPORTOSCOLASTICOORARIDELLOSPORTELLORiparte oggi il servizio di tra-sporto scolastico. Chi fosseinteressato al suo utilizzopuò presentarsi allo sportel-lo del Servizio ccuole apertodal lunedì al venerdì, dalle 9alle 13.15. A.L.

SCHIO

Checos’èIl testosiproponedicolmareunvuotonormativoerifiutasial’accanimentoterapeuticocheilricorsoall’eutanasia

VIABILITÀ. Ilnuovo trattoèlungo 150 metri

ViaBtg.ValLeograFinitalaciclabilemanonimalumori

Unasceltasullefuturecuremediche

CONSIGLIO.Ilvialibera a maggioranzadell’assemblea cittadina

Okaltestamentobiologico:registroall’Anagrafe

Sono terminati i lavori per larealizzazione della pista cicla-bile,chetantohafattodiscute-re, nella parte bassa di via BtgValleogra. Mancano solo i pa-letti di protezione nel nuovotratto, lungo 150 metri e largo2.5, progettato per consentireil collegamento tra i percorsiriservati alle bici di via Marco-ni e via Baccarini verso il “Co-no di Luce”.Per fare spazio alla ciclabile

la sezione stradale è stata ri-dotta ad una sola corsia ed iparcheggi sono stati spostatisull’altro lato, aumentando lacapienza di due posti, di cuiuno riservato al carico-scaricomerceper inegozi chesi affac-cianosulla centralissima via.La realizzazione della pista

erastata prevista nel BiciPlan,il piano con cui l’Amministra-zionecomunaleintendeincen-

tivare gli spostamenti in bici-cletta, portandoli dal 7,5 percento del 2009 al 15 per centoentro il 2015.Nonsonocomunquemanca-

te polemiche sul nuovo tratto.Alcuni commercianti dellavia, ieri sera presenti in Consi-glio comunale, hanno infattidenunciatounsignificativoca-lo del passaggio di clientela apartiredalperiododiFerrago-sto, quando erano iniziati i la-vori di riasfaltatura della stra-da.Ma anche la sezione scleden-

se di Legambiente ha solleva-to perplessità su quello checonsidera un troncone isola-to, sostanzialmente privo diutilità senza un collegamentocon piazza Rossi, perché allo-ra sì che l’anello cittadino sa-rebbe completato. •E.CU.

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L’assessore Radere,accantoa lei, ilsindaco Dalla Via. S.DAL CEREDO

Laprotesta deicommerciantidurante il Consiglio. S.D.C.

FOTONOTIZIA >

Dopocheil casoEluana hadivisole coscienze, l’obiettivodelTestamentobiologico èquellodipermettere a qualsiasipersonadiesprimereunadichiarazioneanticipatadivolontà: un attoformalecheconsente,finchési ènelpienopossessodelleproprie facoltàmentali,didaredisposizioniriguardoafuturi trattamentisanitariper il tempo nelqualequestefacoltà dovesseroessereannullateo gravementeridotte.Queste disposizionidovrannorisultare vincolantipergli operatori sanitarisenzaessereperò incontrastocon ladeontologiaprofessionaleeconle realistiche previsioni dicura. •

brevi

Fischieparoledimalcontentoall’indirizzo della giunta e dibuona parte dei consiglieri. Amanifestarli i commerciantiintervenuti inConsigliocomu-nale. Fischi e parole di malco-netntochehannocaratterizza-tolaprimasedutadopolapau-saestiva.Intorno alle 21, quando era-

nogiàstatidiscussi iprimiset-te punti, si sono presentati in-commercianti e artigiani, uncentinaio, per manifestare illoro dissenso dopo l’esperi-mentodipedonalizzaizonede-cisodall’assessoreDanielaRa-der. All’ordine del giorno c’eralamozionedi sfiducia nei con-frontidell’assessore,presenta-tadalgruppodella LegaNord,la cui discussione è stata anti-cipata proprio per la massic-cia presenza di spettatori.Erano presenti anche com-

mercianti di Magrè, rappre-sentanti dell’Ascom e il presi-dente di Confartigianato Ne-rio Dalla Vecchia. Il punto cal-do si è però eclissato per unaquestione formale evidenzia-ta dal capogruppo del Pd Leo-nardoDallaVecchia: lamozio-ne aveva infatti ricevuto il pa-rere tecnico contrario di legit-timità in quanto il Consigliocomunalenonhalacompeten-za di sfiduciare un assessore.«Nonchiedevamo al consigliodi esprimere una sfiducia di-

missionaria-haaffermatoAn-drea Dalla Vecchia, capogrup-po Lega - ma una sull’operatodell’assessore. Insomma chesi esprimesse un atto di indi-rizzo ben preciso che per vi-gliaccheria politica è manca-to».Compatta invece la maggio-

ranza nel sostenere l’illegitti-mità della mozione e nell’invi-tare i colleghi leghisti a ripre-sentarla, scritta in modo cor-retto, per poterla discutere.«Disattendere la forma non èetico per un Consiglio», spie-ga il consigliere Giuseppe Na-toliRivas,mentreSilviaPietri-biasi sottolinea che «il Consi-glio non può essere ostaggiodi alcuno». Il capogruppo Ro-berto Gasparini ha parlato distrumentalizzazioni, mentredall’opposizione Pietro DaDalt ha considerato che «tut-to sommato si sarebbe potutadiscutere». Il sindaco DallaVia e l’assessore Rader hannopreferito non intervenire.«Senza entrare nel merito

dell’aspettotecnico-legaledel-la mozione - ha affermato amargineGuidoXoccato,presi-dente Ascom - volevamo sem-plicemente ascoltare il puntoche ci riguardava da vicino,partecipando in modo corret-to, per essere informati e sen-zaprendere inostaggionessu-no». «Contiamo davvero po-co» ha borbottato una nego-ziante uscendo dalla sala.Mentre la maggioranza ha ri-baditochelamozionedellaLe-ga era sbagliata. Andava scrit-ta diversamente. •S.D.C.

PROTESTA.Unvizio formale nella mozione, eperciòillegittima, dellaLega contro l’assessore

SfiduciaRader,chebagarre

Si sono presentati in 80 all'in-contro promosso nel salonedellaBibliotecadallaCommis-sione intercomunale Pari op-portunitàdeiComunidiArsie-ro, Cogollo, Piovene, Velod'Astico e Zanè. Un numeroche la dice lunga sull'attualecrisi economica e occupazio-nale. Il tema della riunioneera, infatti, impostato suglistrumenti e sulle strategie ne-cessarieper proporsio ricollo-carsi nel mondo del lavoro do-po un periodo d'inattività ouna fuoriuscita aziendale, tra-mite la frequenza di un corso,di4 lezionidi3 ore l'una, tenu-todalla consulente Liliana Ni-coletti,espertainOrientamen-toprofessionale e formazione.Un solo corso, a numero chiu-so,certononbasteràpersoddi-sfare le esigenze. «Con il no-stro budget - dice l'assessoredi Arsiero, Cristina Meneghi-ni - possiamo finanziare l'at-tuale corso, più un altro, pro-grammato per ottobre. Mamancano i fondi per un terzocorso, previsto nel 2013. Perquesto, facciamo appello adognuno dei 5 Comuni. Ancheuna piccola cifra potrebbe ba-stare». Fra gli interessati nonci sono solo cittadini residentinei 5 Comuni, ma anche inquelli contermini. Nel deter-minare l'ordine prioritariod'iscrizionesiè seguito il crite-rio dell'anzianità, coniugatoalla disoccupazione. •G.M.F.

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Unboomdirichiestealcorsoperdisoccupati

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Commercianti contro la pe-donalizzazione. La Giuntareplica: «Non possiamoessere ostaggio di alcuno»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 201222

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Ilcorteo deilavoratori lungo viadelMelaro. FOTOSERVIZIO CASTAGNA

Antonella Fadda

Operai instradaadifesadel la-voro. IdipendentidellaCecca-toLavaggicome iminatoridelSulcis non si arrendono. Ierimattina,peroltre un'ora, han-nobloccatolarotatoriadelMe-laroeilrondòdifrontealcasel-lodell'autostradacreandoine-vitabili forti disagi al traffico.Sono esasperati, sfiduciati e

quasi senza più speranze, mahanno deciso di scendere instrada un'altra volta, scortatidalleforzedell'ordinechehan-no vigilato per far defluire iltraffico. «Vogliamo far capirea tutti che la Ceccato non è so-lo un marchio - affermano glioperai - ma ci siamo anchenoi». La scelta di portare lun-go le arterie stradali castella-ne la loro protesta è avvenuta

all'improvviso, dopo un'as-semblea di fabbrica che si erasvolta poco prima, davantiagli ingressidell'azienda.Que-sta sarà una settimana decisi-va per la sorte dei 130 fra ope-raie impiegatiperchémartedìprossimo il commissario giu-diziale, Andrea Peruffo, riferi-rà in tribunale che non esisto-no più le condizioni per il con-cordatoechiederàaigiudici ladichiarazione di fallimento.Durante la riunione, infatti, i

rappresentanti sindacali diFiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno spiegato che attual-mente non ci sono proposteconcrete presentate da im-prenditori interessati ad inve-stire nella Ceccato.«La preoccupazione cresce -

precisa Maurizio Montini diFim-Cisl - così come cresceogni giorno di più la paura del

fallimento.Il 18settembreèal-le porte e all'orizzonte non sivede nessun imprenditore.Per tutta la settimana conti-nueremo a tenere alta l'atten-zione sulla questione. Per i la-voratori questi sono gli ultimigiorni di speranza».Due settimane fa, durante

un incontro con le organizza-zioni sindacali, la proprietàdell’aziendaavevaannunciatol’intenzione di presentare unpianoindustrialecheprevede-

va l’ingresso di nuovi soci:«Maadogginonabbiamoavu-to nessuna novità - prosegueCarlo Biasin di Uilm-Uil-. For-sel'aziendanonhalecondizio-ni finanziarie per una propo-sta. Speriamoche altri investi-tori si facciano avanti non piùsolo armati di buone intenzio-ni ma con un piano industria-le. Il tempo a disposizione sista esaurendo ma c'è ancoramargine, siamo pronti a valu-tare nuove proposte».

Anche Morgan Prebianca diFiom-Cgil si associa all'appel-lo: «L'iniziativa è stata fattaper rilanciare l'invito a even-tuali investitori - sottolinea - eper ribadire che i lavoratorinonsi rassegnano.Se si doves-searrivare al fallimentononsideve dimenticare che i dipen-denti rischieranno di perdereil posto lavoro in una zona giàmartoriata da disoccupazionee aziende in crisi».•

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Improvvisocorteoierimattinadopoun’assembleadifabbricaMartedìilcommissariointribunalechiederàil fallimento

ARZIGNANO.L’annosavicendanon sisblocca

TezzesenzainternetTelecoms’impegnamanondicequando

MONTECCHIO. Linea duradei 130dipendentidellastorica azienda

OperaiCeccatodinuovoinstradaProtesteedisagi

«Il Comune e i cittadini sonosotto scacco della Telecom».Parola di Mattia Pieropan, as-sessore all'innovazione che difronte all'annosa vicenda del-la mancanza di collegamentoveloce alla Rete nelle frazionidi Tezze, Restena e Pugnelloconfessa:«È unabattaglia percui non abbiamo armi».Dasempre i residenti lamen-

tanolamancanzadi lineavelo-ceeinognicampagnaelettora-lequestacostituiscepromessadi tutti gli schieramenti. Loscorsoanno ilComune,conal-tri 70 del Veneto, ha beneficia-to dell'intervento della societàpubblica Infratel, che grazieadunfinanziamentodelMini-stero delle Infrastrutture, haportato 1.400metri di fibraot-ticadalla localitàGhisafinoal-la centralina Telecom di viaBroglia a Tezze. I lavori, costa-ti90milaeuro,sonoterminatiad ottobre ma da allora non siè più mosso nulla.Secondo gli accordi a dover

adeguare la centralina è Tele-com: «Che però - precisa l'as-sessore-nonhavincolitempo-rali per procedere e ci ha co-municato di non avere in pro-gramma l'intervento entro

l'anno.Abbiamoquindipensa-to, come Comune, di realizza-re e mettere a disposizione diqualchealtrooperatoretelefo-nico, ben intenzionato, unanuova cabina per le apparec-chiature necessarie alla con-versionedelsegnale,maci sia-modovutifermareperchéque-sto non rientra fra le attivitàdell'ente e avrebbe rappresen-tato una turbativa di mercato.Con gli altri Comuni aderential progetto “Banda Larga” ab-biamoinviatounaletterainre-gione perché Telecom non hachiarito quando realizzerà icollegamenti e nel rispetto deicittadini vogliamo avere dellerisposte».«Per erogare il servizio biso-

gna realizzare una nuova cen-trale, in aggiunta ai lavori giàcompiuti da Infratel - è la ri-spostadiTelecomItalia -. Stia-mo predisponendo in questigiorniun rilevante piano lavo-ri che consentirà di estendereil servizio Adsl in molte locali-tà del Veneto non ancora co-perte.Inquestocontesto,riser-veremo la massima attenzio-ne alle esigenze specifiche diTezze di Arzignano». •S.C.

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Settembre 201228 Provincia

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Partel’iter

Setteottobre.Parteil contoallarovescia versola possibilerealizzazionedella«ValsuganaValbrenta-Bassano»:tempomenodi unmese perpresentarele osservazionialprogetto,indirizzandoleinRegioneoal Ministero perl’ambiente.Seguirannotutti ipassaggiapprovativi, regionali

edelCipe,che, se conclusipositivamente,porterannoallagaraper individuareilconcessionario.

Moltele perplessitàsul realeutilizzodellanuovaarteria. Afrontediuncostostimato in778milionidieuro edinessuncontributopubblico- cosìassicuralaRegione-, l’investimentoverràammortizzatodai privatimediantelariscossione diunpedaggio(non attraversocasellicomequelliautostradali mapassando sottoa speciali tutor).Secondoi calcolidiqualcuno insala,i circa 15 chilometriingalleriacosterannopiùo meno 10euroa uncamionista. Motivosufficienteper continuareapreferiele attualistrade“urbane”?Iprogettisti sono piùottimisti, purproiettandonelfuturoun trend,e

ditraffico edisviluppoeconomico,decisamente piùprudenterispetto al pregresso.Secondoi loroconteggi, iltrafficodalfondovalleverràdrenato del90%el’intero progettodaràbeneficidi2,7voltesuperioriaicosti.•A.Z.

taccuino

Lariunione sullaValsugana a SacroCuore. FOTO CECCON

Preoccupazioneperl’impattoambientale,lasalute,gliespropri.«Invecemigliorerannorumorositàeinquinamento»

Un’operachecosteràaiprivati778milioni

Iltavolo deirelatori

MANIFESTAZIONE

La“Festa5stelle”sulmonteCrocetta

Alessandro Zaltron

«Non so ancora quali, ma intutti i modi possibili ci oppor-remo a questo progetto». Car-lo Nervo, sindaco di Solagna,si alza in piedi e abbandona lasala tra gli applausi. Parte cosìil dibattito nell’assembleapubblica indetta al teatro diSacro Cuore per presentare ilprogettodellasuperstradaVal-sugana. A seguire una selva diinterventivivaci,per lopiùcri-tici, da parte dei cittadini pre-senti e degli amministratoridi opposizione.

IL PROGETTO. L’incontro si eraaperto dopo i saluti del sinda-co Rossella Olivo, padrone dicasa, e la ricostruzione del-l’iter approvativo fatta da Giu-seppe Fasiol, dirigente di Ve-neto Strade, con l’illustrazio-ne della nuova arteria da par-tedeiprogettistipercontodel-l’imprenditore committente.La relazione ha mostrato dap-prima il progetto-base, quelloinizialmente predisposto, epoi quello ottimizzato che fasintesi di numerose variantirecepite a seguito degli incon-trisvolti sulterritorioattraver-sato, abitato da 97 mila perso-ne.Inprincipio il tracciatomi-surava 31 chilometri e partivada Castelfranco, giungeva a

Cassola,si innestavanellatan-genziale di Bassano e prose-guiva ingalleria finoaRivalta.Essendoemersedueforticriti-cità, si è lavorato su soluzionialternative: la prima prevededi spostare il tracciato in mo-do da risparmiare il Comunedi Cassola - che sarebbe statopesantemente segnato - ap-poggiandosi al passaggio del-la Pedemontana verso Loria ela seconda prolungando lastrada oltre Rivalta con per-corso in galleria in modo danon penalizzare San Nazario.

LECRITICHE.Laprimadi carat-tere generale è che si compiauno sforzo vano per collegareil cuore del Veneto al Trenti-no, col rischio che la Valsuga-nasistrozziaiconfiniregiona-li poiché la Provincia di Tren-to non sembra intenzionata ainvestire nella prosecuzione.La seconda è che un’opera co-sì impattante per la Valbrentasia sproporzionata rispetto al-le reali esigenze dell’econo-mia presente e futura, soprat-tutto alla luce della crisi e del-la contrazione dei consumi.Ipiùaccesi oppositori alpro-

gettosi sonorivelati i cittadinidi Solagna, angosciati soprat-tuttodaqueivarchinellegalle-rie che potrebbero riversaresul centro abitato una quanti-tà esorbitante di gas di scari-

co. I progettisti hanno assicu-rato che sono previsti due si-stemi sia di pompaggio che dicaptazione dei fumi.

Preoccupazione anche pergliespropri. Ilsegretarioregio-nale per le infrastrutture, Ser-gio Vernizzi, ha rinviato la

quantificazione dei soggettiespropriati alla redazione delprogetto definitivo e assicura-to che gli indennizzi sarannoveloci e identici a quelli dellaPedemontana: valore di rico-struzione dell’immobile, perle case; tre volte il valore agri-colo medio, per i terreni; perle aziende, un mix di parame-tri fra cui l’avviamento.Quanto alle legittime paure

per la salute, i progettisti han-no prospettato un migliora-mentodellarumorosità(ilpas-saggio in galleria insonoriz-za), dell’inquinamento atmo-sferico (con la circolazionepiù fluida grazie a minori se-mafori e soste), e in definitivadella salute pubblica (per me-rito di opere di compensazio-ne ai Comuni, come miglioriealla viabilità interna, barrierestradali, piste ciclabili).•

VIABILITÀ.Vivace assembleapubblica ieriperlapresentazionedel progetto. Moltopartecipi cittadini eminoranze

Valsugana,maquantecritiche

GIUSTIZIA.Siglatoil decreto sulla chiusura

OrasulTribunalec’èanchelafirmadiNapolitano

INIZIATIVA. Incollaborazione conlaNordic Walking Montegrappa

AlSanBassianoripartonoicorsiperritrovaresaluteebenessere

PRESENTAZIONE. I “Lupi” 2012-2013nella loggettadel municipio

LuparenseaiblocchidipartenzaAlPalaBruelarrivailcoriaceoRieti

Il Movimento 5 Stelle “occu-pa” il Monte Crocetta dove sa-bato alle 17 andrà in scena laseconda edizione della “Festa5 Stelle”.Organizzata dal coordina-

mento dell’Area Pedemonta-navenetadelMovimento, lafe-stamira ad attirarenuovi elet-tori tra le file dei grillini in vi-stadelleprossimeelezioniam-ministrative e politiche.Percercare di coinvolgereat-

tivamente sia i propri sosteni-tori sia i semplici curiosi, il co-ordinamento ha invitato nu-merosi ospiti che proporran-no interventi su temi partico-larmente cari al Movimento.Il primo a salire sul palco saràMassimo Follesa, che esporràunarelazionesulle“Nuovefor-medi mobilità”.Toccherà poi a Marco Milio-

ni con “Le infrastrutture e ilnuovo modello di sviluppo delVeneto”, seguito da ClaudioBizzotto e Sara Cunial con“Km zero, le esperienze deiproduttori” edaCarlaPoli conl’intervento “Obiettivo Rifiutizero”.Chiuderà i lavori il gruppo di

Zerogas.it, con “Le Rivoluzio-nidalbassochestavamoaspet-tando”. Verranno installati deipunti informativi dove i rap-presentanti del Bassanese edella Pedemontana saranno adisposizione per chiarimentisulprogramma.Nonmanche-ranno interventi di personali-tàpolitichediprim’ordine, co-me il neosindaco “grillino” diMira, Alvise Maniero.•E.S.

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È mancato all’affetto dei suoicari

GIUSEPPE ZICHELEdi anni 79

Nedannoil tristeannuncio: lamoglieVILMA,lafigliaSABRI-NA, il genero DARIO, i nipotiIVAN e LARA, il fratello, le so-relle e parenti tutti.

Il rito funebre sarà celebratopresso la chiesa parrocchialedi Cassola giovedì 13 settem-bre, alle ore 15,30.

Il caro GIUSEPPE giungeràdall’ospedale di Bassano delGrappa e riposerà nel cimite-ro di Cassola.Il Santo Rosario sarà recitatomercoledì sera alle ore 20,presso la chiesa parrocchialediCassola.

Siringraziano fin d’oraquan-ti vorranno onorarne la me-moria.

Un ringraziamento particola-re al dott. Pierangelo Parolinper la disponibilità dimostra-ta e agli infermieri dell’A.D.I.

Cassola, 12 settembre 2012

O.F. VIASANTIServizi in tutti i comuni

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Sei sempre con noi, nei no-stricuori,neinostripensie-ri e nelle nostre parole.

GIANFRANCO MARTELLO

LamoglieMARIA, lefiglieSIL-VANAeCATIA, ilgeneroTIBE-RIOtiauguranobuoncomple-anno.

Tezze sul Brenta,12 settembre 2012

RINGRAZIAMENTO

I famigliari nell’impossibilitàdi farlosingolarmente,ringra-ziano di cuore tutti coloro chehannopartecipatoal lorodolo-re per la perdita del caro

PIETRO FIORAVANZO

Un ringraziamento particola-re alle associazioni alpini ecombattenti e reduci.

Bassano del Grappa,12 settembre 2012

ANNIVERSARIO

12-9-2005 12-9-2012

avv.ANDREA ANDREATTA

Loricordanoconinfinitoamo-re tutti i suoi cari.Pregano per lui nella S. Messache sarà celebrata oggi, alleore 18,30 nella chiesa dei Pa-dri Cappuccini.

Bassano, 12 settembre 2012

Ora è ufficiale: il Tribunale diBassanoèstatodefinitivamen-tesoppresso. Ilpresidentedel-la repubblica Giorgio Napoli-tanohainfatti firmatoildecre-to che pone la parola fine suuna vicenda che si trascina damolti mesi e che ha dato vitaadunabattagliachehavisto leforze della città unite nella di-fesa dell’importante servizio.Entro il 15settembreèoraat-

tesa la pubblicazione sullaGazzetta Ufficiale, con i detta-gli e i tempi dell'operazione.Come già anticipato nelle

scorse settimane, il Tribunalecittadino dovrebbe rimanerein attività ancora un anno, unanno e mezzo al massimo, pri-ma del trasferimento a Vicen-za.Lanotiziadella chiusuradiBassano era nell’aria da tem-po anche se qualcuno cullavaancora qualche speranza inun ripensamento dell’ultimomomento. Neppure la presen-

za in città di una nuovissimacittadelladellagiustizia,costa-tadodicimilioniepraticamen-teprontaperentrareinfunzio-ne, è bastata per far tornaresui propri passi il Governo.Roma è andata avanti sulla

propria strada a testa bassa,senzaguardareinfaccianessu-no... o quasi Alcune realtà delSud, dove la mafia regna pa-drona, sono state infatti salva-te in extremis.A Bassano non è servita la

battaglia civile combattuta daamministratori,avvocati,cate-gorie economiche, associazio-ni e cittadini. Una battagliache ha visto scendere in cam-po anche personaggi illustri,combattuta nella consapevo-lezzache lachiusura del tribu-nale rappresenta l’ennesimamazzata per un territorio chenegli ultimi anni ha già persoaltri importanti servizi.•Sil.F.

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Lasoppressione delTribunaleadesso è realtà

A tutti gli effetti è un “percor-so benessere” perché, anchese non ci sono massaggi e spa,ibeneficiper il corpoe lamen-te ci sono tutti, visto che si im-paraa mangiarecorrettamen-te e ad adottare un adeguatostile motorio.Riparte domani il percorso

di “auto aiuto” all'ospedaleSan Bassiano, organizzatodall'associazione “NordicWalkingMontegrappa”eriser-vatoacolorocheintendonoin-staurare un corretto rapportocon il cibo e il proprio corpo.La serata di apertura è a in-

gresso libero e si svolgerà nel-la sala riunioni dell'ospedaleSan Bassianoalle 20.15. Segui-ranno altri quattro incontri,sempre aperti a tutti, il 19, 20,24e 26 settembre, perpoi pro-seguire, per gli iscritti, con ilpercorso di “auto aiuto” la pri-ma settimana di ottobre.Il percorso per una corretta

alimentazione e un adeguatostilemotorioèa favoredicolo-ro che soffrono di un difficilerapporto con il cibo e che svol-gono un'insufficiente attivitàfisica.Il gruppo viene seguito af-

frontandotemidicarattereali-mentare, comportamentale,sanitario, psicologico e moto-rio.«È il quinto anno che propo-

niamo questi corsi a Bassano -spiega Pierluigi Santorso, unodei promotori - Sono nati aThiene nel 1997 e si sono poipian piano diffusi in altri cen-tri. In 5 anni hanno aderito alpercorso circa 300 persone, il50% delle quali poi ha prose-guito nei percorsi di sostegnoe di mantenimento. L'età me-dia dei partecipanti si sta ab-bassando di anno in anno».•

La loggetta del municipio el’assessore allo sport Alessan-droFabrishannotenutoabat-tesimo la nuova Luparense,campione d’Italia in carica dicalcioacinquecon2scudettie2 Supercoppe Italiane in terrabassanese. I tricoloridelpresi-dente Stefano Zarattiini e delcoach Fulvio Colini difende-rannoil titolodasabatoalle 18al PalaBruel, ospite il coriaceoRieti.IntantoiLupihannovin-todomenica aCipro il barragedi Coppa Campioni battendo5-1 i padroni di casa dell’Omo-nia Nicosia e puntano a farestrada in Europa. •V.P. Unmomento dellapresentazionedellaLuparense inmunicipio

Farmacie di turnoFino alle 8.45 di sabato 15 set-tembre:BASSANO, Dr.ssa Maria Carpe-nedo, piazza Garibaldi 13, tel.0424 522325; MASON, Dr.ssaMaria Francesca Pizzinali, viaBraglio 2, tel. 0424 708003;CASSOLA (S. GIUSEPPE), Far-macia Gasparini Dr.ssa RenataMirella Campana, viale Venezia42, tel. 0424 32134.

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