RASSEGNA STAMPA 24-09-12

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ANNO 66 NUMERO 264 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ 24 SETTEMBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza 9HRLFTB*bgjaab+[M\A\J\C\O IN EDICOLA MANGIARE CONTADINO A richiesta a € 9,90 EDIZIONE DEL LUNEDÌ GW13149 GW13149 GX19649 Via F. Filzi, 45 Creazzo (VI) Tel. 0444 520472 r.a. Fax 0444 523436 www.parise.it e-mail: [email protected] 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! VALDASTICO SUD Nuova autostrada Ilprimogiorno 400autoall’ora SCHIO 20milavisitatori allaFabbricaAlta perfiorie piante IL CASO. Il premier Monti non intende cambiare rotta e punta a un sostegno per le esportazioni Aiuti alla Fiat, un coro di «no» Lega Nord e Casini contrari all’ipotesi di nuovi incentivi, Bersani è perplesso VICENZA. La giornata senz’auto proponeva un variato menu di iniziative Follaapiediincentro ma multe in crescita di GIANCARLO MARINELLI f PAG 5 f PAG 2 GRISIGNANO. Tornavano a Treviso da un concerto Fuori strada sull’A4 Un morto, due gravi di CARLO PELANDA Provinciali, cittadini del mondo L’INCIDENTE UnavalangafastrageinHimalaya Levittimesono13,c’èancheunitaliano SCANDALO LAZIO Alemanno:«Centrodestradarifondare» Ivescovi:«Vergognosisprechididenaro» Sull’ipotesi di nuovi aiuti alla Fiat (Monti punta a sostegni alle esportazioni) posizioni negative bipartisan: no della Lega, di Casi- ni, di Di Pietro. Cauti e dubbiosi Bersani e i sindacati; Alfano non vuole aiuti solo a Fiat. f PAG 3 L’auto distrutta nello schianto Piace la festa ecologica, pizzicati 61 automobilisti M i sento di scrivere solo ora a distanza di un an- no da quel triste momen- to in cui siamo venute a cono- scenza che il pediatra del nostro nido abusava dei nostri bambini. Questo perché al momento del- l’accaduto noi educatrici erava- mo vincolate al silenzio dettato dalle indagini. f PAG 12 * educatrice nido “Cariolato” di VALERIA GIARETTA* C 'è una svolta all’orizzonte nell'Eurozona: la politica del rigore sembra in via di allentamento. I governi non lo dicono apertamente, ma lo ammettono indirettamente con l'espressione: dalla priorità del rigore a quella della crescita. Ciò spiega l'altrimenti inspiegabile ottimismo del premier italiano Monti quando ha presentato lo scenario economico italiano 2012-14. Il Pil scenderà del 2,4 per cento nel 2012 e continuerà ad essere negativo per lo 0,2 per cento nel 2013, con una ripresina nel 2014 di poco più dell'uno per cento. In realtà, come più volte anticipato su queste pagine, i dati correnti sono peggiori e, per il 2013, il Centro Studi di Confindustria vede un brutto meno 0,5 per cento. Il mio gruppo di ricerca calcola un peggiore meno 0,8 e una stagnazione nel 2014. Il governo vuole infondere ottimismo per evitare la critica di aver indotto un disastro? Da un lato, due settimane fa, Monti è sembrato scusarsi ammettendo che per motivi d'emergenza ha dovuto premere troppo sul lato fiscale con risultati controproducenti sulla crescita. D'altro lato, il governo può contare su un rilassamento in prospettiva del rigore imposto dal trattato europeo Fiscal Compact. In particolare, il requisito del pareggio di bilancio - incorporato nella Costituzione con una revisione dell'articolo 81 - entro il 2013 permetterà in realtà un deficit dell'1,8 per cento del Pil. Infatti il requisito del pareggio è stato interpretato come «strutturale» (tendenziale) e non «contabile». In soldi, significa una flessibilità di quasi 30 miliardi. Secondo gli scenari peggiori lo Stato dovrà compensare il minor gettito dovuto alla recessione con nuove tasse che manterranno il sistema in recessione pesante. Monti pensa che questo problema sarà minore grazie ad un allentamento dell'eurorigore.Perché? Merkel valuta che non potrà vincere le elezioni del settembre 2013 nel ruolo di imputata di una recessione europea, anche in Germania, e mondiale. America e Cina, infatti, hanno premuto come non mai per una ripresa nell'Eurozona che sostenga la domanda globale. Per rispettare il rigore la Francia dovrebbe fare tagli di spesa tali da invertire il programma socialista appena premiato dalle elezioni, destabilizzando la nazione e tutta la Ue. Così la Germania ha di fatto «mollato», anche se non a parole, l'estremismo rigorista. Buone notizie per l'Italia, dunque? Il ritorno a un minimo di realismo economico certo aiuterà il nostro Paese. Ma c’è il rischio che l'allentamento del rigore riduca la pressione per il taglio di spesa e tasse senza cui una vera ripresa sarà impossibile. Verso un rigore meno inflessibile f SCORZATO PAG 8 f LIRUSSO PAG 13 SERIE A Lazio stop, Juve da sola Milan e Inter ko f PAG 24 e 25 PARTITA RINVIATA Cagliari, stadio inagibile ma Cellino chiama i tifosi f PAG 25 Tornavano a casa dal concerto di Reggio Emilia per i terremotati, quattro amici di Treviso, ma non ci sono mai arrivati. Alle 5 di ieri mattina sull’autostrada poco do- po Grisignano la loro Audi A4 è uscita di strada, ha sfondato la re- te ed è finita nel campo. Risulta- to: un morto e tre feriti, due in fin di vita. f MOGNON PAG 10 Il controllo di un’auto nella città svuotata dal traffico: 61 le multe da parte dei vigili f NEGRIN PAG 9 Il nido Cariolato fra tradimento e crisi economica S tramaccioni: «Chiunque parli dell'Inter, prima si sciacqui la bocca». Moratti: «Attacchi in- generosi». Quale sarà mai l'of- fesa che ha scatenato l'indignazione del tecnico e del patron nerazzurri? Semplice: dopo la trasferta vittoriosa di Torino, i giornali hanno definito il gioco dell'Internazionale: “provincia- le". Ma che significa “provinciale"? Nel calcio - e non solo - è sinonimo di asfitti- co, retrò, piatto ed anche un tantino ot- tuso. Giocare in contropiede è da pro- vinciali. Preferire il vecchio e caro “pal- la lunga e pedalare" al tic toc spagnoleg- giante è da provinciali. Marcare a uo- mo e non a zona, passare la palla indie- tro al portiere, il catenaccio per difen- dere un esiguo vantaggio o uno speran- zoso pareggio, sono da provinciali. Sono provinciali Trapattoni e tutti i suoi trofei ed anche l'Inter di Mou- rinho che buttò fuori dalla Champions il Barcellona, giocando dieci contro un- dici senza passare la metà campo; e di certo, poco cosmopolita è il Chelsea di Di Matteo, divenuto campione d'Euro- pa schierando una “insopportabile" di- fesa a cinque. “Universale" è invece la Roma di Zeman che, pur di salvaguar- dare l'estetica del giro palla, ne prende tre dal Bologna dopo aver chiuso il pri- mo tempo con due gol di vantaggio. Ebbene, da provinciale impenitente io vi dico: certi giri di gambe e di capelli delle donne di paese, in città voi ma- schietti ve li scordate; certi contropiedi al cuore che ti vengono dinnanzi al- l’Olimpico di Vicenza, voi metropolita- ni ve li sognate. Forse che Robi Baggio o Alex Del Piero son cresciuti nei vivai di Milan o Juve? Aveva ragione Giorgio Bassani: solo chi vive in provincia è cittadino del mondo.

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rassegna stampa giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO264 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ24SETTEMBRE 2012 €1,20

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NOVENTA VICENTINAVia 1° Maggio, 11

NUOVA SEDE a VICENZAVia Trento, 194

www.spazzacamini.com • [email protected]

ADESSO È IL MOMENTOGIUSTO PER CHIAMARCI!!!

VALDASTICOSUD

NuovaautostradaIlprimogiorno400autoall’ora

SCHIO

20milavisitatoriallaFabbricaAltaperfioriepiante

ILCASO. Ilpremier Monti non intendecambiare rottaepunta aun sostegnoper leesportazioni

AiutiallaFiat,uncorodi«no»LegaNordeCasinicontrariall’ipotesidinuoviincentivi,Bersanièperplesso

VICENZA.Lagiornatasenz’auto proponevaun variato menudi iniziative

Follaapiediincentromamulteincrescita

di GIANCARLO MARINELLI

f PAG5 f PAG2

GRISIGNANO.TornavanoaTreviso daun concerto

Fuoristradasull’A4Unmorto,duegravi

di CARLO PELANDA

Provinciali, cittadini del mondo

L’INCIDENTE

UnavalangafastrageinHimalayaLevittimesono13,c’èancheunitaliano

SCANDALOLAZIO

Alemanno:«Centrodestradarifondare»Ivescovi:«Vergognosisprechididenaro»

Sull’ipotesi di nuovi aiuti allaFiat (Monti punta a sostegni alleesportazioni) posizioni negativebipartisan:nodellaLega,diCasi-ni, di Di Pietro. Cauti e dubbiosiBersani e i sindacati; Alfano nonvuole aiuti solo a Fiat. f PAG 3

L’autodistruttanelloschianto

Piacelafestaecologica,pizzicati61automobilisti

Mi sento di scrivere soloora a distanza di un an-nodaqueltristemomen-

to in cui siamo venute a cono-scenza che il pediatra del nostronidoabusavadeinostribambini.Questo perché al momento del-l’accaduto noi educatrici erava-mo vincolate al silenzio dettatodalle indagini. f PAG12 * educatrice nido “Cariolato”

di VALERIA GIARETTA*

C'è una svolta all’orizzontenell'Eurozona: la politica del rigoresembra in via di allentamento. Igoverni non lo dicono apertamente, malo ammettono indirettamente con

l'espressione: dalla priorità del rigore a quelladella crescita. Ciò spiega l'altrimenti inspiegabileottimismodel premier italiano Monti quando hapresentato lo scenario economico italiano2012-14. Il Pil scenderà del 2,4 per cento nel 2012 econtinuerà ad essere negativo per lo 0,2 per centonel 2013, con una ripresina nel 2014 di poco piùdell'uno per cento. In realtà, come più volteanticipato su queste pagine, i dati correnti sonopeggiori e, per il 2013, il Centro Studi diConfindustriavede un brutto meno 0,5 per cento.Il mio gruppo di ricerca calcola un peggiore meno0,8 e una stagnazione nel 2014.Il governo vuole infondere ottimismo per evitare

la critica di aver indotto un disastro? Da un lato,due settimane fa, Monti è sembrato scusarsiammettendo che per motivi d'emergenza hadovuto premere troppo sul lato fiscale conrisultati controproducenti sulla crescita. D'altrolato, il governo può contare su un rilassamento inprospettiva del rigore imposto dal trattatoeuropeo Fiscal Compact. In particolare, ilrequisitodel pareggio di bilancio - incorporatonella Costituzione con una revisione dell'articolo81 - entro il 2013 permetterà in realtà un deficitdell'1,8 per cento del Pil. Infatti il requisito delpareggioè stato interpretato come «strutturale»(tendenziale) e non «contabile». In soldi,significauna flessibilità di quasi 30 miliardi.Secondo gli scenari peggiori lo Stato dovrà

compensare il minor gettito dovuto allarecessione con nuove tasse che manterranno ilsistema in recessione pesante. Monti pensa chequesto problema sarà minore grazie ad unallentamento dell'eurorigore.Perché? Merkelvaluta che non potrà vincere le elezioni delsettembre 2013 nel ruolo di imputata di unarecessione europea, anche in Germania, emondiale. America e Cina, infatti, hanno premutocome non mai per una ripresa nell'Eurozona chesostenga la domandaglobale. Per rispettare ilrigore la Francia dovrebbe fare tagli di spesa talida invertire il programma socialista appenapremiato dalle elezioni, destabilizzando lanazione e tutta la Ue. Così la Germania ha di fatto«mollato», anche se non a parole, l'estremismorigorista. Buone notizie per l'Italia, dunque? Ilritorno a un minimo di realismo economico certoaiuterà il nostro Paese. Ma c’è il rischio chel'allentamento del rigore riduca la pressione per iltaglio di spesa e tasse senza cui una vera ripresasarà impossibile. •

Verso un rigoremeno inflessibile

f SCORZATO PAG 8

f LIRUSSO PAG13

SERIEA

Laziostop,JuvedasolaMilaneInterko f PAG24e25

PARTITARINVIATA

Cagliari,stadioinagibilemaCellinochiamaitifosi f PAG25

Tornavanoacasa dal concerto diReggio Emilia per i terremotati,quattro amici di Treviso, ma nonci sono mai arrivati. Alle 5 di ierimattina sull’autostrada poco do-po Grisignano la loro Audi A4 èuscitadistrada,hasfondatolare-te ed è finita nel campo. Risulta-to:unmortoetre feriti,due infindi vita. f MOGNON PAG 10

Ilcontrollo di un’autonella città svuotata dal traffico:61 lemulteda partedeivigili f NEGRIN PAG 9

Il nido Cariolatofra tradimentoe crisi economica

Stramaccioni: «Chiunque parlidell'Inter, prima si sciacqui labocca». Moratti: «Attacchi in-generosi». Quale sarà mai l'of-

fesa che ha scatenato l'indignazionedel tecnico e del patron nerazzurri?Semplice: dopo la trasferta vittoriosadi Torino, i giornali hanno definito ilgioco dell'Internazionale: “provincia-le". Ma che significa “provinciale"? Nelcalcio-enonsolo-èsinonimodiasfitti-co, retrò,piatto edanche untantino ot-tuso. Giocare in contropiede è da pro-vinciali. Preferire il vecchio e caro “pal-lalungaepedalare"altictocspagnoleg-

giante è da provinciali. Marcare a uo-moe non a zona, passare la palla indie-tro al portiere, il catenaccio per difen-dereunesiguovantaggioounosperan-zoso pareggio, sono da provinciali.Sono provinciali Trapattoni e tutti i

suoi trofei ed anche l'Inter di Mou-rinho che buttò fuori dalla ChampionsilBarcellona,giocandodiecicontroun-dici senza passare la metà campo; e dicerto, poco cosmopolita è il Chelsea diDi Matteo, divenuto campione d'Euro-paschierandouna“insopportabile"di-fesa a cinque. “Universale" è invece laRoma di Zeman che, pur di salvaguar-

dare l'estetica del giro palla, ne prendetre dal Bologna dopo aver chiuso il pri-mo tempo con due gol di vantaggio.Ebbene, da provinciale impenitente

iovidico:certi giridigambeedicapellidelle donne di paese, in città voi ma-schiettive li scordate; certi contropiedial cuore che ti vengono dinnanzi al-l’Olimpico di Vicenza, voi metropolita-ni ve li sognate. Forse che Robi Baggioo Alex Del Piero son cresciuti nei vivaidiMilan o Juve?Aveva ragione Giorgio Bassani: solo

chi vive in provincia è cittadino delmondo. •

Page 2: RASSEGNA STAMPA 24-09-12

ILCASODELLINGOTTO.Dopola riunioneconil governoel’impegno arimanerein Italiasistudiano leprossime mosse

Fiat,dubbinellamaggioranzaElaLegadicenoagliincentivi

ESTERO.Èquanto emergeda uno studio dell’osservatoriodell’Anfia

Dall’exportoltreil50%deiricavidelsettoreauto

EUROPA.Lecasse diAtenesonomesse peggio diquanto previsto

Grecia,il«buco»èdi20miliardiSaràpotenziatoilfondosalva-Stati

Servequella inderoga per non licenziare

JohnElkann,presidente Fiat, asinistra,con l’Ad Sergio Marchionne

L’esito delconfronto disabatoconil governo, aPalazzo Chigi,chiude,almeno perora, ilcapitolorelativoal nuovo pianopergli stabilimenti italiani,destinatoa sostituireFabbricaItalia.Il 30 ottobre alconsigliodiamministrazionedellaFiat,convocatoper esaminareirisultatidelterzotrimestre,SergioMarchionne dirà seitargetindicati per l’esercizio2012vanno rivistiallalucedell’andamentodeimercati, madifficilmentedaràindicazionipiùconcretesugli investimenti.

Sonoduei fronti sucuil’amministratoredelegato delLingottolavorerànelleprossimesettimane:da unaparteil tavolo conil governoperstudiare misurecheconsentanodirafforzarel’export, maanchedi sostenerelaproduttività elacompetitività;dall’altrailconfrontocon i costruttori

europeisullasovracapacitàproduttiva delsettore.

Suquestosecondotema,chedatempoèal centrodelleattenzionidelmanagerFiat, c’ègià unappuntamentoinagendaed èlariunionedell’Acea,l’associazionedellecaseautomobilisticheeuropee,previstavenerdìa Parigi.

Conil presidentedelConsiglio eisuoiministri nonsi èparlato dicassaintegrazioneinderoga,temachedovrebbe rientrare nellavorocongiuntoper rafforzare lacapacitàcompetitivadel Lingotto.

Laquestionecomunque vaaffrontataperchèil massiccioricorsoallacassaintegrazione intuttele fabbrichenonpuò andareavanti all’infinito.Ci sonooltretuttotrestabilimenti-Mirafiori,Pomiglianoel’exBertone- dovenel2013la cassastraordinariafinirà e,per evitareilicenziamenti,cisarà bisognodiquellainderoga chedovràesserefinanziatadal governo.

LacassaintegrazioneeilmercatoeuropeofrainodidiMarchionne

MENOSPOSTAMENTI ECOSTI INASCESA

180 EURODI SPESAIN PIÙ.Lacrisiriduceglispostamentidegliitaliani,cheperòvedonolievitareilcostodei trasporti, ormailaterzavocedella spesamediamensiledelle

famiglie. Nel 2011glispostamentimediquotidianisonoscesia106,6 milioni(-13,4%sul 2010).Nell’ultimobiennio,però, laspesa mediamensiledelle famiglieèaumentatadi 180euroannui.

OperaidellaFiat lavoranoalla catenadi montaggiodellaPanda nellostabilimento di PomiglianoD'Arco

ROMA

I dubbi e le critiche di partiti esindacati sull’esito del verticecon la Fiat non preoccupanopiùditantoilgoverno.APalaz-zo Chigi si continua a riteneresoddisfacente l’incontro: inparticolare per l’impegno delLingotto a rimanere in Italiache, si rimarca, alla vigilia eratutt’altrochescontato.Incam-bio il governo si è impegnato atrovare soluzioni che rafforzi-no la competitività dell’azien-da,magari attraverso agevola-zioni alle esportazioni. Ma so-prattutto puntando sul frontecontrattuale per accrescere laproduttività del sistema indu-striale.

LA POSIZIONE DI MONTI. Il pre-mier non intende cambiarerotta,nonostantelecriticheve-nute da settorei della maggio-ranza. Anzi. Ritiene che più dicosìnonsipotesse ottenerevi-ste le condizionidate.Restanoalcuni nodi da sciogliere. Lapresenza della Fiat in Italia - econ essa il mantenimento deilivelli occupazionali - dipendedalla capacità di rendere piùcompetitivo il sistemaprodut-tivo italiano.Maperfarlobiso-gna mettere in condizionil’aziendadiprodurre imodellidestinati al mercato extra-eu-

ropeo a costi simili a quelli dialtri Paesi.A questo servirà il tavolo tec-

nico, affidato al ministro Cor-rado Passera, che dovrà da unlato verificare margini per in-centivi in favore dell’export edall’altro agevolare accordifra azienda e sinacati sul ver-sante della produttività. Dalcanto suo il governo puntamolto sul lato contrattuale e

sullapossibilitàdiridurreilco-sto del lavoro attraverso unamaggiore flessibilità e premialla produzione. Sulla falsari-ga di quanto si sta tentando difare nel tavolo aperto fra im-prese e sindacati, citato daMonti durante il vertice di ie-ri. La Fiat, insomma, dovreb-be essere il banco di prova.

REAZIONI. La maggioranza re-sta tiepida. Il segretario delPd, Pierluigi Bersani, dichiarache, «nonostante gli sforzi delgoverno, pare che il problemaFiat rimanga del tutto aper-to». «Preoccupato» si dice in-veceil leaderdell’UdcPierFer-dinando Casini, sottolinean-dolasuacontrarietàaunaipo-tesi di incentivi. Il segretariodel Pdl Angelino Alfano chie-de al governo di «individuaremisure per la generalità delleimprese e non solo per Fiat».L’opposizione critica forte-mente l’esito dell’incontro. Illeader Idv, Antonio di Pietro,riferendosi all’incontro di ieri,parladi«solita farsa», mentrela Lega avverte che «si oppor-rà ad eventuali incentivi adhocper laFiat».Ancheisinda-cati restano cauti.Se per Susanna Camusso, se-

gretariogeneraledellaCgil, sa-bato non è cambiato niente, ilnumerounodellaUilLuigiAn-geletti dice con franchezzache non si aspettava miracoli.Il segretario generale della Ci-sl,RaffaeleBonanni,chiedein-vece che l’azienda ora incontrianche i sindacati.•

Ilparcheggio dellaFiataMelfi

Nel 2011un’azienda sudue ha aumentato il suofatturato fuori Italia. Perle più forti fino a +16%

TORINO

Il tavolo che Fiat e governo av-vieranno nelle prossime setti-mane per studiare specificheagevolazioni per l’export inte-ressa tutta l’industria italiana.Per le aziende del settorel’export rappresenta - secondo

i dati dell’Osservatorio Autopromosso dall’Anfia - più del50%dei ricavidella filiera. Nel2011 un’azienda su due infattiha aumentato il suo fatturatoall’esteroe per quelle più dive-risificate e più forti l’export ècresciuto del 16% al livello re-cord di 19,1 miliardi di euro.L’addelLingotto,SergioMar-

chionne, insiste: il futurodellefabbriche italiane della Fiat èlegato all’export. Il piano Fab-brica Italia, ormai defunto, in-dicava numeri che danno ilsenso della rilevanza del tema

nella strategia Fiat: l’obiettivoindicato nell’aprile 2010 eraquellodiprodurre in Italia nel2014circa300.000vettureperil mercato Usa e di aumentarela percentuale delle esporta-zionidal44percentodel2009al65 nel 2014.Oggi la fotografia è questa:

negli Usa arriverà il prossimoanno la 500L dalla Serbia, nel2014 il coupè sportivo 4C AlfaRomeo prodotto a Modena ela nuova Giulia che si non saancora dove verrà costruita.Entro fine anno arriverà lanuova 500 elettrica, prodottanegli Stati Uniti, mentre do-vrebbe arrivare da Mirafiori ilpiccolo Suv Jeep quando l’in-vestimento sarà scongelato.Al momento è il mercato ame-ricano ad alimentare quelloitaliano.•

MontinonintendecambiarerottaepuntaadaiutareleesportazioniBersani:ilproblemarestaaperto.Alfano:misurepertutteleimprese

BERLINO

IlbucodellecassediAtene, se-condo la Troika, è il doppio ri-spetto a quanto preventivato:20 miliardi di euro, invece de-gli 11,5 stimati all’inizio. Datichenondistendonocertoilcli-mad’incertezzasullesortidel-la Grecia. Anche le difese eret-te a protezione dell’eurozona,però, potrebbero aumentarevigorosamente, arrivando apoter contare su una potenzadi fuoco fino a 2 mila miliardidieuro.Forzequadruplicateri-spettoallerisorseadisposizio-

nedelmeccanismodistabilitàeuropeo Esm (500 miliardi dieuro)grazieadunescamotagenon del tutto nuovo: il cosid-detto «effetto leva».È lo Spiegel online a rivelare

le anticipazioni dell’attesissi-morapportodellaTroikasullasituazione finanziaria dellaGrecia. Che il buco del bilan-cio di Atene fosse maggioredelle stime iniziali era già sta-to anticipato dallo stesso ma-gazine tedesco: nelle scorsesettimane era infatti venutofuori che il fabbisogno finan-ziario era di 14 miliardi, 3 inpiù di quanto inizialmente

preventivato.Berlino ha già ripetutamen-

te affermato di non esser di-sposta a concedere proroghead Antonis Samaras. Sulla ne-cessità di un potenziamentodell’Esm, invece, Berlino èd’accordo.Anche perchè l’ipo-tesi allo studio, secondo il go-verno, non prevede affatto unaumento del contributo deisingoli Stati. Si ricorrerebbe aquell’effetto leva già messo apunto per il vecchio fondo Ef-sf: un meccanismo che per-mette cioè di attrarre capitaliprivati, sottoposti a una per-centuale di rischio limitata.•

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SABATO 29.09.2012

GX21246

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 24 Settembre 2012 Primo Piano 3

Page 3: RASSEGNA STAMPA 24-09-12

Tuttinbicireplica ai commercianti

«Piùdi12milavicentinivoglionoleciclabili»TuttinbicirispondealleprotestedeicommerciantisulPume sullepisteciclabili.«Nelleultimesettimane -dicono- si èparlatomoltodelleprotestedeicommerciantineiconfrontidel Pum,ed inparticolarecontrol’ampliamentodellarete dellepisteciclabili. Una sceltache, alorodire,toglierebbe spazioaiparcheggie quindiai clienti,mettendoindifficoltà unsettoregià moltopenalizzatodallacrisi. Daparte nostraribadiamoancoraunavoltachelarealtà èben diversa:

ovunque,in ItaliaeinEuropa,l’aumentodellamobilità inbiciclettahaportatoeffettipositivianche per ilcommercio,incrementandoil numero dellepersoneche passanodavanti ainegoziechepossonoagevolmenteentrareal lorointerno».

Dalleparolel’associazione passaaifatti: «Di frontealleraccoltefirmeorganizzate daicommercianticontro i nuoviinterventi sulla viabilità,l’associazionereplicatirando fuoridaicassetti la raccoltafirmeeffettuatatra il 2003eil 2004.

Alloraeranostati ben 12mila ivicentinicheavevano sottoscrittol’appellodiTuttinbici per larealizzazionedinuovepisteciclabili,secondoun progettocheorasièevolutoedèconfluito nelPum.Traquesti circa200personalitàdispiccodelmondopolitico,economico, culturale eassociativo,tra le qualifiguravaancheil presidentedellaConfcommercio.Sonopassatiottoanni,ma l’esigenzadi avereunacittà con unamobilitàpiùleggeraepulita nonècambiata. Laconferma,se maice ne fossebisogno,èarrivatadal ciclodiincontrineiquartieri cheil sindacohaeffettuatoagli inizi del2012. Intuttele assemblee, infatti,èemersa inmodomoltoforte larichiestadi pisteciclabili, dipercorsiprotetti per gli utentidebolidellastrada,di limitazionialtrafficoveicolare». •

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DOMENICALE

DALLAPRIMA PAGINA.La lettera diuna docenteche haperso il lavoro

AsiloCariolato,laferitatracrisietradimento

ILDEBUTTO

Ilproverbiodelgiorno

AUTOSTRADA. I primisette chilometrisonostati inaugurati sabato

A31sud,èboomcon5milaveicolinelprimogiorno

Infilaalla cassaautomatica

Losvincolod’uscita aLongare

Icaselli (delfuturo)oggi oscurati

LamaggiorpartedeimezzientratiaLongareèuscitaaicasellidelVicentinolungol’A4ol’A31

Valeria Giaretta*

M i sento di scrivere so-lo ora a distanza diun anno da quel tri-

ste momento in cui siamo ve-nuteaconoscenzacheilpedia-tra del nostro nido abusavadeinostribambini,questoper-ché almomentodell’accadutonoi educatrici eravamo vinco-lateal silenziodettatodalle in-dagini. La ferita si sta lenta-menterimarginandomarestail dolore di essere state traditenella fiduciaprofondacheave-vamo riposto in una personache inognicasose l’eraguada-gnata.“Perchéibambinianda-vanodasolidalpediatra?”que-staè la frasepiùricorrentechepiùci haoffesecomeeducatri-

ci. La fiducia delle persone siconquista giorno dopo giornocon la relazione ed il rispettodi chi ti sta di fronte, tramari-toemoglie, coni figli, tracolle-ghi,etc.Ildott.Mattielloavevaconquistato la nostra fiducianel migliore dei modi, con lasua gentilezza, con la sua di-sponibilità e la sua attenzionenei nostri confronti. Per que-sti motivi il suo tradimento è

statounodei peggiori che ci sipotesse aspettare e che nonriuscivamoacrederefossepos-sibile.Sentol’esigenzadichiu-dere un argomento che que-st’annopurtroppo è rimbalza-to in tutte le direzioni ed è sta-todifficile contenere.Non dobbiamo perdere la fi-

ducia solo perché un “indivi-duo” si è preso gioco di noi al-trimenti viviamo sempre con

l’ansia ed il sospetto che chi tista vicino possa approfittaredi te e non lo trovo affatto giu-sto.Molte personemi chiedo-no se,ora che sono in cassa in-tegrazione per mancanza diiscrizionial nidoCariolato, siaper colpa di quello che è suc-cessoconilpediatra.Desidere-rei comunicare il motivo esat-to: la crisi ha colpito anche ilnostro nido;molti genitori ri-manendo senza lavoro nonhanno la possibilità di poterusufruire di questo servizioper il costo elevato delle rettedegliasili.Lavicendamiha fat-tocredereancorapiùnellefor-zedell’ordinechecihannoaiu-tato a smascherare questo in-dividuochesiporterànellaco-scienzaunodeipeggioricrimi-ni almondo.Rivolgo la letteraa tutte lepersonechesono sta-te coinvolte nella vicenda, aigenitori dei bambini frequen-tantichehannocompresolasi-tuazione,allemiecolleghe,rin-graziando tuttiper il supportomorale chemihannodato.Mi rivolgo ancheaquei geni-

tori che con mio rammarico,masenzagiudicareleloroscel-te,non sono riuscitiacapire lecircostanze augurando lorodinonperderela fiducianelpros-simo.*EducatriceNidoCariolato

Marco Scorzato

Cinquemila veicoli in transitonelle prime 24 ore di aperturaal traffico, con punte di oltre400 auto all’ora e, in qualchemomento, piccole code al ca-sello.Sono i dati stimati, in at-tesa di un quadro preciso chegiungerà nelle prossime ore,che descrivono il debutto delnuovo tratto di autostradaA31 traVicenzaeLongare:set-techilometridiasfaltoinaugu-rati sabato e già utilizzati danonpochiautomobilisti, inat-tesa della prova vera, quelladel traffico anche commercia-le infrasettimanale.

IL DEBUTTO. Il primo tratto diValdastico Sud, un’opera chestava nellamente della politi-ca italianadaoltre30annimache ha visto la posa della pri-ma pietra soltanto nel 2005, èstato aperto al traffico alle 14

di sabato. Si tratta dei primisette chilometri da Vicenza aLongare di un’arteria che,quandosaràcompletataentroil 2014, ne conterà complessi-vamente54e collegherà la ter-ra berica a Badia Polesine, nelRodigino, finoall’interconnes-sione con laTranspolesana.

LE SENZAZIONI.È evidente chel’appetibilità dell’opera dovràessere misurata una volta chesarà stata realizzata nella suainterezza.C’ècomunque lacu-riosità di capire, fin d’ora,quantiautomobilisti scelgono- e sceglieranno nei prossimigiorni - l’opzione autostradaleche consente di coprire la di-stanza tra Vicenza e Longarein quattro minuti. Abbiamopercorso ieri pomeriggio ilnuovo tratto e la sensazione,sulla quantità di mezzi in cir-colazione, era una via di mez-zotraquellachesivivenel trat-to traDueville eThieneequel-ladel tratto finaleThiene-Pio-vene, ilmenobattuto.

(PICCOLE) CODE AL CASELLO. Iltraffico è via via aumentatocol passare delle ore e intornoalle 18 al casello di Longare-Montegaldellasièpureforma-taunapiccolacoda (comesive-de dalla foto), forse anche acausa della presenza di casse

esclusivamente automatizza-teche,per intoppiopocadime-stichezzadegliutenti,sono tal-volta fonte di rallentamentodelle operazionidi pedaggio.

I NUMERI. E i numeri? Comedetto, il quadroprecisoè in fa-sedielaborazionedapartedel-la Brescia-Padova. Alcune sti-me, tuttavia, sono già possibi-li.Nellagiornatadisabato,dal-l’inagurazione delle 14 fino al-la mezzanotte, sono entratidalcasellodiLongare1.400ve-icoli e si stima che siano statipiù o meno altrettanti quelliinuscita. Ieri,dallamezzanot-te fino alle 17, erano transitaticirca 3 mila veicoli, conside-rando entrambe le carreggia-te. La nostra prova empirica,inun’ora tra le 15.30 e le 16.30,ha contato oltre 200 veicoli inentrata e circa 230 in uscita. Iresponsabili della gestione diSerenissima, coordinati daAl-berto Brentegani, stanno an-che studiando ladirezione deiflussi di traffico degli utentidelnuovo trattodiautostrada.Daiprimidati, lamaggiorpar-tedelleautoentrateaLongareèuscitaaicasellidelVicentino(A4 e A31), a conferma che iltrafficodomenicaleèperlopiùcircoscritto a un’area interur-banaprovinciale.•

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Automobilisti incoda all’uscita alcasello diLongare-Montegaldella.FOTOSERVIZIO COLORFOTO

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Picchidioltre400autoall’oranelnuovotrattodiValdastico.Enelleoredipuntasivedonoanchepiccolecodealcasello totalmenteautomatizzato

L’ingresso dell’asilo Cariolato aBertesinella

È passato più di un annodal caso del pediatraMattiello: «Le iscrizioniin calo ma serve fiducia»

Quando il diavolo invecchia, vaamessa

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 24 Settembre 20128

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53IVOLONTARI IMPEGNATIAIVARCHIDI ACCESSO

Affidatol’incarico disorvegliarea protezionecivileenonni vigili.

194LEAUTOCERTIFICAZIONICONSEGNATE AIVIGILI

Tra i319veicoli controllatilapolizialocale haraccolto194autocertificazioni.

Ilpresidio Icontrolli

RobertoLuciani

Unlibroricco dipaginedasfogliare.CosìVicenza, sottounsole ancoracaldoeruffiano,nelladomenicadiblocco totaledeltraffico.Da Parco QueriniaiGiardiniSalvi,daCampo MarzoaSan Felice,tantele occasioniperuna bellascampagnatadentrole muracon tuttalafamiglia. Una giornata tra balli,sport,animali,giochi di legno,Orienteestoria.Osemplicementealla ricercadiungelatoe delsilenzio perdutoneltraffico settimanale.

Lecaprette, i piccioni,unasplendidacavallasalvatadallafine.Epoi le macchine agricolediuntempo,trattori etrebbiatrici,spartanenegliaccessoriestoiche nellafatica.Finestresuunmondo anticoapertedaLatterie Vicentineedaalcuneaziendedibiologicoinquell’angolodi CampoMarzo,taloraterra dinessuno,aridossodelparcorecintato.Cisonoanche igiochi, unpiccolomuseoinlegno deldivertimento,con la differenzaperòchequi sipuò, anzi si devetoccare.Bastapoco,unbastoncino,unpescedilegno,unvolano,unacesta, una madiatrasformatainarcheologico

flipperper catturarel’attenzionedinugolidibimbi. L’elettronicaquestasconosciuta,ma risate edivertimentoalzano i decibeldellevoci.E per ipiù abili,due cordeedunabiglia dentroun sole datirarsu.Asconfiggere Bakugan sontutticapaci,maprovate voiqui anonfarlecadere contando solosullevostra abilitàmanuale.

Dall’altradiCampo Marzoèunascorpacciatadidisciplinesportive. C’èditutto, a riprova cheVicenzanonamastar ferma. Dalballointutte le salse...salsacompresa,alle danzescozzesi,dallaginnastica diognitipo allaboxeeall’autodifesa,daglisportconla palla alnuoto. Ci sonopersinoil bikepolo,checerca casaaiPomari (e lomeriterebbero vistiirisultati) ela schermamedievaleerinascimentale.

Yoga,shiatsu,tai chi,artimarziali.Parco Querinial mattinosembraun’appendice diGiappone.Sensazionecorroboratadall’ottimo(ecostosissimo)infusodimontagnaoffertodall’associazioneitalianaculturadelthé-il cerimonialeveroepropriolospiegherà poi LivioZanini,docentevicentino allaCàFoscari -e dalledimostrazionipratiche,massaggicompresi. Unvero epropriotoccasana percorpoespirito. •

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Unmenuricco diiniziative

Tutti inmovimentotrameditazionibicicletteepattini

Èstataunadomenicasenzaautoma ricca di iniziative e mezzi al-ternativi.Tantigliappuntamentiorganizzatiincittà. C’èchi è sali-to sulla sua bicicletta e ha rag-giunto il centro, chi ha fatto unapasseggiata a Campo Marzo tratrattorieanimaliechisièrecatoa parco Querini per mediatare ofare pratica con le disciplineorientali.

Passeggiandotraanimaliyoga,trattoriebikepolo

DELLAFESTA

1 2 3LEDIAPOSITIVE

Tutti suipedali ieriperraggiungereil centro privo di auto

DialettandoStoriediSanti

Questodimostrachel’iniziativapiaceesipossonousaremezzialternativiANTONIO DALLAPOZZAASSESSOREALL’AMBIENTE

Ipiù piccolisi sonopotuti divertire con gli animalidellefattorie Yoga ediscipline orientali pertuttiigusti aParco Querini

ASAN FELICE.L’iniziativahafattoscoprire a tantivicentini l’areaverde

Babybuskersdaapplausi«Eilparcovapreservato»

ParcoSanFelice è statoanimato dai babybuskers

“Marìo”nel dialettovenetoindicailmarito. “Andare amarìocuco”quando l’uomo

vaad abitarein casadellamoglie(ilcuculo deponeleuova neinidi altrui).

Oggisi celebralafesta dellaMadonnadellaMercedeche èilnome dellacongregazionefondata da sanPietroNolasco(morto nel1256) e impegnatanellaliberazione deicristianidiventati

schiavidei musulmani.Per renderlidinuovoliberioccorrevapagare ilriscattocioèlamercede. Oggi ifrati mercedaricontinuanoalavorare controle nuoveschiavitù:spirituale,psicologica,

economicaesociale(tossicodipendenti,carceratied ex carcerati,vittime deglistrozzinieccetera).

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Nicola Negrin

Tutti a piedi. O quasi. Comeunamacchinaormaicollauda-ta la domenica ecologica ri-chiama migliaia di vicentiniincentro e nei parchi della cit-tà. A passeggio, sui pattini, inbiciclettaepersinoinskatebo-ard. Ce n’è per tutti i gusti. Etra i tanti non mancano, comeda tradizione, i furbetti che al-lafacciadeidivietiscelgonoco-munquedi salire in auto.

I FURBETTI. L’assessore DallaPozza l’aveva promesso: «Cisaranno controlli a tappeto».Detto,fatto.Gliagentidellapo-lizia localedalle 10 alle 18han-no staccato 61 sanzioni da 80euro ciascuna. In totale sonostati 319 i veicoli controllati. Eciò significa che un vicentinosu 5 ha tentato di fare il furbosenza permesso e violando leregole. «Le autocertificazioni- aggiunge Dalla Pozza - sono

state194,eirestantiautomobi-listi fermatiavevanoilpermes-so o erano invalidi».

VOLONTARI E AGENTI. Numeriche l’assessore alla sicurezzadefinisce «molto buoni» mache allo stesso tempo nascon-donoanche «qualche lato me-no positivo, considerato che cisono arrivate segnalazioni dapartedivolontaridiautomobi-listi che hanno mandato aquel paese alcuni di loro». Ivarchi sono stati controllatida 53 volontari e da 36 uominidellapolizia locale.«Unimpe-gnoimportantedirisorse -am-mette l’assessore - che ha datoi suoi frutti».

PARK ESAURITI. Se da una par-te ci sono 61 sanzioni commi-natedall’altraci sonoinumerielevatirappresentatidaivicen-tini che hannorispettato le re-gole.Bastadare un’occhiataaipark di interscambio della cit-tà, affollati in mattinata e nel

pomeriggioeaddiritturaesau-riti dalla 16 alle 17.30 «Un al-tro dato significativo - conti-nua Dalla Pozza - e contiamocheintuttalagiornataecologi-ca abbiamo registrato 2.400ingressi al Cricoli, Dogana eStadio. Nel momento massi-moabbiamoavuto1.300vettu-re lasciate negli stalli contem-poraneamente». Molti hannoscelto di salire sull’autobus.Numeriprecisinoncene sono«ma stimiamo circa 20 milapasseggeri».

LAFOLLA.CorsoPalladio,piaz-za dei Signori le vie del centroe i parchi della città sono statipresi d’assalto. Circa 50 milapersone, secondo le stime,hannodecisodigodersi lagior-nata di sole.

ILBILANCIO.«Questaèladimo-strazione - prosegue AntonioDalla Pozza - che non è sola-mente un’iniziativa per lascia-re le auto in garage, ma è unadomenica dedicata alla città,alle famiglieeatuttiquelli chevogliono riprendere possessodiVicenza».Ilbilanciodell’as-sessoreall’ambienteeallasicu-rezzaèpositivo:«Abbiamoan-cora una volta dimostrato chesi può venire in centro senzaprendere per forza la propriaautomobile». •

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GIORNATAECOLOGICA.Grande successoperlamanifestazione: ilcentro della città èstatopresod’assalto da tantissimivicentini ma non sonomancati i furbetti

Multeinaumentonelladomenicaapiedi

Tanti controlli(319) e 61 multedalle10 alle18. SERVIZIO COLORFOTO

Lapolizialocalehacontrollato319veicoliaivarchi61automobilistisonostatisanzionaticon80euroParcheggidiinterscambioesauritinelpomeriggio

Due giorni di festa e sorrisi.Grandesuccessoper ibabybu-skersalparcoSanFelice.Saba-to e domenica è andata in sce-naladecimaedizionedel festi-val di strada, appuntamentodedicato ai più piccoli che haportato, grazie all’associazio-ne Meccano 14, clown, labora-toriburattinie altreattrazioniper ragazzi.Un fine settimana all’inse-

gna del divertimento che hapermesso ai vicentini - resi-dentienonaSanFelice-diam-mirare il parco del quartiere.Una grande area verde «che -

commenta Raffaele Colomba-ra - va preservata».Il consigliere comunale della

ListaVariatiguardaal futuroeinparticolare a tutti quegli ac-cordi urbanistici che da qui aiprossimianniandrannoarivo-luzionare l’aspetto della zona.«Tutti hanno potuto ammira-re da vicino la bellezza di que-sto parco - continua - e credoche sia necessario mantenerel’attenzione alta quando saràil momento di progettare».Colombara parla di «quali-

tà» e «verde». «Due aspetti -continua il consigliere comu-nale - che vanno tenuti in con-siderazioneechedevonoesse-re considerati prioritari. È ve-rochegliaccordisonostati fir-mati ma è anche vero che pri-ma di progettare i palazzi civorrà molta attenzione e sele-zione». •NI.NE.

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 24 Settembre 2012 9

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Gliautomobilistihannovistol’autosbandaredasolaefinirenelcampoNessunsegnodifrenata

Inumeri

ILFURTO.L’apparecchioè statotrovatosu uncampo in viaVeronese

Rubanoilcambiamoneteeloabbandonanosulprato

Uncambiamoneteforzato

Tre cassonetti hanno presofuoconellaseratadi ieriadAn-conetta. I vigili del fuoco sonodovuti intervenire poco dopole 22, su segnalazione dei resi-denti, per spegnere le fiammeed evitare il peggio. L’incendioè stato provocato da alcunivandaliche,secondoipompie-ri,hannogettatoun fiammife-ro o un pezzo di carta infiam-

matoall’internodelcontenito-re.I vigili del fuoco si sono reca-

ti ad Anconetta subito dopo ilpassaggioalivello.Latelefona-ta in centrale per segnalare lefiamme è arrivata alle 22.10.L’interventodeipompierièdu-rato poco più di quaranta mi-nuti. Sono stati dei vandali ascatenare l’incendio. Anche seal momento dell’arrivo i vigilidelfuoco,presenticonicarabi-nieri, non hanno trovato nes-suno nei pressi o poco distan-te dai cassonetti. •

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NELLANOTTE. Lasegnalazione èarrivata dairesidentidopole22

VandaliinazioneadAnconettaVannoinfiammetrecassonetti

Vicenzadalle sette porte chi lacostruì? Luciano Parolin nonè Brecht ma la sua marcia allascoperta della cinta murariamedievale cittadina, nonchéle spiegazioni dei due ciceronid’eccezione, il notaio Leopol-do D’Ercole e il manager Ma-rio Trivellato, regalano moltenotizie e spunti di riflessioneai quasi 400 iscritti. Un tuffonelpassatocominciatoaiGiar-dini Salvi con l’apertura della

Loggia Longhena, un eventodavvero visto che era chiusaoramai da una vita, ed impre-ziositodallariaperturaparzia-le di porta Santa Croce, inizioe fine di corso Fogazzaro. Ed èproprio da qui che arrivano leultime notizie. A cominciaredalla scoperta, raccontata dal-l’architettoAlbertoMariaSar-tori, di una scalinata che dalvanountempoadibitoanego-zio,porta finoalBacchiglione.«Il torrione va giù per oltre 4metri ed era lambito dal fiu-me». Sistemato con 300 milaeuroedopo4annidi lavorode-gli uomini di Valore Città, oral’attenzionesispostasullapor-

ta esterna e sul resto delle mu-ra. L’assessore Ennio Tosettolanciaun appello: «Per garan-tire la staticità dell’arcoe dellestruttureadiacentiservirebbe-ro altri 5-600mila euro, comepureservirebbequalchemilio-nedieuroperlaRocchetta.So-no tempi duri, ci vorrebbeun’idea.Ounmecenate.Intan-to per la Rocchetta abbiamoiniziato un ragionamento congli alpini per una prima puli-zia». Necessaria consideratal’invasione delle piante e lapresenza di bivacchi. Va me-glioper letorriscaligeredivia-le Mazzini: «Dal Prusst sonoavanzatiunpo’di soldi cheuti-lizzeremo per la loro sistema-zione. Più di questo per ora èimpossibile». E resta ancora ilcapitolo della gestione. •R.L.

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Alessandro Mognon

Hanno sicuramente saltato ecantato per ore con altre mi-gliaia di persone al mega con-certodiReggio Emiliacon Eli-sa, Ligabue, Giorgia e Jovan-notti. Poi il ritorno domenicaalle 5 della mattina sull’auto-strada da Modena a Verona equindi verso Padova dei quat-tro amici di Treviso. Ma a casanon sono arrivati: poco dopoGrisignano l’Audi A4 è uscitadi strada senza nemmeno fre-nare, ha sfondato la rete ed èfinitarotolandocomeunatrot-tola sul campo a fianco. Risul-tato:unmorto,due feriti graviinprognosi riservata,uno noninpericolo di vita.Dell’auto resta poco, schiac-

ciata e deformata. A chiamarei soccorsi gli automobilisti chehannovisto l’autosbandareal-l’improvvisoefinire fuoristra-da. Sul posto la polizia strada-le di Padova e i vigili del fuocodi Vicenza assieme alle ambu-lanze del 118 delle due città.

PerStefano Munarin, 30 anni,daCasier (Treviso), che sedevanel sedile posteriore destro,non c’è stato nulla da fare.MassimilianoFerrari, 31 anni,pesarese è stato ricoverato inrianimazione al San Bortolodi Vicenza; anche lui gravissi-mo ma ricoverato a Padova èIvan Gerotto, 32 anni, di Casa-le sul Sile e che era alla guidadell’Audi. Infine Moreno Za-nin, 29 anni, di Quinto (Trevi-so),anche lui trasportatoaPa-dova con alcune fratture manongravi.Perliberareiferitierecupera-

re il corpo di Munarin, rima-stoincastratonell’Audischiac-ciata e quasi irriconoscibile, ivigili del fuoco vicentini han-no dovuto tagliare le lamiere.La salma è stata poi portatanellacellamortuariadell’ospe-dale di Padova.Secondo i primi rilievi della

polizia stradale l’incidentenonha visto coinvolti altri vei-coli. Come infatti avrebberoconfermato le testimonianzedeglialtri automobilisti.L’ipo-tesipiù probabile, vista l’ora, èquella del colpo di sonno delguidatoremanonsipuòesclu-dere per ora neanche il guastoimprovviso. Resta il dubbioper la mancanzasull’asfalto diqualunque segno di frenata.I soccorritori hanno trovato

l’Audi A4 piena di terra. Forsela conseguenza del fatto cheuna volta uscita dalla sua cor-

sia e dopo aver sfondato la re-te l’auto ha “arato” il terrenoper poi trovare un ostacolo,forse un cumulo di terra, chel’ha fatta decollare e capottarepiù volte.Intanto incasadella famiglia

Munarin ieri è stato un via vaidiamiche,vicinedicasa,cono-scenti. È iniziato poco dopo le14, quando la mamma del gio-vane, Liliana, è tornata a casadopo aver lasciato il corpo delfiglio nell’obitorio di Padova.InviaMorosiniaTrevisoStefa-no viveva fino a un paio di me-si fa con mamma e papà Stelioprima di trasferirsi a Casier:«Sabato sera l’ho salutato pri-ma che partisse per il concer-to, era contento - ha sussurra-to ieri tra le lacrime la madre -oggi l’ho rivisto all’obitorio,morto. No so cosa sia accadu-to, non so come, non riesco acapacitarmi di quello che èsuccesso».Da due mesi Stefano si era

trasferito a Casier, in via Bas-so. Viveva da solo in un appar-tamentino affittato con i pri-mirisparmimamantenevaan-cora stretti rapporti con la suacasa natale. «Si era appenamesso in sesto - dice LilianaMunarin -, la sua vita iniziavaa dargli autonomia e tranquil-lità, stava bene, era sereno».Poi la decisione di parteciparea quel concerto Italia lovesEmilia. L’ultima serata di mu-sica e allegria. •

AUTOSTRADAA4.L’incidente ierimattina pocoprima delle6 aGrisignano.Nell’Audi A4quattrogiovani trevigiani chetornavanodal maxiconcertodi ReggioEmilia

Unmortoetreferitinell’autofuoristrada

Eccoin checondizioni èridotta l’AudiA4 dopol’incidentecostato lavita auntrentenne trevisano

LavetturahasfondatoleretiesièpoiribaltataPerdelavitauntrentennediCasier,ilguidatoreeunamicogravissimiricoverati inrianimazione

Ilsaluto deicantantialla finedelconcertodi Reggio Emilia StefanoMunarin, la vittima

MENOINCIDENTIMAPIÙ VITTIMEGliultimi dati degliincidentistradalee dellevittimeinVenetorisalgonoal2010.RispettoalperiOdoprecedentenellaregioneeranoincalo il numerodegliincidentistradali(-7,2%),maaumentavaesponenzialmentequellodeimorti, 160nel 2010,il41,5%inpiù(47 vittime)sull’annoprecedente.È ildatopiùdrammatico traquellidell’attività del2010presentatidallaPolizia stradale delVeneto.In quell’annoeranostatefatte 27.811pattugliedivigilanzastradale(circa 800pattuglieinpiùrispetto al2009,+2,80%). Nel2010gliincidentirilevatidallepattugliedellaPolstradasonostati5.506,conunbilanciodi 4.986 feriti, indiminuzionedel 3,13%.Drammatico,come sidiceva,ildatodei deceduti(160),cherispetto aglialtriè innettacontrotendenzasul 2009(+41,59%).Quantoall’attivitàdi Poliziagiudiziaria,gli agentidellastradalehanno arrestato113personee ne hannodenunciatea piede libero2.245.Sequestrati177veicoli. Confiscatipermotivifiscali300veicoli.•

GV01951

BuonenotizieGX10275

Non hanno voluto rischiare di“lavorare” sul posto, perderetempo e dare troppo nell’oc-chio, i ladri che l’altro ieri serahanno deciso di caricare inmacchina un intero apparec-chio cambiamonete. Prima diforzarlo, svuotarlo e abbando-narlo in un campo in periferiadiVicenza.A chiamare la polizia alle 9

dellamattinaèstatoilproprie-tario del terreno in via PaoloVeronese, in pratica la traver-sa di strada di Casale che por-

ta al villaggio americano. Unastradina che passa in mezzoaicampi e che di notte è decisa-mente poco frequentata, an-cheperché comesi diceva fini-sce proprio in una delle entra-tedelVillaggiodellapacedovevivono molte famiglie Usa.E forse proprio per quello è

stata scelta dai ladri che devo-no aver caricato nel baule del-l’auto lamacchinacambiamo-nete, un apparecchio grandecome una grossa lavatrice, al-to1metroe40edicolorenero.

Sono quelle macchinette pre-senti spesso nelle stazioni onellesalegiochichecambianole banconote in monete (utiliper iparcheggionelleslotma-chines). Gli agenti hanno tro-vato l’apparecchio forzato eaperto, ovviamente svuotatodelle monetine. Impossibilesapere quante erano e di checifrasiparla.Ilproblemainfat-tiadessoècapiredadoveèsta-torubato,vistochenonrisulta-no denunce e almeno per oradalla macchinetta non si rie-scea risalirealla provenienza.L’unica strada, in mancanza

appunto di una segnalazioneounadenuncia,potrebbeesse-re quella di risalire al fabbri-cante, una ditta che ha sede aBolzano e Treviso.•AL.MO.

© RIPRODUZIONERISERVATA Uncassonettoafuoco. ARCHIVIO

I vigili del fuoco sonodovuti intervenire perspegnere il fuoco chedivampava dai contenitori

LEMURA. L’annunciodell’assessore ai lavoripubbliciTosetto durantelamarciadelle 7porte

Torrionimalati,prontalacura

Itorrioni lungola cinta murariadi viale Mazzini.COLORFOTO

Caccia a sponsorizzazioniper gli interventi utilia completare il restaurodi porta Santa Croce

Buon compleanno

Auguri di buon compleanno Bisnonna, sei Super!

I tuoi pronipoti

GIULIA con LUCA, DANIELE e familiari.

Londra-Roma-Vicenza, 24 settembre 2012

Margherita M.in Sbalchiero

GW13259

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 24 Settembre 201210 Cronaca

Page 6: RASSEGNA STAMPA 24-09-12

POLITICA. A VillaLattes ilpenultimoincontro delMovimento5 stelle

Ipatemigrillini«Èl’anarchiailnostrorischio»

Vicenzaèstatagovernataper50annidaamministratoridemocristianiGIORDANO LAINMOVIMENTO 5 STELLE

BeppeGrillo duranteuno deisuoicomizinelle piazzed’Italia

MERIDIO(PDL)CONTROMORETTI«Quandosi raggiungonocertilivellipolitici, lecritichesonoovvie,soprattuttoda avversaripolitici.Senza entrare nelmeritodelle modalitàconcuisi raggiungono,certiruoli:capacità, bellezza,fisico,intelligenza o meno.Unacosa fa ladifferenzafrailpolitico di razzaequelloimprovvisato:l’umiltàe lacapacità dirisponderecon saggezza,senzaoffenderechi fa unacriticapolitica. Questomisareiaspettato dallavicesindacaMoretti, unsaltodi qualitàinvece,un'altracadutadi stile».Lodiceinuna nota GerardoMeridio,consiglierePdl, inreplicaalleparole diMoretti(«ilPdlnon safarebeneneanche una cosa»elechiededi dimettersidallaGiunta perché«rosica»)«Come la targatoltadalla scuola perchériportava ilnome diHüllweck - continuaMeridio-, larispostaarrogantedata ieridimostrachestrada ne hatantada fare.Avrebbeavutouna occasioned'oroperdimostrarechelasciava il suoruolo perimpegnarsialmassimo inquellonazionale,hapreferitomantenereentrambelepoltronefacendo lafigura di unacheamalesediecomunqueconquistate.Inquesto inbuonacompagnia,vistoilregolamentodel Pd chesalva lapoltronadiRolandoall’Ipab». •

«Cadutadistile» LANOVITÀ. Daoggi

Alviailcorsodieconomiainingleseall’università

L’universitàin vialeMargherita

Tempi lontani, quelli in cui legrandi famiglie si radunavanoattornoalcaminettoperascol-tare i racconti degli anziani.Ma oggi, nell’era di internet,dell’iPadedeimonolocali,que-st’usanza è andata persa.Ecco che allora le iniziative

come quella della FondazioneOpera Immacolata Concezio-nedellaMandriadiPadova, incollaborazione con SocietàDante Alighieri, Cooperativalibraria editrice dell’universi-tà di Padova e grafica venetaassumonounsignificatoparti-colare.

IL LIBRO. «A casa coi nonni -Storie di famiglie allargate...

tralegenerazioni»èunlibrici-no che raccoglie i racconti deinonni e sui nonni, secondo lalogica della longevità come ri-sorsa, della trasmissione deisaperi e delle esperienze.Ieri mattina si sono tenute le

premiazioni dei racconti piùbelli. Presenti i ragazzi ma an-che i direttori dei maggioriquotidiani veneti tra cui ArioGervasutti,direttoredeIlGior-nale di Vicenza, e Antonio Ra-menghi, del Mattino.Il tema del concorso è stato

scelto perché «la longevitàqualifica ancora di più il suocarattere di risorsa: la ricercadel senso della vita nella pro-spettiva dell’eternità e l’usare

la libertà per staccarsi dall’io eincontrarel’altro»,comeaffer-ma Angelo Ferro, presidentedella Fondazione.La raccolta è stata voluta per

«dimostrare una sensibilitàdiffusa, patrimonio valorialesu cui riprogettare in meglio

l’assetto di questa realtà chenon ci piace, mettendo insie-me la freschezza delle energiegiovanili con l’esperienza deilongevi».Gli elaborati sono stati sele-

zionatidaunagiuriapresiedu-ta da Antonia Arslan, scrittri-

cedioriginiarmenegiàdocen-te all’università di Padova.

RICONOSCIMENTO. I premiatiselezionati sono stati: MilenaBarolomei, Maria Grazia Bre-solato, Sandra Conte, OlivaDal Bo, Giacomo Dalla Pietà,Matilde Esposito, Anita Fel-trin, Aurora Fiorotto, DarioFoà, Angelo Frison, Sofia Gia-chin, Anna Girardi, Maria PiaLo Vullo, Rita Mazzon, Gian-carla Milan, Alfredo Modena-to, Emanuela Prior, Carla Ra-vazzolo, Annamaria RedolfiDe Zan, Luigino Righetto,FrancescoRigoni,GiuseppinaSAnguin, Antonietta Sforza,Clara Sinigaglia, Lorenza To-son, Maria Visnadi, AndreaZampellae le scuole donMila-ni di Mestre e Bonetto di Albi-gnasego.•

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CULTURA. Domani appuntamento aS. Corona

IlFaiinizialastagioneapalazzoMontanari

Marco Scorzato

«Mi scusi: perché dovrei dareil voto al Movimento se non viconosco e non so chi siete? Ecome fate a garantire un’accu-rata selezione dei candidati inlista?». Le domande «a scopocostruttivo,nonpolemico»,so-noquellediunuomosullases-santina,unadelleoltre settan-ta persone chehanno assistitocuriose alla presentazione delMovimento 5 stelle, andata inscenavenerdìseraincircoscri-zione 6. Giordano Lain, unodei portabandiera grillini, ri-sponde fermo: «Se è per que-sto di tentativi di intrusionenel movimento ne abbiamo

tutte le settimane, ma il filtroesiste, eccome: lo facciamonoi». E spiega che ciò avvieneanche attraverso controlli sul-la fedina penale degli attivisti.

ALL’ATTACCO. È quando la riu-nione sta per volgere al termi-ne, quando la parola passa al-laplateadivicentini incuriosi-tidaicinquestelle,cheemergo-no gli spunti più interessanti.Poco prima, i portavoce grilli-ni - oltre a Lain c’erano tra glialtriMaurizioOttomanoeRic-cardo Allione - avevano pre-sentato il Movimento: i temicardine,unacarrellatasulpro-gramma nazionale, l’elogiodel web, la critica alla stampa,la bocciatura della Tav in Val

diSusa; epoiun’altracarrella-ta sulle problematiche di inte-resse locale, la gestione dei ri-fiuti -«puòessere fontedigua-dagno, non di costi e tasse» -,l’acqua «bene pubblico» -,l’edilizia «troppe case». DaLain le critiche più veementi,anche nei toni, alla «politicadi Vicenza che da 50 anni è inmano ai democristiani». Laindenuncia la presenza di «co-mitati d’affari», senza fareesempiconcreti,gettandoom-bre sugli «appalti pubblici»,sempre senza dettagliare.

IN “DIFESA”. Dopo la presenta-zione, ad alcuni dei presentisorgelacuriositàdiaverechia-rimenti non tanto sul “cosa”(propongono i grillini), quan-tosul“chi”(sarannoicandida-ti) e sul “come” (si formerà lalista): perché il M5s, che «nonèun partito» e rifiuta quell’or-ganizzazione, non può che su-scitaredomandecomequeste.Lain spiega che «c’è ancoratempoperproporsiperfarpar-te della lista», ma invita a «fa-re presto» perché ormai è ora

di chiudere il cerchio. Anchedalla riunione a Villa Lattesemerge la domanda delle do-mande: chi deciderà la lista dicandidati e il candidato sinda-co? E con quali criteri? «Deci-de l’assemblea», risponde an-cora Lain. Vale a dire? «L’as-semblea è formata da coloroche partecipano alle riunioni,che sonoaperte a tutti». Qui sitorna, però, alla questione del«filtro»e alla domanda: chi lofaquelfiltro?Larisposta, teori-ca, è che «lo fa l’assemblea».Ma è un cane che si morde lacoda.Avràunruolo centrale lozoccolodurodegliattivisti?Fi-nora nessuno lo dice.

«RISCHIO ANARCHIA».Che il te-ma dell’organizzazione sia di

sostanzaenondiformalorico-noscelostessoOttomano.Allafine del suo post sul blog diBeppe Grillo sul “caso Favia” -uninterventochehaavutoim-patto nazionale - scriveva an-chequesteparole:«Èopportu-no dire che lademocrazia è unterreno difficile, che ha perconfine la dittatura da un latoe l’anarchia dall’altro. Nonsembra che il M5s sia verso ladittatura, quanto invece sof-fraper la mancanza endemicadi una minima struttura, ilchenondanneggerebbeilcon-cettodidemocraziadiretta trai cittadini, ma impedirebbe diessere con un piede quindimolto vicino all’altro confineideale, com’è ora».•

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L’attivistaOttomano:«Soffriamodiunamancanzadistruttura».Lain:«Lalista?Decideràl’assembleaC’èchivorrebbefarel’intruso,mafiltriamonoi»

Comincianooggi icorsidieco-nomiaaVicenza.Apartiredal-le 11 ci sarà l' intervento ed ilsaluto alle matricole del prof.Giovanni Tondini, presidentedel consiglio didattico del Po-lo di Economia di Vicenza.La vera novità sarà alle 12

con la prima lezione del corsodi laurea magistrale in Econo-mia delle imprese e di mercatiinternazionali, corso realizza-to in lingua inglese. Il respon-sabile è il prof. Riccardo Fio-rentini. Da quest'anno econo-miahaattivatoanchealtricor-si in lingua inglese: economiainternazionale, ad esempio,con l'80 per cento delle lezionie la tesi finale discussa in lin-gua inglese. Ciò è stato resopossibile anche grazie al labo-ratorio linguistico-informati-co del complesso universita-rio di viale Margherita (recen-temente sistemato), primocentro di certificazione perl´esame di lingua inglese Toeflnel Vicentino. •MAT.MARC.

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CONFERENZA. L’incontrosiètenuto aPadova:presenti gli scrittoridei raccontiraccolti nel volume“Acasacoi nonni”

Premiatelemiglioristoriedifamiglia

Lasala gremita dove si sonosvolte lepremiazionideimigliori

Consegnatiieri iriconoscimentiagliautoridellestoriepubblicate

Iniziadomani l’attivitàannua-le della delegazione vicentinadel Fai, il Fondo ambiente ita-liano. La delegazione, guidatadaGiovannaRossidiSchio,haorganizzatounavisitaguidataallamostra“L'ItaliaegliItalia-ni. Nell’obiettivo dei fotografiMagnum" alle gallerie di pa-lazzoLeoniMontanari. Ilritro-vo è al bar Minerva in contràSanta Corona alle 15.15 per unpiccolo rinfresco e un salutoagli iscrittieainuoviamicipri-ma della visita programmataalle 16. È poi prevista una gitaaRomadal 19 al 21ottobreconle visite - alcune esclusive con

l’incontro con i proprietari - apalazzo Colonna, palazzo Bor-ghese,palazzodelGrilloelavi-sita alla mostra su Veermer al-le scuderie del Quirinale (pre-notazioni alla libreria Galla-Punto Fai di piazza Castello).Il24novembreaFerraravisi-

ta a palazzo dei Diamanti, cat-tedrale e castello estense e lavisita guidata della mostra“Boldini, Previati, De Pisis” apalazzo dei Diamanti (adesio-ni entro il 5 novembre alla li-breria Galla). In dicembre,mercoledì 5 alle 16 , scambiodi auguri e brindisi a casa Sili-cani Ceccato, sulla collina diMontecchio Maggiore, dove siterrà un incontro con l’archi-tettoe paesaggistaEmilioTra-bella su come allestire giardi-ni e terrazzi.•

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Il Fondo ambiente italianoorganizza per l’autunnovisite guidate esclusiveai tesori di Roma e Ferrara

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 24 Settembre 2012 Cronaca 11

Page 7: RASSEGNA STAMPA 24-09-12

vademecumLAPOLEMICA. IlComunepassa lapalla aibiancorossiche stannostudiandoun adeguamento

LapartitaèinvisibileperidisabilialMenti

INCONTRORINVIATOL'incontro"Unascuola pertutti"chesi sarebbedovutotenere questaseraalle18aiChiostri di SantaCorona,con ilSottosegretarioallaScuolaMarcoRossiDoria,nonsi svolgerà causaunimpegnodelrelatore.

ISTITUZIONI DI GOVERNOLasezioneUnuci diVicenzaincollaborazioneconilComuneorganizzaquestaseraa palazzoTrissino, insala degliStucchi,un incontrosultema“Istituzioniamministrativee digovernodella RepubblicadiVenezia”. Relatore saràAlbertoLembo.

AMOIL VENETOQuestamattinaalle12.30inpiazzaleGiustil’associazione“Amo ilVeneto”inaugurerà lanuova sedea Vicenza,allapresenzadi ElenaDonazzan.Siparleràdielezioniamministrativedel2013.

NATURA E LIBRIAlle18.30 alsupermercatobio inviaDivisioneAcqui 15Naturasìorganizzata unaseratadi divertimentoconlapresentazionedel librodiDavide Rota “Nomoneynocry -risate controlanuova casta”. Saràpresenteil comicoDiegoParassole,famoso perlesuepartecipazioni a Zelig.Primadell’appuntamentocisarà unaperitivobiologico. •

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Chiara Roverotto

Degrado, incuria, consunzio-ne. Gli aggettivi si sprecanoper descrivere le barriere inplexiglass davanti alla posta-zione dove trovano spazio i di-sabili che raggiungono lo sta-dio “Romeo Menti”.Finora i biancorossi hannogiocato tre incontri casalin-ghi, ma per chi assisteva allapartitasuunasediaarotelle leprodezze di Dominique Malo-ga oppure gli scatti in campodi Davide Gavazzi li poteva so-loimmaginareosentiredaico-ridei tifosi.Cheamarezza,ver-rebbe da aggiungere.Infatti davanti, come dimo-strano le foto pubblicate (rice-vuta via email da un lettore),c’era solo una parete bianca:nonerasporcocomepotrebbesembrare a prima vista o neb-bia calata all’...improvviso. Larealtà è ben diversa: il plexi-glass è completamente consu-mato, distrutto e non permet-tediandareoltrelacoltrebian-ca che si staglia all’orizzontedegli spettatori seduti di fron-te. L’assessore ai lavoripubbli-ci Ennio Tosetto non ha alcunproblema ad ammettere che ilavori di ordinaria manuten-zione spettano al club di viaSchio. «Il Comune - spiega -pensa solamente alla manu-tenzionestraordinaria: inpra-tica all’illuminazione oppureagli spalti».A rispondere è il direttore digestione del Vicenza calcio,AndreaFabris.«Hogiàricevu-toalcune e-maildidisabili chesi sono lamentati e ci siamoscusatiper l’inconveniente. Difatto - prosegue - non credia-mo si tratti di manutenzioneordinaria, infatti traunaquin-dicina di giorni presenteremo

un progetto con il Comuneper risolvere unavolta per tut-te la questione. Sappiamo giàche cosa fare, ma ci dobbiamoconsultare con palazzo Trissi-no.Per ilmomentononpossia-mochescusarcipertutti idisa-gichecisonostati.Delresto, sitrattadimaterialechesièusu-rato nel corso degli anni rima-nendo alle intemperie».Intanto a denunciare la situa-zione è stato un accompagna-torediuno deidisabili che fre-quentano lo stadio e che hascritto al nostro Giornale.«Si tratta di una forma di de-gradofastidioso-scrive-di fat-to i ragazzi non riescono a ve-dere nulla. E non è certo unbuon biglietto da visita né perlo stadio né per la città. Ancheloro hanno gli stessi diritti dituttiglialtri ,macomesempreilmondoèdiviso.C’èchi lebar-riere le supera e chi invece lesubisceeperloroilsecondoca-so è quello corretto».Unosfogoamarochepuntaco-munque il dito su un proble-ma reale. Forse, se il progettodi cui il direttore di gestionedella società biancorossa ac-cennava,senzalasciarsisfuggi-re alcun particolare, fosse sta-to predisposto prima che ilcampionato iniziasse, non cisarebberostatiquesti inconve-nienti. Forse.Vedere le barriere consumatenon è difficile e poi pensare achiècostrettoavedere leparti-redaquellapostazioneneppu-re.Ma nonè andata così, ci so-no stati tre incontri giocati alMenti, sono giunte le protestee adesso si pensa ai progetti.Ancora quindici giorni per lapresentazione, poi chissàquantiper larealizzazioneo lasostituzionedelle barriere. In-tanto i disabili attendono. •

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Sembradiesseretornati indie-tro negli anni quando le ver-tenze sindacali all’Ipab eranosempre aspre e tormentate.Da una parte Cgil, Cisl e Uilche puntano il dito sulla tra-sparenza e sulla correttezzanelle relazioni sindacali. Dal-l’altra l’Usb,Unione sindacaledi base che ha organizzato neigiorni scorsi un picchetto da-vantialcentrodiurnodell’isti-tuto “Trento” assieme ai fami-liari degli ospiti con bandiereestriscionicontrol’esternaliz-zazione del servizio. Le richie-ste si equivalgono, anche seconsfumaturediverse.«Noal-l’affidamento di servizi che, atutt’oggi, sono assicurati dalpersonale dipendente che ri-guardano i centri diurni di viaBachelet, del “Trento” e diMonte Crocetta, e ancora leprospettive gestionali del S.Camillo, la pulizia, la cucina».Insomma,strutturecheruota-no attorno ad un istituto checontaoltre 500 dipendenti.E non è finita: gli echi della

“rivolta” arrivano anche in sa-la Bernarda dove il Pdl con ilcapogruppo Francesco Ruccoe Gerardo Meridio e la LegaconSabrinaBastianellogetta-no ulteriore benzina sul fuocoechiedonochevengaconvoca-ta laquintacommissionecon-siliare. Cgil, Cisl e Uil hannogià chiesto un incontro al sin-daco Variati. «Lo diciamo datempo - interviene GiancarloPuggioni della Cgil - prima diprendere qualunque decisio-ne è importante che si parli dibilancio. Sappiamo che con ilcommissario straordinario econ il nuovo consiglio di am-ministrazionelecifresonosta-te aggiustate, poi ci sono statealienazioni importanti. Ma senon vediamo i conti, diventa

inutile ipotizzare qualunqueprospettiva futura. Lo abbia-mo fatto presente anche nel-l’ultimo incontro del 12 set-tembreincui ilpresidenteRo-lando non era presente ».I centri diurni occupano in

tutto una trentina di dipen-denti, che se dovesse arrivareuna ditta esterna sarebberocostretti ad accettare altremansioni. «Di fatto - prose-gue Puggioni - non ci saràturnoverenonverrannososti-tute nemmeno le figure tecni-co-amministrative. La nostrapreoccupazione nasce in pro-spettiva, anche perché non cisono ideechiaresui futuri ser-vizi che saranno di competen-za all’Ipab». Cisl e Uil non sidiscostanodimoltoe inunvo-lantinounitariopuntano il di-to«sullacontrarietàdiulterio-riappalti, sullanecessitàdi in-crementare gli organici, sullatrasparenza nelle relazionisindacali, sulla valorizzazionedelle professionalità esistentie infine sugli investimenti esulla qualità dei servizi».«Vogliamo vedere i conti- di-

conoi sindacati - siamodispo-nibili ad esaminare assieme ilbilancio per evitare ulteriorisprechi e diseconomie».•C.R.

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ASSISTENZA. Sindacati sulpiededi guerra

All’Ipabèscontrosuicentridiurni«Mostrateiconti»SecconoalleesternalizzazioniEPdleLegavannoall’attacco

Lebarrieredi plexiglasconsumatodavanti allepostazionidisabili

LabarrierainplexiglasdavantiallapostazioneriservataèrovinataIlVicenzacalcio:«Traduesettimanepresenteremounprogetto»

La“nebbia” impediscedi vederequalunque incontroallostadio

Ilcentrodiurno di viaBachelet

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 24 Settembre 201212 Cronaca

Page 8: RASSEGNA STAMPA 24-09-12

Unanuovaarteriasicuraeche tutelailterritorioÈ costato 135 milioni di euro ilprimo tratto. L’opera totale am-monta a 1220 milioni di euro. Arealizzarla è la società autostra-ta Serenissima che consegneràl’autostrada conclusa fino a Ba-diaPolesine entroil2014.•

DIAPERTURA

1 2 3LACERIMONIA

CASELLO. Ieri mattina il casello di Montegaldella-Longare era invaso daautoritàpertagliareilnastroedapersonecomuni.Dalpomeriggiohannoiniziatoapassare auto ecamion.Cambiostorico per laviabilitàberica.

DialettandoStoriediSanti

ghista Sergio Divina sbotta:«Credevo che Dellai avessemolto più buon senso e fossecapace di leggere i fatti perquellochesono,macosìnonè.Davvero non si riesce a capireperchè Dellai non capisca ilsenso di costruire una nuovaautostrada per portare traffi-co (non solo quello pesante:c’è anche quelloleggero e turi-stico) a monte dell’ultimogrande nodo intermodale, di-menticando tre fatti fonda-mentali».Ieri all’inaugurazione era

presente ClaudioEccher, con-sigliereall’opposizione inPro-vincia a Trento: «Spero chequesta apertura porti unmes-saggioaDellai: laValdasticosideve fare.Lo chiedono leasso-ciazioni di categoria e la gentechevuolesviluppoelavoro.So-nopochiquellichesioppongo-noelofannoper ideologia.Macon quest’ultima non si creasviluppo.Perquesto sonootti-mista:anche l’A31Nord si rea-lizzerà».•

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BOTTA E RISPOSTA. Il governato-re Zaia è stato critico, il vicemini-stroCiaccia lo harassicurato

IDISCORSI.Tuttisottoiltendoneperascoltareidiscorsidelgovernatoreedelviceministro.Allafineseneandrannoconlaconvinzionechequalco-sasista muovendo anche invistadel proseguimentoa Nord.

Dainese:colmata lacunastoricaFontana:cosìsiridurrà iltrafficoLotto:valutareimpattoacusticoAndriolo:referendumrisolutivo

SaràinteressantecapirecomecambierannoiflussiaDebbaACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

ConquestatrattaTorridiQuartesolodiventaunosnodocrucialeDIEGOMARCHIOROSINDACODITORRI DIQUARTESOLO

CONTRO.Unamanifestazionecontro laValdastico Sudè andata inscena ierimattina apochipassidal casellodiMontegaldella-Longare.ControllatodallaPoliziaedaicarabinieri dellastazionedi Longareguidatidal comandanteVincenzoD'Anna, unpiccologruppodi personedelcoordinamento "NoAutostrada"e delcomitatovicentino "Noecomafie",constriscioni e

bandiere,haprotestatopacificamente.

MOTIVI. «Piùvolte- spiegaIreneRui,rappresentantedelcomitato -abbiamochiestochiarimentiallaGiuntaregionalesull'impiegodisostanzenociveper il sottofondostradale:abbiamo raccoltodatiedanalisi. Abbiamoottenutorispostevaghe enonesaurienti e,perquesto,sonostatipresentatiesposti allaProcura». •MAT.MARC.

Laprotesta

Matteo MarcolinMONTEGALDELLA

È il giorno dei sorrisi e dellepacche sulle spalle, degli ap-plausi e delle foto ricordo.ApreilcasellodiMontegaldel-la-Longare: pochi minuti perarrivare a Vicenza e addio (al-menosecondoleprevisioni)al-le lunghe colonne della Rivie-ra Berica. Stappano le botti-glie i sindaci, troppo spessoal-le prese con le lamentale deicittadinieiproblemiviabilisti-ci. In tutti questi anni ne han-no ne hanno provate di tutte icolori:riunioni, incontri, lette-re con richieste di interventoagli enti sovracomunali. Orasperanochequestanuovaope-ra dia un po’ di ossigeno allaviabilità locale.

I SINDACI.È un coro di consen-si quello che si alza dai primicittadini.Apartire da Vicenzacon Achille Variati. «Anche lacittàdiVicenzadovrebbe trar-rebeneficiodall’opera -spiega- Imezzi pesanti della Rivieranon dovrebbero più arrivareincittà; sarà interessantecapi-re anche come cambieranno iflussi di traffico nell’area diDebba». Sulla stessa lunghez-za d'onda il sindaco di Longa-re,GaetanoFontana:«Il traffi-co del nostro centro abitato -spiega - sarà alleggerito. Vedosolo vantaggi da questa infra-struttura: in un periodo di re-

cessione è un investimentofondamentale per il territo-rio».

I RICORDI. Fontana riapre l’al-bumdeiricordi,quandoeraas-sessore regionale alla viabili-tà. «Eravamonel 1996 - preci-sa -mi venne chiestodi inseri-re il progetto nel piano dellaviabilità, fuunodei primi pas-si importantichecihannopor-tato sinoaqui».Il padrone di casa, il sindaco

diMontegaldellaPaoloDaine-se,èsoddisfatto.«Oggicolmia-mo una lacuna storica - affer-ma - laValdastico rappresentaunvolanoper l’economia loca-le».Daineseperòmette lema-ni avanti e su un punto è fer-mo.«Alcuni interventidicom-pletamento - precisa - devonoancora essere ultimati. Il no-stroComunehasubitofortidi-sagi: alcune strade di collega-mento interne devono esseresistemate».

CONTESTAZIONI.Sembrano co-munque lontani anni luce igiorni delle contestazioni.Quelli dei ricorsi pergli espro-priodeicittadinichesi lamen-tavano per l'impatto ambien-tale dell'opera.Ne sa qualcosaFlavio Tredese, sindaco diMontegalda per dieci anni edex senatorediForzaItalia. «Inpiù di qualche uscita - ricorda- sono stato duramente conte-statoperchénonmi ero oppo-

sto all'autostrada. A Colzè hopersomolti consensi.ARomaquando ero senatore ho avutoduri scontri con l'allora mini-stro dell'Ambiente, GiulianoUrbani. Con Giancarlo Galanci siamo battuti per velocizza-re l'iterburocratico».

PROBLEMATICHE.«Non è statofacile -spiega l'attualesindacodi Montegalda, Riccardo Lot-to-superare tutteleproblema-tiche che inevitabilmente so-nosorteconi lavori.Adesso ri-mane ad esempio da valutarel'impatto acustico sul centroabitatodiColzè.Ci sono certa-mente anche aspetti positivicomeleoperedicompensazio-

ne, le piste ciclabili ola sistemazione delPorto sul Bacchiglio-ne».IlsindacodiAguglia-

ro Roberto Andriolorivela quale è stata lavera chiave di svoltaper il suo comune. «Ilreferendum indettoha toltodimezzoognidubbio. Il 75percentodei cittadini ha dato

parere favorevole al proget-to».

LO SNODO. Infine il sindaco diTorridiQuartesoloDiegoMar-chioro, fresco di nomina a co-ordinatoredelcomitatovicen-tinoperRenzi.«Con questa opera - conclu-

de - Torri di Quartesolo nellamappa stradale del Vicentinodiventa uno snodo stradalefondamentale; la ValdasticoSud costituisce un'alternativaalla viabilità ordinaria e ri-spondeallenecessitàdel terri-torio».•

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L’APPELLO. Ladeputata(LN) incalza ilGoverno

DalLagopungeRoma«Sblocchil’A31Nord»

Inveneto “malva” indica lanotaerba medicinalemaquandoiltermineviene

affibbiatoaqualcunosignifica lazzarone,pelandrone.

Oggi si festeggia il popolarissimo padrePio di Pietralcina, il famoso frate dellestimmate di san Giovanni Rotondo, ac-compagnato da segni soprannaturali, au-tore di opere incredibili come la Casa del

Sollievo dellaSofferenzaecanonizzatoil16 giugno 2002. Personalità fortissimama anche umanissima, severo e amabileinsieme,ligioalVangelointerpretatosen-za sconti, questo frate cappuccino fu per

anni “perseguitato” anche da uomini diChiesa. Fra i tanti doni ebbe quello singo-lare della introspezione cioè della “lettu-ra”dellostatodellacoscienzadelleperso-neche si recavanoda lui per confessarsi.

Lasede dellaSerenissima

LEREAZIONI. GliamministratoridiVicenza,Longare, Montegalda,Montegaldella,Agugliaro e Torridi Quartesolostappano lebottiglie

Sindaci incoro:«Un’operadecisiva»

Ilnuovo trattodellaValdasticoSud da ieriè operativo

«Non è una questione di prio-rità. Il Governo, se vuole, puòsbloccareefarrealizzarelaVal-dastico Nord». La deputataManuelaDalLagoconoscebe-ne la storia infinta dell’A31.Non solo perché è stata presi-dentedellasocietàautostrada-le Serenissima,ma anche per-ché,daexpresidentedellaPro-vinciadiVicenza,hadatoilviaalla realizzazione del tronco aSud. I primi sette chilometrisono stati inaugurati ieri. DalLago ricorda: «Nel program-maelettoraledel1997erascrit-to a chiare lettere.Unodei no-stri obiettivi era quello di riu-scirea fardecollare l’autostra-

da A 31 a Sud, visto che sullaparte Nord non si riusciva asbloccare la situazione.Alloratrovammo la collaborazionedeisindaci,dellecategorieeco-nomiche e solo in un secondomomento anche l’interesse diSerenissimaAutostrada».Ancheallora l’opposizioneal-

la realizzazionedella strada fuforte. «E anche allora si ri-schiavadibloccare tutto -con-tinua la deputata leghista -,ma fu ilConsiglio deiministria dettare l’ultimo e decisivo sìal cantiere.Adesso, ilGovernodimostri la stessaautorevolez-za. Se vuole può».E al vicemi-nistro Mario Ciaccia fischie-

ranno le orecchie. Intanto inParlamentola leghistaManue-la Lanzarin ha presentatoun’interrogazione per chiede-re al Governo di sbloccarel’iter tecnico del progetto.Qualche settimana fa poi iltrentinoFugattiavevapresen-tato un emendamento che hapermesso di inserire nel de-creosullosviluppoeconomicola ValdasticoNord come prio-rità. «Un lavoro di squadra -ammette Dal Lago - visto chesiamo riusciti ad approvarloin Commissione sviluppo damepresieduta».E intanto il vice ministro

Ciaccia, dal palco dell’inaugu-razione, annunciadellenovitàche riguardano la ValdasticoSudscrittenel librodelle infra-strutture del nuovo piano fi-nanziario.•

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IL GIORNALE DI VICENZADomenica 23 Settembre 2012 13

Page 9: RASSEGNA STAMPA 24-09-12

L’AREA METROPOLITANA. Il “poloOvest”èl’obiettivodeiprimi cittadini deidue capoluoghi

VariatidicesìalpattoconTosi«L’areavastanascedaifatti»

Sonotantigliesempidicollaborazione,comel’universitàelaFondazioneCariverona

VicenzanonsaràvassalloEhabisognodiunaclassepoliticaall’altezzadellasfida

Il sindaco insiste: «Insiemesui progetti, la legge puòvenire dopo. Imprese ebanche facciano come noi»

«Quellodellacittàmetropolitanaèun temachedibattiamodatempoanche aVerona.Èuna questionechevaaffrontatasenza tropporomanticismo,econ grandecapacitàorganizzativa».AndreaBolla,presidentediConfindustriaVerona,intervienesul temaal centrodeldibattio.«Questeaggregazionivannovisteconfavore -spiega-l'importante èchenondiventinoun costoaggiuntivoper lo Stato».

E ilrapporto con Vicenza?«CredocheVeronaeVicenzarappresentinogià un'areametropolitanadifattointegrata.Abbiamotante cosecheciaccomunano. Tra l'altroèpiùsemplice spostarsitra lenostreduecittà piuttostochenelcentrodiMilano».•M. B.

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AndreaBolla

«Soloun’invenzionedeisindaciprivadifondamentogiuridico»BARBARADEGANIPRESIDENTEPADOVA

VialiberaaVeronachepuòdiventare“cittàmetropolitana”LUCAZAIAGOVERNATOREDELVENETO

Cristina Giacomuzzo

Dasolinon siva lontani. Insie-me, facendo sinergia, si è co-struito tanto e le potenzialità,guardandoinprospettiva futu-ra,sonoinvitanti.Lacondizio-ne è una soltanto: parità deiruoli. Il presidente di Confin-dustria di Vicenza, GiuseppeZigliotto, spiega che da tempoirisultatideldialogoconVero-na sono positivi.Ora che il di-

battito èdiventato anche poli-ticononpuò che essere soddi-sfatto.Questa alleanza serve a con-trapporsi al sistema dell’altrametà del Veneto, quello tra Pa-dova, Treviso e Venezia?Nonnonè certoquesta la logi-ca alla base del rapporto conVerona. L’obiettivo è di usciredalla visione di confine, met-tersi insieme per ottenere deirisultati migliori. L’idea è diuscire dai campanilismi e af-frontare temi che prima pote-vanoesseredicompetenzadel-leProvince:questooffreeoffri-ràgrandivantaggi.

Per esempio?Si può lavorare insieme sulleinfrastrutture, che sono allabase dello sviluppo economi-co. Ma la programmazionepiù ampia già realizzata con

Verona ha dimostrato di esse-revalida.PensoallaFondazio-ne Cariverona, alla Banca Po-polarediVicenza, all’universi-tà, alle stesse Confindustrieche detengono Athesis, la so-cietà editrice di Arena e de IlGiornale di Vicenza. C’è sem-pre stata grande attrazionecon Verona. E quando si lavo-ra insieme i risultati ci sono.

Adesso questa alleanza toccalapolitica.Isindacidellerispet-

tivecittà,AchilleVariatiperVi-cenza, e Flavio Tosi, hanno di-mostrato disponibilità ad am-pliarelasinergia.SolocheVero-na ora sta pensando in grande:punta a diventare città metro-politana. Cambia qualcosa?Tutte le sinergie funzionanose si realizzano conpari digni-tà. Verona, ho l’impressione,tende a dimenticare questapremessa, mentre per noi vi-centini èmoltopiùradicata.

Insomma,caraVeronanonmon-tarti la testa?Vicenza non è vassallo, è evi-dente.Insomma,si tengasem-preben conto che laprovinciabericaèunadelleprincipalire-altà economiche italiane chenegli anni ha fatto scalporeper lasuacapacitàdisviluppo.Noisiamobenconsci delleno-stre potenzialità. Non vanno

dimenticate.

Ma la politica è all’altezza?È dai tempi di Rumor che Vi-cenzanon riesceadesprimereun personaggio di spessore.Ce n’è bisogno. È necessariofarcrescere lanuovaclassepo-litica per non restare indietroe farsi rappresentare in modoadeguato.

Scusi, ma se siamo così bravi,perché cerchiamo alleanze?Perchérestarepiccolinonpor-ta anulla.Essere grandi insie-mecomportabeneficidiscala.Solo se uno non ingloba l’al-tro.

La presidente della Provinciadi Padova, Barbara Degani, hadichiarato che il dibattito diquestigiornitraVicenzaeVero-na è solo «un’invenzione dei

due sindaci che non ha alcunfondamentogiuridicocomedelresto il sistema Pa.Tre.Ve». De-gani sostiene poi che «la cittàmetropolitana in Veneto, comehadecretatola legge,è soloVe-nezia».Unononescludel’altro.Vicen-za ha un altro buon rapportocon Padova, al di là delle be-ghe calcistiche, s’intende. Peresempio l’università. E poi èanche più vicina di Verona. Ilproblema è che Padova devecapire che ruolo vuole avere,cosa farà da grande. Ai tempidella Serenissima, VicenzascelseVeneziaproprioper evi-tare lacontinua lotta traVene-zia e Verona. Speriamo non siarrivi a questo punto. Anzi.L’auspicioècheibuonieprofi-cui rapporti continuino a in-tensificarsi con entrambe lecittà.Eallapari.•

L’AREA METROPOLITANA . Ilpresidente diConfindustriavicentina

«SìallasinergiaconVeronamasoloallapari»

ServecapacitàcontrattualeconRegioneeGovernoUnitidiventiamonodostrategicoACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

«Leduecittàsonogiàmetropoli»

IlVenetochecambiaIldibattitosulruolo diVicenza nelpanoramaregionale

Padovascettica

LaRegioneVeneto

Marco Scorzato

«Sì, siamo pronti ad unirci aVerona inun’areametropolita-na che nasca dai fatti, primache dalle leggi». Il sindacoAchilleVariati rispondeal col-lega Flavio Tosi che ha invita-to Vicenza e la città scaligeraad«unirsi, a fare le cose insie-me», a prescindere dalle futu-re evoluzioni istituzionali del-leProvincevenete.«A Tosi rispondo con un “sì”

convinto, ed è un “sì” che luiconoscebene», affermaVaria-ti. La mente corre a Milano,settembre 2011, quando i dueprimi cittadini marciaronofiancoa fianco conaltri sinda-ci contro i tagli alla finanza lo-cale.«Tuttonaqueallora...»,ri-corda Variati. In dodici mesidi passi concreti sulla stradadelle «sinergie di area vasta»ne sono stati messi in fila tan-

ti.E importanti. Lemunicipa-lizzateAimeAgsmhannouni-to le forze su gas ed energia, ilcheconsentirà risparmievan-taggi agliutenti.ConViverAc-qua, anche Acque Vicentinecrea economie di scala nellagestione della risorsa idricacon i veronesi, a beneficio deicittadini. Per Variati bisognaandare oltre: «Vicenza è una

delle locomotive del Nordest,ha una sua storia e una suaidentità, ma negli anni hascontatoun’insufficientecapa-cità contrattuale con RegioneeGoverno».Esempi?«LaAltavelocità ferroviaria,cheperan-ni si è piantata proprio qua; olaValdasticoNord,per laqua-le i Governi non hanno maispinto abbastanza». Se invecesistringe«l’alleanza traVicen-za e Verona creando nei fattiun’areametropolitana -ancherinviando al futuro l’aspettoistituzionale-questoquadran-te diventerà uno dei nodi piùimportanti d’Italia dal puntodi vista industriale, commer-ciale, infrastrutturale». Leconseguenze, anche «imme-diate», sarebbero quelle di

moltiplicare il «pesopolitico»e quindi la capacità contrat-tuale del territorio. «Già oraabbiamo fatto passi congiuntiche neanche la Pa-Tre-Ve hafatto»,diceVariati riferendosiall’aggregazione tra PadovaTreviso e Venezia che sta piùnella siglachenei fatti concre-ti.Quanto al dibattito su Vero-

na“cittàmetropolitana”,Varia-ti ribadisce che«non è di que-sto che abbiamo parlato io eTosi». E conclude: «Ciò chestanascendo per spintadi noisindaci, diversi per storia macon un sentire amministrati-vocomune,vaestesoalle forzeeconomiche e finanziarie deidue territori».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Ilpresidente dell’associazione Industriali GiuseppeZigliottocon ilviceministro Mario Ciaccia. COLORFOTO

Zigliotto:«Vicenzanonsaràsemplicementeinglobata.L’intesapresupponediavereidenticolivello.Ilnostropesoeconomicoèelevato»

Ilsindaco di Verona FlavioTosiha avviatouna strettacollaborazionecon ilvicentinoAchille Variati

AndreaBolla

IL GIORNALE DI VICENZADomenica 23 Settembre 201214 Cronaca

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Sonodei rosiconi».AlessandraMoretti sitoglie lamascheradellagiovanee

candidaamministratrice eindossa l’elmetto.Nienteprudenzao toni

bassi. IlvicesindacodiVicenza,dopo le critichearrivatadadestra, con larichiestadi lasciarepalazzoTrissino firmatadalPdl,colpisce senza esitazione:«Chiparla tantoperparlaredeveprimapensarea sestesso.E siachiaro, ionontengo i piedi indue staffe».

Il Pdl ha chiesto le suedimissioni e un sostituto.Mi sonogià confrontatacon ilsindaco.Ci troveremoper fareil pianodelle settimaneeaffrontare l’agenda.

Quindi non molla?No,e l’hogiàdetto.RicordoalPdl che le donne sonoabituatedamillenni a farepiùcoseassieme.L’opposizione,invece,non riescenemmenoafarneuna.

C’è chi sostiene che non avràtempo per fare l’assessore...Sobene che saràmoltadura,perchédovrò lavoraremoltodipiù.Ma sono contentadiquesto.

Sarà in grado di gestire inumerosi compiti chel’aspettano?In tuttoquello che faròporterò sempreal centrodellamiaazioneVicenza: cheio siaassessore,parlamentareo consigliere regionale.

Arrigo Abalti ha dichiarato chelei ha fallito come assessorealle politiche giovanili eall’istruzione.Rispondo conquesteparole:sono stata sceltadaBersaniperquello cheho fatto comeamministratrice locale.Senonavessi portatoavantitematichedelicatenon sareistatanominata.Hoavuto il

coraggiodi gestirequestionidifficili sulle qualil’amministrazioneprecedenteha fallito.

Ad esempio?Stranieri, l’alimentazioneel’educazione, il primo centrodidocumentazionepedagogica.Criticanoperchésonodei rosiconi.

Vede dell’invidia nelle loroparole?È sottogli occhidi tutti ilfallimentodiBerlusconi,unleader solo, chehaportatonelbaratrounpaese e ilPdl.

Guardando a lungo terminefanno riflettere le parole delsindaco Variati che ha dettoche lei «ha compiuto unascelta». Quale sarà il suofuturo in vista del 2013?Premetto chenon vogliotenere i piedi indue staffe.Quindidovrò scegliere,maresteròalmioposto finoallafinedelmandatoamministrativo.Mi è statadataunagrandeopportunitàeho subito accettato.

Dunque?Staròavedere.Manon saràquellache si garantisceparacadute.Odaunaodall’altraparte. •

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L'INTERVISTA di Nicola Negrin

«Sarà qui a fine ottobreÈ il nuovo risorgimento»Il movimento vicentinodà il via alla campagna

«IlPdmantienel’obiettivodelrinnovamentoconregoledemocratiche»ENRICOPERONISEGRETARIOCITTADINOPD

«DobbiamodarelascossaConRenzisipuòfinalmentecambiare»MATTEOQUERORENZIANO

Marco Scorzato

Contrordine compagni, si sa-rebbe detto un decennio fa.L’assemblea degli iscritti delPartitodemocraticoha varatoieri, all’unanimità, il regola-mento per le candidature alConsiglio comunale da appli-care a partire dalle elezioni2013.Labozza iniziale,partori-ta dalla commissione dei cin-que “saggi” e che tanto avevafattodiscutere idemocratici,èstata emendata in alcuni pun-ti nodali: tra questi, quello sultettoaimandati -ora il limiteè«tre pieni e consecutivi» - equellosulle incompatibilità - enonpiù ineleggibilità - per chiricoprecaricheinentidinomi-na comunale. Correzioni cheriabilitano, tra gli altri, big co-me Federico Formisano, Gio-vanni Rolando e PierangeloCangini. Starà a loro,poi deci-dere se candidarsi no,manonc’èpiùundivieto.Per Enrico Peroni, segretariocittadino,«sono state correttealcunerigidità,marestaunre-golamento chiaro, democrati-

co,cheapreilpartitoallasocie-tà. E il rinnovamento deglieletti restaunobiettivo».

TETTO AI MANDATI. All’assem-blea, nella sede del Pd provin-ciale, si presenta anche il sin-dacoAchilleVariati,perun sa-lutoeunappello«alla respon-sabilità», anonalimentare at-tritiche«icittadini fatichereb-bero a capire».Ladiscussionedegli iscritti entrapoinelvivo,accesadaunaseriediemenda-menti alla bozza dei saggi.Cambia la norma sul tetto aimandati: il limitemassimo ri-mane di «tre»,ma è da inten-dersiper«mandatipieniecon-secutivi» in Sala Bernarda.Labozza chemetteva fuorigioco,tra gli altri, Formisano, Polet-to e Cangini, viene correttaconsentendo al capogruppo ealpresidentedelConsiglioeal-l’assessore, se vorranno, di ri-candidarsi. «Ora - diceFormi-sano-saròioavalutareserena-mente cosa fare».

INCOMPATIBILITÀ.Lanorma, in-veromolto rigida, cheavrebbeobbligatocolorochehannoin-

carichi in enti di nomina co-munale a dimettersi per esse-recandidabili,vieneammorbi-dita: l’ineleggibilità si trasfor-ma in incompatibilità, e solose il candidato fosse eletto do-vrebbedimettersi.Questanor-ma riguarda tra gli altri Gio-vanniRolando,presidentedel-l’Ipab,ma anche Cristina Bal-bi e il giovaneStefanoPoggi.

«NO LISTE CONTRO». L’assem-blea ha poi corretto al ribassoil numero di firme richieste,35 e non 50, per presentare lacandidatura.Ha poi precisatochela«diffida»agli iscrittidalpresentarsi inaltrelisteriguar-da solo le liste «antitetiche».Resta il divieto di candidarsi«contemporaneamente a piùcariche elettive»: se ad esem-

pioperAlessandraMoretti,vi-cesindaco, si aprisse la portadiuna corsa allePolitiche,do-vrebbe rinunciare al Consi-glio. Spunta poi una normache esclude dalle liste i consi-glieri che non versano la quo-taalPd. «Ci sonoalcuni casi»,dicuiPeroninon fa i nomi.Bocciato, invece, l’emenda-

mentodiPioSerafincheavreb-be voluto estendere l’ineleggi-bilitàachièingiudizioperrea-ticheprevedonolapenaacces-soria dell’interdizione ai pub-bliciuffici.ProtestaFrancescaNisticò: «Sarebbe una normaadpersonampercolpirmi»,di-ce, ricordando di essere a giu-dizio con l’accusa di aver au-tenticato delle firme false,maribadendo di averlo fatto inmodo inconsapevole e di po-terlo dimostrare. L’assembleaha optato per il garantismo:giàbasta il codiceeticodelPd.

«MIXDINUOVIECOMPETENZE».Il segretarioPeroni spiega chequeste regole «garantirannoil rinnovamento e varrannoanche per gli anni a venire».Anche Rolando applaude (epunge): «Mi pare che la sag-gezza della base abbia corret-to un’impostazione troppo di-rigistica, mantendo una chia-ra volontà di rinnovamento:occorre fare liste rappresenta-tive della società, aperte, mixdinovità e competenze».•

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Che leprimariedelPdpassinoperVicenzaormai èundatodifatto. Mentre Alessandra Mo-retti (a lato) fa il grande passodiventando la portavoce dellacampagnadiBersani, i renzia-ni, dopo l’endorsement di Va-riati, lanciano la volata. «Sia-moilprimocomitatodellapro-vinciaapromuovere iniziativee raccolte firme per le prima-rie del Partito democratico. EMatteo Renzi verrà a Vicenzaa fineottobre».

REGOLAMENTO.Lasquadracit-tadina si è presentata ufficial-mente nella giornata di ieri.Capitano è Filippo Crimì. Main cabina di regia c’è MatteoQuero,magliettarossaper l’oc-casione con tanto di scritta:“Nonmiavretemaicomevole-te voi”.Ed è proprio l’ex consi-gliere provinciale a spiegare ilsignificato della sfida renzia-na: «È l’unico in grado di ri-connettere il paese col territo-rio.Forsenoncisi rendecontodella distanza tra cittadini epolitici. È giunta l’ora di cam-biare.Adesso».

RIVOLUZIONE.Non sonodicer-toparolealventoquelledelde-

mocratico.Èproprio lui, sottola statua di Garibaldi («luogosceltononacasoper lapresen-tazionediquestocomitato»)aparlaredi«rivoluzione».«For-se sarebbe meglio dire rifor-matori», corregge Crimì. «Al-lora mettiamola così - conti-nua Quero - siamo pronti alnuovo risorgimento. Non vo-gliamo ripescare il passato re-cente».

L’AZIONE.Dalle parole il movi-mentopasseràai fatti. «Siamouna squadra di undici perso-ne incittà -affermaCrimì -masiamo destinati ad aumenta-re».Tra ibigeccoFedericoFor-misano, capogruppo del Pd in

Consiglio, e l’assessore alla si-curezza e all’ambiente Anto-nio Dalla Pozza. «Ma ci sonoanchevicentinichenonappar-tengono ai partiti - aggiungeQuero-oppurechivienedaal-trischieramenticomedairadi-cali». La discesa in campo co-mincerà proprio nella giorna-ta odierna, con un banchettoche sarà allestito in contrà delMontedalle 15alle 19.

L’ORGANIZZAZIONE. Mentre ilcamper di Renzi viaggia perl’Italia la macchina vicentinacomincia amuoversi. «A ogniiscritto-raccontaMatteoQue-ro - chiediamo cinque euroche saranno poi girati diretta-menteaRenzi.Mentre altri 15euro verranno chiesti per fi-nanziare le spese del movi-mentovicentino». •NI.NE.

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ImovimentidelPdLamappadi un partitoinebollizione

«Igiovani?C’èspazio»

«Bisognacambiare»

Dalleelezioni 2013 in SalaBernarda i seggi scenderanno a32

Tettodi«tremandaticonsecutiviepieni»eincompatibilitàrivisteRiabilitatiFormisano,RolandoeCangini.Peroni:«Regolegiuste»

COMUNALI 2013. Approvato ilregolamento sullecandidature alConsiglio:gli iscritti hannocorretto labozza dei “saggi”

Lista, l’assembleasalva ibig ALESSANDRAMORETTI

«NonterròipiediinduestaffeOquioaRoma»

AlessandraMoretti. ANSA DI MEO

VERSOLE POLITICHE.Lasquadrache sostiene ilsindacodi Firenze sipresenta sotto Garibaldi

IlcamperdiRenziaVicenza

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IL GIORNALE DI VICENZADomenica 23 Settembre 201216 Cronaca

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Maria Elena Bonacini

Sapori in piazza ma senza vi-centini. C'è solo il riso di Gru-molo delleAbbadesse a difen-derel'identitàbericaalla tradi-zionale manifestazione orga-nizzata in piazza dei Signori epiazza Biade da Confesercen-ti. Il risotto è una delle propo-ste dello stand gastronomico,insiemeaprodottisiciliani, al-toatesinietoscani.Passeggian-dotra igazebo,però,divicenti-ni neanche l'ombra, visto cheil prosciutto berico-euganeo èportato dallapro locodiMon-tagnanae l'olio è veronese.Sui banchi fanno invece bel-

lamostraolivesiciliane, focac-cia toscanaeligure,speckeca-nederli dell'Alto Adige, tarallipugliesi,porchetta laziale,pic-cantissimesalsecalabresi, for-maggi sardi, parmigiano reg-giano, tigelle e gnocco frittodall'Emilia. Insomma, ognibendiDio da ogni parte d'Ita-

lia, a parte Vicenza. «Dovevavenire la comunitàmontana -spiegaVincenzoTamborra,di-rettore di Confesercenti - maallafinehannodeclinato.Il fat-to è che le stanno smantellan-do. Avevamo invitato associa-zionieproduttori,manonève-nuto nessuno, sebbene negliultimi anni il prezzo deglistand siacalatomolto.Lacrisisi sente anche nel campo deiprodotti tipici, comedimostrail fatto che gli espositori sianosolo una trentina». Tra glistand il clima è buono, il lavo-ro c'è, e a portare un po' di vi-centinitàoggi ci saranno iduelaboratori: alle 17 le “Tecnichedilievitazionedelpaneconlie-vito madre” a cura del panifi-cio “Chicco diGrano” diMon-torso e alle 18 “L'olio extraver-gine del Vicentino” presenta-todalConsorzioOli.Be.A.Eapropositodicibo“buono”

ieri il presidio Slow Food delVenetohapresentato lanuovainiziativa che sarà lanciata alsalone del gusto diTorino,do-ve ospiteranno Terra Madre:“diecimila orti in Africa”. Ac-canto a Mauro Pasquali, re-sponsabile di Slow foodVene-to, e a OscarGraldi, fiduciariovicentino,un testimoniald'ec-cezione: Roba Bulga, pastoreetiope di 26 anni, che quandone aveva 19 scappò da unma-trimoniocombinatoperconti-

nuare a studiare. Venuto incontatto con Slow food è arri-vato in Italia si è laureato eadesso segue i progetti dell'as-sociazionenel suopaese.«Quandoseiunragazzo-rac-

conta - immagini tante coseper la tua vita. Volevo conti-nuare a studiare, vedere altriposti,madanoinonpotevi di-re “no” in faccia ai tuoi genito-ri.Sonodovutoscappare.Ciso-no voluti quattro anni perchécomprendessero quello chestofacendoeche senonavessistudiatononpotrei tornareadaiutare la mia gente. Adessosono fieri di me. In Etiopia -continua - abbiamodue presi-di di miele, più uno del caffèselvatico.Questi progetti sonoimportantissimiper lepopola-zioni, perché sono adattabiliaipiccoliterritorielagenteim-paracome fare caffèomielediqualità e riesce ad averne pro-fitti».Proprio la formazione è uno

dei punti qualificanti del pro-getto “mille orti in Africa” oracompletato, che ha dato origi-nea“diecimilaorti”.«Ilproble-ma inAfrica -spiegaMauroPa-squali - è che la terra viene da-ta alla Cina o alle multinazio-nali, che la sfruttanoper i loroprofitti, mandando via la po-polazioneesnaturandolepro-duzioni. Un orto in Africa èqualcheettaro,non comeino-stri.Avernediecimila significache Slow food potrà andare atrattare con gli organismi so-vranazionali, comerappresen-tante di 10mila comunità delcibo, con 50mila ettari di ter-ra, avendo quindiun certo pe-so».•

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LAMARCIA. Esponenti delCarroccio conle bandieredi SanMarco

LeghistiaEdimburgo«Scoziaindipendente»

Ilcibo protagonista

Suibanchidellamanifestazione prodottida varieregioni italiane

Ilbrolo delvescovado

BandierediSanMarcoinmar-cia a Edimburgo. Una pattu-glia di esponenti della Leganord, tra cui l’assessore regio-naleRobertoCiambetti e ilde-putatoMassimo Bitonci, han-no marciato ieri a fianco delpartito secessionista scozzese.Unamarcia,spiegaCiambet-

ti,per«sostenerelamanifesta-zione, la prima di tre grandimarce a cadenza annuale pre-viste a sostegno del referen-dum per l’indipendenza dalRegno Unito che dovrebbesvolgersi nel 2014. Oggi stia-mo vivendo un evento straor-dinario che smentisce quantivoglionominimizzare la spin-ta dell’indipendentismo scoz-zese. La Scozia possiede circail 90%delle riserve di petrolioe gasdell’UnioneEuropea, va-le adire circa 1.500miliardi disterline inglesi e il 25 per cen-to del potenziale europeo dienergia marina rinnovabile....Comenellatradizionedegli in-dipendentistidiognidove,Ve-neto compreso - aggiungeCiambetti -, ognuno ha la suavisionepersonale di ciò che si-gnifica indipendenza per laScozia e lo si capisce bene daidiscorsi incorteo,macomedi-ceJeffDuncan,unodegliorga-nizzatori, “genti di diverse

idee oggi siamo tutti assiemesotto lo stesso ombrello”. Perunavoltasigiocaunitie lacon-fermaarrivadauno striscione“TheBoysarebackintown”co-me a dire “Siamo ritornati inpista” con i colori del Celtic diGlasgow, la cui tifoseria è fa-mosaper ilsuosostegnoall’in-dipendentismo».Gruppimusicali, artisti,spet-

tacoli fanno da contorno al-l’evento. «Mi sono ritrovatocon amici catalani e fiammin-ghi;siamoquia titolopersona-le, rappresentiamo noi stessi,questa non è un a manifesta-zione di partito, non lo è pergli scozzesi non può esserloper noi, ma quando sventololabandieradiSanMarcosusci-

to immediata ammirazione».Quantoagli scozzesi inmarcia«non solo si sentono scozzesi,mavogliono separarsi daLon-dra ed entrare a testa alta inEuropa». In corteo, «battutesalaci suDuncanSmith,mini-stro a Londra per il lavoro e lepensioni, che proprio in que-stigiorniaveva tentatodispie-gare che gli scozzesi da solinonce la farebberoapagarsi ilsistema del welfare». Appun-tamento a settembre 2013,«perché - conclude Ciambetti-gliorganizzatorivoglionobis-sareilsuccessoodierno.“Cisa-rai”? mi hanno chiesto. La ri-sposta è una sola, “Yes,Scotland,yes”».•

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MauroPasquali,Roba Bulga eOscar Graldidel presidioSlowFood

Glistand gastornomici inpiazza deiSignori

Ilbrolosvelato. Quasiun“giardinosegreto” allavicentina.Mail murodelvescovado èrimastochiusoper moltipiùannidelrosetodi FrancesHodgsonBurnett. Ierisera,per laprima voltadadecenni,siè aperto aicittadinidurante laprima“Serataverde" volutadall’associazioneCiviltàdelverde. A guidare ilgruppola presidenteRomanaCaoduro, per lapartebotanica, e per lenotiziestoricheCinziaAlbertonie mons.FrancescoGasparini,direttoredell ufficiodiocesanoper i Beniculturali.Lapasseggiata èstataanche unmomentodiletteratura, conleletturediArbenaBonindaErri De Luca,Goethe epadreEnzo Bianchi,el'arpadi Elena Biasi.Aseguirela passeggiataalparcoS. Felice e laperformancedi danzasuglialberi. M.E.B.

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Pasquali(SlowFood):«InAfricalemultinazionalisnaturanoleproduzioniperiloroprofitti»

Ilbrolo

LACAMPAGNA

BibliotecaBertolianaDonatimillelibri

AsinistraRoberto Ciambetti ieri in marciaaEdimburgo inScozia

ILBILANCIO

EstateQui«Premiataladiversitàdiproposte»

LAMANIFESTAZIONE. L’iniziativadi Confesercenti fa il pienodi prodottida altre regioni. Oggisireplica madue laboratori saranno vicentini

Sapori inpiazzasenzastandbericiE ilpresidioSlowFoodpresenta“Diecimilaorti inAfrica”,nuovoprogettopersostenereiprodottidellepopolazionidelcontinente

Si è da poco conclusa con esiti«più che positivi» la campa-gna estiva "Dona un libro allabibliotecadella tua città",pro-mossadall’assessoratoallacul-turadelComuneedallabiblio-tecacivicaBertoliana, incolla-borazioneconle librerieGiun-tialPuntodella città.L’iniziativadisensibilizzazio-

ne,realizzataa livellonaziona-le per il terzo anno consecuti-vo, ha arricchito di 1.094 nuo-vivolumilesedidellaBertolia-na,grazieagli stessi lettorichepertuttoilmesediagostohan-noavutolapossibilitàdi incre-mentare - con i libri da loroscelti e acquistati - il patrimo-niobibliotecario cittadino.Proprio inagosto,nelle164li-

brerieGiunti al Punto di tuttaItalia chiunque ha potuto ac-quistareunlibroconunoscon-to del 15% da donare alle bi-blioteche pubbliche locali,conlapossibilitàdipersonaliz-zare la donazione scrivendounapropriadedica.AVicenza la campagna è sta-

ta precedutada un attento so-pralluogo delle responsabilidei punti vendita cittadini atutte le sedi della Bertolianaper conoscerne i servizi e leraccolte librarie. Il fine era diconsigliare la clientela, orien-tandola verso pubblicazioniadatte alla tipologia di servizidi una biblioteca di pubblicalettura.Sono stati donati oltremille libri, inmaggioranza te-sti di narrativa e per ragazzichesarannocatalogati emessiadisposizionedegliutenti.•

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In corteo c’è l’assessoreregionale Ciambetti:«L’autonomia è possibileSiamo al loro fianco»

SuccessodipresenzeperEsta-teQui, il cartellone estivo del-l’assessorato alla cultura, tranuove proposte e appunta-menti consolidati.Chiude conunbilancio di se-

gnopositivo“EstateQui”, lasta-gioneestiva2012,dell’assesso-rato alla cultura del ComunediVicenza,realizzataconil so-stegnodiGruppoAim, Fonda-zione Cariverona e Unicredit,e con il supporto organizzati-vo deLa Piccionaia - I CarraraTeatroStabiledi Innovazione.Buonanelcomplessolarispo-

sta del pubblico, vicentino enon solo, intervenuto allema-nifestazioni, grazie a una di-versificazione delle proposteche ha accostato al cartelloned’intrattenimento,nuovieven-ti site specific dedicati alla ri-scoperta dei siti palladiani edel territorio.«L’esitopositivodiquesta ter-

za edizione di “Estatequi” èuno stimoloa fare sempreme-glio -commenta l’assessoreal-la cultura, Francesca Lazzari -conlaprospettivadivalorizza-re le importanti risorse cultu-rali, artistiche e ambientali dicui il nostro territorio dispo-ne. Momenti di approfondi-mento, concerti, incontri han-no visto la partecipazione at-tenta e numerosa del pubbli-co. I dati di questa rassegnapremianounaprogrammazio-nea360˚chehavistoilcoinvol-gimento di molti assessoratichehanno lavoratouniti».•

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